REGIONE UMBRIA AZIENDA OSPEDALIERA S.MARIA TERNI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "REGIONE UMBRIA AZIENDA OSPEDALIERA S.MARIA TERNI"

Transcript

1 REGIONE UMBRIA AZIENDA OSPEDALIERA S.MARIA TERNI PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DELLA FORNITURA IN GLOBAL SERVICE DI: GAS MEDICINALI, TECNICI E SERVIZI ANNESSI OCCORRENTE ALLE AZIENDE SANITARIE DELLA REGIONE UMBRIA.CIG E79 CAPITOLATO SPECIALE 1

2 INDICE Articolo 1 Oggetto e importo dell appalto Articolo 2 Durata contrattuale Proroga Articolo 3 Fornitura gas Articolo 4 Qualità dei prodotti liquidi e gassosi Articolo 5 Quantità e stato fisico dei gas. Articolo 6 Verifica di conformità quantitativa e qualitativa della fornitura Articolo 7 Controlli quali-quantitativi in accettazione e verifica dei prodotti Articolo 8 Controlli quali-quantitativi sale operatorie Articolo 9 Analisi qualita dei gas medicinali e aria medicinale compressa e sintetica Articolo 10 Caratteristiche tecniche dei contenitori mobili Articolo 11 Servizio gestione contenitori mobili Articolo 12 Trasporto e consegna recipienti mobili e gestione informatica Articolo 13 Collaudo di tutti i contenitori e gestione dei relativi certificati Articolo 14 Impianti Articolo 15 Installazione nuove centrali di produzione Articolo 16 Ubicazione e caratteristiche impianti esistenti Articolo 17 Rilievo degli impianti Articolo 18 Manutenzione Articolo 19 Reperibilità Articolo 20 Pulizia e manutenzione impianti dedicati Articolo 21 Gestione delle segnalazioni ed allarmi Articolo 22 Corsi di formazione Articolo 23 Sicurezza sul lavoro Articolo 24Criteri di aggiudicazione Articolo 25 Garanzia fideiussoria e Assicurazione Articolo 26 Prezzi Articolo 27 Modalità di pagamento e fatturazione Articolo 28 Cessione o subappalto Articolo 29 Inadempimenti e penalità Articolo 30 Risoluzione del contratto Articolo 31 Personale adibito al servizio Articolo 32 Formazione del personale sulla sicurezza Articolo 33 Osservanza di contratti collettivi di lavoro, assicurazioni e previdenze sociali. Articolo 34 Obblighi ed oneri a carico della ditta aggiudicataria Articolo 35 DPI Articolo 36 Foro competente Articolo 37 Norme di rinvio ALLEGATI 2

3 All. A elenco fabbisogno All.B ubicazione e caratteristiche degli impianti esistenti presso le Aziende Sanitarie ed Ospedaliere della Regione Umbria All.C (C1-C2-C3) DUVRI preliminare delle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere della Regione Umbria All.D ulteriori notizie utili ai fini della formulazione dell offerta 3

4 ART. 1 OGGETTO E IMPORTO DELL APPALTO Il presente capitolato disciplina l affidamento della fornitura di gas medicinali, tecnici, vuoto, comprensiva dell'installazione, gestione e manutenzione, dalla produzionedistribuzione all erogazione, nonché della gestione e distribuzione dei serbatoi mobili e del monitoraggio ambientale e analitico dei gas nelle sale operatorie delle seguenti Aziende Sanitarie e/o Ospedaliere della Regione Umbria : - ASL UMBRIA 1 - ASL UMBRIA 2 - AZIENDA OSPEDALIERA DI PERUGIA - AZIENDA OSPEDALIERA DI TERNI L importo presunto complessivo annuo posto a base d asta previsto dal presente capitolato, non superabile, pari al costo totale annuo di ,83 ( oltre oneri sulla sicurezza pari ad uro 2.950,00 ) esclusa IVA, dovrà garantire almeno quanto segue: A)Fornitura di gas medicinali e tecnici riportati nell allegata scheda A; A1) messa a disposizione ed installazione dei recipienti criogenici, dei vari recipienti mobili, dei contenitori fissi (evaporatori ) e di tutti gli impianti ed apparecchiature necessarie a rendere gli impianti funzionanti ed efficienti; B) Servizio di monitoraggio ambientale nelle sale operatorie C) Servizio di analisi di qualità dei gas medicinali e aria medicinale compressa e sintetica D) Servizio di gestione delle confezioni AIC e dei contenitori di gas medicinali F.E. e tecnici comprendente : o gestione, organizzazione e controllo del magazzino delle confezioni e dei contenitori dei gas, e dei movimenti in entrata ed uscita dallo stesso; o distribuzione e consegna ai reparti di tutti i presidi sanitari delle confezioni e dei contenitori; o gestione e controllo del magazzino gas distaccato presso le centrali di stoccaggio ed erogazione dei gas, inclusi i sistemi diagnostici di telecontrollo; o servizio di tracciabilità del gas AIC e degli altri gas con sistemi informatici compatibili con quanto richiesto dalle normative in materia di distribuzione dei farmaci e predisposizione report consumi/inventari; o gestione emergenze gas attraverso servizio di reperibilità, assistenza tecnica e pronto intervento; o manutenzione contenitori e confezioni; o farmacovigilanza. 4

5 E) Manutenzione: manutenzione di tutti gli impianti dalla produzione all erogazione dei gas medicinali, tecnici e del vuoto; servizio di reperibilità h 24, 365 gg/anno con pronto intervento in caso di necessità sia per quanto riguarda la fornitura di gas medicinale che per i servizi di manutenzione; servizio di controllo telematico per il monitoraggio degli allarmi, consumi, livelli di riempimento, stati di funzionamento degli impianti, con ripetizione degli stessi presso postazione presidiata aziendale e della ditta aggiudicataria e eventuale attivazione di interventi di emergenza in caso di necessità. F) Formazione attraverso corsi con qualificazione legalmente riconosciuta (ECM) del personale delle Aziende Sanitarie ai vari livelli ART. 2 DURATA CONTRATTUALE PROTRAZIONE Il contratto avrà validità di 36 mesi (36) con possibilità di protrazione del servizio, alle stesse condizioni economiche e normative, per un ulteriore periodo di 24 mesi ( 24). Considerata la possibile realizzazione di nuovi ospedali e la possibile modificazione di sistemi organizzativi delle Aziende Sanitarie Regionali, la fornitura ed i servizi oggetto del presente appalto possono subire delle variazioni sia in aumento che in diminuzione, senza che la ditta aggiudicataria possa eccepire nulla al riguardo. ART. 3 - FORNITURA GAS La Ditta aggiudicataria dovrà garantire la fornitura dei gas medicinali e tecnici a diversi gradi di purezza, FU e non FU richiesti nelle quantità e qualità (di cui all allegato A del presente capitolato) necessarie alle attività sanitarie e l'erogazione senza discontinuità dei gas richiesti presso ogni singola utenza/apparecchiature, reparti, laboratori, ambulatori, servizio 118, guardie mediche, RSA, Strutture poliambulatori ecc., nonché il ritiro dei contenitori vuoti, la consegna dei suddetti contenitori nell impianto di riempimento e la riconsegna degli stessi nei luoghi indicati dalle Aziende. Tale fornitura sarà espletata: - attraverso il rifornimento periodico delle centrali di stoccaggio gas costituite da serbatoi criogenici La misurazione dei gas liquefatti forniti sarà effettuata tramite gli appositi mezzi misuratori montati su ogni singolo impianto di cui agli articoli successivi o per pesata o in ultima istanza a mezzo di apposito misuratore montato sul mezzo di consegna al momento del travaso nel contenitore. Dovranno essere messi a disposizione - tramite corrispettivo di apposito canone - dei recipienti criogenici e dei vari recipienti mobili (bombole, pacchi bombole, dewar) conformi alla normativa vigente, al fine di permettere la fornitura di cui al punto precedente. Per le Aziende che lo richiedessero l eventuale fornitura e posa in opera di idoneo sistema di filtraggio in ingresso dei gas impiegati all interno dei laboratori di terapia cellulare. L idoneità deve essere in accordo con quanto richiesto dall accreditamento GMP ed AIFA. Del sistema di filtraggio deve essere garantita regolare manutenzione e taratura secondo le specifiche del costruttore. 5

6 ART. 4 QUALITA DEI PRODOTTI LIQUIDI E GASSOSI I gas medicinali liquidi e gassosi dovranno corrispondere ai requisiti di purezza prevista dalla normativa vigente al momento della fornitura. I gas medicinali devono essere prodotti secondo il D.Lgs. 219 del 24/04/2006 e s. m. i. L azoto liquido destinato alla composizione dell aria attraverso miscelazione con l O2 liquido F.U. dovrà avere purezza > 99,996% e la eventuale presenza di inquinanti deve essere contenuta negli stessi limiti previsti per l ossigeno. L elio liquido per risonanza magnetica dovrà avere purezza > 99,999 % mentre il protossido d azoto dovrà avere caratteristiche indicate nella Farmacopea Ufficiale Italiana ultima edizione e Farmacopea Europea. L ossigeno liquido e gassoso, dovranno avere purezza > 99,5 % ed essere classificati come farmaci secondo i requisiti propri dell autorizzazione all immissione in commercio ( AIC ) con le caratteristiche indicate nella Farmacopea Ufficiale Italiana ultima edizione e Farmacopea Europea. I gas per uso medicinale, liquefatti e gassosi, dovranno essere conformi a quanto previsto dalla attuale normativa (vedi D.L.vo 219/06 e s. m.i ), ai requisiti di purezza previsti dalla Farmacopea Ufficiale Italiana ultima edizione e dalla Farmacopea europea, ai successivi aggiornamenti o eventuali nuove edizioni che entreranno in vigore nel corso del contratto. In ogni caso tutti i prodotti oggetto della presente gara dovranno essere conformi a tutte le norme vigenti in materia o che entreranno in vigore nel periodo di validità del contratto. I gas tecnici e le miscele dovranno possedere le caratteristiche richieste in funzione dell uso cui vengono destinati dalle Aziende e dichiarate dal fornitore. I prodotti liquefatti saranno forniti, travasati e consegnati dalla ditta fornitrice in serbatoi erogatori, fissi o mobili, di stanza direttamente nel punto di utilizzo, l elio liquido dovrà essere travasato a cura della ditta aggiudicataria con proprio personale e mezzi nella RMN. La Ditta aggiudicataria si impegna alla regolare tenuta e verifica di rispondenza ai requisiti di purezza previsti (dalla F.U. ultima edizione e dalla Farmacopea Europea), dei certificati di analisi per ogni lotto di gas prodotto e fornito, sia in forma liquida che gassosa. Per ogni lotto di gas criogenici e delle miscele consegnate, dovranno essere forniti in copia alle Aziende Sanitarie i relativi certificati di analisi, indicanti, per le miscele, anche la composizione quali quantitativa. Per tutti i gas medicinali dovrà essere assicurata la tracciabilità dei lotti di produzione e l etichettatura dei recipienti secondo quanto previsto dalla normativa vigente ed eventuali s.m.i. I serbatoi-erogatori, normalmente detti evaporatori freddi, dovranno essere corredati da adeguati dispositivi di sicurezza e gassificazione e dovranno portare le seguenti indicazioni: data di collaudo e costruzione; specifiche tecniche: capacità, temperatura max e minima di esercizio; schema dell'impianto in modo da consentire una rapida identificazione di valvole ed interruttori sui quali intervenire in casi di urgenza; adeguate strumentazioni e/o sistemi che consentano la rapida identificazione del tipo di prodotto contenuto foglio illustrativo quando previsto Qualora il concorrente non disponga di una propria centrale di produzione primaria, per ciascun gas F.U., fra i documenti deve allegare una dichiarazione redatta ai sensi del D.P.R. 6

7 445/2000 e s. m. i., in cui sia indicata, la ragione sociale del produttore primario da cui intende prelevare la fornitura in questione. Alla dichiarazione da allegare deve essere unita una dichiarazione del produttore primario riportante: L autorizzazione alla produzione di gas medicinali secondo il D.Lgs. 219 del 24/04/2006 e s. m. i. Dati del direttore tecnico della centrale di produzione ( persona qualificata ai sensi dell art. 52 del D. Lgs 219 del 24/04/2006 e s. m. i.) Qualora l aggiudicatario debba approvvigionarsi per qualsiasi necessità presso altri produttori, in tutte le fasi di gestione del contratto dovrà comunicare la ragione sociale del produttore primario unitamente ai dati relativi all autorizzazione alla produzione di gas medicinali secondo il D.Lgs. 219 del 24/04/2006 e s. m. i. e della persona qualificata ai sensi dell art. 52 del D. Lgs 219 del 24/04/2006 e s. m. i.) ART. 5 QUANTITA E STATO FISICO DEI GAS La Ditta dovrà fornire alle Aziende Sanitarie i gas terapeutici e tecnici nelle quantità annue e indicate nell allegato A al presente capitolato. Le quantità specificate devono ritenersi indicative e sono derivate da dati di consumo storico. Potranno variare in più o meno in relazione alle effettive esigenze dei singoli servizi senza che la Ditta aggiudicataria abbia a pretendere variazioni rispetto al prezzo di aggiudicazione, compensi o indennità alcuna. I quantitativi potranno variare anche in caso di riorganizzazione dei servizi territoriali e ospedalieri regionali. La Ditta aggiudicataria è responsabile del corretto riempimento delle centrali primarie e secondarie e deve reintegrare, a proprio carico e spesa, le eventuali perdite di gas nelle manovre di travaso. Essa, inoltre, a fine riempimento deve verificare la funzionalità dell impianto. La Ditta aggiudicataria dovrà inoltre fornire, su richiesta delle Aziende, i gas per uso tecnico e di laboratorio in contenitori portatili, adeguati alle esigenze dei vari servizi e nel rispetto della normativa vigente. Tali caratteristiche dovranno essere documentate dalla ditta concorrente con la presentazione delle relative schede tecniche/riassunto del prodotto riportanti le specifiche di qualità garantite. ART. 6 - VERIFICA DI CONFORMITÀ QUANTITATIVA DELLA FORNITURA Entro 30 giorni dalla stipula del contratto, la ditta, ai fini della valutazione dei consumi effettivi nella erogazione dagli evaporatori, anche allo scopo di validare la liquidazione delle fatture, deve provvedere alla installazione di idonei strumenti di misura che rilevino e memorizzino i quantitativi immessi sia all ingresso in forma liquida che in uscita, immediatamente a valle del riduttore di pressione primo stadio, in forma gassosa. Tali strumenti dovranno essere interfacciati con il referente tecnico, attraverso opportuno sistema telematico. L accettazione dei gas, da parte delle Aziende, non solleva la ditta aggiudicataria dalla responsabilità delle proprie obbligazioni in ordine ai difetti, alle imperfezioni ed ai vizi apparenti od occulti del gas consegnato, non potuti rilevare all atto della consegna. ART.7- CONTROLLI QUALI-QUANTITATIVI IN ACCETTAZIONE 7

8 E VERIFICA DEI PRODOTTI. La stazione appaltante si riserva la facoltà di effettuare autonomamente, con le strumentazioni e con le modalità che riterrà opportune, controlli di tipo quantitativo e qualitativo all atto della consegna dei prodotti. Agli effetti della liquidazione delle fatture si riconoscerà come quantità, quella accertata all atto di ogni consegna. Il controllo della qualità sarà effettuato da operatori designati dalle aziende sanitarie e ospedaliere appaltanti, le quali potranno effettuare in qualsiasi momento prelievi di campioni dai prodotti forniti ed utilizzati per sottoporli ad analisi e prove, conformi agli standard di legge previsti per ciascun prodotto, onde verificare la corrispondenza alle caratteristiche indicate nel presente capitolato speciale d appalto. Nel caso di gas AIC, qualora il prodotto risultasse non conforme, verranno avviate tutte le procedure previste dalla normativa vigente in materia di farmaci con AIC. Per tutti i gas, nel caso in cui il prodotto risulti non conforme, le spese di analisi saranno addebitate alla ditta aggiudicataria. Inoltre la stessa ditta aggiudicataria dovrà provvedere all immediata sostituzione del gas non conforme con il gas conforme. Nel caso in cui la Ditta Aggiudicataria non provvedesse all immediata sostituzione, sarà facoltà della Stazione Appaltante provvedervi mediante acquisto presso altro fornitore. Le spese sostenute per l approvvigionamento sostitutivo verranno trattenute dall azienda appaltante sull importo dovuto alla Ditta Aggiudicataria per le forniture già effettuate. Nel caso la Ditta ravveda un anomalo aumento nei consumi rispetto alla media dovrà prontamente comunicarlo all Azienda Sanitaria e/o Ospedaliera interessata ART. 8 CONTROLLI QUALI-QUANTITATIVI SALE OPERATORIE La Ditta Aggiudicataria dovrà predisporre, anche agli effetti della sicurezza dei lavoratori, un piano-programma per la rilevazione ed il monitoraggio ambientale nelle sale operatorie e negli ambienti con esse comunicanti, almeno semestrale, precisandone la modalità di esecuzione con strumentazione in possesso di idonea certificazione. La Ditta Aggiudicataria dovrà provvedere all esecuzione dei controlli descritti dalla legislazione nazionale e regionale e dovrà provvedere alla trasmissione della documentazione attestante l esito delle misure effettuate ed eventuali indicazioni circa gli interventi correttivi da svolgere a carico degli impianti erogatori e/o delle apparecchiature presenti nei locali oggetto delle verifiche. La Ditta Aggiudicataria provvederà all esecuzione di controlli semestrali per il rilievo dell inquinamento da gas anestetici nelle sale operatorie e negli ambienti con esse comunicanti. La Ditta Candidata dovrà precisare in sede di gara le modalità erogative di tutte le prestazioni sopra descritte. I report delle rilevazioni periodiche dovranno essere inviati entro 15 gg dalle determinazioni anche in formato elettronico agli Uffici competenti indicati da ciascuna Azienda. In caso di rilevazione di anomalia la ditta dovrà segnalare la stessa immediatamente alla Direzione Medica di Presidio Ospedaliero. 8

9 ART. 9 ANALISI QUALITA DEI GAS MEDICINALI E ARIA MEDICINALE COMPRESSA E SINTETICA In conformità a quanto previsto dal D. Lgs. 219/06 e dalla Farmacopea Ufficiale e dalla Farmacopea Europea, le Aziende Sanitarie e/o Ospedaliere, secondo i propri regolamenti interni, avranno cura di fare effettuare controlli periodici della qualità dei gas medicinali AIC e di quelli autoprodotti on-site, successivamente erogati ai pazienti tramite gli impianti fissi, per tutta la durata dell appalto. Tali controlli vengono affidati alla Ditta aggiudicataria e dovranno essere certificati tramite un ente terzo di garanzia (nota AIFA del 22/06/11). La Ditta aggiudicataria dovrà garantire,con un proprio programma, per tutta la durata dell appalto, l esecuzione di: 1. Controlli quali-quantitativi sui gas medicinali con e senza AIC erogati immediatamente a valle dei contenitori fissi : due verifiche semestrali che certificano la qualità del farmaco introdotto nella rete di distribuzione; 2. Controlli quali-quantitativi sui gas autoprodotti in Ospedale, sia che i sistemi di produzione siano già presenti o che siano da prevedere come future installazioni nel corso del presente appalto : verifica trimestrale sia sull aria medicale ottenuta per miscelazione che per l aria medicale ottenuta per compressione. 3. Controlli quali-quantitativi a livello della bocchetta di uscita dalla rete di erogazione: verifiche trimestrali a campione per tutti i gas fino a coprire nell anno almeno il 5% dei punti totali di erogazione presenti in ogni singolo presidio nei presidi con oltre 400 bocchette e negli altri presidi con un numero inferiore di bocchette verifiche trimestrali a campione per tutti i gas fino a coprire nell anno almeno il 10% dei punti totali di erogazione. (La definizione dei punti di erogazione concordata con il piano annuale). A maggior chiarimento i controlli dovranno essere attuati sia per i farmaci AIC consegnati nelle confezioni fisse costituenti le centrali di stoccaggio ed erogazione, sia sui farmaci officinali, autoprodotti in Ospedale, come l aria medicinale prodotta per compressione e successiva filtrazione di aria esterna, somministrati ai pazienti tramite impianto fisso di distribuzione. I metodi relativi al controllo analitico devono essere conformi a quanto previsto dalle GMP Azienda Sanitaria e/o Ospedaliera coerentemente con quanto specificato dalle monografie della Farmacopea Europea e Farmacopea Ufficiale ultima edizione. Le relazioni tecniche dovranno essere consegnate nel più breve tempo possibile e comunque non oltre 30 giorni dalla data del prelievo. I dati risultanti dai controlli e dalle analisi dovranno essere tempestivamente trasmessi alle Aziende Sanitarie e/o Ospedaliere e comunque non oltre 15 gg dalle determinazioni anche in formato elettronico agli Uffici competenti indicati da ciascuna Azienda. Prima della apertura di nuovi punti di erogazione o dopo le operazioni di manutenzione che comportino interruzione della rete, ne deve essere data comunicazione alla direzione sanitaria di presidio, alla farmacia e all ufficio tecnico del presidio interessato con trasmissione dei dati del collaudo e delle analisi di qualità. ART. 10 CARATTERISTICHE TECNICHE DEI CONTENITORI MOBILI 9

10 SERBATOI MOBILI : I prodotti gassosi e liquidi dovranno essere forniti in pacchi bombole e/o bombole. Le bombole avranno il corpo e l ogiva dipinti secondo quanto previsto dalla normativa vigente ( in particolare D.M. Trasporti del 07/01/1999 e s.m.i. e D.M. Trasporti del 14/10/1999 e s.m.i.). In particolare le bombole dovranno avere: a) punzonato: nome o marchio del fabbricante; numero di serie; natura del gas contenuto; pressione max di esercizio; pressione di collaudo ( per i gas liquefatti la max quantità di prodotto caricabile espressa in chili ) ; capacità della bombola; volume e tara della bombola; data ultimo collaudo, nome o marchio del proprietario; b) stampigliato: - numero UN e nome del gas; (secondo A.D.R. eventuale indicazione del grado di purezza); simbolo rappresentativo del tipo di pericolo secondo A.D.R. (combustibile, comburente, tossico); - composizione qualitativa della miscela ed eventuale sigla commerciale di miscele catalogate per applicazione. Le bombole di ossigeno da collocare nei vari reparti e/o in prossimità dei pazienti per essere utilizzate dagli stessi al fine di evitare rischi dovuti alla loro manipolazione, devono essere dotate di dispositivo di riduzione della pressione e misuratore di flusso, di cappellotto di protezione del rubinetto e di opportuno ancoraggio. Il gruppo flussometrico-riduttore deve essere costituito da: un corpo valvola contenente valvola di ritegno, su cui è innestato un manometro, scala bar, indicatore della pressione e della quantità residua di ossigeno; una bocchetta di riempimento delle bombole ed un dispositivo di riduzione della pressione (da 200 a bar) munito di idonea valvola di sicurezza senza otturatore (pressione di apertura 5 bar; pressione con chiusura e tenuta 4 bar), collaudati all annullamento delle conseguenze della compressione adiabatica (norme CEN 585); una bocchetta erogatrice con attacco rapido a norma vigente; un flussimetro munito di portagomma di uscita di O2 e di una manopola di regolazione dei flussi, a pressione atmosferica con portate discrete; un volantino di manovra sul quale sono stampigliate le posizioni APERTO CHIUSO; un cappellotto di protezione testato contro gli urti e il fuoco. Di tali bombole la Ditta dovrà fornire con apposita dichiarazione, al momento della consegna, tutta la documentazione tecnica prevista dalla normativa vigente. 10

11 La ditta dovrà fornire gli accessori per gli impianti necessari all'erogazione dei gas presso ogni singola utenza (posti letto, apparecchiature, ambulatori, laboratori. ecc.) nelle quantità necessarie alle attività sanitarie (dispositivi quali flussimetri e quant altro necessario dovrà essere compreso nell importo corrispettivo della fornitura di gas). CARATTERISTICHE GENERALI DEI CONTENITORI MOBILI I pacchi bombole o bombole forniti dovranno essere di dimensioni e capacità compatibili con l'uso specifico. Detti contenitori devono essere in ottimo stato di conservazione e devono rispondere alle caratteristiche tecniche specifiche relative al gas per cui sono utilizzate. Le bombole (per bombola si intende ogni contenitore di qualsiasi volume di gas compresso) dovranno essere conformi a tutte le norme legislative e tecniche vigenti in materia o che entreranno in vigore nel corso della durata del contratto. Le bombole dovranno riportare ben visibile la denominazione del fornitore aggiudicatario del presente appalto, nonché tutti i dati punzonati e le diciture di legge. Le bombole dovranno essere dotate, quando richiesto, di gruppo valvola riduttore con sistema di regolazione del flusso erogato, pretarato (se ritenuto necessario dalle Aziende) e con sistema di protezione certificato, che verrà definito in accordo con le Aziende Sanitarie dopo l aggiudicazione. Il gruppo valvola riduttore con sistema di regolazione di flusso deve corrispondere a tutti i requisiti legislativi e tecnici attualmente in vigore o che entreranno in vigore nel corso della durata del contratto e il fornitore deve inoltre effettuare una corretta manutenzione degli stessi, per garantirne la costante efficienza. Il montaggio del gruppo valvola riduttore o il collegamento ad apparecchi elettromedicali presso le utenze utilizzatrici, di norma dovrà essere di competenza della ditta Aggiudicataria, durante il periodo di presenza del personale della ditta salvi i casi di urgenza e necessità rilevati dalle singole Aziende Sanitarie. Le protezioni delle bombole dovranno essere garantite in tutte le fasi di permanenza delle stesse in ambito aziendale (trasporto, deposito e utilizzo) compresa la fase di messa in uso. Unitamente alle bombole l appaltatore dovrà garantire la messa a disposizione di carrelli (e/o supporti a muro, rastrelliere ecc.) porta bombole per il trasporto e lo stoccaggio delle stesse nei locali delle Aziende. Il sistema di trasporto dovrà essere concordato per le diverse strutture aziendali per garantire un trasporto sicuro dal deposito fino al punto di consegna alle Unità Operative/ Servizi. I dewars che verranno messi a disposizione dovranno essere di dimensioni e capacità compatibili con l'uso specifico, dotati di tutti i meccanismi di regolazione e di sicurezza quando previsti e predisposti all'utilizzo. La ditta aggiudicataria dovrà provvedere ai collaudi, all assicurazione e alla manutenzione per un ottimale funzionamento dei contenitori nonché il buon mantenimento generale degli stessi e di tutti i loro componenti anche dal punto di vista visivo. Il fornitore dovrà inoltre mettere a disposizione secondo le necessità di ogni Azienda un numero adeguato di stroller per ossigeno terapia corredati di tutti gli accessori occorrenti all erogazione e i relativi serbatoi di riempimento. Il fornitore deve inoltre garantire la consegna degli accessori dei serbatoi di riempimento occorrenti all erogazione in continuità al paziente. Unitamente ai serbatoi di riempimento, la ditta aggiudicataria dovrà garantire la messa a disposizione di carrelli per il trasporto degli stessi nei locali delle Aziende. 11

12 ART. 11 SERVIZIO GESTIONE CONTENITORI MOBILI La ditta aggiudicataria dovrà effettuare la distribuzione dei contenitori mobili di proprietà della ditta appaltatrice e/o delle Aziende Sanitarie a tutte le utenze dei reparti, ambulatori e servizi territoriali interessati con realizzazione, organizzazione e gestione del magazzino gas negli spazi messi a disposizione presso i vari Presidi, nonché il trasporto, smontaggio e montaggio delle bombole di gas medicinali, tecnici, di ogni forma e dimensione, in qualsiasi reparto od altro ambiente di pertinenza delle Aziende, su apparecchiature scientifiche, di diagnosi e di cura munite degli appositi accessori necessari per i vari utilizzi. Tale servizio dovrà essere effettuato sulla base delle indicazioni riportate nei prospetti allegati per ogni singola Azienda Sanitaria. Al momento della consegna presso ogni singola utenza i contenitori dovranno essere assicurati alle rastrelliere/sistemi di fissaggio o sui carrelli. In assenza degli stessi la ditta aggiudicataria dovrà fornire in comodato d uso gratuito e porre in opera idonee rastrelliere e/o sistemi di fissaggio per tutti i tipi di contenitori mobili, o idonei carrelli portabombole. La gestione di tale servizio dovrà essere effettuata attraverso un idoneo Sistema Informatico a garanzia dell'informazione continua sistematica e programmata ai responsabili tecnici e della sicurezza della Direzione Servizi Tecnologici, Farmacia, Direzione Sanitaria e agli altri soggetti eventualmente individuati dalle aziende Sanitarie o Ospedaliere in modo da permettere la completa tracciabilità di tutte le attività oggetto del contratto (consegne e allocazione lotti farmaceutici forniti ai vari punti di utilizzo interni e di quelli a riempimento dei contenitori fissi, tracciabilità e tempestività degli interventi di manutenzione, reportistica allarmi ed eventi, ecc), con archiviazione dei dati ; In particolare: 1. Il rilevamento e l inventario dettagliato di tutte le bombole presenti nelle Aziende Sanitarie e Ospedaliere, con indicazione del proprietario per la successiva restituzione a terzi fornitori, nonché l eventuale progressivo smaltimento delle bombole di proprietà delle stesse Aziende che non siano recuperabili, ferma restando la messa a norma di tutte quelle utilizzabili senza oneri a loro carico. Si intende quindi che tutti i contenitori sia delle Aziende Sanitarie che della ditta appaltatrice dovranno essere gestiti da quest ultima che ne terrà registro e documentazione completi e aggiornati; 2. Tale elenco sarà disponibile ed aggiornato per ciascuna delle Aziende Sanitarie così che ciascuna possa avere in tempo reale, l esatta mappatura dei contenitori in uso ed in deposito presso la propria struttura; tale mappatura deve riguardare sia i gas medicali che tecnici. 3. Sistema informatico che permetta agli uffici competenti indicati da ciascuna Azienda secondo i propri regolamenti interni la completa tracciabilità delle consegne ed allocazioni dei contenitori, dei lotti farmaceutici e delle relative scadenza consegnati ai vari punti di utilizzo interni alle Aziende Sanitarie. ART. 12 TRASPORTO E CONSEGNA RECIPIENTI MOBILI E GESTIONE INFORMATICA La ditta aggiudicataria dovrà assicurare il servizio di trasporto, consegna dei recipienti mobili e gestione informatica che dovrà comprendere la programmazione degli approvvigionamenti, la predisposizione della documentazione amministrativa per l'emissione 12

13 dell'ordine da parte dei servizi Aziendali individuati, la consegna delle bombole dei gas presso gli appositi depositi, posti presso ciascun Presidio. La Ditta aggiudicataria, oltre alla fornitura dei relativi gas, dovrà svolgere il servizio di trasporto, consegna e distribuzione di tutti i contenitori mobili dagli appositi depositi, posti presso ciascun Presidio, fino ai reparti, agli ambulatori, laboratori ed altri servizi territoriali interessati, la messa in funzione nonché il ritiro dei vuoti così come già specificato in dettaglio all art. 11. Le consegne devono essere effettuate sulla base di una richiesta e devono essere supportate da un documento di trasporto, tale documento redatto in copia, dovrà essere rilasciato uno alla farmacia, e l altro al destinatario. I gas di volta in volta ordinati devono essere consegnati entro 2 ore dal ricevimento della richiesta in caso di urgenza. La Ditta aggiudicataria, assume a proprio carico la responsabilità della puntuale esecuzione della fornitura, anche in caso di scioperi o vertenze sindacali del suo personale o di terzi, promuovendo tutte le iniziative atte ad evitare l'interruzione della fornitura, che deve sempre essere comunque garantita essendo essa essenziale e la cui sospensione può provocare interruzione di pubblico servizio. La periodicità delle consegne ai singoli centri utilizzatori, escluso le urgenze, dovrà essere effettuata per ogni singola Azienda Sanitaria secondo le indicazioni riportate nei prospetti allegati. ART.13 - COLLAUDO DI TUTTI I CONTENITORI E GESTIONE DEI RELATIVI CERTIFICATI La Ditta aggiudicataria si impegna alla regolare tenuta dei certificati di verifica e collaudo di tutti i contenitori (bombole, depositi, serbatoi ecc.) e di tutti i riduttori di pressione mobili, nonché alla tempestiva segnalazione e ritiro dai reparti e servizi delle bombole e dei riduttori mobili in scadenza, con relativa procedura di revisione. Le Aziende sanitarie si riservano in ogni momento e a campione di effettuare controlli presso il Fornitore sulla regolare tenuta dei certificati di verifica e collaudo. La Ditta aggiudicataria si impegna a consegnare semestralmente alle Aziende Sanitarie apposita dichiarazione, sottoscritta dal Legale rappresentante e redatta secondo lo schema che sarà convenuto con le singole Aziende, che tutti i contenitori e relativi accessori, oggetto dell appalto, sono collaudati e sottoposti a regolare manutenzione compresi quelli di proprietà delle Aziende Sanitarie ART. 14 IMPIANTI Gli impianti per lo stoccaggio, produzione, distribuzione e allarme dovranno tenere conto del particolare uso degli stessi, in quanto direttamente destinati a fornire aria medicale, ossigeno, gas tecnici, vuoto nei vari reparti delle strutture sanitarie ai punti dove sono state installate unità terminali per il loro prelievo. Saranno a carico dell aggiudicatario tutte le opere necessarie al fine di: a) Assicurare la continuità di fornitura all'impianto di distribuzione senza compromettere la sicurezza dei pazienti; non è ammissibile l'interruzione della fornitura da parte di un impianto di produzione; 13

14 b) Assicurare in ogni momento la portata di aria medicale, ossigeno, vuoto, richiesta dall'impianto di distribuzione; c) Assicurare sempre una pressione di alimentazione definita che dovrà essere mantenuta indipendentemente dalla portata erogata; d) L'impianto di produzione, una volta installato, messo in servizio, utilizzato in condizioni normali e mantenuto non dovrà creare alcun rischio che sia prevedibile e che sia connesso con l'uso previsto, sia in condizione normale, che in condizione di singolo guasto. (Per condizione di singolo guasto si intende la condizione nella quale un singolo elemento di protezione è difettoso o si ha una condizione anomala esterna); e) L'impianto di produzione deve garantire la continuità di erogazione sia in condizione normale che in condizione di singolo guasto. (L'interruzione dell'alimentazione elettrica principale è considerata condizione di singolo guasto); f) L'impianto di produzione dovrà comprendere almeno tre sorgenti a norma di legge. Durante la manutenzione di una sorgente, una seconda sorgente deve essere disponibile; In caso di singolo guasto della seconda sorgente, mentre si sta effettuando la manutenzione della prima, deve essere disponibile una terza; g)il dimensionamento degli eventuali stoccaggi in bombole o pacchi bombola deve essere stimato in base alla portata necessaria ed alla frequenza di approvvigionamento da parte del fornitore; h) Se sono installati più componenti in parallelo (più compressori, più serbatoi o più sistemi di depurazione), essi dovranno essere collegati tra di loro in modo da permettere la loro manutenzione separata; Se tali componenti richiedono l'alimentazione elettrica, ognuno dovrà avere un proprio circuito di comando in modo che l'arresto o un guasto di un componente non influenzi il funzionamento degli altri. In particolare il quadro di comando per più compressori deve essere tale che tutti i compressori possano alimentare l'impianto di distribuzione a turno o contemporaneamente. i) Il dimensionamento dell'impianto di produzione dovrà essere tale che ognuna delle tre sorgenti sia in grado di fornire la portata di progetto richiesta dall'impianto di distribuzione; l) Installare impianto di rilevazione, rivelazione, controllo e allarme secondo quanto previsto dalla normativa vigente, in grado almeno di: 1. rilevare stato centrali; 2. effettuare telelettura; 3. trasmettere i dati in automatico su una o più linee telefoniche in luogo remoto presidiato indicato da ciascuna all'azienda Sanitaria 4. monitoraggio degli allarmi 5. garantire il funzionamento ed il mantenimento dei dati, in caso di mancanza della rete elettrica per la durata di almeno 8 ore. m) Installazione di un sistema informativo che permetta all'azienda Sanitaria la completa tracciabilità delle consegne ed allocazione dei lotti farmaceutici consegnati ai vari punti di utilizzo interni alla Stazione Appaltante; n) L aggiudicatario dovrà fornire idonea documentazione e certificazione ai sensi di legge prima della messa in servizio degli impianti comprendente almeno: 1. Certificati marcatura CE per gli impianti di distribuzione e PED per piazzole e serbatoi ; 2. Attestazione di fabbricazione; 3. Verbale di rilascio impianto; 4. Elaborati di progetto asbiuilt; 5. Collaudo; 6. Manuale operativo; 7. Manuale di servizio. 14

15 L'aggiudicatario al momento dell'inizio della gestione dovrà verificare la rispondenza alle norme di legge delle attrezzature di proprietà delle Aziende Sanitarie e qualora necessario effettuare gli adeguamenti a sue spese. CARATTERISTICHE SERBATOI FISSI PER P.O. (CON RAMPE): I prodotti liquefatti saranno forniti e travasati a cura della Ditta in appositi serbatoi-erogatori fissi di stanza presso le Aziende. La ditta aggiudicataria deve garantire la messa a disposizione, l installazione, la gestione e la manutenzione dei contenitori fissi, impianti ed apparecchiature (rampe), con relativa manutenzione e gestione degli allarmi, adibiti all erogazione senza discontinuità di gas medicali liquidi (Ossigeno, Azoto, Anidride Carbonica, Protossido di Azoto), di aria sintetica medicale e vuoto, e di gas per uso criogenico nei presidi delle Aziende Sanitarie oggetto dell appalto, apparecchiature adibite allo stoccaggio e all erogazione di gas medicinali per uso criogenico, compresa l installazione di una valvola di sicurezza criogenica, cosi come previsto da direttiva ISPESL. I serbatoi-erogatori normalmente detti evaporatori freddi dovranno essere idonei all uso,debitamente collaudati e corredati da adeguati dispositivi di sicurezza (tra i quali la valvola di sezionamento di emergenza criogenica così come da direttiva ISPESL). Dovranno essere dotati del libretto matricolare ISPESL e corredati delle seguenti indicazioni: data di collaudo e costruzione; specifiche tecniche. capacità, temperatura max e minima di esercizio; schema dell'impianto in modo da consentire una rapida identificazione di valvole ed interruttori sui quali intervenire in casi di urgenza; adeguate strumentazioni e/o sistemi che consentano la rapida identificazione del tipo di prodotto contenuto. impianto di messa a terra; piano di manutenzione e sicurezza con documentazione dei recipienti e relativi collaudi; sistema di rilevazione dei parametri fisici del gas; sistema di rilevazione del vuoto-pieno. ART INSTALLAZIONE DELLE NUOVI CENTRALI DI PRODUZIONE Installazione delle centrali di produzione. Dalla data di comunicazione dell aggiudicazione definitiva, la ditta aggiudicataria dovrà redigere entro e non oltre 30 gg. solari progetto tecnico esecutivo a firma di Tecnico abilitato delle centrali di produzione di tutte le strutture, in conformità a quanto presentato nell offerta di gara e cronoprogramma per la sostituzione/installazione delle stesse, comprese tutte le opere provvisionali necessarie a garantire la continuità del servizio. Il progetto di sostituzione/installazione dovrà essere sottoposto all approvazione di ogni singola Azienda Sanitaria/Ospedaliera. L aggiudicatario dovrà fornire gratuitamente e porre in opera, tutte le apparecchiature, dispositivi e quant altro necessario a rendere perfettamente funzionanti, efficaci ed efficienti, secondo la regola dell arte, tutte gli impianti di stoccaggio e produzione. Saranno, inoltre, a carico dell aggiudicatario tutte le opere e forniture accessorie, edili, elettriche, ecc, di qualsiasi natura e genere che si dovranno realizzare per la messa in opera di quanto sopra, limitatamente all area strettamente pertinente le stesse. 15

16 L aggiudicatario dovrà adottare le soluzioni tecniche di qualità superiore e comunque, in accordo con i Referenti Tecnici, quelle che più si adattano allo stato dei luoghi. Qualora l aggiudicatario, per convenienza propria, decida di adottare soluzioni alternative che comportino opere aggiuntive, queste saranno a totale suo carico e comunque soggette al parere di ogni singola Azienda Sanitaria/Ospedaliera. La Ditta dovrà inoltre porre il massimo scrupolo per assicurare che la continuità di erogazione dei gas alle utenze, non venga compromessa, a causa del compimento delle operazioni tecniche di sostituzione dei contenitori esistenti, appartenenti al precedente fornitore. Nel caso in cui venga meno il rapporto contrattuale, per qualunque motivo, incluso l attivazione di nuovi ospedali, il fornitore deve garantire che lo smantellamento dei propri impianti avvenga, a proprio carico, nei tempi richiesti dalla stazione appaltante. Gli impianti smantellati potranno rimanere depositati presso l'azienda Sanitaria e Ospedaliera, in attesa di ritiro da parte del fornitore uscente, a completo rischio di quest'ultimo, per un periodo massimo di 15 giorni. Per gli impianti di proprietà dovrà essere garantita la manutenzione nonché la sostituzione in caso di obsolescenza. ART. 16 UBICAZIONE E CARATTERISTICHE IMPIANTI ESISTENTI Nell allegato B al presente Capitolato d appalto viene indicata l ubicazione, le caratteristiche degli impianti esistenti presso ciascuna Azienda Sanitaria regionale. ART. 17 RILIEVO DEGLI IMPIANTI. Rilievo completo di tutti gli impianti, a firma di tecnico, Ingegnere o Perito, iscritto all albo, costituito da planimetrie e schemi idraulici 2d e schemi assonometrici, in scala adeguata, in forma cartacea ed elettronica (DWG), riportante tutte le caratteristiche tecniche e dimensionali degli stessi ed in particolare quali prese, valvole di sezionamento, riduttori, attacchi NIST con apposito numero di identificazione opportunamente riportato sulla planimetria. La documentazione di cui sopra dovrà essere aggiornata ad ogni modifica degli impianti e comunque almeno una volta l anno e consegnata al referente tecnico e/o D.L. che potrà richiedere integrazioni qualora lo ritenga necessario e che potrà utilizzare tali elaborati a proprio scopo. SEGNALETICA Fornitura e posa in opera di segnaletica atta ad indicare ed identificare in maniera alfanumerica tutti i punti nevralgici degli impianti e delle centrali, con corrispondenza, agli elaborati di cui al punto precedente come previsto dalla normativa vigente in materia di sicurezza e igiene. Tale segnaletica dovrà essere sottoposta ad accettazione da parte del referente tecnico e/o D.L. e comunque essere di caratteristiche e materiali idonei all impiego. Tale segnaletica dovrà essere aggiornata ad ogni modifica degli impianti e tenuta efficace durante tutta la durata del contratto. Gli adempimenti di cui sopra dovranno essere effettuati entro e non oltre 6 mesi dall intervenuta aggiudicazione senza oneri aggiuntivi a carico della Azienda Sanitaria. ART.18 MANUTENZIONE 16

17 La manutenzione è riferita a tutti gli impianti, serbatoi di stoccaggio, centrali di miscelazione ed erogazione, sale criogeniche ove presenti, bombole e pacchi bombole degli impianti di distribuzione, aspirazione endocavitaria ed evacuazione gas anestetici dalla produzione alle bocchette, dei gas medicinali e del vuoto, compresa la rete secondaria. Manutenzione ordinaria Per manutenzione ordinaria si intendono tutte quelle operazioni che dovranno essere effettuate volte a mantenere in efficienza le parti costituenti l impianto, tutto il macchinario, le apparecchiature, gli equipaggiamenti principali e a verificare il regolare funzionamento dell impianto. Le operazioni ordinarie dovranno sempre salvaguardare nei casi di impianti in funzione la continuità di esercizio. Esse includeranno controlli, pulizie e lavaggi, tarature, verifiche, sostituzione periodica di tutti i materiali degradabili. Dovrà essere sviluppato un programma di manutenzione con la finalità di evitare di intervenire su un componente quando questo sia collassato, ma bensì di verificarne il regolare funzionamento periodicamente, ciò al fine di prendere gli opportuni provvedimenti prima che si verifichi il guasto. Manutenzione straordinaria Per manutenzione straordinaria si intendono gli interventi atti a ricondurre il funzionamento dell impianto a quello previsto dal progetto e/o dalla normativa vigente, mediante il ricorso, in tutto o in parte, a mezzi di particolare importanza oppure attrezzature o strumentazioni particolari, o che comportino la revisione o sostituzione degli apparecchi stessi o di parti di non piccola entità, per le quali non siano possibili o convenienti le riparazioni. La finalità della manutenzione straordinaria è di mantenere il livello tecnologico dell impianto nel tempo, al fine di assicurare le condizioni contrattuali ed il risparmio energetico. La manutenzione straordinaria è svolta attraverso le seguenti attività:. controllo;. riparazione;. ricambio, sostituzione di parti o di macchine intere, ripristini di opere murarie;. esecuzione di opere accessorie connesse;. revisione e verifica;. ritaratura e collaudo. Rientrano in questa categoria: -interventi non prevedibili inizialmente (quali: rottura e/o degradazione di componenti costituenti gli impianti); - interventi che, se pur prevedibili, per la esecuzione richiedono mezzi di particolare importanza; - interventi che comportano la sostituzione di parti di ricambio in quanto non conveniente la riparazione; Manutenzione sala criogenica presso AO Perugia, Terni e ove presente su richiesta La ditta aggiudicataria dovrà predisporre un servizio di manutenzione specifico per le sale criogeniche che tenga conto della particolare rilevanza delle stesse stante il valore del materiale biologico ivi contenuto. A maggior chiarimento le prestazioni riguardano: 17

18 a) verifica fornitura azoto liquido refrigerato in apposito serbatoio criogenico autonomo e separato dotato di tutti i sistemi di sicurezza previsti e di linea di trasferimento prodotto in fase liquida necessario al riempimento dei dewar; b)controllo del livello del liquido nei contenitori e del corretto funzionamento del sistema di auto riempimento; c)controllo dello stato di conservazione e della funzionalità delle elettrovalvole; d)verifica funzionale delle sonde di controllo livello e temperatura; e)verifica dell esistenza di eventuali situazioni critiche sui contenitori, sonde, tappi, manichette,elettrovalvole; f)verifica del funzionamento della sonda di rilevazione ossigeno; g)verifica di anomalie sul sistema di ventilazione; h)verifica del funzionamento del quadro di gestione e controllo; i)verifica del numero di ricambi d aria garantiti dal sistema di pronta bonifica dell ambiente; l)sostituzione pasticca sonda rilevazione ossigeno m)sostituzione batterie tampone quadro gestione e controllo n)riparazione di eventuali anomalie di funzionamento con interventi manutentivi straordinari e/o sostituzione di componenti impiantistici ed elettronici; La ditta concorrente dovrà precisare in sede di gara le modalità erogative del servizio per garantire quanto richiesto dal presente Capitolato Speciale d'appalto. Sistema per la somministrazione e il monitoraggio della terapia di ossido nitrico. La ditta aggiudicataria dovrà predisporre adeguati dispositivi medici adatti alla somministrazione della terapia di ossido nitrico con sistema di monitoraggio in continuo della quantità di NO e NO2 al paziente, relativa fornitura della miscela medicinale di ossido nitrico in azoto e manutenzione del macchinario stesso( reparti UTIN-Cardiologia-etc presso AO Perugia, Terni e ove previsto su richiesta); a) Dettagli tecnici del macchinario per la somministrazione e il monitoraggio della terapia di ossido nitrico, documento della classificazione come dispositivo medico e della marchiatura CE; b) Tipo di miscela medicinale di ossido nitrico da utilizzare per il buon funzionamento del macchinario; c) 1 corso/anno di istruzione e formazione del personale dell ospedale; d) Piano manutenzione programmata dell apparecchio; 18

19 e) Personale tecnico dedicato per le suddette attività. La ditta aggiudicataria dovrà istituire un piano programmato che definisce le modalità erogative del servizio per garantire quanto richiesto dal presente Capitolato Speciale d'appalto. PIANO DI MANUTENZIONE La ditta aggiudicataria dovrà istituire un piano di manutenzioni programmate preventive che rispondano: a quanto previsto dalle norme vigenti; alle specifiche tecniche rilasciate dal costruttore; alle norme di buona tecnica. Le periodicità e le modalità di intervento saranno definite in Procedure e Istruzioni Operative che rappresentano anche il principale strumento di addestramento/ formazione del personale. Tale piano dovrà essere conosciuto dal personale addetto e stabilito congiuntamente dagli uffici competenti indicati da ciascuna Azienda secondo i propri regolamenti interni. Dovrà essere redatto un libretto di uso manutenzione per ogni impianto, comprendente: -elenco delle apparecchiature; -operazioni manutentive per ogni apparecchiatura; -periodicità della manutenzione; -procedure operative per la manutenzione; -attrezzature impiegate; -personale impiegato, -registro delle manutenzioni. E necessario che sia conservato un registro di marcia dell impianto, ben ordinato e dettagliato riportante i verbali delle visite di controllo effettuate e indicazioni precise in merito ai componenti sostituiti. Per le operazioni di manutenzione straordinaria dovrà essere individuato un responsabile in grado di intervenire e ripristinare le condizioni ottimali di funzionamento. Dovrà pertanto essere presente un piano di intervento in pronta reperibilità. Il personale preposto dovrà essere informato circa: - la criticità delle utenze connesse all impianto aria medicale; - l utilizzo e la localizzazione delle scorte di emergenza. La ditta aggiudicataria inoltre dovrà garantire : VIGILANZA La vigilanza sullo stato di conservazione dei componenti in genere deve essere permanente. Il personale incaricato effettuerà con la frequenza prestabilita la visita e la verifica ai vari componenti, onde accertare ogni fatto nuovo, l insorgere di anomalie, cattivi funzionamenti, ecc. e dovrà immediatamente segnalare tali fatti all Ufficio da cui dipende. L Ufficio, dietro la segnalazione di cui sopra, disporrà una ispezione o un controllo adeguato all importanza dell anomalia segnalata. Ispezioni o controlli straordinari dovranno essere altresì disposti per quei manufatti che dovessero essere stati interessati da aventi eccezionali quali incendi, alluvioni, piene, sismi, che potessero avere interessato le strutture, ecc. La documentazione delle operazioni di cui sopra dovrà essere allegata al manuale di manutenzione. 19

20 ISPEZIONE Le Aziende Sanitarie predisporranno un sistematico controllo delle condizioni dell impiantistica statiche e di buona conservazione delle opere in genere. La frequenza delle ispezioni deve essere effettuata con cadenza almeno semestrale o inferiore in relazione alle risultanze della vigilanza. Il controllo, da eseguire sulla base della documentazione disponibile, sarà volto ad accertare periodicamente le condizioni di conservazione dell opera e dei suoi elementi impiantistici e strutturali delle parti accessorie in generale. L esito di ogni ispezione deve formare oggetto di uno specifico rapporto da conservare insieme alla documentazione tecnica. A conclusione di ogni ispezione, inoltre, il tecnico incaricato deve, se necessario, indicare gli eventuali interventi di carattere manutentivo da eseguire ed esprimere un giudizio riassuntivo sullo stato dell opera. Nel caso in cui l opera presentasse segni di gravi anomalie, il tecnico dovrà promuovere ulteriori controlli specialistici e nel frattempo adottare direttamente, in casi di urgenza, eventuali accorgimenti per evitare danneggiamenti alla pubblica o privata incolumità. L appaltatore prende atto che i lavori oggetto del presente articolo potranno interferire con quelli di altre imprese e con particolari esigenze di reparti e servizi delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere; in conseguenza la ditta aggiudicataria si impegna a condurre i propri lavori in armonia con le anzidette esigenze senza recare intralcio, evitando contestazioni pregiudizievoli per l andamento generale dei lavori, senza peraltro poter accampare alcuna pretesa o richiesta di compenso ulteriore. Il servizio di manutenzione sarà espletato dalla ditta aggiudicataria nella forma FULL RISK, che prevede sia la manutenzione ordinaria che quella straordinaria, omnicomprensiva, da effettuare su corrispettivo economico di tipo a canone annuo fisso Ogni Azienda Sanitaria, potrà comunque, previa richiesta alla ditta aggiudicataria che a tal fine risulta obbligata, effettuare lavorazioni relative modifiche all'impianto esistente, spostamento, ampliamento, punti rete, bocchette, sulla base di apposito preventivo di spesa approvato dalle aziende sanitarie medesime. Qualora le Aziende sanitarie non ritengano congrui i preventivi presentati dalla ditta aggiudicataria, potranno rivolgersi ad altra Ditta abilitata ai sensi della vigente normativa, senza che la ditta aggiudicataria stessa possa avanzare pretese di indennizzi o altro. ART. 19 REPERIBILITA Servizio di reperibilità h 24, 365 gg/anno con pronto intervento in caso di necessità è prevista soltanto per interventi non programmabili. La fornitura di gas medicinale e l'intervento in loco per il ripristino impiantistico deve essere effettuata entro e non oltre due ore dalla segnalazione sia essa automatica che dal personale dedicato dell Azienda Sanitaria. ART PULIZIE E MANUTENZIONE DEGLI AMBIENTI DEDICATI La pulizia e il mantenimento dei locali tecnici, delle aree di pertinenza destinate allo stoccaggio dei recipienti deve essere tenuto in modo adeguato dalla ditta aggiudicataria. 20

GAS IN SANITA Medicinali e Dispositivi Medici

GAS IN SANITA Medicinali e Dispositivi Medici GAS IN SANITA Medicinali e Dispositivi Medici Preparazione di Aria Medicinale in Ospedale Ruoli e compiti del Farmacista Leonardo Ferrari I GAS utilizzati in AMBITO SANITARIO possono essere classificati,

Dettagli

ULTERIORI QUESITI ALL 1.8.2011

ULTERIORI QUESITI ALL 1.8.2011 ULTERIORI QUESITI ALL 1.8.2011 QUESITO N. 1 Si chiedono precisazioni in ordine alla formulazione dell offerta economica, poichè, peraltro, richiesto uno sconto su listino e non indicato prezzo a base d

Dettagli

ALLEGATO. 1 Modulo Offerta Economica fornitura dei gas Aic e dei gas Fu e degli altri gas

ALLEGATO. 1 Modulo Offerta Economica fornitura dei gas Aic e dei gas Fu e degli altri gas ALLEGATO. 1 Modulo Offerta Economica fornitura dei gas Aic e dei gas Fu e degli altri gas GAS LIQUIDI USO QUANTITA / ANNO Ossigeno liquido AIC Medicale Mc 200.000 Ossigeno liquido AIC per FREELOX Medicale

Dettagli

SCHEMA DI CONTRATTO ESTIMATORIO PER CONTO DEPOSITO. Articolo 1 Oggetto del contratto

SCHEMA DI CONTRATTO ESTIMATORIO PER CONTO DEPOSITO. Articolo 1 Oggetto del contratto SCHEMA DI CONTRATTO ESTIMATORIO PER CONTO DEPOSITO Articolo 1 Oggetto del contratto Il presente contratto ha per oggetto la fornitura secondo lo schema del contratto estimatorio, con relativa consegna

Dettagli

Rubrica Chiarimenti del 2.07.2010

Rubrica Chiarimenti del 2.07.2010 Si forniscono i seguenti chiarimenti: Quesito n.1. Rubrica Chiarimenti del 2.07.2010 Risposta n.1 Gli importi di gara per l acquisto di O 2 liquido / gassoso, considerate anche le quantità richieste, derivano

Dettagli

SEZIONE E CONTRATTO DI CONTO DEPOSITO

SEZIONE E CONTRATTO DI CONTO DEPOSITO SEZIONE E CONTRATTO DI CONTO DEPOSITO Procedura aperta per la Fornitura di materiali per Osteosintesi - Distretto Collo/Femore occorrenti alle AA.SS.LL., EE.OO. e I.R.CC.S. della Regione Liguria N. gara

Dettagli

CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO

CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO OGGETTO: Manutenzione maniglioni antipanico e porte REI CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO Verbania, lì ottobre 2011 IL DIRIGENTE DIPARTIMENTO LL.PP. Ing. Noemi Comola Art. 1 Oggetto dell appalto L appalto

Dettagli

Modalità di approvvigionamento di gas medicinali singoli e miscele e la responsabilità del farmacista. Prof.ssa Paola Minghetti

Modalità di approvvigionamento di gas medicinali singoli e miscele e la responsabilità del farmacista. Prof.ssa Paola Minghetti Modalità di approvvigionamento di gas medicinali singoli e miscele e la responsabilità del farmacista Prof.ssa Paola Minghetti GAS DA SOMMINISTRARE ALL UOMO AD USO TERAPEUTICO MEDICINALI Assoggettati a

Dettagli

CAPITOLATO SPECIALE PER LA FORNITURA DI GAS MEDICINALI OCCORRENTI ALLE STRUTTURE DELLA ASL NAPOLI 1 CENTRO

CAPITOLATO SPECIALE PER LA FORNITURA DI GAS MEDICINALI OCCORRENTI ALLE STRUTTURE DELLA ASL NAPOLI 1 CENTRO CAPITOLATO SPECIALE PER LA FORNITURA DI GAS MEDICINALI OCCORRENTI ALLE STRUTTURE DELLA ASL NAPOLI 1 CENTRO Art.1 Oggetto della fornitura Il presente capitolato disciplina il contratto di somministrazione

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA C O M U N E D I B R U I N O PROVINCIA DI TORINO - C. A. P. 10090 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO DIGITALE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 34 del 14/4/2011 Depositato

Dettagli

PRINCIPALI ATTIVITA TECNICHE PER LA MISURA DEL GAS

PRINCIPALI ATTIVITA TECNICHE PER LA MISURA DEL GAS ALLEGATO 10/A PRINCIPALI ATTIVITA TECNICHE PER LA MISURA DEL GAS Il presente allegato fornisce una descrizione sintetica delle principali attività tecniche relative alla misura del gas; tali attività coinvolgono

Dettagli

DELLA DOCUMENTAZIONE CARTACEA AZIENDALE CAPITOLATO TECNICO

DELLA DOCUMENTAZIONE CARTACEA AZIENDALE CAPITOLATO TECNICO ALL. C AFFIDAMENTO AI SENSI DELL ART. 125 COMMI 10 E 11 DEL D.LGS. 163/2006 E S.M.I. DEL SERVIZIO DI CATALOGAZIONE, ARCHIVIAZIONE, GESTIONE E CONSULTAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE CARTACEA AZIENDALE CIG:

Dettagli

LA GESTIONE DEI GAS E LA NUOVA NORMATIVA Genova, 4 febbraio 2016

LA GESTIONE DEI GAS E LA NUOVA NORMATIVA Genova, 4 febbraio 2016 LA GESTIONE DEI GAS E LA NUOVA NORMATIVA Genova, 4 febbraio 2016 Approfondimenti sulla gestione dei gas medicinali : Il punto di vista dell industria Stefania Mariani I GAS UTILIZZATI IN OSPEDALE In ambito

Dettagli

Istituto Superiore Per la Prevenzione E la Sicurezza del Lavoro

Istituto Superiore Per la Prevenzione E la Sicurezza del Lavoro Istituto Superiore Per la Prevenzione E la Sicurezza del Lavoro Dipartimento Territoriale di BRESCIA Via San Francesco d Assisi, 11 25122 BRESCIA Competenze ed Obblighi degli Organismi Notificati, dei

Dettagli

PROVINCIA DI BRINDISI

PROVINCIA DI BRINDISI $//(*$72³% DOOD'HWHUPLQD]LRQH'LULJHQ]LDOH1BBBBBGHOBBBBBBBBBBB PROVINCIA DI BRINDISI 9LD'H/HR%5,1',6, CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO SERVIZIO DI MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA (parte meccanica ed

Dettagli

l Ente produttore di seguito congiuntamente indicate le Parti ;

l Ente produttore di seguito congiuntamente indicate le Parti ; SCHEMA DI CONVENZIONE CON GLI ENTI DEL TERRITORIO PER I SERVIZI DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATICI tra la Regione Marche, rappresentata dal Dirigente della P.F. Sistemi Informativi e Telematici

Dettagli

CONSORZIO ASSINDUSTRIA ENERGIA TRENTO ASSOENERGIA

CONSORZIO ASSINDUSTRIA ENERGIA TRENTO ASSOENERGIA CONSORZIO ASSINDUSTRIA ENERGIA TRENTO ASSOENERGIA REGOLAMENTO CONSORTILE PER LA SOMMINISTRAZIONE DI ENERGIA ELETTRICA Il funzionamento tecnico-amministrativo del Consorzio è retto, oltre che dalle disposizioni

Dettagli

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI Articolo 1 (Campo di applicazione) Il presente decreto si

Dettagli

CONTRATTO ESTIMATORIO

CONTRATTO ESTIMATORIO Allegato C3 FAC SIMILE Contratto estimatorio Protesi ortopediche e mezzi di sintesi Premessa Il contratto estimatorio è il contratto con cui una parte consegna una o più cose mobili all altra parte e questa

Dettagli

LA MANUTENZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO SECONDO IL DLgs 81/08

LA MANUTENZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO SECONDO IL DLgs 81/08 LA MANUTENZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO SECONDO IL DLgs 81/08 DEFINIZIONE Per manutenzione di un impianto elettrico si intende l insieme delle attività tecnico-gestionali e dei lavori necessari per conservare

Dettagli

4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI

4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI Unione Industriale 35 di 94 4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI 4.5.1 Generalità La documentazione, per una filatura conto terzi che opera nell ambito di un Sistema qualità, rappresenta l evidenza oggettiva

Dettagli

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli; Lezione 3 Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Il diritto alla salute Abbiamo già sottolineato che il beneficiario ultimo del testo unico è la figura del lavoratore. La cui

Dettagli

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE Decreto del Ministero dell interno 4 febbraio 2011 Definizione dei criteri per il rilascio delle autorizzazioni di cui all art. 82, comma 2, del D.Lgs. 09/04/2008, n. 81, e successive modifiche ed integrazioni.

Dettagli

LINEA GUIDA PER L APPROVIGIONAMENTO DI GAS IN BULK DI QUALITA FU

LINEA GUIDA PER L APPROVIGIONAMENTO DI GAS IN BULK DI QUALITA FU LINEA GUIDA PER L APPROVIGIONAMENTO DI GAS IN BULK DI QUALITA FU Edizione I Gennaio 2004 Le Linea Guida è stata realizzata da un gruppo di lavoro comprendente: Guido Bechi (Air Liquide Italia) Giovanna

Dettagli

CAPITOLATO SPECIALE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI. (art. 30 del D.Lgs. 163/2006)

CAPITOLATO SPECIALE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI. (art. 30 del D.Lgs. 163/2006) COMUNE DI IMPRUNETA Provincia di Firenze CAPITOLATO SPECIALE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI (art. 30 del D.Lgs. 163/2006) ALLEGATO Interventi sugli impianti elettrici Il Responsabile

Dettagli

Prot. N. VI/5/ 5505 Pomarance, lì 03/07/2014. Alle imprese fornitrici di arredo urbano. Sul MEPA. Loro SEDI

Prot. N. VI/5/ 5505 Pomarance, lì 03/07/2014. Alle imprese fornitrici di arredo urbano. Sul MEPA. Loro SEDI COMUNE DI POMARANCE Prov. di Pisa Allegato sub. A SETTORE GESTIONE DEL TERRITORIO P.za S. Anna n 1 56045 - Pomarance (PI) - Tel.0588/62311 Fax 0588/65470 Prot. N. VI/5/ 5505 Pomarance, lì 03/07/2014 Alle

Dettagli

ESTRATTO NORMA UNI CEI 11222

ESTRATTO NORMA UNI CEI 11222 ESTRATTO NORMA UNI CEI 11222 Art. 4 VERIFICHE PERIODICHE 4.1 Generalità Per l esecuzione delle verifiche periodiche deve essere resa disponibile la documentazione tecnica relativa all impianto, compresa

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI Art. 1: Ambito di applicazione. CAPO 1 Oggetto e soggetti Il presente Regolamento definisce

Dettagli

!"#$%&!"!"'())***+ C A P I T O L A T O AFFIDAMENTO FORNITURA MATERIALE DI FERRAMENTA ED ATTREZZATURE DI LAVORO OCCORRENTE PER LA MANUTENZIONE

!#$%&!!'())***+ C A P I T O L A T O AFFIDAMENTO FORNITURA MATERIALE DI FERRAMENTA ED ATTREZZATURE DI LAVORO OCCORRENTE PER LA MANUTENZIONE C A P I T O L A T O AFFIDAMENTO FORNITURA MATERIALE DI FERRAMENTA ED ATTREZZATURE DI LAVORO OCCORRENTE PER LA MANUTENZIONE DELLE CONDOTTE E DELLE OPERE IDRAULICHE Avellino, IL PRESIDENTE f.to dott. Michele

Dettagli

GARA PNEUMATICI ALLEGATO AL CAPITOLATO TECNICO APPENDICE I Obblighi in materi di sicurezza ed igiene del lavoro S O M M A R I O

GARA PNEUMATICI ALLEGATO AL CAPITOLATO TECNICO APPENDICE I Obblighi in materi di sicurezza ed igiene del lavoro S O M M A R I O 1 di 5 S O M M A R I O 1 OBBLIGHI DITTA AGGIUDICATARIA... 2 1.1 GENERALITÀ... 2 1.2 OBBLIGHI IN FASE DI GARA... 2 1.3 OBBLIGHI DOPO L AGGIUDICAZIONE... 3 2 RISCHI INTERFERENTI... 4 3 FORMAZIONE OBBLIGATORIA...

Dettagli

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP004 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP004 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE dei profilati cavi di acciai non legati e a grano fine per impieghi strutturali di cui alle norme UNI

Dettagli

PROCEDURA DI GARA PER L AFFIDAMENTO DELLA FORNITURA DI SISTEMI ANALITICI ATTI ALLA DETERMINAZIONE DELLA VELOCITA DI ERITROSEDIMENTAZIONE (VES)

PROCEDURA DI GARA PER L AFFIDAMENTO DELLA FORNITURA DI SISTEMI ANALITICI ATTI ALLA DETERMINAZIONE DELLA VELOCITA DI ERITROSEDIMENTAZIONE (VES) ALLEGATO B PROCEDURA DI GARA PER L AFFIDAMENTO DELLA FORNITURA DI SISTEMI ANALITICI ATTI ALLA DETERMINAZIONE DELLA VELOCITA DI ERITROSEDIMENTAZIONE (VES) CAPITOLATO TECNICO OGGETTO Il presente Capitolato

Dettagli

Procedura Gestione Settore Manutenzione

Procedura Gestione Settore Manutenzione Gestione Settore Manutenzione 7 Pag. 1 di 6 Rev. 00 del 30-03-2010 SOMMARIO 1. Scopo 2. Generalità 3. Applicabilità 4. Termini e Definizioni 5. Riferimenti 6. Responsabilità ed Aggiornamento 7. Modalità

Dettagli

REGOLAMENTO ALBO FORNITORI

REGOLAMENTO ALBO FORNITORI ALL. TO 3 REGOLAMENTO ALBO FORNITORI 1 Art. 1 ISCRIZIONE. L iscrizione: a) è riservata alle imprese individuali o collettive legalmente costituite; b) viene effettuata per categorie merceologiche o per

Dettagli

Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013.

Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013. Nota 9 maggio 2014, n. 3266 Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013. Modulo di domanda Come noto (NOTA

Dettagli

A.O. MELLINO MELLINI CHIARI (BS) GESTIONE DELLE RISORSE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 3. INFRASTRUTTURE...

A.O. MELLINO MELLINI CHIARI (BS) GESTIONE DELLE RISORSE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 3. INFRASTRUTTURE... Pagina 1 di 6 INDICE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 2.1. GENERALITÀ... 2 2.2. COMPETENZA, CONSAPEVOLEZZA E ADDESTRAMENTO... 2 3. INFRASTRUTTURE...3 4. AMBIENTE DI LAVORO...6

Dettagli

Consorzio di Polizia Locale Valle Agno Corso Italia n.63/d 36078 Valdagno Vicenza

Consorzio di Polizia Locale Valle Agno Corso Italia n.63/d 36078 Valdagno Vicenza Committente : Consorzio di Polizia Locale Valle Agno Corso Italia n.63/d 36078 Valdagno Vicenza Titolo : Manutenzione e Formazione Descrizione : Implementazione del numero delle postazioni dei sistemi

Dettagli

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP003 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP003 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE dei prodotti laminati a caldo di acciai per impieghi strutturali di cui alla norma UNI EN 10025-1, edizione

Dettagli

BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 STRUTTURA D.M. 19 MARZO 2015

BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 STRUTTURA D.M. 19 MARZO 2015 BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 Sulla GU 2573/2015, n. 70 è stato pubblicato il D.M. 19 marzo 2015 recante "Aggiornamento della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione,

Dettagli

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE F. M. GENCO

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE F. M. GENCO ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE F. M. GENCO COMPITI DEL RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) Ruolo del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (D. Lgs. 81/08) 1. Fatto salvo quanto

Dettagli

Agosto 2015 EUR/A/IM CONDIZIONI

Agosto 2015 EUR/A/IM CONDIZIONI ACQUISTI MICHELIN ITALIA Agosto 2015 EUR/A/IM CONDIZIONI GENERALI DI ACQUISTO 1 CONDIZIONI GENERALI DI ACQUISTO 1. Premessa... 3 2. Principi etici... 3 3. Prezzi... 3 4. Consegna della fornitura... 3 5.

Dettagli

Roma,.. Spett.le. Società Cooperativa EDP La Traccia. Recinto II Fiorentini, n.10-75100 Matera (MT)

Roma,.. Spett.le. Società Cooperativa EDP La Traccia. Recinto II Fiorentini, n.10-75100 Matera (MT) Roma,.. Spett.le Società Cooperativa EDP La Traccia Recinto II Fiorentini, n.10-75100 Matera (MT) Oggetto : Contratto per la fornitura di servizi relativi alla Survey Registro Italiano delle Biopsie Renali.

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.

Dettagli

STRUTTURA AZIENDALE PROVVEDITORATO ECONOMATO IL DIRIGENTE RESPONSABILE: DR. DAVIDE A. DAMANTI CAPITOLATO TECNICO

STRUTTURA AZIENDALE PROVVEDITORATO ECONOMATO IL DIRIGENTE RESPONSABILE: DR. DAVIDE A. DAMANTI CAPITOLATO TECNICO CAPITOLATO TECNICO PROCEDURA DI COTTIMO FIDUCIARIO AI SENSI DELL ART. 125 DEL D. LGS. 163/2006 E S.M.I. PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA E MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA HARDWARE E

Dettagli

COMUNE DI EDOLO CAPITOLATO D APPALTO. Provincia di Brescia Ufficio Tecnico Lavori Pubblici

COMUNE DI EDOLO CAPITOLATO D APPALTO. Provincia di Brescia Ufficio Tecnico Lavori Pubblici COMUNE DI EDOLO Provincia di Brescia Ufficio Tecnico Lavori Pubblici Tel. 0364-773036 Fax 0364-71162 C.F. 00760070177 P.IVA 00577230980 L.go Mazzini n.1 25048 EDOLO (BS) - E-mail uff.tecnico@comune.edolo.bs.it

Dettagli

COMUNE DI SANSEPOLCRO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE

COMUNE DI SANSEPOLCRO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE COMUNE DI SANSEPOLCRO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE Approvato con delibera di Giunta Municipale n. 9 del 10.01.2011 INDICE 1. Premessa 2. Accesso al servizio 3. Finalità della

Dettagli

4.6 APPROVVIGIONAMENTO

4.6 APPROVVIGIONAMENTO Unione Industriale 43 di 94 4.6 APPROVVIGIONAMENTO 4.6.1 Generalità Il capitolo indica le modalità con le quali la filatura conto terzi deve gestire il rapporto di subfornitura nell ambito di un sistema

Dettagli

Corso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi

Corso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi Corso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi La sicurezza sui luoghi di lavoro Norme di sicurezza per costruzione e gestione impianti sportivi Ing. Luca Magnelli Firenze 19 ottobre 2010 D.M. 18 marzo

Dettagli

CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO TRASPORTO INFERMI IN EMERGENZA CON AMBULANZA DI TIPO A

CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO TRASPORTO INFERMI IN EMERGENZA CON AMBULANZA DI TIPO A CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO TRASPORTO INFERMI IN EMERGENZA CON AMBULANZA DI TIPO A Articolo 1 - Oggetto del servizio Il presente appalto ha per oggetto l affidamento del

Dettagli

CAPITOLO 9 MISURA DEL GAS

CAPITOLO 9 MISURA DEL GAS CAPITOLO 9 MISURA DEL GAS 9.1 PREMESSA... 151 9.2 PRINCIPI GENERALI SULLA MISURA DEL GAS... 151 9.3 DISPOSITIVI PER LA DETERMINAZIONE DELLA MISURA... 152 9.4 VALIDAZIONE DEI DATI DI MISURA... 153 9.5 DETERMINAZIONE

Dettagli

UNISERVIZI S. p. a. ELENCO PREZZI

UNISERVIZI S. p. a. ELENCO PREZZI UNISERVIZI S. p. a. Fornitura, posa in opera, attivazione, messa in servizio e gestione di gruppi di misura dotati di apparati con funzioni di telelettura come previsto dalla Deliberazione dell Autorità

Dettagli

AZIENDA OSPEDALIERA DEI COLLI

AZIENDA OSPEDALIERA DEI COLLI CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO PER L AFFIDAMENTO DELLA DURATA DI 60 MESI DELLA FORNITURA DI GAS MEDICINALI E TECNICI, COMPRESI I SERVIZI DI GESTIONE E DISTRIBUZIONE E L ESECUZIONE DEI LAVORI DI MANUTENZIONE

Dettagli

ELABORATO GR RS 00798 REVISIONE 00 INDICE

ELABORATO GR RS 00798 REVISIONE 00 INDICE Elaborato Livello Tipo / S tipo S - Specifiche tecniche ETQ-033217 A Sistema / Edificio / Argomento CFS - Attività di Chimica e Fisica Sanitaria Rev. Data 28/04/2014 Centrale / Impianto: GR - Sito di Garigliano

Dettagli

Gas e miscele medicinali. Nuovi orizzonti per la salute dell uomo

Gas e miscele medicinali. Nuovi orizzonti per la salute dell uomo Gas e miscele medicinali. Nuovi orizzonti per la salute dell uomo Il farmaco gas Tra le nuove frontiere della medicina, i gas medicinali rappresentano una delle risorse di maggiore interesse nella lotta

Dettagli

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza D. LGS 81/2008 I RAPPORTI CON I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 1. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è istituito a livello territoriale o di

Dettagli

7.2 Controlli e prove

7.2 Controlli e prove 7.2 Controlli e prove Lo scopo dei controlli e delle verifiche è quello di: assicurare che l ascensore sia stato installato in modo corretto e che il suo utilizzo avvenga in modo sicuro; tenere sotto controllo

Dettagli

Il Dirigente Scolastico I N D I C E

Il Dirigente Scolastico I N D I C E ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE «GUGLIELMO MARCONI» FORLÌ Viale della Libertà, 14-Tel. 0543-28620 -Fax 0543-26363 - e mail itisfo@itisforli.it SITO www.itisforli.it BANDO DI GARA N. 3240884 Il Dirigente

Dettagli

COMUNE DI CUNEO DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE DEL SETTORE CONTRATTI E PERSONALE

COMUNE DI CUNEO DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE DEL SETTORE CONTRATTI E PERSONALE COMUNE DI CUNEO DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE DEL SETTORE CONTRATTI E PERSONALE N. Proposta 1273 del 07/09/2015 OGGETTO: CORSO AGGIORNAMENTO PER PREPOSTI AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008 N.81

Dettagli

PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA)

PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA) PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA) Il presente documento descrive le modalità di coordinamento tra gestori

Dettagli

Allegato 4 CAPITOLATO SPECIALE

Allegato 4 CAPITOLATO SPECIALE 1 di 6 Allegato 4 CAPITOLATO SPECIALE Procedura Aperta per la fornitura di GPL per forno crematorio e per le sedi di zona di AMA S.p.A., per un periodo di 24 mesi. 1 2 di 6 CAPITOLATO SPECIALE Indice generale

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Acquisizione Beni e Servizi

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Acquisizione Beni e Servizi Acquisizione Beni e Servizi Indice dei contenuti 1. SCHEDA SERVIZIO ACQUISIZIONE BENI E SERVIZI...3 1.1. TIPOLOGIA... 3 1.2. SPECIFICHE DEL SERVIZIO... 3 1.2.1 Descrizione del servizio... 3 1.2.2 Obblighi

Dettagli

GESTIONE DELLE EMERGENZE DI SERVIZIO

GESTIONE DELLE EMERGENZE DI SERVIZIO GESTIONE DELLE EMERGENZE DI SERVIZIO 1) INTRODUZIONE... 2 2) EMERGENZE DI SERVIZIO... 2 2.1) LE TIPOLOGIE DI EMERGENZA... 2 2.2) INFORMAZIONI RELATIVE ALLE EMERGENZE... 2 3) OBIETTIVI DEGLI INTERVENTI...

Dettagli

SUDDIVISO IN DUE LOTTI PER IL SERVIZIO, DI MANUTENZIONE, RIPARAZIONE, CONTROLLO E Pagina 1/6

SUDDIVISO IN DUE LOTTI PER IL SERVIZIO, DI MANUTENZIONE, RIPARAZIONE, CONTROLLO E Pagina 1/6 DI MANUTENZIONE, RIPARAZIONE, CONTROLLO E Pagina 1/6 VEICOLARE A QUANTITA INDETERMINATA CONDIZIONI PARTICOLARI TECNICHE SUDDIVISO IN DUE LOTTI PER IL SERVIZIO DI MANUTENZIONE, RIPARAZIONE, CONTROLLO E

Dettagli

CAV S.p.A. Concessioni ni Autostradali Venete

CAV S.p.A. Concessioni ni Autostradali Venete CAV S.p.A. Concessioni ni Autostradali Venete Sede Legale: via Bottenigo, 64 a 30175 Marghera Venezia Tel. 041 5497111 - Fax. 041 935181 R.I./C.F./P.IVA 03829590276 Iscr. R.E.A. VE 0341881 Cap. Sociale

Dettagli

CAPITOLATO SPECIALE PER LA SICUREZZA DEL LAVORO NEI CONTRATTI D APPALTO, D OPERA O DI SOMMINISTRAZIONE

CAPITOLATO SPECIALE PER LA SICUREZZA DEL LAVORO NEI CONTRATTI D APPALTO, D OPERA O DI SOMMINISTRAZIONE ALLEGATO 6 CAPITOLATO SPECIALE PER LA SICUREZZA DEL LAVORO NEI CONTRATTI D APPALTO, D OPERA O DI SOMMINISTRAZIONE Articolo 1 Definizioni 1. Ai fini del presente Capitolato, alle seguenti espressioni sono

Dettagli

Protocollosicurezzacnism.doc vers. 17 luglio 2006 - pag. 1 di 5

Protocollosicurezzacnism.doc vers. 17 luglio 2006 - pag. 1 di 5 PROTOCOLLO DI INTESA SULLA SICUREZZA E SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO TRA CONSORZIO NAZIONALE INTERUNIVERSITARIO PER LE SCIENZE FISICHE DELLA MATERIA (CNISM) E UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PISA Art. 1. Generalità

Dettagli

Egr. Via. Mod Delega Delega delle funzioni. Oggetto: Delega delle funzioni (art 16 - D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Egr. Via. Mod Delega Delega delle funzioni. Oggetto: Delega delle funzioni (art 16 - D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Egr. Via Oggetto: Delega delle funzioni (art 16 - D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Il sottoscritto C.F. in qualità di Datore di Lavoro della Ditta con sede in al fine di provvedere agli incombenti posti dalla

Dettagli

TECNICO PER L AFFIDAMENTO DELL INCARICO DI COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE (D.

TECNICO PER L AFFIDAMENTO DELL INCARICO DI COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE (D. ACEA S.p.A. DISCIPLINARE TECNICO PER L AFFIDAMENTO DELL INCARICO DI COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE (D. Lgs. 81/2008 - Art. 89 punto 1 lett. e) e Art. 91) Roma, marzo 2015 Disciplinare

Dettagli

PIANO DI MANUTENZIONE IMPIANTI FOTOVOLTAICI. Installazione di un impianto fotovoltaico da 1,2 kwp su un Istituto Scolastico

PIANO DI MANUTENZIONE IMPIANTI FOTOVOLTAICI. Installazione di un impianto fotovoltaico da 1,2 kwp su un Istituto Scolastico PINO DI MNUTENZIONE IMPINTI FOTOVOLTICI Installazione di un impianto fotovoltaico da 1,2 kwp su un Istituto Scolastico PREMESS Il presente elaborato ha lo scopo di pianificare e programmare l attività

Dettagli

Allegato E al Decreto n. 17 del 23.02.2016 pag. 1/5

Allegato E al Decreto n. 17 del 23.02.2016 pag. 1/5 Allegato E al Decreto n. 17 del 23.02.2016 pag. 1/5 R E G I O N E V E N E T O Segreteria Regionale per la Sanità Coordinamento Regionale Acquisti per la Sanità * * * * * * LOTTO N. 2 FORNITURA DI SISTEMI

Dettagli

Allegato 1 CAPITOLATO TECNICO

Allegato 1 CAPITOLATO TECNICO Allegato 1 CAPITOLATO TECNICO PROCEDURA APERTA Fornitura di gas e dei servizi connessi presso gli insediamenti della società Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. (di seguito RFI S.p.A. ) Capitolato tecnico

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE COMUNE DI GALLICANO (Provincia di Lucca) REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE 1 INDICE 1. Oggetto.3 2. Accesso al servizio...3 3. Finalità della pubblicazione...3 4. Atti da pubblicare....3

Dettagli

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per

Dettagli

PROCEDURA. Gestione del processo di radioprotezione per personale esterno all AOU Careggi esposto a radiazioni ionizzanti SOMMARIO 1. SCOPO...

PROCEDURA. Gestione del processo di radioprotezione per personale esterno all AOU Careggi esposto a radiazioni ionizzanti SOMMARIO 1. SCOPO... SOMMARIO 1. SCOPO... 2 2. CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 3. RIFERIMENTI... 2 4. DEFINIZIONI ED ABBREVIAZIONI... 3 5. RESPONSABILITÀ... 3 6. MODALITÀ OPERATIVE... 4 6.1. VALUTAZIONE DELLA RICHIESTA... 4 6.2.

Dettagli

DISTRIBUZIONE DEL GAS NATURALE PREZZIARIO PRESTAZIONI ACCESSORIE e/o OPZIONALI ANNO 2015

DISTRIBUZIONE DEL GAS NATURALE PREZZIARIO PRESTAZIONI ACCESSORIE e/o OPZIONALI ANNO 2015 DISTRIBUZIONE DEL GAS NATURALE PREZZIARIO PRESTAZIONI ACCESSORIE e/o OPZIONALI ANNO 2015 SELGAS NET S.p.A ha aderito al Codice di rete tipo per la distribuzione del gas naturale (CRDG) approvato dall Autorità

Dettagli

Altri modelli di approvvigionamento: Transito e Conto Deposito.

Altri modelli di approvvigionamento: Transito e Conto Deposito. Corso base: il processo della Logistica Farmaceutica, prospettive e sfide per il farmacista del SSN Altri modelli di approvvigionamento: Transito e Conto Deposito. Salvatore Coppolino Catania, 14 Febbraio

Dettagli

GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL MOD. OT/20

GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL MOD. OT/20 GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL MOD. OT/20 Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 delle Modalità di Applicazione delle Tariffe dei Premi (D.M. 12.12.2000) nei primi due anni

Dettagli

1. Oneri stimati per la sicurezza dovuti ai rischi interferenti (ai sensi dell art. 26 comma 5 del D.Lgs. 81/08).

1. Oneri stimati per la sicurezza dovuti ai rischi interferenti (ai sensi dell art. 26 comma 5 del D.Lgs. 81/08). ALLEGATO 4 al Capitolato DISCIPLINARE SICUREZZA STAMPANTI 1. Oneri stimati per la sicurezza dovuti ai rischi interferenti (ai sensi dell art. 26 comma 5 del D.Lgs. 81/08). Oggetto: attività di noleggio

Dettagli

CAPITOLATO SPECIALE. Fornitura ed installazione di Personal Computer ed attrezzature hardware per il VI settore del Comune di Portici

CAPITOLATO SPECIALE. Fornitura ed installazione di Personal Computer ed attrezzature hardware per il VI settore del Comune di Portici CAPITOLATO SPECIALE Fornitura ed installazione di Personal Computer ed attrezzature hardware per il VI settore del Comune di Portici ART. 1 OGGETTO DELL APPALTO L appalto ammonta ad. 10250 oltre IVA al

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI Coordinamento Servizi Bibliotecari

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI Coordinamento Servizi Bibliotecari UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI Coordinamento Servizi Bibliotecari DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE Art. 26 del D.Lgs. 9/04/2008 n. 81 INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI, MISURE ADOTTATE

Dettagli

Le guide degli alberghi. La prevenzione incendi Il registro dei controlli

Le guide degli alberghi. La prevenzione incendi Il registro dei controlli Le guide degli alberghi La prevenzione incendi Il registro dei controlli INTRODUZIONE L art. 5 del D.P.R. n. 37/98, disciplinando i principali adempimenti gestionali finalizzati a garantire il corretto

Dettagli

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 126 del 22.11.1999 www.comune.genova.it Regolamento sugli interventi di volontariato ART. 1 Finalità In

Dettagli

ELENCO PREZZI PER LE PRESTAZIONI ACCESSORIE AL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEL GAS

ELENCO PREZZI PER LE PRESTAZIONI ACCESSORIE AL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEL GAS ELENCO PREZZI PER LE PRESTAZIONI ACCESSORIE AL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEL GAS Finalità Nelle more dell emanazione da parte dell Autorità per l Energia Elettrica ed il Gas di provvedimenti per la determinazione

Dettagli

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L.

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. 1 FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. MANUALE DELLE PROCEDURE INTERNE PARTE GENERALE 2 INDICE 1. Informazioni sulla Società ed attività autorizzate 3 2. Autore del manuale delle procedure interne 3 3.

Dettagli

Comunicazione ai lavoratori in merito alla possibilità di eleggere il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) Informa i Lavoratori che:

Comunicazione ai lavoratori in merito alla possibilità di eleggere il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) Informa i Lavoratori che: OGGETTO: Comunicazione ai lavoratori in merito alla possibilità di eleggere il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) Con la presente la sottoscritta impresa con sede in Via...::::: Informa

Dettagli

Università degli Studi della Basilicata

Università degli Studi della Basilicata Università degli Studi della Basilicata SERVIZIO DI ASSISTENZA MANUTENTIVA E GESTIONE TECNICA E SISTEMISTICA DEI SISTEMI COSTITUENTI LA RETE DI TELEFONIA DELL'UNIVERSITA' CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO

Dettagli

Regolamento per il Servizio di Volontariato di Difesa Ambientale e controllo, deposito, gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti

Regolamento per il Servizio di Volontariato di Difesa Ambientale e controllo, deposito, gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti Comune di Monteforte Irpino PROVINCIA DI AVELLINO Settore Ambiente Regolamento per il Servizio di Volontariato di Difesa Ambientale e controllo, deposito, gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti ^^^^

Dettagli

AVVISO PUBBLICO PER L INDIVIDUAZIONE DI UN SOGGETTO CUI AFFIDARE IL SEGUENTE SERVIZIO:

AVVISO PUBBLICO PER L INDIVIDUAZIONE DI UN SOGGETTO CUI AFFIDARE IL SEGUENTE SERVIZIO: AVVISO PUBBLICO PER L INDIVIDUAZIONE DI UN SOGGETTO CUI AFFIDARE IL SEGUENTE SERVIZIO: REALIZZAZIONE COLLEGAMENTI INTERNET FRA LE SEDI COMUNALI, FRA LE SEDI COMUNALI E SITI ESTERNI OVVERO FRA SITI ESTERNI

Dettagli

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA Versione 01 25/10/2012 Indice PREMESSA... 2 1 ACCETTAZIONE CONDIZIONI GENERALI PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA... 2 2 DEFINIZIONE MODULI

Dettagli

COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE

COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE Approvato con Delibera Consiglio comunale n 24 del 25-06-2013 INDICE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6

Dettagli

PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO

PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO PROVINCIA DI VARESE LAVORI DI AMPLIAMENTO DELL IMPIANTO DI VIDEOSORVEGLIANZA PER FINALITA DI SICUREZZA URBANA Elaborato 4 Redatto da PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO PIANO DI MANUTENZIONE E FORMAZIONE Rev.

Dettagli

GESTIONE DELLA QUALITÀ DELLE FORNITURE DI BENI E SERVIZI

GESTIONE DELLA QUALITÀ DELLE FORNITURE DI BENI E SERVIZI Pagina 1 di 10 GESTIONE DELLA QUALITÀ DELLE DISTRIBUZIONE Fornitori di beni e servizi Documento pubblicato su www.comune.torino.it/progettoqualita/procedure.shtml APPLICAZIONE SPERIMENTALE Stato del documento

Dettagli

CERTIFICAZIONE DELLE AZIENDE AI SENSI DEI REGOLAMENTI EUROPEI 303/2008 E 304/2008 I & F BUREAU VERITAS ITALIA

CERTIFICAZIONE DELLE AZIENDE AI SENSI DEI REGOLAMENTI EUROPEI 303/2008 E 304/2008 I & F BUREAU VERITAS ITALIA Emesso da Ufficio: CERTIFICAZIONE DELLE AZIENDE AI SENSI INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 2. RIFERIMENTI... 2 3. GENERALITÀ... 4 4. PROCEDURA DI CERTIFICAZIONE... 5 5. CONTENUTI DEL CERTIFICATO...

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

PRG 7.4 A GESTIONE DEL PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO

PRG 7.4 A GESTIONE DEL PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO Gestione del processo di approvvigionamento Pag. 1 di 7 PRG 7.4 A GESTIONE DEL PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO n ediz. Data Descrizione Firma preparazione Firma approvazione DIR Firma verifica RGQ 00 01/09/02

Dettagli

I GAS MEDICINALI NELLE STRUTTURE SANITARIE: ASPETTI LEGISLATIVI E GESTIONALI. Giovedì 23 maggio 2002 Sala Congressi Milan Marriott Hotel

I GAS MEDICINALI NELLE STRUTTURE SANITARIE: ASPETTI LEGISLATIVI E GESTIONALI. Giovedì 23 maggio 2002 Sala Congressi Milan Marriott Hotel I GAS MEDICINALI NELLE STRUTTURE SANITARIE: ASPETTI LEGISLATIVI E GESTIONALI Giovedì 23 maggio 2002 Sala Congressi Milan Marriott Hotel TECNOLOGIE DI PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE DI ARIA MEDICALE PRESSO

Dettagli

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI Pagina:1 di 6 MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI INDICE 1. INTRODUZIONE...1 2. ATTIVITÀ PRELIMINARI ALL INIZIO DELLE VERIFICHE...2 3. PIANO OPERATIVO DELLE ATTIVITÀ...2

Dettagli

D ISTRUZIONI PER LA REDAZIONE DEL PROGETTO ORGANIZZATIVO, CRITERI E MODALITÀ DI VALUTAZIONE

D ISTRUZIONI PER LA REDAZIONE DEL PROGETTO ORGANIZZATIVO, CRITERI E MODALITÀ DI VALUTAZIONE PROCEDURA DI SELEZIONE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DELLA GESTIONE DEL SERVIZIO DEL GIOCO DEL LOTTO AUTOMATIZZATO E DEGLI ALTRI GIOCHI NUMERICI A QUOTA FISSA Allegato D ISTRUZIONI PER LA REDAZIONE

Dettagli

COMUNE DI VILLABATE. Corpo di Polizia Municipale Via Municipio, 90039 VILLABATE (PA) Tel. 0916141590 Fax 091492036 pm.villabate@tiscali.

COMUNE DI VILLABATE. Corpo di Polizia Municipale Via Municipio, 90039 VILLABATE (PA) Tel. 0916141590 Fax 091492036 pm.villabate@tiscali. COMUNE DI VILLABATE Corpo di Polizia Municipale Via Municipio, 90039 VILLABATE (PA) Tel. 0916141590 Fax 091492036 pm.villabate@tiscali.it Allegato A Elaborato Tecnico relativo alla gara di appalto per

Dettagli