Corso MIUR C2 Modulo 2. Hardware di rete 1. Ing. Gabriele Davini Ing. Fabio De Vito
|
|
- Aniello Donato
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Corso MIUR C2 Modulo 2 Hardware di rete 1 Ing. Gabriele Davini Ing. Fabio De Vito
2 11:15:19 am Sommario Dispositivi attivi e passivi Il cablaggio Standard internazionali Mezzi trasmissivi: elettrici, etere, ottici Principali caratteristiche di hub, switch e router Connessione alle WAN: PSTN, ISDN, xdsl, collegamenti radio 2
3 11:15:19 am Dispositivi attivi e passivi Si definiscono attivi tutti i dispositivi il cui bilancio energetico, vale a dire la differenza fra energia assorbita ed energia fornita, non è nullo Esempi: pc, schede di rete, router, switch, hub, commutatori, alimentatori Si definiscono passivi tutti i dispositivi il cui bilancio energetico è nullo Esempi: cavi, prese, connettori, permutatori, adattatori, apparati di protezione elettrica 3
4 11:15:19 am Cablaggio Il cablaggio è l'insieme dei dispositivi passivi posati in opera, che permettono di interconnettere i dispositivi attivi di un sistema di elaborazione Si definisce cablaggio strutturato la progettazione ragionata di sistemi di cablaggio Per esigenze di uniformità, indipendenza dai dispositivi installati, efficienza ed interoperabilità, sono stati definite regole normative per la progettazione e l'installazione di sistemi di cablaggio Possono essere proprietarie/internazionali 4
5 11:15:19 am Cablaggio Le regole di cablaggio strutturato specificano: Le caratteristiche dei mezzi trasmissivi Le topologie di cablaggio e tutto ciò che ad esse può riferirsi, come le distanze massime ammesse, i livelli gerarchici e le regole di interconnessione I connettori Le norme di installazione Le norme di collaudo 5
6 11:15:19 am Standard internazionali I più importanti sono: EIA/TIA 518: è lo standard de facto per gli edifici commerciali EIA/TIA 570: standard per edifici residenziali ISO/IEC DIS 11801: importante in ambito europeo I cablaggi devono essere certificati! Prima di cablare una struttura, occorre verificare se questa risponde a requisiti meccanici, edili ed elettrici 6
7 11:15:19 am Mezzi trasmissivi I mezzi trasmissivi sono i dispositivi attraverso i quali l'informazione si propaga a distanza Tre tipologie: Elettrici Radio Ottici 7
8 11:15:19 am Parametri prestazionali Larghezza di banda (banda passante): è l'intervallo di frequenze all'i nterno del quale il segnale può essere trasmesso sul mezzo senza essere sensibilmente distorto Unità di misura: [Hertz] Velocità trasmissiva: è la quantità (massima) di dati che può essere correttamente trasferita dal mezzo Dipende dalla larghezza di banda e dalla modulazione scelta (efficienza di modulazione) Unità di misura: [bit/s] Affidabilità: è la probabilità di errore (sul bit) 8
9 11:15:19 am Parametri prestazionali Lunghezza massima del collegamento Unità di misura: [m] Caratteristiche fisiche: ad esempio l'impedenza [Ohm] il massimo valore di resistenza specifica [Ohm/m] la velocità di propagazione [m/s] l'attenuazione [db/m] il NEXT (Near End Cross Talk) [db] 9
10 11:15:19 am Mezzi trasmissivi elettrici Cavi coassiali: Sono costituiti da un conduttore centrale (anima), una parte isolante ed uno o più schermi (camicia) Standard: 10Base5 (ThickEthernet), 10Base2 (ThinEthernet) Bitrate: 10Mbit/s Topologia a bus, codifica Manchester (per sincronia) Lunghezza massima del bus: 200m 10
11 11:15:19 am Mezzi trasmissivi elettrici Il cavo deve essere terminato con un carico adattato per evitare riflessioni del segnale Al più 30 macchine per cavo 11
12 11:15:19 am Mezzi trasmissivi elettrici Doppini in rame intrecciato (ritorto): Sono costituiti da una o più coppie di conduttori di rame ritorti (binati) Standard 10BaseT, 100BaseT, 1000BaseT Banda: 10Mbit/s, 100Mbit/s, 1Gbit/s Topologia a stella, codifica Manchester, MLT 3, 8B/10B Può essere schermato (Shielded Twisted Pair, STP) o no (Unshielded Twisted Pair, UTP) 12
13 11:15:19 am Mezzi trasmissivi elettrici Doppini in rame intrecciato: Per poter usare indifferentemente FastEthernet (100Mbit/s) e GigabitEthernet (1Gbit/s), occorre cablare con cavi UTP Categoria 5 Enhanced, non bastano i semplici UTP Categoria 5 Lunghezza del collegamento: 100 metri fra hub e terminale Nel caso di switch, si può avere distanza maggiore, secondo l'attenuazione del segnale nel cavo 13
14 11:15:19 am Etere I sistemi radio sfruttano la propagazione elettromagnetica libera per il trasferimento dell'informazione Standard dell'ieee: Wireless LAN (WLAN) GPRS BlueTooth 14
15 11:15:19 am Mezzi trasmissivi ottici Fibre ottiche: Sono costituite da un nucleo centrale, detto core, e un rivestimento, detto cladding, entrambi di materiale vetroso, ma con indici di rifrazione diversi, rivestiti da una guaina protettiva 15
16 11:15:19 am Mezzi trasmissivi ottici Fibre ottiche: Standard: 1000BaseSX, 1000BaseLX Lunghezza massima del collegamento: 550m, 550m in modalità multimodale, 10km in modalità monomodale Le fibre possono essere utilizzate solo per collegamenti punto punto, non essendo possibile prelevare o inserire il segnale in un punto intermedio 16
17 11:15:19 am Propagazione guidata La propagazione avviene per riflessioni succesive, secondo l'ottica geometrica (legge di Snell): Valori tipici per gli indici di rifrazione sono n 2 = per il cladding e n 1 = 1.5 per il core 17
18 11:15:19 am Propagazione guidata Si sfrutta il fenomeno della riflessione totale, che si verifica quando l'angolo di incidenza è superiore all'angolo critico: c = sin 1 (n 2 / n 1 ) Tipicamente, c =
19 11:15:19 am Tipologie Le fibre possono essere monomodali o multimodali, ammettere cioè uno o più modi (percorsi) di propagazione Le fibre si dividono in: Step index Graded index (solo le fibre multimodali) Le fibre multimodali più diffuse sono la 50/125 e la 62.5/125 (diametri di core/cladding in m) La fibra monomodale più diffusa è la 10/125 19
20 11:15:19 am Fibre multimodali Nelle fibre step index, l'indice di rifrazione varia bruscamente (a scalino) fra il core ed il cladding La luce immessa è generata da LED (Light Emitting Diode) Si ha il fenomeno della dispersione modale: i raggi luminosi percorrono cammini di lunghezza diversa, cui corrispondono tempi di propagazioni diversi 20
21 11:15:19 am Fibre multimodali Si ha anche il fenomeno della dispersione cromatica: le componenti cromatiche della luce del LED si propagano a velocità diverse, distorcendo il segnale Ne risulta un vincolo sulla durata minima di un impulso luminoso e, di conseguenza, un vincolo sul bitrate Tipicamente, la banda passante è 1MHz/Km 21
22 11:15:19 am Fibre multimodali Nelle fibre graded index, l'indice di rifrazione varia gradualmente fra un massimo al centro del core ed un minimo al confine fra core e cladding Si sfrutta il fenomeno per cui la velocità di propagazione della luce è inversamente proporzionale all'indice di rifrazione del mezzo, limitando così la dispersione modale 22
23 11:15:19 am Fibre multimodali Tarando opportunamente il profilo radiale dell'indice di rifrazione, si può diminuire la velocità dei raggi che hanno il cammino più breve (quelli centrali) Tipicamente, la banda passante è 10Mhz/Km 23
24 11:15:19 am Fibre monomodali Nelle fibre monomodali, si impone un unica modalità propagativa (annullando così la dispersione modale) riducendo fortemente la dimensione del core (fino a 10 m) 24
25 11:15:19 am Fibre monomodali Per trasmettere, non si possono utilizzare i LED (che sono ad ampio spettro), ma bisogna impiegare i laser, che emettono luca monocromatica e coerente L'uso dei laser consente di annullare la dispersione cromatica La banda passante può arrivare a centinaia di GHz/Km 25
26 11:15:19 am Finestre Si utilizzano 3 finestre di lavoro all'interno delle quali l'attenuazione si mantiene pressoché costante: 26
27 11:15:19 am Cavi in fibra ottica Cavi di tipo tight, suddivisi in: Cavi multimonofibra Cavi multifibra Cavi di tipo loose Cavi di tipo slotted core 27
28 11:15:19 am Cavi tight Sono cavi rigidi, adatti all'uso in ambienti interni I cavi multimonofibra contengono al più 8 fibre, ciascuna con un rivestimento di circa 2 3mm di diametro I cavi multifibra possono contenere fino a 32 fibre, ciascuna con un rivestimento di circa 0.9mm di diametro 28
29 11:15:19 am Cavi loose I cavi loose possono contenere oltre 200 fibre Ogni fibra è inserita in un tubetto contenente gel, che protegge contro l'umidità Adatti per installazioni in luoghi esterni, soggetti ad acqua ed umidità 29
30 11:15:19 am Cavi slotted core Le fibre sono poste in cave aderenti al bordo esterno e contenenti gel (contro l'umidità) L'elemento dielettrico centrale dà rigidità al cavo Per la protezione contro agenti esterni (umidità, roditori) e per maggior robustezza, il cavo è rivestito di uno strato in acciaio termosaldato Cavo costoso, adatto per l'uso in ambienti esterni 30
31 11:15:19 am Cavi slotted core 31
32 11:15:19 am Connessioni fra fibre Esistono tre modalità di connessioni fra fibre: Terminare gli estremi in connettori ed inserirli in apposite prese Unire meccanicamente le fibre in una speciale manica Fondere i due spezzoni di fibra (il percorso deve essere rettilineo) La prima soluzione è di facile realizzazione, ma le perdite possono arrivare al 20% La seconda e la terza danno buoni risultati 32
33 11:15:19 am Amplificatori ottici Amplificatore di potenza (booster): da impiegare quando non si vuole far funzionare il laser ad alte potenze per problemi di affidabilità, stabilità e purezza spettrale Preamplificatore di segnale: da piazzare prima del rivelatore Ripetitore non rigenerativo (senza passaggio in elettronico, per evitare il vincolo sulla velocità trasmissiva) Compensatore: da piazzare dopo alcuni stadi di suddivisione 33
34 11:15:19 am Confronto: prestazioni Ethernet WLAN Fibra Velocità trasmissive elevate (fino a 1Gbit/s) e probabilità di errore basse (~10^-9) Velocità trasmissive basse (fino a 54Mbit/s) e probabilità di errore alte (~10^-5/10^-6) Velocità trasmissive elevatissime (fino a 1Tbit/s) e probabilità di errore molto basse (10^-12) 34
35 11:15:19 am Confronto: costi Ethernet WLAN Fibra Elevato quello del cablaggio; basso quello dei dispositivi Molto basso quello del cablaggio; basso, ma comunque significativo quello dei dispositivi Molto elevato sia quello del cablaggio che quello dei dispositivi 35
36 11:15:19 am Confronto: interferenza EM Ethernet WLAN Fibra Poco sensibile Molto sensibile Completamente insensibile 36
37 11:15:19 am Confronto: sicurezza Ethernet WLAN Fibra Abbastanza sicuro: per violarla, occorre un accesso fisico al canale Intrinsecamente insicuro Molto sicuro: per violarla, occorre un accesso fisico al canale che tuttavia è immediatamente rilevato dal ricevitore 37
38 11:15:19 am Confronto: spazio richiesto Ethernet WLAN Fibra Significativo (cavi, canaline, connettori) Molto ridotto Significativo (cavi, canaline, connettori); gli apparati devono essere protetti accuratamente dagli urti perché alcuni di essi sono molto sensibili 38
39 11:15:19 am Hub e switch Funzionalità di impilamento (stackability): consente di ottenere un unico dispositivo logico da più dispositivi fisici, sommando le proprietà di ciascuno di questi ultimi 10/100/1000 auto sensing: è l'autoconfigurazione della velocità trasmissiva da adottare su ogni interfaccia Se non fanno auto sensing, bisogna porre attenzione nel cablaggio 39
40 11:15:19 am Hub e switch Auto MDI/MDIX (Medium Dependent Interface/Medium Dependent Interface Crossover): è l'autoconfigurazione delle polarità delle porte Funzionalità di gestione e SNMP (Simple Network Management Protocol): consente il controllo remoto del dispositivo, il controllo del traffico e l'invio di segnali di allarme in caso di guasti o malfunzionamenti 40
41 Hub e switch Filtraggio MAC (solo su switch): permette di garantire una maggiore sicurezza rifiutando gli indirizzi MAC non riconosciuti Supporto VLAN (Virtual LAN): consente di instaurare LAN virtuali, ovvero suddividere gli host attestati su uno switch in modo da raggrupparli su LAN idealmente divise 41
42 VLAN LAN 2 Switch LAN 1 42
43 Router In aggiunta alle funzionalità di hub e switch (tranne quella dell'impilamento): Routing: statico/dinamico, centralizzato/distribuito Supporto routing multicast Supporto di DiffServ Algoritmi di accodamento e scheduling: RED, WFQ, etc. Network Address Translator (NAT) Sicurezza: Firewalling 43
44 Dispositivi di interconnessione La scelta di interconnessione tramite hub, switch o router dipende dal compromesso fra costi e prestazioni offerte I tre dispositivi operano a livelli diversi ed offrono funzionalità differenti Hub: livello 1 Switch: livello 2 Router: livello 3 44
45 Hub Le collisioni vengono risolte dagli host Hub Collisioni 45
46 Hub Gli hub ricevono il segnle su una delle porte e lo ripetono su tutte le uscite, tranne quella da cui il segnale arriva Gli host si vedono direttamente L'hub: Non separa i domini di collisione Non necessita di memoria Non controlla in alcun modo il traffico che lo attraversa 46
47 Switch Le collisioni vengono risolte dallo switch Switch Il traffico viene instradato solo sull'uscita opportuna 47
48 Switch Il segnale ricevuto viene replicato Solo sulla porta opportuna se si conosce già la posizione della destinazione Su tutte le porte diverse da quella di arrivo se non si sa dove è attestata la destinazione Ogni host vede solo il traffico generato dallo switch sul quale è posizionato, e non sa cosa succede negli altri domini di collisione della LAN 48
49 Switch Lo switch: Separa i domini di collisione Accoda i pacchetti se ci sono più comunicazioni verso la stessa destinazione (necessita di memoria) 49
50 Switch È un dispositivo intelligente Backward learning Può filtrare i pacchetti in base all'indirizzo fisico (MAC address) Alcune macchine possono essere isolate semplicemente chiudendo la porta su cui sono posizionate 50
51 Backward learning Il processo di backward learning consente di scoprire su quale porta dello switch è attestato un indirizzo MAC senza dover fare un'esplicita interrogazione Ogni volta che un pacchetto arriva allo switch, l'indirizzo MAC sorgente viene associato alla porta da cui il pacchetto è giunto Se la porta della destinazione non è conosciuta, i pacchetti vengono replicati su tutte le uscite finchè l'algoritmo non scopre dove si trova 51
52 Switch vs. hub Hub: Semplice ed economico Adatto per reti domestiche o con basso traffico Switch: Più complesso e costoso Consente di smaltire più traffico in quanto separa i domini di collisione Permette di controllare gli host 52
53 Interconnessione switch hub Hub Un solo dominio di collisione: basso throughput; se l'hub non funziona, gli host non comunicano più fra di loro 53
54 Interconnessione switch hub Switch Domini di collisione separati: throughput alto, ma ancora un malfunzionamento del centro stella non consente agli host la comunicazione 54
55 Interconnessione switch hub La struttura ad albero consente un migliore comportamento in caso di guasti Hub Il dominio di collisione è ancora unico: basso throughput Hub Hub 55
56 Interconnessione switch hub Basso throughput fra host sullo stesso hub Switch Throughput più alto fra i due domini di collisione Hub Hub 56
57 Interconnessione switch hub Domini di collisione completamente separati Switch Switch Switch 57
58 Router Le collisioni vengono risolte nel router Router Dal punto divista macroscopico funziona come uno switch, ma ha funzionalità di livello 3 58
59 Router Dispositivo intelligente Separa i domini di collisione e di broadcast Sulle sue porte vede altri router oppure delle reti Invia i pacchetti sull'uscita corrispondente all'indirizzo della rete che contiene la destinazione, secondo quanto indicato nelle tabelle di routing Utilizza il longest prefix matching 59
60 Router Se il router non ha una entry nella tabella di routing che corrisponda alla rete cercata, sceglie un percorso detto default route Se la default route non è settata, il pacchetto viene scartato (destination host unreachable) 60
61 Longest prefix matching Per scegliere la porta sulla quale inviare un pacchetto, il router esplora la propria tabella di instradamento (routing table) Poichè l'indirizzo IP non è in grado da solo di identificare una rete (necessita anche della maschera di sottorete), il router invia sull'uscita indicata per la rete che ha più bit in comune con l'indirizzo IP scritto nell'header di pacchetto 61
62 Router vs. switch Switch: Lavora a livello 2 > vede solo la rete locale Fa comunicare gli host su scala di LAN Router Livello 3 > vede l'intera rete mondiale Instrada sull'uscita indicata nella tabella di routing come la più conveniente per raggiungere la rete di appartenenza della destinazione Può contenere un firewall 62
63 Interconnessione router switch Il router separa le reti locali R H H H H S H S S S H H S S Reti locali 63
64 Interconnessione router switch Il router non sa come è implementata la rete locale Rete di origine R R R R R R R R Rete di destinazione 64
65 Architettura di un router È sostanzialmente formato da una matrice di interconnessione fra un insieme di interfacce di ingresso e un insieme di interfacce di uscita Questa matrice solitamente è detta switch fabric ed è costituita da un crossbar Il compito della switch fabric è quello di spostare i pacchetti dagli ingressi alle uscite il più velocemente possibile 65
66 Architettura di un router Esempio di crossbar Contatti chiusi
67 Architettura di un router I router possono essere anche implementati in modo diverso dal crossbar Reti di Banyan, di Clos, etc Possono essere visti come delle reti nelle reti Invece di instradare pacchetti fra due host, li instradano fra un'ingresso ed un'uscita 67
68 Architettura di un router Tre tipologie: Input buffer: i pacchetti vengono accodati all'ingresso Output buffer: i pacchetti sono accodati all'uscita Mixed input/output buffer Per risolvere le collisioni interne al router, si impiega un algoritmo di scheduling In principio, è simile ad un protocollo di livello 2 di risoluzione delle contese, ma l'implementazione è differente 68
69 Architettura di un router Il compito dell'algoritmo di scheduling è quello di collegare in modo opportuno le coppie ingresso/uscita Switch fabric Ingressi X Uscite Algoritmo di scheduling 69
70 Collisioni interne al router Si verificano quando due ingressi vogliono inviare pacchetti verso la stessa uscita Nel caso di collisione interna al router, non si può scartare un pacchetto e richiedere alla sorgente di rinviarlo Si risolvono tramite lo scheduling 70
71 Collisioni interne al router Input Output Collisione Switch fabric 71
72 Input queueing L'accodamento agli ingressi è semplice da implementare Il throughput massimo è limitato dal fenomeno dell'head of the line blocking Se il pacchetto in testa alla coda non può accedere alla switch fabric perché la sua uscita è già occupata, tutti i pacchetti in coda attendono, anche se le loro uscite sono libere Al più 58% nel caso di traffico uniforme e bernoulliano 72
73 Input queueing In attesa per l'uscita Pacchetto scelto per l'uscita Pacchetto bloccato che potrebbe accedere all'uscita 3 73
74 Output queueing I pacchetti vengono spostati il più velocemente possibile verso le uscite La switch fabric deve avere una velocità di trasmissione pari all'aggregato delle velocità agli ingressi per evitare ritardi Esempio: se il router ha 24 ingressi da 1Gbit/s, la switch fabric deve essere in grado di smaltire almeno 24Gbit/s Soluzione molto costosa 74
75 Output queueing X 1 1 X X 2 2 X X 3 3 X 3X Velocità di trasmissione 75
76 Input/output buffering Input buffer: basso throughput Output buffer: alto costo Soluzioni miste possono essere più vantaggiose Una soluzione emergente è il VOQ (Virtual Output Queueing) Consente di aumentare il throughput senza richiedere elevati speedup della switch fabric 76
77 Virtual output queueing Si basa sulla suddivisione del traffico agli ingressi in base alla porta di destinazione Ogni ingresso ha un numero di code pari al numero di uscite L'accesso alle uscite non soffre del fenomeno dell'head of the line blocking Si raggiunge il throughput del 100% con uno speedup di
78 Virtual output queueing Anche l'uscita 3 può essere utilizzata grazie all'accodamento suddiviso per uscite 78
79 Virtual output queueing Si basa su algoritmi di scheduling semplici ma efficienti (esempio: i slip) Questi algoritmi tendono ad avere sempre le uscite occupate in modo da massimizzare il traffico smaltito 79
80 Gestione delle code Le perdite in rete dipendono dalla capacità di memorizzazione delle code Se non c'è spazio in una coda, l'algoritmo di accodamento può decidere di scartare un pacchetto Le code vengono classificate in base al funzionamento dell'algoritmo di accodamento in caso di congestione 80
81 Gestione delle code Le code sono generalmente di tipo FIFO (First In First Out) Diversi tipi di code (AQM, Active Queue Management), alcuni esempi interessanti: Droptail RED (Random Early Discard) CHOKE (CHOse and Kill) 81
82 Connesione alle WAN Interconnessione di una LAN (o di un pc) ad una WAN (Wide Area Network) PSTN ISDN xdsl Collegamenti radio 82
83 PSTN Sfrutta la linea telefonica, diffusa su tutto il territorio in modo capillare Offre velocità di trasmissione molto basse (fino a 56kbps) Necessita di un adattatore detto modem (modulator/demodulator) Rende analogico il segnale digitale originato dall'host, in modo che il processo di campionamento della centrale telefonica sia in grado di ricostruirlo 83
84 Autenticazione su PSTN Quando ci si connette alla rete tramite modem, è necessario autenticarsi, in modo che la rete sappia che siamo autorizzati ad accedervi Dall'altra parte della rete telefonica c'è il NAS (Network Access Server), che riceve la comunicazione e interroga un authentication server per verificare la correttezza della richiesta di accesso 84
85 PSTN La rete telefonica funziona da collegamento punto punto Dall'altra parte della rete telefonica è posizionato un modem collegato all'isp (Internet Service Provider), che provvede all'instradamento sulla rete mondiale Si utilizza il protocollo PPP (Point to Point Protocol) 85
86 ISDN Integrated Service Digital Network Di grande interesse prima dell'avvento delle xdsl Equivale a due collegamenti da 64Kbps per i dati più un canale di controllo Necessita di un'apparecchiatura detta modem ISDN, che riceve i dati direttamente in digitale Consente di avere la linea telefonica libera mentre si è connessi alla rete 86
87 xdsl Digital Subscriber Line Ne esistono di diversi tipi: ADSL è la più conosciuta, AsymmetricDSL; è stata progettata per utilizzare il pc come client, fornendo un velocità trasmissiva in uscita molto più bassa di quella in ingresso ADSL permette di far passare il canale dati e la telefonia tradizionale sullo stesso doppino, mediante uno strumento detto splitter (è un filtro in frequenza) 87
88 xdsl HDSL: High speed Digital Subscriber Line Bitrate di circa 2Mbit/s bidirezionale VDSL Very high speed Digital Subscriber Line Bitrate di circa 8Mbit/s bidirezionale Sono pensate per consentire il funzionamento dei pc delle reti collegate sia in modalità client che in modalità server Rete del Politecnico 88
89 ADSL: principio di funzionamento La banda disponibile sul doppino viene suddivisa in sottocanali Su ciascun canale vengono inviati un certo numero di bit Più bit sui canali con meno interferenza Necessita di monitoraggio dello stato di interferenza/rumore sui canali 89
90 ADSL: principio di funzionamento Gli altri vengono suddivisi fra il collegamento upstream e quello downstream I due collegamenti possono viaggiare su gruppi di canali separati, oppure condividere gli stessi canali Se canali separati, il downstream è costretto a lavorare a frequenze alte, dove l'attenuazione è maggiore Se canali condivisi, necessita di cancellazione d'eco 90
91 Collegamenti radio È possibile accedere ad una WAN anche senza bisogno di cavi Va incontro all'esigenza di mobilità Soluzioni possibili GPRS WLAN Bluetooth 91
92 GPRS General Packet Radio Service È il tentativo di far passare una rete a pacchetto sulla rete GSM, che invece è a circuito Velocità di trasmissione molto ridotte, ma sfruttando la rete GSM può coprire l'intero continente europeo Solitamente la tariffazione è a quantità di traffico e non a tempo 92
93 GPRS Il GPRS può essere non attivo in determinate aree Lavora sulle stesse frequenze del GSM Mhz 93
94 WLAN Meno estese della rete GPRS Velocità di trasmissione più elevate 1, 2, 11, 22, 54 Mbps di connessione Si possono collegare alla rete mondiale semplicemente connettendo l'access point (AP) a un router Non sono previste tariffe per l'utilizzo 94
95 WLAN Lavora nella banda cosiddetta ISM È l'unica banda lasciata libera, in teoria dedicata alla scienza ed alla medicina In realtà è la banda più svantaggiosa dal punto di vista propagativo (attorno ai 2.4GHz), essendo la frequenza di risonanza delle molecole d'acqua Stessa frequenza di un forno a microonde, ma potenze nettamente minori 95
96 BlueTooth Dimensioni della rete molto ridotte PAN (Personal Area Network) Velocità di trasmissione dipendente dalla distanza fra i due terminali comunicanti Implementata su alcuni cellulari in commercio, palmari, PC portatili 96
97 BlueTooth Ha il vantaggio di richiedere pochissima potenza per funzionare > adatto per apparecchiature alimentate a batteria 97
98 Collegamenti radio Di grande interesse nel campo della ricerca è l'interoperabilità fra le tre proposte Quando un utente si muove, deve poter agganciarsi ad una o all'altra rete in modo trasparente, in modo da non perdere mai la connessione Problema principale è l'handover fra le diverse reti 98
99 Handover L'handover è tutto l'insieme di operazioni che si compiono all'interno della rete wireless quando un utente passa dall'area coperta da un gruppo di celle ad un'altra È principalmente fatta di segnalazione, sia fra il terminale e la rete, sia fra nodi della rete Esiste lo stesso problema quando ci si aggancia ad una rete di tecnologia diversa 99
100 Collegamenti radio Reti BlueTooth Reti WLAN Rete GPRS 100
101 Approfondimenti Algoritmi di AQM (Active Queue Management) Droptail RED (Random Early Discard) CHOKE 101
102 Algoritmi di AQM Nel caso di droptail, le perdite sono correlate Se un pacchetto si perde, la probabilità di perdere anche il successivo è alta (perdite a burst) Gli algoritmi di AQM servono a scorrelare le perdite e a minimizzarne l'impatto sul comportamento delle sorgenti Devono tenere conto delle reazioni degli algoritmi di trasporto (TCP) 102
103 Droptail L'algoritmo droptail scarta i pacchetti in arrivo se non c'è spazio Buffer pieno Pacchetti scartati Soglia massima 103
104 RED Vengono impostate due soglie Una soglia minima al di sotto della quale tutti i pacchetti vengono accettati Una soglia massima al di sotto della quale i pacchetti vengono scartati con probabilità che cresce al crescere della dimensione della coda Oltre la soglia massima, tutti i pacchetti sono scartati Questo algoritmo permette di far reagire i flussi TCP prima che la congestione sia irrecuperabile 104
105 RED I flussi non adattativi non vengono influenzati! In alcuni casi i flussi UDP potrebbero occupare tutta la banda disponibile, a causa dell'alta interazione della coda RED con i flussi TCP Pacchetto scartato con probabilità 0.5 Soglia massima Soglia minima 105
106 RED Esempio: Collegamento in uscita da 10Mbps 1 flusso TCP da 1Mbit/ss 1 flusso UDP non adattativo da 10Mbit/s Ogni volta che il flusso TCP subisce una perdita, la sorgente reagisce abbassando il rate Il flusso UDP tende a occupare tutta la banda Risultato: il flusso TCP muore 106
107 RED Probabilità di scartare un pacchetto in arrivo in funzione della dimensione media della coda Probabilità di perdita 1 0 Soglia minima Soglia massima Lunghezza media della coda 107
108 RED Non esistono regole unanimente condivise per impostare efficacemente le soglie Originariamente proposto: th max = 2 th min Oggi: th max = 3 th min Difficile trovare valori ottimali delle soglie validi in ogni situazione (percentuale di banda occupata, tipologie di traffico presenti, etc.) 108
109 CHOKE Si scartano i pacchetti oltre che sulla base della lunghezza della coda, anche sulla base del loro contenuto Il contenuto della coda è studiato in base alla quantità di pacchetti TCP/UDP Può limitare l'incidenza di flussi non adattativi, eliminando il problema delle code RED 109
110 11:15:21 am CHOKE Quando ci si avvicina al livello di congestione Si guarda il protocollo di trasporto del pacchetto in arrivo Si sceglie a caso un pacchetto dalla coda Si confrontano i due tipi di protocolli di trasporto Se sono uguali, si scartano entrambi i pacchetti Se sono diversi, si accetta il pacchetto con una certa probabilità, dipendente dalla lunghezza media della coda 110
111 11:15:21 am CHOKE Il vantaggio della coda CHOKE è che i pacchetti vengono scartati in modo da livellare i flussi Se un flusso UDP diventa preponderante, subirà più perdite e di consegenza diminuirà la sua incidenza Pacchetto selezionato Pacchetto in arrivo Soglia 111
Reti LAN. IZ3MEZ Francesco Canova www.iz3mez.it francesco@iz3mez.it
Reti LAN IZ3MEZ Francesco Canova www.iz3mez.it francesco@iz3mez.it Le LAN Una LAN è un sistema di comunicazione che permette ad apparecchiature indipendenti di comunicare fra loro entro un area limitata
DettagliGLI APPARATI PER L INTERCONNESSIONE DI RETI LOCALI 1. Il Repeater 2. L Hub 2. Il Bridge 4. Lo Switch 4. Router 6
GLI APPARATI PER L INTERCONNESSIONE DI RETI LOCALI 1 Il Repeater 2 L Hub 2 Il Bridge 4 Lo Switch 4 Router 6 Gli apparati per l interconnessione di reti locali Distinguiamo i seguenti tipi di apparati:
DettagliDispositivi di rete. Ripetitori. Hub
Ripetitori Dispositivi di rete I ripetitori aumentano la distanza che può essere ragginta dai dispositivi Ethernet per trasmettere dati l'uno rispetto all'altro. Le distanze coperte dai cavi sono limitate
DettagliQuanto sono i livelli OSI?
RETI DI CALCOLATORI Domande di riepilogo Prima Esercitazione Quanto sono i livelli OSI? Esistono 7 livelli OSI. 2 Sergio PORCU 1 Livello 1: Fisico Il livello fisico si occupa della trasmissione dei singoli
DettagliApparecchiature di Rete
All interno delle reti troviamo delle apparecchiature, utilizzate per gestire le trasmissioni tra gli elementi della rete e per creare interconnessioni tra reti differenti Livello 7 Livello 6 Livello 5
Dettaglii nodi i concentratori le dorsali
RETI LOCALI Reti di computer collegati direttamente tra di loro in un ufficio, un azienda etc. sono dette LAN (Local Area Network). Gli utenti di una LAN possono condividere fra di loro le risorse quali
DettagliCos'è il cablaggio strutturato?
Cos'è il cablaggio strutturato? Il cablaggio strutturato è una grande rete di trasmissione dati costituita da un insieme di cavi, prese, armadi ed altri accessori tramite i quali trasportare ed integrare
DettagliCapitolo 15 Reti di calcolatori e sistemi distribuiti
Capitolo 15 Reti di calcolatori e sistemi distribuiti Indice Mezzi e tecniche di trasmissione dati Cavi in rame Fibre ottiche Onde radio e sistemi wireless Modulazione e demodulazione Reti di calcolatori
DettagliSi introdurranno poi le topologie delle reti di calcolatori per capire meglio come gli apparati vengono interconnessi e secondo quali standard.
Pagina 1 di 8 Installare e configurare componenti hardware di rete Topologie di rete In questo approfondimento si daranno alcune specifiche tecniche per l'installazione e la configurazione hardware dei
DettagliProgramma del corso. Introduzione Rappresentazione delle Informazioni Calcolo proposizionale Architettura del calcolatore Reti di calcolatori
Programma del corso Introduzione Rappresentazione delle Informazioni Calcolo proposizionale Architettura del calcolatore Reti di calcolatori Sistemi operativi di rete (locale) In una LAN si vogliono condividere
DettagliI COMPONENTI DI UNA RETE
I COMPONENTI DI UNA RETE LE SCHEDE DI RETE (O INTERFACCE 'NIC') Tutti I PC, per poterli utilizzare in rete, devono essere dotati di schede di rete (NIC). Alcuni PC sono dotati di NIC preinstallate. Nello
DettagliProgrammazione in Rete
Programmazione in Rete a.a. 2005/2006 http://www.di.uniba.it/~lisi/courses/prog-rete/prog-rete0506.htm dott.ssa Francesca A. Lisi lisi@di.uniba.it Orario di ricevimento: mercoledì ore 10-12 Sommario della
DettagliMEZZI TRASMISSIVI 1. Il doppino 2. Il cavo coassiale 3. La fibra ottica 5. Wireless LAN 7
MEZZI TRASMISSIVI 1 Il doppino 2 Il cavo coassiale 3 La fibra ottica 5 Wireless LAN 7 Mezzi trasmissivi La scelta del mezzo trasmissivo dipende dalle prestazioni che si vogliono ottenere, da poche centinaia
DettagliLo scenario: la definizione di Internet
1 Lo scenario: la definizione di Internet INTERNET E UN INSIEME DI RETI DI COMPUTER INTERCONNESSE TRA LORO SIA FISICAMENTE (LINEE DI COMUNICAZIONE) SIA LOGICAMENTE (PROTOCOLLI DI COMUNICAZIONE SPECIALIZZATI)
DettagliReti di Calcolatori:
Reti di Calcolatori: Internet, Intranet e Mobile Computing a.a. 2007/2008 http://www.di.uniba.it/~lisi/courses/reti/reti0708.htm dott.ssa Francesca A. Lisi lisi@di.uniba.it Orario di ricevimento: mercoledì
DettagliEsame di INFORMATICA
Università di L Aquila Facoltà di Biotecnologie Esame di INFORMATICA Lezione 6 COS E UNA RETE Una rete informatica è un insieme di PC e di altri dispositivi che sono collegati tra loro tramite cavi oppure
DettagliINTRODUZIONE: PERDITE IN FIBRA OTTICA
INTRODUZIONE: PERDITE IN FIBRA OTTICA Il nucleo (o core ) di una fibra ottica è costituito da vetro ad elevatissima purezza, dal momento che la luce deve attraversare migliaia di metri di vetro del nucleo.
DettagliLe Reti Informatiche
Le Reti Informatiche modulo 1 Prof. Salvatore Rosta www.byteman.it s.rosta@byteman.it 1 Intro: 1 Con il termine rete si indica in modo generico un collegamento fra 2 apparecchiature (sorgente - destinazione)
DettagliUniversità di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 2014-15. Pietro Frasca. Parte II Lezione 5
Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 2014-15 Parte II Lezione 5 Giovedì 19-03-2015 1 Intensità del traffico e perdita dei pacchetti La componente
DettagliCorso di Informatica
CdLS in Odontoiatria e Protesi Dentarie Corso di Informatica Prof. Crescenzio Gallo crescenzio.gallo@unifg.it Tecniche di trasmissione!2 Ogni rete di calcolatori necessita di un supporto fisico di collegamento
DettagliLE RETI ARGOMENTI TRATTATI Definizione di rete Classificazione delle reti Apparecchiatura di rete Mezzi trasmissivi Indirizzi IP Http Html DEFINIZIONE DI RETE Una rete di computer è costituita da un insieme
DettagliUniversità di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 2014-15. Pietro Frasca. Parte II Lezione 3
Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 2014-15 Parte II Lezione 3 Giovedì 12-03-2015 Reti a commutazione di pacchetto datagram Le reti a commutazione
DettagliLa Core Network. Domanda fondamentale: come vengono trasferiti i dati attraverso la rete? Maglia di router interconnessi
La Core Network Maglia di router interconnessi Domanda fondamentale: come vengono trasferiti i dati attraverso la rete? o Commutazione di pacchetto: i dati sono spediti attraverso la rete in quantità discrete
DettagliPropagazione in fibra ottica
Propagazione in fibra ottica Struttura delle fibre ottiche In questa sezione si affronteranno: Modi in fibra ottica Dispersione multimodale Confronto multimodo-singolo modo. I modi in fibra ottica Il campo
DettagliLinux User Group Cremona CORSO RETI
Linux User Group Cremona CORSO RETI Cos'è una rete informatica Una rete di calcolatori, in informatica e telecomunicazioni, è un sistema o un particolare tipo di rete di telecomunicazioni che permette
DettagliIl routing nelle reti IP
Il routing nelle reti IP A.A. 005/006 Walter Cerroni IP: instradamento dei datagrammi Routing : scelta del percorso su cui inviare i dati i router formano una struttura interconnessa e cooperante: i datagrammi
DettagliCos'è una vlan. Da Wikipedia: Una LAN virtuale, comunemente
Cos'è una vlan Da Wikipedia: Una LAN virtuale, comunemente detta VLAN, è un gruppo di host che comunicano tra di loro come se fossero collegati allo stesso cablaggio, a prescindere dalla loro posizione
DettagliReti di Calcolatori:
Reti di Calcolatori: Internet, Intranet e Mobile Computing a.a. 2007/2008 http://www.di.uniba.it/~lisi/courses/reti/reti0708.htm dott.ssa Francesca A. Lisi lisi@di.uniba.it Orario di ricevimento: mercoledì
DettagliReti di Calcolatori. Il software
Reti di Calcolatori Il software Lo Stack Protocollare Application: supporta le applicazioni che usano la rete; Transport: trasferimento dati tra host; Network: instradamento (routing) di datagram dalla
DettagliEsame di INFORMATICA Lezione 6
Università di L Aquila Facoltà di Biotecnologie Esame di INFORMATICA Lezione 6 COS E UNA RETE Una rete informatica è un insieme di PC e di altri dispositivi che sono collegati tra loro tramite cavi oppure
DettagliNetworking e Reti IP Multiservizio
Networking e Reti IP Multiservizio Modulo 2: Introduzione alle reti per dati IEEE802.3 (Ethernet) Gabriele Di Stefano: gabriele@ing.univaq.it Argomenti già trattati: Lezioni: Concetti fondamentali Entità
DettagliProva di Esame - Rete Internet (ing. Giovanni Neglia) Lunedì 24 Gennaio 2005, ore 15.00
Prova di Esame - Rete Internet (ing. Giovanni Neglia) Lunedì 24 Gennaio 200, ore 1.00 NB: alcune domande hanno risposta multipla: si richiede di identificare TUTTE le risposte corrette. Cognome: Nome:
DettagliReti di calcolatori ed indirizzi IP
ITIS TASSINARI, 1D Reti di calcolatori ed indirizzi IP Prof. Pasquale De Michele 5 aprile 2014 1 INTRODUZIONE ALLE RETI DI CALCOLATORI Cosa è una rete di calcolatori? Il modo migliore per capire di cosa
DettagliRete LAN ed Ethernet. Tipi di reti Ethernet
Rete LAN ed Ethernet Cavo a doppino incrociato che include quattro coppie di cavi incrociati, in genere collegati a una spina RJ-45 all estremità. Una rete locale (LAN, Local Area Network) è un gruppo
DettagliReti e Internet: introduzione
Facoltà di Medicina - Corso di Laurea in Logopedia Corso di Informatica III anno Prof. Crescenzio Gallo Reti e Internet: introduzione c.gallo@unifg.it Reti e Internet: argomenti Tipologie di reti Rete
DettagliEsame di INFORMATICA COS E UNA RETE. Lezione 6 COMPONENTI DI UNA RETE VANTAGGI DI UNA RETE
Università degli Studi di L Aquila Facoltà di Biotecnologie Esame di INFORMATICA A.A. 2008/09 COS E UNA RETE Una rete informatica è un insieme di PC e di altri dispositivi che sono collegati tra loro tramite
DettagliLa classificazione delle reti
La classificazione delle reti Introduzione Con il termine rete si intende un sistema che permette la condivisione di informazioni e risorse (sia hardware che software) tra diversi calcolatori. Il sistema
DettagliWiFi: Connessione senza fili. di Andreas Zoeschg
WiFi: Connessione senza fili di Andreas Zoeschg Introduzione Le tecnologie wireless risultano particolarmente adatte qualora sia necessario supportare la mobilità dei dispositivi utenti o per il deployment
DettagliCorso di Sistemi di Elaborazione delle informazioni. Reti di calcolatori 2 a lezione a.a. 2009/2010 Francesco Fontanella
Corso di Sistemi di Elaborazione delle informazioni Reti di calcolatori 2 a lezione a.a. 2009/2010 Francesco Fontanella Una definizione di Rete Una moderna rete di calcolatori può essere definita come:
DettagliProva di Esame - Rete Internet (ing. Giovanni Neglia) Lunedì 24 Gennaio 2005, ore 15.00
Prova di Esame - Rete Internet (ing. Giovanni Neglia) Lunedì 24 Gennaio 2005, ore 15.00 NB: alcune domande hanno risposta multipla: si richiede di identificare TUTTE le risposte corrette. Cognome: Nome:
Dettagli158.110.1.3 158.110.1.2 SWITCH. 100 Mb/s (UTP cat. 5E) 158.110.1.1 158.110.3.3 158.110.3.2. 10 Mb/s SWITCH. (UTP cat. 5E) 100 Mb/s. (UTP cat.
Università degli Studi di Udine Insegnamento: Reti di Calcolatori I Docente: Pier Luca Montessoro DOMANDE DI RIEPILOGO SU: - Livello network 1. Si deve suddividere la rete 173.19.0.0 in 510 subnet. Qual
DettagliInternet e il World Wide Web. Informatica di Base A -- Rossano Gaeta 1
Internet e il World Wide Web 1 Domande chiave 2.1 Quali sono i mezzi di connessione a Internet e qual è la loro velocità? 2.2 Quali sono i tre tipi di provider Internet e quali tipi di servizi offrono?
DettagliLaboratorio di reti Relazione N 5 Gruppo 9. Vettorato Mattia Mesin Alberto
Laboratorio di reti Relazione N 5 Gruppo 9 Vettorato Mattia Mesin Alberto Virtual LAN Che cosa è una VLAN? Il termine Virtual LAN indica una serie di tecniche atte a separare un dominio di broadcast, di
DettagliRETI TELEMATICHE / RETI DI CALCOLO Capitolo II Servizi di comunicazione geografici
Prof. Giuseppe F. Rossi E-mail: giuseppe.rossi@unipv.it Homepage: http://www.unipv.it/retical/home.html UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PAVIA Facoltà di Ingegneria - Sede distaccata di Mantova MASTER DI 1 LIVELLO
DettagliI canali di comunicazione
I canali di comunicazione tipo velocità min velocità max doppino telefonico 300bps 10 mbps micro onde 256kbps 100 mbps satellite 256kbps 100 mbps cavo coassiale 56 kbps 200 mbps fibra ottica 500 kbps 10
DettagliFirewall e NAT A.A. 2005/2006. Walter Cerroni. Protezione di host: personal firewall
Firewall e NAT A.A. 2005/2006 Walter Cerroni Protezione di host: personal firewall Un firewall è un filtro software che serve a proteggersi da accessi indesiderati provenienti dall esterno della rete Può
DettagliSettembre 2003 LE FIBRE OTTICHE. Pietro Nicoletti. Silvano Gai. Fibre- 1 Copyright: si veda nota a pag. 2
LE FIBRE OTTICHE Pietro Nicoletti Silvano Gai Fibre- 1 Copyright: si veda nota a pag. 2 Nota di Copyright Questo insieme di trasparenze (detto nel seguito slides) è protetto dalle leggi sul copyright e
DettagliInformatica per la comunicazione" - lezione 8 -
Informatica per la comunicazione - lezione 8 - Esercizio Convertire i seguenti numeri da base 10 a base 2: 8, 23, 144, 201. Come procedere per risolvere il problema? Bisogna ricordarsi che ogni sistema,
DettagliCAPITOLO 1. Introduzione alle reti LAN
CAPITOLO 1 Introduzione alle reti LAN Anche se il termine rete ha molte accezioni, possiamo definirla come un gruppo di due o più computer collegati. Se i computer sono collegati in rete è possibile scambiarsi
DettagliFinalità delle Reti di calcolatori. Le Reti Informatiche. Una definizione di Rete di calcolatori. Hardware e Software nelle Reti
Finalità delle Reti di calcolatori Le Reti Informatiche Un calcolatore isolato, anche se multiutente ha a disposizione solo le risorse locali potrà elaborare unicamente i dati dei propri utenti 2 / 27
DettagliModulo 8 - Reti di reti
Modulo 8 - Reti di reti Modulo 8 - Reti di reti Nelle precedenti lezioni abbiamo parlato dei tipi elementari di topologia di rete: a bus, ad anello, a stella. Si è detto anche che le reti vengono tradizionalmente
DettagliLa telematica. Informatica per le discipline umanistiche Note sulla telematica. Segnale analogico / digitale
Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Lettere e Filosofia La telematica Informatica per le discipline umanistiche Note sulla telematica Marco Lazzari A.A. 2005-2006 Telematica: telecomunicazioni
Dettagli3. Introduzione all'internetworking
3. Introduzione all'internetworking Abbiamo visto i dettagli di due reti di comunicazione: ma ce ne sono decine di tipo diverso! Occorre poter far comunicare calcolatori che si trovano su reti di tecnologia
DettagliSIMULAZIONE PROVA SCRITTA ESAME DI STATO. PER LA DISCIPLINA di SISTEMI
SIMULAZIONE PROVA SCRITTA ESAME DI STATO PER LA DISCIPLINA di SISTEMI L assessorato al turismo di una provincia di medie dimensioni vuole informatizzare la gestione delle prenotazioni degli alberghi associati.
DettagliReti di elaboratori. Reti di elaboratori. Reti di elaboratori INFORMATICA PER LE DISCIPLINE UMANISTICHE 2 (13042)
Reti di elaboratori Rete di calcolatori: insieme di dispositivi interconnessi Modello distribuito INFORMATICA PER LE DISCIPLINE UMANISTICHE 2 (13042) Funzioni delle reti: comunicazione condivisione di
Dettaglixdsl Generalità xdsl fa riferimento a tutti i tipi di Digital Subscriber Line
xdsl Generalità xdsl fa riferimento a tutti i tipi di Digital Subscriber Line ADSL: asymmetric DSL SDSL: symmetric DSL HDSL: High-data-rate DSL VDSL: Very high DSL E una tecnologia utilizzata per fornire
DettagliInternet e il World Wide Web. Informatica Generale -- Rossano Gaeta 30
Internet e il World Wide Web 30 Tecnologia delle Telecomunicazioni Uso di dispositivi e sistemi elettromagnetici per effettuare la comunicazione a lunghe distanze (telefoni, televisione, radio, etc) Comunicazione
DettagliTrasmissione di dati al di fuori di un area locale avviene tramite la commutazione
Commutazione 05.2 Trasmissione di dati al di fuori di un area locale avviene tramite la Autunno 2002 Prof. Roberto De Prisco -05: Reti a di circuito Università degli studi di Salerno Laurea e Diploma in
DettagliA intervalli regolari ogni router manda la sua tabella a tutti i vicini, e riceve quelle dei vicini.
Algoritmi di routing dinamici (pag.89) UdA2_L5 Nelle moderne reti si usano algoritmi dinamici, che si adattano automaticamente ai cambiamenti della rete. Questi algoritmi non sono eseguiti solo all'avvio
DettagliSistemi e Tecnologie della Comunicazione
Sistemi e Tecnologie della Comunicazione Lezione 9: strato fisico: mezzi trasmissivi 1 Mezzi trasmissivi Vedremo una panoramica sui diversi mezzi trasmissivi utilizzati tipicamente nelle reti di computer,
DettagliINFOCOM Dept. Antonio Cianfrani. Virtual LAN (VLAN)
Antonio Cianfrani Virtual LAN (VLAN) Richiami sullo standard Ethernet Lo standard Ethernet (IEEE 802.3) è utilizzato per le Local Area Network (LAN): livello 2 della pila protocollare. Consente l utilizzo
DettagliReti di calcolatori. Lezione del 10 giugno 2004
Reti di calcolatori Lezione del 10 giugno 2004 Internetworking I livelli 1 fisico e 2 data link si occupano della connessione di due host direttamente connessi su di una rete omogenea Non è possibile estendere
DettagliDA SA Type Data (IP, ARP, etc.) Padding FCS 6 6 2 0-1500 0-46 4
Esercizio Data la rete in figura, si assuma che i terminali T1-T12 e T13-T24 siano connessi tramite collegamenti di tipo UTP a due switch Fast Ethernet. Si assuma che le tabelle ARP di tutti i dispositivi
DettagliServizi orientati alla connessione
Servizi orientati alla connessione Viene creata una connessione permanente tra gli end host handshaking: istituzione di uno stato per cui due host sanno di essere in comunicazione tra loro su Internet
DettagliUniversità degli Studi di Pisa Dipartimento di Informatica. NAT & Firewalls
Università degli Studi di Pisa Dipartimento di Informatica NAT & Firewalls 1 NAT(NETWORK ADDRESS TRANSLATION) MOTIVAZIONI NAT(Network Address Translation) = Tecnica di filtraggio di pacchetti IP con sostituzione
DettagliMEZZI DI RTASMISSIONE 1 DOPPINO TELEFONICO 2 CAVO COASSIALE 1 MULTI 2 MONO 1 ONDE RADIO 2 MICROONDE 3 INFRAROSSI 4 LASER
1 ELETTRICI 2 OTTICI 3 WIRELESS MEZZI DI RTASMISSIONE 1 DOPPINO TELEFONICO 2 CAVO COASSIALE 1 MULTI 2 MONO 1 ONDE RADIO 2 MICROONDE 3 INFRAROSSI 4 LASER MODALI ELETTRICI PARAMETRI 1 IMPEDENZA 2 VELOCITA'
DettagliCorso di Informatica
CdLS in Odontoiatria e Protesi Dentarie Corso di Informatica Prof. Crescenzio Gallo crescenzio.gallo@unifg.it Le Reti di Computer 2 Introduzione Una rete è un complesso insieme di sistemi di elaborazione
DettagliCreare una Rete Locale Lezione n. 1
Le Reti Locali Introduzione Le Reti Locali indicate anche come LAN (Local Area Network), sono il punto d appoggio su cui si fonda la collaborazione nel lavoro in qualunque realtà, sia essa un azienda,
DettagliIntroduzione alla gestione dei sistemi di rete. Davide Quaglia
Introduzione alla gestione dei sistemi di rete Davide Quaglia Tipologie di doppino Doppino non schermato: un-shielded twisted pair (UTP) Doppino schermato: shielded twisted pair (STP) 2 Doppino in rame
DettagliInput/Output. Moduli di Input/ Output. gestiscono quantità di dati differenti a velocità diverse in formati diversi. n Grande varietà di periferiche
Input/Output n Grande varietà di periferiche gestiscono quantità di dati differenti a velocità diverse in formati diversi n Tutti più lenti della CPU e della RAM n Necessità di avere moduli di I/O Moduli
DettagliVerifica scritta di Sistemi e Reti Classe 5Di 26.11.2015
Verifica scritta di Sistemi e Reti Classe 5Di 26.11.2015 Una azienda specializzata nella fornitura di servizi Internet quali hosting, housing, email, file server, in pratica un ISP (Internet Service Provider)
DettagliRETI DI CALCOLATORI E APPLICAZIONI TELEMATICHE
RETI DI CALCOLATORI E APPLICAZIONI TELEMATICHE Prof. PIER LUCA MONTESSORO Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Udine 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 1 Nota di Copyright
DettagliINDIRIZZI IP ARCHITETTURA GENERALE DEGLI INDIRIZZI IP FORME DI INDIRIZZI IP CINQUE FORME DI INDIRIZZI IP
INDIRIZZI IP ARCHITETTURA GENERALE DEGLI INDIRIZZI IP Un indirizzo IP è composto da 32 bit. Generalmente, per convenienza, è presentato in decimale: 4 ottetti (bytes) separati da un punto. Ogni rete fisica
DettagliComunicazione tra Computer. Protocolli. Astrazione di Sottosistema di Comunicazione. Modello di un Sottosistema di Comunicazione
I semestre 04/05 Comunicazione tra Computer Protocolli Prof. Vincenzo Auletta auletta@dia.unisa.it http://www.dia.unisa.it/professori/auletta/ Università degli studi di Salerno Laurea in Informatica 1
Dettagli8 Interconnessione delle reti
26/04/2005 10:32:54 AM 2 RETI E PROBLEMATICHE DI RETE 8 Interconnessione delle reti Perché collegare LAN e WAN tra loro? Traffico elevato: il numero di utenti è troppo elevato Si vogliono utilizzare le
DettagliConnettività in Italia
Connettività in Italia Tipologie di connettività per clienti business e consumer Dott. Emiliano Bruni Tipologie di connettività PSTN ISDN CDA CDN Frame Relay ADSL HDSL Satellite Wireless Punto-punto Wireless
DettagliReti e Internetworking
Titpi di rete - tecnologia trasmissiva Reti e Internetworking Riferimento A. Tanenbaum "Computer Networks" Prentice-Hall, 3a Ed. Elaboratori Rete una rete broadcast Titpi di rete tecnologia trasmissiva
DettagliFIBRE OTTICHE 1 2 3 4 5 6 7 Le fibre ottiche monomodali sono caratterizzate da un diametro Dcr del core (nucleo) compreso tra 4 e 10 μm (micrometri o micron) e da un diametro Dcl del cladding (mantello)
DettagliReti di Telecomunicazioni 1
Reti di Telecomunicazioni 1 Corso on-line - AA2004/05 Blocco 1 Ing. Stefano Salsano e-mail: stefano.salsano@uniroma2.it 1 Definizioni- Le funzionalità delle reti di TLC 2 Definizioni Comunicazione: trasferimento
DettagliCorso di Sistemi di Elaborazione delle informazioni. Reti di calcolatori 3 a lezione a.a. 2009/2010 Francesco Fontanella
Corso di Sistemi di Elaborazione delle informazioni Reti di calcolatori 3 a lezione Francesco Fontanella Il pacchetto IP Il preambolo (header) IP è fatto in questo modo: Gli Indirizzi IP Ogni host e router
DettagliGSM/GPRS/UMTS/HSDPA: evoluzione delle tecnologie e nuovi scenari applicativi
www.telit.com GSM/GPRS/UMTS/HSDPA: evoluzione delle tecnologie e nuovi scenari applicativi Sergio Sciarmella I sistemi di telecomunicazione e le reti wireless in particolare sono cambiate in modo radicale
DettagliRETI DI COMPUTER Reti Geografiche. (Sez. 9.8)
RETI DI COMPUTER Reti Geografiche (Sez. 9.8) Riepilogo Reti lez precedente reti locali o LAN (Local Area Network): connette fisicamente apparecchiature su brevi distanze Una LAN è solitamente interna a
DettagliSimulazione seconda prova Sistemi e reti Marzo 2016
Ipotesi progettuali Studio medico situato in un appartamento senza reti pre-esistenti con possibilità di cablaggio a muro in canalina. Le dimensioni in gioco possono far prevedere cavi non troppo lunghi
DettagliInformatica per la comunicazione" - lezione 8 -
Informatica per la comunicazione - lezione 8 - I multipli 1 KB (kilo) = 1000 B 1 MB (mega) = 1 mln B 1 GB (giga) = 1 mld B 1 TB (tera) = 1000 mld B Codifica binaria dei numeri Numerazione con base 10:
DettagliKEYSTONE. OM8 - EPI 2 Modulo interfaccia AS-i Manuale di istruzione. www.pentair.com/valves. Indice 1 Modulo Opzionale OM8: Interfaccia AS-i 1
KEYSTONE Indice 1 Modulo Opzionale OM8: Interfaccia AS-i 1 2 Installazione 1 3 Dettagli sulla comunicazione 1 5 Descrizione del modulo interfaccia AS-i OM8 2 5 Protocollo interfaccia AS-i 3 6 Interfaccia
DettagliReti di Calcolatori. una rete di calcolatori è costituita da due o più calcolatori autonomi che possono interagire tra di loro una rete permette:
Reti di Calcolatori una rete di calcolatori è costituita da due o più calcolatori autonomi che possono interagire tra di loro una rete permette: condivisione di risorse (dati aziendali, stampanti, ) maggiore
DettagliFIBRA OTTICA. A cura di Alessandro Leonardi Dipartimento di Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni Università degli studi di Catania
FIBRA OTTICA A cura di Alessandro Leonardi Dipartimento di Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni Università degli studi di Catania Fibra ottica Minuscolo e flessibile filo di vetro costituito
DettagliArchitettura della tecnologia ADSL Tipologie delle tecnologie xdsl
Reti di Telecomunicazioni R. Bolla, L. Caviglione, F. Davoli Aspetti generali della tecnologia xdsl Architettura della tecnologia ADSL Tipologie delle tecnologie xdsl Il DSLAM 10.2 Genericamente le tecnologie
DettagliReti di Calcolatori. Lezione 2
Reti di Calcolatori Lezione 2 Una definizione di Rete Una moderna rete di calcolatori può essere definita come: UN INSIEME INTERCONNESSO DI CALCOLATORI AUTONOMI Tipi di Rete Le reti vengono classificate
DettagliReti di accesso e mezzi trasmissivi
Reti di accesso e mezzi trasmissivi Domanda: come si connettono gli host agli edge router? Reti di accesso residenziale (da casa) Reti di accesso istituzionali (scuole, università, aziende) Reti di accesso
DettagliLe Reti di Computer. Tecnologie dell'informazione e della Comunicazione. I.S.I.S.S. Sartor CASTELFRANCO V.TO. Prof. Mattia Amadori
I.S.I.S.S. Sartor CASTELFRANCO V.TO Tecnologie dell'informazione e della Comunicazione Le Reti di Computer Prof. Mattia Amadori Anno Scolastico 2015/2016 COS È UNA RETE DI COMPUTER? Rete di computer è
DettagliTopologia delle reti. Rete Multipoint: ogni nodo è connesso agli altri tramite nodi intermedi (rete gerarchica).
Topologia delle reti Una RETE DI COMPUTER è costituita da un insieme di elaboratori (NODI) interconnessi tra loro tramite cavi (o sostituti dei cavi come le connessioni wireless). Rete Point-to-Point:
DettagliFirewall, Proxy e VPN. L' accesso sicuro da e verso Internet
L' accesso sicuro da e verso Internet L' accesso ad Internet è ormai una necessità quotidiana per la maggior parte delle imprese. Per garantire la miglior sicurezza mettiamo in opera Firewall sul traffico
DettagliLE RETI: LIVELLO FISICO
LE RETI: LIVELLO FISICO Prof. Enrico Terrone A. S: 2008/09 Definizioni La telematica è la disciplina che nasce dalla combinazione delle telecomunicazioni (telefono, radio, tv) con l informatica. L oggetto
DettagliLE RETI E INTERNET. Definizione della rete Internet dal punto di vista fisico
LE RETI E INTERNET 1 Definizione della rete Internet dal punto di vista fisico LE RETI E INTERNET 2 Parla dei commutatori di pacchetto o packet switch. LE RETI E INTERNET 3 Parla dei dispositivi fisici
DettagliProva di Esame - Rete Internet (ing. Giovanni Neglia) Prova completa Martedì 15 Novembre 2005
Prova di Esame - Rete Internet (ing. Giovanni Neglia) Prova completa Martedì 15 Novembre 2005 Si svolga il compito su questi fogli. Nel caso di domande a risposta aperta, lo spazio lasciato sul foglio
DettagliIndirizzi in Internet
Contenuti Architettura di Internet Principi di interconnessione e trasmissione World Wide Web Posta elettronica Motori di ricerca Tecnologie delle reti di calcolatori Servizi Internet (come funzionano
DettagliLaboratorio di Informatica Corso di laurea in Lingue e Studi interculturali. AA 2010-2011. Paola Zamperlin. Internet. Parte prima
Laboratorio di Informatica Corso di laurea in Lingue e Studi interculturali. AA 2010-2011 Paola Zamperlin Internet. Parte prima 1 Definizioni-1 Una rete di calcolatori è costituita da computer e altri
DettagliProgettare un Firewall
Progettare un Firewall Danilo Demarchi danilo@cuneo.linux.it GLUG Cuneo Corso Sicurezza 2006 Concetti introduttivi Come pensare un Firewall Argomenti trattati I Gli strumenti del Firewall Gli strumenti
DettagliLa Fibra Ottica: pro e contro
La Fibra Ottica: pro e contro Vantaggi: Larghezza di banda Attenuazioni minime Immunità da interferenze elettromagnetiche Idonea per applicazioni attuali e future Trasparente verso le applicazioni e gli
Dettagli