Nota Integrativa. Parte A Criteri generali di redazione e area di consolidamento

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1 Nota Integrativa

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3 Nota Integrativa Parte A Criteri generali di redazione e area di consolidamento

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5 Parte A Criteri generali di redazione e area di consolidamento Nota Integrativa Riferimenti normativi Il bilancio consolidato è stato predisposto dalla Capogruppo Società Cattolica di Assicurazione Coop. a r.l. nel rispetto delle disposizioni previste dal D. Lgs. 26 maggio 1997 n Sono state inoltre seguite le norme previste dal Regolamento n del 14 maggio 1999 e successive integrazioni e modificazioni e dalle Raccomandazioni della Consob. Data di riferimento Il bilancio consolidato é chiuso al 31 dicembre 2003, data coincidente con quella dei bilanci di tutte le società incluse nell area di consolidamento. Per la redazione del bilancio consolidato sono stati utilizzati i bilanci approvati dai Consigli di Amministrazione delle rispettive società. TECNICHE DI CONSOLIDAMENTO a) Metodo dell integrazione globale Con il metodo dell integrazione globale il valore contabile delle partecipazioni viene eliminato contro il relativo patrimonio netto a fronte dell assunzione integrale delle attività e passività della società partecipata. La differenza tra il valore di carico contabile della partecipazione consolidata e la frazione di patrimonio netto di competenza del Gruppo è determinata con riferimento alla data di acquisizione del controllo della partecipazione, ed è imputata, ove possibile, agli elementi dell attivo e del passivo dell impresa consolidata. La differenza che residua, se negativa, è iscritta alla voce A.I.3, riserva di consolidamento. Se la differenza è positiva, viene iscritta alla voce dell attivo differenza da consolidamento ed è ammortizzata nei tempi e nei modi previsti dall art. 16, c. 12 del D. Lgs. 26 maggio 1997 n Le quote di patrimonio netto e del risultato economico di spettanza degli azionisti di minoranza sono iscritte in apposite poste del passivo patrimoniale e del conto economico. b) Metodo proporzionale Il metodo di consolidamento proporzionale prevede la sostituzione del valore di carico delle partecipazioni con la corrispondente quota di partecipazione nelle attività, passività, costi e ricavi della partecipata, rettificati in base ai principi contabili del Gruppo e di consolidamento. La differenza tra il valore di carico contabile della partecipazione consolidata e la corrispondente frazione di patrimonio netto è determinata e trattata ricalcando le modalità del consolidamento integrale. Non sono assegnate quote di minoranza né di patrimonio netto, né di risultato d esercizio all altro azionista di riferimento. c) Metodo del patrimonio netto Con tale metodo il costo storico della partecipazione è adeguato nel bilancio consolidato per riflettere il valore del patrimonio netto contabile di pertinenza del Gruppo, rilevabile dall ultimo bilancio della società partecipata e rettificato per l ammontare dei dividendi corrisposti dalla società stessa. 93

6 Qualora il costo sia superiore alla quota di pertinenza del patrimonio netto, la differenza che residua dall imputazione ai beni ammortizzabili è identificata come avviamento soggetto ad ammortamento. Gli effetti prodotti sul patrimonio netto e sul risultato del periodo consolidati sono analoghi a quelli prodotti dal consolidamento integrale. d) Imprese valutate al costo Sono valutate al costo le imprese controllate e collegate che non risultano rilevanti, anche nel loro complesso, ai fini della rappresentazione del quadro fedele della situazione patrimoniale ed economica del Gruppo. Sono inoltre valutate al costo tutte le altre imprese che non sono controllate o collegate ai sensi dell art del codice civile. e) Principali rettifiche di consolidamento Le principali operazioni di consolidamento sono: - eliminazione dei dividendi incassati; - eliminazione dei rapporti infragruppo significativi, sia di natura patrimoniale che economica; - trattamento degli effetti generati dalle poste di natura esclusivamente fiscale; - rettifiche di componenti economici iscritti nei singoli bilanci e non realizzati nel consolidato; - rettifiche degli effetti civilistici generati dalle operazioni straordinarie infragruppo. AREA DI CONSOLIDAMENTO L area di consolidamento include il bilancio della Società Cattolica di Assicurazione Coop. a r.l. e quello delle società nelle quali la Capogruppo detiene direttamente o indirettamente a titolo di partecipazione duratura il 50% o più del pacchetto azionario. Nel corso dell esercizio l area di consolidamento si è modificata per effetto delle seguenti operazioni, di cui si è già riferito nella relazione sulla gestione: la costituzione della Nuova San Zeno Immobiliare s.p.a., società detenuta al 75,25% da Cattolica Immobiliare e consolidata con il metodo integrale e l avvio dell attività assicurativa nel comparto vita di San Miniato Previdenza s.p.a., controllata al 66% dalla Capogruppo, costituita nel 2002 e precedentemente valutata al costo, che è stata autorizzata ad esercitare con provvedimento ISVAP n del 16 dicembre Al 31 dicembre l area di consolidamento comprende dieci società assicurative, due società immobiliari ed una società di servizi. Per quanto riguarda le società del Gruppo non rientranti nell area di consolidamento, nel primo trimestre è stata acquisita una partecipazione di controllo in Ras Investimenti SIM, poi denominata Cattolica Investimenti SIM, valutata a patrimonio netto in quanto esercitante attività non omogenea. In vista della cessione, avvenuta il 12 gennaio 2004, alla Banca Popolare di Bari della partecipazione detenuta in Nuova Banca Mediterranea, pari al 20,12% del capitale sociale, si è proceduto a riportare il criterio di valutazione della partecipazione stessa dal metodo del patrimonio netto al costo. 94

7 Nota Integrativa Nel secondo semestre le partecipazioni detenute da Cattolica e da Duomo Assicurazioni in Sopass, ridenominata TUA Retail, sono state cedute a TUA Assicurazioni. Al termine dell esercizio è stata liquidata Sulda s.cons. a r.l., società partecipata al 55,56% da Duomo Assicurazioni e precedentemente valutata al costo. Oltre alle società incluse nell area di consolidamento, il Gruppo comprende due società assicurative, due società bancarie, una società immobiliare, una società di gestione del risparmio, una società di intermediazione mobiliare e tre società di servizi. 1) Sono incluse nel bilancio consolidato, con il metodo dell integrazione globale ai sensi dell art. 68 D. Lgs. 173/97, le società: - Società Cattolica di Assicurazione Coop. a r.l. con sede in Verona, capitale sociale 142,174 milioni, Capogruppo; - Il Duomo Assicurazioni e Riassicurazioni s.p.a. con sede in Milano, capitale sociale 56,96 milioni. La Capogruppo partecipa direttamente nella società al 99,97%. La controllata esercita l attività assicurativa nei rami danni; - Verona Assicurazioni s.p.a. con sede in Verona, capitale sociale 8,925 milioni; la partecipazione diretta della Capogruppo ammonta al 96,49%. La controllata esercita l attività assicurativa nei rami danni; - Cattolica Aziende s.p.a. con sede in Verona, capitale sociale 14,448 milioni, la partecipazione diretta della Capogruppo è pari all 83,71%, la partecipazione di Verona Assicurazioni è del 2%. Esercita l attività assicurativa nei rami danni; - TUA Assicurazioni s.p.a. (già Cattolica On Line s.p.a.) con sede in Milano, capitale sociale 5,16 milioni; la partecipazione diretta della Capogruppo è del 98% e la partecipazione di Risparmio & Previdenza è del 2%. La controllata esercita l attività assicurativa nei rami danni; - Duomo Previdenza s.p.a. con sede in Milano, capitale sociale 67,564 milioni, la partecipazione diretta della Capogruppo è del 100%. La controllata esercita l assicurazione sulla vita; - Risparmio & Previdenza s.p.a. con sede in Verona, capitale sociale 35,625 milioni; la partecipazione diretta della Capogruppo è salita dal 68% al 73%, la partecipazione di Verona Assicurazioni è del 2%. La controllata esercita l attività assicurativa nei rami vita e dal 1998 l assicurazione danni limitatamente ai rami infortuni e malattia, secondo la previsione dell art. 16 del D. Lgs. n. 174 del 17 marzo 1995; - BPV Vita s.p.a. con sede in Verona, capitale sociale 57,6 milioni, la partecipazione diretta della Capogruppo è del 50%. La controllata esercita l assicurazione vita e l assicurazione danni, limitatamente ai rami infortuni e malattia, secondo la previsione dell art. 16 del D. Lgs. n. 174 del 17 marzo 1995; - Lombarda Vita s.p.a. con sede in Brescia, capitale sociale 55,3 milioni, la partecipazione diretta della Capogruppo è del 50,1%. La controllata esercita l assicurazione sulla vita; 95

8 - San Miniato Previdenza s.p.a. con sede in San Miniato, capitale sociale 5 milioni, la partecipazione diretta della Capogruppo è del 66%. La società è stata autorizzata ad esercitare l assicurazione sulla vita nei rami I, III, IV e V di cui all allegato I, tabella A) al D. Lgs. 174/95, con provvedimento ISVAP n del 16 dicembre 2003; - Cattolica Immobiliare s.p.a. con sede in Verona, capitale sociale 115,753 milioni, la partecipazione diretta della Capogruppo è del 99,9%, la partecipazione di Verona Assicurazioni è dello 0,1%. La società esercita l attività immobiliare; - Nuova San Zeno Immobiliare s.p.a. con sede in Verona, capitale sociale 16 milioni, la partecipazione di Cattolica Immobiliare è pari al 75,25%; - dica s.p.a. con sede in Verona, capitale sociale 2,58 milioni, la partecipazione diretta della Capogruppo è del 97%, la partecipazione di Verona Assicurazioni è del 3%. La società esercita l attività di call center a servizio della liquidazione sinistri. 2) È inclusa nel consolidamento, con il metodo proporzionale, ai sensi dell art. 70 del D. Lgs. 173/97, la seguente società: Collegata - Eurosav s.p.a. con sede in Milano, capitale sociale di 6,45 milioni, partecipata pariteticamente dalla Capogruppo e dalla Banca Popolare di Bari. La società esercita l assicurazione sulla vita. 3) Sono escluse dal consolidamento e valutate con il metodo del patrimonio netto in quanto esercitano attività non omogenea, le seguenti società: Controllate - Verona Gestioni SGR s.p.a. con sede in Verona, capitale sociale 3,825 milioni, la partecipazione diretta della Capogruppo è del 93,91%, la partecipazione di Verona Assicurazioni è dello 0,99%. La società fornisce servizi di investimento esclusivamente ad operatori istituzionali; - Cattolica Investimenti SIM s.p.a. con sede in Verona, capitale sociale 1 milione, la partecipazione diretta della Capogruppo è del 70%, Duomo Assicurazioni detiene il restante 30%. La società colloca prodotti bancari e finanziari tramite le reti agenziali di Gruppo. 4) Sono valutate con il metodo del patrimonio netto le seguenti società: Collegate - Cassa di Risparmio di San Miniato s.p.a. con sede in San Miniato, capitale sociale di 78,875 milioni, la partecipazione diretta di Cattolica è passata dal 25% al 24,72% per effetto dell operazione di fusione per incorporazione della Banca di Lucca che ha comportato un aumento di capitale dell incorporante Cassa di Risparmio di San Miniato assegnato ai vecchi soci dell incorporata. La società esercita l attività bancaria; 96

9 Nota Integrativa - Prisma s.r.l. con sede in Milano, capitale sociale 520 mila euro, la partecipazione diretta della Capogruppo è del 20%. Esercita l attività di agenzia di assicurazione. 5) Sono valutate al costo nel bilancio consolidato, in quanto non rilevanti ovvero in fase di dismissione, le seguenti società: Controllate - V.P. Servizi Assicurativi s.r.l. con sede in Verona, capitale sociale euro, la partecipazione diretta della Capogruppo è pari al 51%, la partecipazione di Risparmio & Previdenza è pari al 49%. Esercita l attività di agenzia assicurativa; - TUA Retail s.r.l. (già SOPASS s.r.l.) con sede in Milano, capitale sociale pari a euro. Come già riferito, alla fine dell esercizio è controllata integralmente da TUA Assicurazioni. Collegata - Axa Cattolica Previdenza in Azienda s.p.a. con sede in Milano, capitale sociale 7,5 milioni, è partecipata congiuntamente al 50% da Cattolica e Axa. La società è stata autorizzata all esercizio dell attività nei rami vita e infortuni e malattia, con Provvedimento Isvap del 2 marzo 2004, pubblicato sulla G.U. del 9 marzo 2004; - Nuova Banca Mediterranea s.p.a. con sede in Potenza, capitale sociale di 210,354 milioni, la partecipazione diretta di Cattolica è del 20,12%. In vista della cessione, avvenuta nel gennaio 2004, la partecipazione, precedentemente valutata al patrimonio netto, è iscritta al costo. La società esercita l attività bancaria; - Cosmi s.r.l. con sede in Milano, capitale sociale pari a euro, la partecipazione diretta di Duomo Assicurazioni è pari al 50%. Segue il prospetto delle società del Gruppo con l indicazione della metodologia di consolidamento adottata. 97

10 Consolidate integralmente 96,49% Verona Assicurazioni S.p.A. 2% Cattolica Aziende S.p.A. 83,71% 99,97% Duomo Assicurazioni S.p.A. TUA Assicurazioni S.p.A. 98% 2% 2% 100% Duomo Previdenza S.p.A. Lombarda Vita S.p.A. 50,1% 50% BPV Vita S.p.A. Risparmio & Previdenza S.p.A. 73% 0,1% 3% 99,9% Cattolica Immobiliare S.p.A. 97% dica S.p.A. San Miniato Previdenza S.p.A. 66% 75,25% Nuova San Zeno Immobilare S.p.A. Consolidate proporzionalmente Eurosav S.p.A. 50% Valutate col metodo del patrimonio netto 70% Cattolica Investimenti SIM S.p.A. 30% 0,99% Verona Gestioni SGR S.p.A. 93,91% 24,72% Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Prisma S.r.l. 20% Valutate al costo 50% Axa Cattolica Previdenza in Azienda S.p.A. 50% Cosmi S.r.l. TUA Retail S.r.l. 100% 49% VP Servizi Assicurativi S.r.l. Nuova Banca Mediterranea S.p.A. 51% 20,12% Assicurativo Danni Assicurativo Vita Bancario Altre Servizi 98

11 Nota Integrativa Parte B Criteri di valutazione

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13 Parte B Criteri di valutazione Nota Integrativa Forma Lo stato patrimoniale, il conto economico e la nota integrativa sono redatti secondo gli schemi previsti dal D. Lgs. 26 maggio 1997, n. 173 e dal dettato del codice civile e sono conformi alle istruzioni del Provvedimento ISVAP n. 735 del 1 dicembre 1997 relativo al piano dei conti delle imprese di assicurazione e successive circolari e provvedimenti. Principi contabili I principi contabili adottati sono quelli in vigore in Italia e statuiti dalle norme di Legge, integrati, ove necessario, dagli International Accounting Standards. Moneta di conto del bilancio Il bilancio consolidato adotta come moneta di conto l euro ed è redatto in migliaia di euro senza cifre decimali, con gli arrotondamenti previsti dal Provvedimento ISVAP n. 1008/G del 5 ottobre Gli importi sono arrotondati per eccesso o per difetto all unità divisionale più vicina. L importo arrotondato dei totali e subtotali dello stato patrimoniale e del conto economico è ottenuto per somma degli importi arrotondati dei singoli addendi. Poste in divisa Le attività e le passività in valuta estera sono convertite in base al cambio giornaliero alla data di ciascuna operazione, con riallineamento dei saldi ai cambi di fine anno per le operazioni a breve termine. Il relativo effetto viene imputato direttamente al conto economico. I proventi e gli oneri in valuta estera sono rilevati, nel conto economico, al cambio vigente al momento dell operazione. Sezione 1 Illustrazione dei criteri di valutazione I criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato sono i medesimi utilizzati per la redazione del bilancio d esercizio della Capogruppo integrati, laddove necessario, dai criteri utilizzati dalle altre società consolidate. Non si sono rese necessarie significative rettifiche di consolidamento per l adeguamento dei principi contabili e dei criteri di valutazione delle società consolidate a quelli della Capogruppo. Sono di seguito evidenziati i criteri di valutazione utilizzati per la redazione del bilancio consolidato, essi sono stati concordati, ove previsto, con il Collegio Sindacale. ATTIVI IMMATERIALI Provvigioni di acquisizione da ammortizzare Le provvigioni di acquisizione sono ammortizzate secondo il disposto dell art. 16, comma 10 del D. Lgs. 173/1997. In particolare: per i rami danni: sono ammortizzate per un periodo non superiore alla durata dei contratti, con il limite massimo di cinque esercizi; 101

14 per i rami vita: sono ripartite, al netto delle quote a carico dei riassicuratori, per un periodo non superiore alla durata dei contratti, con il limite massimo di dieci anni, e comunque entro i limiti dei caricamenti presenti in tariffa. Avviamento La voce comprende gli oneri relativi all acquisizione del portafoglio assicurativo dei rami vita iscritti nel bilancio della Capogruppo, riconducibili alla rete distributiva Banca Lombarda e considerati ad utilizzo durevole, che sono ammortizzati in cinque esercizi sulla base della durata media residua dei contratti sottostanti ed in ragione di quote variabili determinate coerentemente agli utili attesi dal portafoglio in sede di valutazione, eventualmente rettificate per rilevare mutamenti nei fattori o nelle variabili originariamente considerati. Altri costi pluriennali Sono rappresentati da costi sostenuti per lo sviluppo esterno o l acquisizione di programmi informatici o da altri costi aventi utilità pluriennale, e sono esposti al netto degli ammortamenti effettuati. Gli ammortamenti sono calcolati di regola su una vita utile di cinque esercizi. Differenza da consolidamento Il conto accoglie la parte residua da ammortizzare della differenza positiva emergente in sede di eliminazione delle partecipazioni in imprese incluse nel consolidamento, dopo l imputazione agli elementi dell attivo e del passivo delle imprese, ai sensi dell art. 69 del D. Lgs. 173/1997. La differenza da consolidamento, iscritta nell attivo secondo quanto previsto dall art.16, c.12 del D. Lgs. 173/97, a fronte delle acquisizioni, avvenute nel secondo semestre del 2000, di Duomo Assicurazioni, Duomo Previdenza, Maeci e Maeci Vita, fuse a seguito delle operazioni di riorganizzazione del 2001, in due società, Duomo Assicurazioni e Duomo Previdenza, è sistematicamente ammortizzata in un periodo di 20 anni determinato con riferimento alla vita economica utile delle stesse. La differenza, iscritta nell attivo a partire dal 2002, a fronte dell acquisizione di Eurosav e del consolidamento di Cattolica Immobiliare viene ammortizzata rispettivamente in 10 e 5 anni. INVESTIMENTI Terreni e Fabbricati Sono considerati attivi patrimoniali ad utilizzo durevole destinati a permanere fra i beni aziendali; sono iscritti al costo di acquisto, ai sensi dell art del codice civile, maggiorato dei costi incrementativi di valore e delle rivalutazioni eseguite nel tempo. La valutazione è coerente con il dettato dell art. 16, comma 1 e 2 del D. Lgs. 173/1997. In relazione a quanto richiesto dall art. 16 comma 7 del D. Lgs. 173/97, il valore corrente degli immobili è determinato singolarmente per ogni immobile di proprietà delle società, coerentemente con quanto stabilito dall art. 18 del decreto legislativo citato e risulta da una relazione di stima predisposta nell anno Immobili destinati all esercizio dell impresa Per la Capogruppo e Duomo Assicurazioni gli immobili adibiti ad uso diretto sono sistematicamente ammortizzati in ciascun esercizio in relazione alla residua possibilità di utilizzazione. 102

15 Nota Integrativa Immobili ad uso di terzi Gli immobili ad uso di terzi non sono ammortizzati in quanto soggetti ad una sistematica attività di manutenzione che ne mantiene inalterata nel tempo la possibilità di utilizzo. Investimenti In ottemperanza al Provvedimento ISVAP n. 893-G del 18 giugno 1998, sono stati identificati gli investimenti ad utilizzo durevole e quelli ad utilizzo non durevole con delibere quadro, adottate dai Consigli di Amministrazione delle singole società del Gruppo e successivi aggiornamenti. Investimenti in imprese del gruppo e in altre imprese partecipate Sono stati identificati come immobilizzazioni ai sensi degli artt. 4 e 15 del D. Lgs. 26 maggio 1997, n Azioni e quote d imprese: controllate collegate altre Gli investimenti in società controllate escluse dal consolidamento e in collegate, nelle quali si realizza una situazione di legame durevole ai sensi dell art. 4, comma 2, del D. Lgs. 26 maggio 1997, n. 173, sono valutati con il metodo del patrimonio netto. Nella stessa voce sono incluse le imprese controllate e collegate non rilevanti e le altre imprese che sono valutate al costo, eventualmente ridotto in seguito a perdite di valore ritenute durevoli. Le azioni iscritte nell attivo non durevole sono valutate analiticamente al minore tra il valore di carico contabile e quello realizzabile, desumibile dall andamento del mercato ai sensi dell art. 16, comma 6 del D. Lgs. 26 maggio 1997, n Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso: collegate altre I titoli a reddito fisso emessi da società collegate e da altre imprese, nelle quali si realizza una situazione di legame durevole ai sensi dell art. 4, comma 2, del D. Lgs. 26 maggio 1997, n. 173, sono iscritti al costo di acquisto o di sottoscrizione e il loro valore viene rettificato in presenza di perdite durevoli di valore, ai sensi dell art. 16, comma 3 del D. Lgs. 26 maggio 1997, n Inoltre si è optato per l ammortamento del maggior costo come previsto dal comma 16 del medesimo articolo. La voce di bilancio comprende anche investimenti in obbligazioni che costituiscono attivo non durevole e pertanto sono iscritti in bilancio ai sensi dell art. 16, comma 6 del D. Lgs. 26 maggio 1997, n Finanziamenti ad imprese: collegate altre I finanziamenti a società collegate e ad altre imprese, nelle quali si realizza una situazione di legame durevole ai sensi dell art. 4, comma 2, del D. Lgs. 26 maggio 1997, n. 173, sono iscritti al valore nominale risultante alla chiusura del bilancio per la parte ancora da riscuotere ai sensi dell art. 16, comma 3 del D. Lgs. 26 maggio 1997, n Altri investimenti finanziari Gli altri investimenti finanziari sono iscritti sulla base dei criteri, elencati di seguito, determinati a norma dell art. 16 del D. Lgs. 26 maggio 1997, n

16 Azioni e quote di imprese Le azioni e quote di imprese quotate sono valutate analiticamente al minore tra il valore di carico contabile e quello realizzabile, desumibile dall andamento del mercato. Si è adottato quale valore realizzabile la media dei prezzi dell ultimo mese dell esercizio. In ossequio al dettato dell art. 16, comma 6, del D. Lgs. 26 maggio 1997, n. 173 si sono rivalutati, con il limite del costo storico, i titoli, svalutati in precedenti esercizi, per i quali sono venute meno le ragioni che ne avevano determinato la svalutazione. Le azioni estere espresse in valuta sono successivamente adeguate al cambio di fine esercizio, qualora inferiore al cambio storico, con contropartita al conto economico. I titoli non quotati sono valutati analiticamente al minore tra il valore di carico contabile e quello realizzabile, desumibile con riferimento al valore di mercato di titoli quotati aventi caratteristiche similari. Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso, quotati Le obbligazioni che costituiscono attivo non durevole sono valutate analiticamente al minore tra il valore di carico contabile e quello realizzabile, desumibile dall andamento del mercato, ai sensi dell art. 16, comma 6, del D. Lgs. 26 maggio 1997, n Si è adottato quale valore realizzabile la media dei prezzi dell ultimo mese dell esercizio. Il costo di acquisto o il valore di libro dei titoli obbligazionari è rettificato dagli scarti di emissione, vale a dire dalle differenze tra i valori di emissione dei titoli ed i relativi valori di rimborso che, a partire dall esercizio 1994, sono rilevati pro rata temporis ai sensi del disposto dell art. 8 del Decreto Legge 27 dicembre 1994, n. 719 successivamente reiterato con modifiche e convertito in Legge 8 agosto 1995, n I titoli obbligazionari che costituiscono attivo durevole sono iscritti al costo di acquisto o di sottoscrizione e sono svalutati in presenza di perdite durevoli di valore, ai sensi dell art. 16, comma 3 del D. Lgs. 26 maggio 1997, n I valori di carico contabile sono valutati analiticamente e rettificati dagli scarti di emissione e di negoziazione rilevati pro rata temporis, ai sensi della legge sopra richiamata. In ossequio al dettato dell art. 16, comma 6, del D. Lgs. 26 maggio 1997, n.173, si sono rivalutati, con il limite del costo storico, i titoli svalutati in precedenti esercizi, per i quali sono venute meno le ragioni che ne avevano determinato la svalutazione. Le obbligazioni estere espresse in valuta sono successivamente adeguate al cambio di fine esercizio, qualora inferiore al cambio storico, con contropartita al conto economico. Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso, non quotati I titoli sono valutati analiticamente al minore tra il valore di carico contabile e quello realizzabile, desumibile con riferimento al valore di mercato di titoli quotati aventi caratteristiche similari. La voce di bilancio comprende anche investimenti in titoli obbligazionari che fanno parte del comparto ad uso durevole, essi pertanto sono iscritti al costo di acquisto o di sottoscrizione e sono svalutati in presenza di perdite durevoli di valore, ai sensi dell art. 16, comma 3 del D. Lgs. 26 maggio 1997, n

17 Nota Integrativa Quote di fondi comuni d investimento Strumenti finanziari derivati Le quote di fondi comuni d investimento sono valutate analiticamente al minore tra il valore di carico contabile e quello realizzabile, desumibile dall andamento del mercato. Si è adottato quale valore realizzabile la media dei prezzi dell ultimo mese dell esercizio. Gli strumenti finanziari derivati con finalità di copertura sono valutati secondo il principio di coerenza valutativa che prevede che siano imputate a conto economico le minusvalenze o le plusvalenze da valutazione coerentemente con le corrispondenti plusvalenze o minusvalenze da valutazione sugli attivi coperti. Il valore di mercato dei contratti derivati è determinato facendo riferimento alle rispettive quotazioni, e, in mancanza, sulla base di una prudente valutazione del loro probabile valore di realizzo, secondo la prassi di mercato. INVESTIMENTI A BENEFICIO DI ASSICURATI DEI RAMI VITA I QUALI NE SOPPORTANO IL RISCHIO E DERIVANTI DALLA GESTIONE DEI FONDI PENSIONE Investimenti relativi a prestazioni connesse con fondi di investimento e indici di mercato, disciplinati dall art. 30 del D. Lgs. 17 marzo 1995, n. 174 Sono iscritti secondo quanto disposto dagli artt. 16, 17 e 18 del D. Lgs. 26 maggio 1997, n Il valore degli investimenti di cui alla classe D Investimenti a beneficio degli assicurati vita i quali ne sopportano il rischio e derivanti dalla gestione dei fondi pensione è determinato sulla base del valore corrente espresso l ultimo giorno di transazione dell esercizio, come comunicato dagli enti emittenti sulla base delle loro valutazioni o, per i titoli quotati, secondo i prezzi del mercato di quotazione. CREDITI Sono iscritti secondo il valore di presumibile realizzo ai sensi dell art. 16, comma 9 del D. Lgs. 26 maggio 1997, n.173 e sono esposti al netto del relativo fondo di svalutazione determinato, sia con metodi analitici per i crediti derivanti da rapporti con agenti, compagnie e inquilini, sia con metodi forfettari per quelli derivanti da rapporti con gli assicurati, coerentemente alle tipologie di crediti sottostanti e sulla base delle esperienze acquisite e dall analisi storica dell andamento degli incassi. Il fondo svalutazione crediti è determinato in base alle perdite per inesigibilità prudenzialmente prevedibili. ALTRI ELEMENTI DELL ATTIVO Mobili e impianti Sono iscritti al costo di acquisto, ai sensi dell art. 16, comma 1 e 2 del D. Lgs. 26 maggio 1997, n. 173, e sono rettificati dalla corrispondente voce del fondo di ammortamento. Il costo delle immobilizzazioni viene ammortizzato sistematicamente in ogni esercizio in relazione con la loro residua possibilità di utilizzazione. 105

18 Le aliquote di ammortamento applicate sono le seguenti: mobili e macchine d ufficio: 12%; impianti ed attrezzature: 15%; macchine elettroniche e hardware: 20%. In ragione del più rapido degrado tecnico economico, sono state applicate aliquote aggiuntive, ritenute coerenti con la residua possibilità di utilizzo di dette apparecchiature; automezzi e mezzi di trasporto interno: 25%. Per gli acquisti effettuati nell anno le aliquote sono ridotte della metà. Il costo dei beni mobili singolarmente di importo inferiore a 516,46 euro risulta interamente ammortizzato nell anno in considerazione del rapido degrado economico cui sono soggetti. Disponibilità liquide Sono iscritte al loro valore nominale. RATEI E RISCONTI I criteri di rilevazione dei ratei e dei risconti fanno riferimento all attribuzione all esercizio di competenza di proventi e spese comuni a più esercizi. I ratei ed i risconti sono calcolati secondo il criterio della competenza temporale, nel rispetto dell art bis, comma 5, del codice civile. RISERVE TECNICHE Riserve tecniche dei rami vita Le riserve tecniche, disciplinate dal disposto del D. Lgs. 17 marzo 1995, n. 174 per l esercizio delle assicurazioni private sulla vita, sono state valutate sulla base dei Principi Attuariali previsti dall art. 25 del D. Lgs. 17 marzo 1995 n Esse risultano adeguate alla copertura degli impegni nei confronti degli assicurati; le basi tecniche di calcolo adottate sono coerenti con il disposto degli articoli 24, 25 e 119 del decreto citato. Le riserve aggiuntive costituite per coprire rischi di mortalità, spese o altri rischi, quali le prestazioni garantite alla scadenza o i valori di riscatto garantiti, sono comprese nelle riserve matematiche. Le società si sono allineate sia con quanto disposto dal Provvedimento ISVAP n del 21 febbraio 2001 riguardante la determinazione del rendimento prevedibile delle attività rappresentative delle riserve tecniche sia con quanto disposto dal Provvedimento ISVAP n del 21 dicembre 1999 riguardante la determinazione di una riserva aggiuntiva per l impiego di basi demografiche aggiornate. Riserve per somme da pagare Le riserve per somme da pagare, costituite dalle somme necessarie a far fronte al pagamento di capitali e rendite maturati, riscatti e sinistri da pagare, sono iscritte in bilancio ai sensi dell art. 34 del D. Lgs. 26 maggio 1997, n

19 Nota Integrativa Riserve tecniche allorché il rischio dell investimento è sopportato dagli assicurati e riserve derivanti dalla gestione dei fondi pensione Le riserve relative a polizze index-linked e unit-linked sono state calcolate tenendo conto sia degli impegni contrattuali, sia delle attività finanziarie legate a tali polizze. Sono costituite ai sensi degli artt. 24, 25 e 30 del D. Lgs. 17 marzo 1995 n. 174 e dell art. 38 del D. Lgs. 26 maggio 1997, n. 173 e coprono gli impegni derivanti dall assicurazione dei rami vita il cui rendimento è determinato in funzione di investimenti per i quali l assicurato ne sopporta il rischio o in funzione di un indice. Le riserve tecniche sono asseverate dall attuario incaricato. Riserve dei rami danni La riserva premi delle assicurazioni dei rami danni comprende, ai sensi dell art. 32 del D. Lgs. 26 maggio 1997, n. 173, sia la riserva per frazioni di premi sia la riserva per rischi in corso. La riserva per frazioni di premi è calcolata analiticamente con il metodo del pro rata temporis sulla base dei premi lordi contabilizzati, come definiti nell art. 45 del D. Lgs. 26 maggio 1997, n. 173, dedotte soltanto le provvigioni di acquisizione e le altre spese di acquisizione, limitatamente ai costi direttamente imputabili, comprese le provvigioni in corso di ammortamento, per la quota imputabile all esercizio. Il valore contabile ottenuto è stato integrato dalle riserve delle cauzioni, della grandine, delle altre calamità naturali e dei danni derivanti dalla energia nucleare, calcolate secondo i criteri previsti da specifiche disposizioni ministeriali e provvedimenti. La riserva per rischi in corso è calcolata per ramo e rappresenta il valore da accantonare a copertura dei rischi incombenti sull impresa dopo la fine dell esercizio, per far fronte a tutti gli indennizzi e spese derivanti dai contratti di assicurazione stipulati entro la chiusura dell esercizio, qualora il suo ammontare superi quello della riserva per frazioni di premi ed i premi che saranno esigibili in virtù di tali contratti. Le riserve premi relative alle cessioni ai riassicuratori sono state determinate ai sensi dell art. 25 del D. Lgs. 26 maggio 1997, n. 173 sulla base di metodi coerenti con quelli del lavoro diretto e, comunque, conformemente agli accordi contrattuali di riassicurazione. La riserva sinistri è determinata, ai sensi dell art. 33 del D. Lgs. 26 maggio 1997, n. 173, sulla base di prudente valutazione dei sinistri avvenuti nell esercizio stesso o in quelli precedenti e non ancora liquidati, fondata su elementi obiettivi, nonché delle relative spese di liquidazione. Il valore contabile ottenuto dall applicazione del sopra citato articolo è stato integrato dalle riserve sinistri delle cauzioni e del credito calcolato secondo gli artt. 4 e 5 del Provvedimento ISVAP n del 4 dicembre La riserva comprende la valutazione dei sinistri avvenuti ma non denunciati alla data di chiusura dell esercizio determinata sulla base delle disposizioni impartite dall ISVAP con provvedimento emanato ai sensi dell art. 26 del D. Lgs. 17 marzo 1995, n

20 L ammontare della riserva per le spese di liquidazione è stato determinato, sulla scorta dell esperienza realizzata, tenendo conto del tempo medio probabile di smontamento della riserva sinistri. Le quote delle riserve sinistri a carico dei riassicuratori sono determinate ai sensi dell art. 25 del D. Lgs. 26 maggio 1997, n. 173 con gli stessi criteri utilizzati per le riserve del lavoro diretto e tengono conto delle clausole contrattuali dei trattati. Altre riserve tecniche Comprendono la riserva di senescenza del ramo malattia determinata ai sensi dell art. 25 del D. Lgs. 17 marzo 1995, n. 175 per l accrescersi dell età degli assicurati. Riserve di perequazione Sono costituite dalla riserva di compensazione del ramo credito di cui all art. 24 del D. Lgs. 17 marzo 1995, n. 175 e successive modifiche, e da quella di equilibrio per rischi di calamità naturale di cui all art. 12 del D. L. 691/94 convertito, con modificazioni, dalla L. 35/95. FONDI PER RISCHI ED ONERI Fondo per trattamenti di quiescenza ed obblighi simili La voce accoglie il valore della riserva matematica che corrisponde agli impegni nei confronti degli iscritti - attivi e pensionati - al Fondo Pensione Interno dei Dipendenti della Capogruppo e di Cattolica Immobiliare, nonché agli accantonamenti effettuati alla fine dell esercizio e non ancora compresi nella riserva matematica a tale data. Rappresenta l impegno della Società previsto dall Accordo integrativo aziendale 29 ottobre che ha adeguato l istituto originariamente introdotto con l Accordo 1 giugno a favore dei dipendenti assunti fino al 15 marzo 1982 (se funzionari, fino al 17 novembre 1982). Il Fondo - in regime di prestazione definita e gestito in forma assicurativa - è istituito ai sensi dell art c.c.; il valore della prestazione maturata viene determinato analiticamente per ciascuna posizione individuale, con i criteri stabiliti nell accordo di lavoro. Fondo per imposte Il fondo imposte comprende le imposte differite passive derivanti dalle differenze temporanee negative tra il risultato d esercizio e il risultato imponibile, contabilizzate dalle singole società incluse nel consolidamento. Tra le rettifiche menzionate rientra anche l eliminazione di quelle operate con finalità esclusivamente fiscali. Le differenze temporanee positive sono invece iscritte nella voce Altri Crediti. Il calcolo delle imposte differite attive e passive è stato effettuato adottando il balance sheet liability method. DEBITI ED ALTRE PASSIVITÀ Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato è calcolato nel rispetto di quanto previsto dalle norme di Legge e dai contratti di lavoro. Il fondo, al netto delle anticipazioni, copre gli impegni delle società nei confronti del personale alla data di chiusura dell esercizio. 108

21 Nota Integrativa Debiti Sono esposti al loro valore nominale. CONTO ECONOMICO Premi lordi contabilizzati Sono contabilizzati ai sensi dell art. 45 del D. Lgs. 26 maggio 1997, n. 173 con riferimento al momento della maturazione, che corrisponde al momento di scadenza dei premi come risulta dalla documentazione contrattuale, indipendentemente dal fatto che tali importi siano stati effettivamente incassati o che si riferiscano interamente o parzialmente ad esercizi successivi, e sono determinati al netto degli annullamenti tecnici. Proventi I proventi sono registrati tenuto conto della competenza ed indipendentemente dalla data di incasso. I dividendi sono contabilizzati nell esercizio in cui sono incassati e risultano comprensivi del relativo credito d imposta. Costi ed oneri Gli oneri sono appostati tenuto conto della competenza, a prescindere dalla data di pagamento. Criteri di attribuzione dei costi I costi inerenti la produzione, la liquidazione dei sinistri e gli investimenti sono attribuiti alla gestione vita e danni ed ai rami sulla base di criteri analitici, per i costi direttamente imputabili. I costi di acquisizione indirettamente imputabili sono ripartiti in relazione al numero di contratti di nuova produzione, quelli di amministrazione sulla base dei contratti in portafoglio, quelli di liquidazione in base al numero di sinistri pagati e riservati per i rami danni ed al numero di liquidazioni per i rami vita. Gli oneri relativi agli investimenti sono attribuiti alla gestione vita e danni in base al volume delle riserve. Le spese del personale sono state assegnate sulla base di rilevazioni puntuali delle attività effettivamente prestate. Per la parte indirettamente imputabile si è proceduto sulla base dei criteri sopra riportati. Quota dell utile trasferita dal conto non tecnico Imposte dell esercizio La quota dell utile degli investimenti trasferita dal conto non tecnico al conto tecnico dei rami vita è stata calcolata sulla base dei criteri stabili dal provvedimento ISVAP n G dell 8 marzo L importo da trasferire è stato determinato secondo le modalità stabilite dall art. 10 del citato provvedimento. Il criterio fondamentale adottato è quello che prevede che il conto tecnico benefici almeno degli interessi tecnici. Le imposte correnti iscritte dalle società, a carico dell esercizio, sono accantonate per competenza sulla base delle normative vigenti. Le imposte differite attive e passive sono rilevate sulle differenze temporanee tra il valore attribuito alle attività e passività secondo i criteri civilistici e il valore attribuito alle stesse attività e passività ai fini fiscali. 109

22 Le attività derivanti da imposte anticipate sono rilevate in quanto, verificato il rispetto del principio di prudenza, vi è la ragionevole certezza dell esistenza, negli esercizi in cui si riverseranno le relative differenze temporanee, di un reddito imponibile superiore all ammontare delle differenze che si annulleranno. Le imposte anticipate e quelle differite relative alle differenze temporanee sorte nell esercizio sono rilevate in bilancio separatamente, mediante l iscrizione delle stesse rispettivamente tra gli Altri crediti dell attivo e nel fondo imposte differite in contropartita alla specifica voce 14 del conto economico Imposte sul reddito. RAPPORTI CON INA/CONSAP Cessioni Legali Cattolica e Duomo Previdenza hanno deciso, unitamente alle altre compagnie vita interessate, di riassumere la causa relativa al primo giudizio in corso davanti all Autorità giudiziaria ordinaria entro il termine di un anno a decorrere dal 4 ottobre 2001 e di avviare le trattative per la conclusione della transazione Ina/Consap sulla base dell accordo quadro concluso tra l Ania e la Consap nell ottobre Rami vita Il D. L. 23 maggio 1994, n. 301, convertito con modificazioni nella Legge 23 giugno 1994, n. 403, ha fatto cadere, a decorrere dal 1 gennaio 1994, l obbligo di versare pro quota i premi incassati, anche per i contratti conclusi prima del 20 maggio 1993 ed ha stabilito, fra l altro, che la CONSAP é tenuta ad adempiere, per le quote a suo carico, gli obblighi già assunti dall INA nei confronti delle imprese cedenti. L art. 3, comma 110, della Legge 23 dicembre 1996, n. 662 ha demandato al Ministero dell Industria, del Commercio e dell Artigianato, di concerto con il Ministero del Tesoro, di fissare annualmente, con effetto a partire dal 1 gennaio 1994, il tasso di rendimento che la CONSAP deve riconoscere alle imprese cedenti, a fronte delle obbligazioni derivanti dalle cessioni legali, tenuto conto del rendimento medio degli investimenti finanziari. Nel corso dell anno 1997 l ANIA ha sottoscritto un atto, predisposto da CONSAP, destinato a regolare in via provvisoria i rapporti tra le compagnie che esercitano l assicurazione vita e la CONSAP. Tale atto, espressamente dichiarato privo di qualsiasi rilevanza ai fini della causa pendente dinanzi al tribunale di Roma, fissa i criteri di rimborso del debito. L ISVAP con sua Circolare n. 357 del 12 gennaio 1999 ha indicato i criteri da adottare nella valutazione delle poste contabili afferenti i rapporti INA/CONSAP. Per il bilancio chiuso al 31 dicembre 2003 sono stati adottati i seguenti criteri: 1. Tassi finanziari 2. Riserve tecniche Nel calcolo delle riserve tecniche a carico di INA/CONSAP si sono adottati tassi prudenziali rispetto a quelli utilizzati per il calcolo delle riserve a carico delle società, in ottemperanza dell art. 3 comma 110 della L. 662/96, del D.M. 2 ottobre 1998 e successivi, che hanno stabilito i relativi tassi di interesse, e delle precisazioni fornite dall ISVAP. È iscritto tra gli elementi dell attivo, come riserva tecnica a carico dei riassicuratori (e analogamente per la corrispondente voce del conto economico), un ammontare pari a quello della riserva tecnica determinata alla data del 31 dicembre 1993 e capitalizzata ai tassi finanziari di cui al punto 1, al netto dei pagamenti imputati ad INA/CONSAP. 110

23 Nota Integrativa 3. Somme pagate 4. Provvigioni 5. Rischio per mancato realizzo L importo dei pagamenti a carico di INA/CONSAP viene registrato fra le somme a carico dei riassicuratori nello stato patrimoniale e nel conto economico. Esso è determinato pro quota secondo quanto indicato nella bozza di convenzione, per le somme relative ai pagamenti 1994 e Per gli anni successivi le somme pagate a carico di INA/CONSAP sono state determinate mediante capitalizzazione delle relative riserve matematiche al 31 dicembre 1993, ai tassi di cui al punto 1, per il periodo intercorrente dal 1 gennaio 1994 alla data di liquidazione. Nella voce di stato patrimoniale afferente al rapporto INA/CONSAP è compreso l importo delle provvigioni, e relativi interessi, in precedenza appostato. Si ritiene che il rischio per mancato realizzo del credito verso la CONSAP sia inesistente in quanto, ai sensi del D. L. 23 maggio 1994, n. 301 convertito in Legge 23 giugno 1994, n. 403, il Ministero del Tesoro risponde in via solidale dell esatto adempimento, da parte della CONSAP, delle obbligazioni già assunte dall INA nei confronti delle imprese cedenti. Sezione 2 Rettifiche e accantonamenti fiscali In sede di consolidamento sono state operate le rettifiche, per l eliminazione delle poste di natura esclusivamente fiscale, eventualmente presenti nei bilanci delle società consolidate. 111

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25 Nota Integrativa Parte C Informazioni sullo Stato Patrimoniale e sul Conto Economico Consolidati

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27 Parte C Stato Patrimoniale Attivo Nota Integrativa ATTIVI IMMATERIALI Le voci che compongono gli attivi immateriali evidenziano le seguenti variazioni: Tav. 8 - Attivi immateriali Variazioni Attivi immateriali Val. assoluto % Provvigioni di acquisizione da ammortizzare: Vita ,12 Danni ,45 Altre spese di acquisizione ,75 Avviamento ,13 Altri attivi immateriali ,20 Differenza da consolidamento ,75 TOTALE (VOCE B) ,58 La voce provvigioni di acquisizione da ammortizzare, suddivise tra rami vita e rami danni, non ha registrato nell esercizio sostanziali variazioni. La voce altre spese di acquisizione include oneri di natura patrimoniale per l assunzione in portafoglio di contratti di tipo unit-linked iscritti nel bilancio di Risparmio & Previdenza. La voce avviamento comprende l importo di 10,294 milioni relativo all avviamento, al netto della quote d ammortamento, iscritto dalla Capogruppo nel dicembre 2000 per l acquisto del ramo d azienda da Prime Augusta Vita. L avviamento iscritto è ammortizzato in cinque esercizi a partire dal 2001, sulla base di un piano quinquennale in ragione di quote variabili determinate coerentemente agli utili attesi del portafoglio. Nel corso dell esercizio, come già riferito nella relazione sulla gestione, le controllate danni Cattolica On Line e Verona Assicurazioni hanno ceduto alla Capogruppo due rami di azienda ai valori risultanti dalle relative perizie di stima comportando l iscrizione nel bilancio di quest ultima di due avviamenti rispettivamente di 805 mila euro e 17,035 milioni: essi sono rettificati a livello consolidato, tenuto conto anche delle quote di ammortamento calcolate dalla Capogruppo e dei relativi effetti fiscali. Nella voce altri attivi immateriali sono compresi gli investimenti pubblicitari relativi al contratto di sponsorizzazione con l Università Cattolica stipulato dalla Capogruppo, quelli connessi alla quotazione in Borsa avvenuta nel corso del 2000, altri costi di consulenza esterna e i costi di acquisto e di sviluppo esterno di programmi informatici per la gestione di nuovi prodotti vita e danni, oltre ad altri costi di progettazione. Questi ultimi si riferiscono principalmente alla Capogruppo e comprendono: il progetto finalizzato alla realizzazione di un sistema di controllo di gestione di Gruppo per un importo netto di 1,414 milioni, il progetto Moses per la realizzazione di un sistema di Asset and Liability Management per un valore residuo di 344 mila euro, il progetto Camelot per la costruzione di modelli di calcolo per la valorizzazione degli strumenti finanziari posti a copertura delle riserve tecniche relative a contratti index-linked per un valore netto di 50 mila euro; il progetto connesso al nuovo sistema direzionale di gestione dei sinistri, iscritto per un importo netto di 1,398 milioni che contribuirà a migliorare le procedure gestionali e contabili dell area sinistri. La voce comprende altresì le immobilizzazioni immateriali in corso ed acconti della Capogruppo relative ai costi sostenuti per il progetto di unificazione dei sistemi informativi danni di tutte le compagnie del Gruppo per un valore di 4,432 milioni. 115

28 La voce differenza da consolidamento esprime la parte residua da ammortizzare della differenza che è emersa in sede di eliminazione delle partecipazioni nelle compagnie e loro controllate, acquisite nella seconda metà dell esercizio 2000 e incluse nel bilancio consolidato, dopo l imputazione di una parte della differenza stessa agli elementi dell attivo, in particolare agli immobili. Essa comprende inoltre la parte residua da ammortizzare della differenza a fronte dell acquisizione di Eurosav e del consolidamento di Cattolica Immobiliare a partire dal La voce è decrementata nell esercizio per la quota di ammortamento di competenza pari a 7,755 milioni. La differenza di consolidamento al 31 dicembre, pari a 127,167 milioni, è determinata come di seguito indicato: Prospetto n. 1 - Determinazione della differenza da consolidamento Determinazione della differenza da consolidamento Importi Differenza da consolidamento al Ammortamento differenza da consolidamento DIFFERENZA DA CONSOLIDAMENTO RESIDUA AL INVESTIMENTI Terreni e fabbricati Il dettaglio dei terreni e fabbricati, al netto dei fondi ammortamento è il seguente: Tav. 9 - Terreni e fabbricati Variazioni Terreni e fabbricati Val. assoluto % Immobili destinati all'esercizio dell'impresa ,31 Immobili ad uso di terzi ,74 TOTALE (VOCE C.I) ,17 La voce include gli immobili di proprietà della Capogruppo, di Cattolica Immobiliare, di Duomo Assicurazioni e di Duomo Previdenza, distinguendo tra quelli destinati all esercizio dell impresa e gli immobili dati in locazione, per un ammontare totale di 192,076 milioni rispetto ai 234,729 milioni dell esercizio precedente. Nel corso dell esercizio la Capogruppo ha alienato, per un valore contabile di 13,933 milioni, l intera proprietà bolognese che comprende gli stabili siti in Via Majani 2, Viale Risorgimento 1, Via Mazzini 146/2, Via Goito 18 e la porzione ad autorimesse di Via delle Casse 3 e lo stabile di Bergamo Via Piccinini, 2. Tali alienazioni hanno consentito il realizzo di plusvalenze lorde degli effetti fiscali per complessivi 39,567 milioni. Duomo Previdenza ha provveduto nel periodo ad alienare l immobile sito in Via Senato, per un valore contabile netto di 11,414 milioni, realizzando una plusvalenza di 5,386 milioni. 116

29 Nota Integrativa Duomo Assicurazioni ha venduto le unità immobiliari ubicate in Corbetta Via Lamarmora 12/14, in Milano Via Brenta 3 e in Lambrate Via Piave 7, per un valore contabile di 0,3 milioni, realizzando complessivamente 69 mila euro di plusvalenze. Cattolica Immobiliare ha venduto a terzi 12 porzioni condominiali, di cui 10 ad uso agenzia, e 4 stabili siti in Milano Via Garofano 5, Vercelli Via Dante 60, Padova Piazzale Stazione 8 e Milano - Via Bigli 1/3, per un valore contabile di 57,747 milioni realizzando un maggior valore complessivo, lordo degli effetti fiscali, di 11,044 milioni nel bilancio civilistico e di ulteriori 40,302 milioni nel bilancio consolidato. Il maggiore valore al quale sono stati iscritti gli immobili conferiti dalla Capogruppo in Cattolica Immobiliare nel dicembre 2002, definito sulla base di una perizia di stima per un totale di 281 milioni, viene rettificato, a livello consolidato, tenuto conto delle alienazioni a terzi del periodo, per un importo, al lordo degli effetti fiscali, di 102 milioni. Tav Terreni e fabbricati Importi lordi di ammortamento Terreni e fabbricati (importi lordi di ammortamento) 2002 Incrementi Decrementi 2003 Immobili destinati all'esercizio dell'impresa Immobili ad uso di terzi TOTALE Tav Terreni e fabbricati Fondo ammortamento Terreni e fabbricati (ammortamenti) 2002 Incrementi Decrementi 2003 Immobili destinati all'esercizio dell'impresa Immobili ad uso di terzi TOTALE Immobili destinati all esercizio dell impresa La voce ha registrato un incremento complessivo rispetto allo scorso esercizio di 830 mila euro. Gli incrementi della voce al lordo degli ammortamenti si riferiscono a spese per lavori di riqualificazione interna ed adeguamenti normativi della sede della Capogruppo sita in Verona, Via Lungadige Cangrande 16, per 2,09 milioni. Il decremento, pari a 321 mila euro, è relativo alle parti adibite ad uso assicurativo delle unità immobiliari vendute nell esercizio. Gli incrementi del fondo ammortamento si riferiscono alle quote dell esercizio iscritte nei bilanci delle società, pari complessivamente a 940 mila euro. Immobili ad uso terzi La voce risulta complessivamente diminuita rispetto al precedente esercizio per 43,483 milioni. Tale risultato è attribuibile principalmente alle alienazioni avvenute nell esercizio attribuibili per 13,612 milioni alla Capogruppo, per 57,747 milioni a Cattolica Immobiliare, per 11,414 milioni a Duomo Previdenza e per 0,3 milioni 117

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