RELAZIONE SULLE SOCIETÀ PARTECIPATE DELLA PROVINCIA DI BERGAMO

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1 PROVINCIA DI BERGAMO RELAZIONE SULLE SOCIETÀ PARTECIPATE DELLA PROVINCIA DI BERGAMO 2014

2 Indice 1 Elenco delle società partecipate direttamente al 31 dicembre Elenco delle società partecipate indirettamente con quote di controllo al 31 dicembre 2013 Iniziative attuate nell anno 2013 (estratto dal programma 15 Dipartimento Presidenza e Segreteria Generale - sez. 4.2) Programma per l anno 2014 (estratto dal programma 15 Dipartimento Presidenza e Segreteria Generale - sez. 3.4) Obiettivi gestionali degli organismi partecipati per l anno 2014 (estratto del programma 15 Dipartimento Presidenza e Segreteria Generale sez. 3.1) 6 Quadro riassuntivo delle partecipazioni dirette ed indirette 7 Elenco cronologico delle dismissioni annuali dal 2009 ad oggi Partecipazioni dirette: quadro cronologico delle acquisizioni e dismissioni e dei settori di appartenenza Partecipazioni indirette: quadro cronologico delle acquisizioni e dismissioni e dei settori di appartenenza Partecipazioni dirette: schede analitiche dei principali dati anagrafici, di bilancio e sugli amministratori (in ordine alfabetico) Partecipazioni indirette: schede analitiche dei principali dati anagrafici, di bilancio e sugli amministratori (in ordine alfabetico)

3 Società partecipate direttamente al 31 dicembre 2013 Società controllate (quota di partecipazione maggiore del 50%) 1 A.B.M. S.p.A. 100,00% 2 ABM ICT S.p.A. 100,00% 3 AZIENDA BERGAMASCA FORMAZIONE AZIENDA SPECIALE 100,00% 4 UFFICIO D AMBITO DELLA PROVINCIA DI BERGAMO AZIENDA SPECIALE 100,00% Società collegate (quota di partecipazione dal 20% al 50%) 1 TECNODAL S.p.A. 49,00% 2 TRAMVIE ELETTRICHE BERGAMASCHE S.p.A. 45,00% 3 AGENZIA PER LO SVILUPPO E LA PROMOZIONE TURISTICA DELLA PROVINCIA DI BERGAMO S.c.r.l. 44,69% 4 PROMOZIONE E GESTIONE DELLO SVILUPPO DI SCALVE (PRO.GE.SCAL.) S.r.l. in liquidazione 42,00% 5 SERVITEC S.r.l. in liquidazione 30,00% 6 AUTOSTRADE BERGAMASCHE S.p.A. 25,20% 7 A.L.O.T. - AGENZIA DELLA LOMBARDIA ORIENTALE PER I TRASPORTI E LA LOGISTICA Soc. Cons. a R.L. 25,00% 8 CO.SI.DRA S.p.A. 25,00% 9 ZERRA S.p.A. 25,00% 10 GE.S.IDR.A S.p.A. 24,00% 11 CONSORZIO TERRITORIO ED AMBIENTE VALLE SERIANA S.p.A. 23,29% 12 R.I.A. RISANAMENTO IDRICO AMBIENTALE S.p.A. 20,00% Società partecipate (quota di partecipazione inferiore al 20%) 1 BERGAMO FIERA NUOVA S.p.A. 18,27% 2 TUTELA AMBIENTALE DEL SEBINO S.r.l. 15,00% 3 REALIZZAZIONE E GESTIONE SERVIZI PUBBLICI LOCALI S.P.A., PER BREVITA' "COGEIDE S.p.A." 14,32% 4 SOCIETA' DI INTERVENTO PER LO SVILUPPO DELLA VALLE CAMONICA E DEL SEBINO S.p.a. - SECAS S.p.A. in 13,46% liquidazione 5 SOCIETA' PER L'AEROPORTO CIVILE DI BERGAMO-ORIO AL SERIO S.P.A. (S.A.C.B.O. S.p.A.) 13,20% 6 HIDROGEST S.p.A. 12,98%

4 7 G.A.L. VALLE BREMBANA S.r.l. 7,69% 8 UNIACQUE S.p.A. 7,22% 9 GRAND HOTEL SAN PELLEGRINO S.r.l. in liquidazione 5,00% 10 CO.BE. DIREZIONALE S.p.A. 4,08% 11 SIBEM S.p.A. in liquidazione 2,95% 12 A4 HOLDING S.p.A. 2,42% 13 ANITA S.r.l. 1,15% 14 AUTOSTRADE LOMBARDE S.p.A. 1,14% 15 CENTRO EUROPEO SVILUPPO APPLICAZIONI PLASTICHE S.r.l. CONSORTILE 1,07% 16 GEAC S.p.A. 0,002% Società partecipate indirettamente al 31 dicembre 2013 (solo quote di controllo) 1 ABM SERVICE S.r.l. (100%) Partecipazione indiretta tramite A.B.M. S.p.A. 2 3 VOCEM S.r.l. in liquidazione (100%) ABM ENERGY S.p.A. in liquidazione (98%) Partecipazione indiretta tramite A.B.M. S.p.A. Partecipazione indiretta tramite A.B.M. S.p.A. 4 ABM NEXT S.r.l. (55%) Partecipazione indiretta tramite A.B.M. S.p.A. 5 ABM E&E S.r.l. in liquidazione (100%) Partecipazione indiretta tramite ABM ENERGY S.p.A. 6 BIG TLC S.r.l. (85%) Partecipazione indiretta tramite ABM ICT S.p.A.

5 INIZIATIVE ATTUATE NELL ANNO 2013 (ESTRATTO DAL PROGRAMMA 15 DIPARTIMENTO DI PRESIDENZA E SEGRETERIA GENERALE SEZ. 4.2) CONTESTO NORMATIVO: l ambito delle partecipazioni societarie, in particolare in relazione a quelle attive nel settore dei servizi pubblici locali, è in fase di continua evoluzione, sia dal punto di vista legislativo, sia dal punto di vista organizzativo. Sempre più frequentemente, negli ultimi anni, il legislatore si è mosso per adeguare la normativa interna alle disposizioni europee e per dare una regolamentazione sempre più stringente ad una materia che ha conosciuto nel passato recente una forte crescita. Tra le modifiche di maggior rilievo intervenute negli ultimi anni vanno segnalate: il D. Lgs. 6/2003 in attuazione del quale è stata attuata la riforma del diritto societario; il D.L. 223/2006 (c.d. decreto Bersani) in materia di tutela della concorrenza e di società partecipate dagli enti locali; la Legge Finanziaria 2007 in materia di trasparenza, di compensi e di composizione degli organi di amministrazione delle società partecipate da Enti Locali; il D.L. 112/2008 intervenuto con diverse disposizioni in materia di servizi pubblici locali e di società a partecipazione pubblica; la Legge Finanziaria 2008 in materia di presupposti per il mantenimento delle partecipazioni pubbliche; la L. 69/2009, il D.L. 78/2009, la L. 99/2009 e il D.L. 135/2009 intervenuti su diversi aspetti collegati della gestione delle partecipazioni pubbliche; il D.L. 78/2010 intervenuto in materia di contenimento dei costi ed in particolare anche istituendo il divieto di trasferimenti alle società pubbliche in perdita; il referendum del mese di giugno 2011, abrogativo dell art. 23-bis del D.L. 112/2008 e conseguentemente delle disposizioni correlate allo stesso, espunte dall ordinamento ad opera del D.P.R. 113/2011; il D.L. 98/2011, che ha introdotto nuovi obblighi di trasparenza per le società a partecipazione pubblica; il D.L. 138/2011, convertito con modifiche nella L. 148/2011, che, in particolare all art. 4, ha ridisegnato il settore dei servizi pubblici locali; la L. 183/2011 (cd. legge di stabilità) ulteriormente intervenuta sulla materia dei servizi pubblici locali apportando modifiche all assetto normativo disegnato dal D.L. 138/2011; il D.L. 1/2012 (cd. decreto liberalizzazioni), convertito con modifiche nella L. 27/2012, che ha nuovamente modificato ed integrato il testo del D.L. 138/2011 in materia di servizi pubblici locali, ha definito gli ambiti territoriali ed i criteri di organizzazione di tali servizi ed introdotto disposizioni in materia di liberalizzazione; il D.L. 83/2012 (cd. decreto crescita) convertito con modifiche nella L. 134/2012, che con le disposizioni dell articolo 18 Amministrazione Aperta, impone alle Amministrazioni Pubbliche, alle proprie società in house ed alle aziende speciali nuovi importanti obblighi di trasparenza e pubblicità; il D.L. 95/2012 (cd. spending review), convertito con modifiche nella L. 135/2012 ha introdotto all art. 4 ulteriori misure di riduzione delle spese attraverso specifiche previsioni finalizzate alla dismissione di società pubbliche ed alla rivisitazione delle

6 modalità di nomina degli organi amministrativi. Anche altri articoli del medesimo D.L. (artt. 2, 5, 6 e 9) sono rivolti a società ed organismi partecipati dalla pubblica amministrazione; il D.L. 174/2012 convertito con modifiche nella L. 174/2012 con l art. 3 ha ampliato le tipologie dei controlli interni dell ente prevedendo espressamente il controllo sulle società partecipate non quotate e la redazione del bilancio consolidato (nuovo art. 147 quater del T.U.E.L.). Tali controlli sono stati disciplinati sulla base di apposito regolamento, già adottato dalla Provincia di Bergamo con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 9 del ; il D.L. 179/2012 convertito con modifiche nella L. 221/2012 con l art. 34, commi da 20 a 27, ha apportato importanti modifiche alle disposizioni in materia di servizi pubblici locali; il D.P.R. 30 novembre 2012 con il quale è stato approvato il Regolamento in materia di parità di accesso agli organi di amministrazione e di controllo nelle società controllate da pubbliche amministrazioni; la L. 190/2012 (cd. anticorruzione) ha introdotto nuove misure per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell illegalità nella Pubblica Amministrazione. Parte delle disposizioni introdotte dalla suddetta norma si applicano anche alle società partecipate dalle amministrazioni pubbliche; il D. Lgs. 33/2013 con il quale il legislatore ha proceduto, in attuazione della cd. Legge Anticorruzione, al riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni; il D. Lgs. 39/2013 con il quale sono state introdotte, in attuazione della cd. Legge Anticorruzione, nuove disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico; il D.L. 101/2013, convertito nella Legge 125 del , nel dettare Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni ha posto in capo alle società a partecipazione pubblica l obbligo di comunicazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri i dati sulla spesa del personale ed ha introdotto nuove disposizioni in materia di rapporto di lavoro dei dirigenti di società a controllo pubblico; la Legge 147 del (cd Legge di stabilità 2014) è intervenuta all art. 1, commi dal 550 al 569, con l introduzione di nuove disposizioni applicabili agli Enti Locali ed agli organismi strumentali degli stessi ed abrogando una serie di norme sulle società pubbliche contenute nel D.L. 78/2010 e nel D.L. 95/2012. Anche nel corso dell anno 2013 l intervento del legislatore nella materia delle società a partecipazione pubblica è stato caratterizzato da provvedimenti tendenti a delimitare ed a restringere le possibilità di intervento del pubblico attraverso società ed altri organismi strumentali. Il quadro normativo che ne scaturisce presenta indubbiamente un elevato grado di incertezza e le ripetute modifiche della normativa, la sovrapposizione tra norme generali e norme di settore, la distribuzione delle competenze regolamentari tra Comunità europea, Stato e Regioni e i ripetuti interventi giurisprudenziali, rendono il quadro normativo sui servizi pubblici locali particolarmente frammentario, anche alla luce del recente intervento della Corte costituzionale che con la sentenza n. 199 del 20 luglio 2012 ha dichiarato l illegittimità costituzionale dell art. 4 del D.L. 13 agosto 2011 n. 138.

7 La Provincia di Bergamo ha trasmesso a tutte le società partecipate apposite note informative volte a diffondere la conoscenza delle nuove disposizioni normative emanate nel corso dell anno 2013 ed ad impartire, ove necessario, gli opportuni indirizzi applicativi. Sempre al fine di agevolare la conoscenza e l applicazione della normativa in vigore per le società a partecipazione pubblica, la Provincia di Bergamo pubblica sul proprio sito un vademecum normativo, aggiornato periodicamente, che raccoglie e consente la consultazione rapida delle suddette disposizioni; le norme di maggior rilievo ed attualità vengono poste in evidenza con apposite news. TRASPARENZA: il percorso avviato dall amministrazione ormai da alcuni anni è finalizzato a garantire la massima trasparenza della propria attività e ad implementare la comunicazione dei dati relativi alle società partecipate in modo semplice ed efficace tramite il portale Tale percorso ha trovato pieno riscontro nelle recenti disposizioni normative introdotte dal D. Lgs. 33/2013, che all art. 22 ha declinato gli "obblighi di pubblicazione dei dati relativi agli enti pubblici vigilati, e agli enti di diritto privato in controllo pubblico, nonché alle partecipazioni in società di diritto privato" prevedendone la pubblicazione sul sito istituzionale e l aggiornamento con cadenza annuale. L amministrazione ha proceduto nei tempi previsti dalla norma alla pubblicazione nell apposita pagina amministrazione trasparente dei dati relativi agli enti controllati distinti nelle sezioni riguardanti le società partecipate (che alla data di pubblicazione sono n. 33), gli enti pubblici vigilati (che alla data di pubblicazione sono costituiti dai n. 5 Enti Parco e precisamente l Ente Parco Adda Nord, l Ente Parco dei Colli, l ente Parco del Serio, l Ente Parco Oglio Nord e l Ente Parco delle Orobie) e gli enti di diritto privato in controllo pubblico (che alla data di pubblicazione sono stati censiti in n. 23 soggetti operanti nella forma di associazione o fondazione). Nell anno 2013 è inoltre proseguita l attività volta ad implementare la pubblicazione dei dati relativi alle società partecipate attraverso il portale internet della Provincia di Bergamo. Sono consultabili attraverso il portale internet della Provincia di Bergamo: le schede societarie contenenti i dati in formato aperto ed in formato pdf richiesti dall art. 22 del D. Lgs. 33/2013 ed in particolare il link al sito della società, i dati societari generali, gli importi pagati dalla Provincia alla società negli anni 2010, 2011 e 2012 ed i dati riferiti all organo di amministrazione, con l indicazione del costo complessivo dell organo negli anni 2011 e 2012; gli organigrammi delle società partecipate direttamente ed indirettamente alla data del 30 giugno 2013 (ex art. 8 DL 98/2011); i dati relativi alle principali voci dello stato patrimoniale, del conto economico e del personale, estratti dai bilanci delle società partecipate direttamente ed indirettamente. Tali dati, oltre a rispondere alle prescrizioni del DL 98/2011, forniscono un informativa dettagliata circa l andamento economico di ogni singola società. I dati pubblicati sul sito sono stati aggiornati già nel mese di settembre 2013 ai dati societari estratti dai bilanci al ; le relazioni sulle società partecipate allegate ai bilanci di previsione degli anni 2011, 2012 e 2013 con le quali vengono fornite indicazioni sugli indirizzi attuati e da attuare da parte dell amministrazione ed attraverso le quali si è proceduto ad una ricognizione complessiva dei dati societari; i dati relativi ai compensi corrisposti dalle società a favore dei rappresentati della Provincia di Bergamo (comma 735 della Legge Finanziaria 2007) pubblicati

8 semestralmente alla data del 30 giugno 2013 e del 31 dicembre 2013, sia per le società partecipate direttamente che per quelle controllate indirettamente; le indicazioni relative alle procedure per la nomina e designazione di rappresentanti della Provincia di Bergamo nelle società partecipate unitamente agli elenchi delle nomine in scadenza; una sezione news nella quale vengono pubblicate specifiche informative collegate alle principali scadenze in materia di società partecipate ed i bandi e le selezioni avviati sia dalla Provincia che dalle società che ne fanno richiesta. RACCOLTA DATI E CONTROLLI: con il DL 174/2012, convertito con modificazioni dalla L. 213/2012, è stato introdotto nel T.U.E.L. l art. 147-quater Controlli sulle società partecipate non quotate che disciplina il sistema dei controlli esercitati dalle strutture dell Ente Locale sulle società partecipate. In attuazione delle disposizioni introdotte da tale decreto, con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 9 del 28 gennaio 2013, è stato approvato il nuovo regolamento sui controlli interni della Provincia di Bergamo, che agli artt. 12, 13 e 14 individua le tipologie di controllo esercitate dall ente e definisce gli strumenti di monitoraggio a supporto dell amministrazione. Nel corso del 2013 si è quindi proceduto all implementazione di un sistema informativo finalizzato a rilevare i rapporti finanziari tra Provincia e società, la situazione contabile, gestionale ed organizzativa della società, i contratti di servizio, la qualità dei servizi ed il rispetto delle norme di legge sui vincoli di finanza pubblica. I dati raccolti e le azioni di monitoraggio poste in essere si sono resi necessari per le verifiche e per la pubblicazione dei dati richiesti dalla diverse norme in vigore e per la compilazione di questionari ed istruttorie di enti ed organismi di vigilanza. Nel corso del 2013 sono state regolarmente concluse le seguenti rilevazioni di particolare importanza: Ministero per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione ( l obbligo di comunicazione è sancito dalle previsioni dell art. 1, comma 587 della Legge Finanziaria I dati richiesti sono stati comunicati entro la scadenza del 30 aprile 2013, attraverso il programma predisposto on-line dal Ministero stesso; Ministero dell Economia e delle Finanze ( l obbligo di comunicazione è sancito dalle disposizioni del D.M. Economia e Finanza del 30/7/2010, in materia di patrimonio delle pubbliche amministrazioni. I dati richiesti sono stati comunicati entro la scadenza del 30 luglio 2013, attraverso il programma predisposto on-line dal Ministero stesso; Corte dei Conti sez. Regionale di Controllo per la Lombardia: sulla base degli indirizzi della Sezione delle Autonomie con deliberazione 452/2013 sono stati approvati i termini e le modalità per l'acquisizione dei dati necessari per lo svolgimento delle attribuzioni conferite alla Corte dei Conti dai commi 166 e seguenti della L. 266/2005 relativamente al rendiconto dell'esercizio 2012; i dati richiesti sono stati caricati, entro la scadenza prevista del mese di dicembre 2013, attraverso il programma predisposto on-line dalla Corte dei Conti ( - portale S.I.QU.E.L. Sistema Informativo Questionari Enti Locali); Ulteriori dati relativi alle società partecipate sono stati forniti in base alle specifiche disposizioni o su richiesta dei diversi organismi di controllo ed al fine di avvalersi, nel caso di questioni particolarmente complesse, della funzione consultiva svolta dalla sezione regionale della Corte dei Conti. Si è proceduto inoltre alla raccolta di tutti i bilanci al approvati dalle assemblee delle società partecipate ed alla redazione della documentazione a supporto

9 degli organi di governo dell amministrazione. I dati societari sono stati esposti in allegato alla Relazione Previsionale e Programmatica del bilancio di previsione 2013, sulla base degli ultimi aggiornamenti disponibili. I principali dati relativi ai bilanci 2012 delle società partecipate sono stati pubblicati sul portale internet della Provincia di Bergamo nell apposita sezione dedicata alle società partecipate. Ai sensi dell articolo 13, comma 4, del Regolamento sui controlli interni, è stato predisposto e trasmesso alla Giunta Provinciale ed ai Revisori dei Conti, un report contenente l analisi dei principali indici di Bilancio riferiti a tutte le 33 società partecipate dalla Provincia di Bergamo. Il report espone per ciascuna società l oggetto sociale sintetico, gli atti di indirizzo adottati dal 2006 ad oggi, i principali valori di Bilancio per il triennio , gli indici e margini di redditività, produttività, liquidità, rotazione e finanziari/patrimoniali e le conclusioni finali, intese come sintesi ed analisi della situazione economico-finanziaria di ciascuna società. DISMISSIONI: al fine di razionalizzare il sistema delle partecipazioni detenute ed in coerenza con i più recenti interventi normativi del legislatore, nel corso del 2013 la Provincia di Bergamo ha proceduto come segue: Progescal S.r.l.: si è proceduto allo scioglimento e messa in liquidazione della società (in attuazione degli indirizzi di cui alla deliberazione del Consiglio Provinciale n. 122 del ) nel corso dell assemblea dei soci del La società, nel mese di settembre 2013, ha proceduto, previa gara ad evidenza pubblica, alla cessione di una delle due unità immobiliari di proprietà. Per la seconda unità immobiliare è prevista la riproposizione di apposita procedura per la vendita nel corso dell anno 2014; Sibem S.p.A.: si è proceduto allo scioglimento e messa in liquidazione della società, a seguito dell impossibilità di conseguire l oggetto sociale, nel corso dell assemblea straordinaria del 30 dicembre Dello scioglimento della società è stata data apposita comunicazione nella seduta del Consiglio Provinciale del ; Porta Sud S.r.l. in liquidazione: si è proceduto alla definitiva chiusura della società cessata da registro imprese nel mese di dicembre Il bilancio finale di liquidazione è stato approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 145 del ; Alot S.c.r.l.: si è proceduto all approvazione degli indirizzi finalizzati alla dismissione della partecipazione dichiarandola non strettamente necessaria per il perseguimento delle finalità istituzionali della Provincia di Bergamo ai sensi dell art. 3, commi 27 e 28 della Legge 24 dicembre 2007, n. 244; A4 holding S.p.A.: a seguito degli indirizzi attribuiti con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 175 del e dalla Giunta Provinciale con deliberazione n. 106 del , nel corso dell anno 2013 la Provincia di Bergamo ha proceduto all indizione della quarta asta pubblica (in convenzione con le Province di Brescia e Verona e con la CCIAA di Bergamo) per la vendita di n azioni al valore di 545,00 cadauna. L asta si è conclusa in data senza la presentazione di alcuna offerta. A seguito del nuovo indirizzo approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 86 del è stata indetta in data una nuova procedura di asta pubblica (sempre in convenzione con le Province di Brescia e Verona e con la CCIAA di Bergamo) per la vendita di n azioni al valore di 391,74 cadauna, conclusa il giorno , senza la presentazione di alcuna offerta; GEAC S.p.A.: nel corso del mese di novembre 2013 la Provincia di Bergamo ha esercitato il recesso dalla compagine societaria sulla base del valore di liquidazione fissato in euro 0,10 per azione, per complessivi 2,70. La proposta di recesso è stata

10 presa in carico dalla società ed è prevista la formale decisione in merito nel corso dell anno 2014; ABM Energy S.p.A. (partecipazione indiretta tramite A.B.M. S.p.A.: A far data dal 15 maggio 2013 gli amministratori di A.B.M. SpA hanno sciolto e posto in liquidazione la società controllata ABM Energy SpA. La società ha inoltre proceduto, sulla base di apposita valutazione peritale ed a seguito di procedura negoziata, alla cessione dell intero capitale della società Mistral Spa (della quale ABM Energy SpA deteneva una quota pari al 60% ed il socio privato Sistemi Energetici Srl deteneva il restante 40%) per un valore capitale di ,00 (per il 100% del capitale), oltre al rimborso del finanziamento soci pari ad ,00; l operazione è stata approvata dal Consiglio Provinciale con deliberazione n. 61 del ; ALTRE ATTIVITÀ: le principali iniziative sviluppate nell anno 2013 sono le seguenti: A.B.M. S.p.A. e società del gruppo A.B.M: relativamente alla holding A.B.M. si è proceduto con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 62 del all approvazione di alcune modifiche apportate allo statuto sociale; ABM ICT S.p.A.: non è stato possibile attuare nel corso del 2013 la dismissione della partecipazione detenuta dalla Provincia di Bergamo pari al 100% del capitale sociale di ABM ICT (e conseguentemente della sua controllata BIG TLC) sulla base degli indirizzi approvati dal Consiglio Provinciale con deliberazione n. 165 del (fusione per incorporazione della stessa in ANITA S.r.l.) in quanto i soci di ANITA S.r.l. non hanno mai approvato il progetto di fusione per incorporazione. Alla luce della particolare situazione societaria si è quindi proceduto, con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 157 del , a prendere atto dei nuovi Businnes Plan delle società ABM ICT e BIG TLC, della situazione patrimoniale della società ABM ICT (con l approvazione del bilancio al si è venuta a trovare nelle condizioni di cui all art c.c.) e delle iniziative intraprese dall amministratore unico nell ottica della continuità aziendale dalla società, autorizzandolo alla definizione di un accordo con il sistema bancario anche nella forma dello strumento partecipativo ; Azienda Speciale ABF: con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 85 del la Provincia di Bergamo ha approvato il bilancio di previsione dell azienda speciale per l anno 2013, il bilancio di previsione triennale per gli anni ed il bilancio d esercizio 2012 dell azienda speciale che chiude con un utile d esercizio pari ad Con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 152 del sono stati approvati il bilancio di previsione dell azienda speciale per l anno 2014, il piano programma 2014 ed il bilancio di previsione triennale per gli anni ed è stato prorogato al nuovo termine massimo del il contratto di servizio in essere; Azienda Speciale Ufficio d Ambito: con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 10 del la Provincia di Bergamo ha approvato il bilancio di previsione dell azienda speciale per l anno 2013 ed il bilancio di previsione triennale per gli anni Con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 68 del è stato approvato il bilancio 2012 dell azienda speciale che chiude con un utile d esercizio pari ad Con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 162 del sono stati approvati il bilancio di previsione dell azienda speciale per l anno 2014, il piano programma 2014 ed il bilancio di previsione triennale per gli anni ; Cobe Direzionale S.p.A.: con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 24 del si è proceduto all approvazione di alcune modifiche apportate allo statuto sociale; Cogeide S.p.A.: con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 60 del si è proceduto all approvazione dell operazione di aumento del capitale sociale da ad mediante imputazione a capitale dei versamenti in conto aumento di capitale eseguiti dal Comune di Cassano d Adda ed alle conseguenti

11 modifiche dell art. 5 dello statuto sociale. In conseguenza dell operazione la quota di partecipazione della Provincia di Bergamo si è ridotta dal 14,322% al al 14,1579%; RIA risanamento idrico ambientale S.p.A.: con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 141 del si è proceduto all approvazione di alcune modifiche apportate allo statuto sociale; Sacbo S.p.A.: con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 1 del si è proceduto all approvazione di alcune modifiche apportate allo statuto sociale; Sibem SpA: con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 81 del si è proceduto all approvazione di alcune modifiche apportate allo statuto sociale.

12 PROGRAMMA DELLE ATTIVITA PER L ANNO 2014 (ESTRATTO DAL PROGRAMMA 15 DIPARTIMENTO DI PRESIDENZA E SEGRETERIA GENERALE SEZ. 3.4) CONTESTO NORMATIVO: l ambito delle partecipazioni societarie, in particolare in relazione a quelle attive nel settore dei servizi pubblici locali, è in fase di continua evoluzione, sia dal punto di vista legislativo, sia dal punto di vista organizzativo. Sempre più frequentemente, negli ultimi anni, il legislatore si è mosso per adeguare la normativa interna alle disposizioni europee e per dare una regolamentazione sempre più stringente ad una materia che ha conosciuto nel passato recente una forte crescita. Tra le modifiche di maggior rilievo intervenute negli ultimi anni vanno segnalate: il D. Lgs. 6/2003 in attuazione del quale è stata attuata la riforma del diritto societario; il D.L. 223/2006 (c.d. decreto Bersani) in materia di tutela della concorrenza e di società partecipate dagli enti locali; la Legge Finanziaria 2007 in materia di trasparenza, di compensi e di composizione degli organi di amministrazione delle società partecipate da Enti Locali; il D.L. 112/2008 intervenuto con diverse disposizioni in materia di servizi pubblici locali e di società a partecipazione pubblica; la Legge Finanziaria 2008 in materia di presupposti per il mantenimento delle partecipazioni pubbliche; la L. 69/2009, il D.L. 78/2009, la L. 99/2009 e il D.L. 135/2009 intervenuti su diversi aspetti collegati della gestione delle partecipazioni pubbliche; il D.L. 78/2010 intervenuto in materia di contenimento dei costi ed in particolare anche istituendo il divieto di trasferimenti alle società pubbliche in perdita; il referendum del mese di giugno 2011, abrogativo dell art. 23-bis del D.L. 112/2008 e conseguentemente delle disposizioni correlate allo stesso, espunte dall ordinamento ad opera del D.P.R. 113/2011; il D.L. 98/2011, che ha introdotto nuovi obblighi di trasparenza per le società a partecipazione pubblica; il D.L. 138/2011, convertito con modifiche nella L. 148/2011, che, in particolare all art. 4, ha ridisegnato il settore dei servizi pubblici locali; la L. 183/2011 (cd. legge di stabilità) ulteriormente intervenuta sulla materia dei servizi pubblici locali apportando modifiche all assetto normativo disegnato dal D.L. 138/2011; il D.L. 1/2012 (cd. decreto liberalizzazioni), convertito con modifiche nella L. 27/2012, che ha nuovamente modificato ed integrato il testo del D.L. 138/2011 in materia di servizi pubblici locali, ha definito gli ambiti territoriali ed i criteri di organizzazione di tali servizi ed introdotto disposizioni in materia di liberalizzazione; il D.L. 83/2012 (cd. decreto crescita) convertito con modifiche nella L. 134/2012, che con le disposizioni dell articolo 18 Amministrazione Aperta, impone alle Amministrazioni Pubbliche, alle proprie società in house ed alle aziende speciali nuovi importanti obblighi di trasparenza e pubblicità; il D.L. 95/2012 (cd. spending review), convertito con modifiche nella L. 135/2012 ha introdotto all art. 4 ulteriori misure di riduzione delle spese attraverso specifiche previsioni finalizzate alla dismissione di società pubbliche ed alla rivisitazione delle

13 modalità di nomina degli organi amministrativi. Anche altri articoli del medesimo D.L. (artt. 2, 5, 6 e 9) sono rivolti a società ed organismi partecipati dalla pubblica amministrazione; il D.L. 174/2012 convertito con modifiche nella L. 174/2012 con l art. 3 ha ampliato le tipologie dei controlli interni dell ente prevedendo espressamente il controllo sulle società partecipate non quotate e la redazione del bilancio consolidato (nuovo art. 147 quater del T.U.E.L.). Tali controlli sono stati disciplinati sulla base di apposito regolamento, già adottato dalla Provincia di Bergamo con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 9 del ; il D.L. 179/2012 convertito con modifiche nella L. 221/2012 con l art. 34, commi da 20 a 27, ha apportato importanti modifiche alle disposizioni in materia di servizi pubblici locali; il D.P.R. 30 novembre 2012 con il quale è stato approvato il Regolamento in materia di parità di accesso agli organi di amministrazione e di controllo nelle società controllate da pubbliche amministrazioni; la L. 190/2012 (cd. anticorruzione) ha introdotto nuove misure per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell illegalità nella Pubblica Amministrazione. Parte delle disposizioni introdotte dalla suddetta norma si applicano anche alle società partecipate dalle amministrazioni pubbliche; il D. Lgs. 33/2013 con il quale il legislatore ha proceduto, in attuazione della cd. Legge Anticorruzione, al riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni; il D. Lgs. 39/2013 con il quale sono state introdotte, in attuazione della cd. Legge Anticorruzione, nuove disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico; il D.L. 101/2013, convertito nella Legge 125 del , nel dettare Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni ha posto in capo alle società a partecipazione pubblica l obbligo di comunicazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri i dati sulla spesa del personale ed ha introdotto nuove disposizioni in materia di rapporto di lavoro dei dirigenti di società a controllo pubblico; la Legge 147 del (cd Legge di stabilità 2014) è intervenuta all art. 1, commi dal 550 al 569, con l introduzione di nuove disposizioni applicabili agli Enti Locali ed agli organismi strumentali degli stessi ed abrogando una serie di norme sulle società pubbliche contenute nel D.L. 78/2010 e nel D.L. 95/2012. Il quadro normativo che ne scaturisce presenta indubbiamente un elevato grado di incertezza e le ripetute modifiche della normativa, la sovrapposizione tra norme generali e norme di settore, la distribuzione delle competenze regolamentari tra Comunità europea, Stato e Regioni e i ripetuti interventi giurisprudenziali, rendono il quadro normativo sui servizi pubblici locali particolarmente frammentario. L intervento del legislatore nella materia delle società a partecipazione pubblica è stato caratterizzato da provvedimenti tendenti a delimitare ed a restringere le possibilità di intervento del pubblico attraverso società ed altri organismi strumentali e conseguentemente, anche alla luce del particolare contesto istituzionale, per l anno 2013 resterà confermato l obiettivo di razionalizzare il sistema di partecipazioni societarie concentrando la presenza in società strategiche soprattutto dal punto di vista della tipologia e della rilevanza dei servizi erogati.

14 TRASPARENZA: anche nell anno 2014 proseguirà quindi l attività volta ad implementare la pubblicazione dei dati relativi alle società partecipate attraverso il portale internet della Provincia di Bergamo. Il percorso avviato dall amministrazione e finalizzato a garantire la massima trasparenza e la comunicazione dei dati relativi alle società partecipate ha trovato pieno riscontro nelle recenti disposizioni normative introdotte dapprima dal D.L. 98/2011 e poi dal D. Lgs. 33/2013, con il quale il legislatore ha proceduto al riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni. Nel corso dell anno 2014 dovrà essere garantito il puntuale aggiornamento delle pubblicazioni dei dati di cui ai citati D.L. 98/2011 e D. Lgs. 33/2013. Con frequenza annuale si procederà anche alla comunicazione degli enti e delle società in scadenza, per le quali il Presidente della Provincia provvede a nominare rappresentanti sulla base delle Linee di indirizzo approvate con deliberazione del Consiglio provinciale n. 54 nella seduta del 27 giugno Con frequenza semestrale si procederà invece all aggiornamento dei dati di cui al comma 735 della Legge Finanziaria 2007, relativi ai compensi corrisposti dalle società a favore dei rappresentati della Provincia di Bergamo. Al fine di agevolare la conoscenza e l applicazione della normativa in vigore per le società a partecipazione pubblica la Provincia di Bergamo continuerà nell anno 2014 la pubblicazione sul proprio sito un vademecum normativo, aggiornato periodicamente, che raccoglie e consente la consultazione rapida delle suddette disposizioni; le norme di maggior rilievo ed attualità verranno poste in evidenza con apposite news. RACCOLTA DATI E CONTROLLI: con il DL 174/2012, convertito con modificazioni dalla L. 213/2012, è stato introdotto nel T.U.E.L. l art. 147-quater Controlli sulle società partecipate non quotate che disciplina il sistema dei controlli esercitati dalle strutture dell Ente Locale sulle società partecipate. In attuazione delle disposizioni introdotte da tale decreto, con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 9 del 28 gennaio 2013, è stato approvato il nuovo regolamento sui controlli interni della Provincia di Bergamo, che agli artt. 12, 13 e 14 individua le tipologie di controllo esercitate dall ente e definisce gli strumenti di monitoraggio a supporto dell amministrazione. Nel corso dell anno 2014 proseguirà l azione amministrativa volta ad implementare i dati inseriti nel sistema informativo delle società partecipate dalla Provincia di Bergamo con la finalità di rilevare in modo sistematico i rapporti finanziari tra Provincia e società, la situazione contabile, gestionale ed organizzativa della società, i contratti di servizio, la qualità dei servizi ed il rispetto delle norme di legge sui vincoli di finanza pubblica. I dati raccolti e le azioni di monitoraggio poste in essere nel corso dell anno 2014 saranno inoltre necessari per le verifiche e per la pubblicazione quanto richiesto dalla diverse norme in vigore e per la compilazione di questionari ed istruttorie di enti ed organismi di vigilanza. In continuità con l anno 2013 sono previste anche nell anno 2014 le seguenti rilevazioni di particolare importanza: Ministero per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione ( l obbligo di comunicazione è sancito dalle previsioni dell art. 1, comma 587 della Legge Finanziaria I dati richiesti vengono comunicati annualmente, attraverso il programma predisposto on-line dal Ministero stesso; Ministero dell Economia e delle Finanze ( l obbligo di comunicazione è sancito dalle nuove disposizioni del D.M. Economia e Finanza del 30/7/2010, in materia di patrimonio delle pubbliche amministrazioni. I dati richiesti vengono

15 comunicati annualmente, attraverso il programma predisposto on-line dal Ministero stesso; Corte dei Conti sez. Regionale di Controllo per la Lombardia: sulla base degli indirizzi della Sezione delle Autonomie viene approvato annualmente il documento per l'acquisizione dei dati necessari per lo svolgimento delle attribuzioni conferite alla Corte dei Conti dai commi 166 e seguenti della L. 266/2005 relativamente al bilancio di previsione ed al rendiconto; i dati richiesti sono stati trasmessi annualmente attraverso il programma predisposto on-line dalla Corte dei Conti (portale S.I.QU.E.L. Sistema Informativo Questionari Enti Locali); Ulteriori dati relativi alle società partecipate verranno forniti in base alle specifiche disposizioni o su richiesta dei diversi organismi di controllo ed al fine di avvalersi, nel caso di questioni particolarmente complesse, della funzione consultiva svolta dalla sezione regionale della Corte dei Conti. Si procederà anche nell anno 2014 alla raccolta di tutti i bilanci al approvati dalle assemblee delle società partecipate ed alla redazione della documentazione a supporto degli organi di governo dell amministrazione. I dati societari vengono esposti in allegato alla Relazione Previsionale e Programmatica, sulla base degli ultimi aggiornamenti disponibili. I principali dati relativi ai bilanci delle società partecipate saranno inoltre pubblicati sul portale internet della Provincia di Bergamo nell apposita sezione dedicata alle società partecipate. L attività di raccolta ed analisi dei dati contribuirà alla stesura del report previsto dal Regolamento sui controlli interni che dovrà contenere l analisi dei principali indici di Bilancio riferiti a tutte le società partecipate direttamente dalla Provincia di Bergamo. ATTIVITÀ: Il percorso di razionalizzazione e valutazione strategica delle società partecipate dalla Provincia di Bergamo e stato già in gran parte definito grazie agli indirizzi approvati dal Consiglio Provinciale nel corso degli anni 2011, 2012 e 2013 con particolare riferimento alle seguenti società: società del gruppo A.B.M. S.p.A.: con deliberazione n. 155 del 28 novembre 2011 il Consiglio Provinciale ha approvato gli indirizzi per la dismissione delle società del gruppo facenti capo ai rami gestione calore ed energia. Con deliberazione n. 171 del 20 dicembre 2013 il Consiglio Provinciale ha approvato un Ordine del Giorno contenente le linee di indirizzo per l aggregazione in Uniacque S.p.A. delle società patrimoniali e delle società di gestione operanti nel servizio idrico integrato nell ATO di Bergamo e pertanto relativo anche alla capogruppo A.B.M. S.p.A. (proprietaria dell acquedotto della pianura bergamasca) ed alla controllata ABM Next S.r.l.; A4 Holding S.p.A.: con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 86 del sono stati definiti i nuovi indirizzi per la dismissione della partecipazione ad un valore non inferiore a quello fissato dalla perizia di stima redatta nel corso dell anno 2013, pari ad 391,74 per azione; ABM ICT S.p.A. e BIG TLC S.r.l.: con deliberazioni del Consiglio Provinciale n. 157 del e n. 21 del sono stati definiti i nuovi indirizzi per la sottoscrizione di un accordo con il sistema bancario nell ottica della continuità aziendale della società; Grand Hotel San Pellegrino Terme S.r.l., Progescal S.r.l., Servitec S.r.l., Secas S.p.A. e Sibem S.p.A.: in attuazione degli indirizzi del Consiglio Provinciale si è proceduto nel corso degli anni 2011 e 2012 e 2013 alla messa in liquidazione delle società;

16 Alot S.c.r.l. e Gesidra S.p.A.: con deliberazioni del Consiglio Provinciale n. 158 del (Alot) e n. 20 del (Gesidra) sono stati definiti i nuovi indirizzi per la dismissione delle rispettive partecipazioni dichiarandole non strettamente necessarie per il perseguimento delle finalità istituzionali della Provincia di Bergamo, ai sensi dell art. 3, commi 27 e 28 della Legge 24 dicembre 2007, n. 244; GEAC S.p.A.: nel corso del mese di novembre 2013 la Provincia di Bergamo ha esercitato il recesso dalla compagine societaria sulla base del valore di liquidazione fissato in euro 0,10 per azione, per complessivi 2,70. La proposta di recesso è stata presa in carico dalla società ed è prevista la formale decisione in merito nel corso dell anno 2014; Cosidra S.p.A., Consorzio Territorio e Ambiente Valle Seriana S.p.A., Hidrogest S.p.A., RIA S.p.A., Tutela Ambientale del Sebino S.r.l. e Zerra S.p.A.: con deliberazione n. 171 del 20 dicembre 2013 il Consiglio Provinciale ha approvato un Ordine del Giorno contenente le linee di indirizzo per l aggregazione in Uniacque S.p.A. delle società patrimoniali e delle società di gestione operanti nel servizio idrico integrato nell ATO di Bergamo. Per le suddette società l attività del servizio nel corso dell anno 2014 sarà necessariamente rivolta a riscontrare le azioni poste in essere dalle diverse società per garantire la miglior definizione degli indirizzi deliberati dal Consiglio Provinciale. Laddove la Provincia detiene partecipazioni di controllo, ai sensi dell art del codice civile, (ABM S.p.A., ABM ICT S.p.A., Azienda speciale Azienda Bergamasca Formazione ed Azienda Speciale Ufficio d Ambito Provincia di Bergamo) l attività degli organi societari dovrà essere improntata alla garanzia del pieno rispetto della normativa in vigore per le società a partecipazione pubblica ed al rispetto degli obiettivi gestionali attribuiti alle stesse dal Consiglio Provinciale in sede di relazione previsionale e programmatica. Per le restanti società, tuttora ritenute in linea con le finalità istituzionali, sarà nuovamente fondamentale il ruolo di governo e di controllo della Provincia, al fine di indirizzare al meglio finalizzandola al raggiungimento di obiettivi di efficacia, efficienza ed economicità l azione svolta dagli organismi strumentali cui sono stati affidati ruoli importanti per lo sviluppo e la valorizzazione del territorio bergamasco. L impegno dovrà inoltre essere rivolto anche a garantire la riuscita delle iniziative in programma attraverso la partecipazione alle operazioni societarie previste nell ambito delle società attualmente partecipate. Il costante monitoraggio delle azioni e delle iniziative intraprese, una continua attività di riscontro degli atti e della vita sociale, la raccolta annuale e l analisi dei dati reddituali e patrimoniali delle società partecipate, collegate e controllate saranno gli strumenti di volta in volta utilizzati per migliorare l efficacia dell azione della Provincia.

17 OBIETTIVI GESTIONALI DEGLI ORGANISMI PARTECIPATI PER L ANNO 2014 (ESTRATTO DAL PROGRAMMA 15 DIPARTIMENTO DI PRESIDENZA E SEGRETERIA GENERALE SEZ. 3.1) La Provincia di Bergamo ha acquisito nel tempo partecipazioni in società non quotate ed altri organismi esterni (aziende speciali Azienda Bergamasca Formazione ed Ufficio d Ambito Provincia di Bergamo) che operano in ambiti settoriali eterogenei, con diversi livelli di autonomia organizzativa, gestionale e finanziaria. Alla data del 31 dicembre 2013 le partecipazioni detenute direttamente sono complessivamente 32, tra società ed aziende speciali, delle quali 4 sono partecipazioni di controllo (con una quota superiore al 50%), 12 sono partecipazioni collegate (con una quota compresa tra il 20% ed il 50%) e le restanti 16 sono partecipazioni semplici (con una quota inferiore al 20%). Delle 32 società partecipate 5 sono in liquidazione (Grand Hotel San Pellegrino Srl, Progescal Srl, Secas Spa, Servitec Srl e Sibem SpA). Per tutte le società in cui la Provincia non detiene partecipazioni di controllo, ai sensi dell art del codice civile, le linee di indirizzo e gli obiettivi di seguito conferiti rappresentano un compendio di principi di comportamento a cui ispirarsi, tenuto conto che la diretta applicazione presuppone la condivisione degli altri soci ed il rispetto dello statuto. Per le società ed aziende speciali totalmente partecipate dalla Provincia (ABM SpA, ABM ICT SpA, Azienda Speciale Azienda Bergamasca Formazione ed Azienda Speciale Ufficio d Ambito Provincia di Bergamo) vengono invece di seguito delineati specifici indirizzi ed obiettivi attribuiti dal socio nell'esercizio delle prerogative e dei poteri di controllo. In continuità con l attività svolta nel corso dell anno 2013, anche per il 2014 l Ente intende potenziare la governance delle società partecipate, cioè il complesso degli strumenti che rendono effettiva l attività di indirizzo e controllo degli organismi partecipati, anche in relazione al recente dettato normativo introdotto dall art. 3 del D.L. 174/2012, convertito in Legge n. 213/2012 ed in attuazione del regolamento sul sistema dei controlli interni della Provincia di Bergamo, approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 9 del 28 gennaio 2013, in particolare per quanto previsto agli artt. 12, 13 e 14. Modalità ed intensità del presidio delle società partecipate andranno graduati in base alla quota di partecipazione dell Ente e/o alla rilevanza dell impatto sulla situazione finanziaria e patrimoniale della Provincia ed in ogni caso, per le società diverse da quelle in house, affidatarie di servizi strumentali o pubblici, nei limiti dei diritti riconosciuti ai soci dallo statuto e dalla legge nonché con le modalità e le tempistiche stabilite negli eventuali contratti di servizio. Il Consiglio Provinciale esercita in via generale le funzioni di controllo politicoamministrativo nei confronti degli enti partecipati. Al fine di coordinare gli obiettivi dell ente locale socio declinati nei vari programmi, progetti e attività dei diversi centri di responsabilità della Provincia con quelli degli organismi partecipati, si darà evidenza all interno del sistema di programmazione della Provincia ai rapporti finanziari con le società partecipate ed ai rapporti strategici riferibili agli organismi partecipati. Occorre infatti garantire una visione unitaria della gestione dei servizi e delle attività a prescindere dal modello gestionale utilizzato - per assicurare una prospettiva strategica comune.

18 Il Servizio Partecipazioni Societarie ed i Settori della Provincia di Bergamo sono autorizzati a richiedere ogni documentazione e informazione utile anche per adempimenti civilistici e/o normativi, nonché per il coordinamento ed integrazione rispetto alla programmazione, anche finanziaria dell ente che dovranno essere trasmessi con sollecitudine da parte degli organismi partecipati. Il Servizio Partecipazioni Societarie, dopo l approvazione da parte dell Assemblea dei soci dei bilanci societari al , predisporrà un report di monitoraggio annuale a consuntivo sulla solidità economica, patrimoniale e finanziaria, sulla base dei bilanci al Il Servizio Partecipazioni Societarie come già avvenuto in occasione del Rendiconto coordinerà la verifica dei crediti e debiti reciproci tra l ente e le società partecipate, come previsto dall art. 6, comma 4, del D.L , n. 95 convertito in Legge 135 del , la cui nota informativa, asseverata dai rispettivi organi di revisione è allegata al rendiconto della gestione; il legislatore ha previsto questo nuovo adempimento per creare i presupposti necessari al processo di consolidamento dei conti del gruppo locale. Il processo di riconciliazione delle posizioni di debito/credito previsto dall'art. 6, comma 4 presenta difficoltà oggettive, dovute principalmente al fatto che attualmente i sistemi contabili adottati dall'ente e dalle rispettive società partecipate si basano su principi contabili che rimangono nettamente diversi. Ciò che nel bilancio della Provincia può apparire, per esempio, come un debito per un impegno di spesa assunto verso la società può non essere presente fra i crediti della società in quanto il servizio è ancora in fase di attuazione e non sono maturati i requisiti per l emissione della fattura. L'attività di riconciliazione prevederà una fase di confronto informale con i responsabili amministrativi delle società partecipate, con l'obiettivo di portare a conoscenza reciproca le informazioni poste a base della riconciliazione. In questo modo, potranno essere risolte molte delle eventuali incongruenze. Laddove dovrà essere effettuata una riconciliazione contabile da parte dell ente, dovrà avvenire in termini utili per l assestamento di bilancio. Al termine di questo riscontro informale, ciascuna società dovrà certificare all ente la situazione dei crediti e debiti esistente al 31 dicembre, evidenziando e motivando in modo analitico le eventuali discordanze e fornendo così le informazioni che potranno essere inserite nella nota informativa da allegare al rendiconto di gestione. Per quanto attiene alla redazione del bilancio consolidato, ad oggi non esiste ancora una disciplina normativa dettagliata che possa orientare in via definitiva l implementazione del bilancio consolidato: la materia è oggetto di particolare attenzione da parte del legislatore ma attualmente in corso di regolamentazione. Per giungere al consolidamento dei bilanci, in particolare del conto economico e del conto del patrimonio, è necessario definire in via preliminare specifici indirizzi per individuare l area di consolidamento, cioè quali organismi partecipati devono essere compresi nel bilancio consolidato, nonché la procedura di consolidamento, cioè con quale metodologia devono essere aggregati i relativi dati di bilancio. Il legislatore nazionale ha optato per una configurazione di gruppo ente locale (inteso come un insieme di aziende comprendente l ente locale controllante e qualsiasi eventuale controllata) ancorata sostanzialmente alle situazioni di controllo, di diritto o di fatto, previste nei numeri 1), 2) del comma 1 dell art. 2359, ampliandone la portata solo per casi particolari di controllo esercitato in virtù di accordi con altri soci (patti parasociali ed altri). Le scelte operate dal D. Lgs. 127/91 sono riconducibili esclusivamente alla facoltà di esprimere di diritto o di fatto, una legittima

19 maggioranza dei diritti di voto in Assemblea ordinaria. Il principio contabile n. 4 Il bilancio consolidato dell ente locale, redatto in bozza dall Osservatorio per la finanza e contabilità degli enti locali, estende la visione di controllo esercitato dall ente capogruppo sulle partecipate e prevede che si debbano comprendere tutte le controllate dell ente locale, quale che sia la loro forma giuridica (e quindi non solo le società di capitale ma anche le aziende speciali e gli altri organismi di cui si detenga il controllo), definendo successivamente che esiste il controllo quando sussiste almeno una delle seguenti condizioni che qualificano l esistenza del potere o di condizioni che qualificano l esistenza di rischi e benefici. La condizione che qualifica l esistenza del potere è individuata in una delle seguenti fattispecie: a) l ente locale ha direttamente o indirettamente attraverso le entità controllate, il possesso della maggioranza dei voti esercitabili nell altra entità; b) l ente locale ha il potere, assegnato o esercitato all interno della normativa di riferimento, di nominare o rimuovere la maggioranza dei membri del consiglio di gestione o di altro organo direttivo equivalente dell altra entità economica ed il controllo dell altra entità è detenuto da tale consiglio o organo; c) l ente locale ha il potere di esercitare la maggioranza dei diritti di voto nelle sedute del consiglio di gestione o dell organo direttivo equivalente ed il controllo dell altra entità è detenuto da tale consiglio o organo. La condizione che qualifica l esistenza di rischi e benefici, invece, è ritenuta sussistente qualora si verifiche che: a) l ente locale non ha legami partecipativi né il diritto di nominare la maggioranza degli amministratori; tuttavia ha la responsabilità di fatto del raggiungimento degli obiettivi dell entità da consolidare; b) l ente locale non ha legami partecipativi né il diritto di nominare la maggioranza degli amministratori ma di fatto l andamento dell entità da consolidare comporta dei riflessi positivi o negativi sulla comunità amministrata e sul bilancio dell ente. Pertanto, in carenza di chiarimenti normativi, per avviare il processo di consolidamento dei conti del gruppo ente locale (che potrà meglio rappresentare le informazioni con l implementazione nell ente della nuova contabilità armonizzata), quale primo indirizzo per l attuazione dell art. 147, comma 2, lett. d) e dell art. 147 quater, comma 4 del Tuel, nel corso del 2014 il Servizio Partecipazioni Societarie, in collaborazione con i responsabili dei Settori/Servizi competenti funzionalmente per materia, avvierà la ricognizione e definizione del portafoglio di aziende controllate dalla Provincia al fine di giungere ad una ipotesi di area di consolidamento in linea con le suddette considerazioni. Le società e gli organismi partecipati inclusi nell area di consolidamento sono tenuti a predisporre rielaborazioni extra-contabili dei dati del bilancio di esercizio al fine di consentire il consolidamento dei dati economici e patrimoniali con quelli della Provincia. I rappresentanti della Provincia di Bergamo negli organi di amministrazione e controllo delle società e degli enti partecipati, nominati o designati dal Presidente della Provincia in base ai criteri definiti dal Consiglio ai sensi dell art. 42 lett. m) del d.lgs. 267/2000 dovranno attenersi alle linee di indirizzo approvate con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 54 del 27 giugno L organo di revisione della Provincia di Bergamo sarà coinvolto con richiesta di espresso parere per le operazioni societarie più rilevanti (acquisizioni, costituzioni, aumenti di

20 capitale sociale, ecc.) in applicazione dell art. 239 del Tuel, come modificato dal D.L. 174/2012 conv. in L. 213/2012. I revisori delle aziende speciali provinciali dovranno vigilare anche sulla corretta applicazione della normativa riguardante le aziende speciali e/o gli organismi partecipati dagli enti locali, in particolare in materia di personale e relativi limiti di spesa, consulenze, patto di stabilità e obblighi di deposito dei bilanci alla Camera di Commercio competente entro il 31 maggio di ogni anno, applicazione del codice degli appalti per lavori, servizi e forniture e limitazioni di spesa. Per quanto attiene il rispetto della vigente normativa e degli obblighi di finanza pubblica, gli Amministratori, Sindaci/Revisori e i direttori degli organismi partecipati dalla Provincia di Bergamo sono tenuti a: a) attenersi rigorosamente - sotto la loro diretta ed esclusiva responsabilità - al rispetto dei vincoli ed obblighi previsti da norme legislative, anche in materia di rispetto dei vincoli di finanzia pubblica e limiti di spesa, spesa del personale, assunzioni e consulenze, appalti e contratti, patto di stabilità obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni; b) fornire alla Provincia informazioni, comunicazioni e dati per adempimenti e controlli previsti a carico dell ente socio dalla vigente normativa e/o ritenuti necessari dal socio stesso. Azienda Speciale Azienda Bergamasca Formazione: l azienda speciale, partecipata interamente dalla Provincia di Bergamo, è stata costituita nel settembre del 2005 con la finalità di provvedere alla gestione dei servizi integrati del sistema di istruzione, formazione professionale e lavoro e quindi all insieme dei percorsi di istruzione, formazione professionale, nonché all inserimento e alla permanenza attiva nel mondo del lavoro e nel contesto sociale, alla crescita delle conoscenze e delle competenze lungo tutto l arco della vita, allo sviluppo occupazionale in integrazione con le politiche di welfare. I servizi svolti dall Azienda Bergamasca Formazione sono stati conferiti dalla Provincia di Bergamo con apposite deliberazioni del Consiglio e/o della Giunta Provinciale e sono erogati sulla base di un specifico contratto di servizio che definisce i rapporti tra le parti. Le attività vengono gestite in forma unitaria mediante i centri di formazione professionale di Bergamo, Albino, Castel Rozzone, Clusone, Curno, San Giovanni Bianco, Trescore Balneario e Treviglio (inaugurato a settembre 2013). L attività svolta dall Azienda Bergamasca Formazione è soggetta al controllo della Provincia di Bergamo che ne approva annualmente il bilancio di previsione - nell ottica di garantire la programmazione delle attività aziendali - ed il bilancio consuntivo redatto con i criteri del codice civile al termine di ogni anno. L Azienda gestirà i servizi assegnati dalla Provincia nel rispetto delle previsioni statutarie, del contratto di servizio sottoscritto ed agli indirizzi attribuiti dal Consiglio Provinciale con deliberazione n. 152 del 16/12/2013 con la quale sono stati approvati il Piano Programma 2014 ed il bilancio di previsione per l anno 2014 e per il triennio Con la medesima deliberazione è stato approvato uno specifico indirizzo volto ad improntare l attività dell azienda al rispetto delle disposizioni normative applicabili ai soggetti pubblici inseriti nel conto economico consolidato dello Stato con particolare riferimento alla normativa in materia di personale e conferimento di incarichi, di spese di rappresentanza, di monitoraggio delle spese per autovetture ed automezzi, di attività contrattuale, di trasparenza e di comunicazioni alle banche dati di legge, di compensi degli organi collegiali e di anticorruzione.

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