INDICE. Legislazione Regione Emilia-Romagna. Le fasi della certificazione energetica
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1 Corso per certificatori energetici in edilizia III edizione Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bologna RUOLO E FUNZIONE DEL SOGGETTO CERTIFICATORE Aspetti professionali e organizzativi
2 INDICE Legislazione europea e nazionale Legislazione Regione Emilia-Romagna Le fasi della certificazione energetica I requisiti organizzativi e gestionali Accreditamento soggetti certificatori e registrazione certificati I controlli a campione Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 2 di 100
3 Legislazione europea e nazionale OBIETTIVI DELLA CERTIFICAZIONE ENERGETICA Fornire degli indicatori di prestazione energetica che consentano di comparare le prestazioni energetiche degli edifici in condizioni standard Garantire una maggiore trasparenza nel mercato immobiliare orientando le scelte Diventare uno strumento per orientare strategie di incentivazione dell efficienza energetica Creare i presupposti oggettivi per un miglioramento continuo della qualità energetica degli edifici: qualità energetica = maggiore valore Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 3 di 100
4 Legislazione europea e nazionale QUANDO PRODURRE IL CERTIFICATO La specifica funzione dell attestato è rendere accessibile e comprensibile ogni informazione in merito alla prestazione energetica dell edificio, e nel contempo attestare che la stessa rientri nei parametri minimi previsti dalle norme. compravendita locazione incentivi gestione Deve essere allegato, in originale o copia autentica, all atto di trasferimento a titolo oneroso di interi immobili o di singole unità immobiliari Deve essere messo a disposizione del conduttore, con copia dichiarata conforme all originale dalla proprietà, in caso di locazione di interi immobili o di unità immobiliari E necessario per accedere agli incentivi e alle agevolazioni di qualsiasi natura, come sgravi fiscali, contributi, etc.,.. finalizzati al miglioramento delle prestazioni energetiche. E necessario per tutti contratti nuovi o rinnovati relativi alla gestione degli impianti termici o di climatizzazione degli edifici pubblici, o deve risulti quale committente un ente pubblico Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 4 di 100
5 Legislazione europea e nazionale LA LEGISLAZIONE DI RIFERIMENTO Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 5 di 100
6 Legislazione europea e nazionale DIRETTIVA 2002/91/CE Direttiva 2002/91/CE D.Lgs 192/2005 e s.m.i. ARTICOLO 10 Esperti indipendenti Gli Stati membri si assicurano che la certificazione degli edifici e l'elaborazione delle raccomandazioni che la corredano nonché l'ispezione delle caldaie e dei sistemi di condizionamento d'aria vengano effettuate in maniera indipendente da esperti qualificati e/o riconosciuti, qualora operino come imprenditori individuali o impiegati di enti pubblici o di organismi privati. ARTICOLO 15 - Recepimento In caso di mancata disponibilità di esperti qualificati e/o riconosciuti, gli Stati membri dispongono di un ulteriore periodo di tre anni per applicare integralmente gli articoli 7, 8 e 9. Se si avvalgono di tale possibilità, essi ne danno comunicazione alla Commissione, fornendo le appropriate motivazioni, insieme ad un calendario per l'ulteriore attuazione della presente direttiva. Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 6 di 100
7 Legislazione europea e nazionale D.LGS 192/2005 E SS.MM.II. ARTICOLO 4 Adozione di criteri generali, di una metodologia di calcolo e requisiti della prestazione energetica Entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, con uno o più decreti del Presidente della Repubblica, sono definiti: i requisiti professionali e i criteri di accreditamento per assicurare la qualificazione e l'indipendenza degli esperti o degli organismi a cui affidare la certificazione energetica degli edifici e l'ispezione degli impianti di climatizzazione. I requisiti minimi sono rivisti ogni cinque anni e aggiornati in funzione dei progressi della tecnica. ARTICOLO 13 Misure di accompagnamento Il Ministero delle attività produttive [ora Ministero dello Sviluppo Economico - MSE], predispone programmi, progetti e strumenti di informazione, educazione e formazione al risparmio energetico. Gli stessi programmi e progetti hanno come obiettivo: la formazione di esperti qualificati e indipendenti a cui affidare il sistema degli accertamenti e delle ispezioni edili ed impiantistiche. Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 7 di 100
8 Legislazione europea e nazionale D.LGS 192/2005 E SS.MM.II. ARTICOLO 15 - Sanzioni - Salvo che il fatto costituisca reato, il certificatore che rilascia un attestato di certificazione non veritiero, è punito con la sanzione amministrativa pari al 70 per cento della parcella calcolata secondo la vigente tariffa professionale; in questo caso l'autorità che applica la sanzione deve darne comunicazione all'ordine o al collegio professionale competente per i provvedimenti disciplinari conseguenti. - In caso di violazione dell'obbligo di allegazione dell ACE all atto di trasferimento per compravendite di edifici e unità immobiliari, il contratto e nullo. La nullità può essere fatta valere solo dall acquirente. - In caso di violazione dell'obbligo di consegna dell ACE al conduttore per i contratti di locazione di edifici o unità immobiliari, il contratto e nullo. La nullità può essere fatta valere solo dal conduttore. - Sono previste sanzioni penali in caso di dichiarazioni mendaci ai sensi dell art. 47 del DPR 447/2000 Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 8 di 100
9 Legislazione europea e nazionale DECRETI ATTUATIVI D.LGS 192/2005 E SS.MM.II. Il D.Lgs 192/2005 prevedeva la pubblicazione di tre decreti attuativi: D.Lgs 115/ mag 2008 un DPR in attuazione delle lettere a), b) dell articolo 4 comma 1, del D.lgs. 192/2005 un DPR in attuazione della lettera c) dell articolo 4 comma 1, del D.lgs. 192/2005 un Decreto interministeriale (Sviluppo-Ambiente-Infrastrutture), in attuazione dell articolo 6, comma 9 e dell articolo 5, comma 1 del Dlgs. 192/2005. Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 9 di 100
10 Legislazione europea e nazionale DECRETI ATTUATIVI D.LGS 192/2005 E SS.MM.II. In particolare: il primo DPR (59/2009) riguarda le metodologie di calcolo e i requisiti minimi per la prestazione energetica degli edifici e degli impianti termici per la climatizzazione invernale e per la preparazione dell acqua calda per usi igienici sanitari; il secondo DPR (mancante) definisce i criteri di riconoscimento per assicurare la qualificazione e l indipendenza degli esperti e degli organismi a cui affidare la certificazione energetica. Il Decreto interministeriale (26/06/2009) definisce invece le procedure applicative della certificazione energetica degli edifici e contiene, in allegato, le Linee Guida Nazionali. Non è chiaro quando verrà pubblicato il DPR mancante (ormai a 6 anni dall uscita del D.Lgs 192!); ai consueti ritardi legislativi nazionali, infatti, si aggiunge la presenza di normative e albi regionali di certificatori già operativi e indipendenti fra loro. Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 10 di 100
11 Legislazione europea e nazionale D.LGS 115/ DISPOSIZIONI VIGENTI In assenza del terzo decreto di attuazione del DLgs 192/05 che definisca i requisiti professionali e i criteri di accreditamento per assicurare la qualificazione e indipendenza degli esperti o degli organismi a cui affidare la certificazione energetica degli edifici e l ispezione degli impianti si ritiene che, laddove non ci siano specifiche regionali, debba essere applicata la normativa nazionale,, in particolare il comma 6 dell art. 18 del DLgs n.115 del 30 maggio Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 11 di 100
12 Legislazione europea e nazionale Allegato III D.LGS 115/ DISPOSIZIONI VIGENTI Sono abilitati ai fini dell attività di certificazione energetica, e quindi riconosciuti come soggetti certificatori tecnici operanti in veste di: - dipendente di enti ed organismi pubblici; - dipendente di societa di servizi pubbliche o private; - professionista libero od associato, iscritti ai relativi ordini e collegi professionali, ed abilitati all esercitazione della professione relativa alla progettazione di edifici e d impianti, asserviti agli edifici stessi, nell ambito delle competenze ad esso attribuite dalla legislazione vigente. Il tecnico abilitato opera quindi all'interno delle proprie competenze. Ove il tecnico non sia competente nei campi sopra citati (o nel caso che alcuni di essi esulino dal proprio ambito di competenza), egli deve operare in collaborazione con altro tecnico abilitato in modo che il gruppo costituito copra tutti gli ambiti professionali su cui e richiesta la competenza. Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 12 di 100
13 Legislazione europea e nazionale Allegato III D.LGS 115/ DISPOSIZIONI VIGENTI Ai soli fini della certificazione energetica, sono tecnici abilitati anche i soggetti in possesso di titoli di studio tecnico scientifici, individuati in ambito territoriale da regioni e province autonome, e abilitati dalle predette amministrazioni a seguito di specifici corsi di formazione per la certificazione energetica degli edifici con superamento di esami finale. I predetti corsi ed esami sono svolti direttamente da regioni e province autonome o autorizzati dalle stesse amministrazioni. Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 13 di 100
14 Legislazione europea e nazionale Allegato III D.LGS 115/ DISPOSIZIONI VIGENTI Ai fini di assicurare indipendenza ed imparzialità di giudizio dei soggetti certificatori, i tecnici abilitati, all'atto di sottoscrizione dell'attestato di certificazione energetica, dichiarano: a) nel caso di certificazione di edifici di nuova costruzione, l'assenza di conflitto di interessi, tra l'altro espressa attraverso il non coinvolgimento diretto o indiretto nel processo di progettazione e realizzazione dell'edificio da certificare o con i produttori dei materiali e dei componenti in esso incorporati, nonche rispetto ai vantaggi che possano derivarne al richiedente; b) nel caso di certificazione di edifici esistenti, l'assenza di conflitto di interessi, ovvero di non coinvolgimento diretto o indiretto con i produttori dei materiali e dei componenti in esso incorporati, nonche rispetto ai vantaggi che possano derivarne al richiedente. Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 14 di 100
15 Legislazione europea e nazionale DD.MM E DETRAZIONI 55% "Disposizioni in materia di detrazioni per le spese di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente, ai sensi dell'articolo 1, comma 349, della legge 27 dicembre 2006, n. 296" Recependo le segnalazioni degli operatori del settore, il D.M. 26 ottobre 2007 ha, infatti, corretto alcune norme del Decreto 19 febbraio 2007, che ha reso operativa la detrazione del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti, introdotta dall art. 1, commi , della legge 296/2006 ed ulteriormente prorogata fino al 31 dicembre 2010 dall art. 1, comma 20 della legge 244/2007 (legge finanziaria 2008). In particolare viene previsto che: la nozione di "tecnico abilitato" sia estesa a tutti i professionisti autorizzati alla progettazione di edifici ed impianti, che risultino iscritti agli specifici ordini professionali - nuovo art. 1, comma 6, del D.M. 19 febbraio Pertanto, ai fini dell'asseverazione degli interventi di risparmio energetico degli edifici, viene confermato a livello normativo quanto chiarito dalla C.M. 36/E/2007 che, interpretando tale nozione in modo estensivo, aveva già riconosciuto, sempre ai fini della detrazione del 55%, tale competenza a dottori agronomi, dottori forestali e periti agrari, oltre che ad ingegneri, architetti, geometri e periti industriali, come espressamente indicati dall'originario art. 1, comma 6 del D.M. 19 febbraio Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 15 di 100
16 Legislazione europea e nazionale L.R. n. 3/2011 del NEWS REGIONE LOMBARDIA Niente più obbligo di iscrizione all'albo professionale per i certificatori della Lombardia, che chiedono l'inserimento negli elenchi del Cestec, l'ente di accreditamento regionale. Anche se resta un requisito di base essere in possesso di un'adeguata esperienza e aver seguito un corso di formazione con il superamento dell'esame finale. È una delle novità introdotte dal "collegato ordinamentale", cioè la legge 3/2011 che modifica numerose disposizioni legislative, fra cui la legge 24/2006 in materia di emissioni in atmosfera e tutela dell'ambiente. Il provvedimento è stato pubblicato in Bur lo scorso 25 febbraio ed è in vigore dal 12 marzo. Con il collegato, sul territorio regionale sarà inoltre obbligatorio, d'ora in poi, dichiarare la classe e l'indice di prestazione energetica di un edificio in tutti gli annunci commerciali per la vendita e la locazione. E ancora: l'ace, per avere validità, non dovrà più essere vidimato per accettazione dal Comune in cui è ubicato un immobile, ma dal 1 settembre 2011 l'efficacia decorrerà dall'inserimento dell'attestato nel catasto energetico regionale. Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 16 di 100
17 Legislazione europea e nazionale D.Lgs n. 28/2011 del Recepimento Direttiva 28/2011 NEWS NAZIONALI L art. 11 apporta alcune modifiche al D. Leg.vo 192/2005 in materia di rendimento energetico nell edilizia, allo scopo di integrare l attuale disciplina prevedendo una maggiore trasparenza delle informazioni commerciali e contrattuali relative alla certificazione energetica degli edifici ed all indice di prestazione energetica degli immobili oggetto di compravendita. In particolare è previsto che nei contratti di compravendita o di locazione di edifici o di singole unità immobiliari venga obbligatoriamente inserita un apposita clausola con la quale l acquirente o il conduttore danno atto di aver ricevuto le informazioni e la documentazione in ordine alla certificazione energetica degli edifici (peraltro nel caso di locazione, la disposizione si applica solo agli edifici e alle unità immobiliari già dotate di attestato di certificazione energetica). Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 17 di 100
18 Legislazione europea e nazionale D.Lgs n. 28/2011 del Recepimento Direttiva 28/2011 NEWS NAZIONALI Il nuovo comma 2-quater dell art. 6 del D. Leg.vo 195/2005 prevede, nel caso di offerta di trasferimento a titolo oneroso di edifici o di singole unità immobiliari, che a decorrere dal 01/01/2012 gli annunci commerciali di vendita riportinol indice di prestazione energetica contenuto nell attestato di certificazione energetica. Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 18 di 100
19 Legislazione Regione Emilia-Romagna SOGGETTI CERTIFICATORI ACCREDITATI D.G.R. 1050/2008 (luglio 2008) Sistema di accreditamento certificatori D.G.R. 1745/2008 (ottobre 2008) Formazione certificatore energetico D.G.R. 1366/2011 (settembre 2011) Aggiornamento all. tecnici D.A.L. 156/2008 Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 19 di 100
20 Legislazione Regione Emilia-Romagna SOGGETTI CERTIFICATORI ACCREDITATI I requisiti di indipendenza e qualificazione dei certificatori sono contenute all interno del punto 7 della DAL 156/2008: 7.1 Soggetti ed enti che si possono accreditare Requisiti di esperienza Requisiti di indipendenza Requisiti di abilitazione e competenza per le attività di diagnosi e certificazione energetica Assimilazione dell attestato di certificazione energetica ad atto pubblico Trasparenza dei dati relativi alla prestazione energetica contenuti nell attestato di certificazione energetica e nella relazione tecnica. Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 20 di 100
21 Legislazione Regione Emilia-Romagna REQUISITI PER L ACCREDITAMENTO DAL n. 156/08 Regione E-R Parte I, punto 7.1 lettera a) come modificato da DAL 255 del 06/10/2009 In Emilia-Romagna possono essere soggetti certificatori le persone fisiche in possesso dei seguenti titoli di studio iscritti al relativo Ordine, Associazione o Collegio Professionale: titolo di studio comprovata esperienza laurea specialistica in ingegneria, architettura, scienze ambientali, scienze e tecnologie agrarie, scienze e tecnologie forestali ed ambientali, chimica; diploma in ingegneria o architettura; diploma di geometra o perito industriale, perito agrario, agrotecnico, perito chimico industriale. * In blu sono evidenziate le modifiche apportate dalla DAL 255 del 06/10/2009 titolo di studio corso e esame Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 21 di 100
22 Legislazione Regione Emilia-Romagna REQUISITI PER L ACCREDITAMENTO DAL n. 156/08 Regione E-R Parte I, punto 7.1 lettere b)-f) Possono essere accreditati quali soggetti certificatori: società di ingegneria dotate di tecnici qualificati; società di servizi energetici dotate di tecnici qualificati; enti pubblici, organismi di diritto pubblico dotati di tecnici qualificati; organismi di ispezione, pubblici e privati, dotati di tecnici qualificati accreditati presso Sincert o altro soggetto equivalente in base alla norma UNI CEI EN ISO/IEC nel settore delle costruzioni e dell impiantistica connessa ; organismi di certificazione, pubblici e privati, dotati di tecnici qualificati accreditati presso Sincert o altro soggetto equivalente in base alla norma UNI CEI EN nel settore della certificazione energetica degli edifici. Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 22 di 100
23 Legislazione Regione Emilia-Romagna REQUISITI DI COMPROVATA ESPERIENZA DAL n. 156/08 Regione E-R Parte I, punto 7.2 La qualificazione dei tecnici di cui al punto 7.1, lett. a) è comprovata da una esperienza almeno annuale nei seguenti campi: Progettazione dell isolamento termico degli edifici Progettazione di impianti di climatizzazione e di valorizzazione delle fonti rinnovabili negli edifici Progettazione delle misure di miglioramento del rendimento energetico degli edifici Diagnosi e certificazione energetica di edificiù Gestione dell'uso razionale dell'energia Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 23 di 100
24 Legislazione Regione Emilia-Romagna DAL n. 156/08 Regione E-R Parte I, punto 7.2 PERCORSI FORMATIVI Oppure la qualificazione dei tecnici di cui al punto 7.1, lett. a) precedente è comprovata dalla partecipazione ad uno specifico corso di formazione professionale, con superamento dell esame finale, anche antecedente alla data di entrata in vigore del presente atto, riconosciuto dalla Regione o dalle altre Regioni e Province Autonome. Ai fini del relativo accreditamento, i soggetti certificatori di cui al punto 7.1 devono inoltre risultare in possesso di adeguate capacità organizzative, gestionali ed operative come specificato nella procedura di accreditamento di cui al punto 6.2 lett. a). Sono altresì accreditati con modalità semplificate come soggetti certificatori coloro che sono riconosciuti tali da paesi appartenenti all Unione Europea nonché da altre Regioni o Province Autonome o sulla base di programmi promossi dalla Regione Emilia-Romagna. Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 24 di 100
25 Legislazione Regione Emilia-Romagna STRUTTURA DEL PERCORSO FORMATIVO DGR n. 1754/08 Regione E-R Il percorso formativo per il certificatore energetico in edilizia è articolato secondo lo schema seguente: corso di formazione di min. 60 ore, con obbligo di frequenza non inferiore all 80%, secondo i moduli formativi successivamente indicati; project work di 12 ore su casi-studio assegnati, con elaborazione del relativo materiale, interamente obbligatorio e indispensabile per l accesso alla verifica finale; verifica finale, con rilascio del relativo Attestato di frequenza con verifica dell apprendimento. Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 25 di 100
26 Legislazione Regione Emilia-Romagna DGR n. 1754/08 Regione E-R OBIETTIVI FORMATIVI Applicare le normative tecniche e regolamentari di riferimento, le metodologie appropriate per la determinazione del bilancio energetico del sistema edificio-impianti e degli indicatori di prestazione energetica. Valutare le caratteristiche e le prestazioni energetiche dei componenti dell involucro e degli impianti, identificare i componenti critici ai fini del risparmio energetico e valutare il contributo energetico ottenibile dalle fonti rinnovabili e dalle soluzioni progettuali bioclimatiche. Applicare le soluzioni progettuali e costruttive per conseguire il miglioramento dell efficienza energetica dell involucro e degli impianti in un bilancio costi/benefici. Utilizzare le metodologie e gli strumenti per il rilievo sul campo delle caratteristiche energetiche degli involucri edilizi e degli impianti. Utilizzare le procedure informatizzate per la gestione delle attività connesse alla emissione dell attestato di certificazione energetica. Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 26 di 100
27 Legislazione Regione Emilia-Romagna MODALITA DI VALUTAZIONE E ATTESTAZIONI DGR n. 1754/08 Regione E-R La verifica finale di apprendimento è effettuata a fine corso in autonomia da parte di ogni Soggetto attuatore e si basa su: - un colloquio, teso a verificare il completo possesso da parte del candidato di tutte le conoscenze necessarie allo svolgimento della funzione di tecnico certificatore, in relazione ai temi ed ai contenuti previsti dal programma del corso specialistico; - un confronto critico sui materiali prodotti nell ambito del project-work e sulle metodologie e procedure utilizzate per la sua esecuzione; - un test di autocontrollo degli apprendimenti in caso di percorso formativo in Fad/e-learning. La verifica finale termina con una valutazione positiva o negativa, non è prevista l attribuzione di un punteggio per il superamento della verifica. Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 27 di 100
28 Legislazione Regione Emilia-Romagna MODALITA DI VALUTAZIONE E ATTESTAZIONI DGR n. 1754/08 Regione E-R Nel caso di esito negativo della prova di verifica, è facoltà del candidato utilizzare l attestato di frequenza al corso per iscriversi ad una prova di esame organizzata anche da un diverso Soggetto attuatore, per un massimo di due ulteriori ripetizioni della prova stessa. Nel caso di mancato superamento della prova anche nelle ulteriori sessioni sarà necessario ripetere il corso di formazione. Al termine dei percorsi formativi, da parte dei soggetti attuatori, è previsto il rilascio dell attestato di frequenza con verifica dell apprendimento. Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 28 di 100
29 Legislazione Regione Emilia-Romagna INDIPENDENZA DEL SOGGETTO CERTIFICATORE DAL n. 156/08 Regione E-R Parte I, punto 7.4 I soggetti coinvolti nella procedura di certificazione energetica devono garantire indipendenza e imparzialità di giudizio attraverso l assenza di conflitto di interessi in relazione a: proprietà; progettazione; costruzione; esercizio ed amministrazione dell edificio e degli impianti ad esso asserviti. Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 29 di 100
30 Legislazione Regione Emilia-Romagna INDIPENDENZA DEL SOGGETTO CERTIFICATORE DAL n. 156/08 Regione E-R Parte I, punto 7.5, 7.6, 7.7 Le condizioni di indipendenza e imparzialità sopra descritte debbono essere evidenziate in apposita dichiarazione impegnativa resa ai sensi degli artt. 359 e 481 del C.P. Per gli enti pubblici, gli organismi di diritto pubblico, gli organismi pubblici di ispezione e certificazione di cui al punto 7.1 precedente, il requisito di indipendenza di cui al punto 7.4 è da intendersi superato dalle stesse finalità istituzionali di perseguimento di obiettivi di interesse pubblico proprie di tali enti ed organismi. Indipendentemente dalla forma e natura giuridica del soggetto certificatore, di cui al punto 7.1, le attività volte alla determinazione della prestazione energetica dell edificio ai fini della sua certificazione devono essere condotte da tecnici abilitati di adeguata competenza, secondo quanto specificato nei punti 7.1 lett. A), 7.2, 7.3 e 7.4, le risultanze delle attività sopra dette debbono essere asseverate dai tecnici incaricati. Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 30 di 100
31 Legislazione Regione Emilia-Romagna INDIPENDENZA DEL SOGGETTO CERTIFICATORE DAL n. 156/08 Regione E-R Parte I, punto 7.8, 7.9 L attestato di certificazione energetica da parte di uno dei soggetti di cui al punto 7.1 assume valenza di atto pubblico e viene rilasciato ai sensi dell art. 481 del C.P. Il richiedente il servizio di certificazione energetica può rendere disponibili i dati relativi alla prestazione energetica dell edificio o dell unità immobiliare contenuti nell attestato di qualificazione energetica e nella relazione tecnica redatta ai sensi dell art. 28 della legge 10/91 nonché delle risultanze di diagnosi energetiche, ferma restando l osservanza della normativa in materia di tutela della privacy e della privativa industriale. Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 31 di 100
32 Legislazione Regione Emilia-Romagna LA CERTIFICAZIONE ED IL PROCESSO EDILIZIO Applica in modo corretto la procedura di certificazione; Certifica la qualità energetica dell edificio in coerenza con lo schema adottato localmente Individua le esigenze ed i requisiti; elabora soluzioni progettuali valutando aspetti non solo tecnici ma anche economici; garantisce il rispetto dei requisiti minimi di legge Garantisce la coerenza tra il progetto e la realizzazione; Gestisce le eventuali varianti nel corso della realizzazione Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 32 di 100
33 Legislazione Regione Emilia-Romagna LA CERTIFICAZIONE ED IL PROCESSO EDILIZIO Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 33 di 100
34 Legislazione Regione Emilia-Romagna LA CERTIFICAZIONE ED IL PROCESSO EDILIZIO La procedura della Regione Lombardia Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 34 di 100
35 Legislazione Regione Emilia-Romagna ATTESTATO DI QUALIFICAZIONE ENERGETICA (AQE) DAL n. 156/08 Regione E-R Parte II, allegato 5 Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 35 di 100
36 Legislazione Regione Emilia-Romagna ATTESTATO DI QUALIFICAZIONE ENERGETICA (AQE) DAL n. 156/08 Regione E-R Parte II, allegato 5 Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 36 di 100
37 Legislazione Regione Emilia-Romagna ATTESTATO DI QUALIFICAZIONE ENERGETICA (AQE) DAL n. 156/08 Regione E-R Parte II, allegato 5 Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 37 di 100
38 Legislazione Regione Emilia-Romagna ATTESTATO DI QUALIFICAZIONE ENERGETICA (AQE) DAL n. 156/08 Regione E-R Parte II, allegato 5 Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 38 di 100
39 Legislazione Regione Emilia-Romagna ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA (ACE) DAL n. 156/08 Regione E-R Parte II, allegati 6-7 Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 39 di 100
40 Legislazione Regione Emilia-Romagna ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA (ACE) DAL n. 156/08 Regione E-R Parte II, allegati 6-7 Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 40 di 100
41 Legislazione Regione Emilia-Romagna ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA (ACE) DAL n. 156/08 Regione E-R Parte II, allegati 6-7 Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 41 di 100
42 Legislazione Regione Emilia-Romagna ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA (ACE) DAL n. 156/08 Regione E-R Parte II, allegati 6-7 Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 42 di 100
43 Legislazione Regione Emilia-Romagna Allegati Linee Guida Nazionali CONFRONTO AQE - ACE Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 43 di 100
44 Legislazione Regione Emilia-Romagna Allegati Linee Guida Nazionali CONFRONTO AQE - ACE Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 44 di 100
45 Le fasi della certificazione energetica SEQUENZA DELLE OPERAZIONI Fase 1: Acquisizione dati Sistema Edificio Impianto Soggetto Certificatore Fase 2: Acquisizione dati Occupazione ed Usi Edificio Utente Finale Fase 3: Certificazione E Proposte Miglioramento Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 45 di 100
46 Le fasi della certificazione energetica ANALISI DELLA DOCUMENTAZIONE Involucro edilizio: Analisi dei progetti dell involucro edilizio in termini di: Piante Prospetti Sezioni Schede tecniche dei materiali impiegati Analisi dei capitolati tecnici Analisi della relazione L. 10/91 (se presente) Impianti: Analisi dei progetti degli impianti in termini di: Impianti di riscaldamento e climatizzazione Impianti idrici Impianti che utilizzano fonti rinnovabili Schede tecniche dei componenti e delle macchine Analisi dei capitolati tecnici impiantistici Analisi dei consumi energetici Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 46 di 100
47 Le fasi della certificazione energetica RILIEVO FISICO Rilievo generale esterno Rilievo generale interno Rilievo dati zona termica Rilievo impiantistico Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 47 di 100
48 Le fasi della certificazione energetica RILIEVO DATI ZONA TERMICA Individuazione delle diverse tipologie edilizie in termini di: Muri perimetrali Chiusure superiori e inferiori Partizioni interne (se tra locali riscaldati e non riscaldati) Aperture Ponti termici Predisposizione degli abachi dei vari componenti con le seguenti informazioni: Codice Tipologia di materiale Dimensioni Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 48 di 100
49 Le fasi della certificazione energetica RILIEVO DATI ZONA TERMICA Compilazione degli elaborati planimetrici riportando: Codice dei componenti individuati sulla base degli abachi Eventuali coni ottici Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 49 di 100
50 Le fasi della certificazione energetica PROVE STRUMENTALI Verifica dei ponti termici mediante termocamere Valutazione della trasmittanza mediante prove invasive Valutazione della trasmittanza mediante prove semi-invasive Valutazione della trasmittanza mediante prove non invasive Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 50 di 100
51 Le fasi della certificazione energetica SEQUENZA DELLE OPERAZIONI Fase 1: Acquisizione dati Sistema Edificio Impianto Certificazione : Fase 2: Acquisizione dati Occupazione ed Usi Edificio Fase 3: Certificazione E Proposte Miglioramento Emissione del Certificato Energetico sulla base della Normativa vigente. Proposte Di Miglioramento : Identificazione delle aree del Sistema Edificio Impianto meno efficienti. Valutazione delle performance energetiche in riferimento a benchmarks di eccellenza. Prime Proposte di Intervento. Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 51 di 100
52 Le fasi della certificazione energetica IL DIBATTITO - CERTIFICATORI DA UFFICIO? Le aspettative di chi acquista un edificio o una unità immobiliare energeticamente efficiente, a fronte di un maggiore investimento, sono quelle di ottenere dei vantaggi in termini di riduzione dei consumi di energia, ma non solo, visto che l'aspettativa di qualità ambientale cresce. La prestazione energetica degli edifici di nuova generazione, ma anche di quelli ristrutturati, rappresenta in effetti un investimento. Era questo dopotutto l'obiettivo di questa rivoluzione tecnologica nel settore edilizio alla quale stiamo assistendo: considerare il valore aggiunto nel mercato immobiliare della qualità energetica, ossia il fatto che la qualità energetica equivale a un maggiore valore. Non ci siamo mai stancati di dire quale ruolo strategico in tutto questo abbia la certificazione energetica, lo strumento che fa vedere ciò che non si vede. Se questa affermazione ci convince un po' tutti, o almeno convince chi crede in questa rivoluzione, un dubbio spesso ci prende: qual è il grado di affidabilità di un certificato energetico? Dobbiamo credere o non credere a quella targa, che esprime in modo così semplice e un po' accattivante la classe energetica di ciò che stiamo per acquistare? In questi ultimi anni il dibattito sulla certificazione si è concentrato molto sugli aspetti tecnici, sulle procedure di calcolo, sui criteri di classificazione e così via. Pochi invece si sono posti il problema dell'affidabilità del certificato, che comporta inevitabilmente un concetto di responsabilità da parte di chi lo emette. Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 52 di 100
53 Le fasi della certificazione energetica IL DIBATTITO - CERTIFICATORI DA UFFICIO? UN CERTIFICATO AFFIDABILE Dall'interessante confronto tra gli operatori, alcuni naturalmente esperti in materie legali, è emerso un fatto d'altra parte prevedibile: la responsabilità del certificatore energetico è totale. Il certificatore energetico non è, come alcune posizioni ufficiali vorrebbero far credere, un "compilatore del certificato", ma è responsabile di tutto quel processo che ha portato a determinare l'indicatore di fabbisogno energetico e la conseguente classificazione energetica dell'edificio. Il suo ruolo di soggetto indipendente, definito a chiare lettere dall'articolo 10 della Direttiva Epdb, trova nella responsabilità un significato preciso. L'affermazione di questo principio introduce un elemento di chiarezza nei rapporti tra certificatore e le altre figure coinvolte, progettista e direttore dei lavori. Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 53 di 100
54 Le fasi della certificazione energetica IL DIBATTITO - CERTIFICATORI DA UFFICIO? Massima collaborazione, anzi collaborazione necessaria oltre che auspicabile, che tuttavia non veda la figura del certificatore come un semplice burocrate che si deve accontentare dei dati che altri colleghi gli forniscono, il che lo autorizzerebbe a certificare un edificio in fase di realizzazione senza nemmeno aver messo piede in cantiere. E riteniamo siano perfettamente inutili, a edificio ormai completato, diagnosi strumentali con termoflussimetro o termocamere. Cerchiamo di essere seri, quando ho la possibilità di effettuare controlli in cantiere, per vedere se l'isolante c'è o non c'è, è ragionevole effettuare una verifica post-costruzione? Un po' come se un chirurgo volesse usare la tac o la risonanza magnetica come strumento di diagnosi, avendo la possibilità di osservare visivamente il paziente durante l'operazione. Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 54 di 100
55 Le fasi della certificazione energetica IL DIBATTITO - CERTIFICATORI DA UFFICIO? MAGGIORI CONTROLLI Nei prossimi anni è prevedibile che i certificatori debbano rendere conto a qualcuno: le Regioni direttamente o indirettamente dovranno attivare controlli sui certificati emessi, ma alcune richieste potrebbero emergere da parte di utenti palesemente insoddisfatti della qualità energetica del loro edificio. In queste e altre situazioni il certificatore si dovrà assumere la completa responsabilità relativamente al lavoro svolto, ma per far questo dovrà essere in grado di dimostrare ciò che ha fatto, tutti i passaggi che hanno portato a determinare la classe energetica dichiarata. Ed è a questo punto che la responsabilità non può che basarsi su un percorso secondo uno schema di qualità, l'unico in grado di garantire la rintracciabilità di ciò che si è fatto. Abbiamo solo toccato uno dei problemi, quello della responsabilità nella certificazione energetica. La qualità energetica di un edificio non si può limitare a questo, la responsabilità deve allo stesso tempo essere globale e condivisa: responsabilità nella progettazione, nei prodotti utilizzati e nei processi applicativi degli stessi. Sono questi forse gli aspetti più critici di questa rivoluzione alla quale stiamo assistendo: passare dalle buone intenzioni ai fatti, evitando che l'efficienza energetica perda il suo reale e concreto significato e diventi solo pura speculazione. Giuliano Dall O, No ai certificatori da ufficio, CasaEnergia, X, , Artenergy Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 55 di 100
56 I requisiti organizzativi e gestionali SISTEMI DI GESTIONE I requisiti di carattere organizzativo, gestionale ed operativo si intendono soddisfatti nei seguenti casi: se il soggetto richiedente è dotato di un sistema di gestione per la qualità conforme a ISO 9001 per l attività di certificazione energetica degli edifici, certificato. se il soggetto richiedente è un Organismo di Ispezione accreditato dal Sincert o presso altro soggetto equivalente in ambito nazionale ed europeo sulla base delle norme UNI CEI EN ISO/IEC nel settore delle costruzioni edili ed impiantistica connessa. se il soggetto richiedente è un Organismo di certificazione, accreditato presso il Sincert o presso altro soggetto equivalente in ambito nazionale ed europeo sulla base delle norme UNI CEI EN nel settore della "certificazione energetica degli edifici". Evidenza oggettiva è costituita dal relativo attestato in corso di validità. Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 56 di 100
57 I requisiti organizzativi e gestionali SISTEMI DI GESTIONE In mancanza di sistemi di gestione certificati, i requisiti di cui il soggetto certificatore deve essere in possesso sono i seguenti: 1 - Procedura di controllo delle relazioni contrattuali con il cliente 2 - Garanzia dei principi deontologici, etici e professionali 3 - Procedura di controllo del processo di valutazione del rendimento energetico e di emissione dell attestato di certificazione 4 - Procedura di controllo degli strumenti di misura 5 - Procedura di controllo della documentazione 6 - Competenza tecnica Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 57 di 100
58 I requisiti organizzativi e gestionali PROCEDURE DI GESTIONE ATTIVITÀ DI CERTIFICAZIONE 1 - Procedura di controllo delle relazioni contrattuali con il cliente Deve essere elaborata e sistematicamente adottata una procedura documentata che definisca le modalità attraverso cui viene regolamentato il rapporto con il cliente, con particolare riferimento a: a- l adozione di una informativa (che il richiedente sottoscrive per presa visione) relativa alle diverse opzioni praticabili per la determinazione del rendimento energetico (con riferimento alle metodologie di cui all Allegato 8 della Delibera Regionale n. 156/2008) al fine di consentire al richiedente una scelta consapevole in termini di qualità e di costo del servizio; b- l adozione di un contratto / lettera di incarico che specifichi le reciproche responsabilità in funzione del metodo di determinazione del rendimento energetico adottato c- le modalità con cui il richiedente può avanzare reclami a fronte di un disservizio, comprese le modalità di comunicazione all Organismo di Accreditamento. Evidenza oggettiva è costituita dalla disponibilità del documento di procedura e delle relative registrazioni prodotte. Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 58 di 100
59 I requisiti organizzativi e gestionali PROCEDURE DI GESTIONE ATTIVITÀ DI CERTIFICAZIONE 2 - Garanzia dei principi deontologici, etici e professionali Devono essere identificati e adeguatamente documentati (ad esempio, nell ambito di un regolamento, o di una carta del servizio) i criteri adottati per garantire la correttezza, la trasparenza e la professionalità con cui il soggetto certificatore presta la propria attività, con particolare riferimento alla garanzia del requisito di indipendenza e imparzialità di giudizio attraverso l assenza di conflitto di interessi in relazione alla proprietà, progettazione, costruzione, esercizio ed amministrazione dell edificio e degli impianti ad esso asserviti. Evidenza oggettiva è costituita dalla disponibilità del documento di procedura e delle relative registrazioni prodotte. Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 59 di 100
60 I requisiti organizzativi e gestionali PROCEDURE DI GESTIONE ATTIVITÀ DI CERTIFICAZIONE 3 - Procedura di controllo del processo di valutazione del rendimento energetico e di emissione dell attestato di certificazione (1/2) Deve essere elaborata e sistematicamente adottata una procedura documentata che definisca le modalità attraverso cui viene effettuato il servizio di certificazione energetica, con particolare riferimento a: a- le diverse metodologie per la valutazione del rendimento energetico in relazione alle diverse tipologie di immobili (quadro di riferimento generale) che il soggetto certificatore è in grado di sviluppare in relazione alla propria competenza, organizzazione e disponibilità di attrezzature; b- le modalità di acquisizione e valutazione dei dati progettuali; c- le modalità attraverso cui vengono programmati ed effettuati, quando previsti dalla metodologia, i controlli in cantiere nei momenti costruttivi più significativi, e la verifica finale, nonché le modalità di interfaccia/comunicazione con la direzione lavori; Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 60 di 100
61 I requisiti organizzativi e gestionali PROCEDURE DI GESTIONE ATTIVITÀ DI CERTIFICAZIONE 3 - Procedura di controllo del processo di valutazione del rendimento energetico e di emissione dell attestato di certificazione (2/2) d- le modalità attraverso cui vengono programmate ed effettuate, quando previste dalla metodologia, le verifiche strumentali necessarie alla caratterizzazione prestazionale delle diverse componenti tecnologiche o dell edificio nel suo insieme (ad esempio: termografie, blower door test, termoflussimetrie, etc.); e- il controllo dell affidabilità dei software eventualmente impiegati, compresa la loro validazione iniziale; f- la predisposizione della documentazione necessaria all emissione dell attestato di certificazione energetica. Evidenza oggettiva è costituita dalla disponibilità del documento di procedura e delle relative registrazioni prodotte. Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 61 di 100
62 I requisiti organizzativi e gestionali PROCEDURE DI GESTIONE ATTIVITÀ DI CERTIFICAZIONE 4 - Procedura di controllo degli strumenti di misura Qualora nel campo di attività del soggetto certificatore rientrino metodologie che prevedono l utilizzo di strumenti di misura (ad esempio: apparecchiature per la termografia, termoflussimetri, etc.) deve essere elaborata e sistematicamente adottata una procedura documentata che definisca le modalità attraverso cui tale strumentazione viene tenuta sotto controllo, con particolare riferimento a: a- criteri di verifica iniziale circa la compatibilità e l adeguatezza delle caratteristiche dell apparecchiatura rispetto alle caratteristiche della prova da effettuare b- criteri di verifica della riferibilità metrologica delle misurazioni effettuate c- criteri di periodica revisione dello stato di efficienza e di taratura dell apparecchiatura. Evidenza oggettiva è costituita dalla disponibilità del documento di procedura e delle relative registrazioni prodotte. Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 62 di 100
63 I requisiti organizzativi e gestionali PROCEDURE DI GESTIONE ATTIVITÀ DI CERTIFICAZIONE 5 - Procedura di controllo della documentazione Deve essere elaborata e sistematicamente adottata una procedura documentata che definisca le modalità attraverso cui viene garantita la gestione dei documenti connessi al processo di certificazione energetica di un edificio, con particolare riferimento a: a- identificazione e rintracciabilità dell attestato di certificazione e dei relativi documenti di supporto riportanti gli esiti dell attività di definizione del rendimento energetico (quali, ad esempio: attestato di qualificazione energetica fornito dal cliente, report di diagnosi energetica, etc.) b- conservazione dei documenti per un periodo non inferiore alla durata della validità dell attestato emesso. Evidenza oggettiva è costituita dalla disponibilità del documento di procedura e delle relative registrazioni prodotte. Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 63 di 100
64 I requisiti organizzativi e gestionali PROCEDURE DI GESTIONE ATTIVITÀ DI CERTIFICAZIONE 6 - Competenza tecnica (1/2) Deve essere elaborata e sistematicamente adottata una procedura documentata che definisca le modalità attraverso cui viene garantita la competenza tecnica degli operatori che effettuano la valutazione del rendimento energetico dell edificio oggetto di certificazione, con particolare riferimento a: a- qualifica dei tecnici incaricati della determinazione della prestazione energetica dell edificio (e che devono asseverare il relativo attestato di certificazione), che devono comunque essere accreditati nell ambito del sistema regionale; b- modalità di composizione dell eventuale team di valutazione della prestazione energetica, qualora le caratteristiche dell edificio necessitino di una pluralità di competenze, e del suo coordinamento Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 64 di 100
65 I requisiti organizzativi e gestionali PROCEDURE DI GESTIONE ATTIVITÀ DI CERTIFICAZIONE 6 - Competenza tecnica (2/2) c- modalità attraverso cui viene garantito l aggiornamento delle normative di riferimento d- modalità attraverso cui vengono programmate e realizzate adeguate azioni di aggiornamento delle competenze, anche attraverso la frequenza di iniziative formative accreditate dalla Regione Emilia-Romagna. Evidenza oggettiva è costituita dalla disponibilità del documento di procedura e delle relative registrazioni prodotte. Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 65 di 100
66 Accreditamento soggetti certificatori e registrazione certificati IL SITO DI RIFERIMENTO Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 66 di 100
67 Accreditamento soggetti certificatori e registrazione certificati IL SITO DI RIFERIMENTO Bandi: Interventi a sostegno delle imprese per efficienza, risparmio energetico e uso di fonti rinnovabili Piano energetico regionale Certificazione energetica degli edifici Aree ecologicamente attrezzate: Zone industriali ed artigianali gestite da soggetti pubblici e privati, dotate di infrastrutture e sistemi capaci di garantire la tutela della salute, della sicurezza e dell'ambiente I progetti europei del Servizio Politiche Energetiche Faq Contatti Link utili Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 67 di 100
68 Accreditamento soggetti certificatori e registrazione certificati CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 68 di 100
69 Accreditamento soggetti certificatori e registrazione certificati ELENCO DEI CERTIFICATORI Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 69 di 100
70 Accreditamento soggetti certificatori e registrazione certificati ELENCO DEI TECNICI / PROFESSIONISTI Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 70 di 100
71 Accreditamento soggetti certificatori e registrazione certificati ELENCO DI ENTI PUBBLICI / SOCIETÀ Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 71 di 100
72 Accreditamento soggetti certificatori e registrazione certificati CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 72 di 100
73 Accreditamento soggetti certificatori e registrazione certificati ITER DI ACCREDITAMENTO (1/2) Per potere essere inseriti nell elenco dei certificatori energetici della Regione Emilia-Romagna è necessario seguire il seguente iter (istruzioni in formato.pdf alla pagina ): provvedere al pagamento della quota di iscrizione, pari a Euro 100,00, relativa alle spese di istruttoria, indicando anche il codice fiscale (persone fisiche) o la partita Iva (persone giuridiche). La quota di iscrizione decorre dal 1 ottobre di ogni anno: entro la medesima data di ogni anno successivo dovrà essere corrisposta la relativa quota di mantenimento. compilare il form di richiesta di iscrizione all elenco regionale dei soggetti accreditati, riportato nel sito alla pagina e inviare la richiesta stessa attraverso l apposito comando in fondo alla pagina; Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 73 di 100
74 Accreditamento soggetti certificatori e registrazione certificati ITER DI ACCREDITAMENTO (2/2) ricevuta la domanda di iscrizione sotto forma di file PDF all indirizzo di posta elettronica indicato nella richiesta di iscrizione, verificare i dati inseriti, stampare e sottoscrivere la domanda stessa (apponendo bollo da Euro 14,62, data, timbro e firma); inviare la documentazione sottoindicata: 1. domanda di iscrizione, debitamente bollata e sottoscritta 2. copia della ricevuta del versamento della quota di iscrizione contenente il Codice Riferimento Operazione (C.R.O.) 3. copia di un documento di riconoscimento in corso di validità unicamente via posta, riportando sulla busta: "Accreditamento soggetti certificatori", al seguente indirizzo: Regione Emilia-Romagna Servizio Politiche Energetiche Viale Aldo Moro, Bologna Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 74 di 100
75 Accreditamento soggetti certificatori e registrazione certificati COMPILAZIONE ON-LINE DEL MODULO La procedura richiede inizialmente di effettuare la scelta tra: Soggetto Certificatore (Tecnico/Professionista); Soggetto Certificatore (Enti Pubblici/Società); Sulla base della scelta effettuata il modulo propone la compilazione delle informazioni pertinenti. Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 75 di 100
76 Accreditamento soggetti certificatori e registrazione certificati DOMANDA DI ISCRIZIONE PER PROFESSIONISTI (1/7) Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 76 di 100
77 Accreditamento soggetti certificatori e registrazione certificati DOMANDA DI ISCRIZIONE PER PROFESSIONISTI (2/7) Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 77 di 100
78 Accreditamento soggetti certificatori e registrazione certificati DOMANDA DI ISCRIZIONE PER PROFESSIONISTI (3/7) Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 78 di 100
79 Accreditamento soggetti certificatori e registrazione certificati DOMANDA DI ISCRIZIONE PER PROFESSIONISTI (4/7) Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 79 di 100
80 Accreditamento soggetti certificatori e registrazione certificati DOMANDA DI ISCRIZIONE PER PROFESSIONISTI (5/7) Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 80 di 100
81 Accreditamento soggetti certificatori e registrazione certificati DOMANDA DI ISCRIZIONE PER PROFESSIONISTI (6/7) Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 81 di 100
82 I requisiti organizzativi e gestionali SISTEMI DI GESTIONE In mancanza di sistemi di gestione certificati, i requisiti di cui il soggetto certificatore deve essere in possesso sono i seguenti: 1 - Procedura di controllo delle relazioni contrattuali con il cliente 2 - Garanzia dei principi deontologici, etici e professionali 3 - Procedura di controllo del processo di valutazione del rendimento energetico e di emissione dell attestato di certificazione 4 - Procedura di controllo degli strumenti di misura 5 - Procedura di controllo della documentazione 6 - Competenza tecnica Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 82 di 100
83 Accreditamento soggetti certificatori e registrazione certificati DOMANDA DI ISCRIZIONE PER PROFESSIONISTI (7/7) Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 83 di 100
84 Accreditamento soggetti certificatori e registrazione certificati DOMANDA DI ISCRIZIONE PER SOCIETÀ (1/2) Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 84 di 100
85 Accreditamento soggetti certificatori e registrazione certificati CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 85 di 100
86 Accreditamento soggetti certificatori e registrazione certificati LA REGISTRAZIONE DEI CERTIFICATI Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 86 di 100
87 Accreditamento soggetti certificatori e registrazione certificati LA REGISTRAZIONE DEI CERTIFICATI DATI DEL CERTIFICATORE PER COMPILARE E INVIARE UN CERTIFICATO Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 87 di 100
88 Accreditamento soggetti certificatori e registrazione certificati DATI ANAGRAFICI DEL SOGGETTO CERTIFICATORE Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 88 di 100
89 Accreditamento soggetti certificatori e registrazione certificati DATI ANAGRAFICI DA PUBBLICARE NELL ELENCO Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 89 di 100
90 Accreditamento soggetti certificatori e registrazione certificati RICERCA CERTIFICATI Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 90 di 100
91 Accreditamento soggetti certificatori e registrazione certificati COMPILAZIONE NUOVO CERTIFICATO (1/5) Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 91 di 100
92 Accreditamento soggetti certificatori e registrazione certificati COMPILAZIONE NUOVO CERTIFICATO (2/5) Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 92 di 100
93 Accreditamento soggetti certificatori e registrazione certificati COMPILAZIONE NUOVO CERTIFICATO (2/5 zoom) Si specifica se si sta certificando edificio NUOVO o ESISTENTE Si indica il metodo di calcolo utilizzato tra quelli indicati dalla DAL 156/08 (Allegato 8) Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 93 di 100
94 Accreditamento soggetti certificatori e registrazione certificati COMPILAZIONE NUOVO CERTIFICATO (3/5) Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 94 di 100
95 Accreditamento soggetti certificatori e registrazione certificati COMPILAZIONE NUOVO CERTIFICATO (4/5) Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 95 di 100
96 Accreditamento soggetti certificatori e registrazione certificati COMPILAZIONE NUOVO CERTIFICATO (5/5) Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 96 di 100
97 Accreditamento soggetti certificatori e registrazione certificati ACE NUOVO FORMAT Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 97 di 100
98 I controlli a campione SCATTANO I CONTROLLI A CAMPIONE! Dal 30 novembre 2011 c è la possibilità che le certificazioni nel momento della convalida vengano fermate per controlli. Si avvia così, per ora in via sperimentale senza sanzioni, la tanto attesa verifica dei certificati fatti. Questo porterà anche alla possibilità che le certificazioni fatte all'ultimo minuto non possano essere effettivamente evase in quanto bloccate fino al completamento delle verifiche da parte della Regione Emilia Romagna. Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 98 di 100
99 I controlli a campione OBIETTIVI DEI CONTROLLI Il certificatore: aspetti professionali e organizzativi 99 di 100
CHECK LIST mod CLG rev 00 del 2011-11-16
Data della verifica: Certificatore Verificato (specificare nome e cognome) Certificato Verificato (numero certificato, revisione e data rilascio) Responsabile del Gruppo di Verifica (specificare nome e
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