DIAGONALIZZAZIONE / ESERCIZI SVOLTI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DIAGONALIZZAZIONE / ESERCIZI SVOLTI"

Transcript

1 M.GUIDA, S.ROLANDO, DIAGONALIZZAZIONE / ESERCIZI SVOLTI L asterisco contrassegna gli esercizi meno basilari (perché più difficili o di approfondimento). Stabilire se la matrice A = R 3,3 1 1 è diagonalizzabile (in R) e,incasoaffermativo, determinare una matrice D R 3,3 diagonale ed una matrice P R 3,3 invertibile tali che P 1 AP = D. Svolgimento. A è diagonalizzabile (in R) seesolose(i) il polinomio caratteristico di A ha 3 radici reali λ 1, λ, λ 3 (distinte o no) e (ii) dim V λi = m λi per ogni i =1,, 3. P (λ) = 1 λ 1 0 λ λ =( λ) λ + λ = λ (λ ), =( λ) 1 λ λ (1 =( λ) λ) 1 chehale3radicirealiλ 1 =0(autovalore semplice) e λ = λ 3 =(autovalore doppio). La condizione (i) èalloraverificata e risulta necessariamente dim V 0 = m 0 (in quanto λ =0è autovalore semplice). Dunque A è diagonalizzabile se e solo se dim V =(in quanto λ =è autovalore doppio). Poiché A I 3 = R 3 R 3 +R ha rango 1, risultaeffettivamente dim V =3 ρ (A I 3 )=e quindi A è diagonalizzabile. Per diagonalizzare A, determiniamo una base per ciascuno degli autospazi V 0,V R 3 di A, ossia risolviamo in R 3 i due sistemi lineari omogenei di matrici A e A I 3. Il primo sistema è x +y + z =0 x + z =0 y =0, cioè y =0, x y + z =0 x + z =0 che è immediatamente risolto da (x, y, z) = ( z, 0,z) = z ( 1, 0, 1), per cui risulta V 0 = L (( 1, 0, 1)). Tenendo conto della riduzione effettuata su A I 3, il secondo sistema equivale alla sola equazione x +y + z =0epertanto è risolto da (x, y, z) = (y + z, y, z) = y (, 1, 0) + z (1, 0, 1), fornendo V = L ((, 1, 0), (1, 0, 1)). Dunque risulta P 1 AP = D con D e P ottenute disponendo gli autovalori di A sulla diagonale di D e le basi ricavate per gli autospazi sulle colonne di P,inmodocoerente 6,cioè D = e P = significa, ricordiamo, che sulla j-esima colonna di D c è l autovalore relativo all autovettore disposto sulla j-esima colonna di P

2 M.GUIDA, S.ROLANDO, 015 Discutere, alvariaredik R, la diagonalizzabilità della matrice A = 9 k 3 0 k 0 R 3, e diagonalizzarla per gli eventuali valori di k per cui A risulta simmetrica. Svolgimento. A è diagonalizzabile (in R) seesolose(i) il polinomio caratteristico di A ha 3 radici reali λ 1, λ, λ 3 (distinte o no) e (ii) dim V λi = m λi per ogni i =1,, 3. 9 λ k 3 P (λ) = 0 k λ 0 =(k λ) 9 λ λ 3 1 λ =(k λ)((9+λ)(1+λ) 9) = λ (λ + ) (k λ), chehale3radicirealiλ 1 = k, λ =, λ 3 =0. La condizione (i) èalloraverificata k R. Se k = e k = 0,alloraλ 1, λ, λ 3 sono distinti, quindi vale anche la condizione (ii) e A risulta diagonalizzabile. Se k =, alloraλ 1 = λ = e A è diagonalizzabile se e solo se dim V =(perché dim V 0 =1è garantito dalla semplicità della radice λ 3 ). Poiché A +I 3 = ha evidentemente rango, risulta dim V = 3 ρ (A +I 3 ) = 1 = e quindi A non è diagonalizzabile. Se k =0, allora non occorre controllare la condizione (ii) perché A risulta simmetrica (reale) e quindi diagonalizzabile 7. In definitiva A è diagonalizzabile se k =, mentre non è diagonalizzabile se k =. Guardando la matrice A, risulta evidente che A èsimmetricaseesolosea 1 = a 1,cioèk =0. Per procedere alla diagonalizzazione, assumiamo allora k =0edeterminiamo una base per ciascuno degli autospazi V 0 e V di A, ossia risolviamo in R 3 i due sistemi lineari omogenei di matrici A = e A +I 3 = Il primo equivale a 3x z = 0 e quindi una base di V 0 = {(x, y, 3x) :x, y R} è B V0 = ((1, 0, 3), (0, 1, 0)). Il secondo equivale a x +3z =0 y =0 e quindi una base di V = {( 3z,0,z):z R} è B V =(( 3, 0, 1)). Dunque risulta P 1 AP = con P = Si ricordi tutte le matrici simmetriche reali sono diagonalizzabili (tramite una matrice di passaggio che può essere scelta ortogonale).

3 M.GUIDA, S.ROLANDO, Osservazione importante sull esercizio precedente. Facciamo notare che: (a) le colonne di P sono ortogonali in R 3 ; (b) la matrice P non è ortogonale. L osservazione (a) è in accordo con il fatto che autovettori relativi ad autovalori diversi di una matrice simmetrica reale sono tra loro ortogonali (e quindi i vettori di V 0 sono tutti ortogonali a tutti i vettori di V ), ma l aver trovato una base di V 0 fatta essa stessa di vettori ortogonali tra loro è accidentale: questo si può sempre fare, ma in V 0 esistono anche basi non ortogonali e, con i conti svolti, avremmo potuto trovare una di queste. Circa l osservazione (b), P non è ortogonale perché i vettori di B V0 e B V non sono unitari, mentre una matrice è ortogonale se e solo se le sue colonne sono versori a due a due ortogonali. Per diagonalizzare A mediante una matrice ortogonale, diciamo N, si sarebbero allora dovute unire basi ortonormali di V 0 e V, prendendo ad esempio BV 0 = 1 (1, 0, 3), (0, 1, 0) e BV = 1 ( 3, 0, 1), e quindi N = è semplice. Svolgimento. Stabilire per quali valori di k R l endomorfismo f : R 3 R 3 definito da f (x, y, z) =(x + y + z, ky +z,kz) La matrice di f rispetto alla base canonica di R 3 è M = k 00k (ottenuta ad esempio disponendo sulle righe i coefficienti dei polinomi ordinati x + y + z,ky + z, kz) edf èsempliceseesolose(i) il polinomio caratteristico di M ha 3 radici reali λ 1, λ, λ 3 (distinte o no) e (ii) dim V λi = m λi per ogni i =1,, 3. Poiché M è triangolare, le radici del suo polinomio caratteristico sono gli elementi della sua diagonale principale, ossia λ 1 =1, λ = k, λ 3 =k. La condizione (i) èalloraverificata k R e si deve discutere la condizione (ii), analizzando le molteplicità delle radici e le dimensioni degli autospazi associati. Le tre radici λ 1, λ, λ 3 sono semplici se e solo se k = 0, 1/, 1; in tal caso, anche la condizione (ii) èverificata e quindi f è semplice. Diversamente, cioè se k =0oppure k =1/ oppure k =1,allorarisulta λ = λ 3 = λ 1 se k =0 λ 1 = λ 3 = λ se k =1/ λ 1 = λ = λ 3 se k =1. Si hanno quindi sempre una radice semplice ed una radice doppia, diciamo λ i con m λi =.In ciascun caso si vede facilmente che risulta ρ (M λ i I 3 )=,dacuisegue dim V λi =3 ρ (M λ i I 3 )=1= =m λi. Dunque f non è semplice per k =0,néperk =1/, néperk =1.

4 4 M.GUIDA, S.ROLANDO, 015 Sia f : R 3 R 3 l applicazione lineare tale che f (x, y, z) =(x + ay +3z, y + az, 4y +az). (i) Dire per quali valori di a R l applicazione f è diagonalizzabile. (ii) Per a =0, determinare una base di R 3 composta da autovettori di f. (iii) Calcolare dim ker f e dim im f per ogni a R. Svolgimento. (i) La matrice di f rispetto alla base canonica di R 3 è M a = 1 a 3 0 a 04a ed f è semplice (o diagonalizzabile) se e solo se (i) il polinomio caratteristico di M a ha 3 radici reali λ 1, λ, λ 3 (distinte o no) e (ii) dim V λi = m λi per ogni i =1,, 3. Il polinomio caratteristico di M a è P (λ) = 1 λ a 3 0 λ a 0 4 a λ =(1 λ) λ a 4 a λ =(1 λ) λ (λ a), chehale3radicirealiλ 1 =1, λ =0e λ 3 =+a. La condizione (i) èalloraverificata a R e si deve discutere la condizione (ii), analizzando le molteplicità di tali radici e le dimensioni degli autospazi associati. Le radici λ 1, λ, λ 3 sono tutte semplici se e solo se a = 1, 1; in tal caso, vale anche la condizione (ii) e quindi f è semplice. Diversamente, cioè se a = 1 oppure a = 1, allorarisulta λ1 = λ 3 =1= λ se a = 1 λ = λ 3 =0= λ 1 se a = 1, per cui si hanno sempre un autovalore semplice ed uno doppio. La dimensione dell autospazio associato all autovalore semplice è automaticamente pari alla sua molteplicità (cioè 1), quindi occorre valutare solo la dimensione dell autospazio associato all autovalore doppio. Per a = 1, l autovalore doppio è λ =1erisulta M 1/ I 3 = 0 1/ / 0 1/ / 0 1/ /, per cui ρ M 1/ I 3 =.Alloradim V1 =3 ρ M 1/ I 3 =1= =m1 e pertanto f non è semplice. Per a = 1, l autovalore doppio è λ =0erisulta M 1 0I 3 = M 1 = per cui ρ (M 1 )=. Allora dim V 0 =3 ρ (M 1 )=1= =m 0 e pertanto f non è semplice. Dunque f èsempliceseesolosea = 1, 1. (ii) Poniamo a =0. Poiché per tale valore di a l endomorfismo f risulta semplice, esistono basi di R 3 composte da autovettori di f. Una tale base si ottiene determinando una base per

5 M.GUIDA, S.ROLANDO, ciasuno degli autospazi V 0,V 1,V di f ed unendole. I sistemi lineari che individuano tali autospazi sono rispettivamente i sistemi lineari omogenei di matrici M 0 = 3 00, M 0 I 3 = , M 0 I 3 = Risolvendo tali sistemi, si trova V 0 = {( 3z,0,z):z R} = L (( 3, 0, 1)), V 1 = {(x, 0, 0) : x R} = L ((1, 0, 0)), V = {(6y, y, y) :y R} = L ((6, 1, )), per cui una base di R 3 composta da autovettori di f è A =(( 3, 0, 1), (1, 0, 0), (6, 1, )). (iii) Per ogni a R, siha dim im f = ρ (M a )=ρ 0 a = ρ 0a = 04a 000 e dim ker f =3 ρ (M a )=1. Data la matrice 1 1 A = , stabilire se A è diagonalizzabile (in R). Svolgimento. A R 4,4 è diagonalizzabile (in R) se e solo se (i) il polinomio caratteristico di A ha 4 radici reali λ 1, λ, λ 3, λ 4 (distinte o no) e (ii) dim V λi = m λi per ogni i =1,, 3, 4. 1 λ 1 P (λ) = 1 λ 1 λ λ 1 =(1 λ) 0 3 λ λ λ 1 03 λ λ =(1 λ)( λ) 3 λ λ 3 λ λ =[(1 λ)( λ) ] 3 λ λ = λ λ [(3 λ)( 1 λ)+3]= λ λ λ λ = λ λ (λ ) λ. Poiché λ λ =0se e solo se λ =oppure λ = 1, leradicidip (λ) sono λ 1 =0(autovalore semplice), λ = 1 (autovalore semplice) e λ 3 = λ 4 =(autovalore doppio). La condizione (i) èalloraverificata e risulta necessariamente dim V 0 = m 0 =1e dim V 1 = m 1 =1(in quanto 0 e 1 sono autovalori semplici). Dunque A è diagonalizzabile se e solo se dim V =(in quanto λ =è autovalore doppio). Si ha 1 1 A I 4 = R R +R R 4 R 4 3R e quindi ρ (A I 4 )=,dacuiseguedim V =4 ρ (A I 4 )=. Dunque A è diagonalizzabile.

6 6 M.GUIDA, S.ROLANDO, 015 ESERCIZIO*. Studiare la diagonalizzabilità della matrice A = in R einc. IncasoA sia diagonalizzabile, determinare una matrice P che la diagonalizzi. Svolgimento. A è diagonalizzabile in K se e solo se (i) il polinomio caratteristico di A ha 3 radici λ 1, λ, λ 3 in K, distinte o no (il che è automatico se K = C) e(ii) dim V λi = m λi per ogni i =1,, 3. 1 λ 1 0 P (λ) = 0 λ =(1 λ) λ 0 1 λ 1 λ =(1 λ) λ +, chehalasolaradicerealeλ 1 =1e due radici complesse λ,3 = ±i.dunque la condizione (i) non è verificata se K = R, percuia non è diagonalizzabile in R; la condizione (i) è(ovviamente)verificata se K = C eleradiciλ 1, λ, λ 3 C sono tutte semplici, per cui anche la condizione (ii) èverificata e quindi A è diagonalizzabile in C. Per procedere alla diagonalizzazione di A in C, determiniamo una base per ciascuno degli autospazi V 1,V i,v i C 3 di A, ossia risolviamo in C 3 i tre sistemi lineari omogenei di matrici A I 3 = , A i I 3 = 1 i i 0 1 i A + i 1+i 1 0 I 3 = 0 i 0 1 i. Il primo sistema è y =0 y +z =0, y z =0 che è immediatamente risolto da (x, y, z) =(x, 0, 0) e quindi risulta V 1 = L ((1, 0, 0)). Riducendo per righe la matrice del secondo sistema, si ottiene A i I 3 R 3 R 3 1 i R 1 i i 0 0 i i =, 1 i i e pertanto il sistema equivale a 1 i x + y =0 y = 1 i x i, cioè y +z =0 z = i y = i 1 i x = +i x. Dunque V i = L 1, 1+i, 1 i/. Risolvendo analogamente anche il terzo sistema, si trova V i = L 1, 1 i, 1+i/. In definitiva, disponendo coerentemente gli autovalori di A sulla diagonale e le basi degli autospazi sulle colonne, risulta P 1 AP = 0 i i con P = 0 1+i 1+i i 1 1 i

DIAGONALIZZAZIONE E FORME QUADRATICHE / ESERCIZI PROPOSTI

DIAGONALIZZAZIONE E FORME QUADRATICHE / ESERCIZI PROPOSTI M.GUIDA, S.ROLANDO, 204 DIAGONALIZZAZIONE E FORME QUADRATICHE / ESERCIZI PROPOSTI L asterisco contrassegna gli esercizi più difficili o che possono considerarsi meno basilari. Autovalori, autospazi e diagonalizzazione

Dettagli

MATRICI ORTOGONALI. MATRICI SIMMETRICHE E FORME QUADRATICHE

MATRICI ORTOGONALI. MATRICI SIMMETRICHE E FORME QUADRATICHE DIAGONALIZZAZIONE 1 MATRICI ORTOGONALI. MATRICI SIMMETRICHE E FORME QUADRATICHE Matrici ortogonali e loro proprietà. Autovalori ed autospazi di matrici simmetriche reali. Diagonalizzazione mediante matrici

Dettagli

Tempo a disposizione. 120 minuti. 1 Sia dato l endomorfismo f : R 3 R 3 la cui matrice rispetto alla base canonica di R 3 è.

Tempo a disposizione. 120 minuti. 1 Sia dato l endomorfismo f : R 3 R 3 la cui matrice rispetto alla base canonica di R 3 è. Dipartimento di Matematica e Informatica Anno Accademico 2015-2016 Corso di Laurea in Informatica (L-31) Prova in itinere di Matematica Discreta (12 CFU) 13 Giugno 2016 B2 Tempo a disposizione. 120 minuti

Dettagli

AUTOVALORI, AUTOVETTORI, AUTOSPAZI

AUTOVALORI, AUTOVETTORI, AUTOSPAZI AUTOVALORI, AUTOVETTORI, AUTOSPAZI. Esercizi Esercizio. Sia f : R 3 R 3 l endomorfismo definito da f(x, y, z) = (x+y, y +z, x+z). Calcolare gli autovalori ed una base per ogni autospazio di f. Dire se

Dettagli

Matrici simili. Matrici diagonalizzabili.

Matrici simili. Matrici diagonalizzabili. Matrici simili. Matrici diagonalizzabili. Definizione (Matrici simili) Due matrici quadrate A, B si dicono simili se esiste una matrice invertibile P tale che B = P A P. () interpretazione: cambio di base.

Dettagli

0.1 Condizione sufficiente di diagonalizzabilità

0.1 Condizione sufficiente di diagonalizzabilità 0.1. CONDIZIONE SUFFICIENTE DI DIAGONALIZZABILITÀ 1 0.1 Condizione sufficiente di diagonalizzabilità È naturale porsi il problema di sapere se ogni matrice sia o meno diagonalizzabile. Abbiamo due potenziali

Dettagli

LEZIONE 16 A = Verifichiamo se qualcuna fra le entrate a di A è suo autovalore. determinare per quale entrata a di A risulta rk(a ai 2 ) 1.

LEZIONE 16 A = Verifichiamo se qualcuna fra le entrate a di A è suo autovalore. determinare per quale entrata a di A risulta rk(a ai 2 ) 1. LEZIONE 16 16.1. Autovalori, autovettori ed autospazi di matrici. Introduciamo la seguente definizione. Definizione 16.1.1. Siano k = R, C e A k n,n. Un numero λ k si dice autovalore di A su k) se rka

Dettagli

ALGEBRA E GEOMETRIA Esercizi Corso di Laurea in Chimica - anno acc. 2015/2016 docente: Elena Polastri,

ALGEBRA E GEOMETRIA Esercizi Corso di Laurea in Chimica - anno acc. 2015/2016 docente: Elena Polastri, ALGEBRA E GEOMETRIA Esercizi Corso di Laurea in Chimica - anno acc. 0/06 docente: Elena Polastri, plslne@unife.it Esercizi 6: DIAGONALIZZAZIONE e APPLICAZIONI LINEARI Matrici ortogonali.. Verificare che

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Laurea in Matematica GE110 - Geometria 1 a.a Prova scritta del TESTO E SOLUZIONI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Laurea in Matematica GE110 - Geometria 1 a.a Prova scritta del TESTO E SOLUZIONI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Laurea in Matematica GE110 - Geometria 1 a.a. 2011-2012 Prova scritta del 28-1-2013 TESTO E SOLUZIONI 1. Per k R considerare il sistema lineare X 1 X 2 + kx 3 =

Dettagli

APPUNTI SULLA DIAGONALIZZAZIONE Corso Prof. F.Podestà, a.a

APPUNTI SULLA DIAGONALIZZAZIONE Corso Prof. F.Podestà, a.a APPUNTI SULLA DIAGONALIZZAZIONE Corso Prof FPodestà, aa 003-004 Sia V uno spazio vettoriale e sia f : V V una applicazione lineare una tale applicazione da uno spazio vettoriale in se stesso è chiamata

Dettagli

Soluzione. (a) L insieme F 1 e linearmente indipendente; gli insiemi F 2 ed F 3 sono linearmente

Soluzione. (a) L insieme F 1 e linearmente indipendente; gli insiemi F 2 ed F 3 sono linearmente 1. Insiemi di generatori, lineare indipendenza, basi, dimensione. Consideriamo nello spazio vettoriale R 3 i seguenti vettori: v 1 = (0, 1, ), v = (1, 1, 1), v 3 = (, 1, 0), v 4 = (3, 3, ). Siano poi F

Dettagli

Capitolo Diagonalizzazione e Triangolazione. Esercizio Diagonalizzare la matrice A =

Capitolo Diagonalizzazione e Triangolazione. Esercizio Diagonalizzare la matrice A = Capitolo 8 8 Diagonalizzazione e Triangolazione Esercizio 8 Diagonalizzare la matrice A = 3 3 Svolgimento Il polinomio caratteristico della matrice è dato da ( + t) p A (t) = ( + t) = (t + 3) (t 3) 3 3

Dettagli

Esercizi di ripasso: geometria e algebra lineare.

Esercizi di ripasso: geometria e algebra lineare. Esercizi di ripasso: geometria e algebra lineare. Esercizio. Sia r la retta passante per i punti A(2,, 3) e B(,, 2) in R 3. a. Scrivere l equazione cartesiana del piano Π passante per A e perpendicolare

Dettagli

=. Il vettore non è della forma λ, dunque non è un. 2. Il vettore 8 2 non è della forma λ 1

=. Il vettore non è della forma λ, dunque non è un. 2. Il vettore 8 2 non è della forma λ 1 a.a. 2005-2006 Esercizi. Autovalori e autovettori. Soluzioni. Sia A = e sia x =. Dire se x è autovettore di A. Se si dire per quale 8 autovalore. Sol. Si ha =. Il vettore non è della forma λ dunque 8 29

Dettagli

(a) 8x 9y = 2, (b) 28x + 6y = 33.

(a) 8x 9y = 2, (b) 28x + 6y = 33. Dipartimento di Matematica e Informatica Anno Accademico 2016-2017 Corso di Laurea in Informatica (L-31) Prova scritta di Matematica Discreta (12 CFU) 28 Giugno 2017 Parte A A1 1 [10 punti] Dimostrare

Dettagli

(2) Dato il vettore w = (1, 1, 1), calcolare T (w). (3) Determinare la matrice A associata a T rispetto alla base canonica.

(2) Dato il vettore w = (1, 1, 1), calcolare T (w). (3) Determinare la matrice A associata a T rispetto alla base canonica. 1. Applicazioni lineari Esercizio 1.1. Sia T : R 2 R 3 l applicazione lineare definita sulla base canonica di R 2 nel seguente modo: T (e 1 ) = (1, 2, 1), T (e 2 ) = (1, 0, 1). a) Esplicitare T (x, y).

Dettagli

ESEMPIO DI SISTEMA LINEARE CON SOLUZIONE. Esercizio Si consideri il sistema di equazioni lineari dipendente da un parametro λ R:

ESEMPIO DI SISTEMA LINEARE CON SOLUZIONE. Esercizio Si consideri il sistema di equazioni lineari dipendente da un parametro λ R: ESEMPIO DI SISTEMA LINEARE CON SOLUZIONE Esercizio Si consideri il sistema di equazioni lineari dipendente da un parametro λ R: x 1 + x = 0 6x 1 + (λ + )x + x 3 + x 4 = 1 x 1 4x + (λ + 1)x 3 + 6x 4 = 3

Dettagli

Università degli Studi Roma Tre - Corso di Laurea in Matematica Tutorato di Geometria 1

Università degli Studi Roma Tre - Corso di Laurea in Matematica Tutorato di Geometria 1 Università degli Studi Roma Tre - Corso di Laurea in Matematica Tutorato di Geometria 1 A.A. 28-29 - Docente: Prof. E. Sernesi Tutori: Andrea Abbate e Matteo Acclavio Soluzioni del tutorato numero 1 14

Dettagli

0.1 Coordinate in uno spazio vettoriale

0.1 Coordinate in uno spazio vettoriale 0.. COORDINATE IN UNO SPAZIO VETTORIALE 0. Coordinate in uno spazio vettoriale Sia V uno spazio vettoriale di dimensione finita n costruito sul campo K. D ora in poi, ogni volta che sia fissata una base

Dettagli

Diagonalizzabilità di endomorfismi

Diagonalizzabilità di endomorfismi Capitolo 16 Diagonalizzabilità di endomorfismi 16.1 Introduzione Nei capitoli precedenti abbiamo definito gli endomorfismi su uno spazio vettoriale E. Abbiamo visto che, dato un endomorfismo η di E, se

Dettagli

FONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA INGEGNERIA INDUSTRIALE 27 GENNAIO 2014

FONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA INGEGNERIA INDUSTRIALE 27 GENNAIO 2014 FONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA INGEGNERIA INDUSTRIALE 27 GENNAIO 2014 DOCENTE: MATTEO LONGO Rispondere alle domande di Teoria in modo esauriente e completo. Svolgere il maggior numero di esercizi

Dettagli

Esercizi Applicazioni Lineari

Esercizi Applicazioni Lineari Esercizi Applicazioni Lineari (1) Sia f : R 4 R 2 l applicazione lineare definita dalla legge f(x, y, z, t) = (x + y + z, y + z + t). (a) Determinare il nucleo di f, l immagine di f, una loro base e le

Dettagli

Applicazioni lineari e diagonalizzazione. Esercizi svolti

Applicazioni lineari e diagonalizzazione. Esercizi svolti . Applicazioni lineari Esercizi svolti. Si consideri l applicazione f : K -> K definita da f(x,y) = x + y e si stabilisca se è lineare. Non è lineare. Possibile verifica: f(,) = 4; f(,4) = 6; quindi f(,4)

Dettagli

Autovalori e autovettori di una matrice quadrata

Autovalori e autovettori di una matrice quadrata Autovalori e autovettori di una matrice quadrata Data la matrice A M n (K, vogliamo stabilire se esistono valori di λ K tali che il sistema AX = λx ammetta soluzioni non nulle. Questo risulta evidentemente

Dettagli

0 < x 3. A1 1 [7 punti] Determinare le eventuali soluzioni del seguente sistema di congruenze: x 2 mod 5 2x 1 mod 3. x 21 mod 7

0 < x 3. A1 1 [7 punti] Determinare le eventuali soluzioni del seguente sistema di congruenze: x 2 mod 5 2x 1 mod 3. x 21 mod 7 Dipartimento di Matematica e Informatica Anno Accademico 017-018 Corso di Laurea in Informatica L-31 Prova scritta di Matematica Discreta 1 CFU 5 Settembre 018 A1 1 [7 punti] Determinare le eventuali soluzioni

Dettagli

Tempo a disposizione: 150 minuti. 1 È dato l endomorfismo f : R 3 R 3 definito dalle relazioni

Tempo a disposizione: 150 minuti. 1 È dato l endomorfismo f : R 3 R 3 definito dalle relazioni Università degli Studi di Catania Anno Accademico 2014-2015 Corso di Laurea in Informatica Prova in itinere di Matematica Discreta (12 CFU) 17 Aprile 2015 Prova completa Tempo a disposizione: 150 minuti

Dettagli

Endomorfismi e matrici simmetriche

Endomorfismi e matrici simmetriche CAPITOLO Endomorfismi e matrici simmetriche Esercizio.. [Esercizio 5) cap. 9 del testo Geometria e algebra lineare di Manara, Perotti, Scapellato] Calcolare una base ortonormale di R 3 formata da autovettori

Dettagli

I Compito di Geometria - Ingegneria Edile - 25 ottobre 2000 Tra parentesi [ ] è indicato il punteggio di ogni esercizio.

I Compito di Geometria - Ingegneria Edile - 25 ottobre 2000 Tra parentesi [ ] è indicato il punteggio di ogni esercizio. I Compito di Geometria - Ingegneria Edile - 25 ottobre 2000 Tra parentesi [ ] è indicato il punteggio di ogni esercizio. A [8] Sono date le matrici A M 34 (IR) e b M 31 (IR) A = 1 0 2 2 0 k 1 k, b = 1

Dettagli

ESERCIZI DI ALGEBRA LINEARE (D) A = A = A = R 2,2. D5 Dire come bisogna scegliere i parametri h e k affinché la

ESERCIZI DI ALGEBRA LINEARE (D) A = A = A = R 2,2. D5 Dire come bisogna scegliere i parametri h e k affinché la ESERCIZI DI ALGEBRA LINEARE (D) D1 Nello spazio vettoriale R 2,2 si consideri l insieme { V = X R 2,2 XA = AX, A = ( 1 1 1 2 )} delle matrici che commutano con A. Verifiare che V = L(I 2, A). Verificare

Dettagli

ESERCIZI DI ALGEBRA LINEARE (D) V = 1 2. Verificare che V è un sottospazio e determinarne una base. A =

ESERCIZI DI ALGEBRA LINEARE (D) V = 1 2. Verificare che V è un sottospazio e determinarne una base. A = ESERCIZI DI ALGEBRA LINEARE (D) D1 Nello spazio vettoriale R 2,2 si consideri l insieme V = { X R 2,2 XA = AX, A = ( 1 1 1 2 )} delle matrici che commutano con A. Verifiare che V = L(I 2, A). Verificare

Dettagli

Esame di Geometria - 9 CFU (Appello del 14 gennaio A)

Esame di Geometria - 9 CFU (Appello del 14 gennaio A) Esame di Geometria - 9 CFU (Appello del 4 gennaio 24 - A) Cognome: Nome: Nr.matricola: Corso di laurea: Esercizio. Si considerino le rette s : { x x 2 2x 3 = 2 3x x 2 =, { x + x s 2 : 2 x 3 = x 2 =.. Stabilire

Dettagli

DIAGONALIZZAZIONE. M(f) =

DIAGONALIZZAZIONE. M(f) = DIAGONALIZZAZIONE Esercizi Esercizio 1. Sia f End(R 3 ) associato alla matrice M(f) = 0 1 2 0. 2 (1) Determinare gli autovalori di f e le relative molteplicità. (2) Determinare gli autospazi di f e trovare,

Dettagli

Esame di Geometria - 9 CFU (Appello del 26 gennaio 2016)

Esame di Geometria - 9 CFU (Appello del 26 gennaio 2016) Esame di Geometria - 9 CFU (Appello del 26 gennaio 206) Cognome: Nome: Nr.matricola: Corso di laurea: Esercizio. Al variare del parametro α R, si considerino la retta { x + y z = r : 2x + αy + z = 0 ed

Dettagli

SPAZI EUCLIDEI, APPLICAZIONI SIMMETRICHE, FORME QUADRATICHE

SPAZI EUCLIDEI, APPLICAZIONI SIMMETRICHE, FORME QUADRATICHE SPAZI EUCLIDEI, APPLICAZIONI SIMMETRICHE, FORME QUADRATICHE. Esercizi Esercizio. In R calcolare il modulo dei vettori,, ),,, ) ed il loro angolo. Esercizio. Calcolare una base ortonormale del sottospazio

Dettagli

Geometria Prova scritta, appello unico, sessione autunnale Corso di laurea in fisica A.A 2017/2018 Canali A C, e L Pa

Geometria Prova scritta, appello unico, sessione autunnale Corso di laurea in fisica A.A 2017/2018 Canali A C, e L Pa Geometria Prova scritta, appello unico, sessione autunnale Corso di laurea in fisica A.A 27/28 Canali A C, e L Pa Durata: 2 ore e 3 minuti Simone Diverio Alessandro D Andrea Paolo Piccinni 7 settembre

Dettagli

Capitolo 8 Forme quadratiche e loro applicazioni Esercizi svolti Tutorato di geometria e algebra lineare. Marco Robutti

Capitolo 8 Forme quadratiche e loro applicazioni Esercizi svolti Tutorato di geometria e algebra lineare. Marco Robutti Capitolo 8 Forme quadratiche e loro applicazioni Esercizi svolti Tutorato di geometria e algebra lineare Marco Robutti 5 Ottobre 2017 1 Introduzione Gli esercizi di questo capitolo riguardano i seguenti

Dettagli

Applicazioni lineari e diagonalizzazione

Applicazioni lineari e diagonalizzazione Applicazioni lineari e diagonalizzazione Autospazi Autovettori e indipendenza lineare Diagonalizzabilità e autovalori 2 2006 Politecnico di Torino 1 Esempio (1/6) Utilizzando un esempio già studiato, cerchiamo

Dettagli

SPAZI VETTORIALI CON PRODOTTO SCALARE A =

SPAZI VETTORIALI CON PRODOTTO SCALARE A = SPAZI VETTORIALI CON PRODOTTO SCALARE Esercizi Esercizio. Nello spazio euclideo standard (R 2,, ) sia data la matrice 2 3 A = 3 2 () Determinare una base rispetto alla quale A sia la matrice di un endomorfismo

Dettagli

Algebra lineare e geometria AA Appunti sul cambio di base in uno spazio vettoriale

Algebra lineare e geometria AA Appunti sul cambio di base in uno spazio vettoriale Algebra lineare e geometria AA. 8-9 Appunti sul cambio di base in uno spazio vettoriale Matrice di un applicazione lineare Siano V e W due spazi vettoriali su un campo K {R, C}, entrambi finitamente generati,

Dettagli

Esame di Geometria - 9 CFU (Appello del 26 gennaio A)

Esame di Geometria - 9 CFU (Appello del 26 gennaio A) Esame di Geometria - 9 CFU (Appello del 26 gennaio 25 - A) Cognome: Nome: Nr.matricola: Corso di laurea: Esercizio. In R 3, siano dati il punto P = (, 2, 3) e la retta r : (,, ) + t(, 2), t R.. Determinare

Dettagli

Algebra Lineare Corso di Ingegneria Biomedica Compito del

Algebra Lineare Corso di Ingegneria Biomedica Compito del Algebra Lineare Corso di Ingegneria Biomedica Compito del -- - È obbligatorio consegnare tutti i fogli, anche il testo del compito e i fogli di brutta. - Le risposte senza giustificazione sono considerate

Dettagli

11 settembre Soluzione esame di geometria - Ingegneria gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA...

11 settembre Soluzione esame di geometria - Ingegneria gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA... COGNOME.......................... NOME.......................... N. MATRICOLA............. La prova dura 3 ore. ISTRUZIONI Ti sono stati consegnati tre fogli, stampati fronte e retro. Come prima cosa scrivi

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA.

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA. CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA. FOGLIO DI ESERCIZI 9 GEOMETRIA E ALGEBRA LINEARE 2012/13 Esercizio 9.1 (8.40). Sia T : R 2 R 3 l applicazione definita da T(x,y) = (2x,x y,2y), e siano B = {(1,0), (1,1)

Dettagli

INGEGNERIA EDILE ARCHITETTURA ELEMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA 19 GIUGNO 2012

INGEGNERIA EDILE ARCHITETTURA ELEMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA 19 GIUGNO 2012 INGEGNERIA EDILE ARCHITETTURA ELEMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA 19 GIUGNO 2012 MATTEO LONGO Esercizio 1. Al variare del parametro a R, si consideri l applicazione lineare L a : R R definita dalle

Dettagli

Fondamenti di Algebra Lineare e Geometria TEMA A

Fondamenti di Algebra Lineare e Geometria TEMA A Fondamenti di Algebra Lineare e Geometria Ingegneria Aerospaziale ed Ingegneria dell Energia - Canale B Secondo Appello - luglio TEMA A Risolvere i seguenti esercizi motivando adeguatamente ogni risposta.

Dettagli

Algebra lineare e geometria AA Appunti sul cambio di base in uno spazio vettoriale

Algebra lineare e geometria AA Appunti sul cambio di base in uno spazio vettoriale Algebra lineare e geometria AA. -7 Appunti sul cambio di base in uno spazio vettoriale Matrice di un applicazione lineare Siano V e W due spazi vettoriali su un campo K {R, C}, entrambi finitamente generati,

Dettagli

Esame di Geometria e Algebra Lineare Politecnico di Milano Ingegneria informatica Appello 10 Febbraio 2015 Cognome: Nome: Matricola:

Esame di Geometria e Algebra Lineare Politecnico di Milano Ingegneria informatica Appello 10 Febbraio 2015 Cognome: Nome: Matricola: Esame di Geometria e Algebra Lineare Politecnico di Milano Ingegneria informatica Appello Febbraio 25 Cognome: Nome: Matricola: Tutte le risposte devono essere motivate Gli esercizi vanno svolti su questi

Dettagli

LEZIONE 25. P si dice speciale se det(p ) = 1 non

LEZIONE 25. P si dice speciale se det(p ) = 1 non LEZIONE 5 5.. Matrici ortogonali. Facciamo una breve digressione su un importante famiglia di matrici, quelle ortogonali. Definizione 5... P R n,n si dice ortogonale se t P I n. Prima di dare esempi di

Dettagli

Lezione Diagonalizzazione di matrici

Lezione Diagonalizzazione di matrici Lezione 2 2. Diagonalizzazione di matrici Come visto nella precedente lezione, in generale, data una matrice A 2 K n,n con K = R, C,nonèimmediatocheesistasempreunabasecostituitadasuoiautovettori. Definizione

Dettagli

Esercizi di GEOMETRIA I - Algebra Lineare B = , calcolare A A t A + I

Esercizi di GEOMETRIA I - Algebra Lineare B = , calcolare A A t A + I Esercizi di GEOMETRIA I - Algebra Lineare. Tra le seguenti matrici, eseguire tutti i prodotti possibili: 2 ( ) A = 0 3 4 B = 2 0 0 2 D = ( 0 ) E = ( ) 4 4 2 C = 2 0 5 F = 4 2 6 2. Data la matrice A = 0

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Laurea in Matematica GE110 - Geometria 1 a.a Prova scritta del TESTO E SOLUZIONI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Laurea in Matematica GE110 - Geometria 1 a.a Prova scritta del TESTO E SOLUZIONI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Laurea in Matematica GE110 - Geometria 1 a.a. 014-01 Prova scritta del 1-6-01 TESTO E SOLUZIONI Avvertenze: A. Per il recupero del primo esonero svolgere gli esercizi

Dettagli

Algebra lineare e geometria AA Esercitazione del 14/6/2018

Algebra lineare e geometria AA Esercitazione del 14/6/2018 Algebra lineare e geometria AA. 2017-2018 Esercitazione del 14/6/2018 1) Siano A, B due matrici n n tali che 0 < rk(a) < rk(b) = n. (a) AB è invertibile. (b) rk(ab) = nrk(b). (c) det(ab) = det(a). (d)

Dettagli

Applicazioni lineari e diagonalizzazione pagina 1 di 5

Applicazioni lineari e diagonalizzazione pagina 1 di 5 pplicazioni lineari e diagonalizzazione pagina 1 di 5 PPLIZIONI LINERI 01. Dire quali delle seguenti applicazioni tra IR-spazi vettoriali sono lineari a. f :IR 2 IR 3 f(x y =(x y πy b. f :IR 3 IR 3 f(x

Dettagli

Matematica per Chimica, Chimica Industriale e Scienze dei Materiali Primo appello 7/02/2012 Tema A

Matematica per Chimica, Chimica Industriale e Scienze dei Materiali Primo appello 7/02/2012 Tema A Matematica per Chimica, Chimica Industriale e Scienze dei Materiali Primo appello 7/02/202 Tema A NOME:..................................................... COGNOME:.....................................................

Dettagli

ESAMI DI MATEMATICA DISCRETA 2009/2010

ESAMI DI MATEMATICA DISCRETA 2009/2010 ESAMI DI MATEMATICA DISCRETA 2009/2010 09/06/2009 (1) In R 4 si considerino il sottospazio vettoriale W k = Span{(2, 1, 0, 1), (1, 1, 1, 1), (k, 1, 0, 1)} e il sottospazio vettoriale U dato da tutti i

Dettagli

Algebra e Geometria 2 per Informatica Primo Appello 23 giugno 2006 Tema A W = { A M 2 (R) A T = A }

Algebra e Geometria 2 per Informatica Primo Appello 23 giugno 2006 Tema A W = { A M 2 (R) A T = A } Algebra e Geometria per Informatica Primo Appello 3 giugno 6 Tema A Sia M (R lo spazio vettoriale delle matrici a coefficienti reali Sia W = { A M (R A T = A } il sottospazio vettoriale delle matrici simmetriche

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE/ARCHITETTURA

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE/ARCHITETTURA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE/ARCHITETTURA II PROVA DI ACCERTAMENTO, FILA A GEOMETRIA 19/06/008 Esercizio 0.1. Si consideri il seguente endomorfismo di R 4 T (x, y, z, w) = ( x + y + z + w, y + z,

Dettagli

Corso di Laurea in Matematica - Esame di Geometria 1. Prova scritta del 20 settembre 2013 Versione 1

Corso di Laurea in Matematica - Esame di Geometria 1. Prova scritta del 20 settembre 2013 Versione 1 Corso di Laurea in Matematica - Esame di Geometria 1 Prova scritta del 20 settembre 2013 Versione 1 Cognome Nome Numero di matricola Corso (A o B) Voto ATTENZIONE. Riportare lo svolgimento completo degli

Dettagli

(E) : 2x 43 mod 5. (2 + h)x + y = 0

(E) : 2x 43 mod 5. (2 + h)x + y = 0 Dipartimento di Matematica e Informatica Anno Accademico 2016-2017 Corso di Laurea in Informatica (L-31) Prova scritta di Matematica Discreta (12 CFU) 27 Settembre 2017 Parte A 1 [10 punti] Sia data la

Dettagli

Autovettori e autovalori

Autovettori e autovalori Autovettori e autovalori Definizione 1 Sia A Mat(n, n), matrice a coefficienti reali. Si dice autovalore di A un numero λ R tale che v 0 R n Av = λv. Ogni vettore non nullo v che soddisfa questa relazione

Dettagli

Soluzione: La matrice M cercata è quella formata dagli autovettori di A. Il polinomio caratteristico di A è: p t (A) = (t 1)(t 3) 0 4 V 1 = Ker

Soluzione: La matrice M cercata è quella formata dagli autovettori di A. Il polinomio caratteristico di A è: p t (A) = (t 1)(t 3) 0 4 V 1 = Ker Compito di Algebra Lineare - Ingegneria Biomedica 4 luglio 7 IMPORTANTE: Non si possono consultare libri e appunti. Non si possono usare calcolatrici, computer o altri dispositivi elettronici. Non si può

Dettagli

ESAME DI GEOMETRIA. 6 febbraio 2002 CORREZIONE QUIZ

ESAME DI GEOMETRIA. 6 febbraio 2002 CORREZIONE QUIZ ESAME DI GEOMETRIA 6 febbraio CORREZIONE QUIZ. La parte reale di ( + i) 9 è positiva. QUIZ Si può procedere in due modi. Un primo modo è osservare che ( + i) =i, dunque ( + i) 9 =(+i)(i) 4 = 4 ( + i) :

Dettagli

FONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA

FONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA Cognome Nome Matricola FONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA Ciarellotto, Esposito, Garuti Prova del 21 settembre 2013 Dire se è vero o falso (giustificare le risposte. Bisogna necessariamente rispondere

Dettagli

ATTENZIONE: : giustificate le vostre argomentazioni! Geometria Canale 3. Lettere J-PE (Prof P. Piazza) Esame scritto del 12/02/2014. Compito A.

ATTENZIONE: : giustificate le vostre argomentazioni! Geometria Canale 3. Lettere J-PE (Prof P. Piazza) Esame scritto del 12/02/2014. Compito A. Geometria Canale. Lettere J-PE (Prof P. Piazza) Esame scritto del 12/02/2014. Compito A. Nome e Cognome: Numero di Matricola: Esercizio Punti totali Punteggio 1 7 2 6 6 4 6+1 5 6+2 Totale 1+ ATTENZIONE:

Dettagli

(VX) (F) Se A e B sono due matrici simmetriche n n allora anche A B è una matrice simmetrica.

(VX) (F) Se A e B sono due matrici simmetriche n n allora anche A B è una matrice simmetrica. 5 luglio 010 - PROVA D ESAME - Geometria e Algebra T NOME: MATRICOLA: a=, b=, c= Sostituire ai parametri a, b, c rispettivamente la terzultima, penultima e ultima cifra del proprio numero di matricola

Dettagli

Esame scritto di Geometria I

Esame scritto di Geometria I Esame scritto di Geometria I Università degli Studi di Trento Corso di laurea in Fisica A.A. 26/27 Appello di febbraio 27 Esercizio Sia f h : R R l applicazione lineare definita da f h (e ) = 2e + (2 h)e

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE/ARCHITETTURA

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE/ARCHITETTURA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE/ARCHITETTURA II PROVA DI ACCERTAMENTO, FILA B GEOMETRIA 19/06/008 Esercizio 0.1. Si consideri il seguente endomorfismo di R 4 T (x, y, z, w) = (x + y z + w, y z, x +

Dettagli

Parte 7. Autovettori e autovalori

Parte 7. Autovettori e autovalori Parte 7. Autovettori e autovalori A. Savo Appunti del Corso di Geometria 23-4 Indice delle sezioni Endomorfismi, 2 Cambiamento di base, 3 3 Matrici simili, 6 4 Endomorfismi diagonalizzabili, 7 5 Autovettori

Dettagli

LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE ED AMBIENTE-TERRITORIO Corso di Matematica 2 Padova TEMA n.1

LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE ED AMBIENTE-TERRITORIO Corso di Matematica 2 Padova TEMA n.1 LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE ED AMBIENTE-TERRITORIO Corso di Matematica Padova -8-8 TEMA n.1 PARTE 1. Quesiti preliminari Stabilire se le seguenti affermazioni sono vere o false giustificando brevemente

Dettagli

CdL in Ingegneria Gestionale

CdL in Ingegneria Gestionale CdL in Ingegneria Gestionale Risoluzione della prova scritta di Algebra lineare e geometria- 5 Febbraio 8 Si consideri l endomorfismo ϕ : R 3 R 3 definito da: con h parametro reale. I ϕ(x, y, z) = (x,

Dettagli

x + hy + z = 1. 1 [10 punti] Dimostrare che, per ogni numeri naturale n 0, si ha 2 n+2 2n

x + hy + z = 1. 1 [10 punti] Dimostrare che, per ogni numeri naturale n 0, si ha 2 n+2 2n Dipartimento di Matematica e Informatica Anno Accademico 7-8 Corso di Laurea in Informatica (L-) Prova scritta di Matematica Discreta ( CFU) 7 Giugno 8 A [ punti] Dimostrare che, per ogni numeri naturale

Dettagli

REGISTRO DELLE LEZIONI

REGISTRO DELLE LEZIONI UNIVERSITA DEGLI STUDI DI GENOVA FACOLTA DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI REGISTRO DELLE LEZIONI del Corso UFFICIALE di GEOMETRIA B tenute dal prof. Domenico AREZZO nell anno accademico 2006/2007

Dettagli

Compito di Geometria e Algebra per Ing. Informatica ed Elettronica

Compito di Geometria e Algebra per Ing. Informatica ed Elettronica Compito di Geometria e Algebra per Ing Informatica ed Elettronica 17-02-2015 1) Sia f : R 4 R 3 la funzione lineare definita da f((x, y, z, t)) = ( x + y 2z + kt, x + y + t, 2x + y + z) (x, y, z, t) R

Dettagli

A. Languasco - Esercizi Matematica B - 2. Spazi Vettoriali e Trasformazioni lineari 1

A. Languasco - Esercizi Matematica B - 2. Spazi Vettoriali e Trasformazioni lineari 1 A. Languasco - Esercizi Matematica B - 2. Spazi Vettoriali e Trasformazioni lineari 1 A: Spazi vettoriali e sottospazi Corso di Matematica B - Ingegneria Informatica Testi di Esercizi A1. Provare che l

Dettagli

0 < x 3. x 2 mod 5 x 0 mod 3. x 27 mod 7. 1 [7 punti] Risolvere il seguente sistema di congruenze:

0 < x 3. x 2 mod 5 x 0 mod 3. x 27 mod 7. 1 [7 punti] Risolvere il seguente sistema di congruenze: Dipartimento di Matematica e Informatica Anno Accademico 05-06 Corso di Laurea in Informatica (L-3) Prova scritta di Matematica Discreta ( CFU) 7 Settembre 06 Parte A Tempo a disposizione Ognuna delle

Dettagli

CdL in Ingegneria Informatica (A-F), (G-S)

CdL in Ingegneria Informatica (A-F), (G-S) CdL in ngegneria nformatica (A-F), (G-S) Prova scritta di Algebra Lineare e Geometria del giorno 29 Gennaio 2008 Usare solo carta fornita dal Dipartimento di Matematica e nformatica, riconsegnandola tutta.

Dettagli

4 Autovettori e autovalori

4 Autovettori e autovalori 4 Autovettori e autovalori 41 Cambiamenti di base Sia V uno spazio vettoriale tale che dim V n Si è visto in sezione 12 che uno spazio vettoriale ammette basi distinte, ma tutte con la medesima cardinalità

Dettagli

1 Il polinomio minimo.

1 Il polinomio minimo. Abstract Il polinomio minimo, così come il polinomio caratterisico, è un importante invariante per le matrici quadrate. La forma canonica di Jordan è un approssimazione della diagonalizzazione, e viene

Dettagli

- ciascun autovalore di T ha molteplicità geometrica uguale alla moltplicitaà algebrica.

- ciascun autovalore di T ha molteplicità geometrica uguale alla moltplicitaà algebrica. Lezioni del 14.05 e 17.05 In queste lezioni si sono svolti i seguenti argomenti. Ripresa del teorema generale che fornisce condizioni che implicano la diagonalizzabilità, indebolimento delle ipotesi, e

Dettagli

Prova scritta di FONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA Vicenza, 27 giugno 2011 TEMA 1

Prova scritta di FONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA Vicenza, 27 giugno 2011 TEMA 1 Vicenza, 27 giugno 20 TEMA. Determinare, al variare del parametro reale a, una base del nucleo e una dell immagine dell endomorfismo L a di R definito da L a (x, y, z) = (x 2y + az, 2x + 4y + z, ( a)x

Dettagli

Compiti di geometria & algebra lineare. Anno: 2004

Compiti di geometria & algebra lineare. Anno: 2004 Compiti di geometria & algebra lineare Anno: 24 Anno: 24 2 Primo compitino di Geometria e Algebra 7 novembre 23 totale tempo a disposizione : 3 minuti Esercizio. [8pt.] Si risolva nel campo complesso l

Dettagli

FONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA INGEGNERIA CHIMICA E DEI MATERIALI 8 SETTEMBRE 2015 VERSIONE A

FONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA INGEGNERIA CHIMICA E DEI MATERIALI 8 SETTEMBRE 2015 VERSIONE A FONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA INGEGNERIA CHIMICA E DEI MATERIALI 8 SETTEMBRE 015 VERSIONE A DOCENTE: MATTEO LONGO 1. Domande. Esercizi Esercizio 1 (8 punti). Al variare del parametro a R, considerare

Dettagli

CdL in Ingegneria Industriale (F-O)

CdL in Ingegneria Industriale (F-O) CdL in Ingegneria Industriale (F-O Prova scritta di Algebra lineare e Geometria- 0 Giugno 07 Durata della prova: tre ore. È vietato uscire dall aula prima di aver consegnato definitivamente il compito.

Dettagli

(E) : 4x 181 mod 3. h(h 1)x + 4hy = 0

(E) : 4x 181 mod 3. h(h 1)x + 4hy = 0 Dipartimento di Matematica e Informatica Anno Accademico 206-207 Corso di Laurea in Informatica (L-3) Prova scritta di Matematica Discreta (2 CFU) 6 Settembre 207 Parte A [0 punti] Sia data la successione

Dettagli

ESERCIZI DI ALGEBRA LINEARE. Vincenzo Di Gennaro

ESERCIZI DI ALGEBRA LINEARE. Vincenzo Di Gennaro ESERCIZI DI ALGEBRA LINEARE Vincenzo Di Gennaro Sono raccolti, in ordine cronologico, gli esercizi di Algebra Lineare proposti nelle prove scritte per i vari corsi di Geometria 1 che ho tenuto presso la

Dettagli

Per le risposte utilizza gli spazi predisposti. Quando richiesto, il procedimento va esposto brevemente, ma in maniera comprensibile.

Per le risposte utilizza gli spazi predisposti. Quando richiesto, il procedimento va esposto brevemente, ma in maniera comprensibile. COGNOME............................... NOME..................................... Punti ottenuti Esame di geometria Scrivi cognome e nome negli spazi predisposti in ciascuno dei tre fogli. Per ogni domanda

Dettagli

Corso di Geometria Ing. Informatica e Automatica Test 1: soluzioni

Corso di Geometria Ing. Informatica e Automatica Test 1: soluzioni Corso di Geometria Ing. Informatica e Automatica Test : soluzioni k Esercizio Data la matrice A = k dipendente dal parametro k, si consideri il k sistema lineare omogeneo AX =, con X = x x. Determinare

Dettagli

Esame di Geometria e Algebra Lineare

Esame di Geometria e Algebra Lineare Esame di Geometria e Algebra Lineare Esame scritto: 28 Luglio 2014 Esame orale: Cognome: Nome: Matricola: Tutte le risposte devono essere motivate. Gli esercizi vanno svolti su questi fogli, nello spazio

Dettagli

Complemento ortogonale e proiezioni

Complemento ortogonale e proiezioni Complemento ortogonale e proiezioni Dicembre 9 Complemento ortogonale di un sottospazio Sie E un sottospazio di R n Definiamo il complemento ortogonale di E come l insieme dei vettori di R n ortogonali

Dettagli

NOME COGNOME MATRICOLA CANALE

NOME COGNOME MATRICOLA CANALE NOME COGNOME MATRICOLA CANALE Fondamenti di Algebra Lineare e Geometria Proff. R. Sanchez - T. Traetta - C. Zanella Ingegneria Gestionale, Meccanica e Meccatronica, dell Innovazione del Prodotto, Meccatronica

Dettagli

Algebra lineare Geometria 1 15 luglio 2009

Algebra lineare Geometria 1 15 luglio 2009 Algebra lineare Geometria 1 15 luglio 2009 Esercizio 1. Nello spazio vettoriale reale R 3 [x] si considerino l insieme A k = {1 + x, k + (1 k)x 2, 1 + (k 1)x 2 + x 3 }, il vettore v k = k + kx x 3 e la

Dettagli

Autovalori e autovettori, matrici simmetriche e forme quadratiche (cenni) (prof. M. Salvetti)

Autovalori e autovettori, matrici simmetriche e forme quadratiche (cenni) (prof. M. Salvetti) Autovalori e autovettori, matrici simmetriche e forme quadratiche (cenni) (prof. M. Salvetti) April 14, 2011 (alcune note non complete sugli argomenti trattati: eventuali completamenti saranno aggiunti)

Dettagli

PROVE D'ESAME DI MATEMATICA DISCRETA A.A. 2010/2011

PROVE D'ESAME DI MATEMATICA DISCRETA A.A. 2010/2011 PROVE D'ESAME DI MATEMATICA DISCRETA A.A. 200/20 07/06/20 () In R 3 [t], lo spazio vettoriale dei polinomi nella variabile t di grado al piú 3, sia u = t 2 5t + 6 e w = t 3 + t 2 t. (a) Determinare una

Dettagli

Esercizi sugli endomor smi

Esercizi sugli endomor smi Esercizi sugli endomor smi Esercizio E assegnato l endomor smo f dello spazio vettoriale R 3 nel modo seguente f (e ) = ( 3; 7; 6), f (e 2 ) = (; 5; 6), f (e 3 ) = ( ; ; 2) essendo e, e 2, e 3 i vettori

Dettagli

Applicazioni lineari e diagonalizzazione

Applicazioni lineari e diagonalizzazione Autovalori e autovettori Matrici associate a applicazioni lineari Endomorfismi semplici e matrici diagonalizzabili Prodotti scalari e Teorema Spettrale nel caso generale 2 2006 Politecnico di Torino 1

Dettagli

FONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA INGEGNERIA CHIMICA E DEI MATERIALI 8 LUGLIO 2015

FONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA INGEGNERIA CHIMICA E DEI MATERIALI 8 LUGLIO 2015 FONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA INGEGNERIA CHIMICA E DEI MATERIALI 8 LUGLIO 2015 MATTEO LONGO Svolgere entrambe le parti (Teoria ed Esercizi Si richiede la sufficienza su entrambe le parti 1

Dettagli

Lezioni di Algebra Lineare V. Autovalori e autovettori

Lezioni di Algebra Lineare V. Autovalori e autovettori Lezioni di Algebra Lineare V. Autovalori e autovettori Versione novembre 2008 Contenuto 1. Cambiamenti di base 2. Applicazioni lineari, matrici e cambiamenti di base 3. Autovalori e autovettori 2 1. Cambiamenti

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Laurea in Matematica GE210 - Geometria 2 a.a Prova scritta del TESTO E SOLUZIONI.

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Laurea in Matematica GE210 - Geometria 2 a.a Prova scritta del TESTO E SOLUZIONI. UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Laurea in Matematica GE0 - Geometria a.a. 08-09 Prova scritta del --09 TESTO E SOLUZIONI Svolgere tutti gli esercizi.. Sia k R tale che k > 0, k 4 e sia b k : R

Dettagli