LAMPEDUSA_ prima settimana esperienziale

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1 Dal 6 al 14 luglio si è svolta a Lampedusa la prima settimana esperienziale per operatori Caritas di varie diocesi d Italia impegnati nell accoglienza sui propri territori dei migranti giunti dal nord africa via Lampedusa. Ogni operatore è stato chiamato a vivere un esperienza formativa sulla realtà Lampedusana e sul fenomeno degli sbarchi e dell accoglienza. Al tempo stesso, l operatore ha cercato di trasmettere la sua esperienza ai colleghi Lampedusani, giovani operatori impegnati a costruire una Caritas parrocchiale in questo momento per loro così difficile. La settimana è stata incentrata su un programma che prevedeva momenti formativi interni, a cura di Oliviero Forti, riunioni con i vari soggetti impegnati nell accoglienza dei migranti a Lampedusa, visite ai vari luoghi significativi dell isola e momenti di condivisione e scambio di esperienze con la comunità parrocchiale Lampedusana. Gli ultimi due giorni di presenza si è svolto un workshop conclusivo, con l obiettivo di fissare quanto vissuto nei giorni Lampedusani e di programmare insieme azioni di ricaduta pastorale, sia nelle rispettive diocesi sia a livello nazionale, cercando di costruire anche relazioni durature ed azioni progettuali su Lampedusa. Alla settimana hanno partecipato 10 operatori, che per provenienza ed esperienze rappresentavano un panorama abbastanza fedele della realtà nazionale. Per tutta la durata della settimana sono stati inoltre presenti due operatori della Caritas parrocchiale di Lampedusa, recentemente indicati come referenti per l immigrazione dalla Caritas diocesana oltre che dal Parroco. In particolare erano presenti: OPERATORE DIOCESI DI PROVENIENZA RUOLO Pito Maisano Lodi Responsabile osservatorio caritas Giovan Francesco Esposito Teggiano Policastro Referente diocesano immigrazione Membro Daniela Varisco Milano Operatrice area stranieri Caritas Ambrosiana Sr Simona Perini Bergamo Operatrice casa di accoglienza per tossicodipendenti Sr Maria Luisa Puglisi Bergamo Operatrice casa di accoglienza per donne vittime di Tratta Sr Erma Marinelli Roma Volontaria Caritas diocesana, operatrice casa di accoglienza per Donne con Bambino, Membro Sr Lucia Muraro Roma operatrice casa di accoglienza per Donne con Bambino, Membro Coordinamento nazionale immigrazione Claudio Bianchi Frosinone Responsabile centro di accoglienza di Strangolagalli Luciana Forlino Diocesi di Acerenza Referente Immigrazione, Membro Valerio Landri Agrigento Direttore Caritas diocesana Oliviero Forti Caritas Italiana Resp. ufficio Immigrazione Danilo Feliciangeli Caritas Italiana Damiano Sferlazzo Caritas Lampedusa Referente immigrazione Angela Sorrentino Caritas Lampedusa Referente immigrazione 1

2 La prima parte della settimana, da giovedì 7 a domenica 10 luglio, è stata dedicata a momenti di formazione teorica a cura di Oliviero Forti, responsabile Ufficio Immigrazione di Caritas Italiana e ad incontri con rappresentanti dei vari organismi istituzionali impegnati nell accoglienza ai migranti. Obiettivo di tali incontri era quello di permettere ai partecipanti di capire come funziona l accoglienza a Lampedusa e da dove provengano i migranti che arrivano sui loro territori, a volte scaricati dalla Protezione Civile senza nessuna informazione sulla loro storia. Abbiamo incontrato nell ordine: un medico del locale presidio sanitario, che ci ha riferito rispetto al trattamento sanitario dei migranti che arrivano a Lampedusa, delle loro condizioni di salute e del tipo di assistenza messa in atto; UNHCR, OIM, SAVE THE CHILDREN, organizzazioni che collaborano all interno del progetto Praesidium, impegnate sulla tutela dei diritti dei migranti che arrivano a Lampedusa. Ci hanno raccontato brevemente il loro ruolo e come si svolge la presa in carico dei migranti prima che ripartano da Lampedusa 1. LAMPEDUSACCOGLIENZA, ente gestore dei centri di accoglienza a Lampedusa. Abbiamo incontrato presso il centro di Contrada Imbriacola il direttore, che ci ha descritto la situazione, i compiti di Lampedusaccoglienza, alcune criticità ed aneddoti. 2 PROTEZIONE CIVILE, impegnata nel trasferimento via nave dei migranti da Lampedusa al resto d Italia. Con il referente in loco abbiamo avuto solo due incontri informali presso il molo in occasione degli sbarchi, poiché non c era tempo per fare incontri più approfonditi. Purtroppo la preannunciata, poi annullata, visita a Lampedusa del presidente Berlusconi ha messo in crisi il nostro programma, facendo saltare gli incontri con la Guardia Costiera e la Protezione Civile. La seconda parte della settimana è stata invece dedicata ad incontri con la comunità lampedusana, per cercare di capire cosa stanno vivendo i Lampedusani, cosa sia successo nei giorni dell emergenza di febbraio e marzo e quali siano stati i punti di forza di questa comunità che le hanno permesso di reagire così bene a quel periodo di difficoltà estrema. Abbiamo incontrato nell ordine: Il parroco; Gli operatori della nascente Caritas parrocchiale, che ci hanno raccontato cosa hanno fatto durante l emergenza; L associazione culturale Askavusa, che sta cercando di allestire un museo dei migranti per conservazione della memoria del passaggio di popoli sulla loro terra; Gli operatori del neo costituito centro di ascolto parrocchiale, finanziato da Caritas Italiana con fondi otto per mille, che ci hanno raccontato con entusiasmo del loro lavoro all interno della scuola, dei 160 casi che si sono rivolti a loro, dei bisogno delle categorie più deboli dei Lampedusani, i giovani e le famiglie a basso reddito; I ragazzi di Alternativa Giovani, che si occupano di eventi culturali per i giovani Lampedusani e ci hanno raccontato del loro lavoro e della realtà giovanile dell isola. La settimana è stata poi ricca di momenti di condivisione informali (la cena con i parrocchiani, dove si è cucinato e condiviso il cibo, il saluto al viceparroco che partiva ) e formali, come la tavola 1 Dalla valutazione fatta dai partecipanti è emerso che il tempo a disposizione di tale incontro è stato dedicato in maniera eccessiva ai racconti fatti dagli operatori diocesani ed è stato lasciato poco spazio agli operatori di presidium per raccontare cosa fanno e quali le criticità. 2 Dalla valutazione fatta dai partecipanti è emerso che sarebbe stato utile parlare anche con un mediatore culturale, non solo con il direttore. 2

3 rotonda sul tema Immigrazione, accoglienza e sfruttamento, momento pubblico organizzato per i lampedusani e per i turisti dove gli operatori hanno raccontato la loro esperienza di servizio. Gli ultimi due giorni li abbiamo impiegati in un workshop conclusivo, nel quale trovare il tempo per rielaborare quanto vissuto ed appreso, attraverso la tecnica dell Albero dei problemi e delle risorse con metodologia Brainstorming. Con questo lavoro, oltre alla rielaborazione ci siamo dedicati a gettare le basi per una progettazione di azioni di ricaduta pastorale. Analizzando le criticità e le risorse dei nostri territori (ognuno il suo) rispetto alla sensibilità all accoglienza ai migranti, abbiamo sviscerato i vari problemi, che trasformati in obiettivi da raggiungere, attraverso azioni messe in pratica grazie alle risorse indicate, potranno darci una pista di lavoro da seguire in ogni diocesi per sensibilizzare le nostre comunità all accoglienza dei migranti. Particolarmente importante è stato il frutto dell esperienza dei Lampedusani, che hanno dato a tutti gli italiani un esempio di accoglienza. Riportiamo di seguito quanto emerso, come base di lavoro futuro. CRITICITA : ASSISTENZIALISMO Poca volontà di coinvolgimento personale DIFFICOLTA DI INTEGRAZIONE Mancanza di lavoro e di casa sia per gli immigranti che per gli italiani COMPETIZIONE PER LE RISORSE SCARSE Mancanza di lavoro e di casa sia per gli immigranti che per gli italiani DISINFORMAZIONE Non conoscenza del fenomeno migratorio INFORMAZIONE SCORRETTA E DISTORTA Volontà politica di trasmettere informazioni distorte La brutta notizia fa lo scoop INCERTEZZA E CONFUSIONE NELL ACCOGLIENZA Incertezza dei tempi di permanenza e dell iter giuridico Scarso coordinamento tra prima e seconda accoglienza DIFFICOLTA DI OCCUPARE I MIGRANTI IN ATTIVITA UTILI QUOTIDIANE 6 mesi di impossibilità a lavorare DIFFICOLTA OGGETTIVE NELLA PRIMA ACCOGLIENZA NEL MEDIO PERIODO Difficoltà di reperire nuovi volontari Mancanza di assunzione di personale qualificato AMPIA VARIETA DI CASISTICHE CAPACITTA DI ACCOGLIENZA STRUTTURALE LIMITATA PERDITA DI IDENTITA COMUNITARIA/ CULTURALE COMUNITA PARROCCHIALI DEBOLI RISORSE (in blu, le considerazioni dei colleghi lampedusani): RISORSE DESTINATE AD HOC DALLA CEI LAMPEDUSA Bagaglio di esperienze 3

4 Foto, video etc Relazioni con la comunità lampedusana Don Stefano Damiano e Angela OIM, SAVE THE CHILDREN, UNHCR RETE PASTORALE DELLE NOSTRE DIOCESI Migrantes Scout e Agesci Centro missionario Coro diocesano/parrocchiale Oratori Patronato San Vincenzo.. RETE SOCIALE DEI NOSTRI TERRITORI CIF (Comitato Italiano femminile) ACLI MCL ( movimento cristiano lavoratori) SINDACATI ONG BIBLIOTECHE CONSULTORI COOPERATIVE SOCIALI MENSE COMUNITA DI RECUPERO RETE ISTITUZIONALE ASL/ASP SCUOLE DI FORMAZIONE E SCUOLE CIVICHE COMUNI QUESTURE VIGILI DEL FUOCO. TRICICLO (Cooperative di Produzione Lavoro) COOPERATIVE/ASSOCIAZIONI/ENTI DI SERVIZIO ALL IMMIGRATO IMPRESE GESTITE DA IMMIGRATI (ristorazione, edilizia etc ) RETE TRA LE CARITAS IMPEGNATE NELL ACCOGLIENZA STORIA DI MIGRAZIONE (Emigrazione e Immigrazione) Tramandata e conservata COINVOLGIMENTO PERSONALE (FISICO ED EMOTIVO) IDENTITA FORTE DELLA COMUNITA LAMPEDUSANA Senso di forte appartenenza al territorio Cultura radicata dell accoglienza (Da secoli il popolo lampedusano accoglie gli stranieri che arrivano dal mare) COMUNITA PARROCCHIALE FORTE PARROCO VESCOVO 4

5 IDENTITA CRISTIANA FORTE RISCOPERTA DELLA DIMENSIONE DELLA CARITA EVANGELICA MINACCE: CALO DELL ATTENZIONE A MEDIO TERMINE INCREMENTO DEL LAVORO NERO, DELINQUENZA, PROSTITUZIONE, ACCATTONAGGIO.. SOVRACCARICO DI LAVORO NEL MEDIO TERMINE TENSIONI CON LE AMMINISTRAZIONI LOCALI RIDUZIONE DELLA CURA E DEI SERVIZI PER GLI ALTRI SOSTENIBILITA DEI PROGETTI A MEDIO/LUNGO PERIODO OPPORTUNITA : PROGETTI A MEDIO/ LUNGO TERMINE SU BASE REGIONALE/ NAZIONALE REPERIMENTO DI NUOVI FONDI ( Europei ) POTENZIAMENTO DELLE RETI AMPLIAMENTO DELLE RISORSE DEL TERRITORIO COINVOLGIMENTO DEI MIGRANTI IN NUOVI OPERATORI 5

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