IGIENE E SICUREZZA NELL AMBIENTE RISTORATIVO - AREA CUCINA
|
|
- Barbara Valli
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 MODULO 1 IGIENE E SICUREZZA NELL AMBIENTE RISTORATIVO - AREA CUCINA geom. Enrico clarelli-
2 Aspetti generali Al fine di agevolare le attività di ristorazione e offrire ai consumatori prodotti igienicamente sicuri è necessario considerare: la progettazione dei locali e delle strutture l organizzazione del lavoro l igiene dei locali e del personale la formazione del personale la qualità delle materie prime il controllo del prodotto nelle varie fasi di produzione e la sorveglianza
3 Posizione dell azienda e requisiti dei locali La posizione di un azienda ristorativa e la disposizione dei locali interni sono molto importanti ai fini della sicurezza alimentare i locali devono essere ben distinti e separati per ciascuno dei differenti usi previsti: deposito per le materie prime spogliatoio e servizi igienici per gli addetti alla manipolazione del cibo cucina con zona o locale per il lavaggio delle stoviglie locale per la somministrazione dei cibi servizi igienici per il pubblico zona per la gestione dei rifiuti
4 Organizzazione del lavoro La disposizione dei locali o degli spazi, così come delle attrezzature, deve consentire l organizzazione del lavoro secondo il principio della marcia in avanti(o di non ritorno) a partire dalla zona di ricezione merci, fino alla somministrazione dei cibi, evitando incroci tra percorsi e operazioni sporche e pulite. Di solito si distinguono: zona grigiapresenta un maggiore rischio di contaminazione microbica: comprende la zona del ricevimento delle merci, il magazzino, i servizi igienici e la zona dei rifiuti zona bianca presenta un minore rischio di contaminazione: comprende il locale per la preparazione dei cibi, la zona dei piatti pronti, il locale per la somministrazione dei cibi e la zona delle stoviglie pulite
5 Le attrezzature Requisiti delle attrezzature: devono avere superfici lisce, essere di materiali lavabili e non tossici né alterabili non devono cedere contaminanti all alimento devono essere facilmente smontabili per consentire le operazioni di pulizia devono essere tenute in buone condizioni di manutenzione Spesso è attraverso attrezzature non pulite adeguatamente che avviene il passaggio di patogeni da un alimento all altro, causa della contaminazione crociata
6 Principali spazi presenti in cucina: per la preparazione di carni per la preparazione di pesce per le verdure per i piatti freddi o pronti per la cottura per il lavaggio di stoviglie e utensili Cucina La cucina deve essere ben ventilata e illuminata e costruita con materiali che consentano una facile pulizia
7 Dispensa Locale destinato esclusivamente alla detenzione di prodotti alimentari, inaccessibile al pubblico Deve essere dotata di: scaffaliper gli alimenti non deperibili celle frigorifere, suddivise in zone, per la conservazione degli alimenti deperibili
8 Sala da pranzo Deve essere dotata di un numero adeguato di tavoli e sedie per consentire al consumatore una comoda assunzione dei cibi, e al personale un agevole espletamento del servizio Deve essere ben ventilata e illuminata Se possiede zone per l esposizione di antipasti o altri piatti, questi devono essere ben protetti dal contatto con i clienti
9 Servizi igienici I servizi igienici per i clienti devono essere: accessibili dall interno dell esercizio non direttamente comunicanti con i locali adibiti a lavorazione e deposito di alimenti, e chiaramente individuabili con apposite indicazioni situati in modo da non interferire con i percorsi lavorativi riservati al personale ben ventilati, illuminati, con pareti e pavimenti di facile pulizia e disinfettabili I servizi igienici per il personale devono avere: gli stessi requisiti di quelli per i clienti docce e spogliatoi in numero adeguato al personale
10 Gestione dei rifiuti Principali accorgimenti: la zona per l eliminazione dei rifiuti deve essere localizzata in modo da non dover attraversare la cucina o i percorsi puliti (rispetto del principio della marcia in avanti ) chiudere bene i sacchi della spazzatura e le pattumiere per tenere lontano i macroparassiti evitare accumuli di spazzatura in attesa della raccolta dei rifiuti da parte dell impresa municipalizzata contribuire con la raccolta differenziata sanificare regolarmente i contenitori per la spazzatura
11 La sanificazione Insieme dei processi atti a rendere igienicamente idonei alla produzione di alimenti, gli impianti e gli ambienti a essa destinati Comprendere tre tipi di operazioni: pulizia disinfezione disinfestazione
12 Pulizia Puliziaeliminazione delle macchie, dei residui alimentari, della polvere, dei frammenti grossolani Detersioneallontanamento dello sporco dalle superfici, con l utilizzo di detergenti, in modo da sottrarre nutrimento ai microrganismi Tipi di detergenti: acidirimuovono il calcare dalle superfici neutri o debolmente alcalini rimuovono sostanze organiche (sono i più comuni) alcalini rimuovono lo sporco da forni e attrezzature alcoliciper la pulizia dei vetri
13 Disinfezione Operazione che consiste nel ridurre la carica batterica presente sulle superfici ad alto rischio di contaminazione La disinfezione sarà tanto più efficace quanto più accurata sarà stata la detersione Occorre: preferire i disinfettanti di tipo fisico(es. calore secco o umido) in caso di utilizzo di disinfettanti chimiciseguire scrupolosamente le indicazioni riportate dal produttore (N.B. non mescolare mai prodotti diversi). Tra i più comuni disinfettanti chimici: cloroderivati, composti di ammonio quaternario
14 Disinfestazione Operazione che consiste nell eliminazione di macroparassiti (mosche, scarafaggi, ratti, ecc.) Gli interventi devono essere effettuati da aziende specializzate Precauzioni necessarie per prevenire le infestazioni: proteggere tutte le aperture verso l esterno con idonei sistemi (es. reticelle, tende a bacchette, ecc.) collocare trappole luminose all interno di cucine, dispense e mense posizionare i macchinari sollevati dal pavimento per consentire la pulizia del basamento
15 Il personale Gli addetti alle preparazioni alimentari sono vettori dei microrganismi presenti nel loro corpo (mani, capelli, naso, bocca e gola, intestino, pieghe cutanee) devono mantenere uno standard elevato di pulizia personale e degli indumenti che indossano Il personale deve seguire periodicamente corsi di formazione e di qualificazione professionale In caso di infezioni trasmissibili con gli alimenti occorre astenersi dal manipolare i cibi
16 Igiene della persona e del vestiario Mani il principale veicolo della contaminazione batterica: non indossare anelli, braccialetti, orologi, ecc. mantenere pulite mani e unghie (unghie corte e senza smalto) lavare mani e avambracci (se scoperti), disinfettare in caso di preparazioni particolarmente delicate Abiti da lavoro utilizzare unicamente sul posto di lavoro, riporre negli appositi armadietti individuali In particolare, per gli addetti alla cucina: indumenti camice o giacca, pantaloni, grembiule, cuffia o copricapo (deve contenere completamente la capigliatura), scarpe (usare solo sul lavoro per non introdurre microrganismi dall esterno) abiti di colore chiaro (si individua meglio lo sporco), in tessuto facilmente lavabile, da tenere puliti e in buone condizioni
17 ESEMPIO DI CUCINA PROFESSIONALE
18 ESEMPIO DI CUCINA PROFESSIONALE
19 ESEMPIO DI CUCINA PROFESSIONALE
20 ESEMPIO PIANO CUCINA PROFESSIONALE
21 LA CUCINA A INDUZIONE La corrente elettrica che fluisce nella bobina produce un campo magnetico che a sua volta dà luogo a correnti parassite che vedono la corrente elettrica indotta dissiparsi sotto forma di calore. E con questo calore che si verifica la cottura dei cibi. Rendimento dei piani cottura a induzione pari al 92%. Per intenderci, 1 litro d acqua arriva a ebollizione in soli 3 minuti. Assenza di dispersione termica. Facilissima da pulire. Nessun rischio legato a fughe di gas. La parte di vetroceramica che circonda la zona di cottura resta fredda, non ci sono rischi di scottature.
22 LAVAGGIO e ATTREZZATURE
23 Mantenitori e rigeneratori Mantenimento temperatura e rigenerazione di piatti precedentemente preparati I mantenitori e i rigeneratori sono dei sistemi di mantenimento della temperatura e di rigenerazione di piatti già pronti, pensati per le esigenze della moderna ristorazione che deve unire alla qualità dei cibi una resa produttiva sempre maggiore. Queste macchine conservano a temperatura ottimale i cibi senza che questi si secchino o scuociano, grazie ad un preciso sistema di umidifi cazione. In questo modo ogni portata può essere cucinata in anticipo e poi rimessa in temperatura, senza il rischio che le caratteristiche organolettiche vengano perse.
24 Mantenitori e rigeneratori
25 Refrigeratori
26 Dispense e Celle Frigo
27 Abbattitori di temperatura
28 Attrezzature per la cucina Affettatrici elettriche e manuali
29 Lavorazione carni
30 ANNOTAZIONI
31 ANNOTAZIONI
AZIENDA U.L.S.S. 12 VENEZIANA DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE. Norme di buona prassi igienica nella produzione del pasto veicolato
AZIENDA U.L.S.S. 12 VENEZIANA DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Norme di buona prassi igienica nella produzione del pasto veicolato Ricevimento materie prime Stoccaggio Lavorazione Confezionamento Rispetto
DettagliAl fine di agevolare le attività di ristorazione e offrire ai consumatori prodotti igienicamente sicuri è necessario considerare:
Aspetti generali Al fine di agevolare le attività di ristorazione e offrire ai consumatori prodotti igienicamente sicuri è necessario considerare: la progettazione dei locali e delle strutture l organizzazione
DettagliIGIENE E SANIFICAZIONE AMBIENTI
IGIENE E SANIFICAZIONE AMBIENTI Cos è la sanificazione? Come sanificare correttamente una superficie? Come pulire? Come disinfettare? Pulizia delle attrezzature di cucina Piano di pulizia Disinfestazione
DettagliPIANO DI SANIFICAZIONE
ALLEGATO E PIANO DI SANIFICAZIONE Data: Aprile 14 Il Documento è composto di n 06 pagine pag.1 di pag totali.6 Piano di sanificazione - Cucina Centralizzata, Cucina dell asilo nido e Locali refettori nelle
DettagliIl Controllo Ufficiale nell ambito della Segnalazione Certificata d Inizio Attività (S.C.I.A.)
Il Controllo Ufficiale nell ambito della Segnalazione Certificata d Inizio Attività (S.C.I.A.) Intervento a cura di dott.ssa Daniela F. Pozzi Milano, 21 maggio 2015 Quadro normativo Regolamento CE 852/04
DettagliMani pulite e disinfettate Nessun gioiello
Corso per alimentaristi IV PARTE IGIENE DEGLI AMBIENTI IGIENE DELLE ATTREZZATURE IGIENE NEL SETTORE ALIMENTARE IGIENE DEGLI ALIMENTI IGIENE DEL PERSONALE IGIENE DEL PERSONALE Buona salute Capelli puliti
DettagliGESTIONE DELLA SICUREZZA ALIMENTARE DA PARTE DELL AZIENDA
GESTIONE DELLA SICUREZZA ALIMENTARE DA PARTE DELL AZIENDA AI SENSI DEL REG. CE 852/2004 E DEL REG. CE 178/2002 IN MENSA S.R.L. Viale Vat, 115 33100 Udine Tel. 0432 42449 Fax 0432 477697 info@inmensa.it
DettagliGESTIONE DELLA PULIZIA E DELLA SANIFICAZIONE DA PARTE DELL AZIENDA
GESTIONE DELLA PULIZIA E DELLA SANIFICAZIONE DA PARTE DELL AZIENDA IN MENSA S.R.L. Viale Vat, 115 33100 Udine Tel. 0432 42449 Fax 0432 477697 info@inmensa.it C.F. e P.IVA 02687400305 In Mensa srl garantisce
DettagliEVITARE LA CONTAMINAZIONE «I MEZZI DI DIFESA»
applicare EVITARE LA CONTAMINAZIONE «I MEZZI DI DIFESA» Per evitare o limitare la contaminazione dei batteri negli alimenti occorre mettere in atto dei mezzi di difesa in relazione alle principali fonti
DettagliFormazione Professionale per gli addetti del Settore Agro - Alimentare
Formazione Professionale per gli addetti del Settore Agro - Alimentare Indice Introduzione Cenni legislativi Termini e definizioni Procedure comportamentali da rispettare Igiene della persona Malattie
DettagliA.R.T..A. Regolamento (CE) n.1257/1999 del 17 maggio 1999 PIANO DI SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE TOSCANA
L. 30 aprile 1962 n 283 Modifica degli artt. 242, 243, 247, 250 e 262 del T.U. delle leggi sanitarie approvato con R.D. 27 luglio 1934, n. 1265: Disciplina igienica della produzione e della vendita delle
DettagliRistorante da Mario. Nome/ragione sociale Posizione.. Tipologia di ristorante.. Tipologia di menù..
Ristorante da Mario Nome/ragione sociale Posizione.. Tipologia di ristorante.. Tipologia di menù.. Il Menù antipasti primi secondi dessert altro Implementare: realizzare concretamente una procedura partendo
DettagliLA GUIDA FACILE ALL HACCP. Guida all analisi e controllo dei rischi nel trattamento degli alimenti
LA GUIDA FACILE ALL HACCP Guida all analisi e controllo dei rischi nel trattamento degli alimenti INTRODUZIONE In qualsiasi tipo di attività ogni singolo passo che parte dalla preparazione dei cibi e
DettagliNORME DI COMPORTAMENTO PER UNA CORRETTA PREPARAZIONE/MANIPOLAZIONE DEGLI ALIMENTI CE 852/04
NORME DI COMPORTAMENTO PER UNA CORRETTA PREPARAZIONE/MANIPOLAZIONE DEGLI ALIMENTI CE 852/04 Cos è???? Ce 852/04prevede una serie di misure di autocontrollo, la formazione e l informazione del personale
DettagliIl pacchetto igiene L allegato II del Reg. CE n.852/2004 sul tema della sanificazione
Il pacchetto igiene L allegato II del Reg. CE n.852/2004 sul tema della sanificazione Milano, 08/11/2012 Intervento a cura di: Luca Callegari e Daniela F.Pozzi Principale normativa di riferimento per l
DettagliPulire. obiettivi corso. contaminazione. microrganismi: i lieviti le muffe i batteri. batteri patogeni. tossinfezioni alimentari
Pulire i Pulire i IGIENE PERSONALE IGIENE DI AMBIENTI E ATTREZZATURE Pulire: igiene i 1 come devono essere lavate le mani? lavare prolungatamente con sapone 2 risciacquare completamente con acqua calda
DettagliLISTA DI RISCONTRO PER LE CORRETTE PRASSI IGIENICHE NELLE MENSE NEI CAMPI TENDA
Giunta Regionale della Campania Direzione Generale per la Tutela della Salute ed il Coordinamento del Sistema Sanitario Regionale U.O.D. Prevenzione e Sanità Pubblica Veterinaria EMERGENZE NON EPIDEMICHE
DettagliControllo alla ricezione ogni volta che si riceve merce delle caratteristiche organolettiche. pulizia, assenza di umidità e di promiscuità nei mezzi
12/2002 1 di 8 1. SCHEMA DEL PIA DI AUTOCONTROLLO 1.1 Diagramma di flusso n 1: RICEZIONE DI MATERIE PRIME DIAG. 1 1: Ricezione materie prime e Verifica condizioni di trasporto 2: Controllo prodotto ed
DettagliAIUTO CUOCO. identificativo scheda: stato scheda: Validata
AIUTO CUOCO identificativo scheda: 16-003 stato scheda: Validata sintetica L è una figura esecutiva che garantisce il supporto al cuoco durante le fasi di preparazione dei piatti. Le sue attività possono
DettagliALLEGATO 1 PROCEDURE OPERATIVE
Gara europea a procedura aperta per l affidamento, per anni quattro, del servizio di ristorazione destinato ai degenti, ai dipendenti e/o aventi diritto CIG 3520352E5B ALLEGATO 1 PROCEDURE OPERATIVE Personale
DettagliUN ESEMPIO DI RISTORAZIONE COLLETTIVA NEL TERRITORIO TERAMANO
FONDAZIONE Istituto Tecnico Superiore Nuove Tecnologie per il Made in Italy, Sistema Agroalimentare e Sistema Moda sede principale nella Provincia di Teramo e sede secondaria nella Provincia di Pescara.Via
DettagliD.M. 9 luglio 1987, n Criteri di massima in ordine all'idoneità dei locali e delle attrezzature delle officine di produzione dei cosmetici
D.M. 9 luglio 1987, n. 328 Criteri di massima in ordine all'idoneità dei locali e delle attrezzature delle officine di produzione dei cosmetici pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 4 agosto 1987, n. 180.
Dettagli6. IGIENE AMBIENTALE 6.1 I RIFIUTI
6. IGIENE AMBIENTALE 6.1 I RIFIUTI Nelle aziende ristorative si possono trovare quattro tipi di rifiuti quali: Generici (carta, nastri colorati, cartucce da toner, etc), Di imballaggio (vetro, tappi a
Dettagliper conoscenza al Comune di COGNOME: NOME: cittadinanza: nato a il / / residente nel comune ( ) CAP via/piazza n codice fiscale tel.
s p a z i o p e r l u f f i c i o Alla Azienda per l Assistenza Sanitaria n.5 Friuli Occidentale Servizio Igiene Alimenti e nutrizione via Vecchia Ceramica, 1 33170 Pordenone Pec aas5.protgen@certsanita.fvg.it
DettagliRegolamento Europeo nr. 852/2004 art. 5 PIANO DI AUTOCONTROLLO PER STAND GASTRONOMICO TEMPORANEO*
Regolamento Europeo nr. 852/2004 art. 5 PIANO DI AUTOCONTROLLO PER STAND GASTRONOMICO TEMPORANEO* SEZIONE 1. COMUNE DI: LOCALITA MANIFESTAZIONE: DURATA: RESPONSABILE DELLA MANIFESTAZIONE: RESPONSABILE
DettagliHACCP per Addetti Alimentari di Attività Complesse e Responsabili delle Procedure
HACCP per Addetti Alimentari di Attività Complesse e Responsabili delle Procedure Durata: 8 ore Destinatari: Il corso è rivolto a: responsabili delle procedure di autocontrollo alimentare (operatore del
DettagliAzienda Socio Sanitaria Territoriale della Valtellina e dell Alto Lario
AREA PUNTO D INTERVENTO TIPO DI INTERVENTO PRODOTTO FREQUENZA PIASTRELLE ADIACENTI AI PIANI DI LAVORO ED AI LAVANDINI PIASTRELLE DELLE PARETI DELLE ZONE DI PREPARAZIONE SOMMINISTRAZIONE E LAVAGGIO PAVIMENTI
DettagliQuando possiamo considerare una superficie sanificata? CROCE ROSSA ITALIANA. sanificazione) dei locali e delle attrezzature è
CROCE ROSSA ITALIANA WASH Team - Igiene in emergenza Quando possiamo considerare una superficie sanificata? Comitato CRI di Codogno Corso di formazione per operatori dell emergenza Pulizia, igiene e disinfezione
DettagliCHECK LIST SCHEDA DI CONTROLLO NELLA RISTORAZIONE
CHECK LIST SCHEDA DI CONTROLLO NELLA RISTORAZIONE Nome azienda: Indirizzo: Autorizzazione Sanitaria (art. 2, Legge 283/62): Titolare: Gestore: Tipo di attività: N. addetti: A - ZONA ARRIVO MERCI Pulizia
DettagliAddetti al settore alimentare HACCP
Autori: Matteo Fadenti, Federica Ipprio, Tiziana Mogavero, Giancarlo Ronchi, Costantino Signorini, Rocco Vitale Addetti al settore alimentare HACCP Regolamento (CE) n. 852/2004 Il supporto didattico Materiali
DettagliIl sottoscritto... nato a...(prov... ) il... codice fiscale...residente in... via... n... Tel...
Al Sig. SINDACO DEL COMUNE DI CASALE MONFERRATO Il sottoscritto...... nato a...(prov... ) il... codice fiscale...residente in...... via... n.... Tel... in qualità di: titolare dell'omonima impresa individuale.
DettagliRELAZIONE ALLEGATA ALLA ISTANZA DI REGISTRAZIONE PRESENTATA IL. Allo S.U.A.P. del Comune di dal Sig.
RELAZIONE ALLEGATA ALLA ISTANZA DI REGISTRAZIONE PRESENTATA IL Allo S.U.A.P. del Comune di dal Sig. La presente relazione tecnica si riferisce all esercizio dell attività di :. ELENCO DELLE ATTIVITÀ Produzione
DettagliL IGIENE NEI CAMPI. Volume VI manuali campi volontariato
L IGIENE NEI CAMPI Volume VI manuali campi volontariato L IGIENE NEI CAMPI Per garantire nei campi il minimo delle condizioni igienico-sanitarie opportune per una vita comunitaria senza rischi forniamo
DettagliIl sottoscritto. nato a il e residente a. Via n. Codice fiscale. in qualità di e per conto di CHIEDE
Pagina 1 di 7 Bollo sull originale Al Sindaco del Comune di MALALBERGO OGGETTO: domanda tendente ad ottenere l autorizzazione sanitaria per la preparazione e/o somministrazione di alimenti e bevande in
DettagliSLACCIATE LE CINTURE... SI APPARECCHIA!!
SLACCIATE LE CINTURE... SI APPARECCHIA!! Un progetto di educazione alimentare per la scuola - Alessandria - 4 mercoledì, 21 febbraio 2018 - dr. arch. Nino Garofalo Tecnico della Prevenzione Presidio Multizonale
DettagliACCERTAMENTO DEI REQUISITI IGIENICO-SANITARI CUCINA CENTRALE/MENSA AZIENDALE PRESIDIO OSPEDALIERO SAVIGLIANO-SALUZZO
ACCERTAMENTO DEI REQUISITI IGIENICO-SANITARI CUCINA CENTRALE/MENSA AZIENDALE PRESIDIO OSPEDALIERO SAVIGLIANO-SALUZZO Data Sede di SAVIGLIANO 1) ZONA PREPARAZIONE E LAVAGGIO VERDURE PARETI E PAVIMENTI pulizia
DettagliComune di Savona. Servizio di ristorazione. Allegato n. 8
Comune di Savona Servizio di ristorazione Allegato n. 8 Operazioni di pulizia ordinaria relativa alle diverse zone e attrezzature del Centro Produzione pasti e delle Cucine, pulizia delle sedi di ristorazione
Dettagli1 Con quale ordine devono essere eseguite le operazioni di pulizie ordinarie in un aula scolastica?
1 Con quale ordine devono essere eseguite le operazioni di pulizie ordinarie in un aula scolastica? 2 Quali ambienti di una scuola devono ricevere particolari cure igieniche? 3 Come si ottiene un accurata
DettagliRISPETTO DELLE MODALITA DI PREPARAZIONE ED USO DI DETERGENTI DISINFETTANTI
RISPETTO DELLE MODALITA DI PREPARAZIONE ED USO DI DETERGENTI DISINFETTANTI DETERGENZA E DISINFEZIONE La DETERSIONE avviene mediante l utilizzo di saponi porta all eliminazione dello sporco diminuendo così
DettagliREG. 852/2004, ALLEGATO II, CAP. II punto 1 lettera d)
Area di valutazione : LOCALI DI SOMMINISTRAZIONE MENSE COLLETTIVE E RI- STORAZIONE PUBBLICA, LOCALI DI VENDITA E GRANDE DISTRIBUZIONE ORGANIZZATA (GDO), STRUTTURE MOBILI E/O TEMPORANEE Elemento sottoposto
DettagliSTRUTTURE ED ATTREZZATURE PROCEDURA PER LA MANUTENZIONE DI IMPIANTI E STRUTTURE
STRUTTURE ED ATTREZZATURE PROCEDURA PER LA MANUTENZIONE DI IMPIANTI E STRUTTURE REQUISITI NORMATIVI REGOLAMENTO (CE) N. 852/2004 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 29 aprile 2004 sull igiene dei
DettagliUna scelta di qualità è sempre il miglior investimento. Scelta delle fonti energetiche. visita il nostro sito
Una scelta di qualità è sempre il miglior investimento Scelta delle fonti energetiche Ottimizzazione dell energia elettrica: È fondamentale scegliere con cognizione di causa la fonte energetica più appropriata
DettagliLA MANIPOLAZIONE. Indossare il copricapo Coprire tutti i tagli e le escoriazioni Avere le mani pulite e disinfettate
Corso per alimentaristi V PARTE IN MAGAZZINO Gli alimenti non deperibili (conserve, prodotti secchi, bevande) vanno posti in ambienti puliti, lontani da fonti di luce, calore e di umidità Fare attenzione
DettagliIl Controllo Ufficiale nell ambito della Segnalazione Certificata d Inizio Attività (S.C.I.A.)
Il Controllo Ufficiale nell ambito della Segnalazione Certificata d Inizio Attività (S.C.I.A.) Intervento a cura di dott.ssa Daniela F. Pozzi Milano, 21 maggio 2015 Quadro normativo Regolamento CE 852/04
Dettagli2. Manuale di autocontrollo HACCP
2. Manuale di autocontrollo HACCP 2.1 Introduzione Al fine di prevenire le contaminazioni, e quindi di assicurare la salubrità degli alimenti, ogni impresa che svolge operazioni di manipolazione alimentari,
Dettaglielaborazione a cura di Mara Veronesi*, Gabriele Bicego*, Paola Navacchia*, Christian Melotti*, Emilia Guberti* Piero Magnavita**
LINEE INDIRIZZO REQUISITI FUNZIONALI DEI LOCALI DEGLI ESERCIZI DI PRODUZIONE, PREPARAZIONE DEPOSITO,COMMERCIALIZZAZIONE, SOMMINISTRAZIONE e VENDITA DI ALIMENTI E BEVANDE ad integrazione degli allegati
Dettagli_l_ sottoscritt in qualità di Nat a il Residente a Via C.F. o P. IVA Telefono Cellulare Fax
SEGNALAZIONE CERTIFICATA D INIZIO ATTIVITA PER MANIFESTAZIONI TEMPORANEE la presente segnalazione deve pervenire almeno 10 giorni prima dell inizio della manifestazione Allo Sportello Unico per le Attività
DettagliIgiene e salute del personale. Nr. Argomenti SI NO NA Osservazioni
Igiene e salute del personale A. Introduzione I lavoratori sono vettori viventi di microrganismi sviluppatisi su alcune parti del corpo, specie sui: capelli, naso, bocca e gola, nell'intestino e nelle
DettagliASPETTI DI IGIENE E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI
ASPETTI DI IGIENE E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI INDICAZIONI PER CONSERVARE E PREPARARE IL CIBO Dr.ssa Valeria Contarini Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione di di Ravenna Lugo, 9 aprile 2015 Sicurezza
DettagliPIANO DI AUTOCONTROLLO HACCP Regolamento CE 852/2004
A.P.S.P. RESIDENZA OPERA ROMANI Via Roma, 21 38060 NOMI (TN) PIANO DI AUTOCONTROLLO HACCP Regolamento CE 852/2004 Piano di Autocontrollo Personalizzato secondo le Linee Guida della Provincia Autonoma di
DettagliRelazione generale di progetto
Relazione generale di progetto Descrizione dell attività - Locali e destinazione d uso - Ciclo di lavorazione - Attrezzature in uso - Caratteristiche generali degli impianti - Impianto di distribuzione
DettagliAzienda Esempio DOCUMENTO VALUTAZIONE RISCHI ESEMPIO DI STAMPA. Realizzato secondo le procedure standardizzate
Azienda Esempio Data: DOCUMENTO VALUTAZIONE RISCHI Realizzato secondo le procedure standardizzate ai sensi degli artt. 17, 28, 29 del D. Lgs.81/08 e s.m.i. Datore di Lavoro Datore di lavoro esempio RSPP
Dettagliqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwert yuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiop asdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg hjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzx
qwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwert yuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiop asdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg hjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzx LINEE GUIDA REQUISITI RISTORAZIONE COLLETTIVA cvbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbn
DettagliCOMUNE DI NEIVE PULIZIA ED IGIENE DEGLI SPAZI
COMUNE DI NEIVE PULIZIA ED IGIENE DEGLI SPAZI Allegato n. 4 Al capitolato speciale d appalto per la gestione del servizio di refezione scolastica OPERAZIONI DI PULIZIA ORDINARIAE STRAORDINARIA RELATIVE
DettagliPRESSO LE ASSOCIAZIONI 13 marzo 2011
RELAZIONE PRESSO ASSEMBLEA INTERPROVINCIALE FEDERCIRCOLI ADEMPIMENTI DI ORDINE SANITARIO PRESSO LE ASSOCIAZIONI 13 marzo 2011 Tecnico della Prevenzione Dott. Rossano Tozzi SIAN - ASL Novara 13/03/2011
DettagliLa qualità degli alimenti
La qualità degli alimenti Definizione di alimento Si definisce alimento qualsiasi sostanza ingerita che sia in grado di esercitare una o più delle seguenti funzioni: fornire materiale energetico per la
DettagliCAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO
UNIONE DEI COMUNI DI AIRASCA-BURIASCO-SCALENGHE Sede: V. Roma 118-10060 Airasca Tel.0119909401-457 - fax 0119908282 e-mail segreteria@comune.airasca.to.it C.F. 94572110016 CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA
DettagliIL PALCOSCENICO DEI CUOCHI: 10 Passi per cucinare bene e in modo sicuro. Griglio Bartolomeo
IL PALCOSCENICO DEI CUOCHI: 10 Passi per cucinare bene e in modo sicuro Griglio Bartolomeo COSA POSSIAMO FARE NOI? In cucina, sia per il consumatore che per l operatore professionale, è fondamentale seguire
DettagliCOMUNE DI CORBETTA. SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA, e FORNITURA DERRATE ASILO NIDO Periodo 2015/2021. Allegato n. 4
COMUNE DI CORBETTA SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA, e FORNITURA DERRATE ASILO NIDO Periodo 2015/2021 Allegato n. 4 OPERAZIONI DI PULIZIA ORDINARIA RELATIVE ALLE DIVERSE ZONE E ALLE ATTREZZATURE 1 DEFINIZIONE
DettagliControllo cosmetici alla produzione e al commercio
Controllo cosmetici alla produzione e al commercio L attività di vigilanza Bologna, 27 gennaio 2011 Battistella Paolo e Mazzocchi Milena Il mandato: formulare una proposta per un approccio all attività
DettagliSEGNALAZIONE CERTIFICATA D INIZIO ATTIVITA PER MANIFESTAZIONI TEMPORANEE
Dir. DB2000 Sett. DB2017 Allegato n. 3 di 3 Pag. 1 ALLEGATO 3 SEGNALAZIONE CERTIFICATA D INIZIO ATTIVITA PER MANIFESTAZIONI TEMPORANEE All ASL. _l_ sottoscritt_ in qualità di Nat a il Residente a Via C.F.
DettagliLINEE GUIDA PER MANIFESTAZIONI POPOLARI SICURE. Comuni Ulss 2 Manifestazioni popolari /anno = n. 250
LINEE GUIDA PER MANIFESTAZIONI POPOLARI SICURE Comuni Ulss 2 Manifestazioni popolari /anno = n. 250 Feltre, 26 giugno 2013 LINEE GUIDA PER UN CORRETTO ACQUISTO-TRASPORTO, CONSERVAZIONE DELLE DERRATE ACQUISTO
DettagliIgiene del personale: Principi e comportamenti sui Punti Critici dell HACCP
Igiene del personale: Principi e comportamenti sui Punti Critici dell HACCP UOC di Direttore Tecnico-Scientifico: LM Donini Dietisti: E Castellaneta, K Civale, P Ceccarelli Biologa Nutrizionista: M Piredda
DettagliSCHEDA CORSO ON LINE. Titolo corso: HACCP per Personale Alimentare di Attività Semplici (ove non si effettuano manipolazioni dirette degli alimenti)
SCHEDA CORSO ON LINE Titolo corso: HACCP per Personale Alimentare di Attività Semplici (ove non si effettuano manipolazioni dirette degli alimenti) Tecnologia di sviluppo: HTML5 Area Tematica: NORMATIVA
DettagliCROCE ROSSA ITALIANA. WASH TEAM - Igiene in emergenza. Corso A2-10 logistica da campo
CROCE ROSSA ITALIANA WASH TEAM - Igiene in emergenza Corso A2-10 logistica da campo CORRETTA GESTIONE DELLE MENSE E DELLE CUCINE DURANTE LE EMERGENZE Giuseppe Bolzoni Emergency Manager Croce Rossa Italiana
DettagliCROCE ROSSA ITALIANA WASH TEAM
CROCE ROSSA ITALIANA WASH TEAM - Igiene in emergenza Comitato CRI di Codogno Corso di formazione per operatori dell emergenza Pulizia, igiene e disinfezione in emergenza Legge antispreco Corretta gestione
DettagliA.R.T..A. Regolamento (CE) n.1257/1999 del 17 maggio 1999 PIANO DI SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE TOSCANA SUDDIVISIONE DEGLI STABILIMENTI:
D.P.R. 14 gennaio 1997 n 54 Regolamento recante attuazione delle direttive 92/46 e 92/47/CEE in materia di produzione e immissione sul mercato di latte e di prodotti a base di latte CAMPO DI APPLICAZIONE
DettagliRequisito. Regolamento (CE) n. 852/2004 Allegato II - Capitolo I Requisiti generali applicabili alle strutture destinate agli alimenti C NC NA NOTE
Allegato II - Capitolo I Requisiti generali applicabili alle strutture destinate agli alimenti pag. 01 1-I) La struttura è tenuta pulita, è sottoposta a manutenzione e tenuta in buone condizioni? 2a-I)
DettagliDIPARTIMENTO PREVENZIONE VETERINARIO U.O.C. IGIENE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE REQUISITI NECESSARI PER STRUTTURE DA ADIBIRE A:
DIPARTIMENTO PREVENZIONE VETERINARIO U.O.C. IGIENE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE REQUISITI NECESSARI PER STRUTTURE DA ADIBIRE A: LABORATORIO DI SMIELATURA PREMESSA Con l entrata in vigore della Legge
DettagliSTANDARD MINIMO DI PERCORSO FORMATIVO OPERATORE DELLA RISTORAZIONE - AIUTO CUOCO
STANDARD MINIMO DI PERCORSO FORMATIVO OPERATORE DELLA RISTORAZIONE - AIUTO CUOCO Allegato 9 1. RAPPORTO FRA UNITÀ DI COMPETENZA E UNITÀ DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO Unità di Competenza -- Trattamento
DettagliCUOCO. identificativo scheda: stato scheda: Validata
CUOCO identificativo scheda: 16-009 stato scheda: Validata sintetica Il opera prevalentemente nel settore della ristorazione, si occupa della produzione dei pasti all interno di imprese ristorative, di
DettagliALIMENTARISTA Livello 1 (12 ore)
PROGRAMMA DEL CORSO ALIMENTARISTA Rischio Livello 1 Titolo del corso Destinatari Obiettivi e Finalità Normativa di riferimento Requisiti di ammissione Durata e modalità ALIMENTARISTA Livello 1 (12 ore)
DettagliPEC / Posta elettronica
ALLEGATO 3 All ASL... Indirizzo.. PEC / Posta elettronica Comunicazione dei dati relativi alla produzione/somministrazione temporanea di alimenti e/o bevande al fine del controllo ufficiale (art. 6, Reg.
DettagliLE TOSSINFEZIONI ALIMENTARI
LE TOSSINFEZIONI ALIMENTARI 1 OMS : 10 punti alla base della prevenzione delle malattie trasmesse dagli alimenti: 1. Scegliere i prodotti che abbiano subito trattamenti idonei ad assicurarne l innocuità
Dettagli«COSA METTO NEL PIATTO?»
«COSA METTO NEL PIATTO?» Come garantire un alimentazione corretta e sicura nei presidi residenziali a valenza comunitaria Torino 12 Aprile 2018 dr. Filippo De Naro Papa Servizio Igiene Alimenti Nutrizione
DettagliCITTA' DI GRUGLIASCO Provincia di Torino
CITTA' DI GRUGLIASCO Provincia di Torino ALLEGATO D. 2 NORME PER LA SANIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI CONTRATTO DI SERVIZIO PER L AFFIDAMENTO ALLA SOCIETÀ BIORISTORO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE COLLETTIVA
DettagliOPERATORE DELLA RISTORAZIONE
Denominazione della figura Indirizzi della figura Referenziazioni della figura Professioni NUP/ISTAT correlate Attività economiche di riferimento: ATECO 2007/ISTAT OPERATORE DELLA RISTORAZIONE - Preparazione
DettagliPREMESSA. Normativa di riferimento: Regolamento Locale d Igiene Titolo III. Capitolo 4
REQUISITI GENERALI PER ATTIVITA' DI PREPARAZIONE O SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI NELL'AMBITO DI MANIFESTAZIONI TEMPORANEE PREMESSA Per l'attività di preparazione e/o somministrazione di alimenti e bevande
DettagliGLOSSARIO. L azione da attuare ogni qualvolta si verifichino delle non conformità o deviazioni rispetto ai limiti critici individuati.
GLOSSARIO ANALISI DEL PERICOLO Il processo di raccolta e valutazione delle informazioni riguardanti i pericoli e le condizioni che ne provocano la presenza, per decidere quali necessitano di essere considerati.
DettagliLe superfici e gli attrezzi devono essere adeguatamente sanificati, le materie prime devono essere di ottima qualità e pulite prima dell utilizzo.
Capitolo 4 LAVORAZIONI A FREDDO Per lavorazioni a freddo si intendono tutte le lavorazioni effettuate SU prodotti che non saranno più sottoposti a cottura (per esempio: porzionatura, assemblaggio ingredienti
Dettaglidalle dalle ore dalle locale attrezzato tendone o padiglione area all aperto
Stampa il modulo Al Comune di Sestu SEGNALAZIONE CERTIFICATA D INIZIO ATTIVITA PER MANIFESTAZIONI TEMPORANEE - TIPOLOGIA B ( la presente segnalazione deve pervenire 15 giorni prima dell inizio della manifestazione)
DettagliISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI COMMERCIALI TURISTICI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE
ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI COMMERCIALI TURISTICI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE G. M ATTEOTTI 5 6 1 2 4 - P i s a Sede Centrale: via Garibaldi, 194 - tel. 05094101 - fax 050941031 Succursali:
Dettaglilocale attrezzato tendone o padiglione area all aperto Comunica che la stessa manifestazione si è già svolta negli ultimi anni: SI NO
Allegato A AL Comune di Gesturi SEGNALAZIONE CERTIFICATA D INIZIO ATTIVITA PER MANIFESTAZIONI TEMPORANEE - TIPOLOGIA A ( la presente segnalazione deve pervenire 7 giorni prima dell inizio della manifestazione)
DettagliRistorazione. Scuola di. Centro Polifunzionale Don Calabria. Formazione Professionale INVESTIAMO PER IL VOSTRO FUTURO MINISTERO DEL LAVORO
MINISTERO DEL LAVORO Centro Polifunzionale Don Calabria Formazione Professionale Scuola di Ristorazione 1 E DELLE POLITICHE SOCIALI INVESTIAMO PER IL VOSTRO FUTURO Indice Qualifiche professionali Laboratori
DettagliAllegato n. 3, ai Criteri per il funzionamento della Commissione mensa Comuanle del Servizio di Refezione Scolastica CHECK LIST DELLA CUCINA DATA ORA
CHECK LIST DELLA CUCINA DATA ORA 1) ZONA ARRIVO E ACCESSO SI ο NO ο Pulizia spazi antistanti SI ο NO ο Pulizia pareti SI ο NO ο 2) Magazzino derrate alimentari a) Strutture in comunicazione con pavimento
DettagliPROCEDURA GENERALE PG 02 Rev. 0 PIANO DI PULIZIA E DISINFEZIONE Del.. Pagina 1 di 4. Azienda DESTINATARI. Data di emissione. Redazione..
PIANO DI PULIZIA E DISINFEZIONE Del.. Pagina 1 di 4 DESTINATARI Data di emissione. Redazione.. Approvazione Distribuzione. PIANO DI PULIZIA E DISINFEZIONE Del.. Pagina 2 di 4 1. SCOPO E APPLICAZIONE Il
DettagliOPERATORE DELLA RISTORAZIONE
Denominazione Figura / Profilo / Obiettivo Indirizzi OPERATORE DELLA RISTORAZIONE 1 - PREPARAZIONE PASTI 2 - SERVIZI DI SALA E BAR Professioni NUP/ISTAT correlate 5.2 - Professioni qualificate nelle attività
DettagliOPERATORE DI PANIFICIO
OPERATORE DI PANIFICIO Settore economico professionale: Produzioni alimentari DESCRIZIONE SINTETICA L Operatore di panificio è in grado di realizzare molteplici prodotti di panificazione, intervenendo
Dettagli