Indagine sulle nuove tecnologie nelle scuole secondarie di secondo grado di Milano e provincia

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1 Istituto di ricerca della Provincia di Milano e dell Unione delle Province d Italia Indagine sulle nuove tecnologie nelle scuole secondarie di secondo grado di Milano e provincia Promossa da Cisem e Provincia di Milano Assessorato all Istruzione ed Edilizia Scolastica Premessa Si sono intensificati negli ultimi cinque anni gli sforzi della pubblica amministrazione per introdurre, diffondere e potenziare nelle scuole l uso delle nuove tecnologie a tutti i livelli dell istituzione scolastica sia nell ambito dell amministrazione che della didattica. Una tale politica è resa indispensabile dalla necessità di collocare la scuola italiana al livello delle scuole europee offrendo ai nostri studenti pari opportunità dei coetanei in Europa, in linea con l Agenda Digitale Europea, l iniziativa della Commissione Europea, avviata nel 2010 al fine di predisporre una strategia per l Europa 2020, che individui azioni di innovazione, sviluppo economico e crescita della competitività, utilizzando le potenzialità delle tecnologie digitali. A questa finalità mira, fra l altro, anche il programma elaborato dalla Agenzia per l Italia digitale e illustrato nelle Linee guida presentate nel maggio Il digitale è infatti oggi il settore trainante dell economia mondiale e compiti indeclinabili di ogni Paese sono: garantire ai cittadini l accesso alle tecnologie, fornire gli strumenti per la diffusione e l apprendimento delle competenze digitali e sensibilizzare l opinione pubblica alla necessità di maturare una cultura digitale. Prima ancora, è indispensabile che questa stessa consapevolezza sia acquisita dalla pubblica amministrazione, dai leader, dalle imprese. Investire nell ICT significa investire sul lavoro, sull inclusione sociale, sulla forza della piccola imprenditorialità italiana, sulla semplificazione e l ottimizzazione delle risorse del Paese e sull integrazione nell economia globale. La stessa necessità viene recepita dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221 di conversione con modificazioni del decreto legge 18 ottobre 2012 n. 179, Ulteriori misure urgenti per la crescita del paese, che all art. 1,comma 1, recita "Lo Stato, nel rispetto del principio di leale collaborazione con le autonomie regionali, promuove lo sviluppo dell'economia e della cultura digitali, definisce le politiche di incentivo alla domanda dei servizi digitali e favorisce, tramite azioni concrete, l'alfabetizzazione e lo sviluppo delle competenze digitali con particolare riguardo alle categorie a rischio di esclusione, nonché la ricerca e l'innovazione tecnologica quali fattori essenziali di progresso e opportunità di arricchimento economico, culturale e civile" Milano Via L. Soderini, 24 tel fax c.f p.iva c.c.i.a.a

2 Per quanto riguarda la scuola, va riconosciuto un incremento degli stanziamenti pubblici (Ministero ed Enti Locali) destinati all acquisto di nuove tecnologie e agli impianti di sistemi wireless nelle scuole che spesso richiedono adeguamenti delle vecchie strutture che mal supportano l introduzione del nuovo. Naturalmente l erogazione non viene effettuata a pioggia, ma sulla base di richieste e di progetti specifici, a testimoniare il reale interesse della scuola per le novità e, soprattutto, la volontà di utilizzare gli strumenti e di migliorare le attività siano esse didattiche, amministrative e formative. L ultimo decreto emanato in proposito, il decreto ministeriale 9 ottobre 2013, prot. 804 (finanziamento delle dotazioni tecnologiche per la realizzazione di servizi di connettività wireless) individua destinatari e obiettivi del finanziamento Articolo 1 Destinatari 1. Possono candidarsi al finanziamento di progetti di realizzazione e/o ampliamento delle infrastrutture di rete (LAN/WAN) tutte le Istituzioni Scolastiche statali secondarie, con priorità riconosciuta alle Istituzioni Scolastiche secondarie di II grado. Articolo 2 Obiettivi 1. I progetti presentati dalle Istituzioni Scolastiche dovranno perseguire i seguenti obiettivi: portare la connettività senza fili in aree interne agli edifici scolastici, per offrire servizi innovativi; permettere agli studenti di fruire di risorse digitali nella didattica in classe; favorire la progettualità dei dirigenti scolastici, anche in collaborazione con il territorio (enti locali, sponsor, fornitori di servizi); trasformare aree ed ambienti didattici in aree ed ambienti didattici wireless. 2. Ogni istituzione scolastica potrà presentare, nelle modalità descritte nel successivo articolo 4, un solo progetto tecnico, indicando ne il costo e l area di appartenenza, nonché il numero di edifici scolastici dell istituzione scolastica. Articolo 3 Oggetto del finanziamento 1. I progetti finanziabili dovranno ricadere in una delle seguenti tre aree: a) ampliamento dei punti di accesso alla rete WiFi; b) ampliamento dei punti di accesso alla rete WiFi, con potenziamento del cablaggio fisico ed aggiunta di nuovi apparati (hub, switch,ecc); Istituto di ricerca della Provincia di Milano e dell Unione delle Province d Italia 2

3 c) realizzazione o adeguamento dell infrastruttura LAN/W AN di edificio/campus, con potenziamento del cablaggio fisico ed introduzione di nuovi apparati (hub, switch, ponti radio, ecc.). 2. Ad ogni area di progetto sarà attribuita una soglia massima di finanziamento. Analogamente all interno di ogni area sarà fissato un tetto massimo di spesa per ogni progetto finanziabile. Nel settore dell amministrazione scolastica troviamo le prime significative novità, quelle più diffuse in ogni segreteria: dalla individuazione del personale supplente per le supplenze brevi e dai contratti on line, all iscrizione degli studenti attraverso piattaforme digitali, al cedolino elettronico, alle caselle di posta elettronica per il personale, dalle istanze on line alla firma digitale, alla fatturazione elettronica e a tutte le operazioni che riguardano acquisti (si pensi ai bandi di gara pubblicati sui siti delle scuole), contabilità e bilancio. Le disposizioni introdotte mirano a limitare sempre più l uso della documentazione cartacea nella Pubblica Amministrazione. Con il decreto legge n. 95/2012 contenente Disposizioni urgenti per la razionalizzazione della spesa pubblica, convertito dalla legge n. 135/2012, viene dato un ulteriore impulso a questo processo di dematerializzazione che, in particolare, nel settore della scuola riguarda: le iscrizioni da effettuare con modalità on-line; la pagella in formato elettronico, che ha la medesima validità legale del documento cartaceo ed è resa disponibile per le famiglie sul web o tramite posta elettronica o altra modalità digitale; i registri on line; l invio delle comunicazioni agli alunni e alle famiglie in formato elettronico. Pensiamo anche agli aspetti burocratici e amministrativi degli esami di stato, in particolare alla novità del plico telematico, che ha snellito tutte le farraginose operazioni di ritiro e cura del plico delle prove d esame o alle verbalizzazioni o alle relazioni da inviare a vari enti a fine della prova. Le stesse rilevazioni e monitoraggi nel corso della prova sono agevolati e offrono risultati in tempo reale su tutto il territorio nazionale grazie agli strumenti informatici. Sul piano della didattica l introduzione dei libri di testo in formato elettronico rappresenta un eccezionale elemento di cambiamento, probabilmente più per gli insegnanti che per gli studenti, teso ad alleggerire la spesa per le famiglie e, ancora una volta, a incrementare la familiarità con le nuove tecnologie. Con il decreto del 27 settembre 2013 n. 781 il ministro sancisce il graduale passaggio al e-book e definisce le caratteristiche tecniche e tecnologiche dei libri di testo (e il tetto di spesa): si dice ad esempio che nella realizzazione di libri di testo digitali si darà ampio spazio allo storytelling multimediale, all infografica, alla visualizzazione in forma animata e interattiva di dati e informazioni; al centro dell attenzione saranno dunque le possibilità offerte dall integrazione di codici comunicativi diversi Istituto di ricerca della Provincia di Milano e dell Unione delle Province d Italia 3

4 Per la formazione del personale è in atto da tempo una massiccia campagna di sensibilizzazione degli insegnanti, alcuni dei quali - bisogna riconoscerlo - sembrano meno ricettivi a fronte delle innovazioni sia per formazione pregressa sia per una certa diffidenza verso tutto ciò che viene dall alto. E stato diffuso a tappeto un piano di formazione per l uso della lavagna multimediale e incentivata la partecipazione delle scuole ad eventi, quali olimpiadi di informatica, olimpiadi di problem solving e olimpiade della multimedialità, manifestazioni quali Smart Education & Tecnology Days presso la città della scienza. Da un indagine effettuata dall Università di Milano Bicocca da settembre 2013 a gennaio 2014 in collaborazione con AICA e Telefono Azzurro su un campione di 1300 insegnanti circa e i cui risultati sono stati presentati nel corso del convegno Smart Community: la città del futuro tra scuola e sviluppo sociale, organizzata con il Comune di Cinisello Balsamo, si rileva che l 83% degli insegnanti italiani chiede maggiore formazione rispetto all uso didattico delle nuove tecnologie, anche se l 82% ha già partecipato a corsi in materia. Dalla ricerca emergono inoltre alcune criticità In particolare l aggressione sui social network (minacce, insulti, messaggi offensivi o di denigrazione) è l episodio più ricorrente: 361 sono gli insegnanti che hanno segnalato almeno un caso di aggressione avvenuto nel proprio istituto o tra i propri studenti; a seguire, la diffusione di dati personali (197 docenti segnalano questo tipo di problematica affermando di averla riscontrata da 1 a 4 volte), il furto della propria identità virtuale (163 docenti segnalano di averlo riscontrato tra i propri studenti da 1 a 4 volte) e i casi di copiatura scolastica (riferito da 82 insegnanti con una frequenza superiore ai 10 episodi, e da 170 con una frequenza da 1 a 4 volte); non mancano anche i casi di sexting, ovvero lo scambio di messaggi e foto sessualmente espliciti (140 gli insegnanti che sono venuti a conoscenza della problematica almeno una volta) e di incontri a rischio (67 gli insegnanti che ne segnalano dei casi tra i propri studenti). Gli episodi sono segnalati in tutti i livelli di scuola, nelle primarie con un indice più basso (29 per cento), che poi aumenta nelle medie (75 per cento), e si abbassa leggermente nelle superiori (73 per cento). Quattro professori su dieci, inoltre, dichiarano di essere entrati in contatto con uno studente che manifestava problemi di dipendenza dalle tecnologie, e a uno su dieci è successo quattro o più volte Ecco come rispondono gli insegnanti per aiutare i propri studenti: anche se oltre l 80 per cento ha già partecipato a corsi di formazione, la richiesta di ulteriore formazione su questi temi rimane alta, e arriva fino all 83 per cento; per i professori è ancora faticoso integrare le nuove prassi e procedure con i nuovi strumenti, anche perché l utilizzo delle tecnologie in classe non è ancora totalmente integrato nella didattica e le strumentazioni informatiche vengono utilizzate solo occasionalmente; Istituto di ricerca della Provincia di Milano e dell Unione delle Province d Italia 4

5 nel 92 per cento dei casi gli insegnanti credono che i ragazzi abbiano bisogno di una formazione specifica sull uso di Internet, dei social network, dei sistemi di messaggistica istantanea, e che debbano appoggiarsi a un adulto (nel 67 per casi). Tuttavia, non sembrerebbero essere i genitori questa guida: nell 80 per cento, gli insegnanti non li percepiscono presenti nella vita online dei figli e della scuola; tra le proposte: continuare con la formazione, iniziare sin dalle scuole primarie un percorso di educazione sulla sicurezza online, coinvolgere i genitori in modo che parta anche da loro la richiesta di dialogo su questi temi, creare un alleanza a quattro tra studenti, famiglie, docenti e tecnologie. Va da sé che la presenza della strumentazione telematica rende più agevole la comunicazione con l esterno, sia con l utenza, che con altre scuole ed enti, dovunque essi si trovino, a patto che vi siano figure professionali che istituzionalmente e per mero spirito di volontariato siano disponibili a gestire i processi le relazioni. Le nuove tecnologie, infatti, non hanno soppiantato l elemento umano, senza il quale nulla può essere realizzato e gestito, ma costituiscono un aiuto e un incremento delle potenzialità. Da ultimo è opportuno fare un accenno al problema della sicurezza nello spazio cibernetico. La commissione europea ha istituito il Safer Internet Day per l 11 febbraio, in oltre 80 paesi, la giornata della sicurezza in Internet allo scopo di sensibilizzare la popolazione all uso responsabile e sicuro delle nuove tecnologie, in particolare Internet. Settembre 2014 Istituto di ricerca della Provincia di Milano e dell Unione delle Province d Italia 5

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