RELAZIONE LEZIONE DEL 17 GIUGNO 2015

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1 RELAZIONE LEZIONE DEL 17 GIUGNO 2015 Eleonora legge il verbale della lezione del 3 giugno. Alla fine della lettura Dario dice pensavo di fare una scultura del gruppo però mancano due persone quindi rimandiamo (Federico e Sabrina). Partiamo allora dalla simulata. Dario spiega che si tratterà di una consulenza di coppia, ma non aggiunge altro. Elena C sarà la moglie, Claudia L il marito e la consulente la farà inizialmente Veronica e poi subentrerà Eleonora. Dario prima parla nell altra stanza con Elena e Claudia e poi spiega a Veronica che da consulente sa solo che sono una coppia eterosessuale e che hanno chiesto una prima consultazione (Dario li dispone in cerchio). La consulente (Veronica) entra in stanza e si presenta dicendo buongiorno ditemi come siete arrivati qui da me Moglie (Elena) ho iniziato a fare una terapia individuale e la psicologa mi ha suggerito di fare una terapia di coppia Dario interviene dicendo a Veronica di iniziare con la fase sociale, una nuova presentazione e suggerisce inoltre di chiedere alla coppia più informazioni: che tipo di relazione hanno (potrebbero essere sposati, coppie di fatto ), se hanno figli, età, professione ecc. La consulente quindi si ripresenta Buongiorno, sono la dottoressa Veronica come vi chiamate? Siete sposati, convivete? Che età avete? ditemi qualcosa di voi. Inizia quindi una fase di presentazione in cui il marito racconta che lavora in un grande magazzino e la moglie fa la casalinga, non hanno figli. Consulente chi vi ha mandato da me? Moglie la mia psicoterapeuta C volete dirmi qualcosa? Marito Parlo io (guardando la moglie). Mia moglie è in un periodo che è molto stanca, dorme spesso, ha crisi di pianto e insieme abbiamo deciso di fare questo percorso di coppia. Ci conosciamo da molti anni, precisamente dall ultimo anno del liceo, e 5 anni fa ci siamo sposati. C (rivolgendosi alla moglie) lei mi vuole dire qualcosa? Moglie sto attraversando un brutto periodo, sono giù, sto bene a letto senza fare niente, non ho interesse di nessun tipo. C da quanto tempo? Moglie già da un annetto, ho fatto anche una terapia farmacologica ma non ho ottenuto alcun risultato

2 Marito vorrei che mia moglie tornasse a stare bene, non capisco perché da un anno è così giù C la sua terapeuta le ha proposto di fare questo percorso in che senso? Cosa vi aspettate da questo incontro? Moglie non lo so io non sto bene e nemmeno il nostro rapporto C come lo definisce il vostro rapporto? Moglie abbiamo sempre condiviso tanto, uscivamo spesso nel week end, ora invece molto poco (il marito annuisce e conferma) Dario ricorda a Veronica che nella terapia familiare il terapeuta ha un supervisore, quindi in qualsiasi momento (in questo caso il consulente) può uscire e chiedere consulenza al supervisore. quindi se vuoi fai un break, cioè se hai dubbi o quant altro puoi interrompere la seduta di consultazione e chiedere. Continua la discussione fuori campo tra Dario e Veronica, Dario le chiede le prime impressioni riguardo la coppia e le suggerisce di indagare più a fondo sul vissuto della moglie circa l invio della psicoterapeuta al consulente di coppia e Veronica spiega che sta ancora cercando di capire Riparte la simulata C ritornando al terapeuta che vi ha mandato da me, che cosa sapete (fa una pausa e si blocca) Dario suggerisce mi fa capire bene, lei la dottoressa la vede da e poi secondo lei perché ha detto che sarebbe stato meglio venire qui le ha spiegato perché? Secondo la psicologa era bene venire qui? e sprona Veronica a non complicarsi la vita ma a fare le cose in maniera più semplice. C cosa le ha spiegato la sua psicoterapeuta? Moglie è da un po che vado da lei e credo che pensi sia giusto per me/noi fare questo percorso Dario suggerisce ora di indagare a cosa si sta riferendo la moglie, sta forse suggerendo che ci sono problemi nella coppia? Consiglia a Veronica di non impaurirli (circa possibili riferimenti a patologie) e di essere generica. Per esempio: ci sono questioni tra di voi che la dottoressa voleva approfondire? Quali? E poi suggerisce a Veronica di muoversi in base alle risposte che daranno (chiusura o apertura). Moglie prima facevamo tutto insieme, ad un certo punto poi mi sono sentita sola, abbandonata in certe occasioni C perché si è sentita abbandonata? Moglie perché prima si facevano molte cose insieme, dopo meno, lui era meno presente C cos ha pensato quando la terapeuta vi ha consigliato di venire qui?

3 Moglie evidentemente perché è una cosa che ci coinvolge entrambi C e lei (riferito al marito) cos ha pensato? Marito che pur di vederla stare meglio per me andava bene anche la terapia di coppia (consulenza). Io mi sono sempre occupato di lei e ho sempre vissuto per lei quindi mi sembrava di essere stato sempre un buon marito C lei è d accordo (rivolta alla moglie)? Cosa pensa di quello che dice suo marito? Si Riconosce in quello che suo marito dice? Moglie si ma anch io mi sono sempre occupata di molte cose (la casa ). Credo che entrambi abbiamo cercato di stare meglio. Veronica si rivolge a Dario dicendo che le sembra di avere un muro davanti e Dario le chiede che idea si è fatta su loro. Veronica spiega le sue impressioni: sembra che il marito sia qui per fare un favore alla moglie (motivazione poco adatta a questo percorso), la moglie invece secondo me l ha fatto perché si fida della terapeuta che l ha inviata. A questo punto Dario propone di fare la scultura di coppia (facendo finta di essere in fase più avanzata della consulenza): ognuno deve posizionare l altro come se fosse una scultura da modellare nei minimi dettagli, la scultura deve rappresentare il rapporto fra marito e moglie, come entrambi vedono il loro rapporto. Sarà necessario quindi posizionare l altro in un punto preciso nello spazio a disposizione e contemporaneamente dargli una postura e un espressione precisa, successivamente sarà l altro partner a essere rappresentato. Tutto ciò serve a capire il loro rapporto di coppia. Ci possono essere due fasi della scultura: 1- oggi (com è la relazione oggi) 2- domani (come vorrei che fosse) Dario suggerisce di chiedere chi vuole iniziare, di sostenere chi fa la scultura in quel momento, standogli accanto e aiutandolo dicendo meno parole possibile (in questo caso è fondamentale la comunicazione non verbale). Esempio io vorrei che ognuno di vi rappresentasse come se foste due statue, il vostro rapporto come ognuno lo vede ; immaginarsi l altro come una specie di plastica da modellare, l altro deve obbedire e fare ciò che gli viene detto. Questa stanza diventa ciò che vogliono loro (cucina, sala, campo da tennis ) questo spazio deve essere ciò che volete voi.

4 Dopo classicamente non si commenta perché è una tecnica espressiva esperenziale, quindi dopo bisogna fare poche domande cosa avete provato (e non pensato ). Ripartiamo con una nuova seduta oggi vorrei proporvi, Dario suggerisce di fare una presentazione completa, farli sentire a loro agio oggi facciamo un esperienza C buongiorno bentornati, oggi vi volevo proporre un gioco e vi chiederei uno alla volta di utilizzare tutto lo spazio che abbiamo a disposizione per rappresentare la vostra relazione attraverso i vostri corpi. Immaginate di essere fatti di plastichina, di essere modellabili, vi potete posizionare nello spazio come volete immaginandovi in un luogo che volete rappresentare come meglio credete. Chi vuole iniziare? Marito inizio io (a modellare lei) ma non ho capito bene C rappresenti la vostra relazione in generale come la vede oggi. A questo punto il marito porta la moglie seduta in un angolo e le dice stai seria. io invece mi vedo qua (girato a sedere in cucina) e lei in camera dall altra parte LEI (camera) LUI (sala) A questo punto porta il marito da lei e le dice di modellarla e di spiegare bene nei dettagli come deve stare. Lei deve stare seria, a sedere con lo sguardo rivolto verso il basso, lui in cucina da solo con un espressione seria (vedi foto 1). Dario suggerisce di chiedere di fermarsi nelle posizioni esatte in cui si trovano. A questo punto lei rappresenta lui. Lo porta nel salotto e lo mette a sedere davanti ad un computer, sguardo serio (vedi foto 2). LEI LUI

5 Foto 1 Foto 2 Foto 3 Foto 4

6 Dario suggerisce a Veronica, adesso gli dai un bravo di incoraggiamento poi gli chiedi ora mi dite invece come vorreste essere. C vorrei invitarvi a raffigurare la vostra relazione come vorreste che fosse Inizia lui LEI LUI nella descrizione dice che sono sereni entrambi, a sedere vicini, stanno guardando un film la moglie invece rappresenta la coppia in sala seduti uno di fronte all altro a parlare LEI LUI

7 Dario suggerisce a questo punto di fare con loro un brevissimo commento e poi mandali via. C ditemi cosa avete provato Moglie sicuramente emozionante. Mi rende anche un po triste però vedere come siamo lontani oggi Marito anche io mi sento triste a pensare che siamo lontani, io mi sento solo, invece quando eravamo vicini mi sentivo felice C cosa avete provato quando avete fatto la scultura? Moglie bene anche se non so se sarebbe possibile avere quella situazione C bene signora stia serena che ci stiamo lavorando (lo dice per incentivarli) Dario invece suggerisce che sarebbe meglio non incoraggiarli in questo momento, anzi, piuttosto li spaventerei circa la lontananza che hanno raggiunto. C vi ringrazio ci vediamo la prossima volta Cambia consulente Veronica Eleonora Dario suggerisce ad Eleonora di partire da capo (non sa niente) C allora mi stavate dicendo che è un periodo che è un po cupo, da circa un anno, giusto? Prima com era il vostro rapporto? Moglie si prima era meglio, ora non ho voglia di fare niente C poi è cambiato qualcosa (silenzio) Lui sta molto fuori casa? E lei come passa la giornata? Marito si lavoro molto, 8 ore Moglie ora non faccio quasi niente, sto molto a letto, mi riposo. C prima cosa faceva? Moglie mi occupavo della casa, uscivo con qualche amica, anche con mio marito

8 C adesso chi si occupa della gestione familiare (bollette, cucina ecc)? Marito io faccio quello che faceva prima lei C mi state dicendo quindi che è stata una decisione comune su chi si doveva occupare della casa? Aveva (rivolta alla moglie) fatto anche una terapia farmacologica? Moglie si ma con scarsi risultati C Da quanto tempo fa la terapia? come si trova? Moglie ci vado da qualche mese, me l ha suggerito la psichiatra C quando lei si è accorta della stanchezza e del disagio ne ha parlato subito con suo marito? avete condiviso subito il malessere? Moglie si, noi parliamo di tutto, lo abbiamo sempre fatto. Soprattutto perché io non avevo un buon rapporto con la mia famiglia d origine C com è stata la sua infanzia/adolescenza? Moglie non bella. Litigavo spesso con mia madre, da quando però ho conosciuto mio marito le cose sono andate molto meglio. Ho subito e restituito anche violenze fisiche spintoni, lancio di oggetti C avevate quindi anche discussioni che degeneravano, perché secondo lei? Moglie io e mia madre non ci siamo mai trovate, troppo diverse, non ci siamo mai capite, mi sentivo arrabbiata, non compresa. Quando poi ho incontrato mio marito mi sono sentita ascoltata, compresa, lui capiva perché stavo male, lei non lo ha mai capito. C e suo marito sapeva queste cose? Marito si, anche con il mio supporto poi le cose nella loro famiglia sono andate meglio. C dopo quanto vi siete sposati? Moglie quasi subito perché io volevo uscire di casa C avete figli? Marito no. È stata una decisione comune (lei annuisce). avevamo iniziato a parlarne C con il tempo si è modificato qualcosa? C è stato qualche evento particolare che ha fatto si che si modificasse la vostra relazione? Quali sono i pensieri che fa in questo periodo? Moglie il pensiero è di non farcela a far niente, di uscire, non ho le forze, non ho interessi, obiettivi C ci sono già stati eventi simili in passato? Marito no, è arrivato improvvisamente e sono molto preoccupato. C quindi è una situazione allarmante perché era abituata a occuparsi di tutto, all interno di un legame importante dove vi siete

9 sempre supportati. Vediamo di valutare la situazione e capire cos è che si è rotto, magari la prossima volta approfondiamo meglio. Dario suggerisce di pensare a queste due simulate come due simulate diverse, due simulate con due consulenti. Chiede alle due consulenti cos hanno visto, sentito, provato. Veronica riporta che è stato molto difficile, si è sentita molto in difficoltà perché la moglie le trasmetteva un angoscia fortissima; un po perché non si percepisce ancora pronta ad affrontare una situazione del genere un po perché ha percepito che la moglie non voleva stare lì. Dario chiede alla coppia come ha percepito la consulente, come l hanno sentita Elena C. (Moglie) spiega che l ha sentita distante. Dario a questo punto chiede ad Elena che cosa avrebbe voluto dalla terapia ed Elena risponde che non lo sapeva, solo durante la scultura ha visualizzato la distanza tra lei e il marito. Claudia L. (marito) riporta le sue sensazioni e spiega che si era sentito il supporto della moglie e che ha percepito che il problema fosse solo della moglie, solo durante la scultura ha percepito una responsabilità anche sua nelle problematiche di coppia. Adesso Dario chiede alla classe alcune impressioni sulla scultura (prima seduta): Brunella ho sentito il disagio della consulente (Veronica), anche a me è sembrato un muro, una situazione senza speranza, le emozioni rimbalzavano, non c era flessibilità. Il marito non mi è sembrato così assente. Elena B io ho sentito la difficoltà di Veronica nel chiedere informazioni alla moglie depressa. Ho sentito l irrigidimento della moglie quando il marito ha cambiato registro e si è sentita messa in discussione come moglie Claudia U io ho percepito un senso di depressione, di tristezza anche nella consulente, come se fosse entrata in una sorta di simbiosi con la moglie Chiara ho provato un misto tra simpatia, angoscia e tristezza verso la moglie. Lui invece l ho visto scarsamente motivato e con poche risorse, la terapia sembrava quasi l ultima spiaggia Fabio dice che ha difficoltà a commentare la parte maschile, lui sembrava stereotipato, lei profonda. Poi dice si dà per scontato che la relazione stesse andando bene (12 anni), ma siamo sicuri? Cos è successo in questi 12 anni? Secondo me andavano diversamente e

10 basta, era evidentemente finita la spinta. Io da consulente non avrei mai pensato che prima tutto andasse bene. Dario spiega che noi tratteremo questo tipo di relazione come una complementarietà rigida. La dipendenza da lui era un modo per uscire dai problemi con la madre, la dipendenza era il prezzo che pagava. Lui invece era un rigido (poca fantasia, televisione, lavoro ). Aggiunge inoltre che se vogliamo capire queste situazioni, dobbiamo andare oltre quello che le persone ti dicono in seduta (aspetto di contenuto aspetto di relazione). Laddove c è un sintomo la consapevolezza sta a zero. Quando il sintomo era più forte la consapevolezza non esisteva, come il sintomo diminuiva era un po meglio. PAUSA Dario mostra la registrazione di una terapia di coppia che inizia con la fase sociale: Siete sposati? Siete entrambi di Pisa? A quanti anni vi siete conosciuti? Avete fratelli, sorelle? Avete rapporti con loro? Li frequentate? (purtroppo l audio non permette di capire bene il colloquio). Dario fa molte domande alla coppia. Spiega alla classe che l obiettivo è capire perché vengono in terapia proprio ora?, Cosa sta cambiando (dopo una vita che stanno insieme)? Lei ha iniziato ad uscire con le amiche (prima no). Spiega quindi di stare molto attenti al ciclo vitale, è un periodo della coppia in cui i figli escono di casa (le date diventano importanti). Quindi è bene indagare date, eventi e se c è correlazione. Dario spiega inoltre che le storie familiari sono di una ricchezza incredibile, ma spesso molto materiale non ci serve, bisogna quindi stare attenti a non perdersi nella complessità, è necessario seguire un filo per non perdersi. Durante la terapia Dario chiede perché siete qui? Il marito risponde che è un ultimo tentativo prima della separazione, la moglie dice perché le cose tra di loro non vanno da una vita e che non sa più nemmeno se gli vuole sempre bene. Dario spiega che nelle coppie che vivono da lungo tempo in conflitto, la svalutazione che la moglie rivolge al marito non ferisce più perché ormai diventa un gioco di coppia, è cronico, col tempo ha perso credibilità. Esiste il rischio ma è un gioco, non un pericolo vero stallo di coppia, impotenza, accettazione passiva. La comunicazione non verbale spiega molto bene la posizione del marito, cioè che lui sta aspettando solo che lei decida di tornare da lui (come sempre ).

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