PROVINCIA DI PRATO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Ambiente e Infrastrutture. Servizio Ambiente e Energia

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1 Registro generale n. 105 del 16/01/14 Determina senza Impegno di spesa DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Ambiente e Infrastrutture Oggetto Autorizzazione emissioni in atmosfera ai sensi dell'art.269, comma 2, del D.Lgs.152/06, per stabilimento da ubicare nel Comune di Prato, in Via Galcianese n.4, della Ditta Guarducci Geom. Mario S.p.a., legale rappresentante Mario Ferdinando Guarducci. Direttore dell Area De Crescenzo Antonio Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del D.Lgs n. 82/05 e s.m.i. e norme collegate, il quale sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa; il documento informatico è prodotto, memorizzato e conservato digitalmente ed è rintracciabile nel sistema informativo della Provincia di Prato

2 Determina N. 105 del 16/01/14 Oggetto: Autorizzazione emissioni in atmosfera ai sensi dell'art.269, comma 2, del D.Lgs.152/06, per stabilimento da ubicare nel Comune di Prato, in Via Galcianese n.4, della Ditta Guarducci Geom. Mario S.p.a., legale rappresentante Mario Ferdinando Guarducci. IL DIRETTORE RICHIAMATA la vigente disciplina statale e regionale in materia di controllo dell inquinamento atmosferico ed in particolare la parte quinta del D.Lgs.3 aprile 06 n.152 ed ulteriori disposizioni integrative, tecniche e di attuazione; CONSIDERATA la Legge Regionale 11 febbraio 10, n.9 Norme per la tutela della qualità dell aria ambiente, in particolare l art.3, comma 1, che conferisce alle amministrazioni provinciali la competenza delle funzioni relative al rilascio dei provvedimenti di autorizzazione alle emissioni in atmosfera derivanti dagli impianti e attività di cui alla parte V, titolo I del D.Lgs. 152/06; ESAMINATA la domanda di autorizzazione ai sensi dell art.269, comma 2, del D.Lgs.152/06, trasmessa in data 14/12/12, ns.prot.n., alla Provincia di Prato, corredata dei necessari elaborati tecnici, presentata dalla Ditta Guarducci Geom. Mario S.p.a. con sede legale in Prato, Via Galcianese n.4, concernente le emissioni in atmosfera derivanti dallo stabilimento da ubicarsi nel Comune di Prato, in Via Galcianese n.4; TENUTO CONTO che il presente procedimento ha avuto inizio prima dell'entrata in vigore del D.P.R.59/13 e quindi si procede ai sensi dell'art.269, comma 2, del D.Lgs.152/06; PRESO ATTO che sono stati assolti i diritti di istruttoria come previsto dalla Deliberazione della Giunta provinciale n.16 del ; CONSIDERATO che questa amministrazione provinciale ha convocato, con nota del 25/01/13, prot.n.2992, la conferenza di servizi, ai sensi dell art.269 comma 3 del D.Lgs.152/06, per il giorno 01/02/13, alla quale sono stati invitati i seguenti enti: Comune di Prato, Dip.to Prov.le ARPAT di Prato e Azienda USL n.4; PRESO ATTO che gli enti presenti alla conferenza di servizi del 01/02/13 (Provincia di Prato e ARPAT) hanno sospeso il procedimento in quanto nello stabilimento erano previste delle emissioni diffuse provenienti dalle lavorazioni di materiale lapideo, per le quali il gestore non aveva dimostrato l'impossibilità del loro convogliamento e, conseguentemente, hanno richiesto documentazione integrativa ed hanno richiesto un parere alla U.F. PISLL dell'azienda Usl n.4 di Prato relativo all'opportunità di reimmettere in ambiente di lavoro le polveri provenienti dalle suddette lavorazioni; contestualmente veniva rilevata la mancanza di altre informazioni che sono state chieste al gestore con nota del 06/02/13, prot.n.4249; VISTA la documentazione integrativa inviata dal gestore in data 28/02/13, ns.prot.n.6808; CONSIDERATO che questa amministrazione provinciale ha nuovamente convocato, con nota del 13/03/13, prot.n.80, la conferenza di servizi, ai sensi dell art.269 comma 3 del D.Lgs.152/06, per il giorno 30/03/13, alla quale sono stati invitati i seguenti enti: Comune di Prato, Dip.to Prov.le ARPAT di Prato e Azienda USL n.4; 0_tmptmpqkoTJBdoc.odt

3 PRESO ATTO che gli enti presenti alla conferenza di servizi del 30/03/13 (Provincia di Prato, ARPAT e Azienda USL n.4), dopo aver esaminato la documentazione integrativa, hanno rigettato la domanda di autorizzazione, in quanto il gestore non aveva dimostrato l'impossibilità del convogliamento all'esterno delle emissioni diffuse e, conseguentemente, hanno richiesto la presentazione di una nuova domanda di autorizzazione che rispettasse i disposti dell'art.270 del D.Lgs.152/06; PRESO ATTO della nuova istanza presentata dalla ditta Guarducci Geom. Mario S.p.a. e pervenuta alla Provincia di Prato in data 10/05/13, ns.prot.n.14021, corredata di nuova relazione tecnica, come richiesto in sede di conferenza di servizi del 30/03/13; CONSIDERATO che questa amministrazione provinciale ha nuovamente convocato, con nota del 17/06/13, prot.n.17908, la conferenza di servizi, ai sensi dell art.269 comma 3 del D.Lgs.152/06, per il giorno 26/06/13, alla quale sono stati invitati i seguenti enti: Comune di Prato, Dip.to Prov.le ARPAT di Prato e Azienda USL n.4; PRESO ATTO che gli enti presenti alla conferenza di servizi del 26/06/13 (Provincia di Prato, ARPAT e Azienda USL n.4) hanno espresso parere favorevole al rilascio dell'autorizzazione, come da verbale depositato agli atti, con l indicazione dei limiti alle emissioni e le ulteriori prescrizioni di cui all allegato (n. 1) facente parte integrante del presente atto; CONSIDERATA l istruttoria del competente, consultabile agli atti del fascicolo; RITENUTO per quanto riportato in premessa di procedere al rilascio dell autorizzazione; DETERMINA 1.di autorizzare, ai sensi dell art.269, comma 2, del D.Lgs.3 aprile 06, n.152 le emissioni in atmosfera derivanti dallo stabilimento da ubicare nel Comune di Prato, in Via Galcianese n.4, secondo il progetto presentato dalla Ditta Guarducci Geom. Mario S.p.a., avente sede legale in Prato, in Via Galcianese n.4 n.4/p, legale rappresentante Mario Ferdinando Guarducci, secondo quanto precisato e prescritto nell allegato (n. 1) facente parte integrante del presente atto; 2.di segnalare che la mancata osservanza delle disposizioni contenute nella presente autorizzazione, nonché di quelle che in materia potranno essere emanate successivamente, comporterà l applicazione delle sanzioni previste dal D.Lgs.152/06; 3.di dare atto che sono fatte salve, ferme restando al riguardo le responsabilità del soggetto come sopra autorizzato, le autorizzazioni e prescrizioni di competenza di altri Enti e/o organismi, nonché le altre disposizioni legislative e regolamentari comunque applicabili in riferimento all attività dell impianto, autorizzata con il presente atto ai soli fini della parte quinta del D.Lgs.152/06, ciò con particolare riferimento alle competenze comunali in materia di lavorazioni insalubri, alla disciplina della sicurezza sui luoghi di lavoro ed alle decisioni di cui alla Commissione Tecnica permanente ex art.24, R.D.147/1927; 4.di incaricare il Dip.to prov.le ARPAT di Prato ad eseguire gli accertamenti di cui all art.269, comma 6 del D.Lgs.152/06; 0_tmptmpqkoTJBdoc.odt

4 5.di precisare, ai sensi dell art. 3 della Legge 241/90, che il soggetto destinatario del presente atto può presentare ricorso nei modi di legge avverso all atto stesso alternativamente al T.A.R. della Toscana o al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 ed entro 1 giorni dalla notifica della presente autorizzazione; 6.di trasmettere copia del presente atto per opportuna conoscenza ed eventuale controllo all A.S.L. n. 4 ed al Dipartimento Provinciale dell ARPAT e al Comune di Prato; 7.di individuare quale responsabile del presente procedimento, ai sensi dell art. 5 della L. 241/90 il Dott.Nicola Stramandinoli, funzionario P.O. del della Provincia di Prato. Il Direttore dell'area Ambiente e Infrastrutture Ing. Antonio De Crescenzo 0_tmptmpqkoTJBdoc.odt

5 AUTORIZZAZIONE ALLE EMISSIONI IN ATMOSFERA AI SENSI DELL ART.269, COMMA 2, DEL D.LGS.152/06 Ragione sociale: Guarducci Geom. Mario S.p.a. Sede sociale e stabilim.: Prato Via Galcianese n.4 Allegato N.1 Pag.1 QUADRO RIASSUNTIVO DELLE EMISSIONI : (valori dichiarati dalla ditta richiedente ) Sigla Origine Portata Sezione Velocità Temp. Altezza Durata Impianti di abbattimento Inquinanti emessi Nm 3 /h m 2 m/sec C m h/g g/a Tipologia mg/nm 3 Kg/h A1 BANCO ASPIRANTE PER FINITURA E INCOLLAGGIO AMB. 7.5 <1 2 I (*) (*) A2 A3 A4 BANCO ASPIRANTE PER FINITURA E INCOLLAGGIO BANCO ASPIRANTE PER FINITURA E INCOLLAGGIO BANCO ASPIRANTE PER FINITURA E INCOLLAGGIO AMB. 7.5 < AMB. 7.5 < AMB. 7.5 <1 2 I I I (*) (*) (*) (*) (*) (*) (*)IL GESTORE NON INDICA VALORI DI CONCENTRAZIONE IN QUANTO DICHIARA CHE I BANCHI LAVORANO PER BREVI PERIODI AL GIORNO (CIRCA 15 MINUTI) E MAI CONTEMPORANEAMENTE. L'UTILIZZO DI PRODOTTI DA INCOLLAGGIO E' SPORADICO E IL QUANTITATIVO COMPLESSIVO DI PRODOTTI IMPIEGATO NON SUPERA I 100 KG./ANNO.

6 AUTORIZZAZIONE ALLE EMISSIONI IN ATMOSFERA AI SENSI DELL ART.269, COMMA 2, DEL D.LGS.152/06 Ragione sociale: Guarducci Geom. Mario S.p.a. Sede sociale e stabilim.: Prato Via Galcianese n.4 Allegato N.1 Pag.2 VALORI LIMITE DI EMISSIONE Sigla Origine Impianto di abbattimento Inquinanti emessi : valori limite (2) Tipologia mg/nm 3 Kg/h Periodicità dei rilevamenti di emissione (1) A1 A2 A3 A4 BANCO ASPIRANTE PER FINITURA E INCOLLAGGIO BANCO ASPIRANTE PER FINITURA E INCOLLAGGIO BANCO ASPIRANTE PER FINITURA E INCOLLAGGIO BANCO ASPIRANTE PER FINITURA E INCOLLAGGIO S.O.V. Tab.D (Σ Classi III IV V) S.O.V. Tab.D (Σ Classi III IV V) S.O.V. Tab.D (Σ Classi III IV V) S.O.V. Tab.D (Σ Classi III IV V) 1,0 1,0 1,0 1,0 (3) (3) (3) (3) (1) A partire dalla data di messa a regime (2) Come deciso in conferenza di servizi (3)Visti i bassi quantitativi di prodotti per incollaggio impiegati e la presenza di impianto di abbattimento per le polveri su ogni banco di lavorazione, si prescrive che il gestore effettui il programma di campionamenti durante la fase di marcia controllata e si dispensa dal compiere ulteriori controlli di emissione.

7 Allegato N.1 Pag.3 AUTORIZZAZIONE ALLE EMISSIONI IN ATMOSFERA AI SENSI DELL ART.269, COMMA 2 DEL D.LGS.152/06 Ragione sociale: Guarducci Geom. Mario S.p.a. Sede sociale e stabilim.: Prato Via Galcianese n.4 PROGRAMMA DI CAMPIONAMENTI: Sigla Origine Inquinanti emessi A1 A2 A3 A4 BANCO ASPIRANTE PER FINITURA E INCOLLAGGIO BANCO ASPIRANTE PER FINITURA E INCOLLAGGIO BANCO ASPIRANTE PER FINITURA E INCOLLAGGIO BANCO ASPIRANTE PER FINITURA E INCOLLAGGIO Note: (1) Da effettuarsi nel periodo di marcia controllata di 10 giorni. S.O.V. Tab.D (Σ Classi III IV V) S.O.V. Tab.D (Σ Classi III IV V) S.O.V. Tab.D (Σ Classi III IV V) S.O.V. Tab.D (Σ Classi III IV V) Numero di campionamenti (1) Osservazioni Metodi di campionamento ed analisi sulla base delle pertinenti norme tecniche CEN o, ove queste non siano disponibili, delle pertinenti norme tecniche ISO, oppure, ove anche queste ultime non siano disponibili, sulla base delle pertinenti norme tecniche nazionali o internazionali.

8 Allegato N.1 Pag.4 AUTORIZZAZIONE ALLE EMISSIONI IN ATMOSFERA AI SENSI DELL ART.269, COMMA 2 DEL D.LGS.152/06 Ragione sociale: Guarducci Geom. Mario S.p.a. Sede sociale e stabilim.: Prato Via Galcianese n.4 MANUTENZIONI AGLI IMPIANTI DI ABBATTIMENTO: Sigla Impianto di abbattimento Frequenza minima delle manutenzioni A1 A2 A3 A4 Pulizia della vasca di lavaggio del filtro e sostituzione dell'acqua di lavaggio Settimanale (*) Controllo generale della funzionalità dell'impianto e sostituzione del tessuto filtrante Annuale Pulizia della vasca di lavaggio del filtro e sostituzione dell'acqua di lavaggio Settimanale (*) Controllo generale della funzionalità dell'impianto e sostituzione del tessuto filtrante Annuale Pulizia della vasca di lavaggio del filtro e sostituzione dell'acqua di lavaggio Settimanale (*) Controllo generale della funzionalità dell'impianto e sostituzione del tessuto filtrante Annuale Pulizia della vasca di lavaggio del filtro e sostituzione dell'acqua di lavaggio Settimanale (*) Controllo generale della funzionalità dell'impianto e sostituzione del tessuto filtrante Annuale (*) VISTA L'ELEVATA FREQUENZA DELL'ESECUZIONE NON SI PRESCRIVE L'ANNOTAZIONE NELL'APPOSITO REGISTRO

9 PRESCRIZIONI DI CARATTERE GENERALE: Allegato N.1 I camini delle emissioni sopra elencate, salvo diverse determinazioni del della Provincia di Prato a seguito di motivata richiesta della ditta medesima, devono: (1)rispettare quanto stabilito nell allegato n.1, punto 2 della Deliberazione del Consiglio Regionale n.33 Altezza dei camini e convogliamento delle emissioni ; (2)Disporre di prese per le misure e i campionamenti degli inquinanti in punti facilmente accessibili scelti sulla base di quanto indicato nel manuale UNICHIM 122. Al punto di prelievo, ubicato in un tratto verticale, dovranno essere disponibili prese di corrente. Le postazioni e i percorsi dovranno essere correttamente dimensionati sulla base delle esigenze inerenti il campionamento e le misure eseguiti secondo le metodiche ufficiali (norme di legge, UNI/UNICHIM, NIOSH, ISTISAN, etc.); (3)Si ricorda che i punti di prelievo ed i relativi percorsi di accesso, essendo postazioni di lavoro, dovranno rispettare la vigente normativa di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro. Pag.5 PRESCRIZIONI: 1 Dovranno essere rispettati i limiti alle emissioni di cui all'allegato n.1 pag.2; 2 Dovrà essere rispettata la periodicità dei rilevamenti di cui all'allegato n.1 pag.2; 3 Dovrà essere osservata la frequenza delle manutenzioni degli impianti di abbattimento delle emissioni così come indicato dalle ditte costruttrici degli stessi e in All.n.1, pag.4; 4 Dovrà essere adottato un registro per gli interventi sugli impianti di abbattimento delle emissioni, con pagine numerate, firmate dal responsabile dell'impianto e bollate da questo della Provincia di Prato (come da facsimile disponibile presso questo Servizio medesimo); 5 Fermi restando gli obblighi di cui all'art.271, comma 14 del D.Lgs.152/06, ogni interruzione del funzionamento degli impianti di abbattimento, quale ne sia la causa (manutenzione ordinaria o straordinaria, guasti accidentali, etc.) deve essere annotata nell apposito registro. La comunicazione prevista dal sopra citato comma 14 dovrà essere inviata a questo della Provincia di Prato ed all ARPAT Dipartimento Provinciale di Prato; 6 Il registro deve essere reso disponibile ogni qual volta ne venga fatta richiesta dagli organismi di controllo previsti dalla normativa vigente; 7 Si ricorda che, ai sensi dell art.269, comma 8 del D.Lgs.152/06, ogni modifica che comporti una variazione di quanto indicato nel progetto o nella relazione tecnica allegati alla domanda di Autorizzazione alle emissioni in atmosfera, deve essere comunicata a questo. In caso di modifica sostanziale dovrà essere presentata una domanda di aggiornamento dell autorizzazione. 8 Qualora dovessero essere presentati degli esposti riconducibili alle emissioni originate dalle attività della ditta, questa amministrazione provinciale si riserva il diritto di modificare le prescrizioni contenute in questo atto. PRESCRIZIONI PER LA MESSA A REGIME: 9 La messa a regime degli impianti dovrà avvenire entro 60 giorni dalla data di messa in esercizio comunicata dalla ditta a questo della Provincia di Prato così come disposto dall art.269 comma 6 del D.Lgs.152/06; 10 La data della messa in esercizio e quella della messa a regime dovranno essere comunicate con almeno 15 giorni di anticipo a questo ed al Dipartimento provinciale ARPAT di Prato; 11 Nel caso la società richiedente abbia necessità di apportare variazioni relative alla data di messa a regime dell impianto dovrà presentare specifica e documentata comunicazione a questo Servizio Ambiente e Energia della Provincia di Prato; 12 L azienda, nel periodo di marcia controllata dell impianto di 10 giorni, di cui all art.269, comma 6, del D.Lgs.152/06, effettua il programma di campionamenti di cui in All.n.1 Pag.3;

10 Allegato N.1 Pag.6 13 Le misure eseguite devono garantire la rappresentatività dei campionamenti, che devono essere eseguiti nei periodi di funzionamento regolare dell impianto, nelle condizioni di esercizio più gravose e per durate di tempo idonee, comunque riconducibili a medie orarie; 14 Ogni campionamento dovrà essere costituito da almeno tre prelievi per ottenere un quadro rappresentativo dell effettivo livello dell emissione e della eventuale variabilità dei dati; 15 Ognuno dei tre prelievi dovrà essere riconducibile ad una durata oraria; 16 Entro novanta giorni dalla data fissata per la messa a regime, la ditta dovrà comunicare a questo ed al Dipartimento provinciale ARPAT i dati relativi alle misure eseguite alle emissioni nel periodo di marcia controllata di dieci giorni. I risultati delle analisi dovranno contenere :indicazioni circa: La condizione dell impianto durante l esecuzione del controllo (se alcuni parametri fossero variabili, come ad esempio la portata, la temperatura di esercizio, la velocità di lavorazione, questi devono essere indicati). Tipologia dell eventuale materiale trattato dall impianto durante l esecuzione del controllo. Tipologia della lavorazione effettuata durante l esecuzione del controllo, con particolare riferimento all eventuale utilizzo di prodotti chimici; in questo caso indicarne la composizione e/o il nome commerciale al fine di poter risalire alla scheda di sicurezza del prodotto utilizzato. Nel caso in cui si debbano ricercare sostanze appartenenti a specifiche classi di Tabelle dell allegato I alla parte quinta del D.Lgs.152/06, indicare con esattezza quali sostanze si è ricercato e fornire la motivazione della scelta. Specificare il metodo di campionamento ed analisi. 17 Considerato che la ditta deve eseguire soltanto il controllo durante la messa a regime dell'impianto, per il prelievo potranno essere usati anche dispositivi mobili purchè rispondenti alla normativa vigente in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro. DURATA DELL AUTORIZZAZIONE: Ai sensi dell'art.269, comma 7, del D.Lgs.152/06 la durata della presente autorizzazione è pari a 15 anni. Allegato tecnico parte integrante all'atto.

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