Offerte di formazione presso le scuole d'agricoltura

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1 Offerte di formazione presso le scuole d'agricoltura Rapporto del Consiglio federale in risposta al postulato Fässler ( ) del 13 dicembre 2001 "Offerte di formazione presso le scuole d agricoltura" Novembre 2005

2 Indice 1 Sintesi Situazione attuale Competenze della Confederazione Formazione professionale Agricoltura Competenze dei Cantoni Formazione professionale Agricoltura Offerte di formazione presso le scuole d'agricoltura In generale Formazione professionale superiore Formazione professionale continua Offerte di consulenza Scopi e campi d'attività della consulenza Categorie di prestazioni In particolare: "manifestazioni di formazione continua" Supplenze per vacanze e aiuto nella conduzione aziendale agricola Finanziamento Formazione professionale Consulenza Conclusioni...11

3 1 Sintesi Il postulato Fässler invita il Consiglio federale a sottoporre alle Camere un rapporto che elenchi le offerte di formazione presso le scuole d agricoltura di ogni livello successivo alla formazione professionale di base e che illustri le loro possibilità di finanziamento. Oltre alle offerte nel campo della formazione continua e della riqualificazione, dovrebbe essere preso in esame il settore della consulenza (in particolare il modo di garantire le supplenze in caso di vacanze e l aiuto nella conduzione aziendale agricola). Il rapporto dovrebbe esporre la situazione attuale e l'eventuale necessità d'intervento da parte della Confederazione. In questo contesto si dovrebbero esaminare anche gli effetti della nuova legge sulla formazione professionale (LFPr). La nuova LFPr, che è entrata in vigore nel 2004, inducendo il Consiglio federale a rinviare la realizzazione del postulato, si applica adesso a tutto il sistema della formazione professionale e ha recato un radicale cambiamento anche nell'agricoltura. Sistema di formazione uniforme: la LFPr disciplina anche le professioni del settore agricolo che finora erano regolamentate da altri testi legislativi federali. In tal modo si inseriscono in un sistema univoco e diventano comparabili ad altre offerte formative. Grazie alla maggiore permeabilità del sistema della formazione professionale, le persone in formazione acquisiranno maggiore mobilità in ambito sia formativo sia professionale. La nuova LFPr consente inoltre di compiere una precisazione nel sistema formativo. Ciò che finora veniva considerato formazione continua adesso è definito formazione professionale superiore (livello terziario). Le offerte formative non standardizzate di tutti i livelli, invece, vengono incluse nella formazione professionale continua. Ridefinizione dei ruoli: se la responsabilità principale per lo sviluppo di offerte di formazione ricadeva finora, soprattutto nella Svizzera tedesca, sulle scuole d'agricoltura, ora questo ruolo passa alle organizzazioni nazionali del mondo del lavoro, come per tutte le altre professioni. Esse saranno d'ora in poi le interlocutrici dell'ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia (UFFT) e gli organi responsabili delle offerte formative. Nuovo finanziamento: la nuova LFPr introduce un nuovo metodo di finanziamento. Il vecchio sistema di sovvenzionamento basato sui costi è sostituito da stanziamenti forfettari ai Cantoni in funzione delle prestazioni. Questo cambio di sistema significa che il finanziamento della formazione professionale andrà in futuro ancora di più a carico dei Cantoni. L'assegnazione dei fondi alle singole professioni e offerte formative non è più determinata dalla Confederazione. Separazione tra consulenza e formazione: mentre per formazione si intende acquisizione di competenze, la consulenza consiste primariamente nell'elaborazione di basi decisionali e nell'attuazione della politica agricola. Di questa distinzione si tiene conto nella legislazione federale: infatti, con l'entrata in vigore della LFPr sono state abrogate le disposizioni in materia di formazione professionale contemplate nella legislazione concernente l'agricoltura. Inoltre, il settore della consulenza viene disciplinato per la prima volta mediante un'ordinanza sulla consulenza agricola. Nel settore agricolo la formazione professionale e la consulenza sono ben strutturate e vantano un livello elevato. Grazie alla nuova legge sulla formazione professionale, alla nuova ordinanza sulla consulenza agricola e alla nuova impostazione della perequazione finanziaria e della ripartizione dei compiti tra Confederazione e Cantoni non vi è la necessità di ulteriori provvedimenti da parte della Confederazione. Per quanto concerne le supplenze per ferie e i servizi di aiuto alla conduzione aziendale, la Confederazione non ritiene che rientrino tra i compiti della formazione o della consulenza. Sono prestazioni offerte a livello cantonale, spesso per iniziativa privata. In quasi tutti i Cantoni tali prestazioni sono offerte in misura sufficiente. 1

4 2 Situazione attuale 2.1 Competenze della Confederazione Formazione professionale Sistema univoco e comparabilità delle offerte La Costituzione aggiornata del 18 aprile aveva apportato con l'articolo 63 l'estensione della competenza federale a tutti i tipi di formazione professionale al di fuori del settore universitario 2. Dall'inizio del 2004 sono in vigore la nuova legge sulla formazione professionale 3 (LFPr) e la relativa ordinanza 4 (OFPr). Il nuovo disciplinamento assoggetta alla LFPr le professioni dell'agricoltura e dell'economia forestale, finora trattate in altri testi normativi. Le professioni agricole 5, come quelle dell'economia forestale e dei settori fino ad ora di competenza cantonale, vale a dire sanità, socialità e arti, vengono a far parte di un sistema univoco e diventano comparabili ad altre offerte di formazione. Grazie a questa maggiore permeabilità del sistema formativo le persone in formazione acquisiranno una maggiore mobilità in ambito sia formativo sia professionale. Precisazione nel sistema della formazione professionale Finora il concetto di "formazione continua" serviva a designare le offerte formative successive al tirocinio professionale. La nuova LFPr distingue tra la formazione professionale superiore (settore non universitario del livello terziario, ovvero terziario B secondo la terminologia OCSE) e formazione professionale continua. Tale precisazione incrementa la trasparenza della formazione professionale e contribuisce a rivalutare i percorsi formativi pratici. Il presente rapporto prende come riferimento la nuova sistematica della formazione professionale. La formazione continua nel senso del postulato va intesa quindi come insieme delle offerte di formazione professionale superiore e di formazione professionale continua e richiede una differenziazione tra le due categorie. La "riqualificazione" può avvenire sia a livello di formazione professionale di base (livello secondario 2) sia della formazione professionale superiore. Organizzazione di offerte formative Fino al 1998 nell'agricoltura tutti i regolamenti e le direttive venivano emanati dagli organi responsabili della formazione professionale e approvati dall'ufficio federale dell'agricoltura (UFAG). Con il passaggio della formazione in campo agrario al neocostituito Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia (UFFT) si è temporaneamente mantenuto questo sistema. La nuova LFPr ha portato radicali cambiamenti anche per l'agricoltura. L'articolo 1 della legge sancisce infatti il principio della collaborazione triangolare: la formazione professionale è infatti compito comune di Confederazione, Cantoni e organizzazioni del mondo del lavoro. Secondo l'articolo 1 capoverso 2 OFPr la Confederazione collabora con organizzazioni del 1 RS Le scuole universitarie professionali d'agricoltura non sono più soggette alla legge sull'agricoltura già dall'entrata in vigore della legge federale del 6 ottobre 1995 sulle scuole universitarie professionali (RS ). 3 Legge federale del 13 dicembre 2002 sulla formazione professionale, RS Ordinanza del 19 novembre 2003 sulla formazione professionale, RS Il presente rapporto non si sofferma in particolare sulla situazione delle professioni agricole speciali (quali ad es. quella degli avicoltori o dei viticoltori). 2

5 mondo del lavoro d importanza nazionale, attive su tutto il territorio del Paese. Già questo principio ha portato a una riorganizzazione tra le associazioni professionali: nel maggio 2005 otto associazioni professionali e organizzazioni di rami del settore agricolo si sono riunite per formare l'organizzazione mantello "AgriAliForm" 6. Quest'ultima sarà in futuro l'interlocutrice con la quale tratterà l'ufft nonché l'organo responsabile delle offerte di formazione. Finanziamento La nuova LFPr cambia il metodo di sovvenzionamento applicato finora, commisurato ai costi, per passare a dei contributi forfettari ai Cantoni (per una spiegazione dettagliata cfr. cap ). Particolarità della formazione agricola Prima dell'entrata in vigore della nuova legge sulla formazione professionale, nel settore agricolo l'attività formativa, disciplinata da norme federali, mostrava una forte caratterizzazione cantonale. Le scuole d'agricoltura avevano un ruolo importante soprattutto nella Svizzera tedesca. Partecipavano in maniera determinante allo sviluppo delle offerte formative, a differenza di quanto avveniva nel settore artigianale-industriale, disciplinato a livello federale, per il quale erano le associazioni professionali nazionali a definire i contenuti delle formazioni. Un po' diversa la situazione nella Svizzera romanda: su incarico dei Cantoni, determinati compiti in ambito formativo erano svolti dall'association Groupements et Organisations Romands de l'agriculture (Agora), che assicurava anche il coordinamento intercantonale. La forte caratterizzazione cantonale ha fatto sì che la formazione nel settore agricolo abbia sviluppato una struttura decentralizzata e molto diversificata. Se ciò ha permesso da un lato di rispettare le peculiarità geografiche e le particolari esigenze delle varie regioni, dall'altro ha consentito solo limitatamente di sfruttare i vantaggi di scala. Il calo degli alunni registrato negli ultimi anni ha indotto a ristrutturare le scuole d'agricoltura e ad avviare una cooperazione con altre scuole professionali. Un'armonizzazione di portata nazionale si è verificata invece per quanto riguarda il sistema, praticato nel settore agricolo, che prevede lo svolgimento di una parte della formazione professionale di base in un'altra località. Questo cambio di località avviene a volte anche verso altre regioni linguistiche. Tale sistema ha indotto a coordinare i piani di formazione e i testi normativi della formazione Agricoltura Nuovo disciplinamento per la consulenza In agricoltura la formazione e la consulenza erano disciplinate dallo stesso testo normativo. Con l'entrata in vigore della LFPr nel gennaio 2004 sono state abrogate le disposizioni in materia di formazione professionale contenute nella legge sull'agricoltura e l'ordinanza concernente la formazione professionale agricola. Inoltre, il settore della consulenza è stato inserito per la prima volta nell'ordinanza sulla consulenza agricola 7. Anche questa ordinanza è entrata in vigore nel Compiti della consulenza Secondo l'articolo 2 capoverso 2 dell'ordinanza in materia, la consulenza agricola contribuisce a migliorare la gestione tecnica ed economica delle aziende nonché la posizione sociale delle famiglie contadine. Si trova quindi a dover costantemente mediare tra varie esigenze: deve infatti svolgere una funzione pubblica, promuovendo tra l'altro la 6 L'organizzazione AgriAliForm rappresenta le seguenti professioni: agricoltore; agricoltore con specializzazione nella coltivazione biologica; orticoltore; viticoltore; cantiniere; frutticoltore; avicoltore. 7 Ordinanza del 26 novembre 2003 concernente la consulenza agricola e in economia domestica rurale, RS

6 multifunzionalità e la sostenibilità dell'agricoltura e tenendo conto delle condizioni dettate dalla politica agricola e, contemporaneamente, deve rispettare gli interessi privati di chi richiede consulenza. 4

7 Struttura La consulenza agricola in Svizzera si articola su 25 servizi di consulenza cantonali (i Cantoni di Basilea-Città e Basilea-Campagna conducono il loro servizio di consulenza congiuntamente). I servizi di consulenza sono organizzati in modi diversi: Cantoni in cui il la consulenza è affidata a organizzazioni private su mandato cantonale (organo proprio o organizzazioni di agricoltori) Cantoni con servizio di consulenza statale Formazione e consulenza agricola affidate a servizi amministrativi cantonali diversi Formazione e consulenza agricola svolte negli stessi uffici (di solito scuole d'agricoltura) con personale in alcuni casi in duplice funzione Cantoni con servizio di consulenza, senza scuole cantonali GE, JU e Giura bernese (fondazione), NE, VD, in parte ZH (associazioni cantonali di agricoltori) OW, SG, SH, SZ (prossima separazione), UR, TI, VS (in parte) AG, BE, BL/BS, FR, GR, LU, SO, TG, VS (in parte), ZG, ZH (in parte) AI, AR, GL, NW La diffusione del servizio di consulenza varia notevolmente da un Cantone all'altro. In tutta la Svizzera i servizi cantonali di consulenza comprendono circa 260 posti di lavoro a tempo pieno (distribuiti tra circa 600 persone). I consulenti hanno in alcuni casi una formazione generale, in altri sono specialisti di settori particolari. Spesso sono anche docenti di scuole d'agricoltura. Oltre a quelli cantonali esistono alcuni servizi di consulenza di organizzazioni per settori particolari e due centri di consulenza regionale 8, che forniscono sostegno ai servizi cantonali (il Landwirtschaftliche Beratungszentrale Lindau, LBL e il Service romand de vulgarisation agricole, SRVA). Politica agricola 2007 Nella politica agricola 2007 il comparto della formazione è visto come provvedimento di ottimizzazione strutturale. Oltre a fornire una solida preparazione professionale di base, esso deve contribuire insieme alla consulenza a far sì che l'agricoltura si adegui rapidamente a nuovi sviluppi e a nuove condizioni. All'inizio del 2007, con l'attuazione della politica agricola 2007, entreranno in vigore delle prescrizioni relative alla formazione minima riconosciuta, che daranno diritto a contributi diretti. Inoltre, tra le misure sociali attuate in ambito agricolo, dal 2004 è possibile richiedere aiuto per la riqualificazione 9. Attualmente si sta lavorando alle basi della politica agricola La formazione professionale e la consulenza in questo contesto non sono temi prioritari, poiché questi settori sono sufficientemente disciplinati dalla nuova legge sulla formazione professionale e con l'ordinanza sulla consulenza agricola. 8 Questi due centri di consulenza sono riuniti in un'organizzazione nazionale e sono sostenuti dai cantoni e da organizzazioni agricole. 9 Ordinanza del 26 novembre 2003 concernente le misure sociali collaterali nell agricoltura, RS

8 2.2 Competenze dei Cantoni Formazione professionale Confederazione, Cantoni e organizzazioni del mondo del lavoro si ripartiscono la responsabilità per la formazione professionale. La Confederazione è competente per lo sviluppo del sistema globale. Le organizzazioni del mondo del lavoro provvedono alla definizione dei contenuti formativi e al loro insegnamento nonché all'offerta di posti di formazione. Ai Cantoni spetta la funzione esecutiva. Con la vecchia legislazione, non solo l'esecuzione ma anche l'organizzazione e il finanziamento della formazione professionale in ambito agrario spettavano ai Cantoni, o alle organizzazioni professionali da essi incaricate: da ciò è derivata un'intricata rete di competenze e funzioni. L'assoggettamento delle professioni agricole a una legislazione federale per tutto il settore formativo avrà nei prossimi anni un impatto sulle strutture delle amministrazioni cantonali. Starà ai Cantoni decidere la loro ridefinizione: alcuni trasferiranno la competenza per la formazione professionale dagli uffici addetti alle questioni agricole a quelli preposti alla formazione professionale. Altri, come il Cantone di Zurigo, hanno deciso di mantenere la separazione. Anche la posizione delle scuole d'agricoltura rispetto alle altre scuole professionali dovrà essere chiarita Agricoltura Come nella formazione professionale, i Cantoni hanno un'importante funzione di organo esecutivo anche nell'agricoltura. Nelle legislazioni cantonali in materia di agricoltura sono presenti disposizioni complementari concernenti la formazione professionale e la consulenza. Durante un periodo di transizione tali disposizioni dovranno essere armonizzate alla nuova legislazione federale. 2.3 Offerte di formazione presso le scuole d'agricoltura In generale Le offerte formative delle scuole d'agricoltura vanno dalla formazione professionale di base a quella superiore fino alla formazione professionale continua. Nel presente rapporto sono presi in esame solo i due ultimi comparti. La formazione professionale di base non è infatti considerata nel postulato. La determinazione delle offerte di formazione delle scuole d'agricoltura è decisa o a livello cantonale oppure direttamente dalle scuole. In futuro, l'offerta sarà invece definita di concerto con le organizzazioni del mondo del lavoro. La gamma proposta va dalle professioni agricole classiche a formazioni concernenti colture particolari, fino a offerte rivolte a persone al di fuori dell'agricoltura. Come già esposto al capitolo 2.1.1, prima dell'entrata in vigore della nuova legge sulla formazione professionale le singole scuole d'agricoltura svolgevano un ruolo determinante nella definizione dei contenuti formativi. Ciò emerge dalla grande diffusione di peculiarità regionali in fatto di formazioni proposte rispetto alla situazione che si riscontra nel settore artigianale-industriale. La nuova LFPr presuppone un'offerta di formazioni concepita a livello nazionale e ciò allo scopo di dare alle persone in formazione qualifiche comparabili in tutto il Paese. I testi normativi nazionali lasciano tuttavia lo spazio per tenere conto di esigenze regionali. 6

9 Per una questione di sistematicità è opportuno tenere distinti il finanziamento e i ruoli della formazione professionale e della consulenza. Anche in futuro, comunque, in diversi Cantoni ci potrà essere una maggioranza degli insegnanti delle scuole d'agricoltura attiva anche nella consulenza (cfr. cap ). Questo stretto legame tra l'insegnamento e la consulenza può continuare ad essere una valida opzione Formazione professionale superiore Corsi di preparazione agli esami federali di professione Denominazione Iscritti nel 2004 Iscritti nel 2002 Iscritti nel 2000 professionale Agricoltrice/ Agricoltore Contadina Specialista in Dati non ancora disponibili agricoltura biodinamica Corsi di preparazione agli esami professionali superiori Denominazione Iscritti nel 2004 Iscritti nel 2002 Iscritti nel 2000 professionale Maestra agricoltrice/ Maestro agricoltore Contadina diplomata (anno 2003) 17 (anno 1999) Cicli di formazione delle scuole specializzate superiori Denominazione professionale Commerciante in prodotti agricoli Tecnico/a dipl. TS in agronomia Iscritti nel 2004 Iscritti nel 2002 Iscritti nel Formazione professionale continua La gamma delle offerte di formazione non standardizzate delle scuole d'agricoltura è molto ampia e riflette le particolari esigenze regionali. La pressione della concorrenza ha già da tempo fatto sì che le offerte in questo ambito siano concepite puntando alla qualità, alla soddisfazione delle esigenze della clientela e all'innovazione. 10 Gli esami professionali superiori non sono stati svolti ogni anno. 7

10 In mancanza di un quadro preciso di tutte le offerte di formazione professionale continua, esse si possono comunque raggruppare a grandi linee nelle seguenti categorie: 8

11 Offerte formative relative all'agricoltura Si tratta di formazioni direttamente legate all'agricoltura (per es. formazione continua nel campo dello sviluppo sostenibile, dell'economia aziendale o della tecnica agraria). Nuove offerte (complementari) per l'agricoltura Diverse scuole d'agricoltura hanno esteso la loro offerta a tipi di formazione professionale continua in campi non prettamente agrari. Tra queste, le formazioni per prestazioni di assistenza sociale in fattoria o corsi sul tema dell'agriturismo. "Bilanci intermedi" In questa categoria rientrano le offerte formative che aiutano a riflettere sull'evoluzione della propria situazione professionale. È difficile tracciare una linea di demarcazione tra tali offerte e quelle di consulenza: si tratta però di una caratteristica di tutta la formazione professionale continua. 2.4 Offerte di consulenza Scopi e campi d'attività della consulenza Secondo l'articolo 2 capoverso 2 dell'ordinanza in materia, la consulenza agricola contribuisce a migliorare la gestione tecnica ed economica delle aziende nonché la posizione sociale delle famiglie contadine. Promuove la capacità di adattamento, le possibilità di produzione e di commercializzazione a lunga scadenza, la coscienza per l ecologia e il benessere degli animali nonché la comprensione per lo sviluppo economico regionale. Da questi scopi si determinano i settori d'attività dei servizi di consulenza indicati all'articolo 3 capoverso 1 dell'ordinanza sulla consulenza agricola. Dall'elenco emerge che la consulenza agricola non si concentra su temi di economia aziendale o di tecnica agraria bensì sull'agricoltura nel senso più ampio, ivi inclusi i concetti di aree rurali e famiglie rurali Categorie di prestazioni In particolare: "manifestazioni di formazione continua" L'articolo 3 capoverso 2 dell'ordinanza sulla consulenza agricola specifica le attività riconosciute come consulenza. Le categorie di prestazioni permettono ai servizi di consulenza di proporre un servizio completo. Innanzitutto la consulenza può essere individuale o andare ad assumere la forma di manifestazioni informative per gruppi più allargati, come circoli di lavoro, gruppi di progetto e coaching di gruppo; Sono incluse anche prestazioni di informazione e documentazione. In secondo luogo, la consulenza può riguardare situazioni specifiche o particolari processi. Secondo l'articolo 2 capoverso 4 lettera a dell'ordinanza sulla consulenza professionale, quest'ultima deve promuovere il perfezionamento professionale. Questo obiettivo viene definito come categoria di prestazioni dei servizi di consulenza all'articolo 3 capoverso 2 lettera c. Secondo la terminologia in uso nella LFPr si tratta di formazione professionale continua. Sono quindi offerte non standardizzate. Con la formazione professionale continua non si consegue alcun titolo federale riconosciuto. Per durata temporale e programma trattato le offerte sono molto variegate e di diversa complessità: possono andare da una mezza giornata, come nel caso di manifestazioni informative sulla protezione delle acque, fino a più giorni, come nel caso di un corso specialistico di giardinaggio. Non è sempre possibile stabilire una chiara separazione tra consulenza e formazione professionale. Essa dipende dai contenuti e dagli obiettivi. Non vi è soluzione di continuità nel passaggio dall'acquisizione di competenze alla trattazione di questioni di politica agricola. 9

12 2.4.3 Supplenze per vacanze e aiuto nella conduzione aziendale agricola In quasi tutti i Cantoni esiste già un'ampia offerta di supplenze per ferie e di aiuto alla conduzione di aziende agricole. La Confederazione non ha fissato criteri particolari che i servizi cantonali di consulenza sono tenuti a rispettare per questo tipo di prestazioni. In alcuni Cantoni essi indicano semplicemente come accedere alle offerte private. In altri assumono il ruolo organizzativo principale. 2.5 Finanziamento Formazione professionale Un nuovo sistema La nuova LFPr porta all'adozione di un nuovo sistema per il finanziamento (art LFPr). Il vecchio sistema di sovvenzionamento basato sui costi è sostituito da stanziamenti forfettari a beneficio dei Cantoni. La Confederazione aumenterà gradualmente la propria partecipazione finanziaria alla formazione professionale nei prossimi anni, aumentandola dal 16 percento circa fino a un quarto dei costi complessivi a carico delle autorità pubbliche. Il 10 percento dei fondi stanziati dalla Confederazione per la formazione professionale è riservato alla promozione di innovazioni e a prestazioni particolari di interesse pubblico. Il vecchio sistema di finanziamento si applicherà ancora per un periodo di transizione, fino al I fondi supplementari che scaturiranno dal graduale aumento della quota della Confederazione saranno distribuiti secondo il sistema forfettario. Il passaggio al finanziamento su base forfettaria significa che la gestione del finanziamento della formazione professionale sarà in futuro ancora di più di responsabilità dei Cantoni. Tuttavia, con il definitivo passaggio al nuovo meccanismo di finanziamento, i fondi federali saranno assegnati in maniera forfettaria per i compiti definiti all'articolo 53 capoverso 2 LFPr: non starà più alla Confederazione bensì ai Cantoni ripartire i fondi tra le singole professioni e offerte di formazione, per esempio all'agricoltura. Scarse informazioni sui flussi di finanziamenti I costi della formazione professionale sono sostenuti in misura diversa da quattro "finanziatori": la Confederazione, i Cantoni, le organizzazioni del mondo del lavoro e i privati. Nel settore della formazione professionale superiore e della formazione professionale continua il finanziamento è per lo più a carico delle organizzazioni del lavoro e dei privati: qui gli oneri per le casse pubbliche sono minori rispetto ad altri settori della formazione. Oggigiorno viene compiuto un rilevamento molto approssimativo dei flussi di finanziamento della formazione professionale: sono noti solo i fondi pubblici destinati complessivamente alla formazione professionale di base e superiore. Non esiste una ripartizione per categorie professionali. Non vi sono quindi dati specifici relativi all'agricoltura. L'UFFT appronterà entro il 2007, in collaborazione con i Cantoni, un modello di calcolo dei costi per la formazione professionale. Esso fungerà da base di calcolo per i contributi della Confederazione ai Cantoni conformemente all'articolo 53 LFPr. Nella fase iniziale il modello di calcolo registrerà in generale le spese e le entrate delle casse pubbliche in relazione alla formazione professionale. In un secondo tempo è prevista una strutturazione più precisa, per categorie professionali. 10

13 2.5.2 Consulenza Rispetto alla formazione professionale, i flussi di finanziamento per la consulenza sono registrati con maggiore precisione. La molteplicità degli organi responsabili costringe, tuttavia, in alcuni casi a basarsi su delle stime. Con la nuova perequazione finanziaria e la nuova ripartizione di compiti tra la Confederazione e i Cantoni, dal 2008 la Confederazione non fornirà più contributi ai servizi di consulenza. Anche i Cantoni dal 2008 forniranno ai due centri di consulenza regionali solo contributi di affiliazione minimi. Spese per la consulenza nel 2004 in mio CHF Servizi di Servizi di Centri di consulenza consulenza consulenza delle regionali cantonali organizzazioni Confederazione (abolizione dei contributi nel 2008) Cantoni 30 * 0.55* 1.5 (nel 2008 abolizione o riduzione a contributi d'affiliazione) Organizzazioni - 3 * 0.1 Clienti (agricoltori/contadine) 4 * 0.1 * - * stime Tendenze: 3 Conclusioni La formazione professionale e la consulenza si sviluppano in direzioni diverse: mentre la prima è sempre chiamata a dispensare qualifiche, la seconda ha la funzione di elaborare basi decisionali e cambiamenti voluti a livello politico. Con la nuova LFPr e la nuova ordinanza sulla consulenza agricola si è riusciti a separare i due comparti. Una separazione totale non sarà però mai possibile (v. cap ). L'area di sovrapposizione tra di essi dovrà essere trattata con la dovuta flessibilità. Per quanto concerne le offerte di formazione delle scuole d'agricoltura, nei prossimi anni si dovrà tenere conto dei seguenti sviluppi: conseguenze del nuovo modello di finanziamento della formazione professionale Dal 2008 i contributi federali saranno concessi ai Cantoni solo su base forfettaria; viene così a mancare una prescrizione della Confederazione in merito alla ripartizione dei fondi tra le varie categorie professionali e offerte formative. Inoltre, giudicando dal numero di contratti di tirocinio, l'agricoltura in passato ha ricevuto maggiori contributi federali in ragione del finanziamento previsto dalla legge sull'agricoltura di quanto le sarebbe spettato con il sistema contemplato dalla legge sulla formazione professionale. In futuro, nella ripartizione dei fondi bisognerà tenere conto del fatto che le offerte di formazione nel settore agrario devono rispettare anche criteri dettati dalla politica agricola. 11

14 Conseguenze del nuovo modello di finanziamento della consulenza agricola La nuova impostazione della perequazione finanziaria e della ripartizione dei compiti tra Confederazione e Cantoni (NPC) influirà sul finanziamento dei servizi cantonali di consulenza (cfr. cap ). Data la riduzione dei fondi pubblici disponibili, acquisterà più rilevanza la collaborazione intercantonale. Infine, avanzerà il processo di privatizzazione della consulenza. Le organizzazioni agricole e le aziende private offriranno servizi di consulenza più ampi, soprattutto d'impronta economica. Questa evoluzione si rifletterà nella politica dei prezzi delle offerte di consulenza e nella determinazione delle offerte stesse. Nonostante queste evoluzioni, bisogna comunque tenere sempre presente che la consulenza agricola non asseconda solo interessi privati bensì esegue anche un compito della politica agraria. È questo un fatto da tematizzare regolarmente, per poi predisporre di volta in volta le offerte adeguate in funzione dell'esito della discussione. Computo delle prestazioni di formazione La nuova LFPr all'articolo 34 ammette molte possibilità per la dimostrazione delle competenze: si va da procedure regolamentate e strutturate per categorie o sottocategorie professionali fino a procedure per il computo di prestazioni su base individuale. Anche l'agricoltura può trarre vantaggio da questa flessibilità d'approccio: potrebbe per esempio essere proposto un dossier standard mediante il quale registrare le competenze individuali degli agricoltori e delle contadine. Si tratterebbe di uno strumento utile per lo svolgimento di bilanci intermedi o per la ricerca di nuovi orientamenti. Nel complesso, non si constata la necessità di un intervento a livello di Confederazione. Nel settore agricolo la formazione professionale e la consulenza sono di livello elevato. La nuova regolamentazione è riuscita a integrare le offerte formative dell'agricoltura nella sistematica generale della formazione professionale. Gli agricoltori beneficiano dei vantaggi di un sistema di formazione trasparente e permeabile. Per quanto concerne la consulenza, essa mantiene il suo ruolo e la sua rilevanza come strumento al servizio dell'interesse pubblico. 12

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