COMUNE DI FINALE EMILIA

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1 COMUNE DI FINALE EMILIA PROVINCIA DI MODENA DELIBERAZIONE DEL CONIGLIO COMUNALE C O P I A ALLOGGIO UBICATO A MAA FINALE. ACCETTAZIONE DONAZIONE DA PARTE DELLA OCIETA' OPERAIA DI MUTUO OCCORO A FAVORE DEL COMUNE DI FINALE EMILIA. NR. Progr. Data 30 15/03/2012 eduta NR. 3 Adunanza ORDINARIA eduta PUBBLICA di PRIMA convocazione in data 15/03/2012 alle ore 20:40. Il PREIDENTE ha convocato il CONIGLIO COMUNALE nella solita sala delle adunanze, oggi 15/03/2012 alle ore in adunanza ORDINARIA di PRIMA Convocazione. Fatto l'appello nominale risultano: Cognome e Nome Pre. Cognome e Nome Pre. Cognome e Nome Pre. FERIOLI FERNANDO BALDINI CLAUDIO GARUTTI MIRCO RATTI ANDREA LODI LAURA BIAGI LORENZO POLLATRI GIULIO-MARIA GOLINELLI GIOVANNI BOETTI MAURIZIO BENATI VALERIA N GULINELLI MICHELE POLETTI CLAUDIO POLETTI MAURIZIO CACCHETTI MICHELE BORGATTI GIANLUCA MANTOVANI LETIZIA PALAZZI ANDRO Totale Presenti 16 Totali Assenti 1 ono presenti gli Assessori: MONARI DANIELE, RIGHINI MAIMILIANO, D'AIELLO ANGELO, POLETTI LIA Partecipa alla seduta il VICEEGRETARIO COMUNALE MONICA MANTOVANI. In qualità di PREIDENTE, il ig. MICHELE CACCHETTI constatata la legalità della adunanza, invita il Consiglio a deliberare sull'oggetto sopraindicato. Fungono da scrutatori i seguenti Consiglieri:,,. Pagina 1

2 A MAA FINALE. ACCETTAZIONE DONAZIONE DA PARTE DELLA OCIETA' OPERAIA DI MUTUO OCCORO A FAVORE DEL COMUNE DI FINALE EMILIA. OGGETTO: ALLOGGIO UBICATO A MAA FINALE. ACCETTAZIONE DONAZIONE DA PARTE DELLA OCIETA' OPERAIA DI MUTUO OCCORO A FAVORE DEL COMUNE DI FINALE EMILIA. IL CONIGLIO COMUNALE Udita la relazione dell Assessore Vice indaco ig. Daniele Monari: Buonasera. La ocietà Operaia di Mutuo occorso di Massa è una società nata alla fine dell'ottocento, che aveva tra gli scopi dello statuto la tutela del lavoro e dell'istruzione. Aveva la sede a Massa Finalese in Piazza Caduti, ed era proprietaria dello stesso immobile in cui aveva la sede; per essere chiari, è al secondo piano, sopra l attuale sede della Cgil, che invece è giù al primo piano.l'attività di questa società era quasi ad esaurimento quando l'assemblea dei soci effettivi, in data 26 febbraio 2012, al quinto punto dell'ordine del giorno, ha deliberato, leggo testualmente: la donazione di un immobile di proprietà della ocietà Operaia di Mutuo occorso di Massa attualmente adibito a sede sociale sita in Massa Finalese Piazza Caduti numero censito ecc. ecc. i dati catastali, con richiesta ove tecnicamente e contabilmente possibile, di impiegare l immobile o la somma ricavata dall'eventuale vendita del medesimo o altra somma di pari importo, a fini sociali e assistenziali con particolare riferimento alla tutela del lavoro e all'istruzione dei cittadini massesi. Poi all'ordine del giorno, (perché hanno un archivio particolarmente nutrito di documenti di interesse storico, come i verbali di questa società), è stato deliberato al punto sei che i documenti di interesse storico artistico vengono donati all'archivio storico del Comune di Finale Emilia, con l'onere di valorizzare detti beni in locali pubblici; e poi è stato delegato il Presidente agli incombenti. e per i beni mobili, (preciso per i non tecnici), basta una delibera di Giunta all'accettazione, che il Comune di Finale Emilia ha già fatto, per i beni immobili invece è necessaria l espressione della volontà, da parte del Consiglio Comunale, di accettare questa donazione modale, con questa delibera che si propone stasera. i tratta di un piccolo immobile; nel successivo punto, per chi ha letto il verbale, si evince che la ocietà Operaia di fatto si estingueva, aveva esaurito ormai la propria attività ed estingueva la propria funzione. i propone dunque l'accettazione di questa donazione, ricordando l'onere a carico del Comune, come abbiamo precisato e che voglio ripetere, perché è un aspetto importante da valorizzare: ove tecnicamente e contabilmente possibile di impiegare l'immobile o la somma ricavata dall'eventuale vendita del medesimo o altra somma di pari importo a fini socio-assistenziali, con particolare riferimento alla tutela del lavoro e all'istruzione dei cittadini massesi. Poiché queste erano le finalità e lo scopo dell associazione, giustamente c è stata la volontà che questo bene, questa risorsa anche se dal Comune venduta (perché è al secondo piano, non ha ascensore e non può diventare certo un ufficio pubblico), in caso di vendita, il ricavato venga impiegato per questi fini. Grazie. Presidente ig. Michele cacchetti: Grazie, ignor Vice indaco. Ha chiesto la parola il Consigliere Biagi. Prego Consigliere Biagi. Consigliere ig. Lorenzo Biagi (Lega Nord): Anche dopo quest'ultimo tentativo di difesa patriottica da parte del Vice indaco Monari, noi rimaniamo piuttosto allibiti dal fatto che la ocietà di Mutuo occorso metta come clausola che, in caso di vendita dell'immobile, il ricavato deve andare per favorire il lavoro e l'istruzione dei cittadini massesi. Per quanto mi riguarda non esistono cittadini massesi, esistono cittadini finalesi. Io lo capisco, ma mi aspettavo magari anche una presa di posizione da parte vostra.

3 A MAA FINALE. ACCETTAZIONE DONAZIONE DA PARTE DELLA OCIETA' OPERAIA DI MUTUO OCCORO A FAVORE DEL COMUNE DI FINALE EMILIA. Questa è la nostra personale opinione; può essere o meno condivisibile, di certo non ci appelliamo a nessuna legge, ma ci appelliamo solo al buon senso. Pensiamo che Finale sia una, e pensiamo che i cittadini massesi abbiano lo stesso diritto che hanno i cittadini finalesi, anzi, ripeto, sono tutti cittadini finalesi, quindi hanno tutti gli stessi diritti e non vediamo il motivo per cui la ocietà di Mutuo occorso ci chieda che il ricavato della vendita dell'immobile vada esclusivamente ad uso e consumo dei cittadini massesi. Per questo motivo rimaniamo piuttosto allibiti e voteremo sicuramente contro questa donazione. Presidente ig. Michele cacchetti: Chi chiede la parola? Consigliere Ratti, prego. Consigliere ig. Andrea Ratti (Partito Democratico): Io volevo ricordare alcune cose, la ocietà Operaia di Massa Finalese è una società che inizialmente si chiamava ocietà Operaia di Massa di Modena; scusate la piccola battuta, ma è proprio quello che c'è scritto sullo statuto. E una società antichissima, risale alla seconda metà dell'ottocento e probabilmente è la prima forma di solidarietà tra i lavoratori che per la prima volta davano forma a un qualcosa che poi avrebbe, nel corso della storia, sviluppato quelle che sono state le associazioni sindacali, la lotta sul lavoro, anche in qualche modo anticipando le prime forme di tutela rispetto all'infortunio, alle pensioni; praticamente si autotassavano di quello che potevano e poi, quando uno era in difficoltà si autosostenevano. Questo per ricordare il valore che ha avuto, tutti i cittadini massesi ne facevano parte, ed è una società che ha sempre lavorato sul territorio massese. La volontà di far ricadere sul territorio massese l'eventuale ricavato dell'eventuale messa in vendita, è proprio per rispettare lo spirito dello statuto della società operaia, non c'è stata nessuna finalità campanilistica o di altro tipo. Mi risulta che a Finale la ocietà Operaia donò il suo immobile alla Parrocchia, quindi non voglio leggere sbagliato, perlomeno a me è arrivata questa notizia, poi magari non so se corrisponde al vero o meno; era solo per dire che non c'è nessuna volontà campanilistica dietro questo ragionamento, ma semplicemente la volontà di rispettare il mandato, e cioè che l'eventuale ricavato sia destinato quindi al mondo del lavoro, oppure a quello dell'istruzione che sono le cose che facevano parte della ocietà. C'è stata la volontà di rispettare la ocietà. Questo è quanto volevo dire. Presidente ig. Michele cacchetti: Grazie, Consigliere Ratti. Ha chiesto la parola il Consigliere Garutti. Consigliere ig. Mirco Garutti (Il Popolo della Libertà): A me però questa discussione fa un po' sorridere perché questo immobile verrà venduto e il ricavato incamerato dal Comune certamente verrà speso in altra maniera, ma questo è pacifico e sicuro; quindi è una discussione sterile, inutile, campanilistica per niente, perché poi alla fine i soldi saranno destinata sicuramente a un'altra situazione; stiamo qui a discutere Massa, Finale, l'ha dato Massa, viene speso su Finale, facciamo ridere, facciamo veramente ridere a questo punto, quindi io concludo con questo: smettiamola qui e andiamo avanti. Non stiamo a discutere su tutte queste cose che facciamo ridere. Presidente ig. Michele cacchetti: Grazie, Consigliere Garutti. Ha chiesto la parola il Consigliere Palazzi. Consigliere ig. andro Palazzi (Il Popolo della Libertà): Invece per me questa discussione è sintomatica, cioè ha fatto emergere un discorso che è interessante e che andrebbe approfondito perché io ho sentito dal Consigliere Ratti la frase perché ci si

4 A MAA FINALE. ACCETTAZIONE DONAZIONE DA PARTE DELLA OCIETA' OPERAIA DI MUTUO OCCORO A FAVORE DEL COMUNE DI FINALE EMILIA. aspetta un ritorno sul territorio massese, ma qual il territorio massese? Ma voi parlate con uno che sente questo campanilismo ed è inutile che ce lo nascondiamo perché qua fan tutti i democratici, ma sì, siamo tutti di Finale, poi dopo, sotto sotto, noi siamo di Massa e voi siete di Finale; se c'è della rivalità, e c'è sempre stata, è inutile negarla e io sposo perfettamente la dichiarazione del consigliere Biagi perché è un po' insolita questa cosa, che uno lasci una donazione al Comune di Finale Emilia e dica al Comune di Finale Emilia però i soldi ricavati spendeteli a Massa. Che cosa vuol dire? Trovo alquanto bizzarra questa postilla su una donazione di questo tipo; si dona al Comune di Finale Emilia e il Comune di Finale Emilia ne farà uso secondo le proprie necessità, e comunque non verso un determinato territorio. Il territorio è quello del Comune, cioè qui si fa della geografia urbana dove non esiste geografia urbana, qui si dice che i soldi vanno spesi su un territorio particolare che non esiste perché il territorio di Massa non esiste, almeno a me non risulta se non c'è la divisione parrocchiale; esistono due parrocchie, su questo ti posso dare ragione, ma se avesse detto sul territorio della parrocchia di Massa avrei potuto anche sposare la tua teoria, ma invece questa definizione di territorio massese può essere anche una forma di provocazione la mia, perché è giusto che saltino fuori queste cose. Io non avevo nemmeno fatto caso alla documentazione in cui il documento finiva con questa postilla; mi era passata inosservata, me lo ha fatto notare giustamente il Consigliere Biagi che ha detto ma non mi sembra molto logico questo atteggiamento e che nessuno abbia detto niente e che non abbia nemmeno fatto niente, ma l'abbia preso in esame e abbia fatto delle valutazioni. Io chiedo ufficialmente che l'amministrazione fornisca al Consiglio, quando questo appartamento verrà venduto, (perché sicuramente verrà venduto nel più breve tempo possibile), quali saranno le destinazioni dei fondi ricavati dopo la vendita. Presidente ig. Michele cacchetti: Ha chiesto la parola il Consigliere Borgatti. Prego Consigliere Borgatti. Consigliere ig. Gianluca Borgatti (Il Popolo della Libertà): A suo tempo fece molto discutere lo scioglimento della ocietà Operaia di Mutuo occorso di Finale, che aveva proprietà ben più cospicue di quelle di Massa Finalese. Allora io concordo su quello che ha detto Ratti, che furono antesignane del socialismo, tanto per usare delle parole delle quali non dovremmo avere paura, cioè cose normali, e quindi lo scioglimento della ocietà Operaia di Finale Emilia fu, da un certo punto di vista, una cosa ben più grave, perché attraverso una serie di provvedimenti certamente legali sotto il profilo giuridico, ma forse arbitrari sotto quello politico, come fece rilevare in quest'aula il consigliere Bino Terzi del Partito ocialista, quei beni finirono in un qualche modo alla Parrocchia di Finale di cui quella ocietà Operaia era fieramente avversaria, perché il socialismo allora era fieramente anticlericale; così, ad un certo punto i beni di cui quei fondatori si tassarono finirono ai loro nemici storici, cioè ai preti, per cui non ci sarebbe niente di scandaloso se la ocietà Operaia di Massa lasciasse i beni ai massesi. Ricordo che sabato ultimo scorso, come prima Commissione, noi ci siamo recati a tenere le elezioni della Consulta di Canaletto nell'asilo di Canaletto, che fu donato dal nonno di Maurizio Poletti alla comunità di Canaletto, per cui io, che considero i cittadini massesi come una specie di extracomunitari, non ci trovo niente di strano che vogliano lasciare i beni della ocietà Operaia di Massa Finalese a Massa Finalese, è del tutto normale, cioè sono i sacrifici fatti dai cittadini di Massa Finalese. E normale che loro lo chiedano, così come il nonno di

5 A MAA FINALE. ACCETTAZIONE DONAZIONE DA PARTE DELLA OCIETA' OPERAIA DI MUTUO OCCORO A FAVORE DEL COMUNE DI FINALE EMILIA. Maurizio Poletti ha donato la sua terra per il bene dei bambini di Canaletto per fare un asilo a Canaletto; i beni donati vanno dove uno li vuole donare, cioè non ci vedo proprio niente di eccezionale e di scandaloso, se i cittadini di Massa Finalese intendono che i beni che verranno incamerati dalla vendita di questo appartamento, siano euro, 200 o 50, quelli che saranno, dovranno servire per fare delle opere a Massa Finalese per rispettare la volontà dei fondatori di quella ocietà Operaia, che si prodigavano per il miglioramento delle condizioni di vita dei massesi; mi sembra che in tutto questo non ci sia niente di straordinario e neanche niente di inaccettabile. Anch'io penso che non ci sia un territorio di Massa Finalese, tuttavia è chiara la volontà di chi vuol donare, cioè che i soldi spesi dai massesi rimangano a Massa; mi sembra, data l'entità della cifra, dato tutto il contesto, che possiamo accettare con serenità questo fatto; è stato molto più grave quello che è stato fatto a Finale, da un punto di vista della coerenza etica, cioè a Finale i soldi degli anticlericali sono finiti alla Chiesa; aveva ragione Bino Terzi in quest'aula, quando fece notare questo fatto, cioè che per una serie di circostanze del tutto particolari (gli eredi degli eredi degli eredi ) l'ultimo consiglio della ocietà Operaia deliberò, sciogliendo tutto, di fare questa serie di donazioni, per la verità non direttamente alla Parrocchia, ma al restauro di opere contenute dentro i beni parrocchiali, però d'altra parte i doni sono doni. (Voci fuori campo) Presidente ig. Michele cacchetti: Non ha la parola Consigliere Palazzi, dopo, dopo! Io invece mi permetto di dichiararmi d'accordo con il Consigliere Borgatti e comunque, a caval donato non si guarda in bocca. Prego, Consigliere Poletti. Consigliere ig. Maurizio Poletti (Lista Civica Lo cariolante): Intanto ringrazio Gianluca per aver ricordato mio nonno per la donazione che lui fece tanti anni fa alla comunità canalettese, atto di cui io sono francamente orgoglioso. Io, rimanendo all'argomento, direi che non vorrei fare questioni di campanilismo obiettivamente, battute a parte, no io invece voglio capire; mi sembra questa una donazione un po' ad orologeria e quasi concordata: in un momento in cui le casse del Comune sono assolutamente deficitarie, guarda caso ci si appella anche a queste donazioni che arrivano al momento propizio per le veramente vuote casse di questa amministrazione; e quindi il sospetto c'è, il sospetto c'è e, devo dire, che chi dona questo immobile secondo me dovrebbe essere abbastanza preoccupato perché in effetti la cosa, a parte le battute, si fa seria, nel senso che se chi dona dice che l'immobile o, diciamo, la somma che si introita dalla sua cessione, dalla sua alienazione deve essere utilizzata ad un determinato fine, a questo punto noi abbiamo una necessità; sono d'accordissimo con quello che diceva Mirco Garutti prima, qui la netta sensazione è che questi soldi, pochi o tanti che siano, l'amministrazione li impegnerà per coprire i tanti buchi che ha e quindi, da questo punto di vista noi dovremo stare molto attenti, perché evidentemente credo, dal punto di vista legale, che una donazione di questo tipo abbia un determinato vincolo di determinazione della vendita dell'immobile e quindi della cifra che deve essere utilizzata per determinate funzioni. Quindi, ribadisco, il sospetto che sia caduta ad arte in un momento particolare c'è tutto e bisognerà verificare, credo a termini di legge, (perché questo tipo di donazione è un atto legale), che questi soldi vengano veramente impiegati laddove il donante, non so se si dica così, dice e chiede che venga fatto. Per cui saremo molto attenti in questo e anch'io, proprio per questo fatto, ci vedo un'operazione che deve cadere in questo momento, e

6 A MAA FINALE. ACCETTAZIONE DONAZIONE DA PARTE DELLA OCIETA' OPERAIA DI MUTUO OCCORO A FAVORE DEL COMUNE DI FINALE EMILIA. quindi i sospetti sono molto forti. Non mi sembra una cosa che è stata proposta così, come un atto di donazione spontaneo, quando invece in una situazione drammatica in cui vi trovate servono assolutamente anche gli spiccioli per cercare di affrontare una situazione che per voi è diventata insostenibile. Presidente ig. Michele cacchetti: Grazie, Consigliere Poletti. Tra i Consiglieri che non hanno parlato c'è qualcuno che chiede la parola? Altrimenti iniziamo il secondo giro. Prego, Consigliere Gulinelli. Consigliere ig. Michele Gulinelli (Lista Civica Ferioli indaco): Ma io mi sento un po tra due fuochi, perché dopo aver vissuto trent'anni a Finale, adesso abito Massa da dieci anni, quindi sono diventato un extracomunitario, non lo sapevo. Ma io ho letto bene il certificato, il documento della donazione e penso che non ci siano assolutamente dubbi che questi soldi vengano usati per ripianare i buchi del Comune. arà una cifra piccola, chi ha potuto vedere le foto dell'ambiente donato lo sa; penso che l'accelerazione sia stata fatta anche per le gravi carenze strutturali che stanno incombendo, quindi necessita anche di lavori urgenti di ristrutturazione. Poi, visto che ci sono due massesi, io e Andrea Ratti, che siamo due capigruppo e risiediamo là, vigileremo bene perché questi soldi finiscano allo scopo per i quali sono stati donati, grazie. Presidente ig. Michele cacchetti: Grazie, Consigliere Gulinelli. Lei, Consigliere Ratti ha chiesto la parola per dichiarazione di voto? Perché se è una dichiarazione di voto, mi aveva chiesto la parola il relatore. Prego Consigliere Ratti. E' vero, le chiedo scusa, mi aveva chiesto la parola prima il Consigliere Garutti, ha ragione. Consigliere ig. Mirco Garutti (Il Popolo della Libertà): Ribadisco che questa è una discussione inutile; ribadisco che se io come società o come persona voglio fare una donazione ad un Comune, a un ente o a qualsiasi altra cosa, e scrivo, dico, dichiaro che i miei soldi, la mia casa, quello che dono, il parco, quello che è, deve essere destinato a una certa funzione, deve essere destinato a questa funzione, perché i soldi sono miei e voglio che chi riceve questa donazione faccia quello che dico io. E questo poi alla fine, ma non la massesità cioè, ribadisco quello che ho detto prima, tanto quei soldi alla fine verranno destinati ad altre funzioni. È quello che penso ed è quello che succederà, e vedrete che sarà così; poi tu e Ratti potrete vigilare finché vi pare, ma alla fine entrerà tutto nel dimenticatoio e i soldi andranno destinati ad aggiustare una strada e abbiamo già finito, di Massa, di Finale, alla fine va tutto nel buco, nel buco nero, hai capito? Presidente ig. Michele cacchetti: Grazie, Consigliere Garutti. Consigliere Ratti? Consigliere ig. Andrea Ratti (Partito Democratico): No, guardi, non è così importante rispondere alle insinuazioni del Consigliere Poletti; ho pensato di ritirare l'intervento. Farò la dichiarazione di voto dopo. Presidente ig. Michele cacchetti: Grazie Consigliere Ratti; ha la parola il relatore Vice indaco Monari, prego. Assessore Vice indaco ig. Daniele Monari: Voglio dire che riguardo i motivi per cui la ocietà Operaia ha fatto una donazione che tecnicamente si dice modale, ponendo un onere al Comune, è una scelta del donante, e il Comune non ci può fare niente nel contenuto; può solo accettare o non accettare, a quelle condizioni, l'immobile, belli o brutti

7 A MAA FINALE. ACCETTAZIONE DONAZIONE DA PARTE DELLA OCIETA' OPERAIA DI MUTUO OCCORO A FAVORE DEL COMUNE DI FINALE EMILIA. che siano i motivi. Però voglio ricordare che mi sono letto lo statuto di questa società e storicamente c era questo forte radicamento territoriale, tra i requisiti. Voglio leggerlo per farvi capire un po': di essere residenti a Massa da almeno cinque anni, di avere un'età tra i 15 e i 55, di non avere subito condanne penali, di essere di sana e robusta costituzione, di non essere affetto da malattie croniche, di avere una buona e onorata condotta. Questi sono i requisiti dello statuto, si sente anche il tono ottocentesco. L immobile ha un valore molto basso, credo che non arrivi a euro allo stato attuale, proprio perché è una stanza unica dove si riunivano, e un bagno, non c'è altro. Di sicuro una cosa, se l'amministrazione accetterà questa donazione al Comune, sarà vincolata al rispetto dell'onere che gli è stato posto, ha il dovere di rispettare l'onere dei termini che le sono stati posti. arà compito dell'amministrazione dare totale trasparenza nelle disposizioni, nel rispetto del donante, di quella gente che si è riunita e ha proceduto a deliberare, perché sennò sarebbe passibile anche di azione legale se non onora, se non rispetta la volontà del donante. Dunque un'altra cosa, ecco, la malizia caduto ad arte ; se l'avessimo fatto noi non avremmo fatto tutto questo onere, queste clausole, è stata la volontà di un'associazione che ha avuto un'importanza storica nel territorio di Massa Finalese, anche a Finale; a Finale si è estinta prima, a Massa solo di recente, ma è avvenuto adesso, non è stata studiata nei termini e nei modi ad arte, grazie. Ah, una cosa! Abbiamo promesso, (non c'era nel verbale di delibera, ma abbiamo promesso e questo lo voglio dire pubblicamente perché è un impegno che ho preso), di mettere nell'immobile una targa per ricordare che lì c'era la sede della ocietà Operaia di Massa fondata ecc., una targa di commemorazione a ricordo dell'importanza anche storica che ha avuto questa società nel nostro territorio. Grazie. Presidente ig. Michele cacchetti: Grazie, ignor Vicesindaco. Qualcuno chiede la parola per dichiarazione di voto? Consigliere Poletti, prego. Consigliere ig. Maurizio Poletti (Lista Civica Lo cariolante): ì Assessore, io le dico questo: noi non crediamo, io non credo alle sue parole in questo senso, perché per avere la certezza, (e qui entriamo nella faccenda vera), che i soldi che impiegherete verranno utilizzati effettivamente per quel fine a cui viene fatta la donazione, io non voterò questo ordine del giorno se non ci sono le garanzie contestuali all'atto. Questa è una garanzia contestuale all'atto perché lei dice che con i soldi faremo, investiremo, ma, come giustamente diceva Mirco Garutti, andranno nel buco, quindi io non ho i mezzi, in questo momento, per poter avere garanzie certe, conoscendovi; sì, conoscendo il vostro modus operandi, diciamo così, io non mi sento assolutamente garantito dal fatto che poi voi utilizziate queste cifre ai fini che chiede il donante, per cui se rimane questo atto, il mio voto è contrario; se invece voi lo ritirate e si fa una verifica su come possiamo vincolare, come si possa verificare un vincolo certo che venga contestualizzato al momento del voto, di cui si abbia certezza di questo, che sia scritto nero su bianco, allora si può procedere. Però una cosa così è anche poco seria e poco rispettosa del Consiglio, perché non si può dire faremo, diremo...no! Qui noi abbiamo bisogno di quelle garanzie che mancano, noi vogliamo garanzie che quello che chiede il donante venga realizzato; non ci sono queste garanzie, perché lei dice a voce che verrà rispettato questo, questo e questo, ma noi siamo stanchi di parole al vento e vogliamo vedere dove stanno scritte queste cose. e non ci sono queste garanzie, (questo a titolo personale, parlo per me) voto contro a questo atto. Presidente ig. Michele cacchetti: Bene, altri? Prego Consigliere Ratti.

8 A MAA FINALE. ACCETTAZIONE DONAZIONE DA PARTE DELLA OCIETA' OPERAIA DI MUTUO OCCORO A FAVORE DEL COMUNE DI FINALE EMILIA. Consigliere ig. Andrea Ratti (Partito Democratico): Per la dichiarazione di voto, dicevo che ci disinteressa completamente l'assoluto cinismo politico che muove il ragionare del Consigliere Poletti, che non riesce a cogliere neanche quei rari momenti che la vita politica ci può concedere, di condividere un atto di generosità. Detto questo, voteremo a favore della donazione. Presidente ig. Michele cacchetti: Grazie Consigliere Ratti. Prego, Consigliere Palazzi. Consigliere ig. andro Palazzi (Il Popolo della Libertà): Per la mia dichiarazione di voto io mi asterrò, però ribadisco che questa discussione è stata interessante perché ha fatto emergere la cosiddetta massesità e la cosiddetta finalesità di cui è inutile negare l esistenza. Esiste, perché anche quando si parla, anche nel linguaggio comune emerge. Avete sentito il territorio di Massa ; deve essere investito nella città di Massa; si fanno sempre riferimenti espliciti a qualcosa di virtuale che non esiste sulla carta, allora questo è molto sintomatico ma adesso lo dico in tono semi scherzoso, perché io l'ho sempre detta la mia posizione: se fosse possibile, indirei un plebiscito per fare in modo che Massa diventi Comune, ma lo penso realmente, perché questo ci farebbe vincere le elezioni, finalmente, prima cosa; secondo: forse vi farebbe andare, ma lo state già facendo, con questo certo, no, quelli vanno divisi,... vanno divisi in proporzione Invece, mi asterrò, ma tanto per la piccolezza dell'argomento di per sé, diciamo del valore dell'argomento. Comunque io ci terrei a ribadire una cosa opposta a quanto ha detto il Consigliere Poletti, nel senso che io spererei veramente che questi soldi finissero dentro un buco perché noi ne abbiamo bisogno; che poi questo buco sia vostra responsabilità, lo sappiamo tutti e lo ribadiamo, sono anni e anni di mala gestione amministrativa, eccetera Io invece vorrei che l'amministrazione accettasse questa donazione cercando di modificare questa postilla che c'è alla fine della donazione, cioè i soldi finiscono nel Comune e il Comune penserà ad investirli nelle proprie necessità, così come quando il Comune decide di fare delle spese e di soddisfare esigenze di massesi o esigenze di finalesi non guarda al colore della pelle dei massesi rispetto a quella dei finalesi, come ha detto Borgatti, guarda alle necessità della popolazione del Comune, che a me risulta ancora unico, ha ancora un indaco unico, ha un Consiglio Comunale fatto quasi prevalentemente da massesi. Quindi io direi invece proprio il contrario, io vorrei che nell'accettazione della donazione venisse tolta questa postilla, perché altrimenti, concludo, la società avrebbe potuto vendere il bene per proprio conto e avrebbe potuto disporre della cifra risultante per proprio conto. Non capisco perché faccia una donazione al Comune sapendo che è in queste gravi condizioni, e dopo però dica mi raccomando, spendeteli lì quando sappiamo benissimo che i soldi non ci sono. Comunque, per questo mi asterrò. Presidente ig. Michele cacchetti: Bene. Grazie Consigliere Palazzi. Allora abbiamo brevemente Biagi, Garutti e Gulinelli. Consigliere ig. Lorenzo Biagi (Lega Nord): Volevo solo rettificare quello che ho detto prima, perché mi sono sbagliato per distrazione. Il mio voto sarà di astensione e non contrario; il mio collega Boetti invece voterà contro; e anche dopo la discussione rimango convinto di quello che ho detto. Ho capito quello che ha voluto dire l'assessore, nel senso che essendo una donazione modale, (questo non l'avevo capito inizialmente), deve andare lì. Non sono d'accordo, anche perché chi ha parlato dopo di me, se avesse prima letto con attenzione: non c'è scritto per investimenti a Massa, che forse avrebbe anche già più senso, ma c'è scritto: esclusivamente per attività sociali, lavoro e istruzione dei cittadini

9 A MAA FINALE. ACCETTAZIONE DONAZIONE DA PARTE DELLA OCIETA' OPERAIA DI MUTUO OCCORO A FAVORE DEL COMUNE DI FINALE EMILIA. massesi, che è una cosa ben diversa da investimenti. Capirei molto di più se mi dicessero: con i soldi che ricavi rifai la piazza, rifai questo, rifai quell'altro, ma istruzione e lavoro dei cittadini massesi quello che ho detto prima, i cittadini massesi sono cittadini finalesi, quindi il lavoro per i cittadini massesi è uguale al lavoro per i cittadini finalesi. Comunque, condivido in parte anche quello che ha detto il Consigliere Poletti, però il mio voto non sarà contrario, ma di astensione. Grazie. Presidente ig. Michele cacchetti: Grazie, Consigliere Biagi. Abbiamo il Consigliere Garutti. Consigliere ig. Mirco Garutti (Il Popolo della Libertà): Io invece ho deciso. Ero indeciso, ma ho deciso, scusate il gioco di parole, di votare a favore, però vigilerò affinché questi soldi vengano spesi come è stato richiesto dalla ocietà Operaia, e avrei anche alcune proposte che non faccio in questa sede. Comunque io voterò a favore, però siamo intesi che mi farò sentire, va bene? Presidente ig. Michele cacchetti: Grazie, Consigliere Garutti. Prego, Consigliere Gulinelli. Consigliere ig. Michele Gulinelli (Lista Civica Ferioli indaco): Io voterò a favore. Vorrei solo chiedere, (ero fuori un attimo) se l'assessore Monari ha detto che gli arredi interni sono stati donati a Mani Tese. Assessore - Vice indaco Daniele Monari: Non fa parte di questa delibera, però il verbale che ci è stato portato prevede appunto che gli arredi, ma non i documenti di interesse storico, siano donati a Mani Tese: ci sono delle scrivanie, delle poltrone, cose che dopo l inventario verranno ritirate. C'è questa postilla; non l'ho detto, ma in questa sede non aveva interesse nell oggetto di delibera. Grazie. Esaurita la discussione, Premesso che la ocietà Operaia di Mutuo occorso di Massa è proprietaria dell immobile ubicato in Massa Finalese, p.zza Caduti per la Libertà, censito all Agenzie del Territorio di Modena al Foglio 55 mapp. 117 sub. 3 mapp. 118 sub. 3, con cat. A/5, classe 3, vani 2, Rendita Catastale 57,84; Preso atto che l assemblea dei soci effettivi della ocietà Operaia di Mutuo occorso di Massa, riunitasi in data 26 febbraio 2012 presso la sede in p.zza Caduti per la Libertà a Massa Finalese, ha deliberato all unanimità: - al punto 5 dell ordine del giorno, la DONAZIONE dell immobile di proprietà della ocietà Operaia di Mutuo occorso di Massa, attualmente adibito a sede sociale, sito a Massa Finalese (MO) P.zza Caduti/via Mirandola n. 5, censito al N.C.E.U. fg.55, mapp , sub. 3 del Comune di Finale Emilia (MO) di categoria A/5, classe 3, rendita catastale 57,84, al COMUNE DI FINALE EMILIA (MO), con sede a Finale Emilia, in P.zza Verdi n. 1, con richiesta, ove tecnicamente e contabilmente possibile, d impiegare l immobile o la somma ricavata dalla eventuale vendita del medesimo (o un altra somma di pari importo) a fini socio-assistenziali con particolare riferimento alla tutela del lavoro e all istruzione dei cittadini massesi ;

10 A MAA FINALE. ACCETTAZIONE DONAZIONE DA PARTE DELLA OCIETA' OPERAIA DI MUTUO OCCORO A FAVORE DEL COMUNE DI FINALE EMILIA. - al punto 6 dell ordine del giorno, che i documenti d interesse storico artistico vengano donati all ARCHIVIO TORICO del Comune di Finale Emilia, con l onere di valorizzare detti beni in locali pubblici ; - di delegare il Presidente sig. tefano Veratti, nato a Modena il 27/05/1968, c.f. VRT FN 68E27F257M e residente in Massa Finalese Via Don Minzoni 11, nominato dalla assemblea al punto 1 dell ordine del giorno, a procedere, con delega del potere di firma e impegno, a tutti gli incombenti necessari legali e amministrativi al fine di eseguire le suindicate delibere, in particolare si delega il Presidente alla sottoscrizione dell atto di donazione dell immobile sopraindicato al punto 5 dell O.d.G. al Comune di Finale Emilia ; Richiamati in proposito Gli articoli 769 e seguenti del Codice Civile, in materia di donazioni ed in particolare le disposizioni contenute negli artt. 782 e 783; Dato atto Che, a seguito dell entrata in vigore della Legge 15 maggio 1997 n. 127, l accettazione di donazione da parte di Comuni non è più soggetta ad autorizzazione prefettizia, come confermato successivamente con Legge 22 giugno 2000 n. 192; Visto L art. 42, comma 2, lettera l), del Decreto Legisl ativo 18 agosto 2000 n. 267, che demanda al Consiglio Comunale la competenza a deliberare gli acquisti e le alienazioni immobiliari; Considerato Che l accettazione della donazione di cui trattasi non comporta incremento di spesa per il Bilancio comunale, ma determina l incremento dello stato patrimoniale e, come tale, è ad esclusivo vantaggio per questo Comune; Dato atto: che la Commissione Consiliare nella seduta del ha esaminato con esito positivo l oggetto; Visto - il parere favorevole, allegato, espresso ai sensi dell art. 49 comma 1^ del D.lgs. 18/08/2000n. 267 Testo Unico delle Leggi sull ordinamento degli Enti Locali, dal Responsabile del ervizio Dott.ssa Monica Mantovani in ordine alla regolarità tecnica della presente deliberazione. Con voti FAVOREVOLI n.12, contrari n. 2 (Poletti Maurizio, e Boetti), e astenuti n. 2 (Palazzi e Biagi), DELIBERA 1. di accettare la donazione modale

11 A MAA FINALE. ACCETTAZIONE DONAZIONE DA PARTE DELLA OCIETA' OPERAIA DI MUTUO OCCORO A FAVORE DEL COMUNE DI FINALE EMILIA. a) dell immobile adibito ad alloggio, ubicato a Massa Finalese in P.zza Caduti per la Libertà e censito all Agenzia del Territorio di Modena al Fog. 55 mapp. 117 sub. 3 mapp. 118 sub. 3, con cat. A/5, classe 3, vani 2, Rendita Catastale 57,84 a favore del Comune di Finale Emilia; b) dei documenti d interesse storico artistico a favore dell Archivio torico del Comune di Finale Emilia; 2. di approvare le seguenti condizioni poste dalla donante ocietà Operaia di Mutuo occorso di Massa : - relativamente al capo a) ove tecnicamente e contabilmente possibile, d impiegare l immobile o la somma ricavata dalla eventuale vendita del medesimo (o un altra somma di pari importo) a fini socio-assistenziali con particolare riferimento alla tutela del lavoro e all istruzione dei cittadini massesi ; - relativamente al capo b) con l onere di valorizzare detti beni in locali pubblici ; 3. di dare atto che la donazione sopra descritta avverrà a titolo gratuito e pertanto ogni onere annesso e connesso all atto di compravendita e di presa in carico saranno per intero a carico dell Amministrazione Comunale e di rinviare a successivi atti gli impegni di spesa relativi; 4. di dare atto che il funzionario Mantovani Dott.ssa Monica, Responsabile del servizio Economato e Patrimonio o suo vicario all uopo delegato, è autorizzato alla stipulazione del relativo contratto in rappresentanza del Comune di Finale Emilia ai sensi dell art. 107, comma 3, lettera c), del D. Lgs. 18/08/2000, n. 267; 5. di approvare la variazione della consistenza patrimoniale conseguente al trasferimento della proprietà dei beni indicati, mediante l inserimento degli stessi nell inventario dei beni del Comune di Finale Emilia, incaricando il Responsabile del ervizio Economato e Patrimonio Dott.ssa Monica Mantovani, successivamente alla sottoscrizione del rogito di donazione, a provvedere in merito; 6. di trasmettere copia del presente atto all Ufficio egreteria e Contratti per gli adempimenti di competenza; 7. di dichiarare, con voti favorevoli n. 12, contrari n. 2 (Poletti Maurizio e Boetti) e astenuti n. 2 (Palazzi e Biagi), ai sensi dell art. 134 comma 4 del D.Lgs. 267/2000, la presente deliberazione immediatamente eseguibile.

12 A MAA FINALE. ACCETTAZIONE DONAZIONE DA PARTE DELLA OCIETA' OPERAIA DI MUTUO OCCORO A FAVORE DEL COMUNE DI FINALE EMILIA. MM/MP/MTB/dg

13 COMUNE DI FINALE EMILIA PROVINCIA DI MODENA Il presente verbale viene approvato e sottoscritto; IL PREIDENTE F.to MICHELE CACCHETTI IL VICEEGRETARIO COMUNALE F.to MONICA MANTOVANI ATTETATO DI PUBBLICAZIONE i attesta che copia della presente deliberazione viene pubblicata all'albo Pretorio di questo Comune per 15 giorni consecutivi dal 14/05/2012 al 29/05/2012 Lì, 14/05/2012 IL VICE EGRETARIO F.to MONICA MANTOVANI E' copia conforme all'originale ad uso amministrativo. Lì,14/05/2012 ITRUTTORE AMMINITRATIVO MARIA TEREA BORGHI EECUTIVITA' La presente deliberazione, trascorsi 10 giorni dalla su indicata data di pubblicazione è divenuta esecutiva il 24/05/2012. Lì, E' copia conforme all'originale ad uso amministrativo. Lì,... p. IL EGRETARIO COMUNALE L'IMPIEGATO ADDETTO Atto di Consiglio Comunale n. 30 del 15/03/2012

14 COMUNE DI FINALE EMILIA PROVINCIA DI MODENA ORGANO COMPETENTE x CONIGLIO COMUNALE GIUNTA COMUNALE ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DI NR. 30 DEL 15/03/2012 IL EGRETARIO COMUNALE Il Responsabile del erv. egret., Contratti, Economato, Patr., Espropri, oc. Part., Inf., tat. trasmette la proposta deliberativa concernente: ALLOGGIO UBICATO A MAA FINALE. ACCETTAZIONE DONAZIONE DA PARTE DELLA OCIETA' OPERAIA DI MUTUO OCCORO A FAVORE DEL COMUNE DI FINALE EMILIA. In ordine alla quale esprime, per quanto di competenza, il seguente parere in ordine alla regolarità tecnica (art. 49, comma 1, D.Lgs. 267/ T.U.E.L.): X FAVOREVOLE CONTRARIO Finale Emilia, lì 13/03/2012 IL REPONABILE MONICA MANTOVANI