Adesso l Italia è... serena

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1 Presentate le nuove Artengo Le racchette che tagliano i costi LA RIVISTA Anno XI - n aprile 2015 Pag.24 Adesso l Italia è... serena Battere gli Stati Uniti della Williams n.1 del mondo ci rilancia nel World Group Con prospettive da grande squadra Pag.5 Posti in esclusiva sul Pietrangeli Nuova opportunità agli Internazionali BNL d Italia Pag.18 A Monte-Carlo è ancora Nole Ma brillano anche Fogna e Bole... Pag.14 FIT-Tpra oltre i Il circuito degli amatori sempre più gettonato Pag.20 GLI ALTRI CONTENUTI Una squadra da leggenda Pag.3 - Batch-point Pag.6 Usa, il futuro però è rosa Pag.12 - I numeri della settimana Pag.16 - Tennis in tv Pag.17 Preparazione fisica: conosci il tuo corpo? Pag.22 La regola del gioco: chiamata disinteressata Pag.26

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3 3 prima pagina Una squadra da leggenda di Enzo Anderloni - Foto A.Costantini Ci sono partite che oltre a restare nella storia, alimentano la leggenda. Una di queste venne disputata a Filadelfia dall 8 al 10 settembre del Era la terza finale consecutiva di Coppa Davis tra un uomo che dominava il mondo da solo, Bill Tilden, e la Francia dei quattro Moschettieri: Henri Cochet, René Lacoste, Jean Borotra e Toto Brugnon. Tilden, il Roger Federer dell epoca, teneva congelata dal 1921 la Davis nella bacheca degli americani. Imbattibile lui. Imbattibili loro. Ma i francesi capirono che dove i singoli non bastavano, poteva riuscire la squadra. Cochet nella prima giornata dovette soccombere al grande Bill, ormai 34enne. Ma lo trascinò al 4 set dove cedette solo 8 a 6 mentre Lacoste aveva battuto facilmente Bill Johnston. Nel doppio Tilden e Hunter sovrastavano sui campi in erba Borotra e Brugnon, che però lottarono come disperati. Crollarono solo al 5 set: 6-0 per gli americani. Ma fisicamente crollò anche Tilden. Il giorno dopo, contro muro di gomma Lacoste, l imbattibile dovette capitolare. Cochet avrebbe fatto il resto. I Moschettieri chiusero l era vincente di Big Bill e aprirono la loro con 6 consecutivi trionfi in Davis. Ripercorrere il film gioioso del 18 e 19 aprile 2015 a Brindisi è rivivere la nostra leggenda. Dopo quattro trionfi in Fed Cup battere l imbattibile Serena Williams in uno spareggio per non retrocedere è come vincere la quinta Coppa. Forse qualcosa di più. E la consacrazione di una squadra che resterà nella storia, insieme all indomita pacatezza del suo capitano, Corrado Barazzutti. A Brindisi le azzurre hanno affrontato la giocatrice più forte degli ultimi 15 anni, una delle quattro o cinque più forti di sempre. E hanno finito per batterla. Scossa dalle mazzate di Camila Giorgi al sabato, sfiancata dalla battaglia con Sara Errani la domenica a pranzo, accerchiata dal tifo caldissimo (che partiva da Karin Knapp in panchina avvolgendo tutto lo stadio), la campionessa che non aveva mai perso in Fed Cup (e che quest anno in singolare ha vinto 20 partite su 20!) è stata letteralmente presa a pallate dal doppio azzurro. Che non era quello da Grande Slam, Errani-Vinci, ma quello formato per l occasione da Flavia Pennetta e Sara Errani. Certo due n.1 del mondo della specialità. Ma soprattutto due componenti di un team che continua a rigenerarsi perché ha assorbito la qualità umana e la mentalità vincente indispensabili per emergere in questo sport. Della formazione che trionfò per la prima volta nel 2006 a Charleroi contro il Belgio di Justine Henin, a Brindisi c era solo la straordinaria Flavia Pennetta. Eppure abbiamo battuto la più forte di tutte. Eppure anche questa è una squadra da leggenda. DIRETTORE Angelo Binaghi COMITATO DI DIREZIONE Angelo Binaghi, Giovanni Milan, Nicola Pietrangeli, Giancarlo Baccini, Massimo Verdina DIRETTORE RESPONSABILE Enzo Anderloni COORDINAMENTO REDAZIONALE Angelo Mancuso SUPER TENNIS TEAM Antonio Costantini (foto editor), Amanda Lanari, Annamaria Pedani (grafica) FOTO Getty Images, Archivio FIT, Antonio Costantini, Angelo Tonelli HANNO COLLABORATO Giovanni Di Natale, Max Fogazzi, Andrea Nizzero, Gabriele Riva, Mauro Simoncini, Giorgio Spalluto, Piero Valesio A CURA DI Sportcast srl Via Cesena, Roma amministrazione@sportcast.it PROGETTO GRAFICO REALIZZAZIONE Edisport Editoriale Srl REDAZIONE E SEGRETERIA Stadio Olimpico - Curva Nord Ingresso 44, Scala G Roma Info: supertennis@federtennis.it Reg. Tribunale di Roma n. 1/2004 dell 8 gennaio 2004 Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. La rivista è disponibile in formato digitale sui siti www. federtennis.it e e spedita via newsletter. Per riceverla scrivere a supertennis@federtennis.it

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5 5 fed cup Più forti della più forte L Italia di Barazzutti rimane in Serie A e spinge gli Stati Uniti di Serena Williams in B. È stato il week-end delle giuste mosse, in cui ognuno ha fatto la sua parte. A partire proprio dal capitano. Due giornate iniziate bene e finite meglio. Riviviamole da Brindisi, Piero Valesio foto Costantini In genere le vittorie hanno tanti padri. Stavolta il più succoso dei successi ha un solo genitore. E si chiama Corrado Barazzutti. La prima delle chiavi di volta che hanno permesso all Italia di battere gli Stati Uniti ha le sue fattezze. Quelle di un ex giocatore di altissimo livello e di un coach stravincente che ha avuto il coraggio di compiere un passo non facile per nessuno, figuriamoci per chi deve evitare una dolorosa retrocessione in una grande competizione sportiva: cambiare. Non è un passo da poco se ci pensate: implica una freschezza mentale e una capacità di analisi non da poco. Basterebbe, per averne la riprova, domandarsi quante persone, fra quelle che si conoscono sono in grado di cambiare cammin facendo: pochine, per la verità. Barazza invece è uscito dal sentiero dell ovvio o almeno del prevedibile: e si è incamminato lungo un sentie-

6 5 fed cup ro potenzialmente scosceso. Lasciare fuori Flavia Pennetta nel primo giorno di gara proprio a qualche centinaio di metri da casa sua è stato un atto di coraggio, perfettamente funzionale alla strategia che Metternich-Barazzutti aveva messo a punto. Spedire la Giorgi a scambiar mazzate contro Serena nel match di apertura e lasciarla in panchina il giorno successivo è stato un altro atto di coraggio. Camila è di certo una garanzia per il presente e il futuro azzurro, ma gli alti e bassi di rendimento che la contraddistinguono sono una mina vagante in una competizione a squadre: se sulle sue spalle il capitano avesse poggiato la responsabilità di battere la McHale, o chi per lei, chi si sarebbe seduto a guardare l incontro perfettamente certo che la classe e la verve di Camila avrebbero di default avuto ragione dell avversaria? Al contempo dare modo a Sara Errani di sfidare a viso aperto Serena ha avuto le conseguenze che tutti abbiamo ancora sotto gli occhi: la Williams che fatica, si arrabatta, resta in campo per due e mezza e vince, certo. Ma chi può negare che lo sforzo soprattutto mentale cui Serena si è sottoposta abbia poi avuto un ruolo fondamentale nel suo essere mentalmente scarica nel doppio, quando ha cercato di celare dietro un certo numero di risatine lo stupore per essere letteralmente presa a pallate da Flavia & Sara? Come vedete la partita era stata pensata fin dalla mossa di apertura, come ogni scacchista degno di tal nome deve fare. E attenzione: la chiusura è stata meglio dell apertura. Vero che le foto ritraggono quasi esclusivamente Batch Point Vai a Brindisiiiii? La settimana scorsa, nell imminenza dell incontro di Fed Cup fra Italia e USA in terra di Puglia, l edizione online del più grande quotidiano italiano, Il Corriere della Sera, ha pubblicato un interessante intervento di Gaia Piccardi, giornalista che non ha davvero nulla da invidiare, per capacità di scrittura, di analisi e di narrazione, agli storici guru (in gran parte autoproclamatisi tali) dell informazione tennistica. Sotto al titolo Vai a Brindisiiii? E a fare che?, Piccardi iniziava la sua riflessione con queste parole: Indovinate quante persone mi hanno fatto questa domanda nell ultima settimana. Risposta: tante. E indovinate di che sesso erano gli autori della domanda. Esatto: tutti uomini. Proseguiva, Gaia, con energia inversamente proporzionale alla sua stazza fisica, asserendo: Questa storia che la Coppa Davis è nobile e fantastica e la Federation Cup non vale nulla, va sfatata. Brava. Hai messo con irrefrenabile piglio il dito su una piaga storica del nostro giornalismo di settore, una piaga che però non è fatta solo di quel puro e semplice maschilismo che storicamente pervade l establishment tennistico italiano ma anche (lo dice il vecchio Batch, che ha la pelle dura e se lo può permettere, mentre tu, mi rendo conto, non potevi farlo) della pretesa dei suddetti guru di considerare importanti solo gli eventi che loro decidono, magari per motivi personali, di arricchire con la propria presenza e il proprio racconto. Siccome fino a pochi anni fa Batch e l ufficio stampa della FIT dovevano sputare sangue e implorare in ginocchio questi satrapi per convincerli ad adoperarsi perché sui loro giornali uscisse un trafiletto o almeno un cosiddetto pallino sugli incontri dell Italia in Fed Cup, confesso che la cosa che più mi ha dato gusto, di quanto è successo a Brindisi, non sono stati il risultato e il modo in cui è maturato ma il vedere, sui quotidiani del giorno dopo, che i pezzi di chi era andato a Brindisi, come Gaia Piccardi, sovrastavano, per collocazione e lunghezza, quelli dei soliti colleghi che avevano preferito andarsene a Monte-Carlo per scrivere i soliti pezzi sul solito Djokovic e i suoi soliti compari. Fra i miracoli compiuti dalle formidabili ragazze del tennis italiano dal 2006 a questa parte, credetemi, il più difficile è stato proprio questo ribaltone. E non è una battuta... Batch

7 7 fed cup Errani, Knapp e Pennetta a festeggiare il successo. Giorgi, che è rimasta a bordo campo fino all ultimo, era già vestita e pronta per salire su un aereo che la portasse a Stoccarda. Ma le sue compagne l hanno coinvolta lo stesso trasmettendo a tutti la certezza che in questa squadra, che non è esagerato definire epocale, c è posto solo per l armonia. Anche quando si tratta di costruirla ex novo. Forse è proprio questo il segreto di una formazione che vince e poi vince e vince ancora. E quando perde, risorge. Accerchiata Prima il tennis esplosivo di Camila Giorgi; poi le rotazioni e le variazioni di Sara Errani: quando è arrivata al doppio decisivo Serena è crollata

8 8 fed cup Backstage da Casa Pennetta Una settimana di passione quella che ha vissuto il Circolo Tennis Brindisi, praticamente casa Pennetta, teatro dell incontro di Fed Cup vinto dall Italia contro gli Stati Uniti di Serena Williams grazie al doppio di spareggio. Ecco le curiosità e i retroscena di una sfida vissuta intensamente dall intera città. Flavia torna a casa Il merito è anche di Oronzo Pennetta, papà di Flavia, che della tennista pugliese è il primo tifoso. Lui e Concita, la mamma della brindisina, al circolo sono di casa e sono tra coloro che più hanno lavorato perché tutto fosse perfetto. E una bellissima storia ha detto Oronzo - dieci anni fa quando l Italia giocò sempre a Brindisi contro la Russia Flavia non faceva parte della squadra. Da allora ha girato il mondo e vinto da Brindisi, Angelo Mancuso tanto, meritava di giocare con la maglia azzurra nella sua città, nel circolo in cui è cresciuta. Per noi è stata una grande responsabilità, questa sfida è un fiore all occhiello per la città e quando 40 giorni fa abbiamo cominciato a lavorare eravamo un po preoccupati. Con grande impegno abbiamo messo su un gioiello. Gli americani e il Belpaese A Brindisi il team a stelle e strisce, giocatrici comprese, era composto da 23 persone. Delle 10 auto a disposizione della transportation ne hanno requisite ben 7. E tra gli autisti c è chi si è lamentato perché parte della delegazione americana (non le atlete, ovviamente) faceva le ore piccole costringendoli a turni massacranti: in giro fino all una di notte, di nuovo al circolo alle 7 del mattino... Cucina da Masterchef Complimenti a Damiano, il cuoco del Circolo Tennis Brindisi. Tutti, a partire dagli americani, hanno apprezzato particolarmente la sua cucina a base di pesce e prelibatezze locali. Un vero festival per palati sopraffini. I capricci di Serena È una star e si è comportata da tale. Giovedì è arrivata a Brindisi intorno alle 16: prima di entrare in campo sul centrale da oltre quattromila posti allestito al circolo, ha preteso che la sicurezza facesse spostare gli spettatori presenti agli allenamenti: un lato delle tribune è rimasto vuoto. A scortarla anche due body guard personali. Domenica, poi, dopo la battaglia di due ore e mezza contro Sara Errani, per regolamento ITF le due giocatrici hanno dovuto rispondere alle domande della stampa prima di giocare il doppio decisivo. Serena non ha voluto sentir ragioni: In sala conferenze non ci vado, ha detto all ufficio stampa americano, mentre Sarita si è presentata con i capelli ancora bagnati post-doccia. Alla fine sono stati i giornalisti a raggiungerla nel giardinetto adiacente agli spogliatoi, mentre a 50 metri di distanza si sentivano i boati della sfida Pennetta-McHale. Lo striscione più simpatico Pubblico numeroso ma corretto: applausi anche alla squadra statunitense e una certa deferenza per Serena, ammirata quasi come un extraterrestre. Lo striscione più divertente è stato dedicato a Sara: Errani non humanum est. Ci ha anche provato, la romagnola, a perseverare. Ma è stata Serena a diventare diabolica... È qui la festa Flavia a inizio settimana lo aveva promesso: Comunque vada a finire domenica sera organizzo una festa. Detto, fatto: tutti invitati al De Gustibus, un locale in centro a Brindisi: giocatrici, staff, familiari e amici della campionessa brindisina. Aveva invitato anche Serena e compagne, che però non si sono viste...

9 fed cup Italia squadra, USA no Lo dicono i numeri Le cifre non mentono. E confermano le analisi. Ma sottolineano anche l unicità del successo azzurro. Con la seconda n.1 del mondo caduta sotto i nostri colpi e il primo 6-0 rifilato a Serena dal 1997 di Giorgio Spalluto foto Costantini Gli Stati Uniti, con Serena Williams in campo, non avevano mai perso nelle 9 precedenti sfide in cui avevano potuto contare sulla disponibilità della vincitrice di 19 Slam. Una campionessa, però, per quanto straordinaria, non salva il movimento, a prevalere è sempre il collettivo. È questa la lezione che Brindisi ha regalato a coloro che avevano derubricato alcuni precedenti successi della squadra azzurra. L Italia, con la sua omogeneità e l abilità del capitano nel coagulare un gruppo di splendide ragazze attorno a un unico obiettivo, ha battuto la presunzione degli Stati Uniti che, trincerandosi dietro i capricci delle sorelle Williams, ha cercato invano in questi anni di celare la sua incapacità di costruire un gruppo altrettanto coeso. Ce lo dicono i numeri, evidentemente ANNI Nel 2016 saranno 18 gli anni di permanenza nella massima serie dell Italia in Fed Cup, una manifestazione che prevede nel World Group la presenza di appena 8 squadre, e che dunque può riservare sfide di playoff dal sapore di una finale, con la squadra più titolata dell ultimo decennio, l Italia, opposta a quella più titolata di sempre, gli Stati Uniti. Per 3 volte l Italia ha giocato gli spareggi per la permanenza nel Gruppo Mondiale di Fed Cup. E per 3 volte ha vinto: nel 2005 battendo la Repubblica Ceca, nel 2008 sconfiggendo 3-2 l Ucraina, e nel 2015 con il successo per

10 10 fed cup 3-2 sugli Stati Uniti. DUE LE N.1 K.O. L Italia di Corrado Barazzutti ha affrontato in 2 occasioni una formazione che schierava la n.1 del mondo, e in entrambe le circostanze ha trionfato. Fuori casa, contro la Francia che nel 2006 poteva contare su una Amelie Mauresmo vincitrice quell anno di 2 Slam, Francesca Schiavone trascinò al successo un gruppo che proprio in quella stagione avrebbe conquistato la prima di 4 Fed Cup. Nove anni più tardi, contro una Serena Williams ancor più dominante della Mauresmo del 2006, le nostre hanno ottenuto un successo molto più rotondo del 3-2 finale, perché conquistato dominando i 3 match vinti (in cui hanno lasciato per strada 8 game) e mettendo a dura prova la resistenza di Serena, grazie a una Giorgi che nel primo giorno ha cominciato ad asfaltare la strada verso il successo, garantito dalle prestazioni monstre di Errani e Pennetta. 25 VOLTE FLAVIA Dopo 4 successi in 10 anni, sotto 1-2 dopo i primi 3 singolari, l Italia si è aggrappata a Flavia Pennetta e al cuore della sua gente per continuare ad alimentare questa splendida epopea. Flavia ha confermato a Brindisi la sua straordinaria predilezione per questa manifestazione. Con i 2 punti conquistati nel suo circolo, la pugliese ha portato il suo bilancio in Fed Cup a 25 vittorie e 5 sconfitte, che la pone al 1 posto tra le azzurre per quanto riguarda la percentuale di successi (80%). Il alla McHale, oltre a rappresentare il punteggio più netto mai ottenuto in Fed, ha portato a 11 vittorie la sua serie di singolari vinti consecutivamente in questa manifestazione. IL PRIMO 6-0 DAL 97 Serena Williams è una straordinaria campionessa abituata a collezionare record su record, ad alimentare strisce di successi ogni qual volta mette piede in campo. Numero 1 del mondo ininterrottamente da 113 settimane, vincitrice degli ultimi 23 incontri di singolare, trionfatrice in ben 12 finali consecutive. L ultima cosa che avrebbe voluto sarebbe stata subire la prima sconfitta in Fed Cup nel momento più scintillante della sua infinita carriera. Mai battuta prima del weekend brindisino, Serena è stata prima costretta (da Camila Giorgi) a giocare un tiebreak per la prima volta in questa manifestazione, poi ha perso con Sara Errani il 2 set della sua storia in Fed Cup (su 32 giocati), uscendo per la prima volta sconfitta in doppio, con l umiliazione di un 6-0 che nella specialità non subiva dal marzo del 1997.

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12 focus Usa, il futuro però è rosa La n.1 del mondo, forse la più forte di sempre, 13 tra le prime 100 Wta e molte nuove leve pronte al grande salto. Ecco gli Stati Uniti di domani Subito dietro alle Williams: Madison Keys, 20 anni, è n.17 Wta Americane in cifre Di seguito due tabelle che riassumono la situazione corrente delle statunitensi. La prima riguarda il numero di giocatrici piazzate da ogni nazione tra le prime 100 del mondo. La seconda invece non è altro che la classifica mondiale (aggiornata a lunedì 20 aprile) relative alle sole giocatrici americane Numero di Top 100 Wta Pos. Nazione n Top Stati Uniti 13 2 Rep. Ceca 9 3 Germania 8 4 Russia 8 5 Italia 6 6 Spagna 5 Classifica Wta Top-100 Stati Uniti Pos. Rank. Giocatrice (anno di nascita) 1 1 Serena Williams (1981) 2 16 Venus Williams (1980) 3 17 Madison Keys (1995) 4 30 Varvara Lepchenko (1986) 5 36 Coco Vandeweghe (1991) 6 38 Sloane Stephens (1993) 7 43 Madison Brengle (1990) 8 45 Alison Riske (1990) 9 58 Lauren Davis (1993) Christina McHale (1992) Shelby Rogers (1992) Irina Falconi (1990) Nicole Gibbs (1993) di Alessandro Nizegorodcew foto Getty Images non inganni. Il tennis rosa statunitense, a dispetto della sconfitta in Fed L apparenza Cup con l Italia, sta vivendo uno dei periodi più floridi della propria storia. Le giocatrici Top 100 provenienti dagli Stati Uniti sono ben 13, a dimostrazione della nazione nettamente più rappresentata a livello Wta. Un fiume dietro le Williams Serena e Venus guidano ancora oggi la truppa yankee nel ranking Wta, ma le giovani in rampa di lancio sono tante e agguerrite. Se si fa eccezione per Varvara Lepchenko, classe 1986, tutte le altre Top 100 statunitensi sono nate negli Anni 90. Analizzando in maniera più dettagliata il ranking notiamo 22 giocatrici tra le Top 200 e 35 tra le Top 300. Numeri eccezionali di un movimento in salute. Alle spalle delle sorelle Williams vi è la tennista più giovane e più promettente del panorama a stelle e strisce: Madison Keys. Semifinalista agli Australian Open, finalista a Charleston, è attualmente alla piazza 17 del ranking e numero 6 della Race, classifica che prende in considerazione i punti conquistati nell anno solare. Un occhio di riguardo anche per Sloane Stephens, che dopo un periodo di crisi sembra essere tornata ai livelli che le competono. A corollario vi sono tante giocatrici di medio livello come Vandeweghe, Brengle, Riske o Davis, che si alternano nel mettere a segno ottimi exploit nel circuito Wta. E poi le giovanissime... Il nome sulla bocca di tutti è quello di Catherine CiCi Bellis, classe 1999 attualmente al numero 173 Wta e recentemente giunta al terzo turno a Miami. Non vanno però dimenticate altre giocatrici meno reclamizzate come Louisa Chirico, classe 1996 dal tennis potente e brillante, o le diciannovenni Sachia Vickery e Allie Kiick. Citazione d obbligo per la oversize Taylor Townsend, classe 1995 e numero 105 del mondo. 12 Nuovo responsabile Nonostante i buonissimi risultati a livello femminile, il responsabile del settore giovanile statunitense Patrick McEnroe è stato rimosso dal proprio incarico. Gli scarsi successi nel settore maschile hanno portato alla nomina di Martin Blackman come nuovo Head USTA Players Development. Il nuovo responsabile del settore giovanile ha subito elogiato l importanza del College NCAA per la crescita dei ragazzi: Penso che con il chiaro cambiamento demografico dei giocatori presenti in Top 100 il College possa diventare una parte molto importante della strada verso il professionismo. La media degli uomini tra i primi cento Atp è sui 27 anni e quella delle donne sui 24: è chiaro che stiamo parlando di un lasso di tempo significativo per un giocatore che ha appena finito le superiori. Il compito di Blackman sarà quello di risollevare il settore maschile, cercando di apportare qualche modifica a quello femminile che però, dati alla mano, va a gonfie vele.

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14 circuito mondiale Nella morsa di Nole Non ci era mai riuscito nessuno: Djokovic vince gli Australian Open e i primi tre Masters Il serbo, in odore di Grand Slam, ha fatto capire a Nadal e soci che quest anno - anche sulla terra - sarà un altra cosa di Andrea Nizzero foto Getty Images Nel 2005, quando l unico in grado di battere Roger Federer era Federer stesso, un adolescente di nome Rafael Nadal arrivò ai vertici del tennis mondiale. Il boom di popolarità che questo sport sta tutt ora vivendo trova origine allora, nella rivalità che divampò nella primavera di dieci anni fa. Esattamente una decade dopo, il tennis maschile ha in Novak Djokovic un despota ancora più solido e spietato (in tasca gli Australian Open e i primi tre Masters 1000 della stagione: nessuno ci era mai riuscito). I teenager promettenti - finalmente - ci sono, ma un altro Rafa all orizzonte non si vede. La morsa in 14 16

15 circuito mondiale cui il serbo sta stringendo il tennis maschile potrebbe durare a lungo. A parte per i tifosi del serbo, non sarebbe un ottima notizia. Niente certezze, Rafa In ripresa. Sulla strada del ritorno. Incoraggiante. Sono i responsi che si sono letti quasi ovunque a proposito del maiorchino e del suo torneo monegasco, dopo la sconfitta subita per mano del solito Djokovic. Quando una semifinale persa nettamente, e raggiunta solo sudando non poco, viene giudicata incoraggiante, la strada in realtà sembra ancora più lunga. In particolare se si parla di un torneo che Nadal ha vinto per 8 volte. Se continua così, Rafa può vincere Parigi, dice un ottimista zio Toni. Verissimo. Ma quella che per una decina di Roland Garros è stata quasi una certezza, quest anno più che mai sarà una mera possibilità. Tutti i se di Monfils Ogni volta che Gael Monfils inanella tre o quattro buone giornate di fila, viene da chiedersi cosa ci siamo persi. Con lui, il se rimane sempre lo stesso da dieci anni a questa parte: se questo istrionico francese di Stan in doppia crisi Dalla vittoria di inizio febbraio a Rotterdam, Stan Wawrinka non ha più vinto due partite in fila. La sua eliminazione da Monte-Carlo, dove difendeva lo strepitoso titolo conquistato lo scorso anno, è stata ai limiti dell imbarazzante (3 giochi raccolti contro Dimitrov). Domenica sera, per mano dello stesso giocatore, è arrivata una notizia che a molti è parsa anche una spiegazione: Wawrinka e sua moglie Ilham non vivono più insieme. Lui ha usato Facebook per comunicare la separazione. Lei non ha gradito modalità e parole dell annuncio, e ha reagito infuriata con un comunicato stampa dove si parla di bugie e tradimenti. Ilham e la piccola Alexia, nata nel 2010, anni fa erano già state lasciate indietro da Stan per concentrarmi sulla mia carriera. La sua carriera è decollata definitivamente lo scorso anno, ora speriamo sappia concentrarsi anche sui suoi doveri di padre. Berdych: potrebbe essere tardi La finale del Masters 1000 monegasco è stato l unico match in cui Djokovic ha sofferto davvero. I fatti finiscono qui, dove inizia la speculazione dell appassionato. Ovvero: Tomas Berdych si è esibito nell ennesima occasione persa? Ha fatto bella figura grazie a un Nole scarico e troppo rilassato? O è stato semplicemente il migliore della settimana, poco dietro il numero 1? Tomas non esce dalla Top 10 da cinque anni e la continuità non è più un vero problema. Il problema risale a prima del 2010: se solo il 29enne ceco non si fosse accontentato di avere un posto tra i primi 20 giocatori del mondo per i migliori anni della carriera di un tennista, forse sapremmo anche rispondere a quelle domande. sangue caraibico avesse avuto la testa da campione (puntini di sospensione). Completate questo periodo condizionale come preferite, ma è difficile capire dove avrebbe potuto arrivare uno che, senza avere il 10% della costanza e dedizione dei suoi colleghi più illustri, è stato il settimo giocatore del mondo e per un soffio non è andato in finale a Parigi. E la sua settimana a Monte-Carlo non fa altro che ingigantire quel solito se. Chicchi ancora principeschi E quando saranno teste di serie... Nonostante la vittoria sulla coppia azzurra ottenuta in finale a Montecarlo, nella corsa per Londra (Atp Doubles Team Ranking) i mitologici fratelli Bryan sono dietro Simone Bolelli e Fabio Fognini ancora di quasi 600 punti. A dispetto del primato assoluto nella Race, nel ranking ufficiale i nostri non sono ancora Top 10. Il che significa che partono senza testa di serie, ritrovandosi ad affrontare i pezzi grossi fin dall inizio. Nel Principato hanno battuto Rojer/Tecau, Mahut/Roger- Vasselin, Melo-Dodig, tutte coppie di vertice. In finale, la seconda in un Masters 1000 in appena 40 giorni, un minimo di timore reverenziale nei confronti delle leggende statunitensi (al loro 106esimo titolo in carriera) ci ha impedito di rivedere Fabio e Simone trionfanti come a Melbourne. Ma la sensazione è che basti un po di pazienza. 15

16 i numeri della settimana Mai così lontano di Giorgio Spalluto foto Getty Images 5460 i punti di distacco accumulati in classifica da Novak Djokovic su Roger Federer. Dal 2009, anno in cui è stato adottato l attuale sistema di punteggio, non si era mai stato registrato un margine così ampio tra primo e secondo. 4 i Masters 1000 consecutivi vinti da Novak Djokovic (Bercy 2014, Indian Wells, Miami e Monte Carlo 2015). Eguagliata la serie record detenuta da Nadal (vincitore nel 2013 di Madrid, Roma, Montreal e Cincinnati) e dallo stesso Djokovic (Shanghai e Bercy 2013, Indian Wells e Miami 2014) 50 i Masters 1000 vinti complessivamente da Nadal e Djokovic negli ultimi 91 disputati, vale a dire dal torneo di Monte-Carlo 2005 a quello del i 6-0 già rifilati da Novak Djokovic ai suoi avversari nel Nessuno era mai riuscito ad andare in doppia cifra a questo punto della stagione. In precedenza, il più rapido a raggiungere quota 10 era stato Ivan Lendl nel Ce la fece entro il 5 maggio. 148 gli avversari affrontati da Nadal sulla terra rossa in tutta la carriera. Di questi ben 130 non lo hanno mai sconfitto. Solo in 4 lo hanno battuto più di una volta: Djokovic (5), Gaudio (3), Federer (2) e Ferrer (2). I primi 25 del ranking Atp Pos. Nome (nazionalità) Punti 1 Novak Djokovic (SRB) Roger Federer (SUI) Andy Murray (GBR) Rafael Nadal (ESP) Kei Nishikori (JPN) Milos Raonic (CAN) Tomas Berdych (CZE) David Ferrer (ESP) Marin Cilic (CRO) Stan Wawrinka (SUI) Grigor Dimitrov (BUL) Feliciano Lopez (ESP) Gilles Simon (FRA) Jo-Wilfried Tsonga (FRA) Gael Monfils (FRA) Roberto Bautista Agut (ESP) Kevin Anderson (RSA) Ernests Gulbis (LAT) John Isner (USA) Tommy Robredo (ESP) David Goffin (BEL) Ivo Karlovic (CRO) Pablo Cuevas (URU) Leonardo Mayer (ARG) Philipp Kohlschreiber (GER) 1395 Le prime 25 del ranking Wta Pos. Nome (nazionalità) Punti 1 Serena Williams (USA) Maria Sharapova (RUS) Simona Halep (ROU) Petra Kvitova (CZE) Caroline Wozniacki (DEN) Ana Ivanovic (SRB) Eugenie Bouchard (CAN) Ekaterina Makarova (RUS) Agnieszka Radwanska (POL) Carla Suarez Navarro (ESP) Andrea Petkovic (GER) Karolina Pliskova (CZE) Lucie Safarova (CZE) Angelique Kerber (GER) Sara Errani (ITA) Venus Williams (USA) Madison Keys (USA) Jelena Jankovic (SRB) Sabine Lisicki (GER) Garbine Muguruza (ESP) Shuai Peng (CHN) Timea Bacsinszky (SUI) Barbora Strycova (CZE) Svetlana Kuznetsova (RUS) Samantha Stosur (AUS) I primi 25 italiani del ranking Atp Pos. Rank. Nome Punti 1 30 Fabio Fognini Andreas Seppi Simone Bolelli Paolo Lorenzi Luca Vanni Marco Cecchinato Andrea Arnaboldi Roberto Marcora Potito Starace Thomas Fabbiano Matteo Viola Filippo Volandri Matteo Donati Stefano Travaglia Federico Gaio Gianluca Naso Riccardo Bellotti Gianluigi Quinzi Flavio Cipolla Lorenzo Giustino Erik Crepaldi Omar Giacalone Salvatore Caruso Stefano Napolitano Alessandro Giannessi 100 Le prime 25 italiane del ranking Wta Pos. Rank. Nome Punti 1 15 Sara Errani Flavia Pennetta Camila Giorgi Roberta Vinci Karin Knapp Francesca Schiavone Alberta Brianti Gioia Barbieri Giulia Gatto-Monticone Gaia Sanesi Martina Caregaro Jasmine Paolini Anastasia Grymalska Maria Elena Camerin Alice Matteucci Alice Savoretti Corinna Dentoni Claudia Giovine Georgia Brescia Anna Giulia Remondina Valeria Prosperi Martina Trevisan Stefania Rubini Alice Balducci Martina Spigarelli 35

17 il tennis in tv Stoccarda a pieni giri di Giovanni Di Natale - foto Getty Images Stoccarda è il primo grande evento su terra della stagione femminile. Un torneo fuori dal comune. L unico indoor su rosso in calendario. Montepremi ricchissimo, fuoriserie in premio e tanti punti Wta. Il tutto arricchito da effetti speciali degni di Hollywood e da mille agevolazioni per le tenniste. Questi i segreti non celati che rendono il Premier tedesco uno dei tornei di maggior appeal tra le top-player. Ecco perché al via ci saranno 8 delle prime 10 giocatrici del mondo. Un vanto per il torneo. All appello mancheranno soltanto Serena Williams e Eugenie Bouchard, entrambe impegnate lo scorso fine settimana in Fed Cup. Ma l entry list è così alta che pure i forfait dell ultima ora non spaventano. Masha è una fuoriserie C è Maria Sharapova. La regina. Per anni aveva trascurato l appuntamento tedesco, poi è stato amore a prima vista. Tre parte- cipazioni altrettanti successi. A Stoccarda è imbattuta. Dal 2012 a oggi ha vinto sempre e soltanto lei. Il poker sarebbe qualcosa di sensazionale, ma scommettere contro di lei oggi sarebbe quasi un azzardo. Le condizioni di gioco indoor sembrano calzare alla perfezione alle esigenze tecniche della siberiana, che arriva in Germania senza fatiche sulle gambe e poi ci sono i tanti ricordi positivi a sostenerla. Ma a riposo è stata anche Simona Halep, la sua vera rivale di questo La corsa al n.2 del mondo passa da qui. L Italia, con il cuore che ancora non ha smesso di agitarsi per le emozioni di Fed Cup, fa il tifo per Sara Errani. E lo farà ogni giorno, su SuperTennis: la stagione sul rosso ha inizio. Rafa a Barcellona Vincere Barcellona per ritrovare se stesso. Rafa Nadal è il grande protagonista dell Atp 500 catalano. Nadal ha bisogno di fiducia e di un titolo (nel 2015 ha vinto solo a Buenos Aires). A Barcellona ha già vinto otto volte, nessuno come lui, ma ancora brucia la sconfitta di un anno fa contro Almagro ai quarti. Al via anche Fabio Fognini, Paolo Lorenzi e il detentore del titolo Kei Nishikori. Match in diretta tutti i giorni. Maria Sharapova, imbattuta a Stoccarda dal 2012 Da Barcellona a Stoccarda, un week-end di dirette Giovedì 23 01:00 - Magazine ATP 01:30 - Ball Boys 02:00 - ATP 500 Barcellona 04:00 - ATP 500 Barcellona 06:00 - Fed Cup Rep. Ceca vs Francia 08:00 - Reloaded Master 1000 Miami 09:00 - WTA Stoccarda 11:00 - WTA Stoccarda 13:00 - Tennis Magazine 13:30 - Live ATP 500 Barcellona 18:30 - Live WTA Stoccarda 22:30 - Ball Boys 23:00 - ATP 500 Barcellona Venerdì 24 01:00 - Tennis Magazine 01:30 - ATP 500 Barcellona 03:30 - ATP 500 Barcellona 05:30 - ATP 500 Barcellona 07:30 - Ball Boys 08:00 - WTA Stoccarda 10:00 - WTA Stoccarda 12:00 - ATP Magazine 12:30 - Live ATP 500 Barcellona 18:30 - Live WTA Stoccarda 22:00 - WTA Stoccarda QF (differita) Lunedì alle torna Ball Boys Sempre di lunedì, ma questa volta l appuntamento con la nuova punta di Ball Boys è per le Non perdetevi le ultime settimane di avvicinamento agli Internazionali Bnl d Italia attraverso il docu-reality sulla scuola raccattapalle della FIT. E soprattutto attraverso gli occhi dei ragazzi che scenderanno in campo a Roma. Con i campioni. Sabato 25 00:00 - ATP Barcellona QF (differita) 02:00 - ATP 500 Barcellona 04:00 - ATP 500 Barcellona 06:00 - ATP 500 Barcellona 08:00 - WTA Stoccarda 10:00 - WTA Stoccarda 12:00 - WTA Stoccarda 13:30- LIVE ATP 500 Barcellona SF 15:30 - Ball Boys 16:00- LIVE ATP 500 Barcellona SF 18:00 - Tennis Magazine 18:30 - Live WTA Premier Stoccarda SF 20:30 - WTA Premier Stoccarda SF (differita) 22:30 - ATP 500 Barcellona SF Domenica 26 00:30 - ATP 500 Barcellona SF 02:30 - WTA Stoccarda 04:30 - WTA Stoccarda 06:30 - ATP 500 Barcellona SF 08:00 - ATP 500 Barcellona SF 10:00 - WTA Stoccarda 12:00 - WTA Stoccarda 14:00 - Ball Boys 14:30 - Live WTA Stoccarda Finale 16:00 - Tennis Magazine 16:30 - Reloaded Master 1000 Miami 17:30 - LIVE ATP 500 Barcellona Finale 19:30 - Reloaded Fed Cup 2015 Semifinali 20:30 - Ball Boys 21:00 - News 21:05 - WTA Stoccarda Finale 23:00 - ATP 500 Barcellona Finale Lunedì 27 01:00 - ATP Magazine 01:30 - ATP Barcellona 03:30 - WTA Stoccarda 04:30 - Tennis Magazine 05:00 - ATP 500 Barcellona Semifinale 07:00 - WTA Stoccarda Semifinale 09:00 - Sharapova vs Ivanovic, WTA Roma :00 - ATP 500 Barcellona Finale 13:00 - WTA Stoccarda Finale 15:00 - ATP 500 Barcellona Semifinale News 17:05 - WTA Stoccarda Semifinale 18:30 - Ball Boys 19:00 - WTA Stoccarda Finale 21:00 - News 21:05 - ATP 500 Barcellona Finale 23:00 - Ball Boys 23:30 - Reloaded Fed Cup Semifinali Martedì 28 00:30 - WTA Stoccarda Semifinale 02:30 - ATP 500 Barcellona Semifinale 04:30 - Tennis Magazine 05:00 - WTA Stoccarda Semifinale 07:00 - ATP 500 Barcellona Semifinale 09:00 - Djokovic vs Federer, ATP Roma 2012 Semifinale 11:00 - WTA Stoccarda Finale 13:15 - Internaionali Junior Salsomaggiore 13:45 - Ball Boys 14:15 - ATP 500 Barcellona Finale 16:30 - LIVE ATP Istanbul 20:30 - Ball Boys 21:00 - News 21:05 - La Voce delle Regioni 22:00 - WTA Stoccarda Mercoledì 29 00:00 - ATP Istanbul 02:00 - ATP Istanbul 04:00 - Magazine WTA 04:30 - WTA Stoccarda Finale 06:30 - ATP 500 Barcellona Finale 08:30 - Ball Boys 09:00 - Sharapova vs Kerber, WTA Roma 2012 Semifinale 11:00 - ATP Istanbul 13:15 - Internaionali Junior Salsomaggiore 13:30 - ATP Istanbul 15:30 - La Voce delle Regioni 16:30 - LIVE ATP Istanbul 20:30 - Highlights 21:00 - News 21:05 - Tennis Magazine 21:30 - ATP Istanbul 23:30 - Magazine ATP NB: il palinsesto è soggetto a modifiche. In rosso gli eventi live, in giallo le News, in verde le prime emissioni e in azzurro le differite 17

18 internazionali bnl d italia Biglietto + hotel = benefit esclusivi Per chi ha scelto la formula speciale, c è un accredito specifico, niente coda all ingresso, un posto assicurato sul Pietrangeli, una serata al Ballroom e degli sconti riservati Un biglietto vincente. Più o meno come quelli della lotteria. Già, perché tutti gli appassionati che hanno scelto la nuova formula proposta dalla Fit per assistere agli Internazionali Bnl d Italia, quella con biglietto d ingresso al Foro e sistemazione in Hotel, si sono assicurati dei grandi ed esclusivi - benefit. Per usufruirne, una volta effettuato il primo ingresso al Foro Italico, basta presentarsi all info point di viale delle Olimpiadi (proprio di fronte alla Grand Stand Arena) e ritirare un accredito specifico. Il pass per venire coccolati durante tutta l esperienza romana. Intanto, con l accredito ritirato, niente più code agli ingressi successivi. Verrà infatti riservato un cosiddetto fast pass, una linea preferenziale, per i possessori di tali accrediti. Posto assicurato Ma questo è solo l inizio, perché tra i privilegi che si ottengono con la formula hotel+biglietto, c è anche quello di aver assicurato un posto in un settore dedicato delle tribune dello stadio Nicola Pietrangeli, tra i più gremiti durante tutta la durata del torneo. Perché? È presto detto: una programmazione d incontri di primissima fascia e possibilità di accedervi con il biglietto ground. Una combinazione che rende gli spalti praticamente sempre esauriti. Ma non per tutti, evidentemente. La pianta del Foro Italico. In corrispondenza dei pallini rossi, sulla destra, l info-point dove ritirare al primo ingresso l accredito riservato a chi ha scelto la formula biglietto+hotel; sulla sinistra, il punto d accesso riservato per evitare le code 18

19 internazionali bnl d italia Il settore dedicato nello stadio Pietrangeli a chi ha acquistato biglietto+hotel Sconti e coccole Ma le coccole non finiscono qui. Anzi. Utilizzando lo stesso titolo, sempre quello consegnato al primo ingresso dal personale dell info point, è possibile inoltre avere accesso, in una serata a scelta, alla Ballroom, il Disco Club del tennis sempre all interno dell impianto - ormai diventato un must delle notti romane. I vantaggi dunque valgono in ogni zona del Foro Italico, e non potevano mancare nemmeno al Villaggio Commerciale. Dove i possessori degli accrediti Biglietto+Hotel possono godere di sconti speciali sull acquisto di materiale da gioco nei vari stand aderenti. Con risparmi che vanno, a seconda degli accordi con le varie aziende, anche fino al 15%. Sei ancora in tempo! Vai su I pacchetti Biglietto+Hotel sono ancora in vendita, basta collegarsi al sito e, dalla barra laterale di destra nella home page, accedi alla sezione dedicata. Si parte da 89,50 euro. Un prezzo che comprende l ingresso al Foro Italico, l accesso ai distinti del Campo Centrale e il pernottamento in hotel a tre stelle con colazione inclusa. Anche Stefania Chieppa passa le pre-quali Il volto di SuperTennis in campo al Foro Gli Open Bnl di pre-qualificazioni hanno segnato un grandissimo successo. Quasi gli iscritti sparsi per i 22 appuntamenti in tutta Italia. Alcuni di questi devono ancora concludersi e dunque il sogno di mettere i piedi sulla terra rossa del Foro è ancora vivo per molti. Chi è già sicuro di esserci è un volto molto noto agli appassionati italiani e ai telespettatori di SuperTennis. La tappa femminile giocata alla Stampa Sporting di Torino è stata vinta da Stefania Chieppa, abituata a girare l Italia in lungo e in largo con il format Circolando (in compagnia di Giorgio Galimberti). Stefania, torinese di nascita ed ex n.359 Wta (attualmente 2.2), ha staccato il pass per il Foro battendo la russa Irina Smirnova per Dal 4 maggio in campo al Foro: chi vince va nel main draw! 22 tappe, le ultime si chiuderanno in questa settimana. E poi i vincitori dei vari Mager (1994, n.435 Atp), Edoardo Eremin (1993, n.696 Atp). Riserva Salvatore Caruso (1992, n.413 Atp). 19 tornei si ritrovano alle pre-qualificazioni in programma al Foro Italico dal 4 all 8 maggio. E con loro anche gli invitati dal Settore Tecnico Nazionale, 8 giocatori e 8 giocatrici. Ai due vincitori del torneo maschile andranno altrettante Wta), Jasmine Paolini (1996, n.353), Alice Matteucci (1995, n.436), Georgia DONNE - Gioia Barbieri (1991, n.212 Wta), Martina Caregaro (1992, n.344 wild card per il tabellone principale degli Internazionali Bnl d Italia (le altre Brescia (1996, n.469), Martina Trevisan (1993, n.538), Cristiana Ferrando due wild card a disposizione andranno a Simone Bolelli e Paolo Lorenzi). Le (1995, n.586), Nastassja Burnett (1992, PR). Riserva Valeria Prosperi (1995, pre-qualificazioni però assegneranno altre quattro wild card per il tabellone n.539). di qualificazione degli Internazionali, in calendario sabato 9 e domenica 10 maggio: due andranno a chi ha perso in semifinale, mentre le altre due saranno assegnate ai vincenti delle due sfide tra i quattro giocatori sconfitti nei quarti. Cambia qualcosa, ma non molto, per la competizione in rosa. La vincitrice del torneo femminile di pre-qualificazione entrerà direttamente nel tabellone principale (le altre due wild card per il main draw a Karin Knapp e Francesca Schiavone). Il torneo femminile assegnerà inoltre quattro wild card per le qualificazioni: una alla giocatrice battuta in finale, due alle giocatrici sconfitte in semifinale. L ultima se la giocheranno le quattro giocatrice eliminate nei quarti. Questo è l elenco degli 8 giocatori e delle 8 giocatrici invitati dal Settore Tecnico (piùriserva). UOMINI - Luca Vanni (1985, n.119 Atp), Marco Cecchinato (1991, n.149 Atp), Matteo Donati (1995, n.247), Federico Gaio (1992, 279), Gianluigi Quinzi (1996, n.334 Atp), Stefano Napolitano (1995, n.415 Atp), Gianluca

20 circuito amatoriale fit-tpra Superata quota Un grande successo a partire dai numeri. Il totale degli iscritti impenna: le adesioni soltanto negli ultimi 3 mesi. Ed è solo l inizio Uno tra : è Gene Gnocchi. E punta al n.1 del Ranking Succede anche questo nel ranking amatoriale. Tra i iscritti c'è anche Gene Gnocchi. Che entra nel vivo delle classfiche Fit/Tpra. E lo fa nel tabellone ufficiale del torneo di Faenza, sfidando ben 45 giocatori, tra cui anche la Testa di serie n.1, il n.4 del ranking ufficiale, vale a dire Alberto Locatelli. Gene ha superato i primi due turni con un gioco fluido, a tratti irresistibile, ma si è dovuto fermare nei quarti di finale, di fronte a Davide Farina (n.2 del seeding). La sconfitta (6-3) gli ha dato sì lo stop ma anche 250 punti per il ranking tornei. Il viaggio di Gene verso la prima posizione in classifica è appena cominciato. Vetta che è già lì, a sole 716 posizioni di distanza. di Max Fogazzi Il circuito amatoriale vola alto. E raggiunge quota , come i giocatori iscritti. È un grande traguardo per il ranking Fit/Tpra, perché vuol dire aver centrato le esigenze del mondo tennistico amatoriale. Tutti gli amatori con livello massimo in carriera 4.2 (ex C4) possono accedere al circuito e possono sfidare amici e non. Oppure possono giocare un paio di tornei l anno. Ma i più assetati di tennis, possono dare libero sfogo alla passione e dare vita ad una vera e propria scalata alle classifiche in tre mesi Oltre si sono iscritti negli ultimi 3 mesi, vale a dire da quando la Federazione Italiana Tennis è entrata nel vivo del tennis dedicato al movimento amatoriale. Che popola ogni giorno i vari circoli d Italia. Si tratta di un sistema che principalmente riesce a far sposare le esigenze dei circoli con quelle dei giocatori. L idea è del 2006, la fondazione del primo ranking-test del 2007, cioè quando internet girava ancora con i modem a 56K e Facebook 20 era in fase embrionale. Chi vi scrive è colui che ha fondato la prima struttura di categorie amatoriali basate su algoritmi matematici, gestiti automaticamente da sistemi online, fornendo di fatto, un modo innovativo e coinvolgente per conoscere persone e giocare a tennis, puntando sugli stimoli e sulla volontà d aggregazione. Si parte da qui E stato un periodo bellissimo. L idea di creare il più grande circuito amatoriale al mondo ha scatenato uno spirito di corpo incredibile tra gli iscritti e il sito internet è ormai un punto di riferimento per oltre appassionati. E che sia soltanto l inizio di una lunga serie di traguardi superati. Via, verso i prossimi

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22 personal coach Conosci il tuo corpo? Un accelerazione sui dieci metri per misurare la velocità (vedi foto 4). Per valutare le proprie performance esistono alcuni esercizi semplici e veloci. Monitorare il proprio stato di forma aiuta nel gioco. E combatte gli infortuni 4 di Giovanni Catizone e Vittorio Santini, ISF Roberto Lombardi Q uanti calcano i terreni di gioco senza essersi mai misurati nelle loro capacità fisiche? Quanti vivono eccellenti stati di forma senza esserne consapevoli? Sicuramente la maggiore parte dei tennisti amatoriali. Naturalmente questo aspetto non riguarda gli agonisti, che, oltre ad avere un alto grado di consapevolezza fisica, sono seguiti dai propri preparatori. I test fisici, pur non rientrando nelle abitudini personali dei tennisti amatoriali, potrebbero sicuramente rendere il loro tennis molto più piacevole. Giocare la partita con gli amici partendo da livelli di forza, resistenza, velocità e mobilità articolare più alti, innalza anche il livello di gioco e quindi il divertimento. Misurare almeno tre volte all anno il proprio livello organico-muscolare vuol dire in sostanza porsi degli obiettivi da raggiungere e non giocare solo accettando passivamente la propria condizione fisica. Alcuni semplici test Quali test si dovrebbero proporre ai tennisti amatoriali per renderli più consapevoli delle proprie capacità? Non dovendo allenarsi per l Olimpiade, ma soltanto per rendere più piacevole la loro ora di tennis e l esperienza di gioco, la tipologia dei test deve essere estremamente semplice e lineare. Oltre che molto facile da misurare, prendendo in considerazione soltanto tempi e distanze. Eccoli: Un balzo in avanti da fermo a piedi pari per misurare il livello di forza degli arti inferiori (vedi foto 1, 2 e 3) Una flessione in avanti del busto, partendo dalla stazione eretta, per misurare la mobilità articolare del tronco (foto 5). 5 Correre per almeno 15 minuti senza fermarsi, per misurare la resistenza generale. Prendere consapevolezza dei propri valori fisici si traduce in aspettative nei propri confronti. E queste aspettative porteranno alla ricerca di risultati migliori (fare un balzo più lungo, correre più veloce e così via). Quando questo avverrà, si tradurrà in autoefficacia, una delle componenti più importanti per un tennista di qualsiasi livello. Questo accade perché la consapevolezza di avere raggiunto performance più elevate ricadrà favorevolmente anche sul livello di gioco. Naturalmente per dedicarsi, oltre all ora di tennis, anche alla preparazione fisica è necessario assumere un atteggiamento propositivo verso il rispetto del proprio corpo. Aumentare il proprio livello organicomuscolare non significa solo divertirsi di più ma evitare in modo considerevole l incidenza degli infortuni, che non risparmia nemmeno il tennis amatoriale.

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24 Racchette e dintorni La sfida del low cost La qualità dell offerta tecnologica sale e i prezzi scendono: è questa la sfida di Artengo, marchio tennistico di Decathlon, che ha portato i suoi prodotti tecnici a livello di circuito Atp di Fabio Deponti Prezzo contenuto e ricerca della qualità sono da sempre la caratteristica con cui Decathlon imposta le vendite. A riprova di questa missione nel 2015 il marchio ha lanciato il fattore VP Aumentiamo il Valore, abbassiamo i Prezzi. E l evoluzione dell articolo sportivo nell epoca in cui il mondo si è abituati a volare low cost, perché la qualità del servizio è quella che serve allo scopo, e dunque perché spendere di più. Con il suo marchio tecnico Artengo, Decathlon serve sempre di più allo scopo del tennista a tutti i livelli, compresi quelli professionali: l utilizzo dei prodotti da parte di tornei e giocatori di livello sta a testimoniarlo. Le TB 920 sono dal 2013 le palle ufficiali del Moselle Open, il torneo ATP 250 di Metz, approvate ITF, FFT e FIT. Le scarpe TS 990 e l abbigliamento 990 uomo sono utilizzati da 18 dei primi 100 giocatori di Francia e da 2 dei migliori giocatori belgi. Ouanna, Authom, Mertens e Marach, n.8 ATP in doppio, sono alcuni dei nomi. Tutta la linea è testata e approvata da partner tecnici di alto livello come Nicolas Escude ex n.17 ATP e Jerome Haehnel ex n 78 ATP. L azienda francese ha recentemente presentato le novità 2015, dando la possibilità di testarle sul campo. In particolare ci siamo concentrati sulle racchette. Il Soft Feel è la tecnologia di riferimento dei nuovi attrezzi e consiste nell inserimento di una lamina di balsa all interno della struttura in grafite per garantire una diminuzione delle vibrazioni (del 50% secondo i rilevamenti di Artengo) andando incontro alla richiesta principale indicata dai giocatori: il comfort. TR 860 Ampio sweet spot e grande comfort ma molto buono anche il controllo. A sorpresa le rotazioni riescono facili e complete. Volée e servizio precisi a bassa/media velocità. Adatta a giocatori di club. Prezzo: 70,95 euro La nera di Nadal Tutta nera, opaca. Le due strisce del logo Babolat, arancioni. Rafa scritto in grigio sul ponte, alla base delle corde verticali. E questo il telaio con cui Rafael Nadal si è presentato a Monte-Carlo. Dalle immagini possiamo cogliere che lo schema di incordatura è sempre un 16x19 ma con una spaziatura più ampia rispetto al passato (più potenza?). L altro aspetto è l assenza del sistema Cortex, l ammortizzatore di vibrazioni. Una piccola scritta Play conferma la presenza del dispositivo di rilevamento da collegare allo smartphone per registrare la prestazione. (e.a.) TR 960 Buona agonistica e buone le rotazioni ma se si spinge forte si perde un po in controllo. Il gioco piatto rende meglio. Volée e colpi in back sono precisi. Il servizio, piatto o con rotazione, esce facile ma non pesantissimo. Prezzo: 80,95 euro TR 860 Lite Si riesce a fare un po di tutto ma i colpi risultano un po leggeri, come il telaio che pesa solo 260g. Riescono quasi tutte le rotazioni ma la palla è poco incisiva. Per chi mette la maneggevolezza davanti a tutto e non ha velleità agonistiche. Prezzo: 59,95 euro