Guida per la richiesta e l elaborazione della Tesi di Laurea
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- Emma Valsecchi
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1 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico Guida per la richiesta e l elaborazione della Tesi di Laurea 1
2 Indice 1- Premessa 2 -Caratteristiche e strutturazione dell Esame di Laurea 3- Tipologie di Tesi 4- Il Relatore 5- Regole interne per la richiesta e l assegnazione della tesi 6- Adempimenti amministrativi 7- Struttura della tesi 8- Impostazioni per la stesura della tesi Allegati 2
3 1- Premessa La Tesi di Laurea costituisce la parte conclusiva del percorso formativo dello studente ed è al tempo stesso, un momento particolarmente critico ed un importante opportunità per mettere alla prova le proprie conoscenze, la propria capacità di analisi critica e di elaborazione, misurandosi in maniera attiva ed autonoma con il rigore del metodo scientifico sperimentale. Le diverse e ricorrenti domande che vengono sottoposte alla Presidenza da docenti e studenti, hanno indotto a redigere questa breve guida, che senza alcuna pretesa di completezza o esaustività, si pone come unico obiettivo quello di agevolare il lavoro di estensori e relatori. 2- Caratteristiche e strutturazione dell Esame di Laurea Le modalità di svolgimento della prova finale ed i relativi adempimenti amministrativi per il conseguimento della Laurea Triennale in Tecniche di laboratorio Biomedico sono determinate in riferimento alla normativa vigente, dal Regolamento Didattico, e dalla delibera del Senato Accademico del 18 luglio La prova finale, ai sensi dell articolo 6 comma 3 del D.Lgs 502/92 e successive modificazioni, ha valore di esame di Stato abilitante all esercizio della professione di Tecnico di Laboratorio Biomedico. 3
4 L esame di Laurea si svolge nelle due sessioni indicate per legge a livello nazionale con decreto del Ministero dell Università e della ricerca scientifica e tecnologica di concerto con il Ministero della Sanità, di norma nei mesi di Ottobre/Novembre e Marzo/Aprile. Le date delle due sessioni sono definite annualmente nel Calendario Accademico del Corso di Laurea. L esame di Laurea verte su: a) la redazione di una relazione scritta incentrata sulla definizione, per la parte tecnica, di un percorso diagnostico o dell applicazione di una particolare tecnica e dalla esecuzione pratica di una o più azioni tecniche, derivanti da detta relazione e comprovanti l abilità tecnico pratica dei candidati; b) la discussione di un elaborato di natura teorico-applicativa (tesi) Alla prova pratica sono attribuiti complessivi 4 punti Alla discussione della tesi sono attribuiti: Max 4 punti per tesi compilative Max 6 punti per tesi sperimentali A determinare il voto di laurea, espresso in centodecimi, contribuiscono i seguenti parametri: a) la media dei voti conseguiti negli esami curriculari, nelle attività didattiche elettive e nel tirocinio, espressa in centodecimi. 4
5 b) i punti attribuiti dalla Commissione di Laurea in sede di discussione della tesi, ottenuti sommando i punteggi attributi individualmente dai commissari c) il punteggio attribuito alla redazione dell elaborato ed alla dimostrazione di abilità pratiche. d) Altri punti attribuiti relativamente ad altre esperienze didattiche (Erasmus, ) o per la carriera di studio, comunque a discrezione della commissione. Il voto complessivo, determinato dall elaborazione dei punteggi previsti dalle voci "a - d", viene arrotondato per eccesso o per difetto al numero intero più vicino. La lode può venire attribuita con parere unanime della Commissione ai candidati che conseguano un punteggio finale > 110. La prova finale può essere ripetuta una sola volta. 3- Tipologie di tesi La tesi è una dissertazione scritta su un argomento attinente agli obiettivi del Corso di Studi. L elaborato si incentra sullo sviluppo di un progetto proposto dal Docente-Relatore, caratterizzato da un ipotesi di lavoro e da obiettivi da raggiungere secondo una metodologia condivisa. Si distinguono le seguenti tipologie di tesi: 5
6 Tesi compilativa o descrittiva La tesi di laurea compilativa, detta anche descrittiva o di revisione, si basa sulla revisione della letteratura scientifica elaborata criticamente dallo studente, su un argomento di interesse per la professione di Tecnico di Laboratorio. Sono lavori basati su una ricerca bibliografica molto approfondita, che non si limita ad un collage di pezzi tratti da varie fonti, ma che prevede un analisi critica e personale delle evidenze raccolte, effettuata secondo metodologie conosciute e validate dalla comunità scientifica. Tesi sperimentale La tesi sperimentale è un lavoro di ricerca condotto in laboratorio volto alla verifica di un ipotesi su un fenomeno oggetto di studio, applicando metodi analitici riproducibili, e analizzando i risultati con l obiettivo di avvalorare o smentire l ipotesi alla base dello studio. In questo caso valgono le regole classiche della ricerca sperimentale. Il Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico, per le caratteristiche e le specificità della professione, per la tipologia del percorso di studi e le possibilità offerte dalle numerose specialità di laboratorio che sono di riferimento per le attività tecnico pratiche, privilegia la scelta di tesi sperimentali. 4- Il relatore Il relatore è individuato dallo studente fra i docenti del Corso di Laurea; la sua funzione è quella di supportare praticamente e 6
7 metodologicamente il percorso della tesi, supervisionando il lavoro in tutte le sue fasi. Egli propone la tematica oggetto di studio per la preparazione della tesi e concorda con il candidato tempi e modalità di frequenza presso la struttura laboratoristica di riferimento ed ha inoltre, fra le varie funzioni: Aiutare lo studente nella programmazione del lavoro di tesi; Orientare lo studente nella individuazione di una documentazione bibliografica di base; Valutare lo stato di avanzamento della ricerca e orientare lo studente nella interpretazione dei risultati; Revisionare il lavoro di stesura della tesi e di organizzazione della discussione. 5- Regole interne per la richiesta e l assegnazione della Tesi di Laurea Lo studente può richiedere la tesi quando: Ha terminato tutti gli esami del secondo anno ed è pertanto iscritto al terzo anno senza riserva; Il requisito sopra esposto deve essere maturato entro la sessione straordinaria di esami di febbraio, per chi intende sostenere la tesi nella sessione di ottobre/novembre o entro la sessione di esami di giugno-luglio, per chi intende sostenere la tesi nella sessione di marzo/aprile. La tesi va richiesta dallo studente al Docente-Relatore utilizzando l apposito modulo in cui egli dovrà dichiarare la carriera didattica fino a quel momento sostenuta; il docente relatore apporrà la propria firma per 7
8 accettazione, ammettendo così lo studente a svolgere l internato di laurea presso la sua struttura di riferimento (Allegato 1) 6- Adempimenti amministrativi Per essere ammesso a sostenere l Esame di Laurea, lo Studente deve: aver seguito tutti i Corsi ed avere superato i relativi esami avere ottenuto, complessivamente 180 CFU articolati nei 3 anni di corso entro 12 giorni dalla data prevista per il conseguimento del titolo avere consegnato alla Segreteria Studenti: a) domanda di Laurea comprensiva del foglio con l indicazione del titolo della tesi e del relatore almeno 45 giorni prima della seduta di Laurea b) una copia della Tesi su supporto magnetico (CD) secondo le modalità indicate nella procedura descritta nel sito web del Corso di Laurea, almeno 20 giorni prima della seduta di Laurea. Tutte le procedure amministrative, le scadenze e la modulistica, sono reperibili sul sito web dell Ateneo all indirizzo Inoltre lo studente dovrà: Consegnare i libretti di tirocinio debitamente compilati in ogni parte, 30 giorni prima della seduta di Laurea Far stampare un minimo di 3 copie rilegate da consegnare: o Una copia al docente relatore o Una copia al docente controrelatore o Una copia alla Presidenza del corso 8
9 Consegnare alla Presidenza un CD-ROM o DVD contenente la presentazione utilizzata per la discussione della tesi in formato Power Point. Consegnare alla Presidenza un abstract della tesi (in formato elettronico), redatto secondo le modalità contenute nel documento allegato (Allegato 4). Sul dischetto deve essere apposta un etichetta identificativa di autore, titolo tesi e sistema operativo utilizzato. È ammesso unicamente l uso del sistema di scrittura Word per Windows in una versione recente (2003 o 2007) 7- Struttura della tesi La tesi di laurea, al fine di seguire un criterio di omogeneità deve avere la seguente strutturazione di base: a. Frontespizio b. Indice c. Premessa d. Introduzione e. Corpo dell elaborato (capitoli e paragrafi che, nel caso di tesi sperimentali, devono necessariamente contenere scopo della tesi, materiali e metodi, risultati) f. Conclusioni g. Bibliografia h. Eventuali allegati 9
10 Frontespizio Il frontespizio è la prima pagina della tesi e deve contenere una strutturazione e delle informazioni, assolutamente univoche per tutti i candidati. Il format fa parte degli allegati alla presente guida (Allegato 2) e deve riportare: Denominazione e logo dell università Denominazione della Facoltà e del Corso di Laurea Titolo della tesi Nome e cognome del relatore e del candidato Anno Accademico in cui si consegue la laurea N.B. è fondamentale che il frontespizio sia firmato in originale sia dal candidato che dal relatore su tutte le copie, al fine della validità formale della tesi. Indice La funzione dell indice, che va inserito all inizio della tesi, è quella di fornire una visione immediata dell organizzazione e dei contenuti di base dell elaborato (Allegato 3). Indipendentemente dal tipo di numerazione utilizzata (romana, araba, in lettere), è importante l omogeneità della struttura dell indice: 1. Titolo del capitolo 1.1. Titolo del paragrafo Titolo del sottoparagrafo se necessario 10
11 Premessa La premessa ha la funzione di illustrare le motivazioni che hanno portato alla scelta dell argomento e di porre le basi per l illustrazione del lavoro. Introduzione Partendo dalle motivazioni della scelta dell argomento di tesi, nell introduzione viene illustrato in maniera sintetica il percorso seguito nell elaborato, facendo una panoramica sul contenuto dei capitoli. È consigliabile, in tale ottica, scrivere l introduzione dopo aver terminato la stesura della tesi. Corpo dell elaborato Rappresenta il core della tesi ed è articolato in capitoli e paragrafi. Il candidato deciderà come organizzare in termini di contenuti questa parte della tesi; nel caso di lavori sperimentali tuttavia non dovranno mancare: Obiettivi dello studio È la parte in cui il candidato descrive quale è l obiettivo che si vuole raggiungere e in cui viene formulata l ipotesi scientifica che attraverso il lavoro sperimentale, potrà essere avvalorata o smentita. Materiali e metodi È la descrizione della parte sperimentale; per il candidato/tecnico di laboratorio biomedico, questa parte, insieme ai risultati, è quella che caratterizza il lavoro. Dovranno essere esposte le tecniche ed i protocolli utilizzati, in un ottica che privilegi la descrizione operativa piuttosto che 11
12 didattica ; dovranno inoltre essere riportati i dati relativi alla popolazione oggetto dello studio, facendo un uso appropriato della terminologia e degli strumenti epidemiologici e statistici eventualmente impiegati. Risultati Questa parte è quella che fa acquistare il senso alla tesi e orienta verso le conclusioni. I risultati del lavoro sperimentale devono essere espressi in maniera chiara, facendo uso se necessario dei tradizionali strumenti di sintesi grafica (tabelle, grafici, ) e descrivendo anche, se utilizzati, gli strumenti epidemiologici e statistici. Si deve trattare di un illustrazione critica che entra nel merito delle spiegazioni tecniche alla base dei risultati ottenuti, ma che non anticipa le vere e proprie conclusioni. Nella tesi si può fare uso di citazioni e/o note. Le citazioni riportano fedelmente le parole di un autore, e devono essere trascritte nel testo tra virgolette doppie ; se nel corso della citazione si omettono alcune parole, l omissione viene segnalata inserendo [...]. Le note danno delle informazioni che non è opportuno presentare nel corpo testo; esistono differenti tipologie di note: Note di riferimento bibliografico: indicano la fonte della citazione e sostengono le argomentazioni esposte Note di rimando o di rinvio: arricchiscono un argomento discusso nel testo, anche con ulteriori indicazioni bibliografiche 12
13 Note di contenuto o discussione: si utilizzano per ampliare le affermazioni fatte nel corso della trattazione, al di fuori del corpo del testo. È importante numerare le note in maniera progressiva e raccoglierle tutte a piè di pagina oppure alla fine di ogni capitolo o, ancora, della tesi. Le note vanno impostate, soprattutto se poste a piè di pagina, con un corpo ed un interlinea ridotti rispetto al testo. Iconografia (inserimento e citazione di immagini, figure e tabelle) Le forme grafiche incluse nel corpo del testo vanno numerate e titolate puntualmente nell elaborato, utilizzando una numerazione sequenziale. Le forme grafiche non originali devono essere riportate anche in bibliografia. N.B. È di fondamentale importanza citare sempre le fonti evitando di far passare per proprie le affermazioni altrui. Conclusioni Costituiscono il punto di approdo e di sintesi dell elaborato; è in questa parte che si tirano le somme e si esprime una affermazione originale ricavata dai risultati che il lavoro sperimentale ha restituito. Devono essere chiare e sintetiche e possono offrire spunti per ulteriori futuri approfondimenti. Ovviamente le conclusioni devono essere coerenti con la premessa e con tutto il lavoro. 13
14 Bibliografia Si tratta di una parte assolutamente fondamentale del lavoro; è una delle cose che rappresenta, insieme a premessa e conclusioni, il biglietto da visita dell elaborato e pertanto, della capacità del candidato di impostare il lavoro di tesi. Contiene l elenco diviso per categorie, delle opere, saggi, siti ed articoli utilizzati per la stesura della tesi e per il lavoro sperimentale. Deve essere riportata solo la bibliografia effettivamente letta ed utilizzata per la tesi. Deve essere redatta in forma chiara, univoca ed organizzata, secondo le regole accettate e condivise della letteratura scientifica. È molto importante inserire la data dell ultima consultazione, perché in Internet la disponibilità di molte informazioni cambia in maniera rapida e continua. Allegati Sono dei documenti aggiuntivi che il candidato può ritenere necessario riportare alla fine dell elaborato (ad esempio fac simili di questionari o particolari protocolli e documenti). 14
15 8- Impostazioni per la stesura della tesi Forma indicazioni generali Il testo deve essere composto nel seguente modo: - carattere Times New Roman o Arial; - corpo punti 12 o 14; - interlinea 1,5; - rientro prima riga 0,5 - giustificato - spazio singolo tra una parola e l altra - non spaziare mai prima dei segni di interpunzione I margini consigliati sono i seguenti: - margine superiore 3 cm - margine inferiore 3,5 cm; - margine sinistro 5 cm; - margine destro 3 cm Stampa Stampa a fronte Rilegatura Tradizionalmente la Facoltà di Medicina ed il Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico, adottano il colore rosso da utilizzare su un tipo di supporto a scelta. 15
16 RICHIESTA TESI DI LAUREA A.A. 2010/2011 Allegato 1 Il/La sottoscritto/a.., nato/a a.... (.) il.., residente a. (.), Via n.., iscritto al anno del Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico, CHIEDE di essere ammesso/a, per l Anno Accademico 2010/2011 sessione di, a svolgere la Tesi di Laurea presso il laboratorio di..., sotto la guida del Prof/Prof.ssa, che lo seguirà in qualità di relatore. A tal fine, consapevole delle sanzioni penali previste dall art. 76 DPR 28 dicembre 2000, n 445, nel caso di mendaci dichiarazioni, falsità negli atti, uso o esibizione di atti falsi, contenenti dati non più rispondenti a verità, sotto la propria responsabilità DICHIARA di aver sostenuto, tutti gli esami e tutte le attività di tirocinio tecnico pratico programmate per il 1 e 2 anno di corso e che, nel dettaglio, la propria situazione didattica è alla data odierna, quella riportata nel documento allegato (Allegato 1/a). Data / / Il richiedente Il sottoscritto/a Prof/Prof.ssa, docente del modulo/insegnamento di., del Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico, autorizza lo/la studente/ssa, a frequentare il laboratorio di, per la preparazione della Tesi di Laurea. Data / / Il docente/relatore 16
17 17
18 Allegato 1/a Anno / Semestre INSEGNAMENTO/ATTIVITA DI TIROCINIO TECNICO-PRATICO CFU Voto I/1 SCIENZE PROPEDEUTICHE 6 I/1 SCIENZE MORFOLOGICHE 6 I/1 BASI DI CHIMICA E BIOCHIMICA 6 I/1 FISIOLOGIA UMANA 2 I/1 BIOLOGIA APPLICATA 2 I/2 ECONOMIA, ORGANIZZAZIONE AZIENDALE E SANITA PUBBLICA 6 I/2 MEDICINA LEGALE E DEONTOLOGIA PROFESSIONALE 2 I/2 BIOCHIMICA CLINICA 1 6 I/2 MICROBIOLOGIA E MICROBIOLOGIA CLINICA 1 6 I/2 LINGUA INGLESE I 2 II/1 BIOCHIMICA CLINICA 2 6 II/1 PATOLOGIA GENERALE 8 II/1 MICROBIOLOGIA E MICROBIOLOGIA CLINICA 2 6 II/1 LINGUA INGLESE II 1 II/2 PATOLOGIA CLINICA 6 II/2 SCIENZE PREVENTIVE DEI SERVIZI SANITARI 6 II/2 ANATOMIA PATOLOGICA 1 6 II/2 STORIA DELLA MEDICINA 2 III/1 LINGUA INGLESE III 1 III/1 GENETICA MEDICA 2 III/1 ANATOMIA PATOLOGICA 2 6 III/1 FARMACOLOGIA 5 III/2 STATISTICA MEDICA PER LA RICERCA SPERIMENTALE E TECNOLOGICA 2 III/2 INFORMATICA APPLICATA E SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI 2 III/2 ATTIVITA DIDATTICA OPZIONALE 5 III/2 SCIENZE INTERDISCIPLINARI CLINICHE 6 I anno ATTIVITA DI TIROCINIO TECNICO PRATICO I ANNO 14 II anno ATTIVITA DI TIROCINIO TECNICO PRATICO II ANNO 18 III anno ATTIVITA DI TIROCINIO TECNICO PRATICO III ANNO 18 Dichiara di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui all art.10, legge 675/96 che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa Il dichiarante 18
19 Allegato 2 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI PERUGIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico TESI DI LAUREA Titolo titolo titolo titolo titolo titolo tiolo Titolo titolo titolo titolo Relatore Prof. Pico de Paperis Tesi di Paolino Paperino Anno Accademico 2010/
20 INDICE Allegato 3 Introduzione pag. 1 Capitolo N Bla bla bla PPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPP PPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPP Conclusioni 125 Bibliografia 136 INDICE DELLE FIGURE Fig. n. 1 pppppppppppppppppppppppppppppppppppppppp pag. 23 Fig. n. 2 pppppppppppppppppppppppppppppppppppppppp 28 Fig. n. 3 pppppppppppppppppppppppppppppppppppppppp 42 INDICE DELLE TABELLE Tab. n. 1 pppppppppppppppppppppppppppppppppppppppp. pag. 17 Tab. n. 2 pppppppppppppppppppppppppppppppppppppppp 51 Tab. n. 3 pppppppppppppppppppppppppppppppppppppppp 55 Tab. n. N PPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPP 57 20
21 Allegato 4 Perché redigere un abstract ABSTRACT DELLA TESI DI LAUREA In un epoca caratterizzata da una vasta produzione di informazioni, l abstract è uno strumento essenziale perché fornisce la possibilità di diffondere in maniera sintetica una conoscenza altrimenti troppo ricca per essere fruita nella sua completezza, consentendo all utente di reperire in maniera rapida le informazioni. L abstract, in termini generali è il riassunto del contenuto di un documento (lavoro scientifico, pubblicazione, edizione a stampa su particolari tematiche), in forma abbreviata, senza interpretazione ne critica. L abstract della tesi di laurea è pertanto un brevissimo riassunto del lavoro completo che è stato svolto, che va a beneficio in prima istanza dei componenti della Commissione di Laurea, che avranno così un quadro sintetico ma esaustivo del contenuto di tutte le tesi. Come redigere un abstract L abstract deve riassumere le tappe fondamentali della tesi, dalla scelta dell argomento, allo scopo del lavoro, alla metodologia individuata, ai risultati ottenuti. La metodologia per la redazione, può seguire un percorso simile a quello utilizzato nell introduzione (in cui si giustifica la scelta del problema da studiare e il modo in cui lo si è affrontato) e nelle conclusioni (in cui si espongono i principali risultati e le conclusioni che da questi si traggono). Per questo potete aiutarvi riportando, anche testualmente, frasi che avete scritto nel testo. La cosa importante da considerare, è che il taglio da dare all abstract della tesi, sarà diverso da quello che avete utilizzato per l introduzione. Lo scopo non è quello di incuriosire il lettore a continuare a leggere la tesi, bensì quello di dare una fotografia chiara ed onesta di quello che si troverà a leggere successivamente. Occorre dunque essere concisi ed esporre in maniera chiara le stesse parti fondamentali in cui è stata suddivisa la tesi, senza dilungarvi a descrivere il contesto teorico. 21
22 L abstract deve complessivamente occupare una pagina. Allegato 4/a UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico Esami di Diploma di Laurea Anno Accademico 2011/2012 Laureando Relatore Struttura Parole chiave TITOLO DELLA TESI Introduzione e scopo del lavoro Materiali e metodi Risultati Conclusioni 22
23 Le impostazioni di stampa riportate nella presente guida costituiscono un indicazione consigliata, anche se non strettamente vincolante. Documenti allegati alla guida Allegato 1 - Modulo per la richiesta della tesi di Laurea Allegato 2 - Fac-simile di frontespizio Allegato 3 Fac-simile di struttura dell indice Allegato 4 Fac-simile abstract La presente guida e la documentazione allegata, è reperibile nel sito web del Corso di Laurea all indirizzo 23
24 La presente guida è stata redatta a cura di: Prof. Angelo Sidoni Dott.ssa Silvia Covalovo Dott. Giuliano Bettelli Presidente del Corso di Laurea Coordinatore Didattico del Corso di Laurea Coordinatore Tecnico Pratico del Corso di Laurea 24
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