PROGETTO DEFINITIVO. ( intervento n 22 ). Relazione statico - strutturale
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- Francesco Giuseppe
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1 Restauro e risanamento conservativo, compreso l adeguamento alle norme di sicurezza ed accessibilità di palazzo Morosini ex scuola media A. Vivaldi ora istituto tecnico A. Barbarigo, a Castello Venezia. PROGETTO DEFINITIVO. ( intervento n 22 ). Relazione statico - strutturale Trattasi di un fabbricato adattato nel tempo a scuola ed opportunamente trasformato internamente per soddisfare alle esigenze specifiche di questo tipo di attività. Per adattare il complesso edilizio alle mutate esigenze nel corso degli anni sono state eseguite delle ristrutturazioni che hanno comportato le demolizioni di murature portanti, creazioni di aperture e formazioni di pareti divisorie; in particolare al pianoterra per ricavare l androne d ingresso principale della scuola si è interrotta l orditura portante delle murature che originariamente creava un reticolo che trasmetteva il carico al terreno in modo uniforme e non concentrato in punti. Tutto il complesso aveva un comportamento a scatola, dove gli elementi resistenti (muri portanti, di controventamento e solai) erano tra loro collegati e caratterizzavano con la loro presenza diffusa degli elementi resistenti di notevole rigidezza. E stato eseguito un vano scala per adattare alle nuove esigenze l edificio; ciò ha comportato la demolizione parziale dei solai ai piani primo, secondo e terzo; questo elemento interamente in calcestruzzo ha una sezione di notevole spessore in funzione della dimensione della scala e delle luci di appoggio. Conseguentemente ha una inerzia e peso molto rilevanti ed essendo stata inserita all interno di un sistema murario in mattoni pieni particolarmente deformabili ha generato un nuovo equilibrio statico raggiunto con deformazioni strutturali che si rilevano sull intero edificio. Analogamente si è comportato il sistema fondazionale particolarmente sensibile alle variazioni dei carichi sia per la sua esecuzione (pali infissi e fondazioni continue in pietra) e sia per le caratteristiche meccaniche del terreno. In particolare nei diversi sopralluoghi effettuati, non ultimi quelli in data 01 e 05 febbraio del c.a., si sono rilevati nuovi dissesti che descritti, vengono evidenziati anche negli elaborati grafici allegati: FACCIATA ESTERNA VERSO LA CALLE BRUSA (Foto n. E1) 1
2 La muratura perimetrale che si affaccia su calle Brusà presenta un profilo verticale curvilineo con notevole fuori piombo alla base verso l esterno con gravi sconnessioni tra gli elementi in laterizio. L inserimento del vano scala ha modificato in modo significativo i carichi trasmessi alla fondazione con conseguente assunzione di un diverso equilibrio statico che ha portato ad una notevole deformazione della muratura; necessita intervenire collegando la stessa mediante tiranti ai piani solaio che verranno installati in occasione del rifacimento delle pavimentazioni esistenti ai piani superiori e verificando la fondazione esistente. Il fuori piombo andrebbe comunque verificato mediante opportuna strumentazione. PIANOTERRA (TAV. A) (Foto n CI1/00-R1/00) CORTE INTERNA E SCALA GOTICA: androne, ingresso principale scuola Infiltrazioni d acqua meteorica nell androne di ingresso della scuola proveniente dalla scala esterna adiacente; quest ultima collega il piano primo della scuola da un altro accesso (Rio San Giovanni Laterano) ora non più utilizzato; è coperta parzialmente da un volume che si sviluppa su due piani sostenuto su due lati dalla muratura continua e da un pilastro da cui si dipartono delle travi principali in legno. Queste ultime assolvono alla funzione statica di sostenere per due lati la muratura perimetrale dei vani sovrastanti; sono protette dalla pioggia, data la loro importanza strutturale, da un elemento continuo in marmo. In alcuni punti questo elemento manca, con conseguente imbibimento delle travi lignee e conseguente perdita progressiva delle capacità meccaniche. STANZE A-B-C (Foto n ) Umidità di risalita: è un degrado che interessa più stanze nelle pareti che si affacciano sul lato del Rio di San Giovanni, ed è causato dalla ascesa dell acqua attraverso la muratura, associato alla presenza delle efflorescenze. Nella stanza C lungo il Rio di San Giovanni in Laterano il pavimento ha subito nel tempo un notevole abbassamento per la progressiva asportazione del materiale di sottofondo (parete lungo il rio); si ritiene necessario eseguire un indagine sulle opere di fondazione atta a determinare la loro capacità portante ed eventuali deficienze meccaniche; ove si ritenga necessario si dovrà intervenire con l inserimento di opere di sottofondazione (micropali). PIANO AMMEZZATO (TAV. B) 2
3 STANZA A (Foto n. 6-7) Sollevamento del pavimento: verificando la situazione sottostante il solaio (foto n. 6), che corrisponde al soffitto del piano terra abbiamo appurato che una trave rompitratta, probabilmente per una situazione di cedimento, risulta in opera inclinata, di conseguenza con i successivi assestamenti il pavimento soprastante si è sollevato. STANZE B-C (Foto n ) Queste due stanze sono interessate, nell angolo che si affaccia verso il Rio di S. Giovanni in Laterano, in prossimità dei pluviali, da infiltrazioni d acqua meteorica. Nella stanza C la parete che si affaccia verso la corte interna è interessata da un fenomeno di umidità di risalita proveniente dal piano terra, inoltre il pavimento alla veneziana presenta una fessura parallela alla scala gotica esterna. STANZA D (Foto n ) La parete che si affaccia verso la corte interna è interessata da un fenomeno di umidità di risalita proveniente dal piano terra, inoltre sono evidenti due fessure verticali lungo l intera parete. STANZA E La muratura laterale del passaggio lungo la stanza E presenta uno spanciamento dovuto alla costruzione della scala. STANZA F Servizi n.n. STANZA G Questa stanza presenta una fessura lungo il pavimento della parete interna verso il cortile di ingresso della scuola, e una fessura sul soffitto lungo la parete che confina con il corridoio della stanza E. STANZE H-I La muratura laterale della stanza H presenta uno spanciamento dovuto alla costruzione della scala. 3
4 Nelle stanze H e I il pavimento alla palladiana presenta fessurazioni parallele all orditura del solaio di calpestio, talchè il pavimento in alcuni punti ha subito un abbassamento dovuto al cedimento del massetto. Si rende opportuno provvedere ad effettuare alcune verifiche statiche non distruttive in loco per verificare lo stato della struttura sottostante. Inoltre nella stanza I è ceduta una parte del soffitto, ora tamponato con tavola di cartongesso. STANZA L (Foto n ) La foto 16 si riferisce a parte del soffitto che cadendo lascia intravedere la sua struttura in arelle, mentre la foto 17 si riferisce ad una fessura di notevole spessore e profondità che si sviluppa nel muro di confine con un altra proprietà. PIANO PRIMO (TAV. C) STANZA A n.n. STANZE B-C (Foto n. 18) Nelle stanze B e C sono presenti infiltrazioni di acqua meteoriche dovute alla rottura dei tubi pluviali e delle grondaie che interessano la muratura portante esterna che si affaccia sul Rio di San Giovanni in Laterano ed il solaio di calpestio con conseguente degrado strutturale della muratura e delle teste delle travi in legno del solaio. Si rende necessario, contestualmente al rifacimento delle grondaie e dei pluviali, una ispezione a campione delle teste delle travi dei solai per verificare la loro consistenza meccanica mediante indagine endoscopica. STANZA D (Foto n. 22) La parete della stanza D che confina con la corte interna è interessata dal fenomeno del dilavamento causato da una infiltrazione nei piani superiori. La foto 22 mostra la situazione esterna. STANZA E Presenta le stesse fessure rilevate nelle stanze H-I-L-M. STANZA F 4
5 Pianerottolo n.n. STANZA G Servizi n.n. STANZA H (Foto n. 20) Una delle finestre è interessata da umidità sotto la finestra che è dovuta alla fessurazione del marmo del davanzale (circa 1 centimetro). Questa fessura è legata ad un assestamento della parete a causa del fuori piombo del muro che si affaccia verso la calle Brusà. Inoltre presenta fessure simili alle stanze I-L-M. STANZE I-L-M (Foto n. 19) Nelle stanze I, L e M il pavimento alla palladiana presenta delle fessurazioni parallele all orditura del solaio di calpestio di notevole entità. Le cause di tali lesioni possono essere individuate o nella demolizione di murature portanti al pianoterra, con conseguente assunzione di un nuovo equilibrio statico degli orizzontamenti, o ad un cedimento strutturale localizzato di una trave o del tavolato di collegamento. Si rende necessario eseguire un ispezione strutturale per individuare la causa che può essere condotta in prima istanza con indagine endoscopica; successivamente con la eventuale demolizione del pavimento si potranno adottare tutti quegli interventi di consolidamento necessari (sostituzione di travi, tavole di calpestio, tiranti di collegamento, ecc.). PIANO SECONDO (TAV. D) STANZE A B (Foto 25) Nelle stanze A e B il pavimento alla veneziana presenta delle fessurazioni ed è pendente verso la muratura esterna che si affaccia sul Rio di San Giovanni in Laterano; necessita eseguire ispezione sul solaio onde determinare la causa dovuta probabilmente ad un cedimento localizzato dello stesso. Nella stanza A (vedi foto n. 23) le pareti esterne presentano dei fuori piombo verso l interno; con l installazione di tiranti di acciaio ai piani per collegare meccanicamente la struttura muraria esterna si legherà il paramento verticale impedendo l accentuarsi di tale anomalia. Inoltre nella parete d angolo verso la scala si è individuata una macchia dovuta ad una infiltrazione al piano superiore.(vedi foto n. 24) STANZA C (Foto n ) 5
6 La parete della stanza C che confina con la corte interna è interessata dal fenomeno del dilavamento causato da una infiltrazione nei piani superiori. STANZA D Androne n.n. STANZA E Pianerottolo n.n. STANZA F Servizi n.n. STANZE G-H Nelle stanze G e H il pavimento alla palladiana presenta anch esso delle fessurazioni di notevole entità dovute o alle demolizioni delle murature portanti al pianoterra e primo o ad un cedimento strtturale del solaio di calpestio e delle sovrastanti tavole. Necessita eseguire una ispezione per determinare le cause (indagine endoscopica o demolizione parziale del pavimento). Nella stanza G, in corrispondenza del camino, si sono create delle fessurazioni verticali (Foto n. 28) che tagliano verticalmente la muratura. STANZA I (Foto n. 29) Nella stanza I si evidenziano infiltrazioni di acque meteoriche, dovute alla rottura dei tubi pluviali o delle grondaie, interessano la muratura portante perimetrale esterna ed il solaio di calpestio con conseguente degrado strutturale della muratura portante e delle teste delle travi in legno del solaio. Contestualmente al rifacimento delle grondaie e dei pluviali si eseguirà un ispezione a campione delle teste delle travi dei solai per verificare la loro consistenza meccanica. PIANO TERZO SOTTOTETTO (TAV. E) SCALA INTERNA (Foto S1-S2-S3-S4) 6
7 Lungo il lato di confine con la stanza E è presente una macchia di umidità dovuta, con molta probabilità ad un tubo rotto dato che dopo pochi centimetri compare il suo proseguimento al di fuori della muratura. Le murature portanti su cui poggia la scala interna presentano dei fuori piombo dovuti probabilmente ad un lento cedimento della fondazione; inoltre presentano infiltrazioni d acqua in corrispondenza del pianerottolo tra il 1 ed il 2 piano. STANZA A Sottotetto n.n. STANZA B Sottotetto n.n. STANZA C Aula computer n.n. STANZA D Pianerottolo n.n. STANZE E-G (Foto 33-34) Nelle stanze E-G il pavimento alla palladiana presenta delle fessurazioni parallele all orditura del solaio di calpestio di notevole entità. Si rimanda ai paragrafi precedenti per le modalità di intervento necessarie. Inoltre nella stanza E, vedi foto 33 34, si evidenzia lo stesso degrado presente nella stanza F. STANZA F (Foto n ) Il solaio di copertura composta da una struttura lignea con copertura in coppi presenta in più punti notevoli abbassamenti che favoriscono le infiltrazioni di acqua meteorica. Capriate, travi principali e secondarie hanno subito un rilassamento dovuto alle deformazioni differite che progressivamente hanno ridotto la capacità elastica delle strutture; necessita intervenire mediante sostituzione degli elementi principali e secondari interessati da queste deformazioni macroscopiche. Contestualmente si dovrà provvedere ad un riordino complessivo dell intera copertura comprese le opere da lattoneria. 7
8 CONSIDERAZIONE FINALE Oltre a quanto sopra esposto l edificio in esame, essendo destinato a scuola, deve osservare per i carichi accidentali ai vari piani quanto previsto dal D.M. LL.PP. 16/01/96 Norme tecniche relative ai Criteri generali per la verifica della sicurezza delle Costruzioni e dei carichi e sovraccarichi. Pertanto dovrà essere eseguita una indagine statica sui solai praticabili che accerti le loro caratteristiche meccaniche e conseguentemente la loro capacità portante. 8
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