CONVENZIONE PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI TESORERIA DEL COMUNE DI SPILIMBERGO PERIODO / CIG C - T R A

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1 COMUNE DI SPILIMBERGO PROVINCIA DI PORDENONE CONVENZIONE PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI TESORERIA DEL COMUNE DI SPILIMBERGO PERIODO / CIG C - T R A Il Comune di Spilimbergo, di seguito semplicemente definito Ente, con sede in Spilimbergo, Piazzetta Tiepolo, 1 (C.F. e P. IVA n ) rappresentato in questo atto dalla dott.ssa Elisa QUERIN nata a Montreal (Canada) il nella sua qualità di Responsabile Servizio Finanziario; E Banca con Sede in Via a - Filiale di di seguito semplicemente definita Tesoriere - C.F. e Partita I.V.A. rappresentato in questo atto da nato a il in qualità di ; Premesso che l Ente, ai sensi della Legge Regionale Friuli Venezia Giulia n. 8 del non è più soggetta al sistema di Tesoreria Unica; SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE ART. 1 AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO Il servizio di Tesoreria viene svolto dal Tesoriere presso il proprio sportello operante in Comune di Spilimbergo e con lo stesso orario praticato per il servizio di credito. Il servizio di Tesoreria, la cui durata è fissata al successivo art. 21, viene svolto in conformità alla Legge, allo Statuto e Regolamento di Contabilità

2 nonché ai patti di cui alla presente convenzione. Il servizio di Tesoreria viene gestito anche con un collegamento telematico tra il servizio finanziario del Comune ed il Tesoriere tenendo conto che per la gestione amministrativa di entrata e spesa il Comune utilizza il sistema AscotWeb di Insiel spa. Tale collegamento permette la visualizzazione in linea della situazione di cassa ed i movimenti di entrate ed uscite giornaliere del Tesoriere, nonché la trasmissione dei documenti contabili (mandati ed ordinativi di incasso) dal sistema informatico del Comune alla Banca e la gestione dell ordinativo informatico. Le spese per la realizzazione del suddetto collegamento sono a carico del Tesoriere. ART. 2 OGGETTO E LIMITI DELLA CONVENZIONE Il servizio di Tesoreria di cui alla presente convenzione ha per oggetto il complesso delle operazioni inerenti la gestione finanziaria dell Ente e, in particolare, la riscossione delle entrate ed il pagamento delle spese facenti capo all Ente medesimo e dallo stesso ordinate con l osservanza delle norme contenute negli articoli che seguono, nonché l amministrazione di titoli e valori di cui al successivo art. 15. L esazione è pura e semplice, si intende fatta cioè senza l onere del non riscosso per riscosso e senza l obbligo di esecuzione contro i debitori morosi da parte del Tesoriere, il quale non è tenuto ad intimare atti legali, restando sempre a cura dell Ente ogni pratica legale per ottenere l incasso. Il Tesoriere si assume l obbligo della riscossione delle somme dovute dagli utenti dei servizi pubblici determinati dall Ente (rette scuola materna, trasporti scolastici, pasti ed assistenza domiciliare, soggiorni climatici,

3 ecc.). L Ente fornirà al Tesoriere le relative liste di carico 20 giorni prima della scadenza. Tali entrate saranno riscosse dal Tesoriere senza l emissione preventiva dell ordine di riscossione. Lo stesso verrà richiesto all Ente con le modalità previste dall art. 4. Il Tesoriere dovrà provvedere alla stampa degli avvisi di pagamento e spedizione degli stessi ai contribuenti 15 giorni prima della scadenza. L Ente potrà chiedere al Tesoriere di provvedere alla stampa ed all inoltro dei solleciti di pagamento ed alla fornitura dell elenco delle partite insolute. Per quanto attiene la riscossione delle entrate relative al servizio mensa, il Tesoriere provvede alla consegna agli interessati di blocchetti contenenti ticket prestampati ad importo predeterminato. I blocchetti sono predisposti dall Ente e dati in carico al Tesoriere mediante verbale, salvo discarico annuale con verbale redatto dal Tesoriere e controfirmato per regolarità dal responsabile del servizio preposto, con obbligo di comunicazione della consistenza al di ogni anno ed al termine dell anno scolastico. Ai sensi di Legge, ogni deposito dell Ente, salvo quanto previsto ai punti successivi (e ogni eventuale suo investimento alternativo), è costituito presso il Tesoriere e dallo stesso gestito. Rappresentano eccezione a tale principio le somme rivenienti da mutui contratti dall Ente ed in attesa di utilizzo, le quali, in base alle norme vigenti in materia di indebitamento degli Enti Locali e sempre che ricorrano gli estremi di applicazione dell art. 14 bis della legge 202/1991 devono essere tenute in deposito presso l Istituto mutuante. E data facoltà all Ente di ricercare

4 investimenti finanziari alternativi, rispetto al semplice deposito, anche presso altri Istituti bancari. A parità di condizioni offerte il Tesoriere avrà la preferenza nell effettuazione di dette operazioni di investimento. ART. 3 ESERCIZIO FINANZIARIO L esercizio finanziario dell Ente ha durata annuale, con inizio il 1 gennaio e termine il 31 dicembre di ciascun anno; dopo tale termine non possono effettuarsi operazioni di cassa sul bilancio dell anno precedente. ART. 4 RISCOSSIONI Le entrate sono incassate dal Tesoriere in base ad ordinativi di incasso emessi dall Ente, numerati progressivamente e firmati dal responsabile del Servizio Finanziario o da altro dipendente individuato dal Regolamento di contabilità dell Ente. Gli ordinativi di incasso devono contenere tutte le indicazioni obbligatorie ai sensi di legge, tempo per tempo vigenti. Il Tesoriere deve rilasciare, per le somme che riscuote, quietanza contrassegnata con numero progressivo per ogni esercizio. Le quietanze sottoscritte dal Tesoriere devono recare: Il nominativo di chi paga o la denominazione dell Ente o persona giuridica per conto del quale viene fatto il versamento; La somma riscossa; La causale del versamento e la data di rilascio. La clausola espressa salvi i diritti dell Ente. Gli stampati delle quietanze sono forniti direttamente dal Tesoriere Comunale. Il Tesoriere deve accettare, anche senza autorizzazione dell Ente, le

5 somme che i terzi intendono versare, a qualsiasi titolo e causa, a favore dell Ente stesso, rilasciando ricevuta contenente l indicazione della causale del versamento. Tali incassi sono segnalati all Ente stesso, il quale deve emettere i relativi ordinativi di riscossione entro il mese successivo. In merito alle riscossioni di somme affluite sui conti correnti postali intestati all Ente e per i quali al Tesoriere deve essere riservata la firma di traenza, il prelevamento dai conti medesimi è disposto esclusivamente dall Ente mediante emissione di ordinativo. L Ente trasmette al Tesoriere copia dell estratto conto postale comprovante la capienza del conto. Il Tesoriere esegue l ordine di prelievo entro il giorno successivo alla ricezione dell ordinativo di incasso mediante emissione di assegno postale ed accredita l importo corrispondente sul conto di Tesoreria dando valuta del giorno dell operazione. Il Tesoriere non è tenuto ad accettare versamenti a mezzo di assegni di conto corrente. ART. 5 PAGAMENTI I pagamenti sono effettuati in base a mandati di pagamento, individuali o collettivi, emessi dall Ente, numerati progressivamente per esercizio finanziario e firmati dal responsabile del servizio finanziario o da altro dipendente individuato dal Regolamento di contabilità dell Ente. L estinzione dei mandati ha luogo nel rispetto della legge secondo le indicazioni fornite dall Ente con assunzione di responsabilità da parte del Tesoriere che ne risponde con tutte le proprie attività e con il proprio patrimonio sia nei confronti dell Ente, sia dei terzi creditori in ordine alla

6 regolarità delle operazioni di pagamento eseguite. I mandati di pagamento devono contenere tutte le indicazioni obbligatorie ai sensi di legge, tempo per tempo vigenti. Il Tesoriere, anche in assenza della preventiva emissione del relativo mandato, effettua i pagamenti derivanti da delegazioni di pagamento dei mutui contratti dall Ente, obblighi tributari, somme iscritte a ruolo o altri obblighi di legge. E tenuto a versare l importo dovuto agli istituti mutuanti alle scadenze prescritte con comminatoria dell indennità di mora in caso di ritardato pagamento. Il Tesoriere effettuerà i pagamenti previsti dall art. 185, comma 4 del D.Lgs 267/2000, anche in assenza di preventiva emissione del relativo mandato di pagamento, previa richiesta presentata di volta in volta e firmata dalle stesse persone autorizzate a sottoscrivere i mandati; la medesima operatività è adottata anche per i pagamenti relativi a spese ricorrenti come utenze, rate assicurative ed altro. Il mandato di pagamento sarà emesso, ai fini della regolarizzazione, nel più breve tempo possibile in relazione agli adempimenti contabili connessi e dovrà riportare l annotazione a copertura del sospeso n., rilevato dai dati comunicati dal Tesoriere. I beneficiari dei pagamenti sono avvisati direttamente dall Ente dopo l avvenuta consegna dei relativi mandati al Tesoriere. Il Tesoriere esegue i pagamenti, per quanto attiene alla competenza, entro i limiti dei rispettivi stanziamenti di bilancio approvato e reso esecutivo nelle forme di legge e, per quanto attiene ai residui, entro i limiti delle somme risultanti da apposito elenco fornito dall Ente.

7 I mandati di pagamento emessi in eccedenza dei fondi stanziati in bilancio non devono essere ammessi al pagamento, non costituendo, in tal caso, titoli legittimi di discarico per la Tesoreria. I pagamenti sono eseguiti utilizzando i fondi disponibili ovvero utilizzando l anticipazione di tesoreria di cui al successivo art. 9, deliberata e richiesta dall Ente nelle forme di legge e libera da eventuali vincoli. Il Tesoriere non deve dar corso al pagamento di mandati che risultino irregolari, in quanto privi di uno qualsiasi degli elementi sopra elencati, non sottoscritti dalla persona a ciò tenuta, ovvero, se cartacei, che presentino abrasioni o cancellature nell indicazione della somma e del nome del creditore o discordanze fra la somma scritta in lettere e quella scritta in cifre. Il Tesoriere estingue i mandati secondo le seguenti modalità: a) Quietanza diretta da parte del creditore o dei creditori o loro procuratori, rappresentanti, tutori, curatori ed eredi. I pagamenti suddetti sono disposti sulla scorta di atti comprovanti lo status di procuratore, rappresentante, tutore, curatore ed erede del credito del Comune anche presso altri sportelli dell istituto di credito, che svolge le funzioni di Tesoriere. b) Versamento su conto corrente postale o bancario intestato al beneficiario, previa richiesta dello stesso. c) Commutazione, a richiesta del creditore, in assegno circolare o altro titolo equivalente non trasferibile da emettersi a favore del richiedente e da spedire allo stesso con spese a suo carico.

8 d) Commutazione, a richiesta del creditore, in vaglia postale o telegrafico o in assegno postale localizzato. e) Compensazione, totale o parziale, da eseguirsi con ordinativo di incasso da emettersi a carico dei beneficiari dei titoli stessi, per ritenute a qualsiasi titolo da effettuarsi sui pagamenti. L utilizzo di altri mezzi di pagamento disponibili nel circuito bancario e postale dovrà essere autorizzato dall Ente. I mandati sono ammessi al pagamento, il giorno lavorativo successivo a quello della consegna al Tesoriere. In via eccezionale, se richiesto dall Ente dovranno essere esigibili a vista. Il Tesoriere provvede ad estinguere i mandati di pagamento che dovessero rimanere interamente o parzialmente inestinti al 31 dicembre, commutandoli d ufficio in assegni postali localizzati ovvero utilizzando altri mezzi equipollenti offerti dal sistema bancario o postale. L Ente si impegna a non consegnare mandati al Tesoriere oltre la data del 20 dicembre, ad eccezione di quelli relativi ai pagamenti aventi scadenza perentoria successiva a tale data. Eventuali commissioni, spese e tasse inerenti l esecuzione di ogni pagamento ordinato dall Ente ai sensi del presente articolo sono a carico del Tesoriere che non può rivalersi ne sull Ente ne sul beneficiario, salvo il caso c) del comma 12 del presente articolo. A comprova e discarico dei pagamenti eseguiti, il Tesoriere allega al mandato la quietanza del creditore. Su richiesta dell Ente, il Tesoriere è tenuto a fornire gli estremi di qualsiasi pagamento eseguito, nonché la relativa prova documentale entro i due giorni lavorativi successivi alla

9 richiesta. Per la trasmissione e il pagamento dei mandati relativi alle retribuzioni del personale dipendente e ai contributi previdenziali si applica la disciplina di cui all art. 22 del D.L. 31 agosto 1987 n. 359 come convertito nella legge 29 ottobre 1987 n. 440 e al Decreto Ministero del Tesoro 12 settembre 1988, salvo la parte applicabile ai soli enti assoggettati al sistema di Tesoreria Unica. Per quanto concerne il pagamento delle rate di mutui garantite da delegazioni di pagamento, il Tesoriere, a seguito della notifica ai sensi di legge delle delegazioni medesime, ha l obbligo di effettuare gli accantonamenti necessari, anche tramite apposizione di vincolo sull anticipazione di tesoreria. Resta inteso che, qualora, alle scadenze stabilite, siano mancanti o insufficienti le somme dell Ente necessarie per il pagamento delle rate e tale circostanza non sia addebitabile al Tesoriere (ad esempio per insussistenza di fondi da accantonare o per mancato rispetto da parte dell Ente degli obblighi di cui al successivo art.12, comma 2), questo ultimo non è responsabile del mancato o ritardato pagamento e non risponde, pertanto, in ordine alle indennità di mora eventualmente previste nel contratto di mutuo.= ART. 6 TRASMISSIONE DI ATTI E DOCUMENTI L Ente trasmette al Tesoriere i seguenti documenti: Copia del bilancio di previsione, approvato e divenuto esecutivo. Copia di tutte le deliberazioni, dichiarate o divenute esecutive, di modifica delle dotazioni di competenza del bilancio annuale. Elenco dei Residui attivi e passivi.

10 Firme autografe del responsabile del servizio finanziario e del suo sostituto. Delegazioni di pagamento dei mutui contratti dall Ente, per i quali il Tesoriere è tenuto a versare le relative rate di ammortamento agli Istituti creditori ed alle scadenze stabilite. Le variazioni apportate all elenco dei residui attivi e passivi in sede di riaccertamento. ART. 7 OBBLIGHI GESTIONALI ASSUNTI DAL TESORIERE Il Tesoriere deve tenere una contabilità idonea a rilevare cronologicamente e analiticamente tutti i movimenti attivi e passivi di cassa, nonché le altre scritture che si rendono necessarie per assicurare una chiara rilevazione delle operazioni di Tesoreria. Il Tesoriere invierà giornalmente all Ente la copia del giornale di cassa corredata dalle richieste di regolarizzazione delle riscossioni e dei pagamenti effettuati senza ordinativo. Il Tesoriere è obbligato a tenere aggiornato e conservare il giornale di cassa; deve, inoltre, conservare i verbali di verifica e le rilevazioni periodiche di cassa. Nel rispetto delle relative norme di legge il Tesoriere provvede alle compilazioni e trasmissioni di dati periodici della gestione di cassa, tramite collegamento internet banking. ART. 8 VERIFICHE ED ISPEZIONI L Ente ha diritto di procedere a verifiche di cassa ordinarie e straordinarie e dei valori dati in custodia come previsto dagli art. 223 e 224 del D.Lgs n. 267/2000 ed ogni qualvolta lo ritenga necessario ed

11 opportuno. Il Tesoriere deve all uopo esibire, ad ogni richiesta, i registri, i bollettari e tutte le carte contabili relative alla gestione della Tesoreria. Gli incaricati della funzione di revisione economico-finanziaria di cui all art. 234 del D.Lgs 267/2000, hanno accesso ai documenti relativi alla gestione del servizio di Tesoreria: di conseguenza, previa comunicazione da parte dell Ente dei componenti il Collegio dei Revisori, questi ultimi possono effettuare sopralluoghi presso gli uffici ove si svolge il servizio di Tesoreria. ART. 9 ANTICIPAZIONI DI TESORERIA Il Tesoriere, su richiesta dell Ente. Corredata dalla deliberazione della Giunta, concede allo stesso anticipazioni di cassa entro il limite massimo di tre dodicesimi delle entrate accertate nel penultimo anno precedente, afferente ai primi tre titoli di entrata del bilancio. L utilizzo dell anticipazione ha luogo di volta in volta limitatamente alle somme strettamente necessarie per sopperire a momentanee esigenze di cassa, salva diversa disposizione del responsabile del servizio finanziario dell Ente. Più specificatamente l utilizzo della linea di credito si ha in vigenza dei seguenti presupposti: assenza di fondi disponibili eventualmente riscossi in giornata, contemporanea incapienza del conto di tesoreria delle contabilità speciali assenza degli estremi di applicazione di cui al successivo art. 11. L Ente deve prevedere in bilancio gli stanziamenti necessari per l utilizzo e il rimborso dell anticipazione, nonché per il pagamento dei relativi interessi che decorrono dall effettivo utilizzo delle somme nella misura di tasso contrattualmente stabilita, sulle somme che ritiene di utilizzare.

12 Il Tesoriere è obbligato a procedere di iniziativa per l immediato rientro totale o parziale delle anticipazioni non appena si verificano entrate. In relazione a ciò l Ente, su indicazione del Tesoriere e nei termini di cui al precedente art. 5 provvede all emissione dei relativi ordinativi di incasso e mandati di pagamento. In caso di cessazione, per qualsiasi motivo, del servizio, l Ente si impegna ad estinguere immediatamente ogni e qualsiasi esposizione debitoria derivante da eventuali anticipazioni di Tesoreria, obbligandosi a far rilevare al Tesoriere subentrante, all atto del conferimento dell incarico, le anzidette esposizioni, nonché a far assumere a questo ultimo tutti gli obblighi inerenti ad eventuali impegni di firma rilasciati nell interesse dell Ente. ART. 10 GARANZIA FIDEJUSSORIA Il Tesoriere si impegna, a richiesta, al rilascio di garanzia fideiussoria a favore dei terzi creditori. Le polizze fideiussorie devono essere rilasciate gratuitamente. L attivazione di tale garanzia è correlata all apposizione del vincolo di una quota corrispondente dell anticipazione di tesoreria, concessa ai sensi del precedente art. 9. ART. 11 UTILIZZO DI SOMME A SPECIFICA DESTINAZIONE L Ente, previa apposita deliberazione dell Organo esecutivo da adottarsi ad inizio esercizio finanziario, può, all occorrenza e nel rispetto dei presupposti e delle condizioni di legge, richiedere al Tesoriere, attraverso il proprio servizio finanziario, l utilizzo delle somme aventi specifica destinazione, comprese quelle rivenienti da mutui. Il ricorso all utilizzo delle somme a specifica destinazione vincola una quota corrispondente

13 all anticipazione di tesoreria. ART. 12 GESTIONE DEL SERVIZIO IN PENDENZA DI PROCEDURE DI PIGNORAMENTO Ai sensi dell art. 159 del D.Lgs n. 267/2000 e successive modificazioni, non sono soggette ad esecuzione forzata, a pena di nullità rilevabile anche d ufficio dal giudice, le somme di competenza degli Enti Locali destinate al pagamento delle spese ivi individuate. Per gli effetti di cui all articolo di legge sopraccitato, l Ente, ai sensi del terzo comma della richiamata normativa, deve quantificare preventivamente gli importi delle somme destinate al pagamento delle spese ivi previste, adottando apposita delibera semestrale, da notificarsi con immediatezza al Tesoriere. L ordinanza di assegnazione ai creditori procedenti costituisce, ai fini del rendiconto della gestione, valido titolo di discarico dei pagamenti effettuati dal Tesoriere a carico dei creditori stessi. ART. 13 TASSO DEBITORE E CREDITORE E CONDIZIONI DI VALUTA Sulle anticipazioni ordinarie di Tesoreria di cui al precedente art. 9, viene applicato un interesse annuo nella percentuale del + o, % rispetto all Euribor 3 mesi giorni rilevato il primo giorno di ciascun trimestre, la cui liquidazione ha luogo trimestralmente. L Ente si impegna ad emettere i relativi mandati di pagamento con immediatezza e comunque entro il mese successivo dalla richiesta del Tesoriere. Resta inteso che eventuali anticipazioni a carattere straordinario che dovessero essere autorizzate da specifiche leggi e che si rendesse

14 necessario concedere durante il periodo di gestione del servizio, saranno regolate dalle stesse condizioni del comma 1. Sulle giacenze di cassa dell Ente, nonché su eventuali conti vincolati compreso quello acceso per la gestione del servizio economato, viene applicato un interesse annuo nella misura percentuale del + _, % rispetto all Euribor 3 mesi giorni - rilevato il primo giorno di ciascun trimestre, la cui liquidazione ha luogo trimestralmente, con accredito, di iniziativa del Tesoriere, sul conto di Tesoreria cui farà seguito nei termini di cui all art. 4 comma 7 l emissione dell ordinativo di riscossione. Sugli accrediti e sugli addebiti del conto di Tesoreria saranno applicate le valute d uso: Riscossioni in contanti: stesso giorno dell operazione. Con assegni: giorno successivo lavorativo alla data dell operazione sia per quelli su piazza che fuori piazza. Pagamenti: stesso giorno delle operazioni. Il pagamento delle retribuzioni al personale dipendente dell Ente che abbia scelto come forma di pagamento l accreditamento delle competenze stesse in c/c da aprirsi, su indicazione del beneficiario, presso una qualsiasi dipendenza dell Istituito tesoriere, verrà effettuato mediante una operazione di addebito al conto di tesoreria e di accreditamento ad ogni c/c con valuta compensata e senza spese. I c/c della specie potranno fruire di speciali condizioni eventualmente concordate. La valuta di accreditamento di cui al punto precedente dovrà essere applicata anche per gli accrediti da effettuarsi presso i c/c accesi dal

15 personale presso gli altri Istituti di credito. Per gli accrediti su conti correnti a favore dei beneficiari dell Ente il Tesoriere garantisce l accredito con valuta non superiore ad un giorno lavorativo per correntisti della banca del Tesoriere e non superiore a tre giorni lavorativi per gli altri correntisti, dalla data di esecuzione dell operazione. ART. 14 RESA DEL CONTO FINANZIARIO Il Tesoriere, entro il termine previsto per legge, rende all Ente, su modello approvato con D.P.R. n. 194/1996, il conto del tesoriere, corredato dagli allegati di svolgimento per ogni singola voce di bilancio, dagli ordinativi di incasso e da mandati di pagamento, dalle relative quietanze Il conto deve essere integrato dalla situazione dimostrativa del movimento dei depositi in titoli e valori, sia di terzi che di proprietà del Comune. Il Servizio Finanziario riscontra il conto del Tesoriere con le proprie scritture nel termine di 30 giorni dal ricevimento e, nel caso di accertate irregolarità sostanziali, ne informa immediatamente il Sindaco, il Segretario Comunale e l organo di revisione, per gli eventuali provvedimenti di addebito, dopo aver sentito il Tesoriere medesimo. ART. 15 AMMINISTRAZIONE TITOLI E VALORI IN DEPOSITO Il Tesoriere assume in custodia ed amministrazione i titoli, ed i valori di proprietà dell Ente, senza alcun onere a carico di questo ultimo, nel rispetto delle norme vigenti in materia di deposito accentrato dei titoli e provvede alla scadenza alla riscossione delle relative cedole, dandone comunicazione all Ente.

16 Il Tesoriere si impegna a fornire gratuitamente all Ente consulenza in materia finanziaria, sulla convenienza di operazioni bancarie e parabancarie, sull andamento delle quotazioni del mercato mobiliare. ART. 16 COMPENSO E RIMBORSO SPESE DI GESTIONE Per il servizio di cui alla presente convenzione non spetta alcun compenso al Tesoriere. Tutte le spese postali, per stampati, deposito titoli, tenuta conto ed invio estratti conto all Ente sono a carico del Tesoriere. L apposito conto corrente intestato a Comune di Spilimbergo Economo viene gestito alle medesime condizioni del conto di tesoreria con la possibilità di attivazione gratuita di carte di credito. ART. 17 GARANZIE PER LA REGOLARE GESTIONE DEL SERVIZIO DI TESORERIA Il Tesoriere, a norma dell art. 211 del D.Lgs 267/2000, risponde, con tutte le proprie attività e con il proprio patrimonio, di ogni somma o valore dallo stesso trattenuti in deposito ed in consegna per conto dell Ente, nonché per tutte le operazioni comunque attinenti al servizio di tesoreria. ART. 18 IMPOSTA DI BOLLO Le reversali ed i mandati devono indicare se le operazioni siano o meno da assoggettare ad imposta di bollo. ART. 19 ORDINATIVI INFORMATICI Gli ordinativi d incasso (reversali) e di pagamento (mandati) sono redatti e firmati digitalmente e sono trasmessi in via telematica dall Ente al Tesoriere con procedura informatica nel rispetto della normativa vigente.

17 I flussi informatici bidirezionali concordati tra Ente e Tesoriere devono garantire la gestione del seguente iter procedurale: a) I dipendenti abilitati appongono la firma digitale sui documenti virtuali tramite Smart Card rilasciata da un Ente Certificatore autorizzato, quindi inviano il flusso informatico risultante al Tesoriere. b) Il Tesoriere riconosce la firma apposta e trasmette, sempre per via telematica, ricevuta di ritorno di corretta trasmissione, di validazione firma e di risultato controllo dati. c) In caso di errori, l Ente provvede al re-invio dei documenti, con le stesse modalità sopra indicate. d) Il Tesoriere, a completamento della transazione documentale, è tenuto ad inviare il flusso di ritorno analogamente firmato e contenente le informazioni inerenti alle quietanze di pagamento ai singoli creditori. Devono essere rispettate le seguenti caratteristiche tecniche: L applicazione della firma deve avvenire tramite un software dedicato che consenta l accesso alla base dati, l interrogazione, la stampa, la firma e tutte le operazioni correlate e necessarie per la gestione dei documenti firmati quali, ad esempio, la visualizzazione delle ricevute o la revoca degli stessi. Dovrà essere possibile la gestione elettronica dei mandati e reversali singoli e plurimi nelle loro fasi di emissione, rettifica, annullamento e pagamento-incasso. Il linguaggio di codifica dei flussi di interscambio tra Ente e Tesoriere dovrà corrispondere a messaggi strutturati secondo il linguaggio XML. Il protocollo di trasporto dovrà utilizzare servizi di messaging che

18 garantiscano la consegna di ogni messaggio, senza ripetizioni/duplicazioni ed il ripristino, in automatico, a seguito di possibili interruzioni nel collegamento. I messaggi dovranno rispettare un contenuto ed un organizzazione rispondente alle regole tecniche emesse da ABI con circolare n. 80 del e s.m.i. Più messaggi devono poter essere raggruppati insieme a costituire un pacchetto di interscambio. Ogni pacchetto deve potere essere sottoscritto con un unica firma digitale, trasmesso singolarmente e marcato temporalmente. All interscambio tra Ente e Tesoriere dovranno essere applicati i servizi di sicurezza relativi all autenticazione del mittente, all integrità dei dati, al non ripudio dell invio, al non ripudio della ricezione, alla confidenzialità dei dati e all integrità del flusso. I messaggi applicativi minimi da prevedere fra Ente e Tesoriere saranno: Il mandato, la reversale, la ricevuta di servizio e la ricevuta applicativa. Dovrà essere previsto lo scambio di più mandati e più reversali raggruppati in pacchetti cifrati e firmati digitalmente dall Ente prima dell inoltro al Tesoriere. Per quanto riguarda le caratteristiche del sistema di firma digitale, le chiavi, i certificati e gli algoritmi utilizzati per il sistema di interscambio tra Ente e Tesoriere dovranno essere conformi a quanto previsto dalla legislazione nazionale vigente in materia. L Ente dovrà potersi avvalere delle firme digitali già in suo possesso e attualmente rilasciate da diverse Autorità di Certificazione

19 (InfoCamere, Infocert, Aruba, ecc.). Il Tesoriere potrà procedere autonomamente alla scelta dell Autorità di Certificazione tra quelle iscritte all Albo dei Certificatori secondo quanto previsto dal Codice dell Amministrazione Digitale e all acquisizione dei servizi messi a disposizione. L attuazione della gestione dell ordinativo informatico tra il Tesoriere e l Ente, nel rispetto della vigente normativa in materia, avviene in base ad uno specifico allegato tecnico inerente il protocollo di interoperabilità tra i medesimi che deve garantire tutte le funzionalità tecniche ed informatiche per il corretto funzionamento della gestione. Tale allegato dovrà essere trasmesso all Ente e verrà conservato agli atti. Nel suddetto allegato saranno quindi definite, tra l altro, le modalità e le regole per la trasmissione al Tesoriere dei flussi informatici, per la gestione, la sicurezza e la conservazione sostitutiva degli stesse e per l invio da parte del Tesoriere, a fronte della ricezione dei flussi, di messaggi di ritorno (ricevute di servizio, ricevute applicative con esito positivo o negativo, ricevute di pagamento o di pagamento non eseguito). Nessun onere verrà posto a carico dell Ente in relazione alla gestione informatizzata dell ordinativo informatico e per eventuali modifiche ed adeguamenti che si rendessero necessari per il miglioramento della stessa. Verrà inoltre garantita l integrazione con il programma di contabilità in uso presso l Ente. Riguardo la conservazione dei documenti firmati digitalmente, verrà fornita, a titolo gratuito, la conservazione sostitutiva di documenti e ricevute per una durata di dieci anni, secondo gli standard e le normative

20 vigenti. Al termine dei dieci anni o in qualunque momento, su richiesta dell Ente, il Tesoriere fornirà, a titolo gratuito e con procedura da concordare, l esportazione di documenti e meta-dati ad altro conservatore che l Ente dovesse eventualmente scegliere garantendo l importazione dei dati nel sistema informativo del nuovo conservatore. L attivazione del collegamento informatico tra il Servizio Finanziario dell Ente e il Tesoriere va garantita alla data di inizio della convenzione. Devono essere garantiti: Il completo recupero dei tracciati già in uso presso l Ente per il corretto scambio informatizzato dei dati relativi ai mandati ed alle reversali. La prosecuzione senza soluzione di continuità di tutte le procedure informatizzate per consentire lo scambio di cui al punto precedente e della gestione dei dati. Nel caso di qualsiasi temporanea impossibilità del Tesoriere di garantire il servizio di gestione informatizzata degli incassi e dei pagamenti, vanno rispettate le seguenti specifiche condizioni: a) I mandati e le reversali in formato cartaceo sono predisposti su appositi moduli da parte dell Ente. b) L Ente può chiedere per iscritto al Tesoriere di procedere all estinzione dei mandati con modalità diverse da quelle indicate nei titoli già trasmessi. La richiesta dovrà essere protocollata e firmata dal Responsabile del Servizio Finanziario o suo delegato o dalla persona legalmente abilitata a sostituirli. Copia della richiesta dovrà essere allegata al mandato di pagamento prima della restituzione all Ente.

21 c) Le reversali ed i mandati di pagamento sono trasmessi mediante distinte debitamente sottoscritte in duplice copia, di cui una vistata dal Tesoriere fungerà da ricevuta. d) A comprova dei pagamenti effettuati, il Tesoriere allega al mandato la quietanza del creditore ovvero provvede ad annotare gli estremi delle operazioni di accreditamento o commutazione e ad apporre il timbro pagato con data e propria firma. Il Tesoriere può, in alternativa, annotare gli estremi della quietanza su documentazione meccanografica da consegnare all Ente unitamente ai mandati in allegato al proprio rendiconto. ART. 20 TERMINALE POS Il Tesoriere deve installare a titolo gratuito entro il e poi mantenere in efficienza senza oneri per l Ente due terminali POS presso l ufficio di Polizia Municipale (di cui uno di tipo GSM/GPRS) ed uno presso l Ufficio Urbanistica, appoggiato al conto ordinario di Tesoreria per il pagamento di somme di spettanza del Comune. I costi di collegamento e le commissioni di autorizzazione e trattamento transazioni sono a carico del Tesoriere. ART. 21 DURATA DELLA CONVENZIONE La presente convenzione avrà durata dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2019 con possibilità, ex art. 210 del TUEL 267/2000, di rinnovo della convenzione, per una sola volta, con il medesimo soggetto, qualora ricorrano le condizioni di legge. Dopo la scadenza della convenzione e comunque fino all individuazione del nuovo gestore, il Tesoriere ha l obbligo di continuare il servizio per ulteriori mesi sei anche se la

22 convenzione non venisse rinnovata. ART. 22 SPESE DI STIPULA E DI REGISTRAZIONE DELLA CONVENZIONE Le spese di stipulazione e di registrazione della presente convenzione ed ogni altra conseguente sono a carico del Tesoriere. ART. 23 TUTELA DEI DATI PERSONALI Ai sensi del D.Lgs. 30/06/2003, n.196, l Amministrazione comunica che è sua intenzione procedere al trattamento dei dati personali forniti da ciascun concorrente con la presentazione dell offerta esclusivamente per le finalità gestionali e amministrative inerenti la procedura di gara. I dati trattati non saranno comunicati a terzi, fatta eccezione per le competenti pubbliche autorità o soggetti privati in adempimento di obblighi di legge. Si precisa che: 1) I dati forniti dai concorrenti saranno trattati per le finalità relative alla gara. Tutti i dati forniti saranno conservati per l intera durata del contratto ed eventualmente anche successivamente, qualora fosse necessario per l espletamento di adempimenti connessi o derivanti dalle disposizioni normative. 2) Il trattamento sarà effettuato in modalità manuale o informatizzata e comprenderà anche la comunicazione e la diffusione dei dati a pubbliche amministrazioni o soggetti giuridici per lo svolgimento delle funzioni istituzionali. 3) Il conferimento dei dati è obbligatorio per la partecipazione alla gara; l eventuale rifiuto a fornirli comporterà l esclusione dalla

23 partecipazione alla stessa. Si informa che l esito della gara sarà reso pubblico e pertanto saranno resi noti: nominativi dei concorrenti, i loro indirizzi ed i ribassi offerti. Titolare del trattamento dei dati è il comune di Spilimbergo, Piazzetta Tiepolo, n Spilimbergo (PN). I concorrenti, in ogni momento, potranno esercitare i diritti previsti dall articolo 7 del D.Lgs 196/2003. ART PENALI Il servizio reso dal Tesoriere riveste carattere di pubblica utilità. A garanzia della sua puntuale esecuzione a fronte di ritardi negli adempimenti agli obblighi derivanti dal presente contratto è prevista la penale di 500,00, previa contestazione degli addebiti oltre ad una penale giornaliera di 30,00 per ogni giorno di ritardo. ART. 25 RISOLUZIONE RAPPORTO OBBLIGATORIO Qualora le parti non adempiano secondo le modalità pattuite nella presente convenzione ad una delle obbligazioni ivi previste, il rapporto obbligatorio si risolverà di diritto ai sensi e con le modalità previste dall art Codice Civile. Il Tesoriere dovrà comunque garantire che il subentro non arrechi pregiudizio all attività di incasso e pagamento. ART. 26 RINVIO Per quanto non previsto dalla presente convenzione, si fa rinvio alla legge ed ai regolamenti che disciplinano la materia. ART. 27 DOMICILIO DELLE PARTI Per gli effetti della presente convenzione e per tutte le conseguenze dalla

24 stessa derivanti, l Ente ed il Tesoriere eleggono il proprio domicilio come indicato: Per l Ente in Piazzetta Tiepolo, Spilimbergo. Per il Tesoriere in. ART. 28 CONTRIBUTO ANNUALE Per ogni anno di operatività del presente contratto il Tesoriere s impegna ad erogare all Ente un contributo finanziario quantificato, in sede di gara, nel suo valore di (Euro ) entro il 30 aprile dell anno di riferimento in unica soluzione. L Ente decide in modo autonomo l utilizzo dello stesso. Spilimbergo, lì Per IL COMUNE DI SPILIMBERGO LA RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO Dott.ssa Elisa QUERIN Per la Banca Il Legale Rappresentante Sig.

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