PIANO LOCALE GIOVANI DI
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1 PROVINCIA DI TORINO PIANO LOCALE GIOVANI DI Airasca, Buriasco, Campiglione Fenile, Cantalupa, Cavour, Cercenasco, Cumiana, Frossasco, Garzigliana, Macello, Osasco, Pinerolo, Piscina, Prarostino, Roletto, San Pietro Val Lemina, San Secondo di Pinerolo, Scalenghe, Vigone, Villafranca Piemonte, Virle Piemonte ANNO Comune Capofila: PINEROLO INVENTALAVORO
2 1 -DATI PROGETTO Titolo del Progetto: INVENTALAVORO Comune capofila: Pinerolo Comuni coinvolti: Airasca, Buriasco, Campiglione Fenile, Cantalupa, Cavour, Cercenasco, Cumiana, Frossasco, Garzigliana, Macello, Osasco, Pinerolo, Piscina, Prarostino, Roletto, San Pietro Val Lemina, San Secondo di Pinerolo, Scalenghe, Vigone, Villafranca Piemonte, Virle Piemonte Partner: (nome ed eventuale ragione sociale) Importo totale progetto: ,25 Co-finanziamento locale: ,25 pari al 20 % del totale 2 -BREVE DESCRIZIONE DEI PARTNERS I 21 Comuni aderenti al progetto fanno parte del CISS, il Consorzio Intercomunale Servizi Sociali, che copre un territorio di circa 490 kmq, per una popolazione residente di oltre abitanti. Tecnici, funzionari e assessori competenti per settore hanno partecipato alle diverse riunioni del tavolo di lavoro (tenutesi a Pinerolo) e formulato congiuntamente i punti essenziali del progetto INVENTALAVORO. 3 -IL CONTESTO TERRITORIALE Il contesto territoriale è quello della pianura pinerolese, forte, come indicato, di oltre abitanti, il 16% dei quali in una fascia d età sotto i 18 anni (minori); per il 62% tra i 18 e i 64 anni (adulti); per il 23% formata da ultra 65enni (anziani). I giovani tra i 15 e i 29 anni risultano (dato ISTAT ): , così suddivisi: anni: anni: anni: Fra le attività istituzionali a favore dei giovani e quelle organizzate dalle associazioni giovanili presenti sul territorio, si segnalano: Sala prove musica del Comune di Pinerolo, a favore dei gruppi dilettantistici giovanili di tutta l area, con una tariffa oraria agevolata; Spazio sociale Niño : progetto nato dall iniziativa dell Associazione giovanile Punto G per favorire l aggregazione giovanile individuando un immobile dismesso, di proprietà comunale, da recuperare e adibire a luogo d incontro. Il fabbricato è oggi frequentato punto di riferimento dei giovani del territorio; Jerk Pinerolo Free Festival, edizione 2008 e 2009: festival di arti contemporanee per l aggregazione e il coinvolgimento giovanile, realizzatosi in ottobre; Corso Impariamo a fare radio (ed. 2008/2009; 2009/2010): realizzato dall associazione ToIndie, con il coinvolgimento di numerosi giovani del territorio pinerolese. 4- ANALISI DEL BISOGNO Il Tavolo di Lavoro si è, sin dall inizio, ritrovato concorde nell individuare il lavoro quale tema centrale e incontrovertibile su cui focalizzare il Piano Locale Giovani, perché anche nel territorio pinerolese è problema vivo e quotidiano, soprattutto per i ragazzi in cerca di prima occupazione che,
3 terminati gli studi (molto spesso studi altamente qualificati) e pur potendo avanzare idee e progettualità interessanti, non hanno i mezzi concreti per metterle in atto. 5-LINEE GUIDA L Azione prescelta dal Tavolo di Lavoro è la n. 2. Verso l autonomia personale, volta alla creazione di opportunità di lavoro per i giovani del territorio, funzionali ai loro interessi e alla loro capacità inventiva. 6 - SOGGETTI BENEFICIARI DELLE ATTIVITA Soggetti beneficiari del progetto (e del relativo finanziamento) sono giovani compresi nella fascia d età anni. 7 -FINALITA E OBIETTIVI SPECIFICI Obiettivo generale del progetto INVENTALAVORO è quello di fornire ai giovani un opportunità in più per immettersi, con una propria idea forte, per la quale sono disposti a mettersi in gioco, nel mondo del lavoro. Obiettivo specifico è accompagnare alla sfida d impresa i progetti ritenuti meritevoli e in grado, una volta terminato «l accompagnamento», di camminare con le proprie gambe. 8 -ATTIVITA PREVISTE E MODALITA D ESECUZIONE 1. Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi: Costituzione del tavolo di lavoro aperto ai Comuni aderenti con incontri preparatori periodici; Coinvolgimento delle associazioni giovanili del territorio, comune per comune; Invito agli incontri del tavolo di lavoro per rappresentanti delle associazioni giovanili; Definizione unitaria degli obiettivi, dei settori di interesse dei progetti e dei criteri di assegnazione del contributo finanziario; Elaborazione congiunta e condivisa dello schema 1ª progettazione, di monitoraggio e del progetto complessivo; Studio dei criteri per l elaborazione di un bando di concorso per la selezione di proposte progettuali aperto ai giovani del territorio nei settori prescelti; Massima diffusione e pubblicizzazione del progetto, attraverso gli organi di stampa e appositi incontri nei comuni aderenti al progetto, all interno di momenti di incontro a tal fine organizzati; Affidamento all Ufficio lavoro del Comune di Pinerolo, in collaborazione con i funzionari del MettersiInProprio, della elaborazione tecnica del bando; Costituzione della Commissione giudicatrice; Contestuale organizzazione e calendarizzazione della formazione destinata a tutti i giovani del territorio interessati: formazione generale e specifica, settore per settore (previa individuazione dei formatori); Elaborazione progettuale da parte dei giovani coinvolti e interessati (sotto la guida dei formatori e del servizio Mettersi In Proprio); Ricevimento e selezione dei progetti, scegliendo quelli da finanziare; Avviamento dei progetti selezionati; Tutoraggio costante per l intera durata di svolgimento dei progetti;
4 Conclusione degli stessi. 2. Il Comune capofila mette a disposizione del Piano Locale Giovani n. 4 professionalità, nel campo della Cultura, dei Servizi Sociali, dell Ufficio Lavoro, con la guida e il coordinamento di un dirigente. Grazie alla collaborazione con il progetto provinciale Mettersi In Proprio si è poi individuata una professionalità per l incontro iniziale di formazione generale per i giovani del territorio interessati alla progettazione. N. 4 esperti (uno per ciascuno dei settori indicati per la progettazione) saranno quindi incaricati della formazione specifica e del tutoraggio e affiancamento costante dei ragazzi, sia nel momento progettuale, sia in quello realizzativo. 3. La quota di finanziamento del Piano Locale Giovani versata dalla Provincia al Comune capofila sarà interamente destinata a finanziare i progetti prescelti dalla Commissione giudicatrice. La formazione e tutoraggio e una parte del finanziamento progetti saranno invece coperti dalle quote versate dai Comuni aderenti al progetto e dall intervento economico del Comune capofila. A cura del Comune capofila sarà anche l elaborazione della pubblicità dell iniziativa e del Bando, nonché l aspetto della comunicazione con i media territoriali. 4. Il co-finanziamento locale inciderà per il 20% del totale. 5. I giovani sono stati sin dall inizio coinvolti nella elaborazione del progetto: ogni singolo Comune aderente ha organizzato, sul proprio territorio, appositi incontri per presentare ai giovani singoli e alle associazioni giovanili il Piano Locale Giovani, portando poi le loro istanze e richieste al Tavolo di Lavoro. Allo stesso, d altra parte, hanno partecipato ragazzi e ragazze in rappresentanza di associazioni attive nel pinerolese, sia chiedendo spiegazioni, sia avanzando suggerimenti. I necessari incontri di formazione, inoltre, si prevede debbano essere attivi e non caratterizzati da classiche lezioni frontali: i partecipanti dovranno al contrario mettere in comune idee e progetti e valutare, di volta in volta, se unire le forze o procedere separatamente, presentando uno o più progetti nello stesso settore di intervento. Saranno inoltre particolarmente gradite progettualità che coinvolgano giovani provenienti o residenti in diversi Comuni del territorio, nonché progetti che si debbano svolgere contestualmente in più aree del territorio stesso. 6. Il metodo di lavoro seguito ha previsto sin dall inizio la costituzione di un Tavolo di Lavoro coinvolgente rappresentanti dei Comuni aderenti al progetto; spesso hanno, come indicato, partecipato rappresentanti delle associazioni giovanili del territorio: tutte le decisioni prese e concretizzatesi nel presente progetto definitivo (come nelle schede di monitoraggio precedentemente inviate alla Provincia, che ha, d altra parte, partecipato con propri rappresentanti ad una parte dei lavori) sono state condivise dal Tavolo di Lavoro. Dopo il termine della fase progettuale, sarà elaborato un bando di concorso atto a finanziare al massimo 5 progetti di impresa e al massimo 5 idee progettuali nei settori prescelti: agricoltura e attività connesse, con particolare riguardo al settore biologico, l agriturismo e l equiturismo; la difesa dell ambiente, comprendente lo sviluppo delle energie alternative e il riciclaggio dei rifiuti; la valorizzazione dei beni culturali territoriali a fini turistici; il settore informatico e delle nuove tecnologie. A ciò seguiranno: la massima pubblicizzazione del bando; la formazione specifica degli interessati, settore per settore; il tutoraggio nella fase di elaborazione dei progetti; la raccolta dei progetti stessi; la loro valutazione da parte della Commissione giudicatrice con la scelta dei vincitori; la realizzazione dei progetti scelti, con il costante affiancamento per consigli e tutoraggio. 9- RISULTATI ATTESI Sviluppo della micro imprenditorialità giovanile, attraverso il finanziamento di progetti specifici elaborati dai giovani del territorio nei quattro settori individuati come prioritari: agricoltura e attività
5 connesse, con particolare riguardo al settore biologico, l agriturismo e l equiturismo; la difesa dell ambiente, comprendente lo sviluppo delle energie alternative e il riciclaggio dei rifiuti; la valorizzazione dei beni culturali territoriali a fini turistici; il settore informatico e delle nuove tecnologie. 10 -CRONOPROGRAMMA ATTIVITA (Deve comprendere anche la seconda annualità) Costituzione del Tavolo di Lavoro con i rappresentanti dei Comuni aderenti e primo incontro degli stessi (luglio 2009); Coinvolgimento sul territorio delle associazioni giovanili, tramite appositi incontri locali (luglio settembre 2009); Riunioni del Tavolo di Lavoro comprendenti rappresentanti dei Comuni e delle associazioni (settembre-ottobre 2009); Definizione degli obiettivi, dei settori di interesse dei progetti e dei criteri di assegnazione del contributo finanziario tramite incontri del Tavolo di Lavoro con i rappresentanti dei Comuni coinvolti e delle associazioni giovanili territoriali (settembre ottobre 2009); Stesura congiunta dello schema di prima progettazione e del secondo monitoraggio (ottobre - dicembre 2009); Pubblicizzazione sul territorio interessato del progetto, comune per comune, coinvolgendo associazioni giovanili e singoli interessati (stampa locale, volantini, radio; ottobre-novembre 2009); Primo incontro di formazione generale, rivolta a tutti i giovani del territorio interessati (Pinerolo, 30 novembre 2009); Stesura congiunta del progetto complessivo (gennaio 2010); Stesura condivisa del Bando di partecipazione (febbraio 2010) Emanazione del Bando di partecipazione (febbraio 2010); Adeguata pubblicizzazione del Bando su tutto il territorio interessato, tramite volantini, media locali e un incontro pubblico rivolto ai giovani (febbraio 2010); Costituzione del team di esperti per la formazione (gennaio febbraio 2010); Costituzione della Commissione giudicatrice (febbraio 2010); Formazione specifica, settore per settore, e affiancamento (tutoraggio) dei giovani nell elaborazione del progetto di impresa o dell idea progettuale (team di esperti e Mettersi In Proprio; febbraio aprile 2010) Ricevimento dei progetti di impresa e delle idee progettuali inviati dai giovani entro il 30 aprile 2010 ; Scelta dei progetti di impresa e delle idee progettuali da finanziare entro la prima settimana di maggio 2010; Inizio della realizzazione dei singoli progetti d impresa e approfondimento delle idee di progetto selezionati a partire dallo stesso mese di maggio 2010 (con versamento della relativa prima quota di finanziamento); Tutoraggio costante dei progetti avviati (maggio 2010 maggio 2011); Conclusione degli stessi entro il maggio 2011 (con pagamento della seconda annualità). Pinerolo, 29 gennaio 10
6 IL SINDACO DELLA CITTÁ DI PINEROLO PAOLO COVATO Firma
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