FONDAZIONE NUOVI GIORNI ONLUS: UN FUTURO AUTONOMO PER LE PERSONE DISABILI. La nascita e gli obiettivi
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- Giovanna Cavaliere
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1 CARTELLA STAMPA
2 FONDAZIONE NUOVI GIORNI ONLUS: UN FUTURO AUTONOMO PER LE PERSONE DISABILI La nascita e gli obiettivi Fondazione Nuovi Giorni Onlus nasce nel 2010 per iniziativa della Società della Salute della Zona Socio Sanitaria Fiorentina Sud Est e dei quindici Comuni che la comprendono, con l obiettivo di supportare le persone con disabilità fisica, psichica e sensoriale nell affrontare il futuro senza genitori e parenti prossimi. Non si tratta soltanto di un problema di strutture residenziali ma di un insieme articolato di necessità e diritti al quale è possibile dare risposta solo attraverso un sistema organico di strumenti, referenti, strutture e servizi. I primi anni della Fondazione Nei primi tre anni di vita hanno aderito 84 famiglie che partecipano attivamente a tutte le iniziative portate avanti dalla Fondazione tra cui alcuni progetti pilota nella propria area di competenza che include 15 comuni per un bacino complessivo di circa 165 mila abitanti. I progetti sono consistiti in brevi periodi di soggiorno guidato per persone disabili all interno dei tre appartamenti di proprietà dei Comuni di Bagno a Ripoli, Pontassieve e Figline Valdarno, concessi in uso alla Fondazione. A partire dal settembre 2013 l attività è stata ulteriormente sviluppata attraverso l affidamento delle attività VAI housing: i progetti di Vita Adulta Indipendente promossi dalla Regione Toscana tramite la Società della Salute, all interno della quale si integrano le funzioni della ASL con quelle sociali di competenza Comunale. Un incarico di grande importanza che Nuovi Giorni Onlus ha deciso di implementare puntando su alcuni concetti chiave quali autonomia, continuità e formazione. I percorsi di autonomia La scomparsa del fenomeno delle famiglie allargate comporta spesso una problematica molto grave per il futuro delle persone con disabilità una volta rimaste orfane. Fondazione Nuovi Giorni Onlus, in solidarietà con le famiglie, opera per assicurare alle persone disabili non autosufficienti un futuro protetto e soprattutto autonomo. Un autonomia che deve essere: sociale, attraverso la creazione di nuove amicizie e la possibilità di sviluppare i propri interessi;
3 giuridica, con la garanzia di tutti i diritti; - abitativa, grazie alle residenze messe a disposizione dalla Fondazione; - economica, attraverso l inserimento nel mondo del lavoro; Per raggiungere questo obiettivo è necessario un processo graduale che li porti, da subito, a vivere un esperienza diversa dalla loro quotidiana vita in famiglia. La continuità del Progetto L inserimento graduale delle persone disabili all interno di un gruppo richiede inevitabilmente una continuità nei processi. Fondazione Nuovi Giorni ha deciso pertanto di valorizzare le esperienze riferibili al modello VAI, articolando ulteriormente i moduli residenziali ed estendendoli nel tempo in modo da creare delle vere e proprie comunità familiari. Il Progetto ideato dalla Fondazione è triennale con aggiornamento annuale e coinvolge persone con disabilità differenti, comprese quelle che presentano problematiche molto complesse precedentemente escluse dal Progetto VAI. Il Progetto si chiama Futuro Insieme e si sviluppa in tre step: crescere insieme: un primo approccio all interazione per periodi brevi; abitare insieme: aumentano i periodi di coabitazione tra persone con disabilità e si rafforza l interazione all interno dei gruppi; vivere insieme: il raggiungimento dell obiettivo finale con la creazione di gruppi di persone che possono vivere insieme all interno di una residenza. La formazione degli operatori L attuazione e la buona conclusione di questo ambizioso Progetto non può assolutamente prescindere dal lavoro degli operatori che avranno il compito di supportare le persone disabili nel loro inserimento e nella loro interazione. Per questo motivo Fondazione Nuovi Giorni dedica grande attenzione alla formazione.
4 Partendo dal concetto che ogni persona che viene seguita ha problematiche, carattere, esperienze e attitudini differenti, è necessario che coloro che li seguono abbiano competenze in ambito educativo, socio sanitario e psicologico. L aspetto psicologico diventa necessario per comprendere le singole persone in tutte le loro sfumature, per affrontare con la massima attenzione anche i casi più difficili e per creare gruppi di persone che sappiano convivere e possano condividere esperienze e passioni in un percorso di crescita il più autonomo possibile. Le iniziative realizzate nel 2013 Progetto in autonomia : esperienze di vita autonoma per brevi periodi, in condizioni residenziali e semiresidenziali che hanno interessato 37 soggetti con livelli di protezione differenziati a seconda delle condizioni soggettive, per periodi variabili dai 6 ai 14 giorni; Percorsi di Vita Adulta Indipendente (VAI) su progetti housing, impostati e programmati dai servizi Sociali dei Comuni associati nella Società della Salute. All esperienza hanno partecipato 36 soggetti per periodi variabili, anche in questo caso, dai 6 a 14 giorni; Le iniziative in programma per il 2014 Messa a punto ed attuazione del progetto Futuro Insieme, attraverso l ampliamento del numero di accessi del modello VAI e l estensione del concetto di autonomia protetta. Il progetto si svilupperà in tre anni nei tre moduli crescere insieme, abitare insieme, vivere insieme e si pone l obiettivo di comprendere oltre 100 soggetti. Progetti residenze: la Fondazione collabora con Enti locali e Associazioni di volontariato per l attuazione di progetti mirati alla realizzazione o alla disponibilità di strutture a carattere residenziale e semi residenziale, destinate ad ospitare le persone con disabilità; Comunità professionale: in collaborazione con i soggetti promotori e ricercando il patrocinio della regione Toscana, la Fondazione promuove un sistema di scambio esperienziale tra soggetti che operano nelle attività di assistenza alla disabilità. In questo modo rende disponibile alla comunità professionale il patrimonio diffuso di buone pratiche e la condivisione dei successi nel trattamento delle situazioni critiche.
5 Fondatori Promotori e Consiglio di Amministrazione I Fondatori Promotori di Fondazione Nuovi Giorni Onlus sono i comuni facenti parte della zona Sud Est di Firenze, la Società della Salute Zona di Firenze Sud Est e l Azienda Sanitaria Firenze (ASL 10). Il Consiglio di Amministrazione di Fondazione Nuovi Giorni è composto da: Presidente: Luigi Remaschi Vice Presidente vicario: Renzo Renzi Consiglieri: Nanda Bacci Pratellesi, Antonio Fusi, Fabio Bernardini, Luciano Burgassi I Sostenitori della Fondazione Oltre ai Fondatori promotori, hanno aderito a Nuovi Giorni già 84 famiglie che partecipano attivamente alle iniziative. Il corpo sociale è poi arricchito dalla presenza di 11 associazioni, storicamente attive nell area della disabilità e del volontariato e fortemente legate al territorio: Insieme Onlus di Firenze; Orizzonti Onlus di Bagno a Ripoli; Cooperativa Sociale Fontenuova di Firenze; Gruppo Insieme Onlus di Greve in Chianti; Misericordia di Tavernelle e Barberino Val d Elsa; Gruppo Volontari Tavarnuzze Onlus; Associazione Cinque pani e due pesci di San Casciano Val di Pesa; Croce Azzurra di Pontassieve; U.I.S.P. di Pontassieve; Associazione di A.SE.BA. di Figline Valdarno; Fratellanza Popolare di Grassine; Collabora attivamente con la Fondazione Nuovi Giorni Onlus il Gruppo ABC Computer di Ponte a EMA.
Fondazione Nuovi Giorni Onlus Via dell Antella, 58 50012 Bagno a Ripoli Firenze Tel +393284460876 www.fondazionenuovigiorni.org E.
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