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- Virginio Pieri
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1 1 of 14 19/03/ I beni strumentali In questo modulo analizzeremo i principali aspetti giuridici, tecnici e fiscali relativi all'acquisizione, all'utilizzo e alla dismissione dei beni strumentali. Il modulo è diviso nei seguenti capitoli: modalità di acquisizione dei beni strumentali; utilizzo dei bei strumentali; dismissione dei beni strumentali. Pre requisiti Conoscenze preliminari Prima di affrontare il modulo è necessario: conoscere gli elementi fondamentali della contabilità Iva; conoscere il metodo della P.D. Obiettivi Obiettivi Alla fine del modulo sarete in grado di: sapere Le modalità di acquisizione dei beni strumentali e i caratteri tecnici e contabili dei beni strumentali saper fare Saper registrare in P.D. le operazioni relative all'acquisto, all'utilizzo e alla cessione dei beni strumentali Modalità di acquisizione dei beni strumentali
2 2 of 14 19/03/ In questo capitolo prenderemo in considerazione le seguenti modalità di acquisizione dei beni strumentali: Apporto Acquisto da terzi Altre modalità (affitto, costruzioni in economia, leasing, comodato d'uso) L'apporto L apporto di beni strumentali rappresenta un conferimento in natura che l imprenditore o i soci possono effettuare in sede di costituzione dell azienda o in fasi successive della gestione. Esempio di apporto di beni strumentali nella costituzione di una ditta individuale Il giorno 23 maggio viene costituita la ditta individuale del signor Marongiu col conferimento di un automezzo valutato 6.000,00 euro Vediamo la rilevazione sul libro giornale 23/05/20.. Automezzi costituita ns azienda VEN 6.000,00 Patrimonio netto VEP 6.000,00 L'acquisto Con l acquisto l impresa si procura i beni strumentali necessari allo svolgimento dell attività aziendale acquisendoli a titolo oneroso da economie esterne. L acquisto comporta il ricevimento di una fattura emessa dal fornitore del bene da cui risultano il costo pluriennale, l IVA a credito ed eventuali costi accessori (trasporto, installazione e collaudo, spese notarili, ecc.). I costi accessori devono essere patrimonializzati, in altre parole il loro ammontare deve essere portato a incremento del costo pluriennale, perché vengono sostenuti per consentire l utilizzazione economica del bene. Esempio di acquisto di beni strumentali. In data 12 marzo riceviamo la fattura d acquisto delle attrezzature d ufficio per Iva 20% in fattura risultano addebitate forfetariamente spese di installazione della suddetta attrezzatura per 150. La fattura viene pagata il 20 marzo con bonifico bancario. Vediamo le rilevazioni sul libro giornale 12/03/20.. Debiti v/fornitori ric. ft acquisto attrezz. VFP 3.780,00 Iva ns credito VFA 630,00 Attrezzature d'ufficio VEN 3.150,00 20/03/20.. Debiti v/fornitori pagata ft acquisto attrezz. VFA 3.780,00 Banca c/c VFP 3.780,00 Esempi di oneri accessori di acquisto
3 3 of 14 19/03/ Gli oneri accessori si sostengono al momento dell'acquisizione del bene strumentale in modo averne la piena disponibilità ed utilizzo. Vediamo qualche esempio: Bene strumentale Fabbricato Automezzo Esempi di oneri accessori Spese notarili, imposte ipotecarie e catastali, provvigioni agenzia per acquisto immobile Spese di immatricolazione Macchinari Impianti Mobili e arredi Spese di installazione, collaudo, montaggio, trasporto, imballaggio Trasporto, montaggio Altre modalità di acquisizione (cenni) Tra le altre modalità di acquisizione, anche se non a titolo di proprietà, ricordiamo: costruzioni in economia La costruzione in economia rappresenta un processo produttivo interno attraverso il quale l impresa, utilizzando impianti, macchinari, materiali e personale proprio, produce direttamente i beni strumentali di cui necessita. leasing affitto comodato d'uso Il leasing è un contratto di locazione di beni mobili o immobili. Il conduttore versa periodicamente un canone di leasing al locatore. Alla scadenza del contratto, il conduttore ha la possibilità di diventare proprietario dei beni locati dietro versamento di un prezzo stabilito (prezzo di riscatto). come il leasing ma senza la possibilità di riscattare il bene il conduttore prende in locazione il bene mobile o immobile senza versare somme al locatore Altre modalità (partita doppia) Le rilevazioni sul giornale sia delle costruzioni in economia che del leasing le studieremo successivamente. Il comodato d'uso non comporta rilevazioni in P.D. in quanto non si hanno pagamenti. Per quanto riguarda l'affitto esaminiamo i casi in cui il locatore sia: un privato; una impresa. Nel primo caso, il privato non rilascia fattura e la scrittura in P.D. è la seguente: 15/04/20.. Banca c/c pagato fitto m/aprile VFP 1.000,00 Fitti passivi VEN 1.000,00 Nel secondo caso, l'impresa rilascia fattura. Prevediamo anche una cauzione di 500,00 euro. Questa è la parte tabellare della fattura dell'impresa locatrice: Fitto mese di aprile 1.000,00 Iva 20% 200,00 Cauzione (art 15, esclusa B.I.) 500,00 Totale fattura 1.700,00
4 E questa è la rilevazione sul giornale 15/04/20.. Debiti v/fornitori ric. ft fitto m/aprile VFP 1.700,00 Iva ns credito VFA 200,00 Fitti passivi VEN 1.000,00 Cauzioni a fornitori VFA 500,00 Verifica il tuo apprendimento 1 Attività Cloze In data 20/01/20.. si riceve la seguente fattura n. 56 della ditta Loche : Fornitura pompe di calore 3.000,00 Installazione 500,00 Imponibile 3.500,00 Iva 20% 700,00 Totale fattura 4.200,00 Ricordandoci che si devono procediamo con la rilevazione sul libro giornale gli oneri accessori di acquisto, Data Conti movimentati Descrizione operazione Analisi Dare Avere 20/01/20.. Debiti v/fornitori ric. ft 56 Loche VFP Iva ns credito VFA VEN Conferma Verifica il tuo apprendimento 2 Attività Cloze In data 05/02/20.. abbiamo acquistato un fabbricato di ,00 euro da un privato. Regolamento con giroconto bancario. Per il passaggio di proprietà è stato incaricato il notaio Dessi che ha emesso la seguente parcella regolata con un a/b Onorari 2.500,00 Iva 20% 500,00 Spese documentate (imposte varie) 1.000,00 Totale parcella 4.000,00 - ritenuta acconto 20% 500,00 Netto a pagare 3.500,00 4 of 14 19/03/
5 5 of 14 19/03/ Rilevo l'acquisto dal privato 05/02/20.. Banca c/c acquisto fabbricato VFP ,00 Fabbricato ,00 Rilevo la parcella del notaio e il suo pagamento 05/02/20.. Debiti v/fornitori ric parc notaio Dessi VFP 4.000,00 Iva ns credito VFA 500, ,00 05/02/20.. Debiti v/fornitori pag parc notaio Dessi con a/b VFA 4.000,00 Banca c/c VFP 3.500,00 Erario c/ VFP 500,00 Conferma Utilizzo beni strumentali In questo capitolo: i costi di manutenzione e riparazione gli ammordernamenti e gli ampliamenti Le manutenzioni e le riparazioni La possibilità di utilizzare durevolmente i beni strumentali è assicurata all impresa dalla predisposizione di interventi pianificati di manutenzione, che consentono di mantenere costante nel tempo la funzionalità dei beni e di garantire la continuità dell attività produttiva. Questi interventi pianificati di manutenzione danno luogo al sostenimento per l azienda di costi di manutenzione. Quando gli interventi non sono sufficientemente tempestivi o quando intervengono eventi non previsti dai programmi di manutenzione è possibile che i beni strumentali subiscano dei guasti. In tal caso l impresa deve
6 provvedere a ripararli, sostenendo ulteriori costi. Manutenzioni e riparazioni (aspetto contabile) Le operazioni di manutenzione e riparazione possono essere: A - Eseguite da terzi (appalto): l operazione risulta documentata da fatture in cui i costi di manutenzione sono assoggettati a Iva. In contabilità la registrazione sarà la seguente: 20/04/20.. Debiti v/fornitori ric. ft 44 Automelis VFP 1.200,00 Iva ns credito VFA 200,00 Manutenzioni e riparazioni VEN 1.000,00 B - Eseguite all interno dell impresa (in economia): è possibile che l impresa disponga di un servizio di manutenzione e riparazione interno che si avvale di strutture e personale addetto allo scopo. In tal caso l operazione non risulta documentata da una fattura e il costo sostenuto può essere individuato solo ricorrendo alle registrazioni eseguite in contabilità analitica. In contabilità generale non deve essere eseguita alcuna rilevazione in quanto i costi sostenuti per la manutenzione e per la riparazione incidono comunque sul reddito d esercizio. Gli ammordernamenti e gli ampliamenti I costi di manutenzione e riparazione hanno natura di costi d esercizio in quanto esauriscono la loro utilità nell esercizio stesso in cui vengono sostenuti. Se invece il tipo di intervento eseguito modifica essenzialmente le caratteristiche del bene, i costi derivanti dall operazione devono essere considerati di natura pluriennale e quindi vanno patrimonializzati. Tali operazioni riguardano l ampliamento, l ammodernamento, il miglioramento degli elementi strutturali di un immobilizzazione, incluse le modifiche e le ristrutturazioni effettuate per aumentare in modo significativo e tangibile la capacità produttiva, la sicurezza o la vita utile del bene. I costi sostenuti per queste operazioni sono genericamente indicati come costi incrementativi. Come accade per le manutenzioni e riparazioni, anche per gli ampliamenti, le ristrutturazioni ecc. l impresa può scegliere tra due alternative: L appalto a terzi: i costi sostenuti sono documentati dalle fatture emesse da chi ha eseguito i lavori. Eseguite in economia: i costi sono determinati in sede di contabilità analitica. Esempi di costi incrementativi ESEMPIO 1 Costi incrementativi appaltati a terzi Un fabbricato del costo originario di , che ospita la direzione d impresa, necessita di ristrutturazioni. I lavori di rifacimento vengono assegnati all impresa specializzata Edilwork spa che, al termine dei lavori, emette fattura di IVA ordinaria. Presentiamo la rilevazione in P.D. eseguita al ricevimento della fattura. 6 of 14 19/03/
7 7 of 14 19/03/ /04/20.. Debiti v/fornitori ric. ft Edilwork spa VFP ,00 Iva ns credito VFA 8.000,00 Terreni e fabbricati VEN ,00 Il costo sostenuto per la ristrutturazione del fabbricato rientra tra i costi incrementativi in quanto viene modificato in modo sostanziale un elemento strutturale dell immobilizzazione. In seguito a tale rilevazione il costo del fabbricato aumenta da a Verifica il tuo apprendimento Attività Cloze Rileva sul giornale la seguente fattura n. 02 del 20/02/20.. della ditta Lampis per interventi vari su un furgone aziendale: Messa a punto 200,00 Riverniciatura 1.300,00 Imponibile 1.500,00 Iva 20% 300,00 Totale fattura 1.800,00 Completa, con i dati mancanti, la rilevazione sul libro giornale: 20/02/20.. Debiti v/fornitori ric. ft 2 Lampis VFP 1.800,00 Iva ns credito VFA 300,00 Manutenzioni e riparazioni VEN VEN 1.300,00 Conferma La dismissione dei beni strumentali In questo capitolo: Le modalità di dismissione dei beni strumentali Le rilevazioni contabili Il rinnovo dei beni strumentali La permuta
8 8 of 14 19/03/ Le modalità di dismissione dei beni strumentali La dismissione si verifica, in ipotesi di normale funzionamento dell impresa, quando i beni hanno concluso il proprio ciclo di vita tecnico e non sono più economicamente utilizzabili nel processo produttivo. Essa rientra in un processo di regolare sostituzione e rinnovamento dei beni, che permette all impresa di mantenere inalterate le caratteristiche tecniche e strutturali dell offerta alla clientela e di adeguarsi al processo di avanzamento tecnologico. Il caso più frequente di dismissione è quello che si accompagna alla cessione del bene a terzi. Inizialmente si determina il valore contabile del bene ceduto (dato dalla differenza tra il costo storico e il totale degli ammortamenti calcolati fino alla data dell alienazione, iscritti nel fondo ammortamento) Valore contabile = Costo storico - fondo ammortamento Successivamente si confronta il ricavo di alienazione (valore di cessione) con il valore contabile del bene ceduto In caso di mancata coincidenza tra i due valori, si deve rilevare in contabilità: Prezzo di cessione > Valore contabile -----> Plusvalenza (componente positivo di reddito) Prezzo di cessione < Valore contabile -----> Minusvalenza (componente negativodi reddito) Infine, occorre fare un distinguo tra plus e minus ordinarie e plus e minus straordinarie: PLUSVALENZA O MINUSVALENZA ORDINARIA, IN CASO DI: Cessione di beni strumentali impiegati nella normale attività produttiva, a causa del deperimento economico-tecnico, secondo il previsto piano di sostituzione, aventi scarso peso rispetto alla totalità dei beni strumentali utilizzati PLUSVALENZA O MINUSVALENZA STRAORDINARIA, IN CASO DI: Cessione di beni strumentali impiegati nella normale attività produttiva, a seguito di operazioni di ristrutturazione o riconversione, aventi notevole rilevanza rispetto alla totalità dei beni strumentali utilizzati. Cessione di beni non strumentali facenti parte del patrimonio accessorio o di fabbricati civili. Alienazione beni e ammortamento Per rispettare il principio della competenza economica, quando un cespite viene alienato durante l esercizio, occorre calcolare la quota di ammortamento dall inizio dell esercizio stesso fino alla data dell alienazione del bene. I principi contabili nazionali affermano infatti che la quota di ammortamento deve essere rapportata alla frazione di periodo amministrativo durante il quale il bene è stato utilizzato. Tuttavia, per semplificare la lezione, decidiamo per adesso di effettuare i conteggi senza tener conto della quota di ammortamento maturata nell'esercizio. Per quanto riguarda la rilevazione della cessione dei beni strumentali si propone la seguente procedura: prima fase si rileva la fattura emessa sul cliente. In luogo del conto "crediti v/clienti" che ci lasciamo per la vendita delle merci, utilizziamo il conto "crediti commerciali diversi"
9 seconda fase chiudiamo i mastrini relativi al bene strumentale ceduto portando il fondo ammortamento in dare e i saldo del bene strumentale in avere. Per la differenza, a pareggio della nostra scrittura in PD, rileviamo una plus o una minus. Vedi un caso pratico alla pagina successiva "il rinnovo dei beni strumentali". Il rinnovo dei beni strumentali Nel corso dell esercizio la Matrix spa effettua, tra le altre, la seguente operazione: in data rinnova l arredamento degli uffici amministrativi. L arredamento, a suo tempo acquistato a ,00 e che risulta ammortizzato per il 90%, viene venduto a 5.000,00 + Iva ordinaria alla Market srl, come da fattura n Presentare i calcoli e le rilevazioni in P.D. I calcoli Ricavo di vendita 5.000,00 Costo originario ,00 - Fondo ammortamento ,00 Valore contabile 3.000,00 Plusvalenza ordinaria 2.000,00 e le rilevazioni in PD Conti movimentati Descrizione operazione Analisi Dare Avere 24/06/20.. Crediti commerciali diversi emessa ft 123 VFA 6.000,00 24/06/20.. Iva ns debito VFP 1.000,00 Arredamento VEP 5.000,00 Fondo ammortamento arredamento cessione arredamento VEN ,00 Arredamento VEP ,00 Plusvalenza ordinaria VEP 2.000,00 La permuta Quando la cessione di un bene strumentale è abbinata all acquisto di un bene nuovo si assiste da una permuta, accompagnata dal pagamento della differenza tra i due prezzi. Fiscalmente la permuta comporta l emissione di una fattura di vendita con il calcolo dell IVA sull importo del bene ceduto (IVA a debito) e il ricevimento di una fattura d acquisto con l IVA calcolata sull importo del bene acquistato (IVA a credito). Vediamo in pratica Nel corso dell esercizio la Matrix spa effettua, tra le altre, la seguente operazione: in data 6-10 acquista dalla Rotex srl macchine d ufficio per 2.500,00 + Iva ordinaria, come da fattura n. 244, contro ritiro a 230,00 + Iva ordinaria di quelle in dotazione, acquistate a suo tempo a 2.000,00 e già ammortizzate per l 80%. La Matrix spa emette sulla Rotex srl la fattura n. 189; regolamento al 7-10 a mezzo bonifico bancario. Presentare i calcoli e le rilevazioni in P.D. 9 of 14 19/03/
10 10 of 14 19/03/ I calcoli FT n. 189 (emessa) FT n. 244 (ricevuta) Prezzo , ,00 Iva 20% 46,00 500,00 Totale fattura 276, ,00 Ricavo di vendita 230,00 Costo originario 2.000,00 - Fondo ammortamento 1.600,00 Valore contabile 400,00 Minusvalenza ordinaria 170,00 e le rilevazioni in PD 06/10/ /10/20.. Conti movimentati Descrizione operazione Analisi Dare Avere Crediti commerciali diversi Emessa ft 189 sulla ditta Rotex VFA 276,00 Iva ns debito VFP 46,00 Macchine d'ufficio VEP 230,00 Fondo ammortamento Macchine d'ufficio cessione macchine ufficio (chiudo conti intestati al bene e rilevo eventuale plus o minus) VEN 1.600,00 Macchine d'ufficio VEP 1.770,00 Minusvalenza ordinaria VEN 170,00 06/10/20.. Debiti v/fornitori Ricevuta ft 244 dalla ditta Rotex VFP 3.000,00 Iva ns credito VFA 500,00 Macchine d'ufficio VEN 2.500,00 06/10/20.. Debiti v/fornitori saldato fornitore Rotex VFA 3.000,00 Crediti commerciali diversi VFP 276,00 Banca c/c VFP 2.724,00 Esercitazioni guidate di fine modulo Verifica la tua preparazione alla fine del modulo sui beni strumentali cimentandoti su: Analisi di un caso - rilevazione sul libro giornale di operazioni relative alla permuta; Miniquiz sulla natura dei conti; Completamento tabella con il calcolo di eventuali plusvalenze e minusvalenze; Cruciverba. Analisi di un caso Attività Cloze
11 11 of 14 19/03/ Analisi di un caso. Nel corso dell esercizio la ditta Coiana effettua, tra le altre, la seguente operazione: in data 7-11 acquista dalla ditta Pintus mobili per 3.000,00 + Iva ordinaria, montaggio addebitato a forfait 100,00 euro, come da fattura n. 17. A parziale pagamento si versano mobili usati dal costo storico di 2.000,00 euro e ammortizzati per il 90% e si emette fattura n. 66 sulla ditta Pintus. La differenza si regola con un A/B di 3.000,00 euro. Presentare i calcoli e le rilevazioni in P.D. I calcoli FT n. 17 (ricevuta) Mobili 3.000,00 Montaggio 100,00 Iva 20% su 3.100,00 620,00 Totale fattura 3.720,00 Il debito verso il fornitore ammonta a 3.720,00 da regolare con le seguenti modalità: con un A/B di 3.000,00 euro; la differenza con la cessione dell'usato. Con la cessione dell'usato sarà riconosciuto una diminuzione del prezzo = 3.720,00 - =. Tale importo rappresenta il totale della fattura emessa per l'usato. Ft 66 (emessa) Mobili Iva 20% Totale fattura Procediamo adesso con il calcolo di una eventuale plusvalenza o minusvalenza di cessione: Ricavo di vendita (prezzo di cessione) Costo originario - Fondo ammortamento Valore contabile Plusvalenza ordinaria e le rilevazioni in PD 07/11/20.. Conti movimentati Crediti commerciali diversi Descrizione operazione Emessa ft 66 Analisi Dare Avere VFA Iva ns debito VFP Mobili VEP 07/11/20.. Fondo ammortamento Mobili emessa ft 66 per cessione mobili (chiudo conti intestati al bene e rilevo eventuale plus o minus) VEN Mobili VEP
12 ordinaria 07/11/20.. Debiti v/fornitori Ricevuta ft 17 dalla ditta Pintus VEP VFP 3.720,00 Iva ns credito VFA 620,00 Mobili VEN 07/11/20.. Debiti v/fornitori Crediti commerciali diversi saldato fornitore Pintus VFA 3.720,00 VFP 720,00 Banca c/c VFP 3.000,00 Conferma Miniquiz Attività Cloze Individua la natura dei seguenti conti (finanziaria o economica) e indica in quale sezione (dare o avere) funziona normalmente. Per es. il conto "crediti v/clienti" è un conto di natura "finanziaria" e normalmente funziona in "dare" Conto Natura del conto Sezione Crediti v/clienti F D Merci c/vendite E A Plusvalenze ordinarie Anticipi a fornitori per acquisto automezzi Minusvalenze straordinarie Patrimonio netto Impianti Fondo ammortamento impianti Conferma Completamento tabella Attività Cloze Completa la tabella inserendo gli importi mancanti Fattore a utilità pluriennale Costo storico Fondo ammortamento Valore contabile Valore cessione Plusvalenza Minusvalenza Automezzi Fabbricati Impianti Mobili of 14 19/03/
13 13 of 14 19/03/ Attrezzatura Conferma Cruciverba Torna a Quiz e Test Beni_str1 Cruciverba di Salvatore Nucci Clicca su un numero all'interno della griglia per vedere la definizione. Completa lo schema, poi clicca su "Controlla risposte" per controllare le tue risposte Controlla risposte Torna a Quiz e Test Bibliografia
14 14 of 14 19/03/ Astolfi-Rascioni-Ricci " Entriamo in azienda 1" Tramontana editore Milano 2007 Boni - Ghigini - Robecchi "Telepass per la classe terza" Scuola & Azienda editore Milano 2011 Credits Giuseppe Albezzano Insegnante di Economia Aziendale presso la sede staccata di Varazze dell'istituto di Istruzione Secondario Superiore "Boselli - Alberti - Pertini" di Savona. Consulente e-learning per il gruppo Banca Carige anni 2004 e 2005 e tutor LIM per l'agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell'autonomia Scolastica. Salvatore Nucci Insegnante di Economia Aziendale presso l'istituto Tecnico Statale "E. Mattei" di Decimomannu (CA)
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