Riunione AdG - Autorità di Gestione PATOM / CFS / Associazioni

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1 Riunione AdG - Autorità di Gestione PATOM / CFS / Associazioni Roma, 16/04/2015 Il giorno 16 aprile 2015 alle h 10:00 si è tenuta presso la sede della DPN del MATTM la periodica riunione dell Autorità di Gestione del PATOM (Piano d Azione nazionale per la tutela dell Orso bruno marsicano) in attuazione di quanto previsto dal Protocollo di intesa per l attuazione delle priorità d azione siglato in data 27 marzo 2014 presso la Direzione Generale per la Protezione della Natura e del Mare. Presenti: - Eugenio Duprè (ED), per il MATTM, - Antonio Di Croce (ADC), per l UZI, - Massimo Pellegrini (MP), per la Regione Abruzzo, - Vito Consoli (VC), per la Regione Lazio, - Mauro Di Muzio (MDM), per la Regione Molise, - Dario Febbo (DF), Antonio Carrara (AC), per il PNALM, - Raffaele Manicone (RM), Ciro Lungo (CL), per il CFS. ED in apertura di riunione, ricorda come il Ministero stia continuando a portare avanti attività di indirizzo e coordinamento tra tutti i diversi soggetti e, a tal proposito, fa riferimento alle due schede di sintesi, sulle attività realizzate dai sottoscrittori del Protocollo di intesa PATOM e sugli obiettivi da perseguire nell anno in corso dalle singole Amministrazioni, preparate ad hoc per la riunione odierna; invita i presenti ad esprimere pareri ai fini della definitiva approvazione di tali schede, che si allegano al verbale. SCHEDE SU ATTIVITA SVOLTE E PRIORITA AZIONE 2015 MP ad integrazione di quanto già riportato nelle schede, sottolinea 3 ulteriori punti su cui fermare l attenzione: 1) per quel che riguarda la necessità di aggiornamento della cartografia di riferimento del PATOM riferisce di alcune criticità riscontrate su tempi e modi, sottolineando la complessità e la non immediatezza a trasformare il modello probabilistico prodotto e consegnato dall Università Sapienza di Roma alle Regioni, per il tramite del Ministero (nell ambito della Convenzione in corso UZI MATTM) in uno strumento di riferimento utile per le attività di gestione del territorio, in particolar modo riferendosi alla cartografia di riferimento ai fini della pianificazione di alcune attività (come ad es. l emanazione del prossimo Calendario Venatorio), evidenzia la necessità e urgenza di poter disporre di una cartografia aggiornata anche alla luce delle presenze ripetute e costanti di orsi nell area tra il PNALM ed il PNM e che la stessa sia

2 fornita dal MATTM anche al fine di evitare valutazioni di carattere locale o soggettive; 2) per quel che riguarda le varie attività inerenti il monitoraggio della popolazione della specie (monitoraggio genetico, monitoraggio sanitario, monitoraggio femmine con piccoli, etc.) auspica un azione di coordinamento attivo da parte del MATTM al fine di rendere il più possibile omogenei e standardizzati obiettivi, metodi, dati raccolti, risultati conseguiti, ed al fine di valutare meglio il ruolo e le relative risorse per la Regione Abruzzo etc.; 3) per quel che riguarda il documento licenziato dall AdG Procedure per la gestione di criticità connesse al rinvenimento di orsi feriti o morti, con i suoi allegati (All. A - Prot. operativo orsi feriti o defedati, e All. B - Prot. operativo scena del crimine) riferisce di un documento simile prodotto recentemente dalla Regione Abruzzo che, almeno in parte, si sovrappone a quello elaborato specificatamente sull orso, chiede pertanto che i due protocolli vengano uniformati e resi compatibili con il coinvolgimento degli autori dei medesimi. ADC in risposta al primo punto sollevato da Pellegrini, ricorda come nel corso del recente incontro tenutosi presso il MATTM (riunione aggiornamento cartografia del 31 marzo u.s.) tra Ministero, UZI e Regione Abruzzo sia stato concordato che, al fine di rendere il modello probabilistico applicabile ai fini gestionali, la Regione Abruzzo inviasse una richiesta all UZI per tramite del MATTM chiedendo di tradurre il modello di probabilità continua in un modello discretizzato in due classi, applicando le stesse soglie utilizzate per la precedente mappatura. DF comunica come il Parco stia dando seguito a tutta una serie di attività sia nell ambito della formazione del Personale, sia del monitoraggio della popolazione di orso e che anche per l anno il corso c è la previsione di dare seguito a: 1) monitoraggio femmine con piccoli; 2) monitoraggio sanitario; 3) Rete di monitoraggio A tal proposito sottolinea l auspicio ad un finanziamento di supporto ad hoc da parte del MATTM. AC a proposito dell ultimo punto sollevato da Pellegrini sottolinea come il fatto che anche la Reg. Abruzzo abbia emanato un proprio documento di riferimento sul tema del ritrovamento di esemplari di fauna selvatica morti o feriti non rappresenta un elemento di criticità quanto di integrazione rispetto al documento licenziato dall AdG; per quel che riguarda gli altri documenti prodotti in seno al Life Arctos precisa che il Parco sta lavorando alla loro implementazione, non senza difficoltà, in quanto la mancata approvazione del Piano del Parco e del regolamento, uniti all abrogazione della legge istitutiva del Parco, in molti casi, non consentono all Ente di intervenire come sarebbe necessario; 2

3 per quel che riguarda la cartografia e il suo aggiornamento sottolinea la necessità di un più esplicito coordinamento da parte del MATTM, facendo riferimento all iniziativa dell Università Sapienza di Roma di organizzazione di un Workshop a breve per la condivisione e messa in rete dei dati di presenza da parte delle varie Amministrazioni, rileva un elemento di criticità formale nel metodo utilizzato, per il fatto di demandare ai tecnici l organizzazione di una tale iniziativa senza aver interpellato formalmente i vertici delle Amministrazioni; a proposito della proposta di istituzione di una Rete di monitoraggio da parte del PNALM sottolinea che, mentre la Regione Lazio dispone della sua rete e di adeguate strutture preposte alle varie attività previste in questo ambito, le Regioni Abruzzo e Molise ne sono attualmente sprovviste e per tanto, nei territori che non ricadono all interno delle diverse AA.PP. è necessaria la collaborazione del CFS, peraltro già acquisita, insieme ad altri coinvolgimenti da definire; sottolinea che intanto è necessario partire con l implementazione di una tale attività e che i dati raccolti saranno messi in rete; per quel che riguarda la necessità di finanziamenti specifici sulle varie attività di monitoraggio segnala l intenzione di presentare una richiesta strutturata al Ministero. VC rammenta che ad un anno dalla sottoscrizione del Protocollo di intesa è evidente una maggiore attenzione e consapevolezza da parte delle amministrazioni rappresentate nell AdG, che pur con tutte le difficoltà e i limiti del caso ha lavorato nel corso di questo anno e tutt ora sta lavorando per mettere il PATOM al centro di tutte le questioni che riguardano l Orso bruno marsicano; sottolinea come l AdG debba ribadire il suo ruolo di indirizzo e coordinamento delle varie amministrazione e non di ratifica, affiancando il MATTM nelle attività di gestione e conservazione della specie; a tal proposito, un ruolo di fondamentale importanza e per nulla scontato deve essere quello della messa in rete di tutti i soggetti con iniziative che vanno pianificate e strutturate in maniera opportuna non solo per ragioni di economia ed efficienza, ma anche per fare in modo che le cosiddette buone pratiche possano essere condivise ed esportate. A questo proposito porta alcuni esempi tra cui la possibilità che le strutture esperte nelle operazioni di cattura e radiocollaraggio che prevedono la narcosi degli esemplari, possano operare anche nelle aree dove non sono presenti strutture di questo tipo, prevedendo per queste ed altre strutture specialistiche, protocolli d intesa tra gli enti competenti volti a garantirne l operatività nell areale della specie; 3

4 per quel che riguarda la necessità di aggiornamento cartografico condivide le criticità, l esigenza e l urgenza espresse da Pellegrini sull utilizzo dei modelli prodotti come strumenti gestionali; a proposito della condivisione dei dati esprime parere favorevole circa l opportunità di un approccio open data da parte delle Amministrazioni e anche nella pratica di rendere tutte le informazioni pubbliche, con i dovuti accorgimenti dovuti alla sensibilità dei dati, nell ottica della trasparenza e concorda con Carrara a proposito della necessità di un azione formale di coordinamento sotto un cappello istituzionale da parte del MATTM; per quel che riguarda il monitoraggio e la possibilità delle Amministrazioni, di mettere in campo diverse reti di monitoraggio, auspica un input di coordinamento della stessa natura da parte dell AdG, affinché le attività siano rese omogenee e standardizzate; circa le attività svolte dalla regione Lazio, ad integrazione di quanto già riportato sulle schede informa della imminente nota di richiesta di incontro di chiarimento, circa le attività inerenti il Piano Faunistico venatorio, a proposito dei confini del PNALM nel versante laziale; in ultimo, auspica che il nuovo TTP possa essere incaricato di esprimersi a proposito dell effetto di alcune misure messe in campo per la tutela della specie; in particolare auspica che venga valutato l effetto sulla densità della popolazione di cinghiale dovuto alla graduale sostituzione della braccata con la girata, al di fuori delle AA.PP., e se eventuali aumenti della densità della popolazione di cinghiale possano avere effetti negativi sulla conservazione dell orso sia in termini ecologici sia in termini di gestione del conflitto con le comunità locali. MDM concorda sulla necessità di coordinamento e sull importanza del ruolo dell AdG PATOM; per quel che riguarda le reti di monitoraggio precisa che per la Reg. Molise potrebbe essere coinvolto il consorzio ASSO-MAB e sottolinea che, pur se gli uffici regionali non dispongono di strutture ad hoc di riferimento per le attività di monitoraggio, può giovarsi della preziosa collaborazione con CFS e ASREM, con cui continuerà a portare avanti tutte le necessarie ed opportune iniziative relative al Protocollo di Intesa; a proposito dei documenti prodotti in seno al Life auspica una piena implementazione da parte delle Regioni. MP a proposito dei documenti prodotti in seno al Life comunica che gli stessi non sono stati oggetto di una specifica approvazione da parte della Regione Abruzzo poiché anche se di indubbia validità scientifica prevedono impegni, azioni e destinazione 4

5 di risorse di attuazione non semplice, ritiene pertanto che possano essere usati come semplici linee guida senza una piena implementazione delle stesse. ED a proposito dei documenti prodotti in seno al Life Arctos evidenzia che non necessitano di un recepimento formale in quanto rappresentano documenti tecnici di cui le Amministrazioni sono invitate a tenere conto nella redazione dei propri atti di programmazione e pianificazione; a proposito dell aggiornamento cartografico sottolinea che il coordinamento da parte del Ministero è già in atto e sottolinea l iniziativa è stata affidata all UZI tramite convenzione, proprio a seguito della necessità emersa in seno all AdG di fornire a tutte le Amministrazioni cartografie aggiornate e condivise. A tal proposito ribadisce che si sta lavorando affinché si possano riunire tutti i nuovi dati in possesso delle varie Amministrazioni che, una volta raccolti, consentiranno l aggiornamento delle mappe di riferimento e che l Università Sapienza di Roma a già dichiarato la sua disponibilità a tradurre subito il modello consegnato in una carta di riferimento utile ai fini dell emanazione del Calendario Venatorio; a proposito delle varie iniziative di monitoraggio sottolinea l opportunità di una riflessione tra MATTM e PNALM al fine di individuare quali siano le progettualità prioritarie e a quali finanziamenti fare capo. COSTITUZIONE NUOVO TTP ED ricorda che il precedente Tavolo Tecnico del PATOM ha finito il suo mandato nel 2014, chiede ai presenti di esprimere le proprie posizioni in vista della prescritta consultazione per la costituzione del nuovo TTP, tenendo presente che esso lavora a supporto dell AdG e che deve essere composto da tecnici mentre non è richiesta la rappresentanza delle Istituzioni o Associazioni. Dopo ampia discussione tutti i presenti concordano che in base ad una valutazione di funzionalità ed efficacia si ritiene necessaria ed opportuna l individuazione di un panel di esperti, di riconosciuta competenza per la trattazione di tematiche specifiche. Il TTP potrà essere costituito da un nucleo fisso di riferimento a cui affiancare all esigenza altri esperti che in base alle loro competenze specifiche potranno di volta in volta essere interpellati. Si concorda che il MATTM preparerà nel più breve tempo possibile una proposta operativa, sotto forma di scheda di sintesi, in cui sia esplicitato: 1) mandato del TT 2) profilo degli esperti 5

6 3) nominativi dei membri del nucleo fisso di riferimento a proposito di tali nominativi, c è già la proposta da parte del MATTM di due figure di riferimento appartenenti al TT precedente e cioè, la Dott.ssa Barbara Franzetti dell ISPRA e il Dott. Luciano Sammarone del CFS. VC propone la riconferma del Dott. Giampiero Di Clemente, già membro del precedente TT, insieme alla Dott.ssa Ivana Pizzol, coordinatrice della Rete di Monitoraggio per il Lazio. DF e MP preferirebbero invece avere un panel di tecnici di riferimento fluido ed aperto a tecnici che lavorano su varie tematiche differenti, senza costituire un nucleo fisso di riferimento. Entrambi precisano di ritenere opportuno che tale panel comprenda esperti di elevata qualificazione segnalati a valle dell individuazione di discipline specifiche, tra cui non può certamente mancare quella di uno o più veterinari esperti in campi specifici, per es.: epidemiologia, gestione sanitaria di campo dell orso, altri (in relazione alla situazione sanitaria evidenziata nel Parco con la morte per tubercolosi di una orsa in marzo 2014), nonché, un faunista esperto in materia di pianificazione venatoria, uno zoologo, un etologo, etc. Per tale motivo non ritengono necessario pronunciarsi ora sui nomi di detti esperti ritenendo essenziale prima individuare le specifiche competenze necessarie all AdG, (mandato del TTP e profilo degli esperti) da cui fare discendere i corrispondenti nominativi. DF sottolinea inoltre che se, ad esempio, l ISPRA sarà individuata come il contenitore delle competenze suddette, segnalerà direttamente i nominativi stessi, che possono essere cercati anche fuori dall ISPRA. A valle di tutto ciò si potrà considerare l opportunità o meno di un nucleo fisso, cercando di non creare strutture e sovrastrutture sclerotizzanti. ED ribadisce la necessità di un processo rapido di decisione. QUESTIONE TBC e GESTIONE PASCOLI MP presenta una bozza di DGR, predisposta su iniziativa dell Assessore Mario Mazzocca e del Direttore Generale Avv. Cristina Gerardis, per l interdizione dal pascolo di alcuni siti e per la regolamentazione delle attività pascolive e di monticazione pronta ad essere portata in Giunta prima dell incontro convocato dal Ministro per il 29 c.m., con i dovuti aggiustamenti che scaturiranno anche a seguito della discussione odierna; vi è pieno accordo sulla necessità da parte della Regione Abruzzo di un azione articolata che preveda sia un intervento contingibile e urgente per la chiusura di alcuni pascoli sia un più ampio ventaglio di interventi di regolamentazione del pascolo e di monitoraggio sanitario di domestici e selvatici. 6

7 Non essendovi altri punti all ordine del giorno la riunione termina alle ore INCONTRO CON LE ASSOCIAZIONI Alle ore 12.00, alla presenza anche del Direttore Generale, Dott.ssa Maria Carmela Giarratano, si apre il confronto con i rappresentanti delle delegazioni delle Associazioni Ambientaliste convocate, così rappresentate: - Stefano Orlandini di Salviamo l Orso, con delega anche da parte di LIPU e Federazione Pro Natura; - Gaetano de Persiis di Salviamo l Orso - Fabrizio Bulgarini e Massimiliano Rocco del WWF Italia - Adriana Giuliobello di Mountain Wilderness Italia - Luciano di Tizio del WWF Abruzzo Da registrare l assenza della delegazione di Legambiente Il D.G. saluta i presenti e ringrazia i delegati delle associazioni ambientaliste per la loro attiva partecipazione, precisando come l occasione odierna sia da considerare un utile e positivo momento di confronto costruttivo tra persone ed istituzioni mosse dall'intento di lavorare in sinergia per la tutela dell'orso marsicano e animate da un sincero desiderio di lavorare per la salvaguardia della specie, ciascuno secondo il suo ruolo; informa i presenti della convocazione da parte del Ministro di un incontro per il 29 p.v., con i Presidenti delle 3 Regioni, il Ministero della Salute, il CFS e il PNALM, riaffermando come il tema della conservazione della specie sia un tema di assoluta priorità per la Direzione Generale e per il Ministro in persona; in merito alla trasparenza ribadisce come il dialogo aperto tra cittadini ed istituzioni sia considerato un canone di comunicazione essenziale dalla Direzione Generale e che a tal proposito l occasione di confronto odierna sia da considerare nell ottica dell inaugurazione di una formula di regolare presenza, con modalità da concordare e verificare, magari con una presenza a turno da parte di delegati diversi che presenzieranno come uditori di volta in volta in rappresentanza delle varie associazioni. ED riassume brevemente ai rappresentanti delle associazioni le risultanze della odierna riunione dell AdG. 7

8 I rappresentanti delle Associazioni apprezzano l apertura dimostrata per la possibilità di partecipare alle riunioni dell AdG come uditori, concordano tutti sulla possibilità di presenziare con la modalità della turnazione di un rappresentante di volta in volta diverso; per quel che riguarda la costituzione del nuovo TTP esprimono interesse alla consultazione di tutte le Associazioni oggi rappresentate; per quel che riguarda la questione della TBC e della gestione dei pascoli sostengono l assoluta necessità ed urgenza di un provvedimento di interdizione di alcuni siti pascolo da parte della Regione Abruzzo, da strutture nel migliore dei modi; ribadiscono anche la necessità di accompagnare tale provvedimento con iniziative nel medio e lungo termine quali il monitoraggio sanitario del bestiame domestico e della fauna selvatica insieme alla revisione delle norme zootecniche e pascolive. 8

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