Famiglia e nuzialità sono due fenomeni strettamente collegati,
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- Anna Maria Abbate
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1 c - PARTE 2 -comune di ROMA_ A introduzione /11/ Pagina Romina Polverini* I matrimoni misti e tra stranieri a Roma 1 L andamento della nuzialità e della famiglia in Italia Famiglia e nuzialità sono due fenomeni strettamente collegati, sia perché il matrimonio è la causa principale dell uscita dalla famiglia 2 (anche se con importanza decrescente nel corso degli anni), sia perché esso stesso dà origine ad un nuovo nucleo. Pertanto, per capire meglio cosa sta accadendo ai matrimoni in Italia, si ritiene importante dare alcune notizie sulle caratteristiche che in questi ultimi anni stanno contraddistinguendo le famiglie stesse. Nel corso dell ultimo ventennio si sono registrati significativi mutamenti nella forma delle famiglie italiane: in particolare si osserva una semplificazione della struttura, un aumento delle nuove forme familiari, un incremento del numero di famiglie e contemporaneamente una diminuzione del numero dei componenti. La percentuale di quanti si sposano all uscita della famiglia, mettendo a confronto le generazioni con quelle è passata dal 68,9% al 36,7%. Ci si sposa sempre meno e sempre più tardi. Nel 2010 le nozze celebrate in Italia sono state circa Prendendo come confronto la coorte di donne della metà degli anni quaranta con quelle dei primi anni settanta, l età mediana è passata da 22 a 28 anni. Questi cambiamenti sono frutto dei mutamenti culturali, economici e sociali intervenuti nella società negli ultimi decenni, che hanno portato nel complesso ad un posticipo di tutti i tempi di vita delle giovani generazioni: si studia di più e quindi si sono spostati in avanti i tempi per raggiungere l indipendenza economica necessaria per l acquisto di una casa, la creazione e il mantenimento di una famiglia, e l attuale crisi economica, molto probabilmente, inciderà ulteriormente sul posticipare la scelta dei giovani a creare una nuova famiglia. Le tendenze della nuzialità in Italia evidenziano da anni una diminuzione della propensione a convolare a nozze e un aumento della scelta di costituire famiglia al di fuori dei vincoli matrimoniali: in meno di venti anni sono quadruplicate le libere unioni. Le convivenze more uxorio tra partner celibi e nubili sono la componente che fa registrare gli incrementi più importanti 3. Sono invece in aumento i matrimoni successivi al primo. Profondi mutamenti si registrano anche nel rito scelto per celebrare i matrimoni, infatti sono in progressivo aumento quelli officiati con rito civile, che nel 2010 hanno rappresentato circa il 37% del totale. Questo in parte è dovuto all incremento dei matrimoni successivi al primo, sia al crescere di matrimoni dove almeno uno degli sposi è straniero e quindi, spesso, di fede religiosa differente. Nel 1992 i matrimoni misti ammontavano al 3,2% mentre nel 2010 pesano per l 11,5%. * Roma Capitale, Ufficio di Statistica e Censimento - Marketing Territoriale
2 c - PARTE 2 -comune di ROMA_ A introduzione /11/ Pagina 147 I matrimoni misti e tra stranieri a Roma 147 I matrimoni misti sono stati nel 2010 circa e in percentuale sono in calo rispetto al passato. Questo è parzialmente dovuto alla volontà dei cittadini stranieri di riunire la famiglia lasciata nel paese d origine e, d altra parte, all inasprimento della normativa nazionale (L. 94/2009 nota come Pacchetto Sicurezza ), che di fatto ha posto una serie di paletti che hanno reso più difficili sia i matrimoni di comodo che quelli dove almeno un cittadino era straniero 4. La nuzialità nel comune di Roma Anche a Roma, come osservato per l Italia, si è registrato un aumento delle famiglie residenti ed una contemporanea diminuzione del numero di componenti della dimensione media. Questa diminuzione è conseguenza dei cambiamenti socio-economici avvenuti negli ultimi anni. L ampiezza dei nuclei della Capitale continua ad essere più esigua rispetto ai nuclei andati a vivere nei comuni delle fasce metropolitane. 5 Nel Comune di Roma le nozze celebrate nel 2011 sono state 8.620, un dato stabile rispetto al 2010 (8.579) 6. Di queste nozze, quelle con almeno uno degli sposi straniero sono state pari a 1.637, quasi il 19% del totale, mentre nel 2010 erano il 18%. I matrimoni con entrambi gli sposi stranieri rappresentano il 6,6%, mentre quelli dove solo uno dei coniugi è italiano ammontano a circa il 12,4% (in crescita rispetto al passato di quasi un punto percentuale). In calo di circa un punto percentuale i matrimoni tra italiani (82% circa nel 2010, 81% nel 2011). Dei matrimoni dove almeno un coniuge è straniero il 52% è del tipo sposo italiano e sposa straniera. ROMA CAPITALE. Matrimoni celebrati secondo la cittadinanza degli sposi (2011) CITTADINANZA SPOSA Cittadinanza sposo Italiana per nascita Straniera Totale Italiano per nascita Straniero Totale Il fenomeno del calo dei matrimoni a Roma è iniziato dopo il 2003, anno in cui si era registrato il maggior numero di nozze in assoluto, ed è in continuo declino con flessioni annuali medie ragguardevoli: dal 2008 al 2010 la diminuzione è stata in media di oltre il 10%, più del doppio del calo registrato nel biennio precedente (-4%). Al calo dei matrimoni totali si contrappone l incremento costante e significativo dei matrimoni celebrati tra cittadini stranieri e dei matrimoni misti, dovuto alla maggiore presenza di stranieri, sia in Italia che a Roma, e da ritenersi un indicatore del loro processo di integrazione nella Capitale. Ciò nonostante, perfino questo trend positivo è stato intaccato negli anni più recenti: anche i matrimoni dove almeno uno degli sposi è straniero si stanno riducendo; il calo più importante si registra nel 2009, quando i primi hanno subito una flessione del 18,6% e quelli misti di ben il 31,2%. Dal 2010 al 2011 si osserva una leggera ripresa, più importante di quella complessiva e che fondamentalmente riguarda i matrimoni misti piuttosto che quelli tra stranieri.
3 c - PARTE 2 -comune di ROMA_ A introduzione /11/ Pagina I matrimoni misti e tra stranieri a Roma ROMA CAPITALE. Matrimoni per cittadinanza degli sposi (%) ( ) L integrazione degli stranieri la si osserva anche in termini di comportamenti sociali, così come si sta verificando per le nascite, in calo anche tra gli immigrati. Le scelte che riguardano la sfera privata dei cittadini immigrati si stanno piano piano omologando a quelle degli italiani degli ultimi decenni, seppure con un ritardo temporale importante. Aumentano, poi, gli stranieri di seconda generazione che, fatta salva la cittadinanza, sono italiani a tutti gli effetti. Un altra motivazione che spiega la caduta nei matrimoni tra stranieri è da ricercare in quella quota di persone che, pur vivendo all estero, scelgono Roma come cornice alle proprie nozze. La crisi economica che sta investendo molti paesi, induce i fidanzati stranieri residenti all estero a rinunciare al matrimonio nella Capitale, considerando che le spese di celebrazione civile per i non è residenti sono alquanto elevate e che ad esse si aggiungono i costi di viaggio per parenti e amici. Dei matrimoni complessivi che vengono celebrati a Roma, il 69,5% riguarda coppie formate da cittadini entrambi residenti a Roma. Nel 2011 i matrimoni celebrati a Roma tra cittadini entrambi residenti all estero rappresentano circa il 3,9% di tutti i matrimoni. Lo sposo è residente a Roma nel 77,7% dei matrimoni complessivi. Se si considerano solo i matrimoni tra italiani la percentuale di sposi residenti a Roma sale all 80,3%; percentuale che scende al 38,6% nel caso di matrimoni solo tra stranieri. Nei matrimoni tra immigrati circa il 60% dei mariti mantiene la residenza all estero. Dal lato delle consorti si osserva, invece, che quelle italiane residenti nella Capitale si attestano intorno all 85% a fronte dell 81% complessivo. Il 61,8% delle spose straniere è residente mentre il 36,2% mantiene ancora la residenza fuori dall Italia. Il gap tra il comportamento degli uomini stranieri rispetto alle donne straniere è molto importante e in parte potrebbe essere motivato dall età più matura delle donne di alcuni paesi (in particolare Filippine e Romania e, più in generale, Europa dell Est), dai successivi ricongiungimenti di familiari e fidanzati e, anche, dalla forte attrattiva che ancora detiene Roma come luogo di celebrazione delle nozze, pur se in declino.
4 c - PARTE 2 -comune di ROMA_ A introduzione /11/ Pagina 149 I matrimoni misti e tra stranieri a Roma 149 ROMA CAPITALE. Matrimoni celebrati secondo la residenza degli sposi (%) (2011) In particolare, il 73,2% dei matrimoni tra sposi italiani avviene tra cittadini entrambi già residenti nella Capitale, una percentuale di qualche punto superiore al dato complessivo dove sono inclusi anche gli stranieri; laddove uno degli sposi proviene da altro comune italiano è più frequente che si tratti dello sposo (11,6% contro il 7,1%). Nei matrimoni misti, come era lecito attendersi, diminuisce la quota degli sposi residenti a Roma, corrispondente al 66,6%, ed aumenta significativamente la percentuale dei residenti all estero pari al 29% (per le spose cittadine straniere questo valore sale al 32,7%). Nel 54% dei matrimoni misti entrambi gli sposi sono residenti a Roma mentre nel 20% entrambi sono residenti all estero. Quando gli sposi sono entrambi stranieri le cose sono diverse: il 30,9% degli sposi sono entrambi residenti a Roma ed il 50,7% mantiene ancora la residenza all estero, tra uomini e donne non si osservano differenze importanti. ROMA CAPITALE. Matrimoni misti per residenza degli sposi (2011) Comune di residenza Sposi % Sposi Spose % Spose Comune di Roma , ,2 Altro Comune 72 4,4 51 3,1 Estero , ,7 Totale , ,0 Il 79,9% dei coniugi, nei matrimoni fra connazionali, è celibe/nubile, una percentuale che è diminuita di circa sette punti percentuali nel corso di un solo anno (nel 2010 erano l 87%). Nei matrimoni tra italiani, dove uno dei coniugi è già stato sposato, è decisamente più frequente che si tratti di persone divorziate che non di vedovi, questo probabilmente è dovuto al fatto che generalmente la vedovanza è tipica delle età più anziane dove la propensione a sposarsi è minore. È più frequente che un divorziato sposi una nubile che viceversa. Con le dovute cautele, visto che si ha a che fare con valori assoluti bassi, i vedovi hanno una maggiore propensione a risposarsi delle vedove, e questo potrebbe in parte derivare da retaggi culturali.
5 c - PARTE 2 -comune di ROMA_ A introduzione /11/ Pagina I matrimoni misti e tra stranieri a Roma Nei matrimoni che coinvolgono anche cittadini stranieri la quota di prime nozze è del 73,8%, percentuale in significativo calo rispetto al 2010, così come in aumento è la forbice tra i primi matrimoni avvenuti tra cittadini italiani e quelli tra cittadini immigrati. Tra gli sposi stranieri le donne divorziate ammontano al 15%, nei matrimoni tra italiani le divorziate sono l 11,6% mentre gli uomini si attestano al 13,9%, nelle nozze tra italiani i divorziati sono il 12,6%. Quando si considerano le nozze avvenute solo tra cittadini stranieri si osserva che la quota di prime nozze è pari al 92,5%. I matrimoni per età e cittadinanza degli sposi Si è già avuto modo di dire quanto i cambiamenti avvenuti nella nostra società negli ultimi decenni hanno avuto dei forti contraccolpi anche sui tempi e le modalità di fare famiglia: il trend registrato è di una minore propensione a sposarsi, indipendentemente dal tipo di rito, e di posticipare questa scelta, rinvio osservato anche tra le comunità straniere. L età media al matrimonio degli sposi stranieri è più bassa di quella degli italiani; nell anno 2011 uno sposo italiano si sposa in media a 38,2 anni e uno straniero a 34,7 anni, anche se le donne straniere stanno uniformando le loro scelte a quelle delle italiane. L età mediana per gli uomini italiani è 36, per quelli stranieri 33; per le donne, indipendentemente dalla cittadinanza,è invece di 33 anni. ROMA CAPITALE. Tassi di nuzialità (2011) I tassi di nuzialità specifici più alti si registrano tra i 29 ed i 32 anni: per gli italiani tra i 30 ed i 32 anni, per gli stranieri a 29 anni. Analizzando il totale dei matrimoni, si osserva che circa il 10% degli sposi è composto da coetanei, mentre ha meno di 1 anno di differenza di età quasi il 30%; per l 80% circa degli sposi comunque la differenza è inferiore ai 7 anni. Solo nel 22% dei casi gli uomini sono più giovani delle donne, e le distanze sono in questo caso piuttosto contenute (mediamente gli uomini non sposano donne di molto più grandi di loro). Per le donne lo spettro di differenze è invece più ampio ed è maggiore la propensione ad accompagnarsi a uomini più maturi di loro.
6 c - PARTE 2 -comune di ROMA_ A introduzione /11/ Pagina 151 La differenza di età tra i due sposi, nel caso di matrimoni misti, è inferiore ad un anno nel 6,9% dei casi, per circa il 23% è compresa tra 1 e 2 anni, la quota di coloro che hanno una differenza inferiore è quasi del 70% e circa il 23% ha un divario superiore ai 10 anni. Gli italiani che sposano una straniera hanno, in media, un età superiore di quelli che non sposano una straniera e sono più frequentemente già stati coniugati 7 (vedovi ma soprattutto divorziati). Nel caso dei matrimoni solo tra stranieri, invece, la situazione è più simile al caso dei matrimoni tra italiani, seppur con connotazioni più giovani: circa il 10%, ha meno di 1 anno di differenza, il 35% una differenza tra 1 e 2 e, in ogni caso, l 81% non ha un/a compagno/a più vecchio/a di 7 anni. Il 96% degli sposi è al primo matrimonio ed il 28% degli sposi ha un età inferiore a quella della sposa. Dall analisi dei matrimoni misti celebrati nella Capitale nel 2011 emerge in generale una maggiore propensione delle donne straniere a sposare un italiano (10 matrimoni su 100) rispetto agli uomini stranieri a contrarre matrimonio con una donna italiana (2,5 matrimoni su 100), un comportamento consolidato già da lungo tempo. Nel 2011, rispetto all anno precedente, c è una ripresa dei matrimoni misti, sia di quelli in cui lo sposo è italiano e la sposa straniera che di quelli in cui la composizione è speculare. ROMA CAPITALE. Matrimoni misti per nazionalità della coppia (%) ( ) Nazionalità coppia lui italiano, lei straniera 8,1 9,3 9,4 8,5 9,6 9,9 10,3 9,9 10,1 10,4 9,4 9,9 lei italiana, lui straniero 2,9 2,8 3,0 2,8 2,8 3,2 2,7 2,9 3,4 3,2 2,0 2,5 FONTE: Ufficio di Statistica di Roma Capitale. Elaborazioni su dati di Stato Civile I matrimoni misti e tra stranieri a Roma 151 ROMA CAPITALE. Tassi di nuzialità ( ) Si è detto che le donne italiane hanno una minore propensione a sposare uno straniero (coinvolte in circa un quarto dei matrimoni misti), ma hanno comportamenti diversi anche in merito al paese di provenienza dello sposo. Sia gli uomini che le donne italiane hanno una maggiore inclinazione a convolare a nozze con cittadini europei, probabilmente per maggiori similitudini culturali (sono il 63,7% le donne italiane che scelgono un partner straniero e il 60,6% gli uomini italiani che scelgono compagne straniere);
7 c - PARTE 2 -comune di ROMA_ A introduzione /11/ Pagina I matrimoni misti e tra stranieri a Roma mentre sono più chiare le propensioni degli uomini italiani che, per seconda preferenza, hanno le donne latino-americane (Cuba, Brasile e Perù), per le donne la seconda preferenza ricade sugli uomini di origine africana (15,9%). ROMA CAPITALE. Tassi di nuzialità (2011) Gli sposi stranieri provengono fondamentalmente dall UE (oltre il 50%), in particolare dall Irlanda, seguiti da Regno Unito e Romania 8, seguono quelli dell Africa. La differenza sostanziale sta nel fatto che l elevato numero di sposi irlandesi dipende non dall alto numero di cittadini dell Irlanda residenti a Roma, quanto probabilmente da persone, di nota vocazione cristiana, che vengono nella Capitale del cattolicesimo appositamente per sposarsi, quindi da cittadini che fondamentalmente non vivono a Roma, mentre quasi tutti gli sposi romeni sono anche residenti a Roma. Altra area importante di provenienza degli sposi è l Africa (15,9%), in particolare Nigeria e Marocco. A differenza degli sposi, ci sono tre poli di provenienza principali che insieme riguardano l 80% circa delle spose: UE, paesi europei extra-ue e America Latina. Anche per le spose straniere la provenienza principale è l UE, sebbene in misura inferiore rispetto ai maschi (43%). Anche in questo caso prevale l Irlanda, seguita dalla Romania e dalla Polonia. L altra area importante di provenienza delle spose sono i paesi extra-ue (20,7%), in particolare Ucraina e Russia. L ultima zona geografica di provenienza delle spose per ordine di importanza è l America Latina e gli Stati dai quali più frequentemente provengono queste donne straniere sono Perù e Brasile. Si conferma anche per il 2011 la predilezione degli italiani per le romene: che pesano per oltre il 16%, in aumento rispetto al 2010, sui matrimoni misti dove lo sposo è italiano e la sposa è straniera. Si riconfermano al secondo e al terzo posto le donne di Ucraina (10,3%), Polonia (7,9%) e Russia (7,4%), tutte in crescita rispetto al Più eterogenea la situazione relativa ai matrimoni misti tra donne italiane e uomini stranieri. Nei matrimoni tra stranieri si conferma la predilezione per compagni dello stesso paese, mentre sono piuttosto rari i matrimoni tra stranieri che non siano connazionali, probabilmente perché, vivendo a Roma, si frequentano maggiormente le proprie comunità. I paesi di provenienza principali sono Regno Unito, Irlanda, Romania, Cina e Nigeria sia per gli sposi che per le spose.
8 c - PARTE 2 -comune di ROMA_ A introduzione /11/ Pagina 153 Il rito e il regime patrimoniale Degna di nota è anche l analisi del rito matrimoniale e del regime patrimoniale scelti dalle coppie straniere e da quelle miste. Nel 2011, dei matrimoni officiati nella Capitale, il 46,7% è stato celebrato con rito civile e il 53,3% con rito religioso 9. Gli sposi italiani che celebrano le nozze a Roma scelgono il rito religioso nel 59,5% dei casi. ROMA CAPITALE. Matrimoni tra italiani secondo il tipo di rito (2011) I matrimoni misti e tra stranieri a Roma 153 Tipo di rito N. % Religioso ,5 Civile ,5 Totale ,0 Le coppie dove almeno uno degli sposi è straniero scelgono prevalentemente e molto più frequentemente degli italiani il rito civile (73,4%), una percentuale in crescita rispetto al 2010, che rappresenta spesso il compromesso tra persone di fede religiosa differente; nei matrimoni solo tra stranieri la situazione è intermedia: il 36,4% sceglie il rito religioso, dato certamente influenzato dagli irlandesi tra gli sposi stranieri che vengono a sposarsi a Roma. ROMA CAPITALE. Matrimoni per tipo di rito (2011) Rispetto al regime patrimoniale, nei matrimoni dove gli sposi sono entrambi italiani prevale la scelta della separazione dei beni in oltre il 70% dei casi. Scelte diverse si rintracciano, invece, tra coppie straniere e coppie miste. Mentre le prime privilegiano la comunione dei beni (86,9% nel 2011), le seconde sono maggiormente orientate verso la separazione dei beni (53,3%). Nel caso di matrimoni misti, si osserva un comportamento differente a seconda di quale dei coniugi è straniero: sono le coppie formate da donne italiane e uomini stranieri che scelgono la separazione dei beni molto più frequentemente di quelle formate da uomini italiani e donne straniere.
9 c - PARTE 2 -comune di ROMA_ A introduzione /11/ Pagina I matrimoni misti e tra stranieri a Roma ROMA CAPITALE. Matrimoni per regime patrimoniale (2011) Titolo di studio e professione 10 Il diploma di scuola media superiore è ancora il titolo di studio più diffuso nei matrimoni sia considerati nel loro complesso che tra italiani (33,5%). Non ci sono differenze molto marcate tra gli uomini e le donne, tuttavia queste sono meglio posizionate per quanto riguarda il conseguimento della laurea (27,8% rispetto al 22,8% degli sposi). In genere le coppie sono piuttosto omogenee dal punto di vista del livello scolastico raggiunto, ma non manca una importante quota di diplomati, che si accompagna ad una laureata (28% circa dei diplomati), segnale di un evoluzione dei tempi. Anche quando si considerano solo i matrimoni stranieri il titolo più diffuso resta il diploma, seguito dalla licenza media e dalla laurea; non si osservano differenze significative tra uomini e donne. ROMA CAPITALE. Titolo di studio degli sposi (2011) Grado istruzione Sposo % Sposo Sposa % Sposa Totale % Totale Laurea , , ,3 Diploma univers. o laurea breve 198 2, , ,8 Diploma superiore , , ,5 Scuola media , , ,0 Elementare o nessun titolo 41 0,6 33 0,5 74 0,5 N.I , , ,9 Totale , , ,0 È noto che la struttura per genere dei residenti stranieri nel comune di Roma Capitale è connotata da una prevalenza femminile (53% nel 2011), mentre nel resto della provincia negli ultimi anni si è raggiunta una sostanziale equidistribuzione tra i sessi. Vocazione dettata dalla struttura sociale e produttiva della Capitale, la cui domanda di lavoro immigrato è alimentato più dalle famiglie (collaboratrici domestiche, badanti, infermiera, etc.) che dai comparti produttivi. 11
10 c - PARTE 2 -comune di ROMA_ A introduzione /11/ Pagina 155 I matrimoni misti e tra stranieri a Roma 155 Anche il dato sull occupazione è fortemente compromesso dalle mancate risposte (30%) all apposita domanda contenuta nel formulario da compilare da chi contrae il matrimonio. Dalle risposte ottenute, risulta che circa il 53% delle coppie italiane è formata da persone occupate, una percentuale di poco superiore al dato riferito a tutti i matrimoni. Per le coppie straniere notiamo che, tra gli sposi rispondenti, l 85% ha dichiarato di essere occupato, tra le spose invece le occupate scendono al 65% circa e le disoccupate sono oltre il 20%. Dati che comunque vanno presi con le dovute cautele visto che le mancate risposte in questo sottogruppo pesano ancora di più. Note 1 I dati sono tratti dalla rilevazione sui matrimoni fatta dall Istat di fonte Stato Civile del Comune nel quale il matrimonio è stato celebrato. L indagine ha per oggetto tutti i matrimoni della popolazione presente. 2 Massimo Livi Bacci, Introduzione alla demografia, Loescher Editore, Bologna, ISTAT, Rapporto Annuale La situazione del Paese, 2012 (in 4 Si rammenta a tal proposito che la Corte Costituzionale, con sentenza n. 45/2011, ha sancito l incostituzionalità di tale norma (in particolare art. 116, primo comma del C.C. come modificato dall art. 1, comma 15, de L. 94/2009), dato che la possibilità di sposarsi costituisce un diritto fondamentale della persona non vincolabile alla condizione giuridica dello straniero. 5 Massimiliano Crisci, Italiani e stranieri nello spazio urbano. Dinamiche della popolazione di Roma, Franco Angeli, Milano, Il generico tasso di nuzialità calcolato sulla popolazione è pari a 6,53. 7 Nei matrimoni misti è del 72,5% la quota di celibi tra gli italiani a fronte del 94,4% tra gli stranieri. 8 Si rammenta che il 2007 è l anno di entrata della Romania nell UE. 9 Nei riti classificati come religiosi sono contemplati anche quelli della Chiesa Evangelica Luterana, della Tavola Valdese, delle Comunità Ebraiche, così come previsto dalla normativa e dalle intese (cfr. legge 1159/1929) 10 La grande quantità di mancate risposte alla richiesta di informazioni sul titolo di studio e la professione rende la qualità di queste variabili non ottimale, quindi quanto verrà indicato deve essere utilizzato con le dovute cautele e solo come un indicazione di massima. 11 Massimiliano Crisci, op.cit.
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