RSPA 2012 La Relazione sullo stato di salute della popolazione della ASL Roma D
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- Daniella Randazzo
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1 RSPA 2012 La Relazione sullo stato di salute della popolazione della ASL Roma D Antonio Fortino, Valeria Fano UOC Programmazione, Sistemi Informativi Sanitari ed Epidemiologia Asl Roma D
2 Transizione epidemiologica e demografica Impatto delle tecnologie Complessità organizzativa Vincoli di bilancio Esigenze degli utenti Ruolo dei media Crisi di «senso» professionale NUOVI PARADIGMI DELLA MEDICINA E DELL ASSISTENZA
3
4 La Relazione sullo Stato di Salute si occupa di: analizzare i bisogni di salute in termini di domanda sanitaria espressa dai cittadini monitorare le attività svolte dai servizi sanitari è un importante strumento di ricognizione e valutazione dei bisogni di salute è utile per orientare la programmazione e la sorveglianza sanitaria dei propri residenti
5 Si tratta di integrare diverse informazioni al fine di avere un quadro completo della domanda e della offerta, sia dal punto di vista dell individuo INFORMAZIONI DEMOGRAFICHE stato socioeconomico età, sesso INFORMAZIONI SANITARIE area di esenzioni residenza tempi di attesa ricoveri farmaci prestazioni mortalità ambulatoriali
6 Si tratta di integrare diverse informazioni al fine di avere un quadro completo della domanda e della offerta, sia dal punto di vista dell azienda CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO n. di ambulatori n. di ospedali tempi di percorrenza STRUTTURE n.reparti specializzazioni personale tipo di ambulatori
7 Popolazione residente e territorio Indicatore del livello socioeconomico Indagini epidemiologiche Mortalità Anagrafe Assistiti Esenzioni per patologia Studio PASSI Indagini di customer satisfaction Dialisi Salute mentale Alimenti e nutrizione Controllo delle acque Veterinaria Assistenza ospedaliera Assistenza domiciliare e residenziale Assistenza farmaceutica Assistenza specialistica ambulatoriale Assistenza protesica ed ausili La prevenzione Igiene e Sanità Pubblica Le vaccinazioni Prevenzione/sicurezza nel lavoro Screening I Percorsi Diagnostico Terapeutico Assistenziali (PDTA) Conferenza dei Servizi Asl Roma D - 7 Novembre 2013
8 ROMA ASL RMD XII (ex XVI) XI (ex XV) X (ex XIII) FI 2001 pop= % 2012 pop=
9 piramide delle età anno 2012 Roma D XII (ex XVI) XI (ex XV) X (ex XIII) FI
10 Roma D la percentuale di ultra 65enni è aumentata del 4% ultra65 enni 17% 2001 ultra65 enni 21% 2012
11 Roma D la percentuale di ultra 75enni è aumentata del 3% ultra75 enni 7% 2001 ultra75 enni 10% 2012
12 per avere un quadro della salute della popolazione oggi parleremo di: mortalità ricorso al ricovero ospedaliero esenzioni per patologia ricorso alle prestazioni ambulatoriali uso di farmaci stili di vita... lettura integrata delle informazioni Roma D
13 Mortalità Residenti nella ASL Roma D, periodo
14 Mortalità confronti con la regione Lazio ASL RMD numero morti numero abitanti numero morti numero abitanti
15 Mortalità confronti con la regione Lazio < 100 = difetto >100 = eccesso
16 Mortalità Asl Roma D mortalità per tutte le cause inferiore all atteso regionale eccesso di malattie infettive (epatite virale) nelle donne: eccesso di tutti i tumori e di tumore del polmone
17 Mortalità uomini FI X (ex XIII) XI (ex XV) XII (ex XVI) mortalità per tutte le cause inferiore o pari all atteso regionale eccesso di malattie infettive (epatite virale)
18 Mortalità donne FI X (ex XIII) XI (ex XV) XII (ex XVI) mortalità per tutte le cause inferiore o pari all atteso regionale eccesso di malattie infettive (epatite virale) eccesso di tumore (Mun XI) e di tumore del polmone (Mun X, XI,XII)
19 Necessario approfondire e monitorare aree più piccole, quartieri e zone urbanistiche, nei Distretti dei Municipi X e XI in cui si rilevano i dati in eccesso. La distribuzione geografica nella città degli eventi studiati deve essere letta con cautela, in rapporto all interazione tra ciò che avviene realmente nella popolazione in termini di occorrenza di malattie e le condizioni socioeconomiche, l appropriatezza, accessibilità, efficacia delle cure. Conferenza dei Servizi Asl Roma D - 7 Novembre 2013
20 ospedalizzazioni tasso 2012= 153 ricoveri x 1000 ab (97 ordinari, 56 day hospital) Tassi standardizzati di ospedalizzazione per acuti (per ab). Periodo , tutte le cause, persone ricoverate.
21 tumori ospedalizzazioni sist. circolatorio sist. respiratorio traumi
22 PREVALE
23 Dati Prevale 2012 per aree geografiche La valutazione delle performance degli ospedali da parte della regione ha evidenziato alcune positività e criticità da monitorare: Distretto Municipio X: maggiore mortalità a 30 giorni dopo ricovero per infarto (STEMI) Distretto Municipio XI: maggiore tasso di amputazione degli arti inferiori nei diabetici
24 La riabilitazione post acuzie Fabbisogno: ricoveri dei residenti, di cui in DH. Produzione: ricoveri ordinari; DH
25 Pronto soccorso accessi ( accessi rispetto al 2011): 2% codici rossi, 18% codici gialli 55% S.Camillo/Grassi; 8% Bambino Gesù 68% torna a casa dopo l accesso 18% ricoverato 11% non viene visitato (rifiuta il ricovero, non risponde alla chiamata o si allontana spontaneamente) cause più frequenti: Dolore addominale, dolore toracico, distorsioni
26 Consumo di farmaci: confronto con la media regionale consumo inferiore alla media regionale per tutte le categorie eccetto antineoplastici, sistema respiratori, organi di senso
27 Esenzioni per patologia Ipertensione Diabete Neoplasie maligne Malattie circolatorie Ipercolesterolemia Ipotiroidismo Glaucoma Epatite cronica attiva Insuffic. Renale cronica Insuffic. Respir. cronica esenti: il 31% ha più di una esenzione il 6% più di tre
28 Invalidità e disabilità pratiche definite per invalidità civile (9.700) e per l.104 (9.000, di cui il 62% con handicap grave) autorizzazioni per ausili e protesi utenti con ausili per incontinenza
29 Vaccinazioni Conferenza dei Servizi Asl Roma D - 7 Novembre 2013
30 Prevenzione: alcuni dati sull attività di autorizzazione e vigilanza 846 controlli per alimenti (SIAN) 844 sopralluoghi per esercizi artigianali e 339 per strutture sanitarie (SISP) ingressi in stalla per controlli (Igiene allevamenti) sopralluoghi alimenti di origine animale (Igiene alimenti di origine animale) imprese sottoposte a controlli (SPRESAL) Controlli presso l ospedale veterinario
31 Indagini epidemiologiche Studio PASSI risultati (studio campionario su circa 1000 residenti di età aa) 80% almeno un controllo di colesterolemia 7% almeno un controllo cardiovascolare 1 su 4: diagnosi di ipercolesterolemia di cui: 1 su 3 in trattamento farmacologico fumo (33%) sovrappeso (29%), obesi (7%) sedentarietà (38%) Alcool: 14% consumatori a rischio
32 Salute mentale Casi trattati dai servizi territoriali del DSM Prevalenza: 151 casi per residenti 14+ Incidenza (richiesta di prestazioni da nuovi casi): nuovi casi 43 casi per
33 Gli eventi avversi SINISTRI (non tutti sanitari) 52 EVENTI 14 IN VIA DI DEFINIZIONE se sinistro o evento 23 RICHIESTE RIGETTATE 13 INCIDENT REPORTING 2 NEAR MISS 2 RCA/AUDIT (eventi di particolare rilevanza) 9
34 Relazioni con il pubblico trend delle segnalazioni per distretto Distretto Comune di Fiumicino Distretto Municipio XIII Distretto Municipio XV Distretto Municipio XVI segnalazioni di cui 234 reclami
35 ASL RMD INDICE DI DEPRIVAZIONE Fiumicino Ostia Roma molto bassa bassa media alta molto alta
36 Povertà, disagio sociale, salute 30% risiede in aree ad alta deprivazione (15% elevata, 19% molto elevata) si stimano complessivamente: poveri assoluti (4% dei residenti) poveri relativi (7% dei residenti) Oggi i poveri non sono solo più delle eccezioni e non sono solo più immigrati, ma anche cittadini italiani. La crisi ha infatti toccato categorie di lavoratori che fino a poco tempo fa si sentivano al sicuro e oggi si affacciano per la prima volta nel mondo dei poveri. Rapporto sulla povertà a Roma e nel Lazio 2012, curato dalla Comunità di Sant Egidio
37 ospedalizzazioni: dove risiedono i ricoverati? Conferenza dei Servizi Asl Roma D - 7 Novembre 2013 Mun. XII 24% fiumicino 13% Mun. XI 26% Mun. X 37% ricoveri nel 2012
38 prestazioni ambulatoriali: dove risiedono gli utenti? Mun. XII 24% fiumicino 10% Mun. XI 31% Mun. X 35% nel 2012
39 dove risiedono i ricoverati presso l ospedale Grassi? Mun. XII 0.5% fiumicino 15.5% Mun. XI 1% H Mun. X 83% ricoveri nel 2012
40 dove risiedono le donne che hanno partorito nel 2012? Mun. XII 19% fiumicino 16% Mun. XI 24% Mun. X 41% parti nel 2012
41 dove risiedono i pazienti ricoverati per epatite nel 2012? Mun. XII 24% fiumicino 11% Mun. XI 22% Mun. X 30% 600 ricoveri nel 2012
42 molto bassa bassa media alta molto alta molto bassa bassa media alta molto alta RR integrare le diverse informazioni: mortalità e deprivazione donne uomini note: Rischi Relativi per l anno 2008 aggiustati per età; riferimento: categoria di deprivazione molto bassa Conferenza dei Servizi Asl Roma D - 7 Novembre 2013
43 molto bassa bassa media alta molto alta molto bassa bassa media alta molto alta OR integrare le diverse informazioni: ospedalizzazione e deprivazione Donne donne Uomini uomini note: Rischi Relativi per l anno 2008 aggiustati per età; riferimento: categoria di deprivazione molto bassa. Conferenza dei Servizi Asl Roma D - 7 Novembre 2013
44 integrare le diverse informazioni: prevalenza di patologie croniche esenzioni farmaci ricoveri mortalità prestazioni ambulatoriali 8% diabete 7% asma
45 OR Conferenza dei Servizi Asl Roma D - 7 Novembre 2013 integrare le diverse informazioni: prevalenza di diabete e deprivazione % % molto bassa bassa media alta molto alta donne molto bassa bassa media alta molto alta uomini
46 PDTA Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali Sono stati di recente attivati alcuni Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali in linea con le indicazioni del Piano Sanitario Regionale: 1 Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva 2 Demenza 3 Scompenso cardiaco 4 Diabete Dolore toracico (in corso) Progetti nei quali si pianificano interventi di programmazione e regolamentazione dell offerta sulla base di percorsi clinico-assistenziali integrati, valorizzando la multidisciplinarietà, l integrazione professionale e la continuità dell assistenza.
47 Integrazione sociosanitaria, PUA, AD, PdZ, Addressing the social determinants of health: the urban dimension and the role of local government (WHO, 2012) importanza sia di un contesto normativo di riferimento sia della più stretta collaborazione con le comunità locali e dello sviluppo di una robusta partnership basata su indirizzi strategici che diano più equità alla salute dei cittadini. Un buon esempio: i PUA: contatti e prestazioni L ADI ha riguardato persone prese in carico con valutazioni, principalmente per cardiopatie, lesioni cutanee, demenze, diabete, fratture. Da potenziare!
48 Profilo di comunità documento finalizzato a orientare le decisioni relative alle politiche per la salute, con il quale una Comunità locale, di norma circoscritta a livello di Distretto, oltre che oggetto di valutazione è anche soggetto partecipe della valutazione stessa, nonché apportatrice di risorse culturali, sociali, educative, ecc., che influiscono sul benessere e sulla salute
49 Popolazione di riferimento per un servizio sanitario o sociosanitario; caratteristiche geografiche e demografiche ma anche socio-economiche, culturali, di un gruppo di persone interagenti, in un territorio possibilmente ben delimitato e circoscritto, con la creazione di legami comuni, improntati a sentimenti di solidarietà, di identificazione, a modelli culturali condivisi che permettono di sviluppare azioni collettive (Guerrini). Oggetto: Bacino d utenza, Territorio, Community care Comunità Soggetto: Partecipazione, empowerment sociale, comunità competenti Comunità competente rispetto al suo stato di salute azioni partecipate ed efficaci sostenibilità nuovi comportamenti Aumentare la conoscenza della comunità locale non solo sui propri bisogni, ma anche sulle proprie risorse: soggetto portatore di bisogni, soggetto capace di soluzioni e interventi
50 In accordo con diversi documenti pubblicati dalla WHO, viene riconosciuto che le dimensioni della salute sono molteplici e che sono fortemente influenzate dai determinanti sociali della salute, anziché essere il solo prodotto di un intervento terapeutico essenzialmente sanitario Piano nazionale della Prevenzione Raccomandazioni per la stesura degli Atti aziendali a riguardo dei distretti, Regione Lazio, 2013
51 l esperienza cesenate (2008) [ abitanti in 15 comuni ] L Indice del Profilo - Il Contesto locale - I Bisogni e le risorse della Comunità - Qualità della vita percepita e stili di vita -Principali malattie e cause di morte - Ambiente di vita e di lavoro - L offerta - Conclusioni
52 Il profilo di comunità nella ASL Roma D Contatti con tutti i Municipi e col Comune di Roma Esperienza pilota a Fiumicino (2010) Lezioni apprese: Forte volontà politica Capacità di mettersi in discussione Risorse dedicate Fare, migliorare, costruire, non solo comunicare Buona base per il futuro prossimo Grazie! Conferenza dei Servizi Asl Roma D - 7 Novembre 2013
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