GUIDA AI RAPPORTI D'AFFARI CON IL MAROCCO

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1 GUIDA AI RAPPORTI D'AFFARI CON IL MAROCCO 1

2 GRUPPO BANCARIO MPS In Marocco Italian Desk c/o Crédit du Maroc s.a. Direction des Grandes Entreprises et de l International 48 58, Bd Mohammed V CASABLANCA Tel Fax

3 L Hôtel d Entreprises raggruppa quattro società, le cui competenze in materia di: creazione di società industriali e commerciali, "mise à niveau" delle PMI, ricerca di partners, studi di fattibilità, di mercato o settoriali, rappresentanza commerciale, consulenza contabile e fiscale, consulenza legale, risorse umane, imprese familiari, fanno beneficiare gli operatori economici di un interlocutore unico locale, che permette di concretizzare i propri progetti a distanza, con le migliori possibilità di successo. Groupe Hôtel d Entreprises 54, Bd Moulay Youssef - Résidence Moulay Youssef - Bât D - CASABLANCA - MAROC Tél: +212 (0) Fax: +212 (0) contact@hotelentreprises.com - 3

4 GRUPPO MPS ITALIAN DESK DI CASABLANCA Principali servizi disponibili per la Clientela Informazioni di natura commerciale, fiscale, legale, tecnico/bancaria, valutaria e logistica per operazioni commerciali ed investimenti Presentazione ed assistenza presso controparti istituzionali, economiche e professionali Presentazione ed assistenza presso il Crédit du Maroc, banca marocchina con la quale il Gruppo Monte dei Paschi di Siena ha in essere un Accordo di Collaborazione. Attraverso Crédit du Maroc è possibile accedere a tutti i servizi bancari (apertura di conti correnti, operatività con l estero, finanziamenti, ecc.) Assistenza presso le altre banche locali e controparti commerciali per la soluzione di problematiche varie, anche connesse a contenziosi Assistenza per riunioni con le controparti, incluso l uso gratuito di locali idonei Assistenza per studi di mercato Ricerca di canali commerciali e partners locali Informazioni su linee di credito rese disponibili dal Governo Italiano sul Marocco Assistenza per la partecipazione a Fiere ed eventi consimili Informazioni su appalti e gare internazionali E operativo personale italiano Gruppo Monte dei Paschi di Siena Italian Desk di Casablanca c/o Crédit du Maroc Direction de Grandes Enterprises et de l International 48-58, Bd Mohammed V Casablanca Tel: Fax

5 SOMMARIO PREMESSA pag IL MAROCCO IN SINTESI LA REGOLAMENTAZIONE DEI CAMBI Importazione ed esportazione di valuta in occasione di viaggi 2.2 Copertura del rischio di cambio 2.3 Convertibilità del Dirham per le operazioni correnti 2.4 Investimenti stranieri 3 - IL COMMERCIO La contrattualistica commerciale 3.2 Il commercio con l estero 3.3 Dogana Importazioni Importazione temporanea di merci Esportazioni Zone Franche 3.4 I pagamenti 3.5 Il Recupero dei crediti Procedure per gli assegni Procedure per gli effetti Ingiunzioni di pagamento Pignoramento presso terzi Sequestro conservativo Svincolo del pegno Condanna al pagamento 4 - INVESTIRE IN MAROCCO L Amministrazione 4.2 Sistema fiscale 4.3 Agevolazioni fiscali e finanziarie Charte d investissement Zone Franche Fondo Hassan II Altre agevolazioni 5

6 5 IL DIRITTO SOCIETARIO pag Le forme societarie 5.2 Iter ordinario per la costituzione 5.3 Cessazione dell attività Cessazione volontaria Procedure di crisi 6 IL COSTO DEI PRINCIPALI FATTORI PRODUTTIVI Mercato del lavoro 6.2 Prodotti petroliferi 6.3 Elettricità 6.4 Acqua Carbone 7 - INDIRIZZI UTILI 44 6

7 PREMESSA Il Gruppo Bancario MPS opera in Nord Africa dagli anni 60 ed é oggi presente in Marocco, Algeria, Tunisia ed Egitto. Questa guida, redatta in collaborazione con gli Studi di consulenza de L Hôtel d Entreprises, ha lo scopo di fornire alcune informazioni di base sul Marocco, al fine di facilitare la comprensione del quadro commerciale, giuridico, amministrativo e fiscale di questo Paese ed agevolare quindi le scelte imprenditoriali. Evidenziamo che il quadro generale di seguito fornito include informazioni soggette a cambiamenti anche frequenti: l Italian Desk del Gruppo MPS - aperto a Casablanca dal 1 gennaio 2002 presso il Crédit du Maroc resta perciò a disposizione degli operatori interessati per offrire aggiornamenti e tutta l assistenza necessaria. 7

8 1 - IL MAROCCO IN SINTESI Il Marocco é considerato attualmente una delle principali potenze commerciali del continente africano: anche se non mancano le contraddizioni tipiche dei Paesi in via di sviluppo, proprie di realtà soggette a rapidi e sostanziali cambiamenti, le politiche intraprese sembrano poter condurre ad una rapida evoluzione. Sono fra l altro in corso numerose prospezioni geologiche atte a verificare l esistenza di giacimenti di idrocarburi, la cui presenza indurrebbe cambiamenti profondi nella struttura economico-sociale del Paese per i prossimi decenni. Nel corso degli ultimi anni - ed in particolare nel sono stati compiuti passi importanti al fine di incentivare gli investimenti ed incoraggiare l arrivo di capitali e knowhow stranieri. Forniamo di seguito alcune notizie utili ed alcuni indicatori economici di base. CAPITALE POLITICA : RABAT (ca ab.) CAPITALE ECONOMICA : CASABLANCA (ca di ab.) SUPERFICIE : Kmq POPOLAZIONE : 30,0 mln MONETA : DIRHAM ( MAD ) CAMBIO : 1 EURO = DIRHAMS ( ) 1 USD = 9.82 DIRHAMS ( ) ORDINAMENTO POLITICO : Monarchia Costituzionale. Sulla base dell esito delle elezioni politiche, il Sovrano nomina il Primo Ministro e successivamente il Governo su proposta del Primo Ministro stesso. Il Parlamento é composto da due Camere ed é eletto in parte a suffragio universale ed in parte dagli Enti Locali, dalle Associazioni di Categoria e Professionali. LINGUA UFFICIALE : 2^ LINGUA : ALTRE LINGUE : ARABO FRANCESE diffuso lo spagnolo e, nel mondo degli affari, l inglese. 8

9 INDICATORI ECONOMICI Fonte: Ministero delle Finanze Nota congiunturale anno 2002 Bank Al-Maghrib Rapporto annuale 2002 Importi in milioni di dirhams PIL PREZZI CORRENTI ,2% ,8% PIL PREZZI COSTANTI (base anno 1980) ,3% ,2% DEBITO ESTERO 2000 n.d ,9% INFLAZIONE : % % % EXPORT : % % IMPORT: ,2% ,5% INVESTIMENTI ESTERI: ,13% ,34% 9

10 TABELLE IN MILIONI DI DIRHAMS Fonte: Office de Changes Bank Al-Magrhib I.C.E. PRIMI 10 PRODOTTI DELL EXPORT MAROCCHINO Anno 2001 Abbigliamento Maglieria Acido Fosforico Crostacei Fosfati Componenti elettronici Concime Pesce conservato Cavi elettrici Agrumi PRIMI 10 PAESI IMPORTATORI Anno 2001 Anno 2002 Francia Francia Spagna Spagna Gran Bretagna Gran Bretagna Italia Italia Germania Germania USA India India Giappone Paesi Bassi USA Giappone Paesi Bassi Belgio / Lussemburgo Belgio/Lux PRIMI 10 PRODOTTI DELL IMPORT MAROCCHINO - Anno 2001 Petrolio Cereali Cotone Gas e altri idrocarburi Tessuti Prodotti chimici Apparecchi radio e tv Materie plastiche Carbone Auto

11 PRIMI 10 PAESI FORNITORI DEL MAROCCO Anno 2001 Anno 2002 Francia Francia Spagna Spagna Gran Bretagna Italia Italia Gran Bretagna Germania Germania Arabia Saudita USA Iraq Russia USA Cina Russia Iran PRINCIPALI PRODOTTI ITALIANI IMPORTATI IN MAROCCO Tessuti Impianti industriali Componenti per autoveicoli Macchinari per l industria tessile, dell abbigliamento e del cuoio PRINCIPALI PRODOTTI MAROCCHINI ESPORTATI IN ITALIA Fili e cavi isolati Prodotti petroliferi raffinati Pesci conservati e trasformati e altri prodotti a base di pesce Articoli di abbigliamento 11

12 2 - LA REGOLAMENTAZIONE DEI CAMBI Prima di entrare nel merito delle procedure relative al commercio ed agli investimenti internazionali, riteniamo opportuno introdurre la normativa riguardante la circolazione della divisa estera, argomento comune a tutti i tipi di attività intrapresa da un investitore straniero. 2.1 Importazione ed esportazione di valuta estera in occasione di viaggi turistici (Circolare 1606 del dell Ufficio Cambi) E' possibile importare liberamente in Marocco valuta estera, senza limitazione d importo e sotto forma di denaro liquido, assegni, travellers chèques, ecc.. Anche se non formalmente obbligatorio, è consigliabile dichiarare in entrata - presso i servizi doganali - la somma di denaro liquido importata, ottenendo una dichiarazione valutaria: tale documento, in caso di controlli in uscita dal Paese, giustificherà più facilmente il possesso di valuta estera da esportare (per es. nel caso che non tutta la valuta sia stata convertita in Dirham durante il soggiorno). I Dirham ancora posseduti al momento dell uscita dal Marocco devono infatti essere convertiti in valuta estera (la loro esportazione è vietata). Inoltre devono essere conservati - per la presentazione su richiesta - i documenti relativi al cambio di valuta estera in Dirham, e viceversa, effettuati durante il soggiorno in Marocco. 2.2 Copertura del rischio di cambio Le banche marocchine possono assicurare il rischio di cambio relativo ad operazioni in divisa, effettuate da imprese marocchine operanti con l estero od indebitate in valuta, per la durata massima di un anno. 2.3 Convertibilità del Dirham per le operazioni correnti (Circolare 1606 del dell Ufficio Cambi) Dal 1993 il Marocco ha istituito la convertibilità del Dirham per le operazioni correnti. E quindi consentito alle banche marocchine, alla Posta ed alle altre istituzioni autorizzate: a) procedere liberamente al trasferimento delle somme dovute per operazioni correnti (definite di seguito), eseguite dalla propria clientela, senza richiedere l autorizzazione dell Ufficio dei Cambi e senza necessità di altre formalità preventive presso tale organismo; b) concedere assegnazioni di valuta in favore di residenti in Marocco (ad es. per il pagamento di importazioni). 12

13 Del regime di convertibilità beneficiano ugualmente le operazioni effettuate da non residenti in Marocco e da stranieri residenti in Marocco. I regolamenti tra società collegate devono essere basati su un regolare contratto scritto stipulato fra le parti e non sono ammesse compensazioni. Per operazioni correnti si intendono: a) Operazioni di commercio con l estero (import ed export) e spese connesse, come trasporto, assicurazione, ecc. Le società esportatrici di beni e servizi hanno l'obbligo di conversione della divisa incassata entro 30 giorni dall'avvenuto introito. Tuttavia hanno diritto ad avere un conto corrente bancario in dirham convertibili, il cui saldo massimo non può superare il 20% dell ammontare della divisa estera incassata; b) trasferimento degli utili da investimenti o capitale in genere (dividendi, interessi, utili, affitti, ecc.): vedi capitolo seguente Gli investimenti stranieri ; c) prestazione di servizi, a titolo di assistenza tecnica o in qualsiasi altra forma. Su tutte le prestazioni di servizi effettuate in Marocco da una società non residente nel Paese si applica la ritenuta alla fonte del 10%; d) viaggi di affari, a carattere religioso, per ragioni di salute, per studio, stages o missioni all estero, per turismo; e) trasferimenti effettuati da stranieri residenti: risparmi, pensioni, quote periodiche versate ad organismi pensionistici o di previdenza sociale stranieri; f) tutte le altre spese correnti sostenute - quali abbonamenti, corsi per corrispondenza, spese pubblicitarie, onorari, spese legali, ecc. - nonché eventuali pagamenti rateali relativi alle medesime. 2.4 Investimenti stranieri (Circolare n del dell Ufficio dei Cambi) Gli investimenti stranieri in Marocco rientrano nel regime di convertibilità istituito dalla Circolare n che garantisce, agli investitori stranieri residenti o non residenti ed agli investitori marocchini residenti all estero, la piena libertà di effettuare le operazioni più sotto elencate senza richiedere l autorizzazione dell Ufficio Cambi. IMPORTANTE: comunque l investitore straniero che importa capitali in Marocco deve richiedere alla banca, al momento dell importazione stessa, l autorizzazione alla riesportazione del capitale. Utilizzerà il documento se e quando deciderà di porre fine al proprio investimento e rimpatriare i capitali. Senza tale documento il rimpatrio di utili e capitali risulta difficoltoso. 13

14 a) Realizzare operazioni di investimento in Marocco, intese come creazione di società, partecipazione al capitale di società esistenti, acquisto di valori mobiliari o beni immobiliari, apporti in c/finanziamento soci, prestiti, ecc.. Per beneficiare del regime di convertibilità, gli investitori devono finanziare le operazioni tramite apporto di divisa in Marocco. b) Trasferire all'estero gli utili degli investimenti, attraverso una banca marocchina. Gli utili possono consistere in dividendi, utili di società, gettoni di presenza, affitti, interessi su prestiti. Sono trasferibili senza limitazione di importo, dopo il pagamento delle imposte e tasse in vigore. c) Trasferire all'estero l introito di cessione o liquidazione degli investimenti, attraverso una banca marocchina, senza limitazione di importo, dopo il pagamento delle imposte e tasse in vigore. L operazione sarà oggetto di una informativa della banca all Ufficio Cambi. d) Concedere finanziamenti in divisa, conformemente alla regolamentazione dei cambi, direttamente ad un'impresa marocchina o attraverso una banca marocchina. Il trasferimento di capitale, interessi e commissioni relative al rimborso del prestito può essere effettuato dall'azienda marocchina attraverso una banca marocchina sulla base del piano di rientro relativo al contratto di finanziamento e/o dietro presentazione delle evidenze contabili bancarie di importazione del capitale. 14

15 3 - IL COMMERCIO 3.1 LA CONTRATTUALISTICA COMMERCIALE E in atto un costante processo di modernizzazione volto anche a garantire la certezza del diritto. E sempre molto opportuno redigere i contratti commerciali con il massimo scrupolo, senza lasciare spazio ad accordi verbali e prevedendo anche una sede per le eventuali liti, il deposito dell atto e la sua registrazione, ove possibile. 3.2 IL COMMERCIO CON L ESTERO Il Marocco aderisce alla normativa internazionale relativa agli scambi commerciali ed ai pagamenti internazionali. Esistono inoltre accordi bilaterali di libero scambio che facilitano le operazioni commerciali e doganali: il più importante di tali accordi è oggi quello in vigore con l Unione Europea. Un accordo analogo è in corso di definizione con gli USA. 3.3 LA DOGANA Importazioni Dal vige l accordo firmato nel 1996 tra Marocco e UE, che prevede la creazione di una zona di libero scambio e quindi l abbattimento graduale delle consistenti barriere doganali esistenti. Premesso che la classificazione doganale marocchina é la stessa adottata in Europa, tutti i beni sono stati divisi in tre liste : 1. la prima, concernente beni di investimento (strutture e dotazioni aziendali), é stata detassata con effetto immediato; 2. per la seconda - composta da beni non prodotti localmente, materie prime e pezzi di ricambio era prevista una detassazione graduale del 25% all anno a partire dall entrata in vigore dell accordo: anche tali beni sono perciò ormai completamente detassati da marzo 2003; 3. la terza che include tutti gli altri beni - prevede una detassazione graduale del 10% l anno a far tempo dal 3 anno successivo all entrata in vigore dell accordo (1 marzo 2003). Le componenti dell imposizione fiscale doganale sono: a) il dazio doganale, che ricomprende attualmente i vecchi diritti di dogana e la PFI (prelevamento fiscale all importazione del 15% fisso); b) la taxe parafiscale dello 0.25%; 15

16 c) la TVA (IVA) del 20%. Riportiamo di seguito un esempio di calcolo dell imposizione doganale su un importazione di mobili: Calcolo della base imponibile Valore in fattura FOB + Costo del trasporto fino in Marocco + Assicurazione del 3 /oo sul valore FOB + Eventuale trasbordo da nave a nave (aconage), calcolato a 23.5 MAD/tonnellata = Totale equivalente alla base imponibile (DUM) Esempio di valore DUM = MAD 100 Dazio doganale per mobili = MAD 50 (35 dazio + 15 ex PFI) Totale parziale e base imponibile per TVA = MAD 150 TVA 20% (su 150) = MAD 30 Tassa parafiscale = MAD 0.25 Ammontare totale = MAD Meno valore DUM = MAD 100 Esborso doganale MAD La Dogana é in corso di costante modernizzazione e snellimento. Nel corso del 2002 sono stati creati servizi on-line via internet e telefono tramite i quali l utente può ottenere tutte le informazioni utili al proprio scopo (procedure, tariffe, moduli, ecc.). Il sito é All interno del sito, cliccare sul sistema ADIL per accedere alle simulazioni riguardanti i carichi fiscali di ogni singolo prodotto. Per le merci in entrata e in uscita da e per l Europa, oltre alla documentazione di rito prevista, occorre il mod. Euro Importazione temporanea di merci E prevista la possibilità di importare beni, destinati alla successiva riesportazione, in esenzione totale dai diritti doganali. La Dogana in questo caso chiede che venga rilasciata a suo favore una fidejussione bancaria di importo variabile a seconda del tipo di operazione e merci, oltre ad interessi e spese. In alternativa alla fideiussione è possibile rilasciare una cauzione in denaro liquido. L attività di importazione temporanea é soggetta ad attento e severo controllo da parte degli ispettori doganali. La merce ammessa temporaneamente 16

17 deve essere riesportata entro un massimo di due anni dall'importazione, salvo eventuale diversa autorizzazione Esportazioni I prodotti industriali originari del Marocco sono ammessi nell UE - e quindi in Italia - in totale esenzione dai diritti doganali. Tuttavia, alcuni prodotti agro-industriali restano soggetti ad un regime di diritti doganali ridotti. Alcuni prodotti agricoli sono ammessi nella UE a condizioni tariffarie agevolate. Alcuni prodotti della pesca sono ammessi nella UE in esenzione dai diritti doganali. Le liste complete dei prodotti sono disponibili presso la Dogana e vengono via via aggiornate secondo le previsioni dell Accordo di libero scambio tra Marocco e UE. Per quanto riguarda le esportazioni verso Paesi extra-europei, occorre fare riferimento di volta in volta agli accordi esistenti fra il Marocco ed il Paese interessato, tenuto conto che il Marocco ne ha in vigore molti in materia di agevolazioni del commercio internazionale Zone franche (cfr. anche capitolo ad hoc) Per le aziende residenti nelle zone franche del territorio marocchino (attualmente esiste solo quella di Tangeri) l import e l export avvengono in esenzione totale dai diritti doganali. 3.4 I PAGAMENTI L argomento necessita di una breve introduzione per quanto concerne essenzialmente il rispetto delle scadenze in Marocco: per quanto risulta infatti il mancato rispetto dei termini di pagamento sta causando problemi, in specie alle PMI (si stima che circa il 25% degli effetti torni insoluto; frequenti i ritardi anche nei pagamenti regolati con bonifico bancario). Ciò premesso, si ribadisce l importanza di un attenta redazione del contratto commerciale, prevedendo fra l altro in esso il mezzo di pagamento più sicuro possibile; tutto ciò anche per favorire l esito di eventuali azioni di recupero del credito. I mezzi di pagamento esistenti in Marocco sono identici a quelli europei : a) Contanti b) Bonifici c) Assegni bancari d) Assegni circolari e) Cambiali f) Cambiali avallate g) Rimesse contro documenti 17

18 h) Lettere di credito Quelli consigliati sono: 1. Lettere di credito irrevocabili e confermate 2. Pagamenti anticipati a mezzo bonifico, quando possibile 3. Cambiali avallate da primarie banche Sono autorizzati pagamenti anticipati fino ad un massimo del 40% dell importo complessivo della transazione commerciale. Come già abbiamo avuto modo di evidenziare, il sistema bancario marocchino opera secondo la normativa internazionale del commercio e dei regolamenti con l estero. Non riteniamo utile in questa sede entrare nel merito delle specifiche leggi relative ai singoli mezzi di pagamento, limitandoci a ricordare che il sistema generale - essendo emanazione del sistema francese - rispecchia sostanzialmente quello in vigore anche in Italia, RECUPERO CREDITI La Legge tutela i creditori attraverso una serie di procedure concettualmente simili a quelle in vigore nell'ordinamento italiano, essendo il sistema marocchino - come già detto sopra - emanazione del sistema francese. Le varie procedure e istanze vanno presentate, da parte del creditore o di un suo procuratore (Società di recupero crediti o Legale), al Tribunale di Commercio o a quello Civile per le cause civili ed alla Procura per il penale. Le procedure legali presentano sempre ed ovunque una loro peculiare complessità: di seguito si fornisce una sintesi delle principali in uso in Marocco. I costi di attivazione di queste procedure sono contenuti fra i 50 ed i 100 Dirhams (ca 5 / 10 Euro). Occorre aggiungere il costo dei bolli (normalmente non superiore ai 100 Dirhams) ed altre spese non determinabili preventivamente, come ad es. quelle di notifica da parte dell Ufficiale Giudiziario, che può anche essere fisicamente accompagnato dal creditore o dal suo procuratore. E lasciata alla libera contrattazione fra le parti la determinazione dell onorario dello studio legale che segue la pratica. La durata delle procedure dipende anche dalla quantità di lavoro in carico ai Giudici ed agli Ufficiali Giudiziari disponibili. 18

19 PROCEDURE RELATIVE AGLI ASSEGNI L'assegno è il mezzo di pagamento maggiormente tutelato. Il suo mancato pagamento può dare origine ad una condanna penale. A) PROCEDURA CIVILE Attestazione di mancato pagamento rilasciata dalla banca Richiesta di protesto alla Cancelleria del Tribunale di Commercio Protesto e notifica al debitore tramite Ufficiale Giudiziario (copia viene automaticamente inviata alla Procura) Richiesta di sequestro dei beni del debitore Dopo 30 giorni dalla notifica, in assenza di pagamento il creditore può ottenere dal Tribunale di Commercio l'esecutività del sequestro e la vendita all'asta dei beni individuati. In caso di inefficacia dell'azione civile, o per sua scelta, il creditore può ricorrere alla procedura penale. B) PROCEDURA PENALE denuncia presso la Procura emissione di un mandato di cattura, che viene consegnato al creditore, il quale ha il diritto di agire direttamente sul debitore con l ausilio delle forze dell ordine arresto del debitore PROCEDURE RELATIVE AGLI EFFETTI Si segue la stessa procedura stabilita in sede civile per gli assegni, ma non esiste la possibilità di un analoga azione in sede penale. Si tratta nella sostanza, a parte il protesto, di una procedura simile all'ingiunzione di pagamento che segue INGIUNZIONE DI PAGAMENTO E una procedura rapida - definita oggi come una delle migliori attivabili - che può essere utilizzata per crediti di qualsiasi importo e natura, tranne che per quelli rappresentati da assegni. Essa conduce all emissione da parte del Tribunale di un titolo esecutivo (sostanzialmente equivalente al nostro decreto ingiuntivo) con il quale agire sui beni del debitore. Non offre naturalmente al creditore la certezza di una conclusione positiva dell azione di recupero, visto che l esito della stessa dipende ovviamente dalla capienza del patrimonio del debitore in relazione all ammontare del credito da soddisfare: la sua opportunità è quindi 19

20 da valutare, come per qualsiasi azione del genere, in base alle concrete possibilità di rivalsa che la consistenza del patrimonio dell aggredito offre. A) Condizioni: 1. Credito di importo determinato, originato da un contratto redatto in forma scritta 2. Il credito può risultare da un documento firmato dal debitore per impegno principale, avallo o girata (effetti od altri impegni di pagamento), con esclusione - come già detto dell assegno. B) Procedura 1. Richiesta al Tribunale di Commercio o Civile, comprovata dai documenti giustificativi 2. Decisione del Giudice 3. Notifica dell ordinanza, per mezzo di un ufficiale giudiziario, su iniziativa del creditore 4. Reazione del debitore In assenza di reazioni da parte del debitore negli otto giorni che seguono la notifica, viene apposta sull ordinanza la dicitura esecutiva. Il creditore possiede ora un titolo pienamente valido e può dare corso alle procedure di sequestro e vendita all'asta dei beni del debitore. L opposizione da parte del debitore, negli otto giorni seguenti la notifica, dà origine alla sospensione del provvedimento e rinvia le parti al relativo processo. Tuttavia, l opposizione può essere considerata infondata e dilatoria. In questo caso può dare origine all addebito al debitore di interessi e spese per i danni provocati PIGNORAMENTO PRESSO TERZI (SAISIE ARRET) Presuppone l'esistenza presso terzi di crediti o beni del debitore. Esempio classico è il blocco dei fondi su un suo conto bancario, ma è anche il caso del blocco dei pagamenti dovuti da parte di terzi in suo favore, con richiesta di dirottarli a soddisfacimento del credito da recuperare. La procedura prevede ovviamente la presentazione di un istanza al Tribunale competente SEQUESTRO CONSERVATIVO Si tratta di una misura tesa a "conservare" i beni mobili o immobili del debitore, tramite sequestro giudiziario, al fine di rivalersi su di essi per i crediti rimasti insoddisfatti. Dopo espressa richiesta al Tribunale da parte del creditore, il Giudice emette un ordinanza contenente un termine di esecuzione del sequestro: il risultato è quello di rendere indisponibili per il debitore i propri beni, evitando che vengano venduti, che scompaiano o che comunque subiscano perdite di valore. 20

21 L ordinanza del Giudice è eseguita da un Ufficiale Giudiziario o da un agente del Tribunale di Commercio. Essi fanno l inventario dei beni sequestrati e li mettono sotto sorveglianza, in attesa del giudizio. Sintesi delle procedure post-condanna a seconda del tipo di sequestro: a) Sequestri Mobiliari 1 - Ordine di pagamento 2 - Verbale di sequestro 3 - Sequestro 4 - Vendita all'asta b) Sequestri Immobiliari 1 - Ordine di pagamento 2 - Verbale di sequestro 3 - Sequestro 4 - Pubblicazione 5 - Definizione dei termini della vendita all'asta 6 - Pubblicità ufficiale 7 - Aggiudicazione all'asta in udienza pubblica c) Pignoramento giudiziario dei beni aziendali 1 - Formale costituzione in mora dell'azienda debitrice 2 - Iscrizione provvisoria di pignoramento 3 - Dopo due mesi, in assenza di pagamento, iscrizione definitiva 4 - Sequestro 5 - Vendita all'asta d) Iscrizione di ipoteca giudiziale sui beni immobili aziendali Stessa procedura del pignoramento, con l'aggiunta della pubblicità dell'atto ISTANZA DI SVINCOLO DI BENI COSTITUITI IN PEGNO Nel caso di beni dal debitore offerti in pegno a terzi con regolare iscrizione presso il Registro di Commercio, il creditore può richiedere al Tribunale di Commercio lo svincolo del pegno, la restituzione dei beni e la loro vendita all asta, al fine di soddisfare il proprio credito. Il tutto ovviamente previa prova delle ragioni di credito. 21

22 CONDANNA AL PAGAMENTO (ASSIGNATION EN PAIEMENT) E' un'azione di diritto civile. Si tratta della promozione di una causa civile, con la quale il creditore chiede al Tribunale di Diritto Comune - e non al Tribunale di Commercio - la condanna del debitore a saldare un debito di importo determinato e comprovato. E consigliabile solo nel caso in cui il creditore abbia difficoltà ad individuare il debitore o sappia già che questi farà opposizione alle sue richieste, rendendo inutili le procedure più brevi sopra citate. Trattasi quindi di un'azione lunga ed onerosa, che prevede anche i ricorsi ai gradi superiori di giudizio fino alla Corte Suprema. 22

23 4 - INVESTIRE IN MAROCCO Soprattutto nel campo degli investimenti, la legislazione e la fiscalità marocchine prevedono misure di sostegno volte a promuovere e facilitare la creazione di nuove unità produttive sul territorio L'AMMINISTRAZIONE Lo sportello unico del Centre Régional d Investissement Dal 2002 il Marocco ha semplificato l iter burocratico della creazione d impresa ed ha attuato un consistente decentramento dei poteri. Gli organismi attraverso i quali si concretizza tale decentramento sono i Centri Regionali d Investimento. Si tratta di uffici che dipendono direttamente dal Wali (governatore) di una Wilaya (Regione). In un ottica di decentramento dei poteri, il Wali ha la delega del Governo per autorizzare ed eventualmente finanziare progetti di investimento fino a 200 mln di MAD. Oltre tale importo, la Wilaya istruisce il dossier e lo invia al Ministero competente, facilitandone l iter per l investitore. All interno di ogni Centro Regionale esiste lo Sportello Unico (Guichet Unique); i compiti di tale struttura sono i seguenti: a) accelerare i tempi di costituzione di una società, mettendo a disposizione dell investitore un modulo unico nel quale compaiono tutti i documenti, tutte le leggi, tutte le informazioni utili per la creazione di una nuova impresa. Mediamente si può costituire una società nell'arco di 7 giorni; b) ottenere, per conto dell imprenditore, il rilascio di tutti i documenti necessari da parte degli uffici competenti; c) procurare all investitore tutte le informazioni utili alla realizzazione del progetto (ad es.: esistenza di aree disponibili, capannoni in vendita o affitto, eventuali possibili partners, ecc.); d) analizzare tutti i progetti di investimento in vista della concessione della autorizzazione locale, come detto fino a 200 mln di MAD; ovvero della trasmissione al Ministero competente per progetti di importo superiore ai 200 mln; e) agire come mediatore nelle controversie tra imprese e uffici pubblici, proponendo soluzioni amichevoli SISTEMA FISCALE Riportiamo di seguito una sintesi delle principali imposte e tasse in vigore in Marocco. Rammentiamo ancora che molti dei dati forniti sono soggetti a cambiamenti periodici, anche semestrali. 23

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