Studio per la riqualificazione fluviale del fiume Lambro nel Comune di Monza (opportunità Fiume Lambro 22 )
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1 Studio per la riqualificazione fluviale del fiume Lambro nel Comune di Monza (opportunità Fiume Lambro 22 ) Azione Lambro 22
2 INDICE 1. PREMESSA 2. INDIRIZZI DI RIQUALIFICAZIONE E CONTENIMENTO DEL DEGRADO PAESAGGISTICO-AMBIENTALE 3. INQUADRAMENTO DELL AREA 4. STATO DI FATTO 5. DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI PROPOSTI 6. BENEFICI ATTESI ALLEGATI: TAVOLA 1 STATO DI FATTO TAVOLA 2 INTERVENTI PROPOSTI TAVOLA 3 VALUTAZIONE DEL BENEFICIO ATTESO Pagina 2 di 24
3 1. PREMESSA Il presente studio ha come oggetto le opere di sistemazione idraulico ambientale proposte sul fiume Lambro nel Comune di Monza, in particolar modo all interno del Parco di Monza. L area oggetto di intervento è stata segnalata nell Atlante delle Opportunità per quanto riguarda la necessità di opere di valorizzazione dell habitat e di miglioramento della qualità delle acque e l importanza di sviluppare interventi per il recupero delle dinamiche idromorfologiche del corso d'acqua. Pagina 3 di 24
4 2. INDIRIZZI DI RIQUALIFICAZIONE E CONTENIMENTO DEL DEGRADO PAESAGGISTICO-AMBIENTALE L Atlante del territorio del sottobacino idrografico del Po Lambro-Olona individua nelle vicinanze dell area oggetto del presente intervento una serie di rilevanze: di tipo paesaggistico ambientale, costituite da porzioni di aree boscate e spazi aperti a verde di elevato valore naturalistico-ambientale, concentrati nel Parco di Monza (parte del Parco Regionale della Valle del Lambro); a carattere storico, costituite dai canali storici e dalla presenza del Parco e del centro storico di Monza, di eccezionale valore fruitivo e culturale, in stretta relazione con il fiume. Tale situazione viene illustrata in figura 1. Area di intervento Figura 1 Rilevanze paesaggistico ambientali Pagina 4 di 24
5 In figura 2 sono invece rappresentate le possibili situazioni di degrado o rischio di degrado ambientale. In particolare la cartografia evidenzia la presenza di rischio idraulico nei Comuni di Monza, Cologno Monzese e Nova Milanese, dovute in parte alla forte artificializzazione del fiume; inoltre è evidente un significante rischio inquinologico del fiume Lambro che provoca una qualità delle acque scadente/pessima. Si evidenzia inoltre la presenza di aree industriali dismesse e di aree sottoutilizzate o abbandonate tuttavia risulta che nell area interessata non sono presenti rilevanti fattori di degrado ambientale. Area di intervento Figura 2 Situazioni di degrado o rischio di degrado paesaggistico ambientale Pagina 5 di 24
6 3. INQUADRAMENTO DELL AREA Il seguente studio interessa un area posta lungo il Fiume Lambro, all'interno del Parco di Monza; in particolare tra l'abitato di San Giorgio e il ponte posto subito a monte di via Montecassino all'interno del Comune di Monza. Di seguito, viene presentato in Figura 3 l inquadramento cartografico delle aree, mentre in Figura 4 e in Figura 5 sono riportati gli stralci della pianificazione territoriale relativi all area suddetta. San Giorgio - Comune di Biassono Area di intervento Comune di Villasanta Fiume Lambro Comune di Monza Figura 3 Individuazione area opportunità Lambro 22 Pagina 6 di 24
7 Area di intervento Figura 4 Tavola Uso del suolo in corrispondenza dell area di intervento (estratto del PGT Comune di Valbrona) Pagina 7 di 24
8 Area di intervento Figura 5 Tavola dei Vincoli in corrispondenza delle aree di intervento (estratto del PGT Comune di Monza) In particolare l'area interessata dall'intervento di riqualificazione fluviale posta all'interno del Comune di Monza, relativamente all uso del suolo, ricade in una zona in cui sono quasi esclusivamente presenti aree verdi attrezzate, giardini pubblici e parchi urbani; nella zona risultano inoltre ubicati numerosi edifici di notevole interesse storico - culturale -monumentale. Sulla base della tavola estratta dal PGT del Comune di Monza il territorio oggetto di studio è soggetto ai vincoli imposti dalla normativa vigente in materia di Parchi e riserve nazionali e/o regionali (art. 142 D. Lgs 42/2004) e in materia di aree con presenza di opere monumentali (art. 10 D. Lgs 42/2004). Pagina 8 di 24
9 4. STATO DI FATTO L'area oggetto del presente studio è situata nel Parco di Monza e si estende per una lunghezza di circa 2,8 km, tra l'abitato posto nella frazione di San Giorgio nel Comune di Biassono e il ponte sul Lambro in via Montecassino del Comune di Monza situato all'interno del Parco di Monza. Il fiume in questo tratto ha una larghezza media di 25 m e presenta sponde di pendenza variabile tra 1:5 e 1:2 costituite da sabbia e limo misti a ghiaia. Per gran parte del tratto in esame le sponde sono rinforzate artificialmente con scogliere ma ricoperte da vegetazione (Figura 6), ad eccezione dei tratti dei mulini di Biassono e Villasanta. Nel tratto a monte e a valle del ponte di San Giorgio il fiume è totalmente incanalato da muri in terra e cemento. In generale le fasce perifluviali sono ricoperte da vegetazione, boschiva o erbosa o colturale abbastanza estesa nel tratto tra i molini e l abitato di San Giorgio e nel tratto a valle prima di entrare nel parco di Monza. Figura 6 Vista delle sponde Lambro a Monza Relativamente alla qualità, questa risulta piuttosto scadente nel tratto fino alla roggia dei Mulini Asciutti, in cui la corrente appare torbida ad una prima valutazione visiva, con presenza di una leggera schiumosità diffusa, più evidente nei tratti a corrente più veloce. In particolare in questo tratto l indice IBE valuta il fiume in uno stato mediocre scadente. Pagina 9 di 24
10 Nel tratto del fiume più a valle fino alla zona del Mulino del Cantone la qualità delle acque appare buona ad una prima valutazione organolettica, ma non esente da schiumosità. Non sono stati rinvenuti rifiuti solidi di notevoli in alveo. L indice IBE valuta questo tratto di fiume di qualità tra il buono e buono mediocre. Subito a valle del ponte di via Cavriga in destra è presente uno scaricatore di piena fognario del collettore consortile con fondo tubo a livello dell acqua, dotato di valvola a clapet ma con fuoriuscita di rivolo di acqua maleodorante (Figura 7). Poco più a valle si trova un secondo sfioratore di piena del collettore consortile con tanto di canale in calcestruzzo (Figura 8). Più vulnerabile, quindi, è il tratto a valle di questi 2 scarichi. Figura 7 Scaricatore fognario consortile a valle del Ponte in via Cavriga Pagina 10 di 24
11 Figura 8 Vista sfioratore di piena consortile con canale in calcestruzzo Per quanto concerne la continuità fluviale, poco dopo l ingresso del fiume nel parco di Monza è presente una traversa fluviale (che alimenta ancora la roggia dei Mulini Asciutti), che data l altezza, rappresenta un grosso ostacolo insormontabile per la fauna ittica (Figura 9). Inoltre nei pressi del Mulino del Cantone i sopralluoghi hanno evidenziato la presenza di una traversa, che oggi non alimenta più alcuna derivazione e rappresenta pertanto un ostacolo alla continuità fluviale (Figura 10). Pagina 11 di 24
12 Figura 9 Vista traversa fluviale che alimenta la roggia dei Mulini Asciutti Figura 10 Vista traversa a monte del Mulino del Cantone Pagina 12 di 24
13 All'interno poi del territorio studiato sono state individuate delle rogge derivate dal fiume Lambro (Roggia Molinara e Roggia dei Mulini Asciutti) o diversamente alimentate da un fontanile posto nella zona del Mulino San Giorgio (Roggia della Pelucca), che allo stato attuale risultano essere in parte o totalmente dismesse o comunque intasate dalla presenza di sedimenti depositati in alveo (Roggia della Pelucca). In particolare, da quanto indagato sulla Roggia Pelucca, si è scoperto che era alimentata da due fontanili attualmente in concessione al Golf Club. L'acqua di queste sorgenti nel secolo XVI venne incanalata in un alveo scavato attraverso il centro abitato. Quest operazione servì essenzialmente a portare acqua alle tenute dei Rabia; tanto che la roggia inizialmente fu chiamata Rabia, successivamente Bulgara e infine con il nome attuale. In origine la Roggia della Pelucca era soggetta ad alcuni diritti di estrazione d'acqua a favore di terreni posti nelle adiacenze del suo alveo, mentre il maggior volume delle sue acque era diretto alla irrigazione delle tenute della Pelucca e Rabina poste nei comuni di Sesto S. Giovanni e di Balsamo. Nel 1927 il comune di Monza acquisì i diritti d'acqua sia della Roggia della Pelucca che del Fontanile Caronno ai fini dell'estrazione e il diritto d'uso d'acqua per forza motrice al Molinetto con produzione di 17 Hp di energia. Nel corso del tempo la roggia fu utilizzata, sia dai privati che dal Comune di Monza, per immettervi tutte le acque di rifiuto (sia bianche, che nere), assumendo il carattere di canale di fognatura a servizio della zona cittadina attraversata. Attualmente, come già precedentemente descritto, l'abbassamento della falda freatica ha asciugato i fontanili e pertanto la roggia non è più alimentata. Figura 11 Vista della roggia della Pelucca Nell area in cui nasce per derivazione, la Roggia dei Mulini Asciutti, è presente un canale artificiale in cui corre la Roggia Molinara che arriva dall abitato di Villasanta, nel quale si sviluppa lungo un tracciato tombinato, per poi sbucare in un canale a cielo aperto prima di entrare dentro le mura di recinzione del Pagina 13 di 24
14 Parco, attraversando prima una cancello grigliato (Figura 12) e successivamente un ponticello pedonale (Figura 13), immettendosi in un canale interamente rivestito in massi che in ultimo, prima di defluire nel Lambro, passa sopra la Roggia dei Mulini Asciutti, intersecandola trasversalmente (Figura 14 e Figura 15). Figura 12 Vista dell ingresso della Roggia Molgorana attraverso il cancello grigliato, incorporato nel muro di cinta del Parco Figura 13 Vista verso monte del ponticello pedonale che scavalca la Roggia Molgorana Pagina 14 di 24
15 Figura 14 Vista verso monte del canale artificiale della Roggia Molgorana, dal punto d intersezione con la Roggia dei Mulini Asciutti Pagina 15 di 24
16 Figura 15 Vista verso valle del canale artificiale della Roggia Molgorana, dal punto d intersezione con la Roggia dei Mulini Asciutti Infine nella zona a valle della traversa che alimenta la Roggia dei Mulini Asciutti è stata riscontrata la presenza di un edificio ristrutturato (Figura 16) e in buono stato ma attualmente non utilizzato e soggetto a episodi vandalici in quanto non presidiato. Pagina 16 di 24
17 Figura 16 Vista degli edifici abbandonati in zona Mulini Asciutti Pagina 17 di 24
18 5. DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI PROPOSTI Gli interventi suggeriti per questa opportunità sono i seguenti: - creazione di aree di fitodepurazione; - pulizia e manutenzione delle rogge e del fontanile Caronno; - creazione della scala di risalita e canale di by-pass per i pesci; - creazione di piste ciclopedonali e di manutenzione; - recupero edificio esistente. 5.1 Creazione di aree di fitodepurazione L'intervento consiste nella realizzazione di totali tre bacini fitodepuranti realizzati esternamente al percorso del Fiume Lambro; in particolare verranno realizzate una vasca da 3000 m 2 e due vasche da 1250 m Fitodepurazione a valle della Roggia Molgorana: Il primo dei tre sistemi fitodepuranti, procedendo da monte verso valle, sarà realizzato a valle della traversa che alimenta la Roggia dei Mulini Asciutti, per fare da filtro alle acque provenienti dalla Roggia stessa e dal canale scolmatore del reticolo fognario di Villasanta (Roggia Molgorana) ed anche per scopi di sicurezza idraulica in modo da contribuire alla laminazione delle piene che interessano la zona (Figura 17). Per la formazione del bacino si procederà con lo scavo della vasca, a cui seguirà la posa prima tel telo in PVC e poi del sottofondo con materiale permeabile di altezza di 50 cm e quindi la piantumazione delle essenze vegetali fitodepuranti all interno e all'esterno della vasca. Inoltre per convogliare le acque da trattare attraverso il sistema filtro si procederà realizzando: - uno scivolo in calcestruzzo per deviare le acque provenienti dal canale scolmatore (Roggia Molgorana), il quale sarà corredato di un sistema di grigliatura per il trattenimento dei materiali grossolani e di un manufatto di controllo della portata in modo da sfiorare la portata in esubero; - lo scavo di un canale per la derivazione della Roggia dei Mulini Asciutti in modo da incanalarne le acque e fornire un flusso continuo alla vasca. Infine per restituire le acque depurate per via naturale è prevista la realizzazione di un canale di restituzione a valle della vasca di fitodepurazione. Pagina 18 di 24
19 Figura 17 Area di fitodepurazione in zona Mulini Asciutti Fitodepurazioni a valle del ponte della via Cavriga: La seconda e la terza area di fitodepurazione saranno realizzate a valle dell'attraverso di via Cavriga per il trattamento rispettivamente dello scaricatore fognario consortile dotato di valvola clapet posto subito a valle del ponte, in destra idrografica e dello sfioratore di piena consortile posizionato pochi metri più a valle del primo, in sinistra idrografica. Fitodepurazione sullo scaricatore consortile del Comune di Monza: In particolare il sistema fitodepurante a valle del ponte sarà realizzato sfruttando l'alveo stesso del fiume Lambro. Occorrerà pertanto provvedere alla deviazione del Fiume tramite lo scavo di un canale di lunghezza pari a 150 m, che presenterà le stesse caratteristiche in termini di sezione dell'alveo originale (Figura 18). Si procederà quindi alla posa prima del telo in PVC, poi del sottofondo con materiale permeabile di altezza di 50 cm e alla piantumazione delle essenze vegetali fitodepuranti all interno e all'esterno della vasca; per l'alimentazione si procederà alla realizzazione di una soglia in linea al corso d'acqua originale in modo da consentire un continuo flusso all'interno del sistema, mentre per la restituzione delle acque trattate verrà realizzato un canale a valle della vasca, dall interramento del ramo originario del Lambro. Infine, in corrispondenza dello sfioratore di piena sarà realizzato un pozzetto provvisto di un sistema di grigliatura per il trattenimento dei materiali più grossolani; sarà inoltre prevista la realizzazione di un corazzamento in massi del fondo in corrispondenza dello sfioratore per contrastare fenomeni di escavazione. Pagina 19 di 24
20 Fitodepurazione sullo scaricatore consortile del Comune di Villasanta: L'ultimo ecosistema filtro avrà caratteristiche simili a quello precedente, con la differenza che avrà come canale d alimentazione, direttamente lo scarico fognario di Villasanta e pertanto occorrerà provvedere alla demolizione di un tratto di condotta lungo circa 50 m. Figura 18 Aree di fitodepurazione a valle dell'attraversamento in via Cavriga. 5.2 Pulizia e manutenzione delle Rogge e del Fontanile Caronno Dai sopralluoghi effettuati nella zona oggetto dell'intervento di riqualificazione fluviale, come già precedentemente descritto, è stato riscontrata la presenza di corsi d'acqua secondari in uno stato di scarsa o assente manutenzione. Si è pertanto deciso di intervenire in modo da ripristinare e migliorare le funzionalità dei canali. Pagina 20 di 24
21 In particolare si interverrà sul Fontanile Caronno, la cui testa risultava ubicata in zona Mulino San Giorgio in Comune di Biassono. Le acque di questo fontanile correvano lungo la sponda destra del fiume Lambro e contribuivano ad alimentare la Roggia della Pelucca e all'irrigazione delle zone circostanti; il ripristino avrà pertanto lo scopo di riattivare le sue storiche funzionalità. Si interverrà poi per la riapertura della Roggia della Pelucca la quale era alimentata da due fontanili attualmente in concessione al Golf Club, che in seguito all'abbassamento della falda freatica si sono progressivamente prosciugati. In particolare l'intervento consisterà nella riapertura della roggia a partire dalla sua fonte di approvviggionamento costituita dal Fontanile Caronno fino al ponte a monte di via Montecassini situato al'interno del Parco di Monza per fini fruitivi e paesaggistici. Nel caso in cui l'abbassamento della falda risultasse tale da non permettere la riattivazione del Fontanile Caronno, si procederà all'alimentazione della Roggia della Pelucca attaverso una deviazione della Roggia San Giorgio. Si procederà anche con la manutenzione della Roggia Molinara e della Roggia dei Mulini Asciutti; ques ultima attualmente è alimentata dalla traversa posta a valle della confluenza tra il Lambro e la Roggia San Giorgio. In particolare si procederà con operazioni di manutenzione ordinaria al fine di liberare l'aveo dai sedimenti depositati e consentire un più agevole transito della portata. Oltre alla pulizia delle roggie nel presente studio si è anche pensato al ripristino e al recupero degli organi di regolazione presenti lungo le rogge, tra cui la manutenzione degli organi idraulici presenti nella Cascia del Mulino Asciutto. 5.3 Creazione della scala di risalita e canale di by-pass per i pesci Attualmente, lungo il tratto del Fiume Lambro oggetto di studio, sono presenti due evidenti ostacoli alla continuità fluviale. Uno è, come già evidenziato, costituito dalla traversa che alimenta la Roggia dei Mulini Asciutti; per questa sarà prevista la creazione di una rampa di risalita per i pesci in modo da permettere alla fauna ittica di superare il consistente salto idraulico, di circa 2 m, rappresentato dal manufatto. Operativamente la rampa verrà realizzata attraverso il posizionamento di massi alla rinfusa con pendenza del 5% e una lunghezza di 40 m (Figura 19). Pagina 21 di 24
22 Figura 19 Vista in pianta della scala di risalita per i pesci La seconda discontinuità presente nel tratto è rappresentato dalla traversa, di altezza circa pari a 2 m, posta in zona Mulino del Cantone; per questa si procederà alla formazione di un canale di by-pass per consentire alle specie ittiche di superare l'ostacolo, sfruttando il canale esistente e attualmente dismesso, che attraversa il Mulino del Cantone. 5.4 Creazione di piste ciclopedonale L'intervento consisterà nella realizzazione di un tracciato ciclopedonale lungo via Cavriga all'interno del Parco di Monza. Nello specifico la pista costeggerà la carreggiata destra della strada (direzione Villesanta Monza), si estenderà per una lunghezza di circa 2,2 km ed avrà una larghezza di 2 m, consentendo un transito più agevole ai pedoni e ai ciclisti che frequentano la zona. Sarà poi prevista l'apertura di una strada battuta lungo la sponda destra del canale scolmatore del reticolo fognario del comune di Villasanta (Figura 20). Il tracciato avrà una lunghezza di 90 m e una larghezza di 3 m così da essere accessibile oltre che ai mezzi ciclabili e ai pedoni, anche ai mezzi meccanici per la manutenzione ordinaria del tratto di canale. Pagina 22 di 24
23 Figura 20 Vista in pianta del sentiero di manutenzione Infine verrà creato un tracciato ciclopedonale di collegamento tra le strade battute poste, in destra al Lambro, a valle di via Cavriga; il collegamento avverrà tramite un sottopassaggio della strada carrozzabile di via Cavriga, il quale verrà realizzato con uno scatolare prefabbricato. La pista avrà una lunghezza di circa 200 m e una larghezza di 2 m e sarà accessibile a pedoni e ciclisti. 5.5 Recupero edificio esistente Infine poco più a valle dalla traversa in cui nasce la Roggia dei Mulini Asciutti, come già descritto nel paragrafo dello stato di fatto, è presente un edificio recentemente ristrutturato ma inutilizzato. In questa fase si suggerisce l utilizzo e lo sfruttamento di questa costruzione per finalità ludiche o educative, in modo da apportare un maggior decoro a tutta la zona. Pagina 23 di 24
24 6. BENEFICI ATTESI Gli interventi che presentano il maggiore impatto positivo sulla qualità delle acque, sulla qualità dell habitat e sulla valorizzazione del paesaggio sono: - la creazione di tre aree di fitodepurazione fuori linea al tronco fluviale per il trattamento delle acque provenienti dalle rogge e dagli sfioratori di piena riscontrati nel tratto. La loro realizzazione comporterà una riduzione dei principali inquinanti riversati nel corso d acqua dagli scaricatori di piena presenti lungo il tratto e quindi una più elevata qualità delle acque. Inoltre la prima delle tre aree di fitodepurazione contribuirà ad incrementare la sicurezza idraulica del territorio concorrendo alla laminazione delle piene che interessano la zona; - riapertura e manutenzione delle rogge e fontanili esistenti; l'intervento apporterà miglioramenti relativamente alla valorizzazione paesaggistica e alla qualità dell'habitat; - creazione di manufatti per il ripristino della continuità fluviale; in particolare verranno realizzate una scala di risalita dei pesci lungo la traversa a monte del Ponte dei Bertoli e un canale di by-pass per la traversa posta in zona Mulino del Cantone, favorendo il superamento degli ostacoli rappresentati dalle traverse; - la creazione di piste ciclopedonali e di manutenzione; in particolare l'intervento apporterà benefici dal punto di vista dell accessibilità dei luoghi e della fruibilità, mentre potrebbe creare dei problemi in termini di disturbo alla fauna terreste; In base alla griglia di valutazione riportata nella Tavola 3 allegata, le votazioni globali conseguite dall Azione sono le seguenti: Voto interventi (Voto A) Voto corso d acqua (Voto B) Voto pluralità interventi (Voto C) Voto complessivo (Voto TOT ): 8.5 Pagina 24 di 24
25 LAMBRO 22 PIANO DELLE AZIONI Parco di Monza Tavola 1a Stato di fatto Discontinuità fluviali Sono presenti due significativi ostacoli per la continuità fluviale; uno è rappresentato dalla traversa a monte del Ponte dei Bertoli e l altro dalla traversa in via Mulino del Cantone. Entrambe presentano una altezza di circa 2 m. Edificio ristrutturato Presente un edificio ristrutturato e in buono stato ma attualmente non utilizzato e soggetto a episodi vandalici in quanto non presidiato. Scarichi E stata rilevata una qualità delle acqua mediocremediocre-scarsa a causa della presenza a valle del ponte di via Cavriga, di due sfioratori di piena consortili.
26 LAMBRO 22 PIANO DELLE AZIONI Parco di Monza Tavola 1b - Stato di fatto Rogge e fontanili intasati o dismessi Roggia Molinara All'interno del territorio studiato sono state individuate delle rogge derivate dal fiume Lambro (Roggia Molinara e Roggia dei Mulini Asciutti) o diversamente da un fontanile posto nella zona del Mulino San Giorgio (Roggia della Pelucca), che allo stato attuale risultano essere in parte o totalmente dismesse o comunque intasate dalla presenza di sedimenti depositati in alveo. Derivazione da traversa Molino del Cantone Roggia dei Mulini Asciutti Rogge della Pelucca Roggia Molgorana E presente un canale artificiale in cui corre la Roggia Molinara che entrare dentro le mura di recinzione del Parco, attraversando prima una cancello grigliato e successivamente un ponticello pedonale, immettendosi in un canale interamente rivestito in massi che in ultimo, prima di defluire nel Lambro, passa sopra la Roggia dei Mulini Asciutti, intersecandola trasversalmente.
27 LAMBRO 22 PIANO DELLE AZIONI Parco di Monza Tavola 2a Interventi proposti Rampa di risalita per i pesci e canale di byby-pass In corrispondenza della traversa fluviale esistente a monte del Ponte dei Bertoli, è prevista la creazione di una rampa di risalita per i pesci in modo da permettere alla fauna ittica di superare il consistente salto idraulico, di circa 2 m. Per la stessa motivazione verrà realizzato un canale di byby-pass per la traversa in via Mulino del Cantone. Zona di fitodepurazione a valle della Roggia Molgorana Creazione di una zona di fitodepurazione per il trattamento delle acque provenienti dalla Roggia dei Mulini e dal canale scolmatore del reticolo fognario di Villasanta. Tale zona sarà dotata di un sistema di grigliatura per il trattamento dei rifiuti grossolani. Fitodepurazioni a valle del ponte della via Cavriga A valle dell attraversamento di via Cavriga è prevista la realizzazione di due zone di fitodepurazione per il trattamento delle acque provenienti dagli sfioratori di piena del collettore fognario. Per la prima area, in destra idraulica, si prevede di deviare il corso d acqua e creare una zona fitodepurante in corrispondenza dell attuale sede fluviale. La seconda area, in sinistra idraulica, intercetterà il collettore fognario prima dello sfioro in alveo. Entrambe le aree saranno dotate di un sistema di grigliatura per il trattamento dei rifiuti grossolani.
28 LAMBRO 22 Parco di Monza PIANO DELLE AZIONI Tavola 2b - Interventi proposti Pulizia e manutenzione Rogge e del Fontanile Caronno Per il ripristino dello storico reticolo idrico del Parco di Monza è prevista la riattivazione della Roggia della Pelucca, la pulizia della Roggia Molinara e della Roggia dei Mulini Asciutti; oltre alla riapertura del Fontanile Caronno. In più si è anche pensato al ripristi- no e al recupero degli organi di regolazione presenti lungo le rogge, tra cui la manuten- zione degli organi idraulici presenti nella Cascia del Mulino Asciutto. Pista ciclopedonale e sentieristica Creazione di una pista ciclopedonale lungo la via Cavriga e apertura di un nuovo sentiero di collegamento tra quelli esistenti a valle della via stessa. Apertura di una strada battuta lungo la sponda destra del canale scolmatore del reticolo fognario del comune di Villasanta.
29 LAMBRO 22 Parco di Monza PIANO DELLE AZIONI Tavola 3 Valutazione del beneficio atteso Pesi ambiti Ambiti Habitat Qualità acque Valorizzazione Protezione idraulica Interventi Varietà vegetazionale Avifauna Ittiofauna Anfibi Fauna terrestre Continuità idrologica Nutrienti Idrocarburi Pesi attributi ambiti Metalli Rifiuti solidi Altre sostanze Impatto paesaggistico Accessibilità Fruibilità Educativa Funzionalità idraulica Capacità di laminazione Sicurezza idraulica Erosione Difesa idraulica Creazione di area ad esondazione facilitata Realizzazione di arginature a contenimento delle aree di espansione e a protezione delle aree urbanizzate Utilizzo di cava esistente per la laminazione delle portate di piena e la regolazione delle portate ordinarie Utilizzo di lago esistente per la laminazione delle portate di piena e la regolazione delle portate ordinarie Creazione di area di divagazione fluviale Creazione di frontwaters Creazione di backwaters Riqualificazione fluviale Spostamento del tracciato planimetrico 10 Sostituzione artificializzazioni spondali in cls/massi con soluzioni di ingegneria naturalistica Sostituzione artificializzazioni del fondo in cls/massi con soluzioni di ingegneria naturalistica Rimozione artificializzazioni spondali non necessarie Rimozione artificializzazioni del fondo non necessarie Rimozione artificializzazioni in alveo non necessarie Introduzione di elementi di varietà morfologica in alveo Costituzione di fascia arborea/arbustiva Realizzazione di rinforzi spondali con scogliere Rinforzi spondali Realizzazione di rinforzi spondali in massicciate inerbite con talee Realizzazione di rinforzi spondali con palificate Realizzazione di rinforzi spondali con viminate vive Realizzazione di rinforzi spondali con terre armate Rinforzo del fondo con massi ciclopici Interventi di aumento della capacità di autodepurazione Creazione di area di fitodepurazione su corso d'acqua Creazione di ecosistema filtro su scarico depuratore Creazione di ecosistema filtro su sfioratore di piena/acque da runoff meteorico Creazione di sistemi di fitodepurazione galleggianti Creazione di bacino di stempero su sfioratore di piena Creazione di fascia tampone spondale Interventi su rete fognaria Collettamento/chiusura di scarichi attivi Installazione di griglia su sfioratore Manutenzione e/o rifacimento manufatto di sfioro Recupero acque bianche improprie da rete fognaria Interventi per fauna ittica Gestione Manutenzione Creazione di scala di risalita per i pesci lungo traversa Creazione di bypass di una traversa per la risalita dei pesci Adozione di protocolli per la gestione di manufatti di regolazione delle portate Creazione di manufatto di regolazione delle portate Rimozione di manufatti di regolazione delle portate Rimozione di sedimenti in alveo Manutenzione e taglio selettivo delle fasce arboree spondali Rimozione rifiuti dall'alveo e dalle sponde Rimozione materiale vegetale morto dall'alveo e dalle sponde Apertura di sentieri Arredi e collegamenti Creazione di piste d'accesso ciclopedonali per la fruibilità dell'area e opere connesse Mascheramento di artificializzazione con elementi naturali Creazione di aree attrezzate per la fruizione ed il gioco Posa di cartellonistica e segnaletica sulle rilevanze locali Varie media dei voti voto per ambito pesato voto intervento (voto A) 7.8 ordine del corso d'acqua 1 voto B 10.0 pluralità interventi 6.27 voto C 10.0 VOTO FINALE (0.7 A B C) 8.2
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