La struttura e le parole chiave

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1 Indicazioni-nazionali-2012-per-il- curricolo-di-scuola-infanzia-e-primo- ciclo-del-4-settembre-2012.pdf La struttura e le parole chiave 01/12/2012 1

2 Indice SCUOLA CULTURA PERSONA La scuola nel nuovo scenario Centralità della persona Per una nuova cittadinanza Per un nuovo umanesimo FINALITA GENERALI Scuola, Costituzione, Europa Profilo della studente L ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO Dalle indicazioni al curricolo Aree disciplinari e discipline Continuità ed unitarietà del curricolo Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento Valutazione Certificazione delle competenze Una scuoladi tutti e di ciascuno Comunità educativa, comunità professionale, cittadinanza LA SCUOLA DELL INFANZIA D.D. CASTEL MAGGIORE LA SCUOLA -LE PAROLE DEL PRIMO CICLO 01/12/2012 2

3 LA SCUOLA NEL NUOVO SCENARIO (Cultura scuola persona) Società caratterizzata dalla discontinuità apprendimento scolastico come una delle tante esperienze formative Capacità adulta attenuata del presidio delle regole scuola investita di domanda nuova intesa tra adulti non più scontata Vecchie e nuove forme di analfabetismo Caduto il monopolio della scuola su modi e tempi dell apprendere Fare scuola oggi: mettere in relazione la complessità,consolidare competenze di base, attenzione al diverso accesso ai nuovi media. La scuola realizza appieno la propria funzione pubblica impegnandosi( ) per il successo di tutti gli studenti, con particolare attenzione al sostegno di varie forme di diversità, di disabilità, di svantaggio. Questo comporta accettare la sfida che la diversità pone ( ). 01/12/2012 3

4 CENTRALITA DELLA PERSONA (Cultura scuola persona) Studente al centro dell azione educativa persone qui e ora Cura della classe come gruppo 01/12/2012 4

5 PER UNA NUOVA CITTADINANZA (Cultura scuola persona) ASSE ORIZZONTALE: collaborazione con attori extrascolastici (famiglia in primo luogo) ASSE VERTICALE: Formazione lungo tutto l arco della vita (LifeLongLearning) REGOLE DEL VIVERE (FAMIGLIA IN DIFFICOLTA ) NON SOLO IN RISPOSTA A EMERGENZA COSTRUIRE ALLEANZE EDUCATIVE COMUNITA EDUCANTE CONVIVIALITA RELAZIONALE 01/12/2012 5

6 PER UN NUOVO UMANIESIMO (cultura scuola persona) Relazione tra MICROCOSMO E MACROCOSMO Nuova alleanza tra scienza, storia, discipline umanistiche, arti, tecnologia come delineazione di un nuovo umanesimo 01/12/2012 6

7 SCUOLA, COSTITUZIONE, EUROPA/1 art.3 (contribuisce a rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che ( )impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all organizzazione ( ) del paese) Art. 33 (libertà di arte e scienza e del loro insegnamento) Art. 34 (istruzione obbligatoria di almeno 8 (10) anni) (finalità generali) Art. 117 (autonomia funzionale delle scuole principio di sussidiarietà) Art. 30 (dovere della famiglia all istruzione) Le scuole sono chiamate ad elaborare il proprio curricolo ( ) Lo stato stabilisce le norme generali cui devono attenersi tutte le scuole: obiettivi generali del processo formativo, obiettivi specifici di apprendimento, discipline di insegnamento orari obbligatori, sistemi di valutazione e controllo 01/12/2012 7

8 SCUOLA, COSTITUZIONE, EUROPA/2 (finalità generali) Orizzonte di riferimento: quadro delle competenze chiave Parlamento Europeo (2006)competenze chiave 2006(indire) Comunicazione nella madrelingua; Comunicazione nelle lingue straniere; Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; Competenza digitale; Imparare ad imparare; Competenze sociali e civiche; Spirito di iniziativa e imprenditorialità; Consapevolezza ed espressione culturale. 01/12/2012 8

9 PROFILO DELLO STUDENTE (finalità generali) Scuola dell infanzia e primo ciclo: ruolo preminente Importanza della relazione educativa Scuola unitaria di base generalizzazione degli Istituti Comprensivi PROFILO DELLO STUDENTE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE 01/12/2012 9

10 DALLE INDICAZIONI AL CURRICOLO (organizzazione del curricolo) Indicazioni come quadro di riferimento per la progettazione curricolare Testo aperto che la comunità professionale deve contestualizzare Specifiche scelte di contenuti, metodi, organizzazione e valutazione Il curricolo è parte del POF ed esplicita le scelte della scuola Dal curricolo i docenti individuano : -esperienze apprendimento -scelte didattiche -strategie 01/12/

11 AREE DISCIPLINARI E DISCIPLINE (organizzazione del curricolo) L attività didattica non deve essere orientata ad una sequenza lineare, ma a qualità dell apprendimento Le discipline non sono in aree precostituite rafforzamento della trasversalità e delle interconnessioni (aree o assi possono essere definite dalle scuole) 01/12/

12 CONTINUITA E UNITARIETA DEL CURRICOLO (organizzazione del curricolo) Itinerario scolastico dai 3 ai 14 anni Curricolo unico verticale Scuola dell infanzia: accoglie, promuove, arricchisce, offre occasioni di crescita in un contesto orientato alla domanda di senso e al graduale sviluppo delle competenze Scuola del primo ciclo: Valorizzazione dell esperienza,approccio formativo attivo, guida i ragazzi attraverso percorsi di conoscenza orientati alle discipline 01/12/

13 TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE (Organizzazione del curricolo) Al termine della scuola dell infanzia Al termine della scuola primaria Al termine della scuola secondaria primo grado Riferimenti ineludibili per gli insegnanti Finalizzazione dell azione educativa Prescrittivi nella scuola del primo ciclo La scuola si impegna perché ogni alunno li consegua Responsabilità delle scuole di organizzarsi e scegliere ITINERARI OPPORTUNI 01/12/

14 OBIETTIVI DIAPPRENDIMENTO (organizzazione del curricolo) CAMPI DEL SAPERE CONOSCENZE ABILITA indicano il risultato dell assimilazione di informazioni attraverso l apprendimento. Le conoscenze sono l insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro. indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale. PERIODI DIDATTICI LUNGHI 01/12/

15 VALUTAZIONE (organizzazione del curricolo) Verifiche intermedie Valutazioni periodiche e finali Coerenti con : Obiettivi e traguardi delle indicazioni Previsti nel curricolo Responsabilitàdell autovalutazione ( riflettere sulla organizzazione dell offerta formativa della scuola) Sistema nazionale divalutazione (informare circa lo stato di salute del sistema istruzione) 01/12/

16 CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE (organizzazione del curricolo) Finalizzazione alle competenze previste per il profilo studente al termine del primo ciclo Ogni scuola progetta percorsi di valutazione competenze Attenzione a CONOSCENZE, ABILITA COMPETENZE, ATTEGGIAMENTO, messo in gioco dallo studente Solo al termine(sc.primariae secondaria 1 ) certificazione 01/12/

17 UNA SCUOLA DITUTTI E DICIASCUNO (organizzazione del curricolo) Inclusione integrazione Prevenzione Recupero della dispersione Recupero fallimento formativo precoce LA VIA ITALIANA PER LA SCUOLA INTERCULTURALE E L INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI 2007: eb5e63c5bab5/documento_di_indirizzo.pdf LINEE GUIDA PER L INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON DISABILITA 2009: LINEE GUIDA PER IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI ALUNNI E DEGLI STUDENTI CON DSA 2011: 0b41d6863c9a/linee_guida_sui_dsa_12luglio2011.pdf 01/12/

18 COMUNITA EDUCATIVA, COMUNITA PROFESSIONALE, CITTADINANZA (organizzazione del curricolo) Comunità umana, e civile Prospettiva locale nazionale europea - mondiale Comunità scuola (studenti docenti genitori) PRESIDIO PER LA VITA DEMOCRATICA E CIVILE SCUOLA LUOGO APERTO ALLA PARTECIPAZIONE Comunità professionale I DOCENTI (riconoscimento di diverse capacità, sensibilità, competenze) AGIRE IN SINERGIA 01/12/2012 D.D. CASTEL MAGGIORE - LE PAROLE 18

19 01/12/

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