ISTITUTO SUPERIORE LICEALE MATILDE DI CANOSSA Reggio Emilia. Anno scolastico
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- Federico Leone Sarti
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1 ISTITUTO SUPERIORE LICEALE MATILDE DI CANOSSA Reggio Emilia Anno scolastico
2 Caro amico ti scrivo Come sopravvivere alle Superiori! LEONARDO 1B Ho finito il primo anno di scuola al Matilde di Canossa. E Stato un anno ricco di soddisfazioni e sorprese. L esperienza è stata miglire di quanto mi aspettassi, perchè credevo fosse un istituto duro e difficile, invece mi sono trovato molto bene. Dopo questo primo anno sono cresciuto sia per I risultati sia per l aspetto interiore. In questa scuola gli insegnanti cercano di aiutarti il più possible anche se, alcune volte, possono sembrare scontrosi: in realtà sono persone aperte e pacate. ALESSIA 1B Il livello è alto e per ottenere buoni risultati bisogna darsi da fare e crederci, perchè alla fine si è molto soddisfatti. MARTINA 1B I professori rtichiedono molta attenzione in classe: il mio consiglio è di seguire sempre la spiegazione, per essere agevolati nei compiti domestici ANNA 1D Per quanto riguarda I primi giorni di scuola è normale che tu abbia un po di timore, chi non ne ha? Comunque cerca di comportarti in modo gentile ed altruista, fai capire ai tuoi compagni che hai personalità e mostrati per quello che sei. Cerca di essere puntuale e non perderti nella scuola, come è successo a me.
3 MARGHERITA 1D Cerca sempre di dare il massimo e non affrontare la scuola con timore, ma con serenità. ELENA 1D Le ore di scuola alla mattina sono più corte rispetto alle Medie ma più concentrate, quindi è necessario avere abbastanza energia per riuscire a rimanere svegli e prendere appunti. In media, io studio due ore e mezza al giorno, che possono raddoppiare se c è una verifica o dimezzarsi se il giorno successivo è abbastanza leggero. Riesco a praticare molto sport e ad organizzarmi con tutti compiti. ROBERTA 1B Caro compagno, non sono una ragazza che sta molto sui libri, mi capita addirittura di ritrovarmi il giorno prima della verifica a dover studiare duecento pagine NON FARLO MAI, ASSOLUTAMENTE!!!Non è salutare, non è giusto, ti porta solo tanta ansia e stress. Magari sarai fortunate e prenderai anche la sufficienza ma non è questo il modo di affrontare lo studio. Tutto ha il suo tempo, ed è giusto che anche lo studio abbia il suo. SERENA CELESTE 1B Se, come me, ti sei dato da fare alle Medie sarai certamente avvantaggiato ma dovrai rivalutare il tuo metodo di studio. Io, per esempio, riesco a ricordarmi le cose scrivendole e ripeto ad alta voce le nozioni. Mi ricordo molto bene le cose spiegate in classe, cerco di ragionare su ciò che sto imparando e collego I vari argomenti fra loro. Non dimenticare che, anche se noioso, lo studio ti rende una persona istruita e libera: stai studiando per te stesso e non per fare un favore ai prof. o ai genitori! Valorizza I tuoi punti forti ma impegnati il doppio nelle materie in cui non sei portato.
4 Più motivazione Meno fatica Perché certi ragazzi hanno tanta energia da spendere per lo studio ed altri invece si stancano facilmente? Perché ci sono dei ragazzi che studiano con costanza ed altri che proprio non se la sentono di studiare tutti i giorni? Ci sono molte ragioni che possono spiegare queste differenze ma una è sicuramente questa: i ragazzi che studiano volentieri hanno delle buone motivazioni, cioè sono consapevoli che il loro andare a scuola ha degli scopi validi e la maggior parte di essi è supportato in ciò dalla famiglia.
5 La strada per il Successo Accettare se stessi Nello studio è molto importante che ognuno accetti se stesso per quello che è cioè non pretenda troppo da sé ma nemmeno sottovaluti le proprie forze in modo rinunciatario. A chi non piacerebbe essere il primo della classe? E giusto però fissare delle mete ragionevoli, raggiungibili, facilmente verificabili. Passo dopo passo si raggiungono così le vette. Per conoscere e accettare se stessi è molto importante il contributo di esterni: genitori, insegnanti e anche i compagni di classe. La condizione fondamentale è un impegno leale e costante in qualsiasi attività perché nell applicazione seria e motivata, un ragazzo scopre le sue capacità e le moltiplica. Accettare se stessi non significa quindi rimanere passivi. Imparare sempre Per riuscire nello studio occorre essere pronti a trarre profitto da tutte le esperienze della vita. Il sapere infatti non è solo l insieme delle nozioni apprese a scuola, è anche ciò che noi impariamo giorno dopo giorno mediante l osservazione, la riflessione, la vita di famiglia, le amicizie, i mass media. Questo sapere è indispensabile perché precede, sostiene e accompagna tutto quello che si impara nelle aule e nei libri.
6 Seguire con fiducia chi ti guida Seguire qualcuno nel campo degli studi significa prestare attenzione al perché e al come egli studia, cercare di capire le ragioni del suo comportamento, fare propri i principi del suo metodo. Gli insegnanti hanno percorso una lunga strada del sapere e possono indirizzare il tuo cammino, l importante è avere fiducia. Non sciupare né errori né insuccessi Gli insuccessi sono all ordine del giorno in qualsiasi campo della vita. Anche gli uomini di successo incontrano problemi e difficoltà sia nei rapporti interpersonali che nello svolgimento del proprio lavoro. Gli errori sono importantissime risorse, materiale da sfruttare, possibili ipotesi di lavoro per le prove successive. Comprendere e valorizzare i propri errori significa avere un ulteriore possibilità d imparare e di approfondire la propria esperienza personale.
7 Imparare dagli errori Start Correzione o consegna del compito da parte dell insegnante Ci sono errori? No Stop Sì Descrivere e annotare sul quaderno in cosa consiste l errore Scegliere ed attuare strategie di ripasso SI Nuovi esercizi, nuovi compiti: l errore si ripete? NO STOP
8 Identikit dello studente in gamba non rimanda continuamente lo svolgimento dei compiti ha compilato un quadro orario settimanale a cui si attiene con regolarità continua un compito fino al suo totale svolgimento ritornato da scuola, sa organizzare le proprie attività mettendo al primo posto lo studio non studia tutte le materie allo stesso modo e per lo stesso tempo studia solitamente in un posto tranquillo accetta i suoi limiti si impegna a superare le sue difficoltà sa stare in compagnia sa ubbidire in modo intelligente,cioè cercando di capire il perché delle cose che gli vengono richieste dagli insegnanti
9 Perché studi? Indica con una crocetta le risposte in cui ti riconosci. Se non trovi motivi che ti soddisfano, scrivine altri sulle righe in fondo. Io studio perché non voglio essere sgridato perché amo la competizione con i compagni perché non ho successo in altre cose perché sento che, studiando, diventerò migliore perché da adulto voglio fare carriera perché mi piace sentirmi lodare perché voglio costruirmi un avvenire sicuro perché voglio essere sempre il primo perché studiando spero di capire meglio il mondo perché nella mia famiglia tutti studiano perché non mi sento di deludere i miei genitori perché desidero capire meglio me stesso perché sento il piacere di utilizzare con profitto la mia intelligenza.
10 Innanzitutto concentrarsi! Per imparare uno studente deve impegnare tutto se stesso: i sensi, l immaginazione, la ragione, la memoria, la volontà, l intelligenza. Il contrario dell attenzione è la distrazione che è stata definita da qualche studioso come una vera e propria malattia della nostra società. Concentrarsi significa fare una cosa per volta, dedicarle il tempo necessario senza fretta né impazienza; distrarsi vuol dire farsi portare via, essere fuori. Per guarire da questa malattia occorre individuare le cause e prendere gli opportuni rimedi.
11 Come organizzare il tuo studio Prepara sempre un piano settimanale di studio. Su una tabella scrivi quali compiti dovrai fare e quali lezioni dovrai studiare in ogni giorno della settimana; scrivi quanto tempo dovrai dedicare a ciascun compito e a ciascuna lezione. Tieni conto degli impegni che hai preso, degli appuntamenti (sport, dentista..) Se scopri di avere un pomeriggio con pochi compiti, svolgi quelli per i giorni seguenti. Al pomeriggio svolgi i compiti e studia le lezioni spiegate al mattino della stessa giornata. In questo modo risparmi tempo e fatica, infatti lavorerai ricordando bene le istruzioni date dagli insegnanti. Prima studia le lezioni poi svolgi i compiti. Dedica l ultima fatica della giornata al ripasso delle materie che avrai il giorno seguente.
12 Regole dell attenzione Non fare mille cose contemporaneamente Prendere le distanze da persone, rumori, cose, cellulare e situazioni che potrebbero distrarre durante lo studio Prima di iniziare l attività concentrarsi un momento, fare mentalmente o scrivere un piano di lavoro aiutandosi con il diario che, per questo motivo, deve essere quotidianamente aggiornato. Creare un clima collaborativo con insegnanti e compagni Aiutarsi con trucchi del tipo: sottolineare, visualizzare, iniziare dagli argomenti più difficili Concedersi una pausa quando si è troppo stanchi.
13 Alimentazione e sonno: alleati dello studente Senza dubbio avrai notato che la tua attenzione è fiacca quando hai digerito male o quando sei troppo stanco. Si riesce a studiare più e meglio se il corpo è in forma. Lo studio infatti richiede una forte energia fisica, intellettuale e morale, quell energia che solo una persona in buona salute possiede. Il lavoro intellettuale richiede un particolare tipo di dieta, cioè la razione alimentare studiata in modo da rispondere al fabbisogno nutritivo di uno studente.
14 Menù dello studente LA COLAZIONE Molti studenti sono abituati a saltare la colazione per la fretta. Questo è un grave errore perché il proprio organismo è a digiuno da tutta la notte. Se per questo bisogna alzarsi 10 minuti prima, non avere incertezze: alzati! Al mattino occorre mangiare: latte magro, cereali, spremute, yogurt LO SPUNTINO A metà mattinata conviene fare uno spuntino leggero: frutta, panino con prosciutto, yogurt IL PRANZO E il pasto principale, conviene non esagerare né in difetto né in eccesso. Pastasciutta o riso, un secondo di carne o pesce con verdura, frutta fresca. LA MERENDA A metà pomeriggio un altro spuntino a base di latte, yogurt, frutta o pane comune. LA CENA Evitare di abbuffarsi, meglio mantenersi leggeri con una minestra di verdure o legumi, uova o formaggi, frutta fresca
15 Cerca di non metterti a studiare immediatamente dopo avere mangiato ed evita di fare pasti troppo abbondanti, meglio pasti frequenti e leggeri. Anche il sonno è un tuo grande alleato: poco sonno significa ansietà, irritabilità, vuoti di memoria, difficoltà di concentrazione. Cosa vuol dire dormire a sufficienza? In media uno studente ha bisogno di 8-9 ore di sonno regolari. Evita quindi nottate sui libri alla vigilia delle interrogazioni: rischieresti di arrivare confuso e privo di energia. Conclusione Carissimo studente, vorremmo che questo vademecum (come dice il suo stesso nome dal latino) ti accompagnasse non solo all inizio del tuo nuovo percorso di studi superiori ma, come un buon amico, ti fosse di aiuto per migliorare continuamente il metodo di studio anche negli anni futuri. Buon anno scolastico!
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