GUIDA PER LA COMPILAZIONE DELLE SCHEDE REGIONALI PER IL PIANO DI ZONA

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1 PROVINCIA DI CREMONA Servizio Servizi Sociali in collaborazione con gli Uffici di Piano di Crema, Cremona e Casalmaggiore GUIDA PER LA COMPILAZIONE DELLE SCHEDE REGIONALI PER IL PIANO DI ZONA Aggiornamento: agosto 2006 Elaborata dal Gruppo di lavoro interdistrettuale composto da: Ambra Coccaglio (Ufficio di Piano di Crema), Ettore Uccellini (Ufficio di Piano di Cremona), Cristina Cozzini (Ufficio di Piano di Casalmaggiore), Cristian Pavanello e José Compiani (Servizi Sociali della Provincia di Cremona), la presente guida è stata elaborata in collaborazione con la Direzione Sociale dell ASL di Cremona.

2 PRIMA PARTE A B C D E F G H INTERVENT I Esempio: asili nido Tipologia di gestione Ente gestor e Post i Totale fruitor i Lista d attes a (n. utenti) COSTI (euro) somma dei costi per tipologia di finanziament o Canali di finanziamento a copertura dei costi (euro) G1 Quota a carico del Comun e G2 Quota a carico dell Utenz a G3 Quota a caric o di altri EE. Locali G4 Altre entrat e G5 Fondo sociale regional e G6 Fondo nazional e politiche sociali TOTALE canali di finanziament o B1 Gestione diretta B2 Appalto concessione B3 acquisto da terzi Altra tipologia di gestione B5 Trasferiment i all ASL per servizi delegati 1

3 B6 Trasferiment i all Ente Capofila per la gestione associata COMPILAZIONE COLONNA A INTERVENTI in ciascuna scheda l elenco degli interventi è da ritenersi esaustivo, motivo per il quale non è stata prevista la categoria altro. Se un Comune intende inserire un intervento non presente nell elenco deve rivolgersi al proprio Ufficio di piano per stabilire ove eventualmente collocarlo. COMPILAZIONE COLONNA B TIPOLOGIA DI GESTIONE Deve essere indicata con una crocetta (X) la tipologia di gestione, Devono essere invece compilati due diversi righe nell ambito della medesima tipologia di intervento quando si verificano i seguenti casi: Modalità di gestione differenti (esempio: asili nido in gestione diretta e rette a terzi per asili nido) Nel caso di mutamenti di gestione in corso d anno (esempio: passaggio da gestione diretta a gestione data in appalto) si suggerisce di indicare la gestione che, nel corso dell anno è stata temporalmente prevalente. Le possibili formule gestionali sono: - B1 - Gestione diretta: servizi gestiti sotto qualsiasi forma direttamente dall ente - B2 - Appalto e concessione: costi per servizi/interventi gestiti da terzi per conto del Comune a seguito di appalto o forniti in concessione - B3 - Acquisto da terzi: costi per servizi/interventi acquistati da terzi, inteso come acquisizione /interventi /prestazioni per i propri cittadini mediante convenzioni o pagamento di rette ad altri enti. - B4 - in questa categorie vanno inserite le tipologie di gestione non riconducibili alle precedenti. - B5 - trasferimenti all ASL per servizi delegati - B6 - trasferimenti all Ente Capofila per la gestione associata dei servizi. NB: la Regione nella rilevazione per il consuntivo 2005 chiede di indicare anche la tipologia dell ente gestore (ente capofila) nel caso si tratti di interventi gestiti in forma associata. Le opzioni sono: - Comune - Ufficio di Piano - Azienda speciale - Consorzio 1

4 - Unione di Comuni E inoltre necessario specificare la denominazione dell ente capofila (ad esempio: Comune di Cremona) I servizi di tutela minori e di inserimento lavorativo devono essere indicati con modalità di gestione B6 e deve essere indicata la quota a carico del Comune e il costo corrispondente nella colonna F Costi. Per i contributi erogati dai Comuni per gli affidi famigliari devono essere indicati: modalità di gestione B1, il totale dei fruitori, il totale dei costi sostenuti (colonna F), la quota a carico del comune (colonna G1) e le entrate da fondo sociale (G5). Per i contributi erogati dai Comuni per inserimento lavorativo devono essere indicati: modalità di gestione B1, il totale dei fruitori, il totale dei costi sostenuti (colonna F), la quota a carico del comune (G1) e le entrate del fondo sociale (G5). Per le rette in comunità devono essere indicati: modalità di gestione B3, il totale dei fruitori, il totale dei costi sostenuti (colonna F), la quota a carico del Comune (G1) e le entrate del fondo sociale (G5). La quota di riparto spesa dai Comuni per i minori riconosciuti dalla sola madre va inserita nella voce interventi di sostituzione del nucleo famigliare nella scheda MINORI E FAMIGLIA e deve essere indicata sola la quota a carico del Comune (G1) e il costo relativo nella colonna Costi (F); la modalità di gestione è B3. Contributi ex OMNI: tali contributi vanno indicati nella scheda MINORI E FAMIGLIA nella categoria assistenza economica generica, con tipologia di gestione diretta con quota a carico del Comune pari a 0 (nel caso in cui il Comune non intervenga con fondi propri) e con entrate da altri Enti Locali equivalenti ai costi. Nella colonna ente gestore è necessario indicare l ente che effettua l intervento. Esempio: cooperativa, altro comune, ASL, fondazione, organizzazione di volontariato, ecc. Nel caso in cui la tipologia di gestione sia diretta non indicare nulla, in quanto va da sé che il titolare dell intervento è il Comune stesso. Nel caso di utilizzo di strutture residenziali o semi-residenziali, che comportano il pagamento di una retta, la tipologia di gestione da indicare è B3 (acquisto da terzi). COMPILAZIONE COLONNA C POSTI In questa colonna vanno indicati il numero di posti potenzialmente disponibili per ogni servizio. COMPILAZIONE COLONNA D TOTALE FRUITORI 1

5 Per Fruitori si intendono i soggetti (persone fisiche, enti, associazioni) destinatari dei servizi e delle prestazioni. Nel caso di contributi ad enti e associazioni deve essere indicato il numero delle associazioni stesse e non gli aderenti/utenti della associazione medesime. COMPILAZIONE COLONNA E LISTA D ATTESA Indicare, se presenti, il numero degli utenti in lista d attesa per il servizio. In caso non ci sia una lista d attesa indicare 0, 00 (zero). COMPILAZIONE COLONNA F COSTI Indicare gli impegni di competenza relativi all anno oggetto di rendiconto; quando trattasi di servizi strutturali (ad esempio trasporti per disabili, CAG, asili nido, SAD, ) vanno inseriti anche gli ammortamenti, oltre agli eventuali interessi passivi. Questi sono da indicare, inoltre, nella colonna quota a carico del Comune. Nel caso in cui i servizi siano acquistati da terzi o siano in appalto/concessione, indicare il costo effettivamente sostenuto dal Comune per la loro fruizione. Nel caso di unità di offerta/servizi delegati dal Comune all ASL, indicare i costi nella colonna acquisto da terzi se il Comune corrisponde all ASL una quota per ogni specifica prestazione erogata; nella colonna Appalto/concessione se il Comune corrisponde all ASL una quota forfetaria (es. quota per popolazione, indipendentemente dalle prestazioni effettivamente rese). I costi devono necessariamente coincidere con il totale dei canali di finanziamento (colonna H). Nel caso in cui vi sia una discordanza, la procedura di inserimento via web presenterà una finestra di errore in modo che l operatore possa intervenire per correggere la difformità. COMPILAZIONE COLONNA G - Canali di finanziamento a copertura dei costi Per canali di finanziamento si intendono le risorse necessarie per la copertura del costo indicato nella precedente colonna F. Comune : devono essere indicati i costi effettivamente sostenuti dal Comune per coprire le spese dei singoli servizi. Nelle colonne successive devono essere indicati gli accertamenti di competenza dell anno oggetto di rendiconto : Utenza: indicare le risorse che derivano da una eventuale quota a carico dell utenza; Altri Enti Locali: indicare le risorse erogate da altri enti locali per la copertura di costi relativi a servizi e prestazioni in convenzione; Altre Entrate: indicare le risorse erogate da soggetti pubblici (UE, Ministeri, ecc) e da soggetti privati (contributi e sovvenzioni) a copertura di costi relativi a servizi e prestazioni gestiti direttamente dal singolo ente; Fondo Sociale Regionale: fondo ex circolare 4. Si precisa che vanno inseriti nella scheda i finanziamenti effettivamente introitati dal Comune nel 2005, commisurati alle spese sostenute nel

6 Fondo Nazionale Politiche Sociali: quota indistinta. Di norma, la copertura dei costi a carico del Comune è pari al costo totale del servizio meno le quote riferite agli altri canali di finanziamento. Si presume che il totale dei canali di finanziamento e il costo degli interventi si equivalgano. ESEMPIO 1: GESTIONE DIRETTA SE UN COMUNE HA UN SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN GESTIONE DIRETTA CON UN COSTO COMPLESSIVO PARI A 100 CON UNA QUOTA A CARICO DELL UTENZA PARI A 10, ENTRATE DA ALTRI ENTI LOCALI PARI A 0, ALTRE ENTRATE 0 E FONDO SOCIALIE REGIONALE PARI A 30, LA QUOTA A CARICO DEL COMUNE DOVRA NECESSARIAMENTE RISULTARE PARI A 60 E LA COMPILAZIONE SARA LA SEGUENTE A B C D E F G H INTERVENTI Esempio: SAD Tipologia di gestione Posti Totale fruitori Lista d attesa (n. utenti) COSTI (euro) somma dei costi per tipologia di finanziamento Canali di finanziamento a copertura dei costi (euro) G1 Quota a carico del Comune G2 Quota a carico dell Utenza G3 Quota a carico di altri EE. Locali G4 Altre entrat e G5 Fondo sociale region ale G6 Fondo naziona le politich e sociali TOTALE canali di finanziament o B1 Gestione diretta B2 Appalto concessione B3 acquisto da terzi X

7 B4 Altra tipologia di gestione B5 Trasferiment i all ASL per servizi delegati B6 Trasferiment i all Ente Capofila per la gestione associata ESEMPIO 2: GESTIONE IN CONVENZIONE ACQUISTATO DA TERZI SE UN COMUNE HA UN SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN CONVENZIONE CON ALTRO ENTE PUBBLICO CON UNA QUOTA A PROPRIO CARICO PARI A 40 CON UNA QUOTA A CARICO DELL UTENZA PARI A 10, ENTRATE DA ALTRI ENTI LOCALI PARI A 0, ALTRE ENTRATE 0 E FONDO SOCIALE REGIONALE PARI A 0, LA COMPILAZIONE SARA LA SEGUENTE A B C D E F G H INTERVENTI Canali di finanziamento a copertura dei costi (euro) TOTALE Lista COSTI (euro) canali di Tipologia di Posti Totale d attesa somma dei finanziamento gestione fruitori (n. costi per utenti) tipologia di finanziamento Esempio: SAD G1 Quota a carico del Comune G2 Quota a carico dell Utenza G3 Quota a carico di altri EE. Locali G4 Altre entrate G5 Fondo sociale regionale G6 Fondo nazionale politiche sociali 4

8 B1 Gestione diretta B2 Appalto concessione B3 acquisto da terzi B4 Altra tipologia di gestione B5 trasferimenti all ASL per servizi delegati B6 Trasferiment i all Ente Capofila per la gestione associata X Ulteriori note: G3 - Entrate da Altri EELL: s intendono le risorse erogate da altri Enti Locali (Comuni, Provincia e Regione) per la copertura di costi relativi a servizi e prestazioni; G4 - Altre Entrate: si intendono le risorse erogate da soggetti pubblici (vedi UE, Ministeri,ecc) e da soggetti privati (contributi e sovvenzioni) a copertura di costi relativi a servizi e prestazioni gestiti direttamente dal singolo ente. G5 - Fondo Sociale Regionale: fondo ex Circolare 4. G 6 - Fondo Sociale Nazionale: vanno inseriti i fondi ex lege 328/

9 COMPILAZIONE COLONNA H totale canali di finanziamento La cifra indicata in questa colonna H (di cui il compilatore non deve calcolare il totale in quanto la cifra verrà elaborata automaticamente dal programma informatico una volta terminato l inserimento di tutti i dati) è la somma delle precedenti colonne G1/G5 e deve corrispondere alla cifra relativa al costo indicata alla colonna F. SECONDA PARTE Aree Le schede sono organizzate in 6 aree di intervento (anziani, disabili, minori e famiglia, emarginazione sociale e povertà, immigrazione e salute mentale). Pur riconoscendo la difficoltà ad identificare in modo preciso quanto richiesto per ogni singola area, si richiede di porre la massima attenzione per non duplicare i valori. Ad esempio, i dati relativi all assistenza domiciliare sono richiesti per le aree anziani, disabili, minori e famiglia e salute mentale e andranno quindi disaggregati per queste aree e non immessi in un unico totale. Particolare attenzione andrà riservata all area salute mentale: sotto questa voce andranno inseriti i dati relativi agli interventi di CARATTERE SOCIALE sostenuti per utenti affetti da patologie psichiatriche. Anche in questo caso i dati devono essere unici e non possono essere conteggiati due volte. Particolare attenzione deve essere posta all era MINORI E FAMIGLIA, in particolare agli interventi RESIDENZIALI E DI SOSTITUZIONE DEL NUCLEO FAMIGLIARE. Tipologie di intervento 1) CONTRIBUTI ECONOMICI E PRESTAZIONI COMPLEMENTARI Assistenza economica generica (la spiegazione proposta è valida per tutte le aree: anziani, disabili, minori e famiglia, immigrazione, emarginazione, salute mentale): questa voce indica l erogazione di contributi economici alla persona non finalizzati a particolari situazioni indicate nelle voci successive. In questa voce sono da indicare tutti i contributi ad integrazione del reddito quali il Minimo vitale, acquisto derrate alimentari, contributi per farmaci e straordinari, ecc. 6

10 Canoni di locazione ed utenze domestiche (la spiegazione proposta è valida per tutte le aree: anziani, disabili, minori e famiglia, immigrazione, emarginazione, salute mentale): devono essere indicati i contributi economici finalizzati ad interventi ordinari e straordinari per sostenere canoni di locazione e per la copertura totale e/o parziale delle utenze domestiche (forniture acqua, luce, gas, rifiuti). Nei contributi per le utenze domestiche vanno indicati anche i contributi del fondo finanziato dall addizionale comunale sul consumo del gas metano indicando nella colonna costi il totale dei contributi erogati e nella colonna G2 la quota a carico dei fruitori del servizio gas metano. Nel caso del Fondo Regionale Affitti FSA dovrà essere indicato solo se gestito dai servizi sociali comunali (non indicare nel caso in cui sia gestito, per esempio, dall ufficio tecnico) o integrato da risorse comunali. Qualora non sia possibile una distinzione per area si ritiene che il FSA possa essere indicato nell area emarginazione povertà. Nella colonna F costi il totale dei contributi erogati, nella colonna G1 la quota a carico del bilancio comunale e nella colonna G3 la quota assegnata dalla Regione. Qualora non sia possibile una distinzione per area in quanto si è di fronte ad un dato non omogeneo si ritiene che il FSA possa essere indicato nell area emarginazione e povertà. Soggiorni di vacanza (per anziani, minori, disabili e salute mentale) si debbono considerare due ipotesi: Ipotesi 1) Il Comune eroga contributi economici sulla spesa sostenuta dall utenza: nella colonna F si indica il contributo totale e nella colonna G1 l eguale importo erogato dal Comune; Ipotesi 2) Il Comune ha istituito il servizio, rilevante ai fini I.V.A.: nella F si indica il costo complessivo per la gestione del servizio, nella colonna G2 la quota dell utenza (rette) e nella colonna G1 la quota a carico del Comune per differenza, salvo altre voci di entrata. Trasporto: tenuto conto che devono essere indicati solo gli interventi di trasporto connessi al servizio sociale e non il trasporto scolastico, si devono considerare tre ipotesi: Ipotesi 1) Il Comune eroga contributi economici sulla spesa sostenuta dall utenza: nella colonna F si indica il contributo totale e nella colonna G1 l eguale importo erogato dal comune; Ipotesi 2) Il Comune ha istituito il servizio, rilevante ai fini I.V.A.: nella F si indica il costo complessivo per la gestione del servizio, nella colonna G2 la quota dell utenza (rette) e nella colonna G1 la quota a carico del Comune per differenza, salvo altre voci di entrata; Ipotesi 3) Il Comune eroga contributi ad associazioni che prestano tale servizio: nella colonna F si indica il contributo totale e nella colonna G1 l eguale importo erogato dal comune; Telesoccorso: i comuni indicheranno la quota a loro carico nella colonna G1 Reddito minimo di inserimento (Area emarginazione) indicare soltanto se la sperimentazione è stata attivata. 7

11 Ufficio Stranieri (Area immigrazione): per ufficio stranieri si intende un servizio strutturato e con personale dedicato all interno dell ente. Sportelli informativi Centri di ascolto (Area immigrazione): devono essere indicate le spese a carico del Comune (non relative a leggi di settore vedasi apposita scheda) per assistenti sociali, mediatori culturali e altri soggetti operanti in questi specifici interventi. 2) SERVIZI TERRITORIALI e/o DOMICILIARI Centri diurni per anziani: si intendono strutture autorizzate al funzionamento con decreto dell Amministrazione Provinciale. Per i Centri Sociali per anziani non autorizzati gli eventuali contributi di funzionamento sono da indicare come acquisto di rette da terzi (tipologia di gestione B3) Ipotesi 1) Il Comune ha istituito il servizio, rilevante ai fini I.V.A.: nella F si indica il costo complessivo per la gestione del servizio, nella colonna G2 la quota dell utenza (rette) e nella colonna G1 la quota a carico del Comune per differenza, salvo altre voci di entrata; Ipotesi 2) Il Comune eroga contributi ad associazioni o realtà del terzo settore delegati alla gestione del servizio: nella colonna F si indica il contributo totale e nella colonna G1 l eguale importo erogato dal comune; Iniziative sperimentali: devono essere inserite iniziative innovative rispetto all anno di riferimento e all attività consolidata dell ente. Devono essere rendicontate le iniziative finanziate con Fondi comunali e/o la partecipazione di altri soggetti. Si precisa che non devono essere inserite iniziative e progetti finanziate da leggi di settore. Servizio di formazione all autonomia (diverso da inserimento lavorativo IL che prevede l erogazione di borse lavoro): Il Comune eroga contributi (equiparabili al pagamento di rette) ad associazioni o realtà del terzo settore che gestiscono il servizio : nella colonna F si indica il contributo totale e nella colonna G1 l eguale importo erogato dal comune; Inserimenti lavorativi: sono da considerare le spese per le borse lavoro e la quota del fondo di solidarietà connessa alla convenzione con l ASL, ovvero alla gestione associata ; nella colonna F va indicato il contributo totale e nella colonna G1 l importo erogato dal Comune e nella colonna G5 la quota di rimborso del fondo sociale; Assistenza domiciliare: si considerano due ipotesi : 8

12 - Il Comune ha istituito il servizio rilevante ai fini I.V.A.: nella F si indica il costo complessivo per la gestione del servizio, nella colonna G2 la quota dell utenza (rette) e nella colonna G1 la quota a carico del Comune per differenza, salvo altre voci di entrata. Servizio infermieristico: indicare il servizio soltanto se gestito dal comune. Asili Nido: : si considerano le seguenti ipotesi: - Il Comune ha istituito il servizio, rilevante ai fini I.V.A.: nella F si indica il costo complessivo per la gestione del servizio, nella colonna G2 la quota dell utenza (rette) e nella colonna G1 la quota a carico del Comune per differenza, salvo altre voci di entrata. - Il Comune eroga contributi (equiparabili al pagamento di rette) ad associazioni o realtà del terzo settore che gestiscono il servizio : nella colonna F si indica il contributo totale e nella colonna G1 l eguale importo erogato dal comune; I contributi economici alla famiglia finalizzati a sostenere la frequenza presso l Asilo nido devono essere indicati nel rigo intervento: Assistenza economica generica ; Centri di Aggregazione Giovanile: si intendono strutture autorizzate al funzionamento con provvedimento dell Amministrazione Provinciale. Si considerano due ipotesi: - Il Comune ha istituito il servizio, rilevante ai fini I.V.A.: nella colonna F si indica il costo complessivo per la gestione del servizio, nella colonna G2 la quota dell utenza (rette) e nella colonna G1 la quota a carico del Comune per differenza, salvo altre voci di entrata. - Il Comune eroga contributi (equiparabili al pagamento di rette) ad associazioni o realtà del terzo settore che gestiscono il servizio : nella colonna F si indica il contributo totale e nella colonna G1 l eguale importo erogato dal Comune. Centri Ricreativi Diurni: In questa voce non devono essere indicati i GREST o altra iniziativa estiva non autorizzata al funzionamento con provvedimento dell Amministrazione Provinciale. - Il Comune ha istituito il servizio, rilevante ai fini I.V.A.: nella colonna F si indica il costo complessivo per la gestione del servizio, nella colonna G2 la quota dell utenza (rette) e nella colonna G1 la quota a carico del Comune per differenza, salvo altre voci di entrata. - Il Comune eroga contributi (equiparabili a pagamento rette) ad associazioni o realtà del terzo settore che gestiscono il servizio : nella colonna F si indica il contributo totale e nella colonna G1 l eguale importo erogato dal comune; Servizi di accoglienza diurni/notturni: sono da considerare i servizi di mensa, igiene personale, lavanderia guardaroba, dormitorio, ecc. 9

13 - Il Comune ha istituito il servizio, rilevante ai fini I.V.A.: nella F si indica il costo complessivo per la gestione del servizio, nella colonna G2 la quota dell utenza (rette) e nella colonna G1 la quota a carico del Comune per differenza, salvo altre voci di entrata. - Il Comune eroga contributi (equiparabili a pagamento rette) ad associazioni o realtà del terzo settore che gestiscono il servizio : nella colonna F si indica il contributo totale e nella colonna G1 l eguale importo erogato dal comune; Nel caso di contributi generici non finalizzati, devono essere indicati nel rigo intervento contributi a enti e associazioni ; Formazione: devono essere inseriti i corsi di alfabetizzazione linguistica e socioculturale e propedeutici alla formazione professionale. Attenzione a non inserire iniziative connesse a progetti finanziati con leggi di settore. Mediazione linguistico-culturale: indicare costi connessi alla gestione del servizio al di là di iniziative finanziate con leggi di settore; Per i Servizi Territoriali o Domiciliari dell AREA EMARGINAZIONE (Gruppi di auto-aiuto, corsi di professionalizzazione, interventi di informazione/sensibilizzazione, mediazione, centri di ascolto e interventi di strada): devono essere inserite unicamente le spese in caso di gestione diretta. Nel caso di contributi generici non finalizzati, devono essere indicati nel rigo intervento contributi a enti e associazioni. 3) SERVIZI RESIDENZIALI Casa albergo e Mini alloggi protetti: si intendono le strutture residenziali per soggetti autosufficienti. Ricoveri di sollievo in strutture socio-assistenziali: Il Comune eroga contributi (equiparabili a pagamento rette) ad associazioni o realtà del terzo settore che gestiscono il servizio : nella colonna F si indica il contributo totale e nella colonna G1 l eguale importo erogato dal Comune; non sono da indicare in questa sede i ricoveri di sollievo in RSA o in altre strutture socio-sanitarie (vedi servizi socio-sanitari in area anziani, disabili, salute mentale). Comunità alloggio: struttura residenziale di accoglienza per disabili, minori ed anziani. Sono escluse le comunità a carattere terapeutico. Istituti educativi e Centri di Pronto intervento. - Il Comune ha istituito il servizio, rilevante ai fini I.V.A.: nella F si indica il costo complessivo per la gestione del servizio, nella colonna G2 la quota dell utenza (rette) e nella colonna G1 la quota a carico del Comune per differenza, salvo altre voci di entrata. 10

14 - Il Comune eroga contributi (equiparabili al pagamento di rette) ad associazioni o realtà del terzo settore che gestiscono il servizio: nella colonna F si indica il contributo totale e nella colonna G1 l eguale importo erogato dal Comune; Nel caso di contributi generici non finalizzati, devono essere indicati nella riga contributi a enti e associazioni; Centri di accoglienza e alloggi sociali, housing sociale: si possono intendere degli spazi abitativi/posti letto assegnati gratuitamente e provvisoriamente in situazioni di particolare disagio sociale con onere totale a carico del Comune. Vanno pertanto inserite le spese per la gestione, le utenze e gli eventuali ammortamenti. INTERVENTI DI SOSTITUZIONE DEL NUCLEO FAMIGLIARE (minori e famiglia) Negli interventi di tipo residenziale e precisamente istituti educativi, centri di pronto intervento e comunità alloggio devono essere indicati tutti gli interventi di inserimento in strutture residenziali afferenti all area minori e famiglia, non motivati da provvedimento di autorità giudiziaria. Con gli interventi Istituti educativi, comunità alloggio, centri di pronto intervento (a seguito di provvedimento di autorità giudiziaria) si intende soltanto l inserimento in tali strutture di minori a seguito di provvedimento dell autorità giudiziaria In questo caso è necessario inserire solo la voce FRUITORI - COLONNA D e il costo totale (F) e il costo sostenuto per le rette da inserire nella colonna relativa alla quota a carico del comune (G1). 4) ALTRI INTERVENTI Contributi a enti e associazioni: indicare come destinatari il numero delle associazioni/enti e non i fruitori, soci, volontari o utenti delle stesse. Questa voce deve essere utilizzata indicare i contributi a sostegno dell attività di enti e associazioni che si differenziano rispetto al versamento di fondi equiparabile al pagamento di rette per la riserva di posti o per l acquisizione di determinate prestazioni. Nella colonna F si indica il contributo totale e nella colonna G1 l eguale importo erogato dal comune. 5) SERVIZI SOCIO SANITARI INTEGRATI - RSA,CDI, RSD (ex CRH e IEAH), CDD (ex CSE) e ricoveri di sollievo collegati Area anziani, disabili, salute mentale In questa voce NON vanno indicati i costi sostenuti per la gestione dei servizi ma soltanto la spesa sostenuta per l inserimento dei cittadini del proprio comune. Per i servizi indicati in più aree, l utenza e la relativa spesa devono essere imputate nelle corrispondenti aree; nel caso in cui non sia possibile tale distinzione, è necessario che il servizio venga rendicontato una volta soltanto. 11

15 6) SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE E SEGRETARIATO SOCIALE Secondo le indicazioni della Regione Lombardia, è necessario distinguere la spesa per il segretariato sociale dalla spesa per il servizio sociale professionale. Per segretariato sociale si intendono le attività con valenza generale e finalizzate ad una prima valutazione ed orientamento della domanda/bisogno, nonché organizzazione della risposta al bisogno stesso. Sono comprese le attività collegate ad osservatori, Servizi sociali di accoglienza e segretariato, attività informative e di ordine distrettuale. Per servizio sociale professionale si intendono le attività con valenza generale e settoriale (minori, anziani, disabili, ecc) e finalizzate alla presa in carico ed accompagnamento alla fruizione delle prestazioni offerte dalla rete di servizi. Le prestazioni possono coordinarsi ed integrarsi con prestazioni educative, mediche, psicologiche, nonché con le attività dei settori per le politiche formative e del lavoro (es. NIL). Qualora non fosse possibile indicare i dati richiesti per le due funzioni (costi, addetti, canali di finanziamento), è possibile indicare i valori stimati basandosi sul monte ore di attività complessiva dedicata al segretariato sociale o al servizio sociale professionale. Qualora non fosse possibile neppure questa operazione inserire tutti i dati nell intervento servizio sociale professionale. Per quanto riguarda le specifiche richieste per il servizio sociale professionale: Nella voce Costi generali di struttura : indicare le utenze e le spese relative al funzionamento dell Ufficio di Servizio Sociale. Nella voce Personale di supporto in convenzione inserire gli obiettori di coscienza specificando alla voce Costi il costo totale e nella voce Altre entrate il rimborso ministeriale. L intervento segretariato sociale necessita che venga indicato soltanto il costo generale nella colonna F suddiviso per le varie voci di entrata nelle colonne G. 7) LEGGI DI SETTORE E il caso di progetti promossi a seguito di accordo di programma o altra forma di coordinamento sorti grazie a finanziamenti regionali/statali. I dati relativi alle LEGGI DI SETTORE dovranno essere compilati ESCLUSIVAMENTE dall ENTE CAPOFILA/UFFICIO DI PIANO. 12

16 Per i progetti relativi alla L.R n. 23/99 si deve indicare come costo complessivo e come quota a carico del Comune un eventuale partecipazione del Comune stesso ad iniziative progettuali promosse da altri enti (Terzo Settore, Associazionismo, parrocchie). COMPILAZIONE PDZ_CAPOFILA Il Comune Capofila avrà due rendicontazioni: una a livello Comunale, una per la gestione associata. Il Comune/Ente Capofila dovrà compilare, infatti, oltre alla scheda relativa al proprio comune, le medesime schede anche a livello distrettuale, oltre al file in PDF chiamato funzionamento scaricabile all indirizzo I dati relativi alla gestione in forma associata delle quote del Fondo Nazionale Politiche Sociali dovranno essere rendicontate dall Ente/Comune Capofila e non dai singoli Comuni. Rientrano generalmente in questa tipologia: I buoni sociali e voucher sociali a gestione associata I servizi gestiti in forma associata per i quali si prevede si è utilizzato una quota del F.N.P.S. per la razionalizzazione e potenziamento dei servizi (come da indicazione circ. 7/2002) I costi sostenuti per la gestione dell Ufficio di Piano (scheda funzionamento) Per quanto riguarda invece la rendicontazione di altri servizi a gestione associata, la compilazione dei dati andrà effettuata da ogni singolo Comune seguendo le indicazioni, di cui - in particolare - al punto 2.3; pertanto, in questo caso, per costo del servizio si intenderà il costo effettivamente sostenuto dal Comune per la fruizione dello stesso. MATERIALI DI LAVORO SCHEDE PER I COMUNI SCHEDE PER I DISTRETTI/UFFICI DI PIANO 1 SCHEDA INTERVENTI/SERVIZI SOCIOASSISTENZIALI 1 SCHEDA INTERVENTI/SERVIZI SOCIOASSISTENZIALI 2 SCHEDA SERVIZIO SOCIALE 2 SCHEDA SERVIZIO SOCIALE 3 SCHEDA LEGGI DI SETTORE 4 SCHEDE FUNZIONAMENTO UFFICO DI PIANO RICORDIAMO CHE LE SCHEDE SONO SOLTANTO UNO STRUMENTO DI SUPPORTO ALLA COMPILAZIONE E CHE PER L INSERIMENTO DEI DATI E NECESSARIO COLLEGARSI ALL INDIRIZZO WEB ed effettuare l autenticazione. 13

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