SITUAZIONE IDROLOGICA IN PIEMONTE NELL AUTUNNO 2017

Transcript

1 Sistemi Previsionali - Arpa Piemonte SITUAZIONE IDROLOGICA IN PIEMONTE NELL AUTUNNO 2017 Torino, 3 novembre 2017 IL SISTEMA DI GESTIONE QUALITÀ È CERTIFICATO ISO 9001:2015 DA CSQ

2 SOMMARIO Dopo le scarse precipitazioni estive (eccetto pochi episodi temporaleschi localizzati per lo più nella parte nord orientale della regione), la situazione di carenza idrica si è ulteriormente acuita nei primi due mesi autunnali. Nel mese di ottobre, statisticamente il più piovoso in Piemonte, sull'intero bacino idrografico del Po, sono stati registrati appena 3 mm di precipitazione media risultando l ottobre più secco dal Le precipitazioni registrate nel bimestre settembre-ottobre colloca quest ultimo al 6 posto nella classifica degli anni più siccitosi se si considerano anche le piogge del Ticino ma al 1 posto per i territori delle provincie di Torino, Cuneo, Asti ed Alessandria. L indice di siccità meteorologica SPI (Standardized Precipitation Index) indica una siccità estrema su tutti i bacini a sud del Po sia nel breve che nel medio termine. La combinazione di scarse precipitazioni e l utilizzo della risorsa idrica nel periodo estivo ha ulteriormente aggravato la situazione dei deflussi superficiali del reticolo principale del bacino del Po. Il mese di ottobre 2017 è risultato tra i più scarsi a partire dagli anni 30 ad oggi con deficit della portata media mensile negativi e superiori al 60% per le sezioni idrometriche più significative. 2

3 PRECIPITAZIONI Nel mese di ottobre 2017 sono state registrate deboli precipitazioni sull'arco alpino piemontese, nell'alto Verbano e nell'alessandrino al confine con la Liguria, mentre sono state assenti sulla pianura torinese, cuneese e nell'astigiano. Complessivamente sono infatti oltre 150 i pluviometri della rete automatica di monitoraggio di Arpa Piemonte che non hanno registrato piogge a ottobre. Figura 1. Precipitazioni ragguagliate sul bacino del Po chiuso a valle della confluenza con il Ticino La scarsità di precipitazioni del mese, solitamente il più piovoso dell'anno, assume quindi un carattere del tutto eccezionale: considerando infatti l'intero bacino idrografico del Po chiuso a valle della confluenza col Ticino, le precipitazioni medie registrate in ottobre sono state di circa 3 mm contro una media storica superiore ai 100 mm, rendendolo di fatto il mese di ottobre più secco dal Tabella 1. Precipitazione media di ottobre sul bacino complessivo del Po Anno Precipitazione media di ottobre [mm] , , , , , ,8 3

4 Altra caratteristica importante di questo periodo estremamente siccitoso è che in nessuna giornata del mese di ottobre 2017 si è registrata una precipitazione media sulla regione maggiore di 3 mm. Questa situazione si è verificata solo altre 4 volte negli ultimi 60 anni, ovvero nel 1969, nel 1971, nel 1986 e nel 1989, mentre in anni più recenti l'ottobre 2011 è stato particolarmente secco, con un solo giorno di pioggia media superiore alla soglia dei 3 mm. Da notare però, che mentre nel 1969 e nel 1971 la pioggia a inizio mese era nella norma climatologica, la situazione attuale è più simile all ottobre 1989, anno caratterizzato da un deficit medio del 35%. Nel 2011, al contrario, l'alluvione di novembre contribuì a colmare l'intero deficit autunnale e riportare l annata in pari a dicembre. L'anomalia di precipitazioni che sta caratterizzando l anno in corso risulta evidente anche prendendo in considerazione i primi due mesi dell autunno meteorologico (settembre-ottobre) per i quali le precipitazioni totali risultano tra le più scarse degli ultimi 60 anni. Tabella 2. Precipitazione media del bimestre settembre-ottobre bacino Po complessivo (periodo storico considerato ) Precipitazione media Anno del bimestre settembre - ottobre [mm] , , , , , ,2 Analizzando il contributo per i singoli macrobacini riportati in figura 2 si evidenzia la situazione eccezionale venuta a crearsi nel bacino del Tanaro e del Po a monte della confluenza con la Dora Baltea (tabella 3). Figura 2. Macrobacini Tabella 3. Precipitazione media del bimestre per macrobacino e posizione nella classifica degli anni più siccitosi (periodo storico considerato ) Precipitazione media bimestre Posizione nella classifica degli Sottobacino settembre - ottobre 2017 anni siccitosi [mm] Po a monte della Dora Baltea 23,1 1 Dora Baltea 32,4 4 4

5 Ticino 152,1 14 Sesia Agogna Terdoppio 41,9 3 Tanaro Scrivia Curone 32,7 1 Po a valle della confluenza con Ticino 55,2 6 In generale il deficit complessivo della precipitazione totale da inizio gennaio supera il 30% sull'intero bacino del Po chiuso a valle della confluenza col Ticino, rendendo l'anno in corso il 4 più secco dal 1950 considerando i primi 10 mesi dell anno. Tabella 4. Precipitazione media del periodo gennaio-ottobre (periodo storico considerato ) Precipitazione media del Anno periodo gennaio ottobre 2017 [mm] , , , , , ,6 Considerando solo l area geografica della Regione Piemonte, il deficit da inizio anno sale al 40% con oltre 50 giorni consecutivi senza precipitazioni significative, come si evince dalla figura 3. Figura 3. Andamento delle precipitazioni medie giornaliere in Piemonte nell anno 2017 (verde scuro) confrontato con la climatologia dell area (verde chiaro). A livello dei singoli bacini idrografici si evidenzia ancora lo stato del Tanaro che, con circa 350 mm medi di pioggia, registra un deficit superiore al 50%; solamente la precipitazione registrata sul bacino del Ticino risulta in media (tabella 5). 5

6 Tabella 5. Precipitazioni totali registrate gennaio - ottobre 2017 Precipitazione media Bacino idrografico gennaio ottobre [mm] Deficit [%] Po a monte della Dora Baltea Dora Baltea Ticino Sesia Agogna Terdoppio Tanaro Scrivia Curone Po a valle confluenza con Ticino Dal punto di vista dell indice di siccità meteorologica SPI (Standardized Precipitation Index) che esprime l anomalia di precipitazione dalla media, normalizzata rispetto alla deviazione standard per ogni bacino idrografico su diverse scale temporali 3, 6 e 12 mesi, la situazione è di siccità estrema su tutti i bacini a sud del Po sia nel breve (3 mesi) che nel medio (6 mesi) termine, le due scale temporali in cui è maggiore l idroesigenza a fini irrigui e la gestione degli invasi (figura 4). A nord del Po la situazione non è comunque rassicurante, con i bacini settentrionali che si trovano in condizioni di siccità da moderata a severa e anche quelli classificati come normali, ovvero i bacini di Toce e Cervo, in realtà sono in una condizione di normalità al limite con la siccità moderata. Figura 4. Indice SPI registrato ad ottobre sui bacini piemontesi sulle scale temporali di 3, 6 e 12 mesi. Situazione meno grave invece sui 12 mesi, in particolare sulle zone occidentali del Piemonte, ma legata essenzialmente al fatto che l indice SPI a 12 mesi risente ancora dell evento alluvionale del novembre Per potere tornare ad una situazione di SPI normale (-0,99-0,99) sulla regione servirebbe un novembre con precipitazioni mediamente oltre il 90 percentile della norma climatica riferita al periodo

7 PORTATE Il mese di ottobre 2017 anche in termini di portata nelle sezioni più significative del reticolo idrografico principale del bacino del Po piemontese è risultato tra i più scarsi a partire dagli anni 30 ad oggi. Nello specifico si riportano in tabella 6 i valori di portata media di ottobre degli anni più siccitosi per alcuni idrometri di cui si dispone di lunga serie storica. In rosso evidenziata la portata media di ottobre Tabella 6. Portata media di ottobre negli anni più siccitosi. Stazione Anno Portata media ottobre [mc/sec] Periodo di riferimento storico TOCE a CANDOGLIA DORA BALTEA a TAVAGNASCO STURA DI LANZO a LANZO PO a TORINO TANARO a FARIGLIANO SCRIVIA a SERRAVALLE , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , (*) Come si può notare dai dati in tabella 6 per la Stura di Lanzo a Lanzo (TO), per il Tanaro a Farigliano (CN) e per lo Scrivia a Serravalle (AL) i valori della portata media di ottobre 2017 rappresentano il minimo storico assoluto. Per la Dora Baltea a Tavagnasco ottobre 2017 si pone in seconda posizione in termini di portata minima media mensile, mentre per il Po a Torino e il Toce a Candoglia in terza posizione. 7

8 La serie del Po a Torino si riferisce ad dati di portata registrati all idrometro storico del Servizio Idrografico e Mareografico Nazionale (SIMN) di Moncalieri. Si riporta nel seguito un analisi più approfondita dei deflussi relativa al Po a Torino e a Isola S. Antonio (AL) e per il Tanaro ad Alba (CN) con il confronto delle medie mensili storiche da gennaio Portate medie mensili del Po a Torino QMED QMIN QMED MENSILE 2017 [mc/s] gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre Figura 5. Portate medie giornaliere del Po a Torino e confronto con le medie mensili storiche Come si nota nella figura 5, per il Po a Torino fino ad aprile 2017 le portate medie mensili sono state in linea con la media storica ( ), successivamente i valori sono stati sempre al di sotto di quelli di riferimento e a ottobre si sono raggiunti i valori minimi storici Portate medie mensili del Po a Isola S. Antonio (AL) QMED QMIN QMED MENSILE 2017 [mc/s] gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre Figura 6. Portate medie giornaliere del Po a Isola S. Antonio (AL) e confronto con le medie mensili storiche 8

9 Anche a Isola S. Antonio (AL) chiusura del bacino piemontese del Po le portate medie mensili sono state in linea con i valori medi mensili di riferimento storico ( ) fino ad aprile. Successivamente sono state sempre al di sotto fino ad essere prossime al valore minimo storico a ottobre (figura 6). Portate medie mensili del Tanaro ad Alba (CN) QMED QMIN QMED MENSILE [mc/s] gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre Figura 7. Portate medie giornaliere del Tanaro a Alba (CN) e confronto con le medie mensili storiche Per quanto riguarda il Tanaro ad Alba (CN) sin dall inizio dell anno i valori delle portate medie mensili sono state vicine ai valori minimi mensili di riferimento storico ( ) fino ad ottobre dove è stato raggiunto il minimo (figura 7). Nella tabella seguente si riportano i deficit ottenuti come differenza tra le portate medie mensili dell anno in corso e quelle di riferimento storiche, normalizzata rispetto ai valori storici. Tabella 7. Deficit portate mensili [%] dato da (portata media mensile - portata mensile storica)/portata mensile storica. Mese Deficit Po a Torino [%] Deficit Po a Isola S. Antonio (AL) [%] Deficit Tanaro ad Alba (CN) [%] Gennaio ' Febbraio ' Marzo ' Aprile ' Maggio ' Giugno ' Luglio ' Agosto ' Settembre ' Ottobre ' Si può notare come i deficit siano tutti negativi; in particolare per ottobre 2017 si è calcolato un deficit superiore al 60% per tutte le tre sezioni considerate. 9