AEROPORTO DI LINATE. D. Lgs. 194/05

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1 AEROPORTO DI LINATE Mappatura acustica dell infrastruttura aeroportuale D. Lgs. 194/05 Mappatura acustica ex D.Lgs 194/05 a cura di SEA Aeroporti di Milano Data: 29 giugno 2012

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3 1 INTRODUZIONE La presente relazione descrive in modo sintetico le modalità con cui è stata realizzata la mappatura prevista dal D. Lgs. 194/2005 ex art 3 comma 3. Il periodo di riferimento per il calcolo delle curve isolivello Lden e Lnight coincide con l anno DESCRIZIONE GENERALE DELL INFRASTRUTTURA L aeroporto Enrico Forlanini di Milano Linate è collocato nel quadrante est dell area metropolitana di Milano. Il suo sedime è compreso nei comuni di Milano, Segrate, Peschiera Borromeo e San Donato Milanese. In considerazione delle rotte di atterraggio e decollo sono interessati al rumore di origine aeronautica anche i comuni di San Giuliano, Pioltello e parzialmente Vimodrone. Il traffico è prevalentemente di medio-corto raggio (destinazioni nazionali ed europee) di tipo commerciale. Risulta tuttavia consistente anche la quota di Aviazione Generale (circa 25%). 2.1 Traffico I dati sorgente per la definizione dello scenario di traffico sono costituiti dai tracciati radar reali forniti da E.N.A.V. che sono stati elaborati assieme alle informazioni raccolte nella Base Dati Voli di SEA. Il totale dei movimenti di decollo e atterraggio ottenuti dopo tali elaborazioni è ripartito sulla base dei periodi diurno, serale e notturno previsti dalla normativa. Nelle seguenti tabelle vengono espressi in termini di valori medi giornalieri. Pagina 1

4 Tabella 1: movimenti giornalieri, Linate 2011 Operazione Diurno Serale Notturno Totale Atterraggi Decolli Totale Percentuale 82% 12% 6% Media giornaliera Tabella 2: Principali tipologie di aeromobili (medie giornaliere), Linate 2011 Tipologia Diurno Serale Notturno Totale A MD CNA CL F Altri Totale Piste e Rotte L aeroporto di Milano Linate dispone di due piste parallele, 36R-18L e 36L-18R, di cui solo la prima è impiegata per le operazioni di traffico ordinario. Le rotte di arrivo prevedono nella quasi totalità dei casi (fanno eccezione le situazioni di forte vento da sud) un avvicinamento verso testata 36R. Le rotte di partenza prevedono, in una percentuale simile, un decollo verso nord seguendo diverse possibili direttrici (SID): nord-ovest (verso Saronno): SRN 7A nord-est (verso Trezzo): TZO 6C sud-est (verso Parma): DORIN 6C, PIKOT 6C I decolli verso sud, che appunto riguardano percentuali esigue, prevedono invece le seguenti direttrici (SID): Pagina 2

5 nord (Malpensa): MAL 6D, MAL 7C sud: LIMBA 5C est (Piacenza): PIA 6D, PABRO 6D, TREVI 6D Tabella 3: Frequenza giornaliera di movimenti suddivisi per rotta Operazione Pista Rotta Diurno Serale Notturno ATTERRAGGI 18L R DORIN 6C NIKMO 6A R DECOLLI PIKOT 6C SRN 7A TZO 6C Si precisa che i decolli da testata 18, non riportati in tabella, ammontano a 0,6 operazioni giorno. Pagina 3

6 3 CARATTERIZZAZIONE DELL'AREA CIRCOSTANTE L area circostante interessata dalle rotte di arrivo e partenza è piuttosto omogenea e può considerarsi di tipo prevalentemente residenziale a media densità abitativa. Le altre sorgenti di rumore sono costituite da strade urbane o provinciali con volumi di traffico medio-elevati. Nel settore nord, in comune di Segrate, a circa 2 km dalla testata pista 18, passa l asse ferroviario Milano-Brescia. 4 PROGRAMMI DI CONTENIMENTO DEL RUMORE ATTUATI E LE MISURE ANTIRUMORE IN ATTO 4.1 Zonizzazione acustica del territorio ed individuazione dei limiti L aeroporto di Milano Linate è dotato di zonizzazione acustica, che è stata approvata ai sensi del D.M. 31/10/1997 Metodologia di misura del rumore aeroportuale nel Il piano di zonizzazione acustica deriva dalla precedente determinazione di procedure antirumore che hanno visto la revisione dello schema delle rotte di decollo e la ridistribuzione del volato. Pagina 4

7 5 METODI DI CALCOLO APPLICATI Lo studio dell impatto acustico generato dallo scalo di Milano Linate è stato realizzato avvalendosi del modello previsionale INM - versione 7.0 b, strumento sviluppato dalla FAA statunitense, di ampio utilizzo internazionale e nell ambito delle attività delle Commissioni Aeroportuali ex art. 5 del citato D.M. (anche secondo la raccomandazione dell ANPA, oggi ISPRA). Nel seguito si descrivono sinteticamente i dati di input e le modalità di impiego del modello. 5.1 Parametri di configurazione e meteorologici Nella tabella successiva si riportano i dati geografici relativi all aeroporto di Linate e i valori di sensibilità e precisione inseriti nel modello. PARAMETRO VALORE LATITUDINE AEROPORTO deg LONGITUDINE AEROPORTO deg ELEVAZIONE AEROPORTO ft REFINEMENT 12 TOLERANCE 0.25 I parametri meteo utilizzati rappresentano la media annuale calcolata sui dati rilevati nel corso del 2011 dalla stazione della rete meteorologica di ARPA Lombardia più prossima al sedime aeroportuale. Per entrambi gli indici si hanno: PARAMETRO VALORE TEMPERATURA 62.6 F PRESSIONE in-hg VENTO MEDIO 0 kt UMIDITÀ RELATIVA 71.7 Pagina 5

8 5.2 Stage e Profili Il campione di traffico del 2011 è stato analizzato al fine di individuare lo stage relativo alle singole operazioni di decollo. Come indicato nel manuale d uso del modello INM tale parametro è stato determinato sulla base della distanza dell aeroporto di destinazione. Nel caso di assenza dell informazione necessaria, destinazione sconosciuta, è stato attribuito lo stage 3. In riferimento agli aeromobili che registrano una maggior frequenza operativa si sono verificate le seguenti distribuzioni. Tabella 4: Decolli suddivisi per stage, giorno medio 2011 STAGE Stage 1 Stage 2 Stage 3 Stage 4 Stage 5 A A A MD Per gli atterraggi, come è noto, è assegnato di default lo stage 1. Inoltre, non essendo disponibili informazioni specifiche da parte dei vettori operanti sullo scalo, si è scelto di utilizzare per le diverse tipologie di aeromobili i profili di salita ICAO A (Standard ove questo non disponibile). I profili di discesa sono univocamente standard prevedendo un sentiero di avvicinamento su un piano inclinato di 3 compatibilmente con la modalità operativa dell ILS installato su testata Traiettorie Le rotte di uscita e di arrivo all aeroporto di Linate utilizzate nello studio modellistico sono state costruite a partire dalle tracce radar reali prodotte da E.N.A.V. ricodificate nel formato previsto dal modello per essere importate ed elaborate individuando i corridoi di volo relativi alle rotte (SID e STAR) previste in AIP Italia. Pagina 6

9 In questo modo le tracce inserite nel modello risultano determinate come traiettorie medie. Ad ogni traccia sono state associate 4 sottotracce per rappresentare la naturale dispersione degli aeromobili, definite simmetricamente attorno alla principale e spazialmente contenute all interno degli stessi corridoi. Le percentuali di utilizzo corrispondono a quelle previste dal documento ECAC-CEAC Doc 29 (seconda versione), 39% per la principale, 24% per le sottotracce più vicine a questa e 6,5% per le più esterne. Le operazioni di decollo e atterraggio sono infine ripartite tra le differenti traiettorie individuate secondo quanto rilevato per lo scenario giornaliero medio annuo. Pagina 7

10 6 POPOLAZIONE E EDIFICI Il calcolo della popolazione residente compresa nelle diverse fasce acustiche è stato effettuato prendendo come riferimento il censimento ISTAT 2001, in particolare i dati forniti dall ente medesimo in formato shapefile con relativo database associato. L impiego di un Sistema Informativo Territoriale ha permesso di determinare le informazioni richieste. Tali dati infatti sono stati opportunamente trattati per ottenere delle celle spaziali con specifico numero di abitanti ed edifici. In particolare le diverse fasce di rumore (per esempio Lden (db), Lden (db)...) sono state intersecate con le suddette celle ottenendone le informazioni volute per semplice proporzione geometrica rispetto alle dimensioni originali delle celle stesse. Al fine di rendere il dato più verosimile, sono state eliminate manualmente le intersezioni relative ad aree non edificate, in particolare quelle prossime ai bordi dell infrastruttura aeroportuale. A tal proposito, la disponibilità di dati censuari riferiti al numero civico del comune di Milano ha permesso di rendere più preciso il calcolo dei valori relativi all area esterna all agglomerato in considerazione del fatto che la porzione del territorio del comune interessata dalle curve Lden e Lnight è costituita principalmente da aree non urbanizzate o (ex) industriale. Si precisa che i valori relativi ad abitanti ed edifici sono presentati arrotondati al centinaio negli ENDR file (EIONET) mentre sono espressi in centinaia nelle base dati degli shapefiles. Nelle tabelle successive sono riportate le informazioni relative ad abitanti ed edifici che ricadono nelle diverse fasce acustiche di Lden e Lnight. Oltre ai valori totali (POP, EDF) sono anche evidenziati quelli relativi alla porzione di territorio al di fuori dell agglomerato di Milano (POP_OUT, EDF_OUT). Pagina 8

11 Tabella 5: Lden, risultati popolazione ed edifici esposti POP EDF POP_OUT EDF_OUT LDEN db LDEN db LDEN db LDEN db LDEN >75 db Tabella 6: Lnight, risultati popolazione ed edifici esposti POP EDF POP_OUT EDF_OUT LNIGHT db LNIGHT db LNIGHT db LNIGHT db LNIGHT > 70 db Pagina 9

12 INDICE 1 INTRODUZIONE 1 2 DESCRIZIONE GENERALE DELL INFRASTRUTTURA TRAFFICO PISTE E ROTTE 2 3 CARATTERIZZAZIONE DELL'AREA CIRCOSTANTE 4 4 PROGRAMMI DI CONTENIMENTO DEL RUMORE ATTUATI E LE MISURE ANTIRUMORE IN ATTO ZONIZZAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO ED INDIVIDUAZIONE DEI LIMITI 4 5 I METODI DI CALCOLO APPLICATI PARAMETRI DI CONFIGURAZIONE E METEOROLOGICI STAGE E PROFILI TRAIETTORIE 6 6 POPOLAZIONE E EDIFICI 8

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