INTERVENTI DI PROMOZIONE DI PIANI FORMATIVI AZIENDALI, SETTORIALI E TERRITORIALI E DI VOUCHER AZIENDALI AI SENSI DELLA L. 236/93

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "INTERVENTI DI PROMOZIONE DI PIANI FORMATIVI AZIENDALI, SETTORIALI E TERRITORIALI E DI VOUCHER AZIENDALI AI SENSI DELLA L. 236/93"

Transcript

1 Unione Europea Fondo Sociale Europeo Regione Liguria Provincia di Savona INTERVENTI DI PROMOZIONE DI PIANI FORMATIVI AZIENDALI, SETTORIALI E TERRITORIALI E DI VOUCHER AZIENDALI AI SENSI DELLA L. 236/93 PROMOZIONE DI INIZIATIVE FORMATIVE A DOMANDA INDIVIDUALE ACCESSIBILI TRAMITE VOUCHER, AI SENSI DELLA L. 53/2000, articolo 6, comma 4. INTERVENTI DI PROMOZIONE DELLA CULTURA DELLA SALUTE E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO PIANO REGIONALE STRAORDINARIO DI FORMAZIONE Avviso pubblico 1. FINALITA Il presente Avviso finanzia interventi formativi di aggiornamento, qualificazione e riqualificazione dei lavoratori, così come previsto dalla legge n. 236/1993 e dalla legge 53/2000, al fine di permettere l aggiornamento e l accrescimento delle loro competenze e favorire quindi il mantenimento dei livelli occupazionali o il reinserimento lavorativo nonché l incremento della competitività delle imprese, con particolare riguardo per le PMI. Il presente Avviso finanzia inoltre interventi volti a diffondere la cultura della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, così come previsto dal Piano Straordinario di formazione della Regione Liguria, in accordo con gli obiettivi e gli orientamenti della Strategia comunitaria per la salute e la sicurezza sul lavoro Specificamente, il Piano Straordinario di formazione intende perseguire i seguenti obiettivi: diffondere la cultura della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro e orientare maggiormente l'attenzione di datori di lavoro e lavoratori sui temi della prevenzione del rischio e degli infortuni; migliorare la qualità del lavoro e della sicurezza negli ambienti di lavoro attraverso la diffusione della cultura della prevenzione; dedicare particolare attenzione alla formazione dei giovani, dei piccoli imprenditori, dei lavoratori autonomi e più in generale di tutti quei soggetti più deboli e maggiormente esposti a rischi; promuovere contestualmente la cultura della regolarità del lavoro, perché il lavoro nero e irregolare favorisce condizioni di lavoro a rischio di infortuni e malattie. 1

2 Le risorse finanziarie messe a disposizione con il presente Avviso discendono pertanto da quattro distinte fonti di finanziamento, prevedenti ognuna azioni diverse, esposte in dettaglio nelle specifiche Schede Avviso sottoelencate, che costituiscono parte integrante e sostanziale dello stesso. Scheda Avviso 1 Linea A: PIANI FORMATIVI AZIENDALI, SETTORIALI E TERRITORIALI a valere sulle risorse assegnate ai sensi della legge 236/93; Deliberazione della Giunta Regionale 1386/2012 Risorse disponibili: ,09 Scheda Avviso 2 Linea B: VOUCHER AZIENDALI, a valere sulle risorse assegnate ai sensi della legge 236/93; Deliberazione della Giunta Regionale 1386/2012 Risorse disponibili: ,00 Scheda Avviso 3 Linea C: AZIONI FORMATIVE A DOMANDA INDIVIDUALE a valere sulle risorse assegnate ai sensi della legge 53/2000, art. 6, comma 4. Risorse disponibili: ,25 Scheda Avviso 4 Linea D: INIZIATIVE FORMATIVE A VALERE SUL PIANO REGIONALE STRAORDINARIO DI FORMAZIONE SULLA SICUREZZA; Deliberazione della Giunta Regionale 1051/2010 Risorse disponibili: ,00 Nell'ambito dei finanziamenti ex L. 236/93, qualora non vi fosse pieno utilizzo delle risorse destinate ad una Linea di intervento, si potrà procedere al trasferimento delle stesse sull altra Linea. La Provincia si riserva, inoltre, di finanziare le azioni che risulteranno ammissibili ma sospese per mancanza di risorse finanziarie, con ulteriori risorse che si dovessero rendere successivamente disponibili. In caso di non finanziamento per mancanza di risorse, le domande risultate ammissibili non acquisiscono alcun titolo preferenziale per l approvazione in esercizi successivi. 2. RIFERIMENTI LEGISLATIVI E NORMATIVI L Avviso è emanato nel rispetto di quanto previsto dalla normativa di seguito elencata: - Regolamento (CE) N. 1083/2006 del Consiglio, recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e che abroga il Regolamento (CE) N. 1260/1999; - Regolamento (CE) n. 1341/2008 del Consiglio del 18 dicembre 2008 che modifica il regolamento (CE) n. 1083/2006 sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, per quanto riguarda alcuni progetti generatori di entrate; - Regolamento (CE) n. 284/2009 del Consiglio del 7 aprile 2009 che modifica il regolamento (CE) n. 1083/2006 sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, per quanto riguarda alcune disposizioni relative alla gestione finanziaria; 2

3 - Regolamento (CE) n. 539/2010 del Parlamento Europeo e del Consiglio, che modifica il regolamento (CE) N. 1083/2006 per quanto riguarda la semplificazione di taluni requisiti e talune disposizioni relative alla gestione finanziaria; - Regolamento (C.E.) n. 1081/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio, relativo al Fondo sociale europeo e recante abrogazione del regolamento (CE) N. 1784/1999; - Regolamento (CE) n. 396/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo del 6 maggio 2009 che modifica il regolamento (CE) n. 1081/2006 relativo al Fondo sociale europeo per estendere i tipi di costi ammissibili a un contributo del FSE; - Regolamento (CE) n. 1080/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale; - Regolamento (CE) N. 1828/2006 della Commissione, che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) N. 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e del regolamento (CE) N. 1080/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale; - Rettifica all art. 7 par. 2, del regolamento (C.E.) n. 1828/2006 della Commissione dell 8 dicembre 2006, pubblicata sulla GUCE serie L.111/51 del ; - Regolamento (CE) n. 1998/2006, della Commissione relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato agli aiuti d'importanza minore ("de minimis"); - Regolamento (CE) n. 875/2007 della Commissione del 24/07/2007 relativo all applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti de minimis nel settore della pesca; - Regolamento (CE) n. 1535/2007 della Commissione del 20/12/2007 relativo all applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti de minimis nel settore della produzione di prodotti agricoli, e abrogativo del regolamento 1860/04; - Regolamento (CE) n. 800 del 06/08/2008 della Commissione che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato (Regolamento generale di esenzione per categoria); - D.Lgs. 11/04/2006, n. 198 Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma dell art 6 della L. 28/11/2005 n 246; - D.P.R. 3/10/2008 n. 196 Regolamento di esecuzione del regolamento (CE) n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul fondo europeo di sviluppo regionale, sul fondo sociale europeo e sul fondo di coesione (norma nazionale in materia di ammissibilità della spesa); - Quadro strategico nazionale per la politica regionale di sviluppo , approvato dalla Commissione europea con decisione del 13 luglio 2007; - Legge n. 92 del 28 giugno 2012 Riforma del lavoro; - Circolare n. 18/2012 del Ministero del lavoro e delle politiche sociali; - Legge n. 845 del 21 dicembre 1978 che disciplina le competenze statali in materia di formazione professionale - Legge n. 236 del 19 luglio 1993 Interventi urgenti a sostegno dell occupazione, art. 9, commi 3 e 7; - Legge n. 53 dell 8 marzo 2000 Disposizioni per il sostegno della maternità e della paternità, per il diritto alla cura e alla formazione e per il coordinamento dei tempi delle città, art. 6, commi 4. - Legge n. 196 del 24 giugno 1997 Norme in materia di promozione dell occupazione, art.17; 3

4 - Legge n. 123 del 03/08/2007; - Legge n. 244 del 24/12/2007; - Decreto legislativo n. 469/97 circa il trasferimento alla Provincia delle funzioni in materia di collocamento ordinario e obbligatorio; - Decreto legislativo n. 81 del 09/04/2008 e s.i.m.; - Decreto Interministeriale 17/12/2009; - Accordo tra Stato, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano del 20/11/2008; - Circolare esplicativa della Regione Liguria, del 18/2/2008 (prot /750), relativa agli adempimenti amministrativi connessi all applicazione del Regime de minimis alla luce del Regolamento (CE) n. 1928/2006; - Legge regionale n. 27/98 recante Disciplina dei servizi per l impiego e della loro integrazione con le politiche formative e del lavoro - Legge regionale n. 30/2008 recante Norme regionali per la promozione del lavoro ; - Legge regionale n. 18/09 Sistema educativo regionale di istruzione, formazione e orientamento ; - Documento strategico regionale approvato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 771 del 13/07/07; - Programma operativo Obiettivo Competitività regionale e occupazione Fondo sociale europeo - Regione Liguria , adottato con Decisione n. C(2007) 5474 della Commissione delle Comunità Europee del Decreto Regione Liguria del Dirigente n del 09 dicembre 2008: Disposizioni in materia di aiuti di stato destinati alla formazione non soggetti a notifica ; - Decreto del Dirigente n. 225 del 16 febbraio 2010: Modifiche al Decreto Dirigenziale del 9 dicembre 2008 recante Disposizioni in materia di aiuti di stato destinati alla formazione non soggetti a notifica ; - Disposizioni Attuative Azioni Fondo Sociale Europeo P.O. Obiettivo Competitività regionale e occupazione anni , approvate con deliberazione della Giunta regionale n. 824 del 19/06/2009; - Manuali per la Gestione e per la Rendicontazione, approvati dalla Regione Liguria con Decreto del Dirigente del 18/10/2011 n Manuale Controlli di Primo Livello dell Autorità di Gestione del P.O. Competitività regionale e occupazione approvato da Regione Liguria con decreto del Dirigente n del 28/07/2008; - Deliberazione di Giunta Regionale n. 537 del 23/05/2008 di Approvazione del Piano di comunicazione del Programma Operativo Ob. "Competitività Regionale e Occupazione" FSE ; - Deliberazione del Consiglio regionale n. 2 del 2 febbraio 2010 di approvazione del Piano Triennale Regionale Dell Istruzione, Della Formazione e del Lavoro Deliberazione della Giunta regionale n. 28 del 22/01/2010; - Deliberazione di Giunta regionale n del 29 dicembre 2010 con la quale è stata approvata la disciplina della sospensione e/o revoca dell'accreditamento degli organismi formativi in casi particolari; - Deliberazioni della Giunta Regionale n. 343 del 1/04/2011 e n. 344 del 1/04/2011 di trasferimento delle risorse a valere sulla L. 53/2000 e 236/93. - Deliberazione di Giunta regionale n del 18/12/2009; 4

5 - Deliberazione di Giunta regionale n.1051 del 10/09/2010; - Deliberazione di Giunta regionale n.1449 del 03/12/2010; - Deliberazione di Giunta regionale n.552 del 20/05/2011; - Deliberazione di Giunta regionale n del 09/11/2012; - Piano Provinciale Triennale F.S.E. P.O. Obiettivo CRO 2007/2013 approvato con Deliberazione di Giunta Provinciale N. 32 del 27/05/2010 e successivamente integrato con Deliberazione di Giunta Provinciale n. 158 del 22/07/2010, prorogato con Deliberazione di Giunta Provinciale n. 15 del 6 febbraio 2012, acquisita agli atti del Settore regionale competente con nota prot. n del 8 febbraio AZIONI FINANZIABILI E RISORSE DESTINATE ALLE SINGOLE TIPOLOGIE DI AZIONE Tipologia di Azione Linea di finanziamento e Scheda Avviso di riferimento Risorse disponibili Piani formativi aziendali, settoriali e territoriali a valere sulle risorse assegnate ai sensi della legge 236/93; Linea A - Scheda Avviso ,09 Voucher aziendali a valere sulle risorse assegnate ai sensi della legge 236/93; Linea B - Scheda Avviso ,00 Azioni formative a domanda individuale a valere sulle risorse assegnate ai sensi della legge 53/2000, art. 6, comma 4. Linea C - Scheda Avviso ,25 Iniziative formative a valere sul Piano regionale straordinario di formazione sulla sicurezza Linea D - Scheda Avviso ,00 Si rimanda alle singole Schede Avviso, parti integranti e sostanziali del presente Avviso pubblico, per ogni dettaglio sulle azioni finanziabili. 4. SOGGETTI PROPONENTI Possono presentare domanda di accesso ai finanziamenti i soggetti sottoindicati: 5

6 Linea A: - Organismi formativi accreditati ai sensi della Deliberazione della Giunta Regionale n. 28 del 22 gennaio 2010 per la macrotipologia Formazione per tutto l'arco della vita ; - Imprese, nei limiti e per le finalità stabilite dall art. 20 della legge regionale n. 18/09; le piccole e medie imprese, per essere definite tali, devono rispettare quanto previsto dall allegato I del regolamento CE 800/2008; - Associazioni temporanee d impresa o di scopo; in tal caso occorre presentare l'impegno a costituirsi in A.T.I. o A.T.S., indicando obbligatoriamente ruoli, competenze e quote finanziarie di competenza di ciascun soggetto. Tale impegno deve essere esposto in un unico documento firmato congiuntamente da tutti i componenti del raggruppamento e siglato in tutte le pagine. - Consorzi d imprese, unicamente per le imprese consorziate; in caso di presentazione della proposta da parte di consorzio, è d'obbligo allegare l'elenco delle aziende consorziate, firmato dal legale rappresentante del consorzio. Gli Enti bilaterali e le Associazioni di categoria possono presentare Piani di Fattibilità interaziendali, settoriali o territoriali, validi quale azione propedeutica. Non potranno essere proponenti degli interventi formativi discendenti, che dovranno quindi essere a titolarità di uno degli altri soggetti sopraelencati. Linea B: Imprese, per i propri dipendenti, per le finalità stabilite dall art. 20 della legge regionale n. 18/09. Linea C: singoli lavoratori Linea D: Organismi formativi accreditati, ai sensi della normativa regionale (L.R. 18/2009) per la macrotipologia formazione per tutto l'arco della vita anche costituiti in Associazioni temporanee d'imprese (A.T.I.) o di scopo (A.T.S): in tal caso occorre presentare l'impegno a costituirsi in A.T.I. o A.T.S., indicando obbligatoriamente ruoli, competenze e quote finanziarie di competenza di ciascun soggetto. Tale impegno deve essere esposto in un unico documento firmato congiuntamente da tutti i componenti del raggruppamento e siglato in tutte le pagine. gli Organismi paritetici, oltre all'attività di promozione, possono presentare progetti, purché questi vengano realizzati da Organismi formativi accreditati a livello regionale come sopra specificato. Si rimanda alle singole Schede Avviso, parti integranti e sostanziali del presente Avviso pubblico, per ogni dettaglio sui soggetti proponenti. 5. DESTINATARI I destinatari specifici delle singole azioni, per ognuna delle 4 Linee di finanziamento previste dal presente Avviso pubblico, sono riportati in dettaglio alla sezione dedicata, presente in ciascuna Scheda Avviso. 6

7 6. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE Le specifiche modalità di presentazione delle proposte, per ognuna delle azioni previste dal presente Avviso pubblico, sono riportate in dettaglio alla sezione dedicata, presente in ciascuna Scheda Avviso. 7. PROCEDURE E CRITERI DI VALUTAZIONE Il sistema di valutazione garantisce la massima trasparenza, obiettività ed omogeneità della valutazione; le proposte saranno valutate tenendo conto delle priorità individuate, indicate in dettaglio, se previste, nelle singole Schede Avviso. L ammissibilità delle proposte pervenute verrà valutata, per ognuna delle 4 Linee di finanziamento previste dal presente Avviso pubblico, sulla base dei criteri riportati in dettaglio nelle specifiche Schede Avviso. 8. FINANZIAMENTO DELLE AZIONI Relativamente alle proposte presentate sulle Linee di finanziamento A, B, D, dovrà essere sempre assicurato un cofinanziamento privato, in misura variabile secondo il regime prescelto, e comunque non inferiore al 20% del costo complessivo del singolo intervento. Per ogni progetto, i soggetti proponenti dovranno scegliere tra: Regime di aiuti alla formazione (o in esenzione) Regime de minimis (si veda il punto 10 dell'avviso, Aiuti di Stato ) In caso di progetti presentati da raggruppamenti di imprese, questi dovranno fare riferimento ad un unico regime di aiuto. Modifiche, intervenute successivamente all approvazione del progetto, che incidano in negativo sul calcolo della percentuale di cofinanziamento pubblico (quali, ad esempio, la definizione del soggetto destinatario della formazione come PMI o grande impresa, la classificazione della formazione come generale o specifica, le caratteristiche dei partecipanti) comporteranno necessariamente riduzioni del finanziamento pubblico riconosciuto. Non potrà viceversa sussistere un aumento dello stesso al variare delle condizioni suddette. Tutti i costi coperti da cofinanziamento privato dovranno essere regolarmente rendicontati al termine delle attività. Al riguardo vedasi anche quanto disposto dal Manuale di Gestione e Rendicontazione al punto 9.6. Per le proposte presentate sulle Linee di finanziamento A, B, D, i finanziamenti pubblici saranno erogati in base a quanto esposto nella sezione Finanziamenti pubblici delle Schede Avviso 1, 2, 4. Le modalità di erogazione dei voucher a domanda individuale - Linea C - sono riportate 7

8 alla voce Modalità di erogazione dei finanziamenti della Scheda Avviso MODALITÀ E TEMPI DI COMUNICAZIONE DEGLI ESITI Allegato A all'atto Dirigenziale Il Servizio provvederà a condurre apposita istruttoria delle proposte entro trenta giorni dalla scadenza dei termini di presentazione, a meno che il numero o la complessità delle stesse non giustifichi tempi più lunghi. Sulla base dei risultati dell istruttoria l Amministrazione Provinciale provvede a notificare ai soggetti proponenti: l accettazione della proposta e l ammissione ai finanziamenti, oppure l accettazione della proposta e la sospensione per mancanza di finanziamenti, oppure la non ammissibilità della proposta ai finanziamenti. La comunicazione degli esiti avverrà con le modalità riportate in dettaglio alla voce Modalità e tempi di comunicazione degli esiti, presente in ognuna delle 4 Schede Avviso, in base alla tipologia di azione per la quale è stato richiesto il finanziamento. L accettazione del finanziamento da parte dei beneficiari determina l inclusione nell apposito elenco ( elenco beneficiari delle operazioni ), che sarà pubblicato sul sito internet di questa Amministrazione, dove saranno indicati: i beneficiari, la denominazione delle operazioni finanziate e l importo del finanziamento pubblico destinato alle operazioni stesse. I provvedimenti dirigenziali di approvazione degli esiti della valutazione condotta vengono, come da normativa, pubblicati sul sito internet della Provincia di Savona nell Albo Pretorio (Albo on line). 10. AIUTI DI STATO Il presente Avviso concerne il finanziamento di azioni di formazione continua che si configurano come aiuti di stato e che devono, pertanto, essere conformi alla normativa comunitaria in materia. Il finanziamento di ogni Piano Formativo aziendale/interaziendale/settoriale/territoriale, di ogni Piano Voucher e di ogni attività formativa riferita al Piano Straodinario Regionale sulla Sicurezza, dovrà essere richiesto a valere su uno o l altro dei regimi di seguito individuati, indicando espressamente la scelta effettuata: regime di esenzione di cui al Regolamento (CE) n. 800/2008 del 06 agosto 2008 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato (regolamento generale di esenzione per categoria); regime de minimis di cui al Regolamento (CE) n. 1998/2006 del 15 dicembre 2006 relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato agli aiuti d'importanza minore ("de minimis"); al Regolamento (CE) n. 875/2007 del 24 luglio 2007 relativo all applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti de minimis nel settore della pesca; al Regolamento (CE) n. 1535/2007 del 20 dicembre 2007 relativo all applicazione 8

9 degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti de minimis nel settore della produzione di prodotti agricoli. Regime di Esenzione Le imprese, presso le quali i lavoratori destinatari degli interventi sono impiegati, si devono impegnare a garantire il cofinanziamento nella misura necessaria ad assicurare il non superamento delle intensità di aiuti fissati dal citato regolamento comunitario e di seguito esposti: formazione specifica % formazione generale % Grandi imprese Medie imprese Piccole imprese Tali percentuali sono maggiorate di 10 punti se destinatari della formazione sono i lavoratori svantaggiati o disabili definiti all art. 2, comma 18, 19 e 20 del Regolamento (CE) n. 800/2008. L intensità massima dell aiuto non potrà comunque superare l 80% dei costi ammissibili. Quando l'aiuto concesso riguarda il settore dei trasporti marittimi, la sua intensità può raggiungere l 80% dei costi ammissibili indipendentemente dal fatto che il progetto di formazione riguardi la formazione specifica o quella generale, purché vengano soddisfatte entrambe le seguenti condizioni: - il partecipante al progetto di formazione non è un membro attivo dell'equipaggio, ma soprannumerario; - la formazione viene impartita a bordo di navi immatricolate nei registri comunitari. Il cofinanziamento può avvenire anche sotto forma di costo del lavoro dei partecipanti alle attività formative. Nel caso di progetti pluriaziendali o settoriali ciascuna azienda coinvolta dovrà perciò coprire la relativa quota. Si fa presente che i costi di personale per i partecipanti al progetto di formazione e le spese generali indirette (spese amministrative, locazione, spese generali) sono ammissibili fino a concorrenza del totale degli altri costi ammissibili. L applicazione del Regolamento generale di esenzione può avvenire solo per gli aiuti che hanno un effetto di incentivazione, così come specificato nel considerando 29 e nell art. 8 del Regolamento stesso. Per quanto riguarda gli aiuti alle PMI, si ritiene che vi sia un effetto di incentivazione se, prima dell'avvio dei lavori relativi al progetto o all'attività, il beneficiario ha presentato domanda di aiuto all autorità concedente. La stessa richiesta di finanziamento del Piano Formativo, costituisce, di per sé, domanda di aiuto,e pertanto viene soddisfatto quanto disposto circa l'effetto incentivante. 9

10 Per quanto riguarda gli aiuti alle grandi imprese, si ritiene che abbiano un effetto di incentivazione se, oltre a soddisfare la condizione sopra definita, l autorità concedente ha verificato, prima di concedere l'aiuto individuale in questione, che la documentazione preparata dal beneficiario soddisfa uno o più dei seguenti criteri: a) che vi sia un aumento significativo, per effetto dell'aiuto, delle dimensioni del progetto o dell'attività; b) che vi sia un aumento significativo, per effetto dell'aiuto, della portata del progetto o dell'attività; c) che vi sia un aumento significativo, per effetto dell'aiuto, dell'importo totale speso dal beneficiario per il progetto o l'attività; d) che vi sia una riduzione significativa dei tempi per il completamento del progetto o dell'attività interessati. Pertanto in caso di scelta del regime di esenzione da parte di una grande impresa, la stessa deve documentare, a pena di non ammissibilità del progetto di formazione, il soddisfacimento di uno o più dei criteri sopra citati. Al riguardo è stato predisposto il fac-simile di dichiarazione Effetto di incentivazione Grande Impresa Reg. (CE) 800/2008 art. 8. (allegato n 8 ) Ai fini della determinazione delle intensità di aiuti applicabili, si definisce: formazione specifica: quella che comporta insegnamenti direttamente e prevalentemente applicabili alla posizione, attuale o futura, occupata dal dipendente presso l impresa beneficiaria e che fornisca qualifiche che non siano trasferibili ad altre imprese o settori di occupazione, o lo siano solo limitatamente. formazione generale: quella che comporta insegnamenti non applicabili esclusivamente o prevalentemente alla posizione, attuale o futura, occupata dal dipendente presso l impresa beneficiaria, ma che fornisca qualifiche ampiamente trasferibili ad altre imprese o settori di occupazione. Si precisa che è ritenuta formazione generale: la formazione interaziendale, cioè la formazione organizzata congiuntamente da diverse imprese indipendenti (ai sensi della normativa comunitaria che definisce le PMI, sopra citata) ovvero di cui possono beneficiare i dipendenti di diverse imprese; la formazione riconosciuta, certificata e convalidata da autorità o enti pubblici o da altri enti o istituzioni ai quali gli Stati membri o la Comunità abbiano attribuito competenza in materia; la formazione linguistica, la formazione relativa ad alfabetizzazione informatica con riferimento ad applicativi per office automation, fogli elettronici, videoscrittura, database, software di presentazione, linguaggi di programmazione; la formazione di base per l impresa, relativa a elementi di marketing, contabilità, normativa fiscale, management, organizzazione ed economia aziendale, responsabilità sociale delle imprese, tecnica di comunicazione, qualità, sicurezza, normativa ambientale (gestione dell ambiente), innovazione in campo ambientale, normativa del lavoro e contrattualistica. 10

11 Nel caso in cui il progetto preveda elementi di formazione specifica e di formazione generale, che non possano essere distinti ai fini del calcolo dell intensità dell aiuto e nei casi in cui non sia possibile stabilire se il progetto abbia carattere specifico o generale, si applicano le intensità relative alla formazione specifica. In caso di progetti formativi i cui destinatari appartengano a imprese di dimensioni diverse ai sensi dell'all. I del Reg. (CE) 800/2008, si applicherà l'intensità di aiuto prevista per l'impresa di dimensione maggiore. In caso di A.T.I./A.T.S. costituita tra organismo di formazione accreditato e impresa, verrà considerato beneficiario degli aiuti di stato il soggetto i cui dipendenti fruiscano della formazione. Per la definizione di PMI si rinvia all allegato 1 del Regolamento CE 800/2008. Clausola DEGGENDORF Nel caso di scelta del cosiddetto regime di esenzione, in applicazione del D.P.C.M. 23/05/2007, è condizione di concessione dell aiuto la presentazione alla Provincia della dichiarazione sostitutiva di cui all art. 8 del predetto D.P.C.M. (all. 9). Tale dichiarazione deve essere presentata dal richiedente unitamente alla richiesta di finanziamento delle attività. Regime de minimis La regola del de minimis implica che l importo complessivo dei finanziamenti pubblici assegnati ad una medesima impresa sotto forma di de minimis non possa superare, di norma, nell arco di tre esercizi finanziari, a qualsiasi titolo e da qualsiasi Amministrazione Pubblica ottenuti. Il periodo di tre esercizi finanziari si riferisce all esercizio finanziario corrente ed ai due esercizi finanziari precedenti. Per esercizio finanziario si intende il periodo di tempo al quale si fa riferimento per calcolare il reddito su cui pagare le imposte (periodo di imposta). Il periodo di riferimento di tre anni ha carattere mobile, nel senso che, in caso di nuova concessione di un aiuto de minimis, l importo complessivo degli aiuti de minimis concessi nell esercizio finanziario in questione nonché nei due esercizi finanziari precedenti deve essere ricalcolato. L aiuto si considera erogato nel momento in cui sorge per il beneficiario il diritto a ricevere l aiuto stesso, e non pregiudica la possibilità del beneficiario di ottenere altri aiuti, indipendentemente dalla loro forma ed obiettivo; gli aiuti pubblici da prendere in considerazione sono quelli concessi tanto dalle autorità comunitarie e nazionali, che regionali o locali. 11

12 Qualora l importo complessivo dell aiuto concesso superi il massimale stabilito, tale importo di aiuto non può beneficiare dell esenzione prevista dal Regolamento de minimis, neppure per la parte che non superi detto massimale. Ai fini delle determinazione dell ammontare massimo di devono essere prese in considerazione tutte le categorie di aiuti pubblici, indipendentemente dalla loro forma ed obiettivo, qualificati come aiuti de minimis. Per le imprese attive nel settore del trasporto su strada, l importo complessivo degli aiuti de minimis non deve superare i nell arco di tre esercizi finanziari. Le imprese del settore della pesca (produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti della pesca) sono soggette ad un regime speciale, secondo quanto disposto dal regolamento (CE) n. 875/2007 della Commissione del 24/07/2007, pubblicato sulla GUCE L 193 del 25/07/2007. Tale regolamento ammette al regime de minimis le suddette imprese, fissando un limite massimo di Le imprese del settore della produzione dei prodotti agricoli sono soggette ad un regime speciale, secondo quanto disposto dal regolamento (CE) n. 1535/2007 della Commissione del 20/12/2007, pubblicato sulla GUCE L 337 del 21/12/2007. Tale regolamento ammette al regime de minimis le suddette imprese, fissando un limite massimo di La regola del de minimis si applica anche nel caso in cui il beneficiario immediato del finanziamento sia altro soggetto (ad esempio Ente di formazione) che eroga le attività finanziate a favore di una o più imprese specifiche. Unitamente alla richiesta di finanziamento, il richiedente deve presentare una dichiarazione comprovante che il nuovo aiuto non faccia salire, per il beneficiario (o i beneficiari), l importo complessivo degli aiuti de minimis ricevuti a un livello eccedente la soglia dei (o o o nei casi previsti) nell arco di tre esercizi finanziari, utilizzando il modello di cui all'allegato 10 (a, b, c, a seconda del settore di attività) Le aziende che scelgono il regime de minimis sugli aiuti alla formazione (nel caso di corsi rivolti a lavoratori occupati e svolti in normale orario di lavoro) potranno computare il costo dei propri addetti impegnati nella formazione per la copertura della quota di cofinanziamento privato prevista per il corso medesimo. Si ricorda che il voucher formativo a domanda individuale costituisce aiuto alla persona e non si configura in alcun modo come aiuto di stato. 11. AFFIDAMENTO DI PARTE DELLE ATTIVITÀ A TERZI Per quanto riguarda la disciplina dell affidamento di parte delle attività a soggetti terzi,si rimanda al paragrafo Affidamento di parte delle attività a terzi delle Disposizioni Attuative Azioni Fondo Sociale Europeo P.O. Obiettivo Competitività regionale e occupazione anni , approvate con deliberazione della Giunta regionale n. 824 del 19/06/

13 Si ricorda inoltre che non può essere delegata attività a: organismi formativi per i quali sia in corso la revoca o la sospensione dell accreditamento ai sensi della Deliberazione di Giunta regionale n del 29 dicembre 2010; soggetti per i quali siano in corso provvedimenti amministrativi o giudiziari in relazione alla percezione di finanziamenti per attività formative non effettivamente svolte (tale limitazione viene meno con l estinzione dei procedimenti o la restituzione delle somme indebitamente percepite). 12. DENOMINAZIONE E INDIRIZZO DELLA STRUTTURA RESPONSABILE Provincia di Savona - Settore Politiche Economiche e del Lavoro - Via al Molinero - SAVONA. Responsabile del procedimento: dott.ssa Marina Chiarenza (m.chiarenza@provincia.savona.it) 13. TUTELA DELLA PRIVACY Si informa che tutti i dati personali di cui la Provincia venga in possesso in occasione dell espletamento del presente procedimento verranno trattati nel rispetto delle disposizioni del Decreto legislativo n. 196 del 30 giugno 2003 Codice in materia di protezione dei dati personali e successive modificazioni (Legge 27 luglio 2004 n.188). Dovrà essere compilata e firmata la scheda informativa allegata. 14. INFORMAZIONI Ulteriori dettagli e norme specifiche per ogni Linea di finanziamento sono contenute nelle relative Schede Avviso. Il presente Avviso pubblico, le Schede Avviso relative ad ognuna delle Linee di finanziamento nonché la relativa modulistica sono reperibili sul sito internet della Provincia di Savona all indirizzo http//formalavoro.provincia.savona.it nonché presso i Centri per l Impiego della Provincia. Ulteriori informazioni, esclusivamente per quanto non esplicitato nel presente Avviso, o nelle singole Schede Avviso, potranno essere richieste inviando mail sempre ad entrambi i seguenti indirizzi: f.deandreis@provincia.savona.it - g.servettaz@provincia.savona.it Di norma non verranno fornite delucidazioni oralmente, quindi neanche mediante colloquio telefonico. Si ricorda che la presentazione di progetti in base al presente Avviso comporta, da parte del proponente, l accettazione di tutte le norme contenute nei provvedimenti e nei 13

14 documenti elencati nello stesso, emessi da autorità nazionali e comunitarie, quelle contenute nelle singole Schede Avviso, nonché di quelle eventualmente previste nella modulistica. La Provincia non si assume alcuna responsabilità per la dispersione o per il ritardo di comunicazioni dipendenti da inesatte indicazione del recapito da parte del proponente oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell indirizzo indicato nel progetto, né per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore, o comunque per fatti non imputabili alla Provincia stessa. 14

Provincia di Imperia. Settore Centri per l Impiego, Programmazione e Progetti Comunitari UFFICIO COLLOCAMENTO MIRATO PROVINCIALE

Provincia di Imperia. Settore Centri per l Impiego, Programmazione e Progetti Comunitari UFFICIO COLLOCAMENTO MIRATO PROVINCIALE Provincia di Imperia Provincia di Imperia Settore Centri per l Impiego, Programmazione e Progetti Comunitari UFFICIO COLLOCAMENTO MIRATO PROVINCIALE AVVISO PUBBLICO PER L ATTIVAZIONE DI TIROCINI RISERVATI

Dettagli

Avviso per l erogazione di contributi a sostegno di nuove

Avviso per l erogazione di contributi a sostegno di nuove Avviso per l erogazione di contributi a sostegno di nuove imprese avviate nell ambito del Circuito Crea Impresa P.O. REGIONE LIGURIA FSE 2007-2013 ASSE I Obiettivo comune C, Obiettivo specifico regionale

Dettagli

A) Legge 236/93 art. 9 comma 3

A) Legge 236/93 art. 9 comma 3 A) Legge 236/93 art. 9 comma 3 Aiuti per interventi di promozione di piani formativi aziendali, settoriali e territoriali e per lo sviluppo della prassi della formazione continua in Toscana. 1. La Regione

Dettagli

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 9 aprile 2010, n

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 9 aprile 2010, n Supplemento ordinario n. 3 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 18 del 21 aprile 2010 51 DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 9 aprile 2010, n. 3131. POR Umbria FSE 2007-2013 Ob. 2 Competitività regionale

Dettagli

IL DIRETTORE DELL'AREA. Richiamati i seguenti atti in materia di Fondo Sociale Europeo, servizi per l impiego e politica attiva del lavoro:

IL DIRETTORE DELL'AREA. Richiamati i seguenti atti in materia di Fondo Sociale Europeo, servizi per l impiego e politica attiva del lavoro: Determina N. 171 del 25/01/2013 Oggetto: Progetto per la concessione di finanziamenti ex art. 17 lett. a) e c) della L.R. 32/2002 a progetti di formazione continua a valere sul P.O.R. Toscana OB. Competitivita'

Dettagli

Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili e ricerca

Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili e ricerca Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili e ricerca Regolamento per la concessione e l erogazione di contributi per il sostegno alle imprese che stipulano

Dettagli

DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE DETERMINAZIONE. Estensore MONACHESI MILVIA. Responsabile del procedimento MONACHESI MILVIA

DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE DETERMINAZIONE. Estensore MONACHESI MILVIA. Responsabile del procedimento MONACHESI MILVIA REGIONE LAZIO Dipartimento: Direzione Regionale: Area: DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE FORMAZIONE E LAVORO SVILUPPO IMPRENDITORIA DETERMINAZIONE N. B6656 del 21/12/2010 Proposta n. 21657 del

Dettagli

DECRETO N DATA 07/11/2016

DECRETO N DATA 07/11/2016 O GG E TTO : APPROVAZIONE "MANUALE PER LA PRESENTAZIONE, GESTIONE E RENDICONTAZIONE DELLE OPERAZIONI FINANZIATE DAL POR FSE 2014-2020 DELLA REGIONE LIGURIA". DECRETO N. 5117 DATA 07/11/2016 del REGISTRO

Dettagli

ATTO LA GIUNTA REGIONALE VISTI:

ATTO LA GIUNTA REGIONALE VISTI: OGGETTO : Approvazione Avviso per la concessione di voucher a valere sul Catalogo Interregionale dell'alta Formazione - annualità 2012. Ob. C.R.O. FSE 2007-2013 Asse IV "Capitale umano" N. 912 IN 20/07/2012

Dettagli

Circolare n. 02/2014

Circolare n. 02/2014 Circolare n. 02/2014 NUOVE DIRETTIVE DELL UNIONE EUROPEA IN TEMA DI CONTRIBUTI ALLA FORMAZIONE Dal 1 luglio 2014 è entrato in vigore il nuovo Regolamento dell Unione Europea n. 651/2014 che introduce sostanziali

Dettagli

Prot. N del 31/07/2009

Prot. N del 31/07/2009 Provincia di Pistoia Dipartimento Istruzione, Formazione Professionale, Cultura, Sviluppo Economico e Aziende partecipate Servizio Istruzione, Formazione Professionale e Cultura Prot. N. 115387 del 31/07/2009

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n.1114 del 06/08/2009

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n.1114 del 06/08/2009 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n.1114 del 06/08/2009 APPROVAZIONE DEGLI INDIRIZZI OPERATIVI PER L APPLICAZIONE DELL ACCORDO QUADRO DI ATTUAZIONE DEL PIANO STRAORDINARIO DI INTERVENTI A SOSTEGNO DELL

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AREA

IL DIRETTORE DELL AREA Proposta di Determina N. 862 del 27/09/2012 Oggetto: Ob. 2 FSE - Programmazione di Azioni per lo sviluppo, l'adattabilita' e l'innovazione delle imprese. 1) Accertamento di entrata. 2) Impegno di spesa

Dettagli

PROVINCIA DELLA SPEZIA SETTORE AMMINISTRAZIONE GENERALE - POLITICHE DEL LAVORO - FORMAZIONE PROFESSIONALE AVVISO PUBBLICO

PROVINCIA DELLA SPEZIA SETTORE AMMINISTRAZIONE GENERALE - POLITICHE DEL LAVORO - FORMAZIONE PROFESSIONALE AVVISO PUBBLICO PROVINCIA DELLA SPEZIA SETTORE AMMINISTRAZIONE GENERALE - POLITICHE DEL LAVORO - FORMAZIONE PROFESSIONALE AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI FORMATIVI PER INTERVENTI DI PROMOZIONE DI PIANI

Dettagli

ATTO. REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale Dipartimen t o agricolt u ra, turism o, forma zi on e e la v or o Politiche del lavoro - Settore

ATTO. REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale Dipartimen t o agricolt u ra, turism o, forma zi on e e la v or o Politiche del lavoro - Settore O GG E TTO : Approvazione proroga termine operazioni Linea A Piano OVER40 e riapertura Avviso Linea B per richiesta bonus occupazionali per favorire inserimento lavorativo persone con più di 40 anni di

Dettagli

ORDINANZA N. 254 DEL 12/05/2017

ORDINANZA N. 254 DEL 12/05/2017 Visto SERVIZIO GESTIONE RISORSE ECONOMICO FINANZIARIE Data: Visto DIRIGENTE AMMINISTRATIVO FINANZIARIO Data: Visto DIRETTORE GENERALE Data: 12/05/2017 Servizio Formazione Professionale ORDINANZA N. 254

Dettagli

Indicazioni relative all applicazione del Regolamento CE 800/2008

Indicazioni relative all applicazione del Regolamento CE 800/2008 Appendice 1: Normativa relativa agli aiuti di Stato Le normative applicabili sono le seguenti: Regolamento CE n. 800/2008 del 6 agosto 2008 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato

Dettagli

PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE POLITICHE FORMATIVE E DEL LAVORO SERVIZIO PROMOZIONE OCCUPAZIONE

PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE POLITICHE FORMATIVE E DEL LAVORO SERVIZIO PROMOZIONE OCCUPAZIONE Determinazione n. 5470 del 03 dicembre 2013 PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE POLITICHE FORMATIVE E DEL LAVORO SERVIZIO PROMOZIONE OCCUPAZIONE Prot. Generale N. 0120949 / 2013 Atto

Dettagli

SCHEMA N. RE GIO NE LI GURI A

SCHEMA N. RE GIO NE LI GURI A O GG E TTO : Approvazione esiti valutazione candidature pervenute a seguito dell'avviso approvato con d.g.r. 732/2016 - POR FSE Liguria 2014-20 (Accertamento euro 10.783.355,71 - Impegno euro 12.686.300,83)

Dettagli

Provincia di Roma. Dipartimento 03 Servizio 00. Servizi per la Formazione, il lavoro e la qualita' della vita.

Provincia di Roma. Dipartimento 03 Servizio 00. Servizi per la Formazione, il lavoro e la qualita' della vita. Provincia di Roma Dipartimento 03 Servizio 00 Servizi per la Formazione, il lavoro e la qualita' della vita e-mail: a.fusco@provincia.roma.it Proposta n. 11 del 03/01/2014 RIFERIMENTI CONTABILI Atto Privo

Dettagli

PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE POLITICHE FORMATIVE E DEL LAVORO SERVIZIO ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE

PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE POLITICHE FORMATIVE E DEL LAVORO SERVIZIO ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE Determinazione n. 3116 del 01 agosto 2014 PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE POLITICHE FORMATIVE E DEL LAVORO SERVIZIO ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE Prot. Generale N. 0074603

Dettagli

SCHEMA N. RE GIO NE LI GURI A

SCHEMA N. RE GIO NE LI GURI A O GG E TTO : APPROVAZIONE "MODALITÀ OPERATIVE PER L'ESECUZIONE DEI COMPITI DELL'AUTORITÀ DI GESTIONE E DEGLI ORGANISMI INTERMEDI" DEL POR FSE 2014-2020. N. 1021 IN 03/11/2016 LA GIUNTA REGIONALE del REGISTRO

Dettagli

PROVINCIA DELLA SPEZIA AMMINISTRAZIONE GENERALE - POLITICHE DEL LAVORO - FORMAZIONE PROFESSIONALE. AVVISO PUBBLICO per

PROVINCIA DELLA SPEZIA AMMINISTRAZIONE GENERALE - POLITICHE DEL LAVORO - FORMAZIONE PROFESSIONALE. AVVISO PUBBLICO per PROVINCIA DELLA SPEZIA AMMINISTRAZIONE GENERALE - POLITICHE DEL LAVORO - FORMAZIONE PROFESSIONALE AVVISO PUBBLICO per PRESENTAZIONE DI PROGETTI FORMATIVI IN TEMA DI SALUTE E SICUREZZA DEL LAVORO DI CUI

Dettagli

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Direzione Servizio Offerta integrata delle misure di apprendimento DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 241 DEL 02/04/2019 OGGETTO: Approvazione Avviso pubblico per il finanziamento di progetti di formazione

Dettagli

PROVINCIA DI PRATO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Istruzione, Formazione e Lavoro. Servizio Lavoro

PROVINCIA DI PRATO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Istruzione, Formazione e Lavoro. Servizio Lavoro Registro generale n. 4632 del 2011 Determina senza Impegno di spesa DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Istruzione, Formazione e Lavoro Servizio Lavoro Oggetto P.O.R. Toscana Ob. 2 2007/2013

Dettagli

Interventi rivolti alla qualificazione delle risorse umane a favore della creazione di nuova occupazione delle imprese del Lazio

Interventi rivolti alla qualificazione delle risorse umane a favore della creazione di nuova occupazione delle imprese del Lazio REGIONE LAZIO Assessorato Formazione, Ricerca, Scuola e Università Direzione Regionale Formazione, Ricerca e Innovazione Scuola e Università, Diritto allo Studio Attuazione del Programma Operativo della

Dettagli

SETTORE PROGRAMMAZIONE FORMAZIONE STRATEGICA E ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE

SETTORE PROGRAMMAZIONE FORMAZIONE STRATEGICA E ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE REGIONE TOSCANA DIREZIONE ISTRUZIONE E FORMAZIONE SETTORE PROGRAMMAZIONE FORMAZIONE STRATEGICA E ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE Responsabile di settore: MONTOMOLI MARIA CHIARA Decreto soggetto

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Prot. PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SERVIZIO EUROPA DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE N. 26 DI DATA 11 Marzo 2016 O G G E T T O: Finanziamento dei progetti di formazione relativi alle operazioni finalizzate

Dettagli

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO DETERMINAZIONE

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO DETERMINAZIONE REGIONE LAZIO Direzione Regionale: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO Area: DETERMINAZIONE N. G10761 del 25/07/2014 Proposta n. 13007 del 25/07/2014 Oggetto: Precisazione sulla presentazione

Dettagli

REGIONE MOLISE Assessorato alle Politiche Sociali. Ob. 2 Competitività Regionale e Occupazione Programma Operativo Regionale

REGIONE MOLISE Assessorato alle Politiche Sociali. Ob. 2 Competitività Regionale e Occupazione Programma Operativo Regionale UNIONE EUROPEA Fondo Sociale Europeo REGIONE MOLISE Assessorato alle Politiche Sociali Ob. 2 Competitività Regionale e Occupazione Programma Operativo Regionale 2007-2013 Asse III Inclusione Sociale. Obiettivo

Dettagli

ORDINANZA N DEL 27/10/2016

ORDINANZA N DEL 27/10/2016 Visto SERVIZIO GESTIONE RISORSE ECONOMICO FINANZIARIE Data: Visto DIRETTORE GENERALE Data: 27/10/2016 Servizio Formazione Professionale ORDINANZA N. 1007 DEL 27/10/2016 Oggetto: Approvazione degli esiti

Dettagli

PROVINCIA DI PRATO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Istruzione, Formazione e Lavoro. Servizio Formazione

PROVINCIA DI PRATO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Istruzione, Formazione e Lavoro. Servizio Formazione Registro generale n. 2636 del 02/08/2013 Determina senza Impegno di spesa DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Istruzione, Formazione e Lavoro Servizio Formazione Oggetto Formazione e Lavoro

Dettagli

Avviso n. 4/ 2009 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul conto formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori

Avviso n. 4/ 2009 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul conto formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori Avviso n. 4/ 2009 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul conto formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori Avviso n. 4/2009 1 1 Finalità Il Fondo paritetico interprofessionale Fondimpresa

Dettagli

Servizio Lavoro, Formazione e Istruzione. Servizi alla Persona ********* DETERMINAZIONE

Servizio Lavoro, Formazione e Istruzione. Servizi alla Persona ********* DETERMINAZIONE PROVINCIA DI PIACENZA FIN. Servizio Lavoro, Formazione e Istruzione. Servizi alla Persona ********* DETERMINAZIONE Proposta n. SRFORLIS 2317/2015 Determ. n. 2018 del 28/10/2015 Oggetto: L. 12.03.99 N.

Dettagli

L.R. 11/2009, art. 21, c. 2 B.U.R. 7/5/2014, n. 19. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 aprile 2014, n. 071/Pres.

L.R. 11/2009, art. 21, c. 2 B.U.R. 7/5/2014, n. 19. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 aprile 2014, n. 071/Pres. L.R. 11/2009, art. 21, c. 2 B.U.R. 7/5/2014, n. 19 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 aprile 2014, n. 071/Pres. Regolamento per la concessione e l erogazione di contributi per il sostegno alle imprese

Dettagli

DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE N DEL 26/09/2017

DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE N DEL 26/09/2017 Visto SERVIZIO GESTIONE RISORSE ECONOMICO FINANZIARIE Data: Visto DIRIGENTE AMMINISTRATIVO FINANZIARIO Data: Visto DIRETTORE GENERALE Data: 26/09/2017 Servizio Formazione Professionale DECRETO DEL DIRETTORE

Dettagli

PROVINCIA DI SAVONA SETTORE POLITICHE ECONOMICHE E DEL LAVORO AVVISO PUBBLICO

PROVINCIA DI SAVONA SETTORE POLITICHE ECONOMICHE E DEL LAVORO AVVISO PUBBLICO PROVINCIA DI SAVONA SETTORE POLITICHE ECONOMICHE E DEL LAVORO AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI RELATIVI A MODULI ANNUALI DI ATTIVITA' SPECIALIZZATA PROFESSIONALIZZANTE FONDO SOCIALE EUROPEO

Dettagli

DECRETO DEL DIRIGENTE N DEL 28/12/2017

DECRETO DEL DIRIGENTE N DEL 28/12/2017 Visto SERVIZIO GESTIONE RISORSE ECONOMICO FINANZIARIE Data: Visto DIRETTORE GENERALE Data: 28/12/2017 Formazione - Sede Genova DECRETO DEL DIRIGENTE N. 1847 DEL 28/12/2017 Oggetto: Approvazione degli esiti

Dettagli

- visto il Quadro Strategico Nazionale Italia (QSN) , confermato con Decisione della Commissione C(2007)3329 del 13 luglio 2007;

- visto il Quadro Strategico Nazionale Italia (QSN) , confermato con Decisione della Commissione C(2007)3329 del 13 luglio 2007; Oggetto: Modalità e termini di presentazione e di valutazione dei progetti aziendali rientranti nell Asse I Adattabilità del Fondo Sociale Europeo - Obiettivo specifico A: Interventi di formazione continua

Dettagli

SETTORE PROGRAMMAZIONE FORMAZIONE CONTINUA, TERRITORIALE E A DOMANDA INDIVIDUALE. INT. GEST. AMBITI TERR. DI GROSSETO E LIVORNO

SETTORE PROGRAMMAZIONE FORMAZIONE CONTINUA, TERRITORIALE E A DOMANDA INDIVIDUALE. INT. GEST. AMBITI TERR. DI GROSSETO E LIVORNO REGIONE TOSCANA DIREZIONE ISTRUZIONE E FORMAZIONE SETTORE PROGRAMMAZIONE FORMAZIONE CONTINUA, TERRITORIALE E A DOMANDA INDIVIDUALE. INT. GEST. AMBITI TERR. DI GROSSETO E LIVORNO Responsabile di settore:

Dettagli

2925 4/4/2012 DIREZIONE GENERALE OCCUPAZIONE E POLITICHE DEL LAVORO. Identificativo Atto n. 217

2925 4/4/2012 DIREZIONE GENERALE OCCUPAZIONE E POLITICHE DEL LAVORO. Identificativo Atto n. 217 2925 4/4/2012 Identificativo Atto n. 217 DIREZIONE GENERALE OCCUPAZIONE E POLITICHE DEL LAVORO APPROVAZIONE DELL AVVISO DOTE IMPRESA - SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO IL DIRIGENTE DELLA U.O. LAVORO

Dettagli

PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE POLITICHE FORMATIVE E DEL LAVORO SERVIZIO ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE

PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE POLITICHE FORMATIVE E DEL LAVORO SERVIZIO ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE POLITICHE FORMATIVE E DEL LAVORO SERVIZIO ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE Prot. Generale N. 0131360 / 2013 Atto N. 79 OGGETTO: P.O. Ob. CRO,

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Prot. PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SERVIZIO EUROPA DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE N. 27 DI DATA 11 Marzo 2016 O G G E T T O: Finanziamento dei progetti di formazione relativi alle operazioni finalizzate

Dettagli

PROVINCIA DI SAVONA SETTORE POLITICHE ECONOMICHE E DEL LAVORO AVVISO PUBBLICO

PROVINCIA DI SAVONA SETTORE POLITICHE ECONOMICHE E DEL LAVORO AVVISO PUBBLICO PROVINCIA DI SAVONA SETTORE POLITICHE ECONOMICHE E DEL LAVORO AVVISO PUBBLICO AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PERCORSI FORMATIVI RIVOLTI A DISOCCUPATI FONDO SOCIALE EUROPEO P.O. OBIETTIVO COMPETITIVITA'

Dettagli

IL DIRIGENTE DELLA SEZIONE COMPETITIVITA E RICERCA DEI SISTEMI PRODUTTIVI

IL DIRIGENTE DELLA SEZIONE COMPETITIVITA E RICERCA DEI SISTEMI PRODUTTIVI Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 97 del 17-8-2017 46629 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE COMPETITIVITA E RICERCA DEI SISTEMI PRODUTTIVI 10 agosto 2017, n. 1342 P.O.R. FESR-FSE Puglia

Dettagli

PROVINCIA DI SAVONA SETTORE POLITICHE ECONOMICHE E DEL LAVORO AVVISO PUBBLICO

PROVINCIA DI SAVONA SETTORE POLITICHE ECONOMICHE E DEL LAVORO AVVISO PUBBLICO PROVINCIA DI SAVONA SETTORE POLITICHE ECONOMICHE E DEL LAVORO AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI A VALERE SUL FSE P.O. REGIONE LIGURIA - OBIETTIVO CRO 2007/2013 ASSE II OCCUPABILITA' CORSO

Dettagli

DECRETO DEL DIRIGENTE N DEL 07/06/2018

DECRETO DEL DIRIGENTE N DEL 07/06/2018 Visto SERVIZIO GESTIONE RISORSE ECONOMICO FINANZIARIE Data: Visto DIRETTORE GENERALE Data: 07/06/2018 Servizio Formazione - Sede Genova DECRETO DEL DIRIGENTE N. 1183 DEL 07/06/2018 Oggetto: Approvazione

Dettagli

PROVINCIA DI PRATO. Proposta di Determina N del 21/11/2011

PROVINCIA DI PRATO. Proposta di Determina N del 21/11/2011 Proposta di Determina N. 02 del 2//20 Oggetto: Progetto regionale "Sistema integrato di servizi per le famiglie e gli assistenti familiari". ) Accertamento di entrata. 2) Impegno di spesa ai sensi dell'art.

Dettagli

FORMAZIONE PROFESSIONALE,FSE ED ALTRI COFINAN.TI DETERMINAZIONE. Estensore CUTRUPI ELISABETTA. Responsabile del procedimento FALLUCCA LETIZIA

FORMAZIONE PROFESSIONALE,FSE ED ALTRI COFINAN.TI DETERMINAZIONE. Estensore CUTRUPI ELISABETTA. Responsabile del procedimento FALLUCCA LETIZIA REGIONE LAZIO Dipartimento: Direzione Regionale: DIPARTIMENTO SOCIALE FORMAZIONE PROFESSIONALE,FSE ED ALTRI COFINAN.TI Area: DETERMINAZIONE N. D1328 del 25/03/2010 Proposta n. 5062 del 18/03/2010 Oggetto:

Dettagli

DETERMINAZIONE. Estensore CAMPONESCHI MAFALDA. Responsabile del procedimento CAMPONESCHI MAFALDA. Responsabile dell' Area O.

DETERMINAZIONE. Estensore CAMPONESCHI MAFALDA. Responsabile del procedimento CAMPONESCHI MAFALDA. Responsabile dell' Area O. REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: LAVORO AFFARI GENERALI DETERMINAZIONE N. G12184 del 07/09/2017 Proposta n. 15368 del 31/08/2017 Oggetto: Manifestazione d'interesse per la costituzione di un elenco

Dettagli

ALLEGATO 5.B DICHIARAZIONI DE MINIMIS ISTRUZIONI COMPILATIVE PER LE IMPRESE

ALLEGATO 5.B DICHIARAZIONI DE MINIMIS ISTRUZIONI COMPILATIVE PER LE IMPRESE Dipartimento Sviluppo Economico, Politiche del Lavoro, Istruzione, Ricerca e Università Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020 Piano Operativo 2017-2019 Intervento 30 Prepararsi al cambiamento

Dettagli

FORMAZIONE FROFESSIONALE,FSE ED ALTRI COFINAN.TI ATTUAZIONE INTERVENTI FORMAZIONE DETERMINAZIONE. Estensore PICCINNO BRUNO

FORMAZIONE FROFESSIONALE,FSE ED ALTRI COFINAN.TI ATTUAZIONE INTERVENTI FORMAZIONE DETERMINAZIONE. Estensore PICCINNO BRUNO REGIONE LAZIO Dipartimento: Direzione Regionale: Area: DIPARTIMENTO SOCIALE FORMAZIONE FROFESSIONALE,FSE ED ALTRI COFINAN.TI ATTUAZIONE INTERVENTI FORMAZIONE DETERMINAZIONE N. D3429 del 30/09/2008 Proposta

Dettagli

REGIONE CALABRIA Giunta Regionale DIPARTIMENTO N. 7. Sviluppo Economico, Lavoro, Formazione, e Politiche Sociali

REGIONE CALABRIA Giunta Regionale DIPARTIMENTO N. 7. Sviluppo Economico, Lavoro, Formazione, e Politiche Sociali . REGIONE CALABRIA Giunta Regionale DIPARTIMENTO N. 7 Sviluppo Economico, Lavoro, Formazione, e Politiche Sociali SETTORE N.6 Mercato del lavoro, servizi per l impiego, politiche attive e passive, ammortizzatori

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SERVIZIO EUROPA Prot. n. DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE N. 29 DI DATA 14 Marzo 2016 O G G E T T O: Finanziamento dei progetti di formazione relativi alle operazioni finalizzate

Dettagli

Provincia di Imperia

Provincia di Imperia Provincia di Imperia Provincia di Imperia Assessorato Sviluppo economico - Politiche del lavoro e comunitarie Settore Politiche attive per il lavoro, Formazione professionale, Servizi sociali, Centri per

Dettagli

IL DIRETTORE DELLA SEZIONE LAVORO

IL DIRETTORE DELLA SEZIONE LAVORO DECRETO N. 730 DEL 16/11/2015 OGGETTO: POR FSE Regione Veneto 2014/2020 Reg.to UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Asse I Occupabilità - Obiettivo Tematico 8 Priorità d investimento 8.v Obiettivo Specifico 4

Dettagli

DECRETO DEL DIRIGENTE N DEL 14/09/2018

DECRETO DEL DIRIGENTE N DEL 14/09/2018 Visto SERVIZIO GESTIONE RISORSE ECONOMICO FINANZIARIE Data: Visto DIRETTORE GENERALE Data: 14/09/2018 Servizio Formazione - Sede Genova DECRETO DEL DIRIGENTE N. 1991 DEL 14/09/2018 Oggetto: Approvazione

Dettagli

ORDINANZA N. 391 DEL 01/08/2017

ORDINANZA N. 391 DEL 01/08/2017 Visto SERVIZIO GESTIONE RISORSE ECONOMICO FINANZIARIE Data: Visto DIRIGENTE AMMINISTRATIVO FINANZIARIO Data: Visto DIRETTORE GENERALE Data: 01/08/2017 Servizio Formazione Professionale ORDINANZA N. 391

Dettagli

riduzione 1,00 <= x < 3,00 3% 3,00 <= x < 4,00 x% x =>4 y%

riduzione 1,00 <= x < 3,00 3% 3,00 <= x < 4,00 x% x =>4 y% GDR n.742 del 12 settembre 2018 VISTO il Reg. (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17/12/2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale

Dettagli

IL DIRETTORE DELLA SEZIONE LAVORO

IL DIRETTORE DELLA SEZIONE LAVORO DECRETO N. 99 DEL 29/02/2016 OGGETTO: POR FSE Regione Veneto 2014/2020 Reg.to UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Asse II Inclusione sociale - Obiettivo Tematico 9 Priorità d investimento 9.i Obiettivo Specifico

Dettagli

Modalità di verifica a consuntivo sui finanziamenti da erogare agli enti qualificati da Fondimpresa ( )

Modalità di verifica a consuntivo sui finanziamenti da erogare agli enti qualificati da Fondimpresa ( ) Modalità di verifica a consuntivo sui finanziamenti da erogare agli enti qualificati da Fondimpresa (13.10.2016) Per gli enti iscritti nell Elenco dei Soggetti Proponenti qualificati da Fondimpresa l art.

Dettagli

DECRETO DEL DIRIGENTE N DEL 27/09/2018

DECRETO DEL DIRIGENTE N DEL 27/09/2018 Visto SERVIZIO GESTIONE RISORSE ECONOMICO FINANZIARIE Data: Visto DIRETTORE GENERALE Data: 27/09/2018 Servizio Formazione - Sede Genova DECRETO DEL DIRIGENTE N. 2128 DEL 27/09/2018 Oggetto: Approvazione

Dettagli

DECRETO N Del 21/06/2016

DECRETO N Del 21/06/2016 DECRETO N. 5785 Del 21/06/2016 Identificativo Atto n. 473 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto APPROVAZIONE, AI SENSI DELLA DGR 3862/2015, DELL AVVISO PUBBLICO PER LA REALIZZAZIONE

Dettagli

DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO FORMAZIONE, ORIENTAMENTO E LAVORO

DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO FORMAZIONE, ORIENTAMENTO E LAVORO REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO FORMAZIONE, ORIENTAMENTO E LAVORO SETTORE FORMAZIONE E ORIENTAMENTO Il Dirigente

Dettagli

SGRIF/AMIC-AZI. Il Direttore

SGRIF/AMIC-AZI. Il Direttore SGRIF/AMIC-AZI Legge regionale n. 25/2016, articolo 4, comma 30 e Decreto del Presidente della Regione n. 0168/2017. Contributi fino al 50 per cento della spesa riconosciuta ammissibile per la rimozione

Dettagli

DOMANDA DI CONTRIBUTO

DOMANDA DI CONTRIBUTO Allegato 2 DOMANDA DI CONTRIBUTO POR FSE Regione Liguria 2014-2020 AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI OPERAZIONI RELATIVE AD AZIONI DI FORMAZIONE CONTINUA E PERMANENTE (ASSE 1 Occupazione e ASSE 3

Dettagli

Avviso n. 4/2010 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul conto formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori

Avviso n. 4/2010 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul conto formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori Avviso n. 4/2010 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul conto formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori Avviso n. 4/2010 1 1 Finalità Il Fondo paritetico interprofessionale Fondimpresa

Dettagli

L.236/93 ART. 9 D.DIR.296/V/2003

L.236/93 ART. 9 D.DIR.296/V/2003 MODELLO A L.236/93 ART. 9 D.DIR.296/V/2003 PROCEDIMENTO PER IL FINANZIAMENTO DEI PIANI AZIENDALI, SETTORIALI E TERRITORIALI E LO SVILUPPO DELLA FORMAZIONE CONTINUA REGOLAMENTO INDICE PREMESSA ART.1 ART.2

Dettagli

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE LAVORO

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE LAVORO DECRETO N. 670 DEL 07/08/2018 OGGETTO: POR FSE Regione Veneto 2014/2020 Reg.to UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Asse II Inclusione sociale - Obiettivo Tematico 9 Priorità d investimento 9.i Obiettivo Specifico

Dettagli

SETTORE GESTIONE, RENDICONTAZIONE E CONTROLLI PER GLI AMBITI TERRITORIALI DI GROSSETO E LIVORNO CRUSCHELLI GUIDO

SETTORE GESTIONE, RENDICONTAZIONE E CONTROLLI PER GLI AMBITI TERRITORIALI DI GROSSETO E LIVORNO CRUSCHELLI GUIDO REGIONE TOSCANA DIREZIONE ISTRUZIONE E FORMAZIONE SETTORE GESTIONE, RENDICONTAZIONE E CONTROLLI PER GLI AMBITI TERRITORIALI DI GROSSETO E LIVORNO Il Dirigente Responsabile: CRUSCHELLI GUIDO Decreto soggetto

Dettagli

ORDINANZA N. 49 DEL 02/02/2017

ORDINANZA N. 49 DEL 02/02/2017 Visto SERVIZIO GESTIONE RISORSE ECONOMICO FINANZIARIE Data: AGENZIA REGIONALE PER IL LAVORO, LA FORMAZIONE E L ACCREDITAMENTO LIGURIA Visto DIRIGENTE AMMINISTRATIVO FINANZIARIO Data: Visto DIRETTORE GENERALE

Dettagli

ATTO. REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale LA GIUNTA REGIONALE VISTI:

ATTO. REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale LA GIUNTA REGIONALE VISTI: O GG E TTO : Approvazione esiti valutazione candidature pervenute a seguito dell'avviso approvato con d.g.r. 200/2017- POR FSE Liguria 2014-20 (Accertamento euro 2.805.000,00 - Impegno euro 3.300.000,00)

Dettagli

Avviso pubblico 1. FINALITÀ

Avviso pubblico 1. FINALITÀ AVVISO PUBBLICO PER IL FINANZIAMENTO DI PROGETTI DI FORMAZIONE CONTINUA LEGATI A FORME DI RIDUZIONE O FLESSIBILIZZAZIONE DEGLI ORARI DI LAVORO E DI INIZIATIVE FORMATIVE A DOMANDA INDIVIDUALE ACCESSIBILI

Dettagli

Regione Campania POR Misura 3.9

Regione Campania POR Misura 3.9 DOMANDA IN BOLLO Alla Oggetto: Richiesta di contributo per il finanziamento di interventi a valere sulla Avviso Pubblico del Tipologia di intervento (art.2 dell Avviso): Il sottoscritto, in qualità di

Dettagli

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Giunta Regionale DIREZIONE REGIONALE PROGRAMMAZIONE, INNOVAZIONE E COMPETITIVITA' DELL'UMBRIA Servizio Politiche attive del lavoro DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 3691 DEL 28/05/2013 OGGETTO: Avviso Pubblico

Dettagli

DIPARTIMENTO LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI (LFPS). SETTORE 5 - PIANI LAVORO E SVILUPPO, POLITICHE TERRITORIALI, EMERSIONE

DIPARTIMENTO LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI (LFPS). SETTORE 5 - PIANI LAVORO E SVILUPPO, POLITICHE TERRITORIALI, EMERSIONE REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI (LFPS). SETTORE 5 - PIANI LAVORO E SVILUPPO, POLITICHE TERRITORIALI, EMERSIONE Assunto il 19/03/2019 Numero Registro

Dettagli

PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE POLITICHE FORMATIVE E DEL LAVORO SERVIZIO PROMOZIONE OCCUPAZIONE

PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE POLITICHE FORMATIVE E DEL LAVORO SERVIZIO PROMOZIONE OCCUPAZIONE Determinazione n. 4989 del 06 novembre 2013 PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE POLITICHE FORMATIVE E DEL LAVORO SERVIZIO PROMOZIONE OCCUPAZIONE Prot. Generale N. 0108618 / 2013 Atto

Dettagli

DETERMINAZIONE N /1582 DEL 18/05/2017

DETERMINAZIONE N /1582 DEL 18/05/2017 Direzione Generale Servizio Attività Territoriali Oggetto: Servizi per la creazione di impresa programma IMPRINTING Annualità 2016. Avviso pubblico per il supporto alla creazione e allo start up d impresa,

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SERVIZIO RAPPORTI COMUNITARI E SVILUPPO LOCALE Prot. n. DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE N. 252 DI DATA 09 Dicembre 2009 O G G E T T O: Finanziamento e affidamento in gestione

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SERVIZIO RAPPORTI COMUNITARI E SVILUPPO LOCALE Prot. n. DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE N. 258 DI DATA 10 Dicembre 2009 O G G E T T O: Finanziamento e affidamento in gestione

Dettagli

Avviso n. 4/2011 Sostegno alle PMI aderenti partecipanti a contratti di rete per la formazione su obiettivi e attività comuni della rete

Avviso n. 4/2011 Sostegno alle PMI aderenti partecipanti a contratti di rete per la formazione su obiettivi e attività comuni della rete Avviso n. 4/2011 Sostegno alle PMI aderenti partecipanti a contratti di rete per la formazione su obiettivi e attività comuni della rete Avviso n. 4/2011 contratti di rete 1 1 Finalità Il Fondo paritetico

Dettagli

DETERMINAZIONE N. PROT N. REP 1448 Del 10/05/2017

DETERMINAZIONE N. PROT N. REP 1448 Del 10/05/2017 DETERMINAZIONE N. PROT. 16604 N. REP 1448 Del 10/05/2017 Oggetto: Sostituzione pag. 19 e 20 dell Avviso pubblico SERVIZI PER LA CREAZIONE DI IMPRESA PROGRAMMA IMPRINTING Annualità 2016. Avviso pubblico

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Prot. PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SERVIZIO EUROPA DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE N. 28 DI DATA 11 Marzo 2016 O G G E T T O: Finanziamento dei progetti di formazione relativi alle operazioni finalizzate

Dettagli

Circolare n. 159 del 15 Novembre 2018

Circolare n. 159 del 15 Novembre 2018 Circolare n. 159 del 15 Novembre 2018 Contributi aggiuntivi Fondimpresa per la formazione dei dipendenti delle PMI: domande entro il 19 novembre 2018 Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla

Dettagli

Attuazione DGR n. 1495/2010 Art. 2 del DM

Attuazione DGR n. 1495/2010 Art. 2 del DM Bando per promozione degli interventi a favore dei sistemi produttivi locali, dei distretti industriali e produttivi per il rafforzamento del sistema organizzativo e per favorire l integrazione delle filiere

Dettagli

REGIONE TOSCANA POR FESR Riferimenti normativi

REGIONE TOSCANA POR FESR Riferimenti normativi REGIONE TOSCANA POR FESR 2014 2020 Riferimenti normativi Atti normativi comunitari, nazionali e regionali, unitamente alle principali disposizioni di attuazione, di riferimento per l applicazione del bando.

Dettagli

Decreto soggetto a controllo di regolarità amministrativa e contabile ai sensi della D.G.R. n. 553/2016

Decreto soggetto a controllo di regolarità amministrativa e contabile ai sensi della D.G.R. n. 553/2016 REGIONE TOSCANA DIREZIONE LAVORO SETTORE LAVORO Responsabile di settore: GIOVANI FRANCESCA Decreto soggetto a controllo di regolarità amministrativa e contabile ai sensi della D.G.R. n. 553/2016 Numero

Dettagli

REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO "LAVORO, POLITICHE DELLA FAMIGLIA, PARI OPPORTUNITÀ, FORMAZIONE PROFESSIONALE, COOPERAZIONE E VOLONTARIATO"

REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO LAVORO, POLITICHE DELLA FAMIGLIA, PARI OPPORTUNITÀ, FORMAZIONE PROFESSIONALE, COOPERAZIONE E VOLONTARIATO Regione Calabria REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO "LAVORO, POLITICHE DELLA FAMIGLIA, PARI OPPORTUNITÀ, FORMAZIONE PROFESSIONALE, COOPERAZIONE E VOLONTARIATO" POR CALABRIA 2000/2006 - ASSE III RISORSE UMANE

Dettagli

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE UFFICIO POLITICHE DEL LAVORO E SOCIALI N 461 del 19/02/2010 OGGETTO: Approvazione - Avviso Pubblico Formazione Continua Parte riservata al Settore Finanziario Visto di regolarità

Dettagli

47 approvato con D.P.G.R. 4 febbraio 2004, n. 7/R e successive modifiche e integrazioni;

47 approvato con D.P.G.R. 4 febbraio 2004, n. 7/R e successive modifiche e integrazioni; Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 15 del 11.4.2018 REGIONE TOSCANA Direzione Lavoro Settore Servizi per il Lavoro di Massa Carrara, Lucca e Pistoia DECRETO 20 marzo 2018, n.

Dettagli

DECRETO N Del 13/06/2017

DECRETO N Del 13/06/2017 DECRETO N. 6935 Del 13/06/2017 Identificativo Atto n. 352 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE FSE 2014-2020 - ASSE I "OCCUPAZIONE"- AZIONE 8.6.1: APPROVAZIONE

Dettagli

PROVINCIA DI PESCARA Settore VII Lavoro, Formazione Professionale e Turismo

PROVINCIA DI PESCARA Settore VII Lavoro, Formazione Professionale e Turismo PROVINCIA DI PESCARA Settore VII Lavoro, Formazione Professionale e Turismo P.O. FSE Abruzzo 2007-203 Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione PIANO OPERATIVO 2007-2008 ASSE 2 OCCUPABILITA Obiettivo

Dettagli

PROVINCIA DI PISA. La Provincia di Pisa adotta il presente Avviso in coerenza ed in attuazione :

PROVINCIA DI PISA. La Provincia di Pisa adotta il presente Avviso in coerenza ed in attuazione : PROVINCIA DI PISA Avviso per la concessione di contributi per l occupazione di persone con disabilità L.68/1999 a valere sul Fondo Regionale. 2010-2013 La Provincia di Pisa adotta il presente Avviso in

Dettagli

SCHEMA N. RE GIO NE LI GURI A

SCHEMA N. RE GIO NE LI GURI A O GG E TTO : INVITO A PRESENTARE OPERAZIONI RELATIVE ALLA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ FORMATIVE NELL'AMBITO DEL SETTORE TURISMO - A VALERE SULL'ASSE 1 - "OCCUPAZIONE" - OB. SPEC. 2 E SULL'ASSE 3 "ISTRUZIONE

Dettagli

UNIONE EUROPEA REGIONE SICILIANA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA

UNIONE EUROPEA REGIONE SICILIANA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA REGIONE SICILIANA Assessorato regionale del Lavoro, della Previdenza Sociale, della Formazione Professionale e dell Emigrazione Dipartimento regionale della formazione professionale AVVISO PUBBLICO N 13

Dettagli

DIPARTIMENTO LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI (LFPS). SETTORE 5 - PIANI LAVORO E SVILUPPO, POLITICHE TERRITORIALI, EMERSIONE

DIPARTIMENTO LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI (LFPS). SETTORE 5 - PIANI LAVORO E SVILUPPO, POLITICHE TERRITORIALI, EMERSIONE REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI (LFPS). SETTORE 5 - PIANI LAVORO E SVILUPPO, POLITICHE TERRITORIALI, EMERSIONE Assunto il 22/02/2018 Numero Registro

Dettagli

DECRETO N Del 07/08/2015

DECRETO N Del 07/08/2015 DECRETO N. 6806 Del 07/08/2015 Identificativo Atto n. 753 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto AVVISO PER LA FRUIZIONE DELL OFFERTA FORMATIVA DEI PERCORSI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE

Dettagli