ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE. cü ÅÉ _xä BADIA POLESINE DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE. (art.5, comma 2, D.P.R. 23 Luglio 1998, n.

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1 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE cü ÅÉ _xä BADIA POLESINE DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (art.5, comma 2, D.P.R. 23 Luglio 1998, n.323) CLASSE V^ A INDIRIZZO: I.G.E.A.

2 RELAZIONE FINALE Documento del Consiglio di Classe QUINTA A Indirizzo Giuridico Economico Aziendale Anno Scolastico 2013/2014 1

3 Indice pag. 2 Specificità dell indirizzo di studio pag. 3 Presentazione della classe pag. 3 Continuità didattica nel triennio pag. 4 Scheda di programmazione delle attività educative e didattiche pag. 5 Attività di recupero e/o potenziamento nell ultimo anno di corso pag. 8 Attività para, extra, intercurricolari pag. 8 Calendario simulazioni delle prove scritte dell esame di Stato pag. 10 Relazioni finali e programmi pag. 11 Italiano pag. 12 Storia pag. 17 Lingua Inglese pag. 21 Lingua Francese pag. 24 Lingua Spagnolo pag. 26 Geografia Economica pag. 29 Matematica pag. 33 Economia Aziendale pag. 36 Diritto pag. 40 Scienze delle Finanze pag. 45 Educazione Fisica pag. 50 Religione pag. 52 Firme dei Docenti pag. 54 Allegato 1: Simulazioni prove scritte pag. 55 Allegato 2: Griglie di correzione Pag. 76 2

4 PROFILO PROFESSIONALE PROGETTO I.G.E.A. L indirizzo fornisce competenze generali nel campo dei fenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e processi aziendali, degli strumenti di marketing e dell economia sociale. Integra le competenze in ambito professionale specifico con quelle linguistiche per contribuire al miglioramento organizzativo e tecnologico dell impresa. Pertanto il profilo professionale prevede un ragioniere esperto in problemi di economia aziendale, capace di inserirsi in contesti aziendali diversi, tutti caratterizzati dalla presenza di fenomeni complessi, da una sempre più diffusa automazione, da frequenti mutamenti tecnologici ed organizzativi, in armonia con le indicazioni del P.O.F., al quale si rimanda per la ricca articolazione in ambiti e relative illustrazioni di finalità e obiettivi educativi. Classe terza a.s. 2011/2012 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe 3 A / I.G.E.A. è composta da diciassette allievi, otto femmine e nove maschi. Gli allievi provengono dalla II A / I.GE.A. e dalla II B /I.G.E.A. Tre alunni sono ripetenti della terza dell anno scolastico precedente. Durante lo scrutinio finale di giugno gli studenti della II A/IGEA risultano tutti promossi, mentre fra gli allievi che provengono dalla II B/IGEA due hanno avuto la sospensione del giudizio in inglese e matematica. Questi ragazzi hanno superato l esame a fine agosto. Dalla fusione non si sono rilevate grandi differenze. La scolaresca ha dimostrato un impegno quasi sempre costante e un interesse continuo in alcune discipline e altalenante in altre. La partecipazione al dialogo educativo è stata sollecitata dall'insegnante, perché in alcuni casi è mancata una motivazione allo studio e in altri si è rilevato un comportamento infantile nei confronti della vita scolastica. La classe non ha saputo reagire davanti alle difficoltà, dimostrando un atteggiamento passivo. Questa demotivazione ha portato alla permanenza di profitti scarsi o insufficienti in alcune materie. Infatti nell ambito cognitivo si confermano alcune difficoltà nel riassumere, nell analisi e nell'approfondimento di un argomento, tanto che in alcune materie si sono abbassati gli obiettivi. Una parte degli alunni possiede invece un livello discreto e un altra sufficiente nelle competenze. Complessivamente il livello di preparazione è appena sufficiente. Il comportamento degli studenti è stato abbastanza corretto, anche se alcuni alunni hanno manifestato una esuberanza che talvolta è stata elemento di disturbo. Al termine dell anno scolastico la situazione è la seguente: 10 studenti promossi senza debiti 3 studenti promossi con sospensione del giudizio 1 studente respinto 3 studenti ritirati Classe quarta a.s. 2012/2013 La classe 4 A / I.G.E.A. è composta da tredici allievi, sette femmine e sei maschi. Durante lo scrutinio di fine giugno tre allieve hanno avuto la sospensione del giudizio. A fine agosto le studentesse hanno sostenuto l'esame, che hanno superato. L' impegno è stato più che sufficiente per una parte della scolaresca, mentre per un'altra è stato finalizzato alle verifiche. L'interesse è stato abbastanza continuo in quasi tutte le discipline. La partecipazione al dialogo educativo è stata sempre guidata dall'insegnante; si rilevano difficoltà in alcuni allievi nell'organizzazione del lavoro e nel metodo di studio. Il ritmo di apprendimento rimane lento. In alcuni casi lo studio è stato mnemonico. Nell ambito cognitivo ci sono allievi con un livello 3

5 discreto e altri appena sufficiente nelle conoscenze, competenze e abilità. Si nota anche una difficoltà nell'uso di un linguaggio specifico. Il comportamento è corretto, anche se alcuni studenti hanno manifestato una esuberanza durante il corso dell'anno. E da sottolineare la partecipazione e la disponibilità di alcuni alle attività extracurricolari e agli stage estivi. Il livello complessivo è discreto. Al termine dell anno scolastico la situazione è la seguente: 11 studenti promossi 2 studenti promossi con sospensione del giudizio Classe Quinta a.s. 2013/2014 La classe 5^ A / I.G.E.A. è composta da diciotto allievi, sette femmine e undici maschi. Cinque ragazzi provengono dalla classe quinta dello scorso anno scolastico. Durante lo scrutinio di giugno della quarta A/ IGEA due allieve hanno avuto la sospensione del giudizio. A fine agosto le studentesse hanno sostenuto e superato l'esame. Nel corso dell anno un allievo si ritira. Il profilo della classe continua a ricalcare quello degli anni scolastici precedenti. Una parte della scolaresca ha manifestato un impegno costante, mentre un'altra parte ha dimostrato un impegno saltuario e finalizzato alle verifiche. L'interesse non è stato sempre continuo in alcune discipline. La partecipazione al dialogo educativo è stata sempre guidata dall'insegnante. Il ritmo di apprendimento rimane lento. Manca una rielaborazione autonoma dei contenuti e si evidenzia una esposizione talora mnemonica degli stessi. Si rileva anche una fragilità emotiva nel momento sia delle verifiche scritte, sia dell'esposizione orale. Nell ambito cognitivo ci sono allievi con un livello discreto e altri appena sufficiente nelle conoscenze, competenze e abilità. Si nota anche una difficoltà nell'uso di un linguaggio specifico. Permangono difficoltà in alcuni allievi nell'organizzazione del lavoro e nel metodo di studio. Il livello complessivo è più che sufficiente per la presenza di alcuni studenti che si distinguono per impegno e assiduità nello studio, raggiungendo buoni risultati. Complessivamente il comportamento non è stato sempre adeguato per una classe quinta, in quanto la scolaresca ha manifestato poca responsabilità in particolari momenti dell attività didattica. EVOLUZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO Classe Terza Classe Quarta Classe Quinta Iscritti regolari Inseriti da altre classi Respinti /Ritirati CONTINUITA' DIDATTICA DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO Nel corso del triennio si è mantenuta la continuità didattica nella maggior parte delle materie; ci sono state variazioni in Lingua Spagnolo, Matematica ed Economia Aziendale. Materia Classe Terza 2011/2012 Classe Quarta 2012/2013 Classe Quinta 2013/2014 Italiano Toso Patrizia Toso Patrizia Toso Patrizia Storia Toso Patrizia Toso Patrizia Toso Patrizia Inglese Furini Simonetta Furini Simonetta Furini Simonetta Francese Castaldelli Mirella Castaldelli Mirella Castaldelli Mirella Spagnolo Martini Fulvia Romagnolo Filippo Romagnolo Filippo Matematica Golinelli Amos Golinelli Amos Ganzaroli Cristina Geografia Economica Mini Ilaria Mini Ilaria Mini Ilaria Diritto Sitta Alfio Sitta Alfio Sitta Alfio Ec.Politica /Sc.Finanze Sitta Alfio Sitta Alfio Sitta Alfio Economia Aziendale Ferrari Gloria/A. Franchi Todeschini Giovanni Vallini Valeria Educazione Fisica Fusco Paola Fusco Paola Fusco Paola 4

6 Religione Lionello Michele Lionello Michele Lionello Michele SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE E DIDATTICHE OBIETTIVI E COMPETENZE TRASVERSALI Il C.d.C., tenendo conto delle esigenze della classe, della specificità del profilo professionale IGEA, in armonia con le indicazioni del Progetto didattico ed educativo d Istituto, individua i seguenti obiettivi trasversali da perseguire e far raggiungere agli alunni nel corso dell anno scolastico. Sarà cura del Consiglio procedere a una verifica periodica di tali obiettivi ed apportare eventuali modifiche e/o integrazioni. OBIETTIVI COMPORTAMENTALI Rispettare il Regolamento di Istituto Partecipare in modo pertinente e propositivo al dialogo educativo Assumere comportamenti corretti nei confronti degli insegnanti, dei compagni e dell ambiente in generale Essere puntuali e precisi nello svolgimento delle attività, specie domestiche, e nell organizzazione dello studio Accettare critiche e ammettere i propri errori, giungendo ad una autovalutazione realistica delle proprie capacità Avere fiducia in se stessi e adattarsi al nuovo Partecipare al lavoro organizzato ricoprendo ruoli diversi Interagire in modo propositivo con i compagni ed insegnanti, condividendo l esperienza scolastica nello spirito di solidarietà e impiegando le proprie risorse nel momento di necessità e bisogno per crescere insieme nel rispetto dei valori civili. OBIETTIVI COGNITIVI Conoscenze: Acquisire sicure conoscenze di ciascuna materia nella sua specificità terminologica, nei suoi criteri metodologici, nelle sue generalizzazioni, nelle sue teorie. Competenze: Esporre in forma organica, efficace e corretta le conoscenze acquisite utilizzando una terminologia specifica e appropriata; Utilizzare strutture, processi, metodi dei vari saperi disciplinari per analizzare situazioni diverse e contesti nuovi. Elaborare autonomamente i contenuti disciplinari; cogliere il significato di una comunicazione passando da un linguaggio (scritto, grafico, relazione ) ad un altro, utilizzando i termini specifici della disciplina (traduzione). Analizzare, interpretare e redigere documenti e/o testi Capacità: Affrontare e risolvere problemi, anche con approccio interdisciplinare Trarre conclusioni pertinenti dopo aver correlato i dati di una comunicazione; individuare dei collegamenti anche disciplinari, senza che questi siano stati esplicitati; Ricercare, raccogliere e fornire dati a supporto delle affermazioni e delle informazioni; Avere un approccio metodologico più sicuro e autonomo nell affrontare le varie problematiche e nel pianificare attività e progetti; Rielabora in modo personale i contenuti appresi, anche a livello pluridisciplinare. COMPORTAMENTI COMUNI DA ASSUMERE NEI CONFRONTI DELLA CLASSE 5

7 L azione educativa e formativa della scuola deve essere impostata su adeguati e corretti comportamenti ed atteggiamenti dei Docenti. Tali comportamenti ed atteggiamenti, individuati e concordati in consiglio di classe sulla base delle indicazioni previste dal progetto educativo, dovranno essere praticati da ogni componente del consiglio stesso al fine di perseguire e raggiungere gli obiettivi educativo-formativi prefissati. Adottare un comportamento disponibile, aperto, motivante ma autorevole, fermo e deciso nell esigere il rispetto delle norme stabilite e degli impegni assunti. Accrescere la fiducia degli allievi nei confronti degli impegni scolastici. Illustrare sistematicamente agli allievi gli obiettivi a breve/medio termine e l organizzazione del lavoro motivandone i diversi aspetti e chiarendo i criteri su cui si basa la valutazione al fine di sviluppare capacità di autovalutazione e di analisi dei propri successi ed insuccessi. Far comprendere agli allievi che tutti gli interventi importanti sono stati concordati in c.d.c.. Controllare, anche a campione, il lavoro domestico, pretendendo serietà e puntualità nell adempimento dei doveri Pretendere il rispetto degli obiettivi comportamentali concordati (uscite dall aula durante le ore di attività didattica solo in casi di necessità, puntualità all inizio delle lezioni, controllo di assenze e giustificazioni...) Accettare volontari, qualora si presentino, mantenendo comunque la possibilità di verificare altri allievi Rispettare e far rispettare il Regolamento d Istituto METODI, MEZZI E STRUMENTI L allievo è al centro dell attività di insegnamento e di apprendimento, quindi, avendo riscontrato incertezza nella partecipazione e nel metodo di studio, il c.d.c. ritiene indispensabile perseguire le seguenti metodologie: Potenziare e/o rafforzare comportamenti attivi, soprattutto per gli allievi ancora passivi, cercando un coinvolgimento più diretto nelle attività proposte con la lezione dialogo; Potenziare la regolarità e l opportunità dell impegno, controllando i compiti dati da fare per casa; Potenziare ulteriormente l autonomia del metodo di lavoro, proponendo schemi e mappe concettuali; Rendere consapevoli gli studenti dei propri limiti, bisogni e potenzialità attraverso questionari relativi all'argomento svolto; Favorire la rielaborazione individuale degli argomenti trattati, cercando di far integrare le conoscenze acquisite con conoscenze personali al fine di raggiungere maggiore autonomia di giudizio; Per ottenere un proficuo risultato, le strategie adottate dal c.d.c. saranno: Assegnare specifici esercizi applicativi individuali; Promuovere attività multidisciplinari, evidenziando i collegamenti tra le varie materie; Proporre un approccio orientato ai problemi. GLI STRUMENTI SONO: Libri di testo; Schemi, griglie; Dispense; Biblioteca; Video registratore; Laboratorio e strumenti multimediali ( computer e video proiettore, lavagna ). INTERVENTI DI RECUPERO E VALORIZZAZIONE Per gli/le studenti/esse in difficoltà il Consiglio attuerà interventi diversificati: 6

8 recupero curricolare ( assegnazione di esercitazioni supplementari,.); corsi di recupero; coinvolgimento frequente; utilizzo dell'ora di flessibilità, che sarà in economia aziendale. Inoltre le interrogazioni costituiranno una costante occasione di ripasso, verifica ed approfondimento degli argomenti trattati. Per valorizzare le eccellenze: ci saranno attività di approfondimento; adesione a progetti di istituto o esterni; partecipazione a concorsi; utilizzo dell'ora di flessibilità ( economia aziendale). MODALITA' DI VERIFICA E VALUTAZIONE Sulla base del Progetto didattico ed educativo d Istituto e coerentemente con la progettazione concordata, il C.d.C. adotta i seguenti strumenti, modalità e criteri di verifica: - verifiche formative e sommative, selezionando le tipologie più adatte alla propria disciplina (colloqui individuali, esercizi alla lavagna, discussioni collettive, controllo lavori assegnati ); - le verifiche sommative sia nel primo, sia nel secondo quadrimestre consisteranno nel numero relativo alla materia stabilito in sede di dipartimento; - le verifiche orali potranno essere anche scritte o in forma di test; si cercherà di evitare l'effettuazione di più verifiche sommative scritte nella stessa giornata. Ogni insegnante avrà cura di segnalare le date delle verifiche scritte nel registro di classe; - la valutazione di fine periodo terrà conto anche della progressione nell apprendimento, della partecipazione all attività scolastica, dell impegno profuso, del metodo di studio; - la valutazione sarà in decimi. PIANO OFFERTA FORMATIVA Coerentemente con la progettazione concordata, il C.d.C. ritiene di coinvolgere la classe nelle azioni previste dal P.O.F. e in particolare nei seguenti progetti: Progetto Jonathan Livingston Certificazioni informatiche:ecdl, EQDL Certificazioni linguistiche Cambridge/PET, DELF, DELE Mese linguistico (Lettorato ) Spettacolo teatrale in lingua Partecipazione Giochi di Archimede Giorno della Memoria e giorno del Ricordo Orientamento in uscita (incontri, corsi di formazione.): si prevede la visita di una università in una mattinata Biblioteca Visita guidata a Rovereto Viaggio d'istruzione Incontri con l autore Social Time Primo Levi ( Giornata mondiale contro la violenza sulle donne ) Educazione alla salute: progetto con la partecipazione dell ' ULSS Come gestire l'ansia d'esame Il carcere entra a scuola Sportello CIC Incontro dibattito sulla finanza: Pop Economix Live Show Badia Polesine, 17 ottobre

9 ATTIVITA DI RECUPERO e/o POTENZIAMENTO NELL ULTIMO ANNO DI CORSO Alla fine del primo quadrimestre, per gli allievi che avevano riportato un profitto insufficiente, in tutte le discipline è stato effettuato recupero curricolare: sono stati forniti agli/e allievi/e questionari, esercizi, attività specifiche in vista delle prove di recupero effettuate nella settimana tra il 06 e il 12 marzo. Attività di potenziamento. Utilizzo dell ora di flessibilità: in base a delibera del Collegio dei Docenti, l'ora è stata assegnata a Economia Aziendale. ATTIVITÀ EXTRA, PARA, INTER CURRICULARI NELL ARCO DEL TRIENNIO. Nell arco del triennio sono state preparate e organizzate diverse attività con l'intento di dare maggiore concretezza agli obiettivi formativi e disciplinari della programmazione curriculare desunti dal Progetto IGEA. Docenti e studenti hanno spesso collaborato nell'individuare temi, mete e modalità di svolgimento. La partecipazione è stata buona e la ricaduta didattica, in termini generali di arricchimento culturale e umano, è stata positiva. Attività significative organizzate dall istituto alle quali ha partecipato la classe o i singoli allevi: Conferenze finalizzate alla trattazione di tematiche proprie delle singole discipline. DELF certificazione di lingua francese. DELE certificazione di lingua spagnola. ECDL patente europea di informatica. Giochi di Archimede. Giornata della memoria e giorno del Ricordo Educazione alla pace e diritti umani Incontro Progetto Martina: prevenzione ai tumori: sabato 8 marzo 2014 Il carcere entra a scuola: giovedì 13 marzo 2014 Social Time: incontro con Banca etica mercoledì 27 novembre 2013 Attività sportiva Torneo di calcetto e di pallavolo e incontro sportivo giocagin Incontro dibattito sulla finanza: Pop Economix Live Show ( 8 maggio 2014) Stage estivi Festival di cinema francese: venerdì 20 dicembre 2013 Spettacoli teatrali in Lingua: spettacolo in lingua francese presso il teatro Don Bosco di Rovigo ( martedì 28 gennaio 2014 ) Progetto orientamento universitario e mondo del lavoro (Job&Orienta): venerdì 22 novembre 2013 Viaggi di istruzione ( classe terza - Firenze; classe quinta : Barcellona ) Lettura del quotidiano in classe (Classi terza, quarta e quinta) Visita guidata a Rovereto ( 2 maggio 2014) Lettorato madrelingua (Classi terza ). N Cognome Nome A.S A.S A.S Bazzani Emanuele ASSOCCIAZIONI CALCISTICHE DI A.C F.C MANTOVA A.S.D CEREA, A.C OPPEANO 8

10 2. Belloni Mariabeatrice SAMBONIFACESE, STAGE PRESSO LA SOCIETÀ: SALF STAGE PRESSO LA SOCIETÀ: SALF 3. Berban Karina Nicoletta STAGE PRESSO LA SOCIETÀ: MOBILFERRO S.r.L. BORSA DI STUDIO ASSOCIAZIONE NAZIONALE TRIBUTARISTI LAPET Bonato Andrea 5. Callegaro Giacomo ECDL CORE, DELF A2, RAPPRESENTANTE CONSULTA PROVINCIALE DEGLI STUDENTI, PALLANUOTO AGONISMO AQUAMBIENTE S.r.L SSD, DELF B1, RAPPRESENTANTE CONSULTA PROVINCIALE DEGLI STUDENTI, RAPPRESENTANTE FORUM GIOVANILE DI BADIA POLESINE ECDL HEALTH, PALLANUOTO AGONISMO AQUAMBIENTE S.r.L SSD, RAPPRESENTANTE FORUM GIOVANILE DI BADIA POLESINE E LUSIA 6. Fabbro Giorgia STAGE PRESSO LA SOCIETÀ ZAMBELLO RIDUTTORI S.r.L. STAGE PRESSO LA SOCIETÀ ZAMBELLO RIDUTTORI S.r.L. 7. Falchi Alberto STAGE PRESSO COMUNE DI LUSIA 8. La Corte Francesco DELE B1 9. Pasello Irene STAGE PRESSO LA SOCIETÀ CASA ALBERGO PER ANZIANI STAGE PRESSO LA SOCIETÀ GLOBAL SERVICE S.r.L. 10. Pavarin Riccardo STAGE PRESSO CALZATURIFICIO BRIGITTE A LENDINARA 11. Pegoraro Edorado STAGE PRESSO STUDIO BRUGNOLO A BADIA POLESINE STAGE PRESSO STUDIO BRUGNOLO A BADIA POLESINE 9

11 12. Prando Enrico CALCIO AGONISTICO UNION S.r.L 13. Quaglio sara STAGE PRESSO CISL DI LENDINARA DELF B1 STAGE PRESSO LA SOCIETA MACINAZIONE SpA DI LENDINARA 14. Tosarello Vanessa DELE B1 BORSA DI STUDIO ASSOCIAZIONE NAZIONALE TRIBUTARISTI LAPET Travaglini Andrea STAGE PRESSO LA SOCIETÀ CONGEL S.r.L. PIESSO UMBERTIANO 16. Valentini Giulia ECDL CORE, PALLAVOLO A LIVELLO AGONISTICO PRESSO LA SOCIETA SPORTIVA GS. AVANZO DI BADIA POLESINE, DELF A2, STAGE ESTIVO PRESSO LA SOCIETÀ NEW STAMP S.r.L DI BADIA POL. (RO) 17. Zeri Christian STAGE PRESSO IL COMUNE DI SAN BELLINO (RO) STAGE PRESSO LA SOCIETÀ CONGEL S.r.L. DI LENDINARA PALLAVOLO A LIVELLO AGONISTICO PRESSO LA SOCIETA SPORTIVA GS. AVANZO DI BADIA POLESINE, DELF B1, STAGE ESTIVO PRESSO LA SOCIETÀ NEW STAMP S.r.L DI CANDA (RO) STAGE PRESSO IL COMUNE DI SAN BELLINO (RO) PALLAVOLO A LIVELLO AGONISTICO PRESSO LA SOCIETA SPORTIVA GS. AVANZO DI BADIA POLESINE, CORSO DI FOTOGRAFIA Calendario simulazione delle prove scritte dell esame di stato concordate dal Consiglio di classe Simulazione Data Discipline coinvolte 1^ prova scritta 06/05/14 Italiano 2^ prova scritta 19/02/14 Economia Aziendale 1^ simulazione terza prova 18/03/14 Lingua Francese/ Spagnolo, Matematica, Diritto (tipologia B) 2^ simulazione terza prova (tipologia B) Considerazioni dei docenti sulle simulazioni di terza prova Storia, 29/04/14 Lingua Inglese, Geografia economica, Matematica, Scienze delle Finanze 10

12 Il consiglio di classe ritiene che gli allievi possano trovare nella tipologia B maggiori possibilità espressive a livello di conoscenze e competenze. Nel triennio infatti hanno avuto più occasioni di esercitarsi in quesiti a risposta singola nelle varie discipline. La prima simulazione della terza prova ha rilevato discreti risultati in storia e francese, insufficienti in matematica, spagnolo e diritto. La seconda simulazione della terza prova ha rilevato un risultato complessivamente sufficiente. Relazioni finali Programmi svolti dai Docenti 11

13 CLASSE V A / I.G.E.A. ANNO SCOLASTICO 2013/2014 I.I.S. P. LEVI BADIA POLESINE RELAZIONE FINALE ITALIANO - STORIA - Percorso formativo realizzato Nell arco del triennio hanno avuto sempre la stessa insegnante di lettere, la prof.ssa Patrizia Toso. La continuità didattica ha permesso di rilevare, rispetto agli anni precedenti, una graduale crescita di alcuni studenti, che hanno dimostrato la volontà di migliorare, partecipando al dialogo educativo con interesse sia in storia, sia in italiano. Altri allievi,invece, hanno manifestato un impegno saltuario e finalizzato alle verifiche. Per quanto riguarda l'aspetto cognitivo solo alcuni studenti hanno dimostrato buone capacità, altri discrete nell'analisi e nella sintesi espressiva, mentre la maggior parte ha evidenziato difficoltà nel gestire in modo autonomo un metodo di studio e sono stati guidati nella riorganizzazione e nella rielaborazione dei contenuti; per questo motivo durante la lezione si sono utilizzati strumenti di lavoro come mappe concettuali, schemi e appunti, che hanno aiutato gli studenti a selezionare i nuclei essenziali del testo. Agli alunni è sempre stata illustrata la programmazione didattica ed educativa con i relativi contenuti divisi in moduli e i tempi di realizzazione, le competenze, gli strumenti, i mezzi, le verifiche, che si sono programmate in relazione ai moduli. Sono state rese note di volta in volta anche le griglie di correzione e di valutazione delle relative verifiche. Agli allievi con difficoltà espositive e argomentative riguardanti l analisi di una tematica sono state date apposite griglie con relativi esercizi da produrre a casa e corretti successivamente dall insegnante ( recupero curricolare). Nel triennio gli studenti hanno svolto tutte le diverse tipologie testuali: tema argomentativo classico di storia e di letteratura, analisi testuale e saggio breve. Nel corso dell ultimo anno si sono esercitati sullo svolgimento dell' articolo di giornale. Si è cercato anche di rafforzare l uso di una adeguata terminologia e di analizzare e approfondire in modo critico una tematica sia in letteratura, sia in storia, cercando di evidenziare possibili confronti e legami pluridisciplinari. Il livello di preparazione raggiunto è complessivamente più che sufficiente sia in italiano, sia in storia. - Obiettivi raggiunti in termini di competenze In relazione alla programmazione curricolare sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati in termini di competenze ( conoscenze e abilità). Nel corso dell anno la scolaresca ha raggiunto complessivamente una conoscenza più che sufficiente dei testi, delle tematiche, delle poetiche, dei generi, degli ambiti storico-culturali, e una conoscenza più che sufficiente dei fatti e fenomeni storici, delle situazioni e problematiche specifiche e circoscritte. Alcuni hanno evidenziato una conoscenza limitata, raggiungendo una preparazione appena sufficiente. 12

14 In questo quadro si distinguono due allievi, le cui conoscenze sono ottime. La maggior parte della scolaresca possiede le tecniche per la rielaborazione e l analisi di un testo, tuttavia pochi hanno raggiunto la capacità di fare collegamenti tra il testo letterario ed il contesto in cui è stato scritto, tra un fenomeno storico e il periodo in cui è accaduto. Gli alunni hanno acquisito, in genere, una sufficiente capacità di correlare elementi che appartengono a situazioni complesse sia all interno di uno stesso ambito disciplinare, sia all interno di ambiti pluridisciplinari. In educazione linguistica gli alunni hanno potenziato in modo accettabile le conoscenze relative alle procedure del testo interpretativo, giornalistico e argomentativo, anche se con qualche difficoltà sia nell approfondimento, sia nel sapere articolare il testo con coerenza e coesione. - Contenuti trattati Nell'ultima settimana di aprile il programma di Italiano è stato portato a termine, come previsto dalla programmazione didattica ed educativa presentata all'inizio dell'anno scolastico, mentre quello di storia è stato completato nella prima settimana di maggio. ARTICOLAZIONE MODULARE DEL PERCORSO DIDATTICO (Italiano) I nuclei tematici irrinunciabili per italiano in classe quinta sono: l età del Positivismo e del Realismo: il naturalismo e il verismo con il romanzo sociale di Zolà,Verga; la Scapigliatura; il Decadentismo : la crisi della borghesia, l esistenzialismo e il romanzo psicologico di Pirandello e Svevo; il nuovo ruolo dell intellettuale; i poeti maledetti; la lirica di G. Pascoli e G. D Annunzio; la poesia crepuscolare; il futurismo; la poesia ermetica; i poeti nuovi; il neorealismo; gli scrittori contemporanei. MOD. I L età del Positivismo e del Realismo COLLOCAZIONE: I QUADRIMESTRE ( settembre ottobre ) STRUTTURA: 1.Il Positivismo ( A. Comte ); 2. Il Naturalismo ( E. Zolà e il romanzo sperimentale ); 3. Il Verismo e la poetica di G. Verga e Capuana. COMPETENZE: 1.acquisisce gli elementi che caratterizzano il movimento del Positivismo e del Realismo; 2. confronta e rileva le differenze fra la corrente letteraria del Naturalismo e del Verismo, inserendole in modo coerente nel contesto del Positivismo e nel contesto storico ( approccio organico e interdisciplinare ); 3. analizza la poetica verista in alcune opere di G. Verga e di L. Capuana, e la poetica del romanzo sperimentale di Zolà. TESTI ANALIZZATI: Il Positivismo, nuovo indirizzo di pensiero. La critica al Positivismo; La nascita della psicanalisi. Le filosofie della vita: l intuizionismo di H. BERGSON, La memoria e il flusso di coscienza dal testo L evoluzione creatrice. Il Naturalismo: E.J. DE GONCOURT, Questo romanzo è un romanzo vero dal testo Germinie Lacerteux; E. Zolà, Osservazione e sperimentazione, dal testo Il romanzo sperimentale. Il Verismo. La reazione al Naturalismo: A. Rimbaud, Il disordine dei sensi, dal testo Lettera del veggente. Il romanzo naturalista e verista: L influsso del Naturalismo sulla letteratura; Il romanzo verista italiano. E. ZOLA, Gervasia all Assommoir, da L Assommoir. G. VERGA: La vita, le opere, il pensiero e la poetica ( la formazione e le opere giovanili; Dal Romanticismo al Verismo; Le strategie narrative di Verga; La visione della vita nella narrativa di Verga). 13

15 G.Verga, da Vita dei campi, Fantasticheria ; Un documento umano ; La lupa. G. Verga, da Novelle rusticane, La roba ; La libertà. Da Mastro don Gesualdo: L addio alla roba ; La morte di Gesualdo. Da I Malavoglia: La famiglia Malavoglia ; La tempesta in mare ; L arrivo e l addio di Ntoni. MOD. II Il Romanzo decadente COLLOCAZIONE: I QUADRIMESTRE ( ottobre gennaio ) STRUTTURA: ARTICOLAZIONE IN U.D.: 1. Il romanzo psicologico estetizzante 2. Il romanzo psicologico di L. Pirandello e I. Svevo; 3. Il romanzo neorealista 4. Il romanzo contemporaneo. COMPETENZE: 1.comprende gli elementi che caratterizzano il romanzo del primo Novecento; 2.analizza la poetica del romanzo di Svevo e collega l opera letta con il contesto storico in cui viene scritta; 3. analizza la struttura del romanzo Il fu Mattia Pascal e inserisce l opera dentro il suo contesto storico; 4.analizza gli elementi della poetica del romanzo psicologico di L. Pirandello; 5. analizza la struttura del romanzo neorealista; 6.confronta il romanzo neorealista con quello dell età del realismo, rilevando le relative differenze; 7.argomenta ed elabora le tematiche del romanzo decadente, esponendo un giudizio critico in modo chiaro ed efficace. TESTI ANALIZZATI: Il Decadentismo; Il romanzo della crisi; Le Avanguardie storiche. La narrativa della crisi: l età della crisi ( ); i pionieri del romanzo europeo del Novecento; J.K. HUYSMANS, A ritroso, da Una vita artificiale; G. D ANNUNZIO, Il verso è tutto, da Il Piacere; O. WILDE, Lo splendore della giovinezza, da Il ritratto di Dorian Gray.Il romanzo della crisi; PROUST, La Madeleine, da Alla ricerca del tempo perduto; J. JOYCE, L insonnia di Molly, da Ulisse; F. KAFKA, Uno sconcertante risveglio da Il processo; I.U. TARCHETTI, Il primo incontro con Fosca, da Fosca; S. ALERAMO, Lo scandalo, da Una donna. Lettura integrale del romanzo Il fu Mattia Pascal con l analisi delle tematiche, dei personaggi, dell ambiente, del linguaggio, della struttura morfo-sintattica, del contesto storico e della critica; confronto con altre opere dell autore. La vita, le opere, il pensiero e la poetica ( L infanzia difficile, gli studi e la prima produzione; Novelle, romanzi, saggistica; Il pensiero e la poetica; La rivoluzione teatrale. Da L umorismo, Il sentimento del contrario ; da Novelle per un anno, La patente e Il treno ha fischiato ; da Uno, nessuno,centomila, Filo d aria. Da Così è se vi pare, Come parla la verità. Italo Svevo ( La vita, le opere, il pensiero e la poetica) I. Svevo, L'insoddisfazione di Alfonso, da Una vita. I. Svevo, Amalia muore, da Senilità. I.Svevo, L ultima sigaretta, Un rapporto conflittuale, Il funerale di un altro, Una catastrofe inaudita, da La Coscienza di Zeno. La critica: L inettitudine di Zeno. La narrativa italiana del ventennio fascista ( l epoca dei nazionalismi; Le basi del Neorealismo; Le influenze dall Europa ). A. MORAVIA, Un mondo grottesco e patetico, da Gli indifferenti. E. VITTORINI, L'arrivo al paese natale, da Conversazioni in Sicilia. Il secondo Novecento ( Le poetiche e la letteratura: La letteratura del secondo dopoguerra; Il Neorealismo; La crisi del Neorealismo; Gli anni Cinquanta e Sessanta; La letteratura industriale in Italia; La neoavanguardia; La letteratura nel tempo del postmoderno; La produzione letteraria degli ultimi anni ). PRIMO LEVI, vita e opere. Analisi del romanzo Se questo è un uomo: Considerate se questo è un uomo ; Sul fondo ; I sommersi e i salvati ; Il canto di Ulisse ; Kraus. 14

16 CESARE PAVESE ( La vita, le opere, il pensiero e la poetica): Nessuno sarà fuori della guerra, da La casa in collina. Il ritorno di Anguilla, da La Luna e i falò.. Dal Neorealismo al Postmoderno ( Il Neorealismo. Voci isolate. La crisi del Neorealismo. Letteratura e industria, sperimentalismo e Neoavangardia. Il romanzo italiano contemporaneo: un crogiuolo di esperienze). ITALO CALVINO ( la vita, le opere, il pensiero e la poetica: L infanzia e la formazione; L inizio dell attività letteraria; Dall impegno politico all impegno morale; Il nuovo indirizzo letterario; Il pensiero e la poetica ). ITALO CALVINO, La pistola, da Il sentiero dei nidi di ragno. MOD. III La poesia fra Ottocento e Novecento in Europa e in Italia COLLOCAZIONE: II QUADRIMESTRE ( febbraio- marzo ) STRUTTURA: ARTICOLAZIONE IN U.D.: 1. Il realismo e la figura di G. Carducci; 2. La Scapigliatura; 3. I poeti maledetti in Francia; 4. La poetica di G. Pascoli; 5. La poetica di G. D Annunzio; 6. Il crepuscolarismo; 7. Il futurismo. COMPETENZE: 1.Analizza la poetica del Carducci e sa collegarla al suo contesto storico; 2. Analizza la poetica dei poeti maledetti; 3. Comprende ed espone con coerenza e coesione gli elementi che caratterizzano la lirica del Pascoli, collegando il significato dei simboli della poesia del Pascoli con le vicende della sua biografia; 4. Rileva il significato dell estetismo attraverso l analisi degli elementi che caratterizzano la poesia del D Annunzio; 5. Analizza la differenza del simbolismo fra la poesia crepuscolare e la poesia dei futuristi. TESTI ANALIZZATI: La poesia tra Ottocento e Novecento (Il Simbolismo francese; Altre voci europee). C. BAUDELAIRE, Albatro ; Corrispondenze, da I fiori del male. La poesia italiana tra Ottocento e Novecento ( Gli scapigliati; Il Decadentismo italiano; Giosuè Carducci e la restaurazione del classicismo; I crepuscolari; I futuristi; Altre espressioni poetiche ). P. VERLAINE, Canzone d autunno, da Poemi saturnini. A. BOITO, Dualismo, da Libro dei versi. G. CARDUCCI, Pianto antico, da Rime nuove. Nevicata, da Odi barbare. SERGIO CORAZZINI, Desolazione di un povero poeta sentimentale, da Piccolo libro inutile. GUIDO GOZZANO, Totò Merumeni, da I Colloqui. F. TOMMASO MARINETTI, Il bombardamento di Adrianopoli, da Zang Tumb Tumb. ALDO PALAZZESCHI, E lasciatemi divertire, da L incendiario. GIOVANNI PASCOLI ( La vita, le opere, il pensiero e la poetica: l infanzia, la formazione, l impegno politico; L attività poetica e critica; Il pensiero e la poetica; Pascoli e la poesia italiana del Novecento ). Da Il fanciullino, E dentro di noi un fanciullo. Da Myricae Lavandare ; X Agosto ; L assiuolo ; Temporale ; Novembre, Il Tuono, Il lampo. Da Canti di Castelvecchio, La mia sera ; Il gelsomino notturno ; Nebbia. GABRIELE D ANNUNZIO (La vita, le opere, il pensiero e la poetica). GABRIELE D ANNUNZIO, La sera fiesolana ; La pioggia nel pineto ; I pastori, da Alcyone. 15

17 MOD. IV La poesia del Novecento COLLOCAZIONE: II QUADRIMESTRE ( aprile) STRUTTURA: 1. I movimenti di avanguardia fra le due guerre; 2. La poesia ermetica; 3. La poesia italiana del secondo Novecento. COMPETENZE: 1. Analizza il significato del simbolismo nella poesia decadente; 2. Analizza la poetica della poesia ermetica; 3. Espone con coerenza e coesione un giudizio personale e critico sulle diverse interpretazioni simboliche della poesia decadente. TESTI ANALIZZATI: La lirica italiana ( Tra Novecentismo e antinovecentismo; L'Ermetismo) S. QUASIMODO ( La vita, le opere e la poetica ). Da Acque e terre, Ed è subito sera. Da Giorno dopo giorno, Alle fronde dei salici ; Uomo del mio tempo. EUGENIO MONTALE ( La vita, le opere, il pensiero e la poetica: Un intellettuale appartato; Il pensiero e la poetica ). Da Ossi di seppia, I limoni ; Meriggiare pallido e assorto ; Spesso il male di vivere ho incontrato ; Non chiederci la parola. Da Le occasioni, La casa dei doganieri. Da Satura, Caro piccolo insetto ; Ho sceso, dandoti il braccio. U. SABA ( Il diario poetico di una vita ). Da Il Canzoniere, La capra ; A mia moglie ; Città vecchia, Ulisse. A. MERINI, da Clinica dell'abbandono, L'anima. MOD. VI La lirica di G. Ungaretti COLLOCAZIONE: II QUADRIMESTRE ( aprile- maggio) COMPETENZE: 1. comprende le tappe fondamentali della sua vita e gli elementi che caratterizzano la sua poetica; 2. comprende il contesto storico entro il quale l autore vive; 3. analizza la sua poetica; 4. espone in modo chiaro ed efficace la poetica di G. Ungaretti in relazione al contesto storico-culturale in cui vive ed esprime un giudizio critico sull opera letta ed analizzata. TESTI ANALIZZATI: GIUSEPPE UNGARETTI ( La vita, le opere, il pensiero e la poetica ). Da L allegria, Veglia ; Il porto sepolto ; Sono una creatura ; I fiumi ; San Martino del Carso ; Mattina ; Soldati ; Fratelli. Da Il dolore, Non gridate più. Badia Polesine, L insegnante Prof.ssa Patrizia Toso 16

18 STORIA ARTICOLAZIONE MODULARE DEL PERCORSO DIDATTICO I nuclei tematici irrinunciabili per la storia sono: Liberismo, protezionismo, la politica di potenza ( l imperialismo ); l emigrazione e l immigrazione; le cause e conseguenze della prima guerra mondiale; la politica di Giolitti; le fasi del primo conflitto; crisi economica e sociale in Europa e in Italia; i regimi totalitari; le cause e le conseguenze della seconda guerra mondiale; le fasi principali del conflitto; la ripresa economica e politica del dopoguerra fino agli anni novanta; la crisi degli anni settanta: gli anni del terrorismo e la terza rivoluzione industriale; la guerra fredda; il crollo del muro di Berlino; l Europa unita sul piano politico ed economico; l economia globale e le scelte politiche delle nuove grandi potenze industriali. La nuova moneta europea: l euro MOD. I L età dell imperialismo STRUTTURA: ARTICOLAZIONE IN U.D.: 1.U.D. Economia, politica e società nell età dell imperialismo; 2. U.D. L Età di Giolitti; 3. U.D. La grande guerra. COMPETENZE: 1. analizza le cause e le conseguenze della politica di potenza; 2. rileva le conseguenze della politica economica adottata dagli Stati europei; 3. analizza la politica interna ed estera di Giolitti, collegandola al contesto dell età dell imperialismo; 4. elabora i dati raccolti dai documenti per rilevare i problemi sociali presenti a fine 800; 5. interpreta il rapporto di cause ed effetto della Grande Guerra. CONTENUTI: Le trasformazioni sociali e culturali all inizio del nuovo secolo. Paesi europei e Italia agli inizi del secolo. La Prima guerra mondiale: la genesi del conflitto; La grande guerra ( cause, fatti e conseguenze). MOD. II I regimi totalitari STRUTTURA: ARTICOLAZIONE IN U.D.: 1.U.D. Economia, politica e società nel primo dopo guerra in Italia e in Europa; 2.U.D. I regimi totalitari; 3. U.D. La politica e l economia negli Stati democratici e nei regimi totalitari. COMPETENZE: 1. elabora e rappresenta con chiarezza ed efficacia i dati relativi alla situazione politica, sociale ed economica alla fine della prima guerra mondiale; 2. analizza e collega le problematiche politiche ed economiche presenti in Italia con quelle negli altri stati europei; 3. spiega la crisi del 29, le scelte di politica economica adottata dagli Stati e le conseguenze relative; 4. analizza e motiva l affermarsi dei regimi totalitari ( fascismo, nazismo, stalinismo, franchismo), rilevando analogie e differenze. CONTENUTI: La Russia dai governi provvisori alla rivoluzione sovietica. Il fascismo al potere in Italia. La situazione nel resto d Europa. 17

19 Dalla crisi del sistema coloniale alla grande crisi economica. L età dei totalitarismo. MOD. III La seconda guerra mondiale e il dopoguerra COMPETENZE: 1. analizza le cause e le conseguenze del secondo conflitto mondiale; 2. ricostruisce ed espone le fasi del conflitto in modo chiaro ed efficace; 3. rileva le problematiche legate al conflitto, come lo sterminio degli ebrei e la Resistenza; 4. rielabora i dati sulla seconda guerra mondiale e stende un relativo documento. CONTENUTI: La tragedia della guerra ( cause, le fasi del conflitto, conseguenze). L Italia dalla caduta del fascismo alla liberazione. MOD. IV La politica dal dopoguerra agli anni Novanta STRUTTURA: ARTICOLAZIONE IN U.D.: 1. U.D. La decolonizzazione; 2. U.D. La politica degli Stati Uniti da Johnson a Clinton; 3. U.D. I conflitti del dopo guerra fredda ; 4. U.D. L unione europea sul piano politico. COMPETENZE: 1. analizza le cause e le conseguenze della decolonizzazione; 2. comprende i problemi e gli eventi principali della storia degli Stati Uniti, rilevandone le cause e le conseguenze; 3. collega i fatti della storia statunitense con gli eventi di politica internazionale : il conflitto vietnamita, l egemonia economica in America latina, la guerra Iran-Iraq, la guerra del Golfo, la guerra in Afghanistan; 4. analizza gli eventi della storia sovietica, comprendendo le cause del crollo del muro di Berlino e dei regimi comunisti nei paesi dell est: la presenza militare sovietica in ambito internazionale, la politica di Gorbaciov ( dalla trasformazione economica alla nascita del Csi ), i nuovi assetti politici dell Europa orientale; 5. espone con chiarezza ed efficacia le fasi, i problemi e le prospettive dell unione europea, le difficoltà politiche ed economiche dei paesi dell est nel passaggio dall economia pianificata all economia di mercato. CONTENUTI: Il contesto internazionale ( accenni). L Europa occidentale. Asia ed Estremo Oriente.( Accenni) Il Medio Oriente. L Africa e l America latina ( Le ex colonie italiane: Libia, Somalia ed Etiopia; Che Guevara e l antiimperialismo terzomondista ). L ordine mondiale tra il secondo dopoguerra e i primi anni Settanta ( L America kennediana; Johnson, Nixon e la guerra del Vietnam.) Messico, Argentina, Brasile: il nazionalismo populista ( accenni ); La Primavera di Praga e l intervento sovietico. L Europa occidentale fra gli anni Sessanta e i primi anni Settanta. Il miracolo giapponese. MOD. V L economia dal dopoguerra agli anni Novanta STRUTTURA: ARTICOLAZIONE IN U.D.: 1. U.D. Lo scenario politico, economico e sociale del dopoguerra; 2. U.D. L Europa dalla ricostruzione allo sviluppo: ; 3. U.D. Dalla crisi degli anni 70 alla terza rivoluzione industriale e agli anni dell economia globale; 18

20 4. U.D. L unione europea dal punto di vista economico. COMPETENZE: 1. analizza la situazione politica ed economica internazionale del dopoguerra, individuando i fattori della crescita, i fattori e le caratteristiche del welfare state; 2. analizza e interpreta i rapporti di cause ed effetto della crisi degli anni 70; 3. espone con chiarezza ed efficacia le cause e le conseguenze della terza rivoluzione industriale e della scelta della globalizzazione; 4. analizza le problematiche economiche dei paesi europei. CONTENUTI: Gli scenari economici e politici degli anni Settanta e Ottanta. L Italia negli anni Settanta e Ottanta. La fine del comunismo sovietico. Lo scenario europeo: ( accenni ) Lo scenario italiano: ( accenni ) Lo scenario mondiale: ( accenni ) Gli ultimi sviluppi del quadro europeo e internazionale.( accenni ) MODALITA ATTRAVERSO LE QUALI LA DISCIPLINA HA CONTRIBUITO ALLO SVILUPPO DELLE AZIONI DEL P.O.F. ASSUNTE DAL C.d.C. E' stato proposto l uso costante della biblioteca per adeguati approfondimenti dei moduli disciplinari. E' stata organizzata una visita guidata al museo storico italiano della guerra di Rovereto ( 2 maggio 2014). METODOLOGIE ATTIVATE 1. Presentazione dell argomento letterario o storico da parte dell insegnante. Lettura e analisi del testo letterario attraverso una lezione dialogo. Dal testo al contesto. Riferimenti alla critica letteraria. 2. Applicazione e potenziamento delle procedure e delle norme apprese negli anni precedenti relative all analisi testuale, alla produzione scritta, all argomentazione di una tesi, alla contestualizzazione di un fenomeno; controllo della corretta applicazione delle stesse. 3. Analisi del testo letterario dal punto di vista tematico e stilistico; esercizi di analisi guidata, individuazione delle parole e dei concetti-chiave. 4. Formulazione di ipotesi ( collettiva, individuale ) sull interpretazione dei problemi letterari o degli eventi storici; elaborazione di schemi riepilogativi o interpretativi. 5. Esercizi di produzione scritta ( questionari a risposta aperta, analisi testuale, temi con utilizzo di documenti); esercizi di esposizione orale, con rilievo degli errori morfosintattici, e lessicali. STRUMENTI UTILIZZATI Manuali in adozione: - MARTA SAMBUGAR- GABRIELLA SALA, Gaot +, generi autori opere temi, dalla fine dell Ottocento alla letteratura contemporanea, vol. III, ed. La Nuova Italia, FRANCO BERTINI, Storia fatti e interpretazioni, Il XX secolo e gli inizi del XXI, vol. III, ed. Mursia scuola, Uso di griglie, mappe concettuali, schemi, appunti, fotocopie, Internet. VERIFICHE E VALUTAZIONE Nel primo quadrimestre sono state impartite tre verifiche scritte e due orali in italiano; in storia sono state fatte due verifiche. Nel secondo quadrimestre in italiano sono state fatte tre verifiche scritte e tre orali, mentre in storia sono state quattro. Gli studenti che hanno rilevato un' insufficienza nel primo quadrimestre sono stati sottoposti ad una verifica scritta. La valutazione è stata positiva, eccetto uno per storia e uno per italiano che non hanno recuperato. Per quanto riguarda la prima prova scritta di Italiano, la scolaresca è stata preparata ad affrontare le seguenti tipologie di verifica: 19

21 analisi testuale saggio breve articolo di giornale tema di storia tema argomentativo ( Il 06 maggio 2014 è stata proposta una simulazione di prima prova, dando a disposizione sei ore di tempo. Vedere allegato n. 1 ). Sono state fatte anche prove scritte valide per l orale in storia, dando agli allievi domande a risposta aperta, per prepararli ad una eventuale terza prova. Sono state utilizzate anche le verifiche formative per rilevare le difficoltà incontrate dalla scolaresca e per intervenire in modo tempestivo. Si allegano anche le apposite griglie di valutazione relative alle diverse tipologie testuali della prima prova scritta, utilizzate per la correzione durante il corrente anno scolastico. Per la correzione della prova scritta di storia è stata usata la griglia di terza prova ( allegato n.2). Badia Polesine, L insegnante Prof.ssa Patrizia Toso 20

22 ANNO SCOLASTICO: DOCENTE: Prof.ssa Furini Simonetta MATERIA: Lingua e civiltà Inglese. PERCORSO FORMATIVO REALIZZATO Il percorso formativo pianificato e realizzato ha avuto come méta prioritaria, in sintonia con gli obiettivi formativi formulati dal Consiglio di classe, l acquisizione di strumenti per un confronto diretto e continuo tra la propria e altre culture mediante lo sviluppo di una consapevolezza della propria identità culturale. Si è insistito sulla importanza di integrare le abilità in modo da acquisire una corretta e pertinente padronanza del sistema linguistico che ha permesso di analizzare, confrontare, comunicare, riferendo anche argomentazioni personali. I risultati attesi sono globalmente più che positivi e valutabili al livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER) per un gruppo ristretto di studenti che nel corso dell anno si è sempre distinto per motivazione, impegno serio e responsabile, applicazione constante e proficua e buone doti di sintesi critiche ed argomentative. Occorre sottolineare, tuttavia, che una parte consistente della classe ha mantenuto un atteggiamento e una motivazione scarsa con livelli di attenzione e concentrazione produttiva sono spesso labili, una partecipazione limitata e un impegno di studio unicamente finalizzato alle verifiche, somministrate spesso a più riprese ed in momenti diversi per consentirne lo svolgimento anche da parte di quegli studenti che si assentavano nelle giornate fissate per le prove. Il livello di apprendimento La programmazione ha registrato dei rallentamenti dovuti alla necessità di riprendere argomenti che non sempre erano sufficientemente sviluppati, assimilati o solo parzialmente rielaborati ed approfonditi attraverso uno studio personale. OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA Rispetto agli obiettivi disciplinari fissati all inizio dell anno scolastico in termini di conoscenze, competenze e capacità, si rilevano livelli di raggiungimento diversificati e disomogenei, come già rilevato nella premessa, ma comunque sempre riconducibili al livello B1 del quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue. La classe ha raggiunto risultati positivi e accettabili anche se sono evidenziate ancora lacune nella rielaborazione delle strutture grammaticali e nell utilizzo della micro lingua specifica soprattutto a livello di competenza scritta. La comunicazione orale appare maggiormente fluida anche se non priva di criticità soprattutto a livello di esposizione orale che risulta ancora limitata e carente nella rielaborazione personale e critica di quanto appreso. Il gruppo classe evidenzia una conoscenza dei contenuti e una adeguata competenza linguistica favorita da capacità globali che sono state solo parzialmente sfruttate. NUCLEI TEMATICI E CONTENUTI Contenuti di lingua: strutture grammaticali, funzioni comunicative, lessico Dal testo E.dward Jordan, Patrizia Fiocchi Grammar Files Blue edition, Trinity Whitebridge, si approfondiranno i seguenti Files: Revision: Verbi modali: Files Present Perfect: Files Past Perfect e tense revision: File 25 Forma passiva: Files Periodo ipotetico: Files Section 5: Communicative functions. Dal testo Step into Business di M. Cumino, P. Bowen, Petrini Editore. 21

23 Settembre e Ottobre Module 3, Marketing 3.1 Marketing basics pagg Internet Marketing p. 84 Business correspondence: 4.5 Enquiries, e- enquiries, phone letter plan and phraseology. Cultural context File 1: The European Union pagg File 3: The Industrial Revolution p The Victorian Age p.288 Novembre Focus on Grammar: Past Perfect e tense revision: File 25 Forma passiva: Files Module 4, Business correspondence: 4.5 Enquiries 4.6 Replies to enquiries Cultural Context Ethical Banking Module 6: Microcredit : The Grameen Bank p. 188 From Step Into Business Extension Section 2: Production Ethical Tourism pp Dicembre File 3 : UK History The British Empire pp From Step Into Business Extension Section 2:Colonialism : The East India Company p Section 2: Industrialisation: The 2 nd Industrial Revolution. Realia from the Internet: UN Human Rights day. Gennaio Business correspondence: 4.6 Replies to enquiries letter plans and phraseology Telephone replies. File 6. USA History Early History pp America s Industrial Revolution pp America a nation of immigrants pp From Step Into Business Extension Section 2 Immigration p. 34 Febbraio 22

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