Formazione e sviluppo per la Pubblica Amministrazione

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1 Formazione e sviluppo per la Pubblica Amministrazione area C La gestione delle risorse economiche e finanziarie per lo sviluppo sostenibile dell ente locale

2 L Agenzia per la Formazione, l Orientamento e il Lavoro del Nord Milano nasce dall unione di importanti e storiche esperienze territoriali. Azienda speciale consortile costituita ai sensi degli artt. 31 e 114 del D.Lgs. 267/00, vede la partecipazione, in qualità di soci, della Provincia di Milano e di sei grandi comuni del nord: Bresso, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese, Cormano, Paderno Dugnano, Sesto San Giovanni che, dall ottobre 2007, hanno unito le loro esperienze e hanno fatto confluire in Afol Nord Milano le attività dei rispettivi consorzi: il Consorzio per l Istruzione e la Formazione Artigiana e Professionale (CIFAP) e il Centro di Formazione Professionale dei Comuni di Bresso e Cormano. La Provincia di Milano vi ha fatto confluire il Centro per l Impiego Nord Milano e il Centro di Formazione Professionale Achille Grandi. Afol Nord Milano ha potuto in tal modo avviare un importante esperienza di riorganizzazione sistemica dei servizi della filiera orientamento formazione lavoro. paderno cormano cinisello Sesto s.g. cologno bresso

3 Formazione e sviluppo per la Pubblica Amministrazione: la nostra proposta Progettare partendo dalle esigenze non dei nostri clienti ma del nostro cliente è per noi garanzia che il prodotto finale sarà migliore, come il vestito realizzato dal sarto esperto che è curato nei particolari e veste meglio. Per essere concreti e lasciare in qualche modo traccia del nostro pensiero e del nostro modo di operare, presentiamo qui una nostra sintetica proposta che guarda la PA come un universo che funziona se i suoi cittadini riconoscono in essa una realtà produttrice di valore. Produrre valore implica, prima di ogni altra cosa, dotarsi di strumenti adeguati per poterlo fare; siamo convinti che la formazione e lo sviluppo delle risorse umane abbia in questo una funzione non sostituibile. A questo vorremo dare il nostro contributo; è da qui che nasce la nostra proposta. premessa metodologica Basata su una continua alternanza tra momenti di concettualizzazione teorica, momenti esercitativi e momenti di analisi delle proprie modalità operative, la metodologia applicata, imponendo un forte richiamo di tipo applicativo, prevede la costituzione di aule con un massimo di 12/14 partecipanti per volta. Per ogni attività proposta, sono previsti due momenti valutativi in esito al percorso; uno di breve termine volto a indagare la qualità percepita; uno di medio termine a due mesi da fine percorso molto più focalizzato sul ritorno in termini di efficacia e incidenza dell attività formativa sull operatività. Nota: La presenta proposta potrà essere ulteriormente personalizzata con i Dirigenti di riferimento al momento dell affidamento della commessa. pagina C La gestione delle risorse economiche e finanziarie

4 C La gestione delle risorse economiche e finanziarie per lo sviluppo sostenibile dell ente locale C 1 Introduzione al controllo di gestione ó le finalità Il percorso formativo ha l obiettivo generale di attivare nei partecipanti la consapevolezza del significato e delle finalità del Controllo di Gestione, fornendo elementi utili alla comprensione del processo di redazione del piano pluriennale, del budget annuale e della successiva analisi degli scostamenti. ó gli obiettivi Comprendere il significato, le logiche e le metodologie di un sistema di controllo di gestione Esaminare il processo di redazione del piano pluriennale e del budget annuale Esaminare il significato dell analisi degli scostamenti tra valori programmati e consuntivati Evidenziare i principali drivers dei risultati economici, patrimoniali e finanziari e i legami di causa-effetto tra obiettivi programmati, azioni manageriali intraprese e risultati ottenuti. ó la struttura del percorso Il percorso modulare si compone complessivamente di 3 incontri della durata di 8 ore ciascuno. ó cenni metodologici Il percorso formativo sarà caratterizzato da metodologie didattiche sinergiche e interattive, atte a stimolare l attenzione e la propositività dei partecipanti, mediante: esposizione in plenaria dei contenuti teorici, con supporto di adeguato materiale didattico e con costante riferimento alla realtà professionale dei partecipanti condivisione di idee ed esperienze tra i partecipanti, per favorire occasioni di confronto e di riflessione sull applicazione del Controllo di Gestione nel proprio contesto lavorativo. ó il programma formativo Gli elementi essenziali del processo di pianificazione strategica e operativa: mission e vision aziendale; elaborazione delle strategie e delle tattiche e loro traduzione in piani di azione di medio periodo. Il processo di programmazione e controllo di gestione: gli obiettivi di breve termine, la loro misurazione e condivisione e il costante controllo del loro raggiungimento. L analisi delle varianze tra obiettivi programmati e risultati consuntivati: definizione di valori obiettivo, confronto con i valori effettivi, spiegazione ragionata degli scostamenti, impostazione di eventuali azioni correttive. pagina formazione e sviluppo per la pubblica amministrazione

5 C 2 Introduzione e sviluppo di un sistema di pianificazione e controllo di gestione percorso formativo di consulenza e supporto ó le finalità Il percorso formativo di consulenza e supporto si propone di introdurre, sperimentare e portare a regime un Sistema di Pianificazione e di Controllo di Gestione nel contesto dell Amministrazione Comunale. ó gli obiettivi Conoscere, monitorare e indirizzare gli indicatori di prestazione ritenuti più significativi. ó la struttura del percorso La durata è variabile in funzione della situazione di partenza e del livello al quale si intende sviluppare il progetto. Potrà essere stabilita in accordo con la Committenza in un arco temporale che può variare significativamente (tra cinque e venti giornate lavorative). ó cenni metodologici Le azioni da svolgere per l introduzione di un sistema di controllo di gestione hanno contemporaneamente valenza amministrativa, tecnica, organizzativa e comportamentale. Infatti, per il pieno successo del progetto, occorre introdurre e diffondere una filosofia del lavoro per obiettivi e risultati che, per esprimere le proprie potenzialità, deve essere assimilata e condivisa dalle persone e dall organizzazione. A tale scopo, le metodologie formative e consulenziali consisteranno in: interviste alle persone coinvolte per valutare la situazione di partenza e saggiare l interesse e la propensione verso l adozione o l affinamento del sistema di controllo di gestione; momenti di formazione sui temi in oggetto; affiancamento operativo e supporto consulenziale in tutte le fasi di sviluppo, introduzione e monitoraggio del modello e degli strumenti di controllo. pagina 3 C La gestione delle risorse economiche e finanziarie

6 ó il programma formativo Il percorso formativo e consulenziale è articolato in 5 fasi logiche e cronologiche: 1 fase - Analisi della situazione di partenza Analisi della congruenza tra gli indirizzi strategici dei Comuni sull introduzione di un sistema di controllo di gestione e la loro situazione in essere 2 fase - Verifica della fattibilità del progetto e dell impegno per realizzarlo 3 fase - Costruzione del modello e degli strumenti di controllo Disegnare la struttura complessiva del modello organizzativo di controllo, attribuendo ruoli e responsabilità ai soggetti coinvolti Individuare esattamente i parametri di controllo richiesti (Key Performance Indicators) Costruire e testare i modelli di report per ogni Area Organizzativa e ogni KPI Costruire e testare un cruscotto direzionale che sintetizzi e confronti le informazioni preventive e consuntive, con cadenza periodica Comunicare a tutti i soggetti interessati l avvio del modello di controllo e la richiesta di raccolta, monitoraggio e invio periodico delle informazioni necessarie 4 fase - Sperimentazione del modello e degli strumenti di controllo Verifica del corretto funzionamento del modello e del software di controllo Verifica della puntualità, della completezza e della correttezza delle informazioni Correzioni di eventuali anomalie e miglioramenti di funzionamento del sistema 5 fase - messa a regime del sistema pianificazione e controllo di gestione Emissione di una Procedura Organizzativa di Pianificazione e Controllo che attribuisca compiti e responsabilità dei soggetti coinvolti Emissione di una Procedura Operativa di Pianificazione e Controllo che stabilisca puntualmente e dettagliatamente il funzionamento del sistema pagina formazione e sviluppo per la pubblica amministrazione

7 C 3 Nuove forme di progettualità sostenibile per l ente locale ó la finalità Il percorso formativo proposto prevede l approfondimento degli elementi chiave per il corretto presidio del processo di ricerca, selezione e domanda dei finanziamenti pubblici all interno di un più ampio quadro di funzionamento del sistema nel suo complesso. ó gli obiettivi Il percorso intende sviluppare la capacità dell ente pubblico di accedere a nuove risorse economiche per sviluppare iniziative progettuale in risposta ai fabbisogni del territorio di cui rappresenta le istanze. ó la struttura del percorso Il percorso modulare si compone complessivamente di 4 incontri della durata di 8 ore ciascuno; i primi due incontri ne costituiscono la struttura base e trattano l argomento da un punto di vista prevalentemente teorico fornendo il quadro di insieme. Gli ultimi due incontri, a libera opzione, forniscono gli strumenti indispensabili per un autonoma gestione del processo. ó cenni metodologici Dal punto di vista metodologico, viene privilegiata una modalità di apprendimento e approfondimento di tipo consulenziale nell ambito della quale si disegna una microprogrammazione corsuale dinamica. ó il programma formativo 1 giornata le prospettive finanziarie 2007/2013; un breve confronto con Agenda 2000; i principali programmi 2 giornata il livello comunitario, nazionale e regionale; il QCS, il POR, il PRS ecc. procedure e modalità operative: dal bando al progetto 3 giornata tecniche di progettazione; applicazioni operative 4 giornata il dossier di candidatura: il dossier tecnico, la proposta progettuale, il dossier economico-finanziario pagina 5 C La gestione delle risorse economiche e finanziarie

8 I SEMINARI ó Della durata complessiva di 8 ore in un unica soluzione, i seminari si propongono come momenti di introduzione o approfondimento di alcune tematiche ritenute di particolare importazione per l amministrazione pubblica. C 4 La programmazione di bilancio ó i contenuti la programmazione di mandato la relazione previsionale e programmatica il bilancio di previsione annuale il bilancio pluriennale altri documenti di programmazione correlati al bilancio il piano esecutivo di gestione risultati e rendiconto della gestione C 5 Equilibri di bilancio e patto di stabilità ó i contenuti Parte prima: gli equilibri di bilancio gli equilibri del bilancio di previsione la verifica degli equilibri di bilancio nel corso della gestione Parte seconda: il patto di stabilità interno per gli enti locali inquadramento disciplina attuale riflessi sul bilancio di previsione e sulla gestione annuale C 6 Contabilità economica e patrimoniale negli enti locali ó i contenuti inquadramento normativo e regolamentare il rendiconto della gestione il conto economico il conto del patrimonio le modalità di rendicontazione economica-patrimoniale C 7 Principi di ordinamento finanziario e contabile degli enti locali Bilancio e contabilità ó i contenuti inquadramento normativo e regolamentare il ruolo del servizio finanziario la programmazione di bilancio la gestione delle entrate del bilancio la gestione delle spese del bilancio risultati e rendiconto della gestione il collegio dei revisori la tesoreria il patto di stabilità interno pagina formazione e sviluppo per la pubblica amministrazione

9 C 1 C 2 Offerta economica Introduzione al controllo di gestione Introduzione e sviluppo di un sistema di pianificazione e controllo di gestione Offerta economica su richiesta C 3 Nuove forme di progettualità sostenibile per l ente locale parte I 16 ore Nuove forme di progettualità sostenibile per l ente locale parte II 16 ore C 4/7 I seminari 8 ore Il progetto potrà avere inizio entro 30 giorni dal conferimento dell incarico. Responsabile del Servizio Dott.ssa Paola Crestani Responsabile Sviluppo e Formazione Risorse Umane via Gorki 65, Cinisello Balsamo (MI) telefono fax p.crestani@afolnordmilano.it pagina C La gestione delle risorse economiche e finanziarie

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12 Formazione e sviluppo per la Pubblica Amministrazione La gestione delle risorse economiche e finanziarie per lo sviluppo sostenibile dell ente locale C Sesto San Giovanni (MI) 20099, Viale Italia 548

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