Attività Scientifica di Matteo Sassi

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Attività Scientifica di Matteo Sassi"

Transcript

1 Attività Scientifica di Matteo Sassi Attività Scientifica Ho conseguito la Laurea in Fisica e il Dottorato di Ricerca in Fisica, Astrofisica e Fisica applicata presso l'università degli studi di Milano, nel 2003 e 2008, rispettivamente. Dal 2003 al 2008 ha ricoperto differenti posizioni di borsista: prima presso l'università degli studi di Milano, poi presso INFN ed infine ha collaborato a nell'ambito del progetto EURONS. L'attività di ricerca si è concentrata sullo studio dell'acquisizione digitale a campionamento applicata all'analisi in forma dei segnali provenienti da rivelatori allo stato solido e scintillatori. Durante la mia attività di ricerca ho partecipato alla collaborazione CHIMERA ed al progetto EURONS. Sono inoltre co-autore di 8 articoli su riviste internazionali (principalmente IEEE Transaction e Nuclear Instrument Methods) e più di 20 pubblicazioni su atti di congressi internazionali e ho contribuito alla raccolta dati di 11 articoli pubblicati su rivista internazionali nell'ambito della collaborazione CHIMERA. Qui a seguito intendo illustrare le peculiarità della mia attività scientifica. TESI di LAUREA Il lavoro di tesi è consistito nella definizione di una macchina astratta ad oggetti che rispondesse alle linee guida adottate dalle agenzie spaziali per il progetto di architetture di calcolo adatte ad essere integrate con la strumentazione scientifica imbarcata su satelliti o palloni. Analizzando le linee guida delle agenzie spaziali si evince che la necessità della riduzione dei costi ha imposto una politica di riutilizzo che si traduce: nell'impiego di componenti elettronici disponibili sul mercato (Component Off Che Shelf, COTS); nell'orientamento verso i sistemi software aperti (open source) e nel riuso di sistemi, sottosistemi e librerie di componenti già sviluppate in precedenti missioni. Nel corso del lavoro di tesi si è definita una macchina astratta utilizzabile come elemento di elaborazione ed interfaccia in un Sistema Integrato, (SoC), che sia estendibile e adattabile alle esigenze di diverse missioni e che sia aggiornabile con 1'evoluzione tecnologica. Il lavoro si è inizialmente concentrato sull'individuazione e lo studio di un linguaggio di programmazione a oggetti sostenuto da una teoria formale adatta a trattare gli oggetti e che costituisca 1'insieme di regole necessarie per attuare la computazione. Questo ha fornito una profonda conoscenza dei meccanismi propri della programmazione ad oggetti. Il ς-calculus dà 1'insieme di regole base per 1/8

2 attuare le operazioni fornendo la semantica operazionale di un linguaggio ad oggetti puro. È stato definito POLC (Pure Object Language Core) un linguaggio proprietario per la macchina astratta proposta e estraendo dal C++ un nucleo di strutture e istruzioni. Il lavoro è proseguito con la definizione di una macchina astratta ObAM (Object Abstract Machine) che avesse POLC come linguaggio macchina. Una macchina astratta è un modello di macchina alla quale sono associate un insieme di regole che, in modo esatto e sistematico, permettono 1'attuazione di uno o più procedimenti senza la necessità di interventi creativi dell'esecutore.la macchina ObAM è costituita da un insieme di oggetti sistema che realizzano le funzionalità base del Sistema operativo, da una n- tupla di prototipi di oggetto, che sono caratterizzati dalla semantica operazionale del ς-calculus, e da un opportuno apparato di interconnessione tra gli elementi della macchina. Gli oggetti sono pensati come entità in grado di evolversi in modo autonomo e concorrente. Gli oggetti sistema possiedono i metodi per effettuare il caricamento dei programma, di controllarne 1'attivazione ed i vari stati di esecuzione. ObAM racchiude quindi le principali funzioni di un sistema operativo: caricamento delle applicazioni (loading), esecuzione dei programmi (executing), trasmissione dei messaggi (dispatching) e organizzazione delle priorità di esecuzione dei programmi (scheduling). Gli oggetti disponibili sono tutti identici e vengono personalizzati dinamicamente durante 1'esecuzione. In questo modo si ottiene un'architettura aperta che a seconda del numero di oggetti disponibili e della rete di connessione permette di coprire una vasta gamma di esigenze applicative e di prestazioni. È dunque possibile utilizzare questa macchina come elemento di elaborazione e di interfaccia sia in un SoC sia su di una rete di calcolatori. La regolarità dell'architettura permette inoltre 1'introduzione di tecniche di tolleranza di guasti, sia software sia hardware, senza alterare l'architettura. Nel corso del lavoro di tesi è stato sviluppato un simulatore software dell'architettura utilizzando il C++ Builder della Borland, compilatore C++ sotto Windows. Inoltre La formazione ricevuta durante il periodo di tesi si è concentrata sullo sviluppo di schede elettroniche basate su tecnologia FPGA ed in particolare sulle tecniche di progettazione di circuiti elettronici che rispondessero ai requisiti di correttezza ed affidabilità. Successivamente alla tesi la mia attività scientifica si è concentrata sul perfezionare il linguaggio di programmazione ad oggetti puro sviluppato. Tale lavoro è stato presentato in [ACT18]. ATTIVITÁ DI RICERCA L attività di ricerca avvenuta dopo il conseguimento della laurea è stata svolta in quattro differenti ambiti: 2/8

3 Borsa di studio per giovani promettenti presso l'università degli Studi di Milano, dipartimento di Fisica; Borsa di studio per neolaureati presso Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, sezione di Milano; Scuola di Dottorato in Fisica, Astrofisica e Fisica Applicata presso il dipartimento di fisica dell'università degli Studi di Milano; Collaborazione a contratto presso Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, sezione di Milano nell'ambito del progetto EURONS. Durante questi anni di ricerca la mia attività si è concentrata su differenti tematiche, la maggior parte di esse è divenuta oggetto della mia tesi di dottorato [RR42]: Sviluppo di architetture di sistemi di acquisizione dati per gli esperimenti di fisica nucleare; Acquisizione digitale in forma applicata a: 1. telescopi di rivelatori per l identificazione di prodotti carichi di reazione; 2. scintillatori per l'identificazione di prodotti carichi di reazione; 3. rivelatori al germanio iperpuro per la caratterizzazione della forma del segnale; Misure di fisica nucleare. Sviluppo di architetture di sistemi di acquisizione dati e Inizialmente la ricerca è stata svolta utilizzando un modulo processore embedded (VP7 Pentium III 700MHz) funzionante su bus VME e sfruttato come controllore di convertitori analogico-digitali a campionamento (SADC) per effettuare la gestione dell'acquisizione dei segnali provenienti dall'amplificatore formatore associato alla catena di acquisizione dello Ioduro di Cesio (CsI(Tl)) dell'apparto sperimentale i CHIMERA. Il sistema effettuava l'acquisizione in linea della forme d'impulso acquisite ed effettuava la presentazione dei risultati su un calcolatore collegato al processore embedded attraverso una scheda Ethernet a 100MB/s[ACT1]. Successivamente si è iniziato a sviluppare un'architettura di calcolo che permettesse l acquisizione in tempo reale dei dati provenienti da un insieme di telescopi di CHIMERA basata sull'utilizzo di un bridge PCI-VME che permette l'interfaccia tra il cestello VME, contenente fino a 20 SADC, ed un comune bus PCI di un PC [COMM2]. La mia attività di ricerca si è quindi concentrati sulla realizzazione di un sistema che permettesse l'acquisizione e l'analisi in linea della forma dei segnali provenienti dalla rivelatori per la fisica nucleare al fine di identificare le particelle provenienti da reazioni nucleari. 3/8

4 Tale lavoro è stato realizzato distribuendo la gestione dei SADC e il carico computazionale su una rete di calcolatori realizzata ad hoc. Tale sistema sfrutta diversi calcolatori connessi con una rete Gigabit. Un supervisore gestisce le schede di acquisizione e invia le forme degli impulsi alle unita computazionali. Queste unità calcolano in linea i parametri necessari per l identificazione della particelle e li inviano ad una stazione grafica. Tale sistema è stato progettato come una insieme di oggetti distribuiti sulla rete. Il sistema è stato sviluppato in C++ utilizzando le librerie di ROOT per l implementazione dell interfaccia grafica. Il sistema è stato realizzato sotto LINUX. Tale sistema vuole essere un prototipo di sistema di acquisizione basato sul campionamento in forma dei segnali per un multi-rivelatore a 4Π e può essere adattato a diverse esigenze sperimentali [COMM26], [COMM28], [RR35]. Durante questa attività di ricerca mi sono inoltre dedicato allo studio dell utilizzo della nuova generazione di calcolatori applicati all apparato di monitoraggio e pre-analisi per il multi-rivelatore CHIMERA basata sull impiego di una legge di potenza che permette la linearizzazione delle matrici ( E,E) [COMM15],[COMM16],[RR24]. Acquisizione digitale in forma applicata a telescopi di rivelatori per l identificazione di prodotti carichi di reazione Nel corso della mia attività di ricerca mi sono concentrato sullo studio dell'applicazione dell'analisi digitale della forma (DPSA Digital Pulse Shape Analisys) campionando il segnale direttamente dal preamplificatore di carica. Si è dunque verificata la possibilità di applicare questo metodo ad un intero telescopio di CHIMERA. Questo ha permesso di ottenere l identificazione in carica i prodotti di reazione e l identificazione isotopica dei prodotti leggeri [COMM3],[COMM4],ACT6],[ACT7], [RR9],[[RR37],[COMM29], [RR42]. Successivamente l attività di ricerca si è concentrata sullo sviluppo di un algoritmo di identificazione in carica per i segnali provenienti dai prodotti di reazione che si arrestano nei rivelatori al silicio. È infatti noto, sin dai primi anni 60, che le particelle che si arrestano nel silicio generano un impulso che ha un tempo di salita che varia con la sua carica. È stato sviluppato uno specifico algoritmo per la ricostruzione del fronte dell impulso e la determinazione del tempo di salita dello stesso. I risultati ottenuti con l acquisizione digitale applicata ad un rivelatore al silicio montato in configurazione rovesciata mostrano la possibilità di identificare in carica tali prodotti [COMM12],[COMM13],[ACT17]. Si è dunque esplorata, per la prima volta, la possibilità di 4/8

5 identificare in carica le particelle che si arrestano nel silicio utilizzando la ricostruzione digitale del fronte di salita e il silicio montato nella configurazione originale. Questo ha permesso di mostrare inequivocabilmente la possibilità di effettuare l identificazione in carica dei prodotti di reazione che si arrestano in rivelatori al silicio di grande area montati nella configurazione originale [RR37]. Ho quindi collaborato all'attività di ricerca, progettazione, sviluppo e verifica di un nuovo modulo analogico per l'identificazione in carica delle particelle che si arrestano nel rivelatore al silicio di CHIMERA [COMM10], [COMM14],[COLL23], [COMM32],[COLL34]. Le tecniche digitali permetto inoltre un analisi approfondita della forma del segnale e quindi la possibilità di ottenere informazioni riguardanti la forma degli impulsi provenienti dai rivelatori al CsI(Tl). Gli studi hanno permesso di ottenere informazioni precise sui valori tipici di queste componenti e sviluppare un sistema automatico, basato sulle reti neurali, per identificare inequivocabilmente le particelle leggere [COMM31]. Infine, la disponibilità di SADC di nuova generazione (2GS/s, 12bit), ha permesso lo studio della tecnica di identificazione basata sulla misura del Tempo di Volo (Time of Flight - ToF). Nel caso di CHIMERA, questa misura avviene utilizzando come segnale di START del ToF, il segnale proveniente dal rivelatore al silicio, mentre lo STOP viene misurato utilizzando un segnale ricavato dalla Radiofrequenza del Ciclotrone. In questa situazione, per effettuare misure di massa, occorre tuttavia avere fasci dotati di una buona risoluzione temporale, in altre parole la larghezza temporale del burst di particelle deve essere molto ridotta. Inoltre occorre minimizzare gli errori di misura dei tempi al fine di ottenere la migliore risoluzione temporale possibile. I risultati di questa attività sono stati anch essi presentati a conferenza. In questa occasione si è mostrata la possibilità di identificare particelle fino a massa 24 utilizzando rivelatori al silicio di grande area (~25 cm 2 ),,[COMM25], [COMM27], [COMM29],[COMM30]. Inoltre, nel tentativo di incrementare la frequenza di campionamento, si è sviluppata un circuito molto semplice ed un insieme di sofisticati algoritmi che permettono l incremento della frequenza di campionamento finora utilizzata da 100Msample/s fino ad un massimo 1.6Gsample/s [COMM33]. 5/8

6 Acquisizione digitale in forma applicata a scintillatori per l identificazione di prodotti carichi di reazione La discriminazione di particelle è un aspetto molto importante in molti esperimenti di fisica alla energie basse ed intermedie. Alcuni esperimenti usano la discriminazione delle particelle per investigare la multiframmentazione del nucleo, altri per separare i prodotti di reazione e selezionare solamente i nuclei che emeotto raggi gamma. Gli incoraggianti risultati dell'applicazione della DPSA ai telescopi di CHIMERA, mi ha portato ad estendere i miei studi alla famiglia degli scintillatori che sono largamente utilizzati negli esperimenti alle basse energie. In particolare il mio interesse si è rivolto a scintillatori al Fluoruro di Bario (BaF2), Phoswitch e al Bromuro di Lantanio (LaBr3) applicando le mie tecniche sia ad esperimenti con fascio che a test di laboratorio con sorgenti. I test sono stati effettuati utilizzando SADC di ultima generazione come il V1729 che permette un campionamento a 2GS/s con una risoluzione di 12 bit. Ho provato ad effettuare l'analisi delle forme degli impulsi di un LaBr3 utilizzando Lecroy 7300A digital oscilloscope allo scopo di analizzare la dipendenza della forma in funzione della tipologia di radiazione incidente. Nella mia attività di ricerca sono riuscito a mostrare come sia possibile ottenere una chiara identificazione delle particelle leggere (LCP identification) nei BaF2 utilizzando la radioattività intrinseca del rivelatore ed acquisendo le forme d'impulso direttamente dall'anodo del fotomoltiplicatore in modo da ridurre la catena di acquisizione. L'applicazione dei miei studi ai rivelatori NE102A-BaF2 phoswich in esperimenti con fascio mostra la possibilità di identificare in carica i prodotti di reazione fino a Z = 51 e mostra un ottima discriminazione delle particelle leggere utilizzando la tecnica del tempo di volo. Ho anche studiato la forma degli impulsi in un cristallo 1 x1 di LaBr3 nella regione di energie coperta dalla radioattività intrinseca del cristallo. Inizialmente abbiamo effettuato una discriminazione delle particelle α, β, e γ mettendo a punto un sistema di misurazione specifico [RR46]. Successivamente mi sono dedicato all'analisi della forma degli impulsi acquisiti. Questo studio mostra che, in quella regione, la forma degli impulsi generati dalle particelle α, β, e γ non è distinguibile e che quindi non è possibile utilizzare questi scintillatori, caratterizzati da un ottima risoluzione energetica, per effettuare PSD alle bassissime energie [RR42], [COMM44]. Ho infine effettuato uno studio di fattibilità al fine di caretterizzare i rivelatori al bromuro di lantanio per applicazioni di timing. Lo studio ha mostrato che è poossibile utilizzare questi rivelatori per misure del tempo di volo con ottimi risultati anche utilizzando un frequenze di 6/8

7 campionamento di 200MSample/s nettamente inferiori a quelle necessarie per i rivelatori al Fluoruro di Bario. Acquisizione digitale in forma applicata a rivelatori al germanio iperpuro per la caratterizzazione della forma del segnale; Nell'ambito del progetto EURONS ho infine applicato i miei studi sull'acquisizione digitale in forma a rivelatori al germanio iperpuro (HPGe) al fine di studiare la dipendenza della forma dell'impulso generato dalla radiazione gamma nel rivelatore. L'individuazione di tale posizione è fondamentale nella ricostruzione di come un raggio gamma interagisce in un rivelatore. In rivelatori come AGATA un raggio gamma difficilmente deposita tutta la sua energia in un unico rivelatore. È quindi fondamentale ricostruire la traccia gamma e tutte le iterazioni che il singolo raggio gamma ha avuto con il rivelatore al fine di determinare con precisione l'energia e l'angolo iniziale del raggio gamma. In questi esperimenti è quindi necessario effettuare una scansione accurata di ciascun rivelatore per caratterizzare la forma degli impulsi in modo da costruire una banca dati che permetta di ricostruire la posizione dell'interazione. Nella mia attività di ricerca ho dunque contribuito a progettare un sistema che permettesse di effettuare la scansione di rivelatori al germanio utilizzando la DPSA e a validarne l'efficacia. Per fare questo abbiamo utilizzato una sorgente di 137Cs da 438MBq estremamente collimata. I risultati ottenuti permettono di effettuare una scansione completa di un rivelatore al germanio segmentato di AGATA in meno di una settimana riducendo drasticamente i tempi di messa in funzione del rivelatore [RR45]. Misure di fisica nucleare Nel corso della mia attività di ricerca ho partecipato a diverse misure di fisica nuclerare in esperimenti internazionali. La maggior parte delle misure a cui ho partecipato sono state effettuate con il multirivelatore CHIMERA (LNS), operativo nella sua configurazione finale dal Tale rivelatore permette l identificazione delle particelle leggere e dei frammenti pesanti usando tre tecniche di rilevazione: ΔE-E, ΔE-ToF e FAST-SLOW. I recenti risultati mostrano alcune proprietà di rottura dei proiettili nelle reazioni 124Sn + 64Ni a 35MeV/nucleone. In particolare la distribuzione di carica e la velocità dei frammenti simili a proiettile è stata misurata. La scala temporale del processo è stata stimata ed è stato mostrato che il processo è comunque sequenziale ma più veloce dell ordinaria fissione. È stata inoltre studiata la produzione di frammenti di massa intermedia (IMF) nelle collisioni periferiche delle reazioni 124Sn + 64Ni e 112Sn + 58Ni a 35MeV/nucleone e discussa l evoluzione dei parametri di isoscaling dalle collisioni semiperiferiche 7/8

8 a quelle centrali [COLL8],[COLL11],[COLL20],[COLL21],[COLL22],[COLL36],[COLL38], [COLL39],[COLL41]. Inoltre ho partecipato alla fase di raccolta dati dell esperimento TRARE, presso il Maier-Leibnitz Laboratorium della Technische Universität München e Ludwig-Maximilians-Universität München a Garching (Monaco Germania). In questa occasione sono state studiate le reazioni 88 Sr(p,α) 85 Rb e 44 Ca(p,α) 41 Kr a 24.6 MeV. Tali misure sono devote allo studio degli stati omologhi nella regione di massa A 40 ([ACT5], [ACT19]). 8/8

Generazione Automatica di Asserzioni da Modelli di Specifica

Generazione Automatica di Asserzioni da Modelli di Specifica UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI Corso di Laurea Magistrale in Informatica Generazione Automatica di Asserzioni da Modelli di Specifica Relatore:

Dettagli

FONDAMENTI di INFORMATICA L. Mezzalira

FONDAMENTI di INFORMATICA L. Mezzalira FONDAMENTI di INFORMATICA L. Mezzalira Possibili domande 1 --- Caratteristiche delle macchine tipiche dell informatica Componenti hardware del modello funzionale di sistema informatico Componenti software

Dettagli

TECNICO SUPERIORE PER L INFORMATICA INDUSTRIALE

TECNICO SUPERIORE PER L INFORMATICA INDUSTRIALE ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO TECNICO SUPERIORE PER L INFORMATICA INDUSTRIALE STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI DESCRIZIONE DELLA FIGURA

Dettagli

ANALISI DEI QUESTIONARI PER LA RILEVAZIONE DELLE OPINIONI DEGLI STUDENTI SUI SINGOLI INSEGNAMENTI

ANALISI DEI QUESTIONARI PER LA RILEVAZIONE DELLE OPINIONI DEGLI STUDENTI SUI SINGOLI INSEGNAMENTI ANALISI DEI QUESTIONARI PER LA RILEVAZIONE DELLE OPINIONI DEGLI STUDENTI SUI SINGOLI INSEGNAMENTI Anno Accademico 008/009 Rapporto statistico riassuntivo Corso di Laurea in Scienze politiche e delle Relazioni

Dettagli

RoboTESTER Wall-E, ATE a letto d aghi per Test In-Circuit e Funzionale. 1/6 www.ni.com

RoboTESTER Wall-E, ATE a letto d aghi per Test In-Circuit e Funzionale. 1/6 www.ni.com RoboTESTER Wall-E, ATE a letto d aghi per Test In-Circuit e Funzionale "L utilizzo di hardware COTS (Commercial off-the-shelf) National Instruments e di LabVIEW ha permesso al cliente finale di ottenere

Dettagli

PROTOTIPAZIONE DI UN TRADUTTORE DA SORGENTE PLC AD ASSEMBLY DI UNA MACCHINA VIRTUALE

PROTOTIPAZIONE DI UN TRADUTTORE DA SORGENTE PLC AD ASSEMBLY DI UNA MACCHINA VIRTUALE PROTOTIPAZIONE DI UN TRADUTTORE DA SORGENTE PLC AD ASSEMBLY DI UNA MACCHINA VIRTUALE Relatore: prof. Michele Moro Laureando: Marco Beggio Corso di laurea in Ingegneria Informatica Anno Accademico 2006-2007

Dettagli

Introduzione alle misure con moduli multifunzione (DAQ)

Introduzione alle misure con moduli multifunzione (DAQ) Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Firenze Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni Introduzione alle misure con moduli multifunzione (DAQ) Ing. Andrea Zanobini - Maggio 2012 Dipartimento

Dettagli

Via Don Angelo Scapin, 36 I-35020 Roncaglia di Ponte San Nicolò (PD) ITALIA Phone/Fax: +39 049 719065 - info@spinips.com www.spinips.

Via Don Angelo Scapin, 36 I-35020 Roncaglia di Ponte San Nicolò (PD) ITALIA Phone/Fax: +39 049 719065 - info@spinips.com www.spinips. Via Don Angelo Scapin, 36 I-35020 Roncaglia di Ponte San Nicolò (PD) ITALIA Phone/Fax: +39 049 719065 - info@spinips.com www.spinips.com STUDI E VERIFICHE DI FATTIBILITÀ... 2 PROGETTAZIONE MECCANICA...

Dettagli

Il sistema operativo TinyOS

Il sistema operativo TinyOS tesi di laurea Anno Accademico 2005/2006 relatore Ch.mo prof. Domenico Cotroneo candidato Giovanni Chierchia Matr. 534 / 804 ::. Obiettivi del lavoro di tesi Studio del sistema operativo TinyOS Studio

Dettagli

Corso di Informatica

Corso di Informatica Corso di Informatica Modulo T2 1 Sistema software 1 Prerequisiti Utilizzo elementare di un computer Significato elementare di programma e dati Sistema operativo 2 1 Introduzione In questa Unità studiamo

Dettagli

Scheduling della CPU. Sistemi multiprocessori e real time Metodi di valutazione Esempi: Solaris 2 Windows 2000 Linux

Scheduling della CPU. Sistemi multiprocessori e real time Metodi di valutazione Esempi: Solaris 2 Windows 2000 Linux Scheduling della CPU Sistemi multiprocessori e real time Metodi di valutazione Esempi: Solaris 2 Windows 2000 Linux Sistemi multiprocessori Fin qui si sono trattati i problemi di scheduling su singola

Dettagli

2 Gli elementi del sistema di Gestione dei Flussi di Utenza

2 Gli elementi del sistema di Gestione dei Flussi di Utenza SISTEMA INFORMATIVO page 4 2 Gli elementi del sistema di Gestione dei Flussi di Utenza Il sistema è composto da vari elementi, software e hardware, quali la Gestione delle Code di attesa, la Gestione di

Dettagli

Indice. pagina 2 di 10

Indice. pagina 2 di 10 LEZIONE PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA DOTT.SSA ROSAMARIA D AMORE Indice PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA---------------------------------------------------------------------------------------- 3 LA STRUTTURA

Dettagli

Dispensa di Informatica I.1

Dispensa di Informatica I.1 IL COMPUTER: CONCETTI GENERALI Il Computer (o elaboratore) è un insieme di dispositivi di diversa natura in grado di acquisire dall'esterno dati e algoritmi e produrre in uscita i risultati dell'elaborazione.

Dettagli

e-dva - eni-depth Velocity Analysis

e-dva - eni-depth Velocity Analysis Lo scopo dell Analisi di Velocità di Migrazione (MVA) è quello di ottenere un modello della velocità nel sottosuolo che abbia dei tempi di riflessione compatibili con quelli osservati nei dati. Ciò significa

Dettagli

Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni

Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni CONVEGNO FACILITY MANAGEMENT: LA GESTIONE INTEGRATA DEI PATRIMONI PUBBLICI GENOVA FACOLTA DI ARCHITETTURA 06.07.2010 Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei

Dettagli

MODELLO CLIENT/SERVER. Gianluca Daino Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Università degli Studi di Siena daino@unisi.it

MODELLO CLIENT/SERVER. Gianluca Daino Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Università degli Studi di Siena daino@unisi.it MODELLO CLIENT/SERVER Gianluca Daino Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Università degli Studi di Siena daino@unisi.it POSSIBILI STRUTTURE DEL SISTEMA INFORMATIVO La struttura di un sistema informativo

Dettagli

POLITECNICO DI TORINO

POLITECNICO DI TORINO NEWSLETTER N2 - I dispositivi elettronici posti a protezione degli operatori E stato indicato nella precedente newsletter che la sicurezza degli operatori in un contesto industriale è affidata a una catena

Dettagli

Dopo il diploma in Elettrotecnica Elettronica

Dopo il diploma in Elettrotecnica Elettronica !! !!!#! %&! (#%) Dopo il diploma in Elettrotecnica Elettronica Sbocchi lavorativi Progettista e installatore di impianti elettrici civili e industriali Progettista e installatore di impianti fotovoltaici

Dettagli

Network Monitoring. Introduzione all attività di Network Monitoring introduzione a Nagios come motore ideale

Network Monitoring. Introduzione all attività di Network Monitoring introduzione a Nagios come motore ideale Network Monitoring & Introduzione all attività di Network Monitoring introduzione a Nagios come motore ideale Nicholas Pocher Poker SpA - Settimo Torinese, Novembre 2013 1 Indice Il Network Monitoring:

Dettagli

Controllo e monitoraggio della qualità erogata dalle aziende di TPL

Controllo e monitoraggio della qualità erogata dalle aziende di TPL REGIONE LAZIO Assessorato alle Politiche della Mobilità e del Trasporto Pubblico Locale LAZIOSERVICE S.p.A. Progetto Trasporti Controllo e monitoraggio della qualità erogata dalle aziende di Obiettivi

Dettagli

La gestione di un calcolatore. Sistemi Operativi primo modulo Introduzione. Sistema operativo (2) Sistema operativo (1)

La gestione di un calcolatore. Sistemi Operativi primo modulo Introduzione. Sistema operativo (2) Sistema operativo (1) La gestione di un calcolatore Sistemi Operativi primo modulo Introduzione Augusto Celentano Università Ca Foscari Venezia Corso di Laurea in Informatica Un calcolatore (sistema di elaborazione) è un sistema

Dettagli

Sistema operativo: Gestione della memoria

Sistema operativo: Gestione della memoria Dipartimento di Elettronica ed Informazione Politecnico di Milano Informatica e CAD (c.i.) - ICA Prof. Pierluigi Plebani A.A. 2008/2009 Sistema operativo: Gestione della memoria La presente dispensa e

Dettagli

ANALISI DEI QUESTIONARI PER LA RILEVAZIONE DELLE OPINIONI DEGLI STUDENTI SUI SINGOLI INSEGNAMENTI

ANALISI DEI QUESTIONARI PER LA RILEVAZIONE DELLE OPINIONI DEGLI STUDENTI SUI SINGOLI INSEGNAMENTI ANALISI DEI QUESTIONARI PER LA RILEVAZIONE DELLE OPINIONI DEGLI STUDENTI SUI SINGOLI INSEGNAMENTI Anno Accademico 008/009 Rapporto statistico riassuntivo Scuola di specializzazione per gli insegnanti della

Dettagli

SOFTWARE PER LA RILEVAZIONE DEI TEMPI PER CENTRI DI COSTO

SOFTWARE PER LA RILEVAZIONE DEI TEMPI PER CENTRI DI COSTO SOFTWARE PER LA RILEVAZIONE DEI TEMPI PER CENTRI DI COSTO Descrizione Nell ambito della rilevazione dei costi, Solari con l ambiente Start propone Time&Cost, una applicazione che contribuisce a fornire

Dettagli

OFFERTA FORMATIVA INDIRIZZI DI STUDIO

OFFERTA FORMATIVA INDIRIZZI DI STUDIO ISTITUTO TECNICO E. SCALFARO Piazza Matteotti, 1- CATANZARO Tel.: 0961 745155 - Fax: 0961 744438 E-mail:cztf010008@istruzione.it Sito: www.itiscalfaro.cz.it ANNO SCOLASTICO 2011 2012 OFFERTA FORMATIVA

Dettagli

SEDA S.p.A. Divisione Emergenza. ZOLL Data Review

SEDA S.p.A. Divisione Emergenza. ZOLL Data Review SEDA S.p.A. Divisione Emergenza ZOLL Data Review Software di raccolta ed elaborazione dei dati SEDA S.p.A. Via Tolstoi 7 20090 Trezzano S/N (Milano) Tel 02/48424.1; Fax 02/48424290 sito internet: www.sedaitaly.it

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE. SETTORE TECNOLOGICO Indirizzo: Elettrotecnica ed Elettronica

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE. SETTORE TECNOLOGICO Indirizzo: Elettrotecnica ed Elettronica ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Basilio Focaccia via Monticelli (loc. Fuorni) - Salerno PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE SETTORE TECNOLOGICO Indirizzo: Elettrotecnica ed Elettronica Anno scolastico:

Dettagli

Con SIGNUM è possibile intervenire con diversi livelli di personalizzazione e controllo sui dati letti. In particolare SIGNUM può essere usato:

Con SIGNUM è possibile intervenire con diversi livelli di personalizzazione e controllo sui dati letti. In particolare SIGNUM può essere usato: Il software SIGNUM è stato interamente realizzato da Technosoft, società che da sempre si pone l obiettivo di automatizzare e migliorare tutte le fasi di raccolta dati da documenti cartacei. SIGNUM, abbinato

Dettagli

Ottobre 2010. PC 3000 FLASH / SSD Technical Analysis

Ottobre 2010. PC 3000 FLASH / SSD Technical Analysis Ottobre 2010 PC 3000 FLASH / SSD Technical Analysis PC3000 Flash / SSD Edition per Windows è un prodotto della ACE Laboratory, frutto di circa 20 anni di esperienza acquisite nell ambito del Recupero

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Il software impiegato su un computer si distingue in: Sistema Operativo Compilatori per produrre programmi

Il software impiegato su un computer si distingue in: Sistema Operativo Compilatori per produrre programmi Il Software Il software impiegato su un computer si distingue in: Software di sistema Sistema Operativo Compilatori per produrre programmi Software applicativo Elaborazione testi Fogli elettronici Basi

Dettagli

SOFTWARE PER IL CONTROLLO ACCESSI STOP & GO

SOFTWARE PER IL CONTROLLO ACCESSI STOP & GO SOFTWARE PER IL CONTROLLO ACCESSI STOP & GO Descrizione L esigenza di sicurezza nella realtà aziendale è un fenomeno sempre più sentito e richiesto, e proprio per questo Solari ha realizzato un sistema

Dettagli

DISCIPLINA TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI

DISCIPLINA TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI DISCIPLINA TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI INDIRIZZO DI INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI ARTICOLAZIONE TELECOMUNICAZIONI Utilizzare consapevolmente gli strumenti

Dettagli

Elettronica dei Sistemi Programmabili

Elettronica dei Sistemi Programmabili Elettronica dei Sistemi Programmabili Introduzione Stefano Salvatori Università degli Studi Roma Tre (stefano.salvatori@uniroma3.it) Università degli Studi Roma Tre Elettronica dei Sistemi Programmabili

Dettagli

C3 indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica Profilo

C3 indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica Profilo C3 indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica Profilo Il Diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica : - ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici,

Dettagli

Specifiche dello sviluppo di un progetto software e indicazioni sulla documentazione e sulle modalità di esercizio delle prestazioni

Specifiche dello sviluppo di un progetto software e indicazioni sulla documentazione e sulle modalità di esercizio delle prestazioni Specifiche dello sviluppo di un progetto software e indicazioni sulla documentazione e sulle modalità di esercizio delle prestazioni Redatto dalla Commissione per l elettronica, l informatica e la telematica

Dettagli

Il Software e Il Sistema Operativo. Prof. Francesco Accarino IIS Altiero Spinelli A.S. 09/10

Il Software e Il Sistema Operativo. Prof. Francesco Accarino IIS Altiero Spinelli A.S. 09/10 Il Software e Il Sistema Operativo Prof. Francesco Accarino IIS Altiero Spinelli A.S. 09/10 Cosa Impareremo Programmi e Processi Struttura del Sistema Operativo Sviluppo di Programmi I files e la loro

Dettagli

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione

Dettagli

*AGEFor. Applicativo GEstionale per le attività Formative

*AGEFor. Applicativo GEstionale per le attività Formative * Applicativo GEstionale per le attività Formative Semplice da utilizzare, completo nelle funzionalità, basato su una tecnologia solida ed affidabile Scopri di più... Flessibile, dinamico e facile da utilizzare,

Dettagli

Architetture Applicative

Architetture Applicative Alessandro Martinelli alessandro.martinelli@unipv.it 6 Marzo 2012 Architetture Architetture Applicative Introduzione Alcuni esempi di Architetture Applicative Architetture con più Applicazioni Architetture

Dettagli

TECNICO SUPERIORE PER L AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

TECNICO SUPERIORE PER L AUTOMAZIONE INDUSTRIALE ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO TECNICO SUPERIORE PER L AUTOMAZIONE INDUSTRIALE STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI DESCRIZIONE DELLA FIGURA

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

Corso di Informatica

Corso di Informatica Corso di Informatica Modulo T1 4-Panoramica delle generazioni 1 Prerequisiti Monoprogrammazione e multiprogrammazione Multielaborazione Linguaggio macchina Linguaggi di programmazione e compilatori Struttura

Dettagli

Sistema automatizzato per lo studio della fisica nucleare - multicanale automatizzato

Sistema automatizzato per lo studio della fisica nucleare - multicanale automatizzato Sistema automatizzato per lo studio della fisica nucleare - multicanale automatizzato Premessa La comprensione dei fenomeni fisici che riguardano l energia atomica e nucleare è necessaria per condividere

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

La riforma del servizio di distribuzione del

La riforma del servizio di distribuzione del CReSV Via Röntgen, 1 Centro Ricerche su Sostenibilità e Valore 20136 Milano tel +39 025836.3626 La riforma del servizio di distribuzione del 2013 gas naturale In collaborazione con ASSOGAS Gli ambiti territoriali

Dettagli

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti

Dettagli

Approccio stratificato

Approccio stratificato Approccio stratificato Il sistema operativo è suddiviso in strati (livelli), ciascuno costruito sopra quelli inferiori. Il livello più basso (strato 0) è l hardware, il più alto (strato N) è l interfaccia

Dettagli

Sistema per il monitoraggio della Spesa Sanitaria

Sistema per il monitoraggio della Spesa Sanitaria Sistema per il monitoraggio della Spesa Sanitaria GUIDA OPERATIVA PER UTENTI SSA NELLA GESTIONE DELLE DELEGHE PER LA RACCOLTA DELLE SPESE SANITARIE Pag. 1 di 14 INDICE 1. Introduzione... 3 2. Autenticazione...

Dettagli

CASO DI SUCCESSO X DATANET INSIEME A VENETO BANCA PER LA GESTIONE DELL ASSEMBLEA SOCI

CASO DI SUCCESSO X DATANET INSIEME A VENETO BANCA PER LA GESTIONE DELL ASSEMBLEA SOCI CASO DI SUCCESSO X DATANET INSIEME A VENETO BANCA PER LA GESTIONE DELL ASSEMBLEA SOCI Il Gruppo Veneto Banca è la dodicesima realtà bancaria italiana per masse amministrate. Banca popolare nata nel 1877,

Dettagli

Introduzione alle tecnologie informatiche. Strumenti mentali per il futuro

Introduzione alle tecnologie informatiche. Strumenti mentali per il futuro Introduzione alle tecnologie informatiche Strumenti mentali per il futuro Panoramica Affronteremo i seguenti argomenti. I vari tipi di computer e il loro uso Il funzionamento dei computer Il futuro delle

Dettagli

InFormAL. Sistema informativo public domain per la gestione delle attività formative nelle Amministrazioni Locali

InFormAL. Sistema informativo public domain per la gestione delle attività formative nelle Amministrazioni Locali InFormAL Sistema informativo public domain per la gestione delle attività formative nelle Amministrazioni Locali PREMESSA Nell ambito del progetto di Osservatorio domanda e offerta di formazione nella

Dettagli

L informatica INTRODUZIONE. L informatica. Tassonomia: criteri. È la disciplina scientifica che studia

L informatica INTRODUZIONE. L informatica. Tassonomia: criteri. È la disciplina scientifica che studia L informatica È la disciplina scientifica che studia INTRODUZIONE I calcolatori, nati in risposta all esigenza di eseguire meccanicamente operazioni ripetitive Gli algoritmi, nati in risposta all esigenza

Dettagli

Università degli Studi di Ferrara

Università degli Studi di Ferrara Al MAGNIFICO RETTORE SEDE Iniziative di Internazionalizzazione di Ateneo Anno 2011 Scheda per la presentazione del progetto Il sottoscritto prof. Eleonora Luppi chiede l assegnazione di un contributo di

Dettagli

INVENTION AND TECHNOLOGY DISCLOSURE FORM SCHEDA DI RICHIESTA PER L APERTURA DI UNA PRATICA DI BREVETTO

INVENTION AND TECHNOLOGY DISCLOSURE FORM SCHEDA DI RICHIESTA PER L APERTURA DI UNA PRATICA DI BREVETTO INVENTION AND TECHNOLOGY DISCLOSURE FORM UFFICIO TRASFERIMENTO TECNOLOGICO SCHEDA DI RICHIESTA PER L APERTURA DI UNA PRATICA DI BREVETTO Mittente: Prof./Dott Dipartimento di Via.. 4412. Ferrara Al Magnifico

Dettagli

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo. L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono

Dettagli

Il Sistema Operativo. Di cosa parleremo? Come si esegue un programma. La nozione di processo. Il sistema operativo

Il Sistema Operativo. Di cosa parleremo? Come si esegue un programma. La nozione di processo. Il sistema operativo Il Sistema Operativo Di cosa parleremo? Come si esegue un programma. La nozione di processo. Il sistema operativo ... ma Cos'è un S.O.? un PROGRAMMA!... ma Cos'è un programma? PROGRAMMA: 1. algoritmo sequenza

Dettagli

Hardware delle reti LAN

Hardware delle reti LAN Hardware delle reti LAN Le reti LAN utilizzano una struttura basata su cavi e concentratori che permette il trasferimento di informazioni. In un ottica di questo tipo, i computer che prendono parte allo

Dettagli

Sistemi informativi aziendali struttura e processi

Sistemi informativi aziendali struttura e processi Sistemi informativi aziendali struttura e processi Concetti generali sull informatica aziendale Copyright 2011 Pearson Italia Prime definizioni Informatica Scienza che studia i principi di rappresentazione

Dettagli

Creare una Rete Locale Lezione n. 1

Creare una Rete Locale Lezione n. 1 Le Reti Locali Introduzione Le Reti Locali indicate anche come LAN (Local Area Network), sono il punto d appoggio su cui si fonda la collaborazione nel lavoro in qualunque realtà, sia essa un azienda,

Dettagli

lem logic enterprise manager

lem logic enterprise manager logic enterprise manager lem lem Logic Enterprise Manager Grazie all esperienza decennale in sistemi gestionali, Logic offre una soluzione modulare altamente configurabile pensata per la gestione delle

Dettagli

IBM Software Demos The Front-End to SOA

IBM Software Demos The Front-End to SOA Oggi, imprese piccole e grandi utilizzano software basato sull'architettura SOA (Service-Oriented Architecture), per promuovere l'innovazione, ottimizzare i processi aziendali e migliorare l'efficienza.

Dettagli

Liceo Tecnologico. Indirizzo Elettrico Elettronico. Indicazioni nazionali per Piani di Studi Personalizzati

Liceo Tecnologico. Indirizzo Elettrico Elettronico. Indicazioni nazionali per Piani di Studi Personalizzati Indicazioni nazionali per Piani di Studi Personalizzati Obiettivi Specifici d Apprendimento Discipline con attività di laboratorio 3 4 5 Fisica 99 Gestione di progetto 132 99 *Tecnologie informatiche e

Dettagli

Strumenti di modellazione. Gabriella Trucco

Strumenti di modellazione. Gabriella Trucco Strumenti di modellazione Gabriella Trucco Linguaggio di modellazione Linguaggio formale che può essere utilizzato per descrivere (modellare) un sistema Il concetto trova applicazione soprattutto nell

Dettagli

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Presidenza del Consiglio dei Ministri Aggiornato al 21 marzo 2011 Sommario INDICE... 3 FREQUENTLY ASKED QUESTIONS... 4 Registrazione al portale... 4 Autenticazione al portale... 5 Modifica e recupero della password... 6 Iscrizione e sostituzione

Dettagli

REFERENZIAZIONI 2001) NUP

REFERENZIAZIONI 2001) NUP Agenzia del Lavoro Provincia Autonoma di Trento PROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo DENOMINAZIONE FIGURA PROFESSIONALE - TECNICO INFORMATICO PROGRAMMATORE SOFTWARE E APPLICAZIONI

Dettagli

Gianluigi Pessina, Lorenzo Rota * UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA ISTITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE, SEZIONE DI MILANO BICOCCA

Gianluigi Pessina, Lorenzo Rota * UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA ISTITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE, SEZIONE DI MILANO BICOCCA Sistema di scansione a multicanale (analogico/digitale) di sensori di inquinamento ambientale sincronizzato con GPS o via ethernet basato su microcontrollore Cortex ARM per esperimento SMELLER Gianluigi

Dettagli

Reti di Telecomunicazione Lezione 8

Reti di Telecomunicazione Lezione 8 Reti di Telecomunicazione Lezione 8 Marco Benini Corso di Laurea in Informatica marco.benini@uninsubria.it Livello di trasporto Programma della lezione relazione tra lo strato di trasporto e lo strato

Dettagli

SOFTWARE A SUPPORTO DELLA GESTIONE AMMINISTRATIVA DELLO SPORTELLO UNICO SPECIFICA DEI REQUISITI UTENTE

SOFTWARE A SUPPORTO DELLA GESTIONE AMMINISTRATIVA DELLO SPORTELLO UNICO SPECIFICA DEI REQUISITI UTENTE Pag. 1 di 16 SOFTWARE A SUPPORTO DELLA (VERS. 3.1) Specifica dei Requisiti Utente Funzionalità di associazione di più Richiedenti ad un procedimento Codice Identificativo VERIFICHE ED APPROVAZIONI CONTROLLO

Dettagli

Sommario. Introduzione 1

Sommario. Introduzione 1 Sommario Introduzione 1 1 Il Telecontrollo 1.1 Introduzione... 4 1.2 Prestazioni di un sistema di Telecontrollo... 8 1.3 I mercati di riferimento... 10 1.3.1 Il Telecontrollo nella gestione dei processi

Dettagli

MService La soluzione per ottimizzare le prestazioni dell impianto

MService La soluzione per ottimizzare le prestazioni dell impianto MService La soluzione per ottimizzare le prestazioni dell impianto Il segreto del successo di un azienda sta nel tenere sotto controllo lo stato di salute delle apparecchiature degli impianti. Dati industriali

Dettagli

IL SERVIZIO DI POSTA ELETTRONICA

IL SERVIZIO DI POSTA ELETTRONICA IL SERVIZIO DI POSTA ELETTRONICA Premessa Il servizio di posta elettronica della RUN, entrato in esercizio nel novembre del 1999, si è, in questi anni, notevolmente incrementato a causa di: aumento nell

Dettagli

Con il termine Sistema operativo si fa riferimento all insieme dei moduli software di un sistema di elaborazione dati dedicati alla sua gestione.

Con il termine Sistema operativo si fa riferimento all insieme dei moduli software di un sistema di elaborazione dati dedicati alla sua gestione. Con il termine Sistema operativo si fa riferimento all insieme dei moduli software di un sistema di elaborazione dati dedicati alla sua gestione. Compito fondamentale di un S.O. è infatti la gestione dell

Dettagli

Sistemi Informativi e Sistemi ERP

Sistemi Informativi e Sistemi ERP Sistemi Informativi e Sistemi Trasformare i dati in conoscenza per supportare le decisioni CAPODAGLIO E ASSOCIATI 1 I SISTEMI INFORMATIVI LI - E IMPRESA SISTEMA DI OPERAZIONI ECONOMICHE SVOLTE DA UN DATO

Dettagli

I MODULI Q.A.T. PANORAMICA. La soluzione modulare di gestione del Sistema Qualità Aziendale

I MODULI Q.A.T. PANORAMICA. La soluzione modulare di gestione del Sistema Qualità Aziendale La soluzione modulare di gestione del Sistema Qualità Aziendale I MODULI Q.A.T. - Gestione clienti / fornitori - Gestione strumenti di misura - Gestione verifiche ispettive - Gestione documentazione del

Dettagli

Input/Output. Moduli di Input/ Output. gestiscono quantità di dati differenti a velocità diverse in formati diversi. n Grande varietà di periferiche

Input/Output. Moduli di Input/ Output. gestiscono quantità di dati differenti a velocità diverse in formati diversi. n Grande varietà di periferiche Input/Output n Grande varietà di periferiche gestiscono quantità di dati differenti a velocità diverse in formati diversi n Tutti più lenti della CPU e della RAM n Necessità di avere moduli di I/O Moduli

Dettagli

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca. Liceo Tecnologico. Indirizzo Elettrico Elettronico

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca. Liceo Tecnologico. Indirizzo Elettrico Elettronico Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Liceo Tecnologico Indicazioni nazionali per i Piani di Studio Personalizzati Obiettivi Specifici di Apprendimento Allegato_C8-LT-02-Elettrico

Dettagli

uadro Soluzione software e hardware Per le rilevazione presenze Gestione Aziendale Fa quadrato attorno alla tua azienda

uadro Soluzione software e hardware Per le rilevazione presenze Gestione Aziendale Fa quadrato attorno alla tua azienda Fa quadrato attorno alla tua azienda Per le rilevazione presenze Perché scegliere Q Rilevazione Presenze? Si tratta di un sistema completo di software e hardware per realtà che intendono automatizzare

Dettagli

BIENNIO COMUNE a tutti gli indirizzi DISCIPLINE. Quadro Orario BIENNIO COMUNE. Nuovi Indirizzi Istituti Tecnici Pagina 1 1 BIENNIO

BIENNIO COMUNE a tutti gli indirizzi DISCIPLINE. Quadro Orario BIENNIO COMUNE. Nuovi Indirizzi Istituti Tecnici Pagina 1 1 BIENNIO Il seguente documento, redatto per estratti da documenti del Ministero della Pubblica Istruzione, illustra in modo sintetico ma completo l Offerta Formativa dei Nuovi Indirizzi degli Istituti Tecnici.

Dettagli

Fondamenti di Informatica Ingegneria Clinica Lezione 16/10/2009. Prof. Raffaele Nicolussi

Fondamenti di Informatica Ingegneria Clinica Lezione 16/10/2009. Prof. Raffaele Nicolussi Fondamenti di Informatica Ingegneria Clinica Lezione 16/10/2009 Prof. Raffaele Nicolussi FUB - Fondazione Ugo Bordoni Via B. Castiglione 59-00142 Roma Docente Raffaele Nicolussi rnicolussi@fub.it Lezioni

Dettagli

PROGETTAZIONE MECCANICA DESIGN ANALISI ELEMENTI FINITI prototipi

PROGETTAZIONE MECCANICA DESIGN ANALISI ELEMENTI FINITI prototipi PROGETTAZIONE MECCANICA DESIGN ANALISI ELEMENTI FINITI prototipi LA NOSTRA STORIA 50 STUDIO TECNICO ZOCCA. PIÙ DI Da oltre mezzo secolo lo Studio Tecnico Zocca si occupa di progettazione, analisi, calcolo,

Dettagli

Gestione dei segnali analogici nei sistemi di automazione industriale con PLC.

Gestione dei segnali analogici nei sistemi di automazione industriale con PLC. Gestione dei segnali analogici nei sistemi di automazione industriale con PLC. Nelle automazioni e nell industria di processo si presenta spesso il problema di gestire segnali analogici come temperature,

Dettagli

Università degli Studi di Ferrara

Università degli Studi di Ferrara Università degli Studi di Ferrara Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Informatica Realizzazione di un'applicazione per l'acquisizione dati da un rivelatore a fibre scintillanti

Dettagli

DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO

DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO ARTICOLAZIONE DEL DIPARTIMENTO Il Dipartimento Informativo e Tecnologico è composto dalle seguenti Strutture Complesse, Settori ed Uffici : Struttura Complessa Sistema

Dettagli

Durante la realizzazione di questo WP verranno anche effettuate delle sperimentazioni per verificare la bontà delle ipotesi in fase di studio.

Durante la realizzazione di questo WP verranno anche effettuate delle sperimentazioni per verificare la bontà delle ipotesi in fase di studio. Allegato WP2 Il pacchetto software implementerà le seguenti funzioni specifiche del progetto allegato, così come delineato nella descrizione del WP 2 che vale come specifica generale: 1. programmazione

Dettagli

Il servizio di registrazione contabile. che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili

Il servizio di registrazione contabile. che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili Il servizio di registrazione contabile che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili Chi siamo Imprese giovani e dinamiche ITCluster nasce a Torino

Dettagli

SOLUZIONI PER IL CONTROLLO DELLA QUALITA DELL ARIA NEGLI AMBIENTI CHIUSI

SOLUZIONI PER IL CONTROLLO DELLA QUALITA DELL ARIA NEGLI AMBIENTI CHIUSI SOLUZIONI PER IL CONTROLLO DELLA QUALITA DELL ARIA NEGLI AMBIENTI CHIUSI SOLUZIONI PER IL CONTROLLO DELLA QUALITA DELL ARIA NEGLI AMBIENTI CHIUSI Fasar Elettronica presenta una nuova linea di prodotti

Dettagli

Realizzazione e controllo di qualità in corso d'opera del Database Topografico della Provincia di Milano. Ing. Daniele Passoni

Realizzazione e controllo di qualità in corso d'opera del Database Topografico della Provincia di Milano. Ing. Daniele Passoni Realizzazione e controllo di qualità in corso d'opera del Database Topografico della Provincia di Milano Prof.Livio Pinto Ing. Daniele Passoni Milano, 28.1.2010 INTRODUZIONE (1/2) Un DataBase Topografico

Dettagli

Sistema per il monitoraggio della Spesa Sanitaria

Sistema per il monitoraggio della Spesa Sanitaria Sistema per il monitoraggio della Spesa Sanitaria GUIDA OPERATIVA PER UTENTI SSA NELLA GESTIONE DELLE DELEGHE Pag. 1 di 13 INDICE 1. Introduzione... 3 2. Autenticazione... 5 3. Utente non rappresentato

Dettagli

SISTEMI E RETI 4(2) 4(2) 4(2) caratteristiche funzionali

SISTEMI E RETI 4(2) 4(2) 4(2) caratteristiche funzionali CL AS SE INFORMATICA 6(3) 6(4) - 6(4) SISTEMI E RETI 4(2) 4(2) 4(2) TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI COMPETENZE 3 Essere in grado di sviluppare semplici applicazioni

Dettagli

B.P.S. Business Process Server ALLEGATO C10

B.P.S. Business Process Server ALLEGATO C10 B.P.S. Business Process Server ALLEGATO C10 REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA REGIONALE UFFICIO SISTEMA INFORMATIVO REGIONALE E STATISTICA Via V. Verrastro, n. 4 85100 Potenza tel

Dettagli

Hardware & Software Development

Hardware & Software Development Hardware & Software Development MISSION Realizzare prodotti ad alta innovazione tecnologica e fornire servizi con elevati standard qualitativi 3 AZIENDA ATTIVITÀ Prodotti 4 6 8 10 5 AZIENDA ISER Tech

Dettagli

Sistemi informativi secondo prospettive combinate

Sistemi informativi secondo prospettive combinate Sistemi informativi secondo prospettive combinate direz acquisti direz produz. direz vendite processo acquisti produzione vendite INTEGRAZIONE TRA PROSPETTIVE Informazioni e attività sono condivise da

Dettagli

Avvio della programmazione 2007-13

Avvio della programmazione 2007-13 Avvio della programmazione 2007-13 Definizione dei criteri di selezione degli interventi per l attuazione delle strategie previste dal Programma Cagliari 9.11.2007 1 Le prossime scadenze Attività Definizione

Dettagli

ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE "L. EINAUDI" ALBA

ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE L. EINAUDI ALBA ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE "L. EINAUDI" ALBA CLASSE 5H Docenti: Raviola Giovanni Moreni Riccardo Disciplina: Sistemi elettronici automaticih PROGETTAZIONE DIDATTICA ANNUALE COMPETENZE FINALI Al termine

Dettagli

3DE Modeling Professional

3DE Modeling Professional 3DE Modeling Professional 3DE Modeling Professional è la parte di 3DE Modeling Suite che si occupa della modellazione 3D automatica di oggetti ed edifici a partire da nuvole di punti ottenute con scanner

Dettagli

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.22 Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.23 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica 67 Figura 3.24 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica (dati

Dettagli

Università degli Studi di Salerno

Università degli Studi di Salerno Università degli Studi di Salerno Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Informatica Tesi di Laurea Algoritmi basati su formule di quadratura interpolatorie per GPU ABSTRACT

Dettagli

Città di Lecce SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA

Città di Lecce SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA Città di Lecce SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA INDICE 1. Introduzione... 4 2. Sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa... 4 2.1. L Albero

Dettagli