PROVINCIA DI GORIZIA RASSEGNA STAMPA SABATO 16 LUGLIO Rassegna per ricerca personalizzata

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1 PROVINCIA DI GORIZIA RASSEGNA STAMPA SABATO 16 LUGLIO 2011 Rassegna per ricerca personalizzata

2 Testate/Edizioni in ricerca: Affari&Finanza Espresso Il Friuli Il Gazzettino Pordenone Il Gazzettino Udine Il Gazzettino Nazionale Il Giornale Il Piccolo Gorizia Il Piccolo Trieste Il Piccolo Nazionale Il Popolo Il del Fvg Il Sole 24 Ore Il Sole 24 Ore NordEst Italia Oggi La Repubblica La Stampa La Vita Cattolica Messaggero Veneto Pordenone Messaggero Veneto Udine Messaggero Veneto Nazionale Panorama Primorski Dnevnik Voce Isontina Parole chiave in ricerca: Bianca della Pietra Donatella Gironcoli Enrico Gherghetta Federico Portelli Galleria Spazzapan Gennaro Falanga Mara Cernic Musei provinciali Palazzo Attems Polo Universita di Gorizia Provincia di Gorizia Sara Vito Condizione sulle parole: almeno una presente Ordinamento generale: Data decrescente Testate/Edizioni Parole chiave N Titolo Testata-Edizione Data 1 Gherghetta a Iris Il Piccolo Gorizia Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia - 2 Troppi treni, Ronchi assediata Il Piccolo Gorizia Provincia di Gorizia - 3 Coinvolgero' i sindaci Il Piccolo Gorizia Provincia di Gorizia - 4 La Newco: appaltati i lavori Il Piccolo Gorizia Provincia di Gorizia - 5 L'incontro di Gherghetta con il ''fisco'' Ue possibile ridurre il divario con la Slovenia Il del Fvg Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia - Sara Vito - 6 ''Il Tavolare deve restare a Cormons e Gradisca'' Messaggero Veneto Udine Provincia di Gorizia - 7 ''Lega compatta sulle Province'' Messaggero Veneto Nazionale Provincia di Gorizia - 8 Srecanje s prostovoljci Primorski Dnevnik Bianca della Pietra -

3 16 LUG 2011 Il Piccolo Gorizia Provincia pagina 23 di Matteo Femia CORMONS L indice di compattazione a tonnellata a Pecol dei Lupi è di 1,20: non esiste in Europa discarica con questa cifra, per questo ci stiamo ponendo delle domande, e svolgeremo un indagine approfondita, su quanto sia successo nel sito cormonese. Lo rivolteremo come un calzino rispondendo a tante, troppe domande semplici a cui Iris non ci ha ancora dato risposte». È letteralmente un fiume in piena il presidente della Provincia Enrico Gherghetta: non ci sta a vedere coinvolto il suo ente in una polemica che ha contorni ancora molto poco chiari. E non le manda a dire: «Partiamo da un presupposto basilare in questa vicenda spiega : quello che dice Iris è ormai irrilevante per noi: per 10 anni ci ha fornito dati poco attendibili, rimangiandosi continuamente quanto detto GherghettaaIris: rivolteremopecol comeuncalzino Il presidente della Provincia vuole accertare la verità sulla quantità di rifiuti conferiti nella discarica cormonese in precedenza. È questo il caso dei metri cubi di Pecol». E qui Gherghetta piazza la prima botta, confermando quanto già detto da Patat a Borgnano: «A settembre scorso sono venuti informalmente a dirci che non sapevano dove mettere 1500 tonnellate: poi invece a dicembre ci è stato detto sempre da Iris che avevano sbagliato i calcoli, e che avanzavano diverse migliaia di metri cubi. Quindi ci hanno informato che ci avrebbero fatto sapere più nel dettaglio. Insomma, un caos incredibile, in cui resta un dato di fatto fondamentale: in tutti questi mesi non ci è mai stata formalizzata una richiesta ufficiale di riapertura della discarica, e quindi il problema non sussiste». Gherghetta continua: «Per questo noi non alziamo le antenne tutte le volte che Iris parla: è pur sempre una società anche privata, come tante altre, che ha l obiettivo di fare soldi. Ma deve stare però alle regole imposte dalla Provincia: me ne frego delle loro parole. Adesso è arrivato il momento della concretezza, di accurate verifiche per capire come stiano realmente le cose: e le faranno i tecnici provinciali. Dovremmo fidarci di quanto ci dice Iris? E se invece l avanzo sia diverso da quanto comunicatoci? No, qui serve un accurato controllo da parte nostra: rivolteremo Pecol come un calzino». È qui che Gherghetta attacca: «Perché Iris non ha ricorso contro il tecnico che ha compiuto l errore di calcolo? Ha almeno risolto il contratto con questa persona? Perché nonostante sia stata chiusa la discarica, le nostre bollette continuano a essere uguali a prima? Tutte domande che necessitano risposta. Noi vogliamo che ci sia più chiarezza possibile. C'è chi vuole la guerra? Bene, allora forniamo un po di dati affinché l opinione pubblica sappia come stanno le cose: la Provincia ha decretato che Pecol può essere riempita fino a metri cubia Per Gherghetta negli anni sono state conferite ,60 tonnellate: secondo Iris mancano ,31metri cubi da riempire. «Facendo un semplice calcolo - annota il presidente della Provincia -, sono stati colmati circa 235mila metri cubi e allora dove sono state buttate le tonnellate di cui sopra: questo significa che l indice di compattazione a tonnellata è di 1,20. Nessuna discarica in Europa ha questo indice: qualcuno si porrà a questo punto qualche domanda? Cosa è stato messo a Pecol per raggiungere questo dato? Tutte domande che avranno risposta nell indagine che la Provincia svolgerà accuratamente». RIPRODUZIONERISERVATA La discarica di Pecol dei Lupi è chiusa dal 31 dicembre scorso Apertura

4 16 LUG 2011 Il Piccolo Gorizia Provincia pagina 21 Troppitreni,Ronchiassediata Selz tagliata fuori dal passaggio a livello, code anche a quelli di via Monte Cosich e via D Annunzio di Luca Perrino RONCHIDEILEGIONARI È una delle questioni più pressanti della viabilità a Ronchi dei Legionari. Unica nel mandamento ad essere attraversata da due linee ferroviarie, alle quali si aggiunge il raccordo che si sviluppa tra le due stazioni cittadine. Linee sempre più frequentate, anche per il fatto, ad esempio, che i convogli provenienti dallo scalo di Cervignano e diretti a Gorizia o Udine, passano necessariamente per Ronchi. Anni fa il collegamento con il rione di Vermegliano era stato risolto grazie alla costruzione del sottopasso di via Manzoni. Ma ora è Selz a soffrire di questo storico isolamento, sempre più marcato dall aumento dei residenti ma anche dei treni che viaggiano sulla Trieste-Udine. Così le sbarre di via Monte Cosich rimangono abbassate per ore. Da tempo si parla di opere sostitutive ai passaggi a livello, ma sono ancora sogni nel cassetto. I passaggi a livello a Ronchi dei Legionari costituiscono una delle maggiori criticità per la viabilità, causa di insostenibili blocchi del traffico. Le possibili azioni da intraprendere per cercare di dare soluzione a questo problema, ma anche di altri interventi non più procrastinabili, come la sistemazione di strade quali via Metlika o via Staranzano, sarranno affrontati la prossima settimana, nel corso di un vertice tra Comune e Provincia. L amministrazione comunale, attraverso l assessorato all Urbanistica, già nel precedente mandato aveva chiesto la ridefinizione dell accordo di programma originariamente siglato tra l allora sindaco Enzo Novelli, la Regione, la Provincia di Gorizia e le Ferrovie. In base a tale accordo, a fronte della chiusura del passaggio a livello di via 24 Maggio, era prevista la realizzazione dell opera 6/b, un collegamento stradale tra via Primo Maggio e via Staranzano unitamente ad una struttura in metallo, munita di ascensori, per l attraversamento ciclopedonale della linea ferroviaria in prossimità dell attuale passaggio a livello. «La revisione dell accordo spiega l assessore all Urbanistica, Sara Bragato - potrebbe consentire lo stralcio di quest ultima struttura, giudicata disagevole per gli utenti oltre che di scarso valore estetico, nonché probabile fonte di pesanti costi di esercizio, manutenzione e pulizia. Noi pensiamo alla costruzione di un sottopasso carrabile in via Stazione Ronchi Sud e della relativa strada di collegamento tra lo stesso e via Staranzano». Per quanto riguarda i passaggi a livello di via Monte Cosich e via D Annunzio, all altezza del cimitero, situati sul territorio comunale di Monfalcone, esiste un accordo di collaborazione che contempla anche la volontà di risolvere queste strozzature sulla statale e sulla strada per Doberdò, da cui dipende anche l isolamento del rione monfalconese Zochet. Alcuni mesi fa erano arrivate le accuse dell ex assessore provinciale, Edi Minin, il quale chiedeva spiegazioni sulle strutture che, lungo la linea ferroviaria Trieste-Venezia, sarebbero dovute sorgere in via San Vito e in via Dobbia. Un sovrappasso ciclopedonale il primo, dal costo di 1 milione e 900mila euro, un sottopasso viario il secondo, con una spesa di 2 milioni e 600mila euro. Due progetti destinati a mutare. RIPRODUZIONERISERVATA Il passaggio a livello di Selz, sempre più spesso con le sbarre abbassate (Foto Katia Bonaventura) Apertura

5 16 LUG 2011 Il Piccolo Gorizia Provincia pagina 23 «Coinvolgeròisindaci» Il sindaco di San Lorenzo deciso a far cessare i cattivi odori SANLORENZO Ezio Clocchiatti «La giunta mi ha dato pieno mandato affinché scriva una lettera formale di protesta sull l invivibile situazione creata dall impianto di compostaggio di Moraro nella quale chiederò operazioni concrete per diminuire la puzza: sarà recapitata a tutti i soggetti coinvolti, da Newco Ambiente ai Comuni limitrofi, dalla Provincia al Prefetto, Arpa e Azienda sanitaria. E se ciò non dovesse bastare, chiederò ai sindaci l appoggio e la solidarietà per ulteriori prese di posizione più forti». Il sindaco di San Lorenzo Ezio Clocchiatti passa ai fatti e formalizza la protesta montante da giorni nella sua comunità: una missiva partirà dal suo Comune a tutti gli enti coinvolti nel problema dell odore proveniente dall impianto di compostaggio, chiedendo ufficialmente cambiamenti nell operatività all interno del centro al fine di diminuire la produzione di miasmi. «Mi attiverò principalmente«nei confronti della società che gestisce la struttura spiega Clocchiatti affinché mitighi nel più breve tempo possibile il problema : sta a loro capire tecnicamente come, quello che sappiamo è che lo scorso anno la situazione era molto più vivibile perché i trattamenti erano molto minori. Quello che chiediamo è che si torni almeno alla situazione più accettabile di un anno fa, riducendo drasticamente la quantità di materiale lavorato». E se ciò non dovesse bastare? «Allora chiederò agli altri miei colleghi sindaci di appoggiarmi ufficialmente nel caso in cui sia costretto a scegliere altre vie più dure - afferma il sindaco Clocchiatti - per far si che la mia comunità sia maggiormente tutelata e rispettata». Intanto Newco Ambiente è intervenuta spiegando la situaizone e gli interventiche sdarannocomopiuti come spieghiamo in un articoloqui accanto. (m.f.) Taglio medio

6 16 LUG 2011 Il Piccolo Gorizia Provincia pagina 23 A MORARO La Newco: appaltati i lavori di adeguamento dell impianto SANLORENZO Intanto la Newco Ambiente (gia Iris) ha affidato alle ditte Fratelli Tabaj di Gorizia e Ecochimica System di Creazzo di Vicenza l appalto per le opere di miglioramento ed adeguamento dell impianto di compostaggio di Moraro, opere proposte e condivise con i Comuni, Provincia, Arpa e Ass. Come si ricorderà, i lavori programmati riguarderanno fondamentalmente la cosiddetta area di maturazione cioè l area coperta dove il compost, appena uscito dalle linee di bio ossidazione accelerata, viene steso, rivoltato ed arieggiato per 60 giorni. Per eliminare il pericolo di indesiderate fuoriuscite di odori molesti, l area, già parzialmente confinata, verrà totalmente chiusa con tamponamenti fissi e/o mobili posizionati su tutto il suo perimetro mentre un nuovo impianto creerà una depressione tale da estrarre l aria da questo ambiente convogliandola verso un nuovo biofitro la cui realizzazione fa già parte dei lavori appaltati. L impianto di compostaggio, pertanto, potrà disporre di due sistemi separati di estrazione e trattamento delle diverse atmosfere che si generano nei due ambienti di processo diretto e di maturazione: il biofiltro già esistente e in uso da sempre per il trattamento degli odori dell area di fermentazione e il nuovo biofiltro che minimizzerà ulteriormente il rischio di fuoriuscita di esalazioni sgradevoli. Il valore complessivo dei due interventi è di circa 383mila euro e saranno completati entro novembre. «Spiace pertanto ancora di più per i disagi osservati in alcune zone dei Comuni circostanti -affwrma la Newco -, che essendo fortemente legati a fattori climatici, dovrebbero comunque diminuire di intensità in tempi brevi». Box

7 16 LUG 2011 Il del Fvg Cronaca pagina 11 GORIZIA. Il presidente della Provincia di Gorizia, accompagnato dall assessore agli affari internazionali Sara Vito L incontro di Gherghetta con il fisco Ue possibile ridurre il divario con la Slovenia CONSEGNATA UNA RELAZIONE COMPARATIVA: LE AZIENDE ITALIANE PAGANO L 11% DI TASSE IN PIù RISPETTO A QUELLE D OLTRECONFINE, IL DIFFERENZIALE DI COSTO DEL LAVORO è DI 8 EURO L ORA... EMANUELA MASSERIA. redazione@ilquotidianofvg.it u Sembra aver avuto un esito incoraggiante il recente incontro a Bruxelles tra il presidente della Provincia di Gorizia, Enrico Gherghetta e i vertici della Divisione generale fiscalità dell Unione europea. La riunione, tenutasi martedì alla presenza dell e u r o p a r l a m e n t a- re Debora Serracchiani e dell assessore provinciale agli Affari internazionali Sara Vito - alla sua prima uscita ufficiale in questa nuova veste e impegnata a presentare anche le questioni dei tabaccai e dei benzinai - aveva la finalità di sensibilizzare l Ue affinché venga ridotto il divario fiscale tra le società di capitale italiane e slovene: un gap dell 11,4% e una differenza del costo orario del lavoro di 8 euro a sfavore delle imprese italiane. Una situazione che si ripresenta anche con l Austria, paese dove la pressione fiscale per le società di capitali è inferiore alla nostra del 6,4%. Un quadro considerato allarmante anche dalle imprese isontine, già fiaccate dalla crisi economica e dai timidi tentativi di ripresa registrati in questi ultimi mesi. LA RELAZIONE. Ecco perché nei giorni scorsi il presidente della Provincia di Gorizia ha consegnato al capo unità della Direzione generale Fiscalità dell Ue, Donato Raponi e all esperto della Divisione Tasse, Marco Fantini, una dettagliata relazione comparativa sul trattamento fiscale e il costo del lavoro tra Italia, Slovenia e Austria che nei prossimi giorni verrà inoltrata anche ai Commissari europei delle Divisioni fiscalità e competitività. Il dossier, curato gratuitamente A BRUXELLES. Gherghetta ha incontrato la Divisione generale fiscalità dell Ue per la Provincia da Vittorio Pella e Piergiorgio Strizzolo, è stato accompagnato da una lettera nella quale è stata illustrata la particolare situazione di svantaggio del territorio isontino soprattutto nei confronti della vicina Slovenia. La missiva è stata firmata, oltre che dai due rappresentanti della Provincia di Gorizia, anche da Debora Serracchiani che si è detta disponibile, come europarlamentare, a continuare a portare avanti la questione. «La nostra missione a Bruxelles ha spiegato ieri Gherghetta - ha dato il via a un percorso che mi auguro possa portare a ridurre gli effetti estremamente negativi sull economia isontina causati dal divario fiscale con la Slovenia e l Austria. Sarebbe comunque un buon risultato se riuscissimo ad arrivare a un riconoscimento ufficiale dello svantaggio che ci colpisce, visto che l Unione Europea non ha competenza diretta su questo tema. Un documento ufficiale dell Ue osserva Gherghetta ci consentirebbe di rivolgerci alla Regione e al Governo italiano affinché risolvano la questione riducendo le tasse per le imprese e il costo del lavoro. IL FUTURO. Una volta ricevuto il dossier, l Ue quasi certamente istruirà una pratica in merito e risponderà in forma scritta, almeno secondo quanto emerso dopo l incontro dove le istanze isontine sembrano siano state ascoltate con attenzione. La richiesta da parte dell a m- ministrazione provinciale mirerebbe all istituzione di una fiscalità di vantaggio in grado di rendere più equa la libera concorrenza tra i paesi contermini. Il fine sarebbe quello di armonizzare i diversi sistemi fiscali, attualmente contrari, secondo il presidente dell ente intermedio, allo spirito stesso dell Unione europea. Difficile fare previsioni sull esito di una vicenda così spinosa; rimane il fatto che uno dei punti del programma elettorale della nuova giunta provinciale ha visto effettivamente la luce nei primi cento giorni di mandato. Apertura

8 16 LUG 2011 Messaggero Veneto Udine Cronaca pagina 23 «IlTavolaredeverestare acormònsegradisca» I due sindaci si oppongono al ventilato trasferimento degli uffici a Gorizia Patat: lo spostamento provocherebbe seri disagi ai cittadini. Lettera a Tondo CORMONS I comuni di Cormòns e Gradisca invieranno una lettera congiunta al governatore del Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo ribadendo con fermezza la volontà di mantenere sul territorio gli uffici del Tavolare ed esprimendo contrarietà alla ventilata ipotesi di trasferirli a Gorizia. Lo hanno annunciato insieme, ieri mattina in conferenza stampa a Palazzo Locatelli, i sindaci Luciano Patat e Franco Tommasini. «Vogliamo dare ha sottolineato il primo cittadino di Gradisca un segnale forte alla nostra comunità. Il nostro comune e Cormòns sono punti di riferimento mandamentali. Faremo valere il nostro credito, che deteniamo nei confronti di Provincia, Regione e Stato, per avere sul nostro territorio il Cie. Prima di azzerare il servizio del Tavolare, dovranno pensarci seriamente». Patat ha messo in evidenza le problematiche che discenderebbero dal trasferimento: «Il trasloco dei locali uffici del tavolare comporterebbe seri disagi per i cittadini. Qui a Cormons il servizio è efficiente e viene utilizzato anche dai comuni limitrofi dell udinese. Un cittadino può consultare catasto e tavolare nella stessa città, senza dover correre da un comune all altro per sbrigare le pratiche». Proprio per incrementare l efficienza del servizio Palazzo Locatelli aveva proposto la creazione del Polo tecnico unico, offrendo due sedi alternative prestigiose alla Regione, in cui ubicare catasto, tavolare e uffici tecnici comunali. «Dalla Regione però ha concluso Patat non abbiamo avuto risposte positive. Credo però che non sarebbe nemmeno interesse del comune di Gorizia, con il quale intendiamo dialogare sul tema, appropriarsi delle risorse e dei servizi delle altre municipalità isontine». Ilaria Purassanta Apertura

9 16 LUG 2011 Messaggero Veneto Nazionale Regione pagina 13 COSTI DELLA POLITICA «Lega compatta sulle Province» Fontanini: mantenere in vita enti sottodimensionati non ha senso UDINE «La Lega è unita e compatta sulla soppressione delle Province inutili. Il voto in Senato è dovuto al fatto che venga fissato come limite per la definizione di Province inutili quello di 350 mila abitanti e non 500 mila, come in votazione mercoledì notte a Roma. E 350 mila, guarda caso, è proprio il limite sotto al quale si troverebbero quelle di Pordenone, Gorizia e Trieste». Il presidente della Provincia di Udine, e segretario regionale della Lega Pietro Fontanini, risponde al sentaore del Pd Carlo Pegorer. Che ha attaccato il Carroccio spiegando come in Friuli Venezia Giulia dica una cosa nello specifico Fontanini ha proposto l istituzione di una sola Provincia e della città metropolitana di Trieste mentre a Roma voti in senso opposto. E sulla necessità richiamata da Pegorer di avere una norma statutaria per poter sopprimere le Province, Fontanini chiarisce che «gli strumenti normativi ci sono, da molti anni». Fontanini elenca le norme esistenti «che vanno ricordate anche a chi aggiunge il leghista, per il ruolo istituzionale attualmente ricoperto, dovrebbe conoscerle a menadito». «Se di taglio dei costi della politica si deve parlare conclude il presidente della Provincia di Udine, in un momento come quello attuale dove trasversalmente siamo tutti chiamati a essere responsabili, essendoci già degli strumenti a disposizione non vedo perché si debba continuare a mantenere tre enti sottodimensionati». Fontanini ha proposto di accorpare le Province di Udine, Pordenone e della parte friulana di Gorizia e di creare la città metropolitana di Trieste. Taglio basso

10 16 LUG 2011 Primorski Dnevnik Cronaca pagina 17 Srečanje s prostovoljci Nova pokrajinska odbornica za prostovoljstvo Bianca Della Pietra se je srečala s predsednico medpokrajinske koordinacije združenj prostovoljcev Mariangelo Fantin. Sogovornici sta se strinjali, da je treba vzpostaviti sodelovanje med organizacijami prostovoljcev, saj bodo tako uspešneje dosegale zastavljene cilje. Pokrajinska odbornica je izrazila tudi željo po tesnejših stikih med pokrajino in prostovoljci, sploh pa si bo prizadevala za ovrednotenje vseh njihovih dejavnosti in pobud. Spalla destra