Patologia Clinica. Lezione 4. Dott.ssa Samantha Messina
|
|
- Luigina Valli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Patologia Clinica Lezione 4 Dott.ssa Samantha Messina Modulo: Patologia clinica Anno accademico 2011/2012 II anno, I semestre CdL Infermieristica, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università degli Studi del Molise
2 NECROSI CELLULARE - EMATOCHIMICA La necrosi cellulare può essere evidenziata dal punto di vista delle indagini ematochimiche in base a segni diretti e indiretti Possiamo considerare come manifestazioni dirette dei processi citolesivi la liberazione dai vari compartimenti cellulari (citosol, lisosomi, mitocondri) di enzimi nel torrente circolatorio Con il loro dosaggi non solo si mette in evidenza la presenza di un processo necrotico, ma si può risalire alla sede dove tale processo si è verificato Esistono quadri enzimatici tipici che forniscono al laboratorio un utile strumento non solo per individuare il danno tissutale, ma anche per monitorarne la sua evoluzione. Gli enzimi segnalano il danno abbastanza precocemente, alcune volte le loro variazioni si manifestano poche ore dopo l intervento dello stimolo lesivo.
3 NECROSI CELLULARE - EMATOCHIMICA Entità di lesione Ci sono due aspetti quantitativi della lesione cellulare che vanno considerati: la gravità e l estensione La gravità va da una lesione reversibile (es. aumento della permeabilità di membrana) ad una lesione irreversibile (come la necrosi) L estensione del danno è invece data dal numero di cellule che sono coinvolte Specificità tissutale dei marker di lesione Un marker per essere specifico deve provenire da un determinato tessuto e solo da quello, in questo caso il suo valore diagnostico sarà elevato. Questo requisito è caratteristico di poche sostanze, ma l origine multitissuale può essere superata mediante l associazione di più marker, o attraverso l utilizzo degli isoenzimi (proteine che catalizzano la stessa reazione, ma differiscono per particolarità strutturali)
4 NECROSI CELLULARE - EMATOCHIMICA Come marker di lesione si utilizzano: Sostanze normalmente non presenti nelle cellule (e quindi nemmeno in circolo) Sostanze normalmente presenti, ma che presentano variazioni quantitative I fattori che regolano la fuoriuscita dei marcatori dalla cellula e la loro permanenza nei liquidi organici sono i seguenti: Gradiente di concentrazione Peso molecolare Localizzazione intracellulare Tempo di attraversamento del plasma Catabolismo Vie di eliminazione
5
6
7 MARKERS FINESTRA DIAGNOSTICA I marker che entrano rapidamente nei liquidi biologici tendono ad avere una finestra diagnostica che inizia precocemente rispetto all inizio della lesione; al contrario si comportano quelli che entrano tardivamente e lentamente in circolo Le applicazioni cliniche sono molto importanti: La precocità della diagnosi è legata all utilizzo dei marker precoci Il follow up di una patologia è legata all utilizzo dei marker tardivi
8
9 MARKERS FINESTRA DIAGNOSTICA La finestra diagnostica può essere definita come: l intervallo di tempo durante il quale la misurazione della concentrazione di un marker nei liquidi biologici consente di dimostrare la presenza di una lesione d organo o sistema La concentrazione del marker deve essere al di sopra di un valore critico scelto (livello critico) per dare significato diagnostico valido al marker in questione. Alcune possibili cause di lesioni cellulari che provocano la fuoriuscita di sostanze sono: Presenza di microrganismi patogeni Ingestione di/o contatto con farmaci e tossici Lesioni da agenti fisici Neoplasie
10 MARCATORI DI NECROSI MIOCARDICA L infarto miocardio acuto (IMA), la principale causa di morte nei Paesi occidentali è una necrosi del tessuto muscolare del cuore, (miocardio) causata da un periodo di ischemia prolungata L ischemia è una riduzione del flusso sanguigno che comporta una diminuzione dell apporto di ossigeno e conseguente transitoria alterazione della funzionalità meccanica, biochimica, elettrica del tessuto miocardio Le patologie ischemiche comprendono forme con scarsi sintomi ed altre con manifestazioni acute (angina stabile, instabile, IMA)
11 Cause MARCATORI DI NECROSI MIOCARDICA Generalmente si riconosce la presenza di un restringimento fisso nelle arterie coronarie che provoca una diminuzione del flusso sanguigno di oltre il 75%; in tal modo un aumento delle richieste di sangue da parte del miocardio, come accade durante uno sforzo, non può essere soddisfatto (è il meccanismo di base dell angina pectoris) Il restringimento è causato soprattutto dalla formazione di una placca aterosclerotica nella parete delle arterie coronaria dovuta alla deposizione di lipidi (colesterolo) La placca aterosclerotica può andare incontro a brusche modificazioni (i.e. ulcerazioni o piccole emorragie al suo interno) > contrazione dell arteria e/o formazione di un trombo Il trombo è un tappo di piastrine e fibrine che chiude il vaso impedendo il flusso di sangue a valle. Questo processo è alla base sia dell angina instabile sia dell IMA in cui la persistenza dell ischemia prolungata causa un danno irreversibile alle cellule che vanno incontro a necrosi e rilasciano in circolo delle sostanze utilizzate a fini diagnostici, prognostici e di monitoraggio.
12 Patologie Enzimi e proteine del cuore
13 Patologie Cosa si dosa - Marcatori di necrosi miocardica -BNP - CK - LDH - Mioglobina - Troponina - PCR
14 Patologie Dosaggio del peptide natriuretico tipo B (BNP) Il peptide natriuretico di tipo B (BNP) è un neurormone prodotto prevalentemente dal ventricolo cardiaco Il BNP è rilasciato dal cuore come risposta alla distensione ventricolare determinata dall espansione della volemia o da un sovraccarico di pressione Il BNP del plasma aumenta con la gravità dell insufficienza cardiaca Esso è un marcatore ormonale eccellente della disfunzione ventricolare sistolica o diastolica
15 Patologie Dosaggio del peptide natriuretico tipo B Scopo: aiutare nella diagnosi di insufficienza cardiaca Valori di riferimento: vn < 100 pg/ml Reperti normali: Le concentrazioni nel sangue superiori a 100 pg/ml sono un fattore accurato di previsione dell insufficienza cardiaca
16 CREATINCHINASI Patologie La creatinchinasi (CK) è un enzima prodotto da varie specie tissutali (muscoli e cervello) che appartiene alla classe delle transferasi La sua funzione consiste nel catalizzare la trasformazione della creatina a fosfocreatina, consumando ATP e liberando energia chimica Catalizza la seguente reazione: ATP + creatina = ADP + fosfocreatina + H+
17 Patologie CREATINCHINASI L aumento dei livelli sierici della creatinchinasi (CK) (valori normali: < 130 U/l) è un indice di danno muscolare più sensibile dell aumento di qualunque altro enzima sierico Lo sforzo muscolare normale può innalzare i livelli di CK fino a valori da tre a otto volte superiori a quelli normali (variabilità interindividuale)
18 Patologie CREATINCHINASI La CK raggiunge un picco diverse ore dopo lo sforzo, e i suoi livelli rimangono massimali per h, in parte anche a causa della lunga emivita plasmatica dell enzima enzima (da 38 a 118 h) Di conseguenza, bisogna evitare di eseguire il dosaggio della CK a meno di 48 h di distanza da un esercizio muscolare vigoroso
19 Patologie CREATINCHINASI I livelli dell enzima aumentano anche in seguito al danno muscolare provocato dalla compressione prolungata, come può accadere nelle persone anziane costrette all immobilità su una superficie rigida Aumenti lievi dei livelli enzimatici (< 4 volte il limite superiore) si verificano: > nelle persone sane in seguito a traumi muscolari minori (iniezioni intramuscolari o elettromiografia ad ago) > negli individui affetti da alcune malattie croniche delle cellule delle corna anteriori (sclerosi laterale amiotrofica)
20 Patologie CREATINCHINASI Gli isoenzimi della CK comprendono: CK-MM (presente principalmente nei muscoli scheletrici) CK-MB (nel muscolo cardiaco) CK-BB (nel tessuto cerebrale)
21 Utilizzo: Patologie CREATINCHINASI Diagnosi infarto miocardico acuto e reinfarto (CK-MB) Diagnosi precoce dermatomiosite e malattie muscolo-scheletriche che non hanno origine neurogena (Duchenne) (CK totale)
22 Valori di riferimento: Patologie CREATINCHINASI I valori della CK totale, determinati con metodica UV variano da U/L per gli uomini U/L per le donne I livelli possono essere notevolmente più alti nelle persone muscolose
23 Gli ambiti di normalità CK-BB non determinabile CK-MB < 5% CK-MM 90%-100% Reperti normali: Patologie CREATINCHINASI La CK-MM costituisce il 99% della CK totale presente normalmente nel siero Un isoenzima CK-BB determinabile può indicare una diagnosi di lesione del tessuto cerebrale Livelli di CK-MB >5% della CK totale indicano un infarto del miocardio, specialmente se il rapporto tra lattato deidrogenasi ed isoenzima è >1 (LD invertita)
24 Patologie LATTATO DEIDROGENASI (LDH) L Enzima catalizza la conversione reversibile dell acido lattico del muscolo in acido piruvico Poiché è presente in quasi tutti i tessuti dell organismo, il danno cellulare aumenta la LDH totale nel siero, limitando la utilità diagnostica della LDH E possibile dosare cinque isoenzimi specifici di tessuti (LDH1 ed LDH2 appaiono principalmente nel cuore) Evitare l emolisi perché provoca artefatti in quanto i globuli rossi contengono LDH1
25 Scopo Patologie LATTATO DEIDROGENASI (LDH) - aiutare nella diagnosi differenziale tra infarto del miocardio, infarto polmonare. - complementare i dati del dosaggio della CK > LDH invertita Proporzioni anormali di ogni enzima, nell IM acuto la concentrazione di LDH1 è >> di LDH2 tra 12 e 48 h dopo l insorgenza dei sintomi; quindi il rapporto è >1 L inversione della combinazione enzimatica anormale è tipica del danno miocardico ed è conosciuta come LDH invertita
26 VALORI DI RIFERIMENTO Patologie LATTATO DEIDROGENASI (LDH) LDH1 da 14-26% LDH2 da 29-39% LDH3 da 20-26% LDH4 da 8-16% LDH5 da 6-16%
27 Isoenzimi CK-MB: nel muscolo cardiaco ed in piccole quantità nel muscolo scheletrico Lattato deidrogenasi 1 e 2 (LDH1 e LDH2): in cuore, cervello, fegato, reni,muscoli scheletrici, globuli rossi Proteine: Patologie Proteine ed isoenzimi dopo infarto del miocardio Troponina I e troponina T (le proteine contrattili cardiache) hanno una sensibilità maggiore della CK-MB nello scoprire la lesione del miocardio
28
29 Queste diapositive sono state realizzate per il Corso Integrato di Farmacologia e diagnostica di laboratorio, Modulo di Patologia clinica, CdL Infermieristica, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università del Molise Nel caso riscontraste errori o inesattezze potete inviare una all indirizzo s.messina@unicas.it Nel caso voleste utilizzare queste diapositive per i vostri corsi vi saremmo molto grati se lo segnalaste allo stesso indirizzo di posta Il materiale del corso è disponibile sul sito
VARIABILITA IN PATOLOGIA CLINICA
Cenni di Patologia Clinica Dott.ssa Samantha Messina C.I. Patologia clinica e diagnostica per immagini Anno accademico 2011/2012 II anno, II semestre CdL Fisioterapia, Università degli Studi di Cassino
DettagliIPERTENSIONE IPERTENSIONE ARTERIOSA
UNIVERSITA di FOGGIA C.D.L. in Dietistica AA. 2006-2007 IPERTENSIONE ARTERIOSA IPERTENSIONE L ipertensione è la più comune malattia cardiovascolare. Corso di Medicina Interna Docente: PROF. Gaetano Serviddio
DettagliProf. Maria Nicola GADALETA DISPENSA N. 19
Prof. Maria Nicola GADALETA E-mail: m.n.gadaleta@biologia.uniba.it Facoltà di Scienze Biotecnologiche Corso di Laurea in Biotecnologie Sanitarie e Farmaceutiche Biochimica e Tecnologie Biochimiche DISPENSA
DettagliPATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA
PATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA COSA SONO, COME SI RICONOSCONO, COME SI OPERA Patologia Ischemica (Infarto) Cuore (infarto) Cervello (Ictus) Scompenso Cardiaco Difficoltà Respiratorie Shock Che cosa sono,
DettagliL APPARATO CIRCOLATORIO
L APPARATO CIRCOLATORIO Tutte le cellule del nostro corpo hanno bisogno di sostanze nutritive e di ossigeno per svolgere le loro funzioni vitali. Così, esiste il sangue, un tessuto fluido che porta in
DettagliCOLESTEROLO. l insidioso killer del cuore. A cura della Dott.ssa Anna Maria Marcellini Direttore Tecnico del Laboratorio Gruppo Ippocrate
COLESTEROLO l insidioso killer del cuore A cura della Dott.ssa Anna Maria Marcellini Direttore Tecnico del Laboratorio Gruppo Ippocrate Cos è il COLESTEROLO Il Colesterolo è una sostanza che appartiene
DettagliLe PROTEINE sono i biopolimeri maggiormente presenti all interno delle cellule, dal momento che costituiscono dal 40 al 70% del peso a secco.
Le PROTEINE sono i biopolimeri maggiormente presenti all interno delle cellule, dal momento che costituiscono dal 40 al 70% del peso a secco. Svolgono funzioni biologiche di fondamentale importanza e possono
DettagliLezione di oggi (Lunedì 19 Novembre)
Lezione di oggi (Lunedì 19 Novembre) ADATTAMENTI METABOLICI INDOTTI DALL ALLENAMENTO Obiettivi della lezione Scoprire come l allenamento possa ottimizzare il rendimento dei sistemi energetici e sviluppare
Dettaglihs-crp ed MPO: Punto di vista del Clinico
hs-crp ed MPO: Punto di vista del Clinico IL LABORATORIO NELLE URGENZE ED EMERGENZE Roma, 2-3 Ottobre 2009 Riccardo Morgagni Cardiologia Università Tor Vergata Roma Contesto clinico Sindromi Coronariche
DettagliSISTEMI ENERGETICI. L ATP privato di uno dei suoi 3 radicali fosforici diventa ADP (adenosindifosfato).
SISTEMI ENERGETICI LE FONTI ENERGETICHE MUSCOLARI I movimenti sono resi possibili, dal punto di vista energetico, grazie alla trasformazione, da parte dei muscoli, dell energia chimica ( trasformazione
DettagliScegli il tuo cammino e mettici il cuore. Perché se lo fai con il cuore sei arrivato ancora prima di partire.
Scegli il tuo cammino e mettici il cuore. Perché se lo fai con il cuore sei arrivato ancora prima di partire. Il cuore : è un muscolo grande all'incirca come il pugno della propria mano. pesa circa 500
Dettagliwww.fisiokinesiterapia.biz DANNO CELLULARE
www.fiokineterapia.biz DANNO CELLULARE 1 iposa o anosa: è la più comune, ed é particolarmente diretta verso i mitocondri. 2 fattori fici: temperature estreme (alte e/o basse), contatti con l'elettricità
DettagliTratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas
1 Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas Capitolo 7 Enzimi, le macchine della vita Piccole macchine regolano la funzione del corpo umano in un orchestrazione perfetta e a velocità
DettagliCROCE ROSSA ITALIANA. Croce Rossa Italiana - Comitato Locale di Palmanova
CROCE ROSSA ITALIANA Croce Rossa Italiana - Comitato Locale di Palmanova 1 SALUTE-MALATTIA Definizione dell OMS: La salute è uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplicemente
Dettaglihttp://sds.coniliguria.it 1
Aspetti metabolici dell esercizio fisico Genova 22 gennaio 2011 A cura di Attilio TRAVERSO http://sds.coniliguria.it 1 L allenamento produce modificazioni fisiologiche (adattamenti) in quasi tutti i sistemi
DettagliINFARTO DEL MIOCARDIO
I corti, lezioni in 5 minuti! INFARTO DEL MIOCARDIO Alessio Riitano Istruttore PSTI Croce Rossa Italiana Recapiti: E-mail: alessio.riitano@gmail.com Web: http://www.aleritty.net Creative Commons BY-NC-SA
DettagliLe parole chiave della sicurezza CORSO DI FORMAZIONE REFERENTI DI PLESSO PER LA SICUREZZA. Unità didattica 1.3
Le parole chiave della sicurezza Unità didattica CORSO DI FORMAZIONE REFERENTI DI PLESSO PER LA SICUREZZA 1.3 SALUTE Stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, non consistente solo in un assenza
DettagliLa principale causa di patologia cardiovascolare è la cardiopatia ischemica.
MEDICINA DELLO SPORT LEZIONE 4 CARDIOPATIA ISCHEMICA E DILATATIVA La principale causa di patologia cardiovascolare è la cardiopatia ischemica. ISCHEMIA È un processo generale che può interessare qualsiasi
DettagliI TRAUMI MUSCOLARI LE CONTUSIONI Contusioni più o meno gravi, almeno una volta nella vita, le abbiamo subite più o meno tutti. Esse, in parole povere, rappresentano il risultato di un evento traumatico
DettagliAttività fisica_raccomandazioni progetto cuore
Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_esercizio aerobico Aiuta mantenere peso ideale
DettagliPatologie Cardiocircolatorie Relatore:Squicciarini Grazia
Corso Base Patologie Cardiocircolatorie Relatore:Squicciarini Grazia Cardiopatia ischemica Definisce un quadro di malattie a diversa eziologia che interessano l integrita del cuore nelle quali il fattore
DettagliCause di malattia Genetiche:
omeostasi Cause di malattia Genetiche: relativamente poche e derivano da alterazioni a carico di uno o più geni. Esempio: sindrome di Down (dovuta a trisomia del cromosoma 21); sindrome di Turner (dovuta
DettagliLe Biomolecole I parte. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti
Le Biomolecole I parte Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti LE BIOMOLECOLE Le biomolecole, presenti in tutti gli esseri viventi, sono molecole composte principalmente da carbonio, idrogeno, azoto e ossigeno.
DettagliCUORE E MONTAGNA ALTITUDINE. Bassa quota fino a 1800 m. Media quota tra 1800 e 3000 m. Alta quota tra 3000 e 5500 m. Altissima quota sopra i 5500 m.
CUORE E MONTAGNA ALTITUDINE Bassa quota fino a 1800 m. Media quota tra 1800 e 3000 m. Alta quota tra 3000 e 5500 m. Altissima quota sopra i 5500 m. CARATTERISTICHE FISICHE DELL AMBIENTE DI MONTAGNA riduzione
DettagliIl RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )
Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA T. Mandarino (MMG ASL RMA ) La Malattia di Alzheimer La malattia di Alzheimer è la forma più frequente
Dettaglidella Valvola Mitrale
Informazioni sul Rigurgito Mitralico e sulla Terapia con Clip della Valvola Mitrale Supporto al medico per le informazioni al paziente. Informazioni sul Rigurgito Mitralico Il rigurgito mitralico - o RM
DettagliScompenso cardiaco cronico: conoscerlo per aiutare il tuo cuore a farti vivere meglio
Scompenso cardiaco cronico: conoscerlo per aiutare il tuo cuore a farti vivere meglio Scompenso cardiaco cronico: che cosa e? Il tuo medico ti ha detto che sei ammalato di scompenso cardiaco.... Ma che
DettagliIl sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può
Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità
DettagliDott. Giovanni Ferrari
Manifestazioni cardiache delle malattie neurologiche acute Comobrain Ottobre 2009 Dott. Giovanni Ferrari Dimensioni del problema George Khechinashvili, 2002 Analisi multivariata della mortalità
DettagliL APPARATO CARDIO-CIRCOLATORIO
L APPARATO CARDIO-CIRCOLATORIO L' APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO è un sistema complesso costituito dal cuore e da una serie di condotti, i vasi sanguigni dentro i quali scorre il sangue. Il modo più semplice
DettagliPERICOLO o FATTORE DI RISCHIO
Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Definizione parole-chiave MODULO B Unità didattica A3-1 CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03 PERICOLO o FATTORE DI
DettagliIl termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel
Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel complesso tessuto con funzione di riempimento, sostegno
DettagliIL DOLORE TORACICO E GLI ESAMI DI LABORATORIO
CARDIOPATIA ISCHEMICA IL DOLORE TORACICO E GLI ESAMI DI LABORATORIO 1 PATOLOGIE COINVOLTE Sindrome coronarica acuta Pericardite Embolia polmonare Polmonite / pleurite Patologie parete toracica Aneurisma
DettagliLA PRESSIONE ARTERIOSA
LA PRESSIONE ARTERIOSA La pressione arteriosa è quella forza con cui il sangue viene spinto attraverso i vasi. Dipende dalla quantità di sangue che il cuore spinge quando pompa e dalle resistenze che il
DettagliConoscere i parametri vitali valutabili dal soccorritore Conoscere le tecniche di valutazione dei parametri vitali Riconoscere le situazioni di
Corso Base per Aspiranti Volontari della CROCE ROSSA ITALIANA VALUTAZIONE PARAMETRI VITALI INSUFFICIENZA CARDIACA - RESPIRATORIA OBIETTIVO DELLA LEZIONE Conoscere i parametri vitali valutabili dal soccorritore
DettagliAPPARATO CIRCOLATORIO
APPARATO CIRCOLATORIO 1 FUNZIONI F. respiratoria e nutritiva F. depuratrice F. di difesa (trasporto di O 2, principi alimentari...) (trasporto di CO 2 e altre sostanze di scarto) (nei confronti dei batteri
DettagliMACROSTRUTTURA DEL MUSCOLO STRIATO SCHELETRICO
FUNZIONE DEL MUSCOLO SCHELETRICO Ultrastruttura della cellula muscolare. Miofilamenti. Meccanismo della contrazione. Trasmissione neuromuscolare. Scossa semplice e tetano muscolare. Unità motoria. PROPRIETA
DettagliGLI EFFETTI DELL ESERCIZIO IN ACQUA. Le risposte fisiologiche dell immersione
GLI EFFETTI DELL ESERCIZIO IN ACQUA Le risposte fisiologiche dell immersione L acqua È importante che chi si occupa dell attività in acqua sappia che cosa essa provoca nell organismo EFFETTI DELL IMMERSIONE
DettagliLESIONI SCHELETRICHE
LESIONI SCHELETRICHE LESIONI MUSCOLO - SCHELETRICHE Anatomia dell APPARATO SCHELETRICO Lo scheletro umano è costituito da 208 ossa di diversi tipi: OSSA BREVI (es.vertebre) OSSA PIATTE (es. SCAPOLA, BACINO)
DettagliIl problema delle calcificazioni. Este 29.11.2013
Il problema delle calcificazioni Este 29.11.2013 il tratto extracranico delle arterie carotidi si presta in maniera ottimale allo studio mediante eco-color-doppler I miglioramenti tecnologici apportati
DettagliCorso per soccorritori volontari L APPARATO -CENNI DI ANATOMIA E DI FISIOLOGIA. Antonio Murolo CRI Fermignano Istruttore TSSA
Corso per soccorritori volontari L APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO -CENNI DI ANATOMIA E DI FISIOLOGIA Antonio Murolo CRI Fermignano Istruttore TSSA DEFINIZIONE: INSIEME DI ORGANI CHE CONCORRONO ALLA MEDESIMA
DettagliSTRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE
STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE Dott. ssa Annalisa Caravaggi Biologo Nutrizionista sabato 15 febbraio 14 STRESS: Forma di adattamento dell organismo a stimoli chiamati STRESSOR.
DettagliIl B.L.S. (Basic Life Support)
Il B.L.S. (Basic Life Support) Cos è: Sequenza di verifiche ed azioni da effettuare sulla Vittima quando A NON E COSCIENTE B NON RESPIRA C NON HA CIRCOLO Scopo: Prevenire o Limitare i danni dovuti alla
DettagliLe malattie cardiovascolari (MCV) sono la principale causa di morte nelle donne, responsabili del 54% dei decessi femminili in Europa
Red Alert for Women s Heart Compendio DONNE E RICERCA CARDIOVASCOLARE Le malattie cardiovascolari (MCV) sono la principale causa di morte nelle donne, responsabili del 54% dei decessi femminili in Europa
DettagliAdattamenti del muscolo scheletrico all allenamento aerobico: ruolo dei radicali
Adattamenti del muscolo scheletrico all allenamento aerobico: ruolo dei radicali Marina Marini Dipartimento di Medicina Specialistica, Diagnostica e Sperimentale Cosa sono i radicali? I radicali liberi
Dettagliuno dei maggiori problemi clinici del nostro secolo. "essenziale" "secondaria".
L ipertensione arteriosa, una tra le malattie più diffuse nei paesi industrializzati, si riscontra nel 20 percento della popolazione adulta ed è considerata uno dei maggiori problemi clinici del nostro
DettagliAZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO Corso Bramante, 88 LABORATORIO ANALISI SCREENING DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE DI
AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO Corso Bramante, 88 LABORATORIO ANALISI SCREENING DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE DI PREVENZIONE SECONDARIA DEI TUMORI Dr. Fabrizio Gili M2PK Uno
DettagliLe proteine. Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi.
Le proteine Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi. Per avere un idea più precisa, basti pensare che tutti i muscoli del nostro corpo sono composti da filamenti di proteine
DettagliMaria Antonietta Lepore LIPIDI E LIPOPROTEINE
A06 108 Maria Antonietta Lepore LIPIDI E LIPOPROTEINE Correlazione con patologie cardiovascolari Copyright MMIX ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it via Raffaele Garofalo,
DettagliGLUCONEOGENESI. Sintesi (GENESI) di nuove (NEO) molecole di glucosio
GLUCONEOGENESI Sintesi (GENESI) di nuove (NEO) molecole di glucosio CATABOLISMO ANABOLISMO OSSIDAZIONI Produzione di ATP RIDUZIONI Consumo di ATP La GLUCONEOGENESI è un PROCESSO ANABOLICO La gluconeogenesi
DettagliCAPITOLO 1 CONCETTI GENERALI
CAPITOLO 1 CONCETTI GENERALI 1.1 Il digiuno Prima di affrontare il capitolo dedicato alla malnutrizione calorico-proteica è bene focalizzare l attenzione sul digiuno e sul suo ruolo nel condizionare la
DettagliValitutti, Taddei, Kreuzer, Massey, Sadava, Hills, Heller, Berenbaum
Dal carbonio agli OGM VERSO L UNIVERSITÀ Le domande sono tratte dalle prove di ammissione emesse annualmente dal Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (MIUR) e le soluzioni sono evidenziate
DettagliApprofondimento Biologia IN QUESTO NOSTRO APPROFONDIMENTO SI PARLERÀ DEI SEGUENTI ARGOMENTI: CELLULE STAMINALI & BIOTECNOLOGIE
Approfondimento Biologia IN QUESTO NOSTRO APPROFONDIMENTO SI PARLERÀ DEI SEGUENTI ARGOMENTI: CELLULE STAMINALI & BIOTECNOLOGIE Cellule staminali Le cellule staminali sono cellule primitive,dotate della
DettagliLa gestione della terapia anticoagulante orale.
La gestione della terapia anticoagulante orale. Competenze Infermieristiche Coagulazione del sangue meccanismo fisiologico di protezione che ha il compito di limitare e arrestare l emorragia EMOSTASI Coagulazione
DettagliCROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE AREA SUD MILANESE
Opera MALORI IMPROVVISI PERDITE DI SENSI MALORI DOVUTI A DISTURBI DEL S.N. MALORI PER CAUSE AMBIENTALI 1. Perdite di coscienza transitorie Lipotimia (debolezza con o senza perdita coscienza) Sincope (improvvisa
DettagliIschemia, lesione e infarto
12 Ischemia, lesione e infarto 192 Rapida e accurata interpretazione dell ECG Il muscolo cardiaco deve ricevere un apporto ematico sufficiente tramite la propria rete di vasi arteriosi, denominati arterie
DettagliLa donazione degli organi AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE
La donazione degli organi AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE Care altoatesine e cari altoatesini, i numeri parlano da soli: nel 2014 i nostri concittadini presenti
DettagliCONSIGLI PER LA GESTIONE DELLA TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE
CONSIGLI PER LA GESTIONE DELLA TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE Sig/Sig.ra data di nascita Motivo della terapia anticoagulante: PERCHÈ IL MEDICO LE HA PRESCRITTO GLI ANTICOAGULANTI ORALI (Coumadin o Sintrom).
DettagliLa patologia Quali sono i sintomi?
EMOCROMATOSI La patologia L'emocromatosi è una condizione che causa un aumentato assorbimento del ferro alimentare e che determina un progressivo accumulo di ferro nell'organismo ed è una malattia ereditaria
DettagliESERCITAZIONE. CdL Fisioterapia e Podologia. 25 novembre 2015
ESERCITAZIONE CdL Fisioterapia e Podologia 25 novembre 2015 Epidemiologia Domanda 1 Le neoplasie gastriche sono: a. diminuite in tutta Europa b. diminuite fino agli anni 80, poi stabili c. aumentate in
DettagliLA REAZIONE ALL'AMBIENTE: L'ATTIVITÀ MUSCOLARE TUTTI I MOVIMENTI NEL CORPO E DEL CORPO SONO LA CONSEGUENZA DI CONTRAZIONI E RILASCIAMENTI MUSCOLARI
LA REAZIONE ALL'AMBIENTE: L'ATTIVITÀ MUSCOLARE TUTTI I MOVIMENTI NEL CORPO E DEL CORPO SONO LA CONSEGUENZA DI CONTRAZIONI E RILASCIAMENTI MUSCOLARI CLASSIFICAZIONI DEI MUSCOLI: STRIATO SCHELETRICO STRATO
DettagliEsami per la valutazione della funzionalità epatica. www.slidetube.it
Esami per la valutazione della funzionalità epatica Enzimi epatici si dividono in markers di danno epatico markers di ostruzione delle vie biliari ENZIMI EPATICI Alanina aminotransferasi (ALT) Aspartato
DettagliValutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.
Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della
DettagliIL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A
IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A IL GLAUCOMA Che cos è? Campagna informativa per la prevenzione delle malattie oculari che possono compromettere la visione
DettagliGLICOGENOLISI & GLICOGENOSINTESI
GLICOGENOLISI & GLICOGENOSINTESI ALIMENTARE Glucosio GLUCONEOGENESI GLICOGENOLISI (epatica) Glicemia: 70-90 mg/100ml ~ 5 mm GLICOGENO Nel fegato fino al 6-10% della massa epatica (~100 grammi) Nel muscolo
DettagliLe lesioni muscolari
Le lesioni muscolari Cenni di anatomia e fisiologia Una classificazione è utile solo se fornisce informazioni sulla natura della lesione, sul suo trattamento e sulla sua prognosi M. E. Muller TIPI DI MUSCOLI
Dettaglia.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Utilizzo ECG
a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Utilizzo ECG 27/4/2006 Cuore come dipolo elettrico Il cuore considerato come un generatore elettrico complesso, in cui sono presenti
Dettaglia cura di : Gaia,Giulia, Lorenzo e Simone 2^ B ( LA MIGLIORE)
a cura di : Gaia,Giulia, Lorenzo e Simone 2^ B ( LA MIGLIORE) I grassi nella piramide alimentare Forniscono molta ENERGIA!!! Danno gusto al cibo Trasportano alcune vitamine o LIPIDI Però se se ne mangiano
DettagliGIORNATA CONTRO LA FIBRILLAZIONE ATRIALE. 3 ottobre 2015 Verona / Palermo
CONTRO LA 3 ottobre 2015 Verona / Palermo 2015 POSTER - LOCANDINA 32015 OTTOBRE VERONA - P.zza Cittadella PALERMO - P.zza Bologni 10:00-18.00 32015 OTTOBRE VERONA - P.zza Cittadella PALERMO - P.zza Bologni
DettagliBioenergetica e fisiologia dell esercizio 8. Risposte all allenamento: adattamenti biochimici e effetti sulla resistenza
Bioenergetica e fisiologia dell esercizio 8. Risposte all allenamento: adattamenti biochimici e effetti sulla resistenza Prof. Carlo Capelli, Fisiologia Generale e dell Esercizio, Facoltà di Scienze Motorie,
DettagliCapitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO
Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO 1 OBIETTIVI RICONOSCERE LE PRINCIPALI PATOLOGIE NEUROLOGICHE CHE PROVOCANO ALTERAZIONI DELLA COSCIENZA IDENTIFICARE I SEGNI E SINTOMI DI: SINCOPE, CONVULSIONI, MENINGITE,
DettagliI Papillomavirus sono tutti uguali?
Cos è il Papillomavirus? Il Papillomavirus è un microscopico nemico della tua salute. Attento, però, a non sottovalutare la pericolosità di questo microrganismo lungo solo 55 milionesimi di millimetro.
DettagliFIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata
FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata Cari pazienti! Vi sentite spesso fiacchi, stanchi, esauriti o giù di morale? Soffrite facilmente il freddo?
DettagliLO SHOCK Cors r o s B as a e s.. Relat a ore: Mo M nitore C RI R oberto Va V l a erian a i
LO SHOCK Corso Base. Relatore: Monitore CRI Roberto Valeriani Lo shock è l insieme dei sintomi che sopravvengono quando l organismo subisce un aggressione acuta. Questo stato patologico esprime la reazione
DettagliMetabolismo degli aminoacidi
Metabolismo degli aminoacidi Quando gli aminoacidi provenienti dalla digestione gastrica e intestinale, non vengono utilizzati per la costruzione di nuove proteine vengono demoliti Transaminazione Per
DettagliBiomarkers per la diagnosi precoce di tumori
Università degli Studi di Bari Aldo Moro Dipartimento di Bioscienze, Biotecnologie e Biofarmaceutica Biomarkers per la diagnosi precoce di tumori Dott.ssa Maria Luana Poeta Cos è un Tumore Omeostasi Tissutale
DettagliFISIOPATOLOGIA. dello SHOCK
FISIOPATOLOGIA dello SHOCK SHOCK O COLLASSO CARDIOCIRCOLATORIO insufficienza acuta del circolo periferico, causata da uno squilibrio tra massa liquida circolante e capacità del letto vascolare Si verificano:
DettagliVerifica. Tutto il quaderno di lavoro. Riferimento. Gli studenti svolgono la verifica. Compito. Foglio di esercizio Soluzione.
Livello 2 07 / Il sangue Informazione per gli insegnanti 1/6 Riferimento Tutto il quaderno di lavoro Compito Gli studenti svolgono la verifica. Materiale Soluzione Forma sociale Lavoro individuale Tempo
DettagliLE VALVOLE TERMOSTATICHE
LE VALVOLE TERMOSTATICHE Per classificare ed individuare le valvole termostatiche si deve valutare che cosa si vuole ottenere dal loro funzionamento. Per raggiungere un risparmio energetico (cosa per la
DettagliMetalli in medicina. L utilizzo dei metalli in medicina ha radici ben antiche. Il ferro ed il
Metalli in medicina L utilizzo dei metalli in medicina ha radici ben antiche. Il ferro ed il rame, per esempio, erano utilizzati nella Grecia antica. Già da secoli il Hg 2+ era utilizzato nel trattamento
DettagliLA RICERCA INFERMIERISTICA
Prof. ssa Eufemia Renzi LA RICERCA INFERMIERISTICA DIAPOSITIVA N. 2 IL SIGNIFICATO DI RICERCA INFERMIERISTICA La ricerca infermieristica opera su due grandi aree interdipendenti: quella teorica nursing
DettagliFarmacocinetica dell escrezione dei farmaci nel latte. I neurotrasmettitori nella moderna diagnostica. Piperazina e suoi derivati
Farmacocinetica dell escrezione dei farmaci nel latte I neurotrasmettitori nella moderna diagnostica Piperazina e suoi derivati dr. Angelo Marzìa FARMACOCINETICA DELL ESCREZIONE DEI FARMACI NEL LATTE
DettagliI L I P I D I. Lipidi complessi: fosfolipidi e glicolipidi; sono formati da CHO e altre sostanze.
I L I P I D I ASPETTI GENERALI I Lipidi o grassi sono la riserva energetica del nostro organismo; nel corpo umano costituiscono mediamente il 17% del peso corporeo dove formano il tessuto adiposo. In generale
DettagliAMBULATORIO DI DIAGNOSTICA VASCOLARE
Centro Cardiovascolare Azienda per i Servizi Sanitari n. 1 Triestina Area Vascolare AMBULATORIO DI DIAGNOSTICA VASCOLARE Processo patologico L aterosclerosi è una malattia lenta e progressiva delle arterie
DettagliHelena Curtis N. Sue Barnes
Helena Curtis N. Sue Barnes LA RESPIRAZIONE CELLULARE INDICE Demolizione del glucosio Glicolisi Fermentazione lattica Fermentazione alcolica Respirazione cellulare Ciclo di Krebs Catena di trasporto degli
DettagliPOLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO. Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia
POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia PAZIENTI ANZIANI Maggiori utilizzatori di farmaci per la presenza di polipatologie spesso croniche Ridotte funzionalità
DettagliRapporto Pressione/Volume
Flusso Ematico: Q = ΔP/R Distribuzione GC a riposo Rapporto Pressione/Volume Il sistema circolatorio è costituito da vasi con proprietà elastiche diverse (vedi arterie vs arteriole) Caratteristiche di
DettagliElettroforesi. Elettroforesi: processo per cui molecole cariche si separano in un campo elettrico a causa della loro diversa mobilita.
Elettroforesi Elettroforesi: processo per cui molecole cariche si separano in un campo elettrico a causa della loro diversa mobilita. A qualunque ph diverso dal pi le proteine hanno una carica netta quindi,
Dettaglilavoro cardiaco senza compromettere la perfusione coronarica (Harkin) Anni 60: spostamento di volume intravascolare con palloni di latex
CONTROPULSATORE AORTICO Anni 50: la perfusione coronarica avviene prevalentemente durante la diastole Anni 60: l aspirazione di sangue arterioso durante la sistole con reinfusione durante la diastole riduce
DettagliIl vostro bambino e lo Screening Neonatale
Il vostro bambino e lo Screening Neonatale Guida per i Genitori A cura di: Centro Fibrosi Cistica e Centro Malattie Metaboliche AOU A. Meyer, Firenze Cari genitori, la Regione Toscana, secondo un programma
DettagliALLENARE LA POTENZA AEROBICA IN SPAZI STRETTI. Prof. A.Di Musciano
ALLENARE LA POTENZA AEROBICA IN SPAZI STRETTI Prof. A.Di Musciano PREMESSA IL CALCIO E UN ATTIVITA INTERMITTENTE CASUALE, NEL CORSO DEL QUALE SI ALTERNANO FASI AD ALTA INTENSITA ED ALTRE DI IMPEGNO MINORE
DettagliStudi recettoriali. Legame ligando-recettore (binding)
Studi recettoriali Lo scopo di questa dispensa e' di spiegare come calcolare l affinita' ed il numero di siti recettoriali in esperimenti di fisiologia, farmacologia o biochimica che utilizzano farmaci
DettagliIn entrambe le sezioni vi sono domande a scelta multipla e domande aperte.
Facoltà di Agraria UNIPD Precorso Biologia 2011 Verifica le tue competenze Leggi attentamente il testo e rispondi alle domande che seguono. Le domande sono divise in due sezioni: le domande di competenza
DettagliMediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula
Mediatore chimico Recettore Trasduzione del segnale Risposta della cellula I mediatori chimici sono prodotti da cellule specializzate e sono diffusi nell organismo da apparati di distribuzione Sistemi
DettagliLA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE
LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE www.modilite.info MODILITE In Italia la patologia nodulare tiroidea è piuttosto frequente ed è spesso asintomatica. Circa l 80% dei noduli tiroidei sono benigni
Dettagli1) FIBRE ROSSE A CONTRAZIONE LENTA (Tipo I) 2) FIBRE BIANCHE INTERMEDIE (Tipo IIa) 3) FIBRE BIANCHE A CONTRAZIONE RAPIDA (Tipo IIb)
LE FIBRE MUSCOLARI La fibra muscolare è considerata l' unità funzionale del muscolo scheletrico o, più semplicemente, una delle tante cellule che lo compongono. Ogni muscolo è infatti formato da un certo
DettagliL insufficienza venosa cronica degli arti inferiori, la cui espressione più diffusa è
IL TRATTAMENTO LASER (ELVeS) DELLE VENE VARICOSE Dott. Alessandro MASTROMARINO L insufficienza venosa cronica degli arti inferiori, la cui espressione più diffusa è rappresentata dalla comparsa delle varici
DettagliINCONTRI DELLA SALUTE
INCONTRI DELLA SALUTE TERZO APPUNTAMENTO 16.10.2014 CONTR-ATTACCO CARDIACO: ELEMENTI DI PRIMO SOCCORSO CARDIACO Relatore: Dott.ssa Marcella Camellini Dirigente Medico Cardiologia Ospedale di Sassuolo APPUNTI:
DettagliCapitolo 1. Dimagrimento e calo ponderale
Introduzione Numerosi anni di esperienza nel settore Fitness come Personal Trainer mi hanno consentito di assistere ai meravigliosi e strabilianti mutamenti fisici di centinaia di persone; le loro manifestazioni
DettagliCONOSCERE IL PROPRIO CORPO
CONOSCERE IL PROPRIO CORPO Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune
Dettagli