PROGETTO PER ORTO BIOLOGICO COOP. AGESPHA ONLUS ED AZIENDA AGRICOLA CALIARI

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1 PROGETTO PER ORTO BIOLOGICO COOP. AGESPHA ONLUS ED AZIENDA AGRICOLA CALIARI La Cooperativa Agespha ha stipulato una collaborazione con l Azienda Agricola Caliari di Bussolengo un progetto di Orto Biologico per la produzione di prodotti biologici nel comune di Bussolengo (Vr) in loc. Cioi finalizzata all inserimento sociale e lavorativo oltre che al benessere personale e relazionale delle persone con disabilità. La scelta di realizzare un progetto di agricoltura sociale biologica ha diverse ragioni: la maggior flessibilità dell organizzazione del lavoro, sia in termini di orario, di mansioni e di variabilità nel corso della giornata lavorativa e delle stagioni; l ambiente di lavoro aperto e meno costrittivo; il rapporto con la natura, e soprattutto con la materia viva, vegetale ed animale, che l attività agricola consente, inducendo processi di autostima e di recupero di un senso di se; la costruzione di beni relazionali/partecipativi/affettivi che la cura di piante ed animali comporta; l offerta di inserimento in un contesto ambientale privo di sostanze chimiche di sintesi e dunque complessivamente più sano, che assicura un maggior livello di prevenzione e tutela della salute per gli operatori; il valore educativo di un attività produttiva svolta nel rispetto dell ambiente e all insegna della tutela del territorio e del paesaggio; l attenzione alla bio - diversità, alle produzioni autoctone e alle tradizioni locali; la creazione di reti più eque di commercializzazione, fondate sulla filiera corta e dunque meno inquinanti; Il progetto di Agricoltura sociale apre nuove opportunità di sviluppo dell impresa agricola nella direzione della diversificazione e multifunzionalità. L Agricoltura Sociale offre alle politiche pubbliche e alla collettività, servizi socio-sanitari, formativi, ricreativi, di coesione sociale e di inserimento lavorativo di soggetti deboli, con forti contenuti inclusivi e con effetti potenzialmente virtuosi sullo sviluppo delle comunità locali.

2 La scelta di puntare al biologico nasce da una naturale convergenza tra il perseguimento di finalità sociali ed il rispetto dell ambiente. Entrambi questi orientamenti trovano nell assunzione di una forma di responsabilità verso la collettività una radice comune: responsabilità sociale da un lato e ambientale dall altro. Ma oltre all aspetto motivazionale vi sono altre considerazioni di ordine pratico. Da un lato, la propensione a sviluppare processi produttivi in regime biologico o secondo le pratiche di agricoltura integrata evita la presenza e la manipolazione di prodotti in qualche misura tossici. E questo costituisce una forma di precauzione in un contesto nel quale sono attivamente coinvolte persone che possono presentare forme di disabilità anche gravi. Dall altro lato, l adozione di metodi eco-compatibili incrementa il livello qualitativo dei prodotti, arricchendoli di una qualità ambientale che una quota crescente di consumatori richiede ed è disponibile a pagare di più. Progetto: L intento pertanto della Cooperativa Agespha in collaborazione con l Azienda Agricola è quello di realizzare i seguenti progetti: la realizzazione di un orto biologico (già iniziato); la coltivazione di alberi da frutta (pesche ed albicocche); Tali progetti inizieranno in periodi diversi per garantire l efficienza e l efficacia del progetto stesso. Risulterà di notevole importanza predisporre un ambiente che accolga le persone al loro arrivo, un luogo di ristoro ed inoltre garantire e predisporre le normali procedure di sicurezza in ambiente di lavoro adottando tutte le disposizioni in termini di sicurezza che l ambiente richiede. Obbiettivo del progetto: L'attività dell'orto Biologico ha le seguenti finalità: 1. valorizza le persone che vi partecipano attraverso la loro manualità;

3 2. crea un modello di lavoro produttivo dove tutti i partecipanti sono protagonisti di una esperienza che si coniuga bene con i lavori tipici e la cultura del proprio territorio; 3. utilizza risorse disponibili nel territorio; 4. messa a punto di specifiche tecniche culturali per produrre alimenti privi di sostanze tossiche; Metodologia del progetto 1. Progettazione impianto di un orto biologico: - Localizzazione e dimensionamento del terreno - Analisi del terreno - Orientamento dell'orto - Scelta di materiali necessari per la preparazione dei bancali (aiuole) di semina e trapianto - Valutazione del numero di bancali da organizzare sul terreno - Scelta e consociazione delle piante - Predisposizione di una siepe tagliavento 2. Realizzazione dell'orto biologico: - Lavorazione del terreno (aratura, vangatura). Questa attività è importante per assicurare una buona aerazione del suolo, per estirpare la vegetazione che potrebbe dare fastidio durante i lavori di organizzazione dell'orto che seguono a questa lavorazione. - Formazioni di bancali ampli 120 cm, distanti cm gli uni dagli altri, ed alti circa 60 cm di altezza, sui quali non si cammina per non compattare la terra; la altezza dei bancali facilita il buon drenaggio dell'acqua, oltre a dare maggiore comodità operativa durante i lavori culturali. - Apporto di fertilizzante organico (preferibilmente compost) reperibile in zona, che apporta una popolazione di microbi nel loro terreno di crescita, il quale ci provvederà di sostanze nutritive, sotto forma di molecole organiche semplici, alle piante, durante la stagione di produzione. - Pacciamatura (copertura) del suolo con diversi materiali reperibili in zona, per assicurare la sopravvivenza della popolazione microbica e dei lombrichi responsabili della fertilità e della buona aerazione del terreno. Inoltre, una

4 abbondante pacciamatura riduce e ritarda la crescita delle erbe spontanee e indesiderate sui bancali di produzione e riduce la frequenza e l'intensità d'irrigazione. - Sistemazione di un sistema di irrigazione - Sistemazione di tutori per piante arrampicanti e per sistemazione di materiali di protezione per freddo o ombreggianti. 3. Lavori culturali - Semina e trapianto di piantine sui bancali - Scelta e consociazione di piante che appartengono a diversi gruppi di famiglie botaniche per ridurre i pericoli di infestazioni dovute ad insetti o a fitopatogeni (batteri e funghi che causano malattie) - Preparazione di bio fertilizzanti da applicare periodicamente alle piante per ottenere una buon rendimento. - Monitoraggio di insetti e riconoscimento di insetti benefici e dannosi. - Preparazione artigianale di idrolati utili per il controllo di insetti dannosi e per prevenire la comparsa di malattie dovute a funghi o batteri - Applicazione di insetticidi o fungicidi Bio qualora si debbano controllare insetti dannosi o malattie. - Irrigazione - Estirpazione di erbe indesiderate nei bancali o attorno all'orto - Raccolta ortaggi e selezione dei prodotti per il destino finale - Compostaggio di tutti i materiali di scarto Attività: L attività lavorativa si svolgerà dal lunedì al venerdì in orario diurno (dalle 9.30 alle 15.30) con una pausa per il pranzo presso la sala da pranzo della Cooperativa Agespha. Legale Rappresentante Coop Agespha Onlus

5 Segattini Matteo Bussolengo, 29 novembre 2011

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