DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO Area: PROGRAMM. DELL'OFF. D'ISTRUZ. E DIR. STUDIO SCOL.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO Area: PROGRAMM. DELL'OFF. D'ISTRUZ. E DIR. STUDIO SCOL."

Transcript

1 REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL /06/2014 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N DEL 13/06/2014 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO Area: PROGRAMM. DELL'OFF. D'ISTRUZ. E DIR. STUDIO SCOL. Prot. n. del OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: Piano Regionale di Dimensionamento delle Istituzioni Scolastiche. Anno scolastico 2014/2015. Esecuzione ordinanza T.A.R. Lazio, Sezione Terza Bis, n del 17 aprile Conferma D.G.R. n. 506/ Aggregazione Istituti Gioberti e Simoncelli di Sora. (RECCHIA ANGELA PAOLA) (ANGELA PAOLA RECCHIA) (A. D'ALESSIO) (P. BOTTARO) L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL DIRETTORE REGIONALE ASSESSORATO PROPONENTE FORMAZIONE, RICERCA, SCUOLA, UNIVERSITA (Smeriglio Massimiliano) IL VICE-PRESIDENTE DI CONCERTO IL DIRETTORE L' ASSESSORE IL DIRETTORE L' ASSESSORE ALL'ESAME PREVENTIVO COMM.NE CONS.RE COMMISSIONE CONSILIARE: Data dell' esame: VISTO PER COPERTURA FINANZIARIA: IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE PROGRAMMAZIONE ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO con osservazioni senza osservazioni SEGRETERIA DELLA GIUNTA Data di ricezione 17/06/ prot. 377 ISTRUTTORIA: IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE COMPETENTE IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA IL PRESIDENTE Pagina 1 / 5 Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI

2 Oggetto: Piano Regionale di Dimensionamento delle Istituzioni Scolastiche. Anno scolastico 2014/2015. Esecuzione ordinanza T.A.R. Lazio, Sezione Terza Bis, n del 17 aprile Conferma D.G.R. n. 506/ Aggregazione Istituti Gioberti e Simoncelli di Sora. LA GIUNTA REGIONALE SU PROPOSTA dell Assessore alla Formazione, Ricerca, Scuola, Università; VISTI gli articoli 33, 34, 117 terzo comma e 118 della Costituzione; VISTA la sentenza della Corte Costituzionale 7 giugno 2012, n. 147; VISTO lo Statuto della Regione Lazio - e in particolare l articolo 7; VISTA la Legge 6 agosto 2008, n. 133, - Conversione in legge, con modificazioni, del decretolegge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria - e in particolare l art. 64 che detta disposizioni in materia di organizzazione scolastica; VISTA la Legge 15 luglio 2011, n Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98, recante disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria e successive modificazioni - e in particolare l art. 19; VISTA la Legge Regionale 6 agosto 1999, n Organizzazione delle funzioni a livello regionale e locale per la realizzazione del decentramento amministrativo - e in particolare gli artt ; VISTA la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n. 6 - Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale - e successive modificazioni; VISTO il D.P.R. 18 giugno 1998, n Regolamento recante norme per il dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche e per la determinazione degli organici funzionali dei singoli istituti, a norma dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59; VISTO il D.P.R. 20 marzo 2009, n Norme per la riorganizzazione della rete scolastica e il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane della scuola, ai sensi dell articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133; VISTO il Regolamento Regionale 6 settembre 2002, n. 1 - Organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale - e successive modificazioni ed integrazioni; VISTO il Regolamento Regionale 26 giugno 2013, n.12 - Regolamento dei lavori della Giunta regionale e in particolare l articolo 14, comma 5; VISTA la D.G.R. 7 agosto 2013, n Atto di indirizzo della Regione Lazio sulla programmazione della rete scolastica. Anno scolastico 2014/2015; VISTA la D.G.R. 30 dicembre 2013, n Piano regionale di dimensionamento delle istituzioni scolastiche. Anno scolastico 2014/15; Pagina 2 / 5

3 VISTO il Decreto del Direttore Generale dell Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio 9 gennaio 2014, n. 1; VISTA l Ordinanza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, Sezione Terza Bis, 17 aprile 2014, n. 1845; CONSIDERATO che la D.G.R. 506/2013 prevedeva per la rete scolastica di Sora l aggregazione degli Istituti Gioberti e Simoncelli per la seguente motivazione: l IIS Simoncelli sottodimensionato su dichiarazione del Presidente del Consiglio di Istituto non viene accorpato dal piano provinciale con nessun altra scuola. Il Consiglio d Istituto propone l accorpamento con l Istituto Magistrale Gioberti, creando in tal modo un polo liceale ; CONSIDERATO che il personale A.T.A. dell Istituto Gioberti ha presentato ricorso con istanza di sospensiva al Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio per l annullamento della D.G.R. 30 dicembre 2013, n. 506 e di ogni altro atto o provvedimento presupposto, conseguente e/o connesso; CONSIDERATO che il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio con l ordinanza n del 17 aprile 2014 accoglieva l istanza cautelare formulata dai ricorrenti ai fini del riesame da parte dell Amministrazione Regionale del corretto assetto del servizio scolastico sul territorio rispetto ai criteri indicati dal D.P.R. n. 233/1998 e dalle norme successive; VALUTATO opportuno, al fine di dare esecuzione a tale provvedimento giurisdizionale, fermi ed impregiudicati gli esiti del giudizio ordinario pendente innanzi al T.A.R. Lazio, procedere al riesame del corretto assetto della rete scolastica di Sora con particolare riferimento alla misura dell aggregazione degli Istituti Gioberti e Simoncelli; TENUTO CONTO che con nota prot. n del 30 maggio 2014 veniva chiesta la trasmissione di tutta la documentazione acquisita agli atti della Provincia di Frosinone relativa alla rete scolastica di Sora riguardante il dimensionamento 2014/15; ACQUISITA dall Amministrazione provinciale di Frosinone con nota prot. n del 3 giugno 2014 la seguente documentazione: - Nota prot. n del 2/10/2013 e nota prot. n del 22/10/2013 dell Istituto Gioberti; - Delibera del Consiglio di Istituto del Simoncelli del 1/10/2013; - Delibera della Giunta Comunale n. 292 del 2/10/2013 e nota prot. n del 3/10/2013 del Comune di Sora; PRESO ATTO che dall esame della documentazione trasmessa sono emersi i seguenti elementi di valutazione: - il numero degli alunni effettivamente iscritti all Istituto Gioberti per l anno scolastico 2013/14 risultava incerto a seguito dei trasferimenti in ingresso e in uscita; - l IIS Simoncelli con 605 alunni e un progressivo decremento delle iscrizioni risultava al limite del sottodimensionamento; - il Comune di Sora con la D.G.C. n. 292 del 2/10/2013 proponeva l aggregazione dell Istituto Gioberti all Istituto Simoncelli; TENUTO CONTO che agli atti dell Amministrazione Regionale risulta acquisita con il prot. n del 9/12/2013 la nota con cui il Dirigente Scolastico dell Istituto Simoncelli proponeva, a modifica della deliberazione del piano provinciale di Frosinone (D.C.S. n. 183/2013), Pagina 3 / 5

4 l aggregazione degli Istituti Simoncelli e Gioberti, segnalando il sottodimensionamento di entrambi rispettivamente con 593 e 590 alunni; CONSIDERATO che la normativa vigente (D.P.R. 233/98 e L. 111/2011 e successive modificazioni) puntualmente recepita dalla D.G.R. 257/2013 (atto di indirizzo regionale 2014/15) prevede che le istituzioni scolastiche per acquisire o mantenere l autonomia devono avere di norma un numero di alunni, consolidato e prevedibilmente stabile almeno per un quinquennio, compreso tra 600 e 1200; CONSIDERATO che l art. 19 della decreto legge n. 98/2011 (come da ultimo modificato dal decreto legge n. 104/2013 convertito con modificazioni dalla L. 128/2013) prevede al comma 5 che alle istituzioni scolastiche autonome costituite con un numero di alunni inferiore a 600 unità' non possono essere assegnati dirigenti scolastici con incarico a tempo indeterminato e le stesse sono conferite in reggenza a dirigenti scolastici con incarico su altre istituzioni scolastiche autonome. Al comma 5 bis prevede che alle istituzioni scolastiche autonome di cui al comma 5 non può' essere assegnato in via esclusiva un posto di direttore dei servizi generali ed amministrativi (DSGA); con decreto del Direttore generale dell'ufficio scolastico regionale competente il posto è' assegnato in comune con altre istituzioni scolastiche, individuate anche tra quelle cui si applichi il medesimo comma 5; TENUTO CONTO che con nota prot. n del 30 maggio 2014 veniva chiesto all USR per il Lazio di esprimere un motivato parere sulla misura oggetto di ricorso con particolare riguardo alla rivalutazione del corretto assetto della rete scolastica del comune di Sora e all evidenziazione dei risvolti di un eventuale riconferma o all opposto di un eventuale ripristino dello status quo precedente all ultimo dimensionamento; PRESO ATTO che con nota prot. n del 9 giugno 2014 l Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio - Ufficio IX - Ambito territoriale per la Provincia di Frosinone ha espresso motivato parere da cui risulta che: - l'istituto Gioberti di Sora sia in Organico di Diritto che in Organico di Fatto per gli anni scolastici 2012/2013 e 2013/2014 è stato sempre sottodimensionato (n. 587 e 595 alunni) rispetto ai numeri minimi previsti dalla norma vigente per la conservazione dell'autonomia; - tale numero degli alunni, inferiore al minimo previsto, ha correttamente dato luogo all'aggregazione dell'istituto Gioberti con l'istituto Simoncelli di Sora. Ciò ha comportato solo la perdita dell'autonomia del Gioberti e non già il venir meno del servizio scolastico dal medesimo fornito. Infatti, l'istituto magistrale, ancorché sezione del Simoncelli, funzionerà anche nei prossimi anni. Non si rileva e risulta, pertanto, incomprensibile il danno che tale operazione comporterebbe all'assetto della rete scolastica del Comune di Sora; - la sospensione della misura di aggregazione in esame comporterebbe attualmente seri problemi di gestione del personale interessato. In esecuzione del Decreto n. 1 del 9/1/2014 del Direttore Generale dell Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio (attuativo della D.G.R. 506/2013), infatti, si è già provveduto alla nuova codifica delle scuole interessate dal piano di dimensionamento per l'a.s. 2014/2015 con conseguente attribuzione di nuovo codice anche all'istituto Magistrale Gioberti ora ricompreso all'interno dell'i.i.s. Simoncelli. Alla chiusura delle funzioni ministeriali di aggiornamento dei codici è già seguita l attribuzione della titolarità del personale. Qualora venisse ripristinata l'autonomia dell'istituzione in argomento (che ad oggi non comporta assegnazione di posizione di titolarità né di Dirigente né di D.S.G.A. in quanto istituto sottodimensionato), questa potrebbe essere accolta all'interno del sistema ministeriale dell'istruzione ai fini della gestione amministrativa soltanto a partire dall'a.s. 2015/2016. Pertanto, è evidente che il ripristino dell'autonomia non sarebbe normativamente corretto (con un numero di alunni inferiore al minimo) e produrrebbe enormi disguidi amministrativi ai quali non si potrebbe trovare soluzione; Pagina 4 / 5

5 CONSIDERATO opportuno, anche a seguito della valutazione degli elementi emersi dalla documentazione acquisita, accogliere tutti i rilievi formulati nel sopra citato parere; CONSIDERATO, in particolare, il sottodimensionamento dell Istituto Gioberti; RIBADITA l opportunità di creare per la rete scolastica del II ciclo del Comune di Sora un unico polo liceale che raggruppi le Istituzioni scolastiche di liceo classico, linguistico, artistico e delle scienze umane garantendo un numero di alunni consolidato e prevedibilmente stabile almeno per un quinquennio al di sopra del limite minimo previsto dalla legge per il mantenimento dell autonomia; RITENUTO opportuno, pertanto, confermare la D.G.R. 30 dicembre 2013, n. 506 nella parte in cui prevede l aggregazione degli Istituti Gioberti e Simoncelli in esecuzione dell ordinanza del T.A.R. Lazio, Sezione Terza Bis, n del 17 aprile 2014 e all esito del riesame del corretto assetto del servizio scolastico sul territorio del Comune di Sora rispetto ai criteri indicati dal D.P.R. n. 233/1998 e dalle norme successive; RITENUTO che il presente provvedimento rivesta carattere di indifferibilità e urgenza: per le motivazioni esposte nelle premesse, DELIBERA - di confermare la D.G.R. 30 dicembre 2013, n. 506 nella parte in cui prevede l aggregazione degli Istituti Gioberti e Simoncelli in esecuzione dell ordinanza del T.A.R. Lazio, Sezione Terza Bis, n del 17 aprile 2014 e all esito del riesame del corretto assetto del servizio scolastico sul territorio del Comune di Sora rispetto ai criteri indicati dal D.P.R. n. 233/1998 e dalle norme successive; La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e ne sarà data diffusione nel sito regionale Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al T.A.R Lazio nel termine di giorni sessanta dalla pubblicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di centoventi giorni. Il Presidente pone ai voti, a norma di legge, il suesteso schema di deliberazione, che risulta approvato all unanimità. Pagina 5 / 5

6 REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. 374 DEL 24/06/2014 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N DEL 19/05/2014 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA PRODUTTIVE Area: CREDITO, INCENT. ALLE IMPRESE, ARTIG. E COOP. Prot. n. del OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: Legge regionale n. 13/2013 art. 6 "Fondo per la nascita e lo sviluppo di imprese start-up innovative". Approvazione delle "Modalità e criteri per la concessione delle risorse del "Fondo per la nascita e lo sviluppo di imprese start-up innovative" ex art. 6 L.R. 13/13". (COSTA VALENTINA) (LETIZIA CIASCHETTI) (G. VASCIMINNO) (R. BELLOTTI) L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL DIRETTORE REGIONALE ASSESSORATO PROPONENTE SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA' PRODUTTIVE (Fabiani Guido) L'ASSESSORE DI CONCERTO IL DIRETTORE L' ASSESSORE IL DIRETTORE L' ASSESSORE ALL'ESAME PREVENTIVO COMM.NE CONS.RE COMMISSIONE CONSILIARE: Data dell' esame: VISTO PER COPERTURA FINANZIARIA: IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE PROGRAMMAZIONE ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO con osservazioni senza osservazioni SEGRETERIA DELLA GIUNTA Data di ricezione: 26/05/2014 prot. 284 ISTRUTTORIA: IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE COMPETENTE IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA IL PRESIDENTE Pagina 1 / 4 Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI

7 OGGETTO: Legge regionale n. 13/2013 art. 6 Fondo per la nascita e lo sviluppo di imprese start-up innovative. Approvazione delle Modalità e criteri per la concessione delle risorse del Fondo per la nascita e lo sviluppo di imprese start-up innovative ex art. 6 L.R. 13/13. LA GIUNTA REGIONALE SU PROPOSTA dell Assessore per lo Sviluppo Economico e le Attività Produttive, VISTO lo Statuto della Regione Lazio; VISTA la Legge Regionale 20 Novembre 2001, n. 25 e s.m.i., inerente Norme in materia di programmazione, bilancio e contabilità della Regione ; VISTA la Legge Regionale 18 Febbraio 2002, n. 6, inerente Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio della Regione Lazio, nonché le disposizioni riguardanti la dirigenza ed il personale regionale ; VISTO il Regolamento Regionale 6 settembre 2002, n. 1 e s.m.i., inerente Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale ; VISTE le Leggi Regionali 30 dicembre 2013, nn. 13 e 14, riguardanti rispettivamente la Legge di stabilità regionale 2014 e il Bilancio di previsione della Regione Lazio ; VISTA la sezione IX Misure per la nascita e lo sviluppo di imprese start-up innovative (articoli da 25 a 32) del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179 (Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese) convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221 e ss. mm. e ii; VISTO l articolo 25 del summenzionato decreto legge ed in particolare il comma 1 che esplicita la finalità di favorire la crescita sostenibile, lo sviluppo tecnologico, la nuova imprenditorialità e l'occupazione, in particolare giovanile, ed il comma 2 che ha istituito un apposita sezione speciale del registro delle imprese di cui all'articolo 2188 del codice civile dedicata alle start-up innovative e agli incubatori certificati; VISTA la Legge Regionale n. 13/2013, art. 6, comma 1 con cui viene istituito un fondo denominato Fondo per la nascita e lo sviluppo di imprese start-up innovative, ivi definite con espresso riferimento alla summenzionata disciplina statale; RITENUTO necessario, come previsto dalla Legge Regionale n.13/2013, art. 6, comma 3, stabilire modalità e criteri per la concessione delle risorse del fondo citato in coerenza con l Accordo di partenariato per l utilizzo dei fondi a finalità strutturale assegnati per gli anni di programmazione ; VISTA la Deliberazione del Consiglio Regionale del Lazio del 10 aprile 2014, n. 2 che approva le Linee d indirizzo per un uso efficiente delle risorse finanziarie destinate allo sviluppo e che individua il sostegno alle start-up innovative come una delle azioni cardine della Programmazione regionale da affrontare mediante i Fondi Strutturali europei; CONSIDERANDO che in coerenza con le azioni già attivate o attivabili dalla Regione Lazio anche con il POR , appare opportuno predisporre una o più procedure per la concessione delle risorse ordinarie messe a disposizione con la summenzionata Legge Regionale n.13/2013, art. 6, secondo modalità e criteri approvati nella presente Deliberazione, e che appare opportuno che le relative spese possano essere certificate nell ambito dei PO FESR; VISTA la Deliberazione della Giunta regionale n. 63 del 13/02/2014, recante Approvazione dello "Schema di Protocollo di Intesa tra la Regione Lazio e il Distretto industriale di Civita Castellana per l'attuazione di Pagina 2 / 4

8 iniziative finalizzate a promuovere l'innovazione, la formazione, l'internazionalizzazione, la creazione di reti d'impresa, il sostegno alla costituzione e lo sviluppo di nuove imprese, la garanzia e l'accesso al credito delle PMI, per facilitare l'uscita dalla crisi del settore e creare nuovo sviluppo"; CONSIDERATO che la linea di intervento denominata LAZIO START UP declinata nell allegato alla DGR 63/2014 citata prevede che La Regione Lazio si impegna ad organizzare, d'intesa con i Comuni e le parti sociali del Distretto Industriale di Civita Castellana, specifici momenti di confronto e di animazione territoriale per promuovere le opportunità del programma Lazio Start Up, a partire dal bando operativo dal 17 febbraio 2014 relativo a prestiti partecipativi fino a 200mila euro per sostenere la costituzione e lo sviluppo di nuove imprese (dotazione complessiva di 10 milioni). Entro il 2014, la Regione Lazio si impegna altresì a rendere operative specifiche misure, anche a fondo perduto, per interventi finalizzati alla nascita e allo sviluppo di Start Up Innovative, per un ammontare minimo di 1,050 milioni, a cui si andrebbero ad aggiungere risorse finanziarie nell ambito del nuovo Fondo PMI ex art. 68 legge regionale 27/2006, come oggi modificato dalla legge regionale 10/2013 ; CONSIDERATO che con quanto previsto nell ultimo periodo di cui al punto precedente la Giunta regionale intende programmare gli interventi in favore delle start up innovative di tutte le imprese del territorio del Lazio; CONSIDERATO che nell Allegato finanziario a detto schema di protocollo di intesa è previsto che La copertura finanziaria è garantita mediante l'istituzione di un nuovo cap. di spesa (C21910) con MA e relativa variazione compensativa pari ad 1,05 milioni di euro dal cap. C21908 ; PRESO ATTO, pertanto, che le risorse necessarie all attuazione della presente Deliberazione sono le medesime indicate nella la DGR 63/2014 nella parte in cui assegna le disponibilità del capitolo C21910 agli interventi finalizzati alla nascita e allo sviluppo di Start Up Innovative nella Regione Lazio; PRESO ATTO che Il Direttore Regionale per lo Sviluppo Economico e le Attività Produttive porrà in essere gli atti necessari all erogazione dei contributi previsti dal Fondo per la nascita e lo sviluppo di imprese start-up innovative trasferimenti correnti a imprese controllate ed all attuazione delle presenti Modalità e criteri con le risorse disponibili sul capitolo C21910; TENUTO CONTO che Sviluppo Lazio S.p.A., società in house providing della Regione, rappresenta, ai sensi dall art. 24 della Legge Regionale n. 6/1999, uno strumento di attuazione della programmazione economica regionale mediante la realizzazione tecnica e finanziaria di investimenti pubblici e privati, e opera istituzionalmente per la promozione e lo sviluppo del tessuto imprenditoriale del Lazio; RITENUTO, pertanto, di individuare Sviluppo Lazio S.p.A. quale soggetto gestore delle istruttorie delle domande per l accesso alle agevolazioni di cui al Fondo per la nascita e lo sviluppo di imprese start-up innovative ; RITENUTO, opportuno approvare le Modalità e criteri per la concessione delle risorse del Fondo per la nascita e lo sviluppo di imprese start-up innovative ex art. 6 L.R. 13/13 allegato A parte integrante alla presente deliberazione ; RITENUTO di utilizzare per l adozione dell avviso pubblico 2014 per la concessione dei contributi di cui al fondo citato, le risorse stanziate sul capitolo C21910 Fondo per la nascita e lo sviluppo di imprese startup innovative trasferimenti correnti a imprese controllate del bilancio per l esercizio finanziario 2014 già individuate con la DGR 63/2014 nonché le ulteriori risorse che si rendessero disponibili per la stessa finalità; RITENUTO pertanto di trasferire a Sviluppo Lazio S.p.A. le risorse stanziate sul suddetto capitolo per l esercizio 2014 già individuate con la DGR 63/2014 nonché le ulteriori risorse che si rendessero disponibili per la stessa finalità; Pagina 3 / 4

9 CONSIDERATO che la Giunta, nella seduta del ha disposto l acquisizione del parere della competente Commissione consiliare, e che è decorso il termine di cui all art. 88, comma 2, del Regolamento del Consiglio Regionale; DELIBERA per le motivazioni espresse in premessa, che costituiscono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione: di approvare le Modalità e criteri per la concessione delle risorse del Fondo per la nascita e lo sviluppo di imprese start-up innovative ex art. 6 L.R. 13/13 allegato A parte integrante alla presente deliberazione; di utilizzare per l adozione dell avviso pubblico 2014 per la concessione dei contributi di cui al fondo citato, le risorse disponibili sul capitolo C21910 Fondo per la nascita e lo sviluppo di imprese start-up innovative trasferimenti correnti a imprese controllate del bilancio per l esercizio finanziario 2014 già individuate con la DGR 63/2014 nonché le ulteriori risorse che si rendessero disponibili per la stessa finalità; di individuare Sviluppo Lazio S.p.A. quale soggetto gestore delle istruttorie delle domande per l accesso alle agevolazioni di cui al Fondo per la nascita e lo sviluppo di imprese start-up innovative; di trasferire a Sviluppo Lazio S.p.A. le risorse disponibili sul suddetto capitolo per l esercizio 2014 già individuate con la DGR 63/2014 nonché le ulteriori risorse che si rendessero disponibili per la stessa finalità; Il Direttore Regionale per lo Sviluppo Economico e le Attività Produttive pone in essere gli atti necessari all erogazione dei contributi previsti dal FONDO PER LA NASCITA E LO SVILUPPO DI IMPRESE START-UP INNOVATIVE ed all attuazione delle presenti Modalità e criteri con le risorse disponibili sul capitolo C La presente deliberazione è pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito internet istituzionale della Regione Lazio Il Presidente pone ai voti, a norma di legge, il su esteso schema di deliberazione che risulta approvato all unanimità. Pagina 4 / 4

10 ALLEGATO A Modalità e criteri per la concessione delle risorse del Fondo per la nascita e lo sviluppo di imprese startup innovative ex art. 6 della legge regionale 30 Dicembre 2013, n. 13 1

11 Art. 1 - Finalità, oggetto e caratteristiche dell intervento 1. L iniziativa si colloca nella strategia dell Amministrazione Regionale espressa nelle Linee d indirizzo per un uso efficiente delle risorse finanziarie destinate allo sviluppo approvate con la deliberazione del Consilio Regionale del Lazio del 10 aprile 2014, n. 2, ed è uno degli strumenti operativi a ciò dedicati. 2. La Regione Lazio si propone di sostenere la fase di costituzione e di primo sviluppo di nuovi progetti imprenditoriali (startup) in partnership con soggetti indipendenti e di favorire la formazione ed il rafforzamento di un network regionale di competenze specifiche in questo ambito. Rispetto alle strategie regionali, infatti, il ruolo del settore pubblico non può che essere sussidiario e complementare rispetto all iniziativa privata, ed essere focalizzato alla costruzione di un ecosistema abilitante favorevole alle startup. 3. L obiettivo dell iniziativa è la promozione di collaborazioni finanziarie, operative e progettuali tra le startup e gli altri attori del mercato, in particolare operatori specializzati nel sostegno alle startup (ad esempio startup factories, investitori). Attraverso tale meccanismo potranno generarsi positivi effetti leva esterni anche sulle imprese tradizionali del Lazio che potranno migliorarsi nella propensione all innovazione e all internazionalizzazione e rafforzare la propria competitività. 4. L agevolazione è concessa sotto forma di contributo a fondo perduto secondo il regime de minimis disciplinato dal Regolamento (UE) N. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013, a valere sul Fondo Regionale ex Art 6 LR 13/2013, nella misura di ,00 euro, a fronte di un accordo prequalificante tra la startup e uno o più partner ed indipendenti disposti a contribuire o investire in misura almeno pari all importo del contributo regionale concesso. Art. 2 - Soggetti destinatari e requisiti di ammissibilità 1. L intervento è rivolto alle Startup Innovative che possiedano i requisiti di cui all art. 25 1, secondo comma della L. n. 221/2012 e che presentino le seguenti caratteristiche: a. modello di business scalabile; b. con sede legale e sede operativa principale nel Lazio; 1 Art. 25, comma 2, della legge n. 221/ Ai fini del presente decreto, l'impresa start-up innovativa, di seguito «start-up innovativa», è la società di capitali, costituita anche in forma cooperativa, di diritto italiano ovvero una Societas Europaea, residente in Italia ai sensi dell'articolo 73 del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, le cui azioni o quote rappresentative del capitale sociale non sono quotate su un mercato regolamentato o su un sistema multilaterale di negoziazione, che possiede i seguenti requisiti: a) la maggioranza delle quote o azioni rappresentative del capitale sociale e dei diritti di voto nell'assemblea ordinaria dei soci sono detenute da persone fisiche; b) è costituita e svolge attività d'impresa da non più di quarantotto mesi; c) ha la sede principale dei propri affari e interessi in Italia; d) a partire dal secondo anno di attività della start-up innovativa, il totale del valore della produzione annua, così come risultante dall'ultimo bilancio approvato entro sei mesi dalla chiusura dell'esercizio, non è superiore a 5 milioni di euro; e) non distribuisce, e non ha distribuito, utili; f) ha, quale oggetto sociale esclusivo, lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico; g) non è stata costituita da una fusione, scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o di ramo di azienda; h) possiede almeno uno dei seguenti ulteriori requisiti: 1) le spese in ricerca e sviluppo sono uguali o superiori al 30 per cento del maggiore valore fra costo e valore totale della produzione della start-up innovativa. Dal computo per le spese in ricerca e sviluppo sono escluse le spese per l'acquisto di beni immobili. Le spese risultano dall'ultimo bilancio approvato e sono descritte in nota integrativa. In assenza di bilancio nel primo anno di vita, la loro effettuazione è assunta tramite dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante della start-up innovativa; 2) impiego come dipendenti o collaboratori a qualsiasi titolo, in percentuale uguale o superiore al terzo della forza lavoro complessiva, di personale in possesso di titolo di dottorato di ricerca o che sta svolgendo un dottorato di ricerca presso un'università italiana o straniera, oppure in possesso di laurea e che abbia svolto, da almeno tre anni, attività di ricerca certificata presso istituti di ricerca pubblici o privati, in Italia o all'estero; 3) sia titolare o licenziatario di almeno una privativa industriale relativa a una invenzione industriale, biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale direttamente afferenti all'oggetto sociale e all'attività d'impresa. 2

12 c. costituite da non più di ventiquattro mesi alla data della presentazione domanda (requisito prevalente rispetto alle previsioni di cui alla lettera b) del comma 2 dell art.25 della L. n. 221/2012); 2. I soggetti di cui al precedente paragrafo producono una lettera d interesse (accordo prequalificante) di uno o più partner indipendenti disposti a concedere un importo almeno pari al contributo regionale. Il partner richiede, contestualmente alla domanda, l iscrizione ad un apposito Elenco Coinvestitori e Partner Accreditati, a pena di inammissibilità della domanda della startup. Qualora la raccolta di capitali avvenga attraverso portali di crowdfunding l accordo prequalificante consiste in un impegno del gestore del portale a chiudere l operazione di raccolta entro 10 settimane. Art. 3 Partnership 1. I Partner sono soggetti indipendenti rispetto alla startup richiedente e possono essere: a. PMI, Grandi imprese b. Startup Factories (incubatori/acceleratori) c. Business angels d. Investitori professionali e. Incubatori universitari/centri di ricerca f. Portali di crowdfunding 2. La partnership è strettamente correlata e funzionale allo sviluppo della startup, in particolare: L apporto del partner è almeno pari a quello concesso dal Fondo; L apporto del partner può prevedere un 50% del valore complessivo in kind (beni e servizi coerenti con il progetto di impresa qualificati e quantificati in un apposito contratto di fornitura sottoscritto tra le parti) ed almeno il 50% in apporto finanziario; Le partnership sono formalizzate in uno specifico contratto; Art. 4 Criterio di premialità nella localizzazione della startup: 1. Con l avviso pubblico possono essere individuati: Uno o più luoghi di particolare interesse regionale per l insediamento di startup; Uno o più criteri di premialità per le startup che si localizzino in tali luoghi; Art. 5 Progetti d impresa agevolabili 1. Sono agevolabili progetti imprenditoriali in linea con la Smart Specialisation Strategy regionale e supportati da un business plan a 2 anni. 2. Nelle more della adozione della Smart Specialisation Strategy regionale sono agevolabili progetti di impresa nelle seguenti aree di specializzazione: Aerospazio, Scienze della Vita, Patrimonio culturale e tecnologie della cultura, Industrie creative digitali, Agrifood, Green Economy, Sicurezza (Homeland security). Art. 6 Organismo deliberante 1. La valutazione delle domande è effettuata da un apposita Commissione di valutazione composta da 5 membri, di cui: 3

13 a. 2 rappresentanti individuati dal Direttore regionale competente in materia di Sviluppo Economico ed Attività produttive, di cui uno con funzioni di Presidente; b. 3 componenti privati indipendenti e, in loro assenza, 2 supplenti, selezionati con procedura di evidenza pubblica, con specifiche competenze ed esperienza in materia di potenzialità di mercato e nelle aree di specializzazione relative alla Smart Specialisation Strategy; 2. La Commissione provvede a valutare i progetti sulla base dei Business Plan presentati e della istruttoria svolta dal gestore del fondo. 3. La Commissione si esprime a maggioranza, previo parere favorevole del Presidente sugli aspetti formali di aderenza del progetto al bando, in particolare: sulla percorribilità dei progetti presentati in base alla qualità del progetto, alle sue potenzialità e alla sostenibilità dell operazione; su qualità, sinergia ed apporto della partnership. Art. 7 Avviso pubblico 1. Il Direttore regionale competente in materia di Sviluppo Economico ed Attività produttive provvede ad adottare l avviso pubblico per l attuazione delle presenti Modalità e criteri. 2. L avviso pubblico prevede, fatte salve le disposizioni degli articoli precedenti, che: a. l erogazione del contributo può essere effettuata in massimo due tranche collegate all apporto del partner; b. l avviso è gestito secondo il sistema a sportello; c. la startup innovativa beneficiaria del contributo si impegna a presentare una relazione finale di progetto. 3. L istruttoria delle domande per l accesso alle agevolazioni di cui al presente documento è svolta da Sviluppo Lazio S.p.A., società in house providing della Regione Lazio. 4

14 REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL /06/2014 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N DEL 10/06/2014 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA Area: PROD. AGR. ZOOT., TRASF., COMM. DIV. ATT. AGRIC. Prot. n. del OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2007/2013 del Lazio (Reg. CE n. 1698/2005). Misura 121 "Ammodernamento delle aziende agricole". Integrazione Bando pubblico di cui alla DGR n. 293 del 27/05/2014. (PANDOLFI PAOLO) (PANDOLFI PAOLO) (N. BIONDINI) (R. OTTAVIANI) L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL DIRETTORE REGIONALE ASSESSORATO PROPONENTE AGRICOLTURA, CACCIA E PESCA (Ricci Sonia) L'ASSESSORE DI CONCERTO IL DIRETTORE L' ASSESSORE IL DIRETTORE L' ASSESSORE ALL'ESAME PREVENTIVO COMM.NE CONS.RE COMMISSIONE CONSILIARE: Data dell' esame: VISTO PER COPERTURA FINANZIARIA: IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE PROGRAMMAZIONE ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO con osservazioni senza osservazioni SEGRETERIA DELLA GIUNTA Data di ricezione 17/06/ prot. 378 ISTRUTTORIA: IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE COMPETENTE IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA IL PRESIDENTE Pagina 1 / 4 Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI

15 OGGETTO: Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2007/2013 del Lazio (Reg. CE n. 1698/2005). Misura 121 Ammodernamento delle aziende agricole. Integrazione Bando pubblico di cui alla DGR n. 293 del 27/05/2014. LA GIUNTA REGIONALE SU PROPOSTA dell Assessore all Agricoltura Caccia e Pesca; VISTO la Statuto della Regione Lazio; VISTA la Legge regionale 20 novembre 2001 n. 25 e successive modifiche e integrazioni, recante norme in materia di programmazione, bilancio e contabilità della Regione; VISTA la L.R. 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modificazioni concernente: Disciplina del Sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale; VISTO il Regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale ; VISTO l articolo 1 comma 3 lettera b) della legge regionale n. 9 del 24 dicembre 2010 che stabilisce norme per la verifica della copertura finanziaria; VISTA la Legge di Stabilità Regionale 2014 n.13 del 30/12/2013; VISTA la Legge n. 14 del 30/12/2013 concernente Bilancio di Previsione Finanziario della Regione Lazio ; VISTO il Regolamento (CE) del Consiglio n. 1290/2005 del 21 giugno 2005 relativo al finanziamento della politica agricola comune ed, in particolare, l articolo 29 disimpegno automatico il quale prevede che la Commissione procede al disimpegno automatico della parte di impegno di bilancio relativo ad un programma di sviluppo rurale che non sia stata utilizzata per il prefinanziamento o per i pagamenti intermedi o per la quale non siano state presentate alla stessa Commissione dichiarazioni di spesa conformi alle condizioni di cui all articolo 26, paragrafo 3 dello stesso regolamento, a titolo di spese sostenute entro il 31 dicembre del secondo anno successivo a quello di impegno di bilancio; VISTO il Regolamento (CE) n. 1698/2005 del 20 settembre 2005 del Consiglio e successive modifiche e integrazioni, relativo al sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR); VISTO il Regolamento (CE) n. 1974/06 del 15 dicembre 2006 della Commissione e successive modifiche e integrazioni, recante disposizioni di applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005; VISTO il Regolamento (UE) n 65/2011 della Commissione del 27/01/2011, che stabilisce modalità di applicazione del regolamento CE 1698/2005 del Consiglio per quanto riguarda l attuazione delle procedure di controllo e della condizionalità per le misure di sostegno dello sviluppo rurale; Pagina 2 / 4

16 VISTO il decreto del Ministro delle Politiche Agricole e Forestali n. 843 del 22 maggio 2013 contenente disposizioni attuativa della deliberazione del CIPE n. 82/2012 dell 11 luglio 2012 concernente Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) Ripartizione tra le regioni e le province autonome delle risorse aggiuntive a favore dei programmi di sviluppo rurale (regolamento (CE) 1698/2005) e determinazione del cofinanziamento complessivo a carico del fondo di rotazione per l intero periodo di programmazione ; VISTO il Regolamento di esecuzione (UE) n. 335/2013 della Commissione del 12/04/2013, che modifica il regolamento (CE) n. 1974/2006 recante disposizioni di applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR); VISTO il Regolamento (UE) n. 1310/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17/12/2013, che stabilisce alcune disposizioni transitorie sul sostegno allo sviluppo agricolo da parte del FEASR, modifica il regolamento (UE) n. 1305/2013 per quanto concerne le risorse e la loro distribuzione in relazione all anno 2014 e modifica il regolamento (CE) n. 73/2009 e i regolamenti (UE) n. 1307/2013, n. 1306/2013 e n. 1308/2013 per quanto concerne la loro applicazione nell anno 2014; VISTA la Deliberazione del Consiglio Regionale n. 35 del 21 febbraio 2007 con la quale è stata approvata la Proposta di Programma di Sviluppo Rurale del Lazio per il periodo 2007/2013 ; VISTO il Programma di Sviluppo Rurale del Lazio per il periodo di programmazione 2007/2013 approvato dalla Commissione Europea con Decisione C(2008)708 del 15 febbraio 2008; VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 163 del 7 marzo 2008 concernente Reg. (CE) 1698/2005. Presa d atto dell approvazione del Programma di Sviluppo Rurale del Lazio per il periodo 2007/2013 da parte della Commissione Europea ; VISTE le seguenti deliberazioni della Giunta Regionale con le quali si è provveduto a ratificare le modifiche e integrazioni apportate al documento di programmazione nel corso della sua fase attuativa: n. 62 del 29 gennaio 2010, con la quale la Giunta Regionale ha preso atto della revisione del PSR 2007/2013, conseguente al processo di riforma Health Check della Politica Agricola Comune e delle Azioni introdotte dal Piano di Rilancio Economico Europeo (European Recovery Plan), approvata dalla Commissione Europea con la Decisione n. C(2009) del 17 dicembre 2009; n. 5 del 13 gennaio 2012, di presa d atto della modifica del PSR 2007/2013 inviata in prima istanza alla Commissione UE il 18 maggio 2011 e il cui iter negoziale con i Servizi della Commissione medesima si è concluso con l approvazione della Commissione UE, come da nota Ref.Ares(2011) del 27/10/2011; n. 329 del 6 luglio 2012, di presa d atto della modifica del PSR 2007/2013 inviata in prima istanza alla Commissione UE il 28 dicembre 2011 e approvata da parte della Commissione Europea con nota Ref. Ares (2012) del 19 aprile 2012; Pagina 3 / 4

17 n. 152 del 19 giugno 2013, di presa d atto dell approvazione, da parte della Commissione UE, di una ulteriore modifica del PSR del Lazio con Decisione C(2013)375finale del 24 gennaio 2013; n. 134 del 25 marzo 2014, di presa d atto dell'approvazione di ulteriori modifiche del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) del Lazio per il periodo 2007/2013 da parte della Commissione Europea con nota ARES (2014) del 07/03/2014. VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 412 del 30 maggio 2008, pubblicata sul suppl. ord. n. 62 al BURL n. 21 del 7 giugno 2008, con la quale, tra l altro, sono state approvate le Disposizioni per l attuazione delle misure ad investimento del Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 e ss. mm. e ii.; VISTO l atto di organizzazione n. A07152 del l 11 settembre 2013, con il quale sono stati individuati i Responsabili Unici delle Misure del PSR del Lazio gestite dalla Direzione Regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca e definiti i relativi compiti, tra cui rientra la predisposizione delle disposizioni afferenti l applicazione della misura di competenza; VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 293 del 27/05/2014 pubblicata sul BURL n. 46 del 10/06/2014, con la quale è stato approvato il bando pubblico per l attuazione della Misura 121 Ammodernamento delle aziende agricole ; DATO ATTO che l articolo 4 Requisiti e condizioni di ammissibilità, lettera a) requisiti soggettivi, secondo capoverso, del citato bando pubblico risulta, per un mero errore materiale, incompleto nella sua narrazione; RITENUTO di dover integrare detto articolo 4, lettera a), secondo capoverso, del bando pubblico per l attuazione della Misura 121, di cui alla richiamata DGR 293/2014, con la seguente citazione quale quarto tratto del medesimo capoverso: - dallo svolgimento di attività agricola come coadiuvante familiare, lavoratore agricolo o capo azienda nel triennio precedente la presentazione della domanda.; in conformità con le premesse: DELIBERA di integrare l articolo 4 Requisiti e condizioni di ammissibilità, lettera a) requisiti soggettivi, secondo capoverso, del bando pubblico per l attuazione della Misura 121, di cui alla DGR n. 293 del 27/05/2014, con la seguente citazione quale quarto tratto del medesimo capoverso: - dallo svolgimento di attività agricola come coadiuvante familiare, lavoratore agricolo o capo azienda nel triennio precedente la presentazione della domanda. La presente deliberazione è pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito internet della Direzione Regionale Agricoltura, Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca. Il Presidente pone ai voti, a norma di legge, il su esteso schema di deliberazione che risulta approvato all unanimità. Pagina 4 / 4

Le Startup innovative e gli Incubatori d'impresa

Le Startup innovative e gli Incubatori d'impresa Le Startup innovative e gli Incubatori d'impresa Le Startup innovative e gli Incubatori d impresa Il decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179 recante Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese, convertito

Dettagli

DELIBERAZIONE N. DEL POLITICHE DEL BILANCIO, PATRIMONIO E DEMANIO SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA' PRODUTTIVE

DELIBERAZIONE N. DEL POLITICHE DEL BILANCIO, PATRIMONIO E DEMANIO SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA' PRODUTTIVE REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 266 05/06/2015 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 7966 DEL 19/05/2015 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: PROGRAM. ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO Area: SOCIETA'

Dettagli

DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA PRODUTTIVE Area: CREDITO, INCENT. ALLE IMPRESE, ARTIG. E COOP.

DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA PRODUTTIVE Area: CREDITO, INCENT. ALLE IMPRESE, ARTIG. E COOP. REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 729 14/12/2015 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 18836 DEL 30/11/2015 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA PRODUTTIVE Area: CREDITO, INCENT.

Dettagli

DELIBERAZIONE N. DEL POLITICHE DEL BILANCIO, PATRIMONIO E DEMANIO SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA' PRODUTTIVE

DELIBERAZIONE N. DEL POLITICHE DEL BILANCIO, PATRIMONIO E DEMANIO SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA' PRODUTTIVE REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 276 09/06/2015 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 9007 DEL 09/06/2015 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: PROGRAM. ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO Area: SOCIETA'

Dettagli

DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE ABITATIVE Area: ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE

DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE ABITATIVE Area: ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 299 27/05/2014 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 7886 DEL 02/05/2014 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE ABITATIVE Area: ENERGIA

Dettagli

INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE ABITATIVE DETERMINAZIONE. Estensore VITELLONI PIERPAOLO. Responsabile del procedimento BERARDI LUCA

INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE ABITATIVE DETERMINAZIONE. Estensore VITELLONI PIERPAOLO. Responsabile del procedimento BERARDI LUCA REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE ABITATIVE SISTEMI NATURALI DETERMINAZIONE N. G09628 del 03/08/2015 Proposta n. 11798 del 27/07/2015 Oggetto: Regolamento (CE)

Dettagli

LA GIUNTA REGIONALE. VISTA la legge regionale 24 Dicembre 2010, n. 8 Bilancio di previsione della Regione Lazio per l'esercizio 2011;

LA GIUNTA REGIONALE. VISTA la legge regionale 24 Dicembre 2010, n. 8 Bilancio di previsione della Regione Lazio per l'esercizio 2011; Oggetto: Percorsi triennali di IeFP Sistema di finanziamento e piano di riparto delle risorse finanziarie da erogare alle Province per l anno scolastico e formativo 2011-2012. LA GIUNTA REGIONALE SU PROPOSTA

Dettagli

RICERCA FINALIZZ., INNOVAZ. E GREEN ECONOMY DETERMINAZIONE. Estensore LOSAPIO ANNAMARIA. Responsabile del procedimento LOSAPIO ANNAMARIA

RICERCA FINALIZZ., INNOVAZ. E GREEN ECONOMY DETERMINAZIONE. Estensore LOSAPIO ANNAMARIA. Responsabile del procedimento LOSAPIO ANNAMARIA REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA PRODUTTIVE RICERCA FINALIZZ., INNOVAZ. E GREEN ECONOMY DETERMINAZIONE N. G09577 del 03/08/2015 Proposta n. 12185 del 31/07/2015 Oggetto:

Dettagli

DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO Area: ORG. E ATTUAZ. INT. PER ISTRUZ. E DIR.

DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO Area: ORG. E ATTUAZ. INT. PER ISTRUZ. E DIR. REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 552 20/10/2015 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 15765 DEL 14/10/2015 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO Area: ORG.

Dettagli

DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO Area: PROGRAMM. DELL'OFF. D'ISTRUZ. E DIR. STUDIO SCOL.

DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO Area: PROGRAMM. DELL'OFF. D'ISTRUZ. E DIR. STUDIO SCOL. REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 290 27/05/2014 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 9062 DEL 21/05/2014 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO Area: PROGRAMM.

Dettagli

DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI Area: TRASPORTO SU GOMMA

DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI Area: TRASPORTO SU GOMMA REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 68 24/02/2015 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 1251 DEL 03/02/2015 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI Area: TRASPORTO SU

Dettagli

REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO

REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 528 11/11/2011 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 19825 DEL 06/10/2011 STRUTTURA PROPONENTE Dipartimento: DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE Direzione Regionale:

Dettagli

REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO

REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 601 03/11/2015 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 16293 DEL 23/10/2015 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: Area: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO Prot.

Dettagli

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 27/11/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 95 - Supplemento n.

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 27/11/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 95 - Supplemento n. Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 18 novembre 2014, n. 794 DGR n. 353/2014 - Approvazione schema dell'aggiornamento dell'"accordo Quadro per la realizzazione del

Dettagli

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 PIEMONTE D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 Oggetto: Programmazione della rete scolastica nella Regione Piemonte - anni scolastici 2005/06-2006/07 art. 138 del D.lgs 112/98. Indicazioni programmatiche inerenti

Dettagli

48 18.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 11

48 18.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 11 48 18.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 11 REGIONE TOSCANA Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze Area di Coordinamento Industria, Artigianato,

Dettagli

DELIBERAZIONE N. DEL POLITICHE DEL BILANCIO, PATRIMONIO E DEMANIO POLITICHE DEL TERRITORIO, MOBILITA, RIFIUTI

DELIBERAZIONE N. DEL POLITICHE DEL BILANCIO, PATRIMONIO E DEMANIO POLITICHE DEL TERRITORIO, MOBILITA, RIFIUTI REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 281 16/06/2015 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 8792 DEL 04/06/2015 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: PROGRAM. ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO Area: SOCIETA'

Dettagli

DELIBERAZIONE N. DEL FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO

DELIBERAZIONE N. DEL FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 83 13/03/2015 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 2948 DEL 03/03/2015 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: Area: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO Prot.

Dettagli

Il Ministro della Difesa

Il Ministro della Difesa Il Ministro della Difesa M_D/GOIV/2013/CONT/A9-3/0000106 il r.d. 18 novembre 1923 n.2440, sull amministrazione del patrimonio e sulla contabilità generale dello Stato; il r.d. 23 maggio 1924 n.827, che

Dettagli

DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: RISORSE UMANE E SISTEMI INFORMATIVI Area: ATTIVITA' ISTITUZIONALI PRESIDENZA DELLA GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: RISORSE UMANE E SISTEMI INFORMATIVI Area: ATTIVITA' ISTITUZIONALI PRESIDENZA DELLA GIUNTA REGIONALE REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 251 26/05/2015 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 8271 DEL 25/05/2015 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: RISORSE UMANE E SISTEMI INFORMATIVI Area: ATTIVITA' ISTITUZIONALI

Dettagli

Direzione Regionale: SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA Area: INVEST. IN EDIL. SANIT., HTA E NUCLEO DI VALUTAZ. PRESIDENZA DELLA GIUNTA REGIONALE

Direzione Regionale: SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA Area: INVEST. IN EDIL. SANIT., HTA E NUCLEO DI VALUTAZ. PRESIDENZA DELLA GIUNTA REGIONALE REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. 176 DEL 28/04/2015 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 6259 DEL 21/04/2015 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA Area: INVEST. IN EDIL.

Dettagli

REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO

REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 482 15/09/2015 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 13612 DEL 09/09/2015 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: PROGRAM. ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO Area: SOCIETA'

Dettagli

REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO

REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 387 28/07/2015 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 11559 DEL 21/07/2015 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: PROGRAM. ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO Area: TRIBUTI,

Dettagli

UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE AUTÒNOMA DE SARDIGNA

UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE AUTÒNOMA DE SARDIGNA PROGRAMMA REGIONALE DI SVILUPPO 2014-2019 STRATEGIA 5.8 PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE AVVISO PUBBLICO MANIFESTAZIONE DI INTERESSE FINALIZZATA ALL'ACQUISIZIONE DI PROPOSTE PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI

Dettagli

DECRETO N. 5032 Del 17/06/2015

DECRETO N. 5032 Del 17/06/2015 DECRETO N. 5032 Del 17/06/2015 Identificativo Atto n. 589 DIREZIONE GENERALE ATTIVITA' PRODUTTIVE, RICERCA E INNOVAZIONE Oggetto POR FESR 2007-2013. PROROGA DEL TERMINE PER LA CHIUSURA DELLO SPORTELLO

Dettagli

DIREZIONE GENERALE POLITICHE AMBIENTALI, ENERGIA E CAMBIAMENTI CLIMATICI

DIREZIONE GENERALE POLITICHE AMBIENTALI, ENERGIA E CAMBIAMENTI CLIMATICI REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE POLITICHE AMBIENTALI, ENERGIA E CAMBIAMENTI CLIMATICI SETTORE ENERGIA, TUTELA DELLA QUALITA' DELL'ARIA E DALL'INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO E ACUSTICO Il Dirigente Responsabile:

Dettagli

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. D'ISTRUZ. E DIR. STUDIO SCOL. DETERMINAZIONE. Estensore RECCHIA ANGELA PAOLA

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. D'ISTRUZ. E DIR. STUDIO SCOL. DETERMINAZIONE. Estensore RECCHIA ANGELA PAOLA REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. D'ISTRUZ. E DIR. STUDIO SCOL. DETERMINAZIONE N. G02722 del 16/03/2015 Proposta n. 3375 del

Dettagli

10/04/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 29 - Supplemento n. 1. Regione Lazio

10/04/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 29 - Supplemento n. 1. Regione Lazio Regione Lazio DIREZIONE SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA PRODUTTIVE Atti dirigenziali di Gestione Determinazione 2 aprile 2014, n. G04233 POR FESR Lazio 2007-2013 - Filiere regionali della Ceramica, dell'innovazione,

Dettagli

REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE

REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Mod. B (Atto che non comporta impegno di spesa) Seduta del 03-04-2015 DELIBERAZIONE N. 151 OGGETTO: FONDO REGIONALE PER LE IMPRESE. ART. 18 DELLA LEGGE REGIONALE N. 11 DEL

Dettagli

PRESTITI FIDUCIARI A STUDENTI CAPACI E MERITEVOLI ISCRITTI ALLE UNIVERSITÀ LOMBARDE. APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI BANDO REGIONALE

PRESTITI FIDUCIARI A STUDENTI CAPACI E MERITEVOLI ISCRITTI ALLE UNIVERSITÀ LOMBARDE. APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI BANDO REGIONALE Giovanni Rossoni PRESTITI FIDUCIARI A STUDENTI CAPACI E MERITEVOLI ISCRITTI ALLE UNIVERSITÀ LOMBARDE. APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI BANDO REGIONALE Olivia Postorino Roberto Albonetti 2 VISTO il regolamento

Dettagli

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori 21/11/2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 96

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori 21/11/2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 96 Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 19 novembre 2013, n. 385 Approvazione dei criteri e modalità per l'utilizzo del Fondo per prevenire e combattere il fenomeno dell'usura,

Dettagli

Definizione. Art. 25.Start-Up innovativa e incubatore certificato:

Definizione. Art. 25.Start-Up innovativa e incubatore certificato: Definizione È: Art. 25.Start-Up innovativa e incubatore certificato: società di capitali, anche in forma cooperativa, di diritto italiano ovvero una Societas Europaea, residente in Italia le cui azioni

Dettagli

Bollettino Ufficiale n. 26/I-II del 25/06/2013 / Amtsblatt Nr. 26/I-II vom 25/06/2013 184

Bollettino Ufficiale n. 26/I-II del 25/06/2013 / Amtsblatt Nr. 26/I-II vom 25/06/2013 184 Bollettino Ufficiale n. 26/I-II del 25/06/2013 / Amtsblatt Nr. 26/I-II vom 25/06/2013 184 84939 Disposizioni - determinazioni - Parte 1 - Anno 2013 Enti funzionali e strumentali della Provincia Autonoma

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico. Il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con

Il Ministro dello Sviluppo Economico. Il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con Il Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con Il Ministro dell Economia e delle Finanze Vista la legge 23 dicembre 1996, n. 662 e, in particolare, l articolo 2, comma 100, lettera a), che ha istituito

Dettagli

DGR 5 febbraio 2010, n. 74

DGR 5 febbraio 2010, n. 74 DGR 5 febbraio 2010, n. 74 OGGETTO: Attuazione art. 14 Lr 11 agosto 2009, n. 21 - Misure a sostegno dei soggetti che hanno contratto o contrarranno mutui per l acquisto, costruzione e recupero o autorecupero

Dettagli

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 14/10/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 82 - Supplemento n.

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 14/10/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 82 - Supplemento n. Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 7 ottobre 2014, n. 647 Istituzione dell'osservatorio regionale per l'attuazione della legge 7 aprile 2014, n. 56 «Disposizioni

Dettagli

Allegato alla DGR n. del

Allegato alla DGR n. del Accordo ai sensi dell art. 15 della legge n. 241/90 tra il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, la Regione Puglia e l'istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA)

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto

Dettagli

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE, RICERCA E INNOVAZIONE, SCUOLA E UNIVERSITA, DIRITTO ALLO STUDIO

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE, RICERCA E INNOVAZIONE, SCUOLA E UNIVERSITA, DIRITTO ALLO STUDIO REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE N. G02335 del 09/03/2015 Proposta n. 3038 del 04/03/2015

Dettagli

Regione Umbria DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 6638 DEL 16/09/2015

Regione Umbria DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 6638 DEL 16/09/2015 Regione Umbria Giunta Regionale DIREZIONE REGIONALE PROGRAMMAZIONE, INNOVAZIONE E COMPETITIVITA' DELL'UMBRIA Servizio Politiche per il credito e internazionalizzazione delle imprese DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

Dettagli

DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO

DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO 10511 12/11/2014 Identificativo Atto n. 1108 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO APPROVAZIONE DELL AVVISO PUBBLICO PER L ASSEGNAIZONE DELLA DOTE SCUOLA COMPONENTE MERITO - A.S. 2014/1015.

Dettagli

REGIONE LAZIO. 10/07/2012 - prot. 340 GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE

REGIONE LAZIO. 10/07/2012 - prot. 340 GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 361 13/07/2012 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 11849 DEL 12/06/2012 STRUTTURA PROPONENTE Dipartimento: DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE Direzione Regionale:

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca MIUR.AOODRSA.REGISTRO UFFICIALE(U).0002781.13-03-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Cagliari, 13 marzo 2015 IL DIRETTORE GENERALE la l. 15.03.97, n. 59 e successive modificazioni;

Dettagli

17/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 22. Regione Lazio

17/03/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 22. Regione Lazio Regione Lazio DIREZIONE SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA PRODUTTIVE Atti dirigenziali di Gestione Determinazione 16 marzo 2015, n. G02713 POR FESR 2007-2013 ASSE I Avviso Pubblico "Insieme x Vincere" approvato

Dettagli

DECRETO N. 1771 Del 11/03/2016

DECRETO N. 1771 Del 11/03/2016 DECRETO N. 1771 Del 11/03/2016 Identificativo Atto n. 202 DIREZIONE GENERALE SVILUPPO ECONOMICO Oggetto APPROVAZIONE DEL BANDO A FAVORE DI PROGETTI PER IL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE, AI SENSI DELL ART.

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico

Il Ministro dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, recante Misure urgenti per la crescita del Paese, e,

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 1186 del 10/06/2015 Oggetto: Reg. CE n. 1308/2013

Dettagli

DIREZIONE GENERALE ATTIVITA' PRODUTTIVE, RICERCA E INNOVAZIONE

DIREZIONE GENERALE ATTIVITA' PRODUTTIVE, RICERCA E INNOVAZIONE Identificativo Atto n. 942 DIREZIONE GENERALE ATTIVITA' PRODUTTIVE, RICERCA E INNOVAZIONE "BANDO PER L'ACCESSO AGLI INTERVENTI PREVISTI DAL FONDO DI ROTAZIONE PER IL FINANZIAMENTO DI NUOVE IMPRESE INNOVATIVE

Dettagli

DECRETO N. 9863 Del 18/11/2015

DECRETO N. 9863 Del 18/11/2015 DECRETO N. 9863 Del 18/11/2015 Identificativo Atto n. 326 DIREZIONE GENERALE SVILUPPO ECONOMICO Oggetto DETERMINAZIONI IN MERITO AL BANDO "LINEA 8 FRIM START-UP E RE-START DI CUI AL DECRETO N. 9441/2013

Dettagli

Deliberazione del Commissario straordinario nell esercizio dei poteri spettanti alla Giunta provinciale n. 298 del 29/09/2014.

Deliberazione del Commissario straordinario nell esercizio dei poteri spettanti alla Giunta provinciale n. 298 del 29/09/2014. Deliberazione del Commissario straordinario nell esercizio dei poteri spettanti alla Giunta provinciale n. 298 del 29/09/2014. SETTORE IV ISTRUZIONE FORMAZIONE RENDICONTAZIONE LAVORO AL COMMISSARIO STRAORDINARIO

Dettagli

DECRETO N. 6255 Del 23/07/2015

DECRETO N. 6255 Del 23/07/2015 DECRETO N. 6255 Del 23/07/2015 Identificativo Atto n. 730 DIREZIONE GENERALE ATTIVITA' PRODUTTIVE, RICERCA E INNOVAZIONE Oggetto APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI 2 ADDENDUM ALLA CONVENZIONE OPERATIVA SOTTOSCRITTA

Dettagli

Export Manager per le PMI: Voucher per l internazionalizzazione

Export Manager per le PMI: Voucher per l internazionalizzazione Export Manager per le PMI: Voucher per l internazionalizzazione 1 Voucher per l internazionalizzazione: come nasce Contesto: l intervento dei Voucher per l internazionalizzazione delle PMI nasce nell ambito

Dettagli

Luogo di emissione: IL DIRIGENTE DELLA P.F. COMPETITIVITA E SVILUPPO DELL IMPRESA AGRICOLA, STRUTTURA DECENTRATA DI ANCONA E IRRIGAZIONE -. -.

Luogo di emissione: IL DIRIGENTE DELLA P.F. COMPETITIVITA E SVILUPPO DELL IMPRESA AGRICOLA, STRUTTURA DECENTRATA DI ANCONA E IRRIGAZIONE -. -. 1 DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA P.F. COMPETITIVITA E SVILUPPO DELL IMPRESA AGRICOLA, STRUTTURA DECENTRATA DI ANCONA E IRRIGAZIONE N. 474/CSI DEL 27/11/2014 Oggetto: Reg. (CE) 1968/2005 - Programma di Sviluppo

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE VISTO l'articolo 3 del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla

Dettagli

lo Statuto speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;

lo Statuto speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione; ASSESSORADU DE SA PROGRAMMATZIONE, BILANTZU, CRÈDITU E Centro Regionale di Programmazione 00-03-60-00 Centro Regionale di Programmazione DETERMINAZIONE N. 1337 REP. N. 97 Oggetto: P.O.R. FESR Sardegna

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico

Il Ministro dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico Vista la legge 23 dicembre 1996, n. 662 e, in particolare, l articolo 2, comma 100, lettera a), che ha istituito il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese;

Dettagli

della Regione Toscana Parte Seconda n. 23 del 10.6.2015 Supplemento n. 88 mercoledì, 10 giugno 2015

della Regione Toscana Parte Seconda n. 23 del 10.6.2015 Supplemento n. 88 mercoledì, 10 giugno 2015 Anno XLVI Repubblica Italiana BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana Parte Seconda n. 23 del 10.6.2015 Supplemento n. 88 mercoledì, 10 giugno 2015 Firenze Bollettino Ufficiale: piazza dell'unità Italiana,

Dettagli

IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO ISTITUZIONALE E TERRITORIO. VISTA la legge statutaria 11 novembre 2004, n. 1 Nuovo Statuto della Regione Lazio ;

IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO ISTITUZIONALE E TERRITORIO. VISTA la legge statutaria 11 novembre 2004, n. 1 Nuovo Statuto della Regione Lazio ; Determinazione A1615 del 2/03/2011 OGGETTO: Reg. CE 1698/2005. Bando Pubblico adottato con D.G.R. n. 360 del 15 maggio 2009 avente ad oggetto: Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013, Approvazione bando

Dettagli

DECRETO N. 2164 Del 19/03/2015

DECRETO N. 2164 Del 19/03/2015 DECRETO N. 2164 Del 19/03/2015 Identificativo Atto n. 217 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto APPROVAZIONE, AI SENSI DELLA D.G.R. N. X/3143 DEL 18 FEBBRAIO 2015, DELL AVVISO PER

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE Visto l'articolo 23 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO RI CERCA INDUSTRIALE E INNOVAZIONE 11 novembre 2014, n. 533

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO RI CERCA INDUSTRIALE E INNOVAZIONE 11 novembre 2014, n. 533 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 161 del 20 11 2014 46209 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO RI CERCA INDUSTRIALE E INNOVAZIONE 11 novembre 2014, n. 533 PO FESR 2007 2013. Asse I. Linea

Dettagli

366/98, DM 557/99, L.R.

366/98, DM 557/99, L.R. BILITÀ DI DELI BERAZI ONE UNTA REGI ONALE ionale della Sicurezza Stradale Variazione al Bilancio di previsione 2014 ai sensi dell art. 42 E GESTIONE DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE 1 L Assessore alle Infrastrutture

Dettagli

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge 18 dicembre 1997, n. 440, recante istituzione

Dettagli

27/11/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 95. Regione Lazio

27/11/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 95. Regione Lazio Regione Lazio DIREZIONE INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE ABITATIVE Atti dirigenziali di Gestione Determinazione 4 novembre 2014, n. G15557 POR FESR LAZIO 2007-2013. Progetto A0070P0376. Call for proposal

Dettagli

Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale. Area Politiche per lo Sviluppo, il Lavoro e l Innovazione. Servizio Competitività

Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale. Area Politiche per lo Sviluppo, il Lavoro e l Innovazione. Servizio Competitività R E G I O N E P U G L I A Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale Area Politiche per lo Sviluppo, il Lavoro e l Innovazione Servizio Competitività CODICE CIFRA: CMP/DEL/2014/ OGGETTO: PO FESR

Dettagli

5516 25/06/2014 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO. Identificativo Atto n. 537

5516 25/06/2014 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO. Identificativo Atto n. 537 5516 25/06/2014 Identificativo Atto n. 537 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO APPROVAZIONE DEGLI AVVISI PER LA FRUIZIONE DELL OFFERTA FORMATIVA DEI PERCORSI DI QUALIFICA TRIENNALI DI ISTRUZIONE

Dettagli

L EQUITY CROWDFUNDING IN ITALIA: OPPORTUNITA, NORMATIVE E REGOLAMENTI INVESTITORI E PIATTAFORME DI EQUITY CROWDFUNDING: RUOLI E OPPORTUNITA

L EQUITY CROWDFUNDING IN ITALIA: OPPORTUNITA, NORMATIVE E REGOLAMENTI INVESTITORI E PIATTAFORME DI EQUITY CROWDFUNDING: RUOLI E OPPORTUNITA L EQUITY CROWDFUNDING IN ITALIA: OPPORTUNITA, NORMATIVE E Angelo Miglietta Ordinario di Economia delle Aziende e dei Mercati Internazionali presso IULM, Coordinatore del dottorato in Economics, Management

Dettagli

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE N. G03049 del 20/03/2015 Proposta n. 3943 del 17/03/2015

Dettagli

Fiscal News N. 101. Start up: pubblicate le linee guida per l accesso al fondo PMI. La circolare di aggiornamento professionale 02.04.2014.

Fiscal News N. 101. Start up: pubblicate le linee guida per l accesso al fondo PMI. La circolare di aggiornamento professionale 02.04.2014. Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 101 02.04.2014 Start up: pubblicate le linee guida per l accesso al fondo PMI Categoria: Imprese Sottocategoria: Varie E stata pubblicata dal

Dettagli

84 12.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2010, n. 1169

84 12.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2010, n. 1169 84 12.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2010, n. 1169 Criteri per la concessione dei contributi previsti dalla l.r. 70 del 19.11.2009 (Interventi di sostegno

Dettagli

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE. Estensore IZZO GENOVEFFA

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE. Estensore IZZO GENOVEFFA REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE N. G08560 del 09/07/2015 Proposta n. 10693 del 07/07/2015

Dettagli

DECRETO N. 2863 Del 13/04/2015

DECRETO N. 2863 Del 13/04/2015 DECRETO N. 2863 Del 13/04/2015 Identificativo Atto n. 267 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto APPROVAZIONE DELL AVVISO DOTE IMPRESA INCENTIVI ALL ASSUNZIONE DI PERSONE CON DISABILITÀ

Dettagli

L.R. 12/2006, art. 6, commi da 82 a 89 B.U.R. 3/1/2007, n. 1. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 dicembre 2006, n. 0381/Pres.

L.R. 12/2006, art. 6, commi da 82 a 89 B.U.R. 3/1/2007, n. 1. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 dicembre 2006, n. 0381/Pres. L.R. 12/2006, art. 6, commi da 82 a 89 B.U.R. 3/1/2007, n. 1 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 dicembre 2006, n. 0381/Pres. LR 12/2006, articolo 6, commi da 82 a 89. Regolamento concernente i criteri

Dettagli

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO DETERMINAZIONE. Estensore GUIDONI MAURO. Responsabile del procedimento G.D.

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO DETERMINAZIONE. Estensore GUIDONI MAURO. Responsabile del procedimento G.D. REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO ORGANIZZ. E ATTUAZ. INTERV. CAPITALE UMANO DETERMINAZIONE N. G01762 del 07/11/2013 Proposta n. 17220 del 31/10/2013

Dettagli

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE. Estensore IZZO GENOVEFFA

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE. Estensore IZZO GENOVEFFA REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE N. G17002 del 26/11/2014 Proposta n. 19935 del 18/11/2014

Dettagli

02/05/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35. Regione Lazio

02/05/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35. Regione Lazio Regione Lazio DIREZIONE SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA PRODUTTIVE Atti dirigenziali di Gestione Determinazione 23 aprile 2014, n. G06045 POR FESR LAZIO 2007-2013 ASSE I - Attività I.1 "Potenziamento e messa

Dettagli

START UP INNOVATIVE ED INCUBATORI CERTIFICATI

START UP INNOVATIVE ED INCUBATORI CERTIFICATI START UP INNOVATIVE ED INCUBATORI CERTIFICATI 1 DEFINIZIONE START UP INNOVATIVE L impresa start up innovativa è la società di capitali, costituita anche in forma di cooperativa, che possiede i seguenti

Dettagli

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE. Estensore IZZO GENOVEFFA

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE. Estensore IZZO GENOVEFFA REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE N. G04877 del 23/04/2015 Proposta n. 6322 del 22/04/2015

Dettagli

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Prot. n. 542 del 19 dicembre 2012 VISTO l art. 66, comma 1, della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (Legge finanziaria 2003), e successive modificazioni, che istituisce i contratti di filiera e di distretto,

Dettagli

C i r c o l a r e d e l 0 9 G e n n a i o 2 0 1 3 P a g. 1 di 5

C i r c o l a r e d e l 0 9 G e n n a i o 2 0 1 3 P a g. 1 di 5 C i r c o l a r e d e l 0 9 G e n n a i o 2 0 1 3 P a g. 1 di 5 Circolare Numero 01/2013 Oggetto LE START-UP INNOVATIVE E IL CREDITO DI IMPOSTA PER LA DISTRIBUZIONE DELLE OPERE DELL INGEGNO DIGITALI Sommario

Dettagli

BANDO SMART & START AGEVOLAZIONI A FAVORE DELLE START-UP INNOVATIVE Dr. MISE del 24/09/2014 e successive

BANDO SMART & START AGEVOLAZIONI A FAVORE DELLE START-UP INNOVATIVE Dr. MISE del 24/09/2014 e successive BANDO SMART & START AGEVOLAZIONI A FAVORE DELLE START-UP INNOVATIVE Dr. MISE del 24/09/2014 e successive SOGGETTI BENEFICIARI Possono beneficiare delle agevolazioni le start-up innovative*: a) Costituite

Dettagli

DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE

DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE 5512 25/06/2014 Identificativo Atto n. 497 DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE APPROVAZIONE DEL MODELLO UNICO PER LA PRESENTAZIONE DI ISTANZE DI AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE,

Dettagli

DELIBERAZIONE N. DEL. Rinegoziazione dei prestiti concessi da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. in favore della Regione Lazio.

DELIBERAZIONE N. DEL. Rinegoziazione dei prestiti concessi da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. in favore della Regione Lazio. REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 210 06/05/2015 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 6972 DEL 04/05/2015 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: PROGRAM. ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO Area: TRIBUTI,

Dettagli

IPOTESI DI SEQUENZA CONTRATTUALE PER IL PERSONALE ATA PREVISTA DALL ART. 62 DEL CCNL 29/11/2007 DEL COMPARTO SCUOLA

IPOTESI DI SEQUENZA CONTRATTUALE PER IL PERSONALE ATA PREVISTA DALL ART. 62 DEL CCNL 29/11/2007 DEL COMPARTO SCUOLA IPOTESI DI SEQUENZA CONTRATTUALE PER IL PERSONALE ATA PREVISTA DALL ART. 62 DEL CCNL 29/11/2007 DEL COMPARTO SCUOLA ART. 1 - COMPITI DEL PERSONALE ATA, MOBILITÀ PROFESSIONALE, VALORIZZAZIONE DELLA PROFESSIONALITÀ

Dettagli

03/02/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 10. Regione Lazio

03/02/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 10. Regione Lazio Regione Lazio DIREZIONE SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA PRODUTTIVE Atti dirigenziali di Gestione Determinazione 2 febbraio 2015, n. G00709 POR FESR Lazio 2007-2013 - Asse I - Attività 7 "Avviso Pubblico

Dettagli

B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305. Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie

B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305. Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305 Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie LA GIUNTA REGIONALE Premesso: che con D.P.R. 12 aprile

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Lazio

Bollettino Ufficiale della Regione Lazio Repubblica Italiana Bollettino Ufficiale della Regione Lazio Disponibile in formato elettronico sul sito: www.regione.lazio.it Legge Regionale n.12 del 13 agosto 2011 Data 22/10/2013 Numero 87 Supplemento

Dettagli

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE. Estensore IZZO GENOVEFFA

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE. Estensore IZZO GENOVEFFA REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE N. G03186 del 23/03/2015 Proposta n. 4093 del 18/03/2015

Dettagli

DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO

DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO 1608 27/02/2014 Identificativo Atto n. 167 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO ASSEGNAZIONE DEI CONTINGENTI DI DOTI PER LA REALIZZAZIONE DI PERCORSI DI QUALIFICA TRIENNALI DI ISTRUZIONE

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE VISTO il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto

Dettagli

DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORT Area: TERZO SETTORE

DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORT Area: TERZO SETTORE REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 283 16/06/2015 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 8550 DEL 29/05/2015 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORT Area: TERZO

Dettagli

DIREZIONE GENERALE ATTIVITA' PRODUTTIVE, RICERCA E INNOVAZIONE

DIREZIONE GENERALE ATTIVITA' PRODUTTIVE, RICERCA E INNOVAZIONE 3073 Identificativo Atto n. 219 DIREZIONE GENERALE ATTIVITA' PRODUTTIVE, RICERCA E INNOVAZIONE "BANDO DI INVITO A PRESENTARE PROGETTI DI COOPERAZIONE SCIENTIFICA E TECNOLOGICA INTERNAZIONALE" EMANATO CON

Dettagli

REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO

REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 319 03/07/2015 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 9883 DEL 23/06/2015 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: PROGRAM. ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO Area: GEST.

Dettagli

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori 28/11/2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 98 Pag. 128 di 700 Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 19 novembre 2013, n. 403 Approvazione dell'iniziativa

Dettagli

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 03-11-2014 (punto N 31 ) Delibera N 963 del 03-11-2014 Proponente SARA NOCENTINI DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE

Dettagli

REGIONE PIEMONTE BU50 12/12/2013

REGIONE PIEMONTE BU50 12/12/2013 REGIONE PIEMONTE BU50 12/12/2013 Codice DB0803 D.D. 8 ottobre 2013, n. 468 Edilizia Residenziale Pubblica. "Programma casa: 10.000 alloggi entro il 2012" - Secondo biennio - misura AGEVOLATA. Impegno di

Dettagli

D E T E R M I N A Z I O N E D E L D I R I G E N T E

D E T E R M I N A Z I O N E D E L D I R I G E N T E D E T E R M I N A Z I O N E D E L D I R I G E N T E Del 10/07/2015 n. 300 IV SETTORE FORMAZIONE RENDICONTAZIONE LAVORO Area Formazione professionale, Borse Lavoro, Sostegno Impresa OGGETTO: FORMAZIONE

Dettagli

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE N. G02744 del 17/03/2015 Proposta n. 3723 del 13/03/2015

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 20 dicembre 2011, n. 2883

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 20 dicembre 2011, n. 2883 740 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 20 dicembre 2011, n. 2883 Legge regionale n. 33/2006 Norme per lo Sviluppo dello Sport per Tutti Articolo 5 - Approvazione Protocollo d intesa e Convenzione tra

Dettagli

DECRETO N. 10824 Del 03/12/2015

DECRETO N. 10824 Del 03/12/2015 DECRETO N. 10824 Del 03/12/2015 Identificativo Atto n. 1188 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto PROSECUZIONE DELLA SPERIMENTAZIONE DELLE PER L ANNO SCOLASTICO. IMPEGNO E CONTESTUALE

Dettagli