IL RETTORE DECRETA. Corso di Master Universitario di I livello in Management del Software Libero (A.A. 2015/2016)
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- Graziana Damiani
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1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO Decreto del Rettore Repertorio n. 453/2015 Prot. n del 23/06/2015 Titolo III Classe 5 OGGETTO: Istituzione e attivazione del corso di master di I livello, di durata annuale, in Management del Software Libero, presso il Dipartimento di Studi per l Economia e l Impresa, in collaborazione con l Università degli Studi di Torino e il Politecnico di Torino, per l A.A. 2015/2016. IL RETTORE Omissis DECRETA 1. Di istituire e attivare il corso di master di I livello, di durata annuale, in Management del Software Libero, presso il Dipartimento di Studi per l Economia e l Impresa, in collaborazione con l Università degli Studi di Torino e il Politecnico di Torino, per l A.A. 2015/2016, secondo il testo di seguito riportato. Corso di Master Universitario di I livello in Management del Software Libero (A.A. 2015/2016) Art.1 Tipologia, durata e denominazione del corso Si istituisce, per l A.A 2015/2016, il master di I livello di durata annuale in Management del Software Libero, presso il Dipartimento di Studi per l Economia e l Impresa dell Università degli Studi del Piemonte Orientale, in collaborazione con l Università degli Studi di Torino e il Politecnico di Torino. I moduli del master sono fruibili singolarmente come corsi d aggiornamento/qualificazione professionale, secondo le modalità di seguito indicate. Art. 2 Requisiti di ammissione Possono partecipare al master e ai singoli moduli le tre categorie di soggetti di seguito descritte. 1
2 Funzionari della Pubblica Amministrazione piemontese e manager d impresa aventi una sede o almeno un unità locale ubicata sul territorio piemontese e possessori di una laurea almeno triennale (Tipologia A). Funzionari della Pubblica Amministrazione piemontese e manager d impresa aventi una sede o almeno un unità locale ubicate sul territorio piemontese possessori del diploma di istruzione superiore, ai quali verrà fornita formazione mediante i moduli fruibili singolarmente (Tipologia B). In via residuale, laureati di primo o secondo livello (Tipologia C). Art.3 formativi e potenziali sbocchi professionali Il Master in Management del Software Libero è progettato affinché i partecipanti possano comprendere e valutare le opportunità offerte dal software libero, in particolare acquisendo competenze per realizzare e governare la migrazione dei sistemi informativi dal software proprietario a quello libero e partecipare alle community di sviluppo open o eventualmente gestire lo sviluppo di un proprio progetto. Al fine di comprendere tali opportunità, è necessario conoscere gli strumenti tecnologici liberi, comprendere gli strumenti giuridici utilizzati per abilitare e preservare la natura libera del software stesso ed essere in grado di apprezzare gli aspetti organizzativi ed economici concernenti l eventuale migrazione di un azienda dal software proprietario a quello libero. L approccio interdisciplinare permetterà di acquisire le competenze necessarie a rispondere alle sempre più pressanti esigenze di innovazione da parte delle aziende e delle Pubbliche Amministrazioni. Art. 4 Piano didattico L articolazione dei moduli per settori scientifici disciplinari, per crediti attribuiti, per ore di impegno, è la seguente: MODULI SSD CFU STRUTTURA DEL CREDITO ore di attività didattica ore di studio individuale Ambito Tecnologico Elementi di amministrazione di sistema * ING- INF/ Elementi di programmazione ING- INF/ Dati aperti ING- INF/
3 MODULI SSD CFU STRUTTURA DEL CREDITO ore di attività didattica ore di studio individuale Ambito Giuridico Le licenze di software * IUS/ La tutela giuridica del software IUS/ Software, dati e public sector information IUS/ Ambito Economico Organizzazione aziendale * SECS-P/ Project Management Organizzazione e gestione del cambiamento SECS-P/ Project Management Pianificazione e controllo SECS-P/ Totale Prova finale ** Totale complessivo * Moduli base. ** I contenuti della prova finale, coerentemente con il percorso formativo, sono da ripartirsi fra i tre ambiti contemplati: 50% Tecnologico (5 CFU); 30% Giuridico (3 CFU); 20% Economico (2 CFU). Maggiori informazioni sono disponibili nel documento in allegato. Art. 5 Modalità di svolgimento delle attività didattiche Le attività didattiche saranno articolate in: lezioni frontali, analisi di casi, esercitazioni guidate, laboratori sulle applicazioni in software libero. Seminari tenuti da esperti e testimonianze di responsabili di progetti di software libero integreranno gli aspetti teorici proposti. I project work sono realizzati dagli iscritti con l assistenza di un esperto loro assegnato (Project Work Assistant, PWA) e costituiranno, con la presentazione e la discussione, la prova finale. Art. 6 Modalità di attestazione della frequenza 3
4 La frequenza di almeno il 75% delle ore dedicate alle attività formative è condizione necessaria per il conseguimento del titolo/attestato. Art. 7 Modalità di selezione dei partecipanti Una commissione appositamente nominata (composta da due rappresentanti degli Atenei e da uno della Regione Piemonte) provvede alla selezione dei candidati sulla base dei rispettivi curriculum vitae e di un eventuale colloquio motivazionale, qualora il numero di domande di ammissione lo richieda (il colloquio potrà svolgersi anche con modalità telematiche). La conoscenza della lingua inglese costituisce titolo preferenziale e, se necessario, è verificata dalla commissione nel corso del colloquio motivazionale. Art. 8 Periodo e sede di svolgimento del corso Il corso si svolgerà da settembre 2015 a luglio 2016, presso sedi individuate dall Università degli Studi del Piemonte Orientale (indicativamente, a Vercelli e Torino). Art. 9 Numero minimo e massimo di partecipanti Il corso non potrà essere attivato se non sarà raggiunto il numero minimo di 10 partecipanti, mentre il numero massimo è pari a 30 (di cui 2/3 possessori di una laurea almeno triennale e 1/3 possessori del diploma di istruzione superiore). I posti verranno prioritariamente riservati ai funzionari della Pubblica Amministrazione piemontese e ai manager d impresa, ai sensi di quanto stabilito dalla deliberazione della Giunta Regionale Piemontese n del 2009 che attua la Legge Regionale n. 9 del 2009, ma qualora i posti stessi a disposizione non vengano totalmente coperti dalle tipologie A e B, potranno essere ammessi (rispettando il limite di 30) i partecipanti della tipologia C. Art. 10 Quota di iscrizione Agli studenti non è richiesta alcuna quota contributiva. Il master, così come i moduli fruibili singolarmente, sono pertanto da considerarsi gratuiti. Art. 11 Finanziamenti esterni Il Master è finanziato nell ambito del Bando emanato dalla Regione Piemonte con D.D. n. 268 del 12 novembre 2014, e gestito da Finpiemonte S.p.A. 4
5 Art. 12 Strutture didattiche e strumentazioni a disposizione Le lezioni, oltreché in aule idonee alla didattica frontale, si svolgeranno in un laboratorio informatico attrezzato per l utilizzo di software libero. Le sedi del corso sono naturalmente conformi agli obblighi di legge sulla sicurezza e l igiene nei luoghi di lavoro. Art. 13 Domanda di ammissione alla selezione La domanda di ammissione alla selezione è disponibile sul sito web presso la sezione Alta Formazione -> I Master -> Modulistica e dovrà essere presentata entro il 4 settembre 2015 all Università degli Studi del Piemonte Orientale Segreteria Studenti del Dipartimento di Studi per l Economia e l Impresa, Via Perrone 18, Novara (NO). Alla domanda dovranno unirsi: dichiarazione sostitutiva di certificazione, ai sensi dell art. 46 punto m) del D.P.R. 28/12/2000, n. 445, attestante il conseguimento del titolo di studio, con indicazione di data, luogo di conseguimento e votazione riportata; analoga dichiarazione in riferimento agli ulteriori titoli valutabili per l ammissione al corso; curriculum vitae et studiorum; indicazione della tipologia di partecipazione (A, B, o C, secondo quanto indicato nell articolo Requisiti di Ammissione ); nel caso di candidatura relativa a singoli moduli, indicazione di questi ultimi; fotocopia di un documento d identità in corso di validità. I candidati in possesso di un titolo straniero, al fine di produrre la documentazione supplementare, sono invitati a consultare il sito web del MIUR, all indirizzo: Art. 14 Data di pubblicazione della graduatoria La pubblicazione della graduatoria degli ammessi al corso avverrà entro il giorno 9 settembre 2015, sul sito web nonché presso la Segreteria Studenti del Dipartimento di Studi per l Economia e l Impresa dell Università degli Studi del Piemonte Orientale. Art. 15 Domanda di iscrizione 5
6 L iscrizione dovrà effettuarsi entro il giorno 16 settembre 2015 presso la Segreteria Studenti del Dipartimento di Studi per l Economia e l Impresa, Via Perrone 18, Novara (NO), presentando la seguente documentazione: domanda di iscrizione redatta sul modello disponibile sul sito web presso la sezione Alta Formazione -> I Master -> Modulistica, su carta resa legale con marca da bollo da 16,00 (l iscrizione avviene sulla base di quanto indicato in fase di ammissione, sia in termini di tipologia che eventualmente di singoli moduli; in ogni caso, anche ai possessori di titolo di laurea è richiesta la dichiarazione sostitutiva di certificazione relativa al diploma di maturità, e in particolare a: tipologia di diploma, indirizzo, votazione, anno scolastico, istituto di conseguimento); fotocopia del codice fiscale. Art. 16 Consiglio di Corso Il Consiglio di Corso è composto da tre membri, uno per ciascun Ateneo partecipante. Il Direttore del Corso, membro del Consiglio e chiamato a presiederlo, è individuato nel Prof. Roberto Candiotto, dell Università degli Studi del Piemonte Orientale. Art. 17 Afferenza amministrativo-contabile Il corso afferisce al Dipartimento di Studi per l Economia e l Impresa dell Università degli Studi del Piemonte Orientale. Art. 18 Preventivo finanziario Omissis Art. 19 Verifiche intermedie del profitto Per ciascun modulo è prevista la verifica delle competenze acquisite dagli studenti mediante prove scritte. L esito di ciascuna prova, ponderato in ragione del numero di crediti attribuiti dal completamento del modulo corrispondente, contribuisce alla determinazione del voto finale del master. Il superamento di tutte le prove è condizione necessaria per il rilascio del diploma di master. In caso di mancato superamento, ciascuna prova può essere ripetuta una sola volta. Art. 20, caratteristiche e numero di crediti della prova finale 6
7 La prova finale è costituita dalla redazione (e presentazione) di un project work, da realizzarsi con l assistenza di esperti assegnati (PWA) dal Consiglio di Corso. Art. 21 Titoli erogati Ai partecipanti (tipologie A e C) che abbiano rispettato l obbligo di frequenza e superato le prove previste, verrà erogato il titolo di master universitario di I livello in Management del Software Libero, a firma del Rettore dell Università degli Studi del Piemonte Orientale. Analogamente, ai partecipanti della tipologia B che abbiano rispettato i previsti obblighi, sarà erogato un attestato di frequenza. IL RETTORE (Cesare Emanuel) (F.to Cesare Emanuel) 7
8 ALLEGATO AMBITO TECNOLOGICO Elementi di amministrazione di sistema Il corso si propone di fornire le conoscenze necessarie per comprendere gli elementi che caratterizzano un sistema informatico inteso sia come singolo calcolatore, sia come interconnessione di più calcolatori. Agli allievi verranno forniti gli strumenti per orientarsi nella installazione, gestione e amministrazione di un sistema operativo, nella installazione e configurazione di vari servizi informatici e nella progettazione e amministrazione di reti aziendali, con particolare sicurezza agli aspetti di interoperabilità e sicurezza. I sistemi informatici: architetture, reti di calcolatori e servizi. Il sistema operativo per la gestione del calcolatore. Caratteristiche principali e ruolo del sistema operativo, tipologie server/client, panoramica dei sistemi operativi disponibili sul mercato. I sistemi operativi multiutente: installazione, configurazione, amministrazione e gestione degli utenti. Gestione e sicurezza dei sistemi distribuiti. Autenticazione e sicurezza delle comunicazioni, protezione delle informazioni, debolezze dei sistemi. Amministrazione dei servizi di rete. Presentazione di alcuni servizi significativi quali hosting web, gestione dell , condivisione dei dati, accesso remoto. Elementi di programmazione Il corso si propone di fornire gli elementi per comprendere da una parte il funzionamento dei calcolatori e dall altra la programmazione degli stessi. In particolare i contesti e le modalità in cui la programmazione al calcolatore possa essere utilizzata come strumento per l elaborazione delle informazioni e la gestione dei sistemi informatici. Vengono quindi presentati gli elementi alla base del funzionamento dei calcolatori, gli ambienti di programmazione, le caratteristiche dei linguaggi di sviluppo e alcune tecniche di programmazione applicate in contesti pratici. Fondamenti di teoria dell elaborazione delle informazioni. 8
9 L hardware: architettura del calcolatore, elementi funzionali, logica booleana, interconnessioni, interfacciamento con i periferici esterni, rappresentazione dei dati. Il software: il concetto di programma, software di base (operativo), software applicativo. I linguaggi di programmazione. I vari livelli di astrazione, linguaggi compilati e interpretati, la modularità (le librerie), la portabilità del software. Gli ambienti di sviluppo del software. L interprete, il compilatore e linker, gli ambienti di debug, deploy delle applicazioni, controllo di versione e sviluppo distribuito. Tecniche di programmazione. Definizione di algoritmo, traduzione di algoritmi in programmi, esempi dalla letteratura, la gestione della complessità. Contesti applicativi e casi d uso. Sviluppo di programmi per la gestione di sistema, per gli ambienti web, per l elaborazione del testo, per il calcolo numerico, per l analisi e la visualizzazione dei dati, per le interfacce grafiche. Dati aperti Il corso intende fornire ai partecipanti le conoscenze e competenze richieste per gestire il patrimonio informativo di una organizzazione (con riferimento particolare, ma non esclusivo, ad un ente pubblico), tenendo in considerazione le opportunità ed i rischi relativi alla messa a disposizione ed al riutilizzo dei dati pubblici, che rappresentano l infrastruttura informativa complementare rispetto all'infrastruttura logica open source. Si illustreranno dunque le caratteristiche e potenzialità dei dati aperti e si approfondiranno i paradigmi tecnologici per la messa a disposizione dei dati. Caratteristiche e potenzialità dei dati aperti: user generated content, informazione del settore pubblico, corporate data (ossia dati generati e gestiti da imprese). Aspetti economici dei dati aperti: tariffazione, concorrenza, modelli di business nel riutilizzo. Piattaforme software (open source) per l esposizione di dati e data services. Valutazione della qualità dei dati (aperti). Il paradigma tecnologico Linked Open Data: formalismo RDF e modellizzazione di una base di dati, query SPARQL. Linked data platforms e versioning dei dati (cenni). AMBITO GIURIDICO 9
10 Il corso si propone di far acquisire ai partecipanti le nozioni giuridiche essenziali per comprendere il funzionamento delle licenze open source ed open data, sia come potenziali utenti del software e dei dati aperti, sia come possibili contributori alla creazione e condivisione di nuovi programmi ed informazioni. In questa prospettiva, il corso mira inoltre a rendere i partecipanti consapevoli delle norme comunitarie e nazionali che disciplinano l acquisizione, la produzione e la condivisione dei programmi per elaboratore e delle informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni. Introduzione. Hardware, software e dati: definizione ed individuazione dei profili giuridici rilevanti di diritto privato e pubblico. Le licenze libere: profili storici ed etici. La tutela giuridica del software: diritto d autore; brevetti; segreto industriale. Altre possibili interferenze col diritto dei beni immateriali: modelli e marchi. Le licenze di software: aspetti generali e profili specifici dell open source. Progetti di software libero: modelli istituzionali, accordi di contribuzione, riuso e scelta della licenza. L interconnessione con la disciplina dei dati. Software e dati tra diritto privato e pubblico: acquisizione, produzione, condivisione del software e dei dati da parte delle pubbliche amministrazioni. AMBITO ECONOMICO Organizzazione Aziendale Il corso si propone di fornire gli strumenti per individuare le caratteristiche del sistema organizzativo, comprendere come agire sugli elementi chiave di progettazione organizzativa per creare organizzazioni efficaci. Il sistema organizzativo aziendale. I caratteri essenziali della struttura organizzativa. I sistemi operativi. Project management Organizzazione e gestione del cambiamento Il corso si propone di fornire gli strumenti per: organizzare adeguatamente un progetto nelle diverse fasi; individuare gli aspetti cardine del cambiamento organizzativo; focalizzare 10
11 l attenzione sugli elementi che favoriscono (o che rallentano) l intero processo; gestire in modo proattivo le aspettative del gruppo coinvolto. Saranno valutate le dimensioni individuali e organizzative dei processi di cambiamento, i fattori di spinta e di resistenza (aspetti culturali, leadership, gestione dello stress), le tecniche di analisi e la gestione di tali processi. Gli aspetti organizzativi del project management. La gestione del cambiamento: una definizione di change management e le motivazioni ad esso sottostanti. Modelli di Change Management a confronto. I fattori chiave da monitorare: l inerzia e la resistenza al cambiamento, gli agenti del cambiamento, i fattori esterni. Implementare il cambiamento: le fasi del processo, le risorse principali, le capacità necessarie, le sfide. Change leadership: visione e valori. Comunicare il cambiamento. Project management Pianificazione e controllo Il corso intende fornire ai partecipanti le conoscenze e competenze richieste per gestire adeguatamente un progetto dalla fase di pianificazione e valutazione ex ante alla fase di valutazione dei risultati effettivi. Vengono presentate le metodologie di analisi e pianificazione dei progetti (pianificazione operativa, valutazione finanziaria e reddituale, analisi strategica) e di misurazione e controllo dei risultati effettivi (misurazione integrata e controllo dei costi, dello stato di avanzamento e della qualità). La definizione di progetto. La valutazione ex ante del progetto: criteri di analisi finanziaria e strategica (cenni). La pianificazione operativa e la previsione dei costi del progetto. La misurazione dei costi del progetto: costi diretti e costi indiretti. Il controllo di progetto: costi, tempi e qualità. 11
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