Linee Guida per la formazione degli Specializzandi in Medicina Critica
|
|
- Amanda Campana
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Traduzione in lingua italiana autorizzata dalla Società Americana di Terapia Intensiva SCCM Guidelines for Resident Training in Critical Care Medicine Linee Guida per la formazione degli Specializzandi in Medicina Critica Linee Guida / Indicazioni pratiche del Comitato del Collegio Americano di Terapia Intensiva, Società Americana di Terapia Intensiva* La Società Americana di Medicina Critica ha curato sempre più accuratamente che il programma di studio degli specializzandi fosse aderente al trattamento dei malati critici. Le variazioni al programma di formazione sono da correlarsi all'evoluzione delle conoscenze tecnologiche e scientifiche che interessano la terapia intensiva in maniera esplosiva e al fatto che la maggior parte dei programmi limitano l'esperienza dello specializzando in Terapia Intensiva alla gestione dei pazienti all'interno di uno specifico programma di specializzazione. La formazione dello specializzando e la gestione del paziente con malattie critiche può risultare più frammentata come risultato della attuale enfasi sugli interventi medici di base contro una ridotta valorizzazione della formazione specialistica. Questo documento si propone di definire quali conoscenze teoriche e pratiche debba possedere uno specializzato in medicina critica per formulare e iniziare un piano di trattamento per il paziente affetto da patologie critiche. Per raggiungere questo obiettivo, il Collegio Americano di Medicina Critica ha costituito una task force multidiscipplinare, con il compito di rivedere i programmi di studio degli specializzandi in medicina Interna, Chirurgia, Anestesia, Pediatria e Medicina d'urgenza (1). La task force ha utilizzato dei principi di base (2) per definire un curriculum di studi teorici e pratici che il Collegio Americano di Medicina Critica e la Società Americana di Medicina critica ritenga sia necessario per il medico, che voglia affrontare i complessi problemi terapeutici dei pazienti critici. Ciascuna delle raccomandazioni più avanti riportata è stata assegnata al livello 3, riflettendo il peso dell'evidenza scientifica, l'opinione di esperti, e l'esperienza clinica, sulla quale la raccomandazione è basata. La scala utilizzata per quantizzare il peso delle raccomandazioni è stata la seguente: Livello 1. Convincentemente giustificabile sulla base della sola evidenza scientifica; Livello 2. Ragionevolmente giustificabile sulla base dell'evidenza scientifica e fortemente supportata dall'opinione di esperti; Livello 3. Non supportata da evidenza scientifica ma ampiamente supportata dai dati conosciuti e dall'opinione di esperti. RACCOMANDAZIONE 1 Al completamento della specializzazione, il medico deve aver maturato sufficienti nozioni per riconoscere e iniziare il trattamento dei comuni problemi incontrati sui pazienti ricoverati in terapia intensiva. Le conoscenze dello specializzando debbono al minimo includere: sepsi, insufficienza respiratoria, instabilità emodinamica, overdose ed avvelenamenti, insulti neurologici acuti, alterazioni elettrolitiche acute ed emergenze endocrine, disordini della coagulazione. Per problematiche meno frequenti e più complesse lo specializzando deve essere in grado di formulare una diagnosi differenziale, iniziare il trattamento e richiedere appropriate consulenze. RACCOMANDAZIONE 2 I metodi d'insegnamento di medicina critica dovrebbero essere lasciati alla discrezione del direttore del corso. L'approccio all'insegnamento dipende molto dall'ambiente, dalla popolazione dei
2 pazienti e dalle attrezzature disponibili. La maggior parte dell'insegnamento dovrebbe svolgersi attraverso lezioni e discussioni di casi clinici. Le tecniche invasive devono essere trasmesse sia in sessioni didattiche che quanto con dimostrazioni a letto del paziente. E' raccomandata la distribuzione di libri e lavori scientifici. RACCOMANDAZIONE 3 E' consigliato il seguente percorso formativo. Le linee guida che seguono non vanno intese come complete ed obbligatorie, ma servono piuttosto come traccia alla scelta degli argomenti del percorso formativo. I. Credenziali Specifiche A. Tutti i medici dovrebbero raggiungere il livello di istruttore in ACLS (Advanced Cardiac Life Support) in PALS (Pediatric Advanced Life Support) e in ATLS (Advanced Trauma Life Support). Il livello raggiunto dovrebbe essere mantenuto con verifiche periodiche. II. Conoscenze teoriche A. Cardiovascolari 1. Diagnosi e Trattamento acuto di: a. Shock (tutti i tipi) b. Aritmie cardiache c. Edema polmonare cardiogeno d. Miocardiopatie acute e. Emergenze ipertensive 2. Cognizioni di: a. Terapia con farmaci vasoattivi e inotropi b. Cateterizzazione e monitoraggio arterioso, venoso centrale e arterioso polmonare c. Fisologia cardiovascolare nel paziente critico B. Respiratorie 1. Riconoscimento e trattamento acuto di: a. Insufficienza respiratoria Acuta e Cronica b. Stato asmatico c. Inalazione di fumo e ustioni delle vie aeree d. Ostruzione delle vie aeree superiori, compresi corpi estranei e infezioni e. Annegamento f. ARDS Adult respiratory distress syndrome (edema polmonare non cardiogeno / da danno capillare) 2. Uso di: a. Test di funzionalità polmonare inclusa la spirometria a letto del paziente b. Analisi dei gas del sangue arterioso (emogasanalisi) 3. Principi e applicazioni di: a. Ossigeno terapia b. Ventilazione meccanica (invasiva e non invasiva), includendo indicazioni, modalità, complicazioni e svezzamento C. Renali 1. Diagnosi e Trattamento acuto di: a. Turbe dell'equilibrio idrico ed elettrolitico b. Insufficienza renale c. Turbe dell'equilibrio Acido-Base
3 D. Sistema Nervoso Centrale a. Dosaggio dei farmaci nell'insufficienza renale b. Terapia idrica ed elettrolitica nel paziente critico c. Dialisi 1. Diagnosi e trattamento acuto di: a. Coma b. Overdose di droghe c. Idrocefalo acuto d. Valutazione dello stato di morte cerebrale e. Persistente stato vegetativo f. Accidenti vascolari intracranici g. Stato epilettico h. Infezioni intracraniche i. Ipertensione endocranica j. Danni al midollo spinale E. Metabolismo e sistema endocrino 1. Riconoscimento e trattamento acuto di: a. Crisi ipossurrenaliche b. Diabete insipido c. Chetoacidosi diabetica 2. Principi di Alimentazione a. Enterale b. Parenterale F. Malattie Infettive 1. Diagnosi e trattamento acuto di: a. Sepsi b. Infezioni opportunistiche e acquisite in ospedale, compresa la Sindrome da Immuno-Deficienza Acquisita (AIDS) a. Scelta degli antibiotici con relativo dosaggio per il paziente critico b. Rischi di infezione per il personale sanitario G. Ematologia 1. Diagnosi e trattamento di a. Turbe dell'emostasi b. Malattie emolitiche c. Displasie ematologiche e loro complicanze d. Crisi di anemia falciforme e. Tromboembolie a. Terapia anticoagulante e fibrinolitica b. Terapia trasfusionale c. Plasmaferesi per malattie acute comprese le neurologiche e le ematologiche H. Malattie gastrointestinali a. Emorragie gastrointestinali b. Insufficienza epatica c. Perforazione di visceri 2. Principi di profilassi delle emorragie da ulcere da stress I. Conoscenze di base sui Trapianti 1. Immunosoppressione 2. Infezioni nel paziente immunocompromesso
4 3. Rigetto degli organi 4. Donazione degli organi J. Principi di Sedazione, Analgesia, Blocco Neuro-Muscolare nel paziente critico K. Monitoraggio e Biostatistiche 1. Indici prognostici quali: Acute Physiology and Chronic health Evaluation (APACHE ), Therapeutic Intervention Scoring System (TISS), and Pediatric Risk of Mortality (PRISM) 2. Monitoraggio respiratorio (pulsossimetria, PO 2 e PCO 2 transcutanea e end-tidal CO 2 ) 3. Calorimetria indiretta L. Aspetti etici e legali della Terapia Intensiva 1. Ordini di non-rianimare 2. Consenso informato 3. Diritti dei pazienti 4. Continuazione e sospensione del supporto vitale 5. Direttive avanzate (Emendamento per l'auto-determinazione del paziente del 1991) M. Aspetti psicosociali 1. Conoscenza degli effetti delle malattie minacciose per la vita sui pazienti e sulle loro famiglie 2. Morte e Agonia N. Trasporto del paziente critico 1. Stabilizzazione 2. Equipaggiamento e monitoraggio O. Principi di Rianimazione e Trattamento postoperatorio del paziente con malattia critica III. Conoscenze Supplementari In aggiunta al percorso formativo principale per tutti gli specializzandi, la lista seguente rappresenta conoscenze supplementari specifiche per il trattamento dei pazienti adulti o pediatrici. A. Formazione specifica per la Terapia Intensiva del paziente adulto a. Infarto miocardico b. Dissecazione Aortica c. Coma Iperosmolare d. Feocromocitoma e. Malattia critica nella paziente gravida f. Crisi tireotossica e coma da mixedema g. Pancreatite h. Infarto mesenterico i. Embolia polmonare j. Tamponamento cardiaco k. Insufficienza acuta valvolare 2. Ultime volontà, direttive avanzate, poteri del rappresentante legale B. Formazione specifica per la Terapia Intensiva del paziente pediatrico a. Forme comuni di cardiopatie congenite (cianotiche e non cianotiche) b. Bronchioliti c. Malattie congenite del metabolismo 2. Trattamento perioperatorio del bambino critico 3. Valutazione e trattamento iniziale del neonato critico
5 4. Aspetti legali a. Abusi su bambini e stato di abbandono b. Legislazione sulla protezione infantile (Baby Doe legislation) IV. Abilità procedurali principali per lo specializzato In aggiunta alla formazione pratica nelle seguenti abilità procedurali, lo specializzato deve conoscere le indicazioni, le controindicazioni, le complicazioni e le problematiche di questi interventi. A causa della variabilità dei programmi di formazione individuale, l'esperienza pratica potrebbe essere limitata per alcune procedure. A. Gestione delle vie aeree 1. Mantenimento della pervietà delle vie aeree in un paziente non intubato 2. Ventilazione a mezzo circuito pallone-maschera 3. Intubazione tracheale 4. Trattamento del pneumotorace B. Apparato circolatorio 1. Prelievo arterioso e incannulamento arteriso 2. Incannulamento venoso centrale 3. Pericardiocentesi nel tamponamento cardiaco acuto 4. Interpretazione dell'elettrocardiogramma dinamico 5. Cardioversione 6. Cateterizzazione arteriosa polmonare 7. Pace-maker cardiaco per via percutanea REFERENZE BIBLIOGRAFICHE 1. American Medical Association/Accreditation Council for Graduate Medical Education: Essentials and Information Items, American Medical Association/Specialty Society Practice Parameters Partnership: Attributes to Guide the Development of Practice Parameters. Chicago, American Medical Association, 1990 Queste linee guida sono state sviluppate dalla Commissione Linee Guida della Società Americana di Terapia Intensiva (SCCM), e sono state riviste dal Consiglio della Società. Queste linee guida riflettono l'opinione ufficiale della Società Americana di Terapia Intensiva e non riflettono necessariamente, e non sono state costituite per rifletterlo, il punto di vista di corpi di certificazione, agenzie regolatorie o altre organizzazioni mediche. * Autori: Antoinette Spevetz, MD, Richard J. Brilli, MD (principal authors); Jonathan Warren, MD, FCCM (committee chair); Robert W. Bayly, MD, FCCM; Linda Carl, RN, BSN; Jay Cowen, MD; Michael N. Diringer, MD; Andrew B. Egol, DO, FCCM; Charles J. Fisher Jr., MD, FCCM; Dennis M. Greenbaum, MD, FCCM; Marilyn T. Haupt, MD, FCCM; Judith Jacobi, PharmD, FCCM; Diana L. Nikas, RN, MN, FCCM; Roland M. H. Schein, MD, FCCM; James R. Stone, MD, FCCM; Suzanne K. Wedel, MD, FCCM; Jack E. Zimmerman, MD, FCCM. Approvato dal Consiglio della SCCM 5/95. Da revisionare nel Diritti d'autore Society of Critical Care Medicine. Riservati tutti i diritti. 6/3/99
Scheda Valutativa Tirocinio. Formativo
Scheda Valutativa Tirocinio Formativo PER STUDENTI ISCRITTI AL 5 ANNO CdL in MEDICINA E CHIRURGIA Data inizio tirocinio: Data conclusione tirocinio:.. Studente Tutor clinico (nome e cognome) (qualifica
DettagliTRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI
TRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI L attuale organizzazione del Sistema 1-1-8 della Regione Toscana ha evidenziato, fra l altro, una rilevante criticità in merito alla problematica riguardante i Trasporti
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA - SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN ANESTESIA RIANIMAZIONE E TERAPIA INTENSIVA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA - SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN ANESTESIA RIANIMAZIONE E TERAPIA INTENSIVA I ANNO Corso Integrato area pre-clinica Tipologia: attività formative di base Ore: 40/0/0/0
DettagliPROFESSIONALE IN CHIRURGIA E AREA CRITICA
CENTRO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE IN CHIRURGIA E AREA CRITICA Centro di Simulazione Avanzata La formazione professionale e l aggiornamento in chirurgia e area critica, con lo scopo di
DettagliURGENZA-EMERGENZA. Clinical Competence
PREMESSA L accreditamento delle nuove Strutture Sanitarie destinate all attività di: Pronto Soccorso, Osservazione Breve Intensiva, Terapia Semintensiva Terapia Intensiva e Rianimazione prevede il mantenimento
DettagliPROCEDURA AZIENDALE REV. 0 Pag. 1 / 8. Rev. Data Causale Approvazione 0 Agosto 2011 Prima emissione Comitato per il Rischio
PROCEDURA AZIENDALE REV. 0 Pag. 1 / 8 Stato delle Modifiche Rev. Data Causale Approvazione 0 Agosto 2011 Prima emissione Comitato per il Rischio 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE Lo scopo della presente
DettagliPediatric Alarm. Intercettamento precoce del peggioramento clinico. C. Bondone, I. Bergese, M.C. Rossi, A. F. Urbino
Pediatric Alarm Intercettamento precoce del peggioramento clinico C. Bondone, I. Bergese, M.C. Rossi, A. F. Urbino Centro di Riferimento SIMEUP Torino, Ospedale Infantile Regina Margherita REGIONE PIEMONTE
DettagliOrganizzazione e gestione delle Malattie Rare nella Regione Emilia-Romagna: esperienza e prospettive
Organizzazione e gestione delle Malattie Rare nella Regione Emilia-Romagna: esperienza e prospettive Elisa Rozzi Servizio Presidi Ospedalieri Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Assessorato Politiche
DettagliALLEGATO 1 - II parte
CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DELLE MALATTIE - ICD-9-CM MALATTIE E CONDIZIONI CHE DANNO DIRITTO ALL'ESENZIONE DALLA PARTECIPAZIONE AL Codice Definizione di malattia Codice esenzione 394 MALATTIE DELLA
DettagliIl case management, metodologia che consente il governo dell intero processo di cura dell uremico cronico D.ssa Cesarina Prandi
Il case management, metodologia che consente il governo dell intero processo di cura dell uremico cronico D.ssa Cesarina Prandi Infermiera Consulente Formazione e Organizzazione in Sanità In Italia è 10
DettagliPATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA
PATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA COSA SONO, COME SI RICONOSCONO, COME SI OPERA Patologia Ischemica (Infarto) Cuore (infarto) Cervello (Ictus) Scompenso Cardiaco Difficoltà Respiratorie Shock Che cosa sono,
DettagliUNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI
UNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI TRASPORTO SANITARIO Trasporto primario: trasferimento di un paziente dal luogo
DettagliScheda Valutativa Tirocinio Formativo
Scheda Valutativa Tirocinio Formativo PER STUDENTI ISCRITTI AL VI ANNO CdL in MEDICINA E CHIRURGIA Data inizio tirocinio:... Data conclusione tirocinio:... Studente Tutor clinico...... (nome e cognome)
DettagliCAPITOLO 1 indice. Tumore della mammella pag. 27 Tumore della cervice uterina pag. 30 Melanoma pag. 31 Linfomi pag. 31. bibliografia pag.
CAPITOLO 1 indice le neoplasie nell anziano pag. 5 Valutazione del paziente anziano pag. 7 Aspetti generali del trattamento pag. 10 Tumori del colon-retto pag. 11 Tumori della mammella pag. 13 Tumori del
DettagliLA PANDEMIA SILENTE DEL DIABETE: UN EMERGENZA SANITARIA, SOCIALE ED ECONOMICA
LA PANDEMIA SILENTE DEL DIABETE: UN EMERGENZA SANITARIA, SOCIALE ED ECONOMICA Antonio Nicolucci Direttore Dipartimento di Farmacologia Clinica e Epidemiologia, Consorzio Mario Negri Sud Coordinatore Data
DettagliRegione Veneto Azienda ULSS 6 Vicenza. Ospedale Civile S. Bortolo
VICENZA Regione Veneto Azienda ULSS 6 Vicenza Ospedale Civile S. Bortolo Dipartimento AREA MEDICA 1^ Direttore Dr. Giorgio Vescovo MEDICINA INTERNA PER INTENSITA DI CURE LA MEDICINA INTERNA OGGI. COMPLESSA..
DettagliSEZIONE SECONDA SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DELLA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA A. GEMELLI ART. 1
SEZIONE SECONDA SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DELLA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA A. GEMELLI ART. 1 Presso la Facoltà di Medicina e chirurgia A. Gemelli sono costituite le seguenti scuole di specializzazione
DettagliScuola di Specializzazione in Psichiatria. Libretto Diario
Scuola di Specializzazione in Psichiatria Dott./Dott.ssa N Matr.. UNIVERSITA DEGLI STUDI DI GENOVA Facoltà di Medicina e Chirurgia Scuola di Specializzazione in Psichiatria Libretto Diario Dott./Dott.ssa
Dettaglia cura di : Alessandro Trevisan Croce Rossa Italiana Ambulanza ALS CRI-118
a cura di : Alessandro Trevisan Croce Rossa Italiana Ambulanza ALS CRI-118 Importanza dell identificazione precoce del paziente critico Cause dell arresto cardiorespiratorio nell adulto Identificare e
DettagliALLEGATOB alla Dgr n. 1515 del 29 ottobre 2015 pag. 1/8
giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOB alla Dgr n. 1515 del 29 ottobre 2015 pag. 1/8 REQUISITI FORMATIVI E PROFESSIONALI PER IL PERSONALE ADDETTO ALL ATTIVITA DI SOCCORSO E TRASPORTO SANITARIO ALLEGATOB
DettagliDRG s: risposta compatibile con la medicina della complessità? Anna Micaela Ciarrapico Università di Roma Tor Vergata
DRG s: risposta compatibile con la medicina della complessità? Anna Micaela Ciarrapico Università di Roma Tor Vergata DRG s Metodo adeguato di valutazione, valorizzazione e gestione della complessità??
DettagliLista di controllo per la formazione aziendale (corso modello) di cuoco/a in dietetica
Lista di controllo per la formazione aziendale (corso modello) di cuoco/a in dietetica La lista di controllo completa la formazione aziendale e costituisce un utile strumento al riguardo. Insieme con il
Dettaglilavoro cardiaco senza compromettere la perfusione coronarica (Harkin) Anni 60: spostamento di volume intravascolare con palloni di latex
CONTROPULSATORE AORTICO Anni 50: la perfusione coronarica avviene prevalentemente durante la diastole Anni 60: l aspirazione di sangue arterioso durante la sistole con reinfusione durante la diastole riduce
DettagliLa rianimazione cardiopolmonare: consensi e dissensi nelle linee guida
Azienda Ospedaliera di Verona Pronto Soccorso Policlinico G.B. Rossi Primario: Dott. C. Pistorelli La rianimazione cardiopolmonare: consensi e dissensi nelle linee guida Dott. Adriano Valerio Centro Nazionale
DettagliIL PAZIENTE IN DIALISI
IL PAZIENTE IN DIALISI Storti Chiara Francesca Istruttore PSTI DIALISI OBIETTIVI Cenni sull INSUFFICIENZA RENALE Diversi tipi di DIALISI Il PAZIENTE DIALIZZATO: problematiche ed emergenze EMORRAGIE della
DettagliUniversità degli Studi di Pavia SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN CARDIOLOGIA PIANO DI ADDESTRAMENTO PROFESSIONALIZZANTE A.A.
Università degli Studi di Pavia SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN CARDIOLOGIA Direttore: Prof. Peter J. Tel: 0382.0367 Fax:0382.03002 e-mail: peter.schwartz@unipv.it Segreteria: Elisa Scarparo Tel: 0382.26061
DettagliMODELLO PER IL CURRICULUM VITAE
MODELLO PER IL CURRICULUM VITAE DATI PERSONALI Cognome e nome MILANI LOREDANO Qualifica MEDICO CHIRURGO SPECIALISTA CARDIOLOGIA Amministrazione Incarico attuale DIRETTORE UOC DI CARDIOLOGIA OSPEDALE CIVILE
DettagliCorso di Laurea in FISIOTERAPIA
Disciplina: MEDICINA INTERNA Docente: Prof. Alessandro SQUIZZATO Scopo del corso è la trattazione sistematica delle più comuni patologie della Medicina Interna e delle sue principali Specializzazioni.
DettagliFORMAZIONE SANITARIA SPECIALISTICA IN SPAGNA: NUOVI PERCORSI FORMATIVI. Pilar Carbajo Congresso CALASS Granada, 5 settembre 2014
FORMAZIONE SANITARIA SPECIALISTICA IN SPAGNA: NUOVI PERCORSI FORMATIVI Pilar Carbajo Congresso CALASS Granada, 5 settembre 2014 Formazione dei professionisti della sanità Formazione di base Specializzazione
DettagliUNIVERSITA di MODENA E REGGIO EMILIA Scuola Specializzazione di Medicina di Comunità Direttore Prof. Maria Angela Becchi
UNIVERSITA di MODENA E REGGIO EMILIA Scuola Specializzazione di Medicina di Comunità Direttore Prof. Maria Angela Becchi L inserimento della Formazione alla Promozione della Salute nei curricula universitari
DettagliNome completo del Corso d insegnamento. Docente titolare del Corso d insegnamento Lingua d insegnamento. Conoscenze e abilità da conseguire
C.I. In area Materno-Infatile Infermieristica Pediatrica (Cfu1) Dott. D.Calatozzo, F. Frisone,M. Assenza, G. Di Venti Al termine del corso lo studente conoscerà le modalità di identificazione e risposta
Dettaglidella Valvola Mitrale
Informazioni sul Rigurgito Mitralico e sulla Terapia con Clip della Valvola Mitrale Supporto al medico per le informazioni al paziente. Informazioni sul Rigurgito Mitralico Il rigurgito mitralico - o RM
DettagliCorso di B.L.S. Adulti. Basic Life Support
Corso di B.L.S. Adulti Basic Life Support Corso B.L.S. esecutore Lezioni teoriche Addestramento pratico su manichino Valutazione finale con skill test e quiz a risposta multipla Obiettivo corso B.L.S.
DettagliL insegnamento del primo soccorso per il personale delle scuole di Roma Capitale. Società Italiana di Medicina di Emergenza Urgenza Pediatrica
L insegnamento del primo soccorso per il personale delle scuole di Roma Capitale Società Italiana di Medicina di Emergenza Urgenza Pediatrica Con il nuovo corso PBLS SIMEUP redatto secondo le nuove linee
DettagliRiflessioni etiche e professionali. Dr. L. Fabbro 1. Servizio di Anestesia e Rianimazione - Bolzano
Riflessioni etiche e professionali Dr. L. Fabbro 1. Servizio di Anestesia e Rianimazione - Bolzano Progressi nella scienza e ricerca miglior cura delle malattie allungamento della vita miglioramento qualità
DettagliCORSO DI LAUREA IN: MEDICINA E CHIRURGIA
CORSO DI LAUREA IN: MEDICINA E CHIRURGIA (Classe delle Lauree Magistrale LM41 Medicina e Chirurgia) art. 4 del decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270 DURATA CREDITI ACCESSO 6 ANNI 360 di cui 283
DettagliCURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. Melloni Monica Data di nascita 19/12/1961. Numero telefonico dell ufficio. Fax dell ufficio 051683248
INFORMAZIONI PERSONALI Nome Melloni Monica Data di nascita 19/12/1961 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio I Fascia ASL DI FERRARA Staff - Pronto Soccorso 0516838248
DettagliGIORNATA CONTRO LA FIBRILLAZIONE ATRIALE. 3 ottobre 2015 Verona / Palermo
CONTRO LA 3 ottobre 2015 Verona / Palermo 2015 POSTER - LOCANDINA 32015 OTTOBRE VERONA - P.zza Cittadella PALERMO - P.zza Bologni 10:00-18.00 32015 OTTOBRE VERONA - P.zza Cittadella PALERMO - P.zza Bologni
DettagliRelatore: Dott. Antonio Maddalena
L organizzazione delle Cure Domiciliari di III livello e delle Cure Palliative nella Asl Napoli 1 Centro. Un modello di integrazione tra Ospedale e Territorio Relatore: Dott. Antonio Maddalena U.O.C. Integrazione
DettagliIl corso sarà attivato al raggiungimento del numero minimo di partecipanti con date, orari e sedi DA DEFINIRE.
PREISCRIZIONE AL CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI AL PRONTO SOCCORSO AZIENDALE PER A Data inizio : 2014-01-01 Prezzo per partecipante : 190 EUR Località : Da definire DATE, ORARI E SEDI Il corso sarà attivato
DettagliSCHEDA DI VALUTAZIONE DEL TIROCINIO 2 ANNO
UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA Sede di Ascoli Piceno SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL TIROCINIO 2 ANNO a.a. 2011 2012 COORDINATORE AFPTC Dott.Silvano Troiani 1 SCHEDA DI VALUTAZIONE
DettagliCUORE E MONTAGNA ALTITUDINE. Bassa quota fino a 1800 m. Media quota tra 1800 e 3000 m. Alta quota tra 3000 e 5500 m. Altissima quota sopra i 5500 m.
CUORE E MONTAGNA ALTITUDINE Bassa quota fino a 1800 m. Media quota tra 1800 e 3000 m. Alta quota tra 3000 e 5500 m. Altissima quota sopra i 5500 m. CARATTERISTICHE FISICHE DELL AMBIENTE DI MONTAGNA riduzione
DettagliCurriculum Vitae di MIRIAM SPADARO
Curriculum Vitae di MIRIAM SPADARO DATI PERSONALI nato a MESSINA il 05-12-1972 PROFILO BREVE Dirigente Medico di Medina e Chirurgia di Accettazione ed Urgenza,Specialista in Medicina Interna con indirizzo
DettagliIL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE
IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE Il presente documento, presentato in V commissione in occasione dell audizione del 23 settembre, si compone di due parti: Introduzione e
DettagliFacoltà di Farmacia e Medicina BANDO DI CONCORSO A.A. 2014/2015
Facoltà di Farmacia e Medicina BANDO DI CONCORSO A.A. 2014/2015 MASTER DI I LIVELLO IN Nefropatie, Dialisi e Patologie Cardiovascolari (CODICE 26769) DIRETTORE: PROF. GIANFRANCO RAIMONDI AVVISO DI CONFERIMENTO
DettagliFILE. Esperienza nella Formazione. Fondazione FILE - Firenze
XIX Congresso Nazionale SICP Torino 9 12 Ottobre 2012 Focus on: Fisioterapia in Cure Palliative: quali esperienze e quale formazione specifica? Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema
DettagliIL PAZIENTE AD ALTA COMPLESSITA SANITARIA L ASPETTO ASSISTENZIALE SUL TERRITORIO A DOMICILIO E IN RESIDENZA
IL PAZIENTE AD ALTA COMPLESSITA SANITARIA L ASPETTO ASSISTENZIALE SUL TERRITORIO A DOMICILIO E IN RESIDENZA Dott.ssa Laura Traverso UO Anziani Savona Dip. Cure primarie IL PAZIENTE AD ALTA INTENSITA E
DettagliLO SHOCK Cors r o s B as a e s.. Relat a ore: Mo M nitore C RI R oberto Va V l a erian a i
LO SHOCK Corso Base. Relatore: Monitore CRI Roberto Valeriani Lo shock è l insieme dei sintomi che sopravvengono quando l organismo subisce un aggressione acuta. Questo stato patologico esprime la reazione
DettagliDr. Antonio Urbino Direttore S.C. Pediatria d Urgenza Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino APPROCCIO AL BAMBINO CRITICO
Dr. Antonio Urbino Direttore S.C. Pediatria d Urgenza Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino APPROCCIO AL BAMBINO CRITICO Gli eventi acuti che mettono in pericolo la vita del bambino sono molto
DettagliDIABETE E AUTOCONTROLLO
DIABETE E AUTOCONTROLLO Sì, gestire il diabete è possibile. Il monitoraggio della glicemia fa parte della terapia generale del diabete. Grazie all autocontrollo, potete misurare il livello di glicemia
DettagliPERCORSO DI TERAPIA INTENSIVA E MEDICINA D URGENZA (Prima Parte)
Provider: Prof ConServizi Servizi per le Professioni ID. 2502 PERCORSO DI TERAPIA INTENSIVA E MEDICINA D URGENZA (Prima Parte) Dipartimento di Medicina Veterinaria e produzioni animali Via F. Delpino -
DettagliCOMPLICANZE RESPIRATORIE
ATELETTASIA: collasso di gruppi di alveoli che continuano ad essere vascolarizzati (ma non sono più ventilati! Quindi c è un alterazione degli scambi O2/CO2) Più l atelettasia dura nel tempo, più difficile
DettagliDal 01 Ottobre 2011 a tutt oggi Dirigente Medico del Servizio Emergenza Urgenza 118 ASM
FORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome DI PEDE IMMACOLATA Indirizzo VIA BONACCHI N.3, 75100-MATERA Telefono 0835-312516 3388618893 E-mail imma.dipede@alice.it Nazionalità Italiana
DettagliPILLOLE D EMERGENZA/26 22 GENNAIO 2011. Pillole d Emergenza
Joint Policy Statement Guidelines for Care of Children in the Emergency Department Dichiarazione politica comune - Linee guida per l assi- stenza pediatrica nei dipartimenti di emergenza American Academy
DettagliCorso teorico pratico per i lavoratori addetti al Pronto Soccorso Aziendale Aziende di gruppo A (D.Lgs. 626/94 D.M. 15 luglio 2003 n.
TITOLO Corso teorico pratico per i lavoratori addetti al Pronto Soccorso Aziendale Aziende di gruppo A (D.Lgs. 626/94 D.M. 15 luglio 2003 n.388) OBIETTIVI GENERALI Saper riconoscere tempestivamente le
DettagliASSISTENTE BAGNANTI CORSO DI FORMAZIONE PER. Il corso risponde ai requisiti previsti dalle linee-guida della International Life Saving (ILS)
CORSO DI FORMAZIONE PER ASSISTENTE BAGNANTI Il corso risponde ai requisiti previsti dalle linee-guida della International Life Saving (ILS) Obiettivi generali del corso Il corso si propone di addestrare
DettagliINFORMAZIONI PERSONALI Cognome. Nome. Data di Nascita 21-01-1958 Qualifica. Medico di Medicina Generale E-mail istituzionale
INFORMAZIONI PERSONALI Cognome COLOMBO Nome GIOVANNI Data di Nascita 21-01-1958 Qualifica Medico di Medicina Generale E-mail istituzionale Giovanni.colombo2@crs.lombardia.it telefono 029682495 TITOLI DI
DettagliPSS-D PROGRAMMA ED INFORMAZIONI ORGANIZZATIVE PSS PRIMO SOCCORSO SPORTIVO FEDERAZIONE MEDICO SPORTIVA ITALIANA. All rights reserved
PSS-D PROGRAMMA ED INFORMAZIONI ORGANIZZATIVE Corso Primo Soccorso Sportivo (PSS) e Primo Soccorso Sportivo con Defibrillatore (PSS-D) Obiettivo del Corso Elemento distintivo del Corso preparare gli operatori
DettagliProcedura generale sanitaria Segnalazione degli eventi sentinella
Pagina di 1/5 ORIGINALE N CONSEGNATO A 1. Scopo...2 2. Campo di applicazione...2 3. Diagramma di flusso...2 4. Responsabilità...2 5. Descrizione delle attività...2 5.1. Definizione di Evento Sentinella...2
DettagliLa continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica
La continuità assistenziale: il modello PAI LIVIA DE SIO Divisione Oncologia Medica ACO A.C.O. SanFilippoNeriRoma RETE SANITARIA IN ONCOLOGIA: obiettivi Presa in carico del paziente in modo globale Riconoscimentoi
DettagliLa vaccinazione delle persone ad alto rischio di infezione invasiva pneumococcica
La vaccinazione delle persone ad alto rischio di infezione invasiva pneumococcica Dott. Pietro Ragni, Direzione Sanitaria Azienda USL di Reggio Emilia Le patologie che espongono a rischio aumentato
Dettagli( ) %'!"#$%!&'(!)*%%+!,-.$%!$/ $%!&.$%!*# 0 # $, $%!-'(!)"$& +1 (( (!)*%%!"(!!($%!&(
!"##"$!"#!" %&#' ) %'!"#$%!&'!)*%%+!,-.$%!$/ $%!&.$%!*# 0 # $, $%!-'!)"$& +1!)*%%!"!!$%!&!,-.$%!$/ $%!&.$%!*# 2 & * ## $! #!"! "!""!+"&#,-!&! 1/3 4#56!7#5 # 8 1#/ 3 ' *,,!9%"$%!- 8 / #8,*)$!*:$9%"$%!-'
DettagliCORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA INFERMIERISTICA PEDIATRICA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA Università degli Studi di Brescia Dipartimento di Specialità medico chirurgiche, scienze radiologiche e sanità pubblica CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA INFERMIERISTICA
DettagliLe malattie cardiovascolari (MCV) sono la principale causa di morte nelle donne, responsabili del 54% dei decessi femminili in Europa
Red Alert for Women s Heart Compendio DONNE E RICERCA CARDIOVASCOLARE Le malattie cardiovascolari (MCV) sono la principale causa di morte nelle donne, responsabili del 54% dei decessi femminili in Europa
DettagliRiabilitazione dopo intervento di cardiochirurgia
Riabilitazione dopo intervento di cardiochirurgia L obiettivo ultimo della riabilitazione cardiologica Recuperare e mantenere al livello più elevato possibile le condizioni fisiologiche, psicologiche,
DettagliFacoltà di MEDICINA e CHIRURGIA Dipartimento ad Attività Integrata di ONCOLOGIA, EMATOLOGIA E PATOLOGIE DELL APPARATO RESPIRATORIO AVVISO
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA Facoltà di MEDICINA e CHIRURGIA Dipartimento ad Attività Integrata di ONCOLOGIA, EMATOLOGIA E PATOLOGIE DELL APPARATO RESPIRATORIO AVVISO VISTO il D.M.
DettagliReport Eventi Formativi AMD
Report Eventi Formativi AMD Titolo Evento Formativo Nuove tecnologie nella cura del diabete di tipo 1 Corso di aggiornamento per medici diabetologi delle Sezioni Regionali AMD Liguria e Toscana Data e
DettagliPresentazione. Strategie europee contro il cancro 3
00_carpanelli_ok 9-09-2002 16:52 Pagina V Autori Presentazione XI XVII MODULO 1 Epidemiologia, prevenzione e ricerca 1 Strategie europee contro il cancro 3 Il quinto programma quadro 3 Il programma qualità
DettagliVenerabile Arciconfraternita della Misericordia di Firenze. A cura del Gruppo Formazione
3 2 1 disostruiamoci A cura del Gruppo Formazione Prima di tutto valutare la sicurezza della scena dove dobbiamo intervenire PREMESSA Il paziente pediatrico può essere suddiviso in medicina d urgenza schematicamente
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 43 DEL 18 SETTEMBRE 2006
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 43 DEL 18 SETTEMBRE 2006 REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 3 agosto 2006 - Deliberazione N. 1337 - Area Generale di Coordinamento N. 20 -
DettagliLa Gestione Perioperatoria del Paziente Cardiopatico in Chirurgia non Cardiaca
La Gestione Perioperatoria del Paziente Cardiopatico in Chirurgia non Cardiaca Obiettivi dell incontro Epidemiologia OBIETTIVO DELL INCONTRO Parlare dei nuovi orientamenti nel trattamento dell operando
DettagliPROGRAMMA DEL CORSO INCARICATO DI PRIMO SOCCORSO AZIENDA GRUPPO A
PROGRAMMA DEL CORSO INCARICATO DI PRIMO SOCCORSO AZIENDA GRUPPO A (Decreto Legislativo coordinato 81/2008 e 106/2009 art. 45 e DM 15/07/03, n.388) Durata del corso Date e orari del corso Sede del corso
DettagliIl B.L.S. (Basic Life Support)
Il B.L.S. (Basic Life Support) Cos è: Sequenza di verifiche ed azioni da effettuare sulla Vittima quando A NON E COSCIENTE B NON RESPIRA C NON HA CIRCOLO Scopo: Prevenire o Limitare i danni dovuti alla
DettagliHYPERMAP IPERTENSIONE E DANNO D'ORGANO: DALLE LINEE GUIDA ALLA GESTIONE CLINICA DEL PAZIENTE IPERTESO
HYPERMAP IPERTENSIONE E DANNO D'ORGANO: DALLE LINEE GUIDA ALLA GESTIONE CLINICA DEL PAZIENTE IPERTESO Generalità (per informazioni specifiche sui singoli corsi (date, sedi,) consultare il sito del provider
DettagliBLS. Rianimazione cardiopolmonare di base B L S. corso esecutori per personale laico. (linee-guida scientifiche ERC-ILCOR 2005)
Croce Rossa Italiana BLS Rianimazione cardiopolmonare di base corso esecutori per personale laico (linee-guida scientifiche ERC-ILCOR 2005) Obiettivi del corso Conoscenze teoriche Le cause di arresto cardiaco
DettagliPROGRAMMA DELL EVENTO FORMATIVO
PROGRAMMA DELL EVENTO FORMATIVO FARMACOVIGILANZA NELLA DISPENSAZIONE DEI FARMACI PER LA TERAPIA DELLE PRINCIPALI PATOLOGIE DEL SISTEMA CARDIOVASCOLARE. Ente Organizzatore: Dipartimento di Farmacologia
DettagliLa comunicazione medico-paziente
La comunicazione medico-paziente Prof.ssa Maria Grazia Strepparava Psicologia della comunicazione in ambito sanitario - aa 2004-2005 Competenze che si richiedono al medico Saper capire e spiegare al paziente
DettagliPressione Positiva Continua CPAP
FADOI ANIMO Bologna, 17 maggio 2010 La ventilazione non invasiva Pressione Positiva Continua CPAP Dott. G. Bonardi Pneumologia e Fisiopatologia Respiratoria Medicina Generale Az.Ospedaliera Ospedale Civile
DettagliCorso Base di primo. Il Corso Base è suddiviso in otto lezioni frontali sulle materie riguardanti il primo soccorso.
Informazioni generali Corso Base di primo soccorso Il corso è articolato in 8 lezioni della durata di 90 minuti ciascuna, per un totale di 10 ore di lezione. Gli otto incontri saranno tenuti da personale
DettagliIPERTENSIONE IPERTENSIONE ARTERIOSA
UNIVERSITA di FOGGIA C.D.L. in Dietistica AA. 2006-2007 IPERTENSIONE ARTERIOSA IPERTENSIONE L ipertensione è la più comune malattia cardiovascolare. Corso di Medicina Interna Docente: PROF. Gaetano Serviddio
DettagliI TRAPIANTI. - Questi appunti sono destinati a fare chiarezza su un argomento i trapianti che si presta
I TRAPIANTI - Questi appunti sono destinati a fare chiarezza su un argomento i trapianti che si presta facilmente ad amplificazione e distorsione da parte dei mass-media. - Per trapianto si intende la
DettagliIGIENE. disciplina che studia i mezzi e definisce le norme atte a conservare la salute fisica e mentale dell individuo e della collettività
IGIENE branca della medicina che ha lo scopo di promuovere e mantenere lo stato di salute della popolazione disciplina che studia i mezzi e definisce le norme atte a conservare la salute fisica e mentale
DettagliSCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN ANESTESIA E RIANIMAZIONE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FOGGIA
SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN ANESTESIA E RIANIMAZIONE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FOGGIA STATUTO E ORDINAMENTO DIDATTICO Art. 1 E istituita la Scuola di Specializzazione in Anestesia e Rianimazione presso
DettagliEventi ECM 2014.xls N. PARTECIPANTI ORE CORSO SEDE. Firenze 6 60 7 LAMEZIA TERME 6 100 6. San Benedetto del Tronto. Vicenza 6 80 7.
ORE OBIETTIVO 84237 1 RUOLO DELL ECOGRAFIA IN ANESTESIA E RIANIMAZIONE: BLOCCHI NERVOSI ECOGUIDATI Firenze 6 60 7 CONTENUTI TECNICO-PROFESSIONALI (CONOSCENZE E COMPETENZE) SPECIFICI DI CIASCUNA PROFESSIONE,
DettagliI consigli per invecchiare bene: la dieta mediterranea, l attività fisica, la cura del nostro cuore, l esercizio della nostra mente
I consigli per invecchiare bene: la dieta mediterranea, l attività fisica, la cura del nostro cuore, l esercizio della nostra mente Dott.ssa Silvia Navarin Scuola di Specializzazione Medicina d Emergenza-Urgenza
DettagliIl Triage : novità e responsabilità
Il Triage : novità e responsabilità Luciano Pinto Direttivo Nazionale Simeup Il triage nel PS in Italia incompleta diffusione nel territorio nazionale scarsa diffusione di un modello uniforme e condiviso
DettagliIl ruolo del Medico di Medicina Generale
Il ruolo del Medico di Società Italiana di Medicina Generale Dr. Pier Carlo Pelizzari Medico di Responsabile della Scuola di Formazione Specifica in Brescia 01 dicembre 2012 Polo di Brescia In merito alle
DettagliCorso teorico pratico di elettrocardiografia
Corso teorico pratico di elettrocardiografia Corso base per l interpretazione dell ECG nella pratica clinica I Edizione Responsabile Scientifico Alfredo De Nardo 30 novembre e 1 Dicembre 2012 Vibo Valentia
Dettagli03/03/2009. -Diuretici -Morfina -Inotropi
Insufficienza cardiaca in cui il cuore non è più in grado di assicurare un apporto di ossigeno adeguato alle esigenze dei tessuti 6 Congresso Nazionale Emergenza Urgenza - Qualità e Prospettive in Emergenza
DettagliStandard e Procedure Generali Corso OPERATORI BLS con AED
Standard e Procedure Generali Corso OPERATORI BLS con AED Introduzione Questi Standard si riferiscono al sistema didattico del corso Operatori BLS con AED. Quando conduci il corso per Esecutori BLS con
DettagliTavola delle vaccinazioni per classi di età e priorità.
Tavola delle vaccinazioni per classi di età e priorità. Le vaccinazioni prioritarie che sono evidenziate in grassetto dovrebbero prevedere dei programmi organici ed efficaci di offerta attiva. 13 19 (*)
DettagliVia Donizetti 25 95037 San Giovanni La Punta (CT) 095/7415306 340/5502495 francescapadiglione@msn.com
INFORMAZIONI PERSONALI Francesca Padiglione Via Donizetti 25 95037 San Giovanni La Punta (CT) 095/7415306 340/5502495 francescapadiglione@msn.com Sesso F Data di nascita 10/04/1980 Nazionalità Italiana
DettagliLa formazione Post Base: L esperienza del gruppo A.T.C.N. Italia
La formazione Post Base: L esperienza del gruppo A.T.C.N. Italia C.P.S.I. Gian Luca Vergano S.O.R.E.U. Pianura A.A.T. 118 Pavia A.R.E.U. Regione Lombardia Congresso Regionale S.I.M.E.U. Fondazione I.R.C.C.S.
DettagliMEDICO SPEC.TO IN CHIRURGIA D EMERGENZA E/O IN ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA. Eccellente conoscenza della lingua inglese
MEDICO SPEC.TO IN CHIRURGIA D EMERGENZA E/O IN ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA Afghanistan, Sierra Leone, Sudan,Cambogia Richiesta la laurea in medicina con specializzazione in chirurgia generale o di emergenza
DettagliI PRINCIPALI SINTOMI RIFERITI ALLE MALATTIE DELL APPARATO RESPIRATORIO
I PRINCIPALI SINTOMI RIFERITI ALLE MALATTIE DELL APPARATO RESPIRATORIO Descrizione, definizione e richiami anatomici e fisiopatologici www.fisiokinesiterapia.biz Emoftoe o emottisi Si tratta dell emissione
DettagliREGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DEL REGISTRO DELLE DICHIARAZIONI ANTICIPATE DI TRATTAMENTI SANITARI
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DEL REGISTRO DELLE DICHIARAZIONI ANTICIPATE DI TRATTAMENTI SANITARI (Approvato 1 ART. 1 - Istituzione Il Registro dei Testamenti Biologici ha lo scopo di rendere accessibili
DettagliCURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. Nome
INFORMAZIONI PERSONALI Nome sambuco monica Data di nascita 14/01/1970 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio dirigente medico OSPEDALE DI CIRCOLO E FONDAZIONE MACCHI
DettagliDott. Umberto Salinas
Gestione Integrata del Paziente Diabetico: sfide aperte e bisogni insoddisfatti Dott. Umberto Salinas Medico di Medicina Generale - Grottaglie Il Diabete nel mondo: un crescente. 2003: 194 milioni 2025:
DettagliProgetto Formativo Le cure palliative pediatriche 1 SESSIONE
Progetto Formativo Le cure palliative pediatriche 1 SESSIONE BIOETICA E CURE PALLIATIVE PEDIATRICHE 28/09/ 2013 Sala Formazione Basilicata Soccorso Via Potito Petrone Potenza Direttore e Conduttore del
DettagliLa sincope: Modalità di codifica
GIAC Volume 6 Numero 3 Settembre 2003 NOTE DI ECONOMIA SANITARIA La sincope: Modalità di codifica a cura di AIAC e Medtronic G Ital Aritmol Cardiostim 2003;3:152-157 S econdo il recente accordo Stato-Regioni,
Dettagli