Regolamento Dell Unità Riabilitativa dell Età Evolutiva

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1 Centro Di Riabilitazione Vaclav Vojta Regolamento Dell Unità Riabilitativa dell Età Evolutiva

2 Pagina2 VEC Sommario UNITÀ DI RIABILITAZIONE DELL ETÀ EVOLUTIVA 3 Finalità 3 Patologie oggetto di intervento 4 Capacità ricettiva 4 Prestazioni 5 Specificità del personale 5 Funzionamento 6 Criteri di accesso 6 Criteri di priorità nella lista d attesa 6 Apertura del progetto 6 Documentazione necessaria per l avvio del progetto riabilitativo 7 Criteri di dimissione 8 Rapporti con l utenza 8 Foglio Firma 9 Assenze degli utenti 9 Norme igieniche 9 Tirocinio 10 Assicurazioni 10 Conservazione dei documenti e Privacy 10

3 Pagina3 VEC Il Centro risponde ai requisiti strutturali organizzativi e funzionali prescritti dalle norme statali e regionali per tale tipologia di struttura, in modo particolare si fa riferimento alla L.R maggio 2002 e successivi regolamenti attuativi. Il Centro è privo di barriere architettoniche, è situato nell ambito urbano e adeguatamente servito da mezzi pubblici di trasporto. UNITÀ DI RIABILITAZIONE DELL ETÀ EVOLUTIVA L Unità di riabilitazione dell età evolutiva, di seguito denominata, eroga trattamenti in regime ambulatoriale. In accordo con la normativa vigente, il trattamento è rivolto a pazienti in età evolutiva affetti da patologia complessa e la presa in carico riabilitativa è globale e si realizza con la predisposizione di un progetto riabilitativo individuale (P.R.I.), la cui attuazione avviene attraverso uno o più programmi riabilitativi definiti dall équipe multidisciplinare, in accordo con la famiglia e il Servizio Tutela salute Mentale e Riabilitazione in Età Evolutiva (TSMREE) dell ASL di appartenenza dell utente. L equipe multidisciplinare è costituita dal medico responsabile del progetto, dalla psicologa, dalla psicopedagogista e dai tecnici della riabilitazione necessari allo svolgimento del programma riabilitativo. FINALITÀ L intervento riabilitativo, in accordo con le linee guida per la riabilitazione del Ministero della Sanità (1998), è orientato a garantire il raggiungimento dei seguenti obiettivi: evocazione di una competenza non ancora comparsa nel corso dello sviluppo; recupero di una competenza funzionale che, per ragioni patologiche, è andata perduta; prevenzione dell insorgenza di danni secondari da innesto; possibilità di reperire formule facilitanti alternative; favorire lo sviluppo di competenze utili ai fini di un integrazione del minore in ambito sociale, familiare e scolastico.

4 Pagina4 VEC PATOLOGIE OGGETTO DI INTERVENTO Le patologie complesse più frequentemente trattate : Disturbi specifici dello sviluppo del linguaggio; Disturbi specifici di apprendimento; Disturbi specifici della coordinazione motoria; Disturbi pervasivi dello sviluppo (autismo infantile); Ritardi cognitivi; Ritardi psicomotori; Paralisi cerebrali infantili; Mielomeningocele; Paralisi ostetriche; Paralisi congenite del VII n.c.; Piedi torti congeniti; Torcicolli congeniti; Plagiocefalie; Sindromi genetiche; Sindromi metaboliche; Anomalie cromosomiche; Malattie ereditarie e degenerative del SNP e del SNC; Artrogripposi. CAPACITÀ RICETTIVA L ha a disposizione 136 progetti riabilitativi, erogabili in regime assistenziale estensivo e di mantenimento, in base a quanto definito nel DGR 398/2000: l attività riabilitativa estensiva è rivolta ad utenti con patologia complessa che hanno superato la fase di acuzie, ed è orientata a garantire un ulteriore recupero funzionale in un tempo definito; l attività riabilitativa di mantenimento è rivolta a pazienti con esiti stabilizzati di patologie psico-fisiche ed è mirata a mantenere l eventuale residua capacità funzionale prevenirne il deterioramento. Per la tipologia dell utenza (età evolutiva) la maggior parte degli interventi sono in regime assistenziale estensivo. Nello specifico il servizio può effettuare 5 progetti in mantenimento e 132 progetti in estensivo.

5 Pagina5 VEC PRESTAZIONI Le prestazioni erogate sono le seguenti: terapia logopedica ( 131 ore settimanali) terapia di neuro psicomotricità dell età evolutiva (144 ore settimanali); terapia occupazionale (80 ore settimanali); terapia neuromotoria (236 ore settimanali) sostegno cognitivo con metodo Feuerstein La terapia è costituita da sedute riabilitative individuali della durata di 60 minuti. Vengono, inoltre, effettuati colloqui di sostegno psicologico e pedagogico con la famiglia, e, nei casi individuati dall equipe, colloqui con l assistente sociale, che cura i rapporti con le famiglie e le istituzioni sociali del territorio. Sono, inoltre, presenti 1 foniatra, 1 fisiatra e 1 pediatra genetista, che effettuano visite specialistiche, su indicazione del medico responsabile del progetto riabilitativo SPECIFICITÀ DEL PERSONALE Il personale riabilitativo è costituito da: 3 neuropsichiatri infantili; 1 psicologa; 1 psicopedagogista, in possesso di una formazione specifica all utilizzo del metodo Feuerstein sia per la valutazione del potenziale di apprendimento che per l applicazione; 8 fisioterapisti, con personale qualificato ad applicare le principali tecniche di recupero riabilitativo (terapia Vojta, terapia cranio-sacrale, riabilitazione posturale globale, idrokinesiterapia, terapia Bobath, Bendaggio Funzionale); 4 Terapisti della Neuropsicomotricità dell Età Evolutiva (TNPEE) con personale qualificato e abilitato nella comunicazione alternativa-aumentativa, nell uso dei PECS, nelle tecniche cognitivo comportamentali e nel massaggio infantile; 4 logopedisti con personale abilitato nel metodo Audio-Fono-Psicomotorio (Drezancic); 3 terapisti occupazionali con personale abilitato nella terapia multisistemica in acqua.

6 Pagina6 VEC FUNZIONAMENTO L unità segue i seguenti orari: lunedì- giovedì: 8:00-20:00 (ultima terapia ore 19:00) venerdì: 8:00-15:00 (ultima terapia ore 14:00) CRITERI DI ACCESSO Per potere accedere ai trattamenti è necessario che l utente venga inserito in lista d attesa tramite l accettazione (telefonicamente o presso la struttura) o attraverso il sito web. Per l inserimento in lista è necessario possedere una diagnosi certa effettuata preferibilmente presso un presidio del S.S.N. (ASL, dipartimenti ospedalieri), e rispondere ai criteri di accesso stabiliti dalla normativa vigente. In base alle Indicazioni per l accesso ai trattamenti riabilitativi estensivi e di mantenimento in regime non residenziale ambulatoriale (DGR n agosto 2005; e n marzo 2006), l apertura del progetto riabilitativo individuale è garantita solo per patologie complesse ed è consentita previa visita del medico responsabile del progetto. CRITERI DI PRIORITÀ NELLA LISTA D ATTESA Il paziente viene selezionato dalla lista di attesa quando si rendono disponibili dei posti nei diversi settori riabilitativi, non esclusivamente per ordine cronologico, ma seguendo i criteri di priorità stabiliti dalle linee guida regionali (età del paziente, gravità e pervasività del disturbo, trattabilità, comorbidità, disagio sociale). Per tale motivo i primi ad essere valutati sono i neonati e, comunque, i bambini di età inferiore ai 20 mesi. Le fasce di età accettate per l inserimento in terapia variano a seconda della patologia, tenendo conto del possibile recupero funzionale. APERTURA DEL PROGETTO In base alla normativa vigente, la presa in carico globale del paziente prevede un approccio multidisciplinare: alla prima visita del MRP, consegue la valutazione da parte dei componenti dell equipe multidisciplinare formata da 1 TNPEE, 1 fisioterapista, 1 logopedista, 1 terapista occupazionale e 1 psicopedagogista.

7 Pagina7 VEC In sede di prima visita il MRP rilascia alla famiglia la richiesta per la presa in carico del minore da consegnare al pediatra. L inizio del progetto avviene solo dopo aver ricevuto la richiesta di presa in carico da parte del pediatra. I componenti dell Equipe che dovranno valutare il paziente vengono selezionati in prima visita dal MRP in base alla patologia del paziente. Viene, quindi, elaborato il progetto riabilitativo nel quale vengono definiti gli obiettivi, i trattamenti erogati per il raggiungimento degli stessi, il regime assistenziale e la durata dell intervento. All inizio del percorso riabilitativo vengono individuati i test di valutazione psicometrica, la cui somministrazione spetta alla psicologa. I tecnici della riabilitazione, effettuano la valutazione del paziente utilizzando i principali strumenti standardizzati di valutazione diagnostica di loro competenza. Durante il percorso riabilitativo, vengono effettuati colloqui con la famiglia, nei quali vengono condivisi gli obiettivi del trattamento e vengono date indicazione sulla gestione del bambino, e mantenuti rapporti con la scuola attraverso GLH e certificazioni finalizzati all integrazione scolastica. Data la particolare rilevanza dei soggetti in età evolutiva vengono mantenuti contatti con i TSMREE e, in alcuni casi, con i servizi sociali del municipio di appartenenza dell utente. Il progetto riabilitativo ha la durata di 15 o 30 settimane. La proroga è decisa dall equipe multidisciplinare in accordo con il TSMREE dell Asl di appartenenza dell utente. DOCUMENTAZIONE NECESSARIA PER L AVVIO DEL PROGETTO RIABILITATIVO Il paziente è tenuto a consegnare in segreteria amministrativa la seguente documentazione: Richiesta di presa in carico del pediatra Fotocopia tessera sanitaria Fotocopia verbale di invalidità civile, se riconosciuta Fotocopia dell indennità di accompagnamento, se riconosciuta Fotocopia del verbale di riconoscimento della legge 104/92 (se riconosciuta) Autocertificazione di residenza Dichiarazione di consenso al trattamento dei dati

8 Pagina8 VEC Si sottolinea che il paziente è tenuto a fornire documentazione di eventuale ricovero ospedaliero (day hospital o degenza) se avvenuto durante il periodo di presa in carico presso il nostro Centro. Inoltre, in accordo con le normative vigenti, il genitore/tutore è tenuto a prendere visione del piano riabilitativo e validarlo con apposita firma nel S.I.A.R. (Sistema Informativo Attività Riabilitativa) CRITERI DI DIMISSIONE In base alle linee guida regionali, sono essenzialmente criteri clinici quali: pieno recupero funzionale stabilizzazione e fissazione del quadro; necessità di interventi in altri ambiti; limiti di età previsti per il trattamento del disturbo. Al momento della dimissione, viene sostenuto un colloquio con la famiglia e rilasciata una relazione clinica in cui viene descritto l iter riabilitativo effettuato e lo stato attuale del paziente. Le dimissioni vengono concordate con i TSMREE dell ASL di appartenenza dell utente L èquipe si riserva il diritto di dimettere anticipatamente il paziente, qualora sussista una scarsa continuità terapeutica, o laddove venga meno la sinergia con la famiglia con conseguente difficoltà nella condivisione degli obiettivi e delle strategie per raggiungerli. RAPPORTI CON L UTENZA Essendo l utenza costituita da minori, il rapporto viene instaurato con la famiglia ed è basato sulla condivisione del progetto e del programma riabilitativo proposto dal medico responsabile del progetto in accordo con l èquipe multidisciplinare. Gli appuntamenti con il personale della riabilitazione fissati al momento dell apertura del progetto non sempre possono coincidere con le esigenze della famiglia, in quanto le terapie vengono assegnate nelle ore disponibili. La non accettazione degli stessi comporta la rinuncia al trattamento. Gli orari concordati e accettati devono essere rispettati per tutta la durata del progetto e non possono essere cambiati dall utente. La struttura si riserva per eventuali esigenze di servizio di poter cambiare gli orari previa comunicazione all utenza.

9 Pagina9 VEC L eventuale ritardo superiore ai quindici minuti e l assenza del paziente non danno diritto a recupero della terapia perduta. La riapertura del progetto, anche senza soluzione di continuità, non da diritto al mantenimento degli stessi orari di terapia. Essendo la presa in carico globale, il progetto non è costituito dalle sole terapie, ma da tutti gli accessi in presenza e in assenza dell utente previsti in apertura e concordati con la famiglia ( visite mediche specialistiche, valutazioni psicodiagnostiche, valutazioni di verifica con il MR, colloqui con la famiglia). Tali appuntamenti non sempre possono coincidere con i giorni e gli orari di terapia, ma, essendo parte integrante del progetto, devono essere assolutamente rispettati ed effettuati. FOGLIO FIRMA Per ciascun paziente la Segreteria, provvede alla stampa del Foglio Firma che è consegnato al Terapista che, al termine di ogni seduta, vi annota la terapia effettuata. Ad ogni seduta il genitore del paziente, sottoscrive con una firma la prestazione ricevuta. ASSENZE DEGLI UTENTI Le assenze non potranno superare il 30% del totale degli accessi previsti. Vanno comunicate tempestivamente e, se superiori ai sette giorni lavorativi, giustificate con certificazione medica, che dovrà pervenire al Centro tempestivamente. Verranno recuperate solo le assenze del terapista. In questo caso l utente è tenuto ad accettare orari e giorni proposti anche qualora non coincidano con quelli abituali. Il rifiuto del recupero sarà considerato assenza del paziente e, pertanto, non recuperabile. NORME IGIENICHE Il terapista è tenuto all osservanza delle elementari norme igieniche. Nel caso di uso del lettino ad ogni cambio di utente il terapista è tenuto ad igienizzarne la superficie e a provvedere al cambiamento del lenzuolo di cotone igienizzato.

10 Pagina10 VEC I genitori/tutori sono tenuti a garantire un adeguata igiene del bambino nel rispetto degli operatori sanitari e degli altri utenti. TIROCINIO L unità riabilitativa espleta attività di tirocinio con gli studenti del: corso di laurea in terapia occupazionale e logopedia dell Università degli studi La Sapienza ; corso di laurea in terapia della neuropsicomotricità dell età evolutiva dell Università degli studi La Cattolica- Sacro Cuore ; corso di laurea per educatori professionali dell università degli studi Roma Tre ; corso di laurea in fisioterapia dell università di Tor Vergata. Tali figure, potranno, pertanto, essere presenti durante lo svolgimento delle terapie. Le modalità di orario degli studenti vengono concordate con il tutor aziendale e sono articolate secondo le esigenze di servizio del reparto, compatibilmente agli obblighi di frequenza delle lezioni curriculari. Gli studenti sono in possesso delle certificazioni delle vaccinazioni obbligatorie e di copertura assicurativa. Anche se figure esterne alla nostra struttura, sono tenute per tutta la durata dell attività di tirocinio, a rispettare le regole interne nonché il segreto professionale le regole di comportamento etico e le norme che regolano le attività di tirocinio secondo le normative vigenti. ASSICURAZIONI Il Centro è coperto da assicurazioni secondo le normative vigenti. CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI E PRIVACY A tutti coloro che usufruiscono dei nostri servizi viene garantita l adeguata riservatezza in conformità al Decreto Lgs. N 196/03 sul trattamento dei dati sensibili e personali. Il Centro garantisce la conservazione della documentazione clinica all interno dei propri archivi per il tempo previsto dalla legge e con modalità adeguate a mantenerne la necessaria privacy.

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