Presiede la seduta il Dirigente scolastico, prof. Diego Parzani, verbalizza il prof. Vincenzo Carola.

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1 VERBALE N 8-14/15 Nell anno 2014, addì 19 maggio 2015, alle ore 14.30, nell aula magna, debitamente convocato, si è riunito il Collegio dei docenti per discutere e deliberare il seguente ordine del giorno: 1. Approvazione del verbale della seduta del 28 aprile 2015 e comunicazioni da parte del dirigente scolastico 2. Approvazione delle adozioni dei libri di testo per l a.s stabilite dai dipartimenti del 23 aprile 2015 e dai consigli di classe del mese di maggio Presentazione e valutazione a. della proposta di adattamento del calendario scolastico regionale all IIS Antonietti b. b della proposta di conferma e/o modifica dell orario delle lezioni antimeridiane e delle conseguenti modalità di recupero della riduzione dell unità di lezione per l a.s nelle more di decisioni definitive di Provincia di Brescia in merito alla settimana corta di lezione Il Sistema Nazionale di Valutazione degli apprendimenti [DPR 80 del ; Dir. MIUR n 11 del con CM. 47 del ]: lo stato dei lavori del Gruppo di autovalutazione (GAV) nella stesura del Rapporto di autovalutazione e del Piano di Miglioramento [scadenza ]: la piattaforma nazionale e la sezione di Moodle sul sito della scuola. 5. Varie ed eventuali La durata massima prevista per la riunione è di due ore. Presiede la seduta il Dirigente scolastico, prof. Diego Parzani, verbalizza il prof. Vincenzo Carola. Totale presenti n 114 Assenti 27 docenti: Alessandrini, Alini, Becchetti, Bellometti, Bertazzi, Carpenzano, Corso, Di Pasquale, Ferrari, Fontana E., Franchini, Giannotta, Greco A.M., Imperadori, Leone, Marinosci, Moretti, Perri, Picotti, Ravelli, Rizzo E., Tengattini, Vinozza, Vomero, Zaccaro, Zanardini E.F., Zanardini : Pagina 1 di 19

2 Punto 1. Approvazione del verbale della seduta del 28 aprile 2015 e comunicazioni da parte del dirigente Il Dirigente scolastico apre il Collegio dei docenti chiedendo se ci sono richieste di integrazione e modifica; non essendoci interventi, oltre a quello della prof.ssa Belleri, pervenuto e recepito nel verbale stesso, si mette ai voti il verbale della seduta del 28 aprile Il suddetto verbale viene approvato a maggioranza con voti 107 favorevoli, 0 contrari e 7 astenuti. Comunicazioni: Il Dirigente dà la parola al prof. Carola per alcune brevi comunicazioni. Due allievi della classe 5^ M IPSMT hanno superato positivamente una selezione provinciale gestita da AIB per assunzione semestrale post EdS. Il bando riguardava anche l area commerciale, amministrativa, del marketing e della comunicazione. Per future iniziative si auspica una partecipazione più ampia, proprio per dare opportunità agli studenti di confrontarsi con le richieste dell attuale mercato del lavoro ed avere nel contempo la possibilità di monitorare o certificare le competenze acquisite. Si rammenta la necessità che i docenti a tempo determinato lascino prove scritte e/o indicazioni per eventuali prove orali per i colleghi che dovranno poi somministrare, in caso di assenza, le prove di settembre agli studenti con sospensione di giudizio. Si informa il collegio che è in atto la rilevazione dei questionari di CS. Si dispone dei dati relativi alla restituzione della componente genitori, mentre si sollecita la partecipazione per studenti, docenti e personale ATA, dato che la rilevazione è ancora in atto. Punto 2. Approvazione delle adozioni dei libri di testo per l a.s stabilite dai dipartimenti del 23 aprile 2015 e dai consigli di classe del mese di maggio 2015 Il Dirigente scolastico informa il Collegio dei docenti che non sono arrivate alle scuole indicazioni sui tetti massimi di spesa per le adozioni dei libri di testo per l a.s Al fine di non ostacolare le procedure di adozione e in mancanza di uno specifico DM, sono stati quindi confermati, con un incremento dovuto all inflazione annua di massima, i tetti di spesa prescritti per l acquisto della dotazione libraria necessaria per le discipline di ogni anno di corso di ciascuno degli indirizzi della scuola secondaria superiore dal DM 42 dell 11 maggio Tali tetti sono stati assunti come limite all interno del quale i docenti dei singoli c.d.c. hanno operato le proprie Pagina 2 di 19

3 scelte. Tale procedura è risultata efficace, dal momento che non si pongono problemi per l adozione dei libri di testo per l a.s perché solo in un limitato numero di classi è stato superato il tetto massimo di spesa stabilito, quasi sempre per il semplice aumento del costo di copertina dei libri già in adozione e perché nelle classi di inizio ciclo alcuni testi risultano adottati per più anni scolastici Il Dirigente chiarisce, inoltre, che non è opportuno indicare nell elenco dei libri da adottare per l anno la dizione testo consigliato perché talora ingenera nelle famiglie dubbi e disorientamenti. Informa poi che per la classe 3^ S IPSSS è stata recepita la correzione fatta pervenire dal prof. Amoroso. Non essendovi interventi, si procede alla votazione della delibera relativa DELIBERA N 18 IL COLLEGIO DEI DOCENTI VISTA la Legge 133/08, art. 15 che tra le altre cose prevede l emanazione di un decreto ministeriale che definisca i tetti massimi di spesa per la dotazione libraria della scuola secondaria di secondo grado, le caratteristiche tecniche dei libri di testo nella versione a stampa e le caratteristiche tecnologiche dei libri di testo nella versione on line e nella versione mista VISTO il DL 104 / 2012, convertito con modifiche, dalla L. 128 /2013 [Sviluppo della cultura digitale Scelta dei testi scolastici Realizzazione diretta di materiali didattico digitale] VISTA la L. 221 /2012 [Abolizione del vincolo pluriennale di adozione] AI SENSI del DM 781 / 2013 di applicazione delle leggi sopra citate, ed i relativi allegati [Riduzione dei tetti di spesa della scuola secondaria] AI SENSI del DM 42 dell 11 maggio 2012 ed in particolare degli allegati 2 e 3, che stabiliscono i tetti di spesa per l adozione dei libri di testo della secondaria superiore sia nelle classi di nuovo che di vecchio ordinamento per l a.s TENUTO CONTO della Nota MIUR del 9 aprile 2014 <Adozioni libri di testo - anno scolastico > TENUTO CONTO della Nota MIUR del 29 aprile 2015 <Adozione libri di testo anno scolastico > Pagina 3 di 19

4 Con la seguente votazione: voti favorevoli 113; astenuti 1; contrari 0 DELIBERA l adozione dei libri di testo contenuti negli elenchi allegati ai verbali dei singoli consigli di classe e l approvazione delle motivazioni portate dai docenti - e formalizzate nei detti verbali a fondamento delle adozioni decise PRECISA che il limitatissimo superamento dei tetti massimi di spesa prescritti dal DM 42/2012 [nelle more della pubblicazione di specifico decreto relativo agli anni scolastici dal al ] é in generale il risultato del semplice aumento del costo di copertina dei libri già in adozione e del fatto che nelle classi di inizio ciclo alcuni testi risultano adottati per più anni scolastici di prendere atto della costante dimostrazione di scarsa attenzione o di indifferenza verso i tempi di assunzione delle delibere all interno delle istituzioni scolastiche da parte del MIUR, che impone alle istituzioni scolastiche di assumere le proprie decisioni entro la seconda decade del mese di maggio, senza rendere pubblico da anni lo specifico decreto ministeriale con cui si dovrebbero stabilire i nuovi tetti massimi di spesa per il successivo anno scolastico. Inoltre, più nel dettaglio, si specifica che ORDINAMENTO LICEALE Tutte le classi LS dalla prima alla quinta e LSSA dalla seconda alla quinta rientrano all interno dei tetti di spesa previsti dal DM 42/12, così come integrati dalla circolare interna n 279 del 17 aprile 2015 nelle more della pubblicazione di DM specifico per il Le classi 1^I e 1^L LSSA superano di venti euro il tetto di spesa previsto dal DM 42/12, così come integrato dalla circolare interna n 279 del 17 aprile 2015 nelle more della pubblicazione di DM specifico per il esclusivamente per l innalzamento del prezzo di copertina dei testi. ORDINAMENTO PROFESSIONALE Pagina 4 di 19

5 Indirizzo IPSMT e IeFP. Le classi 1^M e 1^P IPSMT superano di euro 6,60 il tetto di spesa di spesa previsto dal DM 42/12, così come integrato dalla circolare interna n 279 del 17 aprile 2015 nelle more della pubblicazione di DM specifico per il esclusivamente per l innalzamento del prezzo di copertina dei testi. Le classi 3^M e 3^P IPSMT superano di euro 11,70 il tetto di spesa di spesa previsto dal DM 42/12, così come integrato dalla circolare interna n 279 del 17 aprile 2015 nelle more della pubblicazione di DM specifico per il esclusivamente per l innalzamento del prezzo di copertina dei testi Tutte le altre classi IPSMT e IeFP rientrano all interno dei tetti di spesa previsti dal DM 42/12, così come integrati dalla circolare interna n 279 del 17 aprile 2015 nelle more della pubblicazione di DM specifico per il Indirizzo IPSSS Tutte le classi seconde e quarte IPSSS rientrano all interno dei tetti di spesa previsti dal DM 42/12, così come integrati dalla circolare interna n 279 del 17 aprile 2015 nelle more della pubblicazione di DM specifico per il Le classi 1^R e 1^S IPSSS superano di euro 14,70 il tetto di spesa di spesa previsto dal DM 42/12, così come integrato dalla circolare interna n 279 del 17 aprile 2015 nelle more della pubblicazione di DM specifico per il esclusivamente per l innalzamento del prezzo di copertina dei testi. La classe 3^R IPSSS supera di euro 12,70 il tetto di spesa di spesa previsto dal DM 42/12, così come integrato dalla circolare interna n 279 del 17 aprile 2015 nelle more della pubblicazione di DM specifico per il esclusivamente per l innalzamento del prezzo di copertina dei testi e per l adozione di un volume di francese utilizzabile anche in quarta. La classi 3^S IPSSS supera di euro 11,70 il tetto di spesa di spesa previsto dal DM 42/12, così come integrato dalla circolare interna n 279 del 17 aprile 2015 nelle more della pubblicazione di DM specifico per il esclusivamente per l innalzamento del prezzo di copertina dei testi e per l adozione di un volume di francese utilizzabile anche in quarta. ORDINAMENTO TECNICO Pagina 5 di 19

6 Indirizzo AFM Tutte le classi del biennio e triennio AFM rientrano all interno dei tetti di spesa previsti dal DM 42/12, così come integrati dalla circolare interna n 279 del 17 aprile 2015 nelle more della pubblicazione di DM specifico per il Indirizzo RIM (triennio) Tutte le classi RIM del triennio rientrano all interno dei tetti di spesa previsti dal DM 42/12, così come integrati dalla circolare interna n 279 del 17 aprile 2015 nelle more della pubblicazione di DM specifico per il Indirizzo CAT Tutte le classi CAT dalla prima alla quinta rientrano all interno dei tetti di spesa previsti dal DM 42/12, così come integrati dalla circolare interna n 279 del 17 aprile 2015 nelle more della pubblicazione di DM specifico per il La riunione procede con la richiesta del Dirigente scolastico di anticipare il punto n.4 all O.d.G., dato la prof.ssa Greco che esporrà il funzionamento delle piattaforme Moodle e SNV- RAV, per impegni didattico- istituzionali sarà costretta a lasciare la seduta alle Il prof. Lugi chiede che il Collegio, per espressione di voto palese, si esprima su tale variazione dell ordine del giorno. accoglie la proposta e mette ai voti la mozione. La mozione del capo di Istituto è approvata con la seguente votazione: voti favorevoli 112, astenuti 2 Punto 3. Il Sistema Nazionale di Valutazione degli apprendimenti [DPR 80 del ; Dir. MIUR n 11 del con CM. 47 del ]: lo stato dei lavori del Gruppo di autovalutazione (GAV) nella stesura del Rapporto di autovalutazione e del Piano di Miglioramento [scadenza ]: la piattaforma nazionale e la sezione di Moodle sul sito della scuola Pagina 6 di 19

7 La prof.ssa Greco, come anticipato dal DS, illustra la piattaforma SNV (Sistema Nazionale di Valutazione) / RAV (Rapporto di Autovalutazione) mediante un diretto collegamento al sito MIUR link SNV/ Area Riservata/ Docente accreditato. Esemplifica la sua esposizione prendendo come riferimento la sezione Esiti/Risultati scolastici/ Esiti degli scrutini. Successivamente illustra la scheda di compilazione. Evidenzia l importanza di poter disporre di dati forniti da fonti diverse tra cui quelli del Ministero dell Istruzione e quelli già raccolti dell IIS Antonietti, degli indicatori, della compilazione dei PdF (Punti di Forza) e PdD (Punti di debolezza), del valore numerico dell autovalutazione effettuata tramite un apposita scala della Rubrica e, infine, si sofferma ad illustrare la motivazione che deve supportare tale valore numerico. Successivamente passa all illustrazione della piattaforma Moodle; ne spiega il senso di strumento di lavoro, passando in rassegna alcuni materiali ivi caricati., tramite la scheda Rapporti con il territorio, dimostra la funzionalità delle due piattaforme: Moodle, che ha permesso la pubblicazione dei documenti ministeriali, la condivisione dei materiali prodotti e la conduzione di analisi anche a distanza; la piattaforma del ministero, che consentirà ovviamente la pubblicazione ufficiale dei risultati, il confronto con Istituti di analoga situazione, eventuali benchmarking. Le scuole secondarie di I grado con scuola capofila Castrezzato hanno lavorato molto in incontri comuni; quelle secondarie di II grado, invece, si sono mosse con maggiore autonomia, anche se alcuni Istituti della Provincia di Brescia hanno comunque adottato strumenti e modalità di lavoro sperimentate all Antonietti. Tra gli strumenti di lavoro sono molto importanti le domande guida e gli indicatori intesi come elemento quantitativo e qualitativo definito chiaramente e misurabile. Il Dirigente chiarisce che l analisi e la valutazione devono essere riferiti a processi storici dell Istituto già oggetto di monitoraggio, tutto ciò che potrebbe essere fatto va riportato nei suggerimenti. Per fornire ulteriori elementi già pubblicati sulla piattaforma il Dirigente scolastico illustra il confortante dato riguardante gli esiti dei diplomati e il loro iter universitario, evidenziando i dati positivi rispetto alla media provinciale e regionale. Altro dato fornito al Collegio riguarda i fondi per i finanziamenti dei progetti dell Istituto; l analisi condotta sul RAV dimostra che i 2/3 dei fondi sono destinati a finanziare progetti strategici, si evita così il finanziamento a pioggia dei progetti scolastici. Le attività dettagliate nelle schede di lavoro RAV sono molto numerose e il Dirigente preannuncia che sarà impensabile nel PdM (Piano di Miglioramento) individuare un obiettivo di miglioramento per ogni sottoinsieme. Pagina 7 di 19

8 Il prof. Carola informa delle prossime scadenze. Entro il 13 giugno 2015 tutte le schede di lavoro dovranno essere completate e caricate sulla piattaforma ministeriale. Nello stesso giorno il GAV (Gruppo di Autovalutazione) si riunirà in seduta plenaria per procedere alla compilazione della Rubrica. Tra la fine di giugno e l inizio luglio il DS ed il GAV avranno quindi tutti i dati per proporre un PdM. Aggiunge, infine, che le procedure illustrate e richieste dal SNV fanno già parte delle prassi dell IIS Antonietti: la Dirigenza ha programmaticamente impostato un lavoro di monitoraggio ed analisi dei processi in atto nella scuola; lo dimostra sia la certificazione ISO che il passaggio attraverso la Certificazione CAF "Effective CAF User", perciò non dobbiamo aver soggezione di quanto da oggi in poi ci sarà richiesto dal SNV. Il prof. Lugi riconosce che l Istituto è avanti rispetto alle richieste ministeriali, ma alcune perplessità, a suo dire, nascono dal fatto che il SNV rientra nel DDL la Buona Scuola. Il Ds fa rilevare, invece, che i documenti istitutivi il SNV: DPR 80 del ; Dir. MIUR n 11 del con CM. 47 del sono tutti precedenti l approvazione del suddetto disegno di legge del 12/03/15. La prof.ssa Moretti fa rilevare che l INVALSI raccoglie dati sul processo di apprendimento e tali dati richiederebbero momenti di confronto e di dialogo per verificare come ci si arriva e cosa realmente fare per migliorare i risultati. Il Dirigente sottolinea, a tale proposito, che non esiste un sistema di rilevazione ideale, infatti l INVALSI, che tra l altro propone prove solo per le classi seconde, pone l accento sugli esiti, il CAF sui processi. Punto 3. Presentazione e valutazione a) della proposta di adattamento del calendario scolastico regionale all IIS Antonietti b) della proposta di conferma e/o modifica dell orario delle lezioni antimeridiane e delle conseguenti modalità di recupero della riduzione dell unità di lezione per l a.s nelle more di decisioni definitive di Provincia di Brescia in merito alla settimana corta di lezione Il Dirigente scolastico, prima di illustrare la proposta di Delibera n 19, richiama quanto comunicato nella seduta del Collegio del 28 aprile c.a. (punto 5 O.d.G. Varie ed eventuali) in materia di settimana corta. Pagina 8 di 19

9 Ripercorre l iter seguito da Provincia, UST, Reti di ambito territoriale per definire l opportunità di adottare un calendario scolastico su cinque giorni e rimarca che la posizione dell IIS Antonietti non era pregiudizialmente contraria ad una sperimentazione in tal senso, purché la delibera riguardasse, con le debite eccezioni, tutti gli Istituti provinciali, coinvolgesse il sistema dei trasporti, consentisse alle scuole di programmare orari antimeridiani e recuperi delle unità in modo da poter, infine, accedere ad eventuali fondi risultanti dai risparmi di spese provinciali così ottenuti. A seguito di tale sintesi il Dirigente legge la lettera di risposta inviata all Assessore Vivaldini e sottoscritta da tutti gli Istituti della Franciacorta- Basso Sebino (Chiari, Rovato, Palazzolo S/O, Iseo) che richiedeva di fare il punto circa l articolazione oraria della scuola per l a.s In risposta al prof. Palini che richiede i motivi della scarsa chiarezza riportata dagli organi di stampa sugli orientamenti dei Dirigenti scolastici della Provincia, il Capo di Istituto chiarisce che alcune informazioni sono il frutto di sintesi soggettive di numerosi incontri avvenuti con i Dirigenti degli per ambiti territoriali e con gli studenti della Consulta. A questo punto il Dirigente scolastico passa ad illustrare la proposta di delibera n. 19 richiamando quanto espresso da RLo nella Deliberazione N IX / 3318 del 18/04/2012 e nella Nota dell USRLo del La proposta della Dirigenza prevede la possibilità di fissare per l a.s l articolazione del calendario delle lezioni in due periodi, secondo la seguente scansione: 14 settembre dicembre 2015 opp. 14 settembre gennaio gennaio giugno 2016 opp. 18 gennaio giugno Il Dirigente scolastico propone poi al Collegio di inviare al Consiglio di Istituto la proposta, come possibili tre giorni di sospensione delle lezioni, lunedì 7 dicembre 2015 / mercoledì 23 marzo 2016 / mercoledì 30 marzo 2016, in quanto ritiene utile interrompere l attività didattica nelle giornate indicate in funzione delle esigenze di razionalizzazione dei trasporti pubblici provinciali e della migliore scansione del secondo periodo. Rispetto a tale proposta si registrano numerosi interventi. La prof.ssa Fontana Caterina ritiene sia più funzionale alla valutazione la seconda opzione perché consentirebbe agli insegnanti, soprattutto a quelli con poche ore settimanali di lezione e in genere ai docenti delle classi prime, che conoscono da poco gli studenti, di sfruttare alcuni gior- Pagina 9 di 19

10 ni, dopo il rientro dalle vacanze natalizie, per ulteriori valutazioni e agli studenti di fruire del periodo di interruzione didattica per recuperare alcune lacune e questo forse produrrebbe un possibile abbassamento del numero degli studenti che devono poi recuperare le insufficienze del primo periodo. Chiede poi che nel mese di maggio non si effettuino visite e viaggi di istruzione se non quelli necessariamente programmabili in tale periodo. La prof.ssa Bianco propone di non procedere più alla stesura dei pagellini infraquadrimestrali, considerata l adozione del registro elettronico Infoschool che permette alla famiglie di accedere a tutte le informazioni riguardanti l andamento scolastico dei propri figli. Il Dirigente replica che per il momento si deve continuare a informare invece le famiglie perché la valutazione periodica è prevista dalla normativa vigente. Il prof. Macchione fa presente che la prima opzione è da preferire perché consente nel secondo periodo un proficuo ed equilibrato impegno per gli studenti impegnati nell AS-L. Il prof. Mercogliano chiede di ritornare sul SNV per dichiarare che nelle prassi dell INVALSI egli ravvisa una certa disonestà intellettuale che cozza contro gli articoli 3, 33 e 34 della Costituzione Italiana. A proposito del calendario scolastico ricorda che la delibera del Collegio dell anno scolastico 2013/ 2014 fu modificata in modo sostanziale in sede di Consiglio di Istituto. Chiede, infine, di ricordare nelle classi e di caldeggiare la partecipare alle iniziative previste dal Comune di Brescia e dalla Casa della Memoria per il giorno 28 maggio. Il Dirigente preannuncia a tale proposito che per il prossimo anno proporrà alle scuole della Rete di ambito che l IIS diventi scuola- polo per progetti di cittadinanza attiva e legalità. La divulgazione e disseminazione poi delle attività potrà essere anche effettuata in streaming con altre scuole. Il prof. Trasarti, richiamando quanto detto dalla prof.ssa Fontana, ritiene che il voto, sintesi della valutazione quadrimestrale, sia fenomeno impreciso in sé, perciò non dipende dallo strumento e dai tempi. La prof.ssa Gennari concorda per la sospensione il 7/12/15; propone però di allungare le vacanze pasquali fino al 30/03/15 e di agganciare al 25 aprile il giorno 26 aprile 2014 come ulteriore giorno di sospensione delle lezioni. La prof.ssa Tiburzi, oltre al 7/12/15, propone invece di anteporre ai giorni di vacanza pasquali il 23 ed il 24 aprile, come ulteriori giorni di sospensione. Il prof. Palini prende la parola per denunciare un certo imbarazzo nel deliberare sui tre giorni di sospensione; si tratta, a suo avviso, di una questione culturale, non esistono infatti altre realtà che possano incrementare giorni di sospensione delle attività. Anche tenendo conto di quanto puntualizza il DS, cioè che il 7 dicembre ci sarebbero problemi di trasporto, non siamo obbligati a deli- Pagina 10 di 19

11 berare giorni di sospensione e, anche se costretti, dovremmo deliberare delle restituzioni. Il prof. Palini propone, pertanto, di non deliberare giorni di sospensione oltre quelli indicati nel calendario regionale. Prima di porre ai voti la Delibera n. 19, il Dirigente scolastico pone in votazione le proposte dei proff. Gennari, Palini, Tiburzi, oltre che quella indicata nella delibera per i tre giorni di eventuali date di sospensione delle lezioni per l adattamento del calendario regionale alle esigenze derivanti dal Piano dell Offerta Formativa della scuola. Il Collegio Docenti, per espressione di voto palese, così si esprime: 1. Proposta presentata dal DS: giovedì 24 marzo 2016; martedì 29 marzo 2016, voti favorevoli Opzione prof. Palini: nessun recupero, favorevoli 4 3. Proposta della prof.ssa Gennari: 7/12/15; 30/03/15 e 26/04/15, voti favorevoli Proposta della prof.ssa Tiburzi: 7/12/15; 23/04/15 e 24/04/15, favorevoli 24 Tenendo conto delle suddette votazioni, la delibera viene modificata per recepire le date indicate nella proposta della prof.ssa Gennari. DELIBERA N 19 IL COLLEGIO DEI DOCENTI TENUTO CONTO della Delibera della Giunta Regionale della Regione Lombardia n IX del , con la quale si è determinato il calendario scolastico regionale a partire dal TENUTO CONTO della Nota USRLo del 20 aprile 2015 che conferma la Delibera della Giunta Regionale di RLo n 3318-IX del precisando le date di inizio e di termine dell anno scolastico AI SENSI dell art.138 del D.lgs. 112/98 e dell art.5 del DPR 275/99 (funzioni in materia di determinazione del calendario scolastico esercitate dalle Regioni ed attribuzione alle istituzioni scolastiche della scansione temporale della valutazione degli apprendimenti degli alunni, della Pagina 11 di 19

12 suddivisione del periodo delle lezioni, del calendario degli scrutini e delle valutazioni intermedie e finali degli alunni) NEL RISPETTO (determinazione del numero minimo di giorni di lezione) NEL RISPETTO del D.lgs 297/94, Testo unico delle disposizioni legislative in materia di pubblica istruzione artt. 5 e 74 e dei DPR /2010 relativi al riordino di istituti professionali, tecnici e licei (determinazione del numero minimo di giorni di lezione) VISTA la Legge Regionale della Lombardia n 19 del 6 agosto 2007 ed in particolare l articolo 5 che prevede, tra le competenze regionali, la determinazione del calendario scolastico e relativi ambiti di flessibilità AI SENSI dell O.M. 92/08, ed in particolare i commi 1 e 2 dell art. 8 Verifiche finali e integrazione dello scrutinio finale con la seguente votazione: voti favorevoli 96; astenuti 0; contrari 18 DELIBERA di confermare per l anno scolastico l articolazione del calendario delle lezioni in due periodi: 14 settembre dicembre 2015; 7 gennaio giugno 2016 con la seguente votazione: voti favorevoli 110; astenuti 4; contrari 0 Pagina 12 di 19 DELIBERA di esprimere un parere favorevole alla conferma anche per l ISS Antonietti del calendario scolastico regionale deliberato per l a.s che prevede un totale di 208 giorni di lezione, diminuito di una giornata dedicata alla festa del S Patrono in base a quanto stabilito dalla normativa nazionale. Avendo infatti confermato la riduzione del tempo scuola antimeridiano, il collegio prende atto della necessità di assicurare il rispetto del monte orario annuale previsto per le singole discipline ed attività obbligatorie

13 Inizio delle lezioni lunedì 14 settembre 2015 Festa del S Patrono nazionale sabato 26 settembre 2015 Pausa Immacolata Concezione [nazionale] martedì 8 dicembre 2015 Pausa Natalizia: vacanza nazionale e regionale mercoledì mercoledì 23 dicembre gennaio 2016 Festa di Carnevale: vacanza regionale lunedì martedì 8 febbraio febbraio 2016 Pausa Pasquale: vacanza nazionale e regionale giovedì mercoledì 24 marzo marzo 2016 Anniversario della Liberazione nazionale lunedì 25 aprile 2016 martedì 26 aprile 2016 Festa della Repubblica: vacanza nazionale giovedì 2 giugno 2016 Termine delle lezioni martedì 8 giugno 2016 Avendo mantenuto la riduzione del tempo scuola antimeridiano, il collegio docenti dà mandato al dirigente scolastico ed al consiglio di istituto di raggiungere un preventivo accordo con gli enti territoriali competenti ad assicurare i servizi di diritto allo studio, al fine di individuare tre giorni di eventuali date di sospensione delle lezioni per l adattamento del calendario regionale alle esigenze derivanti dal Piano dell Offerta Formativa della scuola. A livello puramente indicativo segnala al Dirigente scolastico e, per suo tramite, al Consiglio di Istituto, come possibili tre giorni di sospensione delle lezioni lunedì 7 dicembre 2015 / martedì 30 marzo 2016, martedì 26 aprile 2016 in quanto ritiene utile interrompere l attività didattica nelle giornate indicate in funzione delle esigenze di razionalizzazione dei trasporti pubblici provinciali e della migliore scansione del secondo periodo (pentamestre) Il Dirigente scolastico illustra la delibera n. 20, soffermandosi sulle modalità di recupero del tempo scuola da parte dei docenti e degli studenti. Successivamente apre la discussione. Intervengono vari docenti. Pagina 13 di 19

14 Il prof. Lugi ritiene che la votazione della delibera sia di pertinenza del Consiglio di Istituto. La delibera infatti riguarda una riduzione di orario, non contempla valutazioni di carattere didattico e perciò il Collegio non può essere chiamato ad esprimersi a tale proposito. Se il Consiglio ravvisa che per cause di forza maggiore, in questo caso problemi di trasporto, si debba procedere a riduzione delle unità orarie il Collegio non deve deliberare né sulle riduzioni, né sui recuperi. La prof. Moretti Chiara fa riferimento alla sua attività didattica. Ella è docente di Fisica con due ore settimanali nelle classi prime talora con 30 studenti. Fare lezione in ore di 55 significa perdere 10 minuti alla settimana, sono tempi che possono fare la differenza, perché in un anno si riduce di circa tre settimane l attività didattica in classe. Il Dirigente scolastico, dopo aver ribadito che più volte le sue richieste di adattare l orario dei mezzi di trasporto alle esigenze della scuola sono state ignorate, si dichiara disponibile ad esplicitare ulteriormente i criteri didattici sottesi alla delibera in questione ed a fare riferimento al limitato arco di attenzione delle media delle compagini scolastiche, a provare a ricercare modalità tese a favorire i recuperi dei docenti nelle proprie classi, sottolineando le difficoltà sul piano didattico di fare lezioni nel momento in cui, per le assenze giustificate dei docenti, non si riesce ad assicurare la presenza in classe di docenti supplenti ed infine fa riferimento alla Nota USRLo del 30/03/10. Il prof. Ciarcia ribadisce che, se la contrazione orario di cinque minuti avviene per motivi di trasporto si tratta di causa di forza maggiore, in tal caso il recupero non è previsto e se i docenti devono recuperare come si dice nella delibera n. 20 per 21 unità orarie allora devono essere retribuiti. A suo avviso i mezzi di trasporto messi alle strette si adegueranno, altrimenti saranno destinati a perdere utenti. Il Dirigente scolastico chiarisce che lui ritiene non legale effettuare riduzioni di orario senza recupero, per cui se la delibera non sarà approvata proporrà al Consiglio di Istituto unità orarie di 60 minuti. I proff. Antonioli e Zatti ritengono tale scelta positiva sul piano didattico, oltre che un segnale alle famiglie. Il prof. Lugi dice di essere consapevole che l articolazione dell orario didattico di un docente possa prevedere l ora buca, ma aggiunge che tale spazio non debba essere impegnato per supplenze. Chiede perciò che la scuola destini all attuale fondo per supplenze, che appare inadeguato, altre risorse. La prof.ssa Fontana Caterina ricorda che negli anni scorsi a causa dello scollamento tra l orario della scuola e quello dei mezzi di trasporto i docenti erano inondati di richieste di uscite anticipate. Problema che in questi anni non si è più presentato. Pagina 14 di 19

15 Il Ds chiarisce che il fondo attualmente previsto per il pagamento di ore eccedenti è talmente limitato che sarebbe esaurito nei primi mesi dell attività didattica e ci costringerebbe a sottrarre risorse al FIS per assicurare vigilanza ed attività didattica alle classi con docenti assenti per malattie o per permessi. Fa poi esplicito riferimento ad alcune questioni trascurate dai docenti nell attuale discussione, come aver trascorso sette anni dall ultimo rinnovo del contratto senza mai sollevare il problema della meritocrazia, oppure di non prendere in considerazione che l attuale situazione ci costringe spesso a posticipare le entrate e ad anticipare le uscite delle classi con grave nocumento all attività didattica. Prima di proporre la votazione sulla delibera n. 20, infine, il Capo di Istituto recepisce le richieste dei proff. Lugi, Ciarcia ed altri e mette in votazione la legittimità della votazione. Per espressione di voto palese il Collegio approva la legittimità della delibera con la seguente votazione: voti favorevoli 103, astenuti 2, contrari 9. DELIBERA N 20 IL COLLEGIO DEI DOCENTI VISTE le norme vigenti in materia di riduzione dell unità di lezione e di definizione dell orario delle attività scolastiche, e in particolare: C.M. n. 243 del ; C.M. n. 192 del ; dlgs 297/94 art. 74; CCNL del , art. 41, c. 4; Accordo di interpretazione autentica del 1 luglio 1997 dell art. 69 del CCNL relativo al comparto del personale della scuola sottoscritto il ; L. n. 662 del , art. 78, c. 1; L. n. 59 del , art. 21, c. 8; C.M. n. 620 del ; DPR n. 275 dell , specie art. 4 c. 2 e art. 5 c. 1; CCNL del , art. 24; D.M. n. 234 del ; Sequenza contrattuale relativa all art. 24, c. 3, del CCNL 1998/2001 relativo al personale del comparto scuola, ; C.M. n. 225 del ; Accordo sulla sequenza contrattuale relativa alla riduzione oraria e l eventuale obbligo di recupero, ; CCNL del , art. 26, c. 8; USR Lombardia, nota n del ; CONDIVISA l opportunità di definire un orario giornaliero delle lezioni che preveda di destinare quanto più possibile il tempo scuola alle attività curricolari, ma che risulti nel contempo coe- Pagina 15 di 19

16 rente con le esigenze complessive del processo formativo e delle dinamiche di tipo logisticoorganizzativo; VISTO quanto deciso dal collegio docenti nella riunione del 15 maggio 2014 delibera n 24 per l anno scolastico TENUTO CONTO della conseguente proposta della Presidenza Con la seguente votazione: voti favorevoli 101; astenuti 5 ; contrari 8 DELIBERA 1. di confermare l orario di lezioni antimeridiane in vigore presso l IIS Antonietti a partire dall anno scolastico Unità di lezione Durata Orario Pausa didattica 1 55 min min min min min min Nb. Le pause didattiche sono a tutti gli effetti parte integrante del tempo scuola quotidiano; l attività di sorveglianza degli studenti durante le pause didattiche è dunque responsabilità dei docenti in servizio nel corso della 3 unità di lezione secondo una loro distribuzione negli spazi dell istituto decisa all inizio di ogni anno dalla Presidenza Dovendo gli allievi essere in classe dalle ore 8.15 fino alle ore 13,50 l orario antimeridiano, elaborato tenendo conto dell attuale organizzazione dei trasporti, limita la riduzione oraria giornaliera da recuperare da parte degli studenti a 25 minuti (nel caso di giornate con 6 ore di lezione) oppure a 15 minuti (nel caso di giornate con 5 ore di lezione) oppure a 10 minuti (nel caso di giornate con 4 ore di lezione) Pagina 16 di 19

17 2. la conseguente quantificazione del tempo scuola oggetto di recupero su base annua, per effetto dell impostazione dell orario antimeridiano gli studenti devono recuperare il saldo fra l unità oraria standard di 60 minuti e la durata effettiva delle lezioni della mattina. Facendo riferimento alla media delle ore settimanali di lezione dei vari indirizzi in vigore nell istituto nell anno scolastico ore settimanali gli studenti devono recuperare in media settimanalmente 105 minuti, che, moltiplicati per le 33 settimane in cui si articola l anno scolastico, danno luogo ad un recupero annuo medio di 3465 minuti per effetto dell impostazione dell orario antimeridiano i docenti devono recuperare 56,61 minuti settimanali [unità oraria media ponderata] che, moltiplicati per le 33 settimane in cui si articola l anno scolastico, danno luogo ad un recupero annuo medio di 2013 minuti, cui togliere 815 minuti, determinati dai 4 giorni di lezione deliberati in più rispetto al numero minimo di giorni di lezione per un totale di 1198 minuti, pari a 21 unità orarie Inoltre, in considerazione dell esistenza di un orario settimanale di servizio differenziato tra i docenti dell IIS Antonietti, si stabilisce che i docenti P.T o COE con meno di 18 ore settimanali di lezione settimanale all Antonietti debbano recuperare una frazione proporzionale del tempo scuola ridotto i docenti con cattedra superiore alle 18 ore settimanali (fino a 24) debbano recuperare il tempo scuola ridotto come i colleghi con 18 ore settimanali di cattedra 3. le seguenti modalità di recupero del tempo scuola per studenti e corpo insegnante recupero del tempo scuola da parte degli studenti: a destinazione ad attività di lezione di altri 4 giorni, oltre ai giorni minimi stabiliti dai DPR /2010 e dal Dlgs 297/94, come recupero parziale della riduzione oraria giornaliera decisa b recupero delle rimanenti frazioni orarie attraverso l effettuazione delle seguenti attività attività di ampliamento dell offerta formativa (attività teatrali e musicali; attività sportive; rassegne cinematografiche; aree di progetto; partecipazione a conferenze pomeridiane ) uscite didattiche e visite di istruzione di 1 o più giorni che eccedano l orario antimeridiano delle lezioni corsi / incontri che coinvolgano l intera classe al di fuori dell orario antimeridiano delle lezioni Pagina 17 di 19

18 recupero del tempo scuola da parte del corpo insegnante c destinazione ad attività di lezione di altri 4 giorni, oltre ai giorni minimi stabiliti dai DPR /2010, e dal Dlgs 297/94 come recupero parziale della riduzione oraria giornaliera decisa d recupero del rimanente tempo scuola attraverso l effettuazione delle seguenti attività mediante ora settimanale a disposizione per supplenze prioritariamente nelle proprie classi, ad esclusione della prima ora di lezione cui sarà fatto ricorso per la sostituzione degli insegnanti assenti al fondo ore eccedenti oppure mediante utilizzo dell ora settimanale a disposizione in assistenza alle attività antimeridiane alternative a IRC degli studenti oppure mediante gestione dello sportello help limitatamente ai seguenti orari: ; : questa opzione si utilizza solo su indicazione del singolo docente, da fornire entro il termine delle lezioni insieme con i desiderata dell orario personale , in alternativa all ora settimanale di supplenza o di assistenza ad attività alternative all IRC Per gli insegnanti coinvolti durante l anno scolastico in uscite giornaliere si prevede il recupero, nelle modalità sopra descritte, solo di 19 delle 21 unità orarie previste; le restanti unità orarie 2 per tutti i docenti, sia a tempo pieno che a part time si considerano recuperate mediante la partecipazione alle uscite 31 i periodi di restituzione delle 21 unità orarie secondo le modalità alternative sopra menzionate risultano perciò i seguenti: 10 unità orarie da lunedì a sabato esclusione della seconda settimana di dicembre unità orarie da lunedì a sabato esclusione della seconda settimana di febbraio unità orarie da lunedì a sabato esclusione della settimana dedicata ai viaggi di istruzione e dell ultima settimana di aprile 2016 Restano esclusi i periodi 14 settembre / 3 ottobre 2015 (orario provvisorio): periodo nel quale si potranno concedere ferie ai docenti solo mediante loro ricerca autonoma delle sostituzioni; Pagina 18 di 19

19 le settimane del primo periodo all interno delle quali sono previste interruzioni nelle lezioni curricolari (7-12 dicembre 2015), nelle quali si potranno concedere ferie ai docenti solo mediante loro ricerca autonoma delle sostituzioni; 7-23 gennaio 2016 periodo nel quale si potranno concedere ferie ai docenti solo mediante loro ricerca autonoma delle sostituzioni; le settimane del secondo periodo all interno delle quali sono previste interruzioni nelle lezioni curricolari (8-13 febbraio 2016 / marzo 2016 / 30 marzo 2 aprile 2016 / aprile 2016), nelle quali si potranno concedere ferie ai docenti solo mediante ricerca loro autonoma delle sostituzioni; 16 maggio - 8 giugno 2016 periodo nel quale si potranno concedere ferie ai docenti solo mediante loro ricerca autonoma delle sostituzioni. Alle ore 17:30, esaurito l ordine del giorno, la seduta è tolta. Letto, confermato e sottoscritto. IL SEGRETARIO Vincenzo Carola IL CAPO D ISTITUTO Diego Parzani Il presente verbale contiene le delibere n Pagina 19 di 19

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