Epilessia: aspetti prognostici e clinico-assistenziali nelle epilessie
|
|
- Federico Venturi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Epilessia: aspetti prognostici e clinico-assistenziali nelle epilessie 26 ottobre Vicenza Dr.ssa Federica Ranzato Centro per la diagnosi e cura delle epilessie U.O. Neurologia
2 Qualità di vita ed epilessia Assicurare competenza e professionalità: DIAGNOSI corretta e giusta TERAPIA Assicurare assistenza: struttura dedicata con servizi offerti alla persona a 360, rapporto medico-paziente (riconoscimento di necessità caso per caso)
3 Definizioni CRISI EPILETTICA: comparsa transitoria di segni e/o sintomi dovuti a una attivita eccessiva di neuroni cerebrali, in prevalenza corticali. La semeiologia critica e proteiforme (motoria, sensitiva, vegetativa, psichica), ma solitamente stereotipata nello stesso paziente. EPILESSIA: e un disturbo cerebrale cronico, caratterizzato da una predisposizione duratura a generare crisi epilettiche e dalle conseguenze neurobiologiche, cognitive, psicologiche e sociali di tale condizione.
4 Il morbo sacro Prime tracce in scritti babilonesi Dal greco επιλαμβάνω: essere colti di sorpresa. Il malato epilettico veniva visto come colui che era posseduto da uno spirito maligno. Ippocrate nel 400 a.c.: con il trattato De morbo sacro attua una laicizzazione della malattia.
5 Lo stigma - Per il malato: evento improvviso di cui non ha il controllo - Per gli astanti le crisi incutono timore
6 Epilessia: epidemiologia 700 milioni di persone nel mondo hanno avuto almeno una crisi epilettica 60 milioni di persone nel mondo soffrono di epilessia con 7000 nuovi casi al giorno Incidenza cumulativa 1-3% Prevalenza 5-8 x1.000 Mortalità volte più alta rispetto alla popolazione generale
7 Epilessia: incidenza/
8 Crisi epilettiche: classificazione Parziali - Semplici - Complesse (1981) - Secondariamente generalizzate Generalizzate Assenze Miocloniche Atoniche Toniche e/o cloniche Non classificabili
9 Epilessie: classificazione Epilessie idiopatiche: Parziali Generalizzate Epilessie sintomatiche: Parziali Generalizzate Epilessie criptogenetiche
10 Epilessie: classificazione (1989) Epilessie parziali idiopatiche (eta -correlate) Epilessia dell infanzia con parossismi rolandici Epilessia dell infanzia con parossismi occipitali Epilessia primaria da lettura Epilessie parziali criptogenetiche Epilessie parziali sintomatiche (correlate a una localizzazione) Epilessia parziale continua (sindromi di Kojevnicov e di Rasmussen) Epilessie dei lobi frontale, temporale, parietale, occipitale
11 Epilessia: classificazione (1989) Epilessie generalizzate idiopatiche (eta - correlate) Convulsioni neonatali familiari Epilessia mioclonica benigna dell infanzia Epilessia a tipo assenza dell infanzia (piccolo male, Epilessia a tipo assenza dell adolescenza Epilessia mioclonica giovanile (sindrome di Janz) Grande male al risveglio Epilessie generalizzate criptogenetiche e sintomatiche (eta -correlate) Sindrome di West Sindrome di Lennox-Gastaut Epilessia con crisi mioclono-astatiche Epilessia con assenze miocloniche Epilessie generalizzate sintomatiche Senza eziologia specifica (encefalopatia mioclonica precoce e sindrome di Ohtahara) A eziologia specifica (sindrome di Aicardi, epilessie miocloniche progressive)
12 Epilessia: classificazione (1989) Epilessie e sindromi epilettiche non definite Crisi neonatali Epilessia mioclonica grave dell infanzia (sindrome di Dravet) Epilessia con punte-onda continue durante il sonno Sindrome di Landau-Kleffner Sindromi speciali Convulsioni febbrili
13 Epilessia: raggruppamenti sindromici (ILAE 2001) Epilessie focali idiopatiche dell infanzia e del bambino Crisi benigne dell infanzia (non familiari) Epilessia benigna del bambino con punte centro- temporali Epilessie occipitali del bambino (tipi: Panayiotopoulos, Gastaut) Epilessie focali familiari (autosomiche dominanti) Crisi familiari benigne neonatali e infantili Epilessia notturna del lobo frontale autosomica dominante Epilessia familiare del lobo temporale Epilessia familiare focale con focolai variabili Epilessie focali sintomatiche (o probabilmente sintomatiche) Epilessie limbiche Epilessia temporale mesiale con sclerosi ippocampale Epilessia temporale mesiale da eziologia specifica Epilessie neocorticali Sindrome di Rasmussen Sindrome emiconvulsione-emiplegia Altri tipi definiti da localizzazione ed eziologia Crisi parziali migranti della prima infanzia
14 Epilessia: raggruppamenti sindromici (ILAE 2001) Epilessie generalizzate idiopatiche Epilessia mioclonica benigna infantile Epilessia con crisi mioclono-astatiche Epilessia a tipo assenza del bambino Epilessia con assenze miocloniche Epilessie generalizzate idiopatiche con fenotipi variabili: epilessia con assenze giovanile epilessia mioclonica giovanile epilessia con sole crisi generalizzate tonico- cloniche Epilessie generalizzate con crisi febbrili plus
15 Epilessia: raggruppamenti sindromici (ILAE 2001) Epilessie riflesse Encefalopatie epilettiche Epilessie miocloniche progressive Crisi che non comportano obbligatoriamente diagnosi di epilessia Crisi neonatali benigne Crisi febbrili Crisi riflesse Crisi da astinenza da alcool Crisi indotte da farmaci o altre sostanze Crisi post-traumatiche immediate o precoci Crisi singole o clusters isolati di crisi Oligoepilessia
16 Classificazione per sindrome ed età di insorgenza (proposta ILAE 2010) Periodo neonatale Epilessia neonatale familiare benigna Encefalopatia mioclonica precoce Sindrome di Ohtahara Prima infanzia Epilessia dell infanzia con crisi focali migranti Sindrome di West Epilessia mioclonica infantile Epilessia infantile benigna Epilessia infantile benigna familiare Sindrome di Dravet Encefalopatie miocloniche in disturbi non progressivi
17 Epilessia: raggruppamenti sindromici (ILAE 2010) Infanzia Crisi febbrili plus (FS+) (possono esordire nella prima infanzia) Epilessia occipitale benigna a esordio precoce (tipo Panayiotopoulos) Epilessia con crisi mioclonico-atoniche (gia definite mioclonico-astatiche) Epilessia benigna con punte centrotemporali Epilessia occipitale a esordio tardivo (tipo Gastaut) Epilessia con assenze miocloniche Sindrome di Lennox-Gastaut Encefalopatia epilettica con complessi punta-onda continui durante il sonno Sindrome di Landau-Kleffner Epilessia con assenze del bambino
18 Epilessia: raggruppamenti sindromici (ILAE 2010) Adolescente Adulto Epilessia con assenze del giovane Epilessia mioclonica giovanile Epilessia con sole crisi generalizzate tonico-cloniche Epilessie miocloniche progressive Epilessia autosomica dominante con sintomi acustici Altre epilessie familiari del lobo temporale Con meno specifica relazione all eta di comparsa Epilessia focale familiare con focolai variabili Epilessie riflesse
19 Epilessia: raggruppamenti sindromici (ILAE 2010) Adolescente Adulto Epilessia del lobo temporale mesiale con sclerosi ippocampale Sindrome di Rasmussen Crisi gelastiche con amartoma ipotalamico
20 Epilessia: raggruppamenti sindromici (ILAE 2010) Adolescente Adulto Malformazioni dello sviluppo corticale (emimegalencefalia, eterotopie, ecc.) Sindromi neuro-cutanee (complesso della sclerosi tuberosa, Sturge- Weber, ecc.) Tumori Infezioni Traumi Angiomi Danni peri-natali Vasculopatie cerebrali eccetera
21 Epilessia: raggruppamenti sindromici (ILAE 2010) Epilessie da causa ignota Condizioni con crisi epilettiche che tradizionalmente non vengono diagnosticate come una forma di epilessia Crisi neonatali benigne Crisi febbrili
22 LA DIAGNOSI
23 Percorso diagnotico ANAMNESI NEUROFISIOLOGIA NEUROIMAGING Studio genetico
24 Epilessia: percorso diagnosticoterapeutico: neurofisiologia EEG (standard, in sonno, con deprivazione di sonno) EEG dinamico Video-EEG poligrafia
25 EEG: assenze tipiche
26 EEG: epilessia mioclonica giovanile
27 EEG intercritico in epilessia focale
28 Video-EEG poligrafia
29 Percorso diagnostico-terapeutico Imaging TAC cerebrale RM encefalica alto campo con sequenze per corteccia (IR), spettroscopia PET con FDG o con F-DOPA/SPECT
30 RM encefalica
31 Semeiologia della crisi + EEG Clonie piede destro neuroimaging
32 Risonanza magnetica alto campo
33 Risonanza magnetica funzionale
34 TERAPIA
35 Epilessia: terapia Fenobarbital Fenitoina Carbamazepina Valproato Primidone Etosuccimide Clonazepam Clobazam Felbamato Vigabatrin Lamotrigina Oxcarbazepina Gabapentin Tiagabina Topiramato Levetiracetam Zonisamide Rufinamide Lacosamide Retigabina
36 Gestione terapia Monoterapia/politerapia Dosaggio plasmatico Compliance Effetti collaterali
37 Terapia: effetti collaterali TIPO A TIPO B TIPO C TIPO D TIPO E Correlati ai meccanismi d azione del farmaco. Comuni (1-10%) o molto comuni (>10%). Acuti. Dipendenti dalla dose o dalla concentrazione plasmatica. Prevedibili. Reversibili. Correlati alla vulnerabilità individuale (immunologica, genetica o da altri meccanismi). Non comuni (0,1-1%) o rari (<0,1%). Sviluppano nelle prime settimane di trattamento. Imprevedibili. Ad alta morbilità e mortalità. Reversibili. Correlati alla dose cumulativa del farmaco. Comuni (1-10%). Cronici. In gran parte reversibili. Correlati all esposizione prenatale al farmaco (ad es., la teratogenesi) o la cancerogenesi. Non comuni (0,1-1%). Ritardati. Dose-dipendenti. Irreversibili. Interazioni avverse tra farmaci. Comuni (1-10%). Prevedibili. Reversibili.
38 Effetti di tipo A sistema nervoso centrale : sonnolenza, spossatezza: fenobarbitale, il primidone e le benzodiazepine. capogiri, instabilità, visione doppia o confusa: carbamazepina, fenitoina, primidone, benzodiazepine, oxcarbazepinalamotrigina,l topiramato, pregabalin, lacosamide, retigabina disturbi cognitivi, problemi di memoria, difficoltà di concentrazione: barbiturici, benzodiazepine, topiramato cambiamenti del comportamento o della personalità (irritabilità, iperattività, agitazione e comportamento aggressivo), depressione e psicosi: barbiturici, vigabatrin, tiagabina, topiramato, levetiracetam, zonisamide e felbamato
39 Effetti di tipo B Cute: rash maculopapulari sono stati riportati nel 5-17% dei pazienti che iniziano la terapia con la carbamazepina, la fenitoina, il fenobarbitale e la lamotrigina. 1-10/10000 Drug rash with eosinophilia and systemic syntoms (DRESS), la sindrome di Stevenson-Johnson e la necrolisi epidermica tossica. Discrasie ematiche: anemia aplastica (felbamato), agranulocitosi (carbamazepina) Epatotossicità: isolata o nell ambito di una DRESS. Valproato (1/ ), felbamato (1/ ). Pancreatite acuta (Valproato).
40 Effetti tipo C Calo ponderale: Topiramato, Zonisamide, Felabamato, Rufinamide. Aumento di peso: Valproato, Gabapentin, pregabalin, Vigabatrin, Retigabina e in misura minore Carbamazepina. Osteoporosi: Fenitoina Barbiturici, in misura minore Carbamazepina e Valproato. Perdita bilaterale del campo visivo indotta dal Vigabatrin, è irreversibile
41 Effetti collaterali tipo D Effetto teratogeno: superiore del 2-3% rispetto alla popolazione generale Valproato, Fenitoina maggior rischio Rischio dose correlato
42 Effetti collaterali tipo E Farmaci induttori: fenitoina, Fenobarbital, Carbamazepina, Primidone. Diminuiscono la concentrazione sierica e l efficacia di un ampio gruppo di agenti somministrati contemporaneamente, compresi farmaci antimicrobici, immunosoppressori, contraccettivi orali, di interesse cardiovascolare, psicotropi, antineoplastici e altri FAE. L inibizione enzimatica è causata più tipicamente dal valproato, che aumenta la concentrazione plasmatica di altri farmaci, compresi la lamotrigina e il fenobarbitale. Lamotrigina interagisce con contraccettivi orali steroidei Altri farmaci di seconda generazione possono essere soggetti a induzione o inibizione da parte di altri FAE.
43 Farmaci generici La maggior parte dei farmaci antiepilettici e caratterizzato da un ristretto margine terapeutico, cioe la dose terapeutica di questi farmaci e spesso vicina alla dose che causa tossicita. E plausibile che riduzioni modeste dei livelli plasmatici, ad esempio, dell ordine del 20%, possano essere sufficienti a determinare la ricomparsa di una crisi epilettica in rari pazienti precedentemente ben controllati. Tali riduzioni sono compatibili con quelle occasionalmente osservabili dopo sostituzione di un prodotto farmaceutico con un altro, anche se bioequivalente. Questo principio e riconosciuto a livello normativo in alcuni Paesi che non permettono, per farmaci a basso indice terapeutico, la sostituibilita automatica con generici da parte del farmacista (Guberman e Corman, 2000);
44 Farmaci generici: linee guida LICE Nei pazienti gia in trattamento con un prodotto originatore e che presentano un controllo incompleto delle crisi, puo costituire una scelta razionale, previa discussione con il paziente, sostituire il prodotto originatore con un generico. Nel corso della sostituzione, puo essere utile tenere sotto controllo, ove possibile, i livelli plasmatici del farmaco assunto. Nei pazienti che abbiano ottenuto la remissione clinica completa, non e consigliata la sostituzione del prodotto farmaceutico assunto. In pazienti in trattamento con un prodotto generico, e preferibile evitare la sostituzione dello stesso con un generico di un altro tipo. E pertanto opportuno indicare nella prescrizione il produttore di generico prescelto, con l'indicazione esplicita di non sostituibilita. Se la sostituzione si rende necessaria, puo essere utile tenere sotto controllo, ove possibile, i livelli plasmatici del farmaco assunto. Per alcuni farmaci antiepilettici sono disponibili formulazioni a rilascio modificato. Queste formulazioni non sono interscambiabili con formulazioni a rilascio immediato o con prodotti generici a rilascio immediato.
45 Epilessia:aspetti prognostici PROGNOSI ECCELLENTE (20-30%) remissione spontanea, trattamento non richiesto SINDROMI: crisi neonatali, epilessie parziali benigne, epilessia mioclonica benigna dell infanzia, epilessie precipitate da specifiche attivazioni
46 Epilessia: aspetti prognostici PROGNOSI BUONA (30-40%) remissione spontanea possibile, facile controllo farmacologico SINDROMI: assenze dell infanzia, epilessie con crisi GTC non secondarie a condizioni specifiche, alcune epilessie parziali
47 Epilessia: aspetti prognostici PROGNOSI INCERTA (10-20%) possono essere controllate dai farmaci, tendono a recidivare alla sospensione del trattamento SINDROMI: epilessia mioclonica giovanile, la maggior parte delle epilessie parziali (sintomatiche o criptogenetiche)
48 Epilessia: aspetti prognostici PROGNOSI INFAUSTA (circa 30%) crisi recidivanti nonostante un trattamento intensivo SINDROMI: epilessie associate a deficit neurologici congeniti, malattie neurologiche progressive, alcune epilessie parziali sintomatiche o criptogenetiche
49 FARMACORESISTENZA DEFINIZIONE: crisi epilettiche persistenti nonostante l utilizzo di almeno due farmaci antiepilettici appropriati e adeguati. ILAE 2010
50 FARMACORESISTENZA: chirurgia VIDEO-EEG Chirurgia epilessia Chirurgia palliativa: stimolazione vagale, DBS Studio prechirurgico RM encefalica/neuroimaging Valutazione neuropsicologica
51 Infanzia: aspetti prognostici e assistenziali Epilessia assenze dell infanzia, epilessie parziali benigne: guarigione con l adolescenza Epilessia focale sintomatica: possibile farmacoresistenza già in età infantile o in età adulta. Probematiche legate all accettazione della malattia Scuola sport Encefalopatia con epilessia: prognosi negativa. Comorbilità associata, più figure professionali necessità costante di caregiver, modifica della struttura familiare
52 Giovane-adulto: aspetti prognosticiassistenziali Epilessia mioclonica giovanile Epilessia focale sintomatica/probabilemente sintomatica Prognosi buona Ricerca causa con impiego di neuroimaging Continuare terapia, recidiva nell 80% dei casi Gestione della causa: traumatica, vascolare, neoplastica Gestione eventuale farmacoresistenza
53 Giovane-adulto: aspetti prognosticiassistenziali Compliance Patente di guida Gravidanza Sport Lavoro
54 Anziano: aspetti prognosticoassistenziali Epilessie sintomatiche: ictus, neoplasia, trauma, malattie degenerative Aspetti prognostici: controllo con terapia Aspetti assistenziali: gestione comorbidità gestione effetti collaterali farmaci Invalidità Patente di guida Accesso alla struttura ospedaliera per monitoraggio
55 Epilessia: organizzazione dell assistenza- Centro Epilessie di Vicenza Centro epilessie: studio eziologico Ricovero Prima crisi Pronto soccorso Diagnosi di epilessia Centro epilessie Follow-up Fase di titolazione farmaci: visite ogni 2-6 mesi Paziente responder: visite ogni anni Paziente farmacoresistente: visite ogni 3-6 mesi EEG Dosaggio plasmatico farmaco/i; Emocromo con formula; Funzionalità epatica; Ionemia; Ammoniemia; Vit D Gravidanza: visite ogni mese
56 Qualità di vita e assistenza medica The doctor. Luke Fildes
Il bambino con epilessia a scuola: aspetti medici e farmacologici
Il bambino con epilessia a scuola: aspetti medici e farmacologici Clementina Boniver Centro di Diagnosi e Cura dell Epilessia Infantile Clinica Pediatrica, Padova Progetto pilota Percorso Epilessia Padova,
DettagliLa terapia antiepilettica è esclusivamente sintomatica:
ANTIEPILETTICI La terapia antiepilettica è esclusivamente sintomatica: i farmaci antiepilettici riducono la frequenza e la severità delle crisi convulsive in pazienti affetti da epilessia. DEFINIZIONI
DettagliEpilessia e donna: contraccezione. Federica Ranzato Centro Epilessie Vicenza 9 Giugno 2012
Epilessia e donna: contraccezione Federica Ranzato Centro Epilessie Vicenza 9 Giugno 2012 Epilessia: classificazione Classificazione crisi epilettiche.pdf Non c è differenza di genere nell incidenza e
DettagliIndice DEFINIZIONI ED EPIDEMIOLOGIA Definizioni Frequenza dell epilessia e caratteristiche nella popolazione generale TIPO DI CRISI E LORO
Indice DEFINIZIONI ED EPIDEMIOLOGIA Definizioni Frequenza dell epilessia e caratteristiche nella popolazione generale TIPO DI CRISI E LORO LOCALIZZAZIONE ANATOMICA Tipo di crisi Crisi parziali Crisi generalizzate
DettagliFarmaci antiepilettici
Farmaci antiepilettici Epilessia Diffusione dell epilessia per 100.000 less than 50 50-72.5 72.5-95 95-117.5 117.5-140 140-162.5 162.5-185 185-207.5 207.5-230 230-252.5 252.5-275 more than 275 EPILESSIA
DettagliEpilessia. Dr. Mario Tombini
Epilessia Dr. Mario Tombini Epilessia - definizione Epilambanein essere colti di sorpresa Disturbo accessuale delle funzioni cerebrali, che si manifesta con crisi ricorrenti di breve durata, sostenute
DettagliFarmaci antiepilettici
Farmaci antiepilettici EPILESSIA EZIOLOGIA DELL EPILESSIA EPILESSIA 1. Idiopatiche: non riconducibili a cause evidenti 2. Sintomatiche: esistenza di una causa primaria Danni Vascolari Traumi Malformazioni
DettagliPresentazione progetti di ricerca Struttura Complessa Neuropsichiatria Infantile
Presentazione progetti di ricerca Struttura Complessa Neuropsichiatria Infantile Studio Epidemiologico su Mucopolisaccaridosi Ricerca Geni Coinvolti in alcune forme di paraplegia spastica ereditaria Screening
DettagliCapitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO
Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO 1 OBIETTIVI RICONOSCERE LE PRINCIPALI PATOLOGIE NEUROLOGICHE CHE PROVOCANO ALTERAZIONI DELLA COSCIENZA IDENTIFICARE I SEGNI E SINTOMI DI: SINCOPE, CONVULSIONI, MENINGITE,
DettagliPocket guide. Linee guida. diagnosi e trattamento. delle epilessie
Pocket guide Linee guida diagnosi e trattamento delle epilessie Prima pubblicazione: 2015 1 Presentazione Da tempo i cosiddetti reminder sono uno strumento internazionalmente utilizzato dai clinici come
DettagliEpilessia e gravidanza. Fabrizio Monti Centro Regionale Diagnosi e Cura dell Epilessia Clinica Neurologica Trieste
Epilessia e gravidanza Fabrizio Monti Centro Regionale Diagnosi e Cura dell Epilessia Clinica Neurologica Trieste lo scenario Negli Stati Uniti 25.000 donne con epilessia ogni anno iniziano una gravidanza
DettagliPOLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO. Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia
POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia PAZIENTI ANZIANI Maggiori utilizzatori di farmaci per la presenza di polipatologie spesso croniche Ridotte funzionalità
DettagliLE EPILESSIE Enrico Granieri 2012
LE EPILESSIE Enrico Granieri 2012 EPILESSIA: DEFINIZIONE cogliere di sorpresa: epilambanein SINDROME CEREBRALE CRONICA, A CARATTERE IRRITATIVO, CARATTERIZZATA DA CRISI CEREBRALI FOCALI O DIFFUSE RICORRENTI
DettagliProgetto Memento. Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica
Progetto Memento Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica Progetto Memento Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica
DettagliIl sistema immunitario reagisce contro la glia come se questa fosse estranea, aggredendola e distruggendola come farebbe con qualunque aggressore
SCLEROSI MULTIPLA Malattia autoimmune Colpisce in generale soggetti giovani: 15-35 anni Anticorpi contro le cellule gliali: i neuroni in linea di principio sono risparmiati Andamento a ricadute e remissioni
DettagliTELE-NEUROPSICHIATRIA INFANTILE NELL AFRICA SUBSAHARIANA. Giuseppe Didato & Nardo Nardocci
TELE-NEUROPSICHIATRIA INFANTILE NELL AFRICA SUBSAHARIANA Giuseppe Didato & Nardo Nardocci U.O. Epilettologia Clinica e Neurofisiologia Sperimentale U.O. Neuropsichiatria Infantile Fondazione I.R.C.C.S.
DettagliDISTURBI AFFETTIVI. Dr. Alessandro Bernardini
HOME DISTURBI AFFETTIVI Dr. Alessandro Bernardini La caratteristica principale delle patologie emotive ed affettive è rappresentata dall'alterazione del tono dell'umore. La manifestazione più comune è
DettagliICTUS: LA CURA E POSSIBILE!
ICTUS: LA CURA E POSSIBILE! Dott. Simone Comelli Dott. Giacomo P. Vaudano Dott. Roberto Cavallo Dott. Daniele Savio Dott. Carlo A. Cametti Ospedale S.G. Bosco Ictus: Definizione Deficit neurologico ad
DettagliMortalità infantile I perché di uno studio
Mortalità infantile I perché di uno studio Nei regimi demografici ad alta mortalità, i morti nel primo anno di vita costituiscono 1/4-1/3 dei decessi complessivi Tra il primo ed il secondo anno di vita
DettagliLe demenze. Manuel Soldato Geriatra RSA S. F. Cabrini - Codogno
Le demenze Manuel Soldato Geriatra RSA S. F. Cabrini - Codogno LE DEMENZE DEFINIZIONE 1. La demenza definisce uno stato di progressivo decadimento delle funzioni cognitive prodotto da una patologia cerebrale
DettagliDDAI. DDAI:diagnosi differenziale e associata DDAI DDAI DDAI DDAI
:diagnosi differenziale e associata Renata Rizzo Neuropsichiatria Infantile Dipartimento di Pediatria, Università di Catania è una sindrome neurocomportamentale. I sintomi principali sono classificati
DettagliEURAP. Report ad Interim per l Italia
EURAP Report ad Interim per l Italia Novembre 2004 Coordinatrice studio nazionale Dr Daniela Mamoli Istituto Nazionale Neurologico C. Besta Via Celoria, 11 20133 Milano Tel 0236553436 Fax 02700429160 E-mail
DettagliQuando il dolore è ancora un problema. XVII CIPOMO Congresso Nazionale Roma, 20-22 giugno 2013
Quando il dolore è ancora un problema XVII CIPOMO Congresso Nazionale Roma, 20-22 giugno 2013 Marta Gentili vivere senza dolore onlus In Italia, nel 2012, si stimano circa 364 mila nuove diagnosi per tumore
DettagliInfo. Lega contro l Epilessia. Epilessia. Le cause più frequenti
Lega contro l Epilessia Lega Svizzera contro l Epilessia Ligue Suisse contre l Epilepsie Schweizerische Epilepsie-Liga Swiss League Against Epilepsy Info Epilessia Le cause più frequenti Le cause delle
DettagliLA PANDEMIA SILENTE DEL DIABETE: UN EMERGENZA SANITARIA, SOCIALE ED ECONOMICA
LA PANDEMIA SILENTE DEL DIABETE: UN EMERGENZA SANITARIA, SOCIALE ED ECONOMICA Antonio Nicolucci Direttore Dipartimento di Farmacologia Clinica e Epidemiologia, Consorzio Mario Negri Sud Coordinatore Data
DettagliIL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A
IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A IL GLAUCOMA Che cos è? Campagna informativa per la prevenzione delle malattie oculari che possono compromettere la visione
DettagliPsicopatologia dell anziano. Prof.ssa Elvira Schiavina 02 marzo 2016
Psicopatologia dell anziano 02 marzo 2016 Invecchiamento e Psicopatogia Salute mentale dell anziano: nuovo campo della psicopatologia. Affinamento dei criteri di diagnosi, costruzione e validazione di
DettagliL avversario invisibile
L avversario invisibile Riconoscere i segni della depressione www.zentiva.it www.teamsalute.it Cap.1 IL PERICOLO NELL OMBRA Quei passi alle mie spalle quelle ombre davanti a me il mio avversario la depressione
Dettaglin Tumore n Infiammazione n Decadimento senile n Danno congenito n Infortunio n Colpo apoplettico n Idiopatico/criptogeno = senza una causa accertabile
Le cause più frequenti nelle diverse fasce d età Le indicazioni sulle singole cause citate nel capitolo precedente si riferivano a tutte le persone affette da epilessia, senza tener conto dell età delle
DettagliIl dolore nel trattamento delle lesioni cutanee
Il dolore nel trattamento delle lesioni cutanee Pavia 18 giugno 2008 Docente Dott. Dario Paladino inf. esperto in wound care Vice-Presidente AISLeC Che cosa è il dolore? 1 Dolore Il dolore è una sgradevole
DettagliIl miglioramento delle cure urgenti
Ogni anno più di 1 milione e 700 mila cittadini in Emilia-Romagna si rivolgono al pronto soccorso quando hanno un problema sanitario. È un numero che tende a crescere costantemente determinando spesso
DettagliBELLI DI DENTRO Stili di vita e stili alimentari per mantenere giovani cuore e cervello. Drssa Grazia Foti
BELLI DI DENTRO Stili di vita e stili alimentari per mantenere giovani cuore e cervello Drssa Grazia Foti MALATTIE CARDIOVASCOLARI Più importante causa di morte nel mondo, (17.3 milioni di morti ogni anno)
DettagliAmbulatorio per la Malformazione di Chiari Spedali Civili. U.O. Neurologia II Dr. Paolo Liberini
Ambulatorio per la Malformazione di Chiari Spedali Civili U.O. Neurologia II Dr. Paolo Liberini L UTENTE Si rivolge al Presidio di Rete per ottenere: -Il percorso diagnostico appropriato -La certificazione
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE NUNZIO FRANCESCO TESTA, DE POLI, BINETTI, CALGARO
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 4753 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI NUNZIO FRANCESCO TESTA, DE POLI, BINETTI, CALGARO Disposizioni per il riconoscimento dei
DettagliREGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE
REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE Servizio Risorse Umane e Relazioni Sindacali delegato dal Direttore Generale dell Azienda con
DettagliIl RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )
Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA T. Mandarino (MMG ASL RMA ) La Malattia di Alzheimer La malattia di Alzheimer è la forma più frequente
Dettaglill consumo di bevande alcoliche durante la gravidanza e l allattamento può avere effetti dannosi sulla salute del bambino.
NON BERE BEVANDE ALCOLICHE IN GRAVIDANZA ED IN ALLATTAMENTO U.O. Consultorio Familiare Distretto n 1 e n 2 Ostetrica t CRISTINA FILIPPI Ostetrica BIANCA PIVA 1 Non bere bevande alcoliche in gravidanza
DettagliRischio psicopatologico
Rischio psicopatologico http://www.medicinalive.com/sindrome-di-down Corso di Disabilità cognitive - Prof. Renzo Vianello - Università di Padova Power Point per le lezioni a cura di Manzan Dainese Martina
DettagliIl trattamento del paziente epilettico richiede il contributo multidisciplinare di competenze mediche,
ANTIEPILETTICI plasmatici in LC-MS - Codice LC04910 (Levetiracetam, Lamotrigina, Primidone, Oxcarbazepina, Carbamazepina Epossido, Monoidrossicarbamazepina, Carbamazepina, Felbamato, Desmetilsuccimide,
DettagliBen-Essere a scuola dell allievo con autismo. Antonella Marchetti
Ben-Essere a scuola dell allievo con autismo Antonella Marchetti QUANTI AUTISMI? n Un epidemiologia incerta: diagnosi-strumentivariabilità: 7-11 anni: 4.8 /1000 18-30 anni: 1.6/1000 Epidemia dove gli strumenti
DettagliIndennità per menomazione dell integrità a norma LAINF Tabella 19
Indennità per menomazione dell integrità a norma LAINF Tabella 19 Menomazione dell integrità da esiti psichici di lesioni cerebrali Pubblicata dai medici dell Istituto nazionale svizzero di assicurazione
DettagliRuolo del Servizio Sanitario Nazionale nel supporto alle pazienti e alle famiglie. Roma, 25 Novembre 2014. Tiziana Sabetta
Ruolo del Servizio Sanitario Nazionale nel supporto alle pazienti e alle famiglie Roma, 25 Novembre 2014 Tiziana Sabetta Nulla rende più fragile e vulnerabile una famiglia dell esordio di una malattia
DettagliPatologia dell'asse ipotalamoipofisi-igf-cartilagine. Luca Taf Azienda USL 8 Arezzo UO Pediatria
Patologia dell'asse ipotalamoipofisi-igf-cartilagine Luca Taf Azienda USL 8 Arezzo UO Pediatria Sistema complesso Azione del GH a livello cellulare Alcuni geni coinvolti nel processo di crescita GH-1 GHRH
DettagliIAPB Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità Sezione Italiana IL GLAUCOMA
IAPB Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità Sezione Italiana IL GLAUCOMA CAMPAGNA DI INFORMAZIONE DI SANITA' PUBBLICA SULLE MALATTIE CHE CAUSANO CECITA' O IPOVISIONE NELL'AMBITO DI PROGRAMMI
DettagliStato di male super-refrattario: due casi clinici esemplificativi. Edoardo Ferlazzo
Stato di male super-refrattario: due casi clinici esemplificativi Edoardo Ferlazzo RIUNIONE ANNUALE SIN CALABRIA, T-HOTEL LAMEZIA TERME 08/11/2014 15% Shorvon et al. Brain 2011 G.C., anni 47 Anamnesi familiare
DettagliDocumento congiunto LICE - SIMG
Documento congiunto LICE - SIMG Guida pratica per la gestione del paziente affetto da epilessia LICE: Roberto Michelucci, Angela La Neve, Oriano Mecarelli, Ettore Beghi SIMG: Claudio Cricelli, Francesco
DettagliEpilessia e patente: la nuova normativa. Marina Saladini Dipartimento di Neuroscienze Università di Padova
Epilessia e patente: la nuova normativa Marina Saladini Dipartimento di Neuroscienze Università di Padova Gazzetta Ufficiale 301 del 27 Dicembre 2010 MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI - DECRETO
DettagliMenopausa e depressione: : come riconoscerla e cosa fare. Laura Musetti DPNFB Università di Pisa l.musetti@med.unipi.it
Menopausa e depressione: : come riconoscerla e cosa fare Laura Musetti DPNFB Università di Pisa l.musetti@med.unipi.it Epidemiologia Disturbi dell Umore Prevalenza Maschi/ femmine Età di esordio Depressione
DettagliLa spasticità: nuove possibilità di trattamento
La spasticità: nuove possibilità di trattamento La spasticità: Cos è? Si definisce spasticità un alterazione dei movimenti data da un aumento del tono muscolare involontario, con contratture muscolari
DettagliLa Sclerosi Multipla (SM) è una patologia infiammatorio-degenerativa del Sistema Nervoso Centrale a decorso cronico che colpisce il giovane adulto.
Sclerosi multipla FONTE : http://www.medicitalia.it/salute/sclerosi-multipla La Sclerosi Multipla (SM) è una patologia infiammatorio-degenerativa del Sistema Nervoso Centrale a decorso cronico che colpisce
DettagliMALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI (IBD) E GRAVIDANZA
MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI (IBD) E GRAVIDANZA Di cosa parleremo? Potrò concepire e avere figli come tutte le altre persone? Influenza della gravidanza sul decorso della malattia e influenza
DettagliFebbre Ricorrente Associata a NLRP12
www.printo.it/pediatric-rheumatology/it/intro Febbre Ricorrente Associata a NLRP12 Versione 2016 1.CHE COS È LA FEBBRE RICORRENTE ASSOCIATA A NLRP12 1.1 Che cos è? La febbre ricorrente associata a NLRP12
DettagliLa Terapia Farmacologica. giovedì 26 novembre 15
La Terapia Farmacologica Introduzione - Non esistono farmaci specifici per la cura dell autismo: non esistono cioé farmaci attivi sul disturbo dello sviluppo in sé; - L approccio farmacologico ha valenza
DettagliI disturbi della mente
a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 I disturbi della mente 16/5/2006 Evoluzione Degenerazione delle capacità cognitive Invecchiamento buono Invecchiamento fisiologico
DettagliPROGETTO SIMULTANEOUS HOME CARE. Dr Mauro Bandera Oncologo
PROGETTO SIMULTANEOUS HOME CARE Dr Mauro Bandera Oncologo I progressi nella terapia dei tumori hanno portato ad una sopravvivenza a 5 anni dei 2/3 dei pazienti e di circa la metà a 10 anni dalla diagnosi.
DettagliCENTRO RESIDENZIALE CURE PALLIATIVE - HOSPICE SAN MARCO -
CENTRO RESIDENZIALE CURE PALLIATIVE - HOSPICE SAN MARCO - PERCORSO ASSISTENZIALE PER PAZIENTI TERMINALI Indice 2 1. Premessa 3 2. Attività dell Hospice San Marco 3 3. Obiettivi 4 4. Criteri di Ammissione
DettagliASPETTI PSICOLOGICI NELL ASSISTENZA AL PAZIENTE CON GRANDI INSUFFICIENZE D ORGANO END STAGE
GRANDI INSUFFICIENZE D ORGANO END STAGE : CURE INTENSIVE E/O CURE PALLIATIVE? Aula Magna Nuovo Arcispedale S. Anna Cona, Ferrara - Sabato 4 Ottobre 2014 ASPETTI PSICOLOGICI NELL ASSISTENZA AL PAZIENTE
DettagliFIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata
FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata Cari pazienti! Vi sentite spesso fiacchi, stanchi, esauriti o giù di morale? Soffrite facilmente il freddo?
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA SINDROME DI LENNOX-GASTAUT: PERCORSI TERAPEUTICI DI UN EPILESSIA FARMACORESISTENTE
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA Scuola di Specializzazione in Neuropsichiatria Infantile Direttore: Chiar.mo Prof. U. Balottin SINDROME DI LENNOX-GASTAUT: PERCORSI TERAPEUTICI DI UN EPILESSIA FARMACORESISTENTE
DettagliBambini e nonni insieme per una vita più bella. incontro con la Malattia di Alzheimer
Bambini e nonni insieme per una vita più bella incontro con la Malattia di Alzheimer Società Cooperativa Sociale Occhio Magico BAMBINI E NONNI INSIEME PER UNA VITA PIÙ BELLA incontro con la Malattia di
DettagliLa gestione della terapia della depressione di Salvatore Di Salvo
Associazione per la Ricerca sulla Depressione C.so G. Marconi 2 10125 Torino Tel. 011-6699584 Sito: www.depressione-ansia.it La gestione della terapia della depressione di Salvatore Di Salvo Gli Antidepressivi
DettagliConsiglio Sanitario Regionale Regione Toscana
Consiglio Sanitario Regionale Regione Toscana LINEE GUIDA PER LA DIAGNOSI E CURA DELLA EPILESSIA Coordinatore: L. Gabbani Membri: A. Amadori, F. Ammannati, P. Balestri, M.R. Bardini, N. Battistini, A.
DettagliRIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE LAMOTRIGINA DOC 25 mg compresse dispersibili LAMOTRIGINA DOC 50 mg compresse dispersibili LAMOTRIGINA DOC 100 mg compresse dispersibili LAMOTRIGINA DOC 200 mg compresse
DettagliIl diabete nell anziano e il rischio di. Claudio Marengo Marco Comoglio
Il diabete nell anziano e il rischio di disabilità Claudio Marengo Marco Comoglio SEEd srl C.so Vigevano, 35-10152 Torino Tel. 011.566.02.58 - Fax 011.518.68.92 www.edizioniseed.it info@edizioniseed.it
DettagliIl mieloma multiplo La terapia
MIELOMA MULTIPLO Il mieloma multiplo è una malattia neoplastica caratterizzata dalla proliferazione e accumulo nel midollo osseo di linfociti e di plasmacellule che, direttamente o indirettamente, possono
DettagliQUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI
QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di
DettagliLE NEOPLASIE DIFFERENZIATE DELLA TIROIDE Paolo Fracchia SOC ORL ASL AL Casale Monferrato
LE NEOPLASIE DIFFERENZIATE DELLA TIROIDE Paolo Fracchia SOC ORL ASL AL Casale Monferrato 19 marzo-2 aprile 2011 INTRODUZIONE Il carcinoma papillare ed il carcinoma follicolare della tiroide, definiti carcinomi
DettagliBassa incidenza di trasformazione maligna dei nevi
NEVI E MELANOMA DEL BAMBINO : Bassa incidenza di trasformazione maligna dei nevi STORIA CLINICA I NEVI MELANOCITARI COMPAIONO NELLA PRIMA INFANZIA E IL LORO NUMERO COMPLESSIVO CRESCE CON IL CRESCERE DELL
DettagliSintomi e segni. Disturbo. Sindrome. Disturbi Pervasivi dello Sviluppo
Disturbi Pervasivi dello Sviluppo Annamaria Petito SSIS 400H Sintomi e segni Sono le informazioni che derivano da consapevoli sensazioni del paziente e sono le interpretazioni date dal medico agli elementi
DettagliConferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008
Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008 1 Quali aspetti della menopausa possono essere divulgati come problemi di salute?
DettagliNozioni generali. Principali forme di trattamento
tano essere di vitale importanza per il benessere psicofisico del paziente, pertanto vale sempre la pena impegnarsi, anche quando la sindrome non venga diagnosticata subito dopo la nascita. Principali
DettagliIl flusso informativo regionale della psichiatria territoriale: PROSPETTIVE FUTURE
Il flusso informativo regionale della psichiatria territoriale: PROSPETTIVE FUTURE Verona, 10 maggio 2007 A cura del CRRC-SER Centro Regionale di Riferimento per il Coordinamento del Sistema Epidemiologico
DettagliPercorso Diagnostico-Terapeutico-Assistenziale nella Sclerosi Laterale Amiotrofica: Esperienze e Progetti del Centro SLA dell'a.c.o.
Percorso Diagnostico-Terapeutico-Assistenziale nella Sclerosi Laterale Amiotrofica: Esperienze e Progetti del Centro SLA dell'a.c.o. San Filippo Neri Marialaura Santarelli PREMESSA La necessità di definire
DettagliGli studi epidemiologici
Gli studi epidemiologici STUDI OSSERVAZIONALI descrittivi STUDI OSSERVAZIONALI analitici: Ecologici Trasversali Caso-controllo Di coorte STUDI SPERIMENTALI : Trial controllati randomizzati Trial sul campo
DettagliCorea di Huntington ad esordio giovanile. Vittorio Sciruicchio Marina de Tommaso Ambulatorio per la Diagnosi e Cure delle Coree
Corea di Huntington ad esordio giovanile STORIA DI A.L. Vittorio Sciruicchio Marina de Tommaso Ambulatorio per la Diagnosi e Cure delle Coree Anamnesi Ultimogenita di 12 germani Familiarità per Corea di
DettagliSTATO COMATOSO - cause
STATO COMATOSO STATO COMATOSO - cause INTRACRANICHE Infiammatorie (meningiti encefaliti) Vascolari (ictus edemi) Traumatiche Neoplastiche EXTRACRANICHE Alterazioni del metabolismo (coma ipoglicemico, diabetico,
DettagliNOI E L AUTISMO: La diagnosi clinica e funzionale
NOI E L AUTISMO: La diagnosi clinica e funzionale L autismo è una sindrome comportamentale, causata da un disordine dello sviluppo neurobiologico che colpisce la comunicazione e l interazione sociale,
DettagliLa patologia Quali sono i sintomi?
EMOCROMATOSI La patologia L'emocromatosi è una condizione che causa un aumentato assorbimento del ferro alimentare e che determina un progressivo accumulo di ferro nell'organismo ed è una malattia ereditaria
DettagliGLI ACCERTAMENTI SANITARI DI SECONDO LIVELLO
GLI ACCERTAMENTI SANITARI DI SECONDO LIVELLO Dott. Giuliano Giucastro Sert. Langhirano Parma 19/11/2010 AMBULATORIO PER GLI ACCERTAMENTI DI SECONDO LIVELLO E un articolazione dell Area Dipendenze Patologiche
DettagliDIAGNOSI DIFFERENZIALE IN DCM. Dott.Pasquale Cozzolino Laser in DisordiniCranioMandibolari
DIAGNOSI DIFFERENZIALE IN DCM Dott.Pasquale Cozzolino Laser in DisordiniCranioMandibolari NELL AMBITO DELLE SINDROMI DA DOLORE OROFACCIALE LA NEVRALGIA DEL DEL NERVO TRIGEMINO E UNA SINDROME NEUROOGICA
DettagliIl programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie.
Keeping Care Complete Sintesi dei risultati internazionali Keeping Care Complete ha l obiettivo di esaminare e creare consapevolezza circa le questioni emotive e sociali associate al trattamento e all
DettagliAPPROCCIO RADIOTERAPICO
Unità operativa di Radioterapia Azienda Ospedaliera di Parma APPROCCIO RADIOTERAPICO Dott.ssa Dell Anna Cristina TUMORI PRIMITIVI DELLA PARETE TORACICA Sono tumori eterogenei che possono prendere origine
Dettagli26.8.2009 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 223/31
26.8.2009 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 223/31 DIRETTIVA 2009/113/CE DELLA COMMISSIONE del 25 agosto 2009 recante modifica della direttiva 2006/126/CE del Parlamento europeo e del Consiglio
DettagliEmiatrofia cerebrale e microftalmia
Emiatrofia cerebrale e microftalmia TROMBOSI TROMBOSI Prevenzione dell handicap congenito Nel 1 gruppo di casi genetici con rischio di ricorrenza, la prevenzione può attuarsi attraverso una corretta diagnosi
DettagliMODENA NON TI LASCIA SOLO CON L ALZHEIMER
MODENA NON TI LASCIA SOLO CON L ALZHEIMER Dai primi sintomi alla diagnosi Roberto De Gesu Medico di Med. Generale - Responsabile della attività medica di base e del coordinamento sanitario RSA Cialdini
DettagliSINDROMI POLIENDOCRINE AUTOIMMUNI (SPA)
SINDROMI POLIENDOCRINE AUTOIMMUNI (SPA) Codice di esenzione: RCG030 Definizione. Con tale termine vengono definite varie sindromi cliniche caratterizzate da insufficienze funzionali a carico di una o più
DettagliRASSEGNA STAMPA CONVEGNO NAZIONALE
RASSEGNA STAMPA CONVEGNO NAZIONALE Ufficio stampa CB-Com Milano COMUNICATO STAMPA Convegno della Società Italiana di Psichiatria: costituto l Italian Board for Information and Study of Adult ADHD (IBISa-ADHD)
DettagliLA SINDROME DI VON HIPPEL-LINDAU. Conoscere per Curare
LA SINDROME DI VON HIPPEL-LINDAU Conoscere per Curare 1) Che cos è VHL? La sindrome di Von Hippel-Lindau è una rara malattia a carattere ereditario che determina una predisposizione allo sviluppo di neoplasie
DettagliLa cura del dolore nell'anziano fragile: protocollo operativo multicentrico SIGOT di un programma di cure palliative integrato ospedale-territorio
La cura del dolore nell'anziano fragile: protocollo operativo multicentrico SIGOT di un programma di cure palliative integrato ospedale-territorio Dott. Gianfranco Conati U.O.C. Geriatria Ospedale Civile
DettagliChe cos è la celiachia?
Che cos è la celiachia? La celiachia è una malattia infiammatoria cronica dell intestino tenue, dovuta ad una intolleranza al glutine assunto attraverso la dieta. Il glutine è una proteina contenuta in
DettagliDISTURBI AFFETTIVI. Antonio Lora DISTURBI AFFETTIVI NEI DSM LOMBARDI (2009) 27/09/2012 8.223 PAZIENTI CON DISTURBO BIPOLARE
DISTURBI AFFETTIVI Antonio Lora DISTURBI AFFETTIVI NEI DSM LOMBARDI (2009) DIST. BIPOLARE DIST. 6% DEPRESSIVO 17% 8.223 PAZIENTI CON DISTURBO BIPOLARE 22.234 CON DISTURBO DEPRESSIVO PREVALENZA TRATTATA
DettagliDisturbi ossessivi compulsivi? Sono disturbi invalidanti? Trattamento farmacologico?
ALCUNE DOMANDE DEL COMPITO SCRITTO DI NEUROLOGIA DEL 31 GENNAIO Mielite trasversa, caratteristiche cliniche. SLA Lobo più colpito nel morbo d Alzheimer Sede più frequente di emorragia intraparenchimale
DettagliDiagnosi e terapia delle convulsioni Coordinatore E. Veneselli Responsabile U.O. Neuropsichiatria Infantile. Le convulsioni nel bambino M.
Diagnosi e terapia delle convulsioni Coordinatore E. Veneselli Responsabile U.O. Neuropsichiatria Infantile Le convulsioni nel bambino M. Mancardi 1 Dicembre 2009 Primo episodio di convulsioni Percorso
DettagliOrganizzazione e gestione delle Malattie Rare nella Regione Emilia-Romagna: esperienza e prospettive
Organizzazione e gestione delle Malattie Rare nella Regione Emilia-Romagna: esperienza e prospettive Elisa Rozzi Servizio Presidi Ospedalieri Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Assessorato Politiche
DettagliSCLEROSI MULTIPLA: il volto quotidiano della malattia. Monza, 9 aprile 2014
SCLEROSI MULTIPLA: il volto quotidiano della malattia Monza, 9 aprile 2014 Diritti dei lavoratori affetti da SM Agevolazioni Legge. n. 104/92 [Permessi retribuiti, scelta, ove possibile, della sede di
DettagliEPILESSIA COS È L EPILESSIA
EPILESSIA Per moltissimo tempo si associava la a qualcosa di demoniaco, di inspiegabile e soprattutto era considerata un fenomeno da nascondere. Si dice soffrissero di tale patologia grandi personaggi,
DettagliAssociazione VIDAS. Audizione sulla riforma sociosanitaria lombarda
Associazione VIDAS Audizione sulla riforma sociosanitaria lombarda Giada Lonati Direttore Sociosanitario Giorgio Trojsi Segretario Generale 9 marzo 2015 VIDAS: Volontari Italiani Domiciliari Assistenza
Dettagliigiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità
igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità salute Art. 32 della Costituzione Italiana: la Repubblica tutela la salute
DettagliLA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE
LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE www.modilite.info MODILITE In Italia la patologia nodulare tiroidea è piuttosto frequente ed è spesso asintomatica. Circa l 80% dei noduli tiroidei sono benigni
DettagliAL PAZIENTE CON MIELODISPLASIA E AI SUOI FAMILIARI
ASSISTENZA PSICOLOGICA AL PAZIENTE CON MIELODISPLASIA E AI SUOI FAMILIARI dott.ssa Carmela Tanese (Taranto) psiconcologa con il supporto incondizionato di Persone famiglie Spesso le persone le famiglie
Dettagli