DOC.PMA.01- Guida ai servizi del centro di Procreazione Medicalmente Assistita Rev. 03 di aprile 2015 INDICE

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1 DOC.PMA.01_rev.03 Centro per la Procreazione Medicalmente Assistita dell Azienda USL3 Guida ai Servizi ON-LINE SISTEMA CARTA DEI SERVIZI

2 INDICE Presentazione PRINCIPI E VALORI FONDAMENTALI La Mission La Vision PRESENTAZIONE DELLA STRUTTURA ORGANIZZAZIONE INTERNA Organigramma funzionale Modalità di Lavoro PRESTAZIONI FORNITE: TIPOLOGIA E MODALITÀ DI ACCESSO Premessa: il percorso diagnostico Modalità di accesso al Centro per la Procreazione Medicalmente Assistita Modalità di svolgimento delle procedure Consulenza di base Monitoraggio Ecografico dell'ovulazione Servizio di Consulenza Andrologica Visita secondo accesso e accessi successivi ASPETTI ORGANIZZATIVI GESTIONE DEI DATI CLINICI RAPPORTI CON I MEDICI DI BASE INVIO A CENTRI DI II E III LIVELLO Modalità di informazione dell utenza STANDARD DI QUALITÀ DEL CENTRO PER LA PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA Impegni per la Qualità Il Miglioramento Continuo della Qualità (MCQ) Indicatori del Sistema di Gestione della Qualità INFORMAZIONI GENERALI

3 foto f Gentile Signore, Gentile Signora, Presentazione il Centro per la Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) dell Azienda USL3 di Pistoia situato presso l Ospedale SS. Cosma e Damiano di Pescia considera la Carta dei Servizi uno strumento efficace per favorire la Sua partecipazione nei percorsi sanitari di diagnosi e cura. Con questa pubblicazione intendiamo fornirle una serie di informazioni circa le strutture, l organizzazione, le prestazioni e gli standard del Centro per la Procreazione Medicalmente Assistita e gli impegni e le garanzie che lo stesso Le offre, che riteniamo potranno esserle utili. Per perseguire l obiettivo di una partecipazione consapevole e responsabile abbiamo bisogno della Sua collaborazione, sia per evidenziare aspetti positivi che per segnalarci quello che non rientra nelle Sue aspettative. La Carta dei Servizi vuole essere un patto fra le strutture operative aziendali e il cittadino che esprime un bisogno di salute, una sorta di codice deontologico di servizio che presuppone impegni reciproci fra tutti gli attori coinvolti nel percorso di diagnosi e cura: il cittadino, il malato, il personale medico e infermieristico e tutti coloro che, a vario titolo, prestano la propria opera nelle strutture. La ringraziamo per la collaborazione che vorrà accordarci. Il Responsabile del Centro per la Procreazione Medicalmente Assistita - 3 -

4 1. PRINCIPI E VALORI FONDAMENTALI 1.1 LA MISSION La Mission del Centro per la Procreazione Medicalmente Assistita è offrire un adeguato iter diagnostico-terapeutico alla coppia infertile, in campo ginecologico e andrologico, finalizzato alla valutazione e diagnosi del problema e, quando appropriato, alla eventuale offerta di tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) di primo livello o all indirizzo della coppia verso Centri di secondo o terzo livello. A tal fine il Centro per la Procreazione Medicalmente Assistita intende garantire: un adeguata risposta ai bisogni riproduttivi delle donne in ogni fase di vita. percorsi diagnostico-terapeutici per le coppie sterili, adeguati agli standard nazionali ed internazionali e centrati sulla donna e sul suo partner. il lavoro in Equipe intesa come unità coordinata che riconosce le abilità e stima i contributi di ogni membro della squadra fornendo un ambiente emotivamente di appoggio nel lavoro. Il Centro per la Procreazione Medicalmente Assistita, in accordo con la Mission aziendale, ispira la propria azione al rispetto della dignità umana, all equità e all etica professionale privilegiando tra i suoi obiettivi la centralità del paziente e la qualità clinico - assistenziale perseguita mediante la qualificazione continua del personale

5 1.2 LA VISION La visione strategica del Centro per la Procreazione Medicalmente Assistita, conformemente con quella dell Azienda, è improntata al miglioramento continuo della qualità della propria offerta di cura, nel rispetto dei bisogni, delle aspettative e delle preferenze della persona, nelle dimensioni della: Appropriatezza tecnico professionale, organizzativa e gestionale, per erogare prestazioni congrue con il bisogno di salute da soddisfare; Efficacia per gli esiti di salute dell individuo e della collettività, basando le attività cliniche ed organizzative sul metodo scientifico; Sicurezza per il paziente, intesa come libertà da danni non necessari o danni potenziali associati alle cure sanitarie, e per gli operatori coinvolti nella pratica assistenziale; Efficienza nella gestione delle risorse umane, tecnologiche e finanziarie, utilizzando con responsabilità le risorse disponibili; Equità per garantire a tutti e a ciascun cittadino l opportunità di accesso a servizi e prestazioni di uguale qualità. L impegno di tutti gli operatori è rivolto a: aumentare la consapevolezza nella comunità medica dei servizi unici e della perizia medica che il Centro per la Procreazione Medicalmente Assistita. Proporsi come un centro di riferimento territoriale per le coppie in cerca di gravidanza fornendo l'alto valore di diagnosi, supporto e cura ai pazienti e alle loro organizzazioni. Investire nella formazione continua e nello sviluppo delle conoscenze mediche. Consentire l'accesso dei pazienti ai servizi per una cura qualitativamente elevata nella sterilità di coppia. divulgare la necessità di affrontare il problema infertilità da parte di Istituzioni Pubbliche e Private. Partecipare e sostenere la formazione medica e la ricerca clinica per aumentare conoscenza e abilità per il miglioramento della cura della infertilità di coppia

6 2. PRESENTAZIONE DELLA STRUTTURA 2.1 Denominazione sede, responsabili e orari di accesso Denominazione: Centro per la Procreazione Medicalmente Assistita della U.O. Ostetricia e Ginecologia dell Azienda USL 3 Pistoia. Sede: PO SS Cosma e Damiano, Via Cesare Battisti, Pescia (PT) Il Centro di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) è situato al secondo piano dell Ospedale SS Cosma e Damiano, di fronte al reparto di Ostetricia. Il centro PMA consiste di un area dedicata, per la parte clinica e di un laboratorio. In particolare l attività ambulatoriale si avvale di un servizio di accoglienza per le coppie e di un ambulatorio per le attività cliniche. Il laboratorio di seminologia effettua esami diagnostici su liquido seminale sia per gli utenti del centro PMA che per gli utenti esterni. È situato al secondo piano dell edificio al n.9 di via C. Battisti, di fronte al PO di Pescia. Telefono: / (Accoglienza), / (Laboratorio) Tipologia: Centro di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) di Livello I Tecniche applicate: Inseminazione semplice Responsabile del Centro per la Procreazione Medicalmente Assistita: Prof. Pasquale Florio p.florio@usl3.toscana.it Ambulatorio sterilità Giorni Orari Attività Lunedi mercoledi - venerdi monitoraggi follicolari Mercoledi visite mediche primo accesso giovedi visite successive al primo accesso controllo esami e terapie Accesso alle prestazioni di Laboratorio Giorni Orari Tipologia del servizio Martedì Mercoledì Venerdì Diagnostica seminologica - 6 -

7 3.1 Organigramma funzionale 3. ORGANIZZAZIONE INTERNA Responsabile Centro Prof. Pasquale Florio Rappresentante Legale Dott.Roberto Biagini Responsabile del trattamento medico (organizzativo scientifico) Dott. Giuseppe M. Lentini Responsabile Sistema Qualità e invio dati Registro Nazionale PMA Dott. Giuseppe M. Lentini Responsabile attività di Laboratorio Dott.ssa Ilaria Natali UO Urologia Dott. A. Trippitelli UO Psicologia Dott. F. Fagni Equipe Medica - Dott. L. Romani - Dott.ssa M.L. Demuru - Dott.ssa. F. Rizzello Equipe assistenziale - Ostetrica S. Ciofani - Ostetrica M. Cappelli Consulente Urologo dedicato Dott. G. Canovaro Serv. di Consulenza Psicologica 3.2 Modalità di lavoro L attività del Centro per la Procreazione Medicalmente Assistita è finalizzata ad offrire alle coppie che ad esso si rivolgono un PERCORSO DIAGNOSTICO volto ad individuare le cause alla base della condizione di infertilità e, in seconda istanza, un PERCORSO TERAPEUTICO nei limiti delle procedure in esso attuabili (rapporti mirati e/o inseminazione intrauterina). L attività del Centro e l impostazione clinica verranno coordinate su indicazioni del Responsabile del Centro il quale si avvarrà a tale scopo della figura del Responsabile Medico del trattamento cui faranno riferimento gli altri operatori dell Equipe. La Responsabile del Laboratorio coordina e cura l esecuzione delle attività di laboratorio: la valutazione seminologica (che comprende esami del liquido seminale, test di capacitazione, test di vitalità e test di ricerca di anticorpi antispermatozoo), il trattamento e la coltura di gameti maschili e la preparazione dei materiali per la IUI. La coppia che si rivolge al Centro per viene presa in carico dagli operatori dell Equipe della struttura i quali valuteranno di volta in volta, in relazione ai diversi quadri clinici, il percorso più adeguato da seguire

8 4. PRESTAZIONI FORNITE: TIPOLOGIA E MODALITÀ DI ACCESSO 4.1 Premessa: il Percorso Diagnostico Il percorso diagnostico si propone di individuare eventuali condizioni alla base dell infertilità di coppia. Nello specifico tale percorso dovrà essere finalizzato allo studio di: - Fattore femminile; - Fattore maschile; - Fattori di coppia; a. Fattore femminile Nello studio di eventuali fattori femminili di infertilità dovranno essere presi in considerazione gli aspetti relativi a: Fattore ovulatorio e valutazione della riserva ovarica: a tale scopo dovranno essere richiesti i seguenti esami: 2 massimo 3 giorno del ciclo: FSH, LH, E2; PRL basale e dopo 30 minuti, TSH, FT3, FT4, DHEAS, Ormone Antimulleriano (nelle pazienti di età superiore ai 35 anni o nei casi in cui si sospetti una riduzione della riserva ovarica), insulinemia, glicemia, proteina S, proteina C. Dosaggio seriato dei livelli di progesterone al 18 e 22 giorno del ciclo. Lo studio del fattore ovulatorio si avvarrà inoltre di un ciclo di monitoraggio ecografico dell ovulazione; Fattore tubarico: per lo studio di tale fattore verrà eseguito un esame isterosalpingografico (la valutazione della pervietà tubarica potrà non rendersi necessaria nei casi di grave fattore maschile ove sarà necessario riferire la coppia ad un Centro di secondo livello). Fattore uterino: ecografia pelvica transvaginale ed eventuale isteroscopia diagnostica o sonoisterografia. Endometriosi: nei casi in cui dalla storia clinica e/o dall esame ecografico transvaginale si ponga il sospetto di endometriosi, dovranno essere eseguiti - 8 -

9 gli opportuni accertamenti al fine di giungere ad una opportuna stadiazione della patologia (dosaggio CA125, laparoscopia diagnostica); Altro: a tutte le pazienti, già in sede di prima visita, verrà richiesta l esecuzione di un tampone vaginale ed endocervicale completo con eventuale antibiogramma. b. Fattore maschile In prima istanza verrà eseguito un esame del liquido seminale in accordo con le Linee Guida del Manuale WHO 2010 e del SIGA ESHRE: Se Normale si consiglia la ripetizione dopo un mese; Se Oligo-asteno-teratospermia lieve/moderata si ripete l esame dopo un mese unitamente a test di capacitazione; Se Oligo-asteno-teratospermia grave i pazienti verranno riferiti ad un Centro di secondo livello. In base al risultato del secondo esame ed all eventuale test di capacitazione l équipe medica deciderà se riferire il paziente all Andrologo per un eventuale approfondi-mento. c. Fattori di coppia Tale indagine sarà volta ad indagare il vissuto della coppia in riferimento alla ricerca di gravidanza nonché eventuali aspetti comportamentali che possano al riguardo avere influenza (in particolare in riferimento alla frequenza dei rapporti). 4.2 Modalità di accesso al Centro per la Procreazione Medicalmente Assistita L ACCESSO ALLE CONSULENZE DI BASE avverrà su richiesta del medico di base previo appuntamento tramite CUP. In sede di consulenza di base il medico che eseguirà la prima valutazione assumerà il ruolo di medico tutor per la coppia e ne seguirà il percorso nei successivi accessi. Per tale motivo sarà necessario stilare un opportuno programma su base trimestrale delle presenze di vari medici. Se stranieri e con difficoltà linguistiche, viene proposto al momento dell appuntamento un mediatore culturale

10 All atto della prenotazione vengono fornite tutte le informazioni ritenute utili (es.: portare tutti gli esami precedenti e documentazioni mediche di entrambi i partner, astinenza per il partner maschile di almeno 3-4 giorni per raccolta seme, ecc..) L'accesso alla prestazione è diverso in base all'età della donna. Le donne di età inferiore o uguale a 41 anni pagano esclusivamente il ticket sanitario per 4 cicli di I livello (inseminazione intrauterina, mentre pagano l intero importo per le successive prestazioni. Le donne con età superiore ai 41 anni pagano l'intero importo di ciascuna prestazione Ad eccezione della prima consulenza, che come già indicato, verrà fissata tramite CUP, tutte le SUCCESSIVE ATTIVITÀ di una specifica coppia verranno programmate direttamente dal Centro in base alle esigenze cliniche ed alle disponibilità del medico tutor della coppia. L ACCESSO ALLE PRESTAZIONI DI LABORATORIO avviene su richiesta del Medico di base o dello Specialista, previo appuntamento tramite CUP. Il campione deve essere raccolto dopo un periodo di astinenza sessuale non inferiore ai 3 giorni e non superiore a 5 giorni e in assenza di episodi febbrili nei tre mesi che precedono l esame. 4.3 Modalità di svolgimento delle procedure Consulenza di base Le coppie che si rivolgono al Centro eseguiranno in prima istanza una consulenza di base con uno dei Medici della struttura. Nel corso di tale consulenza verranno espletate le seguenti procedure: 1) Anamnesi femminile; 2) Anamnesi maschile; 3) Anamnesi di coppia; 4) Visita ginecologica ed eventuale ecografia pelvica transvaginale; 5) Valutazione di eventuali accertamenti già eseguiti dalla coppia; 6) Programmazione degli accertamenti necessari al completamento dello screening;

11 7) Programmazione del ciclo di monitoraggio ecografico dell ovulazione; 8) Programmazione dell esame del liquido seminale; 9) Richiesta di indagini ulteriori in base agli elementi anamnestici. Nel corso della consulenza di base una particolare attenzione dovrà essere rivolta alle coppie in cui il partner femminile abbia un età uguale o superiore ai 38 anni. Numerosi studi hanno messo in evidenza come la fecondità della donna si riduca con il progredire dell età e, di pari passo, anche i risultati delle tecniche di procreazione assistita tendono a ri-dursi drasticamente con l aumentare dell età ed il conseguente esaurirsi della riserva ovarica. Nel grafico a fianco, tratto da un lavoro del Commetee on Gynecologic Practice of The American College of Obstetricians and Gynecologists, possiamo chiaramente vedere come il tasso di fertilità nella donna si riduca progressivamente con il passare degli anni ed in particolare dopo i 35 anni di età. Tale riduzione della fertilità in relazione all età è da ricondursi essenzialmente al progressivo esaurimento del patrimonio follicolare con parallelo deterioramento della qualità ovocitaria, ciò ovviamente determina: Minore capacità di fertilizzazione; Maggiore incidenza di embrioni anomali non in grado di svilupparsi e dar luogo alla gravidanza; Maggiore incidenza di embrioni anomali che pur dando una gravidanza iniziale non sono in grado di svilupparsi e quindi esitano in aborti spontanei; Da quanto sopra riportato risulta evidente come nelle coppie in cui la partner femminile abbia un età uguale o superiore ai 38 il percorso diagnostico debba essere svolto con estrema celerità e come esso sia subordinato ad una prioritaria

12 valutazione della riserva ovarica. Nei casi in cui si evidenzi una riduzione della stessa è opportuno inviare subito la coppia presso un centro di secondo livello Monitoraggio ecografico dell ovulazione Si effettuano in numero e frequenza sulla base della crescita follicolare multipla Servizio di consulenza andrologica Il Centro per la Procreazione Medicalmente Assistita garantisce un Servizio di consulenza andrologica alle coppie seguite presso il Centro. Gli appuntamenti per le consulenze andrologiche vengono attivati dagli operatori del Centro per la Procreazione Medicalmente Assistita Visita secondo accesso e accessi successivi Nella visita di secondo accesso verrà eseguita una valutazione dei dati raccolti: - Valutazione esami ematochimici; - Valutazione ciclo di monitoraggio ecografico; - Valutazione esame liquido seminale. Qualora la valutazione del liquido seminale e del fattore ovulatorio (nonché della riserva ovarica) facciano presupporre una possibilità di azione terapeutica mediante una procedura di primo livello si procederà direttamente alla programmazione della valutazione tubarica e nel frattempo si procederà alla programmazione di un eventuale secondo spermiogramma con test di capacitazione se necessario. I pazienti con: - Riduzione della riserva ovarica (FSH > 10; AMH < 1,4); - Fattore maschile grave; verranno direttamente riferiti ad un centro di secondo livello con consegna di una Relazione Medica in cui verranno descritte le procedure eseguite. Le coppie in cui sia configurabile un approccio terapeutico di primo livello verranno programmate per un successivo incontro (visita terzo accesso) nel corso del quale verrà stabilito l orientamento terapeutico

13 I pazienti che risulteranno idonei ad un trattamento terapeutico di primo livello potranno quindi eseguire: - Fino a 3 cicli di monitoraggio ecografico dell ovulazione con rapporti mirati; - Fino a 6 cicli di inseminazione intrauterina (di cui 4 a totale carico del SSN e 2 con contributo della coppia). 4.4 ASPETTI ORGANIZZATIVI Al fine di garantire una adeguata assistenza alle coppie si prevede un attività del Centro articolata in: - Una seduta settimanale di consulenze di base (3 accessi della durata di 45 minuti ciascuno il lunedì mattina dalle alle 11.00); - Due sedute settimanali di visite di accesso successivo al primo (6 accessi della durata di 30 minuti ciascuno il giovedì mattina dalle 9 alle 12 e il venerdì pomeriggio dalle alle 17.30); - Tre sedute settimanali di monitoraggi ecografici il lunedì, mercoledì e venerdì mattina dalle alle 09.00; - Una seduta settimanale di visite per isterosalpingografia per le pazienti esterne al centro il Venerdì pomeriggio dalle alle (5 visite). - Disponibilità per procedure di inseminazione intrauterina in relazione alle esigenze cliniche; - Tre sedute settimanali di analisi del liquido seminale cui hanno accesso sia i - pazienti del Centro che i pazienti esterni; - Una seduta settimanale di isterosalpingografie L ACCESSO ALLE CONSULENZE DI BASE avverrà su richiesta del medico di base previo appuntamento tramite CUP, in sede di consulenza di base il medico che eseguirà la prima consulenza assumerà il ruolo di medico tutor per la coppia e ne seguirà il percorso nei successivi accessi. Per tale motivo sarà necessario stilare un opportuno programma su base trimestrale delle presenze di vari medici. Gli accessi successivi al primo verranno programmati direttamente dal Centro in base alle esigenze cliniche ed alle disponibilità del medico tutor della coppia. Ad eccezione della prima consulenza, che come già indicato verrà fissata tramite

14 CUP, tutte le SUCCESSIVE ATTIVITÀ di una specifica coppia verranno fissate direttamente dal Centro. Al fine di programmare gli appuntamenti sarà predisposta una agenda con le varie sedute che sarà sempre a disposizione di tutti gli operatori del Centro. MODALITÀ DI PAGAMENTO della prestazione o del relativo ticket: il versamento delle somme prescritte, a tariffa intera, ridotta o fissa, per le visite specialistiche o prestazioni diagnostiche deve avvenire comunque prima dell effettuazione della prestazione, presentando e consegnando al sanitario una copia della ricevuta del pagamento. Il pagamento di tale somma può in sostanza essere effettuato: a) al momento della prenotazione, presso gli sportelli a ciò delegati ovvero tramite l uso delle macchine automatizzate per la riscossione di tali somme; b) presso sportelli postali o bancari, su moduli prestampati e distribuiti gratuitamente; c) con altre forme e modalità stabilite dalle singole strutture. Luogo e orari di riscossione delle tariffe e dei ticket di regola coincidono con quelli di prenotazione delle prestazioni. 4.5 GESTIONE DEI DATI CLINICI La gestione dei dati clinici avverrà mediante un database dedicato il cui accesso sarà protetto da password. Mediante tale sistema sarà possibile per gli operatori avere sempre a disposizione il quadro della coppia e tutti i dati relativi agli accertamenti in corso e programmati. Tale software consentirà peraltro un adeguato monitoraggio dell attività del centro. 4.6 RAPPORTI CON I MEDICI DI BASE Con il consenso delle coppie, i medici di base vengono costantemente aggiornati sulle evoluzioni del percorso diagnostico terapeutico, a cura del medico tutor, mediante relazioni periodiche a loro indirizzate

15 4.7 INVIO A CENTRI DI II E III LIVELLO Qualora, sulla base degli accertamenti eseguiti, risultino indicazioni a procedure di II o III Livello la coppia può essere indirizzata verso centri di livello appropriato iscritti nel Registro Nazionale PMA delle strutture autorizzate all applicazione delle tecniche di procreazione assistita presso l Istituto Superiore di Sanità (ISS) di Roma. 5. MODALITÀ DI INFORMAZIONE DELL UTENZA Ai pazienti viene fornita una appropriata informazione sulle strutture, sui servizi forniti e sugli operatori responsabili. Vengono, inoltre illustrati i possibili percorsi alternativi, attivabili in strutture diverse situate sia nel territorio dell Azienda Usl 3 che in territorio regionale o extraregionale. Le comunicazioni con la coppia relative alle valutazioni sanitarie e alle conclusioni relative all infertilità sono fornite nel rispetto della dignità e del diritto alla riservatezza della persona. I risultati delle indagini di laboratorio e strumentali sono comunicati ai singoli pazienti nel rispetto della normativa relativa alla Privacy. Ai pazienti viene fornita una appropriata informazione sulle procedure diagnostiche ed analitiche, sui possibili rischi e sulle alternative alle stesse, per consentire l espressione autonoma e consapevole del proprio assenso o del proprio dissenso. La completezza e la chiarezza della documentazione sanitaria viene garantita mediante la predisposizione di materiale informativo e modulistica gestiti sia in forma cartacea che informatica. 6. STANDARD DI QUALITÀ DEL CENTRO PER LA PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA 6.1 Impegni per la Qualità

16 Il Centro per la Procreazione Medicalmente Assistita si impegna ad assicurare i seguenti requisiti e standard di qualità: La garanzia di ricevere un accoglienza premurosa ed informazioni complete relative all organizzazione delle attività dell Unità Operativa; L informazione e l orientamento ai servizi e alle prestazioni attraverso gli Uffici Informazioni, la Carta dei servizi e gli opuscoli informativi di struttura messi a disposizione dell utenza e la guida ai servizi pubblicata sul sito aziendale www. usl3.toscana.it; L assicurazione di ottenere dal personale informazioni complete e comprensibili in merito alle modalità di esecuzione ed al significato degli esami nonché alle possibili alternative (anche se eseguibili in altre strutture), i potenziali rischi o disagi legati al esecuzione delle indagini e alle possibili conseguenze di un eventuale rifiuto; La presenza di appositi cartelli indicanti il divieto di fumare nei locali dedicati al pubblico con l indicazione del nome dell operatore responsabile del rispetto del requisito; Il rispetto della riservatezza; La consegna a ciascun utente, della documentazione sanitaria relativa alle prestazioni effettuate completa e firmata dal responsabile dell esecuzione della procedura; La garanzia di adottare il metodo della qualità percepita per misurare il gradimento delle cure; La possibilità di prenotare telefonicamente le prestazioni; La garanzia di essere tutelato rispetto alla privacy, con apposita procedura, (DLgs n.196 del Codice in materia di protezione dei dati personali. Le notizie sullo stato di salute e sulle cure sono riservate e sono sotto il vincolo del segreto professionale: il personale garantirà la tutela di tutte le informazioni sanitarie che verranno date solo al diretto interessato o ad altra persona da questi indicata al momento del accettazione. Gli impegni per la qualità della Direzione Aziendale e della Direzione di Presidio sono consultabili sul sito aziendale Sistema Carta dei Servizi

17 6.2 Il Miglioramento Continuo della Qualità (MCQ) Il Centro per la Procreazione Medicalmente Assistita, in accordo con la politica di qualità della Azienda USL 3, intende promuovere (ad ogni livello) il miglioramento della qualità delle prestazioni sanitarie fornite. Il Centro per la Procreazione Medicalmente Assistita, nell ottica della strategia e della Mission aziendale impronta il proprio stile di lavoro su CRITERI di EFFICIENZA-EFFICACIA nell erogazione delle prestazioni assicurando: l uso efficiente ed appropriato delle risorse umane, tecnologiche ed economiche, il ricorso a metodiche efficaci basate sulle linee guida delle Società Scientifiche del settore e nell ottica del costante aggiornamento scientifico, la valorizzazione delle risorse intellettuali e relazionali mediante programmi di formazione continua del personale; l ottimizzazione della comunicazione con tutti gli interlocutori (reparti interni, medicina specialistica, altri Servizi dell Azienda e medici di base), attraverso attività di aggiornamento e divulgazione rivolte a operatori sanitari di altri reparti e medici di Medicina Generale; la garanzia della qualità dei dati forniti mediante l attuazione quotidiana di procedure interne di controllo di qualità e la partecipazione a programmi di valutazione esterna della qualità promossi sia da Istituzioni nazionali (Regione Toscana e CNR) sia internazionali. Il Centro per la Procreazione Medicalmente Assistita persegue il miglioramento dei propri livelli d efficienza ed efficacia avendo come RIFERIMENTO l analisi di bisogni e le indagini di gradimento dei prodotti offerti nell ottica del continuo accrescimento della soddisfazione del Cliente. A tal fine la Direzione si impegna a: sensibilizzare il personale sia riguardo al proprio ruolo sia riguardo all esigenza del Cliente, attuare al proprio interno le metodiche di analisi dei processi che consentano di rilevare, e correggere o monitorare, eventuali criticità e/o se ritenuto

18 opportuno, di attivare gli interventi di miglioramento al fine di accrescere la capacità di controllo dei processi. Per poter operare tale miglioramento continuo collabora con le seguenti strutture aziendali: UO.URP per il recepimento e la gestione dei reclami e delle proposte di miglioramento; U.O. Assicurazione di Qualità e Relazioni Pubbliche e con la Sezione Accreditamento Istituzionale e Sicurezza del Paziente ai fini dell Attuazione dell'accreditamento di tutte le strutture, prevedendo la definizione e il possesso di requisiti ulteriori della qualità con verifiche periodiche, sistematiche di terza parte; con la Sezione Accreditamento Istituzionale e Sicurezza del Paziente ai fini della programmazione ed esecuzione di periodiche verifiche sul possesso dei requisiti generali e specifici del modello di accreditamento regionale, su standard di qualità dichiarati e sugli impegni assunti dai singoli dipartimenti e unità operative; ed è inserita nel SISTEMA DI VALUTAZIONE DEL SISTEMA SANITARIO TOSCANO a cura del Laboratorio Management e Sanità (MeS) della Scuola Superiore Sant Anna di Pisa 6.3 Indicatori del Sistema di Gestione della Qualità Il Centro per la Procreazione Medicalmente Assistita in collaborazione con i responsabili delle strutture e con la Direzione di Presidio, tenendo conto degli indicatori regionali compresi nel DGRT 1011/2010 Regolamento di attuazione della legge regionale 5 agosto 2009, n. 51 in materia di autorizzazione ed accreditamento delle strutture sanitarie e il successivo DPGR n. 10/R del 22 marzo 2012 Modifiche al decreto del Presidente della Giunta regionale 24 dicembre 2010, n. 61/R (Regolamento di attuazione della legge regionale 5 agosto 2009, n. 51) in materia di autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie hanno individuato alcuni indicatori attraverso i quali misurare attività e percorsi clinici

19 Tali indicatori vengono periodicamente valutati mediante azioni programmate di monitoraggio interno (indicatori dell accreditamento) ed esterno (indagini che raccolgano ed analizzino i dati di soddisfazione dell'utenza). I risultati di tali valutazioni vengono elaborati annualmente e i relativi report, posti a confronto con gli standard definiti, vengono utilizzati per l individuazione di eventuali criticità nei confronti delle quali verranno, conseguentemente, intraprese adeguate azioni correttive e/o preventive nell ottica del miglioramento continuo della Qualità

20 7. INFORMAZIONI GENERALI Prezzi e Tariffe Per le visite e gli esami erogati in regime di Servizio Sanitario Nazionale Prezzo e tariffe si rimanda alla pagina dedicata al ticket e alla libera professione, del sito aziendale dove sono indicate anche le tariffe per professionista e le tipologie di prestazione. Impegni e Standard dell Azienda USL 3 La carta dei servizi regola il rapporto tra il cittadino/utente e l'azienda USL 3 di Pistoia fornendo ai singoli cittadini e alle associazioni che le rappresentano gli impegni principali che assume nei loro confronti Gli Impegni e gli standard sono consultabile sul sito aziendale Sistema Carta dei Servizi. Tempi di attesa per l accesso e consegna referti, tempi di consegna copia documentazione clinica Le modalità e i tempi sono descritti alla pagine Ritirare la Cartella Clinica e Riproduzione Esami Radiologici del sito Aziendale Tutela dei Dati personali Tutte le informazioni relative alla tutela della Privacy sono consultabili nel sito aziendale alla pagina La Privacy dove è consultabile e scaricabile l opuscolo aziendale Info Privacy e l opuscolo del Garante per la protezione dei dati personali Dalla parte del Paziente. Inoltre in ogni struttura è posizionato un cartello informativo contenente tutte le informazioni relative alla tutela della Privacy

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