Attività di User Experience Design a supporto della realizzazione del nuovo portale dell Università Mediterranea di Reggio Calabria

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1 Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria Dipartimento di Ingegneria dell Informazione, delle Infrastrutture e dell Energia Sostenibile Corso di Laurea in Ingegneria dell Informazione Tesi di Laurea Attività di User Experience Design a supporto della realizzazione del nuovo portale dell Università Mediterranea di Reggio Calabria Relatori Prof. Domenico Ursino Candidata Antonia Taverriti Prof. Maria Cristina Lavazza Anno Accademico

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5 1. Sommario Introduzione 1 Capitolo 1 Lo User Experience Design Introduzione Usabilità e User Experience Il ruolo centrale dell utente Il modello di Garrett Il coinvolgimento degli utenti nelle fasi di progetto Discovering Codesign Testing Capitolo 2 Analisi dell attuale sito di Ateneo Aspetti preliminari Contenuti Ateneo Didattica Studenti Ricerca International Dettagli Aree Riservate Layout La home page del sito di Ateneo La home page di un sito dipartimentale Un esempio di pagina interna del sito Aree riservate Statistiche Sorgenti principali Flusso degli utenti sul portale Panoramica sessioni Capitolo 3 La raccolta delle informazioni La raccolta delle informazioni L intervista one-to-one Altre strategie I questionari Le indagini contestuali Le interviste di gruppo o focus group... 45

6 3.3.4 I diari e le cultural probes Le personas Le scelte per il sito di Ateneo Le strategie utilizzate I template Il template dell intervista Il template del questionario Il template del prospetto Capitolo 4 Le interviste agli stakeholder Le interviste per il sito di Ateneo Interviste agli studenti delle Scuole Superiori Interviste agli studenti iscritti Interviste ai docenti Interviste al Personale Tecnico Amministrativo I questionari per il sito di Ateneo Questionari agli studenti delle Scuole Superiori Questionari agli studenti iscritti Riepilogo Prospetti degli studenti delle Scuole Superiori Prospetti degli studenti iscritti Prospetti dei docenti Prospetti del Personale Tecnico Amministrativo Capitolo 5 L attività di elicitazione Il free listing e il tree testing Preparazione all attività di free listing e tree testing L architettura delle informazioni di partenza Definizione della modalità di svolgimento Il tree testing con gli stakeholder I gruppi degli studenti I gruppi dei docenti I gruppi del Personale Tecnico Amministrativo L assegnista Il ricercatore Il personale dell Ufficio Esami di Stato Il personale del Servizio Relazioni Internazionali e Progetti Europei Il personale del Servizio Supporto alle Attività di Ricerca e Trasferimento Tecnologico 122 Antonia Taverriti II

7 5.4 Le conclusioni Le proposte rilevate L architettura delle informazioni rivisitata Capitolo 6 La progettazione dei mock-up del sito I mock-up La realizzazione: il software Balsamiq I mock-up per il sito Web di Ateneo Il mock-up della home page I mock-up delle pagine relative alle principali sezioni presenti in home page I mock-up delle pagine relative al profiling dell utente I mock-up di alcune pagine particolari Capitolo 7 Uno sguardo all implementazione Strumenti sotware utilizzati HTML CSS Javascript PHP MySQL WordPress La scelta di WordPress Le caratteristiche Il tema Polytechnic I plug-in utilizzati La responsiveness Capitolo 8 La realizzazione della guida di stile La guida di stile Il logo I colori e i font La formattazione I tab Gli accordion Le tabelle Gli allegati Le immagini I template Il template della pagina di primo livello Il template della pagina di secondo livello III

8 Conclusioni e sviluppi futuri.181 Bibliografia Ringraziamenti..185 Antonia Taverriti IV

9 Elenco delle figure Figura Rappresentazione della metrica "Heart" di Google... 6 Figura Diagramma di J. J. Garrett... 7 Figura Struttura dell attuale sito dell Università Mediterranea Figura La struttura del nodo N1 Ateneo Figura 2.3- La struttura del nodo N1.1 Organi di Ateneo Figura La struttura del nodo N1.2 Organizzazione Figura La struttura del nodo N1.3 Normativa Figura La struttura del nodo N1.4 Personale" Figura La struttura del nodo N1.5 Comunicazione Figura La struttura del nodo N1.8 Presidio della Qualità Figura La struttura del nodo N1.9 Sistema Bibliotecario di Ateneo...17 Figura La struttura del nodo N2 Didattica Figura La struttura del nodo N3 Studenti Figura La struttura del nodo N3.1 Iscrizioni e immatricolazioni Figura La struttura del nodo N3.2 Manifesto degli studi 2014/ Figura La struttura del nodo N3.4 Carriera dello Studente Figura La struttura del nodo N3.5 Diritto allo studio Figura La struttura del nodo N3.11 Studenti stranieri Figura La struttura del nodo N3.13 Rappresentanze studentesche Figura La struttura del nodo N3.14 Servizi Figura La struttura del nodo N3.15 Concorsi e borse Figura La struttura del nodo N3.16 Link di interesse Figura La struttura del nodo N3.17 Consiglio degli Studenti Figura La struttura del nodo N3.18 Orientamento/Job Figura La struttura del nodo N4 Ricerca Figura La struttura del nodo N3.5 International Figura La struttura del nodo N7 Amministrazione portale Figura Home page del sito di Ateneo Figura Home page di un sito dipartimentale Figura Un esempio di pagina interna del sito Figura 2.29 La pagina riservata relativa allo studente Figura La pagina riservata relativa al docente Figura La pagina riservata relativa allo Personale Tecnico Amministrativo...37 Figura Riepilogo degli accessi al portale da Marzo 2011 ad Marzo Figura Lingue, dispositivi e browser maggiormente utilizzati dai visitatori Figura Riepilogo delle sorgenti di accesso al portale Figura Rapporto sul flusso di navigazione del sito di Ateneo Figura Riepilogo delle visualizzazioni di pagina del portale Figura 3.1 Differenza tra un approccio tradizionale e uno centrato sugli utenti Figura L albero dei contenuti delle sezioni principali Figura L albero dei contenuti previsto per il futuro studente Figura L albero dei contenuti previsto per lo studente iscritto Figura L albero dei contenuti previsto per lo studente internazionale Figura L albero dei contenuti previsto per il laureando o laureato Figura L albero dei contenuti previsto per l impresa o l ente Figura L albero dei contenuti previsto per i vari componenti del personale Figura L albero dei contenuti rivisitato relativo alle principali sezioni del sito Figura Struttura informativa rivisitata relativa alla sezione Studiare alla Mediterranea Figura Struttura informativa rivisitata relativa allo studente Figura Struttura informativa rivisitata relativa alla sezione Internazionalizzazione V

10 Figura Struttura informativa rivisitata relativa al laureando o laureato Figura Struttura informativa rivisitata relativa all impresa o ente Figura Struttura informativa rivisitata relativa al docente Figura Struttura informativa rivisitata relativa al Personale Tecnico Amministrativo Figura Struttura informativa rivisitata relativa al dottorando o dottore di ricerca Figura Esempio di creazione di un mock-up tramite Balsamiq Mockups Figura UI Library di Balsamiq Mockups Figura Funzionalita Quicksearch di Balsamiq Mockups Figura 6.4 Il mock-up della home page del nuovo portale Figura Il mock-up della voce di menù Didattica Figura 6.6 Il mock-up della voce di menù RIcerca Figura Il mock-up della voce di menù Trasferimento Tecnologico Figura Il mock-up della voce Studiare alla Mediterranea Figura Il mock-up della voce Impresa o Ente Figura Il mock-up della voce Internazionalizzazione Figura Il mock-up della pagina destinata allo Studente Figura Il mock-up della pagina destinata al Professore o Ricercatore Figura Il mock-up della pagina destinata al Personale Tecnico Amministrativo Figura Il mock-up della pagina destinata al Dottorando o Dottore di Ricerca Figura Il mock-up della pagina destinata al Laureando o Laureato Figura Il mock-up della pagina relativa alla Rubrica Figura Il mock-up della pagina relativa alle Storie di successo Figura Il mock-up della pagina relativa alla singola storia di successo Figura 6.19 Il mock-up della pagina relativa alle Lauree Triennali Figura Il mock-up della pagina relativa ai Laboratori Figura Grafico relativo all utilizzo dei CMS Figura Screenshot relativo alla Dashboard in WordPress Figura Screenshot relativo alla creazione di una pagina in WordPress Figura Screenshot relativo all aggiunta di una pagina al menù di navigazione in WordPress Figura WordPress Web Design tendency in Figura Home page del Polytechnic theme Figura Screenshot relativo all inserimento di elementi tramite Visual Composer Figura Screenshot di un menù responsive Figura Il logo dell Università Mediterranea di Reggio Calabria Figura I colori utilizzati sul portale dell Università Mediterranea di Reggio Calabria Figura Il logo dell Università Mediterranea di Reggio Calabria Figura Dettaglio utilizzo della classe mail-stl Figura Esempio di utilizzo di tab su personal computer Figura Esempio di utilizzo di tab su smartphone Figura Esempio di utilizzo di accordion su personal computer Figura Esempio di utilizzo di accordion su smartphone Figura Esempio di utilizzo di una tabella su personal computer Figura Esempio di utilizzo di una tabella su smartphone Figura Icone relative agli allegati Figura Template di una pagina di primo livello così come viene visto da personal computer Figura Template di una pagina di primo livello così come viene visto da smartphone Figura Template di una pagina di secondo livello così come viene visto su personal computer Figura Template di una pagina di secondo livello così come viene visto su smartphone Antonia Taverriti VI

11 Introduzione L utilizzo dei siti Web è diventato, ormai, il trampolino di lancio di qualsiasi attività. Soprattutto negli ultimi anni, anche le istituzioni hanno riconosciuto l importanza di possedere un sito Web nell ottica di creare una connessione diretta con i suoi fruitori. Un sito Internet comunica affidabilità e professionalità, e, se ben gestito, permette di abbattere i tempi relativi alle comunicazioni, sia di tipo informativo, sia a livello di marketing, tra le istituzioni e le persone. Un sito Web garantisce un elevata e immediata visibilità e conferisce all istituzione che rappresenta una certa credibilità ed importanza. Avere un sito Web è, sicuramente, fondamentale; infatti, Internet è il primo e il più importante canale di accesso alle informazioni. Come definito all interno delle linee guida dei siti Web per le Pubbliche Amministrazioni, in particolare nell art. 5 della Direttiva 27 luglio 2005 per la qualità dei servizi on-line e la misurazione della soddisfazione degli utenti, il sito Web è un punto di accoglienza e di accesso per un bacino di utenza potenzialmente e, auspicabilmente, molto più esteso e diversificato di quello di qualunque sportello tradizionale. L Università Mediterranea di Reggio Calabria ha da sempre compreso l importanza strategica di possedere un portale Web avanzato e, nel 2010, è stata realizzata la versione corrente (la quarta in ordine di tempo) del sito Web istituzionale. Le informazioni pubblicate dovrebbero essere fruibili, complete e aggiornate, di modo che qualsiasi utente possa trovare, nel modo più semplice e veloce possibile, quello che cerca. Seguendo tali accorgimenti e sfruttando la potenza di un design grafico accattivante, il portale ha suscitato delle reazioni da parte degli utenti molto positive. Con il passare del tempo, e a causa dell assenza di una corretta manutenzione, il sito Web ha intrapreso la strada del declino, sia dal punto di vista strutturale che da quello informativo. Perciò, per andare incontro alle mutevoli esigenze degli utenti e della stessa istituzione, è stato necessario intraprendere un percorso di rifacimento del portale per ripristinare il ruolo per il quale è stato creato, cioè quello di essere un punto di riferimento per i suoi utilizzatori. La presente tesi, dal titolo Attività di User Experience Design a supporto della realizzazione del nuovo portale dell Università Mediterranea di Reggio Calabria tratterà la progettazione del nuovo sito di Ateneo con l ausilio delle più moderne tecniche di User Experience Design. Lo User Experience Design (UXD) è un approccio alla progettazione che mira alla creazione di prodotti che siano il più possibile vicini al mondo degli utenti. Rendere un sito Web a misura di utente è possibile: indagando i modelli mentali, le connessioni, ma, soprattutto testando la navigazione, si costruirà il quadro dell esperienza utente. Il focus dello User Experience Design è, proprio, l esperienza utente. Per User Experience non si intende il classico concetto di usabilità, da sempre adottato. Lo UXD si prefigge l obiettivo di andare oltre questo concetto e di entrare nel vivo dell interazione tra gli utenti e il sito Web. Grazie alle tecniche messe a punto dai più importanti User Experience Designer, gli utenti diventeranno il centro della progettazione. Tramite le interviste one to one, il card sorting, le tecniche di brainstorming e tante altre strategie, verranno fuori tantissime informazioni frutto dell esperienza reale degli utilizzatori del sito. I metodi utilizzati possono essere di tipo qualitativo, come le interviste, oppure quantitativo, come i questionari. Ciascuna tecnica ha dei pro e dei contro in relazione al contesto di utilizzo e ai requisiti richiesti per la realizzazione del sito Web. Nel caso dell Università Mediterranea di Reggio Calabria, si è deciso di coinvolgere tutte le figure che accedono al portale, in modo da ottenere una conoscenza globale circa i problemi, le aspettative e le esigenze. Ciascun contributo si è dimostrato essenziale sia per comprendere l attuale sito di Ateneo, sia per definire gli elementi che comporranno la nuova struttura. L attività svolta ha definito una nuova architettura delle informazioni, un nuovo design grafico e un nuovo approccio all implementazione. La progettazione ha avuto inizio con l analisi del sito Web esistente, prima dal punto di vista dei contenuti e, poi, dal punto di vista statistico, indagando il comportamento degli utenti in riferimento al numero di accessi, alla percentuale di rimbalzo e ai percorsi scelti più di frequente. Parallelamente, è stata svolta un attività di ricerca e studio di altri portali universitari, sia italiani sia stranieri, per comprendere quali fossero gli approcci più utilizzati e valutarne pro e contro. La fase successiva è stata dedicata completamente al contatto diretto con gli utenti. È stato scelto, come metodo di indagine principale quello delle interviste agli stakeholder, cioè tutti coloro che, a vario titolo, interagiscono con il sito Web. Sono state condotte decine e decine di interviste a studenti delle scuole superiori e universitari, professori

12 e personale tecnico amministrativo. Le domande miravano a capire quali fossero gli aspetti positivi e, quindi, da mantenere nel nuovo portale, e quali, invece, quelli negativi, da modificare o eliminare completamente. Durante questi incontri, sono stati proposti alcuni dei siti Web di famose università italiane che avevano utilizzato degli approcci moderni per la loro realizzazione. Come strumento integrativo, invece, sono stati scelti i questionari, di solito, compilati subito dopo l intervista. Dall analisi delle informazioni ricavate in questa fase, si è passati alle tecniche di elicitazione, in particolare quella del free listing e del tree testing. Entrambe hanno lo scopo di far comprendere come è possibile organizzare la struttura dei contenuti in maniera ottimale, seguendo gli schemi e le connessioni mentali degli utenti coinvolti nel processo; però, esse differiscono per le modalità e per la precisione delle informazioni ottenute. L utilizzo combinato di due tecniche così diverse è mirato a creare uno scenario ancora più completo dei nostri utenti, tenendo in considerazione le risorse a disposizione, valutando la collaborazione di ciascun utente e riconoscendo l importanza di testare le nuove soluzioni proposte all interno del team di progetto. Da queste attività si è formata la nuova architettura delle informazioni del portale di Ateneo. Il passo successivo è stato quello della prototipizzazione delle principali pagine che avrebbero fatto parte del nuovo sito Web di Ateneo. I mock-up creati rappresentano, in modo semplice e schematico, la disposizione e i contenuti presenti in ciascuna pagina. A questo punto, usando i mock-up come guida, è iniziata la fase di implementazione. Il CMS scelto per la realizzazione del sito Web è stato WordPress, principalmente per la semplicità di gestione lato back-end e l innumerevole numero di plug-in disponibili per la personalizzazione sia grafica che funzionale. Al termin, è stata creata la guida di stile del sito Web, nella quale sono stati specificati tutti quegli elementi da tenere presenti per la manutenzione futura. Il suddetto elaborato di tesi descriverà l intero iter di realizzazione del nuovo sito Web di Ateneo, dall analisi del sito Web corrente alle scelte implementativerelative al nuovo sito. Nel Capitolo 1, dal titolo Lo User Experience Design, verrà descritto l approccio utilizzato. Nel Capitolo 2, dal titolo Analisi dell attuale sito di Ateneo, viene analizzato l attuale sito. Nel Capitolo 3, dal titolo La raccolta delle informazioni, vengono presentate le principali strategie di raccolta delle informazioni e tale attività è svolta insieme agli utenti. Nel Capitolo 4, dal titolo Interviste agli stakeholder, viene documentata l intera attività di svolgimento delle interviste. Nel Ccapitolo 5, dal titolo L attività di elicitazione, presenta le tecniche adottate per il sito Web di Ateneo e la documentazione creata per tenere memoria delle proposte degli utenti. Nel Capitolo 6, dal titolo La progettazione dei mock-up, vengono presentati lo strumento software utilizzato e i mock-up realizzati. Nel Capitolo 7, dal titolo Uno sguardo all implementazione, viene analizzato il percorso di decisione del CMS utilizzato, le sue caratteristiche, il tema, i plug-in sfruttati e alcune considerazioni sulla responsiveness. Nel Capitolo 8, dal titolo La realizzazione della guida di stile, viene presentata la guida di stile creata per il nuovo sito Web di Ateneo. Antonia Taverriti 2

13 Capitolo 1 Lo User Experience Design Com è possibile migliorare l interazione tra il prodotto software e l utilizzatore? È di questo che si occupa lo User Experience Design: attraverso la centralizzazione sugli utenti, le esigenze e le aspettative di questi ultimi vengono soddisfatte, rendendo, così, l esperienza dell utente efficace da tutti i punti di vista.

14 1.1 Introduzione La qualità percepita di un sito Web è fortemente dipendente dagli utenti e, più precisamente, dalla loro esperienza di navigazione. Alla base di una buona progettazione devi esserci, senza dubbio, una buona organizzazione dei contenuti, ma non solo. La User Experience va oltre tutto questo. Quando un utente raggiunge un sito, deve essere invogliato alla navigazione, a consultare i contenuti proposti, a volerci ritornare non solo perché ha raggiunto il proprio obiettivo, ma anche per una serie di sensazioni, emozioni e reazioni che coinvolgono la sua psicologia nel modo più positivo possibile. In tutto ciò, il design è essenziale: ad un qualsiasi utente deve essere permesso di trovare ciò che cerca in modo agevole, navigando con spontaneità all interno del sito Web e potendo godere di un esperienza che provochi sensazioni positive, tali da spingerlo a ritornare su quel determinato sito Web. Ad oggi la concorrenza è elevatissima. Come se non bastasse, le operazioni che si possono svolgere online sono aumentate, e continuano ad aumentare, a dismisura, con la possibilità di accesso per tutti e ovunque. Con uno scenario di tale complessità, il successo è garantito solo a quei prodotti che riusciranno a fornire agli utilizzatori una User Experience straordinaria. 1.2 Usabilità e User Experience Alla nascita dei primi strumenti informatici, progettista ed utente coincidevano e l'attenzione era rivolta, principalmente, al mezzo piuttosto che allo scopo. Con la diffusione dell informatica negli uffici e nelle case negli anni Ottanta, si comincia a parlare di fattori umani nella progettazione dei prodotti informatici. È in questo momento che nasce la HCI (Human Computer Interaction), ovvero la scienza che si occupa dell interazione uomo macchina e che si prefissa l obiettivo di avvicinare il modello del progettista a quello dell'utente. Ovviamente, gli obiettivi prefissi dall HCI risultarono difficili da raggiungere all inizio, ma, negli anni Novanta, si decise di intervenire direttamente sulla progettazione: il processo divenne iterativo e si integrarono i processi di analisi con attività che permettessero di individuare i bisogni degli utenti. Analizzando un grande campione di siti Web, Jakob Nielsen stilò una serie di principi che permettono la valutazione dell usabilità; questi hanno a che fare con: la navigabilità del sito Web: il sistema di navigazione del sito deve aiutare l utente a orientarsi e a trovare le informazioni; lo svolgimento di interazioni: l interfaccia deve rendere semplice l operazione; l utilità attesa: il sito Web deve avere contenuti che corrispondono alle attese degli utenti; la completezza dei contenuti: il sito Web deve contenere informazioni con il grado di completezza che gli utenti desiderano; la comprensibilità dei contenuti; la grafica: un sito deve avere una grafica piacevole, ma funzionale ai suoi obiettivi. Garantire una buona usabilità è importante perché riesce a ottimizzare la navigabilità del sito e allo stesso tempo riduce i punti di uscita soddisfacendo le attese degli utenti con una piacevole permanenza sul sito Web. Sempre per usare le parole di Nielsen, i motivi per cui un utente sarà spinto a ritornare in un sito e i fattori che ne determinano l eccellenza sono racchiusi negli acronimi H.O.M.E. e R.U.N. : High-quality; elevata qualità dei contenuti; Often; frequenza degli aggiornamenti; Minimal; breve durata dei tempi di scaricamento; Ease; facilità di utilizzo; Relevant; appropriatezza nei confronti delle esigenze degli utenti; Unique; unicità del media Internet, che deve essere sfruttata; Net-centric; centralità della rete nel contesto aziendale. Antonia Taverriti 4

15 Tenendo presente l enorme concorrenza, è bene non incorrere in errori legati all usabilità perché se un utente arriva al nostro sito e lo abbandona, sarebbe davvero un errore costoso, ma soprattutto evitabile. Spesso la User Experience e l usabilità sono trattati come sinonimi, ma, in realtà, appartengono a sfere diverse. La User Experience non è l usabilità: la prima si focalizza sul come l utente vive l interazione con un sistema, mentre la seconda si concentra sull efficacia dell interfaccia. L usabilità è una precondizione, cioè un applicativo Web deve essere usabile per consentire agli utenti di raggiungere i loro scopi; tuttavia ci sono applicativi usabili che non forniscono una buona User Experience: è necessario andare oltre l usabilità, creando dei prodotti effettivamente adeguati alle conoscenze e al contesto d uso degli utenti. Gli aspetti coinvolti sono molteplici: il design, l usabilità, le performance, l utilità, il marketing, l accessibilità, e anche la sfera psicologica ed emozionale, perché la User Experience non si preoccupa solo del completamento del task richiesto dall utente, ma anche della qualità con cui viene raggiunto. 1.3 Il ruolo centrale dell utente La progettazione di un prodotto digitale è un percorso complesso, non solo facendo riferimento all iter, ma soprattutto per la definizione degli obiettivi. Come è possibile riucire a conciliare le richieste dei committenti con le esigenze reali degli utenti? Fino al recente passato, la progettazione veniva imposta dall alto pensando, principalmente, alle potenzialità e alle caratteristiche del prodotto tecnologico. Il successo è pressochè associato ai profitti, ma questo non è sufficiente. Lo User Experience Design offre un approccio completamente diverso in cui le persone diventano i veri protagonisti del progetto andando oltre i requisiti imposti dall usabilità. Per realizzare un prodotto pensato per le persone è necessario tenere conto di innumerevoli fattori che riguardano i vari aspetti dell esperienza d uso dell utente nella sua totalità, ovvero: i suoi scopi, cioè i motivi per cui dovrebbe utilizzare il prodotto; i suoi bisogni, da soddisfare attraverso specifiche caratteristiche del prodotto; il contesto d uso, cioè l ambiente in cui l utente interagisce; le sue emozioni, sia positive che negative, durante le sessioni di utilizzo del prodotto. Poiché la UX tiene conto anche dell ambiente che circonda le persone, ciascuna esperienza sarà diversa e unica: è impossibile replicare perfettamente la UX di un sito Web ad un altro. Ogni progetto, nuovo o da ridefinire che sia, ha una sua storia e un suo pubblico e non è possibile associarlo ad un altro considerando soltanto semplici statistiche o senza tenere conto delle specifiche caratteristiche del caso. Bisogna sempre tenere a mente che sono gli utenti colore che utilizzeranno il prodotto e sono sempre loro che, se saranno soddisfatti e felici, lo consiglieranno ad altre persone e creeranno una comunità in cui tutti sono appagati. E allora perché la User Experience non è così diffusa? Questo approccio è visto dalle aziende come un impedimento piuttosto che come un enorme possibilità da sfruttare il più possibile. Adottare un sistema usercentered significa ridisegnare la fase di progettazione e renderla flessibile. C è da dire che non tutte le aziende hanno denaro sufficiente da investire in UX, ma c è anche un velo di inconsapevolezza degli enormi vantaggi che la User Experience potrebbe apportare alla creazione di un progetto software. Dare spazio agli utilizzatori non vuol dire perdere tempo o incrementare i problemi, ma, anzi, diminuire drasticamente successivi interventi di miglioramento. Anche aziende molto importanti, come la Google, hanno investito e continuano a investire in User Experience: è stato pubblicato da un gruppo di ricercatori un documento che definisce le aree principali dell esperienza utente, denominato metrica Heart. In Figura 1.1 viene mostrata una sintesi di tale approccio. Antonia Taverriti 5

16 Figura Rappresentazione della metrica "Heart" di Google L acronimo Heart nasce della composizione di cinque aspetti fondamentali della User Experience: Happiness; rappresenta degli aspetti completamente soggettivi come, la soddisfazione, l impatto visivo, la facilità d'uso e la probabilità di condividere o consigliare il sito Web; Engegement; letteralmente fidanzamento ; indica la misura del coinvolgimento dell'utente, misurata valutando la frequenza di un utente, come le visite settimanali, o l intensità, osservando le attività svolte; Adoption; identifica il numero di nuovi utenti; Retention; denota il tasso di utenti che persistono nell utilizzo del prodotto nell arco di un periodo di tempo stabilito; Task success; misura il tempo necessario a un utente per completare un compito, la percentuale di obiettivi che sono stati completati e gli errori commessi. La consapevolezza dell importanza che può assumere un approccio centrato sugli utenti è diventata essenziale per la realizzazione di un progetto. Con un coinvolgimento diretto e un ascolto attento delle esigenze e delle problematiche delle persone, tutta la fase progettuale e realizzativa sarà più agevole e originale. Ovviamente, è necessario avere dei mezzi e degli strumenti precisi per poter comunicare efficacemente e realizzare, così, un prodotto a misura di utente. 1.4 Il modello di Garrett Jesse James Garrett ha rappresentato la struttura della User Experience in un diagramma che ancora oggi, nonostante siano trascorsi più di dieci anni, si rivela attuale. Esso viene mostrato in Figura 1.2. Il processo di progettazione è rappresentato all interno di un unico flusso organizzato su cinque piani diversi, ma tra loro strettamente collegati: Requisiti Utente e Obiettivi del Sito; Specifiche funzionali e Requisiti di Contenuto; Progettazione delle Interazioni e Architettura dell Informazione; Progettazione dell Interfaccia, Progettazione della Navigazione e Progettazione dell Informazione; Progettazione Visuale. Antonia Taverriti 6

17 Figura Diagramma di J. J. Garrett I layer individuati da Garrett attraversano due assi: il primo si estende dalla dimensione astratta a quella concreta, mentre il secondo è temporale e va dalla concezione al completamento. Lo schema mostra la doppia natura del Web: come interfaccia software, cioè orientato ai processi, e come hyperlink, ovvero orientato alle informazioni. La progettazione inizia dal livello più astratto, con la definizione degli obiettivi del sito sia in termini di bussiness e creatività, individuati tramite ricerche interne, sia in termini di aspettative da parte degli utenti, scoperti tramite analisi esterne. Il livello successivo riguarda la definizione dei contenuti e delle funzionalità per soddisfare le necessità degli utenti. Circa a metà flusso si trovano la definizione della struttura delle informazioni e la progettazione delle interazioni. Queste due attività hanno lo scopo di facilitare l accesso ai contenuti, rendendolo il più possibile intuitivo, e di facilitare i compiti dell utente, determinando come avviene l interazione con le funzionalità del sito. Il penultimo layer si occupa della progettazione dell informazione seguendo i principi di Edward Tufte: l attenzione è rivolta a come è possibile presentare le informazioni, da un lato attraverso la progettazione delle interfacce utente e dall altro attraverso la navigazione. Al vertice si trova la progettazione visuale, che si occupa degli elementi grafici della pagina e dei componenti di navigazione. In questo modo, Garrett riesce a definire un panorama concettuale articolato, ma coerente, rendendo esplicite le connessioni tra i piani e le attività che li caratterizzano: ogni scelta effettuata in una fase del processo sarà determinante e vincolante per l evoluzione nelle fasi successive. Antonia Taverriti 7

18 1.5 Il coinvolgimento degli utenti nelle fasi di progetto Discovering Il discovering è la prima fase in cui è possibile coinvolgere gli utenti; essa viene svolta durante l attività di analisi, investigando quali sono i bisogni dell utente e intersecandoli con gli obiettivi di business. Si stabiliscono gli obiettivi di progetto cercando di capire, innanzitutto, chi sono gli utilizzatori del prodotto e poi, quindi, che cosa si conosce e cosa, invece, bisogna scoprire su di essi. La ricerca insieme agli utenti permette di rispondere a domande del tipo Chi utilizza il sito Web?, Quando e per quanto tempo lo utilizzano?, Come e per quali motivi lo usano?, e ottenere parecchie informazioni; del tipo qual è il target di utenti, quali attività svolgono e con quali ritmi, il contesto di utilizzo (sia in senso fisico, sia riferito ai dispositivi usati per l accesso), i problemi, le ragioni emotive e razionali coinvolte e le aspettative. La ricerca insieme agli utenti aiuta a comprendere come altre persone vivono l interazione con il prodotto, in modo da poter rispondere meglio alle loro esigenze con soluzioni consapevoli e un design specifico. Un vantaggio importante, da non sottovalutare, è quello di arrivare alla consapevolezza che le necessità da tenere in considerazione sono quelle degli utenti reali: all interno di ciascun team di progetto ci sono dei preconcetti e delle ipotesi che, però, non sempre corrispondono alla verità, anzi sono spesso la proiezione delle proprie, e questo tipologia di ricerca garantisce il superamento di tali pregiudizi per dare spazio a soluzioni di design specifiche per persone che, però, potrebbero non avere le nostre stesse esigenze. Progettare per gli utenti è una filosofia: unendo le tecniche giuste con un po di psicologia della comunicazione e della percezione, si riesce a fare emergere una conoscenza che, altrimenti, rimarrebbe nascosta e sprecata dietro gli schermi. Per individuare le esigenze degli utenti ci sono tante possibilità, tra cui: interviste one to one; indagini contestuali: focus group; diari; cultural probes; questionari. Una strategia particolarmente utile è quella delle personas: queste rappresentano l archetipo di utenti-tipo in termini di aspettative, motivazioni e comportamenti. Attraverso la creazione di persone fittizie, le personas, si dà vita alle conoscenze di gruppi di utenti reali e si aiuta il team progettuale a tenere in considerazione, in ogni singola fase del progetto, gli utenti finali. Le informazioni possono essere raccolte in vari modi: dalle statistiche, dai dati interni alle aziende, da ricerche di pubblico dominio, ma le fonti più interessanti sono quelle che necessitano di un contatto vero e proprio con gli utenti. In base agli obiettivi stabiliti e al target degli utenti, verrà scelto il metodo più appropriato. È consigliabile, per affinare la ricerca, integrare più stategie in modo tale da enfatizzare le informazioni ottenute e massimizzare i vantaggi. Tutti questi meccanismi, ad ogni modo, forniscono nuove idee per le caratteristiche del sito Web, aiutano gli information architect a sviluppare wireframe, le caratteristiche dell'interfaccia e i nomi delle sezioni, nonché i designer a creare l aspetto del sito e gli sviluppatori a decidere quali approcci utilizzare nelle fasi di progettazione successive Codesign La fase di codesign si svolge subito dopo quella di discovering e il suo scopo è quello di coinvolgere attivamente gli utenti nella creazione di nuove soluzioni. Una volta definito lo scenario, i bisogni, le difficoltà e le aspettative degli utenti, il quadro è completo e si inizia a capire come organizzare la struttura delle informazioni e le funzionalità del sito Web. Le modalità adottate sono, essenzialmente, due: le tecniche di brainstorming e quelle di elicitazione. Le tecniche di brainstorming hanno il pregio di produrre in pochissimo tempo tantissime idee (infatti, una sessione ha una durata media di trenta minuti), oppure di mettere ordine e fare chiarezza tra idee preesistenti. Antonia Taverriti 8

19 Questa tipologia di tecnica favorisce la collaborazione e abbassa i livelli di tensione attraverso l aspetto ludico e creativo, senza, però, perdere di vista l obiettivo principale. Quando si hanno troppe o troppo poche idee, le tecniche di brainstorming sono l ideale per fare emergere le proposte o i desideri dei partecipanti, che possono essere scelti tra i componeneti del team di progetto, tra persone che vi collaborano, oppure tra gli stakeholder finali. Una delle tecniche di brainstorming più famose è la tecnica JK, nota anche come diagramma delle affinità. Nella sua semplicità, consente di redimere eventuali conflitti tra le parti coinvolte (progettisti, ufficio marketing, area comuncazione, etc) e identificare gli obiettivi di progetto in ordine di importanza, in modo da poter scegliere di proseguire la progettazione focalizzandosi solo sui più rilevanti. Ai partecipanti viene chiesto di pensare agli obiettivi per loro essenziali e di scriverli su dei post-it, il cui colore rappresenta l indice di importanza. Una volta ottenuti tutti gli elementi, questi verranno raggruppati per aree tematiche e ciascun blocco verrà denominato con un etichetta chiara e sintetica. Per concludere, a ciascun gruppo verrà assegnato un voto e i tre (o i più) votati verranno assunti come obiettivi di progetto. Un altra tecnica particolarmente creativa è quella del packaging. Essa consiste nel dividere i partecipanti in gruppi e chiedere a ciascuno di essi di realizzare una scatola sulla quale proiettare il sito Web. Il filo conduttore è quello di pensare al prodotto come se fosse un oggetto di largo consumo e, perciò, nel caso di una scatola, scegliere quali informazioni inserire sulle facce principali e quali su quelle secondarie. In questo modo, si ha la rappresentzione di come gli utenti percepiscono il prodotto e, in particolare, si può capire quali aspetti dovrebbero essere enfatizzati e quali, invece, dovrebbero essere posti in secondo piano. Dal punto di vista della sintesi delle idee, una tecnica similare a quella del packaging è la cellularizzazione: ai partecipanti, sempre divisi in gruppi, viene chiesto di identificare le voci principali di un ipotetico menù e poi di sistemarle all interno di un cartoncino su cui è abbozzato un telefono cellulare. Le conseguenze della progettazione, invece, è un gioco ideato da Leisa Reichelt che ha la particolarità di coinvolgere le persone su più interfacce contemporaneamente. Il primo passo è quello di creare i gruppi e far scegliere loro un area del portale di cui occuparsi. All interno del gruppo, qualcuno avrà il compito di disegnare velocemente la sezione del sito scelta e, una volta terminato lo schizzo, tutti insieme decideranno cosa mantenere o cosa aggiungere. Da qual momento in poi, a turno, ciascuno descriverà come potrebbe interagire con quel prodotto. Il brainstorming che si innescherà produrrà tantissime idee e soluzioni, talvolta inaspettate. Da sei a uno è una tecnica che consente di selezionare le idee migliori pervenute a seguito del brainstorming: ogni partecipante disegnerà su un foglio sei diverse ipotesi della pagina Web in questione allo scopo di crearne una finale che sia composta dalle migliori parti delle sei precedenti. A questo punto, si innescheranno la discussione e il confronto collettivo. Il design slam mira a risolvere problemi specifici: ad ogni gruppo viene assegnato un problema di progettazione; trascorso il tempo assegnato, avverrà la votazione delle migliori idee. Dividi cento euro è un sistema facile e veloce per ottenere una selezione delle funzionalità di un sito Web: avendo una somma ideale di cento euro (o cento dollari nella versione originale), viene chiesto ai partecipanti di distribuirli tra i servizi presenti. Tale suddivisione farà emergere una scala di priorità utile alla selezione dei servizi da implementare. Carte idea cerca di stimolare la creatività nei partecipanti utilizzando, appunto, delle carte sulle quali viene scritto, con un unica parola, il problema da risolvere. Suddivisi in gruppi, i partecipanti spiegheranno a tutti gli altri in cosa consiste la soluzione trovata e in che modo si sono ispirati. Role plays è un gioco fortemente interattivo che consiste nel far recitare ai partecipanti una specifica parte, simulando così una situazione reale in cui è necessario risolvere un problema. Le parole dette serviranno a trarre numerose informazioni su come gli utenti interagiscono col prodotto. La tecnica del Lego o URL è, forse, la più ludica: ai partecipanti viene chiesto di rappresentare attraverso i mattoncini delle persone o degli scenari. Attraverso le metafore utilizzate, emergeranno i loro desideri e le loro visioni. Antonia Taverriti 9

20 Le tecniche di elicitazione, invece, servono per venire a conoscenza e per comprendere i modelli mentali degli utenti finali e per costruire insieme a loro l architettura del sito e delle informazioni in esso contenute. La prima tecnica è quella del card sorting, che può essere svolto, principalmente, in due modi: card sorting chiuso, in cui gli utenti avranno il compito di sistemare all interno di alcuni contenitori noti le sottovoci assegnate; card sorting aperto, in cui, invece, saranno gli utenti a sistemare le sezioni del sito Web secondo la propria logica. La seconda tecnica è il free listing: ai partecipanti viene chiesto di elencare i contenuti che si aspetterebbero di trovare all interno della categoria assegnata, formando l architettura delle informazioni, che potrà, eventualmente, essere raffinata attraverso l utilizzo di altre tecniche. In alternativa, o in aggiunta, alle precedenti è possibile utilizzare il tree testing. Questa tecnica permette di analizzare la struttura informativa di un sito Web in modo efficace e veloce. Per ogni sessione, a ciascun utente viene chiesto di completare alcuni task che riguardano l architettura delle informazioni da testare. Al termine di questa attività, verrà stilato un documento che riassumerà i risultati ottenuti, specificando quali task sono stati completati e in quanti tentativi, e quali, invece, non sono stati portati a termine. Il tree testing permette di ottenere dati statistici sulla reperibilità delle informazioni nel sito Web e capire, attraverso i task non completati, quali aree nn risultano loro chiare Testing La fase di testing, presentata per ultima, in realtà può essere svolta in qualsiasi momento e può essere ripetuta quante volte dovesse risultare necessario. Il testing mostra agli utenti finali una parte o l intero prodotto per esaminarne le reazioni e per procedere con le opportune migliorie. Un sito Web può essere analizzato sotto vari aspetti, che possono essere i contenuti, la navigabilità, il design grafico o l interazione con un elemento specifico o con la totalità del prodotto. Il testing andrebbe valorizzato e utilizzato come criterio di valutazione; se la progettazione procede seguendo ciò che gli utenti desiderano, le fasi di testing e le conseguenti modifiche saranno numericamente poche e non incideranno drasticamente sul flusso di lavoro svolto dal team. Non sono in molti a puntare sull utilizzo di questa pratica; in realtà, sarebbe opportuno testare gli stakeholder fin da subito perché far loro esprimere delle impressioni a fine progettazione potrebbe implicare dei cambiamenti al prodotto che, a quel punto, risulterebbero costose. Anche se non si ha molto tempo da dedicare a questa attività, è conveniente testare pochi utenti, possibilmente dal vivo, invece di nessuno. L utilità di queste attività è indiscussa ed è un cardine della progettazione basata sulla User Experience: attraverso il rilevamento di difficoltà, gradimenti e aspettative, si riesce a mantenere il prodotto aderente alla realtà. Antonia Taverriti 10

21 Capitolo 2 Analisi dell attuale sito di Ateneo Da dove iniziare per il re-design di un sito Web? L analisi dell esistente è il punto di partenza: bisogna aver ben chiaro com è strutturato, sia dal punto di vista del layout sia dal punto di vista dei contenuti, in modo tale da ottenere un risultato nettamente migliore rispetto al precedente, e senza sorprese.

22 2.1 Aspetti preliminari Quando si intraprende la strada del redesign di un sito Web è essenziale comprendere su cosa si lavora. L analisi dell esistente, AS IS, è importante perché rappresenta il trampolino di lancio verso la realizzazione di un prodotto che deve riuscire a soddisfare le esigenze del committente e degli utenti. Il processo risulta complesso, e sono moltissimi gli elementi da tenere in considerazione; la loro definizione e il modo attraverso il quale interagiscono tra di loro determineranno la qualità dell intero sito Web. Per avere un idea globale, esso verrà esplorato in lungo e in largo, cercando di rispondere alle seguenti domande: Qual è l oggetto del sito? Come funziona? Quali sono i suoi obiettivi? Che servizi offre? A chi è rivolto? Tenendo conto dei vari elementi, come l aspetto, i contenuti e i servizi, verrà creato un documento descrittivo che racconta, in maniera più o meno formale, cosa gli utenti vedono online. Grazie a questo documento, sia il team che gli utenti coinvolti nel progetto di redesign potranno, oltre che tenere sempre a mente gli elementi di partenza, confrontare il prima e il dopo. Per scrivere tale documento è possibile tenere presente alcune domande di base come: Quante pagine ha il nostro sito? Come è strutturata la navigazione? La home page ha una struttura intuitiva? Ci sono parti non raggiungibili? Ci sono dei servizi online? Quali sono? Che importanza hanno i contenuti visuali? Che cosa comunica il sito? A quali aspetti è opportuno dare più importanza? Il sito rispecchia la filosofia dell istituzione? A quale target di utenti è destinato? Utilizzeremo tutti gli strumenti a nostra disposizione per rendere questi documenti quanti più chiari e comunicativi possibile: le immagini, a titolo esemplificativo, di alcune pagine Web ritenute di vitale importanza, ne sono un esempio. Per poter definire tutto ciò, non basta analizzare la struttura visiva e quella delle informazioni, ma, per una maggiore completezza e precisione, verranno inserite anche le statistiche, al fine di evitare di ripercorrere sempre la stessa strada con gli stessi errori, altrimenti anche il nuovo sito avrà la stessa performace dell attuale. Successivamente a questa fase di analisi acritica dei dati, che verrà illustrata in questo capitolo, ne seguirà una di valutazione, in cui bisogna andare più a fondo, e, per farlo, gli utenti sono i nostri migliori alleati. 2.2 Contenuti Un altro aspetto fondamentale per un sito Web è la struttura informativa: essa rappresenta l organizzazione dei contenuti nelle macro-aree del sito. Per comunicare efficacemente la proposta del sito stesso, è necessario un architettura efficiente perché un utente, già solo dando uno sguardo veloce ai collegamenti presenti sulla pagina, avrà l impressione di conoscere la totalità dei contenuti trattati. Quando l utente è alla ricerca di una qualsiasi informazione, inizierà a creare connessioni e percorsi totalmente personali che non necessariamente rimarranno costanti: ciò che davvero importa è che venga alla fine raggiunto l obiettivo senza troppe difficoltà, altrimenti la soddisfazione lascerà spazio alla delusione, alla frustrazione, e, di conseguenza, anche alla realizzazione del Antonia Taverriti 12

23 N1. Ateneo Attività di User Experience Design a supporto della realizzazione del nuovo portale dell Università Mediterranea di Reggio Calabria fallimento della nostra struttura. L organizzazione dei contenuti svolge, perciò, un ruolo chiave nel definire il reale grado di fruibilità e di usabilità di un sistema per l utente finale. Nella Figura 2.1 viene riportata la struttura dell intero sito Web attuale a partire dalle cinque sezioni del menù principale. Home N1. Ateneo N2. Didattica N3. Studenti N4. Ricerca N5. International Figura Struttura dell attuale sito dell Università Mediterranea La home page si presenta con cinque sezioni, che verranno singolarmente analizzate e per una maggiore chiarezza e facilità di individuazione; esse saranno indicate con la lettera N, di nodo, seguita da un numero progressivo. Per quanto riguarda i figli, verrà rispettato l ordine gerarchico anche nella numerazione Ateneo Il primo nodo, indicato con N1, è quello di Ateneo. La sua struttura interna è mostrata in Figura 2.2: N1.1 Organi di Ateneo N1.2 Organizzazione N1.3 Normativa N1.4 Personale N1.5 Comunicazione N1.6 Gare e appalti N1.7 Amministrazione trasparente N1.8 Presidio della Qualità N1.9 Sistema Bibliotecario di Ateneo Figura La struttura del nodo N1 Ateneo Antonia Taverriti 13

24 N1.1 Organi di Ateneo Attività di User Experience Design a supporto della realizzazione del nuovo portale dell Università Mediterranea di Reggio Calabria Il nodo N1 rappresenta la prima sezione del menù presente nella home page del sito e include al suo interno altre nove sottosezioni che descrivono la composizione dal punto di vista amministrativo, la struttura dell organico, le normative vigenti, le gare e gli appalti disponibili. Sono, inoltre, presenti una sezione dedicata alla comunicazione, una al sistema bibliotecario e, infine, due sezioni dedicate all amministrazione trasparente e al presidio di qualità. La Figura 2.3 riporta la struttura del nodo N1.1 Organi di Ateneo. N Staff N Sede N I rettori della Mediterranea N Elezione Rettore 2010 N Candidati N Rassegna stampa N Calendario incontri N Mediterranea RTV N1.1.1 Rettore N1.1.2 Prorettori e delegati N Risultati N Fotogallery N Proclamazione N Candidati N1.1.3 Senato Accademico N Elezione Rettore N I documenti del Senato N Avvisi N Rassegna stampa N Calendario incontri N Risultati N1.1.4 Consiglio di Amministrazione N1.1.5 Consiglio degli Studenti (link a N3.17) N1.1.6 Nucleo di Valutazione N1.1.7 Collegio dei Revisori dei Conti N I documenti del CdA N Avvisi N Documenti del Nucleo N Verbali e documenti interni del Nucleo Figura 2.3- La struttura del nodo N1.1 Organi di Ateneo Il nodo N1.1 presenta una struttura abbastanza profonda: esso ha sette figli, la maggior parte dei quali, aloro volta, hanno ulteriori figli, che ne hanno altri ancora. In questa sezione viene descritta in dettaglio la parte amministrativa dell Ateneo che include anche una gallery, una rassegna stampa, altri canali mediatici e un calendario eventi. Il nodo N1.2 Organizzazione, riportato in Figura 2.4, ha solo tre figli che mostrano la strutturazione dell Ateneo. Antonia Taverriti 14

25 N1.4 Personale Attività di User Experience Design a supporto della realizzazione del nuovo portale dell Università Mediterranea di Reggio Calabria N1.2 Organizzazione N1.2.1 Amministrazione N1.2.2 Dipartimenti N1.2.3 Scuole Figura La struttura del nodo N1.2 Organizzazione Il nodo N1.3 Normativa, mostrato in Figura 2.5, ha solo tre figli che riportano le norme e i regolamenti che vigono in Ateneo. N1.3 Normativa N1.3.1 Statuto N1.3.2 Regolamenti N1.3.3 Norme Figura La struttura del nodo N1.3 Normativa Il nodo N1.4 Personale, mostrato in Figura 2.6, ha sette figli che mostrano i concorsi, i contratti di collaborazione, le supplenze delle varie figure del personale, quali docenti, ricercatori, personale tecnico amministrativo, e anche le relazioni sindacali e i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. Soltanto due hanno, a loro volta, dei figli. N1.4.1 Concorsi docenti N1.4.2 Concorsi ricercatori N Valutazioni comparative N Valutazioni comparative N1.4.3 Concorsi personale tecnicoamministrativo N1.4.4 Contratti di collaborazione N1.4.5 Relazioni sindacali N1.4.6 Rappresent. dei lavoratori per la sicurezza N1.4.7 Contratti e supplenze Figura La struttura del nodo N1.4 Personale" Il nodo N1.5 Comunicazione, riportato in Figura 2.7, ha sette figli che consentono di gestire le principali attività di comunicazione dell Ateneo. Per uno di loro, c è un altro livello dedicato alla fotogallery e allo streaming. Antonia Taverriti 15

26 N1.8 Presidio della Qualità N1.5 Comunicazione Attività di User Experience Design a supporto della realizzazione del nuovo portale dell Università Mediterranea di Reggio Calabria N1.5.1 News N1.5.2 Eventi N1.5.3 URP N1.5.4 Rassegna stampa N1.5.5 Mediterranea 2.0 N1.5.6 Città N Fotogallery N Streaming N1.5.7 Link Il nodo N1.6 Gare e appalti non presenta figli. Figura La struttura del nodo N1.5 Comunicazione Il nodo N1.7 Amministrazione trasparente è indicato in rosso in quanto la sua struttura non è decisa dall Ateneo, ma dal legislatore, attraverso il DL del 14 marzo 2013, n. 33, reperibile all indirizzo ( In particolare, l allegato A del decreto evidenzia la struttura e la denominazione delle sotto-sezioni di primo e di secondo livello ( Il nodo N1.8 Presidio della Qualità, riportato in Figura 2.8, ha sei figli che ne descrivono la composizione, le funzioni, e mettono a disposizione la documentazione utile e una lista di eventi. Uno di loro, N1.8.4 Sistema du Amministrazione della Qualità e Sistema AVA, ha altri tre figli. N1.8.1 Composizione N1.8.2 Funzioni e deleghe N1.8.3 Organizzazione e Articolazioni N Ateneo N1.8.4 Sistema di Assicurazione della Qualità e Sistema AVA N1.8.5 Documentazione utile N Dipartimenti N Rilevazione opinioni studenti / docenti N1.8.6 Eventi Figura La struttura del nodo N1.8 Presidio della Qualità Antonia Taverriti 16

27 N1.9 Sistema Bibliotecario di Ateneo Attività di User Experience Design a supporto della realizzazione del nuovo portale dell Università Mediterranea di Reggio Calabria Il nodo N1.9 Sistema Bibliotecario di Ateneo, mostrato in Figura 2.9, ha sei figli che descrivono completamente le biblioteche, il catalogo unico, il catalogo delle riviste e delle risorse elettroniche, le pubblicazioni e, infine, anche i link utili. È presente un altro figlio legato al nodo N1.9.4 Risorse elettroniche. N1.9.1 Biblioteche N1.9.2 Catalogo unico di Ateneo N1.9.3 Catalogo riviste N1.9.4 Risorse elettroniche N Accesso a NERA Pubblicazioni Link utili Figura La struttura del nodo N1.9 Sistema Bibliotecario di Ateneo Didattica Il nodo N2 Didattica, rappresentato in Figura 2.10, presenta dieci figli, ma soltanto uno di essi ne ha, a sua volta, altri. Antonia Taverriti 17

28 N2. Didattica Attività di User Experience Design a supporto della realizzazione del nuovo portale dell Università Mediterranea di Reggio Calabria N2.1 Agraria N2.2 Architettura N2.3 Giurisprudenza - Economia N2.4 Ingegneria N2.5 Corsi di laurea e di laurea magistrale N2.8.1 News N2.6 Master N2.7 Docenti N2.8.2 Test di posizionamento N2.8.3 Orario lezioni N2.8 Corsi di lingua N2.8.4 E-learning N2.9 Scuole N2.10 Verbalizzazione elettronica degli esami N2.8.5 FAQ N2.8.6 Stage Figura La struttura del nodo N2 Didattica Il nodo N2.5 Corsi di laurea e di laurea magistrale, acquisisce alcune informazioni dalla piattaforma smart_edu/gomp mediante utilizzo di Web Service. Per ciascun insegnamento, alcune informazioni visualizzate sono strutturate in funzione del dipartimento che eroga l insegnamento nel corso di laurea (lezioni), altre sono accessibili previa autenticazione (materiale didattico contrassegnato come riservato ) Studenti Il nodo N3 Studenti, mostrato in Figura 2.11, ha ben diciotto figli che racchiudono tutte le informazioni relative agli studenti, dalle immatricolazioni e iscrizioni, alla sezione di Orientamento/Job. È una sezione ricca di informazioni che necessita di più livelli per essere completa e ben delineata. Antonia Taverriti 18

29 N3. Studenti Attività di User Experience Design a supporto della realizzazione del nuovo portale dell Università Mediterranea di Reggio Calabria N3.1 Iscrizioni e immatricolazioni N3.2 Manifesto degli studi 2014/2015 N3.3 Titoli di studio conseguibili N3.4 Carriera dello studente N3.5 Diritto allo studio N3.6 Macroarea servizi agli studenti (link a struttura in N1.2) N3.7 Studenti diversamente abili N3.8 Segreterie studenti N3.9 Collaborazioni a tempo parziale N3.10 Erasmus N3.11 Studenti stranieri N3.12 Esami di Stato N3.13 Rappresentanze studentesche N3.14 Servizi N3.15 Concorsi e borse N3.16 Link di interesse N3.17 Consiglio degli Studenti N3.18 Orientamento/Job Figura La struttura del nodo N3 Studenti Il nodo N3.1 Iscrizioni e immatricolazioni, la cui struttura è mostrata in Figura 2.12, è abbastanza ricco; esso presenta quindici figli e qualcuno di essi ne ha altri a sua volta. Qui sono presenti le principali informazioni relative agli studenti in ingresso al mondo universitario, e non solo: iscrizioni, tasse, offerte formative, ricongiuzione carriera, scuola di specializzazione, etc. Antonia Taverriti 19

30 N3.1 Iscrizioni e immatricolazioni Attività di User Experience Design a supporto della realizzazione del nuovo portale dell Università Mediterranea di Reggio Calabria N3.1.1 Principali scadenze N3.1.2 Iscrizione Corsi a numero programmato N3.1.3 Immatricolazioni N3.1.4 Iscrizione anni successivi CdL Magistrale in Architettura CdL Triennale Scienze dell'architettura N Offerta didattica N Offerta didattica N3.1.5 Iscrizione laureati entro dicembre N3.1.6 Esoneri N3.1.7 Tasse e Contributi di Ateneo N3.1.8 Versamento II rata N3.1.9 Scuola Specializzazione PL N Trasf. ad altra sede N Informazioni sulla Scuola N Trasf. da altra sede N Contemporanea iscrizione N Iscrizione ai corsi singoli N Ricongiunzione della carriera N Pagamenti generici Figura La struttura del nodo N3.1 Iscrizioni e immatricolazioni Il nodo N3.2 Manifesto degli studi 2014/2015, la cui struttura è riportata in Figura 2.13, ha quattro figli che rappresenttano le varie sezioni del manifesto: parte generale, corsi di laurea triennale e di laurea magistrale, master e tirocini formativi attivi. Antonia Taverriti 20

31 N3.4 Carriera dello studente Attività di User Experience Design a supporto della realizzazione del nuovo portale dell Università Mediterranea di Reggio Calabria N3.2 Manifesto degli studi 2014/2015 N3.2.1 Parte generale N3.2.2 Corsi di laurea triennale e di laurea magistrale (link a N2.5) N3.2.3 Master N3.2.4 Tirocini formativi attivi Figura La struttura del nodo N3.2 Manifesto degli studi 2014/2015 Il nodo N3.3 Titoli di studio conseguibili non presenta figli. Il nodo N3.4 Carriera dello studente, la cui struttura viene mostrata in Figura 2.14, ha nove figli che mettono a disposizione dello studente la documentazione che potrebbe essergli utile in carriera. N3.4.1 Certificazioni N3.4.2 Duplicati N3.4.3 Laurearsi: istruzioni N3.4.4 Assegnazione Tesi di Laurea N3.4.5 Consegna Pergamene di Laurea N3.4.6 Passaggio corso di studio N3.4.7 Decadenza o Rinuncia N3.4.8 Piano di studi N3.4.9 Esami e statone Figura La struttura del nodo N3.4 Carriera dello Studente Il nodo N3.5 Diritto allo studio presentato in Figura 2.15, possiede dieci figli, ciascuno dei quali rappresenta un aspetto riguardante le agevolazioni previste per gli studenti che ne hanno diritto. Antonia Taverriti 21

32 N3.5 Diritto allo studio Attività di User Experience Design a supporto della realizzazione del nuovo portale dell Università Mediterranea di Reggio Calabria N3.5.1 Avvisi N3.5.2 Bando unico dei concorsi 2014/2015 N3.5.3 Rappresentante studenti N3.5.4 Servizio ristorazione N3.5.5 Modulistica N3.5.6 Graduatorie 2014/2015 N3.5.7 Graduatorie 2013/2014 N3.5.8 Graduatorie 2012/2013 N3.5.9 Graduatorie 2011/2012 N Graduatorie 2010/2011 Figura La struttura del nodo N3.5 Diritto allo studio I nodi N3.7 Segreterie studenti, N3.8 Studenti diversamente abili, N3.9 Collaborazioni a tempo parziale e N3.10 Erasmus non presentano figli. Il nodo N3.11 Studenti stranieri, riportato in Figura 2.16, ha sei figli che indicano agli studenti stranieri le procedure di immatricolazione, il riconoscimento dei titoli accademici; due di essi si rivolgono, in particolare, agli studenti cinesi e libici. Antonia Taverriti 22

33 N3.11 Studenti stranieri Attività di User Experience Design a supporto della realizzazione del nuovo portale dell Università Mediterranea di Reggio Calabria N Disposizioni Immatricolazioni triennio per l'a.a. 2014/2015 N Calendario procedure immatricolazioni 2014/2015 N Contingente riservato immatricolazione studenti stranieri 2014/2015 N Riconoscimento titoli accademici N Studenti Cinesi N Studenti Libici Figura La struttura del nodo N3.11 Studenti stranieri Il nodo N3.12 Esami di Stato non presenta figli. Il nodo N3.12 Rappresentanze studentesche, riportato in Figura 2.17, ha solo due figli: il primo illustra quali sono le rappresentanze studentesche, mentre il secondo ne descrive il rinnovo. N3.13 Rappresentanze studentesche N Associazioni Studentesche N Rinnovo rappresentanze studentesche di ateneo e C.N.S.U. Figura La struttura del nodo N3.13 Rappresentanze studentesche Il nodo N3.14 Servizi, illustrato in Figura 2.18, ha nove figli che indicano tutti i servizi presenti in Ateneo: Help Desk, biblioteche, stage e tirocini, navette, MediClub, coperture assicurative, CUS, etc. Antonia Taverriti 23

34 N3.14 Servizi Attività di User Experience Design a supporto della realizzazione del nuovo portale dell Università Mediterranea di Reggio Calabria N Help Desk N Servizi bibliotecari N Stage e tirocini N Servizio navetta - UniversiBus N MedìClub N Centro Linguistico N AlmaLaurea N Coperture Assicurative per gli Studenti N CUS Figura La struttura del nodo N3.14 Servizi Il nodo N3.15 Concorsi e borse,mostrato in Figura 2.19, possiede tre figli che includono le informazioni sugli assegni di tutorato,sulle borse di studio e sui concorsi di idee. N3.15 Concorsi e borse N Assegni di Tutorato N Borse di studio N Concorsi di idee Figura La struttura del nodo N3.15 Concorsi e borse Il nodo N3.16 Link di interesse, mostrato in Figura 2.20, ha tre figli: Anagrafe Nazionale Studenti, Consiglio Nazionale Studenti (CNSU) e Concorsi di idee. N3.16 Link di interesse N Anagrafe Nazionale Studenti N Consiglio Nazionale Studenti (CNSU) N Concorsi di idee Figura La struttura del nodo N3.16 Link di interesse Il nodo N3.17 Consiglio degli Studenti, mostrato in Figura 2.21, si compone di otto figli ciascuno dei quali fornisce informazioni ad esso riferite, quali la governance, i documenti, gli avvisi, etc. Antonia Taverriti 24

35 N3.18 Orientamento / Job N3.17 Consiglio degli Studenti Attività di User Experience Design a supporto della realizzazione del nuovo portale dell Università Mediterranea di Reggio Calabria N Governance N Documenti N Avvisi N Progetti patrocinati N Rinnovo rappresentanti N Gallery N Rassegna stampa N Social network Figura La struttura del nodo N3.17 Consiglio degli Studenti Il nodo N3.19 Orientamento/Job ha una struttura profonda (come si evince dalla Figura 2.22); consta, infatti, di sei figli, i quali, a loro volta, ne possiedono altri. Rappresenta tutto ciò che interessa gli studenti in ingresso e in uscita. N In entrata N In itinere/uscita N Avvisi N Job Placement N Chi siamo N Dove siamo N Aziende N Laureati N Tirocini extracurriculari N Job Placement - Registrazione aziende N Aiuto per le aziende N Job Placement - Accesso aziende N Registrazione aziende/enti Figura La struttura del nodo N3.18 Orientamento/Job Ricerca Il nodo N4 Ricerca, la cui struttura è riportata in Figura 2.23, ha sette figli che danno luogo, a loro volta, ad ulteriori livelli. Rappresenta una macroarea che si occua di fornire tutte le informazioni riguardanti i laboratori, la formazione, la scuola di dottorato, i finanziamenti, i risultati della ricerca e modulistica utile. Antonia Taverriti 25

36 N4 Ricerca Attività di User Experience Design a supporto della realizzazione del nuovo portale dell Università Mediterranea di Reggio Calabria N4.1 Dipartimenti N4.2 Laboratori N4.2.1 Lo scouting dei laboratori N4.2.2 Glossario delle parole chiave N4.2.3 Indice delle attrezzature N4.3 Formazione alla ricerca N4.4 Scuola di dottorato N4.3.1 Borse per giovani promettenti N4.3.2 Assegni di ricerca N4.5.1 Nazionali N Normativa N Modulistica N Normativa N Modulistica N4.5 Finanziamenti N4.5.2 Comunitari N4.5.3 HRS4R N4.6 Innovazione, impresa e territorio N4.6.1 Brevetti N4.6.2 Spin-off N4.7 Risultati della ricerca N4.7.1 Valutazione della qualità della ricerca Figura La struttura del nodo N4 Ricerca International Il nodo N5 International, mostrato in Figura 2.24, è una macroarea che gestisce i contenuti che riguardano i rapporti con l estero: è presente una sezione sullo staff, una sulle attività presenti, una sull Erasmus e una sul catalogo dei corsi. Ciascuna sezione contiene informazioni sempre più specifiche man mano che si scende di livello. Antonia Taverriti 26

37 N5 International Attività di User Experience Design a supporto della realizzazione del nuovo portale dell Università Mediterranea di Reggio Calabria N5.1 Staff N4.5.1 Prorettore e delegati N4.5.2 Uffici N5.2.1 Attività associativa N5.2 Attività internazionali N5.2.2 Progetti N5.2.3 Accordi bilaterali N Studio N5.3.1 LLP Erasmus N Placement N5.3 Erasmus N5.4 Catalogo dei corsi N5.3.2 Erasmus N5.3.3 Erasmus mundus N5.3.4 ECHE & Erasmus Policy Statement N Intensive Programmes N Accordi bilaterali Erasmus N Sistema di riconoscimento dei crediti ECTS N Preparazione linguistica N Coperture assicurative e assistenza sanitaria N Alloggi Figura La struttura del nodo N3.5 International Dettagli Aree Riservate Il menù di amministrazione del portale è mostrato in Figura 2.24: Antonia Taverriti 27

38 N7. Amministrazione portale (1/2) N7. Amministrazione portale (2/2) Attività di User Experience Design a supporto della realizzazione del nuovo portale dell Università Mediterranea di Reggio Calabria N7.1 Area Comunicazione N7.2 Calcolo Tasse N7.3 Calendario eventi N7.4 Gestione articoli - posizione N7.5 Gestione assegni N7.21 Organi di Ateneo N7.22 Area Contratti e supplenze N7.23 Area Concorsi N7.24 Area Ricerca N7.25 ECDL N7.6 Gestione bandi N7.7 Gestione dati personali N7.8 Gestione Diritto allo Studio N7.26 Facoltà N72.7 Gestione Contributi N7.28 Area Documentazione N7.9 Gestione menu N7.10 Gestione news N7.11 Gestione Personale N7.12 Gestione web N7.13 Performance N7.14 Pubblicazione cedolino N7.15 Statistiche N7.16 Valutazione ricerca N7.29 Elenchi del Personale N7.30 Votanti Elezioni Rettore N7.31 Risultati Elezioni Rettore N7.32 Gestione Gruppi di Lavoro N7.33 Progetto ICARO+ N7.34 Incentivo una tantum docenti N7.17 Valutazioni didattica N7.18 Help Desk N7.19 Area Formazione N7.20 Corsi di formazione Figura La struttura del nodo N7 Amministrazione portale 2.3 Layout Che ruolo hanno l impatto visivo e l organizzazione dei contenuti nelle pagine? Attraverso di esse l utente ci conosce, ci giudica e decide se ciò che cerca corrisponde a ciò che sta visualizzando sullo schermo del suo PC. I testi, le immagini, i disegni, le animazioni, i colori sono tutti elementi che hanno lo scopo di veicolare al meglio la divulgazione dei contenuti e la comprensione dei concetti di una pagina Web o di un sito Internet e di generare, infine, quello che viene definito "appeal" verso l'utente finale. Quando un utente approda su un sito Web, perché gli stato consigliato, perché è un utente abituale, o magari ci è finito per caso durante una ricerca, quasi sicuramente visiterà la home page. È attraverso di essa che, in pochi Antonia Taverriti 28

39 secondi, egli si fa un idea dell azienda, dell istituzione che il sito rappresenta, e tutti gli elementi concorreranno a generare il senso estetico complessivo. Proprio per questo, la home page sarà una delle pagine a cui sarà necessario dare più importanza durante la nostra analisi. È essenziale che la grafica e le informazioni utilizzate siano coerenti con l immagine che si vuole trasmettere e che si rendano efficaci dal punto di vista comunicativo fin da subito. Nel caso della nostra Università, verrà analizzata sia la home page del sito generale ( sia quella del sito di un dipartimento ( come pure la struttura di una generica pagina interna La home page del sito di Ateneo La home page del sito con le corrispettive indicazioni, è riportata in Figura Figura Home page del sito di Ateneo Le indicazioni evidenziate nella home page sono le seguenti: 1 Primo scroll: è quello che l utente vede all accesso 2 Logo: stemma dell Università Mediterranea di Reggio Calabria 3 Area profilazione utente: permette di accedere all area riservata Antonia Taverriti 29

40 4 Icone lingua: permettono la visualizzazione del sito in lingua italiana o inglese 5 Collegamenti veloci: sono dei link a funzionalità utili, come la webmail, la rierca e la rubrica 6 Slider: immagini relative ad eventi o notizie importanti per l Ateneo 7 Menù principale: garantisce la navigazione alle sezioni principali del sito 8 Slider immagini: visualizza immagini relative ad un particolare evento 9 Articoli: principali articoli 10 News: selezione di notizie di Ateneo ordinate dalla più recente alla più datata 11 Footer: sezione dedicata ai contatti, agli indirizzi, alle informazioni sulla privacy e alle note legali La home page di un sito dipartimentale La home page di un sito dipartimentale, con le corrispettive indicazioni, è riportata in Figura Figura Home page di un sito dipartimentale Antonia Taverriti 30

41 Le indicazioni evidenziate nella home page dipartimentale sono le seguenti: 1 Primo scroll: è quello che l utente vede all accesso 2 Logo: stemma dell Università Mediterranea di Reggio Calabria 3 Area profilazione utente: permette di accedere all area riservata 4 Icone lingua: permettono la visualizzazione del sito in lingua italiana o inglese 5 Collegamenti veloci: sono dei link a funzionalità utili come la webmail, la ri cerca e la rubrica 6 Menù principale: garantisce la navigazione alle sezioni principali del sito 7 Breadcrumb: percorso per arrivare alla pagina attuale 8 Utility: tasto per stampare la pagina o per condividere la pagina (non implementata) 9 Slider: immagini relativi ad eventi o notizie importanti per l Ateneo 10 Articoli: principali articoli e avvisi per gli studenti Corsi di studio: informazione dei vari corsi e accesso al piano di studi con i relativi insegnamenti Studiare DIIES: collegamenti a pagine di utilità per gli studenti come gli orari delle lezioni, la segreteria, ect 13 Avvisi didattica ed Eventi in Ateneo: collegamenti all elenco degli avvisi relativi alla didattica e agli eventi imminenti in Ateneo 14 Footer: sezione dedicata ai contatti, agli indirizzi, alle informazioni sulla privacy e alle note legali Un esempio di pagina interna del sito Un esempio di pagina interna del sito, con le corrispettive indicazioni, è riportato in Figura Antonia Taverriti 31

42 Figura Un esempio di pagina interna del sito Le indicazioni evidenziate nella pagina interna sono le seguenti: 1 Primo scroll: è quello che l utente vede all accesso 2 Logo: stemma dell Università Mediterranea di Reggio Calabria 3 Area profilazione utente: permette di accedere all area riservata 4 Icone lingua: permettono la visualizzazione del sito in lingua italiana o inglese 5 Collegamenti veloci: sono dei link a funzionalità utili come la webmail, la ricerca e la rubrica 6 Menù principale: garantisce la navigazione alle sezioni principali del sito 7 Menù contestuale: menù che rimane invariato durante la navigazione di ciascuna sezione Antonia Taverriti 32

43 8 Breadcrumbs: percorso per arrivare alla pagina attuale 9 Utility: tasto per stampare la pagina o per condividere la pagina (non implementata) Menù di navigazione verticale: garantisce la navigazione all interno della sezione Area Contenuto: area nella quale sono presenti le informazioni con immagini fisse e in movimento Area avvisi/news/eventi: area dedicata a contenuti variabili per ogni sezione Area avvisi/news/eventi: area dedicata a contenuti variabili per ogni sezione Footer: sezione dedicata ai contatti, agli indirizzi, alle informazioni sulla privacy e alle note legali Aree riservate In Figura 2.29 viene riportata la pagina riservata relativa allo studente, con le corrispettive indicazioni. Figura 2.25 La pagina riservata relativa allo studente Antonia Taverriti 33

44 Le indicazioni evidenziate in tale pagina sono le seguenti: Area profilo: area in cui figurano il nome, il tipo di profilo utente, il link all area riservata e il logout. Una volta avvenuto il login, sarà sempre presente in ogni pagina Matricola: indica il numero di matricola dello studente loggato e permette di modificare la password Benvenuto: visualizza il nome e dà un messaggio di benvenuto 4 5 imed: box a icone in cui vi sono le informazioni utili come gli avvisi, le news facoltà, le news relative agli studenti, le convenzioni, le news del consiglio degli studenti, la rassegna stampa, l help desk, le propedeuticità, le convocazioni e le delibere riconoscimento crediti Tab-Box: un box con due tab; il primo riguarda l anagrafica dello studente, mentre il secondo l indirizzo istituzionale, con le relative istruzioni per accedervi 6 Notizie di Ateneo: elenca gli ultimi dieci articoli pubblicati sul sito 7 8 Servizi online: è presente solo la mailing list poiché la maggior parte dei servizi è stata spostata sulla piattaforma GOMP Memo: blocco note in cui è possibile salvare annotazioni 9 Servizi studenti: voci di collegamento rapide ai servizi utili allo studente 10 Carriera studente: voci di collegamento rapide presenti nella sezione studente (visibile anche senza autenticazione) In Figura 2.30 viene riportata la pagina riservata relativa al docente, con le corrispettive indicazioni. Antonia Taverriti 34

45 Figura La pagina riservata relativa al docente Le indicazioni evidenziate in tale pagina sono le seguenti: 1 2 Area profilo: area in cui figurano il nome, il tipo di profilo utente, il link all area riservata e il logout. Una volta avvenuto il login, sarà sempre presente in ogni pagina Foto: box con foto del docente, matricola e link per il cambio della password 3 Benvenuto: visualizza il nome e dà un messaggio di benvenuto Antonia Taverriti 35

46 4 5 6 imed: box a icone in cui vi sono le informazioni utili come la posta in arrivo, il cedolino/cud, le circolari, le informazioni sul CRAL, le convocazioni, l agenda di Ateneo, le news, le convenzioni e la newsletter Tab-Box: un box con quattro tab; il primo riguarda l anagrafica del docente, il secondo il riepilogo e gestione della propria carriera, il terzo il prospetto contributivo e l ultimo la gestione della didattica, in cui il docente ha la possibilità di gestire la mailing list, di caricare materiale didattico o di inserire avvisi e ricevimenti Rassegna stampa: elenca gli ultimi dieci articoli pubblicati sul sito 7 Menù: link alle funzionalità utili al docente 8 Memo: blocco note in cui è possibile salvare annotazioni In Figura 2.31 viene riportata la pagina riservata relativa al Personale Tecnico Amministrativo, con le corrispettive indicazioni. Antonia Taverriti 36

47 Figura La pagina riservata relativa allo Personale Tecnico Amministrativo Antonia Taverriti 37

48 Le indicazioni evidenziate in tale pagina sono le seguenti: Area profilo: area in cui figurano il nome, il tipo di profilo utente, il link all area riservata e il logout. Una volta avvenuto il login, sarà sempre presente in ogni pagina Foto: box con foto della persona che vi è collegata con la matricola e con il link per il cambio della password Benvenuto: visualizza il nome e dà un messaggio di benvenuto 4 5 imed: box a icone in cui vi sono le informazioni utili come la posta in arrivo, il cedolino/cud, le circolari, le informazioni sul CRAL, avvisi organizzazioni sindacali, avvisi intranet, l agenda di Ateneo, le convenzioni, la newsletter, l RSU Tab-Box: un box con tre tab; il primo riguarda l anagrafica del dipendente, il secondo il riepilogo e la gestione della sua carriera, il terzo il prospetto contributivo 6 Rassegna stampa: elenca gli ultimi dieci articoli pubblicati sul sito 7 Menù di servizio: link alle funzionalità utili al dipendente 8 Amministrazione: link alle funzionalità più usate 9 Memo: blocco note in cui è possibile salvare annotazioni 2.4 Statistiche Per analizzare in dettaglio le statistiche sui visitatori del sito dell Università Mediterranea di Reggio Calabria, si è sfruttato il servizio gratuito di Google Analytics: questo strumento riesce a monitorare i visitatori provenienti da tutte le fonti, siano esse i motori di ricerca, i siti referer, etc. Il periodo preso in esame è va da marzo 2011 fino ad oggi. In Figura 2.32 un riepilogo degli accessi al portale durante questo periodo: Figura Riepilogo degli accessi al portale da Marzo 2011 ad Marzo 2015 Antonia Taverriti 38

49 In particolare, la frequenza di rimbalzo indica la percentuale di visitatori che hanno acceduto al portale, ma non sono andati oltre la prima pagina. In Figura 2.33 viene presentato un riepilogo delle lingue, dei dispositivi e dei browser maggiormente utilizzati dai visitatori. Lingua dei visitatori Dispositivo Italiano 94,51% Desktop 79,42% Inglese 4,87% Mobile* 17,13% Spagnolo 0,17% Tablet 3,45% Francese 0,12% Tedesco 0,04% Cinese 0,03% Browser utilizzato Chrome 35,01% Opera 0,48% Android 6,54% Browser IE 26,21% Safari(app) 0,43% Mozzilla(app) 0,26% Firefox 18,68% Safari 11,70% Nokia Browser 0,09% Figura Lingue, dispositivi e browser maggiormente utilizzati dai visitatori Sorgenti principali Nella Figura 2.34 viene riportato un riepilogo delle principali sorgenti di accesso al sito di Ateneo. Figura Riepilogo delle sorgenti di accesso al portale Antonia Taverriti 39

50 Grazie a Google Analytics, è stato possibile individuare quanti utenti arrivano dai risultati organici, cioè dai risultati che Google restituisce ad un utente dopo aver cercato una specifica parola chiave, quanti arrivano dai social network, dai referral, cioè da siti esterni, etc. La sorgente indicata come (direct) evidenzia che Google Analytics non è riuscito ad identificare la provenienza del visitatore. Molto probabilmente, l utente ha digitato direttamente nel browser l indirizzo del sito, oppure ha cliccato su un URL posto all interno di un PDF o di una . Tuttavia, è bene considerare che ben il 41,34% dei visitatori provenienti da sorgenti (direct) ha subito abbandonato, o quasi, la pagina senza accedere ad altri contenuti. Ben il 37,31% (più di una persona su tre) delle persone che sono entrate direttamente sul sito digitando nella barra degli indirizzi lo hanno abbandonato senza consultare ulteriori contenuti nonostante la home page non presenti veri e propri contenuti, ma collegamenti alle varie le sezioni e informazioni accessibili all interno del portale Flusso degli utenti sul portale Nella Figura 2.35 viene riportato un rapporto sul flusso di navigazione. Tenendo conto di una parte delle sessioni, esso illustra i percorsi che gli utenti intraprendono sul sito Web, evidenziando i punti d ingressso, le deviazioni e i punti di uscita. Figura Rapporto sul flusso di navigazione del sito di Ateneo Panoramica sessioni In Figura 2.36 viene riportato il riepilogo delle visualizzazioni di pagina con i contenuti che hanno avuto più visualizzazione. Figura Riepilogo delle visualizzazioni di pagina del portale Antonia Taverriti 40

51 Capitolo 3 La raccolta delle informazioni L obiettivo delle attività di ricerca è quello di arrivare a conoscere il contesto e le modalità d uso del sito Web; usando un approccio legato alla User Experience, si otterranno le indicazioni e le raccomandazioni da utilizzare nella progettazione direttamente dagli utenti che utilizzano il sito Web. In questo capitolo verranno analizzate le più comuni strategie di raccolta delle informazioni e poi, nello specifico, le scelte effettuate per il re-design del sito di Ateneo.

52 3.1 La raccolta delle informazioni La ri-progettazione di un sito Web necessita, oltre che di abilità tecniche, di un processo di ricerca delle informazioni che consenta di avere una vista completa sulle necessità dell utente che non sono state ancora soddisfatte totalmente. Come si è potuto notare dal capitolo precente, una risorsa molto utile, è sicuramente, Google Analytics: esso fornisce una vasta gamma di informazioni sui visitatori del sito e sui loro comportamenti. I dati possono essere utilizzati per rispondere ad alcune domande, per esempio: Quali sono gli interessi dei nostri utenti? Quali sono i percorsi più frequenti? Come si muovono gli utenti nel il sito? Quanto è alta la frequenza di rimbalzo? I dati così ottenuti, ci aiutano a capire le prestazioni del sito esistente e a fissare alcuni degli obiettivi per il miglioramento di determinati fattori durante il lavoro di riprogettazione. L'obiettivo di tutte le attività di ricerca è quello di conoscere quanto più possibile sugli utenti, in particolare sui loro obiettivi e comportamenti, e soprattutto di capire cosa è ancora ignoto relativamente agli utenti che usufruiscono del sito Web. Nella Figura 3.1 viene mostrata, attraverso un semplice disegno, la differenza tra un approccio tradizionale e uno basato sulla User Experience, in cui gli utenti partecipano attivamente e tutte le fasi della realizzazione del prodotto. Figura 3.1 Differenza tra un approccio tradizionale e uno centrato sugli utenti A differenza di un approccio tradizionale, infatti, lo User Experience Design conduce i progettisti ad affrontare la realtà delle sensazioni degli utenti, siano esse di felicità, di gioia, di rabbia o di frustrazione, e le motivazioni che stanno dietro il loro comportamento. Tale approccio collaborativo promuove la riflessione e il dialogo costruttivo, in cui tutte le parti coinvolte sono uguali, in modo da lavorare insieme verso un obiettivo comune. La particolare esperienza degli utenti avrà un impatto positivo su tutto il progetto, poiché riuscirà ad avvicinare il mondo reale, da loro rappresentato, ai progettisti, offrendo una comprensione autentica di ciò che accade davvero alle persone durante l utilizzo del prodotto. Le persone coinvolte nel processo di User Experience Design sono, sicuramente, gli utenti finali, cioè coloro che utilizzeranno il prodotto, ma anche altri stakeholder ad esempio, coloro che lavorano internamente al progetto o che, semplicemente, hanno dato la propria disponibilità a collaborare alla sua realizzazione. Ogni contributo, che sia proveniente da un generico utente o da un progettista, è fondamentale per ottenere un quadro completo; ciascuna delle persone coinvolte, indipendentemente dalla categoria di appartenenza, è essenziale per non prendere decisioni che siano innavvertitamente basate su noi stessi, invece che sul target di riferimento. Ovviamente, i contributi di ogni categoria saranno diversi e necessariamente legati al bakground, alle emozioni e alle reazioni che il sito suscita nelle corrispettive persone, oltre che al differente grado di padronanza del prodotto, di conoscenza delle tecniche di comunicazione e del sistema informativo in questione. Le tecniche di coinvolgimento delle persone nel processo di progettazione possono essere applicate a qualsiasi tipologia di utente, ma è opportuno scegliere quella più adatta per ciascuna di esse e poi, naturalmente, personalizzarla. La raccolta delle informazioni è volta, prescindendo dalla metodologia scelta, alla realizzazione di un prodotto che soddisfi le esigenze e i desideri delle persone cui è destinato. Ciò può avvenire attraverso le interviste, i questionari, le indagini contestuali, le interviste di gruppo o focus group, i diari o cultural probes o altri metodi, e ciascuno dei quali ha i suoi pro e i suoi contro. In generale, i dati prodotti possono essere classificati come quantitativi o qualitativi; talvolta, è possibile che uno stesso metodo generi, a seconda di come viene applicato, dati qualitativi o Antonia Taverriti 42

53 quantitativi. Ad esempio, le interviste producono, in genere, dati qualitativi (opinioni, contesto d'uso, atteggiamenti, sensazioni, etc) e la loro analisi sarà dal punto di vista del contenuto; tuttavia, intervistando un gran numero di persone con domande che richiedono delle risposte facilmente riunibili in un ristretto set di opzioni, è possibile analizzare i dati risultanti in maniera statistica ed il metodo può diventare, quindi, di tipo quantitativo. Come spesso accade facendo ricerca con gli utenti, i metodi qualitativi riescono a dare una spiegazione ai dati statistici specificandoli nel dettaglio; in modo complementare, l utilizzo dei dati statistici serve ad arricchire di spessore le evidenze emerse durante la ricerca qualitativa. Tutte le informazioni raccolte faranno emergere le caratteristiche della persona che usufruisce del sito Web; tali caratteristiche, oltre ad avere valore nell immediatezza, permetteranno, dopo la necessaria fase di analisi, di evitare scelte arbitrarie, generalizzazioni o supposizioni, che potrebbero pregiudicare le scelte nelle successive fasi di progettazione. Indipendentemente dalla scelta, il focus è sempre sull utente: lo studio e l osservazione del comportamento, i dati registrati durante le interviste, i questionari o altro, e l analisi della sperimentazione in prima persona dei servizi, creeranno uno scenario che riuscirà a fornire agli utenti esperienze più soddisfacenti e un organizzazione migliorata e innovativa rispetto alla precendente. Nelle prossime sezioni verranno descritte le principali strategie di raccolta delle informazioni. 3.2 L intervista one-to-one Lo User Experience Design riesce a condurci nel mondo delle persone; non servono effetti speciali strabilianti o soluzioni effervescenti per farle felici, ma bastano ascolto e buon senso. Le teorie più acclamate risulterebbero sterili se non fossero accompagnate dal contatto con il mondo reale dell esperienza utente; l approccio più semplice per conoscere le esigenze e le sfide degli utenti è quello di parlare con loro, consentendo, in questo modo, l ottimizzazione delle risorse investite. Ancora oggi, le interviste sono un ottimo strumento di indagine, perché danno la possibilità di raccogliere molte indicazioni e feedback qualitativi. Solitamente, infatti, si potrebbe iniziare un progetto facendo delle supposizioni, mentre con l uso delle interviste si riesce a definire una base di partenza costruita su delle indicazioni puntuali derivanti direttamente dall esperienza reale. Inizialmente, occorre definire quali sono gli obiettivi delle interviste, in modo da circoscrivere il contesto e focalizzare l attenzione in base alle esigenze, identificando il campione di persone da coinvolgere. Le persone da intervistare possono essere reclutate con i mezzi classici, come uffici e siti Internet, ma anche tra parenti, amici e conoscenti. Il numero varia a seconda del contesto, ma sarebbe opportuno intervistare tutte le tipologie di utenza che accedono al sito Web, e, magari, anche coloro che non lo utilizzano, in modo tale da capirne le motivazioni. Non esiste un numero giusto o sbagliato di interviste, ma occorre iniziare con un certo campione ritenuto, sia numericamente che qualitativamente, significativo; in seconda battuta, dopo aver raccolto i dati, è opportuno valutare la possibilità di fare un integrazione, nel caso in cui non sia stato raggiunto un insieme di informazioni esaustivo. Le interviste possono svolgersi dal vivo, per creare una maggiore empatia, e quindi una raccolta di informazioni più ampia, oppure online, controllando il desktop dei partecipanti; in questo, però, caso andranno persi i dati relativi alla comunicazione non verbale e gli aspetti che riguardano il contesto. Dopo avere identificato una lista di possibili intervistati, si può procedere alla preparazione di una linea guida, cioè una serie di domande pensate per ottenere i dati necessari per comprendere dove sono le difficoltà e gli ostacoli incontrati, quali sono le esigenze da soddisfare e gli aspetti da migliorare e dedicarsi alla vera e propria fase di ricerca. È opportuno prepararsi con qualche minuto di anticipo, in modo che l intervistato possa essere accolto con la massima cortesia e disponibilità. A questo punto, l intervistatore si presenta descrivendo il proprio ruolo e, oltre a fornire i dettagli logistici, come, ad esempio, il tempo a disposizione, darà alla persona in questione altre informazioni circa il tipo di attività che si andrà a svolgere, l obiettivo dell intervista, l uso che ne verrà fatto, cercando di instaurare fin da subito un rapporto confidenziale. È importante, anche, far sapere agli utenti se ci saranno altre persone in ascolto nonché fornire tutti gli altri dettagli utili a dipingere un quadro preciso della situazione. In questo modo i partecipanti Antonia Taverriti 43

54 dovrebbero sentirsi a loro agio, avere un atteggiamento rilassato e sentirsi, perciò, pronti a condividere le loro idee ed esperienze con uno spirito maggiormente collaborativo. Sempre in quest ottica, spesso, risulta utile far conoscere loro in anticipo un paio di argomenti di cui si discuterà in seguito: è più probabile che, essendo in qualche modo preparati, forniscano risposte più dirette e precise. Per raccogliere i dati si può optare per gli appunti oppure per la registrazione audio e/o video della seduta; utilizzando gli osservatori, si possono prendere appunti su ciò che i partecipanti dicono, permettendo a chi conduce l intervista di avere la massima concentrazione, sulla stessa; in alternativa è possibile, previo consenso, registrare. Le interviste realizzabili possono essere sintetizzate in quattro categorie principali: interviste strutturate; interviste naturali ; storytelling; analisi dei task. Nelle interviste strutturate le domande proposte sono a risposta chiusa, quindi si avvicinano molto ai questionari. Le interviste naturali sono le più flessibili e diffuse; permettono una libera descrizione dell esperienza utente grazie a quesiti che non sono rigidi e fissati, ma variano a seconda del flusso del racconto dell intervistato. Lo storytelling è, probabilmente, la tecnica più libera: all intervistato vengono poste poche domande aperte, con l intento di indurlo a raccontare un evento, un occasione, un esperienza che ha caratterizzato l utilizzo del prodotto. Il principale vantaggio è legato alla libertà di espressione dell utente, che tirerà fuori, in modo totalmente spontaneo, una gran mole di informazioni; lo svantaggio consiste nel fatto che tali dati saranno più complessi da elaborare, in quanto associati specificatamente alla singola persona e, quindi, fuori dagli standard. L analisi dei task è una tecnica creativa: l intervistato spiegherà il proprio comportamento in alcune circostanze richieste dall intervistatore e poi, su una lavagna, disegnerà quel determinato processo. Ad ogni modo, l approccio da usare nella conduzione dell intervista è quello della art of small talking, cioè praticare l ascolto dell utente. Per riuscire a raccogliere molto materiale da analizzare, l intervistato deve necessariamente avere tutto lo spazio possibile per esprimersi, fermo restando che, per la realizzazione di una buona intervista, l intervistatore, non perdendo mai di vista i propri obiettivi, deve essere in grado di capire quando intervenire per riportare la conversazione sui giusti binari. Le domande da porre devono essere sempre ben formulate, chiare, ma soprattutto neutre: un aspetto essenziale è quello di tenere sempre ben impresso in mente che le interviste non hanno lo scopo di spiegare il proprio punto di vista, bensì di conoscere, il più possibile, il punto di vista degli utenti. Una buona strategia è quella di fare inizialmente domande generali, poi domande più dettagliate una volta che la conversazione avrà preso corpo, per concludere nuovamente con questioni di carattere generale, concentrandosi sul hic et nunc, e non su ciò che una persona vorrebbe o potrebbe fare in futuro. Il colloquio dovrebbe essere impostato in modo tale da ottenere sia informazioni qualitative che quantitative, per esempio inserendo un paio di domande a risposta chiusa. In conclusione, se il reclutamento degli utenti è stato soddisfacente, le interviste saranno state condotte in modo disteso, gli utenti avranno raccontato le loro esperienze quasi spontaneamente e alcuni dei dati raccolti potrebbero risultare, perciò, inaspettati, ma avremo collezionato delle esperienze utente che potrebbero essere la base per la creazione delle Personas del nostro sito Web. 3.3 Altre strategie In questa sezione verranno descritte le principali tecniche di raccolta delle informazioni I questionari I questionari, online o cartacei, sono il metodo di indagine più semplice, ma che consente di raccogliere, in breve tempo, informazioni e feedback da un ampio bacino di utenti. Sono molto utili soprattutto nella fase iniziale della ricerca, per chiarire gli obiettivi e affrontare aspetti diversi nello stesso momento. Per la redazione di un questionario Antonia Taverriti 44

55 occorre, innanzitutto, definire su quali aspetti focalizzare la ricerca e quale target di utenti coinvolgere. Una volta che i questionari sono stati realizzati, distribuiti e compilati, è necessario analizzare le informazioni più importanti. Per creare un buon questionario, un passo fondamentale è la corretta individuazione dei temi che saranno oggetto dell indagine: formulare le giuste domande in modo semplice, chiaro, e soprattutto oggettivo, è essenziale per evitare di influenzare l utente. I quesiti possono prevedere risposte chiuse, con un semplice sì o no, oppure una scelta tra un set predefinito, e/o risposte aperte, dove si lascia la persona libera di esprimere la propria opinione. Attraverso la prima tipologia di domande vengono raccolti dati quantitativi, mentre, attraverso la seconda, vengono collezionati dati qualitativi. Un meccanismo diffuso è quello della cosiddetta scala di Likert: per raccogliere indicazioni circa la soddisfazione dell utente vengono offerte delle risposte come completamente d accordo, d accordo, incerto, in disaccordo, in completo disaccordo oppure un valore da 1 a 5, tramite i quali è possibile fare una media delle risposte e calcolare delle statistiche. Il questionario è lo strumento idoneo a misurare quanto il servizio offerto si avvicina alle aspettative dell utente: poiché la qualità di un sito Web è una proprietà attribuita da colui che lo utilizza, si può dedurre che tanto maggiore è la soddisfazione del cliente e tanto migliore sarà la qualità. I vantaggi derivanti dall uso dei questionari sono molteplici: la semplicità di realizzazione e di somministrazione, la flessibilità, la facilità di recupero delle informazioni, ma, soprattutto, la velocità con cui si riesce a creare la base per lo sviluppo dell intero progetto. Nonosante tutte queste importanti proprietà, i questionari non sono abbastanza potenti nell ottica della User Experience e, perciò, vengono spesso combinati con altre tecniche Le indagini contestuali L indagine contestuale è un metodo di indagine che mette al centro l utente in tutto e per tutto; tramite tale tecnica si osserva l utente durante l interazione con il prodotto, proprio nel suo ambiente di lavoro. Con tale tecnica si riesce a combinare l intervista e l osservazione, permettendo di ottenere informazioni circa l ambiente, il contesto di utilizzo e, quindi, comprendendo più a fondo le dinamiche messe in atto dall utente. L indagine contestuale è uno dei metodi migliori da usare quando il contesto di lavoro riveste un ruolo importante: in molti casi, infatti, l'ambiente in cui le persone lavorano influenza fortemente la modalità di utilizzo. Quando possibile, sarebbe opportuno chiedere all'intervistato di descrivere ad alta voce le proprie azioni e riflessioni, esplicitando i passaggi effettuati e le relative motivazioni. Questo meccanismo, detto tecnica del "think aloud", permette di controllare il livello di comprensione del lavoro che si sta osservando e di verificare immediatamente la validità delle ipotesi. L obiettivo è quello di ottenere dei dati "puri", ovvero non rivisti e interpretati durante la fase di raccolta. L osservazione può essere: non intrusiva, cioè l intervistato mantiene un comportamento naturale e svolge le sue attività quotidiane senza preoccuparsi dell osservatore, che passerà, quindi, inosservato; partecipativa, cioè l'intervistato assume il ruolo di maestro, mentre l'intervistatore rivestirà i panni dell'apprendista assistendo all attività svolta dall utente, con la possibilità di intervenire solo per chiedere dei chiarimenti. Per investigare situazioni che non si presentano frequentemente, o che risultano essere addirittura sconosciute, si può effettuare una simulazione di un episodio reale e discuterne apertamente con le persone coinvolte: l'intervistatore prende nota non solo di ciò che avviene realmente, ma anche della situazione ambientale, delle dichiarazioni dell'intervistato e di ogni dettaglio ritenuto significativo. Grazie a questa strategia, i dati ottenuti saranno complessi, ma rappresenteranno l esperienza utente completa consentendo di considerare i suoi bisogni, le sue frustrazioni, i suoi modelli mentali, il contesto di utilizzo e, infine, il suo approccio ai problemi e le soluzioni adottate Le interviste di gruppo o focus group Antonia Taverriti 45

56 I focus group sono una forma di ricerca qualitativa in cui un gruppo di persone sono invitate, da uno o più moderatori, a discutere tra loro dell argomento oggetto dell indagine condividendo e confrontando le proprie opinioni. È consigliabile usare i focus group quando si è interessati ad un fenomeno nuovo su cui si hanno poche conoscenze, oppure se si vuole conoscere la prospettiva di un determinato target di utenti. L obiettivo principale di un focus group è raccogliere idee, considerazioni e suggerimenti: attraverso una serie di domande, il gruppo intraprenderà un dibattito libero e abbastanza naturale, rivelando sensazioni, dubbi e preferenze. I gruppi possono essere composti dalle 6 alle 10 persone che dialogheranno per un tempo non superiore all ora e mezza. Essi sono, solitamente, formati da persone che hanno qualcosa in comune, in modo da risultare, in qualche maniera, omogenei. I focus gruop, infatti, sono parecchio utilizzati, infatti, in contesti specifici, come, ad esempio, quello aziendale. Subito dopo la creazione del gruppo, si può iniziare la sessione esponendo gli scopi, le modalità di svolgimento e, infine, presentando il prodotto. Nei focus group una figura chiave è quella del moderatore: egli ha lo scopo di indirizzare e dirigere, in modo appropriato, la discussione tra i partecipanti, facilitandone il confronto. Il moderatore, inoltre, deve avere la capacità di coinvolgere e stimolare anche le persone più introverse e riservate, che tendono, in genere, a chiudersi e a non partecipare attivamente alla discussione. L idea alla base di questo metodo è che le considerazioni o le valutazioni espresse da ciascuno dei partecipanti suscitino reazioni, commenti e riflessioni da parte degli altri, attivando una discussione spontanea e intensa. Un altro ruolo chiave è quello dell analista: mentre il moderatore conduce la discussione, l analista annota tutte le considerazioni e gli atteggiamenti non verbali. Il vantaggio principale dei focus group è quello di riuscire a coinvolgere più persone contemporaneamente, ottenendo dei risultati in poco tempo e con un costo relativamente basso. I focus group, tuttavia, presentano anche alcuni svantaggi; a titolo di esempio, la dinamica di gruppo deve essere ben gestita da un moderatore esperto, altrimenti si rischia di non raggiungere un buon livello di profondità della discussione; inoltre, anche l analista deve dimostrarsi particolarmente capace nell elaborazione del materiale emerso, in quanto tale materiale risulterà con ogni probabilità complesso I diari e le cultural probes I diari e le cultural probes sono delle strategie di ricerca che prevedono che siano gli stessi utenti a tenere traccia delle loro attività attraverso l utilizzo di diari o di speciali kit contenenti oggetti e strumenti di vario genere, come taccuini, cartoline, macchine fotografiche usa e getta e mappe. Tutti questi strumenti hanno lo scopo di stimolare e aiutare i partecipanti ad esprimersi e a raccontare, in modo più o meno creativo, le loro esperienze di utilizzo del prodotto. La libertà lasciata agli utenti ha un doppio risvolto: da un lato, poiché l utente non è influenzato dalla presenza dell osservatore, si riescono ad ottenere informazioni e idee inaspettate; dall altro, però, c è un forte rischio di fallimento, legato alla possibilità che la persona perda di vista il focus e, perciò, scriva considerazioni poco significative. I diari sono una tecnica abbastanza tradizionale, in cui l utente descrive giorno per giorno degli eventi legati al prodotto in questione; le cultural probes sono più innovative: la scelta degli strumenti da inserire nel kit non ha nessuna limitazione; infatti, è possibile inserire tutto ciò che può servire a incitare e facilitare il compito, tenendo in considerazione, però, la tipologia di persona. Un accorgimento, semplice, ma che potrebbe fare la differenza, è quello di inserire all interno del kit o del diario una mini-guida, contenente le istruzioni su come svolgere il compito con le domande più frequenti. In generale, è fondamentale selezionare le persone non solo in base alla loro voglia di partecipare alla ricerca, che risulta un ottimo punto di partenza, ma anche in base alla loro capacità di gestire e portare a termine il lavoro. 3.4 Le personas Al termine dell attività di ricerca, è possibile utilizzare una tecnica molto creativa e vicina agli utenti: le personas. Antonia Taverriti 46

57 Le personas, o personae, sono sostanzialmente la stereotipizzazione di specifici profili di utenti di potenziale interesse per il progetto. Ma come possono le personas rappresentare l intera popolazione di utenti? Grazie alla ricerca. Le Personas non possono in alcun modo essere il frutto dell immaginazione di chi le definisce, ma il loro riconoscimento deve avvenire a partire dalle informazioni che si è in grado di raccogliere dagli utenti. Grazie all analisi rigorosa dei dati, i risultati ottenuti potranno essere estesi, per somiglianza, alla maggioranza degli utenti: una persona riunirà caratteristiche o comportamenti osservati in molti individui reali durante l interazione con il sito Web. Non si avranno conoscenze universalistiche sugli utenti, ma i dati a disposizione saranno basati su supposizioni e caute generalizzazioni. Le personas, infatti, permettono di costruire un campionario di personaggi fittizi, ma dalle caratteristiche così vivide e reali da consentire di avere sempre ben presenti gli utenti per cui si sta progettando. Il motivo principale per cui è utile creare le personas è quello di stabilire una conoscenza del punto di vista dell utente finale, affinchè si possa seguire una strategia coerente e comune, che abbia come unico scopo la soddisfazione degli obiettivi user-oriented. In questo modo si riesce, inoltre, a superare la tendenza a credere che tutti interagiscano con il sito Web come lo farebbe un progettista, a comprendere anche le altre molteplici personalità degli utenti reali e a capire fino in fondo che nella realizzazione di un prodotto è cruciale rendersi conto per chi si sta progettando. A partire dalle personas, infatti, è possibile identificare alcuni scenari d uso tipici e descrivere in modo preciso come ciascuna persona potrebbe usare il sito Web per raggiungere i propri obiettivi e, per soddisfare i propri bisogni, fornendo un analisi qualitativa. Ci sono varie tecniche per descrivere le personas; una di queste potrebbe essere quella di creare, utilizzando un template grafico, una sorta di carta d identità in cui inserire tutte le caratteristiche dell utente tipo. Queste potrebbero essere: i dati anagrafici, il cui scopo è creare un immagine ben precisa del personaggio; il background personale, il cui obiettivo è quello di riassumere in poche frasi la storia e la situazione del personaggio, concentrandosi su quei dettagli che potrebbero essere utili per capire i bisogni; le abilità tecniche, cioè il rapporto che egli ha con le tecnologie, in modo da capire quanto potrebbe essere a suo agio con funzionalità più o meno complesse; i bisogni, cioè le necessità che devono essere soddisfatte; le motivazioni, cioè cosa spinge la persona a interagire con il sito; lo scenario, cioè una descrizione del comportamento dell utente mirata a definire un immagine precisa e realistica dell esperienza d uso. Indipendentemente dal tipo di rappresentazione e dal grado di completezza, ottenuto inserendo un numero maggiore o minore di informazioni, le rappresentazioni delle personas dovrebbero essere: sintetiche, cioè capaci di raggruppare in poche parole le caratteristiche che nella realtà corrispondono ad un numero molto maggiore di individui, ma prestando attenzione a non tralasciare particolarità e obiettivi a cui non si può rinunciare; dettagliate, in modo che le personas essere facilmente percepite come persone reali dal team di progettazione; precise, cioè dotate di nome, dettagli personali, foto e, magari, anche citazioni per renderle del tutto verosimili. Una volta create le personas, saranno loro a guidare le scelte circa le funzionalità e il design del sito Web; si sarà creata una personificazione dell esperienza utente che renderà questi personaggi i protagonisti del progetto e, perciò, le decisioni verranno prese tenendo in considerazione il loro contesto, i loro bisogni, ma, soprattutto, i loro obiettivi. 3.5 Le scelte per il sito di Ateneo Le strategie utilizzate La raccolta delle informazioni per il re-design del sito Web di Ateneo è stata svolta pensando all obiettivo Antonia Taverriti 47

58 principale che ha dato vita all intero processo: modellare un sito Web che mettesse in evidenza le caratteristiche positive presenti all interno dell Università Mediterranea di Reggio Calabria, creando un portale costruito sulle esigenze degli stakeholder interni. La decisione per la strategia più appropriata da utilizzare è stata presa tenendo in considerazione le tempistiche, le possibilità e la capacità dei progettisti, in modo tale da massimizzare le risorse a disposizione e da ridurre, per quanto possibile, gli sforzi. Il metodo di indagine reputato più indicato, sia come modalità di realizzazione sia come facilità di recupero delle informazioni, è stato quello delle interviste naturali. Sfruttando le enormi potenzialità di questa metodologia, è stato possibile intervistare un campione di persone ritenuto numericamente significativo e venire a conoscenza delle abitudini, delle sensazioni e delle difficoltà riscontrate durante una normale sessione di navigazione sul sito Web di Ateneo. Il reclutamento degli utenti è avvenuto in maniera abbastanza naturale: alcuni di loro hanno manifestato spontaneamente la loro disponibilità a partecipare al progetto, altri sono stati suggeriti dalle associazioni di Ateneo, altri sono stati scelti tramite la rete conoscitiva di docenti e studenti interessati al progetto e altri, ancora, sono stati selezionati direttamente dagli stessi progettisti. L intento è stato quello di dare voce a ciascuna tipologia di utente, affinchè il quadro complessivo risultasse esaustivo comprendendo i docenti, gli studenti, sia in ingresso al mondo universitario sia in uscita (e di conseguenza già orientati al mondo del lavoro), sia, anche, il Personale Tecnico Amministrativo. Ciascuna di queste figure possiede una concezione e delle esigenze completamente differenti: al ruolo svolto all interno dell Ateneo corrisponde una visione più o meno completa del sito Web con delle funzionalità che sono, perciò, relative all utenza. Per quanto riguarda il numero dei partecipanti alle interviste, risconoscendo negli studenti i maggiori utilizzatori del portale, è stato loro dedicato un ampio spazio, coinvolgendo anche gli iscritti alle Scuole Superiori: il sito Web di Ateneo dovrebbe stimolare la curiosità nei confronti di coloro che ancora non ne fanno parte, dando l opportunità di scoprirne il mondo e di rispondere in modo semplice e chiaro a tutte le loro domande, e non solo essere funzionale agli studenti già iscritti. Le interviste sono state svolte all interno del laboratorio di co-working Barbiana 2.0, o, in alternativa, negli uffici del Personale Tecnico Amministrativo o dei docenti afferenti ai corrispettivi dipartimenti, con una durata media di circa quarantacinque minuti. Prima di iniziare l intervista, a ciascun intervistato, nel caso non fosse stato chiarito in precedenza, è stato illustrato il motivo della sua partecipazione e il ruolo dell intevistatore, in modo da rendere subito chiara la situazione. Dopo qualche domanda di carattere personale, fatta con lo scopo di conoscere qualcosa in più sull utente e di metterlo a proprio agio, di modo che possa raccontare la propria esperienza, arricchendola di spunti e riflessioni personali, si è richiesto il permesso di registrare l intera sessione: utilizzando un software open source come CamStudio, nessuna informazione è andata persa, poiché tale software cattura sia l audio che lo schermo del desktop sul quale è stata effettuata la navigazione. Per conoscere la reale interazione dell utente, infatti, la strategia adottata è stata quella di osservarlo durante una classica visita al sito Web durante la quale sono state poste delle domande libere e il più possibile aperte, che lo inducessero a raccontare la sua esperienza: le informazioni circa la navigabilità, la reperibilità delle informazioni, la comprensibilità dei contenuti e le sensazioni provate sono state ottenute cercando di attenersi ad una linea guida di domande, ma senza incorrere in un rigido botta e risposta tra intervistatore e intervistato. In un ottica di rafforzamento le interviste sono state integrate con dei questionari, fatti compilare all intervistato alla fine della sessione, in modo da ottenere dei dati facilmente gestibili e sui quali fosse possibile, almeno in parte, effettuare delle statistiche. Le informazioni raccolte, tramite le interviste e i questionari, sono state successivamente collezionate in un unico prospetto contenente gli aspetti principali forniti dall esperienza dell utente I template Nelle prossime sezioni, verranno presentati il template utilizzato per la conduzione delle interviste agli stakeholder, il template del questionario e quello per la creazione del prospetto relativo ai dati raccolti. Antonia Taverriti 48

59 3.5.3 Il template dell intervista Verrà qui di seguito riportato il template dell intervista utilizzato nella fase di ricerca con gli utenti: esso ovviamente, ha subito delle variazioni a seconda della tipologia di utente a cui è stato sottoposto. Ciao, io sono XXX e stiamo pensando di effettuare un restyling al sito dell Universita Mediterranea di Reggio Calabria per renderlo non solo piu moderno, ma anche a misura d utente, cercando di capire le sue priorita. Innanzitutto ti ringrazio per essere qui a dedicarci il tuo tempo. Sei stato scelto perche sei un utente tipo e, quindi, sei fra le persone piu adatte ad aiutarci a progettare un sito che sia realmente utile e pronto a rispondere ai veri bisogni degli utenti. Ti invito a rilassarti; questo non e un esame, non stiamo testando te, ma il nostro portale di Ateneo. Se una domanda non risulta chiara ti prego di dirmelo e trovero il modo di riformularla nella maniera piu semplice possibile. Quello che mi interessa sono il tuo parere e le tue impressioni; non sentirti condizionato o sotto pressione, perche non esiste un modo giusto o sbagliato di rispondere, ma esiste solo il tuo parere: non preoccuparti, non puoi commettere errori. Se hai domande chiedi pure, anche se non sempre potro rispondere direttamente a tutti i tuoi dubbi, poiche non voglio influenzare le tue scelte, ma cerchero di aiutarti. Vorrei, infatti, simulare una situazione reale; quindi, vorrei tu cercassi di navigare sul sito come se fossi a casa, nei limiti delle possibilita, senza far caso alla mia presenza. Per permetterci di analizzare l intervista ti chiediamo il consenso di registrare questa nostra conversazione. Tranquillo/a, non finirai sul Web o YouTube; la registrazione servira solo a noi per prendere meno appunti e non lasciarci sfuggire nulla. Non sentirti in dovere di accettare. Se sei d accordo, ti chiedo di firmare il permesso per registrare l intervista: la liberatoria ti assicura anche che l audio sara utilizzato solo ai fini dell analisi e non verra divulgato. Hai dubbi? Vuoi chiedermi qualcosa? Se e tutto chiaro, possiamo iniziare. Cosa studi? Parlami un po di te; quali sono i tuoi interessi? Quanto tempo, in media, passi al giorno a navigare sul Web? Cosa cerchi/visiti, in genere, durante una tua navigazione tipo? Usi smartphone/tablet per navigare? Come hanno cambiato il tuo modo di vivere oppure le tue abitudini? Ricordi l ultima volta che hai visitato il sito della facolta /dipartimento? Cosa cercavi e che esperienza hai avuto? Sei entrato/a attraverso la home page del sito o tramite motore di ricerca? Quali sono le prime cose che ti saltano all occhio? Immagina una situazione tipo: sei entrato nel sito dell Universita, cerca la prima cosa che ti viene in mente. Di solito effettui l accesso alla tua area riservata? Sai da dove si effettua l accesso? Pensi sia intuitiva e facile da individuare il form di login? Posso chiederti di effettuare l accesso al portale indicando i tuoi dati? Ovviamente nulla rimarra memorizzato poiche useremo la modalita incognito. Cosa vedi in risalto sulla tua bacheca? Ci sono informazioni per te utili? Ci sono informazioni che per te sono quasi totalmente inutili? Che genere di informazioni ti aspetteresti di trovare nella tua area riservata? Sei a conoscenza del servizio di mailing list offerto per rimanere aggiornato sulle novita dei corsi che stai seguendo? Sono intuitive la ricerca del corso e le modalita per iscriversi? Se avessi bisogno di consultare il Manifesto degli Studenti sapresti individuarlo rapidamente? Reperire le informazioni all interno del manifesto e semplice (ad esempio, la ricerca le sessioni degli esami)? Se ti dovessi chiedere, in questo momento, di effettuare l immatricolazione sapresti come muoverti sul portale? Se ci fosse un area per incentivare l interattivita fra gli studenti e fra questi e i professori, parteciperesti? Sono importanti le news? In genere ti soffermi a visualizzarle? Hai compreso l offerta formativa? Hai ben capito come reperire le informazioni sul sito? Conosci il servizio Job offerto dall Universita? Hai mai visionato le offerte proposte e quanto pensi sia importante per te? Ti aspettavi qualcosa di diverso da un sito di un Universita? Il sito ha incentivato la tua curiosita sul mondo universitario? Conosci o ti viene in mente qualche sito di Universita che reputi accattivante e funzionale? Come giudichi il sito Web dell universita Mediterranea? Posso farti vedere io dei siti? Mi daresti un giudizio su ciascuno di essi? E adesso, dopo averne visti altri, mi daresti una valutazione sul portale di Ateneo? Nel caso in cui l intervistato sia un docente, ovviamente, le domande saranno leggermente diverse; alcune di Antonia Taverriti 49

60 esse potrebbero essere: Vorrei che adesso immaginassi di essere uno studente che si e appena diplomato e stia valutando se e dove iscriversi all universita. Sei appena entrato sul sito universitario. Dove e come ti muoveresti sul portale per reperire informazioni utili a capire l offerta formativa? Eventualmente, come ti iscriveresti e valuteresti i costi ed i servizi offerti? Ipotizziamo ancora una possibile situazione. Cerca di immaginare uno studente che vuole cercare le sessioni d esame. Sappiamo che sono contenute nel Manifesto degli Studi, ma sapresti dove individuarlo? Secondo te, dove dovrebbe essere? Che genere di informazioni ti aspetteresti di trovare non appena accedi alla tua area riservata? Soffermiamoci sui servizi online offerti. Quali usi maggiormente? Sono semplici ed intuitivi? Hai riscontrato mai problemi o seccature? Osserviamo per un attimo il lungo menu sulla sinistra. Ci sono servizi inutili o non inutilizzabili? Gli annuali hanno senso, secondo te, nell area riservata? Come valuti la gestione della didattica? L inserimento di informazioni, avvisi o materiale per gli studenti e semplice ed intuitivo? Hai mai riscontrato problemi o seccature? Hai, nel corso della tua esperienza, avuto la necessita di un servizio online che al momento non e presente o debba essere migliorato? Se si come? Siamo quasi al termine della nostra intervista. Assieme abbiamo un po visualizzato gli aspetti principali del portale. Credi che sia necessario un restyling non solo nell aspetto grafico, ma anche nell organizzazione dei contenuti e della loro fruizione? Andrebbero un po snelliti e semplificati i contenuti ed i menu? C e qualcosa che non ti piace nell attuale portale? In una scala da 1 a 5 come valuteresti l attuale portale universitario? C e qualche sito che ritieni eccellente da suggerirci da cui prendere spunti? Cosa, in particolare, ti piace di questi siti? Nel caso in cui, invece, l intervistato faccia parte del Personale Tecnico Amministrativo, le domande saranno similari a quelle fatte ai docenti, ma con qualche personalizzazione in base alle funzionalità previste dalla loro area riservata e alle informazioni alle quali accedono maggiormente Il template del questionario Verrà qui di seguito riportato il template del questionario utilizzato nella fase di ricerca con gli utenti: esso ovviamente, ha subito delle variazioni a seconda della tipologia di utente a cui è stato sottoposto. 1) Come giudichi complessivamente il sito 2) I contenuti sono strutturati in maniera chiara e semplice? 3) Riesci ad individuare facilmente cosa cerchi? 4) I contenuti sono aggiornati? 5) Il testo è facilmente leggibile? Antonia Taverriti 50

61 6) La lunghezza dei testi è ragionevole? 7) In generale, il sito è facilmente navigabile? 8) Il sito presenta una grafica accattivante e di qualità? 9) Ritieni lo stile grafico in linea con l immagine dell amministrazione che il sito rappresenta? 10) Reputi importante la presenza di risorse multimediali (audio, video, immagini, presentazioni, screenshot, ect.) nel sito? 11) È importante per te che il sito sia ottimizzato anche per i dispositivi mobili? 12) Il sito incentiva l interazione? 13) Quanto sono importanti per te le news di Ateneo/Facoltà? 14) Quanto sono importanti per te gli avvisi di didattica per te? 15) Ripensando alla tua area personale, come valuti la disposizione dei contenuti? 16) Ripensando alla tua area personale, qual è la funzionalità che maggiormente adoperi? 17) Ritieni opportuna la presenza di un luogo virtuale sul portale dove interagire con gli altri (forum/chat/guestbook)? Antonia Taverriti 51

62 18) Con quale frequenza accedi al sito (saltuariamente/spesso/quotidianamente) e cosa cerchi principalmente? 19) Come definiresti in una parola il sito? Perché? 20) Qual è la cosa che più ti piace nel sito? 21) Qual è il servizio/funzionalità che secondo te manca? 22) Tre cose che non ti piacciono e perché 23) Quali contenuti elimineresti dal sito perché inutili o duplicati (ad esempio, perché obsoleti o presenti sul GOMP)? 24) Mi fai un esempio di uno o più siti che ritieni eccellenti? Cosa trasferiresti di questi siti nel portale dell Università? 25) Di seguito puoi scrivere le tue considerazioni personali e/o eventuali consigli Il template del prospetto Verrà qui di seguito riportato il template del prospetto associato all intervista; per ogni utente intervistato, è stato creato un prospetto riassuntivo con le informazioni più importanti emerse durante l intervista. Antonia Taverriti 52

63 Una caratteristica dell intervistato Persona La tipologia utente Il nome dell intervistato Chi è? Come aiutarlo? Le informazioni che definiscono il profilo dell intervistato Le strategie da utilizzare per cercare di soddisfare i bisogni dell intervistato Di cosa ha bisogno? La foto dell intervistato Le esigenze emerse dall intervista Una o più citazioni dell intervistato Utilizzo di dispositivi mobili Utilizzo delle note nell area riservata Importanza delle news di ateneo Valutazione del sito di ateneo Antonia Taverriti 53

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65 Capitolo 4 Le interviste agli stakeholder In questo capitolo, verranno presentate le interviste svolte agli stakeholder, suddivise per tipologia; in aggiunta, verranno inseriti anche i questionari compilati subito dopo le interviste e i prospetti riassuntivi. Per brevità, sono state selezionate le interviste più significative per ciascuna tipologia di utente.

66 4.1 Le interviste per il sito di Ateneo Nelle successive sezioni verranno presentate, divise per tipologia di utente, alcune delle interviste svolte e per qualcuna di esse; per brevità, per ciascuna intervista ne verrà presentato un estratto. Prima dell inizio di ciascuna intervista, sono stati esposti agli intervistati lo scopo e le modalità di svolgimento ed è stato lasciato spazio alle persone per eventuali domande di chiarimento. L intervista inizia con l apertura dell attuale portale di Ateneo, reperibile all indirizzo Interviste agli studenti delle Scuole Superiori Intervista a Demetrio e Camilla, studenti del quinto anno del Liceo Classico Campanella. Effettuata in data 19/12/2014; durata: circa un ora. D: Demetrio C: Camilla I: Intervistatore I: Usate dispositivi come smartphone o tablet? D: Sì, tantissimo. I: La suddivisione del menù in Ateneo, Didattica, etc è utile? Più sotto ci sono anche le news. D: Io aprirei subito l orientamento: è l area che mi interesserebbe immediatamente. La voce Iscrizione cos è? Va fatta online? I: Si, dovrai farla online se in un futuro vorrai iscriverti qui. D: Dov è il link per fare l iscrizione online? I: Vediamo se riesci a trovarlo. D: La voce Immatricolazione è scritta con un testo troppo piccolo ed è una cosa che noto. Ancora non sono riuscito a trovare il link per iscrivermi. I: Non preoccuparti, possiamo guardare insieme dopo se vuoi. Continua a navigare e a darmi le tue impressioni. D: Il Manifesto degli studi mi potrebbe interessare. Ma è l offerta formativa? I: Sì, e ha anche le scadenze al suo interno. D: È fatto bene, ma dovrebbe essere scritto più grande. Ritorno alla home page e apro a caso: Ingegneria, Corsi di laurea, Master, Organi di Ateneo. È importante per chi si approccia al mondo universitario, perché magari una persona non interna all università non sa cos è un Senato Accademico o un Collegio di Revisione. Adesso navigo all interno di Ricerca e seleziono un laboratorio a caso: la scheda è molto interessante. Apro la sezione International e cerco tra i progetti. I: Hai capito dove sei? D: Si, dovrei essere nella pagina dei progetti che svolgete come università. Ma non capisco quale sia l attività, perché non è spiegato in modo chiaro per chi non ci lavora. I link in basso alla home page sono carini però. I: I contatti intendi? D: Si, perché in genere si entra nel sito di una pubblica amministrazione e ci si esaurisce per trovare i numeri di telefono o le . Qui, invece, vedo che sono sotto e li trovo subito. I: Camilla naviga tranquillamente e clicca pure su tutto quello che ti incuriosisce. C: Io studentessa liceale, se volessi iscrivermi all Università, andrei a vedere i Corsi di Laurea e le materie. Guarderei i piani di studio e fin qui ci siamo, perché sono riportate le materie e quindi tutto ok. Però, ad esempio, se volessi cercare un singolo esame? Voglio vedere a che ora è un singolo esame, se non sono iscritto non vedo l ora. Giusto? I: Sì, per adesso è cosi: il sito è affiancato ad una piattaforma, denominata GOMP, per la gestione della didattica; è presente anche un area riservata in cui è possibile trovare questo tipo di informazioni. In realtà, sul sito c è un po di confusione. Prova a cercarlo sul sito di giurisprudenza e vediamo se lo trovi. C: Sicuramente andrei in appelli esami. Ma qui non ci sono appelli. I: Per ora non ci sono informazioni, come ti dicevo, per via di questa fase di transizione; però sei riuscita a trovarli. Antonia Taverriti 56

67 C: Se mi dovessi iscrivere cercherei le tasse, l orientamento, ma non sono molto visibili. Diritto allo studio? A questo punto credo che mi sarei arresa ed avrei chiesto al referente dell orientamento. I: Non c è un cerca nel sito? C: Non mi piacciono le ricerche perché non sono mai affidabili. Ho confuso cerca con la voce Ricerca. Provo ad usare lo strumento di ricerca: è ottima cerca su unirc e cerca nel Web. Però non avrei mai fatto una ricerca se tu non me l avessi suggerito. I: Nemmeno su un motore di ricerca esterno? C: Beh si, può essere, ma non per la nostra università. Se cerco un informazione e non riesco a trovarla, poi la cerco su un motore di ricerca e con le parole chiave e riesco a trovarla. Molti siti hanno questa difficoltà. I: Ci sono problemi con dei link che non funzionano in questa fase transitoria. Se ti chiedessi di trovare il numero del referente dell orientamento? C: Andrei sulla voce Orientamento ed ecco, accanto trovo i contatti. I: Ottimi navigatori! Cos è che ti cattura l attenzione nella home page? C: Le immagini con le principali novità. La pagina si presenta bene, anche se come servizi e all interno è scadente. I: Avete compreso di essere su un sito di un università? C-D: Sì, è scritto grande qui. Anche dalle voci Ateneo, Didattica, etc, si capisce subito. I: Avete compreso quali sono i corsi di laurea? C-D: Si, ma dovrebbero mettere in risalto la facoltà. Non sono chiare le sigle dei dipartimenti per chi non li conosce e creano confusione. I: Secondo te, quali sono le differenze tra DICEAM e DIES? C-D: Leggo le iniziali e non capisco molto. Adesso entro nel DIIES. È fatto a misura di studente universitario. Per esempio, Risultati recupero OFA cos è? Attività in aula è fatto bene. I: Vi ha incuriosito il sito? D: L interfaccia grafica è attinente, mi spinge a guardare. Questo menù è utile e molto chiaro. I: Sapreste dirmi la voce International cosa potrebbe essere? D: Il rapporto dell università con l esterno. I: Questa parte bassa della pagina non vi ha catturato per niente? D: Sono cose che potrebbero interessare. I: Muoversi attraverso questi sottomenù laterali vi confonde? C-D: Sì, ci confonde perché ci sono tutte le voci; inoltre è scritto con un carattere troppo piccolo. I: Come è stata l esperienza sul sito? C: Per me, sufficiente. D: Per me, invece, positiva. I: Avete visto altri siti universitari? C: Sì. I: Vi è rimasto impresso qualcosa di questi siti? C: Sì, sono più sintetici. D: L Università della Calabria si dilunga molto sull orientamento e l ho apprezzato. Credo vada distinto tra in entrata e uscita. Se volessi sapere gli incontri delle facoltà con le scuole? Non c è scritto nulla a riguardo. I: Qualche sito che vi è rimasto impresso? C: Endoscopio. D: Sono fatti bene quelli di informazione e quelli dei quotidiani. Sono divisi in sezioni e c è una barra di ricerca. C: Puntano molto sulla grafica. D: Ma se sono troppo elaborati potrebbero dare fastidio o, magari, non si possono aprire sul cellulare. Io non ho il flash player, ad esempio. I: Vi faccio vedere due siti universitari recenti che usano due approcci differenti. Il primo è Unifi, il portale dell Università di Firenze. C: È più accattivante, ma non è diretto: ci sono più passaggi da fare per trovare le informazioni. Anche se non trovo molte differenze con il nostro. I: Il secondo è Polimi, il portale del Politecnico di Milano. C: È più carino e più ordinato. Antonia Taverriti 57

68 I: Ti sembra di essere sul sito del Politecnico? D: No. Sembra un impresa ed è un peccato perché sia grafica che collegamenti sono fatti bene. Intervista a Davide, studente del terzo anno del Liceo Scientifico L. Da Vinci. Effettuata in data 18/12/2014; durata: circa 30 minuti. D: Davide I: Intervistatore I: Usi dispositivi come smartphone o tablet? D: Sì. I: Come ti sembra il sito a primo impatto? D: Bello. I: Sei andato volontariamente nell area in inglese? D: No, per caso. I: Ti ha dato l impressione di essere arrivato sul sito di una università? D: Sì. I: Ci sono state informazioni utili per te o che ti hanno colpito mentre navigavi? D: Qualche curiosità. I: Hai capito cosa offre l università? Quali sono le facoltà? D: Sì, ho visto i corsi. I: Quello che hai letto ti ha dato abbastanza informazioni o ti ha lasciato perplessità o curiosità? D: Le cose fondamentali. I: Tipo? D: Informazioni semplici e di base. Mi sono sembrate abbastanza chiare. I: Hai visto qualche collegamento che non funzionava o che portava a contenuti vuoti? D: Sì. I: Secondo te, è stato facile muoversi nel sito? O ad un certo punto ti sei perso, confuso o non sapevi dove andare? D: No, è abbastanza chiaro. Ci si muove abbastanza facilmente. I: Quindi le parole chiave presenti nel menù ti fanno capire le sezioni che ci sono sotto? D: Sì, ovviamente ho navigato a caso, non sapevo cosa cercare. I: Ho visto che sei andato a finire nella sezione orientamento e anche immatricolazione. È stato difficile arrivarci? D: No, è stato facile. I: Queste immagini ti piacciono? D: Sì. Lavorare in Europa non sembra una cattiva idea. I: Hai letto tutto? D: No, l allegato non l ho aperto. I: Hai capito come ci si muove in questo sito? D: Si parte dal menù e attraverso queste voci dei menù si arriva ovunque. I: Da una pagina qualsiasi, per spostarti in un'altra zona che menù guarderesti? D: Tornerei indietro. I: Come mai? D: Mi sembra più chiaro. I: E gli altri menù, invece, quelli laterali ad esempio, non sono chiari? D: Non mi sono confuso: questi menù sembrano meno specifici e meno chiari rispetto alla home page. I: Per iscriverti dove andresti? D: Per immatricolarmi mi aspetterei di trovare non dico una segreteria online, ma almeno i moduli per iscrivermi. Ero vicino a trovare le informazioni, ma non ci sono arrivato. I: Ti aspetteresti un pulsante con scritto iscriviti? O qualcosa di simile? D: O anche solo i moduli. I: Le informazioni ci sono, ma non è stato immediato arrivarci vero? D: No, ma c ero vicino. I: Queste slide nella home page le hai viste? D: Sì. I: Secondo te cosa sono? Antonia Taverriti 58

69 D: Le notizie più importanti relative all università, alla storia e alle informazioni più importanti che dovrebbero suscitare interesse. I: Le trovi mischiate queste notizie? D: Non ci ho fatto caso. I: Questo effetto a scorrimento ti piace? D: Non ero attento. I: Cosa ti ha colpito? D: I menù, perché sono scritti e, quindi, statici, mentre la parte superiore scorre. I: Hai avuto una buona impressione di questo sito? D: Non è male. I: Ha incentivato la tua curiosità sul mondo dell università in generale? O ti ha fatto capire cose in più? D: No, non sono interessato. I: Mi hai detto che la tua scuola ha un sito, ti piace? D: Ci vado per le circolari di solito, che è quello che mi interessa di più. I: Il tuo sito è più navigabile rispetto a quello dell università? D: No no, perché le circolari sono nascoste a destra, mentre nel sito dell università sono grandi. I: Sapresti trovare il cerca? D: Sì. I: È stato facile trovarlo? D: Sì. I: Ti faccio vedere siti di altre due università. Questo è quello di Firenze. Come ti sembra? D: Carino. I: Ti sembra più chiaro? D: Apparentemente no. I: Questo è quello del Politecnico di Milano. Come ti sembra? D: Molto più chiaro. Intervista a Francesco, studente del quarto anno del Liceo Scientifico L. Da Vinci. Effettuata in data 22/01/2015; durata: circa 20 minuti. F: Francesco I: Intervistatore I: Utilizzi smartphone o tablet? F: Sì, tantissimo. I: Cosa ti colpisce d impatto? C è qualcosa che ti salta subito all occhio? F: Guardo subito cosa c e scritto sulle immagini che scorrono perche penso che siano le cose piu importanti dato che sono messe in primo piano. I: Cosa guarderesti come informazioni, invece? F: Visto che vorrei iscrivermi, guarderei le informazioni relative all iscrizione. In seguito, guarderei i corsi. Scorro, leggo i nomi e vedo cosa mi interessa e, poi, magari, approfondisco. I: Come trovi la pagina? F: Chiara, molto chiara. I: Quindi riesci ad orientarti? Cioè, sotto le voci Studenti, etc, trovi quello che avevi in mente o ti aspettavi qualcosa di diverso? F: No, trovo quello che cercavo. Ho trovato anche l iscrizione. I: Come reputi i menù laterali? Ti creano confusione? F: No, assolutamente no. I: Tutto ciò che trovi scritto rispecchia le tue aspettative? F: Sì, per esempio, se clicco su Laboratori me li spiega tutti giusto? I: Sì. F: Forse avrei messo qualche foto in piu per far vedere cosa si fa. I: Hai notato che la pagina scorre verso il basso? F: Sì, prima si avevo provato. I: E le immagini o queste notizie in basso catturano la tua attenzione o pensi che potrebbero interessarti? Antonia Taverriti 59

70 F: Bah, darei uno sguardo e risalirei subito. Ma se vado su Erasmus mi spiega tutto? I: Prova ad andare. F: Ecco, in effetti, mi spiega tutto. I: Da dove cercheresti i contatti? F: Ho notato adesso questa voce in alto. Cercherei da qui i contatti. I: Hai notato la sezione sull orientamento? F: Sì. I: Come ti sembra? F: In orientamento vorrei essere un minimo orientato. Mi aspetterei qualcosa in piu. I: Hai notato che ci sono le sottocategorie? F: No. Mi spiega meglio quindi. I: Avresti preferito averle più in evidenza forse? F: Sì, perche qui magari non le noto. Tornerei indietro pensando che non ci sia nulla. I: Un menù così lungo quindi, non aiuta? F: No, non attira molto l attenzione. I: E le voci rapide? F: Queste sì. In generale, comunque, va bene. I: Per te che ancora non sei all interno dell università, avresti preferito qualcosa che fosse più orientato verso di te come studente in ingresso? L orientamento più in evidenza o qualcos altro? F: Sì. Magari dare una spiegazione: vorrei un po di cose spiegate sull universita e su come funziona perche non essendo all universita non ho idea. I: La voce Ateneo l hai vista? Potrebbe aiutarti a capire com è organizzata e come funziona? F: Sì l ho vista, ma a me che non faccio parte dell universita il sistema bibliotecario non interessa. Vorrei qualcosa di piu generico proprio. I: La tua impressione sul sito com è stata? F: Positiva. I: La navigazione è stata semplice o hai trovato difficoltà? F: E semplice, comunque il sito ti guida. E chiaro e ordinato. Soprattutto la parte relativa allo studente. I: C è qualcosa che cambieresti totalmente? F: Magari avrei messo le news e gli eventi che sono a fondo pagina in alto perche se le vedo, mi viene la curiosita. A primo impatto non ci ho pensato subito di scendere, quella parte e un po nascosta. Se ci fosse qualcosa che ti invita a scendere sarebbe meglio. I: Quindi le immagini in alto catturano di più la tua attenzione? F: Sì. I: Il sito ti trasmette l idea di essere su un sito istituzionale? F: Sì. Forse solo la scrittura troppo piccola in alcune parti. I: Le immagini che scorrono nello slider ti danno un senso di vitalità? F: Sì. I: Hai visto altri siti che ti sono piaciuti? F: Potremmo fare il confronto con il sito della mia scuola? Sono simili per certi versi. I: Sì, certo. F: Subito da il benvenuto e spiega il Liceo scientifico Leonardo Da Vinci con altre connotazioni. Questa e una cosa che metterei perche spiega e puo chiarire dei dubbi. I: Sul sito dell università c è. Non lo hai visto? F: No. Gli avrei dato piu risalto. I: Per quali motivi accedi al tuo sito di scuola? F: Per il registro online. Posso vedere i miei voti, che i professori caricano giornalmente, le assenze e poi ci sono tutte le circolari. Questo sembra un sito istituzionale di un universita mentre questo e un sito di scuola e si nota che e piu per ragazzi. E piu vicino a noi. I: Ti faccio vedere altri siti di università. Per esempio, questo è quello dell Università di Bologna. Come ti sembra? F: Sicuramente piu vago. Qua ho subito le cose in chiaro Ateneo, Didattica, Studenti e Ricerca, mentre qui non le noto subito. I: Tutti questi articoli ti suscitano interesse? Antonia Taverriti 60

71 F: Non molto. D: La voce Futuri studenti potrebbe interessanti? F: Sì, per me futuro studente cliccherei qua come prima cosa. I: Quindi l idea di avere una pagina personalizzata ti piacerebbe? F: Sì, perfetto questo intendevo. Vado su Futuri studenti e mi spiega i corsi, le borse di studio, le iscrizioni, i contatti. I: Ti piace? F: Sì, questa pagina sì. I: Questo della Bocconi? F: Qui penso di dover scendere per avere le notizie. I: E i menù in alto non li noti? F: No. I: Una struttura del genere non ti piacerebbe quindi? F: No, preferisco quella dell Universita Mediterranea. Secondo me, l immagine e troppo grande. Tutti andrebbero a vedere l immagine e non guarderebbero quello che realmente interessa loro. E piu complicato. Anche cercare le informazioni e piu difficile, secondo me. I: La parte in basso la trovi funzionale? F: Sì, questa sì. I: Questo è il sito dell Università di Firenze. Impatto? F: Studiare a Firenze da pure i suggerimenti. Bello. I: Una pagina mirata a te. L idea ti piacerebbe parecchio quindi? F: Questa pagina e tutta mirata a me. Mi da pure i suggerimenti utili. I: La metteresti? F: Sì. E una pagina mirata a me. E essenziale. I: E il fatto che la pagina ti rimandi a pagine specifiche sempre all interno del sito per approfondire determinati aspetti? F: Preferirei che le mettesse in chiaro subito, ma se davvero mi interessa ci vado. I: Dopo aver visto i vari approcci, quali sono le tue considerazioni? F: Alcuni sono simili. Mi confondo se ci sono troppi quadrati: alcuni sono piccolissimi ed e un po confusionario, perche non ha un ordine, anzi addirittura mi sembrano messi a caso. I: Ti vengono in mente alcune migliorie da inserire sul nostro sito? F: Inserirei la voce Futuri studenti che per me sarebbe molto comoda: sarebbe la prima che andrei a guardare. Per il resto, penso sia strutturato bene. Come ho detto prima, focalizzare le news con le immagini in alto, perche qui sotto non le vedo. Il cerca lo metterei piu in chiaro: non lo noto perche mi aspetterei proprio lo spazio per scrivere e non la parola cerca Interviste agli studenti iscritti Intervista a Salvatore, studente iscritto al quinto anno del Dipartimento di Agraria. Effettuata in data 13/01/2015; durata: circa 30 minuti. S: Salvatore I: Intervistatore I: Accedi al sito? Con che frequenza? S: Si, frequentemente. I: Per quali motivi? S: Per guardare le iniziative che ci sono all università, per vedere se c è qualche possibilità di bando, per reperire qualche informazione. I: Usi smartphone, tablet? S: Sì. I: Della home page, cosa cattura subito la tua attenzione? S: Le notizie che compaiono in evidenza e che scorrono catturano subito la mia attenzione. I: Le notizie che vedi sono importanti per te? S: Sì. I: Le parole chiave dei menù riescono a chiarirti come sono suddivisi i contenuti nel sito, oppure Antonia Taverriti 61

72 no? S: Alcune si alcune no. I: Dove trovi confusione? Riesci a capire cosa potresti trovare sotto ogni sezione? S: Più che altro ogni sezione è molto complessa: tutto quello che viene specificato in alcuni punti dovrebbe essere più semplificato, sia in home page, ma, soprattutto, dopo. Dovrebbe essere più snella, più semplificata, più facile. I: Ma anche all interno della pagina? S: Sì, la trovo complessa. Penso dovrebbe essere più chiara per non avere confusione. Anche le parole chiave dovrebbero rendere meglio l idea. I: La parte a fondo pagina la guardi? S: No, raramente. Mi focalizzo più sulla prima parte. I: In genere quando accedi, cosa fai? S: Guardo il portale, le notizie che scorrono e poi vado dove mi interessa, per esempio, nella sezione Orientamento/Job o Job Placement per la possibilità di contratti di collaborazione. I: Il sito del dipartimento lo guardi? S: Sì, ci accedo direttamente digitando l URL. I: Come trovi la sua home page? S: La trovo più semplice. Ma, per esempio, poichè faccio parte della commissione paritetica del Dipartimento di Agraria, una cosa che non trovo mai sono i verbali che facciamo. In generale, mi sembra abbastanza chiaro. I: E nel cercare le informazioni come ti trovi? S: Cerco dal sito unirc. Volevo fare un osservazione sul fatto che non sono inseriti gli appelli degli esami. C è una sezione, in particolare, dove si può scaricare un file PDF dove gli esami sono scritti a carattere molto piccolo. Preferirei che fossero messi sul sito per avere accesso diretto. I: Dove cercheresti il Manifesto degli studenti? S: Non saprei in che menù cercare, non riesco ad associarlo alla categoria alla quale potrebbe appartenere. Devo girare un po. I: Accedi all area riservata? S: Sì. I: Usi la mailing list? S: No. I: Ma i tuoi professori la usano? S: Non lo so. I: Quali voci utilizzi dell area riservata? S: Su Rassegna stampa sono andato un paio di volte; Help desk può essere utile se c è una necessità o un disguido, infatti, ho fatto due volte richiesta; Propedeuticità no, ma perché non è un problema frequente nel nostro dipartimento; Convocazioni potrebbe essere utile per chi fa parte di organi di Ateneo; Delibere, invece, mai visto. I: E invece la istituzionale? S: Mai utilizzata, perché forse non ha mai funzionato. I: E il memo? Lo trovi utile? S: Potrebbe servire per memorizzare qualcosa che devi svolgere nell anno accademico, ma non lo trovo utile perché preferisco metodi più rudimentali. I: Le news di Ateneo le hai mai visualizzate? S: Sì, ma credo che dovrebbero essere selezionate in base all utenza. I: E i collegamenti rapidi? S: Si, ma poche volte. Potrebbe essere utile averli se rimandassero a contenuti davvero utili e potrebbero essere come dei promemoria. I: I collegamenti alla webmail, alla rubrica, etc, invece, li hai mai utilizzati? S: Non li ho mai utilizzati. I: Se cerchi qualcosa e non lo trovi cosa fai? S: Cerco su Google. I: Il cerca interno, non lo utilizzi? S: Pochissime volte, mi viene più semplice andare su Google. I: E il sito così com è, cattura la tua attenzione sul mondo universitario? C è qualche pecca? Antonia Taverriti 62

73 Qualcosa che manca? S: Questa parte che si rinnova automaticamente mi piace, è fondamentale perché mette proprio in evidenza gli eventi in Ateneo. Qualche miglioria non mi viene in mente per ora, ma questa parte mi piace molto. I: Se ci fosse un area che ti permettesse di interagire maggiormente col sito, con gli altri utenti? Una specie di guestbook oppure dei collegamenti ai social network? Secondo te potrebbe essere utile o lo useresti? S: Sì, ma fatto nell ottica di non diventare uno spazio in cui si va a chattare. Dovrebbe essere incentrato sul mondo universitario. I: C è qualche sito che hai visionato che ha qualche funzionalità particolare, un modo di esposizione dei contenuti oppure una grafica accattivante che ti è rimasta impressa e vorresti farmi vedere o consigliare per qualche miglioria futura? S: Sì, ma non mi viene in mente. I: Ti faccio vedere due siti. Come ti sembra a primo impatto il sito dell Università di Bologna? S: Beh, sembra più semplice, molto innovativo con le slide che scorrono. Mi piace, ma dovrei visionarlo meglio. L impatto non è male, ma quando iniziano a scrivere tutte queste cose qui sotto no. Chi recepisce il sito vorrebbe le cose snelle, solo quello che ti serve, tutte queste cose non servono. I: E questo del Politecnico di Milano? S: No, a primo impatto lo vedo più complicato, meno funzionale anche per la gestione dei colori. Mi piace più quell altro. Questo mi ricorda di più un impresa. I: Mentre quello di Bologna ti dà l immagine di essere sul sito di un istituzione? S: Sì, quello di Bologna sì. I: E sul nostro? S: Anche. I: E la navigazione sul sito, in generale, come la valuti? Negativa, sufficiente, positiva? S: Positiva. Solo la complessità; quando cerco qualcosa devo girare e rigirare. Per esempio, l altro giorno cercavo le informazioni riguardo palestra e non le trovavo. Forse c è qualcosa da aggiornare. I: I problemi li ritrovi più nell interno che nella home page, quindi? S: Sì, la parte superiore va bene, andrebbe solo un po snellita. I: Quindi, in una pagina a caso, muoversi tra i menù in alto e quelli laterali, che sono in espansione in base alla sezione in cui ti trovi, è difficile? S: Sì, è complesso, sì. Perché ti chiedi: vado qui oppure vado là? Più semplificata, decisamente, sarebbe molto meglio. Intervista ad Alessandro, studente iscritto al terzo anno al Dipartimento Architettura e Territorio Effettuata in data 19/12/2014; durata: circa 30 minuti. A: Alessandro I: Intervistatore I: Utilizzi spesso il portale? Quali sono i motivi che ti spingono a visitarlo? A: Di solito accedo al portale per controllare se i professori inseriscono le dispense del corso. Quindi, vado a cercare nella loro pagina oppure cerco le materie. I: Usi smartphone o tablet per accedere al portale? A: Poche volte. E abbastanza confusionario, quindi evito. Lo uso solo per le materie, perche di altro non guardo proprio nulla. C e una confusione terribile; percio, guardo solo quello che mi interessa direttamente. In realta, ci sono alcune cose, come le news, che altri studenti potrebbero, pero, trovare interessanti. Andrebbe messo in rilievo cio che interessa ad uno studente o quello che uno studente potrebbe cercare: a me, ad esempio, interessano le mie materie, i miei esami e tutto cio che mi riguarda. Le news andrebbero messe, ma non giganti. I: Di solito accedi a questo sito o a quello del Dipartimento? A: Di solito a questo. I: Le voci dei menù che evidenziano i contenuti sono chiare? A: Sì le voci sì, ma magari quello che c e sotto no. Il problema e che se clicco su una voce, non so dove mi porta. I: Per esempio, ti è mai capitato di dover trovare il Manifesto degli studenti? A: Sì. Antonia Taverriti 63

74 I: Ed hai trovato difficoltà? A: Sì. I: Di solito cosa fai, quando non lo trovi? A: Navigo nel sito finche non lo trovo. Adesso sto curando una pagina sul sito, quella delle politiche giovanili per una professoressa di Architettura, e gestirla non e semplice. I: E che funzionalità ha? A: Principalmente news, locandine ed eventi. I: E trovi difficile anche quello? A: Sì. I: Forse non sei abituato. A: No, sono perito informatico. E che, forse, iscrivendomi ad architettura ho trascurato alcune cose. Il punto e che ho visto siti piu complessi gestiti in maniera, pero, piu semplice. I: Hai mai visualizzato questa parte della home page (indicando la parte finale, scrollando verso il basso)? A: Sì, pero non la prendo nemmeno in considerazione; queste informazioni, qui, sono inutili. Farei una home page con le cose importanti e, poi, all interno del sito mettere le news e tutto il resto. I: Accedendo al sito del tuo dipartimento invece cosa noti? A: (digita nella barra degli indirizzi www ) I: Quindi accedi al sito digitando l URL? A: Sì, sono abituato così. Alla fine, mettere un sito per ogni dipartimento non e sbagliato, ma e un po inutile: noi potremmo trovare tutto sul sito generale. Sul sito del dipartimento, in realta, ci sono anche le news replicate. I: Ti sei mai accorto che navigando salti da una sezione all altra? A: No. I: Accedendo all area riservata, cosa trovi utile? A: Qui, mi confondo abbastanza. Molte sezioni sono vuote. D: Cosa usi? A: La mailing list perche i nostri professori la usano molto. Ogniqualvolta ci iscriviamo ad un corso ad inizio semestre, loro, automaticamente, ci chiedono di iscriverci alla mailing list e, di conseguenza, mi ritrovo le mail su office365. I: E le altre funzionalità? A: L area imed non l ho mai capita; l anagrafica e la mail istituzionale possono essere utili; le altre non le ho mai aperte. Forse qualcosa di utile c e, ma penso che dovrebbe essere molto piu funzionale: dovrebbe riportare le cose che interessano a me. Forse e un po complicato e magari non tutti sanno usare il computer alla perfezione. So di molti studenti che chiedono ai genitori di occuparsi di alcune procedure, come quelle per l iscrizione, ma e lo studente che dovrebbe sbrigare tutte queste cose. Percio, puo essere che un genitore vi acceda, ma, in genere, e uno studente. I: E il riquadro del memo l hai mai utilizzato? A: Sì qualche volta, pero, secondo me, e inutile. I: E le notizie di Ateneo le hai mai visualizzate da qui? A: No, da qui no. Sempre dalla home page. I: E sono uguali? Ci hai mai fatto caso? A: No, non ci ho mai pensato. Adesso vedo che ci sono notizie che non mi riguardano. Ci sono collegamenti che non dovrei vedere; infatti, se ci clicco non mi fa vedere nulla. Sono fatti male i collegamenti: una volta che faccio il login, il sito dovrebbe distinguere tra docente, studente e personale. I: Il login separato va bene secondo te? A: Sì, se il sito venisse sistemato sì, perche poi ti riporta a tre realta diverse. Per esempio, curando la pagina delle politiche giovanili, ho usufruito della password della professoressa, davanti a lei e lì c erano cose diverse tra cui la gestione della mailing list e altre pagine che a noi non interessano. I: E i collegamenti a lato della pagina, ti è mai capitato di usarli? Ti sono stati utili? A: Sì, molto utili. E molto piu semplice accedere ai contenuti da qui piuttosto che cercarli dalla home page. Tu dovresti partire dalla tua pagina per aprirti il mondo: se navighi dalla home page del sito senza effettuare il login e normale che ti perdi un pochino e devi andare a cercare con piu attenzione. Se si riuscisse a mettere tutto quello che interessa lo studente nella sua pagina sarebbe tutto piu semplice. Antonia Taverriti 64

75 I: Per esempio quali collegamenti sarebbero utili? A: Ehm, non saprei. I: Quindi le news del Consiglio Studenti dell area imed non le leggi? A: Qualche volta, ma forse averli sott occhio potrebbe essere utile. Li noterei subito e sarebbe piu facile leggerli da qui che andarli a cercare. I: E con la mailing list hai mai avuto problemi? A: No, mi iscrivo e subito arrivano le . I: Se ti chiedessi di andare a trovare le sessioni di esame? È facile? A: No. Quando non trovo qualcosa e non mi ricordo dov e uso sempre il cerca, altrimenti mi perdo. I: E il cerca come lo reputi? Riesci a trovare tutto? A: Buono. Basta scrivere le parole chiave giuste. I: E i collegamenti come Rubrica e dalla A alla Z sono utili? A: Uso la rubrica per arrivare al prof direttamente per cognome; gli altri mai aperti. Non li trovo utili. I: Useresti mai il link Dalla A alla Z per trovare qualche parola chiave? A: No, non lo trovo utile. I: L area Orientamento/Job l hai mai vista? A: Sì, mi e capitato, ma non ho approfondito. I: Anche se c è un po di confusione, dato che l orientamento è sia in entrata che in uscita, sarebbe utile secondo te? A: Sì, fatto bene, pero. Vedendo nei siti di molte altre universita, e possibile trovare degli stage o qualcos altro. Forse il problema non e che l universita non ha dei buoni contatti, ma siamo noi che non andiamo nemmeno a vederli. I: Ma quando ti sei iscritto, ti erano chiare le tue prospettive future? E adesso? A: Quando mi sono iscritto, avevo deciso da poco di fare architettura; quindi, non avevo le idee ben chiare. Col tempo, anche gia nei primi mesi, si riesce a capire se la facolta scelta e quella giusta oppure no. I: Prima di iscriverti, non hai ricevuto indicazioni su altri corsi su cui poterti orientare, a parte Architettura? A: Non so nemmeno tutti i corsi di laurea; conosco solo i due dipartimenti di Architettura. A mio parere, anche l informazione sul sito e scarsa. I: Come valuti la tua esperienza di navigazione sul sito? A: Sufficiente. I: C è qualche sito che ritieni eccellente o che ti ha colpito per qualche aspetto in particolare che ti va di suggerire? A: No, perche uso poco il computer. Uso soltanto il portale, internet per cercare materiale universitario, Facebook e le . I: Ti mostro io due siti di università italiane. Come ti sembra il sito dell università di Firenze? A: Molto carico di materiale e, forse, si capisce qualcosina in meno rispetto al nostro. Almeno sul nostro portale ho in evidenza Studenti, Didattica, etc. Qui, invece, devo andare a cercare anche dove sono scritte le voci nei quadrati. Magari la funzionalita all interno e migliore; infatti, se ci clicco, e molto piu ordinato. La home page, pero, no. I: Sul nostro sito, come ti regoli? Quali menù di navigazione usi? A: Quelli in alto; quelli laterali poco perche cerco sempre di tornare dove ero per non riperdermi. I: E il sito del Politecnico di Milano? A: Non mi piace, mi sembra un sito di e-commerce. Non trasmette il messaggio, non mi stimola ad andare avanti a primo impatto. Poi magari all interno e fatto bene. I: Tendi a navigare in tutte le pagine? A: Sì Interviste ai docenti Intervista a Luisa Fattorusso, Professore Associato presso il Dipartimento di Ingegneria dell Informazione, delle infrastrutture e dell Energia Sostenibile. Effettuata in data 15/12/2014; durata: circa 25 minuti. Antonia Taverriti 65

76 F: Fattorusso I: Intervistatore I: Con che frequenza accede più o meno al portale e, principalmente, per quali motivi? F: Io uso molto la mailing list oppure se mi servono dei dati anagrafici. I: Accede da dispositivi mobili? Se sì, ha mai riscontrato problemi? F: Raramente. Mi e capitato in viaggio quando non avevo il computer con me. Non ho mai riscontrato problemi, se non quelli di connessione o relativi alle password perche magari le si dimentica. I: Appena accede, cosa le cattura subito l attenzione? F: Normalmente io vado direttamente verso il form d accesso. I: Solitamente alle voci di menù sotto lo slide ( Ateneo, Didattica, Studenti, Ricerca, International ) ci accede? F: Tranne che per qualche informazione specifica, raramente. I: Le news, invece, le legge? F: Le news qualche volta si, ma, in generale, a mio avviso, si potrebbero levare. O meglio, spostare in modo che se qualcuno vuole leggerle ci accede, altrimenti no. In primo piano le toglierei. I: Prima di andare nell area riservata, volevo chiederle se riesce ad immedesimarsi in uno studente delle superiori che si è appena diplomato e si avvicina per la prima volta al mondo dell Università; quindi, deve valutare se iscriversi. Lo so, è un po difficile da chiedere, ma se lei dovesse trovare le informazioni sulle offerte formative dell Università o informazioni generali sui corsi, sui servizi dell Università, dove andrebbe? F: Io non so che cosa vedono i ragazzi e cosa cercano. E un po difficile valutare l offerta formativa. Potrebbero vedere le materie, ma poi non so dal punto di vista dello studente nel dettaglio quali materie puo mettere o non mettere nei piani di studio o cosa sia visibile e cosa no. Quello che so, per esperienza personale tramite mia figlia, e che dal sito di Catanzaro non si capisce nulla: tutti i ragazzi hanno difficolta, non sanno di avere un indirizzo istituzionale e quei pochi che lo sanno non ci sanno accedere. Quindi, anche un servizio come la mailing list, che e prezioso, e problematico, perche e legato alla mail istituzionale. I: Del menù laterale a sinistra della sua area riservata tra, ad esempio, Protocollo informatico, OpenPress, Rilevamento presenze e Modulistica cosa usa? F: Niente, mai usati. La modulistica forse puo essere utile, ma io in genere preferisco andarmela a prendere di persona. Tutt al piu Organi di Ateneo puo servire. I: Ma ad Organi di Ateneo ci si può arrivare anche da fuori. Sa da dove? F: No, perche normalmente uso la gestione della didattica, in particolare la mailing list, la gestione del materiale didattico e il prospetto contributivo. I: Quindi, tutte le altre informazioni che le appaiono in bacheca non le ha mai visualizzate? Il memo ad esempio? F: No, mai. I: Il cedolino invece? F: Sì, solo Cedolino CUD e forse, per curiosita, Convenzioni. I: E di questi servizi quali sono inutili, sia tra quelli nell imed che nel menù, secondo lei? F: Le informazioni disponibili anche sul portale dovrebbero essere eliminate dall area personale e riportate una volta sola in maniera piu compatta e fare in modo che risultino facilmente reperibili. I: La gestione della didattica e degli avvisi, è semplice da utilizzare? Ha riscontrato problemi? F: Qualche volta uso la mailing list ed e semplice da utilizzare. I: E la gestione della didattica? Non inserisce mai dispense per esempio? F: No, normalmente non metto mai dispense. I: Sente la necessità di un servizio che al momento non è disponibile? O desidererebbe potenziare un servizio che, al momento, è incompleto? F: Per esempio, ho notato che il ricevimento studenti e impossibile da modificare. Ho sempre avuto problemi. I: La parte della rassegna stampa dove sono pubblicate le ultime 10 notizie le guarda? Le da un occhiata, le capita mai? F: Mi e capitato molto raramente, per la verita, per mancanza di tempo. I: Abbiamo quasi finito. Le volevo chiedere, quindi, secondo lei, va fatta un operazione di alleggerimento dei contenuti? Antonia Taverriti 66

77 F: Direi di si, perche ci sono delle cose che non vengono molto usate. I: Quindi il sito va semplificato? F: Sì. I: Le posso chiedere se c è qualcosa nel portale che proprio non le piace, in generale? F: Non saprei, forse e un po veloce lo scorrimento delle immagini delle news. Mi e capitato di essere interessata a qualcosa e non facevo in tempo bloccare l immagine. Ci sono delle informazioni, come le iniziative delgi studenti oppure le attivita di ricerca dei dipartimenti, che andrebbero enfatizzate di piu. I: Ha mai visto la seconda parte della home page? F: Non ci sono mai andata. I: La navigazione sul sito è semplice e intuitiva? È facile ricercare le informazioni? F: No, non le cerco. I: Ci rinuncia in partenza? F: Sì, non e una cosa semplice. I: Alcune cose presenti sulla piattaforma GOMP sono duplicate sul portale. Lo ha notato? F: Sì, ci sono molte duplicazioni. Anche se, accedendoci, molti contenuti non ci sono. In questo caso sarebbe meglio eliminare tutto, perche crea solo confusione. I: C è un sito o ci sono dei siti che lei ritiene eccellenti e ci potrebbe consigliare? F: Non sono una persona che naviga molto. I: Le faccio vedere il sito dell università di Firenze. Rispetto a quello del nostro Ateneo, come lo giudica? F: Le news scorrono piu lentamente. Forse e piu schematico ed essenziale, cioe si va in queste caselle in maniera piu precisa e, quindi, a seconda dell interesse, uno ci va direttamente. I: Quindi è più chiara l organizzazione dei contenuti? F: Si. Mi era capitato di andare sul sito di Cosenza e ho visto che c era uno spot per coloro che avevano difficolta ad accedere ai servizi riservati. Sono rimata colpita. I: Si è necessario potenziare anche quelle parti. Tornando a le dà un idea di un sito in cui è più facile ricercare le informazioni? F: Sì, lo trovo piu schematico. E possibile andare direttamente nel proprio ambito e, quindi, e piu semplice. Intervista ad Alberto De Capua, Professore Associato al darte Dipartimento di Architettura e Territorio. Effettuata in data 17/12/2014; durata: circa 48 minuti. DC: De Capua I: Intervistatore I: Più o meno con che frequenza accede al portale e quali sono i motivi principali per cui ci accede? DC: Sono connesso col sito dell Universita quasi tutto il giorno e lo utilizzo continuamente. I: Quotidianamente, comunque, no? DC: Si, si, quotidianamente; addirittura e la mia home page per Internet. Naturalmente utilizzo sia il sito dell Universita che la mail istituzionale. I: Utilizza anche smartphone o tablet per collegarsi al portale? DC: Ho uno smartphone, l iphone, ma lo uso poco perche, anche quando sono fuori casa, di solito preferisco portare il portatile che e leggero ed, eventualmente, collegarmi con lo smartphone usando l hotspot. I: Accedendo al sito quali sono le prime cose che nota? DC: La prima cosa che noto e la parte che sta fissa in alto, perche le notizie in movimento le guardo distrattamente, ma se qualcosa mi interessa l approfondisco. Quello che guardo di piu e il logo della Mediterranea e le cinque parole chiave del menu, perche se accedo al sito e perche sto cercando qualcosa e, quindi, immediatamente queste cinque parole mi indicano la direzione in cui cercare. I: Osservando, appunto, queste cinque voci sotto lo slider, quali sono le cose che le sono capitate di cercare più frequentemente? DC: Essendo prorettore all orientamento, la sezione che cerco piu frequentemente e quella dell Orientamento per vedere se ci sono novita. Se devo cercare qualcosa in particolare, e chiaro che la cerco all interno del dipartimento o nella mia area personale; mentre se non ho niente da cercare e voglio perdere tempo sul sito, guardo le news o gli avvenimenti in programma. Antonia Taverriti 67

78 I: Reperire informazioni all interno del portale è abbastanza semplice? DC: Si, e abbastanza semplice. I: Perché ci è abituato o perché crede che la disposizione dei contenuti sia ottimizzata? DC: L uomo si abitua anche alle grandi difficolta ; io, personalmente, navigo molto sui siti e ogni sito puo nascondere insidie, ma se sai cosa cercare alla fine, il contenuto lo trovi. I: E la parte inferiore della home page, che non è immediatamente visibile, la consulta spesso? DC: Sì, e chiaro che avendolo in home page vado a guardarlo; ma, se devo cercare qualcosa di specifico vado a cercare quello che devo senza soffermarmi. Se, invece, sto perdendo qualche minuto sul sito allora guardo tutto. I: Ci sono ricerche che affermano che circa 4 utenti su 10 si soffermano sulla prima parte della pagina, non notando la parte dopo il primo scroll. DC: La cosa grave e che stiamo parlando di un docente o di uno studente. Le spiego cosa mi e capitato di recente. Venti giorni fa si e svolto il Salone dell Orientamento e l evento e stato inserito in basso fra le news; mi e stato riferito da molte persone che il contenuto non era visibile oppure che non sono riuscite a trovarlo. Quindi, e chiaro, che, oggi, l informazione passa attraverso le immagini che riescono, in pochi secondi, a catturare l attenzione. I: A questo proposito, dobbiamo capire che cosa valorizzare del sito e in che modo. Vorrei accedere alla sua area riservata e valutarla un po assieme. Quali sono, ogni volta che accede, le informazioni a cui presta attenzione? DC: L area riservata la uso soprattutto per la gestione della didattica, mentre Prospetto contributivo, Carriera e Anagrafica un po meno. Naturalmente, se devo cercare qualcosa, so benissimo come muovermi: ad esempio, nel menu a sinistra mi trovo i documenti del Senato Accademico che consulto spesso. I: Guardando un po meglio il menù di sinistra le faccio notare che ci sono tante funzionalità. Quali sono inutili per lei? DC: Per me sono inutili OpenPress, Rilevo delle presenze e Corsi di formazione ; Statistiche la guardo ogni tanto, mentre Valutazione individuale non la guardo proprio. I: L Help Desk sa cosa è? DC: Sì, e l unico modo che l utente ha come garanzia che il suo eventuale reclamo possa avere i tempi prestabiliti e non tempi biblici. I documenti del Senato, del CdA e la valutazione della didattica mi interessano, mentre i documenti dei gruppi di lavoro no. Ma se dovesse servirmi qualcosa fuori dall ordinario credo che riuscirei a trovarla. I: Crede che questo menù con tutte le informazioni sia necessario? In realtà, mi ha detto che ci sono anche cose che non usa. DC: Certo, nella mia pagina docente ci sono delle tendine che io non apriro mai. Non saprei definire se la personalizzazione delle voci e una semplificazione o una complicazione per il gestore del sito. I: Pensa quindi che sia necessario snellire? DC: Un eccessiva semplificazione, secondo me, non aiuta perche nell eccessiva semplificazione io faccio uno sforzo maggiore nel capire dove sono collocate le informazioni; mentre una classificazione meno sintetica mi fa trovare immediatamente quello cerco. I: Ad esempio, la modulistica la usa? Anche questa, non è personalizzata rispetto alla sua figura. DC: La modulistica ha la necessita di essere snellita dalle cose inutili. I: Accede agli Organi di Ateneo? DC: Sì. I: Questa risorsa è accessibile dall area riservata, ma anche da altri percorsi. La reputa una semplificazione? DC: No. Ci accedo sempre dalla home page del sito di Ateneo perche e piu veloce: per accedere dalla mia pagina dovrei inserire i miei dati. I: Il memo, invece, lo utilizza? DC: No. I: Mai utilizzata? DC: No mai, perche uso altri strumenti. I: Come utilizza la gestione della didattica? DC: Appena finisco una lezione inserisco il materiale utile e ripeto la procedura tutti gli anni perche credo che sia il minimo da fare. E forse la sezione che utilizzo di piu. Antonia Taverriti 68

79 I: Ha mai riscontrato problemi? Ad esempio nell inserimento di un avviso o qualcos altro? DC: No. Ci puo essere qualche problema legato alla dimensione di qualche file e allora devo ridurlo, ma e un problema che nel corso degli anni ho imparato a gestire. I: Ecco, visto che ha una certa esperienza, le è mai capitato di sentire l esigenza di avere un servizio aggiuntivo o che ne venga potenziato uno già presente? DC: Sicuramente il limite di 10Mb per i file e un limite eccessivo perche molte volte, specialmente per gli architetti, c e la necessita di inserire file di dimensioni maggiori: in quel caso, devo fare dei passaggi in piu per ridurli e il materiale ne perde di definizione; e a farne le spese e lo studente e questo e un problema. I: Ciò che volevamo evidenziare è l efficacia legata alla disposizione dei contenuti e se ci sono, eventualmente, cose superflue da poter eliminare. Ha dei suggerimenti? DC: Nel menu ci sono voci che sono dedicate al Personale Tecnico Amministrativo; inoltre, una semplificazione potrebbe essere fatta racchiudendo il menu dell area personale in parole chiave come nella home page del sito di Ateneo. I: Ha mai letto gli ultimi articoli della rassegna stampa, presenti in fondo alla sua area riservata? DC: Quando mi interessa cercare un articolo, perche so che c e o mi e stato segnalato, provo ad accederci da altri percosi, ma se non riesco, perche magari e una riproduzione riservata, allora le leggo da qui. I: Se avesse la possibilità di avere una maggiore personalizzazione della sua area riservata, a cosa darebbe risalto? DC: Mentre a sinistra identifico i servizi dell Ateneo, potrei avere a destra i servizi del mio dipartimento, ad esempio, ma tutto sommato va bene. I: Ed il sito del dipartimento è semplice da reperire? DC: Sì. Il sito di dipartimento lo uso essenzialmente per la didattica: gli orari delle lezioni, le sedute di laurea, la prenotazione degli esami, etc. I: Muoversi all interno del portale del dipartimento è semplice? DC: E semplice perche e una copia in piccolo del sito di Ateneo. I: Cosa cambierebbe? DC: Cambierei prima di tutto lo slider con le news e poi metterei delle icone che mi facessero capire le aree che mi interessano del dipartimento, in primis la didattica, e quindi gli orari, la ricerca, eventualmente gli eventi del mio dipartimento e i verbali. Non vorrei trovarmi sul sito del dipartimento le stesse cose, come le news, che ci sono nella home page del sito di Ateneo. I: E se le news qui fossero personalizzate? DC: Personalizzabili sino ad un certo punto, perche reputo che sia importante che tra i dipartimenti ci sia una certa omogeneita. I: Il fatto che ci siano dei contenuti che portano a delle pagine vuote o a informazioni non aggiornate, è un problema serio per lei? DC: Sì. Ad esempio, fino a qualche mese fa era inserito ancora il vecchio indirizzo del Centro Orientamento in Via San Marco e molte persone ci chiamavano lamentandosi della nostra assenza. E stato un disastro. Preferisco avere un informazione in meno piuttosto che un informazione sbagliata. I: Riesce ad esprimere un giudizio sul sito attuale? La sua esperienza, nel complesso, è stata negativa, positiva o sufficiente? DC: Il sito del dipartimento lo trovo inutile, se non per l orario e la didattica. Il sito di Ateneo, invece, lo reputo un sito senza ambizione. Bisognerebbe rinnovarsi spesso, anche con le immagini, perche altrimenti risulta vecchio gia nel momento in cui si cerca di essere innovativi. Vorrei che la home page dei nostri siti la gestissero gli studenti, mentre gli studenti non lo guardano. Se il sito non risulta accattivante per uno studente che dovrebbe prelevare delle informazioni, allora vuol dire che abbiamo fallito. Forse agli studenti manca l interattivita. Il nostro sito e diventato un quotidiano che e utile per le informazioni, ma non per tutto il resto. Ho visto altri siti che sono spettacolari. I: Ecco, infatti, la domanda che volevo porle riguarda proprio gli altri siti. Ce n è qualcuno che si sente di suggerire che magari possiede qualche funzionalità interessante? O una grafica che le è rimasta impressa? DC: Di solito guardo i siti inglesi perche mi danno un idea di una comunita scientifica che sa divertirsi, che e legata alle tradizioni, ma non in maniera antica. Per esempio, e gia piu carino. Non riesco a ricordarmi in questo momento il sito che mi aveva davvero colpito. Mi era rimasto Antonia Taverriti 69

80 impresso perche mostrava anche il patrimonio edilizio dicendo che era in costruzione mostrando che l universita era in crescita e trasparente in tutte le sue totalita. La trasparenza, secondo me, e la cosa fondamentale in tutto. I: Posso mostrarle due siti io adesso? DC: Certamente. I: Le volevo far vedere due esempi di università italiane che hanno recentemente aggiornato il loro portale. In particolare quello dell Università di Firenze e quello del Politecnico di Milano che hanno usato sicuramente due approcci molto diversi, ma entrambi moderni. DC: Guardando quello di Firenze, devo dire che, rispetto al nostro, evidenzia con delle parole chiave le informazioni a cui poter accedere. Anche qui ci sono le immagini, ma la cosa che mi da piu fastidio e che e necessario scorrere la pagina verso il basso, mentre mi aspetterei che la home page sia come la copertina di un libro: dovrebbe catturare l attenzione per due o tre informazioni; invece, il fatto che tu debba scorrere molto in basso la pagina e una negativita. In generale, devo dire che l approccio, pero, non e da scartare. Il sito del Politecnico di Milano e piu accattivante. Vedo subito le parole chiave prima di ogni altra cosa in modo chiaro ed evidente ed, inoltre, e posto sopra i banner che distraggono. L unica cosa che mi da molto fastidio, e che la notizia cambi senza che io abbia finito di leggerla. Intervista ad Attilio Gorassini, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza ed Economia. Effettuata in data 18/12/2014; durata: circa 42 minuti. G: Gorassini I: Intervistatore I: Le volevo fare due domande preliminari: innanzitutto con che frequenza accede al portale? Quali sono i motivi principali per i quali ha necessità di accedervi? G: Sul portale accedo quasi giornalmente per la posta elettronica, anche se ho su Gmail tutta la mia posta, vado lo stesso sul portale dell universita. Poi, in media due o tre volte alla settimana consulto la mia area personale, tendenzialmente per avere conferma delle lezioni, degli esami e dei ricevimenti. La gestione dei ricevimenti era piu semplice prima. Per la questione degli esami, una volta inserita la modifica c e un limite: per ciascun docente ci dovrebbe essere un link, un qualcosa, in cui si evidenzia uno spostamento, di modo che sia percepibile sia dai ragazzi sia dal docente stesso, anche per evitare la sovrapposizione con gli altri. Infatti, un grosso problema e quello della gestione delle sovrapposizioni: mentre per gli esami c e la gestione da parte delle segreterie, per quanto riguarda il Sito dell Ateneo invece no. I: Usa smartphone o tablet per accedere al portale? G: Raramente. I: Accedendo al sito di Ateneo attuale, com è il primo impatto visivo? G: L Impatto visivo e buono: la tipologia del sito e molto tradizionale; questo scorrere della parte superiore del sito e molto utile; pero ci sono, secondo me, troppe incongruenze. Ad esempio, ci sono gli eventi e le notizie tutte insieme: probabilmente se ci fosse la possibilita di separarle meglio, anche con un diverso grado di evidenza, per poter scegliere tra eventi e notizie di Ateneo, sarebbe meglio. Sarebbe bello se gli eventi comparissero anche ad ogni accesso nell area riservata dello studente: e un peccato che molte di queste iniziative non vengano sfruttate proprio da chi ne avrebbe piu bisogno. Manca il coinvolgimento e ricordarle all accesso potrebbe essere un incentivo. Ma non so come si possa fare. I: Le voci presenti sotto lo Slider identificano le principali aree del Sito. Ci accede o le è mai capitato di cercare informazioni al loro interno? G: Queste funzionano abbastanza bene anche se ci sono, probabilmente, delle non omogeneita, come, per esempio, all interno di Organi di Ateneo e di Organizzazione. Entrando all interno di Organi di Ateneo, mi ritrovo la stessa identica struttura, pero rielaborata: mi ritrovo una voce dedicata al Senato Accademico, dove c e la composizione del Senato, il Consiglio dell Amministrazione e il Consiglio degli Studenti con le corrispettive composizioni, ma sono piu che altro notizie; la voce Studenti Diversamente Abili, invece, puo essere utile, e quindi, in generale, tutto cio che riguarda gli studenti dovrebbe essere collegato con la sezione studenti senza discontinuita. Anche Sistema Bibliotecario di Ateneo e problematico, soprattutto per la ricerca dei testi. Non riesco a capire cosa vogliano dire alcune voci presenti al di sotto delle principali: alcune sono simili e, invece, guardando bene indicano cose completamente diverse. Il secondo menu che compare in alto mi fa passare da un punto ad un altro senza che me ne renda conto. Non c e una chiara distinzione tra avvisi e eventi. Entrando nei Antonia Taverriti 70

81 dipartimenti c e una forte confusione, poiche sono ancora presenti i siti delle ex facolta. I: La parte inferiore della home page, invece, l ha mai visualizzata? G: Molto poco per la verita perche non solo non e intuitiva, ma molto spesso sotto trovo indicazioni che non mi interessano al di la di qualche foto gallery. Ma comunque la parte inferiore e poco visibile. I: E invece, i collegamenti rapidi le è mai capitato di usarli? G: Ogni tanto vado su Rubrica e sul cerca parole, ma non ho mai capito la differenza tra cerca su unirc e nel Web. Lo trovo un po confusionario e non sempre funziona in modo efficiente. I: Accedendo alla sua area personale, mi saprebbe dire cosa utilizza maggiormente? G: Il memo non l ho mai usato. Leggo la posta in arrivo, ma c e un problema, anche se di poco conto: nonostante io le abbia gia lette, mi rimane comunque il numero di da leggere. News sarebbero le news di Ateneo; Protocollo Informatico non lo uso non avendo la firma digitale; Modulistica puo essere utile, ma non e selettiva; Corsi di Formazione, invece, non intteressano i docenti; Annuario Dipartimento non so cos e ; Monitoraggio Obiettivi non e aggiornato; Valutazione individuale e Help Desk non li ho mai usati; ad Organi di Ateneo si potrebbe accedere anche senza l area riservata; Valutazione didattica mi va bene, ma solo di quest anno, perche a quella degli anni passati non si puo accedere; Importazioni pubblicazioni lo faccio abbastanza frequentemente, ma questo fa parte dell aggiornamento; Corso orario puo essere abbastanza utile per un progetto; Gestione menu non l ho mai usato; non c e piu il Consiglio di Facolta e non funziona la gestione dei Ricevimenti; la gestione della didattica la utilizzo prettamente per l inserimento di notizie. I: Ha mai sentito l esigenza di un servizio che al momento non ha, a parte la gestione del ricevimento? C è qualche servizio che andrebbe completato o migliorato? Gli altri servizi che ci sono funzionano bene? G: Obiettivamente no. I servizi vanno bene, tranne un po la gestione del ricevimento. I: Avrebbe preferito avere le news personalizzate a seconda del dipartimento? G: Sì, mi piacerebbe che ci fossero dentro l area del Dipartimento le slides personalizzate e non uguali alla home page. I: Può darmi un giudizio sull attuale sito? La sua esperienza di navigabilità è positiva, negativa o sufficiente? G: Posso dire che sia sufficiente, ma potrebbe essere molto migliorata dal punto di vista delle funzionalita. I: C è un sito o dei siti che ritiene efficienti o che hanno funzionalità particolari? O, magari, qualche sito che ha un aspetto grafico che le è rimasto impresso? G: Come sito universitario il sito del Sant Anna di Pisa. Lì c e la mappa del sito ed immediatamente si trova tutto. Inoltre, ci sono dei servizi differenziati e anche note legali relative all internalizzazione. I: Osservando i siti dell Università di Firenze e del Politecnico di Milano, ad impatto come le sembrano? G: Il primo e gestito diversamente dal nostro, ma mi sembra strutturato in modo molto simile: se vado in Didattica, ad esempio, mi ritrovo la stesse cose piu o meno. Quello del Politecnico di Milano, invece, e piu intrigante, sicuramente anche all interno. I: Le trasmette l immagine dell Istituzione? G: No, ma graficamente ha un bell impatto. Intervista a Fabio La Foresta, Ricercatore presso il Dipartimento di Ingegneria dell Informazione, delle Infrastrutture e dell Energia Sostenibile. Effettuata in data 16/12/2014; durata: circa 20 minuti. LF: La Foresta I: Intervistatore I: Con che frequenza accede più o meno al portale e quali sono i motivi principali per cui ci accede? LF: Ci accedo giornalmente per le informazioni riguardanti, ad esempio, la didattica, la situazione dei corsi e delle aule nel periodo delle lezioni e per eventuali news. Chiaramente, accedo anche all area personale per tutta la gestione degli insegnamenti e dei dati amministrativi e personali, per l aggiornamento delle pubblicazioni, della scheda di trasparenza dei corsi, etc. I: Accede per caso da dispositivi mobili? LF: Sì. Antonia Taverriti 71

82 I: Ha avuto mai problemi? LF: No, particolari problemi no. D: Cosa nota subito appena accede? LF: Come elemento positivo? I: No, in generale, a primo impatto c è qualcosa che le cattura l attenzione? Che impressione le dà questo sito? LF: Il primo impatto non è stato, fin da subito, molto chiaro: c è questa schermata grande iniziale che fa vedere gli eventi a breve periodo, però, secondo me, manca la visibilità completa di quello che succede in Ateneo. Per esempio, per accedere alle informazioni del Dipartimento devo andare in Didattica e poi in Ingegneria, ma non si capisce se è un area oppure se è un dipartimento. Non capisco più cosa sto cercando. Se entro all interno dell area di Ingegneria noto che ci sono i dipartimenti e allora mi è tutto chiaro. Le faccio un altro esempio. Gestisco delle procedure per il recupero degli OFA per il DICEAM insieme al professore Araniti che lo fa per il DIIES, e quando ho bisogno di alcune informazioni devo entrare nel dipartimento, poi devo cercare la sezione degli studenti e poi quella degli OFA. In alcune occasioni non è subito immediata la visualizzazione delle informazioni che si cercano. I: Si è mai soffermato sulle news di Ateneo? Le ritiene importanti? LF: Si. Generalmente quando apro il sito, dico la verità, aspetto un attimo che scorrano tutte le immagini e se c è qualcosa che mi interessa la leggo. I: Ci sono altre news nella home page. LF: Si, in basso a destra. I: E queste le legge? LF: Sì, le leggo. I: Alle informazioni sotto lo slider ci accede soltanto per cercare qualcosa di determinato? O le visita regolarmente? LF: Una parte del sito è molto utile, però, immagino di poter avere anche dei menù a tendina perché so cosa c è sotto la voce Ateneo o Didattica. I: Cioè, per Lei, è inutile mettere tutto? LF: Qualche voce, in particolare Senato, a dir la verità, ogni tanto l ho consultata, ma ci sono alcune voci, per esempio LL Erasmus, che non so nemmeno cosa siano. Questa parte, secondo me, è fatta un po male. I: E se andiamo nel sito di Dipartimento? Cambia qualcosa? LF: Sono simili; infatti c è sempre la stessa organizzazione. Una cosa, per me, incredibile, ma forse attuale, è relativa agli appelli degli esami. I: Ci sono un po di problemi con la piattaforma GOMP. LF: Si, qui credo non sia più colpa del sito, ma comunque i problemi rimangono. I: Sì. Ci sono, attualmente, anche dei problemi relativi ad alcuni contenuti duplicati. LF: No, alcuni contenuti non ci sono proprio. È questo il problema. Dove sono gli appelli degli esami per gli studenti del secondo anno, ad esempio? D: Queste informazioni sono state spostate nella piattaforma GOMP. LF: Perché queste informazioni, però, non sono inserite lo stesso sul sito? I: Bisogna capire se è necessario riproporle. LF: Riferendoci a quest ultimo periodo, la causa di questi problemi è dovuto al passaggio verso la piattaforma GOMP, ma tante informazioni non sono visibili sul sito. I: Ad esempio quali? LF: Per esempio gli esami. I: Su GOMP, a meno di problemi, ci sono. Posso chiederle di accedere all area riservata? Cosa pensa che sia utile e cosa no? LF: Ovviamente, sono abituato, ormai; però, tutte le volte che devo fare qualcosa di nuovo è sempre un problema. Forse ci sono troppe informazioni a video e poche che mi interessano veramente. La voce Incentivo una tantum mi ha facilitato molto. In realtà, questo menù a tendina è ridondante; però, se compaiono un po tutte le voci, a volte, diventa utile. È un arma a doppio taglio. Ieri volevo cambiare la foto del profilo, ma non ci sono riuscito. I: Nella parte degli avvisi ci è mai entrato? LF: Si, certo. I: Quali sono le informazioni che le sono più utili quindi? Antonia Taverriti 72

83 LF: Sicuramente la gestione della didattica: la utilizzo molto e, per questo, secondo me, dovrebbe essere subito disponibile e andrebbe semplificata, perché è un po contorta. Ci sono voci che non ho mai visto. I: Il servizio di mailing list lo utilizza? LF: Sì, l ho utilizzato in passato. Quest anno un po meno, ma l ho utilizzato spesso. I: Ha mai avuto problemi? LF: No, no. I: Ha avuto l impressione che i ragazzi non lo utilizzino o che abbiano difficoltà? LF: No. L ho utilizzato con i ragazzi della Magistrale e si è dimostrato uno strumento utile per comunicare tutte le informazioni utili. I: Dal punto di vista dei servizi online c è qualcosa che manca o che necessita di un potenziamento, secondo Lei? LF: Andrebbe potenziata la gestione della didattica dall area personale. Mi rendo conto che potrebbe andare in conflitto con le procedure della nuova piattaforma GOMP, ma, ad esempio, l inserimento degli avvisi o la gestione del corso non danno autonomia all utente. Mi spiego meglio. Se avessi un contrattempo e volessi spostare la lezione delle ore 9 alle ore 11, dovrei annullarla e recarmi agli uffici delle segreterie per chiedere una nuova aula per una data da concordare con i miei studenti. Da solo, non potrei farlo e credo che sul sito si potrebbe fare facilmente. Mi piacerebbe potermi collegare sul sito, accedere alla gestione didattica e, gestendo le eventuali sovrapposizioni, inserire la mia lezione. Credo che la gestione della didattica dovrebbe avere la priorità all interno dell area riservata. I: Ha lo stesso problema col ricevimento se non sbaglio. O lo può modificare? LF: No, ora l ho inserito su GOMP. In realtà, concordo giorno e orario con i ragazzi. Si ritorna al vecchio stile: si dice in aula. La gestione della didattica dovrebbe essere l elemento portante. Tutte le altre informazioni dovrebbero esserci, per carità, ma bisognerebbe dare priorità assoluta alle cose importanti. I: Secondo lei andrebbero snelliti i contenuti o semplificati i menù? LF: Sì. Le voci sotto lo slider potrebbero essere a scomparsa. I: Accedendo a qualsiasi voce, ci sono sempre le aree principali, dei sotto task e un menù laterale. Le crea dei problemi questa organizzazione? LF: Sì. I: C è qualcosa, sia nel sito generale che nell area riservata, che proprio non le piace? LF: No. A parte gli esami di cui abbiamo già discusso, no. Forse potrebbe essere utile poter fare un confronto della valutazione della didattica con gli anni precedenti o modificare la foto nell area riservata. Sono quasi impazzito nel cercare un meccanismo per poterlo fare. Ci sono voci che non consulto mai a parte i cedolini. C è sovrabbondanza di informazioni e alcune non c entrano con i docenti, ad esempio Rilevazioni presenze. Anche nella Modulistica, c è confusione: accedendo, trovo la modulistica di tutto l Ateneo. I: E il memo presente nella sua area riservata è utile? LF: No. I: Mai usata? LF: No. I: Scorrendo la bacheca ha mai visionato gli articoli della rassegna stampa? LF: Li ho visti, ma mai consultati, perché li leggo dalla home page. I: Alcuni articoli sono consultabili solo dal suo profilo, sono, cioè, riservati. Avere news personalizzate potrebbe essere interessante? LF: Si, ma queste non sono personalizzate anzi. Se fossero personalizzate avrebbero un senso perché sarebbero una sintesi. Di solito leggo le news di Ateneo e faccio una selezione, ma è ovvio che alcune sono superflue. Se qualcuno lo facesse al posto mio, chiaramente, sarebbe utile. I: C è un sito che ritiene eccellente e vorrebbe consigliarci? Magari hanno una funzionalità particolare oppure qualche aspetto grafico che le piace. LF: No. I: Le posso far vedere io qualcosa? LF: Si certo. I: Come le sembra il sito dell Università di Firenze? LF: Secondo me il nostro è un bel sito e questo ha lo stesso impatto visivo. Una cosa molto utile del nostro sito, che non eliminerei, sono i link ai contatti e alla rubrica; li consulto spesso. I menù li farei Antonia Taverriti 73

84 diventare a tendina, ma non sullo stile di Firenze perché così non saprei cosa c è dentro Ateneo o Didattica. Preferirei che, al passaggio, si apra la tendina in modo da vedere i contenuti all interno. Il problema del nostro sito non è l impatto visivo, ma l organizzazione e la difficoltà nel cercare le informazioni Interviste al Personale Tecnico Amministrativo Intervista a Michele Roberto Luciano Zirilli, Categoria D Area Amministrativa Gestionale del Dipartimento di Giurisprudenza ed Economia. Effettuata in data 22/12/2014; durata: circa 24 minuti. Z: Zirilli I: Intervistatore I: Con quale frequenza accede al portale universitario? Quali sono i motivi principali per cui ci accede? Z: Ci accedo principalmente per la posta elettronica. Giornalmente accedo al sito del Dipartimento di Giurisprudenza per dare risposte agli studenti sugli orari delle lezioni o per le informazioni che pubblichiamo sul sito. Chiaramente, non si può ricordare tutto a memoria; quindi, consultiamo il sito nella sua interezza e, in particolare, i regolamenti didattici, il Manifesto degli Studenti, le scadenze o, comunque, l argomento d interesse per dare le risposte più corrette agli studenti. Utilizzo molto la rubrica per conoscere i numeri di telefono o l area riservata per accedere alle nostre informazioni personali. Le parti che utilizzo di più sono il protocollo di Ateneo ed, essendo responsabile del servizio, anche Protocollo informatico che, quindi, devo consultare giornalmente, stampare e smistare agli altri colleghi. I: Lei utilizza smartphone o tablet per accedere al sito? Z: Da casa si, ma poco. I: Ha mai avuto problemi? Z: No, che io ricordi mai. I: Quali sono le prime cose che nota sulla home page del sito di Ateneo? Z: Dal punto di vista grafico, sicuramente, le news e, quindi, gli eventi che, di volta in volta, vengono inseriti. I: Le voci di menù sotto lo slider sono chiare? Riesce a capire cosa potrebbe esserci al loro interno? Z: Ovviamente si, perché conosco il sito e, quindi, so cosa vado a trovare sotto ogni singola voce, ma bisognerebbe capire cosa percepisce un utente che, per la prima volta, si connette al sito. Personalmente, le ritengo chiare; per motivi di lavoro devo fare delle ricerche su alcune problematiche e mi capita spesso di andare a vedere i siti di altri Atenei e non vedo altrettanta chiarezza e schematicità. Ripeto, può darsi che sia una questione di abitudine perché usufruisco del sito con maggiore frequenza e, magari, anche con le medesime sequenze, ma, devo dire la verità, a livello di chiarezza e di fruibilità, penso sia abbastanza semplice da navigare nei vari settori rispetto ad Atenei più grandi dove, spesso, trovo molte difficoltà. I: Quindi riesce a trovare qualsiasi cosa all interno del sito? Z: Si, assolutamente si. I: Crede che sia abbastanza navigabile anche al suo interno? Z: Come le dicevo, lo trovo abbastanza navigabile e chiaro nelle schematizzazioni delle voci fondamentali all interno delle quali si ricercano le informazioni desiderate. Posso dire una mia personale opinione? I: Assolutamente, deve! Z: Così come sono strutturate, sono poco visibili le news di Ateneo. Poiché sono inserite in fondo alla pagina in uno spazio ridotto, nel momento in cui lo stesso giorno vengono inserite due o più news, potrebbe accadere che non tutte siano visibili. Le spiego. A me è capitato, per motivi di lavoro, di inserire dei bandi a livello di Ateneo: in questo periodo, mi occupo anche di inserire informazioni sui TFA per cui inserisco spesso dei bandi e degli avvisi che riguardano anche fruitori esterni e non solo quelli di giurisprudenza e, quindi, chiedo che tali informazioni vengano pubblicate fra le news di Ateneo. Talvolta, è capitato che ho pubblicato un avviso e che, casualmente, quel giorno ci fossero altri Antonia Taverriti 74

85 eventi. Quella notizia, quindi, in quel giorno, non era visibile. Il fruitore avrebbe dovuto vedere tutte le news del giorno nel dettaglio per poter vedere il mio avviso. Chi apre il sito, però, non avrebbe visto quella news e forse poteva essere importante per lui. I: La parte in basso, quindi, è messa poco in rilievo? Z: Beh, quanto meno bisognerebbe avere l elenco di tutte le news pubblicate almeno negli ultimi due giorni. Qui c è uno spazio per quattro news che, per altro, non scorrono continuamente; se ho pubblicato ieri un avviso e il giorno dopo apro la home page non lo vedo perché è datato ieri e nel mentre sono state pubblicate altre news. Quindi la news non è messa in risalto. Anche perché molti utenti esterni non sanno che si possono scorrere tutte le news: non le vedono in home page e pensano che non ci siano. I: Aprendo una pagina a caso, ha di nuovo in alto le parole chiave con in più questi sotto task e questo menu laterale ad espansione. Per lei è chiaro dove si trova? Come muoversi? La navigazione è chiara ed intuitiva? Z: Per me è una questione di abitudine, quindi diventa quasi un operazione di routine muovermi. Alle volte, però, gli studenti esterni mi contattano telefonicamente perchè che non riescono a visualizzare un informazione e devo guidarli nel percorso indicando loro il menù in alto o il menù a sinistra. Forse, anzi sicuramente, questo aspetto può essere migliorato dando una sequenzialità migliore, perché qui le informazioni sono un po suddivise nel menù a tendina, un po nel menù in alto, per cui l utente che per la prima volta ha a che fare col sito non individua facilmente le aree di navigazione. I: E gli altri riescono a recepire i percorsi da fare o hanno delle difficoltà? Z: Personalmente chiedo sempre se sono collegati ed hanno un pc a portata di mano e, quindi, e seguiamo l operazione assieme. In generale, se li devo indirizzare ad un opportuna pagina, faccio riferimento al menù a tendina a sinistra o al menù in alto e riesco a dare le informazioni necessarie. I: Se le dovesse capitare di non trovare immediatamente qualcosa all interno del sito cosa farebbe? Z: Se so che è un informazione che c è e proprio non riesco a trovarla e ho un utente in linea mi faccio lasciare un indirizzo di posta elettronica e faccio la ricerca con calma. In genere, provo a chiedere a qualche collega che è qui in stanza o, telefonicamente, ad un altro collega. I: Il cerca, quindi, non lo utilizza? Z: No, devo dire la verità, è uno strumento che utilizzo poco o quasi mai. I: Come mai? Z: L ho usato davvero poco e, al momento, non saprei nemmeno dove trovarlo. I: I collegamenti rapidi invece? Z: Li uso parecchio, principalmente la posta elettronica e la rubrica. Adesso sto notando il cerca, ma dico la verità, non ci avrei mai fatto caso se non me lo avesse fatto notare lei. I: Possiamo accedere alla sua pagina personale? Z: Certamente. I: Questa è la sua area riservata. Quali sono le informazioni che le catturano l attenzione immediatamente? Z: Sicuramente l area imed. I: Soffermandoci un attimo sulle funzionalità, quali sono i servizi che usa dell area imed? Z: Il cedolino, principalmente. Per la posta in arrivo ci accedo da altre vie. Le news non le leggo da qui. In realtà, le informazioni che uso qui riguardano soltanto il cedolino CUD. I: Il resto sono, quindi, superflue? Z: Si. L agenda di Ateneo non so se è mai stata attivata. Circolari le leggo raramente. CRAL e le altre voci non le guardo mai. I: Invece, che genere di informazioni si aspetterebbe di trovare? C è qualcosa in particolare che le farebbe comodo avere subito a disposizione? Z: Per esempio mi piacerebbe avere nell area riservata tutti i vari regolamenti di Ateneo, tra cui anche quello finanziario e il Manifesto degli Studi di ogni settore perché è una parte un po frastagliata. Dal punto di vista della ricerca sarebbe utilissimo se ci fosse un accesso unico e chiaro. Se ci fosse anche la modulistica divisa per settore sarebbe perfetto. I: A queste informazioni, ci può accedere al di fuori della sua area riservata? Z: Certo, ci si può accedere tranquillamente da fuori, ma non è proprio lineare farlo. Magari andarci direttamente dall area riservata e trovare un collegamento veloce potrebbe facilitare molte operazioni. Antonia Taverriti 75

86 I: Questo è il menù dei suoi servizi online. Quali usa frequentemente? Quali usa meno? Ci sono servizi che non usa praticamente mai o che reputa inutili? Z: Protocollo informatico lo uso abbastanza spesso essendo responsabile del protocollo informatico. Lo uso giornalmente e anche diverse volte. Open press lo uso soprattutto quando devo chiedere ferie e, comunque, è anche abbastanza utile per vedere quante sono le ore eccedenti in un dato periodo. Modulistica la uso. Corsi di formazione lo usavo fino a poco tempo fa, perché c erano dei corsi abbastanza interessanti realizzati dall Ateneo e, quindi, bisognava accreditarsi online, ma adesso molto poco. Annuario dipartimento, personalmente, non lo utilizzo. Logo neanche, perché ormai abbiamo tutte le lettere con format già impostati. I: Più sotto dovrebbero esserci delle funzionalità specifiche. Le usa? Z: So che non tutti sono abilitati a visualizzare questa funzione quando, ovviamente, si utilizzava. Io avevo il precedente incarico e lo utilizzavo. Per esempio, per il monitoraggio degli obiettivi c è un servizio centralizzato che i responsabili utilizzavano per controllare gli obiettivi annuali e, quindi, in qualità di responsabile, lo utilizzavo. Adesso credo non sia più in funzione. Task dipendenti lo uso raramente, come Organi di Ateneo e Documenti Senato. Sono tutte voci visibili anche nel portale. I: Valutazione didattica la usa? Z: No, non la uso perché, come responsabile della didattica, devo svolgere degli adempimenti periodici e utilizzo dei documenti predisposti dal Nucleo di Valutazione, e quindi guardo quelli e non questi. I: Ma allora questa voce non ci dovrebbe essere per la sua figura. Forse è più utile ai docenti? Z: Non lo so. Non ci ho mai cliccato. Se vado a guardare, non ha nessuna funzionalità, è vuota. Non mi serve assolutamente, esattamente come non mi serve Documenti gruppi di lavoro : è un vecchio link che riguarda le prestazioni delle performance che aveva senso prima, ma adesso no. La voce per la gestione delle news mi serve invece, perché sono abilitato ad inserire delle news relative al Dipartimento per gli studenti o per quanto riguarda l incarico temporaneo che ho sul TFA. Mi serve per inserire avvisi o documenti. I: Ha mai sentito la necessità o l esigenza di un servizio che attualmente non c è o, eventualmente, da potenziare? Z: No, nulla di specifico. I: Quindi, dal punto dei servizi offerti dall area riservata, va tutto bene? Z: Va tutto bene, non ci sono problemi. Credo che la facilità di consultazione, senza nulla voler togliere alla chiarezza del sito, sia dovuta anche alla frequenza con la quale ci si accede. Bisognerebbe orientare l impostazione del sito verso chi ne usufruisce per la prima volta. I: Il memo all interno della sua area riservata non l ha mai utilizzato? Z: Non l ho mai usato. Probabilmente sarebbe una cosa anche molto utile, ma, dico la verità, non l ho mai usata ed, onestamente, non saprei neanche come funziona. I: Basta semplicemente scrivere del testo ed è possibile salvare per memorizzalo. Potrebbe servirti? Z: Se fosse collegato ad un sistema di allerta, magari si. Se così non fosse, non ne vedo l utilità. I: Avere sulla destra dei collegamenti rapidi ad alcune voci del sito potrebbe essere utile, invece? Z: Sì, quello sarebbe sicuramente utile. I: Dal momento che ha modo di approcciarsi agli altri fruitori del sito, secondo lei, è necessaria un operazione di alleggerimento e riorganizzazione dei contenuti? Z: Sì. Molte aree sono troppo prolisse e, quindi, sarebbe consigliabile un informazione più sintetica che, in caso di necessità, rinvii ad ulteriori approfondimenti. I: Come giudica la sua esperienza di navigazione sul sito? Positiva, negativa o sufficiente? Z: Io direi che è positiva. C è sempre la possibilità di miglioramento su alcuni fronti, ma devo dire che è positiva. I: C è un sito o dei siti che le sono rimasti impressi per delle funzionalità particolari, o per l aspetto grafico? Z: No, un sito particolare al momento non mi viene in mente. Personalmente, quando devo fare una ricerca specifica, faccio riferimento sempre al sito dell Università di Bologna. I: Lo possiamo vedere assieme? Mi interessa capire com è il suo impatto e sapere cosa le è rimasto impresso. Z: Qui c è la stessa schematizzazione del nostro, ma, pur non essendo un sito che frequento spesso, Antonia Taverriti 76

87 quando ho la necessità di fare degli approfondimenti su un determinato argomento riesco facilmente ad arrivare all informazione che mi serve. Cosa che non è immediata in siti di altre Università. I: Posso farti vedere qualcosa io? Z: Certo. I: Da un analisi dei vari portali istituzionali, ne ho selezionati due. Sono entrambi del 2014, ma usano un approccio completamente diverso. Il primo è quello dell Università di Firenze. Come le sembra? Z: Vedo in risalto delle parole chiave che potrebbero aiutarmi nella mia eventuale ricerca, ma l impatto non è lineare. Lo trovo confusionario. I: E quello del Politecnico di Milano, invece? Z: Avere il menù in alto, in modo molto simile al nostro, mi dà subito l impressione di poter andare nell ambito che mi interessa senza grossi problemi. I: Dal punto di vista grafico, invece, quale le piace di più? Z: Dal punto di vista grafico preferivo quello precedente. Anche se, dal punto di vista dei colori e dell impatto, è molto simile al nostro. Dal punto di vista della leggibilità e dei contenuti, senza dubbio, quello del Politecnico di Milano, perché mi sembra molto più immediato. I: Quello del Politecnico di Milano trasmette l idea di essere sul sito di un istituzione? Z: No. Forse perché Politecnico è scritto in piccolo e c è questa predominanza del bianco, ma non mi dà l impressione di un sito istituzionale. Intervista doppia a Giovanna Gaetana Santamaria, Dirigente della MCAIII Macroarea Dirigenziale Servizio agli Studenti, e Antonino Caridi, Categoria D Area Amministrativa Gestionale per il Servizio Offerta Formative. Effettuata in data 14/01/2015; durata: circa 40 minuti. S: Santamaria C: Caridi I: Intervistatore I: Con quale frequenza accedete al sito e per quali motivi? S: Accedo al sito principalmente per la posta elettronica perche non ho, purtroppo, molto tempo. In periodi particolari, ad esempio quando bisogna aggiornare il Manifesto degli Studi oppure quando devo consultare il regolamento didattico o una normativa, ci accedo molto di piu. C: La sezione normative contiene i regolamenti pubblicati sia da noi che dagli altri uffici. Poi consultiamo la parte relativa allo studente dove curiamo i vari avvisi che sono di interesse generale per gli studenti. I: Usate smartphone o tablet per accedere al portale? C-S: No. I: Quali sono le prime cose che le risaltano appena accede al sito di Ateneo? C: L impatto visivo non e positivo per me; infatti, a volte ci sono avvisi scaduti nello slider. I: E le voci sotto lo slider? Come le sembrano? C: Queste le conosco benissimo e la sezione che utilizziamo continuamente e quella relativa agli studenti che aggiorniamo con le principali scadenze o con eventuali avvisi. I: Queste voci Ateneo, Didattica, per lei sono abbastanza chiare? Riesce a capire cosa potrebbe trovare al loro interno? C: Io si, ma gli studenti assolutamente no! I: E questa parte che vede in fondo alla pagina? C: Non mi piace. I: Perché? C: Perche qualche volta ci sono informazioni piu importanti rispetto a quelle presenti nello slider in alto e non viene data loro la stessa importanza. Molte persone si lamentano perche non riescono a trovare determinati avvisi. I: In una pagina interna qualsiasi, è presente un sotto menù. Come lo giudica? È pratico? C: Quel menu e invisibile, non lo vede nessuno. I: E avere questo menù laterale, invece, la facilita? È semplice e intuitivo? C: No, perche ci sono delle voci importanti che dovrebbero stare in un altro posto. Inoltre, non sono neanche in ordine alfabetico e non si capisce l ordine con cui sono sistemate. Per lo studente credo che l ordine alfabetico sia importante. Lo studente se cerca carriera andra a cercare la C. Antonia Taverriti 77

88 I: Le capita mai di dover cercare qualcosa al di fuori dalle operazioni che fa quotidianamente e non riusciva a trovarla? C: Sì. I: E ricorda come ha risolto il problema? C: Risolvo il problema con il cerca. Il punto e che mi devo mettere a scorrere tutti i risultati, perche la stringa di ricerca non e sempre efficace. I: I link rapidi in alto, Webmail, Contatti, etc, le utilizza? C: Sì, alcune si. Per esempio, Dalla A alla Z non l ho mai guardata o qualche volta forse. I: Dalla A alla Z è una specie di mappa del sito ordinata in base alle parole chiave. Vuole vederla? C: Sì, guardiamola. Sarebbe forse qualcosa di utile, ma strutturata in maniera diversa. I: La lunghezza dei testi è accettabile per una normale consultazione? C: Per quanto ci riguarda sì. Prima di pubblicare qualcosa ci ragioniamo molto per cercare di fornire informazioni dirette e precise conoscendo gli studenti. I: Possiamo accedere alla sua area riservata? C: Sì, perche no. I: Quali sono le funzionalità che sfruttate maggiormente? C: Una volta al mese sicuramente il cedolino. Circolari non vedo mai che ci sono delle segnalazioni o informazioni. Le notifiche del CRAL ogni tanto le leggo al volo. S: Io nessuna! Nessuna, se non la gestione degli organi di Ateneo, la gestione delle news e la gestione menu a cui siamo abilitati. I: E il resto? S: Beh, Help Desk non funziona piu. C: Anche l area documentazione e fatta in un modo disastroso. Non e per nulla semplice e scorrevole. I: Possiamo vederlo per evidenziare il problema? C: Ecco questa e la modulistica. Per sostituire un file devo per forza aprirli uno alla volta per vedere cosa c e dentro. Le spiego. Io posso solo sostituire un file gia presente e, se non controllo bene quale sostituire, si rischia magari di inserire un file ad Architettura che magari e di Ingegneria. Basterebbe gia avere nell elenco dei moduli le aree sulle quali si sta lavorando. Le aree sono soltanto quattro Architettura, Agraria, Ingegneria e Giurisprudenza. I: Avere, ad esempio, un menù a tendina che le permettesse di selezionare l area andrebbe bene? C: Ecco si, questo e un di piu che sicuramente eviterebbe di far errori. I: Le voci dei servizi online le utilizza? C: A volte ho difficolta perche abbiamo una password per accedere all area riservata, una password per il protocollo informatico, un altra per openpress; per il protocollo informatico potrei anche capirlo perche siamo strutture ed uffici e non persone, ma per le altre ne basterebbe una. I: Avere la modulistica nell area riservata, è utile? C: Sì, una volta ogni tanto si utilizza perche e generica. I: E se ci fosse qualcosa di più personalizzato per la sua figura? C: Andrebbe bene. Averla tutta non e un problema, ma alcune operazioni potrebbero essere piu veloci. I: Le altre funzionalità le utilzza? C: Della modulistica ne abbiamo parlato. Corsi di formazione potrebbe essere utile quando ce ne saranno. Il logo e in disuso, non ricordo nemmeno lo si puo copiare e mettere in un file. I: Forse ora avete i formati preconfezionati? C: Sì, esatto. Ora che ci stanno fornendo i documenti preinstestati non serve. I: Sarebbe utile avere un menù ordinato sotto parole chiave? C: Sì, molto piu utile ed individuabile. Help Desk a volte funziona a volte no, ma e utile perche se un dipendente ha un problema con una stampante o altro puo contattare chi di dovere. I: Avere nell area riservata delle voci che rimandano a contenuti pubblici è utile o poco utile? C: Qui dentro no. Utilizzo i collegamenti rapidi e vado direttamente su Amministra sito. I: Quindi il menù lo usa poco, a parte la rilevazione delle presenze? C: Sì, esatto. Non c e nulla di rilevante. Anche i documenti del Senato, sono quelli visibili. Io da qui ho l accesso a quello visibile e quello invisibile: siamo noi, io assieme alla Dottoressa, a decidere quando rendere visibile il contenuto. I: Nel corso della vostra esperienza sul portale, avete mai sentito l esigenza di una funzionalità Antonia Taverriti 78

89 che al momento manca? Vi viene in mente qualcosa da migliorare? C: Quello che noto e che io vedo cose che non dovrei vedere; infatti, se poi cerco di aprirle mi ritrovo un errore. Il problema e anche come e strutturato il tutto. S: Alcuni studenti ci hanno segnalato che la voce Avvisi che compare nel menu in alto crea confusione. C e una sezione apposita per gli avvisi sulla pagina studenti, perche riproporla? Il servizio Help Desk non funziona. Perche tenerlo? Riceviamo tante lamentele su questo strumento. La sezione Orientamento/Job non so quanto sia aggiornata nei contenuti ed e un problema. Le immagini che rappresentano le sezioni nella pagina Studenti non vengono mai aggiornate ed, inoltre, non trasmettono nulla. Gli studenti si lamentano del fatto che se cliccano, ad esempio, su iscrizioni non si capisce cosa voglia dire. Io metterei piu Manifesto. In realta, per trovare un informazione, uno studente si dovrebbe leggere tutto il Manifesto, e invece si potrebbero fare delle sottosezioni con le scadenze, per esempio. Questa parte va assolutamente sistemata, ma non dipende da noi. I: Muoversi all interno del sito con questi menù e questi sottotask è problematico? S: Ma certo! Se facciamo l accesso diretto ai siti dei Dipartimenti, ad esempio, su Ingegneria mi trovo DICEAM e DIIES e addirittura il sito dell ex facolta. Questa cosa confonde in una maniera incredibile gli studenti. I ragazzi non trovano nemmeno i contatti delle segreterie. Ci dovrebbe essere un po piu di organizzazione. I ragazzi non trovano gli uffici, percio, ci vorrebbe una voce chiara. Inoltre, ci sono così tante news: news didattica, eventi, lo slider non sono ben schematizzate. I: Il fatto di riproporre lo slider con le news nei siti dei dipartimenti è un bene o un male? S: E un bene. Se si vuole dare una notizia a livello di Ateneo e importante riproporla perche c e chi accede direttamente al sito di dipartimento. A me lo slider, sinceramente, piace perche da l idea di vitalita dell Ateneo e ci deve essere tutto per dare l idea sia della multidisciplinarieta che dell attivita. Mi sono trovata benissimo con il cerca, anche se la parola chiave o la frase deve essere quasi perfetta. Forse dovrebbe essere leggermente migliorato. I: L accesso al cerca è intuitivo? S: Prima non era molto utilizzato e conosciuto. Io l ho notato dal primo momento e, dovendo cercare qualcosa, ho risolto. Da parte mia cerco di farlo conoscere, perche ci sono molti studenti che non ne conoscono nemmeno l esistenza. I: Rubrica la usate? S: I contatti non sono aggiornati, e inutile consultarla. Nemmeno i nostri sono aggiornati. C: Questi sono i numeri dello scorso anno e poi forse il 70% hanno la foto, ma il resto no. Ma anche colleghi e docenti nella propria scheda personale non hanno la foto. S: E qualcosa che da l idea dell incompletezza e sembra che siamo sempre in aggiornamento. I: Come valutate la vostra esperienza di navigabilità del sito attualmente? Negativa, sufficiente o positiva? C: Ormai con varie strategie siamo riusciti a trovare i nostri percorsi. S: Allora il risultato a cui siamo arrivati e buono rispetto a quello che avevamo prima. Quando e stato pubblicato era qualcosa di meraviglioso, ma adesso non va piu bene. I: Posso chiedervi dei pareri su siti di altre università? S: Si quale mi vuol far vedere, Firenze? I: Si uno sarà Firenze. Ci sono alcuni siti delle università straniere che sono fortemente orientati sul Marketing e sulla comunicazione: danno informazioni circa i numeri, perché iscriversi e tanto altro. S: E noi che numeri diamo? Non c e nulla. I: Poi ci sono anche alcuni siti Italiani che vorrei farvi vedere. Il primo è quello dell Università di Bologna. S: Sì. Bolgona, Firenze e magari anche il Politecnico di Milano. I: Esatto. In più volevo farle vedere la Bocconi. S: Questo mi sembra abbastanza moderno; l avranno rifatto da poco. Rispetto al notro le immagini sono piu attrattive. Sul sito di Ateneo c e anche un grosso problema di aggiornamneto: ci sono pagine che risalgono ad anni fa come contenuti. Se non sono aggiornate, rimuoviamole. I: Lei conosce questi siti? C: Sì. Ogni tanto se devo cercare qualche modulo, qualche documento li guardo. Ovviamente, ci vado anche per curiosita. S: Dovremmo cercare di coccolare i nostri studenti, come fanno negli altri Atenei italiani. Antonia Taverriti 79

90 4.2 I questionari per il sito di Ateneo Nelle successive sotto-sezioni verranno presentati i questionari associati alle interviste fatte agli studenti delle Scuole Superiori e agli studenti iscritti all Università Mediterranea Questionari agli studenti delle Scuole Superiori Demetrio 1) Come giudichi complessivamente il sito X 2) I contenuti sono strutturati in maniera chiara e semplice? X 3) Riesci ad individuare facilmente cosa cerchi? X 4) I contenuti sono aggiornati? X 5) Il testo è facilmente leggibile? X 6) La lunghezza dei testi è ragionevole? X 7) In generale, il sito è facilmente navigabile? X 8) Il sito presenta una grafica accattivante e di qualità? X 9) Ritieni lo stile grafico in linea con l immagine dell amministrazione che il sito rappresenta? X 10) Reputi importante la presenza di risorse multimediali (audio, video, immagini, presentazioni, screenshot, ect.) nel sito? X 11) È importante per te che il sito sia ottimizzato anche per i dispositivi mobili? Antonia Taverriti 80

91 X 12) Il sito incentiva l interazione? X 13) Quanto sono importanti per te le news di Ateneo/Facoltà? X 14) Ritieni opportuna la presenza di un luogo virtuale sul portale dove interagire con gli altri (forum/chat/guestbook)? X 15) Come definiresti in una parola il sito? Perché? Curato: lo evinco dalla lunghezza dei testi 16) Qual è la cosa che più ti piace nel sito? Le prime slide di foto 17) Qual è il servizio/funzionalità che secondo te manca? Sbocchi professionali 18) Tre cose che non ti piacciono e perché? La sezione dell orientamento perché, per uno studente che si deve iscrivere all Università, è troppo sintetica 19) Mi fai un esempio di uno o più siti che ritieni eccellenti? Cosa trasferiresti di questi siti nel portale dell Università? 20) Di seguito puoi scrivere le tue considerazioni personali e/o eventuali consigli Un consiglio potrebbe essere l inserimento dei pareri degli studenti che sono già iscritti all Università Camilla 1) Come giudichi complessivamente il sito X 2) I contenuti sono strutturati in maniera chiara e semplice? X 3) Riesci ad individuare facilmente cosa cerchi? X 4) I contenuti sono aggiornati? Antonia Taverriti 81

92 X 5) Il testo è facilmente leggibile? X 6) La lunghezza dei testi è ragionevole? X 7) In generale, il sito è facilmente navigabile? X 8) Il sito presenta una grafica accattivante e di qualità? X 9) Ritieni lo stile grafico in linea con l immagine dell amministrazione che il sito rappresenta? X 10) Reputi importante la presenza di risorse multimediali (audio, video, immagini, presentazioni, screenshot, ect.) nel sito? X 11) È importante per te che il sito sia ottimizzato anche per i dispositivi mobili? X 12) Il sito incentiva l interazione? X 13) Quanto sono importanti per te le news di Ateneo/Facoltà? X 14) Ritieni opportuna la presenza di un luogo virtuale sul portale dove interagire con gli altri (forum/chat/guestbook)? X 15) Come definiresti in una parola il sito? Perché? Semplice: la grafica è efficace ed è semplice da usare 16) Qual è la cosa che più ti piace nel sito? Il menù nella home page 17) Qual è il servizio/funzionalità che secondo te manca? Antonia Taverriti 82

93 Servizi per gli studenti 18) Tre cose che non ti piacciono e perché? Caratteri piccoli: si legge male e poco Barra di ricerca: inefficace Orientamento in entrata: insufficiente 19) Mi fai un esempio di uno o più siti che ritieni eccellenti? Cosa trasferiresti di questi siti nel portale dell Università? Politecnico di Milano: la funzionalità Università della Calabria: orientamento in entrata 20) Di seguito puoi scrivere le tue considerazioni personali e/o eventuali consigli Aumentare la grandezza dei caratteri Aggiornare in tempo reale le news per gli studenti Dare maggiore spazio all orientamento in entrata Davide 1) Come giudichi complessivamente il sito X 2) I contenuti sono strutturati in maniera chiara e semplice? X 3) Riesci ad individuare facilmente cosa cerchi? X 4) I contenuti sono aggiornati? X 5) Il testo è facilmente leggibile? X 6) La lunghezza dei testi è ragionevole? X 7) In generale, il sito è facilmente navigabile? X 8) Il sito presenta una grafica accattivante e di qualità? X 9) Ritieni lo stile grafico in linea con l immagine dell amministrazione che il sito Antonia Taverriti 83

94 rappresenta? X 10) Reputi importante la presenza di risorse multimediali (audio, video, immagini, presentazioni, screenshot, ect.) nel sito? X 11) È importante per te che il sito sia ottimizzato anche per i dispositivi mobili? X 12) Il sito incentiva l interazione? X 13) Quanto sono importanti per te le news di Ateneo/Facoltà? X 14) Ritieni opportuna la presenza di un luogo virtuale sul portale dove interagire con gli altri (forum/chat/guestbook)? X 15) Come definiresti in una parola il sito? Perché? Semplice 16) Qual è la cosa che più ti piace nel sito? Il menù nella home page 17) Qual è il servizio/funzionalità che secondo te manca? Non manca nulla 18) Tre cose che non ti piacciono e perché? 19) Mi fai un esempio di uno o più siti che ritieni eccellenti? Cosa trasferiresti di questi siti nel portale dell Università? 20) Di seguito puoi scrivere le tue considerazioni personali e/o eventuali consigli Francesco 1) Come giudichi complessivamente il sito X 2) I contenuti sono strutturati in maniera chiara e semplice? Antonia Taverriti 84

95 X 3) Riesci ad individuare facilmente cosa cerchi? X 4) I contenuti sono aggiornati? X 5) Il testo è facilmente leggibile? X 6) La lunghezza dei testi è ragionevole? X 7) In generale, il sito è facilmente navigabile? X 8) Il sito presenta una grafica accattivante e di qualità? X 9) Ritieni lo stile grafico in linea con l immagine dell amministrazione che il sito rappresenta? X 10) Reputi importante la presenza di risorse multimediali (audio, video, immagini, presentazioni, screenshot, ect.) nel sito? X 11) È importante per te che il sito sia ottimizzato anche per i dispositivi mobili? X 12) Il sito incentiva l interazione? X 13) Quanto sono importanti per te le news di Ateneo/Facoltà? X 14) Ritieni opportuna la presenza di un luogo virtuale sul portale dove interagire con gli altri (forum/chat/guestbook)? Antonia Taverriti 85

96 X 15) Come definiresti in una parola il sito? Perché? 16) Qual è la cosa che più ti piace nel sito? 17) Qual è il servizio/funzionalità che secondo te manca? 18) Tre cose che non ti piacciono e perché? 19) Mi fai un esempio di uno o più siti che ritieni eccellenti? Cosa trasferiresti di questi siti nel portale dell Università? 20) Di seguito puoi scrivere le tue considerazioni personali e/o eventuali consigli Questionari agli studenti iscritti Salvatore 1) Come giudichi complessivamente il sito X 2) I contenuti sono strutturati in maniera chiara e semplice? X 3) Riesci ad individuare facilmente cosa cerchi? X 4) I contenuti sono aggiornati? X 5) Il testo è facilmente leggibile? X 6) La lunghezza dei testi è ragionevole? X 7) In generale, il sito è facilmente navigabile? X 8) Il sito presenta una grafica accattivante e di qualità? X Antonia Taverriti 86

97 9) Ritieni lo stile grafico in linea con l immagine dell amministrazione che il sito rappresenta? X 10) Reputi importante la presenza di risorse multimediali (audio, video, immagini, presentazioni, screenshot, ect.) nel sito? X 11) È importante per te che il sito sia ottimizzato anche per i dispositivi mobili? X 12) Il sito incentiva l interazione? X 13) Quanto sono importanti per te le news di Ateneo/Facoltà? X 14) Quanto sono importanti per te gli avvisi di didattica per te? X 15) Ripensando alla tua area personale, come valuti la disposizione dei contenuti? X 16) Ripensando alla tua area personale, qual è la funzionalità che maggiormente adoperi? Bacheca delle news, avvisi e area IMed 17) Ritieni opportuna la presenza di un luogo virtuale sul portale dove interagire con gli altri (forum/chat/guestbook)? X 18) Con quale frequenza accedi al sito (saltuariamente/spesso/quotidianamente) e cosa cerchi principalmente? Quotidianamente, cerco news di didattica, eventi in Ateneo, contratti di collaborazione, consulto la sezione del Job Placement 19) Come definiresti in una parola il sito? Perché? 20) Qual è la cosa che più ti piace nel sito? Lo slider delle news 21) Qual è il servizio/funzionalità che secondo te manca? C è tutto, ma andrebbe organizzato meglio 22) Tre cose che non ti piacciono e perché? L eccessiva complessità nella strutturazione del menù nella home page Antonia Taverriti 87

98 23) Quali contenuti elimineresti dal sito perché inutili o duplicati (ad esempio, perché obsoleti o presenti sul GOMP)? 24) Mi fai un esempio di uno o più siti che ritieni eccellenti? Cosa trasferiresti di questi siti nel portale dell Università? Università di Bologna: maggiore snellezza delle informazioni 25) Di seguito puoi scrivere le tue considerazioni personali e/o eventuali consigli Alessandro 1) Come giudichi complessivamente il sito X 2) I contenuti sono strutturati in maniera chiara e semplice? X 3) Riesci ad individuare facilmente cosa cerchi? X 4) I contenuti sono aggiornati? X 5) Il testo è facilmente leggibile? X 6) La lunghezza dei testi è ragionevole? X 7) In generale, il sito è facilmente navigabile? X 8) Il sito presenta una grafica accattivante e di qualità? X 9) Ritieni lo stile grafico in linea con l immagine dell amministrazione che il sito rappresenta? X 10) Reputi importante la presenza di risorse multimediali (audio, video, immagini, presentazioni, screenshot, ect.) nel sito? X Antonia Taverriti 88

99 11) È importante per te che il sito sia ottimizzato anche per i dispositivi mobili? X 12) Il sito incentiva l interazione? X 13) Quanto sono importanti per te le news di Ateneo/Facoltà? X 14) Quanto sono importanti per te gli avvisi di didattica per te? X 15) Ripensando alla tua area personale, come valuti la disposizione dei contenuti? X 16) Ripensando alla tua area personale, qual è la funzionalità che maggiormente adoperi? Mailing list 17) Ritieni opportuna la presenza di un luogo virtuale sul portale dove interagire con gli altri (forum/chat/guestbook)? X 18) Con quale frequenza accedi al sito (saltuariamente/spesso/quotidianamente) e cosa cerchi principalmente? Quotidianamente, nelle pagine personali dei docenti 19) Come definiresti in una parola il sito? Perché? Confusionario, troppe informazioni 20) Qual è la cosa che più ti piace nel sito? 21) Qual è il servizio/funzionalità che secondo te manca? Mappa degli uffici 22) Tre cose che non ti piacciono e perché? Informazioni non chiare sui docenti 23) Quali contenuti elimineresti dal sito perché inutili o duplicati (ad esempio, perché obsoleti o presenti sul GOMP)? Esami e statone (presenti sul GOMP) 24) Mi fai un esempio di uno o più siti che ritieni eccellenti? Cosa trasferiresti di questi siti nel portale dell Università? 25) Di seguito puoi scrivere le tue considerazioni personali e/o eventuali consigli Antonia Taverriti 89

100 4.3 Riepilogo Nelle successive sezioni verranno presentati i prospetti di tutte le persone intervistate, con le informazioni ottenute dalla interviste ed eventuali questionari Prospetti degli studenti delle Scuole Superiori Demetrio e Camilla Liceo Classico, quinto anno Tipologia Utente: Studenti delle Superiori Chi sono? Due studenti del Liceo Classico, giunti al quinto anno. Collaborano alla gestione del sito della scuola, aggiornando i contenuti, realizzando i video per l orientamento e gestendo anche la pagina Facebook dell istituto. Hanno idee chiare, o quasi, sul percorso formativo successivo da seguire. Di cosa hanno bisogno? Valorizzare e ampliare la sezione dedicata all Orientamento. Snellire e semplificare i contenuti, in modo tale che risultino chiari anche agli utenti esterni al mondo universitario. Mettere in evidenza, per ciascun corso di laurea, quali sono le prospettive di lavoro future. Io aprirei subito l orientamento: è l area che mi interesserebbe immediatamente. Io studentessa liceale, se volessi iscrivermi all Università, andrei a vedere i Corsi di Laurea e le materie. Come aiutarli? Migliorare l area Orientamento, dedicando ad essa un ampio spazio e separandola dall area Job. Mettere in risalto le iniziative di orientamento realizzate dall Università. Approfondire i possibili sbocchi lavorativi con le esperienze di alcuni ex studenti. Aumentare la dimensione dei caratteri dei testi. Aggiungere informazioni sulle materie e su dove si svolgono le lezioni e gli esami, migliorando la mappa della cittadella universitaria. Semplificare l immatricolazione fornendo i link alle pagine per iscriversi. Organizzare meglio i siti di dipartimento esaltando le ricerche e le attività svolte. Migliorare il motore di ricerca interno del portale. Utilizzo dispositivi mobili: Molto spesso News: Importanti Valutazione sito: Positiva Antonia Taverriti 90

101 Davide Liceo Scientifico, terzo anno Tipologia Utente: Studente delle Superiori Chi è? Studente liceale frequentante il terzo anno del Liceo Scientifico. Non ha ancora deciso riguardo al suo futuro e non è al momento interessato a valutare le offerte formative delle Università. Utilizza moltissimo i dispositivi mobili e le sue principali attività sul Web sono navigare sul sito della scuola, su YouTube e sui social network come Facebook. Di cosa ha bisogno? Far scorrere più lentamente lo slider nella home page. Dare più risalto alle informazioni sulle immatricolazioni in modo da trovarle in prima pagina. Rendere il sito più accattivante e attrattivo, stimolando soprattutto la curiosità sul mondo universitario. Rendere i menù di navigazione laterali più selettivi. Questi menu sembrano meno specifici e meno chiari rispetto alla home page. Per immatricolarmi mi aspetterei di trovare, non dico una segreteria online, ma almeno i moduli per iscrivermi. Ero vicino a trovare le informazioni, ma non ci sono arrivato. Come aiutarlo? Semplificare i contenuti e rendere più chiara la navigazione interna del sito, aumentando lo spazio dedicato alle immatricolazioni. Facilitare la ricerca delle informazioni per iscriversi, potenziando la sezione Orientamento. Rimuovere gli errori dovuti a contenuti vuoti o non trovati. Ridurre la lunghezza dei testi. Tradurre completamente il sito in lingua inglese. Utilizzo dispositivi mobili: Molto spesso News: Indifferente Valutazione sito: Indifferente Antonia Taverriti 91

102 Francesco Liceo Scientifico, terzo anno Tipologia Utente: Studente delle Superiori Chi è? Studente del quarto anno del Liceo Scientifico. Anche se non è ancora interessato a indagare sul mondo dell Università, è molto attento alle sue possibili esigenze e con le idee abbastanza chiare. Utilizza moltissimo i dispositivi mobili e naviga molto su internet. Di cosa ha bisogno? Dare maggiore risalto al ruolo dello studente in ingresso. Fornire un reale orientamento a chi vorrebbe iscriversi, anche sul funzionamento e sulla struttura dell Università. Ingrandire un po il carattere dei testi in alcune sezioni del sito. Mettere più in chiaro lo strumento di ricerca per renderlo più visibile. Inserirei la voce Futuri studenti che per me sarebbe molto comoda: sarebbe la prima che andrei a guardare. Per il resto, penso sia strutturato bene. Come ho detto prima, focalizzare le news con le immagini in alto, perché qui sotto non le vedo. Come aiutarlo? Inserire una voce Futuro studente che sia personalizzata sullo studente in ingresso. Enfatizzare la parte Studiare a Reggio con utili consigli. Potenziare l area dedicata all orientamento con utili suggerimenti. Inserire una barra di ricerca ben visibile. Inserire le news con immagini in primo piano. Ridurre la lunghezza dei menù. Utilizzo dispositivi mobili: Molto spesso News: Importanti Valutazione sito: Positiva Antonia Taverriti 92

103 Vincenzo Liceo Scientifico, quinto anno Tipologia Utente: Studente delle Superiori Chi è? Studente del quinto anno del Liceo Scientifico. Intende iscriversi all Università e, in particolare, ad Ingegneria, non appena terminati gli studi superiori. Conosce, infatti, il sito di Ateneo e quello di Ingegneria. È un utente avanzato: ha qualche conoscenza del linguaggio HTML e realizza semplici siti Web. Utilizza moltissimo i dispositivi mobili e naviga molto su internet. Di cosa ha bisogno? Stimolare la sua curiosità con un design grafico più accattivante. Arricchire l area dedicata all orientamento degli studenti non ancora iscritti all Università. Migliorare l efficacia dei nomi dati alle sezioni del sito. Il sito riesce già a darti l idea di cosa aspettarti quando arrivi all Università. Ti fornisce un quadro generale. mi aspetto di trovarmi in un ambiente che rispecchi il percorso di studio scelto. Come aiutarlo? Migliorare i contenuti relativi alle immatricolazioni e alle iscrizioni. Migliorare la navigabilità all interno del sito con collegamenti più lineari. Cambiare l attuale impostazione grafica per aumentare la dinamicità del sito. Inserire un area completamente interattiva per dare la possibilità di inserire commenti direttamente sul sito. Utilizzo dispositivi mobili: Molto spesso News: Irrilevanti Valutazione sito: Indifferente Antonia Taverriti 93

104 4.3.2 Prospetti degli studenti iscritti Salvatore Agraria, quinto anno Tipologia Utente: Studente Chi è? Studente universitario quasi al termine della laurea magistrale in Agraria. Accede spesso al sito per consultare le news in prima pagina, notizie di Job Placement o per controllare eventuali contratti di collaborazione. Inoltre, consulta spesso la propria area riservata per visionare eventuali avvisi o news che lo riguardano. Di cosa ha bisogno? Visualizzare subito le informazioni principali in modo snello ed efficace. Migliorare la struttura dei contenuti in modo tale che risultino chiari senza generare confusione. Valorizzare il Job Placement. Più che altro ogni sezione è molto complessa: tutto quello che viene specificato in alcuni punti dovrebbe essere più semplificato, sia in home page, ma soprattutto dopo. Sì, è complesso sì. Perché ti chiedi: vado qui oppure vado là? Più semplificata, decisamente, sarebbe molto meglio. Come aiutarlo? Snellire e organizzare in maniera più chiara il menù della home page. Riuscire a semplificare la ricerca delle informazioni sul sito. Inserire sul sito di Dipartimento i verbali delle varie sedute del consiglio. Avere anche sul sito l accesso diretto alle informazioni presenti su GOMP. Avere una maggiore selezione delle notizie di Ateneo nell area riservata, in base all utenza. Incentivare l interazione col sito in maniera appropriata. Esaltare l area Job Placement inserendo anche le esperienze lavorative di ex studenti ed eventuali loro consigli. Utilizzo dispositivi mobili: Spesso Memo: Inutile Lettura news: Sempre Valutazione sito: Positiva Antonia Taverriti 94

105 Giuseppina Architettura, quinto anno Tipologia Utente: Studente Chi è? Studentessa a fine carriera quinquiennale in Architettura. Considera il sito un riferimento giornaliero. Va sempre alla ricerca di news in ambito accademico e post Università sia a livello di Ateneo che del Dipartimento. Di cosa ha bisogno? Potenziare l area Job Placement inserendo più informazioni e indicazioni sul post laurea e sul mondo del lavoro. Ho una difficoltà immensa nella ricerca della modulistica. A volte non sono riuscita a trovare quello che cercavo perché non capivo da che area dovessi accedere. Come aiutarla? Migliorare l organizzazione dei contenuti. Migliorare la navigabilità all interno del sito. Modificare il tipo di immagini presenti sul sito, dando spazio a foto più significative. Migliorare l efficacia dello strumento di ricerca. Personalizzare l area riservata filtrando i contenuti. Utilizzo dispositivi mobili: Frequentemente Memo: Inutile Lettura news: Spesso Valutazione sito: Positiva Antonia Taverriti 95

106 Alessandro Architettura, terzo anno Tipologia Utente: Studente Chi è? Come aiutarlo? Studente universitario a metà carriera quinquennale in Architettura. È interessato principalmente alla propria carriera universitaria, ma cura anche la pagina delle politiche giovanili per Architettura, ed anche la sola gestione non è semplice. Accede al sito per ricercare avvisi e materiale che i docenti inseriscono sul portale. Di cosa ha bisogno? Mettere in risalto e rendere facilmente trovabili le informazioni per lui importanti. Semplificare la parte di gestione ed inserimento degli articoli. Rendere il sito più funzionale agli sttudenti. Andrebbe messo in rilievo ciò che interessa ad uno studente o quello che uno studente potrebbe cercare: a me, ad esempio, interessano le mie materie, i miei esami e tutto ciò che mi riguarda. Le news andrebbero messe, ma non giganti. Migliorare la navigabilità del sito inserendo nomi più significativi nei menù interni. Evitare la duplicazione di informazioni. Semplificare i contenuti. Inserire una barra di ricerca in evidenza. Inserire una mappa della struttura di Ateneo. Unificare il login eliminando il passaggio in cui selezionare il tipo di utente (Studente, Docente, Personale). Inserire nell area riservata collegamenti rapidi ad informazioni utili per quell utente. Potenziare il servizio Job ed i contatti con le aziende ed il mondo del lavoro. Utilizzo dispositivi mobili: Spesso Memo: Inutile Lettura news: Qualche volta Valutazione sito: Positiva Antonia Taverriti 96

107 Antonino Ingegneria, primo anno Tipologia Utente: Studente Chi è? Studente da poco immatricolato in Ingegneria. Il suo primo approccio col sito di Ateneo è stato problematico: da allora non lo consulta spesso e non ha mai fatto accesso alla sua area riservta. Di cosa ha bisogno? Scoprire i servizi e le informazioni utili reperibili sul sito di Ateneo. Stimolare la sua curiosità nei confronti del sito. Semplificare l accesso alle informazioni sul sito. Comprendere le funzionalità della sua area riservata. La frequenza sul sito è bassa, cioè una volta ogni tanto all inizio ci sono entrato per l immatricolazione e, successivamente, per capire come accedere all area riservata degli studenti. Da quel momento, basta. Come aiutarlo? Rendere più vivace e vitale il sito, cambiando i colori alle attuali pagine. Modificare la grafica rendendola più accattivante e moderna. Evidenziare strumento di ricerca. Aggiungere delle news relative agli Erasmus, ai Master, ai Dottorati e ai corsi organizzati. Migliorare la navigabilità all interno del sito. Rendere il sito consultabile anche da smartphone. Utilizzo dispositivi mobili: Spesso Memo: Inutile Lettura news: Mai Valutazione sito: Indifferente Antonia Taverriti 97

108 Alessandro Agraria, terzo anno Tipologia Utente: Studente Chi è? Studente a fine carriera triennale in Agraria. Non considera il sito fondamentale, anzi, ci accede saltuariamente soltanto per leggere eventuali avvisi. Da quando è stata inserita la piattaforma GOMP, reputa il sito completamente inutile. Di cosa ha bisogno? Rendere il sito a misura di studente. Ridurre il quantitativo di informazioni nella home page. Migliorare l organizzazione dei contenuti. Facilitare i contatti tra gli studenti e i docenti. Provo a cercare le informazioni che mi servono sul sito. Se non ci riesco chiedo ai colleghi o finisco quasi sempre a chiedere alle segreterie. Mi fido più delle persone che del sito. Come aiutarlo? Rimuovere tutti i contenuti incongruenti presenti sul sito. Migliorare l integrazione con la piattaforma GOMP. Diffondere l utilizzo della mailing list tra i docenti. Migliorare l efficacia dello strumento di ricerca all interno del sito. Rendere il menù di navigazione quanto più intuitivo possibile. Mettere in evidenza la sezione dedicata ai contatti. Utilizzo dispositivi mobili: Frequentemente Memo: Inutile Lettura news: Spesso Valutazione sito: Indifferente Antonia Taverriti 98

109 Demetrio Agraria, terzo anno Tipologia Utente: Studente Chi è? Studente a fine carriera triennale in Agraria. Usa poco il sito dell Università. Quando ci accede le uniche cose che consulta sono gli avvisi dei docenti, gli orari delle lezioni o eventuale materiale dei corsi. Di cosa ha bisogno? Come aiutarlo? Incentivare i docenti ad utilizzare l utile strumento della mailing list. Migliorare la ricerca delle informazioni. Migliorare la sezione Orientamento/Job. Rallentare lo scorrimento degli slide. Incentivare l uso dell istituzionale da parte degli studenti. Trovare subito le informazioni di suo interesse senza rendere il sito dispersivo. Aggiornare e semplificare i contenuti. Utilizzare un area personale con un menù utile e funzionale. Per me non ha mai avuto senso avere gli eventi nella home page; avrebbero potuto fare una sezione apposita dove poter consultare gli avvisi, un altra sezione dove poter consultare gli eventi Utilizzo dispositivi mobili: Qualche volta Memo: Inutile News: Qualche volta Valutazione sito: Negativa Antonia Taverriti 99

110 4.3.3 Prospetti dei docenti L. Fattorusso Ingegneria, DIIES Tipologia Utente: Docente Chi è? Docente al Dipartimento DIIES, non naviga molto su internet, ma usa il portale per accedere alla sua area riservata e usa molto la Mailing list con i suoi studenti. Rinuncia in partenza a ricercare informazioni sul sito. Di cosa ha bisogno? Semplificare l organizzazione dei contenuti. Permettere la modifica dell orario di ricevimento. Incentivare l utilizzo della Mailing list. Sì, ci sono molte duplicazioni. Anche se, accedendoci, molti contenuti non ci sono. In questo caso sarebbe meglio eliminare tutto, perché crea solo confusione. forse è un po veloce lo scorrimento delle immagini delle news. Mi è capitato di essere interessata a qualcosa e non facevo in tempo a bloccare l immagine. Come aiutarla? Schematizzare i contenuti per renderli facilmente accessibili. Inserire informazioni sui dipartimenti. Enfatizzare l attività di ricerca svolta dai dipartimenti. Dare risalto ad alcune iniziative utili agli studenti. Snellire l area riservata dai contenuti inutili o duplicati. Rallentare lo scorrimento delle news nello slider. Stimolare gli studenti all utilizzo della istituzionale. Potenziare il centro orientamento con spot efficaci e simpatici. Utilizzo dispositivi mobili: Ogni tanto Memo: Inutile News: Ogni tanto Valutazione sito: Indifferente Antonia Taverriti 100

111 A. De Capua Architettuta, darte Tipologia Utente: Docente Chi è? Docente al Dipartimento darte di Architettura e prorettore all orientamento, accede frequentemente al sito e alla mail istituzionale. Si occupa degli eventi e di organizzare gli incontri con i ragazzi delle superiori. Riceve decine di richieste al giorno, a cui cerca di rispondere sempre nel minor tempo possibile. Di cosa ha bisogno? Rimuovere o aumentare il limite di appena 10 Mb negli allegati del materiale a supporto della didattica. Incentivare l interazione con i ragazzi ed il sito. Un eccessiva semplificazione, secondo me, non aiuta perché nell eccessiva semplificazione io faccio uno sforzo maggiore nel capire dove sono collocate le informazioni; mentre una classificazione meno sintetica mi fa trovare immediatamente quello cerco. Come aiutarlo? Modificare la grafica del sito Web per trasmettere agli utenti un immagine che dia un senso di comunità scientifica felice, che lavora e innova. Incentivare l interazione con i ragazzi delle superiori. Organizzare i menù dell area riservata sotto parole chiavi per migliorare l utilizzo delle varie funzionalità. Modificare la scelta dei contenuti all interno dell area riservata. Enfatizzare le iniziative degli studenti e l attività di ricerca dei Dipartimenti. Utilizzo dispositivi mobili: Ogni tanto Memo: Inutile News: Qualche volta Valutazione sito: Indifferente Antonia Taverriti 101

112 A. Gorassini Giurisprudenza, DiGiEC Tipologia Utente: Docente Chi è? Direttore del Dipartimento DiGiEC di Giurisprudenza, accede giornalmente per consultare la posta e due o tre volte a settimana alla propria area riservata per la conferma del ricevimento, degli orari delle lezioni e degli esami. Di cosa ha bisogno? Permettere una maggiore personalizzazione dei siti di dipartimento. Migliorare la gestione dei ricevimenti. Sarebbe bello se gli eventi comparissero anche ad ogni accesso nell area riservata dello studente: è un peccato che molte di queste iniziative non vengano sfruttate proprio da chi ne avrebbe più bisogno. Manca il coinvolgimento e ricordarle all accesso potrebbe essere un incentivo. Come aiutarlo? Separare la visualizzazione nella home page, gli avvisi, le news e gli eventi. Verificare che le informazioni presenti sul sito siano corrette ed aggiornate. Organizzare meglio i contenuti in sezioni meno confusionarie. Individuare dei percorsi di navigazione che siano sempre all interno delle medesime sezioni. Personalizzare le informazioni visualizzate nell area riservata. Realizzare una mappa del sito veramente utile e ben chiara. Cambiare la grafica del sito per renderlo più attrattivo e concentrato. Utilizzo dispositivi mobili: Ogni tanto Memo: Inutile News: Qualche volta Valutazione sito: Indifferente Antonia Taverriti 102

113 F. La Foresta Ingegneria, DICEAM Tipologia Utente: Docente Chi è? Docente del DICEAM, accede quotidianamente al sito ed ormai è abituato a trovar quello che cerca. Usa molto la gestione della didattica, i contatti, la rubrica, e si sofferma a vedere le novità e gli avvisi presenti in home page. Di cosa ha bisogno? Potenziare la gestione della didattica e permettere eventuali modifiche di orari e aule delle lezioni automaticamente dal sito. Consultare lo storico delle valutazioni didattiche degli anni precedenti. Organizzare meglio la visualizzazione delle informazioni. Il problema del nostro sito non è l impatto visivo, ma l organizzazione e la difficoltà nel cercare le informazioni. c è questa schermata grande iniziale che fa vedere gli eventi a breve periodo; però, secondo me, manca la visibilità completa di quello che succede in Ateneo. Come aiutarlo? Organizzare meglio i contenuti preferibilmente con menù a tendina. Mettere in risalto le attività dell Università nella sua interezza. Organizzare la gestione della didattica in maniera più funzionale. Dare più autonomia al docente. Risolvere il problema dei contenuti dispersivi, incongruenti o mancanti. Ridurre le informazioni presenti sul video, ma con criterio. Personalizzare la sua area riservata. Utilizzo dispositivi mobili: Spesso Memo: Inutile Lettura news: Spesso Valutazione sito: Positiva Antonia Taverriti 103

114 A. Villari Architettura, darte Tipologia Utente: Docente Chi è? Docente del darte, Dipartimento di Architettura, accede continuamente al sito per tenersi aggiornato sul mondo universitario. Di cosa ha bisogno? Semplificare i contenuti e rimuovere tutti quelli non necessari. Riorganizzare i contenuti in aree più facilmente comprensibili. Rimuovere dall area riservata tutti i contenuti non utili. Abbiamo un sito attualmente di vecchio genere, però fortemente istituzionale. Che sia facile poi di uso oppure no, non ha l immediatezza di molti altri siti. ci sono state delle volte che ho cercato delle informazioni e non le ho trovate. Il che vuol dire che la struttura di questo sito è labirintica. Come aiutarlo? Migliorare i risultati del motore di ricerca interno. Ridurre al minimo l uso delle barre di scorrimento. Effettuare una gerarchia dei contenuti rimuovendo quelli che non servono. Modificare il sito Web in modo da incentivarne l utilizzo da parte degli studenti. Rendere il sito Web ottimizzato per i dispositivi mobili. Organizzare i servizi online in diversi menù identificati da opportune parole chiave. Effettuare un accesso diretto ai siti dei vari dipartimenti. Utilizzo dispositivi mobili: Qualche volta Memo: Inutile Lettura news: Spesso Valutazione sito: Indifferente Antonia Taverriti 104

115 F. Barreca Dipartimento di Agraria Tipologia Utente: Docente Chi è? Docente del Dipartimento di Agraria; grande utilizzatore del sito Web. Ha quasi sempre la home page del sito aperta e, durante la giornata, la consulta per cercare notizie e avvisi. Si sofferma, soprattutto, sulla rassegna stampa che visualizza quotidianamente. Di cosa ha bisogno? Avere la possibilità di personalizzare di più la propria area riservata. Facilitare l accesso ai siti dei dipartimenti dalla home page. Gestire più agevolmente le aule di cui usufruisce. Farei una sezione chiara ed evidente per chi sceglierà o pensa di scegliere la Mediterranea come Università. Non c è un livello gerarchico chiaro, sembra che tutto sia messo insieme senza un chiaro criterio Come aiutarlo? Migliorare l aspetto grafico dei siti dei dipartimenti e quello della home page. Mettere in risalto le eccellenze in home page dell Università. Organizzare il sito di Ateneo per il visitatore esterno che si avvicina alla Mediterranea. Organizzare la modulistica sotto parole chiave opportune. Realizzare un calendario di prenotazione delle aule, soprattutto per l aula seminario. Migliorare l integrazione con la nuova piattaforma GOMP. Potenziare l area Job inserendo i relativi avvisi nella home page dei dipartimenti. Tradurre tutto il sito in lingua inglese. Utilizzo dispositivi mobili: Qualche volta Memo: Inutile Lettura news: Spesso Valutazione sito: Indifferente Antonia Taverriti 105

116 4.3.4 Prospetti del Personale Tecnico Amministrativo M. Zirilli Area Amministrativa-gestionale Tipologia Utente: PTA Chi è? Gestisce l area amministrativagestionale al DiGiEC. Accede quotidianamente al sito per inserire avvisi o news e per rispondere alle richieste degli studenti. Ricerca le informazioni all interno del sito e, quando, proprio non le trova, chiede aiuto ai colleghi. Di cosa ha bisogno? Dare un adeguato spazio alle news, in modo che siano visibili anche quelle dei giorni antecedenti. Organizzare i contenuti in modo più chiaro per gli studenti. a livello di chiarezza e di fruibilità, penso sia abbastanza semplice da navigare nei vari settori rispetto ad Atenei più grandi dove, spesso, trovo molte difficoltà. conosco il sito, e quindi so cosa vado a trovare sotto ogni singola voce, ma bisognerebbe capire cosa percepisce un utente che per la prima volta si connette al sito. Come aiutarlo? Migliorare la visualizzazione delle news nella home page. Dare maggiore risalto allo strumento di ricerca all interno del sito. Sintetizzare i contenuti prolissi, magari aggiungendo dei link di approfondimento. Inserire dei collegamenti rapidi ad aree del sito in modo mirato in base all utenza. Modificare l organizzazione del sito a misura dei nuovi utenti. Utilizzo dispositivi mobili: Qualche volta Memo: Inutile Lettura news: Spesso Valutazione sito: Positiva Antonia Taverriti 106

117 A. Caridi Area Amministrativa-gestionale Tipologia Utente: PTA Chi è? Gestisce l area amministrativa gestionale per il Servizio Offerta Formativa. Accede quotidianamente al sito per inserire avvisi o news e per rispondere alle richieste degli studenti. Ricerca le informazioni all interno del sito e, quando proprio non le trova, chiede aiuto ai colleghi. Di cosa ha bisogno? Migliorare l efficacia della barra di ricerca. Avere dei servizi dell area personale più funzionali. Ripulire l area personale dai contenuti inutili....ci sono delle voci importanti che dovrebbero stare in un altro posto. Inoltre, non sono neanche in ordine alfabetico e non si capisce l ordine con cui sono sistemate. Per lo studente credo che l ordine alfabetico sia importante. Lo studente se cerca carriera andrà a cercare la C. Come aiutarlo? Migliorare la visualizzazione delle news nella home page. Aumentare la visibilità della casella di ricerca all interno del sito. Sintetizzare i contenuti prolissi magari aggiungendo dei link di approfondimento. Inserire dei collegamenti rapidi ai contenuti principali del sito nella propria area riservata. Concentrare le informazioni fornendo accessi diretti alle varie sezioni. Eliminare la seconda parte della home page. Ordinare le voci dei menù in modo alfabetico. Utilizzo dispositivi mobili: Qualche volta Memo: Inutile Lettura news: Spesso Valutazione sito: Positiva Antonia Taverriti 107

118 G. Santamaria Area Amministrativa-gestionale Tipologia Utente: PTA Chi è? Dirigente della MCAIII (Macroarea Dirigenziale Servizio agli Studenti). Accede quotidianamente al sito per inserire avvisi o news e per rispondere alle richieste degli studenti. Ricerca le informazioni all interno del sito e, quando proprio non le trova, chiede aiuto ai colleghi. Come aiutarlo? Aggiornare le immagini presenti nelle varie aree per attrarre gli studenti. Sistemare la sezione relativa ai dipartimenti. Valorizzare lo slider con notizie attrattive. Proporre una home page mirata ai nuovi studenti. Migliorare la struttura dei contenuti. Di cosa ha bisogno? Eliminare i servizi non funzionanti. Assegnare nomi più significativi alle voci di menù. Aggiornare i contenuti. Alcuni studenti ci hanno segnalato che la voce Avvisi che compare nel menù in alto crea confusione. C è una sezione apposita per gli avvisi sulla pagina studenti, perché riproporla? Il servizio Help Desk non funziona. Perché tenerlo? Utilizzo dispositivi mobili: Qualche volta Memo: Inutile Lettura news: Spesso Valutazione sito: Positiva Antonia Taverriti 108

119 Capitolo 5 L attività di elicitazione In questo capitolo si discuterà l attività di definizione e organizzazione dei contenuti sfruttando le tecniche del free listing e del tree testing, effettuate insieme agli stakeholder. Dopo una breve presentazione dei metodi, verranno esposti tutti gli accorgimenti e le modalità di svolgimento utilizzati; al termine di ciò sarà delineata l architettura finale delle informazioni.

120 5.1 Il free listing e il tree testing Il free listing è una tecnica di elicitazione che consiste nell elencazione di argomenti e contenuti da parte degli utenti finali. Questi vengono coinvolti in un processo co-creativo attraverso il quale viene individuata una terminologia comune per i contenuti e il loro corrispondente dominio semantico. Il free listing è un metodo semistrutturato e può essere condotto come parte di un intervista oppure come esercizio scritto. Si inizia semplicemente chiedendo agli utenti di elencare tutto ciò che viene loro in mente circa l argomento in questione e, successivamente, di organizzare il materiale elencato in una struttura, dal punto di vista semantico, il più possibile coerente; dopo aver lasciato loro il tempo necessario per svolgere il compito, nel caso in cui le risposte non risultino sufficienti, si può incitare l utente, ad esempio chiedendo: Non ti viene in mente altro a riguardo?, cercando, così, di arricchire il set di elementi. Ovviamente, non esiste un numero corretto o errato di risposte da ottenere; è necessario valutare caso per caso, osservando se nelle liste ottenute c è qualche aspetto che non è stato proprio preso in considerazione e indagarne i motivi attraverso un percorso di analisi. Per quanto riguarda il numero di persone da coinvolgere, invece, il principio guida deve essere quello di ottenere una struttura il più possibile stabile: se, dopo un certo quantitativo di sessioni, non si presentano nuovi elementi, è il caso di fermarsi. Al termine di questa attività, otterremo la definizione del dominio semantico all interno del quale operare le scelte linguistiche e una lista di contenuti importanti per gli utenti. Questa tecnica di User Experience permette, perciò, di indagare i modelli mentali e le esperienze delle persone alle quali il prodotto è destinato per realizzare strutture di navigazione che siano semanticamente coerenti e il più possibile vicine all utente. Il free listing presenta numerosi vantaggi, tra questi: la semplicità di realizzazione; la velocità con cui si riescono a ottenere le informazioni; la possibilità di coinvolgere un ampio numero di persone, sia in gruppo che singolarmente; l opportunità di svolgersi con o senza la presenza di un osservatore. Un interessante proprietà del free listing è la possibilità di trovare una correlazione tra come vengono create le liste da parte degli utenti e l importanza dei singoli elementi: l ordine e la frequenza con cui compaiono i contenuti individuati rappresentano due importanti indici per capire come viene percepito il dominio dei contenuti lato utente e per comprenderne la rilevanza dal punto di vista psicologico. Anche la distanza tra due termini è un possibile indicatore: considerando la vicinanza o la lontananza di due contenuti nella lista, è possibile dedurre quanto l utente li reputi simili. Il free listing è, pertanto, uno strumento potente, ma non è esente da svantaggi; è necessario considerare la possibilità che gli utenti dimentichino di inserire nella lista alcuni contenuti, che creino un elenco non esaustivo, oppure che i nomi assegnati non risultino chiari, complicando l analisi dei dati. Il tree testing è, anch esso, una tecnica di elicitazione che è possibile includere nei test di usabilità: è uno strumento semplice, economico, veloce e molto potente per testare la struttura informativa del sito Web oggetto dell esame. Esso permette di rispondere a tipiche domande circa la navigabilità e la reperibilità degli argomenti con un analisi dei dati quasi immediata. L attività di tree testing ha l obiettivo di testare la ricercabilità dei contenuti attraverso un approccio basato sui task. Per concentrarsi solo sull etichettatura e sulla gerarchia dei contenuti, gli utenti avranno a disposizione una struttura informativa che è stata, perciò, privata degli elementi visivi; a ciascuno dei partecipanti verrà chiesto di completare alcuni task di ricerca di un particolare contenuto navigando tra gli elementi presenti, partendo da quelli di primo livello fino a quelli più interni. Nel caso in cui l utente non riuscisse, a primo colpo, a trovare il contenuto, gli verrà data la possibilità di tornare indietro e riprovare. Ovviamente, potrebbe accadere che il contenuto non venga trovato e, a quel punto, si chiederà all utente di passare al task successivo. Per ogni compito si dovrebbe registrare il percorso di ricerca, l esito positivo o negativo della ricerca e se ci sono stati, eventualmente, più tentativi. Ciascuna sessione può essere condotta di persona oppure on-line con dei software specifi, e può essere gestita con o senza la presenza di un moderatore. Con un adeguato numero di partecipanti è possibile stabilire subito quali sono le aree che provocano problemi e provvedere con le modifiche necessarie. In realtà, il tree testing è un metodo statistico e, quindi, il suo grado di accuratezza sarà tanto elevato quanto maggiore Antonia Taverriti 110

121 sarà il numero dei partecipanti. Sono numerosi i vantaggi apportati dall utilizzo di tale tecnica; in particolare: le sessioni sono abbastanza veloci; gli utenti sono avvantaggiati; infatti, per i partecipanti è più facile fornire un feedback su una struttura preesistente piuttosto che crearne una completamente nuova; è ideale per confrontare strutture alternative e valutarne la relativa efficacia; si individuano facilmente le aree che destano confusione; è possibile integrarlo ad altri metodi; i risultati sono facili da analizzare. Questa tecnica è utile, per esempio, per migliorare i risultati di una preliminare attività di card sorting o free listing: per individuare eventuali problemi strutturali, basterà osservare il modo in cui gli utenti termineranno i task perché i percorsi scelti rifletteranno i loro modelli mentali e sarà semplice capire se è necessario apportare delle migliorie. 5.2 Preparazione all attività di free listing e tree testing In questa sezione verranno presentate l organizzazione iniziale dei contenuti e le scelte per la realizzazione delle attività di elicitazione; è stato utilizzato un approccio ibrido tra le due tecniche svolgendo una prima fase di free listing e, successivamente, una di tree testing, lasciando, però, massima libertà agli utenti di proporre modifiche alla struttura. L obiettivo è quello di creare un architettura delle informazioni che conduca tutte le tipologie di utente a trovare con facilità ciò che stanno cercando senza che sia necessario ricordare la posizione in cui si trova un determinato contenuto, ma, al contrario, fruendo di un esperienza utente sempre piacevole e soddisfacente L architettura delle informazioni di partenza Per definire la nuova organizzazione dei contenuti del portale di Ateneo, è stata svolta una preliminare attività di free listing tra i progettisti composta da due fasi. Durante la prima fase è stata individuata la composizione del menù principale del sito Web di Ateneo; questa prevedeva una voce dedicata al profiling dell utente e altre quattro volte a definire le principali macro-aree di interesse. La struttura individuata è indicata in Figura 5.1. Antonia Taverriti 111

122 Dipartimenti About Mediterranea Io sono Corsi Ricerca Attività di User Experience Design a supporto della realizzazione del nuovo portale dell Università Mediterranea di Reggio Calabria Futuro studente Studente iscritto Studente internazionale Laureando o laureato Impresa o ente Staff Corsi di laurea triennale Lauree magistrali Master Scuole di specializzazione Scuola di dottorato Laboratori Dottorati di ricerca Progetti principali Horizon 2020 PRIN PON FIRB Poli e centri di compentenza Spin-off Brevetti Dipartimento AGRARIA darte Dipartimento PAU DiGiEC DICEAM DIIES Mission Storia Governance Rettore Prorettori e delegati Senato Accademico Consiglio di Amministrazione Consiglio degli Studenti Nucleo di valutazione Collegio dei Revisori dei Conti Normative Foto e multimedia Contatti Figura L albero dei contenuti delle sezioni principali Durante la seconda fase, invece, si è pensato alla struttura dei contenuti, particolarizzata per la tipologia di utente che si collega al portale. Nelle Figura 5.2, 5.3, 5.4, 5.5, 5.6 e 5.7 vengono riportati, rispettivamente, gli alberi dei contenuti previsti per i futuri studenti, gli studenti iscritti, gli studenti internazionali, i laureati o laureandi, le imprese o gli enti, e il personale. Antonia Taverriti 112

123 Futuro studente Attività di User Experience Design a supporto della realizzazione del nuovo portale dell Università Mediterranea di Reggio Calabria La città di Reggio Calabria La cittadella universitaria Numeri ed immagini Mappa e come arrivare Alloggi e mense Aule Magne Aree parcheggio Vita religiosa Orientamento Chi siamo? Iniziative Contatti Come iscriversi Servizi offerti Servizi agli studenti Servizi utili Disabilità Attività sportive Attività culturali Associazioni studenti Biblioteche Wifi Internazzionalizzazione Erasmus Accordi bilaterali ECTS Contatti Impiego Opportunità di lavoro Job Placement Contamination Lab Coworking Lab Storie di successo Riconoscimenti Esperienze di ex studenti (alumni) Statistiche Figura L albero dei contenuti previsto per il futuro studente Antonia Taverriti 113

124 Studente iscritto Attività di User Experience Design a supporto della realizzazione del nuovo portale dell Università Mediterranea di Reggio Calabria Iscrizioni, trasferimenti e tasse Immatricolazioni Iscrizioni anni successivi Tasse e contributi Esoneri Pagamenti generici Trasferimenti Iscrizione ai singoli corsi Ricongiunzione della carriera Iscrizione Scuola di Specializzazione Iscrizione corsi a numero programmato Contemporanea iscrizione Manifesto degli studi Parte generale Manifesto Dipartimento AGRARIA Manifesto Dipartimento darte Manifesto Dipartimento PAU Manifesto Dipartimento DiGiEC Manifesto Dipartimento DICEAM Manifesto Dipartimento DIIES Carriera Piano di studi Certificazioni Duplicati Istruzioni pe laurearsi Assegnazione tesi di laurea Almalaurea Ritiro pergamena Passaggio corso di studi Decadenza o rinuncia Diritto allo studio Cos è? Bando Servizi e ristorazione Modulistica Contatti Servizi Servizi online Disabilità Servizio navetta Servizio Wifi Servizio bibliotecario Copertura assicurativa Help Desk Opportunità Erasmus Job Placement Stage e tirocini formativi Concorsi Collaborazioni a tempo parziale Associazioni e tempo libero CUS Associazioni studentesche Coro polifonico mediterranea Consiglio degli studenti Cos è? Governance Contatti Contatti Segreterie studenti Segreterie didattiche Servizi agli studenti Ufficio orientamento Ufficio Job Placement Ufficio Erasmus Figura L albero dei contenuti previsto per lo studente iscritto Antonia Taverriti 114

125 Studente internazionale Attività di User Experience Design a supporto della realizzazione del nuovo portale dell Università Mediterranea di Reggio Calabria La città di Reggio Calabria La cittadella universitaria Numeri ed immagini Mappa e come arrivare Alloggi e mense Aule Magne Aree parcheggio Vita religiosa Servizi offerti Servizi agli studenti Servizi utili Disabilità Attività sportive Attività culturali Associazioni studenti Biblioteche Wifi Admission Iscriversi ad un corso di laurea (con titolo estero) Accordo Italia-Cina Accordo Italia-Libia Erasmus Erasmus Erasmus mundus ECHE & Erasmus Policy Statement Accordi bilaterali ECTS Preparazione linguistica Visti, immigrazione e assicurazione Visto e regole per il soggiorno in Italia Rilascio Codice Fiscale Coperture assicurative Contatti Ufficio Internazionalizzazione Servizio relazioni internazionali e Progetti Europei Ufficio Comunicazione Internazionale Figura L albero dei contenuti previsto per lo studente internazionale Antonia Taverriti 115

126 Laureando o laureato Attività di User Experience Design a supporto della realizzazione del nuovo portale dell Università Mediterranea di Reggio Calabria Scuola di Dottorato Come iscriversi Bandi di dottorato Graduatorie Contatti e link Esami di Stato Concorsi e borse Borse per giovani promettenti Assegni di ricerca Contratti di collaborazione Il mondo del lavoro Job Placement Bacheca offerte Inserisci/Aggiorna curriculum FAQ Aziende Partner Contamination Lab Coworking Lab Alumni Storie di successo Incontri/Eventi Contatti Statistiche Contatti Servizio Job Placement Scuola di Dottorato Contamination Lab Coworking Lab Figura L albero dei contenuti previsto per il laureando o laureato Antonia Taverriti 116

127 Impresa o Ente Attività di User Experience Design a supporto della realizzazione del nuovo portale dell Università Mediterranea di Reggio Calabria Università Mediterranea La cittadella universitaria Riconoscimenti Statistiche Internazionalizzazione Horizon 2020 Finanziamenti Comunitari HRS4R Ricerca e innovazione Brevetti Spin-Off Progetti PON Progetti PRIN Progetti FIRB Richieste Collaborazioni Aziende Job Placement Servizi offerti Registraziione aziende Inserisci offerta lavoro Contamination Lab Coworking Lab Sostieni Unirc Come puoi sostenere UNIRC Cosa puoi sostenere Benefici fiscali Contatti Servizio Job Placement Contamination Lab Coworking Lab Figura L albero dei contenuti previsto per l impresa o l ente Antonia Taverriti 117

128 Personale Attività di User Experience Design a supporto della realizzazione del nuovo portale dell Università Mediterranea di Reggio Calabria Governance Rettore Prorettori e delegati Senato Accademico Consiglio di Amministrazione Consiglio degli Studenti Nucleo di Valutazioni Colleggio dei Revisori dei Conti Amministrazione Ateneo Amministrazione trasparente Codice di comportamento Codice etico Relazione sindacali Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza CRAL Concorsi Concorsi docenti Concorsi ricercaatori Concorsi personale tecnico amministrativo Contratti di collaborazione Contratti a supplenza Incentivi Figura L albero dei contenuti previsto per i vari componenti del personale Definizione della modalità di svolgimento Durante la prima sessione è stata individuata la struttura semantica dei contenuti del sito Web di Ateneo coinvolgendo, però, soltanto i progettisti. Durante la seconda sessione, invece, tale struttura è stata proposta a tutti gli stakeholder interni all Università Mediterannea di Reggio Calabria, coinvolti a vario titolo nel progetto, come gli studenti, i docenti, i ricercatori, gli assegnisti, il personale dell area amministrativa e di altri uffici interni all università, ma anche studenti esterni, non ancora iscritti all università. Per svolgere tale attività, la struttura in questione è stata stampata e consegnata di persona a dei gruppi o a singoli individui, allegando una tabella per le proposte di spostamento, di eliminazione o di aggiunta di contenuti. In totale sono stati coinvolti: undici gruppi composti da studenti appartenenti ai vari dipartimenti e iscritti ad anni diversi, tre gruppi composti da docenti, tre gruppi formati dal Personale Tecnico Amministrativo, un assegnista, un ricercatore, un gruppo composto dal personale dell Ufficio Esami di Stato, un gruppo composto dal personale dell Ufficio Relazioni Internazionali e Progetti Europei e un gruppo costituito dal personale dell Ufficio Supporto alle Attività di Ricerca e Trasferimento Tecnologico. A ciascuno di essi è stato chiesto di visionare attentamente l albero dei contenuti e di tenere in considerazione i seguenti importanti fattori, prima della riconsegna: la chiarezza dei termini; la completezza delle voci scelte per il menù principale; la completezza delle tipologie di utente; la completezza dei contenuti di ciascuna sezione; la coerenza semantica dei contenuti per ciascuna sezione; l ordine e la posizione dei contenuti; Antonia Taverriti 118

129 l efficienza del filtraggio dei contenuti in base alla tipologia di utente; l utilità delle informazioni presenti; la semplicità delle strutture; l immediatezza di ricerca di un contenuto. 5.3 Il tree testing con gli stakeholder I gruppi degli studenti Il primo gruppo è composto da studenti del Dipartimento di Agraria. La proposta è quella di aggiungere la voce Tutorial utilizzo area Web personale per lo studente iscritto, includendo una guida dedicata all utilizzo dell area personale in modo da facilitarne l utilizzo. Il secondo gruppo è composto da studenti laureandi e laureati di diversi dipartimenti di Architettura. Le proposte di aggiunta sono: - la voce Internazionalizzazione per il laureando o laureato all interno del Mondo del lavoro, per poter dare gli strumenti adeguati a coloro che vogliono volgere lo sguardo verso zone diverse; - la voce Formazione (Enti, Istituti, Aziende Partner) per il laureando o laureato all interno del Mondo del lavoro, in modo da diffondere la cultura imprenditoriale e compensare la totale assenza di input all interno del piano di studi; - la voce Regolamento Didattico, all interno del Manifesto degli Studi. Il terzo gruppo è composto da una studentessa del Dipartimento di Agraria. La proposta è quella di aggiungere a Io sono le tipologie di utente Assegnista e Dottorando di Ricerca. Il quarto gruppo è formato da alcuni studenti del Dipartimento di Agraria, quasi al termine della carriera universitaria. La proposta è quella di aggiungere la voce Start Up all interno di Ricerca, sia perché è presente in tutte le altre università italiane e conferisce prestigio, sia perché rappresenta un opportunità di lavoro. Il quinto gruppo è composto da otto studenti del DIIES. Le proposte di aggiunta sono: - la voce Dottorando in Io sono ; - la voce TFA in CorsI ; - le voci Offerta Formativa, Manifesto degli studi e Piano di studi in Futuro studente, per dare l opportunità, a chi deve ancora iscriversi all università, di conoscere quali corsi di laurea e quali materie potrà seguire; - le voci Contatti Segreterie studenti e Laboratori in Futuro studente ; - la voce Cappella universitaria all interno della Cittadella universitaria ; - la voce TFA in Laureando o laureato ; - la voce Laboratori in Impresa o ente ; - la voce Cerca Curriculum in Impresa o ente, per permettere all azienda di ricercare un profilo specifico; - la voce Mensa all interno dei Servizi offerti ; - la voce Tutorati all interno dei Servizi offerti. Per quanto riguarda la rimozione, è stata individuata la voce Vita religiosa di Futuro studente. Invece, le voci Associazioni studenti, Attività culturali e Attività sportive all interno di Servizi offerti dovrebbero essere spostate in una nuova voce Asscociazioni e tempo libero in Futuro studente. Il sesto gruppo è composto da studenti presi a caso al bar di Ingegneria. La proposta è quella di aggiungere la voce Tasso laureati per corso all interno di Statistiche in Futuro studente, perché potrebbe essere utile nella scelta del corso di laurea. La voce Contatti e link all interno della voce Scuola di Dottorato in Laureando o laureato dovrebbere essere rimossa perché ridondante. Le voci Ricongiunzione della carriera e Contemporanea iscrizione all interno della voce Iscrizioni, trasferimenti e tasse, invece, dovrebbero essere rinominate perché non chiare. Il settimo gruppo è composto da studenti del DIIES. Le proposte di aggiunta sono: Antonia Taverriti 119

130 - la voce La vita nella cittadella in Futuro studente ; - la voce Trasporti all interno di Servizi offerti ; - la voce Manifesti anni precedenti all interno di Manifesto degli Studi ; - le voci Borsa di Studio e Servizio alloggio all interno di Diritto allo studio, in modo da mettere in risalto i servizi; - le voci Scadenze e Requisiti all interno di Diritto allo studio, per poterle trovare facilmente; - la voce Aree di Ricerca all interno di Ricerca, in modo da specificare le tematiche di interesse. Per quanto riguarda la rimozione, sono state individuate le voci Orientamento e Impiego di Futuro studente, perché non esplicative, ed è stato proposto di rinominarle in modo più appropriato. Per quanto riguarda le voci Accordo Italia-Cina e Accordo Italia-Libia, situate all interno di Admission, è stato proposto di spostarle in una nuova voce da chiamare Accordi in Studente internazionale. L ottavo gruppo è composto da due studenti del DIIES. Le proposte di aggiunta sono: - la voce Date Test d ingresso in Futuro studente, per metterle in evidenza; - la voce Cosa sono gli OFA e come si recuperano in Futuro studente, perché sono informazioni spesso non note agli studenti del primo anno; - la voce Dispense per il primo anno in Futuro studente, per aiutare gli studenti in ingresso; - la voce Borse di studio in Futuro studente e Studente iscritto, perché spesso negli avvisi e nelle news passano inosservate; - la voce Elenco Docenti in Studente iscritto, con le relative ; - la voce Campetti all interno di Associazioni e tempo libero ; - la voce Ufficio Erasmus all interno di Opportunità. Per quanto riguarda la rimozione, è stata individuata la voce CUS di Studente iscritto, perché non esplicative ed è stato proposto di rinominarla Palestra aggiungendo qualche informazione a riguardo. Il nono gruppo è composto da tre studenti del DIIES. Le proposte di aggiunta sono: - la voce Calcolo voto base di laurea all interno di Istruzioni per laurearsi ; - la voce Contatti rappresentanti degli studenti all interno di Contatti ; - la voce Cartina Uffici Docenti in Studente iscritto ; - le voci Iscrizioni, trasferimenti e tasse e Iscrizione ai singoli corsi in Futuro studente ; - la voce Diritto allo studio in Futuro studente ; - la voce Manifesto degli studi in Futuro studente ; - le voci Servizio navetta e Help Desk all interno di Servizi offerti di Futuro studente. Le voci Alloggi e mense, Aree parcheggio e Vita religiosa sono state individuate per uno spostamento dalla voce Cittadella universitaria alla voce Servizi offerti. La voce Immatricolazioni all interno di Iscrizioni, trasferimenti e tasse di Studente iscritto dovrebbe essere eliminata perché interessa solo il Futuro studente. Il decimo gruppo è composto dagli studenti dello Student Office. Le loro richieste sono state le seguenti: - la voce Help Desk dovrebbe essere spostata dalla voce Servizi alla voce Studente iscritto, come voce principale; - le voci Statistiche, all interno di Alumni, e Contatti e link, all interno di Scuola di Dottorato, dovrebbero essere rimosse, perché ridondanti. Inoltre, sono state proposte delle modifiche ai nomi: - la voce Internazionalizzazione potrebbe chiamarsi University around the world ; - la voce Corsi di laurea triennali potrebbe chiamarsi Laure triennali. L unidicesimo gruppo è formato da un laureato del DIIES. Le proposte di aggiunta sono: - le voci Procedura passo-passo e Tasse e pagamenti all interno di Come iscriversi ; - la voce Servizio Bus all interno di Mappa e come arrivare, specificando agevolazioni e orari; - le voci Materiale didattico ausiliario e Date e modalità di svolgimento all interno di Esami di stato ; - la voce Modalità di svolgimento e tipologie all interno di Scuola di Dottorato. Per quanto riguarda la rimozione, le proposte sono: - la voce Job Placement in Futuro studente ; - la voce Aree parcheggio all interno di Cittadella universitaria; - la voce Contatti, perché è preferibile inserire i contatti nelle singole voci. Antonia Taverriti 120

131 Per quanto riguarda gli spostamenti, invece, le proposte sono: - la voce Vita religiosa dalla Cittadella universitaria alla voce Attività culturali ; - la voce Servizi utili da Servizi offerti alla voce Servizi agli studenti I gruppi dei docenti Il primo gruppo è composto da alcuni docenti del Dipartimento di Agraria, che hanno segnalato l ambiguità della voce Io sono che andrebbe rinominata in Chi sei?. Il secondo gruppo è composto da alcuni docentii del Dipartimento di Agraria. È stata individuata, come voce da aggiungere Normative e Regolamenti. Un importante richiesta è stata quella di scorporare la voce Personale in Docenti e Personale Tecnico Amministrativo, in quanto le voci di interesse sono diverse, e averle personalizzate migliorerebbe la leggibilità e ridurrebbe il tempo per la lettura delle informazioni. Un docente del DIIES ha suggerito di aggiungere la voce Vita religiosa in Studente internazionale I gruppi del Personale Tecnico Amministrativo Il primo gruppo è formato da due dipendenti delle segreterie didattiche. Le loro proposte di aggiunta sono le voci Offerta formativa e Immatricolazioni in Futuro studente. Il secondo gruppo è formato altri due dipendenti delle segreterie didattiche. Le proposte di aggiunta sono: - la voce TFA all interno di Corsi ; - la voce Servizi alloggi all interno di Diritto allo studio ; - la voce Info Point all interno dei Contatti ; - le voci Master, Scuola di Specializzazione e TFA in Laureando o laureato. La voce Concorsi in Personale, invece, dovrebbe essere spostata all interno di About, perché riguarda anche l utente esterno. In aggiunta, sono state proposte le seguenti modifiche: - la voce Staff é inadeguata e troppo generica, e dovrebbe, perciò, essere scorporata nelle varie figure professionali, ad esempio, il docente, il ricercatore, il Personale Tecnico Amministrativo, etc; - la voce Come iscriversi andrebbe rinominata in Come immatricolarsi ; - la voce Ricongiunzione carriera in Studente iscritto andrebbe rinominata in Riconoscimento carriera pregressa ; - le voci Contemporanea iscrizione e Duplicati in Studente iscritto sono equivoche e non chiare. Il terzo gruppo è formato dai responsabili dell Area amministrativa-gestionale e non hanno previsto alcuna modifica alla struttura di partenza L assegnista È stato intervistato un assegnista del Dipartimento di Agraria che ha previsto le seguenti voci da aggiungere: - la voce Assegnisti in Io sono. - la voce Modulistica in tutte le voci; - la voce Laboratori ed attività in Impresa o ente; - la voce Assegnisti all interno di Ricerca. Un altra proposta è stata quella di creare il sito Web di Ateneo anche in versione inglese Il ricercatore Antonia Taverriti 121

132 È stato intervistato anche un ricercatore, che ha previsto l inserimento della voce Ricercatore all interno di Io sono e l eliminazione della voce Corsi dal sito Web di Ateneo, mantenendola solo nei siti Web dipartimentali Il personale dell Ufficio Esami di Stato Il personale dell Ufficio Esami di Stato ha previsto di inserire in Esami di Stato le seguenti voci: - Iscrizione Esami di Stato ; - Modulistica ; - News ; - Esiti Esami ; - FAQ Esami di Stato Il personale del Servizio Relazioni Internazionali e Progetti Europei Il personale del Servizio Relazioni Internazionali e Progetti Europei ha previsto le seguenti voci da aggiungere: - la voce International come voce del menù principale, in modo da equipararsi agli altri siti universitari, per adempiere agli obblighi della Carta Erasmus. All interno di tale voce, bisognerebbe inserire voci come, Catalogo dei corsi, Attività internazionali e News e avvisi Il personale del Servizio Supporto alle Attività di Ricerca e Trasferimento Tecnologico Il personale del Servizio Supporto alle Attività di Ricerca e Trasferimento Tecnologico ha previsto le seguenti voci da aggiungere: - la voce Dottorando e Assegnista in Io sono ; - le voci Imprese e Corsi di formazione all interno di Ricerca. Un altra importante osservazione è stata quella di estrapolare alcune delle voci presenti all interno di Ricerca e inserirle in una nuova voce denominata Trasferimento Tecnologico, in modo da separare le due aree di competenza e poter strutturare la voce Ricerca in maniera più specifica ed esaustiva. 5.4 Le conclusioni Le proposte rilevate Dopo aver ascoltato le varie proposte provenienti da tutte le tipologie di utente, sia attraverso il tree testing sia ascoltando gli ulteriori suggerimenti e chiarimenti pervenuti, sono state individuate le modifiche più rilevanti che verranno di seguito esposte, suddivise per aree tematiche. Per quanto riguarda il menù principale, Rimuovere la voce Staff. Rinominare la voce Futuro studente in Studiare alla Mediterranea. Rinominare la voce Studente internazionale in Internazionalizzazione. Inserire le voci Docente, Personale Tecnico Amministrativo, Dottorando o Dottore di Ricerca all interno di Io sono. Rinominare la voce Corsi in Didattica. Rinominare la voce Corsi di laurea triennale in Lauree triennali all interno della nuova voce Didattica. Aggiungere la voce Abilitazione all insegnamento (TFA) all interno della nuova voce Didattica. Aggiungere una nuova voce Trasferimento tecnologico all interno del menù principale che includa le voci: - Servizi offerti ; - Spin-off /Start-up ; Antonia Taverriti 122

133 - Brevetti ; - Poli e centri di competenza ; - Corsi di formazione ; - Supporto alla ricerca ; - Progetti principali, che includerà, a sua volta, le voci Progetti Europei, Progetti Nazionali e Progetti Regionali ; - Finanziamenti. Modificare la struttura della voce Ricerca affinchè contenga le seguenti voci: - Laboratori ; - SUA RD ; - Dottorati di ricerca ; - Progetti, che includerà, a sua volta, le voci Progetti Europei, Progetti Nazionali e Progetti Regionali ; - Poli e centri di competenza ; - HR Strategy for Researchers ; - Valutazione della ricerca ; - Finanziamenti. Rimuovere la voce Contatti all interno della voce About Mediterranea. Inserire una voce di menù principale Contatti che contiene le seguenti voci: - Segreteria studenti ; - Segreteria didattica ; - Servizi agli studenti ; - Ufficio orientamento ; - Ufficio orientamento uscita/job ; - Ufficio Erasmus ; - Ufficio Diritto allo studio ; - Contamination Lab ; - Diritto allo studio ; - Consiglio degli Studenti ; - Ufficio Internazionalizzazione ; - Servizio Relazioni Internazionali e Progetti Europei ; - Ufficio Comunicazione Istituzionale ; - Ufficio Dottorato ; - Help Desk. Per quanto riguarda la figura del futuro studente: Inserire la voce Servizio navetta all interno di Mappa e come arrivare della Cittadella universitaria ; Eliminare la voce Alloggi e mense all interno della Cittadella universitaria e scinderla in due voci distinte Residenza universitaria e Mense ; Rinominare la voce Orientamento in UniOrienta e assegnare ad essa la seguente struttura: - Chi siamo ; - Dove siamo ; - Orientamento in entrata ; - Orientamento in itinere ; - Orientamento in uscita/job; - Sportello orientamento uscita ; - Tirocini extracurriculari ; - Domande e risposte ; - Aziende ; - Registrazione per studenti AlmaLaurea ; - News ed eventi. Aggiungere le voci Come immatricolarsi, Tasse e pagamenti e Principali scadenze all interno di Come iscriversi. Antonia Taverriti 123

134 Aggiungere la voce Test d ingresso, che include le voci Valutazione della preparazione iniziale e Modalità di recupero degli OFA. Aggiungere la voce Corsi di azzeramento. Aggiungere la voce Borse di studio e agevolazioni che comprende Diritto allo studio e Borse, esoneri e incentivi. Rimuovere le voci Servizi agli studenti, Servizi utili, Attività sportive, Attività culturali e Associazioni studentesche dai Servizi offerti, e aggiungere le voci Tutorato, Corsi di lingua, Aule attrezzate, Laboratori multimediali e Help Desk. Aggiungere una voce Vivi la Mediterranea con la seguente struttura: - Attività sportive ; - Attività culturali ; - Attività ricreative ; - Attività religiose ; - Associazioni studentesche. Rinominare la voce Internazionalizzazione di Futuro studente in Mediterranea nel Mondo eliminando, inoltre, le voci ECTS e Contatti. Rinominare la voce Impiego in Lavoro che avrà la seguente struttura: - Opportunità ; - Orientamento in uscita/job; - Sportello orientamento uscita ; - Tirocini extracurriculari ; - Domande e risposte ; - Aziende ; - Registrazione per studenti AlmaLaurea ; - Contamination Lab ; - Coworking Lab ; - Statistiche. Per quanto riguarda la figura dello studente iscritto: Rimuovere la voce Immatricolazioni. Rinominare le voci Ricongiunzione della carriera e Contemporanea iscrizione, rispettivamente, in Riconoscimento carriera pregressa e Agevolazioni contemporanea iscrizione ad altri istituti. Eliminare la voce Contatti dal Diritto allo studio. Eliminare la voce Help Desk dai Servizi ed inserire la voce Cappella universitaria. Eliminare la voce Job Placement all interno di Opportunità e inserire la voce Orientamento in uscita/job in modo analogo a quanto avviene per i futuri studenti. Rinominare le voci CUS e Coro Polifonico, rispettivamente, in Centro Universitario Sportivo e Attività culturali. Eliminare la voce Contatti di Consiglio degli studenti. Eliminare la voce Contatti. Per quanto riguarda la figura dello studente internazionale, rinominato Internazionalizzazione : Rimuovere le voci Immatricolazioni e La città di Reggio Calabria. Aggiungere le voci Perché studiare in Italia e Perché studiare a Reggio Calabria. Modificare la Cittadella universitaria come per il futuro studente. Modificare Servizi offerti come per il futuro studente e aggiungendo in più la voce Accoglienza. Aggiungere la voce Vivi la Mediterranea come per il futuro studente. Spostare le voci all interno di Visti, immagrazione e assicurazione in Admission. Aggiungere la voce Catalogo corsi. Eliminare la voce Contatti. Per quanto riguarda la figura del laureando o laureato: Antonia Taverriti 124

135 Eliminare le voci Scuola di Dottorato, Concorsi e borse, Il mondo del lavoro, Alumni e Contatti. Aggiungere la voce Dottorato di ricerca con la seguente struttura: - Che cos è ; - Normativa di riferimento ; - Corsi di dottorato ultimo bando ; - Bando ; - Come candidarsi ; - Diari esame ; - Graduatorie ; - Modulistica ; - Contatti e link. Aggiungere la voce Borse per giovani promettenti con la seguente struttura: - A chi sono riservate ; - Normativa di riferimento ; - Bandi attivi ; - Come candidarsi ; - Diari esame ; - Graduatorie ; - Assegni di ricerca ; - Normativa di riferimento ; - Bandi attivi ; - Come candidarsi ; - Diari esame ; - Graduatorie ; - Modulistica. Aggiungere le voci Contratti di collaborazione, Richiesta duplicato pergamena di laurea, Master, Scuola di specializzazione (TFA) e Orientamento in uscita/job. Aggiungere all interno di Esami di Stato le voci Iscrizioni, Avvisi, FAQ e Risultati. Per quanto riguarda le imprese o gli enti: Eliminare le voci Progetti PON, Progetti PRIN, Progetti FIRB, Job Placement, Sostieni Unirc e Contatti. Aggiungere la voce Finanziamenti con la seguente struttura: - Finanziamenti Europei ; - Finanziamenti Nazionali ; - Finanziamenti Regionali. Aggiungere alla voce Ricerca e innovazione le voci Laboratori e Progetti, e rinominare le voci Spin-Off e Richiesta Collaborazioni Aziende, rispettivamente, in Spin-Off/Start-up e Richieste o partnership ad azende. Aggiungere la voce Orientamento in uscita/job come in Futuro studente, a meno della voce Registrazione studenti per AlmaLaurea. Aggiungere le voci Accreditamento imprese e Servizi per le imprese. Per quanto riguarda le strutture delle nuove figure di Professore o Ricercatore, Personale Tecnico Amministrativo e Dottorando o Dottore di Ricerca si rimanda alla prossima sezione L architettura delle informazioni rivisitata Sulla base di tutte le informazioni recepite finora, l architettura delle informazioni è stata modificata e la sua struttura rivisitata viene riportata nelle Figure 5.8, 5.9, 5.10, 5.11, 5.12, 5.13, 5.14, 5.15, 5.16, 5.17, 5.18 e Antonia Taverriti 125

136 Dipartimenti About Mediterranea Io sono Didattica Ricerca Attività di User Experience Design a supporto della realizzazione del nuovo portale dell Università Mediterranea di Reggio Calabria Studiare alla Mediterannea Studente Internazionalizzazione Laureando o laureato Impresa o Ente Professore o Ricercatore Personale Tecnico Amministrativo Dottorando o Dottore di Ricerca Lauree triennali Lauree magistrali Master Scuole di specializzazione Scuola di dottorato Abilitazione all insegnamento (TFA) Laboratori Sua RD Dottorati di ricerca Progetti principali Progetti Europei Progetti Nazionali Progetti Regionali Poli e centri di compentenza HR Strategy for Researchers Valutazione della ricerca Finanziamenti Dipartimento AGRARIA darte Dipartimento PAU DiGiEC DICEAM DIIES Mission Storia Governance Rettore Prorettori e delegati Senato Accademico Consiglio di Amministrazione Consiglio degli Studenti Nucleo di valutazione Collegio dei Revisori dei Conti Normative Foto e multimedia Figura L albero dei contenuti rivisitato relativo alle principali sezioni del sito Antonia Taverriti 126

137 Studiare alla Mediterranea Attività di User Experience Design a supporto della realizzazione del nuovo portale dell Università Mediterranea di Reggio Calabria La città di Reggio Calabria La cittadella universitaria Numeri ed immagini Mappa e come arrivare Servizio navetta Residenza universitaria Mense Aule Magne Aree parcheggio Cappella universitaria UniOrienta Chi siamo Dove siamo Orientamento in entrata Orientamento in itinere Orientamento in uscita/job Sportello orientamento uscita Tirocini extracurriculure Domande e risposte Aziende Registrazione per studenti Almalaurea News ed eventi Come iscriversi Come immatricolarsi Tasse e Pagamenti Principali scadenze Test di ingresso Valutazione della preparazione iniziale Modalità di recupero degli OFA Corsi di azzeramento Borse di studio e agevolazioni Diritto allo studio Borse, esoneri e incentivi Servizi offerti Tutorato Corsi di lingua Disabilità Biblioteche WiFi Aule attrezzate Laboratori multimediali Help Desk Vivi la Mediterranea Attività sportive Attività cultrali Attività ricreative Attività religiose Associazioni studentesche Mediterranea nel Mondo Erasmus Accordi bilaterali Lavoro Opportunità Orientamento in uscita/job Sportello orientamento uscita Tirocini extracurriculure Domande e risposte Aziende Registrazione per studenti Almalaurea Contamination Lab Coworking Lab Statistiche Figura Struttura informativa rivisitata relativa alla sezione Studiare alla Mediterranea Antonia Taverriti 127

138 Studente Attività di User Experience Design a supporto della realizzazione del nuovo portale dell Università Mediterranea di Reggio Calabria Iscrizioni, trasferimenti e tasse Iscrizioni anni successivi Tasse e contributi Esoneri Pagamenti generici Trasferimenti Iscrizione ai singoli corsi Riconoscimento carriera pregressa Iscrizione Scuola di Specializzazione Iscrizione corsi a numero programmato Agevolazioni contemporanea iscrizione ad altri istituti Manifesto degli studi Parte generale Manifesto Dipartimento AGRARIA Manifesto Dipartimento darte Manifesto Dipartimento PAU Manifesto Dipartimento DiGiEC Manifesto Dipartimento DICEAM Manifesto Dipartimento DIIES Carriera Piano di studi Certificazioni Duplicati Istruzioni pe laurearsi Assegnazione tesi di laurea AlmaLaurea Ritiro pergamena Passaggio corso di studi Decadenza o rinuncia Diritto allo studio Cos è? Bando Servizi ristorazione Servizi alloggio InfoPoint Modulistica Servizi Servizi online Disabilità Servizio navetta Servizio WiFi Servizio bibliotecario Copertura assicurativa Opportunità Erasmus Orientamento in uscita/job Sportello orientamento uscita Tirocini extracurriculure Domande e risposte Aziende Registrazione per studenti Almalaurea Stage e tirocini formativi Concorsi Collaborazioni a tempo parziale Associazioni e tempo libero Centro universitario sportivo Associazioni studentesche Coro polifonico mediterranea Consiglio degli studenti Cos è? Governance Figura Struttura informativa rivisitata relativa allo studente Antonia Taverriti 128

139 Internazionalizzazione Attività di User Experience Design a supporto della realizzazione del nuovo portale dell Università Mediterranea di Reggio Calabria Perché studiare in Italia Perché studiare a Reggio Calabria La cittadella universitaria Numeri ed immagini Mappa e come arrivare Servizio navetta Residenza universitaria Mense Aule Magne Aree parcheggio Cappella universitaria Servizi offerti Accoglienza Corsi di lingua Disabilità Biblioteche WiFi Aule attrezzate Laboratori multimediali Help Desk Residenza universitaria Vivi la Mediterranea Attività sportive Attività cultrali Attività ricreative Attività religiose Associazioni studentesche Admission Iscriversi ad un corso di laurea con titolo estero Visto e regole per il soggiorno in Italia Rilascio Codice Fiscale Coperture assicurative Catalogo corsi Erasmus Erasmus Erasmus mundus ECHE & Erasmus Policy Statement Accordi bilaterali ECTS Preparazione linguistica Figura Struttura informativa rivisitata relativa alla sezione Internazionalizzazione Antonia Taverriti 129

140 Laureando o Laureato Attività di User Experience Design a supporto della realizzazione del nuovo portale dell Università Mediterranea di Reggio Calabria Dottorato di ricerca Che cos è Normativa di riferimento Corsi di dottorato ultimo bando Bando Come candidarsi Diari esame Graduatorie Modulistica Contatti e link Borse per giovani promettenti A chi sono riservate Normativa di riferimento Bandi attivi Come candidarsi Diari esame Graduatorie Modulistica Assegni di ricerca A chi sono riservati Normativa di riferimento Bandi attivi Come candidarsi Diari esame Graduatorie Modulistica Contratti di collaborazione Esami di Stato Iscrizioni Avvisi FAQ Risultati Richiesta duplicato pergamena di laurea Master Scuola di Specializzazione (TFA) Orientamento in uscita/job Sportello orientamento uscita Tirocini extracurriculure Domande e risposte Aziende Registrazione per studenti Almalaurea Figura Struttura informativa rivisitata relativa al laureando o laureato Antonia Taverriti 130

141 Professore Impresa o Ente Attività di User Experience Design a supporto della realizzazione del nuovo portale dell Università Mediterranea di Reggio Calabria Università Mediterranea La cittadella universitaria Riconoscimenti Statistiche Finanziamenti Finaziamneti Europei Finanziamenti Nazionale Finanziamneti Regionali Ricerca e innovazione Laboratori Brevetti Spin-Off/Start-up Progetti Principali Richieste o partnership ad aziende Orientamento in uscita/job Sportello orientamento uscita Tirocini extracurriculure Domande e risposte Aziende Contamination Lab Coworking Lab Accreditamento imprese Servizi per le imprese Figura Struttura informativa rivisitata relativa all impresa o ente Governance Rettore Prorettori e delegati Senato Accademico Consiglio di Amministrazione Consiglio degli Studenti Nucleo di valutazione Collegio dei Revisori dei Conti Amministrazione di Ateneo Codice di comportamento Codice etico Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza CRAL Concorsi Concorsi docenti Contratti di collaborazione Contratti e supplenze Incentivi Figura Struttura informativa rivisitata relativa al docente Antonia Taverriti 131

142 Dottorando o Dottore di Ricerca Personale Tecnico Amministrativo Attività di User Experience Design a supporto della realizzazione del nuovo portale dell Università Mediterranea di Reggio Calabria Governance Rettore Prorettori e delegati Senato Accademico Consiglio di Amministrazione Consiglio degli Studenti Nucleo di valutazione Collegio dei Revisori dei Conti Amministrazione di Ateneo Codice di comportamento Codice etico Relazioni sindacali Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza CRAL Concorsi Concorsi personale tecnico amministrativo Contratti di collaborazione Figura Struttura informativa rivisitata relativa al Personale Tecnico Amministrativo Normativa di riferimento Corsi di dottorato Elenco Archivio storico Bando Diari esame Graduatorie Adempimenti dottorandi e scadenze Immatricolazione al I anno Iscrizione anni successivi Periodo all estero Esami finali Informazioni generali Registrazioni tesi Catalogo tesi Eventi Foto Figura Struttura informativa rivisitata relativa al dottorando o dottore di ricerca Antonia Taverriti 132

143 Capitolo 6 La progettazione dei mock-up del sito Dopo l attività di elicitazione, la fase successiva è quella della prototipizzazione. La progettazione dei mock-up è un passo fondamentale verso la realizazione del progetto: si creano le bozze delle principali pagine Web, che saranno costituite soltanto da semplici e scarni elementi grafici descritti da poche ed essenziali informazioni. L obiettivo è quello di dare l idea di come sarà il prodotto finale, senza curare nei dettagli gli oggetti del Web design, che saranno sviluppati in seguito.

144 6.1 I mock-up I mock-up rappresentano una fase importante nel processo di sviluppo di un sito Web e costituiscono l anello di congiunzione tra l architettura delle informazioni e il Web design. Un mock-up non è altro che una bozza di quello che sarà verosimilmente il prodotto finale; esso riprodurrà la giusta disposizione degli elementi all interno pagina Web, indicandoli con box in scala di grigio senza fare uso di immagini, colori o altri elementi grafici di design. La progettazione dei mock-up, infatti, andrebbe svolta prima dello sviluppo grafico in modo da focalizzare l attenzione solo su architettura e contenuti. L obiettivo primario è, dunque, quello di rendere l idea del sito Web rappresentando i vari contenuti e le funzionalità in maniera statica. Una volta stabilite le informazioni da inserire all interno del sito Web, in genere, si inizia a delineare la struttura che avranno le principali pagine come la home page, qualche pagina interna ed eventuali altre aree di primaria importanza. I mock-up sono degli strumenti estremamente potenti, infatti: sono facili da capire; comunicano l idea iniziale del progetto senza le distrazioni della grafica, ma in modo diretto e realistico; sono una buona base da cui partire per integrare miglioramenti e perfezionamenti; facilitano la discussione e la collaborazione tra i progettisti; sono flessibili, in quanto è possibile testare diverse soluzioni grafiche velocemente e agevolmente; permettono di tenere traccia dei progressi; sono un ottima linea guida per la progettazione. Il loro utilizzo durante il processo di progettazione comporta numerosi vantaggi che sono legati, principalmente, alla loro semplicità di realizzazione. Il vantaggio principale è la possibilità di identificare subito eventuali problemi legati alla disposizione e all importanza degli elementi: nel caso sia necessario effettuare una modifica, a seguito di un brainstorming ad esempio, basterà, infatti, cambiare la posizione o la grandezza dell elemento in questione che, portando con se pochi dettagli grafici, permetterà di svolgere l operazione in pochissimo tempo. Non adottare questa tecnica preferendo una soluzione grafica più rifinita, avrebbe sicuramente il vantaggio di raffigurare un sito Web in modo molto più realistico, ma comporterebbe, in caso di cambiamenti, operazioni più onerose in termini di tempo. I mock-up, perciò, costituiscono un ottima soluzione all interno di un progetto perché sono facili e veloci da realizzare, ma garantiscono una rappresentazione intuitiva e diretta del prodotto finale. 6.2 La realizzazione: il software Balsamiq Per la progettazione dei mock-up si è scelto di utilizzare un software specifico, Balsamiq Mockups. Si tratta di un programma italiano, open source per il primo mese, e successivamente acquistabile nella sua versione completa ad un prezzo accessibile, che aiuta la progettazione di interfacce grafiche. In realtà, è possibile disegnare i mock-up anche a mano, con carta e matita; tuttavia, avere a disposizione uno strumento visuale comporta, ovviamente, numerosi vantaggi. I punti di forza di questo software sono, sicuramente, la semplicità di creazione, la velocità di modifica e la sensazione di ottenere delle bozze su carta, ma con la possibilità di godere di tutti i benefici di un software, ad esempio, l archiviazione e il riutilizzo di porzioni di pagina. Ciò che differenzia Balsamiq dagli altri software è, certamente, il suo aspetto chiaro e pulito; a titolo di esempio, in Figura 6.1, viene mostrato uno screenshot riguardante la fase iniziale di creazione di un mock-up tipo. Antonia Taverriti 134

145 Figura Esempio di creazione di un mock-up tramite Balsamiq Mockups Gran parte della pagina è destinata all area di progettazione, mentre proprio sotto il menù c è la UI Library, cioè una barra che contiene i componenti più comuni alle pagine Web che è possibile aggiungere. Gli elementi presenti sono tantissimi: pulsanti, etichette, caselle di testo, caselle di controllo, schede, collegamenti ipertestuali, barre di scorrimento, e molti altri ancora. Inoltre, è possibile importare qualsiasi file di immagine e inserirlo come se fosse tra quelli di default. Creare un mock-up è estremamente semplice e intuitivo; basta, infatti, trascinare nell area di lavoro gli oggetti dal box posto nella parte superiore e, semplicemente facendo un doppio click su di esso, modificarne il contenuto. In Figura 6.2 viene mostrato un esempio dell utilizzo del drag and drop per l aggiunta degli elementi. Figura UI Library di Balsamiq Mockups Passando il mouse sopra un controllo viene visualizzato un pannello mobile con un assortimento di opzioni di configurazione specifiche per quel controllo, in modo da rendere, sia l apprendimento sia la creazione, dei processi facili e veloci. Antonia Taverriti 135

146 Durante la fase di progettazione del mock-up si possono bloccare alcuni o tutti gli oggetti nella pagina: questa funzionalità risulta molto utile, perché in questo modo è possibile lavorare su dei nuovi elementi senza il rischio di modificare tutti gli altri. Considerando l alta densità di oggetti presenti, una funzionalità interessante risulta essere il Quicksearch presente nel menù, che permette, mediante una casella di ricerca, di visualizzare soltanto gli oggetti che ci interessano. Un esempio di quicksearch è mostrato in Figura 6.3. Figura Funzionalita Quicksearch di Balsamiq Mockups Tutti gli oggetti presenti in Balsamiq Mockups sono completamente personalizzabili e realizzati attraverso una tecnologia chiamata BMML (derivata dal più noto XML). Ciò permette di modificare, attraverso il codice, qualsiasi oggetto si trovi nella pagina restando conforme agli standard. Il risultato finale sarà un file da esportare come immagine o come PDF. 6.3 I mock-up per il sito Web di Ateneo Nelle prossime sottosezioni, verranno presentati i mock-up più rilevanti realizzati per il sito Web di Ateneo Il mock-up della home page La home page è, senza dubbio, la pagina principale di un qualsiasi sito Web. In particolare, il mock-up della home page del nuovo sito Web dell Università Mediterranea di Reggio Calabria è stato realizzato tenendo in considerazione i principali obiettivi di progetto. Ciò che ha guidato l intera progettazione, e quindi anche la creazione dei mock-up, è stata la volontà di creare un sito Web completamente diverso dal precedente e che potesse essere il più possibile a misura degli utenti che lo utilizzeranno. In Figura 6.4 viene presentato il mock-up della home page del nuovo portale. Antonia Taverriti 136

147 Figura 6.4 Il mock-up della home page del nuovo portale Antonia Taverriti 137

148 Nella parte superiore della pagina si trova l header, composto da una parte con effetto a scomparsa e una parte fissa. L header superiore presenta tre collegamenti: il primo, denominato Percorsi rapidi, permette di espandere l header stesso mostrando una composizione di immagini rettangolari, ciascuna relativa ad una tipologia utente e, in più, l accesso all area riservata e al servizio Zimbra; il secondo e il terzo permettono di accedere, rispettivamente, alla rubrica e alla sezione dedicata a tutti i contatti dell università. La parte inferiore dell header, invece, è fissa; sul lato sinistro c è il logo ufficiale dell Università Mediterranea di Reggio Calabria affiancato dal nome. Sul lato destro, disposti su due righe, si trovano elementi di natura diversa, come la barra di ricerca ad espansione (indicata con una freccetta verso sinistra), e le bandierine che indicano le lingue di visualizzazione del sito Web e, più sotto, i contatti principali dell università e le icone social. All interno dell header, allineato a destra, è presente il menù principale: esso consta di quattro voci che indicano le macro-aree del sito Web, e cioè Didattica, Ricerca, Trasferimento Tecnologico e Dipartimenti. Occorre precisare che tale struttura è il frutto di un brainstorming tra i progettisti e rispecchia, per lo più, delle idee ben precise. Un esigenza era quella di avere una home page che mostrasse tutte le informazioni che una persona esterna vorrebbe trovare; l obiettivo era quello di far conoscere cosa offre l Universita Mediterranea, ad esempio ad un futuro studente o ad un impresa, mostrando subito e in modo diretto i contenuti, filtrati secondo le considerazioni scaturite dall attività di free listing. A questo proposito, infatti, la voce Io sono si è trasformata nell area dedicata alla profilazione utente, dove compaiono soltanto le figure interne all università, quali lo Studente, il Professore o Ricercatore, il Personale Tecnico Amministrativo, il Dottorando o Dottore di Ricerca e il Laureando o Laureato. Per quanto riguarda le figure esterne, che possono essere uno studente non ancora iscritto, un ente, un impresa, uno studente intenazionale oppure, semplicemente, un visitatore, si è creata un adeguata rappresentazione dei contenuti che bypassa la selezione della tipologia di utenza, generando un impatto sicuramente più incisivo e diretto. A proposito della rappresentazione dei contenuti, l idea è stata quella di un design piatto e pulito che, con pochi elementi, riesca a dare le informazioni senza sommergere l utente con troppe immagini, testi e icone che potrebbero generare confusione, a fronte della molteplicità di sezioni da inserire. Il corpo centrale si articola, essenzialmente, in due aree: una è relativa ai contenuti principali e l altra è dedicata alle news e agli eventi. La prima parte presenta una griglia di contenuti che, come è stato chiarito, sono destinati ad un fututo studente e tra questi contenuti citiamo, Studiare alla Mediterranea, About Mediterranea, Il benvenuto del Rettore, Offerta formativa, Riconoscimenti e Storie di successo ; in più sono presenti due elementi, denominati Internazionalizzazione ed Enti e Imprese, che completano la voce Io sono della struttura informativa. La seconda parte, invece, mostra sulla sinistra le news più recenti e, sulla destra, disposti su due colonne, gli eventi più recenti. Ogni notizia e ogni evento è rappresentato con un immagine, un titolo e una descrizione; in fondo c è un link che rimanda all elenco completo. Il footer si suddivide in tre sezioni, denominate, rispettivamente, Sito Web Istituzionale, Credits e Sostieni la Mediterranea. Le prime due presentano una lista di contenuti a cui è possibile accedere tramite dei collegamenti ipertestuali; la terza, invece, contiene un immagine per le donazioni verso l Università Mediterranea. In fondo alla pagina c è un subfooter in cui sono indicati l indirizzo, il Codice Fiscale e la Partita IVA dell istituzione, il numero di telefono e le icone social. Tutti i mock-up a seguire presenteranno la stessa struttura per header e footer e non verranno, perciò, ulteriormente analizzati I mock-up delle pagine relative alle principali sezioni presenti in home page In questa sezione verranno esaminati i mock-up di alcune voci del menù e delle principali aree presenti nella home page. In Figura 6.5 viene presentato il mock-up della voce Didattica. Antonia Taverriti 138

149 Figura Il mock-up della voce di menù Didattica La pagina Didattica è una pagina di primo livello a cui è possibile accedere tramite il menù principale. La sua struttura riprende, per la prima parte, i tile presenti nella home page, ovvero Lauree triennali, Lauree Magistrali, Master, Scuola di Specializzazione, Scuola di Dottorato e Abilitazione all insegnamento (TFA) ; nella seconda parte, invece, è presente una barra di ricerca per filtrare i corsi, ovviamente, elencati nella tabella sottostante con tutte le loro specifiche. Antonia Taverriti 139

150 In Figura 6.6 viene presentato il mock-up della voce Ricerca. Figura 6.6 Il mock-up della voce di menù RIcerca La pagina Ricerca è una pagina di primo livello accessibile dal menù principale. La sua struttura prevede una prima parte composta dai tile Laboratori, Progetti, Sua RD, Dottorati di ricerca, Finanziamenti, HR Strategy for Researchers e Valutazione della ricerca, e una seconda parte dedicata alle news e agli avvisi. Antonia Taverriti 140

151 In Figura 6.7 viene presentato il mock-up della voce Trasferimento Tecnologico. Figura Il mock-up della voce di menù Trasferimento Tecnologico La pagina Trasferimento Tecnologico è una pagina di primo livello a cui è possibile accedere dal menù principale. La sua struttura si articola in sette tile, simili a quelli presenti nella home page. Questi tile sono: Servizi offerti, Spin-off/Start-up, Poli e centri di competenza, Finanziamenti, Brevetti, Corsi di formazione e Antonia Taverriti 141

152 Supporto alla ricerca ; inoltre, sono presenti tre sezioni dedicate ai Progetti europei, ai Progetti nazionali e ai Progetti regionali. In Figura 6.8 viene presentato il mock-up della voce Studiare alla Mediterranea. Figura Il mock-up della voce Studiare alla Mediterranea La pagina Studiare alla Mediterranea è una pagina di primo livello a cui si accede tramite il primo tile presente nella home page. La sua struttura è, come per tutte le pagine di primo livello, a tile; i tile La cittadella universitaria, La città di Reggio Calabria, Borse di studio, Servizi offerti, Vivi la Mediterranea, Mediterranea nel mondo, Lavoro e Statistiche presentano l Università Mediterranea, mentre UniOrienta, Come iscriversi, Test Antonia Taverriti 142

153 d ingresso e Corsi di azzeramento mostrano le attività che è possibile svolgere in una fase preliminare all iscrizione. In Figura 6.9 viene presentato il mock-up della voce Impresa o Ente. Figura Il mock-up della voce Impresa o Ente La pagina Impresa o Ente è una pagina di primo livello a cui si accede tramite un tile presente nella home page. Essa si compone di sette tile: Università Mediterranea, Finanziamenti, Accreditamento aziende, Antonia Taverriti 143

154 Orientamento in uscita/job, Coworking lab, Contamination lab e Servizi per le imprese. Un focus particolare è riservato alla Ricerca e innovazione, composta da altri cinque tile: Richiesta o partnership ad aziende, Spinoff/Start-up, Laboratori, Progetti e Brevetti. In Figura 6.10 viene presentato il mock-up della voce Internazionalizzazione. Figura Il mock-up della voce Internazionalizzazione La pagina Internazionalizzazione è una pagina di primo livello a cui si accede tramite un tile presente nella home page; si compone di otto tile: Perché studiare in Italia, La cittadella universitaria, Admission, Catalogo dei corsi, Perché studiare a Reggio Calabria, Servizi offerti, Vivi la Mediterranea ed Erasmus I mock-up delle pagine relative al profiling dell utente Come accennato nelle sezioni precedenti, dall area di profiling dell utente è possibile scegliere la tipologia di Antonia Taverriti 144

155 utente e visionare una pagina personalizzata dal punto di vista informativo. In questa sezione, verranno esaminati i mock-up relativi a ciascuna delle figure indicate nel top header. In Figura 6.11 viene presentato il mock-up della pagina destinata allo Studente. Figura Il mock-up della pagina destinata allo Studente Antonia Taverriti 145

156 La pagina dello Studente è formata da otto tile ( Manifesto degli studi, Iscrizioni, trasferimenti e tasse, Diritto allo studio, Disabilità, Carriera studente, Consiglio degli studenti, Servizi e Opportunità ), due sezioni dedicate alle news e agli avvisi e un ulteriore sezione per le Associazioni e il tempo libero formata da quattro tile ( Centro sportivo universitario, Associazioni studentesche, Attività culturali e Attività ricreative ). In Figura 6.12 viene presentato il mock-up della pagina destinata al Professore o Ricercatore. Figura Il mock-up della pagina destinata al Professore o Ricercatore Antonia Taverriti 146

157 La pagina del Professore o Ricercatore è composta da otto tile ( Amministrazione Ateneo, Governance, Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, Incentivi, Codice etico, Codice di comportamento, Concorsi e CRAL ) e due sezioni dedicate alle news e agli avvisi. In Figura 6.13 viene presentato il mock-up della pagina destinata al Personale Tecnico Amministrativo. Figura Il mock-up della pagina destinata al Personale Tecnico Amministrativo Antonia Taverriti 147

158 La pagina riservata al Personale Tecnico Amministrativo è formata da otto tile ( Amministrazione Ateneo, Governance, Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, Relazioni sindacali, Codice etico, Codice di comportamento, Concorsi e CRAL ) e due sezioni dedicate alle news e agli avvisi. In Figura 6.14 viene presentato il mock-up della pagina destinata al Dottorando o Dottore di Ricerca. Figura Il mock-up della pagina destinata al Dottorando o Dottore di Ricerca Antonia Taverriti 148

159 La pagina del Dottorando o Dottore di Ricerca è costituita da sette tile ( Corsi di dottorato attivi, Bando, Adempimenti dottorandi e scadenze, Catalogo, Normativa di riferimento, Esami finali e Eventi ) e due sezioni dedicate alle news e agli avvisi. In Figura 6.15 viene presentato il mock-up della pagina destinata al Laureando o Laureato. Figura Il mock-up della pagina destinata al Laureando o Laureato Antonia Taverriti 149

160 Questa pagina è formata da otto tile ( Master, Dottorato di ricerca, Borse per giovani prmettenti, Orientamento in uscita/job, Contratti di collaborazione, Esami di Stato, Scuola di Specializzazione (TFA) ) e Richiesta duplicato pergamene di laurea, e due sezioni dedicate alle news e agli avvisi I mock-up di alcune pagine particolari In questa sezione, verranno esaminati i mock-up di alcune pagine particolari del sito Web di Ateneo. In Figura 6.16 viene presentato il mock-up della pagina relativa alla Rubrica. Figura Il mock-up della pagina relativa alla Rubrica Antonia Taverriti 150

161 La pagina relativa alla Rubrica, accessibile dall header tramite link, mostra una tabella che specifica il nome della persona e il link attraverso il quale è possibile recuperare la relativa scheda; essa possiede, inoltre, una search box e una barra alfabetica per facilitare la ricerca. In Figura 6.17 viene presentato il mock-up della pagina relativa alle Storie di successo. Figura Il mock-up della pagina relativa alle Storie di successo Antonia Taverriti 151

162 La pagina relativa alle Storie di successo, accessibile dalla home page, mostra tutte le persone che hanno studiato all Università Mediterranea e hanno raggiunto notevoli traguardi nel mondo del lavoro. Le loro storie sono presentate all interno di una tabella con uno spazio dedicato alla foto e uno dedicato alle informazioni essenziali. Ciascuna storia di successo di esse può essere trovata tramite barra di ricerca oppure selezionando la tab del dipartimento. In Figura 6.18 viene presentato il mock-up della pagina relativa alla singola storia di successo. Figura Il mock-up della pagina relativa alla singola storia di successo Come si può notare dalla figura, questa pagina consta di quattro sezioni: il nome completo, la foto affiancata dalle informazioni essenziali, un pannello a quattro schede ( Biografia, Attualmente, Mediterraneaa e successo e Perché Mediterranea ), nonché uno slider di foto. In Figura 6.19 viene presentato il mock-up della pagina relativa alle Lauree Triennali. Antonia Taverriti 152

163 Figura 6.19 Il mock-up della pagina relativa alle Lauree Triennali Questa pagina è accessibile dalla pagina Didattica e presenta tutti i Corsi di Laurea attraverso l utilizzo di accordion. In Figura 6.20 viene presentato il mock-up della pagina relativa ai Laboratori. Antonia Taverriti 153

164 Figura Il mock-up della pagina relativa ai Laboratori Questa pagina è accessibile dalla pagina Ricerca. Per ogni laboratorio vengono specificati la foto, il nome e la descrizione. Il filtraggio dei conteuti è reso possiile dalla barra di ricerca e dalle tab relative ai dipartimenti. Antonia Taverriti 154

165 Capitolo 7 Uno sguardo all implementazione In questo capitolo verrà dato uno sguardo all implementazione del portale di Ateneo. In particolare, si illustreranno gli strumenti software prescelti e le linee progettuali che stanno alla base del nuovo portale.

166 7.1 Strumenti sotware utilizzati HTML L'HTML, HyperText Markup Language, è un linguaggio di pubblico dominio la cui sintassi è stabilita dal World Wide Web Consortium (W3C), ed è il più utilizzato per realizzare pagine ipertestuali, cioè pagine Internet. Esso non è un linguaggio di programmazione, ma un linguaggio di mark-up; permette, infatti, di definire, attraverso dei marcatori, appunto, le modalità di impaginazione, formattazione e visualizzazione grafica del contenuto di una pagina Web, supportando anche l'inserimento di script e oggetti esterni (immagini, filmati, etc). L HTML non può includere variabili, strutture dati o funzioni di controllo; in un documento HTML sono presenti soltanto tag, cioè le sequenze di caratteri racchiuse tra due parentesi angolari, grazie ai quali è possibile specificare i contenuti da visualizzare e la relativa presentazione grafica. Un documento HTML è un file plain-text e può essere creato utilizzando un qualsiasi editor di testo: una volta creato, basta denominare l estensione del file come.htm o.html. L estensione.htm veniva utilizzata in passato per l ambiente DOS, che ammetteva estensioni con al massimo tre caratteri; ad oggi, l estensione più comune è, comunque,.html. La visualizzazione di questo tipo di file è gestita dai browser oppure da editor visuali; essendo un linguaggio interpretato, ciò che verrà visualizzato potrebbe essere diverso da un browser all altro. Nel corso degli anni, sono state rilasciati diverse versioni di HTML; in particolare, il 28 ottobre 2014 è stato pubblicato il primo standard relativo ad HTML5; mentre, nel 2016, sarà pubblicato lo standard relativo alla versione 5.1. L attuale versione, la 5.0, differisce dalla precedente per una serie di migliorie, tra cui: l introduzione di elementi di controllo per i menù di navigazione; l introduzione di elementi specifici per il controllo di contenuti multimediali, attraverso i tag <video> e <audio>; l eliminazione di alcuni elementi che non si sono dimostrati efficaci nel tempo; l estensione a tutti i tag una serie di attributi, specialmente quelli finalizzati all'accessibilità, finora previsti solo per alcuni; l introduzione della geolocalizzazione, dovuta ad una forte espansione di sistemi operativi mobili, principalmente Android e ios; la sostituzione delle diverse tipologie DOCTYPE, con un unica stringa DOCTYPE html CSS CSS, cioè Cascading Style Sheets, è un linguaggio usato per definire la formattazione dei documenti HTML, XHTML e XML, le cui regole sono stabilite dal W3C. L obiettivo di tale linguaggio è quello di separare i contenuti dalla formattazione e permettere una programmazione più leggibile e facile da utilizzare, garantendo, così, anche il riuso di codice e una manutenibilità più semplice. L evoluzione delle tecnologie, infatti, ha condotto alla separazione tra il contenuto, definito dal codice HTML, e la formattazione, trasferita su dei file completamente separati, i CSS appunto. Nonostante l idea sia semplice ed efficace, un problema che affligge lo sviluppo Web è il diverso grado di supporto offerto dai browser. Dopo un periodo in cui i browser utilizzavano tag proprietari, ovvero differenti dagli standard, grazie all impegno di consorzi come W3C, attualmente ci si sta muovendo verso una direzione di totale standardizzazione, coerente con l esigenza degli sviluppatori di creare siti Web fruibili dal più elevato numero di persone possibile. L ultima versione del linguaggio CSS è la 3.0, datata novembre Questa versione, a differenza delle precedenti, è stata divisa in moduli: Antonia Taverriti 156

167 CSS Color Module Level 3; CSS Namespaces Module Level 3; Selectors level 3; Media Query; CSS Style Attributes Javascript Javascript è il principale linguaggio utilizzato per lo scripting orientato agli oggetti ed agli eventi, grazie al quale è possibile ridefinire, in maniera dinamica, le proprietà degli oggetti che formano la pagina Web. Esso è un linguaggio interpretato: il codice non viene compilato, ma interpretato lato client dall'interprete incluso nel browser che l utente sta utilizzando. La sua sintassi è relativamente simile a quella del C, del C++ e di Java e definisce, perciò, le funzionalità tipiche dei linguaggi di programmazione ad alto livello (strutture di controllo, cicli, etc). Uno dei principali vantaggi è che il codice viene eseguito direttamente sul client e non sul server; quindi anche se lo scriptt in questione è particolarmente complesso, il web server non viene sovraccaricato dalle richieste del client. In realtà, nel caso in cui il codice sorgente sia di notevoli dimensioni, il tempo di download potrebbe dilatarsi enormemente. Questo e altri svantaggi sono stati, ad oggi, superati dall avvento della tecnologia AJAX PHP PHP è l acronimo di Hypertext Preprocessor", ovvero preprocessore di ipertesti; è un linguaggio di programmazione interpretato, originariamente concepito per la programmazione di pagine Web dinamiche. Infatti, il codice PHP è incorporato nel documento sorgente HTML e viene interpretato da un server Web con un modulo processore PHP, che genera il documento. Ciò che distingue PHP da altri linguaggi di scripting del tipo client-side come JavaScript è che il codice viene eseguito sul server, generando il codice HTML che sarà, poi, inviato al client. Il client riceverà i risultati dell'esecuzione dello script, ma non potrà conoscere qual è il codice eseguito. L'impiego più importante del linguaggio PHP è nel campo delle interrogazioni di database presenti sul server: esso consente, infatti, ai programmatori di interfacciarsi con numerosi database, tra cui PostgreSQL, MySQL, Oracle e ODBC; può anche essere usato anche per scrivere script a riga di comando o applicazioni stand-alone con interfaccia grafica MySQL MySQL è un Open Source RDBMS, ovvero Relational Database Management System, basato sul linguaggio SQL. Esso offre la possibilità di conservare i dati in diverse tabelle, in modo da velocizzarne l'accesso, e, oltre alle classiche funzioni di strutturazione dei dati, inserimento e modifica di elementi, consente anche di interrogare il database in SQL. MySQL è supportato da numerosi sistemi e linguaggi di programmazione, come, ODBC, Java, Mono,.NET, PHP, Python, e molti altri. MySQL è un sistema di tipo client/server: c è un server di database e un numero arbitrario di client, cioè programmi applicativi, che comunicano con il server per trasmettere interrogazioni, modifiche, inserimenti, etc. I client possono essere in esecuzione sullo stesso computer del server, oppure su un altro sistema, e comunicare con il server tramite rete locale oppure Internet. MySQL è DBMS rapido ed affidabile e, per tali motivi, probabilmente, il più diffuso. A partire dal 2012, diverse distribuzioni Linux e alcuni utenti importanti hanno iniziato a sostituire MySQL con il fork MariaDB. Antonia Taverriti 157

168 7.2 WordPress La scelta di WordPress Scegliere un CMS, ovvero Content Management System, open source si rivela, per molti aspetti, un ottima scelta: i CMS proprietari costano parecchio e non garantiscono, rispetto ai software free, una sicurezza tale da giustificarne il prezzo; inoltre, essendo open source, sul Web si possono trovare i template, i plugin e tutti ciò di cui si necessita, senza doversi rivolgere, inevitabilmente, ai Web designer o a dei programmatori esperti. WordPress è un CMS che permette, senza dover, necessariamente, possedere delle conoscenze tecniche, di creare e gestire in modo agevole un sito Web. Inizialmente, WordPress era la piattaforma più conosciuta e utilizzata per la creazione di blog, ma, con il tempo, ha conquistato il suo spazio ed è diventato un CMS validissimo per la creazione di qualsiasi genere di sito Web. WordPress è noto, in prima istanza, per la facilità di installazione; è necessario conoscere soltanto i dettagli della connessione al database e, in pochi semplici passaggi, e con dei modesti requisiti di sistema, l installazione è terminata. Uno dei suoi pregi principali è la facilità d uso. L interfaccia di amministrazione di WordPress, oltre a essere ben distinta dal lato front-end, è estremamente facile da apprendere per l utente. L enorme diffusione di WordPress rende la reperibilità di guide e tutorial nel Web immediata, e, quindi, senza troppi sforzi si riescono ad ottenere dei buoni risultati. Il suo punto di forza è possedere un ampio sistema di plug-in che permetteno di installare estensioni, aumentando, in modo eccezionale, le potenzialità del sistema di base. WordPress è un sistema multilingua, sia dal punto di vista degli utenti che dell'interfaccia di amministrazione, è nativamente ottimizzato per i motori di ricerca, permette la registrazioni di utenti multilivello e offre molte possibilità di organizzazione a qualsiasi tipo di contenuto. I siti Web realizzati in WordPress sono tantissimi; tra questi ci sono, ad esempio, The New York Times, CNN, Sony Playstation e tantissimi altri. Esistono diversi CMS, oltre a WordPress, ad esempio Joomla!, Drupal, Plone, etc. Esistono, almeno, altre due alternative a WordPress, altrettando valide e open source: Drupal e Joombla!. Tramite Drupal è possibile fare quasi tutto, ma, purtroppo, ciò comporta anche una maggiore complessità nell'installazione e nell'utilizzo. Le sue caratteristiche principali sono: la compatibilità con tutti i browser, la disponibilità di numerosissimi template responsive per la navigazione da mobile, la possibilità di creare siti multilingua e la creazione di URL ottimizzati per i motori di ricerca. Drupal è noto, inoltre, per essere multi-utente: è possibile consultare il sito come utenti anonimi, oppure autenticati tramite log-in, con la possibilità di diversi livelli di autorizzazione. Sul Web sono presenti migliaia di moduli aggiuntivi che permettono le più svariate funzioni, dai sondaggi alla creazione collaborativa di un libro, dall'e-commerce alle gallerie di immagini, dalle gestione del workflow editoriale e delle aree riservate all'integrazione con sistemi gestionali. Inoltre, Drupal è soggetto a rigorosi test di sicurezza, sia da parte della comunità Drupal che dagli esperti di sicurezza di tutto il mondo. Il suo codice di base ha dimostrato di prevenire le vulnerabilità di sicurezza comuni ed è, per tali motivi, designato come il CMS che possiede uno tra i più elevati livelli di sicurezza. È utilizzato anche dai principali governi e da tantissime imprese leader come, ad esempio, la Casa Bianca, il Museo del Louvre e l Ikea. Joomla! è un CMS in continua evoluzione che, grazie al costante lavoro di esperti programmatori, è reso sempre più completo e funzionale. L'installazione è rapida e il codice è libero e accessibile. Per questo motivo Joomla! può essere adattato in maniera precisa alle proprie esigenze tramite l'utilizzo di specifiche estensioni, oppure tramite l'intervento di un programmatore in grado di scrivere porzioni di codice ad hoc. La sua configurazione e il suo utilizzo non sono così intuitivi e semplici: le possibilità di personalizzazione sono parecchie e sapersi districare non è una missione talmente immediata da svolgere. Joombla! offre, fra le tante possibilità, quella di godere, grazie ad alcune estensioni, di un supporto multilingua capace di fornire un interfaccia tradotta in un grande numero di lingue. Per quanto riguarda i temi, quelli gratuiti sono per chi non ha troppe pretese, o non ha necessità specifiche; infatti, per ottenere dei risultati davvero d effetto è necessario Antonia Taverriti 158

169 ricorrere a quelli a pagamento. Joomla! rimane, comunque, destinato ad utenti esperti, disposti anche a pagare per poter avere dei moduli più importanti. Molti siti Web famosi sono realizzati con Joomla: Unesco, Harvard University, Linux, etc. BuiltWith ha stimato, a maggio 2013, che il 51,90% dei siti costruiti tramite CMS è realizzato in Wordpress che è, quindi, il CMS di gran lunga più utilizzato. I CMS prima esaminati, cioè Drupal e Joomla, invece, rappresentano, rispettivamente, il 5,76% e il 5,78%, come mostrato nel grafico in Figura 7.1. Figura Grafico relativo all utilizzo dei CMS La scelta del CMS da utilizzare per l implementazione del nuovo portale dell Università Mediterranea di Reggio Calabria è stata presa tenendo a mente non solo i requisiti di progettazione, scaturiti dall attività di ricerca, analisi e testing con gli utenti, ma anche l esigenza di riutilizzo di quel codice che, in tutti questi anni, ha sostenuto il sito Web di Ateneo. I requisiti essenziali richiesti a questo CMS sono stati: la semplicità di gestione, alla luce di tutti coloro che dovranno utilizzare tale sistema; la gestione efficace di diversi ruoli utente; la possibilità di garantire un diverso grado di autorizzazione, in base al ruolo; un set esteso di strumenti utili alla personalizzazione, sia dal punto di vista grafico che delle funzionalità. Sulla base di tali esigenze, il CMS reputato più adeguato è stato WordPress: la sua area di amministrazione è davvero semplice e intuitiva; i contenuti sono facilmente organizzabili; i temi, soprattutto gratuiti, sono tantissimi, di alta qualità e, di frequente, nativamente responsive; i plug-in utilizzabili sono numerosi e riescono a soddisfare qualsiasi esigenza; inoltre, indipendentemente dal tipo di conoscenza, informatica o non, chiunque sarebbe in grado di personalizzare l aspetto grafico o i contenuti, ottenendo ottimi risultati Le caratteristiche Nonostante WordPress sia open source, il suo core include molte funzionalità, tra cui: articoli e pagine: nell ottica originaria di WordPress, inteso come sistema di gestione di blog, un sito sarà composto da articoli e pagine; file eedia: grazie a tale strumento WordPress consente il caricamento di immagini, audio, video, documenti Office, PDF, etc, all interno delle pagine; collegamenti: WordPress include una cartella di link; categorie e tag: WordPress include tassonomie gerarchiche e libere per gli articoli; ruoli degli utenti e profili: gli utenti di WordPress hanno cinque possibili ruoli che sono, in ordine crescente, Antonia Taverriti 159

170 Sottoscrittore, Contributore, Autore, Editore e Amministratore ; URL chiari: grazie al file.htaccess incluso, WordPress supporta gli URL chiari per i motori di ricerca con un sistema di tag che permettono di personalizzare la struttura del collegamento attraverso molte configurazioni; aggiornamenti automatici: WordPress mostra un avviso quando è disponibile una nuova versione per il sistema, per i temi o per i plug-in installati. Per accedere all area back-end di WordPress, è necessario digitare l URL completo del sito Web seguito dalla stringa /wp-admin, e visualizzare, così, la dashboard. Uno screenshot viene presentato in Figura 7.2. Figura Screenshot relativo alla Dashboard in WordPress Attraverso le voci di menù poste sulla sinistra, è possibile accedere alle infinite possibilità di personalizzazione offerte da tale CMS. Nelle Figure 7.3 e 7.4 verrano mostrati, a titolo di esempio, rispettivamente, lo screenshot relativo alla creazione di una nuova pagina e quello relativo all aggiunta di una pagina nel menù di navigazione. Figura Screenshot relativo alla creazione di una pagina in WordPress Antonia Taverriti 160

171 Figura Screenshot relativo all aggiunta di una pagina al menù di navigazione in WordPress Tra i principali punti di forza di WordPress c è, sicuramente, il costante aggiornamento dei temi in relazione ai nuovi trend, che sono: il responsive design, affermatosi, ormai, quasi come uno standard per qualsiasi sito Web; il design piatto; lo scolling over click, che rappresenta la tendenza a utilizzare lo scrolling in vista dell enorme utilizzo dei dispositivi mobile; HTeL5 e CSS3 e cross browser support, utilizzati per migliorare notevolmente il caricamento delle pagine sia su dispositivi desktop che mobile; focus sulla tipografia; immagini di sfondo di grande ampiezza, per attrarre l utente; design minimalista, realizzto con immagini, poco testo e molti spazi bianchi; In Figura 7.5 viene mostrato un riepilogo delle ultime tendenze in fatto di Web Design applicate ai più recenti template per Wordpress. Antonia Taverriti 161

172 Figura WordPress Web Design tendency in 2015 Antonia Taverriti 162

173 7.2.3 Il tema Polytechnic Per quanto riguarda la scelta del tema, si è tenuto conto dei nuovi trend e degli ultimi studi di User Experience. Dopo aver visionato una serie di temi, si è deciso di puntare, avvalendosi anche della consulenza di esperti di User Experience Design, sul Polytechnic Theme, la cui home page è mostrata in Figura 7.6. Figura Home page del Polytechnic theme Questa tema, in linea con le esigenze di progetto, presenta una struttura a tile e una griglia personalizzabile di elementi. In alto, è presente un menù ad espansione nell area di top hat, mentre il menù è a comparsa al passaggio del mouse. 7.3 I plug-in utilizzati WordPress mette a disposizione dei suoi utilizzatori un numero elevatissimo di plug-in, scaricabili dal repository ufficiale, gratuitamente o a pagamento. I plug-in hanno lo scopo di estendere le funzionalità di base del CMS, e Antonia Taverriti 163

174 ciascuno di questi codici può, eventualmente, essere modificato a piacimento. Per il portale di Ateneo, sono stati selezionati i seguenti plug-in: WPBakery Visual Composer: permette di personalizzare in maniera intuitiva e creativa il tema di WordPress, ad esempio, consente di aggiungere colonne ed elementi, come sidebar e teaser grids, di creare tab e di gestire content slider, grazie al semplice drag & drop. Le possibilità sono numerose: è possibile modificare la struttura del layout e riorganizzare la disposizione dei contenuti; spostare e aggiungere immagini ed icone; dimensionare a piacimento la larghezza delle colonne; inserire i social button o gli slider. In Figura 7.7 viene visualizzata la griglia che contiene tutti gli elementi da aggiungere. Figura Screenshot relativo all inserimento di elementi tramite Visual Composer Role scoper: gestisce i permessi creando nuovi gruppi di ruolo, limitando le operazioni di lettura/scrittura sui singoli articoli, sulle singole pagine e sulle singole categorie di articoli. WPFront User Role Editor: permette di creare e modificare i ruoli preesistenti in Wordpress e, usato insieme a Role Scoper, garantisce la gestione completa dei permessi sul sito Web. WPeL eultilingual CeS: gestisce i contenuti multilingua del sito Web e permette la traduzione e la sincronizzazione fra menù, widget ed altri contenuti delle pagine. Può essere esteso tramite gli add-on WPML String Translation e WPML Translation Management. eax eega eenu: crea menù a tendina al cui interno è possibile inserire elementi semplici o complessi. Add_content: creato su misura per il nuovo sito di Ateneo, permette di inserire testi (o anche codice PHP) in alto alla destra del titolo di una pagina. Usato, ad esempio, per la pubblicazione dei contatti di un ufficio o per l inserimento di pulsanti rapidi. eyplugin: creato per il nuovo portale di Ateneo, permette l inserimento rapido degli elenchi degli ultimi articoli pubblicati sotto una specifica categoria. Icone_menu: creato per il nuovo portale di Ateneo, permette di inserire, prima del titolo, un apposito menù, formato da immagini tonde o icone, per collegare le pagine dello stesso livello. Dynamic To Top: aggiunge un pulsante denominato to top per raggiungere la parte superiore della pagina dopo lo scroll. Ajaxy Live Search: aggiunge un sistema di ricerca raffinato all interno delle pagine e dei post. Antonia Taverriti 164

175 CeS Tree Page View: mostra, nell area back-end, le pagine del sito con una struttura ad albero compatta. Responsive eenu: aggiunge un menù adatto alla visualizzazione su dispositivi mobile. In Figura 7.8 viene mostrato un esempio di menù responsive. Figura Screenshot di un menù responsive 7.4 La responsiveness Il crescente utilizzo di smartphone e tablet ha cambiato il modo attraverso il quale l utente accede ai siti Web. Nella progettazione, da diversi anni ormai, bisogna tenere conto, tra le molte cose, dei diversi tipi di dispositivi con i quali si accede. Con l'avvento di smartphone e tablet, infatti, sempre più utenti accedono ad Internet tramite tali dispositivi e, anzi, alcune statistiche indicano che gli accessi al Web da mobile sono di più rispetto a quelli effettuati dai personal computer. Gli approcci possibili sono due: creare un app per smartphone e tablet, oppure realizzare una versione responsive del sito Web. Recenti studi però, hanno rilevato che molti utenti non sempre preferiscono installare un app, perché spesso l obiettivo principale è cercare velocemente informazioni, soprattutto quando sono fuori casa e dispongono di poco tempo per farlo. Una buona soluzione, quindi, è presentare i contenuti in maniera corretta ed efficace su tutti i dispositivi. Attraverso un sistema in grado di riconoscere il tipo di dispositivo utilizzato, il sito Web sarà capace di adattarsi allo schermo. Per quanto riguarda l'accesso ai contenuti, non sempre, nella versione mobile è possibile inserire tutti i contenuti presenti nella versione per personal computer. Questo perché la molteplicità delle informazioni si scontra con l'essenzialità che richiede una navigazione mobile. Il vantaggio per gli utenti è lampante: essi avranno la possibilità di trovare subito le informazioni che cercano, senza perdersi in siti lenti da caricare o visualizzazioni inadeguate. Proprio per tali ragioni, per il sito Web di Ateneo, è stata prevista una diversa modalità di visualizzazione per dispositivi mobili. Antonia Taverriti 165

176

177 Capitolo 8 La realizzazione della guida di stile Lo User Experience Design prevede, una volta realizzato un sito, di specificare la guida di stile corrispondente. Questo è uno strumento prezioso per far si che le nuove pagine che varranno, successivamente, aggiunte al sito siano conformi al layoutgenerale identificato inizialmente.ciò favorisce la possibilità di evitare un degrado della qualità del sito al passare del tempo. In questa sezione verrà illustrata la guida di stile relativa al sistema oggetto della presente tesi.

178 8.1 La guida di stile Durante e al termine di una progettazione è sempre utile creare una documentazione che permetta di manutenere un prodotto nel tempo all insegna dei principi di coerenza e di ordine. Tra questi documenti, la guida di stile è uno dei più rilevanti e preziosi. Essa definisce le regole utilizzate durante la progettazione e descrive il prodotto dal punto di vista dei contenuti, del design e delle funzionalità. Non esiste uno schema prestabilito per redigerla, ma essa deve essere creata in base alle esigenze della realtà in questione; la sua utilità, tuttavia, rimane indiscussa: è un punto di riferimento non soltanto per i progettisti, ma anche per tutti coloro che sono coinvolti nell area comunicativa e, quindi, devono attenersi al modus operandi scelto. La guida di stile non è un compendio di rigide regole da seguire, ma rappresenta un documento flessibile ed estendibile nel tempo: con l evoluzione del prodotto e, quindi, con le inevitabili esigenze che nasceranno, verranno richiesti degli aggiornamenti che daranno la possibilità, a tutti coloro che sono coinvolti nel progetto, di esprimere le loro idee e di arricchire il documento. Il cardine è la coerenza: tra i termini, tra gli standard, tra le pagine e all interno della stessa pagina, tra eventuali prodotti correlati, nell aspetto visuale e nelle scelte di strutturazione dei contenuti. Il mantenimento di un prodotto è un aspetto essenziale per il successo; perciò, avere un documento che definisce tutti gli standard a cui fare riferimento è uno strumento da apprezzare e usare al meglio. La guida di stile porta con sé una serie di vantaggi; i principali sono i seguenti: facilita la condivisione del lavoro; mantiene la memoria delle scelte prese durante la progettazione; crea coerenza tra le parti coinvolte; stabilisce gli standard di progettazione. Ogni guida di stile, come preannunciato, avrà delle proprie caratteristiche e potrà includere al proprio interno gli accorgimenti sui più svariati elementi, come ad esempio: l architettura delle informazioni con eventuali consigli di navigazione; le funzionalità; l accessibilità; le linee editoriali; le note legali; gli aspetti grafici; le immagini e i media; gli aspetti tipografici; i template e i fogli di stile. Nella realizzazione di una guida di stile è necessario tenere a mente alcuni suggerimenti per non rendere inutile il documento e di non renderlo, agli occhi di chi dovrà utilizzarlo, un dettato di norme inflessibili: la lunghezza fa la differenza, perché un documento immensamente lungo non risulterà più efficace; la diffusione e la reperibilità sono essenziali, poiché, se sono in pochi ad esserne a conoscenza o a sapere dove trovarla, verrebbe meno il suo principio fondamentale che è quello di essere un riferimento per tutti; la chiarezza è fondamentale, perché scrivere un documento per garantire la coerenza del prodotto nel tempo in modo contradittorio, poco preciso e male organizzato sarebbe in forte contrasto con gli obiettivi da perseguire. In conclusione, creare una guida di stile è essenziale, ma la guida deve essere dimensionata al contesto e adattata al progetto in questione, cercando di diffonderla e di incentivarne l utilizzo il più possibile, magari inserendola online. 8.2 Il logo Il logo dell Università Mediterranea di Reggio Calabria, mostrato in Figura 8.1, è costituito dall unione del sigillo Antonia Taverriti 168

179 (il leone di Nemea) e del logotipo (ovvero la scritta Università Mediterranea di Reggio Calabria ) posto alla sua destra. Figura Il logo dell Università Mediterranea di Reggio Calabria Il suo carattere di unicità contraddistingue l Università Mediterranea e, perciò, tale struttura non è alterabile o modificabile, se non previo consenso degli organi di Ateneo competenti e autorizzati. Lo stemma viene scelto nel 1972, prendendo ispirazione da stateri e tetradrammi d'argento di Rhegion, battuti dal 488 a.c. circa fino alla conquista della città da parte di Dionisio I di Siracusa nel 386 a.c. Tra questi esemplari, il più degno di nota, sia per stato di conservazione che per realizzazione, è custodito presso il Museo Nazionale della Magna Grecia di Reggio Calabria. Si tratta di un tetradramma il cui rovescio rappresenta la testa di Apollo con corona di alloro e legenda dell'etnico ΡΗΓΙΝΟΝ, conservato nel Museo; il diritto, invece, ha offerto lo spunto per il sigillo accademico e rappresenta una testa leonina (leone di Nemea), simbolo del fiorire delle arti e delle scienze presso la scuola pitagorica di Reggio, sorta proprio intorno al 400 a.c. 8.3 I colori e i font I colori utilizzati sul portale dell Università Mediterranea di Reggio Calabria riprendono in parte i colori del logo e, in parte, sono delle varianti. Essi sono mostrati in Figura 8.2. Figura I colori utilizzati sul portale dell Università Mediterranea di Reggio Calabria Il font utilizzato per i testi è il SegoeUil, mentre tutti gli indirizzi sono scritti utilizzando il font Courier New. A tale proposito, in Figura 8.3 si fa cenno alla classe mail-stl, utilizzata in tale contesto: Figura 8.3 Dettaglio utilizzo della classe mail-stl Antonia Taverriti 169

180 8.4 La formattazione In questa sezione verranno presentati gli elementi più utilizzati sul portale I tab Il tab è un User Interface Design pattern attraverso il quale è possibile organizzare in modo compatto i contenuti che dovranno, ovviamente, presentare tra di loro delle correlazioni logiche. Le informazioni saranno, pertanto, separate in diversi pannelli, detti, appunto, tab, e sarà possibile accedere ad essi in modo selettivo (ovvero uno alla volta). L utente potrà, quindi, richiedere il contenuto cliccando sulla linguetta di interesse; il tab selezionato verrà, quindi, evidenziato per differenziarlo dai tab inattivi in quel momento, che rimaranno, comunque, visibili e leggibili. In Figura 8.4 viene mostrato un esempio di utilizzo dei tab, quando il dispositivo di accesso è un personal computer, mentre nella Figura 8.5 viene mostrato l utilizzo dei tab su dispositivo mobile, sul quale i tab si trasformano in un menù select option. Figura Esempio di utilizzo di tab su personal computer I tab saranno sempre disposti su una singola riga e le parole chiave assegnate dovranno essere concise e incisive, in modo tale da indirizzare subito l utente sull area di suo interesse e rendendo veloce l accesso, senza generare alcun tipo di confusione. Figura Esempio di utilizzo di tab su smartphone Il loro utilizzo è legato all esigenza di ottimizzare lo spazio all interno delle pagine Web senza, però, sacrificare il quantitativo di informazioni. Nel portale di Ateneo, in particolare, dovranno essere utilizzati come elementi di filtraggio e categorizzazione delle informazioni. Antonia Taverriti 170

181 8.4.2 Gli accordion L accordion è un utile strumento di gestione dei contenuti che dà la possibilità di incapsulare molte informazioni in una piccola area. Un esempio viene mostrato in Figura 8.6, per quanto riguarda la visualizzazione tramite computer, e in Figura 8.7 per quanto riguarda la visualizzazione tramite smartphone. Figura 8.6- Esempio di utilizzo di accordion su personal computer Figura Esempio di utilizzo di accordion su smartphone Ciò che viene mostrato è una sequenza compatta di blocchi il cui contenuto viene visualizzato solo a seguito del click dell utente. In questo modo è possibile scegliere a quale contenuto prestare attenzione espandendo la sezione relativa, che ne mostrerà i dettagli. Spostando il focus su un altro blocco, il precedente si chiuderà e verrà aperto quello selezionato, creando, appunto, un effetto fisarmonica. Il vantaggio più evidente è, certamente, quello di Antonia Taverriti 171

182 risparmiare notevolmente spazio all interno della pagina concentrando i contenuti più lunghi. Nel portale di Ateneo, in particolare, gli accordion dovranno essere utilizzati per permettere all utente di individuare facilmente i contenuti e velocizzare l accesso solo alle informazioni verso cui dimostra un reale interesse Le tabelle Le tabelle sono dei validi alleati per memorizzare tantissime informazioni all interno delle corrispettive celle. Ogni colonna o riga, a secondo che la disposizione sia orizzontale o verticale, dovrà essere etichetatta con delle parole chiave di facile comprensione, e che ne rendano chiaro il contenuto. In Figura 8.8 viene mostrato un esempio di tabella così come appare quando il sito è acceduto da personal computer. Figura Esempio di utilizzo di una tabella su personal computer La visualizzazione delle tabelle da dispositivi mobili, però, potrebbe non essere così agevole. Mantenendo la dimensione naturale, sarebbe necessario scrollare la pagina nel senso orizzontale e non sarebbe possibile visualizzarla nella sua interezza; riducendo lo zoom, invece, otterremo la visione completa ma a discapito della leggibilità. Per superare queste difficoltà, per il sito di Ateneo si è adottata una soluzione molto particolare, visualizzata in Figura 8.9. Antonia Taverriti 172

183 Figura Esempio di utilizzo di una tabella su smartphone Ciascuna riga della tabella originaria sarà distinta dalla successiva attraverso l alternanza dei colori, e ogni sua cella verrà affiancata dalla descrizione per avere subito chiaro il significato del suo contenuto. Questa nuova struttura permetterà all utente di consultare la tabella agevolmente, senza che sia necessario scrollare la pagina nel senso orizzontale Gli allegati Gli allegati vengono inseriti tipicamente per approfondire i contenuti, oppure per fornire all utente una risorsa. I nomi dovranno essere precisi, comprensibili, coerenti con il contenuto e, soprattutto, dotati di estensione. Le icone scelte per il portale di Ateneo sono mosrate in Figura Figura Icone relative agli allegati Antonia Taverriti 173

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