L attività di controllo parlamentare

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1 Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa) Autore: Servizio Controllo Parlamentare Titolo: L'attività di controllo parlamentare n. 21/XVI MAGGIO 2010 Serie: L'attività di controllo parlamentare Numero: 21 Progressivo: 2010 Data: 31/05/2010 Descrittori: CONTROLLO SUL GOVERNO Notiziario mensile Numero 21/XVI MAGGIO 2010 L attività di controllo parlamentare MONITORAGGIO DI: NOMINE GOVERNATIVE ATTI DI INDIRIZZO E DI CONTROLLO RELAZIONI AL PARLAMENTO ED ALTRI ADEMPIMENTI a cura del Servizio per il Controllo parlamentare

2 INDICE AVVERTENZA 1 Sezione I 3 NOMINE GOVERNATIVE PRESSO ENTI 3 In evidenza ad aprile a) Principali nomine effettuate (o in corso di perfezionamento) dal Governo in enti ricompresi nel campo di applicazione della L. n. 14/1978 nel mese di aprile b) Principali cariche di nomina governativa in enti ricompresi nel campo di applicazione della L. n. 14/1978 scadute e non ancora rinnovate nel mese di aprile 2010 o previste in scadenza entro il 30 giugno c) Principali cariche in enti e autorità non ricompresi nel campo di applicazione della L. n. 14/1978, rinnovate o in scadenza entro il 30 giugno Sezione II 39 ATTI DI INDIRIZZO E DI CONTROLLO 39 In evidenza ad aprile Note annunciate al 30 aprile 2010 in attuazione di atti di indirizzo 48 Ministero degli affari esteri 48 Ministero della difesa 50 Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 54 Ministero dell interno 58 Ministero del lavoro e delle politiche sociali 71 Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali 82 Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione 96 Ministro per i rapporti con le regioni 98 Ministero della salute 99 Ministero dello sviluppo economico 101 Elenco dei deputati primi firmatari degli atti cui sono riferite le note di attuazione annunciate al 30 aprile Sezione III 111 RELAZIONI AL PARLAMENTO E ALTRI ADEMPIMENTI DA OBBLIGO DI LEGGE 111

3 L attività di monitoraggio delle relazioni al Parlamento 112 In evidenza ad aprile Relazioni al Parlamento annunciate nel periodo 1-30 aprile Relazioni governative 115 Relazioni non governative 118 Nuove relazioni previste da fonti normative 118 Relazioni governative 118 Relazioni non governative 118

4 AVVERTENZA Questa pubblicazione trae origine dal lavoro svolto dal Servizio per il controllo parlamentare sul monitoraggio di vari tipi di adempimenti governativi nei confronti del Parlamento, per offrire notizie, dati statistici ed altre informazioni utili per l attività parlamentare. A tal fine il notiziario è suddiviso in tre sezioni in modo da considerare analiticamente gli adempimenti governativi a fronte di obblighi derivanti da leggi ovvero da deliberazioni non legislative della Camera dei deputati, nonché relativi alla trasmissione degli atti per i quali è prevista l espressione di un parere parlamentare. La pubblicazione si apre con la Sezione I relativa alle nomine governative negli enti pubblici, monitorate principalmente ai sensi dalla legge n. 14 del 24 gennaio 1978, che disciplina le richieste di parere parlamentare e le comunicazioni al Parlamento di nomine effettuate dal Governo in enti pubblici. Scendendo maggiormente nel dettaglio, la sezione I dà conto, nella sottosezione a), delle nomine effettuate dal Governo in enti ricompresi nel campo di applicazione della suddetta legge n. 14 del 1978 nel periodo considerato dalla pubblicazione. Si tratta pertanto delle nomine conseguenti a proposte di nomina trasmesse per l espressione del parere parlamentare (ai sensi dell articolo 1 della legge n. 14 del 1978), informando quindi sull esito dei pareri espressi dalle Commissioni parlamentari di entrambe le Camere in sede di nomina da parte governativa, o comunicate dal Governo (ai sensi dell articolo 9 della richiamata legge n. 14). Vengono anche specificate le procedure di nomina previste dalle norme relative ai singoli enti e fornite notizie essenziali sull attività degli stessi. Nella sottosezione b) vengono elencate ed analizzate le principali cariche di nomina governativa, sempre ricomprese nell ambito della legge n. 14 del 1978, scadute e non ancora rinnovate nel periodo considerato o che scadranno nei mesi successivi. La sottosezione c) dà conto di nomine o di cariche in scadenza, sempre nel periodo preso in esame, in enti pubblici e autorità indipendenti che esulano dal campo di applicazione della legge n. 14 del La Sezione I cerca quindi di fornire un quadro della situazione delle nomine governative in molti enti pubblici tramite l utilizzo di una banca dati istituita negli ultimi mesi del 2002 dal Servizio per il controllo

5 parlamentare per colmare una lacuna avvertita non solo a livello parlamentare, e che da allora è cresciuta anche estendendo il campo del proprio monitoraggio. Tale banca dati viene implementata dal Servizio stesso tramite la ricerca e l esame di documenti di varia provenienza (prevalentemente parlamentare e governativa) nonché il contatto diretto con i Ministeri competenti per le nomine e con gli enti stessi. Lo scopo è appunto quello di fornire dati di non facile reperibilità, ordinati in modo cronologico e logicamente coerente, per far sì che l utente possa meglio orientarsi in un campo vario e complesso. In tal modo è possibile disporre, tra l altro, di uno scadenzario delle principali nomine che dovranno poi essere rinnovate ed avere notizia dell esito dei pareri espressi dalle competenti Commissioni. Nella Sezione II viene presa in esame l attuazione data dai diversi Ministeri agli impegni contenuti in atti di indirizzo (ordini del giorno, mozioni o risoluzioni) approvati in Assemblea o in Commissione. Il Servizio per il controllo parlamentare provvede a segnalare detti atti ai Ministeri di volta in volta individuati come competenti a dare loro seguito (nel caso degli ordini del giorno una volta divenuta legge l A.C. cui sono riferiti). Gli atti così inviati alle Amministrazioni sono elencati nel paragrafo Le nostre segnalazioni. Nella Sezione III si illustrano gli esiti del monitoraggio svolto dal Servizio sulle relazioni al Parlamento la cui trasmissione sia prevista da norme di legge, distinte tra governative e non governative. Si dà inoltre conto delle relazioni di nuova istituzione, stabilite cioè da nuove norme entrate in vigore nel periodo considerato. Come per quelle contenute nella Sezione I, anche le informazioni riportate nelle sezioni II e III sono tratte dalle altre due banche dati sviluppate e gestite dal Servizio per il controllo parlamentare, e costantemente alimentate sulla base dei dati contenuti nelle Gazzette Ufficiali, degli atti parlamentari, nonché delle informazioni acquisite direttamente dai Ministeri.

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7 Sezione I NOMINE GOVERNATIVE PRESSO ENTI

8 La sezione è ripartita in tre sottosezioni che danno conto: 1) delle nomine effettuate dal Governo in enti ricompresi nel campo di applicazione della legge n. 14/1978, relativa al controllo parlamentare sulle nomine negli enti pubblici nel mese di aprile 2010 (e nella prima parte del mese di maggio 2010), indicando i nominativi dei titolari, le cariche assunte, le modalità, le date di nomina e il tipo di controllo parlamentare previsto (espressione del parere da parte delle Commissioni competenti o comunicazione al Parlamento da parte dei Ministeri, evidenziando altresì i casi in cui non sia stata seguita nessuna delle due procedure); 2) delle nomine scadute e non ancora rinnovate negli enti medesimi nello stesso periodo e di quelle in scadenza fino al 30 giugno 2010 con l indicazione dei titolari e delle cariche in scadenza (o scadute), delle procedure di nomina e del tipo di controllo parlamentare previsto per il rinnovo delle suddette cariche; 3) delle principali nuove nomine effettuate e di quelle in scadenza in enti pubblici o autorità amministrative indipendenti non ricompresi nel campo della citata legge n. 14/1978, entro il 30 giugno 2010, con l indicazione dei titolari, delle procedure di nomina, delle date di scadenza e dell eventuale rinnovo se già avvenuto.

9 In evidenza ad aprile 2010 La prima sezione della pubblicazione l attività di controllo parlamentare dà conto delle nomine governative negli enti, monitorando il mese di aprile 2010 (e la prima parte di quello di maggio 2010), con una proiezione previsionale sulle cariche in scadenza fino alla fine di giugno2010. La sezione è composta da tre sottosezioni, che danno conto sia delle cariche rinnovate nel mese di aprile e nella prima decade di maggio 2010, sia di quelle da rinnovare entro la fine di giugno 2010, nei campi degli enti pubblici e delle autorità amministrative indipendenti. IN QUESTO NUMERO: - Ad aprile 2010 alla Commissione agricoltura erano state assegnate le richieste di parere parlamentare, ai sensi dell'articolo 1 della legge n. 14/1978 (si veda infra), sulle proposte di nomina dei nuovi presidenti dell'istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione INRAN, Gianvincenzo Zuccotti, dell'ente nazionale risi ENR, Marco Mario Avanza, e dell'ente nazionale sementi elette ENSE, Giorgio Zoppello. -Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 9 della legge n. 14/1978, la comunicazione di nomina dei nuovi componenti del consiglio di amministrazione dell Istituto per gli affari sociali IAS. -Il Ministro per i rapporti con il Parlamento ha comunicato alle Camere il D.P.C.M. di nomina di Bruno Palumbo a componente del consiglio di indirizzo e vigilanza dell Istituto postelegrafonici IPOST. - Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha comunicato le proroghe degli incarichi dei commissari straordinari dell'ente parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, Arturo

10 Diaconale,e dell'ente parco nazionale delle Dolomiti bellunesi, Benedetto Fiori, di cui è in corso anche l'iter per la nomina a presidente. - Tra aprile e l'inizio di maggio 2010 il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha nominato (e se ne attende la comunicazione al Parlamento) i nuovi commissari straordinari degli enti parco nazionali del Gran Paradiso,Italo Cerise,e del Gargano,Stefano Pecorella, mentre ha prorogato l'incarico del commissario straordinario dell'ente parco nazionale dell'appennino lucano - Val d'agri - Lagonegrese, Domenico Totaro. - Nel mese di aprile 2010 il Ministro della difesa ha nominato il consiglio di amministrazione della Cassa di previdenza delle Forze armate (nomina di cui si attende la comunicazione al Parlamento) e il Ministro per i rapporti con il Parlamento ha trasmesso la richiesta di parere parlamentare sulla proposta di nomina a presidente dell'ente di Cristiano Bettini. - Si anticipa che nel mese di maggio 2010 il Ministro per i beni e le attività culturali ha trasmesso la richiesta di parere parlamentare su Ludovico Ortona a presidente della Società per lo sviluppo dell'arte, della cultura e dello spettacolo ARCUS S.p.a. - Tra maggio e giugno 2010 sono previsti in scadenza i mandati dei commissari straordinari dell'ente parco nazionale della Majella, Gianfranco Giuliante,e dell'ente parco nazionale dell'asinara, Giancarlo Cugiolu, oltre a quello del presidente dell'ente parco nazionale dell'alta Murgia, Girolamo Pugliese. - Nel mese di giugno 2010 sono previsti in scadenza gli organi di governo di tre enti pubblici vigilati dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca. Si tratta dei componenti del Cda dell'ente nazionale di assistenza magistrale ENAM, dei componenti del Comitato nazionale per la valutazione del sistema universitario CNVSU, in corso di trasformazionein Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca ANVUR, e del commissario straordinario dell'agenzia nazionale per lo sviluppo dell'autonomia scolastica ANSAS.

11 - Ancora nel mese di giugno 2010 sono previsti in scadenza gli incarichi del presidente, del vicepresidente e dei componenti del Cda dell'opera nazionale dei figli degli aviatori ONFA e del presidente della Commissione nazionale per le società e la borsa CONSOB, Lamberto Cardia. Per l approfondimento sulle nomine e le scadenze nei singoli enti si rinvia alle relative note. Cenni sul processo di riforma del comparto degli enti pubblici Anche nel mese di aprile sono stati esaminati dalle competenti Commissioni parlamentari alcuni schemi di decreto recanti riordino di enti pubblici vigilati (si veda infra nel proseguo della presente introduzione alla I sezione), ai sensi della nota normativa taglia-enti. Si ricorda in proposito che nel supplemento ordinario n. 39 alla Gazzetta ufficiale n. 48 del 27 febbraio 2010 era stata pubblicata la legge 26 febbraio 2010, n. 25 di conversione in legge con modificazioni, del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 194, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative, che all'art. 10-bis, termini in materia di taglia-enti e di taglia-leggi", tornava sulla suddetta normativa taglia-enti, volta a ridurre di numero, riformare e razionalizzare gli enti pubblici non economici, che ha come fondamento la legge 24 dicembre 2007, n. 244, finanziaria per il 2008, (comma 634 e seguenti dell articolo 2) e l articolo 26 del D.L. 25 giugno 2008, n. 112, come modificato dalla legge di conversione n. 133 del 6 agosto Riassumendo, quest'ultima norma (come interpretata e modificata dalla nuova), stabiliva che dovessero essere soppressi gli enti pubblici non economici: a) con una dotazione organica inferiore alle 50 unità, con determinate esclusioni e ad eccezione di quelli 1 confermati con decreto dei Ministri per la pubblica amministrazione e l innovazione e per la semplificazione normativa da emanarsi entro novanta giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione n. 133/2008, e cioè entro il 20 novembre 2008, che possono, specifica l'art. 10-bis della citata legge di proroga di termini n. 2

12 25/2010, essere riordinati ai sensi dei commi 634 e seguenti dell articolo 2 3 della finanziaria 2008, con regolamenti sui quali il parere parlamentare non espresso dalle competenti Commissioni, non equivale più al parere favorevole; b)quelli con dotazione pari o superiore a 50 unità, con le stesse esclusioni di cui supra alla nota 1, per i quali alla scadenza del 31 ottobre 2009 non fossero stati emanati i regolamenti di riordino ai sensi della citata legge finanziaria 2008 o non fossero stati approvati in via preliminare dal Consiglio dei ministri i relativi schemi di regolamento di riordino. Per evitare la soppressione di questi ultimi tuttavia, secondo la nuova norma dell'articolo 10-bis della supra citata legge di proroga termini n. 25 del 2010,gli schemi di regolamento di riordino debbono ora essere adottati in via definitiva entro il 31 ottobre 2010 (salvando comunque dalla soppressione gli enti oggetto di apposite previsioni legislative di riordino entrate in vigore nella XVI legislatura). Come verrà approfondito infra nella relativa nota alla sottosezione "b", si ricorda che l'articolo 7, comma 1 del citato D.L. n. 194/2009, convertito nella L. n. 25/2010, proroga la durata dell'incarico dei componenti del Comitato nazionale per la valutazione del sistema universitario CNVSU,fino al completamento delle procedure occorrenti a rendere effettivamente operativa l Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR) e, comunque, non oltre il 30 giugno 2010 (...). Lo schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento di riordino degli enti vigilati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (atto n. 203), trasmesso dal Ministro per i rapporti con il Parlamento ai sensi dei supra citati articolo 2, commi 634 e 635 della L. n. 244/2007 e articolo 26, comma 1, del D.L. n. 112/2008, convertito, con modificazioni, dalla L. n. 133/2008, (taglia-enti), ha lo scopo di riordinare gli enti vigilati dal suddetto Ministero allo scopo di raggiungere obiettivi di riduzione della spesa pubblica riducendo il numero dei componenti degli organi di governo degli stessi (senza quindi procedere alla loro soppressione o trasformazione). I primi quattro articoli dello schema prevedono quindi riduzioni dei componenti del consiglio dei revisori dell'aero club d'italia (art. 1), del consiglio direttivo dell'istituto nazionale per studi ed esperienze di architettura navale INSEAN (art. 2), del comitato portuale e del collegio dei revisori dei conti delle autorità portuali (art. 3) e del consiglio di amministrazione e del collegio dei revisori dei conti dell'ente nazionale per l'aviazione civile ENAC (art. 4). Quest'ultimo articolo porta anche da 4 a 5 gli anni di mandato del presidente, del direttore generale (dei quali non si prevede più il limite alla rinnovabilità dei mandati per una sola volta) e del Cda dell'enac (i cui componenti

13 restano rinnovabili una sola volta). Durante l'esame dello schema di decreto presso la Commissione per la semplificazione (a cui è stato assegnato l'8 aprile 2010) e presso la IX Commissione trasporti della Camera (che lo ha esaminato ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 4 del Regolamento della Camera), è stato rilevato che la normativa taglia-enti, come modificata e integrata (si veda supra alla nota 1) esclude dal suo campo di applicazione sia le autorità portuali sia gli enti di ricerca come l'insean per cui il Governo, secondo quanto dichiarato dal presidente della Commissione per la semplificazione nella seduta del 21 aprile 2010, risulterebbe essere intenzionato ad eliminare gli articoli 2 e 3 dallo schema di decreto, destinando ad altri provvedimenti la riorganizzazione di tali enti, mantenendo invece gli articoli riguardanti l'aec d'italia e l'enac, i cui presidenti sono stati auditi dalla stessa Commissione nella seduta del 28 aprile. Il 21 aprile 2010 la Commissione parlamentare per la semplificazione ha approvato la proposta di parere favorevole con osservazioni, formulata dal relatore e pubblicata in allegato al resoconto della seduta del 14 aprile, sulloschema di decreto del Presidente della Repubblica (n. 190) recante riordino dell'istituto nazionale di statistica ISTAT,trasmesso dal Ministro per i rapporti con il Parlamento (e annunciato alla Camera il 23 febbraio 2010) ai sensi dei supra citati articoli 2, commi 634 e 635, della legge n. 244/2007, e 26, comma 1, del D.L. n. 112/2008, convertito, con modificazioni, dalla L. n. 133/2008, al fine di conseguire gli obiettivi di riduzione del complesso della spesa di funzionamento dell'istituto (...), di incremento dell'efficienza e della qualità dei servizi e della conoscenza della realtà economica e sociale del Paese, nonché di rafforzamento della funzione statistica. La Commissione, nella seduta del 3 marzo 2010, aveva anche proceduto all'audizione del presidente dell'istat Enrico Giovannini. Il 17 marzo 2010 la I Commissione Affari costituzionali della Camera aveva a sua volta deliberato di esprimere, sull'atto in questione, alcuni rilievi alla Commissione parlamentare per la semplificazione, ai sensi dell'articolo 96- ter, comma 4 del regolamento della Camera dei deputati.il Consiglio dei Ministri del 30 aprile 2010, dal canto suo, ha deliberato di rinviare ad una successiva seduta l'esame dello schema di regolamento in questione. L'articolo 2 dello schema, riafferma che: L'ISTAT (...), ente pubblico dotato di autonomia scientifica, organizzativa, finanziaria e contabile, svolge la propria attività secondo i principi di indipendenza scientifica, imparzialità, obiettività, affidabilità, qualità e riservatezza dell'informazione statistica dettati a livello europeo e internazionale. L'ISTAT esercita i compiti definiti dall'articolo 15 del decreto legislativo 6 settembre 1989, n. 322 anche al fine di dare attuazione alle disposizioni contenute

14 nei regolamenti (CE) n. 223/2009 e n. 177/2008, anche recependo la raccomandazione della Commissione europea del 25 maggio 2005, relativa all'indipendenza, integrità e responsabilità delle autorità statistiche nazionali e comunitarie. Gli articoli 3 e 4 dello schema di decreto riordinano, modificandone la composizione e riducendone il numero dei componenti, il comitato di indirizzo e coordinamento dell'informazione statistica e il consiglio dell'istat. Si ricorda che i criteri di nomina del presidente dell'istituto erano stati invece già modificati dall'articolo, 5 comma 1 della legge 31 dicembre 2009, n. 196, per il quale: all'articolo 16, comma 1, del decreto legislativo 6 settembre 1989, n. 322, dopo il primo periodo sono inseriti i seguenti: «La designazione effettuata dal Governo è sottoposta al previo parere delle Commissioni parlamentari competenti, che possono procedere all'audizione della persona designata. La nomina è subordinata al parere favorevole espresso dalle predette Commissioni a maggioranza dei due terzi dei componenti». Il 29 aprile 2010, dopo l'esame effettuato presso le competenti Commissioni parlamentari, l'assemblea della Camera ha approvato in terza lettura il disegno di legge: deleghe al Governo in materia di lavori usuranti, di riorganizzazione di enti, di congedi, aspettative e permessi, di ammortizzatori sociali, di servizi per l'impiego, di incentivi all'occupazione, di apprendistato, di occupazione femminile, nonché misure contro il lavoro sommerso e disposizioni in tema di lavoro pubblico e di controversie di lavoro, rinviato alle Camere dal Presidente della Repubblica per una nuova deliberazione con messaggio motivato a norma dell'articolo 74 della Costituzione (atto Camera 1441-quater-D), il cui articolo 2, approvato identico a quello rinviato alle Camere, contiene la delega al Governo per la riorganizzazione degli enti vigilati dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali e dal Ministero della salute. 4 Il Consiglio dei Ministri del 23 aprile 2010 ha approvato, su proposta del Ministro dello sviluppo economico, uno schema di decreto legislativo,di attuazione della delega conferita al Governo dalla legge 23 luglio 2009, n. 99, recante disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia, di 5 riordino del sistema delle Stazioni sperimentali per l industria, enti pubblici economici sottoposti alla vigilanza del suddetto Ministero, che operano nei settori produttivi della carta, degli olii, dei combustibili, delle conserve alimentari, delle essenze di agrumi, della seta e fibre sintetiche, del vetro e delle pelli, provvedimento su cui verrà acquisito il parere del Consiglio di Stato e delle Commissioni parlamentari competenti. Tale provvedimento prevede anche la soppressione dell'istituto

15 nazionale per le conserve alimentari INCA (si veda sempre alla nota 5), che è stato tra l'altro recentemente commissariato e affidato al commissario Carlo Amatucci, nominato con decreti del Ministro dello sviluppo economico del 15 febbraio e del 23 marzo 2010, non ancora comunicati al Parlamento. Il mandato del Cda dell'ente era scaduto a novembre 2009 e, fino alla nomina del commissario, era rimasto in carica il presidente uscente Gianluca Marra, nominato nel giugno Il Consiglio dei Ministri del 30 aprile 2010 ha approvato, su proposta del Ministro per il turismo, uno schema di regolamento per il riordino dell Agenzia nazionale del turismo ENIT, sul quale verranno acquisiti l intesa in sede di Conferenza Stato- Regioni ed i pareri del Consiglio di Stato e delle competenti Commissioni parlamentari. Si ricorda che l'ente nazionale italiano per il turismo ENIT, istituito con R.D.L. 12 ottobre 1919, n. 2099, è stato trasformato in Agenzia nazionale del turismo ENIT, con la legge 14 maggio 2005, n.80, ed è il principale strumento per realizzare le politiche di promozione dell'immagine turistica dell'italia e di supporto alla commercializzazione dei prodotti turistici italiani nel mondo, anche come riferimento per azioni istituzionali mirate nell'ambito comunitario ed internazionale. Matteo Marzotto, nominato presidente dell'agenzia con D.P.R. 24 luglio 2008, è attualmente anche commissario straordinario del consiglio di amministrazione. Negli scorsi numeri della presente pubblicazione si è dato conto delle nuove nomine effettuate ai vertici di alcuni enti vigilati dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, e cioè del commissario straordinario dell'unione nazionale incremento razze equine UNIRE e dei presidenti e di alcuni componenti dei Cda dell'istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare ISMEA e dell'agenzia per le erogazioni in agricoltura AGEA, seguite alle modifiche statutarie effettuate ai sensi del comma 1 dell art. 4-sexiesdecies, consigli di amministrazione di enti e società controllati o vigilati dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, del D.L. 3 novembre 2008, n. 171, misure urgenti per il rilancio competitivo del settore agroalimentare, introdotto dalla legge di conversione 30 dicembre 2008, n Secondo tale norma, in vista del relativo necessario riordino, gli enti sottoposti alla vigilanza del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali nonché le società sulle quali lo stesso Ministero esercita, direttamente o indirettamente, il controllo e la vigilanza adeguano entro il 30 aprile 2009 i propri statuti, prevedendo un numero massimo di componentidei rispettivi consigli di amministrazionenon superiore a cinque, di cui uno designato dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province

16 autonome. Nei trenta giorni successivi all'approvazione dello statuto si procede al rinnovo dei consigli di amministrazione degli enti e delle società, nonché degli altri organi previsti dai rispettivi ordinamenti.il Consiglio dei Ministri del 28 ottobre 2009 aveva conseguentemente avviato, su proposta del Ministro competente, laprocedura per la nomina dei nuovi presidenti dei principali enti vigilati dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali. Per due di essi, Tiziano Baggio per l'unione nazionale incremento razze equine UNIRE e Arturo Semerari per l'istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare ISMEA, il Governo aveva trasmesso la richiesta di parere parlamentare nel dicembre 2009, ai sensi dell articolo 1 della L. n. 14 del 24 gennaio 1978 sul controllo parlamentare sulle nomine negli enti pubblici, su cui le Commissioni competenti si sono espresse a gennaio e febbraio 2010 (mentre si erano espresse già a settembre 2009 sulla proposta di nomina di Dario Fruscio a presidente dell'agenzia per le erogazioni in agricoltura AGEA). Riguardo ad altri tre, e cioè Gianvincenzo Zuccotti per l'istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione INRAN, Marco Mario Avanza per l Ente nazionale risi ENR egiorgio Zoppello per l'ente nazionale sementi elette ENSE, il Ministro per i rapporti con il Parlamento ha trasmesso con lettere del 25 marzo e del 7 aprile 2010 le relative richieste di parere parlamentare, annunciate alla Camera l'8 aprile 2010 (sul cui esito si veda infra alla sottosezione "a"). Per gli altri due presidenti designati dal Consiglio dei Ministri del 28 ottobre 2009, Fabrizio Mottironi per l'istituto nazionale di economia agraria INEA e Mario Colombo per il Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura CRA, il parere parlamentare non è stato richiesto essendo tra l'altro tuttora in corso la procedura di modifica dei rispettivi statuti, come anche per il Centro per la formazione in economia e politica dello sviluppo rurale di Portici. Per quanto riguarda il previsto rinnovo dei consigli di amministrazione a seguito dell'approvazione delle suddette modifiche statutarie (nomine per le quali è prescritta la comunicazione al Parlamento dei relativi decreti ministeriali, ai sensi dell articolo 9 della citata legge n. 14/1978), esso anticipa spesso quella che sarebbe stata la loro scadenza naturale. Quindi, a parte l Ente nazionale per le sementi elette, affidato al commissario straordinario Astolfo Zoina dal dicembre 2006 e l ISMEA, il secondo mandato del cui presidente, Arturo Semerari, era comunque scaduto nel mese di dicembre 2009 (ma non quello del Cda, che sarebbe altrimenti scaduto nel 2011), di tutti gli altri enti in questione è previsto o è in corso il rinnovo anticipato degli organi di governo. Sulle modifiche statutarie di questi enti, per quanto concerne l'unire, l'ismea e l'ageasi veda nel precedente numero della presente pubblicazione, mentre per quanto riguarda quelle relative all'inran, all'ense e all'enr, si veda infra alle relative note nella sottosezione "a". Nei mesi di aprile e maggio 2010 sarebbero venuti a scadenza gli incarichi del presidente e del consiglio direttivo dell'istituto italiano di studi germanici e del presidente dell'istituto nazionale di fisica nucleare INFN, se non fossero stati prorogati (come già nei mesi precedenti anche i Cda della Stazione zoologica "Anton Dohrn"e dell'istituto nazionale di ricerca metrologica INRIM), ai sensi

17 dell'articolo 18, secondo comma del D.Lgs. 31 dicembre 2009, n. 213, sul riordino degli enti di ricerca, il quale dispone che gli organi degli enti in questione, anche se scaduti, rimangano in carica fino all'entrata in vigore dei nuovi statuti o fino al completamento delle procedure di nomina da completarsi entro due mesi da tale entrata in vigore. Si ricorda in proposito che sulla Gazzetta ufficiale n. 25, serie generale, del 1 febbraio 2010, era stato pubblicato il suddetto D.Lgs. n. 213/2009,che(come recita l'articolo 1, comma 1),allo scopo di promuovere, sostenere, rilanciare e razionalizzare le attività nel settore della ricerca, di garantire autonomia, trasparenza ed efficienza nella gestione e di provvedere al riordino della disciplina relativa agli statuti e agli organi degli enti pubblici nazionali di ricerca, vigilati dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca (...), reca ilriordino degli enti di ricerca in attuazione 6 dell'articolo 1 della legge 27 settembre 2007, n. 165, delega in materia di riordino degli enti di ricerca, sul cui schema di decreto legislativo la VII Commissione Cultura 7 aveva espresso parere favorevole, con osservazioni e condizioni, il 16 dicembre 2009, e che era stato approvato dal Consiglio dei Ministri il 17 dicembre Ai fini del controllo parlamentare sulle nomine negli enti pubblici, principale oggetto di monitoraggio di questa sezione della presente pubblicazione, il citato D.Lgs. n. 213/2009 sul riordino degli enti di ricerca apporta, tra le altre, importanti innovazioni come la riduzione del numero dei componenti dei consigli degli enti, la modifica della 8 loro composizione e delle relative modalità di nomina, anche per i presidenti, che ne 9 fanno parte e sulle cui candidature non si esprimeranno più le Commissioni 10 parlamentari competenti, restando prevista solo la comunicazione al Parlamento delle 11 nomine effettuate dal Ministro dell'istruzione, università e ricerca. 12 Riepilogando, gli organi prorogati negli incarichi oltre le scadenze precedentemente previste ai sensi del citato articolo 18 del D.Lgs. n. 213/2009,sono i consigli di amministrazione di enti come la Stazione zoologica "Anton Dohrn", (il cui quadriennio è scadutoil 20 dicembre 2009, essendo stato nominato il 20 dicembre 2005, mentre il presidente Roberto Di Lauro era stato nominato sempre per un quadriennio il 12 ottobre 2007) e l'istituto nazionale di ricerca metrologica INRIM(quadriennio scaduto il 21 novembre 2009, mentre il mandato del presidente Elio Bava è stato rinnovato, sempre per quattro anni, con D.P.C.M. del 28 ottobre 2009, con decorrenza 27 maggio 2009). Inoltre, come anticipato supra, ad aprile 2010 sarebbero stati in scadenza anche i mandati quadriennali del presidente e del consiglio direttivo dell'istituto italiano di studi germanici, essendo stata la nomina del presidente

18 Vincenzo Cappelletti, già commissario straordinario dell istituto, deliberata, su proposta del Ministro dell'istruzione, dell università e della ricerca, dal Consiglio dei Ministri del 6 aprile 2006, mentre la nomina del consiglio direttivo (presieduto dal presidente e composto da Paolo Chiarini, Massimo Egidi, Caterina Petruzzi e Eric B. Kusch) era stata effettuata con D.M. dell 11 aprile 2006 dal suddetto ministro. Anche tali organi vengono quindi ad essere prorogati ai sensi dell'art. 18, co. 2 del D.Lgs. n. 213/2009. Analogamente, dalla norma in oggetto deriva anche la proroga dell'incarico del consiglio direttivo e del presidente dell'istituto nazionale di fisica nucleare INFN, Roberto Petronzio. La data di scadenza del mandato di quest'ultimo sarebbe altrimenti stata l'11 maggio 2010, essendo egli stato confermato per un triennio dal Consiglio dei ministri l 11 maggio 2007, su proposta del Ministro dell università e della ricerca, a seguito della designazione, effettuata con la prescritta maggioranza dei due terzi, da parte del consiglio direttivo dell'istituto nella riunione del 24 novembre 2006, e conformemente ai pareri espressi dalle competenti Commissioni parlamentari nel maggio del 2007, ai sensi dall art. 6 del D.Lgs. 5 giugno 1998, n Si ricorda che Petronzio era stato nominato presidente una prima volta con D.P.C.M. del 14 maggio Sulla Gazzetta ufficiale n. 94 del 23 aprile 2010 (serie generale), la Commissione per la valutazione, la trasparenza e l integrità delle amministrazioni, ha comunicato che, con delibera n. 10/2010 del 1 aprile 2010, ha adottato il regolamento recante i propri organizzazione e funzionamento, e che con delibera n. 11/2010 del 1 aprile 2010, ha altresì adottato il regolamento sulla propria gestione finanziaria, amministrativa e contabile, entrambi ai sensi dell art. 13, comma 4 del D.Lgs. 27 ottobre 2009, n Il testo dei regolamenti è pubblicato nel sito della Commissione: Si ricorda che sulla Gazzetta ufficialen. 75 del 31 marzo 2010 (serie generale), era stato pubblicato il decreto del 12 marzo 2010 del Ministro per la pubblica amministrazione e l innovazione di concerto con il Ministro dell economia e delle finanze, recante la definizione delle attribuzioni della Commissione per la valutazione, la trasparenza e l integrità delle amministrazioni pubbliche, sempreai sensi del D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150, di attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, recante delega al Governo finalizzata all ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e alla efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni, nonché disposizioni integrative delle funzioni attribuite al Consiglio nazionale dell economia e del lavoro e alla Corte dei conti, che all'art. 13 istituisce la suddetta Commissione. Il comma 4 di tale articolo prevedeva appunto che la Commissione definissecon propri regolamenti le norme concernenti il proprio funzionamento e il comma 11 dello stesso, prevedeva che con decreto del Ministro per la pubblica amministrazione e l innovazione, di concerto con il Ministro dell economia e delle finanze, fossero appunto stabilite le modalità di organizzazione, le norme regolatrici dell autonoma gestione finanziaria della Commissione e fissati i compensi.

19 Si ricorda che i componenti della nuova Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle amministrazioni pubbliche, Antonio Martone (nominato presidente dalla stessa il 22 dicembre 2009, giorno del suo insediamento), Luisa Torchia, Filippo Patroni Griffi, Pietro Micheli e Luciano Hinna, sono stati nominati con D.P.R. del 15 dicembre 2009, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri del 3 dicembre Il Ministro per i rapporti con il Parlamento aveva trasmesso, con lettera del 13 novembre 2009, annunciata alla Camera il 16 novembre 2009, ai sensi del citato articolo 13, comma 3, del D. Lgs. n. 150/2009, le richieste di parere parlamentare sulle proposte di nomina dei componenti della commissione. Le Commissioni Affari costituzionali di Camera e Senato avevano espresso parere favorevole sulle candidature in oggetto rispettivamente il 25 novembre e il 2 dicembre 2009 con la prescritta maggioranza dei due terzi dei componenti della Commissione, richiesta dal citato articolo 13 del D.Lgs. n. 150 del La norma dispone che: 1. in attuazione dell'articolo 4, comma 2, lettera f) della legge 4 marzo 2009, n. 15, è istituita la Commissione (...) che opera in posizione di indipendenza di giudizio e di valutazione e in piena autonomia, in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica e con il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato ed eventualmente in raccordo con altri enti o istituzioni pubbliche, con il compito di indirizzare, coordinare e sovrintendere all'esercizio indipendente delle funzioni di valutazione, di garantire la trasparenza dei sistemi di valutazione, di assicurare la comparabilità e la visibilità degli indici di andamento gestionale, informando annualmente il Ministro per l'attuazione del programma di Governo sull'attività svolta. (...). 3. La Commissione è organo collegiale composto da cinque componenti scelti tra esperti di elevata professionalità, anche estranei all'amministrazione con comprovate competenze in Italia e all'estero, sia nel settore pubblico che in quello privato in tema di servizi pubblici, management, misurazione della performance, nonché di gestione e valutazione del personale. I componenti sono nominati, tenuto conto del principio delle pari opportunità di genere, con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione, di concerto con il Ministro per l'attuazione del programma di Governo, previo parere favorevole delle Commissioni parlamentari competenti espresso a maggioranza dei due terzi dei componenti (...). I componenti sono nominati per un periodo di sei anni e possono essere confermati una sola volta. In occasione della prima seduta, convocata dal componente più anziano di età, i componenti eleggono nel loro ambito il Presidente della Commissione (...).

20 a) Principali nomine effettuate (o in corso di perfezionamento) dal Governo in enti ricompresi nel campo di applicazione della L. n. 14/1978 nel mese di aprile 2010 In questa sottosezione si dà conto delle principali nomine soggette a controllo parlamentare effettuate dal Governo nel periodo considerato, delle procedure e del tipo di controllo parlamentare seguiti. In particolare si specifica se per il rinnovo delle suddette cariche sia stata trasmessa dal Governo la richiesta di parere parlamentare (ai sensi dell articolo 1 della L. n. 14 del 24/1/1978, recante norme per il controllo parlamentare sulle nomine negli enti pubblici, definiti successivamente come: istituti e (...) enti pubblici anche economici, che riguarda generalmente i presidenti o comunque gli organi di vertice degli enti e in qualche caso anche i vicepresidenti o i componenti di consigli o commissioni), o la mera comunicazione al Parlamento (ai sensi dell articolo 9 della suddetta L. n. 14/1978, che riguarda generalmente i componenti dei consigli degli enti o i commissari straordinari), o se in occasione dei precedenti rinnovi non siano state attivate queste procedure. La citata L. 14/1978 stabilisce, tra l altro, dall art. 1 all art. 8, che il Presidente del Consiglio dei ministri, il Consiglio dei ministri ed i singoli ministri, prima di procedere, secondo le rispettive competenze, a nomine, proposte o designazioni di presidenti e vicepresidenti di istituti e di enti pubblici, anche economici, devono richiedere il parere parlamentare ( ). Il parere parlamentare è espresso dalle Commissioni permanenti competenti per materia delle due Camere ed è motivato anche in relazione ai fini ed agli indirizzi di gestione da perseguire. ( ) L'organo cui compete la nomina, la proposta o la designazione può provvedere, trascorsi i termini stabiliti dai regolamenti delle due Camere, anche se non sia stato reso il parere delle Commissioni. ( ) La richiesta di parere da parte del Governo deve contenere la esposizione della procedura seguita per addivenire alla indicazione della candidatura, dei motivi che la giustificano secondo criteri di capacità professionale dei candidati e degli eventuali incarichi precedentemente svolti o in corso di svolgimento, in relazione ai fini ed agli indirizzi di gestione che si intendono perseguire nell'istituto o ente pubblico. ( ) Qualora, a seguito del parere espresso da una o entrambe le Commissioni, il Governo ritenga di procedere a nomine, proposte o designazioni diverse da quelle indicate nella richiesta di parere, si applica la procedura prevista negli articoli precedenti. La stessa procedura si applica altresì per la conferma di persona in carica, anche nel caso in cui nei confronti della stessa sia già stato espresso il parere del Parlamento. La conferma non può essere effettuata per più di due volte. Le richieste di parere parlamentare su proposte di nomina trasmesse dal Governo, sono poi assegnate alle Commissioni competenti per l esame ai sensi del comma 4 dell articolo 143 del Regolamento della Camera, che stabilisce che: nei casi in cui il Governo sia tenuto per legge a richiedere un parere parlamentare su atti che

21 rientrano nella sua competenza, il Presidente della Camera assegna alla Commissione competente per materia la relativa richiesta, e ne dà notizia all'assemblea nella prima seduta successiva alla presentazione della richiesta stessa. In periodo di aggiornamento dei lavori della Camera, il Presidente della Camera può differire l'assegnazione della richiesta di parere, tenuto conto del termine previsto dalla legge per l'adozione dell'atto da parte del Governo. ( ) In ordine ad atti di nomina, proposta o designazione, la Commissione delibera il parere nel termine di venti giorni dall assegnazione, prorogabile una sola volta, per non più di dieci giorni, dal Presidente della Camera. ( ) Il parere è comunicato al Presidente della Camera, che lo trasmette al Governo. Per quanto riguarda le nomine che il governo è tenuto a comunicare al Parlamento, sempre la legge 24 gennaio 1978, n. 14, all articolo 9, stabilisce che le nomine, le proposte o designazioni degli altri amministratori degli istituti ed enti di cui al precedente articolo 1 effettuate dal Consiglio dei ministri o dai ministri, devono essere comunicate entro quindici giorni alle Camere. Tali comunicazioni devono contenere l esposizione dei motivi che giustificano le nomine, le proposte o designazioni, le procedure seguite ed una biografia delle persone nominate o designate con l indicazione degli altri incarichi che eventualmente abbiano ricoperto o ricoprano. Qualora lo statuto o la stessa legge istitutiva del singolo ente (o categoria di enti) contengano specifiche norme relative al controllo parlamentare, ulteriori rispetto a quelle generali contenute nella L. n. 14/1978, allora se ne dà conto nella colonna relativa alla procedura di nomina. Si ricorda per inciso, riguardo alla scadenza degli organi degli enti in questione, che il D.L. 16/5/1994, n. 293, (convertito dalla L. 15/7/1994, n. 444), sulla disciplina della proroga degli organi amministrativi, stabilisce tra l altro che: ( ) gli organi amministrativi svolgono le funzioni loro attribuite sino alla scadenza del termine di durata per ciascuno di essi previsto ed entro tale termine debbono essere ricostituiti. Gli organi amministrativi non ricostituiti nel termine di cui all'articolo precedente sono prorogati per non più di quarantacinque giorni, decorrenti dal giorno della scadenza del termine medesimo. Nel periodo in cui sono prorogati, gli organi scaduti possono adottare esclusivamente gli atti di ordinaria amministrazione, nonché gli atti urgenti e indifferibili ( ). Entro il periodo di proroga gli organi amministrativi scaduti debbono essere ricostituiti. ( ) I provvedimenti di nomina dei componenti di organi scaduti adottati nel periodo di proroga sono immediatamente esecutivi. ( ) Decorso il termine massimo di proroga senza che si sia provveduto alla loro ricostituzione, gli organi amministrativi decadono. Tutti gli atti adottati dagli organi decaduti sono nulli. Ente Carica di riferimento e Controllo parlamentare Data nomina Procedura di nomina titolari Istituto nazionale di Presidente: Richieste di pareri parlamentari Procedure di nomina in corso D.P.C.M. previa deliberazione del

22 ricerca per trasmesse ai sensi Consiglio dei gli alimenti e dell art. 1 della Ministri su la nutrizione INRAN Gianvincenzo Zuccotti L. n. 14/1978 e assegnate alla proposta Ministro politiche del delle XIII Commissione Agricoltura (Camera) l 8/4/2010 e alla 9 Commissione Agricoltura (Senato) agricole, alimentari e forestali, sentite le Commissioni parlamentari competenti il 13/4/2010; Ente nazionale risi ENR Presidente: pareri non espressi D.P.R. previa deliberazione del Consiglio Marco Avanza Mario dei Ministri su proposta del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, acquisito il parere delle competenti Commissioni parlamentari. Ente nazionale sementi elette ENSE Presidente: Giorgio Zoppello D.P.C.M. previa deliberazione del Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro delle

23 politiche agricole, alimentari e forestali, sentite le Commissioni parlamentari competenti Il Ministro per i rapporti con il Parlamento aveva trasmesso con lettere del 25 marzo e del 7 aprile 2010, ai sensi dell articolo 1 della citata legge. n. 14 del 1978, le richieste di parere parlamentare sulle proposte di nomina a presidenti di Gianvincenzo Zuccotti presso l'istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione INRAN, di Marco Mario Avanza presso l Ente nazionale risi ENR e di Giorgio Zoppello presso l'ente nazionale sementi elette ENSE, annunciate alle Camere e assegnate per l esame alle Commissioni Agricoltura rispettivamente l'8 e il 13 aprile Tali pareri non sono stati poi espressi. Si ricorda che nel frattempo, con D.P.R. del 16 aprile 2010, è stato nominato il nuovo Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, Giancarlo Galan. Gianvincenzo Zuccotti era stato candidato a sostituire Carlo Cannella, che era stato a sua volta nominato presidente dell Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione INRAN per quattro anni con D.P.C.M. su proposta del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali del 7 marzo 2007 e sulla cui proposta di nomina, annunciata alla Camera il 5 dicembre 2006, le Commissioni agricoltura delle Camere non si erano espresse. Con D.M. del 17 maggio 2007 erano stati poi nominati i componenti del consiglio di amministrazione dell istituto. L INRAN è un ente pubblico di ricerca sugli alimenti e la nutrizione che coniuga l attività di ricerca nei suddetti campi con l attività di informazione ed educazione del consumatore. L istituto, nato nel 1999 dalla riforma del preesistente Istituto nazionale della nutrizione, è un ente pubblico di ricerca che opera sotto la vigilanza del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali. In particolare l art.11 del D.Lgs. n. 454 del 1999 stabilisce che l INRAN svolge attività di ricerca, informazione e promozione nel campo degli alimenti e della nutrizione, ai fini della tutela del consumatore e del miglioramento qualitativo delle produzioni agro-alimentari.

24 Con decreto del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, di concerto con quelli per la pubblica amministrazione e l'innovazione e dell'economia e delle finanze, del 17 febbraio 2010 (G.U. n. 49 del 1 marzo 2010), è stata approvata la modifica dell'articolo 5, comma 1 dello statuto dell INRAN, secondo cui il consiglio di amministrazione è composto dal presidente e da quattro membri nominati con D.M. del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, di cui uno (e non più due) designato dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome, conformemente al dettato del supra citato comma 1 dell art. 4- sexiesdecies del D.L. 3 novembre 2008, n. 171, convertito dalla 30 dicembre 2008, n Marco Mario Avanza veniva candidato a sostituire, come presidente dell Ente nazionale risi ENR, Piero Eusebio Garrone, nominato con D.P.R. del 6 maggio 2005, e che aveva continuato ad essere commissario straordinario fino alla nomina del Cda, effettuata con D.M. del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali del 2 marzo L'Ente nazionale risi, ente pubblico economico sottoposto alla vigilanza del Ministero per le politiche agricole, alimentari e forestali, si occupa della tutela del settore risicolo, anche promuovendo il riso italiano con campagne di informazione e concorsi, fornendo assistenza tecnica agli agricoltori, servizio di analisi e, in generale, conducendo azioni volte al miglioramento della produzione. L'ente attua altresì il controllo di tutta la commercializzazione del riso italiano stilando annualmente bilanci preventivi e consuntivi di collocamento, agevolando la filiera ad attuare azioni per orientare le scelte commerciali. L ENR svolge anche l'attività di organismo pagatore degli aiuti e degli interventi comunitari per conto dell'unione europea. L'ente dispone inoltre di un centro ricerche che collabora con diverse istituzioni italiane ed internazionali. Con decreto interministeriale del 19 marzo 2010 sono state approvate alcune modifiche allo statuto dell ENR (che era stato approvato con D.I. del 1 febbraio 2006). La prima porta la possibilità di rinnovo dell incarico del presidente da una sola volta a non più di due (art. 5, comma 1). La seconda riguarda la composizione del Cda, per cui l art. 6, comma 1 viene così modificato: Il Consiglio di amministrazione, nominato con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali è composto, oltre che dal Presidente, da: a) 1 membro in rappresentanza delle regioni interessate alla risicoltura designato dalla Conferenza dei Presidenti delle regioni e delle province autonome; b) 3 membri scelti tra una rosa di nominativi indicati dalle organizzazioni maggiormente rappresentative della filiera risicola. La scelta dei membri di cui alla lettera b) è effettuata in maniera da assicurare una calibrata rappresentanza delle due componenti della filiera. L Ente nazionale sementi elette ENSE era stato commissariato il 22 dicembre 2006 e affidato al commissario straordinario (nonché ex presidente) Astolfo Zoina. L'ente è stato istituito l'11 settembre 1954 e

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