ASSISTENZA DOMICILIARE EDUCATIVA
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- Ornella Lombardi
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1 ASSISTENZA DOMICILIARE EDUCATIVA AI MINORI E ALLE LORO FAMIGLIE 2. Progetto già avviato Sì No 3. Tipologia di servizio Istituzionale Servizi Essenziali Altro 4. Area tematica Minori e Famiglia 5. Macrotipologia LIVEAS Assistenza domiciliare 6. Se il servizio dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare il fabbisogno al quale fa riferimento, i risultati conseguiti e l utenza di riferimento Il progetto raccoglie l eredità del precedente Diritti dei Bambini e Doveri degli Adulti, concentrandosi sugli interventi di assistenza domiciliare, ritenuti estremamente necessari per le esigenze territoriali. 7. Descrizione delle attività e delle prestazioni erogate dal servizio Il Progetto vuole offrire un sostegno educativo ai bambini e agli adolescenti in momentanea difficoltà e alle loro famiglie, cercando di garantire l educazione del minore, la sua tutela, la facilitazione e il miglioramento del rapporto genitori figli e la promozione di percorsi orientati al raggiungimento dell autonomia dell adolescente. L attività principale del progetto, consiste nell intervento di un educatore a domicilio, quale facilitatore di scambio comunicativo tra genitori e figli. L intervento previsto si articola in un progetto di lavoro che coinvolge diverse professionalità e competenze ed è finalizzato a favorire il processo di integrazione sociale del minore, attraverso il superamento delle
2 difficoltà personali e familiari. L assistenza domiciliare si svolge nel contesto familiare e nei luoghi in cui il minore trascorre la propria vita quotidiana (scuola, oratori, biblioteca,...). Nel dettaglio, sono previste: Attività di sostegno al nucleo familiare dei compiti genitoriali; Attività di recupero e sostegno scolastico; Attività di sviluppo dell autonomia personale del minore; Definizione di un progetto specifico per il nucleo familiare attraverso un lavoro di rete con i servizi coinvolti. 8. Costo del servizio (totale) , Importo finanziato con risorse assegnate dalla Regione Lazio ,00 9. Bacino di utenza - Distrettuale - Sub distrettuale (specificare i Comuni) - Comunale (specificare il Comune) 10. Tipologia di utenza Il progetto è rivolto ai minori dai 6 ai 18 anni e alle loro famiglie residenti nel territorio del Distretto RM H3 (Comune di Ciampino o Comune di Marino), presi in carico dai Servizi Sociali Comunali e ASL competenti per territorio. In particolare si rivolge a: famiglie con figli minori che versino in particolari situazioni di disagio relazionale e affettivo; famiglie che in condizione di emarginazione psico-sociale e/o in situazioni di profondo disagio; famiglie multiproblematiche. 11. Obiettivi del progetto Il progetto intende perseguire quali obiettivi generali la tutela dell infanzia e dell adolescenza, la prevenzione dell istituzionalizzazione del minore e della devianza giovanile, nonché il superamento della settorializzazione degli interventi, al fine di creare una rete tra tutti i servizi territoriali che intervengano sui disagi delle famiglie e dei minori.
3 Ciò comporta quali obiettivi specifici il sostegno alle famiglie nel compito genitoriale, la prevenzione del disagio dei minori coinvolti nei fenomeni di disgregazione familiare; la prevenzione delll abbandono scolastico e la prevenzione del minore da rischi contingenti alle problematiche relative all abbandono e/o trascuratezza e/o incuria. 13. Tempi di attuazione (data inizio data fine) Per il 2013 n. 4 mesi ( 1/09/ /12/2013); si prevede la prosecuzione almeno fino al 31/08/ Tipologia di strutture Numero strutture _ _ 0 Tipologia struttura - Gruppo appartamento - Casa famiglia - Comunità alloggio - Comunità di pronta accoglienza - Casa di riposo - Casa albergo - Strutture semiresidenziali (specificare ) - Altro (specificare: nessuno- progetto attuato c/o il domicilio dell utente) Capacità di accoglienza della/e struttura/e (n posti) _ _ _ _ 14.1 Atto di autorizzazione al funzionamento della struttura ai sensi della L.R. n. 41/2003 Non necessario 15. Numero utenti nel 2012 _ _ _ 0 (progetto non attivo) 16. Utenza annuale prevista _ _ Utenza servita rispetto al fabbisogno rilevato Rispetto al fabbisogno rilevato il progetto non riesce a soddisfare la totalità dell utenza. 18. Criteri di individuazione dell utenza L accesso al Progetto Distrettuale Assistenza Domiciliare Educativa ai minori e alle loro famiglie è gratuito e non diretto; avviene tramite la richiesta da parte dell Operatore che
4 segue il caso e la valutazione dell inserimento viene effettuata dal Gruppo di Lavoro di riferimento. Il Gruppo di Lavoro valuta la congruenza tra gli obiettivi generali del progetto e gli obiettivi specifici del progetto familiare, in vista del miglioramento della condizione sul medio periodo. 19. Ente attuatore - Ente capofila del Distretto - Altro Comune del Distretto (specificare ) - Altro Comune del Distretto (specificare ) 20. Soggetto erogatore del servizio Consorzio Valcomino Soc. Coop. Sociale (progetto affidato a mezzo gara di appalto) 21. Personale coinvolto - Amministrativi _ _ 1 - Assistenti sociali _ _ 5 - Sociologi _ _ _ - Psicologi _ _ 1 - Pedagogisti _ _ _ - Educatori professionali* _ _ 2 - Operatori socio-sanitari _ _ _ - Volontari _ _ _ - Mediatori culturali _ _ _ - Altre figure (specificare ) _ _ _ * Il numero degli educatori professionali varierà a seconda dei progetti attivati. 22. Sede della struttura e/o dell attività progetto attuato c/o il domicilio dell utente 21. Esistono strumenti valutazione e controllo della qualità del servizio? In caso positivo, quali riscontri si sono avuti da parte dell utenza? - riunioni periodiche mensili con gli operatori; riunioni periodiche con le famiglie; Riunioni di monitoraggio e valutazione trimestrale del progetto 22. Esiste compartecipazione da parte degli utenti? - Sì, totalmente - Sì, parzialmente - No
5 23. Quali sono le modalità di integrazione con la ASL? E prevista la presenza di operatori ASL nel gruppo di lavoro del progetto, e quindi c è collaborazione in tutte le fasi della sua attuazione. Data la natura dell intervento è previsto un forte confronto e l integrazione con gli interventi della Neuropsichiatria infantile e del Consultorio Familiare attraverso riunioni sui singoli casi.
6 24. Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti: specificare i costi Finanziamento regionale Cofinanziamento Provinciale Comunale Asl Altro Totale finanziamento Costo risorse umane 600,00 300,00 900,00 Costo di funzionamento e gestione , ,00 Costo di struttura e di mantenimento Totale ,00 600,00 300, ,00
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