Beni culturali: conservazione, valorizzazione e fruizione. Adriana Chirco

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1 Progetto nazionale Scuola, cittadinanza, sostenibilità Le pietre e i cittadini Corso di aggiornamento per docenti sezione di Palermo Territorio e Museo - il caso Favorita Beni culturali: conservazione, valorizzazione e fruizione Adriana Chirco

2 I BENI CULTURALI la Repubblica Italiana promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica Art. 9 della Costituzione: e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione Bene culturale = testimonianza materiale avente valore di civiltà = valore non solo economico, ma come arricchimento per l intera comunità il Patrimonio culturale è costituito dall insieme dei Beni: elementi che permettono di ricostruire le origini e l evolversi dei popoli e caratterizzano le sue espressioni culturali ed artistiche Patrimonio dello Stato: Beni demaniali: immobili destinati all uso gratuito e diretto dei cittadini: spiagge, strade, piazze, ecc. Beni Patrimoniali: Proprietà dello Stato: caserme, scuole, immobili destinati ai ministeri, monumenti

3 Costituzione Art. 9. La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura, la ricerca scientifica. La tutela del paesaggio e il patrimonio artistico-culturale Norma programmatica Tutela della persona, della formazione e dell innalzamento culturale dell individuo Art. 33 : l arte e la scienza sono libere e libero è l insegnamento Ruolo attivo dei pubblici poteri Valore della libertà della cultura

4 Ambito internazionale Convenzione internazionale Aia 1954 : protezione beni culturali Art. 28 trattato 1957 : azione comune degli Stati europei per la conservazione e salvaguardia beni del patrimonio culturale Conv. Parigi 1970 e 1972 (protezione patrimonio mondiale culturale e ambientale) Bene culturale : beni mobili e immobili di grande importanza per il patrimonio culturale dei popoli; località archeologiche; costruzioni d interesse artistico; opere d arte; manoscritti; libri ecc..

5 Unione Europea Art. 28 trattato 1957 : azione comune degli Stati europei per la conservazione e salvaguardia beni del patrimonio culturale

6 Normativa nazionale Legge 1080 del 1960 : ripartizione dei musei in quattro categorie : con previsione obbligo per l ente proprietario di disporre un regolamento di organizzazione e di funzionamento DPR 3/1972 : importanza delle Regioni nella gestione museale e definizione della competenza regionale 1975 : nasce il Ministero Beni Culturali

7 Normativa nazionale Decreto legislativo 112/1998 : 1. Tutela BB.CC. : attività diretta alla conservazione dei beni culturali 2. Gestione BB.CC. : attività diretta, con la riorganizzazione delle risorse umane e materiali, ad assicurare la fruizione dei beni culturali cercando di valorizzarli 3. Valorizzazione BB.CC. : attività diretta a migliorare le condizioni d i conoscenza e conservazione dei BB.CC. e ad incrementarne la fruizione

8 Normativa nazionale Tutela: compete allo Stato la tutela dei BB.CC., Conservazione: compete a Regioni e agli enti locali Valorizzazione : Stato, Regioni ed enti locali : provvedono alla valorizzazione dei BB.CC. Ciascuno nel proprio ambito Sono previste forme di cooperazione tra soggetti pubblici per attuare la valorizzazione

9 TESTO UNICO sui BENI CULTURALI e AMBIENTALI (D.Lgs.490/99) Il T.U. considera patrimonio storico-artistico tutti quei Beni, pubblici e privati, che testimoniano l origine e l evolversi della civiltà italiana e che permette di ricostruire ogni tipo di manifestazione che abbia un importante valore di civiltà.

10 Riforma del titolo V della costituzione nel 2001 Stato: potestà legislativa esclusiva in materia di tutela dei beni culturali e ambientali Stato e regioni (legislazione concorrente): valorizzazione dei beni culturali e ambientali Intesa e coordinamento tra Stato e Regioni nella materia della tutela dei beni culturali Funzioni amministrative: attribuite principalmente comuni, poi le province, le regioni e allo Stato Tutela: Stato Valorizzazione: competenza regionale

11 Corte costituzionale 9/ 2004 Tutta l attività che presuppone la conservazione del bene o il recupero (restauro) rientra nella materia della tutela dei beni culturali ed è competenza esclusiva dello Stato

12 Codice dei beni culturali Decreto legislativo 26 gennaio 2004 n 42 Tutela : attività diretta ad individuare i beni costituenti il patrimonio culturale e a garantire la protezione e la conservazione per fini di pubblica fruizione Funzioni di tutela attribuite al ministero per i beni e le attività culturali Regioni, province, i comuni cooperano con il ministero

13 Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 Legge 6 luglio 2002, n. 137 Articolo 1- Principi 1. In attuazione dell'articolo 9 della Costituzione, la Repubblica tutela e valorizza il patrimonio culturale in coerenza con le attribuzioni di cui all'articolo 117 della Costituzione e secondo le disposizioni del presente codice. 2. La tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale concorrono a preservare la memoria della comunità nazionale e del suo territorio e a promuovere lo sviluppo della cultura. 3. Lo Stato, le regioni, le città metropolitane, le province e i comuni assicurano e sostengono la conservazione del patrimonio culturale e ne favoriscono la pubblica fruizione e la valorizzazione. 4. Gli altri soggetti pubblici, nello svolgimento della loro attività, assicurano la conservazione e la pubblica fruizione del loro patrimonio culturale. 5. I privati proprietari, possessori o detentori di beni appartenenti al patrimonio culturale, ivi compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, sono tenuti a garantirne la conservazione. 6. Le attività concernenti la conservazione, la fruizione e la valorizzazione del patrimonio culturale indicate ai commi 3, 4 e 5 sono svolte in conformità alla normativa di tutela.

14 Articolo 2 - Patrimonio culturale 1. Il patrimonio culturale è costituito dai beni culturali e dai beni paesaggistici. 2. Sono beni culturali le cose immobili e mobili che, ai sensi degli articoli 10 e 11, presentano interesse artistico, storico, archeologico, etnoantropologico, archivistico e bibliografico e le altre cose individuate dalla legge o in base alla legge quali testimonianze aventi valore di civiltà. 3. Sono beni paesaggistici gli immobili e le aree indicati all'articolo 134, costituenti espressione dei valori storici, culturali, naturali, morfologici ed estetici del territorio, e gli altri beni individuati dalla legge o in base alla legge. 4. I beni del patrimonio culturale di appartenenza pubblica sono destinati alla fruizione della collettività, compatibilmente con le esigenze di uso istituzionale e sempre che non vi ostino ragioni di tutela. Articolo 3 - Tutela del patrimonio culturale 1. La tutela consiste nell'esercizio delle funzioni e nella disciplina delle attività dirette, sulla base di un'adeguata attività conoscitiva, ad individuare i beni costituenti il patrimonio culturale ed a garantirne la protezione e la conservazione per fini di pubblica fruizione. 2. L'esercizio delle funzioni di tutela si esplica anche attraverso provvedimenti volti a conformare e regolare diritti e comportamenti inerenti al patrimonio culturale.

15 Articolo 4 - Funzioni dello Stato in materia di tutela del patrimonio culturale 1. Al fine di garantire l'esercizio unitario delle funzioni di tutela, ai sensi dell'articolo 118 della Costituzione, le funzioni stesse sono attribuite al Ministero per i beni e le attività culturali, di seguito denominato «Ministero», che le esercita direttamente o ne può conferire l'esercizio alle regioni, tramite forme di intesa e coordinamenti ai sensi dell'articolo 5, commi 3 e 4. Sono fatte salve le funzioni già conferite alle regioni ai sensi dei commi 2 e 6 del medesimo articolo Il Ministero esercita le funzioni di tutela sui beni culturali di appartenenza statale anche se in consegna o in uso ad amministrazioni o soggetti diversi dal Ministero. Articolo 5 - Cooperazione delle regioni e degli altri enti pubblici territoriali in materia di tutela del patrimonio Culturale 1. Le regioni, nonché i comuni, le città metropolitane e le province, di seguito denominati «altri enti pubblici territoriali», cooperano con il Ministero nell'esercizio delle funzioni di tutela in conformità a quanto disposto dal Titolo I della Parte seconda del presente codice.

16 gestione A chi compete? Secondo il Consiglio di Stato: forte connessione tra gestione e tutela da una parte e valorizzazione dall altra Nella gestione prevale l aspetto della valorizzazione

17 Codice dei beni culturali Valorizzazione: funzione diretta a promuovere la conoscenza del patrimonio culturale e ad assicurare le migliori condizioni di utilizzazione e fruizione pubblica Valorizzazione: promozione ed il sostegno degli interventi di conservazione del patrimonio culturale Stato regioni ed enti pubblici territoriali assicurano la fruizione dei beni presenti negli istituti e nei luoghi di cultura

18 fondazioni Con la legge 59/ 1997 (Bassanini): riordino delle istituzioni di diritto privato Inizia la privatizzazione di molte istituzioni culturali, teatrali e di ricerca

19 Codice dei beni culturali Stato, regioni, enti territoriali devono accordarsi per stabilire gli obiettivi, i tempi e le modalità di attuazione per consentire la migliore fruizione dei beni (culturali) di proprietà pubblica Con questi accordi il ministero dei beni culturali può trasferire alla regione o agli enti pubblici territoriali la disponibilità di istituti luoghi di cultura per consentire un adeguata fruizione Con gli accordi sono individuate le forme di gestione ritenute più adeguate Nella gestione sono incluse funzioni essenziali come l organizzatore personale, la manutenzione e lo sviluppo dei beni culturali Gestione: riferibile sia alla tutela che alla valorizzazione Nella gestione rientra anche l erogazione di servizi pubblici: servizi per i visitatori, attività culturali connesse, promozioni e sponsorizzazioni, ecc. (Art. 115 codice dei beni culturali)

20 Esempio: la catalogazione Attività di catalogazione: è attività di tutela ma anche di valorizzazione e gestione Articolo 17 codice beni culturali: regioni ed enti locali curano la catalogazione dei beni di loro appartenenza e di tutti quelli presenti sul territorio Intervento legislativo per chiarire la portata della norma: la valorizzazione è attuata in forme compatibili con la tutela e tali da non pregiudicarne le esigenze

21 Gestione diretta Svolta con le strutture organizzative interne alle amministrazioni, le quali sono dotate di autonomia scientifica, organizzativa, finanziaria e contabile Le strutture interne devono essere provviste di donna personale tecnico Le amministrazioni possono attuare la gestione diretta anche in forma consortile pubblica

22 Gestione indiretta La gestione indiretta si attua con affidamento ad istituzioni, fondazioni, associazioni, consorzi, società di capitali o altri soggetti costituiti o partecipati in misura prevalente dall amministrazione pubblica a cui i beni appartengono Per soggetti partecipati si intendono tutti quei soggetti pubblici come le società nelle quali la proprietà azionaria fa riferimento all ente pubblico territoriale

23 Musei italiani Il ministero dei beni culturali può dare in gestione a soggetti diversi da quelli statali i servizi per il miglioramento della funzione pubblica Viene prevista la costituzione di una serie di società e fondazioni caso per caso L ambito di attività dei soggetti è circoscritto (ad esempio la fondazione si occupa della gestione della valorizzazione dei beni culturali della promozione delle attività)

24 Sono riconosciuti Beni culturali:

25 A. Le cose immobili e mobili che presentano interesse artistico, storico, archeologico o demo-etnoantropologico

26 le cose che interessano la paleontologia, la preistoria e le primitive civiltà, le cose di interesse numismatico; reperti archeologici aventi più di cento anni provenienti da scavi e scoperte terrestri e sottomarine, siti archeologici, collezioni archeologiche; elementi costituenti parte integrante di monumenti artistici, religiosi, anche provenienti dallo smembramento di altri monumenti, aventi più di cento anni;

27 Le ville, i parchi e i giardini che abbiano interesse storico o artistico

28 quadri, pitture, acquarelli, guazzi, pastelli, eseguiti interamente a mano su qualsiasi supporto e con qualsiasi materiale; mosaici e disegni eseguiti interamente a mano; opere originali dell arte statuaria o dell arte scultorea e copie ottenute col medesimo procedimento dell originale, (aventi più di cinquant anni e non appartenenti all autore);

29 I manoscritti, gli autografi, i carteggi, i documenti notevoli, gli incunaboli, i libri, le stampe, le incisioni aventi carattere di rarità e di pregio, le serigrafie e litografie originali e relative matrici, manifesti originali aventi più di cinquant anni, comprese le raccolte librarie appartenenti a privati, se di eccezionale interesse culturale; collezioni ed esemplari di zoologia, botanica, mineralogie, anatomia; altri oggetti aventi più di cinquant anni;

30 B. Le cose immobili che, a causa del loro riferimento con la storia politica, militare, della letteratura, dell arte e della cultura in genere, rivestono un interesse particolarmente importante;

31 C. Le collezioni, le serie di oggetti che per tradizione, fama e particolari caratteristiche ambientali, rivestono come complesso un eccezionale interesse artistico o storico,

32 D. I beni archivistici, gli archivi e i singoli documenti dello Stato e degli enti pubblici, le carte geografiche e gli spartiti musicali aventi carattere di rarità e di pregio; gli archivi ed i singoli documenti appartenenti a privati aventi carattere di rarità e interesse storico;

33 Dichiarazione d interesse e commercio dei Beni Un bene può essere vincolato dal Ministro dei Beni Culturali su proposta del Soprintendente, della Regione o di un ente locale in seguito ad una dichiarazione d interesse a seguito del quale sorge un vincolo sul bene (bene vincolato). Il proprietario di un Bene a cui è stata notificata la dichiarazione d interesse è tenuto: A conservare e tutelare il Bene Curare il restauro, anche attraverso i contributi e le facilitazioni offerte da Stato e enti locali Garantire la pubblica fruizione Sottostare alle limitazioni determinate dal T.U. Osservare le prescrizioni legate al commercio (diritto di prelazione dello Stato e degli enti locali).

34 CONSERVAZIONE, VALORIZZAZIONE, FRUIZIONE PUBBLICA

35 L attività di conservazione comprende Tutte le azioni che hanno lo scopo di salvaguardare l integrità fisica del Bene: riordino, catalogazione (curata delle Regioni, Comuni e Province), attività di restauro; Tutte le azioni per impedire danneggiamenti; lo studio della sistemazione delle opere in relazione alla presenza di fonti di luce e calore;

36 Il restauro e la conservazione di un edificio monumentale, anche modesto o costituito da elementi in se non monumentali, ha finalità culturali e non può essere legato a ragioni esclusivamente economiche.

37 Funzioni di valorizzazione (ex d.l.vo 112/1998) Miglioramento della conservazione fisica dei beni e loro sicurezza, integrità, valore Miglioramento dell accesso dei beni e diffusione della loro conoscenza anche mediante pubblicazioni Fruizione agevolata dei beni da parte delle categorie meno favorite Organizzazione di studi ricerche iniziative scientifiche anche in collaborazione con università ed istituzioni culturali di ricerca Organizzazione di attività didattiche divulgative anche in collaborazione con istituti d istruzione Organizzazioni di mostre anche in collaborazione con altri soggetti pubblici e privati Organizzazione di eventi culturali connesse particolare aspetti dei beni (operazioni di restauro e di recupero) Organizzazione di itinerari culturali individuati mediante la connessione fra beni culturali e ambienti diversi, anche in collaborazione con enti e organi competenti per il turismo

38 Definizione di tutela e valorizzazione Sentenza 94/ 2003 della corte costituzionale È normativa di tutela quando è necessario qualificare i beni culturali per determinarne il loro regime giuridico Legislazione di tutela: finalità di individuazione, protezione, conservazione dei beni culturali con misure che impongono vincoli alla proprietà. È normativa di valorizzazione in tutti gli altri casi in cui lo Stato interviene con un provvedimento

39 L attività di valorizzazione del patrimonio consiste: Rendere noti i significati del Bene individuato come testimonianza avente valore di civiltà Far conoscere e tutelare i luoghi in cui si trova un Bene Evidenziare il valore e l interesse rivestito dal Bene

40 Definizione di tutela e valorizzazione Sentenza 94/ 2003 della corte costituzionale È normativa di tutela quando è necessario qualificare i beni culturali per determinarne il loro regime giuridico Legislazione di tutela: finalità di individuazione, protezione, conservazione dei beni culturali con misure che impongono vincoli alla proprietà. È normativa di valorizzazione in tutti gli altri casi in cui lo Stato interviene con un provvedimento

41 L attività di tutela consiste: Mettere in atto tutte le condizioni per salvaguardare un Bene; Prescrivere distanze, decoro e condizioni ambientali per la salvaguardia

42 L attività di fruizione pubblica consiste : Nella promozione finalizzata al miglioramento ed allo sviluppo del godimento Bene dal parte della comunità; Nel garantire il godimento pubblico di un Bene; Nella previsione di regole ( orari, biglietti, gestione) che rendano possibile la visita ed il godimento del patrimonio; Nella stipula di convenzioni con associazioni di volontariato che svolgano attività per la salvaguardia e la diffusione della conoscenza dei beni culturali.

43 Servizi aggiuntivi offerti dai privati Decreto-legge 433 del 1992: introduce privati (fondazioni culturali, banche, società, consorzi privati) nei musei italiani Si tratta dei servizi a pagamento presenti in forma sempre più ampia e gestiti da privati e riguarda soprattutto i musei statali Esempi : servizio di libreria, servizio di ristorazione, guardaroba, vendita di gadget Nel 1995 aumenta il numero e la natura dei servizi da affidare in gestione ai privati Servizi: guida e assistenza didattica, fornitura di sussidi audiovisivi, informatici e organizzazione di mostre

44 Competenze del Ministero: Catalogazione dei Beni Culturali per il censimento del patrimonio storico e artistico: spetta al Ministero ed è curata dalle Regioni e dagli enti locali; i dati affluiscono ad un catalogo nazionale; Vigilanza su Beni, anche in collaborazione con Regioni ed enti locali; Cooperazione con altri enti per l attuazione di programmi di studi e ricerche, iniziative scientifiche;

45 Beni culturali di interesse religioso Da un inchiesta svolta dalla Conferenza Episcopale Italiana, i beni ecclesiastici constano di: circa chiese, biblioteche, circa archivi parrocchiali e diocesani. Secondo stime dell Unesco l Italia, possiede circa il 50% dei beni culturali di tutto il mondo, di cui i beni ecclesiastici sono una percentuale intorno al 70-80%.

46 TURISMO = ricerca di experience destination conoscenza diretta di un fenomeno o di un aspetto di un determinato settore o manifestazione, esperienza da vivere nel concetto di TURISMO ricadono molteplici settori Commerciali, Il TURISMO contribuisce per il 12% sull economia nazionale. La componente interessata al patrimonio culturale è di rilievo rispetto al numero di visitatori in Italia (10-11%) il management privato e il marketing nel settore dell arte affiancano altre soddisfazioni (alte) a quello dei Beni Culturali.

47 La Sicilia offre: Patrimonio archeologico ed artistico il 20% dei Beni Culturali d Italia 5 siti UNESCO su 43 in Italia (11,62%): Città tardo barocche della Val di Noto Siracusa e le necropoli rupestri di Pantalica Area archeologica di Agrigento Isole Eolie Villa romana del Casale Piazza Armerina Totale visitatori di musei monumenti e aree archeologiche statali in Sicilia 2007: pari all 11,5% del totale nazionale con un - Introito lordo Sicilia E ,50 = 11% del totale nazionale *Fonti MiBAC (ministero Beni culturali) e Assessorato BB CC AA

48 La Sicilia offre: Aspetto naturalistico (esperienze nella natura, percorsi)- La Sicilia comprende 78 Riserve naturali; 7 Parchi regionali; 7 Aree marine protette;1 Zona Umida protetta Tradizioni popolari ed enogastronomiche - Strade del vino: 7 itinerari alla scoperta dei vini e dei luoghi più caratteristici della Sicilia; Sagre (in tutte le Provincie e Comuni); Feste tradizionali (in tutte le Provincie e Comuni) Forte vocazione turistica: lunga stagione balneare da maggio ad ottobre; 1483 Km di costa di cui più di 922Km balneabile; la Sicilia è la prima in Italia tra le regioni più amate (per clima, cucina, gente, mare) e la seconda per arte e cultura, la quarta per cucina e vino, La Sicilia ha una posizione strategica al centro del Mediterraneo: 1/3 del turismo mondiale si muove nel Mediterraneo; solo il 3,6% degli stranieri che arrivano in Italia viene in Sicilia. Quindi: grande potenzialità per il futuro

49 Processo di tutela e valorizzazione La tutela nasce dalla conoscenza, Si passa quindi alla catalogazione dei Beni presenti sul territorio, Si procede poi alla prevenzione, alla conservazione; quindi al restauro e infine al riuso, cioè alla valorizzazione

50 La formazione e la sensibilizzazione sono il presupposto necessario ad un opera di tutela e valorizzazione, scientificamente e correttamente intesa

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