VITA CONSACRATA: DISCERNERE IL PRESENTE PER COSTRUIRE IL FUTURO. Montan p. Agostino CSI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "VITA CONSACRATA: DISCERNERE IL PRESENTE PER COSTRUIRE IL FUTURO. Montan p. Agostino CSI"

Transcript

1 VITA CONSACRATA: DISCERNERE IL PRESENTE PER COSTRUIRE IL FUTURO Montan p. Agostino CSI Nota Riportiamo la relazione del P. Agostino Montan al seminario promosso dall Istituto di Teologia della Vita Consacrata «Claretianum» e dalle Edizioni San Paolo, mercoledì 25 marzo 2015, anniversario della pubblicazione dell esortazione postsinodale Vita consecrata (25 marzo 1996). Tema del seminario: «Vita consacrata: discernere il presente per costruire il futuro». Come chiesto dai promotori del seminario, il mio intervento assume come punto di riferimento la vita consacrata presente nella Chiesa di Roma: discernere il presente della vita consacrata in questa Chiesa, per costruire il futuro. Alcuni dati Nella Diocesi di Roma sono presenti tutte le forme di vita consacrata definite nel Codice di diritto canonico ed elencate nell Annuario Pontificio Massiccia è la presenza degli istituti di vita consacrata religiosi, maschili e femminili, nelle loro varie denominazioni: Ordini (Canonici regolari, Monaci, Ordini Mendicanti, Chierici Regolari), Congregazioni religiose clericali, Congregazioni religiose laicali, Società di Vita apostolica, Istituti secolari, clericali e laicali. Non mancano, anche se in forma limitata, Ordini, Congregazioni Religiose e Società di vita Apostolica Orientali. Per quanto riguarda gli Istituti femminili l Annuario Pontificio 2014 distingue: Istituti religiosi (Ordini e Istituti con case autonome, Istituti centralizzati, Istituti religiosi e Istituti secolari orientali), Istituti secolari, Società di vita apostolica 2. Nella Diocesi 3 sono presenti 317 comunità religiose maschili, 759 circa comunità religiose femminili, 250 circa comunità a servizio di strutture non diocesane, per un totale di circa religiosi/e di vita consacrata apostolica. Gli Istituti secolari sono circa 40, 64 le comunità di società di vita apostolica. Sono presenti 5 dei 7 Altri Istituti di vita consacrata così denominati nell Annuario Pontificio 2014 e che nella nota storica dello stesso Annuario sono 1 Annuario Pontificio 2014, Città del Vaticano, 2014, pp Ivi, p I dati statistici di questa relazione sono stati forniti dall Ufficio vita consacrata del Vicariato di Roma. I dati riflettono la situazione al 31 dicembre

2 detti nuove forme di vita consacrata 4 (Fraternità Missionaria Verbum Dei, Istituto ID di Cristo Redentore Missionari e Missionarie Identes, Opera della Chiesa, Servidoras, Famiglia spirituale L Opera ). Difficile indicare la composizione numerica delle comunità religiose. Sono diminuite le grandi comunità, prevalgono comunità composte da religiosi/e che si inseriscono in opere spesso non appartenenti all istituto. Due le caratteristiche di queste comunità: l internazionalità e l avanzamento di età dei membri. Numerose comunità sono internazionali. Le persone straniere a volte sono impegnate nell apostolato, altre volte sono in formazione e frequentano qualcuna delle numerose sedi di studio presenti in Roma. Gli stranieri sono portatori di culture differenti, con sensibilità umane e spirituali nuove. La situazione pone problemi nuovi alle stesse comunità religiose, come pure per l inserimento nella pastorale locale. Non mancano iniziative di sostegno. Oltre che dell invecchiamento dei membri, le comunità soffrono della mancanza di vocazioni, soprattutto per quanto riguarda le vocazioni provenienti dall area europea. Tra le molteplici diaconie svolte dai consacrati e dalle consacrate presenti in Roma, prevalgono: la cura degli infermi (assistenza infermieristica [30 comunità, 25 femminili, 5 maschili]; 21 cliniche e 6 ospedali [20 femminili, 7 maschili], 53 case di riposo per anziani [50 femminili, 3 maschili]) e l educazione attraverso la scuola (sono 176 le scuole paritarie cattoliche [145 femminili, 31 maschili]). Sono da collocare in quest area dell educazione le residenze universitarie (collegi, pensionati), sedi configurate giuridicamente come case per ferie, per lo più gestite da istituti religiosi femminili. Il contatto con il mondo universitario sta sollecitando diversi istituti a qualificare la propria presenza in un area, quella degli studenti universitari, particolarmente sensibile e promettente dal punto di vista vocazionale 5. Notevole il coinvolgimento delle consacrate e dei consacrati nell area delle povertà, nell area del sociale: case famiglia per minori, case di accoglienza per ragazze madri, per donne sottratte alla strada, centri di accoglienza per migranti. In ambito nazionale, nelle strutture degli istituti religiosi sono accolti migranti. In Roma una decina di istituti collaborano con il centro Astalli, servizio dei Gesuiti per i rifugiati in Italia. Sempre in Roma le istituzioni dei religiosi offrono forme di accoglienza molteplici: mense, distribuzione viveri, docce, alloggi. Segnalo la Comunità di Ain Karin, diretta da una consacrata dell Ordo Virginum. Segnalo infine la Festa dei popoli promossa congiuntamente dai Padri Scalabriniani e dall Ufficio Migrantes della Diocesi. 4 Annuario Pontificio 2014, pp , Non prendo in considerazione le numerose istituzioni culturali gestite direttamente dagli istituti religiosi o nelle quali la presenza religiosa è notevole (cf. Accademie Pontificie, Atenei Romani, Istituti di studi superiori: Annuario Pontificio 2014, pp ). Tralascio anche le sedi istituzionali degli istituti di vita consacrata (Case generalizie, Procure) e i 58 collegi religiosi che fanno capo ad altrettanti Istituti religiosi dove confluiscono per lo più gli studenti che frequentano gli Atenei Romani. 2

3 Agli istituti religiosi clericali sono affidate in Roma 127 parrocchie. La valutazione del servizio pastorale è in genere positiva: la cura d anime è sviluppata con fedeltà in conformità agli orientamenti e alle direttive diocesane. C è chi auspica una maggiore diocesanità da parte dei religiosi. Ma c è anche chi invita a riflettere su quanto sta accadendo. L assunzione da parte dei religiosi della pastorale parrocchiale ha determinato, tenuto conto della centralità della diocesi nella programmazione pastorale, una attenzione prevalente alla sacramentalizzazione, a scapito di una feconda dinamica pastorale a partire dall identità carismatica specifica. Le iniziative del piano diocesano, intense e pervasive, assorbono tempo ed energia di molti religiosi. Concluse le visite pastorali delle parrocchie affidate agli istituti religiosi sovente si sente chiedere: dove sono i carismi? In riferimento alle opere apostoliche gestite dagli Istituti è da rilevare che il lavoro in esse svolto l insegnamento e l amministrazione nelle scuole, il servizio infermieristico, medico e amministrativo nelle strutture sanitarie è affidato in larga parte a laici dipendenti. Questo dice che è cambiata profondamente la fisionomia delle opere dette proprie degli Istituti di vita consacrata, anche dal punto di vista economico. Chiusure di scuole e crisi delle strutture sanitarie rinviano a problemi complessi, che chiamano in causa la stessa vita consacrata nella sua identità nei singoli istituti. Sono numerosi gli Istituti Secolari presenti in Diocesi (40). I membri di questi Istituti per vocazione sono laici come gli altri e in mezzo agli altri, conducono una vita ordinaria, priva di segni esteriori, senza il sostegno di una vita comunitaria, senza la visibilità di un apostolato organizzato o di opere specifiche. Ma custodiscono anche la dimensione contemplativa verso il Signore e nei confronti del mondo. È una vocazione affascinante, ma esigente. Risentono della crisi vocazionale e dell invecchiamento comuni agli istituti religiosi. Diversi istituti secolari sono sorti attorno agli anni del concilio Vaticano II, segno di un laicato consapevole (allora) della propria vocazione e missione nella Chiesa e nel mondo. Allo sviluppo di alcuni di questi Istituti, soprattutto quelli con un DNA missionario, fa riscontro la staticità di altri i cui membri sono quelli della prima ora. Gli uni e gli altri sono desiderosi di continuare il percorso iniziato circa settant anni fa, quando Pio XII, con la costituzione Provida Mater Ecclesia, il 2 febbraio 1947, riconosceva la consacrazione vivendo i consigli evangelici nella condizione secolare. Papa Francesco dice che la vocazione dei membri degli Istituti Secolari è per sua natura in uscita. C è da chiedere quanto la Chiesa locale conosca gli Istituti secolari, li accolga nella loro identità e li sostenga. Un rapido accenno deve essere fatto ai 28 Monasteri con case autonome presenti in Roma (tra poco 27, a seguito della fusione tra due monasteri). I problemi principali riguardano: 1 l isolamento in cui diversi monasteri si trovano, forse dovuto al principio dell autonomia (sui iuris); 2 la formazione delle monache, iniziale e permanente; 3 la clausura, nei confronti della quale ci si interroga quale debba essere oggi il suo servizio. Nei monasteri mancano le vocazioni. La presenza di 3

4 monache straniere pone diversi problemi e interrogativi. La federazione di monasteri tra loro o il riferimento (affiliazione, aggregazione) a Ordini maschili della medesima Regola si rivelano validi strumenti per la vitalità dei monasteri sui iuris. Concludo questa rapida panoramica segnalando due forme di consacrazione individuale fiorite nella Chiesa di Roma dopo il concilio Vaticano II, l Ordo Virginum e l Ordo Viduarum. L Ordine delle Vergini è presente in Roma con una cinquantina di donne già consacrate e una quindicina inserite nel cammino di formazione iniziale, conforme a quanto disposto dalla Conferenza Episcopale Italiana nel recente documento L Ordo Virginum nella Chiesa in Italia. Nota pastorale (25 marzo 2015). L Ordine delle Vedove è stato istituito in Roma nel dicembre Al piccolo numero iniziale (8 vedove hanno ricevuto la benedizione di consacrazione nella festa della Santa Famiglia di Nazaret) si sono aggiunte già una ventina di vedove desiderose di curare la propria formazione spirituale per consacrarsi totalmente nella loro condizione alla preghiera e al servizio della Chiesa. Si tratta di realtà nuove, promettenti, significative per il volto della Chiesa Popolo di Dio. Da ultimo non può essere trascurata un altra forma di consacrazione, anche questa presente in Roma, al di fuori di quelle fino a qui esaminate e riconosciute dal magistero e dalla disciplina canonica della Chiesa universale. Faccio riferimento a quei laici che in vari modi vivono la sequela di Cristo, assumendo i consigli evangelici e conducendo a volte, vita fraterna in comunità, senza per questo qualificarsi, anzi escludendo di essere istituti secolari, terzi ordini o altra figura canonica riconosciuta. A volte si tratta di laici che, nella loro condizione laicale, partecipano della stessa realtà carismatica di qualche istituto di vita consacrata (istituto religioso, istituto secolare, società di vita apostolica). Altre volte si tratta di laici associati che non fanno riferimento a nessun istituto religioso o secolare, ma, ripeto, assumono i consigli evangelici, conducono vita fraterna in comunità e operano per il perseguimento di finalità spirituali o intraprendono iniziative di evangelizzazione. Si tratta di fedeli associati, eretti in associazione dalla competente autorità della Chiesa come consacrati. Papa Francesco nella Lettera Apostolica A tutti i consacrati del 21 novembre 2014, in apertura della terza parte si rivolge a tutti questi laici incoraggiandoli a «vivere quest Anno della Vita Consacrata», a partecipare a incontri di altre famiglie ecclesiali, di altri gruppi laicali e di arricchirsi e di sostenersi reciprocamente. Sono nuove realtà dove si avverte la mancanza di riflessione teologica, di un rituale liturgico per la celebrazione della consacrazione, di una disciplina canonica specifica. Qualche riflessione teologica in prospettiva di futuro Ho presentato in termini alquanto generali la realtà della vita consacrata presente nella Chiesa di Roma. Vorrei ora tracciare alcune considerazioni teologiche riguardanti il futuro, a partire da questa realtà. 4

5 Siamo di fronte a una realtà complessa, costituita da diverse forme di consacrazione e da una grande varietà di carismi propri dei diversi istituti. Non l uniformità, dunque, ma il dono dello Spirito che passa attraverso la varietà dei carismi. Vita consacrata è un concetto ampio, comprensivo di molteplici forme di sequela. È l albero di cui parla Lumen gentium n. 43, cresciuto nel campo del Signore, ramificandosi in molteplici modi meravigliosi. Occorre chiedersi come promuovere, all interno della Chiesa locale, la comunione tra i distinti carismi, come pure la comunione con le diverse forme di vita cristiana per la maggiore crescita di tutti e uno sviluppo migliore della missione. Nel documento Mutuae relationes del 1978, promulgato dalle Congregazioni per i vescovi e per gli istituti religiosi e secolari, le relazioni erano pensate a partire dall ecclesiologia del popolo di Dio con immediata attenzione alla natura gerarchica dell autorità della Chiesa. Veniva riconosciuta la giusta autonomia di vita per quanto riguardava la vita interna degli istituti, si affermava contemporaneamente l integrazione degli istituti nella struttura dell autorità della Chiesa nei tre campi della cura d anime, dell esercizio pubblico del culto divino e delle altre opere di apostolato. Tra i vescovi e i superiori religiosi dovevano essere favoriti il dialogo e la collaborazione per il bene della Chiesa gerarchicamente strutturata. Solo così, ribadiva il documento, ci sarà una vitalità dinamica e una comunione ecclesiale organica all interno del popolo di Dio. Papa Francesco ha fatto notare che Mutuae relationes è un documento che risponde a un certo tempo e non è più attuale 6. «I carismi dei vari istituti continuava il Papa vanno rispettati e promossi perché c è bisogno di essi nelle diocesi». E poco più avanti affermava: «Noi vescovi dobbiamo capire che le persone consacrate non sono materiale di aiuto, ma sono carismi che arricchiscono le diocesi. L inserimento diocesano delle comunità religiose è importante. Bisogna salvare il dialogo tra vescovo e religiosi per evitare che, non capendo i carismi, li considerino semplicemente come utili strumenti». Non è di tutti pensare che la vita consacrata presente in una Chiesa particolare non è soltanto una realtà a servizio di quella determinata Chiesa, ma essa stessa è Chiesa, è la stessa Chiesa che si organizza in un modo particolare per il raggiungimento dei suoi fini essenziali: la sequela di Cristo, la diffusione del Regno, la perfezione della carità. La mutua relatio deve radicarsi in solide basi ecclesiologiche. Segnalo le coordinate fondamentali. Ribadita la prospettiva ecclesiologica della Chiesa popolo di Dio, che consente di affermare l appartenenza della vita consacrata alla Chiesa, occorre integrare questa prospettiva nella ricca dottrina del capitolo 1 dell esortazione Vita consecrata intitolato: «Confessio Trinitatis. Alle sorgenti cristologico-trinitarie della vita consacrata». Occorre tener presente, inoltre, uno dei 6 A. SPADARO, «Svegliate il mondo». Colloquio di Papa Francesco con i Superiori Generali, in La Civiltà Cattolica 2014 I volume / 3925 (4 gennaio 2014). 5

6 temi centrali che hanno segnato la riscoperta della teologia della Chiesa locale a partire dal concilio Vaticano II, vale a dire la centralità dell Eucaristia. Si legge nella costituzione Sacrosanctum concilium che è nella partecipazione alla medesima Eucaristia, presieduta dal vescovo circondato dal suo presbiterio e dai ministri, che si ha la più intensa manifestazione della Chiesa («praecipua manifestatio Ecclesiae») (n. 41). È qui, nell Eucaristia, che si radica il necessario riferimento del presbitero e, più in generale, della persona consacrata, al vescovo al quale è affidata la cura pastorale della diocesi (cf. Lumen gentium, 26; Christus Dominus, 11). Non va dimenticato che in ogni celebrazione dell Eucaristia viene ricordato il Papa e il vescovo. È nell Eucaristia, celebrata in comunione con il vescovo, che si realizza il nostro essere Chiesa del Signore. Per i consacrati e le consacrate le relazioni ecclesiali hanno radice eucaristica. Ciò consente di comprendere correttamente quanto afferma Mutuae relationes: «I religiosi [ ] anche se appartengono a un istituto di diritto pontificio, devono sentirsi partecipi della famiglia diocesana e assumersi l impegno del necessario adattamento» (n. 18). Poste queste premesse, nella ricerca di un modus vivendi condiviso, vorrei indicare alcune linee operative riguardanti le mutue relazioni nella comunione ecclesiale. 1) Una prima linea operativa può essere così formulata: occorre una maggiore conoscenza e vicinanza reciproca tra i vescovi e i consacrati, tra questi e il clero diocesano, tra i consacrati e i fedeli laici. Mutuae relationes del 1978 conteneva questa indicazione, non proprio in questi termini, qualcosa è maturato in questi decenni, ma permangono in vasti settori del popolo di Dio ignoranza e lontananza. La prima condizione della reciproca relazione, tra vita consacrata e Chiesa locale, è il riconoscimento della rispettiva identità teologica. Questo richiede conoscenza reciproca e fedeltà alla propria identità. Entra in gioco la formazione. Occorre promuovere la formazione permanente dei sacerdoti e dei consacrati, approfondendo la dottrina conciliare e pontificia sulla Chiesa particolare, l episcopato e la vita consacrata. Ciò deve far parte dei curricoli formativi iniziali, sia per i diocesani, sia per i consacrati e le consacrate. Occorre promuovere l informazione reciproca, occorre favorire gli incontri tra i consacrati e le consacrate e il clero diocesano. È quanto sta avvenendo in diverse prefetture della diocesi di Roma in questo anno della vita consacrata. Occorre promuovere la vita di preghiera, la formazione liturgica nelle comunità apostoliche e contemplative e nelle persone consacrate in generale. Ci sono in Roma alcune comunità femminili che sono un centro di attrazione per il loro stile di preghiera. 2) Una seconda linea operativa può essere così formulata: occorre promuovere una più ampia integrazione e partecipazione dei consacrati, secondo il loro carisma, all azione pastorale diocesana, agli organismi di consultazione e di governo. Anche questa indicazione era 6

7 presente nel documento Mutuae relationes del La presenza di consacrati e consacrate negli organismi e negli uffici del Vicariato di Roma è una realtà, non saprei dire se sufficiente, se valorizzata alla pari dei laici, se equilibrata tra presenze maschili e femminili. Il punto debole sta in quel secondo il loro carisma. La vita consacrata vuole essere un arricchimento per la diocesi, occorre evitare presenze incerte o ambigue o di piatta uniformità. Promuovere il carisma dell istituto è compito innanzitutto dei membri. Ma il can. 574 ricorda che lo stato di coloro che professano i consigli evangelici, poiché appartiene alla vita e alla santità della Chiesa, «deve essere sostenuto e promosso da tutti». Il can , sancito che i religiosi nell esercizio dell apostolato esterno devono mantenersi fedeli alla disciplina dell istituto, aggiunge: «i vescovi stessi non tralascino di urgere, quando occorre, un tale obbligo». I progetti pastorali diocesani, che tracciano le linee maestre della vita della Chiesa particolare, dovrebbero recepire l apporto originale dei carismi. Ci sono istituti che hanno esperienze preziose nei campi della pastorale familiare, della pastorale giovanile, della catechesi, della spiritualità. Occorre superare parallelismi e reciproche ignoranze. I consacrati, per realizzare presenze dialoganti, dovrebbero promuovere i propri organismi rappresentativi. Il coordinamento tra le varie forme di vita consacrata, promosso dall ufficio vita consacrata, dovrebbe entrare in dialogo con le autorità diocesane. Non va dimenticato che il vescovo diocesano è il primo responsabile dell azione pastorale nella diocesi e con lui devono collaborare i consacrati, secondo la specificità del proprio carisma. 3) Una terza linea operativa riguarda il coordinamento delle attività diocesane e può essere così formulata: occorre un efficace coordinamento da parte del vescovo dei ministeri, servizi e opere apostoliche che i consacrati realizzano nella Chiesa diocesana, in comunione con i ministeri, servizi e opere apostoliche del clero diocesano e dei fedeli laici. Ciò richiede reciproca informazione delle attività pastorali, scambio di informazioni sullo stato attuale della pastorale diocesana e sulla possibilità di presenza dei consacrati, periodica verifica di come si va compiendo il coordinamento. I servizi di carità promossi dai consacrati e dalle consacrate della Diocesi sono un segno positivo. La risposta ai mali della città o ai suoi bisogni richiede interventi da animare e coordinare. Nei servizi di carità si avverte in bisogno di un coordinamento che, secondo quanto dispone Benedetto XVI nel motu proprio Intima Ecclesiae natura (11 novembre 2011), deve fare riferimento al vescovo diocesano (art. 6). Il legame con la Chiesa diocesana, prima di essere disciplinare, è una questione di appartenenza. Di intesa con la Caritas diocesana, da parte degli istituti che operano nel settore della carità potrebbe essere promosso un approfondimento su come coordinare le molteplici iniziative, superando anche quanto elaborato nella 7

8 carta Roma città reciproca. Vanno sostenute forme intercongregazionali di collaborazione (collaborazioni tra scuole, tra strutture sanitarie, tra luoghi di formazione). Tutto questo è futuro? No, ma queste sono le strade del futuro, sono le strade di quel camminare insieme, di quella sinodalità indispensabile per rendere operative le attese del futuro. Recentemente il Papa ha ricordato che tutti i carismi della Chiesa devono essere decentrati: il centro è uno solo, diceva il Papa, è Gesù, Gesù Cristo, il Signore e il suo Vangelo 7. La collaborazione tra istituti, tra questi e la Diocesi è lenta e faticosa. La strada della Chiesa, affermava ancora il Papa, è uscire e ciò comporta respingere l autoreferenzialità, comporta saper ascoltare, comporta imparare da tutti 8. Occorre vigilare affinché la vita consacrata non abbia a essere letta sempre più in riferimento alla Chiesa e sempre meno in riferimento al Signore della sequela e allo Spirito che la desta e la sostiene nel cammino verso il Padre. La vita consacrata è un dono per la Chiesa particolare, ma è vero anche che la Chiesa particolare è un dono per la vita consacrata. La vita consacrata con la sua presenza missionaria, si pone nella Chiesa particolare alla quale porta la ricchezza della sua consacrazione, della sua vita fraterna e del suo carisma. La vita consacrata ama la Chiesa universale e ama la concreta Chiesa particolare in cui è inserita, la arricchisce con i suoi carismi e la apre ad una dimensione universale. Le difficoltà crescenti della missione e della scarsità di personale, possono tentare d isolamento sia la comunità dei consacrati che la Chiesa particolare: il che non favorisce né la comprensione né la collaborazione specifica. Mi piace concludere richiamando quella sezione del cap. 20 del Vangelo di Giovanni dove viene presentata una Chiesa in ricerca dei segni del risorto (Gv 20, 1-10). Maria è andata con sollecitudine al sepolcro, ma lo ha trovato vuoto, non sa darsene una spiegazione e corre ad avvisare Pietro e Giovanni. Pietro e Giovanni a loro volta corrono al sepolcro, ma in modo diverso e con esiti diversi. Tutti e tre cercano il risorto, si aiutano, si rispettano, cercano insieme i segni della presenza di Dio, collaborano nella loro diversità. Soltanto la ricerca comune e l aiuto reciproco portano finalmente a ritrovarsi uniti nel riconoscimento dei segni del Risorto. Il racconto, nella sua estrema semplicità, ha un significato per la Chiesa di tutti i tempi. Le mutue relazioni tra Chiesa particolare e vita consacrata saranno significative e durature nella misura in cui saranno animate dallo spirito di vera comunione, da solidarietà e collaborazione. 7 Discorso del Santo Padre Francesco al Movimento di comunione e liberazione, sabato 7 marzo Ivi. 8

il nuovo Schema di regolamento per i Centri Missionari Diocesani,

il nuovo Schema di regolamento per i Centri Missionari Diocesani, Nuovo Schema di regolamento per i Centri Missionari Diocesani La Presidenza della CEI, nella riunione del 13 giugno 2012, ha approvato il nuovo Schema di regolamento per i Centri Missionari Diocesani,

Dettagli

I Venerdì dell Avvocatura. La Comunità Pastorale

I Venerdì dell Avvocatura. La Comunità Pastorale Arcidiocesi di Milano Curia Arcivescovile Avvocatura I Venerdì dell Avvocatura La Comunità Pastorale 3 incontro - 13 dicembre 2013 Le Fonti principali 1) Preti missionari per una rinnovata pastorale d

Dettagli

Linee guida per la Commissione Missionaria Parrocchiale

Linee guida per la Commissione Missionaria Parrocchiale Anno 2006/2007 Linee guida per la Commissione Missionaria Parrocchiale 1 di 5 Premessa Queste linee guida presentano l identità della Commissione Missionaria Parrocchiale e le attività che è chiamata a

Dettagli

E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori. Anno 2001

E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori. Anno 2001 E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori Anno 2001 Il Forum degli oratori italiani è un organo di coordinamento nazionale degli organismi ecclesiali che dedicano speciale cura all

Dettagli

La Santa Sede PAPA FRANCESCO STATUTO DEL DICASTERO PER I LAICI, LA FAMIGLIA E LA VITA

La Santa Sede PAPA FRANCESCO STATUTO DEL DICASTERO PER I LAICI, LA FAMIGLIA E LA VITA La Santa Sede PAPA FRANCESCO STATUTO DEL DICASTERO PER I LAICI, LA FAMIGLIA E LA VITA Art 1 Il Dicastero è competente in quelle materie che sono di pertinenza della Sede Apostolica per la promozione della

Dettagli

STATUTO AZIONE CATTOLICA

STATUTO AZIONE CATTOLICA STATUTO AZIONE CATTOLICA 1. L Azione Cattolica Italiana è una Associazione di laici che si impegnano liberamente, in forma comunitaria ed organica ed in diretta collaborazione con la Gerarchia, per la

Dettagli

I SIGNIFICATI DEL TERMINE CHIESA.

I SIGNIFICATI DEL TERMINE CHIESA. LA NASCITA DELLA CHIESA (pagine 170-177) QUALI SONO LE FONTI PER RICOSTRUIRE LA STORIA DELLA CHIESA? I Vangeli, gli Atti degli Apostoli le Lettere del NT. (in particolare quelle scritte da S. Paolo) gli

Dettagli

Laboratorio Nazionale Giovani e Cultura: l immigrazione Roma, 17 19 aprile 2009

Laboratorio Nazionale Giovani e Cultura: l immigrazione Roma, 17 19 aprile 2009 Laboratorio Nazionale Giovani e Cultura: l immigrazione Roma, 17 19 aprile 2009 I lavori svolti in questo laboratorio hanno messo in luce tre aspetti che definiremmo di carattere generale: In primo luogo

Dettagli

LE STATISTICHE DELLA CHIESA CATTOLICA

LE STATISTICHE DELLA CHIESA CATTOLICA 21 ottobre 2011 Speciale Giornata Missionaria Mondiale 2011 LE STATISTICHE DELLA CHIESA CATTOLICA POPOLAZIONE MONDIALE CATTOLICI ABITANTI E CATTOLICI PER SACERDOTE CIRCOSCRIZIONI ECCLESIASTICHE - STAZIONI

Dettagli

Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA?

Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA? Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA? Sac. Don Magloire Nkounga Dott. D Ambrosio Giuseppina 1 Quando ci possono

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA Anno Scolastico 2014/2015 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA DELLA SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA PRIMARIA Anno Scolastico 2014/2015 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA DELLA SCUOLA PRIMARIA Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale di Calolziocorte Via F. Nullo,6 23801 CALOLZIOCORTE (LC) e.mail: lcic823002@istruzione.it - Tel: 0341/642405/630636

Dettagli

LE STATISTICHE DELLA CHIESA CATTOLICA

LE STATISTICHE DELLA CHIESA CATTOLICA Agenzia FIDES 19 ottobre 2014 Giornata Missionaria Mondiale 2014 LE STATISTICHE DELLA CHIESA CATTOLICA POPOLAZIONE MONDIALE CATTOLICI ABITANTI E CATTOLICI PER SACERDOTE CIRCOSCRIZIONI ECCLESIASTICHE -

Dettagli

Programmazione annuale RELIGIONE CATTOLICA CLASSI I II III IV V

Programmazione annuale RELIGIONE CATTOLICA CLASSI I II III IV V Istituto Comprensivo G Pascoli - Gozzano Anno scolastico 2013/2014 Programmazione annuale RELIGIONE CATTOLICA CLASSI I II III IV V Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola

Dettagli

L ORGANISMO PASTORALE CARITAS

L ORGANISMO PASTORALE CARITAS L ORGANISMO PASTORALE CARITAS Roma, novembre 2006 INDICE 1. Natura 2. Compiti 3. Destinatari 4. Progettualità 5. Ambiti di azione 1. NATURA della Caritas diocesana Roma, novembre 2006 UNA CARTA DI RIFERIMENTO

Dettagli

Curricolo di Religione Cattolica

Curricolo di Religione Cattolica Curricolo di Religione Cattolica Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria - L alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sugli elementi fondamentali della vita di Gesù

Dettagli

Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO

Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO 1. Il bambino sviluppa il senso dell identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato

Dettagli

CORSO COORDINATORI. Quando l amore e l abilità collaborano c è da aspettarsi il capolavoro. (Reade)

CORSO COORDINATORI. Quando l amore e l abilità collaborano c è da aspettarsi il capolavoro. (Reade) Quando l amore e l abilità collaborano c è da aspettarsi il capolavoro (Reade) CORSO COORDINATORI Consiglio Pastorale Stiamo preparando il Grest. Per alcuni motivi di spazio il nostro parroco don Jonny

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO SEGNI

ISTITUTO COMPRENSIVO SEGNI ISTITUTO COMPRENSIVO SEGNI Scuola dell infanzia Programmazione Religione Cattolica Anno scolastico 2013 2014 Insegnante:BINACO MARIA CRISTINA Motivazione dell itinerario annuale Il percorso per l I.R.C.

Dettagli

1 STATUTO APPROVATO DALLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA CAPITOLO PRIMO

1 STATUTO APPROVATO DALLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA CAPITOLO PRIMO 1 STATUTO APPROVATO DALLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA CAPITOLO PRIMO COSTITUZIONE, NATURA E SEDE Art. 1 E costituita ai sensi dei cann. 298-299, 321-326, l Associazione privata di fedeli denominata

Dettagli

CLASSE PRIMA CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE. -Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre

CLASSE PRIMA CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE. -Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre CLASSE PRIMA CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE -Scoprire un mondo intorno a sé; un dono stupendo il creato -Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre -L alunno/a sa: -riflettere su Dio

Dettagli

Motivazioni, principi e valori che orientano il processo di revisione degli Statuti del Regnum Christi

Motivazioni, principi e valori che orientano il processo di revisione degli Statuti del Regnum Christi Venga il Tuo Regno! COMISSIONE CENTRALE PER LA REVISIONE DEGLI STATUTI DEL REGNUM CHRISTI Motivazioni, principi e valori che orientano il processo di revisione degli Statuti del Regnum Christi Cari promotori

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s. 2014-2015

PROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s. 2014-2015 Scuola Primaria ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE FRATELLI CASETTI CREVOLADOSSOLA (VB) WWW.iccasetti.gov.it PROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s. 2014-2015 RELIGIONE CATTOLICA COMPETENZE CHIAVE - competenze sociali

Dettagli

XVII CAPITOLO GENERALE. Roma, 1-31 luglio 2015 PIANO GENERALE

XVII CAPITOLO GENERALE. Roma, 1-31 luglio 2015 PIANO GENERALE XVII CAPITOLO GENERALE. PIANO GENERALE I. Convocate da una responsabilità comune Obiettivo: Iniziare il cammino con audacia e speranza 1 mercoledì Apertura. Presentazione del Piano Generale. Eucarestia

Dettagli

Associazione Laici Pime Linee Guida (Versione semplificata senza regolamento interno)

Associazione Laici Pime Linee Guida (Versione semplificata senza regolamento interno) Associazione Laici Pime Linee Guida (Versione semplificata senza regolamento interno) L1. FINE E NATURA L'Associazione Laici PIME (ALP) è stata promossa dalla Direzione Generale del PIME in seguito all

Dettagli

LECTIO DIVINA IN FAMIGLIA

LECTIO DIVINA IN FAMIGLIA LECTIO DIVINA IN FAMIGLIA Con la benedizione di Papa Francesco Con Il patrocinio di: Lectio Divina in Famiglia 34. La Parola di Dio è fonte di vita e spiritualità per la famiglia. Tutta la pastorale familiare

Dettagli

Convegno GIOVANI E LAVORO Roma 13-15 ottobre 2008

Convegno GIOVANI E LAVORO Roma 13-15 ottobre 2008 Convegno GIOVANI E LAVORO Roma 13-15 ottobre 2008 L Ufficio Nazionale per i Problemi Sociali e il Lavoro in collaborazione con il Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile e l Ufficio Nazionale per l Educazione,

Dettagli

Convenzione tra la Tavola valdese, la Comunità di lingua francese di Roma e la Chiesa valdese di Roma, via IV Novembre

Convenzione tra la Tavola valdese, la Comunità di lingua francese di Roma e la Chiesa valdese di Roma, via IV Novembre 6 Convenzione tra la Tavola valdese, la Comunità di lingua francese di Roma e la Chiesa valdese di Roma, via IV Novembre N O T A La Comunità Cristiana Protestante di lingua francese svolge dal 1985 la

Dettagli

Classe prima,seconda,terza,quarta, quinta.

Classe prima,seconda,terza,quarta, quinta. DIREZIONE DIDATTICA 1 CIRCOLO MARSCIANO Piazza della Vittoria,1 06055- MARSCIANO (PG)- C.F.800005660545 Centralino/Fax 0758742353 Dirigente Scolastico 0758742251 E.mail:pgee41007@istruzione.it Sito Web:

Dettagli

PROGRAMMARE l attività della Caritas diocesana. Alcuni suggerimenti

PROGRAMMARE l attività della Caritas diocesana. Alcuni suggerimenti PROGRAMMARE l attività della Caritas diocesana Alcuni suggerimenti Percorso Equipe Caritas diocesana IV tappa 2007/2008 INDICE COSA SIGNIFICA COME CON CHI CHE COSA CON CHE TEMPI PERCHE CONCLUSIONI 2 E

Dettagli

EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO

EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO ( ) Pasolini diceva che le cose ci educano. E i latini dicevano che la goccia scava la pietra. Allo stesso modo, per quanto infinitesimo sia il loro peso sia

Dettagli

GIORNATA DEL VOLONTARIATO. Torino 7 aprile 2013. regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a

GIORNATA DEL VOLONTARIATO. Torino 7 aprile 2013. regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a GIORNATA DEL VOLONTARIATO Torino 7 aprile 2013 Desidero porgere un caloroso saluto a nome dell intera Assemblea regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a partecipare a questa

Dettagli

CURRICOLO RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA

CURRICOLO RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA CURRICOLO RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA Traguardi per lo sviluppo delle competenze L alunno riflette su Dio Creatore e Padre significato cristiano del Natale L alunno riflette sui dati fondamentali

Dettagli

RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA Traguardi Obiettivi di apprendimento Contenuti

RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA Traguardi Obiettivi di apprendimento Contenuti RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA Scoprire nell'ambiente i segni che richiamano ai cristiani e a tanti credenti la presenza di Dio Creatore e Padre Descrivere l'ambiente di vita di Gesù nei suoi aspetti

Dettagli

AZIONE CATTOLICA ITALIANA. Partecipazione e responsabilità dei laici nella Chiesa locale

AZIONE CATTOLICA ITALIANA. Partecipazione e responsabilità dei laici nella Chiesa locale AZIONE CATTOLICA ITALIANA ASSOCIAZIONE DIOCESANA DI TORINO Corso Matteotti, 11 10121 TORINO Tel. 011.562.32.85 Fax 011.562.48.95 E-mail: presidenza.ac@diocesi.to.it Partecipazione e responsabilità dei

Dettagli

J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO. Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo

J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO. Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo L utopia dell educazione L educazione è un mezzo prezioso e indispensabile che

Dettagli

CURRICOLA DI RELIGIONE CATTOLICA Scuola Primaria CLASSE 1 ^ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA

CURRICOLA DI RELIGIONE CATTOLICA Scuola Primaria CLASSE 1 ^ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA CURRICOLA DI RELIGIONE CATTOLICA Scuola Primaria CLASSE 1 ^ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA COGLIERE I VALORI ETICI E RELIGIOSI PRESENTI NELL ESPERIENZA DI VITA E RELIGIOSA DELL UOMO - Prendere coscienza

Dettagli

Il carcere: luogo di Dio, incarnazione del tuo carisma

Il carcere: luogo di Dio, incarnazione del tuo carisma Il carcere: luogo di Dio, incarnazione del tuo carisma CONVEGNO NAZIONALE CONSACRATE, VOLONTARIE IN CARCERE 2-3 settembre 2014 ROMA Collegio Maria Mater Ecclesiae Ispettorato Generale dei Cappellani dell

Dettagli

Parrocchia Santi Pietro e Paolo. Venite alla festa

Parrocchia Santi Pietro e Paolo. Venite alla festa Parrocchia Santi Pietro e Paolo Venite alla festa Questo libretto e di: Foto di gruppo 2 Occhi, naso, bocca, orecchie, mani... per pregare Occhi: se i miei occhi sono attenti, possono cogliere i gesti

Dettagli

Conclusioni. Incontro continentale LMC America Guatemala, 15-20 Settembre 2014

Conclusioni. Incontro continentale LMC America Guatemala, 15-20 Settembre 2014 Conclusioni Incontro continentale LMC America Guatemala, 15-20 Settembre 2014 La terza Assemblea continentale dei Laici Missionari Comboniani (LMC) si è celebrata a Città del Guatemala dal 15 al 20 settembre

Dettagli

Ai Cristiani dell Arcidiocesi di Lucca. Lettera per indicare il cammino pastorale Anno 2012-2013

Ai Cristiani dell Arcidiocesi di Lucca. Lettera per indicare il cammino pastorale Anno 2012-2013 Ai Cristiani dell Arcidiocesi di Lucca Lettera per indicare il cammino pastorale Anno 2012-2013 Per voi sono Vescovo con Voi sono cristiano (S. Agostino) Parti della Lettera Prima Parte: CHIESA di LUCCA

Dettagli

CAMMINI di PROSSIMITA. Uno sguardo all esperienza delle Caritas Parrocchiali di Bologna

CAMMINI di PROSSIMITA. Uno sguardo all esperienza delle Caritas Parrocchiali di Bologna CAMMINI di PROSSIMITA Uno sguardo all esperienza delle Caritas Parrocchiali di Bologna Le motivazioni «Sapete ciò che vi ho fatto?» Gv 13, 12 Radici profonde Il servizio alla carità è intrinsecamente legato

Dettagli

Roma, gennaio 2011. EcclesiaStudio

Roma, gennaio 2011. EcclesiaStudio La Chiesa ha bisogno di santi, lo sappiamo, ma essa ha bisogno anche di artisti bravi e capaci; gli uni e gli altri, santi e artisti, sono testimoni dello spirito vivente in Cristo. PAOLO VI Lettera ai

Dettagli

L ESSERE OPERATORE CARITAS MI AIUTA A VIVERE CON E PER CRISTO? DOTT.SSA LAURA SALVO PSICOLOGA-PSICOTERAPEUTA DOCENTE ISSR RICERCATRICE ITCI

L ESSERE OPERATORE CARITAS MI AIUTA A VIVERE CON E PER CRISTO? DOTT.SSA LAURA SALVO PSICOLOGA-PSICOTERAPEUTA DOCENTE ISSR RICERCATRICE ITCI L ESSERE OPERATORE CARITAS MI AIUTA A VIVERE CON E PER CRISTO? DOTT.SSA LAURA SALVO PSICOLOGA-PSICOTERAPEUTA DOCENTE ISSR RICERCATRICE ITCI VIVERE CON E PER CRISTO Evangelizzare significa: Convertire Portare

Dettagli

ANNO SCOLASTI CO 2010/ 2011

ANNO SCOLASTI CO 2010/ 2011 ANNO SCOLASTI CO 2010/ 2011 ANNO SCOLASTI CO 2010/ 2011 FINALITA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI Acquisire atteggiamenti di stima e sicurezza di se e degli altri Scoprire attraverso i racconti

Dettagli

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE RINNOVAMENTO NELLO SPIRITO SANTO

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE RINNOVAMENTO NELLO SPIRITO SANTO STATUTO DELL ASSOCIAZIONE RINNOVAMENTO NELLO SPIRITO SANTO Il presente testo di statuto è stato approvato dal Consiglio Episcopale Permanente nella sessione del 22-25 gennaio 2007. Si consegna ufficialmente

Dettagli

Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza

Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza CAPITOLO QUARTO ANALISI DEI SERVIZI DI PROMOZIONE PER UNA VALUTAZIONE DEI BENEFICI 1. Premessa Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano

Dettagli

SEMINARIO. Giovedì, 9 ottobre 2014. Sede ACI Roma, Via della Conciliazione 1 (II piano)

SEMINARIO. Giovedì, 9 ottobre 2014. Sede ACI Roma, Via della Conciliazione 1 (II piano) SEMINARIO Giovedì, 9 ottobre 2014 Sede ACI Roma, Via della Conciliazione 1 (II piano) La proposta di nuovi modelli di santità coniugale potrebbe favorire la crescita delle persone all interno di un tessuto

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

CAMMINO DI CATECHESI seconda media, anno 2011-2012

CAMMINO DI CATECHESI seconda media, anno 2011-2012 CAMMINO DI CATECHESI seconda media, anno 2011-2012 Obiettivi generali dell anno: - attraverso la conoscenza di come è nata la Chiesa e della propria Parrocchia, cercheremo di leggere l'azione dello Spirito

Dettagli

INDICE. Premessa... 7

INDICE. Premessa... 7 INDICE Premessa... 7 GIOVEDÌ SANTO Schema della Celebrazione... 12 I Santi Padri... 13 Agostino: Vi do un comandamento nuovo... 13 Efrem: L agnello figura e l Agnello vero... 16 Cirillona: La gioia di

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI RELIGIONE CATTOLICA

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI RELIGIONE CATTOLICA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI RELIGIONE CATTOLICA 1. DIO E L UOMO CLASSE PRIMA 1.1 Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre 1.2 Conoscere Gesù di Nazareth come Emmanuele, testimoniato

Dettagli

Carissimi Giovani, Ufficio di Pastorale Giovanile. ho pensato di invitarvi a fare sinodo, a camminare insieme per

Carissimi Giovani, Ufficio di Pastorale Giovanile. ho pensato di invitarvi a fare sinodo, a camminare insieme per Carissimi Giovani, ho pensato di invitarvi a fare sinodo, a camminare insieme per rivitalizzare la pastorale giovanile diocesana, confrontarvi su tali problemi, per scambiarci opinioni e suggerire rimedi,

Dettagli

Curricolo di religione cattolica scuola primaria CLASSE I

Curricolo di religione cattolica scuola primaria CLASSE I NUCLEI FONDANTI Dio e l uomo 1. Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre e che fin dalle origini ha voluto stabilire un alleanza con l uomo. 2. Conoscere Gesù di Nazareth, Emmanuele

Dettagli

Tema di riflessione del gruppo: la catechesi famigliare precede accompagna e arricchisce ogni altra forma di catechesi

Tema di riflessione del gruppo: la catechesi famigliare precede accompagna e arricchisce ogni altra forma di catechesi Distretto: torino nord - ciriè Tema di riflessione del gruppo: la catechesi famigliare precede accompagna e arricchisce ogni altra forma di catechesi Animatore/trice: verderone daniela -momenti di aggregazione

Dettagli

BATTESIMO: PROPOSTA DI ARTICOLI PER I REGOLAMENTI ECCLESIASTICI. Testi di riferimento. basati sulla posizione della FCES

BATTESIMO: PROPOSTA DI ARTICOLI PER I REGOLAMENTI ECCLESIASTICI. Testi di riferimento. basati sulla posizione della FCES BATTESIMO: PROPOSTA DI ARTICOLI PER I REGOLAMENTI ECCLESIASTICI Testi di riferimento basati sulla posizione della FCES Il battesimo in prospettiva evangelica Osservazione preliminare I seguenti testi

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DELL ISTITUTO COMPRENSIVO DI CARBONERA PER LA SCUOLA PRIMARIA RELIGIONE CATTOLICA

PROGRAMMAZIONE DELL ISTITUTO COMPRENSIVO DI CARBONERA PER LA SCUOLA PRIMARIA RELIGIONE CATTOLICA PROGRAMMAZIONE DELL ISTITUTO COMPRENSIVO DI CARBONERA PER LA SCUOLA PRIMARIA DI RELIGIONE CATTOLICA Tenuto conto dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e degli obiettivi di apprendimento al termine

Dettagli

RELIGIONE CATTOLICA. Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

RELIGIONE CATTOLICA. Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria RELIGIONE CATTOLICA Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti

Dettagli

C I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI

C I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI C I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI SETTORE VIII SERVIZI SOCIALI, POLITICHE GIOVANILI E SPORT PROGETTO DOPOSCUOLA PINOCCHIO 1 PREMESSA Nell'ambito del programma degli interventi e servizi socio-assistenziali,

Dettagli

PROGETTO: TEATRO FORUM

PROGETTO: TEATRO FORUM 24 5 PROGETTO: TEATRO FORUM (per Oratori sensibili) Che cos è Il Teatro forum è un metodo e percorso formativo utilizzato spesso in situazioni di disagio socio-culturale e si propone come strumento per

Dettagli

Che cosa è l Affidamento?

Che cosa è l Affidamento? Che cosa è l Affidamento? L affidamento,, diversamente dall adozione adozione, è l accoglienza temporanea nella propria casa di un bambino o di un ragazzo. A Torino esiste sin dal 1976,, a livello nazionale

Dettagli

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il

Dettagli

Intenzioni per l Apostolato della Preghiera 2014

Intenzioni per l Apostolato della Preghiera 2014 Intenzioni per l Apostolato della Preghiera 2014 GENNAIO 2014 Perché venga promosso un autentico sviluppo economico, rispettoso della dignità di tutti gli uomini e di tutti i popoli. Perché i cristiani

Dettagli

In Missione per una chiesa estroversa

In Missione per una chiesa estroversa Roma / parrocchia S. Rita 15 giugno 2013 In Missione per una chiesa estroversa di p. Pasquale Castrilli OMI Schema 1. Che cos è missione? 2. Una missione, tante missioni 3. Perché una missione oggi in

Dettagli

CURRICOLO DI COMPETENZE DI RELIGIONE

CURRICOLO DI COMPETENZE DI RELIGIONE CURRICOLO DI COMPETENZE DI RELIGIONE Competenze in uscita per la classe prima U.A. : Io con gli altri U.A. :Il mondo, dono di Dio. O.S.A. Dio Creatore e Padre di tutti gli uomini (Conoscenza) O.S.A. Scoprire

Dettagli

Istituto Comprensivo Perugia 9

Istituto Comprensivo Perugia 9 Istituto Comprensivo Perugia 9 Anno scolastico 2015/2016 Programmazione delle attività educativo didattiche SCUOLA PRIMARIA Disciplina RELIGIONE CLASSE: PRIMA L'alunno: - Riflette sul significato dell

Dettagli

QUESTIONARIO PER LA RILEVAZIONE DELLE OPINIONI DEI GENITORI DEI BAMBINI CHE HANNO PARTECIPATO AL CENTRO ESTIVO A. ANALISI DI SFONDO: STRUTTURA FAMILIARE a) Da quante persone è composta la sua famiglia?

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

Master universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici S. Bernardino Venezia Anno accademico 2014-2015

Master universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici S. Bernardino Venezia Anno accademico 2014-2015 TEOLOGIA ECUMENICA RIFORMA DELLA CHIESA E CONVERSIONE Master universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici S. Bernardino Venezia Anno accademico 2014-2015 1 ISTITUZIONE L Istituto di Studi

Dettagli

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p

Dettagli

I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA.

I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA. I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA. (Cfr. Indicazioni nazionali per il curricolo Sc. Infanzia D.P.R. dell 11-02-2010) Il sé e l altro Le grandi domande,

Dettagli

Misericordiosi))come) il))padre) Esperienza)della)grazia)nell'unità)

Misericordiosi))come) il))padre) Esperienza)della)grazia)nell'unità) LetteradiNatale2015dell'AbateGeneraleOCist Misericordiosi))come))il))Padre) Roma,8dicembre2015 Solennitàdell'Immacolata Carissimi Vi scrivo questa lettera di Natale proprio mentre inizia il Giubileo della

Dettagli

ARCIDIOCESI di Urbino-Urbania-Sant Angelo in Vado

ARCIDIOCESI di Urbino-Urbania-Sant Angelo in Vado ARCIDIOCESI di Urbino-Urbania-Sant Angelo in Vado VISITA PASTORALE dell Arcivescovo Mons. Giovanni Tani 2014-2016 ARCIDIOCESI DI URBINO-URBANIA-SANT ANGELO in VADO VISITA PASTORALE DELL ARCIVESCOVO G I

Dettagli

CURRICOLO RELIGIONE CLASSE 1^

CURRICOLO RELIGIONE CLASSE 1^ CLASSE 1^ Dio e l uomo Classe 1^ Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore. Gesù di Nazareth. La Bibbia e le, leggere e saper riferire circa alcune pagine bibliche fondamentali i segni cristiani

Dettagli

ATTO NORMATIVO DELL ASSOCIAZIONE DIOCESANA DI VERONA

ATTO NORMATIVO DELL ASSOCIAZIONE DIOCESANA DI VERONA AZIONE CATTOLICA ITALIANA ATTO NORMATIVO DELL ASSOCIAZIONE DIOCESANA DI VERONA Approvato dall assemblea diocesana del 1 aprile 2006 Dichiarato conforme dal consiglio nazionale del 10-11 giugno 2006 Integrato

Dettagli

UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA

UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA ENTE DI APPARTENENZA ASSOCIAZIONI Coinvolgimento prima e durante l esperienza Riflessione sull esperienza Collegamenti con realtà vissuta Scoperta di nuovi bisogni e nuove opportunità Possibilità di provare

Dettagli

Laici cristiani nel mondo di oggi

Laici cristiani nel mondo di oggi Laici cristiani nel mondo di oggi Francesco Benvenuto Roma Centro Nazareth 3 settembre 2015 3 settembre 2015 Roma - Centro Nazareth 1 Una riflessione Dal dopo concilio siamo stati abituati a progettare,

Dettagli

14 Raduno Giovanile 8-14 Agosto 2011 Congregazione Cristiana Evangelica Messina

14 Raduno Giovanile 8-14 Agosto 2011 Congregazione Cristiana Evangelica Messina .. mettendoci da parte vostra ogni impegno, aggiungete alla vostra fede (2 Pietro 1:5) Natale Mondello 14 Raduno Giovanile 8-14 Agosto 2011 Congregazione Cristiana Evangelica Messina Dio ha un piano per

Dettagli

6 gennaio 1936 6 gennaio 2006: 70 anniversario della Prima idea. E il testamento spirituale che Germana ha preparato alle missionarie e per l Istitu-

6 gennaio 1936 6 gennaio 2006: 70 anniversario della Prima idea. E il testamento spirituale che Germana ha preparato alle missionarie e per l Istitu- Vincent Van Gogh, Il Seminatore al tramonto, 1888 6 gennaio 1936 6 gennaio 2006: 70 anniversario della Prima idea E il testamento spirituale che Germana ha preparato alle missionarie e per l Istitu- to.

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

Vicariato Sant Angelo Formazione catechisti 1 incontro

Vicariato Sant Angelo Formazione catechisti 1 incontro Vicariato Sant Angelo Formazione catechisti 1 incontro Signore Gesù, tu ci inviti ad essere germe fecondo di nuovi figli per la tua Chiesa. Fa che possiamo diventare ascoltatori attenti della tua Parola

Dettagli

EDUCARE ALLA SESSUALITA E ALL AFFETTIVITA

EDUCARE ALLA SESSUALITA E ALL AFFETTIVITA EDUCARE ALLA SESSUALITA E ALL AFFETTIVITA Accompagnare i nostri figli nel cammino dell amore di Rosangela Carù QUALE EDUCAZIONE IN FAMIGLIA? Adolescenti Genitori- Educatori Educazione 1. CHI E L ADOLESCENTE?

Dettagli

Tab. 1 Servizi per macro aree di assistenza nella diocesi di Milano

Tab. 1 Servizi per macro aree di assistenza nella diocesi di Milano INTRODUZIONE Nel corso del 2010 si è svolto il Censimento nazionale dei servizi sanitari, socio-sanitari e socioassistenziali collegati con la Chiesa Cattolica, promosso congiuntamente dall Ufficio nazionale

Dettagli

PIANO ANNUALE I.R.C.

PIANO ANNUALE I.R.C. ISTITUTO COMPRENSIVO DI LOGRATO (BS) SCUOLA DELL INFANZIA ZIROTTI DI MACLODIO (BS) PIANO ANNUALE I.R.C. ( INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA) A.A. 2015/2016 INSEGNANTE: Cutrupi Alessia 1. U.d.A. IL DONO

Dettagli

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,

Dettagli

Andando insegnate... /Italia 23. A catechismo con. Padre Pianzola. di Sannazzaro e di Pieve Albignola

Andando insegnate... /Italia 23. A catechismo con. Padre Pianzola. di Sannazzaro e di Pieve Albignola Andando insegnate... /Italia 23 A catechismo con Padre Pianzola Dalle immagini del DVD alla realtà di Sartirana: a Sannazzaro e a Pieve Albignola un esperienza di catechismo-laboratorio sul Beato Le catechiste

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012 REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012 Entrato in vigore il 2.11.2012 INDICE Art. 1 Istituzione Art. 2 Finalità Art.

Dettagli

" UN AMORE Celeste Programmazione di Educazione Religiosa Scuola dell Infanzia Paritaria C. Arienta Prato Sesia a.s. 2015-2016

 UN AMORE Celeste Programmazione di Educazione Religiosa Scuola dell Infanzia Paritaria C. Arienta Prato Sesia a.s. 2015-2016 " UN AMORE Celeste Programmazione di Educazione Religiosa Scuola dell Infanzia Paritaria C. Arienta Prato Sesia a.s. 2015-2016 Alle Scuole Paritarie è assicurata piena libertà per quanto concerne l orientamento

Dettagli

L AQUILONE vola alto

L AQUILONE vola alto onlus PROGETTO CULTURA L AQUILONE vola alto intrecciamo le nostre vite per poterle vivere al meglio. Scuole primarie PREMESSA Far cultura è uno dei fini statutari dell Associazione. Nel rispetto di tale

Dettagli

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014. Scuola Primaria Classe 1^ - sez. B

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014. Scuola Primaria Classe 1^ - sez. B PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014 Scuola Primaria Classe 1^ - sez. A Disciplina Religione Cattolica Ins. STRIKA LUCIANA Presentazione della classe Livello cognitivo

Dettagli

organizzazioni di volontariato

organizzazioni di volontariato Il bilancio sociale per le organizzazioni di volontariato Modena, 1 Ottobre 2009 Bilancio sociale Cosa ci viene in mente? Rendere conto Perché fare un bilancio? La relazione di fiducia Ti dico chiaramente

Dettagli

INTRODUZIONE. motivazioni e finalità

INTRODUZIONE. motivazioni e finalità Un mondo di bellissimi colori: io e l'ambiente. Tanti bambini tutti colorati: io e gli altri. Un bambino dai colori speciali: io e la famiglia. Avvento e Natale. Io e Gesù, una giornata insieme a Gesù.

Dettagli

Il disagio educativo dei docenti di fronte al disagio scolastico degli alunni Appunti Pierpaolo Triani (Università Cattolica del Sacro Cuore) Milano

Il disagio educativo dei docenti di fronte al disagio scolastico degli alunni Appunti Pierpaolo Triani (Università Cattolica del Sacro Cuore) Milano Il disagio educativo dei docenti di fronte al disagio scolastico degli alunni Appunti Pierpaolo Triani (Università Cattolica del Sacro Cuore) Milano 9 aprile 2014 Premessa Mi è stato chiesto di mettere

Dettagli

Studenti partecipanti per Rete

Studenti partecipanti per Rete Monitoraggio e valutazione degli interventi di orientamento all interno dei progetti Antidispersione del POF a.s. 2011-2012 Risultati della sperimentazione Nell ambito del progetto FSE Mantenimento e sviluppo

Dettagli

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A PROTOCOLLO D'INTESA TRA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE (di seguito denominato Ministero) E DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A (di seguito denominata Casa Editrice) VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n.

Dettagli

(Avvisi) PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI COMMISSIONE EUROPEA

(Avvisi) PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI COMMISSIONE EUROPEA C 333/12 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 10.12.2010 V (Avvisi) PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI COMMISSIONE EUROPEA Invito a presentare proposte EAC/57/10 Programma «Gioventù in azione» 2007-2013 (2010/C

Dettagli

CURRICULUM SCUOLA PRIMARIA RELIGIONE CATTOLICA

CURRICULUM SCUOLA PRIMARIA RELIGIONE CATTOLICA Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto Comprensivo Giulio Bevilacqua Via Cardinale Giulio Bevilacqua n 8 25046 Cazzago San Martino (Bs) telefono 030 / 72.50.53 - fax 030 /

Dettagli

RELIGIONI E CULTURE DELL IMMIGRAZIONE IN ITALIA E IN EUROPA REALTÀ E MODELLI A CONFRONTO. Programma di dettaglio

RELIGIONI E CULTURE DELL IMMIGRAZIONE IN ITALIA E IN EUROPA REALTÀ E MODELLI A CONFRONTO. Programma di dettaglio Fondo Europeo per l integrazione di cittadini di Paesi terzi CORSO DI ALTA SPECIALIZZAZIONE RELIGIONI E CULTURE DELL IMMIGRAZIONE IN ITALIA E IN EUROPA REALTÀ E MODELLI A CONFRONTO Programma di dettaglio

Dettagli

L IRC nella scuola italiana: coordinate di riferimento

L IRC nella scuola italiana: coordinate di riferimento UNIVERSITA DEGLI STUDI DI URBINO CORSO BIENNALE DI ALTA SPECIALIZZAZIONE IN SCIENZE RELIGIOSE CON INDIRIZZO PEDAGOGICO-DIDATTICO CORSO DIDATTICA DELLA RELIGIONE CATTOLICA IN PROSPETTIVA INTERCULTURALE

Dettagli

RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA

RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA ELABORATO DAI DOCENTI DELLA SCUOLA PRIMARIA DIREZIONE DIDATTICA 5 CIRCOLO anno scolastico 2012-2013 RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA TRAGUARDI DI COMPETENZA DA SVILUPPARE AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA

Dettagli