MORTALITÀ PER CAUSA NELL ULSS 13 REGIONE VENETO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "MORTALITÀ PER CAUSA NELL ULSS 13 REGIONE VENETO"

Transcript

1 DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE ULSS 13 - Mirano MORTALITÀ PER CAUSA NELL ULSS 13 REGIONE VENETO

2 A cura di : Damiano Dalla Costa, Antonella Dal Pra, Flavio Valentini si ringrazia la dott.ssa Silvia Milani per il contributo fornito Ottobre 2015 Dipartimento di Prevenzione AULSS 13 Mirano Riviera XXIX Aprile, Dolo (VE) Telefono 041/ dipartimentoprevenzione@ulss13mirano.ven.it Il rapporto è pubblicato anche sul sito web: 2

3 INDICE INTRODUZIONE 5 MATERIALI E METODI 5 LA POPOLAZIONE DI RIFERIMENTO 8 NUMERO ASSOLUTO DI DECESSI E TASSI GREZZI DI MORTALITA 10 MORTALITA PROPORZIONALE E TASSI SPECIFICI PER SESSO E PATOLOGIA 12 STANDARDIZZAZIONE INDIRETTA E SMR 17 ANNI POTENZIALI DI VITA PERSI (APVP) 22 EVOLUZIONE TEMPORALE DI ALCUNE CAUSE DI MORTE 28 TRAUMATISMI 33 CONCLUSIONI 37 APPENDICE: Note metodologiche 39 BIBLIOGRAFIA 41 Tabella 1: Quadro riassuntivo territorio e popolazione 9 Tabella 2: Mortalità proporzionale e tassi specifici di mortalità per causa di morte, uomini, anni Tabella 3: Mortalità proporzionale e tassi specifici di mortalità per causa di morte, donne, anni Tabella 4: Tassi standardizzati di mortalità per principali cause di morte (Standardizzazione indiretta), uomini, Tabella 5: Tassi standardizzati di mortalità per principali cause di morte (Standardizzazione indiretta), donne, Tabella 6: Anni di vita potenzialmente persi, uomini, anni Tabella 7: Anni di vita potenzialmente persi, donne, anni Tabella 8: Mortalità per incidente stradale, uomini e donne, numero di decessi (N.) tasso osservato (TO) e 34 intervallo di confidenza al 95% per classi di età e sesso (tassi per ), anni Tabella 9: Mortalità per suicidio, uomini e donne, numero di decessi (N.) tasso osservato (TO) e intervallo 36 confidenza al 95% per classi di età e sesso (tassi per ), anni Figura 1: Piramide demografica dell AULSS 13 8 Figura 2: Decessi nel biennio , valori assoluti, Uomini 10 Figura 3: Decessi nel biennio , valori assoluti, Donne 10 3

4 Figura 4: Decessi nel biennio , composizione percentuale, uomini e donne 11 Figura 5: Tassi grezzi di mortalità, anni Figura 6: Frequenza delle cause di morte, uomini, anni Figura 7: Frequenza delle cause di morte, donne, Figura 8: Prime dieci cause per anni di vita potenzialmente persi: percentuale sul totale, uomini, Figura 9: Prime dieci cause per anni di vita potenzialmente persi: percentuale sul totale, donne, Figura 10: Andamento dei tassi standardizzati di mortalità per tutte le cause, anni Figura 11: Mortalità per tumore del polmone e tassi standardizzati diretti, anni Figura 12: Mortalità per tumore della vescica e tassi standardizzati diretti, anni Figura 13: Mortalità per tumore della mammella e tassi standardizzati diretti, donne, anni Figura 14: Mortalità per infarto miocardico acuto, e tassi standardizzati diretti, anni Figura 15: Mortalità per cardiopatie ischemiche (escluso IMA) e tassi standardizzati diretti, anni Figura 16: Mortalità per malattie cerebrovascolari, e tassi standardizzati diretti, anni Figura 17: Mortalità per incidenti stradali e tassi standardizzati diretti, anni Figura 18: Tasso standardizzato di mortalità per suicidi, periodo Figura 19: Tasso standardizzato di mortalità per incidenti stradali e suicidi, periodo

5 INTRODUZIONE I dati di mortalità sono stati tradizionalmente utilizzati per descrivere lo stato di salute di una popolazione, per il monitoraggio delle cause di morte e per un confronto tra le varie realtà territoriali, anche internazionali. Negli ultimi anni sono stati utilizzati anche per evidenziare ambiti prioritari di intervento e per valutare l efficacia di azioni di Sanità Pubblica che, come obiettivo finale, oltre al miglioramento della qualità della vita, hanno quello di un complessivo aumento dell aspettativa di vita. Questo è possibile visto che generalmente i dati di mortalità sono stabili e mettono in evidenza fattori di rischio comportamentali ed ambientali a cui è stata sottoposta la popolazione anche decenni addietro, come ad esempio le polveri sottili ritenute responsabili dell aumento di cardiopatie coronariche e recentemente dichiarate cancerogene per il polmone dallo IARC nell ottobre Allo stesso tempo però, l analisi della mortalità è in grado di provare l efficacia di adeguati e strutturati programmi preventivi di screening quali, ad esempio, la prevenzione del carcinoma della mammella tramite mammografia biennale, la prevenzione del tumore del colon-retto tramite ricerca del sangue occulto fecale e la prevenzione del carcinoma del collo dell utero tramite pap-test e test dell HPV. Il documento descrive la mortalità per causa nell AULSS 13 della Regione Veneto secondo la nuova codifica ICD X utilizzata dal Servizio Epidemiologico Regionale (S.E.R.); in esso vengono presentati ed analizzati, oltre ai principali indicatori di mortalità, gli andamenti temporali delle più frequenti cause di morte e in particolare la mortalità per incidente stradale, (in costante diminuzione) e la mortalità per suicidio che invece ha fatto registrare un aumento nell ultimo biennio considerato. MATERIALI E METODI Con questo rapporto si prendono in considerazione i decessi per tutte le cause verificatisi nella popolazione residente nell AULSS 13 nel periodo biennio I decessi di persone decedute nei comuni dell ULSS 13, ma non residenti in vita nel territorio, non sono stati considerati nel presente documento. I dati sono stati ottenuti dall archivio elettronico di mortalità dell AULSS 13, per gli anni 2012 e 2013, predisposto dal Sistema Epidemiologico Regionale (SER) - Centro regionale di Riferimento - che raccoglie le schede ISTAT trasmesse dalle Aziende ULSS della Regione Veneto. Si ricorda che, dopo un periodo di sperimentazione della centralizzazione del flusso di mortalità dal 2007 il SER ha preso in carico la codifica delle schede di morte. Il SER è stato inoltre incaricato di provvedere alla restituzione dei registri nominativi delle cause di morte in formato elettronico alle Aziende ULSS della Regione. 5

6 Come risulta dal documento SER del dicembre 2008 Le cause di morte sono definite ed individuate attraverso l utilizzo della Classificazione Internazionale delle Malattie (ICD). Attualmente lo standard di riferimento internazionale per le statistiche di mortalità è costituito dalla Decima Revisione della Classificazione Internazionale delle Malattie (ICD10), adottata anche dall ISTAT a partire dai dati dell anno Per la Regione Veneto, il CRRC-SER ha introdotto la codifica dei dati di mortalità con ICD10 a partire dall anno 2007, mantenendo anche la codifica in ICD9 per poter garantire una efficace ricostruzione degli andamenti storici. Rispetto alla precedente versione (ICD9), ICD10 presenta numerose novità: La struttura formale dei codici delle condizioni morbose (da numerici ad alfanumerici, con un numero potenziale di codici che passa da a ); L aumento dei settori nosologici (da 17 a 20); Lo spostamento di alcune condizioni morbose da un settore nosologico ad un altro; L introduzione di condizioni morbose precedentemente non note; Un maggior dettaglio nella classificazione di numerose condizioni morbose. Il documento precisa inoltre che Cambiamenti nella classificazione possono comportare discontinuità nei dati di mortalità, ciò perché lo stesso certificato di morte processato secondo sistemi di classificazione differenti può dar luogo ad un risultato finale diverso. Qualora si introduca una nuova versione del sistema di classificazione è pertanto necessaria una particolare cautela nell interpretazione degli andamenti temporali della mortalità per causa e sono di estrema utilità studi (detti di bridge coding ) che confrontino l impatto determinato da tali cambiamenti. In linea generale, si può affermare che con ICD10 l algoritmo che porta all individuazione della causa iniziale di morte privilegia patologie di tipo cronico rispetto a condizioni morbose acute/terminali, accentuando l impostazione di sanità pubblica del dato di mortalità per causa. Per il calcolo degli indicatori di mortalità si sono considerati i decessi risultanti dalle schede di morte recuperate dal SER che ha effettuato i necessari controlli di completezza dell archivio: nel 2012 sono state recuperate 2210 schede, nel 2013 le schede sono state Come nei rapporti precedenti, si è scelto di effettuare l elaborazione relativa ad un biennio affinché i tassi specifici di mortalità per sesso e per singola causa di morte potessero assumere maggiore significatività, data l esiguità della popolazione di riferimento (circa abitanti). I tassi specifici di mortalità, nel periodo considerato, sono stati calcolati utilizzando come denominatore la popolazione residente nell AULSS 13 al Gli indicatori demografici relativi alla popolazione residente sono stati forniti dall Ufficio Controllo Gestione dell ULSS 13, che provvede ad elaborare i dati trasmessi dalle Anagrafi Comunali. 6

7 I tassi specifici di mortalità per causa e per sesso della popolazione del Veneto del 2013 sono stati forniti dal Sistema Epidemiologico Regionale della Regione del Veneto che ha provveduto alla validazione e all elaborazione dei dati provenienti dai Registri delle cause di morte delle AULSS del Veneto. I tassi di mortalità specifici per causa e per sesso della popolazione dell AULSS 13 (medie annuali dei quinquenni , e ) sono stati calcolati sui dati ISTAT dal Servizio di Epidemiologia e Sanità Pubblica della Direzione per la Prevenzione della Regione del Veneto; i tassi di mortalità specifici per causa e per sesso dei periodi successivi sono stati calcolati dal Registro delle cause di morte dell AULSS 13 attivo dal

8 LA POPOLAZIONE DI RIFERIMENTO Nella tabella 1 sono riassunte le principali caratteristiche demografiche della popolazione dell ULSS 13. La popolazione al contava residenti nei 17 Comuni costituenti l ULSS. Anche nel 2013 si è confermato un saldo naturale positivo pari a 2 per 1000 abitanti, dato che il numero di nuovi nati è stato superiore a quello dei decessi. Il tasso di natalità al 31/12/2013 è stato del 8,5 per 1000 abitanti, in linea con il valore regionale (9,4 ) e con il valore nazionale (9,2 ). Pur essendo complessivamente tra le più giovani popolazioni delle ULSS venete, la struttura per età della popolazione residente evidenzia la prevalenza di anziani (soggetti dai 65 anni ed oltre) rispetto ai giovani (soggetti minori di 15 anni): alla fine del 2012 gli anziani costituivano il 20,5% della popolazione dell ULSS 13 (dati ISTAT per il Veneto 20,6% per l Italia 20,8%) contro il 14,1% dei giovani (Veneto 14,3% - Italia 14%) confermando la tendenza al progressivo invecchiamento della popolazione (Figura 1). FIGURA 1. ALBERO DEMOGRAFICO ULSS 13 AL Piramide della popolazione AULSS 13 al 31/12/ _94 M F 80_84 70_74 60_64 fasce d'età 50_54 40_44 30_34 20_24 10_ Numero residenti 8

9 TABELLA 1. QUADRO RIASSUNTIVO ULSS 13 TERRITORIO E POPOLAZIONE - ANNI VALORE NOTE Estensione territoriale (Kmq) 497,6 Densità abitativa (ab/kmq) 544,7 Popolazione residente (ab.) Tasso annuale di crescita della popolazione (per ab.) 9, Tasso annuale di crescita naturale (per ab.) 0,5 Tasso annuale di crescita migratoria (per ab.) 8,6 STRUTTURA PER SESSO ED ETÀ Rapporto di mascolinità (per 100 donne) 95,6 Indice di vecchiaia (per 100) 145, Indice di dipendenza (per 100) 52,9 DINAMICA DEMOGRAFICA Tasso di natalità (per ab.) 8,5 Tasso di fecondità (per donne) Tasso di mortalità (per ab.) 8 Età media alla morte - uomini (anni) 75,8 - donne (anni) 82 Mortalità per malattie del sistema circolatorio - maschi (per ab.) femmine (per ab.) 320,8 Mortalità per tumori - maschi (per ab.) 313,5 - femmine (per ab.) 228,3 Mortalità per malattie dell'apparato respiratorio - maschi (per ab.) 54,1 - femmine (per ab.) 41,1 Mortalità per traumatismi e degli avvelenamenti - maschi (per ab.) 42,7 - femmine (per ab.) 26,2 Tasso di suicidio (per ab.) 8,9 Anni potenziali di vita perduti (APVP 0-69 anni) per traumatismi e per avvelenamenti/anno 863,7 APVP 0-69 anni a causa di tumore maligno/anno 1376,3 APVP 0-69 anni a causa di malattie del sistema circolatorio/anno 1058,8 9

10 NUMERO ASSOLUTO E TASSI GREZZI DI MORTALITA Nel biennio sono morte 4346 persone residenti nei comuni dell ULSS 13, (2210 maschi e 2136 femmine). L andamento del numero di decessi per fascia di età dimostra che la mortalità delle donne è nettamente spostata verso le fasce di età più avanzate rispetto agli uomini; tra quest ultimi il maggior numero di decessi è avvenuto nella fascia di età anni, facendo registrare lo spostamento in avanti rispetto al precedente biennio, mentre nelle donne ciò avviene dai 90 anni in poi. La frequenza dei decessi avvenuti prima dei 74 anni negli uomini è quasi doppia rispetto a quella delle donne (38,2% vs. 20,7). I decessi oltre gli 85 anni negli uomini sono circa la metà rispetto a quelli occorsi nelle donne (28,6% vs 53,7%). FIGURA 2. DECESSI NEL BIENNIO ULSS 13, VALORI ASSOLUTI UOMINI N. decessi < _ Età (anni) FIGURA 3. DECESSI NEL BIENNIO ULSS 13, VALORI ASSOLUTI DONNE N. decessi < _ Età (anni)

11 FIGURA 4. DECESSI NEL BIENNIO , COMPOSIZIONE PERCENTUALE ULSS 13 UOMINI DONNE 15.9% 9.2% 28.6% 11.5% 22.4% < % < % 33.1% Il tasso grezzo di mortalità (calcolato come media del biennio) è 7,95 nei maschi e 8,15 nelle femmine. Dal al tra i residenti l andamento dei tassi di mortalità grezzi si presenta sostanzialmente stabile anche se va segnalata una inversione dei tassi tra maschi e femmine nell ultimo biennio considerato (Figura 5). FIGURA 5. TASSI GREZZI DI MORTALITÀ, ULSS 13, ANNI Valori per 1000 ab Uomini Donne Totale Lineare (Totale) Rispetto al biennio precedente, l età media alla morte è sostanzialmente stabile nei maschi (75,8 vs. 76 anni) ed è lievemente aumentata nelle femmine (82 vs. 81 anni). 11

12 MORTALITA PROPORZIONALE E TASSI SPECIFICI DI MORTALITA PER SESSO E PATOLOGIA Nelle tabelle 2 e 3 e nelle figure 6 e 7 è rappresentata la mortalità proporzionale per grandi gruppi di cause negli uomini e nelle donne. La mortalità proporzionale è la frequenza di decessi per una causa, o più cause determinate, rispetto al totale dei decessi avvenuti nel periodo considerato ed indica il peso relativo di ciascuna patologia (o gruppo di patologie) sul totale delle morti. I raggruppamenti nosologici presi in esame sono quelli dell ICD-X maggiormente presenti nella popolazione dell ULSS 13. La prima causa di morte nei maschi (tabella 2 e figura 6) è costituita dai tumori, che provocano il 39,2% dei decessi (tasso specifico: 313,5 per abitanti). Nell ambito di questo gruppo di patologie la categoria dei tumori maggiormente rappresentata è quella dei tumori maligni della trachea, bronchi e polmoni che provoca il 9,4% delle morti maschili (tasso specifico: 75,0). Le malattie del sistema circolatorio contribuiscono per il 29,0% (tasso specifico: 232,0) al totale delle morti nel sesso maschile. In questo gruppo le patologie maggiormente rappresentate sono le cardiopatie ischemiche del cuore, che costituiscono il 10,5% del totale delle morti (tasso specifico: 83,8). Il gruppo Malattie dell apparato respiratorio presenta un tasso specifico di 54,1 per abitanti, ed è responsabile del 6,8% delle morti negli uomini, mentre il gruppo di cause di morte Traumatismi e avvelenamenti si mantiene all ottavo posto e determina il 5,3% dei decessi (tasso specifico: 42,7). Nella AULSS 13 la distribuzione della mortalità proporzionale maschile rispecchia l andamento delle aree fortemente industrializzate, nelle quali la mortalità per tumore è ancora la prima causa di morte negli uomini. 12

13 TABELLA 2. MORTALITÀ PROPORZIONALE E TASSI SPECIFICI PER CAUSA DI MORTE, UOMINI, ULSS 13, ANNI CAUSE DI MORTE NUMERO % TASSO PER AB. RANGO MALATTIE INFETTIVE E PARASSITARIE 43 2,0 16,4 23 Setticemia 20 1,0 7,6 32 a.i.d.s. 3 0,1 1,1 47 TUMORI ,2 313,5 1 labbro, cavità orale, faringe 27 1,3 10,3 27 esofago 22 1,0 8,4 31 stomaco 45 2,1 17,1 22 colon,retto e ano 72 3,4 27,4 14 fegato e dotti biliari intraepatici 60 2,9 22,9 19 pancreas 50 2,4 19,0 21 laringe 15 0,7 5,7 39 trachea, bronchi e polmone 197 9,4 75,0 4 melanoma maligno 13 0,6 5,0 41 prostata 52 2,5 19,8 20 vescica 20 1,0 7,6 32 encefalo, meningi e altre parti SNC 16 0,8 6,1 38 linfomi non Hodgking 15 0,7 5,7 39 mieloma multiplo 19 0,9 7,2 35 leucemie 27 1,3 10,3 27 Tutto il resto dei Tumori maligni 138 6,6 52,6 7 MAL. SANGUE E ORGANI EMATOPOIETICI 13 0,6 5,0 41 MALATTIE ENDOCRINE, NUTRIZIONALI E METABOLICHE 78 3,7 29,7 12 diabete 65 3,1 24,8 16 DISTURBI PSICHICI E COMPORTAMENTALI 72 3,4 27,4 14 demenza 63 3,0 24,0 17 MALATTIE SISTEMA NERVOSO 73 3,5 27,8 13 Morbo di Parkinson 18 0,9 6,9 36 Morbo di Alzheimer 27 1,3 10,3 27 MAL. SISTEMA CIRCOLATORIO ,0 232,0 2 malattie ipertensive 99 4,7 37,7 10 cardiopatie ischemiche ,5 83,8 3 altre malattie cardiache 112 5,3 42,7 8 malattie cerebrovascolari 148 7,1 56,4 5 MAL. DEL SISTEMA RESPIRATORIO 142 6,8 54,1 6 polmonite 34 1,6 13,0 25 malattie croniche delle basse vie respiratorie 63 3,0 24,0 17 MAL. APPARATO DIGERENTE 91 4,3 34,7 11 ulcera gastrica e duodenale 5 0,2 1,9 44 cirrosi epatica e altre malattie croniche del fegato 43 2,0 16,4 23 MAL. DELLA CUTE E DEL TESSUTO SOTTOCUTANEO 2 0,1 0,8 49 MAL. SIST. OSTEOMUSCOLARE, TESS. CONNETTIVO 4 0,2 1,5 45 MAL. APPARATO GENITOURINARIO 20 1,0 7,6 32 CONDIZIONI MORBOSE ORIGINE PERINATALE 3 0,1 1,1 47 MALFORMAZIONI CONGENITE, ANOMALIE CROMOSOMICHE 2 0,1 0,8 49 SINTOMI, SEGNI E RISULTATI ANORMALI DI ESAMI CLINICI 11 0,5 4,2 43 TRAUMATISMI ED AVVELENAMENTI 112 5,3 42,7 8 Incidenti stradali 27 1,3 10,3 27 Cadute accidentali 18 0,9 6,9 36 Avvelenamenti accidentali da farmaci 2 0,1 0,8 49 Autolesioni intenzionali 32 1,5 12,2 26 Aggressioni 1 0,0 0,4 53 TUTTE LE CAUSE ,0 799,2 13

14 FIGURA 6. FREQUENZA DELLE CAUSE DI MORTE, UOMINI, ULSS 13, ANNI FIGURA 7. FREQUENZA DELLE CAUSE DI MORTE, DONNE, ULSS 13, ANNI

15 TABELLA 3. MORTALITÀ PROPORZIONALE E TASSI SPECIFICI PER CAUSA DI MORTE, DONNE, ULSS 13, ANNI CAUSE DI MORTE NUMERO % TASSO PER AB. RANGO MALATTIE INFETTIVE E PARASSITARIE 37 1,6 13,5 22 Setticemia 20 0,9 7,3 30 a.i.d.s. 3 0,1 1,1 48 TUMORI ,9 228,3 2 labbro, cavità orale, faringe 7 0,3 2,5 42 esofago 6 0,3 2,2 43 stomaco 34 1,5 12, colon,retto e ano 75 3,3 27, fegato e dotti biliari intraepatici 30 1,3 10, pancreas 48 2,1 17, trachea, bronchi e polmone 76 3,4 27, melanoma maligno 6 0,3 2,2 43 mammella della donna 111 4,9 40,4 10 cervice uterina, altre e non specificate parti dell'utero 20 0,9 7,3 30 ovaio 28 1,2 10,2 25 vescica 3 0,1 1, encefalo 12 0,5 4,4 38 linfomi non Hodgking 17 0,8 6, mieloma multiplo 17 0,8 6, leucemie 23 1,0 8,4 28 Tutto il resto dei Tumori maligni 82 3,6 29,9 15 MAL. SANGUE E ORGANI EMATOPOIETICI 11 0,5 4,0 39 MALATTIE ENDOCRINE,NUTRIZIONALI E METABOLICHE 104 4,6 37, diabete 86 3,8 31,3 13 DISTURBI PSICHICI E COMPORTAMENTALI 162 7,2 59,0 7 - demenza 160 7,1 58,3 8 MAL. SISTEMA NERVOSO 86 3,8 31, Morbo di Parkinson 20 0,9 7,3 30 Morbo di Alzheimer 39 1,7 14,2 21 MAL. SISTEMA CIRCOLATORIO ,2 320,8 1 malattie ipertensive 192 8,5 69,9 5 cardiopatie ischemiche ,2 100,1 3 altre malattie del cuore 170 7,6 61,9 6 malattie cerebrovascolari 211 9,4 76,8 4 MAL. APPARATO RESPIRATORIO 113 5,0 41,1 9 polmonite 28 1,2 10,2 25 malattie croniche delle basse vie respiratorie 54 2,4 19,7 19 MAL. APPARATO DIGERENTE 99 4,4 36,1 12 cirrosi epatica e altre malattie croniche del fegato 24 1,1 8,7 27 MAL. DELLA CUTE E DEL TESSUTO SOTTOCUTANEO 5 0,2 1,8 45 MAL. SIST. OSTEOMUSCOLARE, TESS. CONNETTIVO 9 0,4 3,3 41 MAL. APPARATO GENITOURINARIO 23 1,0 8,4 28 GRAVIDANZA, PARTO E PUERPERIO 0 0,0 0,0 54 MALFORMAZIONI CONGENITE, ANOMALIE CROMOSOMICHE 2 0,1 0,7 50 SINTOMI, SEGNI E RISULTATI ANORMALI DI ESAMI CLINICI 17 0,8 6,2 33 TRAUMATISMI ED AVVELENAMENTI 72 3,2 26,2 18 Incidenti stradali 10 0,4 3,6 40 Cadute accidentali 13 0,6 4,7 37 Avvelenamenti accidentali da farmaci 1 0,0 0,4 51 Autolesioni intenzionali 16 0,7 5,8 36 Aggressioni 1 0,0 0,4 51 TUTTE LE CAUSE ,0 818,6 15

16 Come si vede dalla tabella 3 e dalla figura 7 le malattie del sistema circolatorio sono al primo posto tra le cause di morte nelle donne, nelle quali provocano il 39,2% dei decessi (tasso specifico: 320,8,). Tra le malattie del sistema circolatorio che più frequentemente provocano la morte troviamo le cardiopatie ischemiche responsabili del 12,2% dei decessi totali (tasso specifico: 100,1). Le malattie cerebrovascolari rappresentano la quarta causa di morte nelle donne e contribuiscono al 9,4% della mortalità (tasso specifico: 76,8). La seconda causa di morte delle donne è rappresentata dai tumori maligni che provocano il 27,9% dei decessi (tasso specifico pari a 228,3). All interno di questo settore la categoria maggiormente rappresentata è il tumore alla mammella (frequenza relativa: 4,9% - tasso specifico: 40,4) seguita dal tumore al polmone (frequenza relativa: 3,4% - tasso specifico: 27,7) e dal tumore maligno del colon retto (frequenza relativa: 3,3% - tasso specifico: 27,3). 16

17 STANDARDIZZAZIONE INDIRETTA E STANDARDIZED MORTALITY RATIO (SMR) La standardizzazione permette di confrontare i tassi di mortalità di popolazioni presenti nello stesso periodo in aree geografiche diverse. La standardizzazione ha lo scopo di eliminare (o quantomeno ridurre) l influenza di una o più variabili che si ritiene possano viziare i tassi messi a confronto, come ad esempio l età. In questa relazione, per confrontare la mortalità della popolazione dell ULSS 13 con quella del Veneto, si è utilizzato il metodo della standardizzazione indiretta. La standardizzazione indiretta consiste nel moltiplicare i tassi specifici per età di un determinato evento della popolazione standard, per la distribuzione per classi d età della popolazione in studio, ottenendo in tal modo il numero di casi attesi in ogni classe di età. Il rapporto fra il totale dei casi osservati e il totale dei casi attesi è definito Standardized Mortality Ratio (SMR). Esso esprime l eccesso (SMR>100) o il difetto (SMR<100) di mortalità esistente tra la popolazione in studio con quella di riferimento (popolazione standard). Nelle tabelle 4 e 5, sono riportati gli SMR ricavati mediante standardizzazione indiretta utilizzando i tassi specifici della regione Veneto dell anno 2013 (ultimi dati disponibili al momento della stesura del lavoro). In entrambe le tabelle sono state prese in considerazione le cause di morte che si presentano con maggiore frequenza sia nella popolazione in studio, sia nella Regione Veneto. Per le patologie e le malattie comprese nei raggruppamenti nosologici, la mortalità negli uomini, è uguale o inferiore a quella della Regione ad eccezione della categoria altri tumori maligni con SMR 153 (I.C. 95% p<0,05), e del gruppo malattie del sangue e organi emopoietici con SMR =138 non statisticamente significativo. Osservando gli SMR per il sesso femminile, si evidenzia un eccesso di mortalità per demenza con SMR = 113, per malattie ipertensive con SMR = 116 e per tumore maligno della mammella con SMR = 106 (I.C. 95% 105,9 106,3 p<0,05), che rappresenta la prima causa di morte nell ambito delle patologie tumorali. Nelle donne si apprezza comunque una mortalità più bassa rispetto a quella regionale per le patologie tumorali, cardiopatie ischemiche, setticemie, polmonite e malattie cerebrovascolari Nel biennio , per entrambi i sessi, si è registrata una mortalità generale inferiore a quella del Veneto. 17

18 TABELLA 4. TASSI STANDARDIZZATI DI MORTALITÀ (STANDARDIZZAZIONE INDIRETTA), UOMINI, ULSS 13, ANNI CAUSE DI MORTE DECESSI OSSERVATI DECESSI ATTESI S.M.R. INTERVALLI DI CONFIDENZA 95% ALCUNE MALATTIE INFETTIVE E PARASSITARIE p < 0,05 Tubercolosi e sequele di tubercolosi N.S.S. Setticemia p < 0,05 Epatite virale N.S.S. Malattia da virus dell immunodeficienza umana [HIV] N.S.S. TUMORI p < 0,05 Tumori maligni di labbro, cavità orale e faringe N.S.S. Tumore maligno dell esofago N.S.S. Tumore maligno dello stomaco N.S.S. Tumore maligno di colon, retto e ano N.S.S. Tumore maligno del fegato e dei dotti biliari intraepatici N.S.S. Tumore maligno del pancreas N.S.S. Tumore maligno della laringe N.S.S. Tumore maligno della trachea, dei bronchi e del polmone p < 0,05 Melanoma maligno della cute N.S.S. Tumore maligno della prostata (solo maschi) N.S.S. Tumore maligno del rene, esclusa pelvi N.S.S. Tumore maligno della vescica N.S.S. Tumore maligno delle meningi, dell encefalo e di altre parti del sistema nervoso centrale N.S.S. Linfomi non Hodgkin N.S.S. Mieloma multiplo N.S.S. Leucemie N.S.S. Altri tumori maligni p < 0,05 MAL. SANGUE E ORGANI EMATOPOIETICI N.S.S. Anemie N.S.S. MAL. ENDOCRINE, NUTRIZIONALI E METABOLICHE N.S.S. Diabete mellito N.S.S. DISTURBI PSICHICI E COMPORTAMENTALI N.S.S. Demenza N.S.S. Disturbi psichici e comportamentali da uso di sostanze psicoattive N.S.S. MAL. DEL SISTEMA NERVOSO N.S.S. Morbo di Parkinson N.S.S. Malattia di Alzheimer N.S.S. MAL. DEL SISTEMA CIRCOLATORIO p < 0,05 Malattie ipertensive N.S.S. Cardiopatie ischemiche p < 0,05 Altre malattie cardiache p < 0,05 Malattie cerebrovascolari p < 0,05 Aterosclerosi N.S.S. Altre malattie del sistema circolatorio N.S.S. MAL. DEL SISTEMA RESPIRATORIO p < 0,05 Influenza N.S.S. Polmonite N.S.S. Altre infezioni acute delle basse vie respiratorie N.S.S. Malattie croniche delle basse vie respiratorie N.S.S. Altre malattie del Sistema Respiratorio N.S.S. SIGN. 18

19 CAUSE DI MORTE DECESSI OSSERVATI DECESSI ATTESI S.M.R. INTERVALLI DI CONFIDENZA 95% SIGN. MAL. APPARATO DIGERENTE N.S.S. Ulcera gastrica e duodenale N.S.S. Cirrosi epatica e altre Malattie del fegato N.S.S. MAL. DELLA CUTE E DEL TESSUTO SOTTOCUTANEO N.S.S. MAL. DEL SISTEMA OSTEOMUSCOLARE E DEL TESSUTO CONNETTIVO N.S.S. MAL. DELL APPARATO GENITOURINARIO p < 0,05 Malattie glomerulari e tubulo-interstiziali renali ALCUNE CONDIZIONI MORBOSE CHE HANNO ORIGINE NEL PERIODO PERINATALE N.S.S. MALFORMAZIONI CONGENITE, ANOMALIE CROMOSOMICHE N.S.S. SINTOMI, SEGNI E RISULTATI ANORMALI DI ESAMI CLINICI p < 0,05 CAUSE ESTERNE DI MORBOSITA' E MORTALITA' p < 0,05 Incidenti stradali e Accidenti da trasporto N.S.S. Cadute N.S.S. Autolesione intenzionale N.S.S. Aggressione N.S.S. TOTALE p < 0,05 19

20 TABELLA 5. TASSI STANDARDIZZATI DI MORTALITÀ (STANDARDIZZAZIONE INDIRETTA), DONNE, ULSS 13, ANNI CAUSE DI MORTE DECESSI OSSERVATI DECESSI ATTESI S.M.R. INTERVALLI DI CONFIDENZA 95% ALCUNE MALATTIE INFETTIVE E PARASSITARIE ,5 71,5 p < 0,05 Tubercolosi e sequele di tubercolosi Setticemia ,3 72,8 p < 0,05 Epatite virale ,8 172,2 N.S.S. Malattia da virus dell immunodeficienza umana [HIV] ,1 846,8 N.S.S. TUMORI ,8 91,9 p < 0,05 Tumori maligni di labbro, cavità orale e faringe ,2 172,5 N.S.S. Tumore maligno dell esofago ,7 256,0 N.S.S. Tumore maligno dello stomaco ,9 150,7 N.S.S. Tumore maligno di colon, retto e ano ,5 125,0 N.S.S. Tumore maligno del fegato e dei dotti biliari intraepatici ,7 148,8 N.S.S. Tumore maligno del pancreas ,8 108,9 N.S.S. Tumore maligno della laringe Tumore maligno della trachea, dei bronchi e del polmone ,4 116,7 N.S.S. Melanoma maligno della cute ,8 167,7 N.S.S. Tumore maligno della mammella (solo femmine) ,9 106,3 p < 0,05 Tumore maligno della cervice uterina (solo femmine) ,6 323,4 N.S.S. Tumore maligno di altre e non specificate parti dell utero (solo femmine) ,1 144,1 N.S.S. Tumore maligno dell ovaio (solo femmine) ,4 143,4 N.S.S. Tumore maligno del rene, esclusa pelvi ,8 141,0 N.S.S. Tumore maligno della vescica ,8 94,1 p < 0,05 Tumore maligno delle meningi, dell encefalo e di altre parti del sistema nervoso centrale ,1 130,4 N.S.S. Linfomi non Hodgkin ,4 148,6 N.S.S. Mieloma multiplo ,2 153,2 N.S.S. Leucemie ,7 155,6 N.S.S. Altri tumori maligni ,6 102,7 N.S.S. MAL. SANGUE E ORGANI EMATOPOIETICI ,4 144,7 N.S.S. Anemie ,6 117,6 N.S.S. MAL. ENDOCRINE, NUTRIZIONALI E METABOLICHE ,2 96,6 p < 0,05 Diabete mellito ,5 129,0 N.S.S. DISTURBI PSICHICI E COMPORTAMENTALI ,1 109,4 p < 0,05 Demenza ,0 113,3 p < 0,05 Disturbi psichici e comportamentali da uso di sostanze psicoattive ,5 71,5 p < 0,05 MAL. DEL SISTEMA NERVOSO ,4 92,1 p < 0,05 Morbo di Parkinson ,5 142,9 N.S.S. Malattia di Alzheimer ,4 98,2 p < 0,05 MAL. DEL SISTEMA CIRCOLATORIO ,9 86,0 p < 0,05 Malattie ipertensive ,4 115,7 p < 0,05 Cardiopatie ischemiche ,8 94,1 p < 0,05 Altre malattie cardiache (I00-I09+I26-I51) ,8 64,0 p < 0,05 Malattie cerebrovascolari ,3 80,5 p < 0,05 Aterosclerosi ,6 182,3 N.S.S. Altre malattie del sistema circolatorio (I71-I99) ,3 130,7 N.S.S. SIGN. 20

21 CAUSE DI MORTE DECESSI OSSERVATI DECESSI ATTESI S.M.R. INTERVALLI DI CONFIDENZA 95% SIGN. MAL. DEL SISTEMA RESPIRATORIO ,2 61,4 p < 0,05 Influenza ,1 554,4 N.S.S. Polmonite ,9 64,8 p < 0,05 Altre infezioni acute delle basse vie respiratorie ,7 388,1 N.S.S. Malattie croniche delle basse vie respiratorie ,7 122,3 N.S.S. Altre malattie del Sistema Respiratorio ,9 58,6 p < 0,05 MAL. APPARATO DIGERENTE ,3 125,1 N.S.S. Ulcera gastrica e duodenale ,7 388,1 N.S.S. Cirrosi Epatica e altre Malattie del fegato ,9 153,4 N.S.S. MAL. DELLA CUTE E DEL TESSUTO SOTTOCUTANEO ,6 257,3 N.S.S. MAL. DEL SISTEMA OSTEOMUSCOLARE E DEL TESSUTO CONNETTIVO ,4 108,6 N.S.S. MAL. DELL APPARATO GENITOURINARIO ,1 81,8 p < 0,05 Malattie glomerulari e tubulo-interstiziali renali ,5 430,9 N.S.S. GRAVIDANZA, PARTO E PUERPERIO (SOLO FEMMINE) ALCUNE CONDIZIONI MORBOSE CHE HANNO ORIGINE NEL PERIODO PERINATALE MALFORMAZIONI CONGENITE, ANOMALIE CROMOSOMICHE ,1 145,6 N.S.S. SINTOMI, SEGNI E RISULTATI ANORMALI DI ESAMI CLINICI ,2 57,6 p < 0,05 CAUSE ESTERNE DI MORBOSITA' E MORTALITA' ,8 121,9 N.S.S. Incidenti stradali e Accidenti da trasporto ,6 233,4 N.S.S. Cadute ,8 135,9 N.S.S. Autolesione intenzionale ,9 250,3 N.S.S. Aggressione ,6 1292,6 N.S.S. TOTALE ,2 85,3 p < 0,05 21

22 ANNI POTENZIALI DI VITA PERSI (APVP) Gli indicatori comunemente utilizzati negli studi di mortalità sono fortemente influenzati dai decessi che si verificano in età avanzata. Per valutare la distribuzione della mortalità prematura e il danno sociale determinato da una specifica causa di morte si utilizzano come indicatori gli Anni Potenziali di Vita Persi (APVP) per una determinata causa o gruppo di cause. Tale indicatore, per convenzione, prende in considerazione solo i decessi avvenuti prima dei 69 anni, stimando il tempo che mediamente avrebbe potuto vivere una persona non deceduta prematuramente. Nelle tabelle 6 e 7, gli APVP sono stati calcolati come media annuale per sesso, per cause di morte e/o raggruppamento nosologico. Sono stati inoltre calcolate le percentuali sul totale di APVP per ciascuna cause di morte a e raggruppamento nosologico ed il numero di anni di vita persi per 1000 abitanti di età compresa tra 0 e 69 anni (APVP/anno * 1000 ab.). Negli uomini (tabella 6), la graduatoria delle cause di morte per settore nosologico considerando come indicatore gli APVP evidenzia che: - al primo posto si confermano i tumori, che con 2690,0 APVP/biennio determinano, più di un terzo (36,1%)del totale degli anni di vita perduti nei soggetti di età inferiore a 69 anni; - al secondo posto ci sono le morti per traumatismi e gli avvelenamenti che contribuiscono con più di un quinto (22,7%) del totale degli anni di vita perduti (1695,0 APVP/biennio); - al terzo posto troviamo le malattie del sistema circolatorio (1605,0/biennio, pari al 17,5% ). Nella figura 8, sempre negli uomini, vengono dettagliate le primo 10 cause di morte per APVP considerando le singole patologie. 22

23 TABELLA 6. ANNI DI VITA POTENZIALMENTE PERSI, UOMINI, ULSS 13, ANNI CAUSE DI MORTE N. DECESSI 0-69 anni N. APVP % APVP *1000 ABITANTI* ANNO MALATTIE INFETTIVE E PARASSITARIE ,0 2,5 0,8 Malattie da virus dell immunodeficienza umana (HIV) 1 12,5 0,2 0,1 TUMORI ,0 36,1 11,7 Tumori maligni labbro, cavità orale e faringe ,5 2,2 0,7 Tumori maligni esofago 6 92,5 1,2 0,4 Tumori maligni stomaco ,0 1,5 0,5 Tumori maligni colon, retto e ano ,5 2,7 0,9 Tumori maligni fegato e dei dotti biliari intraepatici ,0 1,8 0,6 Tumori maligni pancreas ,0 2,0 0,7 Tumori maligni laringe 8 102,5 1,4 0,4 Tumori maligni trachea, dei bronchi e del polmone ,0 5,0 1,6 Tumori maligni melanoma maligno ,0 2,7 0,9 Tumori maligni prostata 4 35,0 0,5 0,2 Tumori maligni vescica 3 32,5 0,4 0,1 Tumori maligni meningi, encefalo e altre parti del SNC ,0 3,4 1,1 Linfomi non Hodgkin 9 167,5 2,2 0,7 Mieloma multiplo 3 40,0 0,5 0,2 Leucemie 9 112,5 1,5 0,5 Altri tumori maligni ,5 5,5 1,8 MAL. SANGUE E ORGANI EMATOPOIETICI 2 35,0 0,5 0,2 MAL. ENDOCRINE, NUTRIZIONALI E METABOLICHE ,0 2,5 0,8 Diabete mellito ,5 1,6 0,5 DISTURBI PSICHICI E COMPORTAMENTALI 4 75,0 1,0 0,3 MAL. DEL SISTEMA NERVOSO 9 217,5 2,9 0,9 MAL. SISTEMA CIRCOLATORIO ,0 17,5 5,7 Malattie Ipertensive ,0 1,3 0,4 Cardiopatie Ischemiche ,0 8,7 2,8 Malattie cerebro-vascolari ,0 2,6 0,8 MAL. APPARATO RESPIRATORIO ,0 3,2 1,0 Polmonite 1 2,5 0,0 0,0 Malattie croniche delle basse vie respiratorie 6 20,0 0,3 0,1 Altre malattie del sistema respiratorio ,5 2,0 0,7 MAL. APPARATO DIGERENTE ,5 5,5 1,8 Ulcera gastrica e duodenale 1 7,5 0,1 0,0 Cirrosi epatica e altre malattie croniche del fegato ,0 3,6 1,2 MALATTIA DELLA CUTE E DEL TESSUTO SOTTOCUTANEO 1 2,5 0,0 0,0 MAL. SISTEMA OSTEOMUSCOLARE E TESSUTO CONNETTIVO 0 0,0 0,0 0,0 MALATTIE APPARATO GENITOURINARIO 3 17,5 0,2 0,1 MALATTIE DI ORIGINE PERINATALE 3 202,5 2,7 0,9 MALFORMAZIONI CONGENITE,ANOMALIE CROMOSOMICHE 4 170,0 2,3 0,7 SINTOMI, SEGNI E RISULTATI ANORMALI DI ESAMI CLINICI 1 17,5 0,2 0,1 TRAUMATISMI ED AVVELENAMENTI ,0 22,7 7,4 Incidenti stradali (incidenti di traffico) ,5 6,9 2,2 Autolesione intenzionale (suicidi) ,0 8,0 2,6 Cadute accidentali 7 137,5 1,8 0,6 TUTTE LE CAUSE ,0 100,0 32,4 23

24 FIGURA 8. PRIME 10 CAUSE PER ANNI DI VITA POTENZIALMENTE PERSI: % SUL TOTALE DI APVP, UOMINI, ULSS 13, ANNI Tumore maligno della trachea,dei bronchi e del polmone Autolesione intenzionale (suicidi) Incidenti stradali (incidenti di traffico) Cardiopatie Ischemiche Cirrosi epatica e altre malattie croniche del fegato Altre Malattie cardiache Tumori maligni di colon retto e ano Tumore maligno delle meningi, dell'encefalo e altre parti del SNC Leucemie Tumore maligno del pancreas 0% 2% 4% 6% 8% 10% 12% 14% 16% 18% 20% Nelle donne la graduatoria delle cause di morte per settore nosologico, considerando come indicatore gli APVP (tabella 7) mostra : - al primo posto i tumori con 2117,5 APVP/biennio (58,1% del totale); - al secondo posto i traumatismi e gli avvelenamenti con 215,5 APVP/biennio (14,1%); - al terzo posto le malattie del sistema circolatorio con 347,5 APVP/biennio (9,5%). Considerando le singole cause si conferma, tra le donne di età inferiore a 69 anni, il tumore della mammella al primo posto con 717,5 APVP/biennio (19.7%), seguito dai tumori maligni del colon retto e ano con 262,5 APVP/biennio (7,2%), e del polmone con 237,5 APVP/biennio (6,5%) (figura 9). Negli uomini che nelle donne, di età inferiore a 69 anni, si evidenzia che la quota più consistente di APVP nel settore nosologico traumatismi e avvelenamenti è dovuta ad autolesioni intenzionali, con 30 decessi negli uomini e 15 nelle donne, per un totale nel periodo considerato rispettivamente di 600,0 APVP/biennio e di 277,5 APVP/biennio. 24

25 TABELLA 7. ANNI DI VITA POTENZIALMENTE PERSI, DONNE, ULSS 13, ANNI CAUSE DI MORTE N. DECESSI 0-69 anni N. APVP % APVP *1000 ABITANTI* ANNO MALATTIE INFETTIVE E PARASSITARIE 9 142,5 3, Setticemia 4 55,0 1, A.i.d.s 3 77,5 2, TUMORI ,5 58, Tutto il resto dei TUMORI MALIGNI ,5 7, labbro, cavità orale, faringe 4 35,0 0, esofago 0 0,0 0, stomaco ,5 2, Tumori maligni di colon retto e ano ,5 7, fegato e dotti biliari intraepatici 11 92,5 2, pancreas 11 82,5 2, laringe 0 0,0 0, Tumore maligno della trachea,dei bronchi e del polmone ,5 6, melanoma maligno 3 47,5 1, mammella ,5 19, utero, collo dell'utero, placenta, corpo dell'utero 9 62,5 1, ovaio ed altri annessi uterini ,5 3, vescica 1 7,5 0, Tumore maligno delle meningi, dell'encefalo e altre parti del SNC 5 112,5 3, Linfomi non Hodgkin 4 30,0 0, Mieloma multiplo 3 7,5 0, Leucemie 9 157,5 4, MAL. SANGUE E ORGANI EMATOPOIETICI 3 62,5 1, Anemie 0 0,0 0, MALATTIE ENDOCRINE, NUTRIZIONALI E METABOLICHE ,5 2, diabete 8 45,0 1, DISTURBI PSICHICI E COMPORTAMENTALI 2 30,0 0, Demenza 0 0,0 0, Disturbi psichici e comportamentali da uso di sostanze psicoattive 0 0,0 0, MAL. SISTEMA NERVOSO E ORGANI SENSI 7 37,5 1, Morbo di Parkinson 0 0,0 0, Morbo di Alzheimer 4 30,0 0, MAL. SISTEMA CIRCOLATORIO ,5 9, Altre Malattie cardiache ,5 5, Malattie Ipertensive 3 7,5 0, Cardiopatie Ischemiche 10 75,0 2, Malattie cerebro-vascolari 8 50,0 1, Aterosclerosi 0 0,0 0, Altre malattie del sistema circolatorio 1 7,5 0, MAL. APPARATO RESPIRATORIO 7 67,5 1, Influenza 0 0,0 0, Polmonite 1 7,5 0, Altre infezioni acute delle basse vie respiratorie 0 0,0 0, Altre malattie del sistema respiratorio 0 0,0 0, Malattie croniche delle basse vie respiratorie 3 37,5 1, Altre malattie del sistema respiratorio 3 22,5 0, MAL. APPARATO DIGERENTE ,0 3, Ulcera gastrica e duodenale 0 0,0 0, Cirrosi epatica e altre malattie croniche del fegato 7 72,5 1,

26 CAUSE DI MORTE N. DECESSI 0-69 anni N. APVP % APVP *1000 ABITANTI* ANNO MALATTIA DELLA CUTE E DEL TESSUTO SOTTOCUTANEO 0 0,0 0, MAL. SIST. OSTEOMUSCOLARE, TESS. CONNETTIVO 2 5,0 0, MAL. APPARATO GENITOURINARIO 2 15,0 0, Malattie glomerulari e tubulo-interstiziali renali 1 12,5 0, GRAVIDANZA, PARTO E PUERPERIO 0 0,0 0, MAL. DI ORIGINE PERINATALE 0 0,0 0, MALFORMAZIONI CONGENITE,ANOMALIE CROMOSOMICHE 2 90,0 2, SINTOMI, SEGNI E RISULTATI ANORMALI DI ESAMI CLINICI 0 0,0 0, TRAUMATISMI ED AVVELENAMENTI ,5 14, Incidenti stradali (incidenti di traffico) 6 20,0 0, avvelenamenti accidentali da farmaci 1 37,5 1, Autolesione intenzionale (suicidi) ,5 7, Cadute accidentali 2 20,0 0, TUTTE LE CAUSE ,0 100, FIGURA 9. PRIME 10 CAUSE PER ANNI DI VITA POTENZIALMENTE PERSI: % SUL TOTALE DI APVP, DONNE, ULSS 13, ANNI Tumore maligno della Mammella Autolesione intenzionale (suicidi) Tumori maligni di colon retto e ano Tumore maligno della trachea,dei bronchi e del polmone Altre Malattie cardiache Leucemie Tumore maligno dello ovaio ed altri annessi uterini Tumore maligno delle meningi, dell'encefalo e altre parti del SNC Tumore maligno dello stomaco Tumore maligno del fegato e dotti biliari intraepatici 0% 5% 10% 15% 20% 25% 26

27 EVOLUZIONE TEMPORALE DI ALCUNE CAUSE DI MORTE Si presentano gli andamenti temporali dei tassi standardizzati di mortalità per tutte le cause, per alcuni gruppi di cause e per cause specifiche. Si sottolinea che le tendenze presentate sono approssimazioni del fenomeno reale in quanto i tassi specifici dei primi tre quinquenni furono calcolati sui dati ISTAT, i tassi del periodo seguente furono calcolati dal Registro delle cause di morte dell ULSS 13 codificate con le regole della ICD9, i tassi dei bienni e sono stati calcolati dal SER desunte dal Registro delle cause di morte dell ULSS 13 codificate con le regole della ICD10. Come si può notare dalla figura 10, la mortalità generale continua a diminuire in entrambi i sessi: nei maschi il TSD (Tasso Standardizzato Diretto per abitanti per anno) è passato da 1296,4 nel periodo a 518,0 nel biennio e nelle donne si è passati da 656,8 a 332,2: in circa trenta anni la mortalità per tutte le cause si è dimezzato in entrambi i sessi. FIGURA 10. MORTALITÀ PER TUTTE LE CAUSE: TASSI STANDARDIZZATI DIRETTI, ULSS 13, ANNI TSD per ab Donne Uomini 27

28 La mortalità per tumore al polmone negli uomini dagli anni Novanta si è praticamente dimezzata e continua tendenzialmente a diminuire. Nelle donne la mortalità per tumore al polmone presenta variazione del 5-7% nel periodo considerato evidenziando una leggera tendenza all aumento, in linea con i dati nazionali e regionali, per la diffusione dell abitudine al fumo anche nel sesso femminile (figura 11) FIGURA 11. MORTALITÀ PER TUMORE DEL POLMONE: TASSI STANDARDIZZATI DIRETTI, ULSS 13, ANNI TSD per ab Donne Uomini 28

29 La mortalità per tumore della vescica negli uomini ha iniziato a diminuire dopo la metà degli anni Novanta, mentre nelle donne si può considerare tendente alla diminuzione (figura 12). FIGURA 12. MORTALITÀ PER TUMORE DELLA VESCICA: TASSI STANDARDIZZATI DIRETTI, ULSS 13, ANNI TSD per ab Donne Uomini Il rischio di morte per tumore alla mammella nelle donne è sostanzialmente stabile con lieve tendenza alla diminuzione che dal 1980 ad oggi è stata del 14,7%, rispecchiando peraltro l andamento della mortalità a livello regionale (figura 13). FIGURA 13. MORTALITÀ PER TUMORE DELLA MAMMELLA NELLA DONNA: TASSI STANDARDIZZATI DIRETTI, ULSS 13, ANNI TSD per ab Donne 29

30 Il rischio di morte per infarto miocardico acuto si è ridotto mediamente di circa l 80%: il tasso di mortalità standardizzato è passato da 110,8 a 17,9 negli uomini, mentre nelle donne è passato da 43,7 a 8,3, rispecchiando l andamento della mortalità per questa patologia in Italia (figura 14). FIGURA 14. MORTALITÀ PER INFARTO MIOCARDICO ACUTO: TASSI STANDARDIZZATI DIRETTI, ULSS 13, ANNI TSD per ab Donne Uomini La mortalità per tutte le cardiopatie ischemiche (escluso infarto miocardico acuto) è tendenzialmente in diminuzione, sia negli uomini che nelle donne, con leggera tendenza al rialzo nell ultimo biennio, come si desume anche dalla figura 15. FIGURA 15. MORTALITÀ PER CARDIOPATIE ISCHEMICHE (ESCLUSO IMA): TASSI STANDARDIZZATI DIRETTI, ULSS 13, ANNI TSD per ab Donne Uomini 30

31 La mortalità per malattie cerebrovascolari dell encefalo, continua a ridursi sia negli uomini che nelle donne (figura 16). FIGURA 16. MORTALITÀ PER MALATTIE CEREBROVASCOLARI: TASSI STANDARDIZZATI DIRETTI, ULSS 13, ANNI TSD per ab Donne Uomini 31

32 TRAUMATISMI I traumatismi costituiscono una delle principale cause di morte nella popolazione italiana e la principale causa di decessi nella popolazione giovane. L'alta incidenza dei traumatismi come causa di decesso o di danni fisici, cognitivi e comportamentali permanenti costituisce un grave problema per la società ed un pesante onere economico, psicologico e sociale che coinvolge le vittime, i familiari oltre che i servizi socio- sanitari. INCIDENTI STRADALI Per quanto si registri un deciso trend in diminuzione del tasso di mortalità per questa causa, gli incidenti stradali continuano a rappresentare una priorità in sanità pubblica sia per gli esiti letali che essi determinano, sia per le disabilità permanenti e i costi sociali ad essi attribuibili. In Veneto, nel 2010, si sono verificati quasi 400 decessi per incidente stradale in lieve aumento rispetto a quanto si è verificato nel Nella ULSS 13 nel corso del biennio i decessi per incidente stradale sono stati 37 (10 donne e 27 uomini). I tassi standardizzati mostrano una costante tendenza alla diminuzione dal 1980 al 2013 e un netto dimezzamento negli ultimi 10 anni. FIGURA 17. MORTALITÀ PER INCIDENTI STRADALI: TASSI STANDARDIZZATI DIRETTI, ULSS 13, ANNI TSD per ab Donne Uomini Nel periodo il numero totale di decessi dovuti a incidente stradale ha interessato 469 uomini (TO 47,2) e 140 donne (TO 13,6) con un rapporto di 3 a 1. Analizzando invece i tassi osservati per classi di età nello stesso periodo si rileva un primo picco di mortalità nella classe giovane adulta (15-29 anni) in entrambi i sessi ma con livelli 4 volte superiori negli uomini rispetto alle donne. Successivamente si assiste nei maschi ad una lieve flessione ma con 32

33 tassi sempre superiori a 40/ e un nuovo picco statisticamente significativo tra 75 e 84 anni. Nelle donne invece si assiste ad un aumento tra i 65 e 84 anni. TABELLA 8. MORTALITÀ PER INCIDENTE STRADALE: NUMERO DI DECESSI (N.) TASSO OSSERVATO (TO) E INTERVALLO DI CONFIDENZA AL 95% PER CLASSI DI ETÀ E SESSO (TASSI PER ), ULSS 13, PERIODO classi Uomini Donne di età N TO IC95% N TO IC95% TOT I SUICIDI Degno di particolare attenzione è il fenomeno legato ai suicidi come già segnalato nella precedente relazione. Nel Veneto si verificano ogni anno circa 300 decessi per suicidio e, di questi, più del 75% negli uomini. Nel biennio nella ULSS 13 ci sono stati 48 decessi per suicidio (16 nelle donne e 32 negli uomini). Dal 2008 si è assistito ad un decisivo incremento dei tassi in entrambi i sessi. Figura 18. Tasso standardizzato di mortalità per suicidi, ULSS 13, periodo tassi per ab anni Uomini Donne 33

34 Come si può vedere nella figura 19 il tasso standardizzato dei decessi per suicidio ha superato quello degli incidenti stradali anche nel biennio , sia per le donne che per gli uomini. Il fatto che a partire dal 2006 ci siano più persone che si tolgono la vita volontariamente rispetto a quante muoiano per incidenti stradali rispecchia quanto avviene in Europa, come evidenziato da un rapporto della Commissione Europea. Il fenomeno dei suicidi rappresenta un evento legato a molteplici fattori e non solo a malattie dei singoli: fattori sociali, economici, educativi e culturali. Possiamo dire che la salute mentale è una delle aree sanitarie più complesse poiché richiede una stretta integrazione del sistema sanitario con i servizi sociali, la famiglia, la scuola e la società. FIGURA 19. TASSO STANDARDIZZATO DI MORTALITÀ PER INCIDENTI STRADALI E SUICIDI, ULSS 13, PERIODO tassi per ab SU-Uom ini SU-Donne INC-Uom ini INC-Donne 34

DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE ULSS 13 - Mirano MORTALITÀ PER CAUSA NELL ULSS 13 REGIONE VENETO

DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE ULSS 13 - Mirano MORTALITÀ PER CAUSA NELL ULSS 13 REGIONE VENETO DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE ULSS 13 - Mirano MORTALITÀ PER CAUSA NELL ULSS 13 REGIONE VENETO 2010-2011 http:// www.ulss13mirano.ven.it A cura di : Damiano Dalla Costa, Antonella Dal Pra, Silvia Milani,

Dettagli

Report Trend temporali ed andamento geografico delle principali cause di morte nel Veneto

Report Trend temporali ed andamento geografico delle principali cause di morte nel Veneto Report 2010-2013 Trend temporali ed andamento geografico delle principali cause di morte nel Veneto Padova, 25 novembre 2015 Ugo Fedeli Guida alla lettura 1 1 Capitolo primo: Il contesto demografico 5

Dettagli

0 2 40,2 100,0 206, ,1 70,0 144,2 7 10

0 2 40,2 100,0 206, ,1 70,0 144,2 7 10 2012-14 NELLA ASL DI SANLURI: SHORT LIST CON STIME DEGLI SMR E LORO LC PER GENERE (POPOLAZIONE STANDARD ITALIA 2012) Malattie infettive e parassitarie (A00-B99) 2012-14 ATTESI 2012-14 ATTESI 2012-14 ATTESI

Dettagli

Registro Tumori della Regione Puglia Centro di Coordinamento IRCCS Istituto Tumori Giovanni Paolo II

Registro Tumori della Regione Puglia Centro di Coordinamento IRCCS Istituto Tumori Giovanni Paolo II Registro Tumori della Regione Puglia Centro di Coordinamento IRCCS Istituto Tumori Giovanni Paolo II Analisi dei dati di mortalità e ospedalizzazione della popolazione della provincia di Brindisi nel periodo

Dettagli

Convegno Ambiente e Salute: attualità e prospettive di ricerca e di intervento nel territorio di Brindisi

Convegno Ambiente e Salute: attualità e prospettive di ricerca e di intervento nel territorio di Brindisi Convegno Ambiente e Salute: attualità e prospettive di ricerca e di intervento nel territorio di Brindisi Convegno Ambiente e Salute: attualità e prospettive di ricerca e di intervento nel territorio di

Dettagli

LA MORTALITA NELLA REGIONE DEL VENETO Periodo Padova, 22 maggio 2018

LA MORTALITA NELLA REGIONE DEL VENETO Periodo Padova, 22 maggio 2018 LA MORTALITA NELLA REGIONE DEL VENETO Periodo 2013-2016 Padova, 22 maggio 2018 Guida alla lettura 1 1 Capitolo primo: Il contesto demografico 5 2 Capitolo secondo: Mortalità per tutte le cause 11 2.1 Mortalità

Dettagli

STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE NEL LAZIO. Aggiornamento dati al 31/12/2014

STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE NEL LAZIO. Aggiornamento dati al 31/12/2014 STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE NEL LAZIO Aggiornamento dati al 31/12/2014 Dicembre 2015 Indice Premessa... 3 Parte A - Mortalità... 4 Metodi... 4 Risultati... 5 Parte B - Ospedalizzazioni... 141 Metodi...

Dettagli

Sede legale ARPA PUGLIA

Sede legale ARPA PUGLIA Sede legale ARPA PUGLIA Corso Trieste 27, 70126 Bari Agenzia regionale per la prevenzione Tel. 080 5460111 Fax 080 5460150 e la protezione dell ambiente www.arpa.puglia.it C.F. e P.IVA. 05830420724 Direzione

Dettagli

Valutazione dello stato di salute dei residenti nell area Fraschetta del Comune di Alessandria: studio di mortalità locale ( )

Valutazione dello stato di salute dei residenti nell area Fraschetta del Comune di Alessandria: studio di mortalità locale ( ) Alessandria (AL), 23 Marzo 2017 Presentazione esiti studi epidemiologici in Fraschetta Valutazione dello stato di salute dei residenti nell area Fraschetta del Comune di Alessandria: studio di mortalità

Dettagli

PROFILO DI SALUTE DELLA CIRCOSCRIZIONE SUD

PROFILO DI SALUTE DELLA CIRCOSCRIZIONE SUD PROFILO DI SALUTE DELLA CIRCOSCRIZIONE SUD La popolazione residente nella Circoscrizione Sud (CS) del comune di Prato è più giovane rispetto a quella dell intero Comune e della Provincia, che a sua volta

Dettagli

VALUTAZIONE DELLO STATO DI SALUTE DEI RESIDENTI NELL AREA FRASCHETTA DEL COMUNE DI ALESSANDRIA: STUDIO DI MORTALITÀ LOCALE ( )

VALUTAZIONE DELLO STATO DI SALUTE DEI RESIDENTI NELL AREA FRASCHETTA DEL COMUNE DI ALESSANDRIA: STUDIO DI MORTALITÀ LOCALE ( ) VALUTAZIONE DELLO STATO DI SALUTE DEI RESIDENTI NELL AREA FRASCHETTA DEL COMUNE DI ALESSANDRIA: STUDIO DI MORTALITÀ LOCALE (1996-2014) A cura del Coordinamento del Piano Locale di Prevenzione - Funzioni

Dettagli

Recenti trend temporali e spaziali delle principali cause di morte

Recenti trend temporali e spaziali delle principali cause di morte Recenti trend temporali e spaziali delle principali cause di morte Montecchio Precalcino, 22 marzo 2013 Ugo Fedeli, Manola Lisiero Guida alla lettura 7 1 Capitolo primo: Il contesto demografico 12 2 Capitolo

Dettagli

ARPA PUGLIA - Unica AOO Protocollo del 24/02/ SRFI

ARPA PUGLIA - Unica AOO Protocollo del 24/02/ SRFI ARPA PUGLIA - Unica AOO - 0032 - Protocollo 0009832 del 24/02/2011 - SRFI ARPA PUGLIA - Unica AOO - 0032 - Protocollo 0009832 del 24/02/2011 - SRFI ARPA PUGLIA - Unica AOO - 0032 - Protocollo 0009832 del

Dettagli

Mortalità e prevalenza delle patologie cardiovascolari e respiratorie nel comune di Lumezzane - Gennaio

Mortalità e prevalenza delle patologie cardiovascolari e respiratorie nel comune di Lumezzane - Gennaio Mortalità e prevalenza delle patologie cardiovascolari e respiratorie nel comune di Lumezzane - Gennaio 2013 - A cura dell Osservatorio Epidemiologico, ASL di Brescia SOMMARIO 1. INTRODUZIONE 2. METODI

Dettagli

VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI CECCANO

VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI CECCANO Roma, 17 novembre 2011 VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI CECCANO Obiettivo Valutare le condizioni di salute della popolazione residente nel comune

Dettagli

LA MORTALITÀ PER CAUSA NELLE AZIENDE ULSS DEL VENETO,

LA MORTALITÀ PER CAUSA NELLE AZIENDE ULSS DEL VENETO, LA MORTALITÀ PER CAUSA ELLE AZIEDE ULSS DEL VEETO, PERIODO 2007-2009 A cura del Sistema Epidemiologico Regionale-SER Direzione Controlli e Governo SSR LA MORTALITA PER CAUSA ELLE AZIEDE ULSS DEL VEETO,

Dettagli

e&panno 36 (6) novembre-dicembre 2012

e&panno 36 (6) novembre-dicembre 2012 SITO: TARANTO UOMINI DONNE CAUSA OSS SMR (IC90%) SMR ID (IC90%) OSS SMR (IC90%) SMR ID (IC90%) MORTALITÀ GENERALE 4.936 114 (111-117) 110 (108-113) 4.847 108 (105-110) 107 (104-109) Malattie infettive

Dettagli

RISULTATI Area di Augusta-Priolo Analisi della mortalità

RISULTATI Area di Augusta-Priolo Analisi della mortalità RISULTATI Area di Augusta-Priolo I risultati delle analisi di mortalità e di morbosità dell area di Augusta-Priolo sono riportati nelle tabelle che seguono (Tabelle 9-10-11-12). Si noti che gli SMR e gli

Dettagli

Mortalità generale nell AS 7 Anni A. Sutera Sardo, A. Mazzei, P. Mancuso, N. Sirianni, B. Ferraro

Mortalità generale nell AS 7 Anni A. Sutera Sardo, A. Mazzei, P. Mancuso, N. Sirianni, B. Ferraro Mortalità generale nell AS 7 Anni 2002-2005 A. Sutera Sardo, A. Mazzei, P. Mancuso, N. Sirianni, B. Ferraro Mortalità generale e per causa nell AS 7 Anni 2002-2005 Negli anni 2002-2005 sono pervenute presso

Dettagli

VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI ANAGNI

VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI ANAGNI Roma, 20 aprile 2010 VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI ANAGNI Obiettivo Valutare le condizioni di salute della popolazione residente nel comune

Dettagli

Atlante della mortalità in Emilia-Romagna : guida alla lettura

Atlante della mortalità in Emilia-Romagna : guida alla lettura Atlante della mortalità in Emilia-Romagna 2009-2013: guida alla lettura Giovanna Barbieri Servizio Epidemiologia e Comunicazione del Rischio DSP Azienda USL di Modena Bologna, 13/05/2016 Dossier 257/2016:

Dettagli

MORTALITA' PER CAUSA NELLA REGIONE MARCHE

MORTALITA' PER CAUSA NELLA REGIONE MARCHE Dipartimento di Ancona Servizio Epidemiologia Ambientale Via C. Colombo, 106-60127 Ancona Tel. 07128732760 - Fax 07128732761 e-mail: Epidemiologia.AmbientaleAN@ambiente.marche.it MORTALITA' PER CAUSA NELLA

Dettagli

ANALISI EPIDEMIOLOGICA DESCRITTIVA

ANALISI EPIDEMIOLOGICA DESCRITTIVA ANALISI EPIDEMIOLOGICA DESCRITTIVA SUI RESIDENTI NEL TERRITORIO DI PEDEROBBA e COMUNI LIMITROFI UOC Servizio Epidemiologico Regionale e Registri Azienda Zero Regione Veneto INTRODUZIONE La popolazione

Dettagli

Area di Gela Analisi della mortalità Analisi della morbosità

Area di Gela Analisi della mortalità Analisi della morbosità Area di Gela I risultati delle analisi di mortalità e di morbosità dell area di Gela sono riportati nelle tabelle che seguono (Tabelle 17-18-19-20). Gli SMR e gli SHR sono segnalati quando il q-value (p-value

Dettagli

OGGETTO: Analisi dei dati di mortalità per causa nella popolazione residente nel quartiere S. Polo Brescia nel periodo

OGGETTO: Analisi dei dati di mortalità per causa nella popolazione residente nel quartiere S. Polo Brescia nel periodo OGGETTO: Analisi dei dati di mortalità per causa nella popolazione residente nel quartiere S. Polo Brescia nel periodo 2004-2008 METODI Nella presente relazione viene analizzata la mortalità per grandi

Dettagli

VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI CIVITAVECCHIA

VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI CIVITAVECCHIA Roma, 24 marzo 2009 VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI CIVITAVECCHIA Introduzione L obiettivo di questo rapporto è la valutazione delle condizioni

Dettagli

Gerardo Bonomo Biostatistico e Statistico Sanitario

Gerardo Bonomo Biostatistico e Statistico Sanitario Castelnuovo Scrivia (AL), 20 Aprile 2018 Presentazione studi epidemiologici Bassa Valle Scrivia STUDIO EPIDEMIOLOGICO (MORTALITA E MORBOSITA ) RELATIVO ALLA POPOLAZIONE DELL AREA BASSA VALLE SCRIVIA Gerardo

Dettagli

Incidenza dei tumori a Prato e nella Circoscrizione Sud nel decennio

Incidenza dei tumori a Prato e nella Circoscrizione Sud nel decennio Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica Registro Tumori Toscano Incidenza dei tumori a Prato e nella Circoscrizione Sud nel decennio 2000-09 A cura di: Alessandro Barchielli, G. Manneschi a.barchielli@ispo.toscana.it

Dettagli

SINTESI DEI RISULTATI

SINTESI DEI RISULTATI Nell 22 in provincia di Modena sono stati diagnosticati 4138 nuovi casi di tumore, 2335 tra gli uomini e 183 tra le donne. Sempre nello stesso periodo sono deceduti per tumore 1159 uomini e 811 donne.

Dettagli

Profili di salute dei comuni di Arezzo, Civitella in Val di Chiana e Monte S. Savino

Profili di salute dei comuni di Arezzo, Civitella in Val di Chiana e Monte S. Savino Progetto Regione Toscana Studio di popolazione nei Comuni di Civitella della Chiana ed Arezzo in relazione all esposizione a fattori di inquinamento ambientale ATTIVITA ARS Profili di salute dei comuni

Dettagli

Roma, 13 luglio 2009. Introduzione

Roma, 13 luglio 2009. Introduzione Roma, 13 luglio 2009 VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEI COMUNI DI CIVITAVECCHIA, ALLUMIERE, TARQUINIA, TOLFA E SANTA MARINELLA Introduzione L obiettivo di

Dettagli

Baracco M, Baracco S, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rosano A, Stocco C, Tognazzo S, Zorzi M e Dei Tos AP

Baracco M, Baracco S, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rosano A, Stocco C, Tognazzo S, Zorzi M e Dei Tos AP agosto 2014 Registro Tumori del Veneto, SER Sistema Epidemiologico Regionale Azienda ULSS 4 Alto Vicentino Area Sanità e Sociale - Sezione Controlli Governo e Personale SSR Regione Veneto Analisi dell'incidenza

Dettagli

RAPPORTO EPIDEMIOLOGICO SULLA MORTALITA NELL A.T.S. DELL INSUBRIA - ANNO 2016

RAPPORTO EPIDEMIOLOGICO SULLA MORTALITA NELL A.T.S. DELL INSUBRIA - ANNO 2016 RAPPORTO EPIDEMIOLOGICO SULLA MORTALITA NELL A.T.S. DELL INSUBRIA - ANNO 2016 A cura di: U.O.S. Analisi Statistiche e Flussi Informativi (Direzione Sanitaria - U.O.C. Epidemiologia) Introduzione I dati

Dettagli

Mortalità per causa nell AULSS 13 della Regione Veneto anni

Mortalità per causa nell AULSS 13 della Regione Veneto anni Servizio Sanitario Nazionale - Regione Veneto AZIENDA UNITA' LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 13 Dipartimento di Prevenzione Mortalità per causa nell AULSS 13 della Regione Veneto anni 2006-2007 A.U.L.S.S. 13

Dettagli

48 Congresso Nazionale SITI Milano

48 Congresso Nazionale SITI Milano 48 Congresso Nazionale SITI Milano Mortalità nella Provincia di Taranto per le principali cause associate ad inquinamento ambientale V.Siciliani, S.Leogrande; S.Carone, M.Latagliata, M.Tanzarella, C.Galluzzo,

Dettagli

LA SALUTE NELLE AREE GEOTERMICHE TOSCANE

LA SALUTE NELLE AREE GEOTERMICHE TOSCANE LA SALUTE NELLE AREE GEOTERMICHE TOSCANE Daniela Nuvolone*, Francesco Cipriani*, Fabrizio Bianchi** * Agenzia Regionale di Sanità ** Fondazione Toscana Gabriele Monasterio CNR, Pisa daniela.nuvolone@ars.toscana.it

Dettagli

Capitolo 2 La mortalità generale

Capitolo 2 La mortalità generale Capitolo 2 La mortalità generale Introduzione Tra i residenti nel Veneto nel 2007 si sono verificati circa 43.000 decessi, di cui il 51,8% nel sesso femminile. L età media al decesso sfiora i 75 anni nei

Dettagli

Mortalità per causa nell AULSS 13 della Regione Veneto anni

Mortalità per causa nell AULSS 13 della Regione Veneto anni Servizio Sanitario Nazionale - Regione Veneto AZIENDA UNITA' LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 13 Dipartimento di Prevenzione Mortalità per causa nell AULSS 13 della Regione Veneto anni 2004-2005 A.U.L.S.S. 13

Dettagli

ALLEGATO 12.2 - COMPONENTE SALUTE PUBBLICA

ALLEGATO 12.2 - COMPONENTE SALUTE PUBBLICA ALLEGATO 12.2 - COMPONENTE SALUTE PUBBLICA Atlante della mortalità in Provincia di Torino, 2005 Allegato 12.2 Componente salute pubblica Pagina 2 di 33 per i comuni dell area vasta relativa ai tre siti

Dettagli

La mortalità per causa nella Regione Veneto

La mortalità per causa nella Regione Veneto Il nuovo modello per la certificazione delle cause di morte: peculiarità e indicazioni per una corretta certificazione La mortalità per causa nella Regione Veneto Paolo Spolaore Coordinamento del Sistema

Dettagli

Profilo di salute del comune di Civitella in Val di Chiana

Profilo di salute del comune di Civitella in Val di Chiana Profilo di salute del comune di Civitella in Val di Chiana Aggiornamento degli indicatori epidemiologici a cura di: Daniela Nuvolone, Fabio Voller, Francesco Cipriani Osservatorio di Epidemiologia Agenzia

Dettagli

INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01e s.m.i.

INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01e s.m.i. COMMITTENTE: PROGETTZIONE: INFRSTRUTTURE FERROVIRIE STRTEGICHE DEFINITE DLL LEGGE OBIETTIVO N. 443/01e s.m.i. U.O. RCHITETTUR, MBIENTE E TERRITORIO PRELIMINRE INTEGRZIONI RICHIESTE DLL COMMISSIONE TECNIC

Dettagli

La mortalità nella Regione del Veneto

La mortalità nella Regione del Veneto La mortalità nella Regione del Veneto Dati aggiornati al 2011 La mortalità nella Regione del Veneto Periodo 2007-2011 A cura di: Ugo Fedeli, Elena Schievano, Francesco Avossa, Francesco Carlucci, Manola

Dettagli

Registro Tumori del Veneto. Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rosano A, Stocco C, Tognazzo S e Zambon P.

Registro Tumori del Veneto. Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rosano A, Stocco C, Tognazzo S e Zambon P. Ottobre 212 REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO - IRCCS Analisi dell'incidenza dei tumori nell' di : periodo 24-26. Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore

Dettagli

Gli eccessi di mortalità nel 2015

Gli eccessi di mortalità nel 2015 Gli eccessi di mortalità nel 215 La mortalità intraospedaliera La situazione in Piemonte Alessandro Migliardi Auditorium: Gli eccessi di mortalità nel 215: come fossimo in guerra? Grugliasco, 17 febbraio

Dettagli

RAPPORTO EPIDEMIOLOGICO SULLA MORTALITA NELL A.T.S. DELL INSUBRIA - ANNO 2017

RAPPORTO EPIDEMIOLOGICO SULLA MORTALITA NELL A.T.S. DELL INSUBRIA - ANNO 2017 RAPPORTO EPIDEMIOLOGICO SULLA MORTALITA NELL A.T.S. DELL INSUBRIA - ANNO 2017 A cura di: U.O.S. Registri (Direzione Sanitaria - U.O.C. Epidemiologia) 1 Introduzione I dati oggetto di questo rapporto si

Dettagli

Registro Tumori del Veneto. Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rosano A, Stocco C, Tognazzo S e Zambon P.

Registro Tumori del Veneto. Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rosano A, Stocco C, Tognazzo S e Zambon P. Ottobre 2012 REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO - IRCCS Analisi dell'incidenza dei tumori nell' di Rovigo: periodo 2004-2006. Baracco M, Bovo E, Dal Cin

Dettagli

-------------------------------------------------------------------------------------------------- AL Sig. Sindaco Comune di Corato Bari, 6.12.2012 Oggetto: STATO DI SALUTE NEL COMUNE DI CORATO. Analisi

Dettagli

Registro Tumori del Veneto. Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rosano A, Stocco C, Tognazzo S e Zambon P.

Registro Tumori del Veneto. Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rosano A, Stocco C, Tognazzo S e Zambon P. Novembre 2012 REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO - IRCCS Analisi dell'incidenza dei tumori nell' di Adria: periodo 2004-2006. Baracco M, Bovo E, Dal Cin

Dettagli

Tumori in età >70 anni: dati dal. Registro Tumori del Veneto AGING AND CANCER. Dr.ssa Paola Zambon. Padova, 6 ottobre 2011

Tumori in età >70 anni: dati dal. Registro Tumori del Veneto AGING AND CANCER. Dr.ssa Paola Zambon. Padova, 6 ottobre 2011 Padova, 6 ottobre 2011 AGING AND CANCER Tumori in età >70 anni: dati dal Registro Tumori del Veneto Dr.ssa Paola Zambon Registro Tumori del Veneto DISTRIBUZIONE PER CLASSE DI ETÀ DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE

Dettagli

Atlante della mortalità in Emilia-Romagna

Atlante della mortalità in Emilia-Romagna Atlante della mortalità in Emilia-Romagna 1998-2004 Gatti Maria Giulia Bologna 04-04-08 Il dato di mortalità L analisi della mortalità è un punto cardine del lavoro epidemiologico e riveste un ruolo di

Dettagli

nell'azienda ULSS 16 Padova: anno 2013

nell'azienda ULSS 16 Padova: anno 2013 settembre 2016 Registro Tumori del Veneto, SER Sistema Epidemiologico Regionale Azienda ULSS 4 Alto Vicentino Area Sanità e Sociale - Sezione Controlli Governo e Personale SSR Regione Veneto Analisi dell'incidenza

Dettagli

Registro Tumori del Veneto

Registro Tumori del Veneto REGIONE DEL VENETO Assessorato alle Politiche Sanitarie ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO - IRCCS Registro Tumori del Veneto ANALISI DELL INCIDENZA DEI TUMORI NELL ASL 3 DI BASSANO DEL GRAPPA Registro Tumori

Dettagli

Registro Tumori del Veneto

Registro Tumori del Veneto REGIONE DEL VENETO Assessorato alle Politiche Sanitarie ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO - IRCCS Registro Tumori del Veneto ANALISI DELL INCIDENZA DEI TUMORI NELL ASL 18 DI ROVIGO Registro Tumori del Veneto

Dettagli

Baracco M, Baracco S, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rizzato S, Rosano A, Stocco C, Tognazzo S, Zorzi M e Rugge M

Baracco M, Baracco S, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rizzato S, Rosano A, Stocco C, Tognazzo S, Zorzi M e Rugge M gennaio 2016 Registro Tumori del Veneto, SER Sistema Epidemiologico Regionale Azienda ULSS 4 Alto Vicentino Area Sanità e Sociale - Sezione Controlli Governo e Personale SSR Regione Veneto Analisi dell'incidenza

Dettagli

Servizio Sovrazonale di Epidemiologia ASL TO3

Servizio Sovrazonale di Epidemiologia ASL TO3 MORTALITA MORBOSITA AREA STATO DI SALUTE INDICATORE Speranza di vita alla nascita FONTE Servizio Sovrazonale di Epidemiologia ASL TO3 DEFINIZIONE E il numero medio di anni che gli appartenenti ad una popolazione

Dettagli

appendice A :30 Pagina 29 ƒ APPENDICE A

appendice A :30 Pagina 29 ƒ APPENDICE A appendice A 18-05-2005 14:30 Pagina 29 ƒ APPENDICE A Rappresentazioni cartografiche dell Italia per Capoluoghi di Provincia: la mortalità evitabile per causa nel periodo 1996-2000 con il periodo 1989-1993

Dettagli

Registro Tumori del Veneto

Registro Tumori del Veneto giugno 2006 REGIONE DEL VENETO Assessorato alle Politiche Sanitarie ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO - IRCCS Registro Tumori del Veneto ANALISI DELL INCIDENZA DEI TUMORI NELL ASL 6 DI VICENZA Registro Tumori

Dettagli

RAPPORTO EPIDEMIOLOGICO SULLA MORTALITA NELL A.T.S. DELL INSUBRIA - ANNO 2015

RAPPORTO EPIDEMIOLOGICO SULLA MORTALITA NELL A.T.S. DELL INSUBRIA - ANNO 2015 RAPPORTO EPIDEMIOLOGICO SULLA MORTALITA NELL A.T.S. DELL INSUBRIA - ANNO 2015 A cura di: Direzione Generale - U.O.C. Osservatorio Epidemiologico Sede territoriale di Varese Direzione Generale - U.O.C.

Dettagli

Registro Tumori della Toscana Provincie Firenze e Prato Trend della incidenza dei tumori totali e delle principali sedi tumorali dal 1985 al 2010

Registro Tumori della Toscana Provincie Firenze e Prato Trend della incidenza dei tumori totali e delle principali sedi tumorali dal 1985 al 2010 Registro Tumori della Toscana Provincie Firenze e Prato Trend della incidenza dei tumori totali e delle principali sedi tumorali dal 1985 al 2010 Firenze, 16 aprile 2017 A cura del Dr. Alessandro Barchielli

Dettagli

REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie Registro Tumori del Veneto

REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie Registro Tumori del Veneto Ottobre 211 REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie Analisi dell'incidenza dei tumori nell' Veneziana: periodo 23-25 e andamenti temporali dal 1987 Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore

Dettagli

Registro Tumori del Veneto

Registro Tumori del Veneto giugno 2006 REGIONE DEL VENETO Assessorato alle Politiche Sanitarie ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO - IRCCS Registro Tumori del Veneto ANALISI DELL INCIDENZA DEI TUMORI NELL ASL 8 DI ASOLO Registro Tumori del

Dettagli

I dati correnti: mortalità e ospedalizzazione Giada Minelli, Valerio Manno. 21 giugno 2016 Istituto Superiore di Sanità Aula Pocchiari

I dati correnti: mortalità e ospedalizzazione Giada Minelli, Valerio Manno. 21 giugno 2016 Istituto Superiore di Sanità Aula Pocchiari I dati correnti: mortalità e ospedalizzazione Giada Minelli, Valerio Manno 21 giugno 2016 Istituto Superiore di Sanità Aula Pocchiari CONTESTO DEMOGRAFICO Fonte dei dati Popolazioni Per il calcolo degli

Dettagli

PROGETTO ARS COMUNICATO STAMPA

PROGETTO ARS COMUNICATO STAMPA PROGETTO ARS COMUNICATO STAMPA Il progetto ARS- Arzignano Salute, finanziato dalla Fondazione Città di Arzignano, vede la collaborazione tra Comune di Arzignano, ULSS 5 e SER (Sistema Epidemiologico della

Dettagli

Analisi della Mortalità generale e per cause. nell ASL VC di Vercelli e nei Distretti. Anno 2011

Analisi della Mortalità generale e per cause. nell ASL VC di Vercelli e nei Distretti. Anno 2011 Analisi della Mortalità generale e per cause nell ASL VC di Vercelli e nei Distretti Anno 2011 STRUTTURA: S.S. d. UVOS - S.S. Epidemiologia Tel. +39 0161 593976 - Fax. +39 0161 593408 E-mail: epidemiologia@aslvc.piemonte.it

Dettagli

Analisi della Mortalità generale e per cause. nell ASL VC di Vercelli e nei Distretti

Analisi della Mortalità generale e per cause. nell ASL VC di Vercelli e nei Distretti Analisi della Mortalità generale e per cause nell ASL VC di Vercelli e nei Distretti Triennio 2001-2003 e anno 2006 STRUTTURA: S.C. Direzione Integrata della Prevenzione Tel. +39 0161 593705 Fax +39 0161

Dettagli

( 90%; %) SMR (IC

( 90%; %) SMR (IC Tab. 16 Mortalità per i comuni facenti parte della corona esterna : osservati, attesi, tassi grezzi, tassi standardizzati (Italia Censimento 2001), SMR ( rif. Italia) e ; Periodo 2003-2009 (escluso 2004-2005

Dettagli

Registro Tumori della Regione Puglia Centro di Coordinamento IRCCS Istituto Tumori Giovanni Paolo II

Registro Tumori della Regione Puglia Centro di Coordinamento IRCCS Istituto Tumori Giovanni Paolo II Registro Tumori della Regione Puglia Centro di Coordinamento IRCCS Istituto Tumori Giovanni Paolo II Analisi dei dati di mortalità e di ospedalizzazione della popolazione della provincia di Lecce nel periodo

Dettagli

ANNO SISP - dr. Paolo Mancarella

ANNO SISP - dr. Paolo Mancarella ANNO 2009 LA POPOLAZIONE La popolazione oggetto dello studio è quella dell ex Distretto 1, corrispondente oggi all intera A.ULSS 14. 390.27 Kmq 3 Comuni: Cavarzere, Chioggia, Cona 69137 abitanti (al 31/12/2008):

Dettagli

MORTALITA PER CAUSA NELLA REGIONE MARCHE

MORTALITA PER CAUSA NELLA REGIONE MARCHE Dipartimento di Ancona Servizio Epidemiologia Ambientale Osservatorio Epidemiologico Ambientale delle Marche MORTALITA PER CAUSA NELLA REGIONE MARCHE AGGIORNAMENTO ANNI 2008-2009 S. BARTOLACCI, K. DI BIAGIO,

Dettagli

Mortalità nella ATS di Brescia: impatto, andamento temporale e caratterizzazione territoriale

Mortalità nella ATS di Brescia: impatto, andamento temporale e caratterizzazione territoriale Mortalità nella ATS di Brescia: impatto, andamento temporale e caratterizzazione territoriale 2000-2015 OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO DELL ATS DI BRESCIA G SOMMARIO Sommario SOMMARIO... I PREMESSA... 1 METODI...

Dettagli

REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie Registro Tumori del Veneto

REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie Registro Tumori del Veneto Luglio 2011 REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie Analisi dell'incidenza dei tumori nell' di Bassano del Grappa: periodo 2000-2005. Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A,

Dettagli

Profili di salute dei comuni di Arezzo, Civitella in Val di Chiana e Monte S. Savino

Profili di salute dei comuni di Arezzo, Civitella in Val di Chiana e Monte S. Savino Progetto Regione Toscana Studio di popolazione nei Comuni di Civitella della Chiana ed Arezzo in relazione all esposizione a fattori di inquinamento ambientale ATTIVITA ARS Profili di salute dei comuni

Dettagli

REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie Registro Tumori del Veneto

REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie Registro Tumori del Veneto Aprile 2012 REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie Analisi dell'incidenza dei tumori nell' di Asolo: periodo 2004-2006. Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S,

Dettagli

Analisi della morbosità

Analisi della morbosità Area di Milazzo I risultati delle analisi di mortalità e di morbosità dell area di Milazzo sono riportati nelle tabelle che seguono (Tabelle 21-22-23-24). Gli SMR e gli SHR sono segnalati quando il q-value

Dettagli

Analisi dell'incidenza dei tumori. nell'azienda ULSS 5 Ovest Vicentino: anno Registro Tumori del Veneto

Analisi dell'incidenza dei tumori. nell'azienda ULSS 5 Ovest Vicentino: anno Registro Tumori del Veneto luglio 2016 Registro Tumori del Veneto, SER Sistema Epidemiologico Regionale Azienda ULSS 4 Alto Vicentino Area Sanità e Sociale - Sezione Controlli Governo e Personale SSR Regione Veneto Analisi dell'incidenza

Dettagli

REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie Registro Tumori del Veneto

REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie Registro Tumori del Veneto Giugno 2011 REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie Analisi dell'incidenza dei tumori nell' di Vicenza: periodo 2000-2005. Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S,

Dettagli

Analisi dello stato di salute della popolazione della frazione Fraschetta -comune di Alessandria. Studio epidemiologico di morbosità

Analisi dello stato di salute della popolazione della frazione Fraschetta -comune di Alessandria. Studio epidemiologico di morbosità Analisi dello stato di salute della popolazione della frazione Fraschetta -comune di Alessandria Studio epidemiologico di morbosità 1996-2013 Ennio Cadum Dip.to Epidemiologia e salute Ambientale ARPA Piemonte

Dettagli

Sintesi dei risultati

Sintesi dei risultati Sintesi dei risultati Il presente volume riporta il quadro epidemiologico della patologia oncologica per l anno 211 nelle province di odena e Parma. Per l analisi dei trend temporali è stato considerato

Dettagli

La mortalità nella Regione del Veneto

La mortalità nella Regione del Veneto La mortalità nella Regione del Veneto Periodo 2013-2016 La mortalità nella Regione del Veneto Periodo 2013-2016 A cura di: Ugo Fedeli, Elena Schievano, Francesco Avossa, Nicola Gennaro, Paolo Girardi,

Dettagli

Registro Tumori del Veneto. Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rosano A, Stocco C, Tognazzo S e Zambon P.

Registro Tumori del Veneto. Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rosano A, Stocco C, Tognazzo S e Zambon P. REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO - IRCCS Registro Tumori del Veneto Analisi dell'incidenza dei tumori nell'asl 20 di Verona: periodo 1995-1999 e andamenti

Dettagli

La Mortalità in Provincia di Parma nel periodo

La Mortalità in Provincia di Parma nel periodo 1 Dipartimento di Sanità Pubblica IL DIRETTORE: DOTT. PAOLO COZZOLINO La Mortalità in Provincia di Parma nel periodo 2009-2013 INDICE: Premessa Materiali e metodi Risultati : Mortalità proporzionale del

Dettagli

Mortalità per causa nell AULSS 13 della Regione Veneto anni

Mortalità per causa nell AULSS 13 della Regione Veneto anni Mortalità per causa nell AULSS 13 della Regione Veneto anni 2002-2003 A.U.L.S.S. 13 - Regione Veneto Dipartimento di Prevenzione A.U.L.S.S. 13 - Regione Veneto Dipartimento di Prevenzione - Direttore Dott.

Dettagli

RAPPORTO EPIDEMIOLOGICO SULLA MORTALITA NELL A.S.L. DELLA PROVINCIA DI VARESE - ANNO 2014

RAPPORTO EPIDEMIOLOGICO SULLA MORTALITA NELL A.S.L. DELLA PROVINCIA DI VARESE - ANNO 2014 RAPPORTO EPIDEMIOLOGICO SULLA MORTALITA NELL A.S.L. DELLA PROVINCIA DI VARESE - ANNO 2014 A cura di: D. Bonarrigo C. Degli Stefani S. Speziali S. Pisani Direzione Generale - U.O.C. Osservatorio Epidemiologico

Dettagli

Mortalità in calo, casi di demenza in crescita

Mortalità in calo, casi di demenza in crescita Dipartimento federale dell'interno DFI Ufficio federale di statistica UST Comunicato stampa Embargo: 02.09.2008, 9:15 14 Salute N. 0352-0808-70 Cause di mortalità 2006 Mortalità in calo, casi di demenza

Dettagli

Mortalità generale nell ex AS 7 Anno 2007 A. Sutera Sardo, A. Mazzei, P. Mancuso, N. Sirianni,

Mortalità generale nell ex AS 7 Anno 2007 A. Sutera Sardo, A. Mazzei, P. Mancuso, N. Sirianni, Introduzione Mortalità generale nell ex AS 7 Anno 27 A. Sutera Sardo, A. Mazzei, P. Mancuso, N. Sirianni, Servizio Epidemiologia e Statistica Sanitaria Lo studio delle cause di morte che caratterizzano

Dettagli

I tumori in Toscana REGIONE TOSCANA TOT TOT. prostata (18%) polmone (15%)

I tumori in Toscana REGIONE TOSCANA TOT TOT. prostata (18%) polmone (15%) I tumori in Toscana NUMERO DI NUOVI CASI E TUMORI PIU FREQUENTI Nell area coperta dal Registro Tumori della Regione Toscana nel biennio 2013-2014 sono stati diagnosticati in media circa 25.000 nuovi casi

Dettagli

Comune di Siracusa (Area di Augusta-Priolo) Analisi della mortalità Analisi della morbosità

Comune di Siracusa (Area di Augusta-Priolo) Analisi della mortalità Analisi della morbosità Comune di Siracusa (Area di Augusta-Priolo) I risultati delle analisi di mortalità e di morbosità per il comune di Siracusa (area di Augusta-Priolo) sono riportati nelle tabelle che seguono (Tabelle 13-14-15-16).

Dettagli

Registro Tumori del Veneto. Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rosano A, Stocco C, Tognazzo S e Zambon P.

Registro Tumori del Veneto. Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rosano A, Stocco C, Tognazzo S e Zambon P. ottobre 2009 REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO - IRCCS Analisi dell'incidenza dei tumori nell'asl 18 di Rovigo: periodo 1999-2003 e andamenti temporali

Dettagli

A cura di Maura Ferrari Bravo Stato di salute popolazione ASL 4 Seconda edizione Maggio 2007

A cura di Maura Ferrari Bravo Stato di salute popolazione ASL 4 Seconda edizione Maggio 2007 Analisi demografica A cura di Maura Ferrari Bravo Stato di salute popolazione ASL 4 Seconda edizione Maggio 2007 Piramide popolazione ASL 4 >90anni da 85a 89 da 80 a 84 da 75 a 79 da 70 a 74 da 65 a 69

Dettagli

nell'ex Azienda ULSS 17 Este-Monselice:

nell'ex Azienda ULSS 17 Este-Monselice: aprile 2017 Registro Tumori del Veneto - SER Sistema Epidemiologico Regionale Azienda ULSS7 Pedemontana Area Sanità e Sociale - Direzione Risorse Strumentali SSR CRAV della Regione Veneto Analisi dell'incidenza

Dettagli

RAPPORTO EPIDEMIOLOGICO SULLA MORTALITA NELL A.S.L. DELLA PROVINCIA DI VARESE - ANNO 2013

RAPPORTO EPIDEMIOLOGICO SULLA MORTALITA NELL A.S.L. DELLA PROVINCIA DI VARESE - ANNO 2013 N. di decessi RAPPORTO EPIDEMIOLOGICO SULLA MORTALITA NELL A.S.L. DELLA PROVINCIA DI VARESE - ANNO 2013 A cura di: D. Bonarrigo C. Degli Stefani S. Speziali S. Pisani Direzione Generale - U.O.C. Osservatorio

Dettagli

2. CONDIZIONI DI SALUTE

2. CONDIZIONI DI SALUTE Popolazione e salute 67 2. CONDIZIONI DI SALUTE Lo stato di salute di una popolazione è difficilmente misurabile e dipende oltre che dall'offerta di servizi, sanitari e non, anche da molteplici altri fattori

Dettagli

Quaderni di Statistica

Quaderni di Statistica Città di Palermo Ripartizione Statistica e Censimenti Sistema Statistico Nazionale Girolamo D Anneo: Mortalità e cause di morte a Palermo nel 1998 Quaderni di Statistica N 1/2000 INTRODUZIONE...3 PARTE

Dettagli

Il profilo di salute del Friuli Venezia Giulia

Il profilo di salute del Friuli Venezia Giulia Il profilo di salute del Friuli Venezia Giulia Elena Clagnan Servizio di Epidemiologia Direzione Centrale di Salute, Integrazione Socio Sanitaria e Politiche Sociali 1 MORTALITA IN FVG MORTALITA EVITABILE

Dettagli

Registro Tumori del Veneto. Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rosano A, Stocco C, Tognazzo S e Zambon P.

Registro Tumori del Veneto. Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rosano A, Stocco C, Tognazzo S e Zambon P. Ottobre 2012 REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO - IRCCS Analisi dell'incidenza dei tumori nell' di Verona: periodo 2004-2006. Baracco M, Bovo E, Dal Cin

Dettagli

Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Musumeci S, Rosano A, Stocco CF, Tognazzo S e Zambon P.

Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Musumeci S, Rosano A, Stocco CF, Tognazzo S e Zambon P. REGIONE DEL VENETO Assessorato alle Politiche Sanitarie ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO - IRCCS Registro Tumori del Veneto ANALISI DELL INCIDENZA DEI TUMORI NELL EX ULSS 1 DI TREVISO 199-22 Registro Tumori

Dettagli

MORTALITA. x x1 2.

MORTALITA. x x1 2. MORTALITA Fonte dei dati La base di dati utilizzata è quella sulla Mortalità per Causa in Italia elaborata dall Ufficio di Statistica dell Istituto Superiore di Sanità a partire dall indagine sulle cause

Dettagli

1.3.9 INCIDENZA DEI TUMORI MALIGNI NEL CANTONE TICINO

1.3.9 INCIDENZA DEI TUMORI MALIGNI NEL CANTONE TICINO Repubblica e Cantone Ticino Dipartimento della sanità e della socialità Sezione sanitaria 1.3.9 INCIDENZA DEI TUMORI MALIGNI NEL CANTONE TICINO 1996-2003 DEFINIZIONE La compilazione di questa scheda si

Dettagli

Atlante della mortalità in Emilia-Romagna : principali risultati. Carlo Alberto Goldoni Bologna, 13/05/2016

Atlante della mortalità in Emilia-Romagna : principali risultati. Carlo Alberto Goldoni Bologna, 13/05/2016 Atlante della mortalità in Emilia-Romagna 2009-2013: principali risultati Carlo Alberto Goldoni Bologna, 13/05/2016 Dossier 257/2016 La pubblicazione dell Atlante regionale di mortalità rappresenta uno

Dettagli